Torna la magia dei Buskers L`assassinio di suor Florentina Quindici
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Torna la magia dei Buskers L`assassinio di suor Florentina Quindici
Periodico di informazione del Comune di Mirandola fondato nel 1877 Numero 15 Agosto 2015 www.indicatoreweb.it MIRANDOLESE mirandola Torna la magia dei Buskers Lunedì 31 agosto nelle vie e nelle piazze del centro storico torna l’atteso appuntamento con M i r a n d o l a Buskers 2015, la spettacolare kermesse dedicata agli artisti di strada. Una trentina di giocolieri, musicisti, saltimbanchi, animeranno le principali vie e piazze del centro storico con un imperdibile programma di intrattenimenti. Dalle 19 saranno attivi gli stand gastronomici per degustare maccheroni, gnocco fritto, frittelle, salumi. Dalle 21 e fino a mezzanotte si terranno le esibizioni degli artisti. I commercianti parteciperanno alla serata con il “Fuori tutto!”, eccezionali sconti su articoli, offerti a un prezzo speciale. Si rinnova così la magia di una manifestazione che ogni anno richiama in città tantissimi visitatori. L’iniziativa è organizzata da L’Accento di Cento (Fe) in collaborazione con il Comune di Mirandola. 120 anni fa L'assassinio di suor Florentina Suor Florentina (foto), madre superiora dell'ospedale di Mirandola, venne uccisa la sera del Patrono del 1895, insieme al paziente Adriano Modena, che stava tentando di salvarla. Alle pagine 28 e 29 ricostruiamo la terribile vicenda. L'assessore Ganzerli: «Abbiamo consegnato alla città una prospettiva per i prossimi dieci anni» Un futuro di sviluppo e sostenibilità Il Consiglio comunale ha approvato il Psc, che sostituisce il vecchio Prg Lo scorso 27 luglio a Mirandola è stata votata in Consiglio comunale l’approvazione del Piano strutturale comunale (Psc), il nuovo strumento urbanistico che sostituisce il vecchio Piano regolatore. «È un risultato importantissimo. – commenta l’assessore alla Valorizzazione del Territorio, Ricostruzione e Sviluppo sostenibile, Roberto Ganzerli – Oggi abbiamo consegnato alla città la prospettiva strategica di sviluppo urbanistico dei prossimi decenni». Sono state 144 le osservazioni presentate da cittadini e imprese al Psc in 258 punti. Le osservazioni accolte sono state 149 (pari al 57.9%), quelle parzialmente accolte 36 (14%), quelle non accolte 61 (23,6%), le osservazioni non pertinenti 12 (4,6%). «Uno dei nostri obiettivi – prosegue l’assessore – era quello di proporre una nuova tipologia territoriale nella quale inserire Mirandola: un sistema coordinato e non gerarchico dei Comuni dell’Area Nord. La nostra ambizione è quella che questo possa essere l’ultimo Psc comunale e che la prossima programmazione sia finalmente di area se non addirittura di un unico Comune della Bassa modenese. Abbiamo proposto un’idea di città definita, che consuma meno territorio e mira a riutilizzare quello che c’è, che definisce un nuovo patto tra città e campagna puntando sul completamento e sulla riqualificazione. Soprattutto puntiamo sulla qualità del centro storico, recuperando aree e edifici fino ad oggi dismessi, sfruttando le potenzialità e le opportunità della ricostruzione». Continua a pag. 9 Il centro storico di Mirandola visto dall'ex Palazzo della Gil area nord Quindici giovani volontari vanno gratis al concerto del Liga La Regione Emilia Romagna premierà i ragazzi che si sono rivelati maggiormente attivi nell'ambito del progetto “YoungERcard”, la tessera riservata a giovani di età compresa tra i 14 ed i 29 anni che risiedono, studiano o lavorano in Emilia Romagna. I volontari che hanno preso parte al progetto “Giovani Protagonisti” hanno ricevuto una tessera “YoungERcard” (iniziativa supportata dall'Unione Comuni Modenesi Area Nord), sulla quale hanno accumulato punti credito in base alle ore di volontariato svolte. I crediti consentivano di ottenere una serie di agevolazioni presso servizi culturali e sportivi e sconti negli esercizi commerciali convenzionati. La Regione ha deciso di premiare i volontari che si sono distinti per aver superato 80 ore di attività. Nel territorio dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord 15 giovani rientrano in questi parametri e pertanto la Regione donerà a ciascuno di loro un biglietto per il concerto di Ligabue che avrà luogo il 19 settembre al Campovolo di Reggio Emilia. 2 · n. 15 - agosto 2015 Tribuna I lavori del Consiglio comunale di Mirandola nelle opinioni dei capigruppo BREVI CONSIGLIERI COMUNALI PER IL NEPAL I consiglieri comunali, il sindaco Maino Benatti e gli assessori del Comune di Mirandola hanno devoluto l’importo del gettone di presenza della seduta del Consiglio comunale dello scorso 4 maggio a favore delle popolazioni colpite dal terremoto che ha devastato il Nepal il 25 aprile 2015. L’importo raccolto è stato utilizzato per sostenere il progetto Anpas di ricostruzione dell’orfanatrofio “Motherhood Care Nepal” a Laliptur e la formazione di tecnici locali per la sua costruzione. I CONSULTORI FAMIGLIARI Una solida rete per la tutela e la promozione della salute della donna (e della coppia) che può contare su 36 sedi e che assicura un’assistenza qualificata e gratuita. Sono i consultori familiari della provincia di Modena che nel 2014 hanno assistito complessivamente circa 38mila utenti ed erogato oltre 120mila prestazioni di tipo ostetrico, ginecologico e psicologico. Per quanto riguarda l’assistenza alla gravidanza, sono 3.700 le donne seguite, il 53,4 per cento delle partorienti in provincia di Modena. Per informazioni sull’assistenza in gravidanza e in tutto il percorso nascita, per sapere dove andare e a chi rivolgersi, si può consultare il sito internet www. ausl.mo.it oppure chiamare il numero verde gratuito 800 033.033, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 13.30. «UN GRAZIE A FISIATRA E FISIOTERAPISTE» «Io non mi dimetto» CAVAZZA-M5S Nell’ultimo numero dell’Indicatore Mirandolese e, in seguito, nel Consiglio comunale del 27 luglio, il Pd ha chiesto ufficialmente le mie dimissioni da consigliere comunale per le dichiarazioni rese durante la serata del 15 luglio che avrebbero leso l'immagine del sistema sanitario agli occhi dei mirandolesi. Non ho alcuna intenzione di farlo: rispondo solo ai cittadini che mi hanno eletto e di cui cerco di tutelare i diritti. Oltre a me, lo scorso 28 luglio in un incontro non partecipato, ma riservato ad operatori del sistema sanitario “su invito” del sindaco Benatti, medici ed operatori sanitari hanno messo in evidenza le tante criticità del nostro ospedale. Una classe politica onesta deve render partecipi i cittadini di decisioni importanti, non tenerle nascoste, e far passare per “migliorie” i tagli. è forse questo il tanto sbandierato “percorso partecipato”? Piuttosto è il Pd che deve scuse ai cittadini della Bassa che rischiano di non avere uguale accesso alle cure cosi come sancisce la Costituzione. Rinuncio volentieri alle poche righe concesseci per dar voce a un cittadino che ha seguito le sorti dell’ospedale di Mirandola e le ha sintetizzate nella seguente lettera: «In circa 30 anni le Amministrazioni di sinistra dell’Area Nord hanno chiuso 3 ospedali su 4, le donazioni del dottor Veronesi per il nuovo reparto Dialisi e Nefrologia, finite a Modena la prima volta nel ‘79, rifiutate la seconda volta nel ’94 quando era stato progettato l’allargamento dell’ospedale ad un terzo piano e si erano già ottenuti 5 miliardi di lire dalla Regione! Tali fondi sono poi stati mandati a Baggiovara e Sassuolo dal nostro Consiglio comunale nel 1995 (Vedi atti del Cons. com. 8/11/95). Il Pal firmato dai sindaci dell’Area Nord, in sordina, ci ha privato di reparti preziosi e attrezzati come la cardiologia, ortopedia, chirurgia, medicina, terapia semintensiva, regalandoci le aree omo- genee, che m i r i c o rdano tanto in senso peggiorativo l’ospedale di 50 anni fa, ci ha tolto la Pediatria e questo a breve termine dove ci porta? Ci porta naturalmente alla chiusura di Ostetricia e Ginecologia. Se non si raggiungono 500 parti annui! Ma come favorire i parti dove manca il pediatra di notte? è di ieri la notizia che a Modena costruiranno un ospedale pediatrico di cinque piani staccato dal Policlinico, 26.000.000 di euro attinti in buona parte dai fondi del terremoto. E questo sarà pronto nel giro di 3-4 anni insomma entro il 2020. Svenderemo tutti le nostre case per trasferirci a Modena; è questo che vogliono i nostri sindaci dell’Unione? Il terremoto 2012, con lo spostamento in toto di tre ospedali a Baggiovara, ha evidenziato, se mai ce n’era bisogno, che esso accanto a Sassuolo è sovradimensionato e non ha senso. Quando qui chiudevamo gli ospedali di Concordia, San Felice e riducevamo all’osso Finale, per puntare su Mirandola, lì in quell’area a sud di Modena, si buttavano i miliardi di lire per costruire l’ospedale di Baggiovara e potenziare, con denaro pubblico Sassuolo per poi darlo ai privati! Ora basta chiedere sacrifici sempre qui nella Bassa. Nel campo della sanità il nostro territorio ha già dato. Pronto a correggere eventuali inesattezze, se tali vengono dimostrate. Ringrazio sentitamente gli amici di M5S per questo spazio che mi hanno permesso di pubblicare seppur in forma ridotta la lettera che l’Amministrazione comunale mi ha censurato lo scorso anno». Ubaldo Chiarotti A riveder le stelle Consigliere Portavoce M5S Giorgio Cavazza mirandola Dieci anni fa moriva Gelmini sindaco della ricostruzione Riceviamo e pubblichiamo: «Ringrazio moltissimo per la professionalità e l'umanità dimostratami, le fisioterapiste dell'ospedale di Mirandola, Sara Barbieri e Laura Cabrini e la fisiatra dottoressa Zarrella. Rimanete così! Un caro saluto e ancora grazie». (Francesca Monari) CHIUSURA POMERIDIANA DEGLI UFFICI COMUNALI Da lunedì 3 a sabato 22 agosto gli uffici del Comune di Mirandola e quelli dell’Unione ospitati presso il municipio di via Giolitti, saranno aperti al pubblico solo al mattino. APERTO IL CENTRO ANTIVIOLENZA è stato inaugurato nel mese di luglio uno sportello di primo accesso locale che consentirà alle donne che vivono situazioni di violenza intrafamigliare, maltrattamenti o abusi di accedere al Centro Contro la Violenza alle Donne. L'ufficio sarà collocato presso l'ex Asilo Nido “Panda”, in via Milano 4 a Medolla. Le donne in difficoltà potranno rivolgersi a questo servizio e, se sarà ritenuto opportuno, saranno indirizzate al Centro Contro la Violenza alle Donne (via del Gambero 77, Modena), una struttura attiva sul territorio da circa 20 anni. I servizi dell'Area Nord a sostegno delle donne in difficoltà sono tanti: nella home page del sito www.unioneareanord.mo.it è possibile consultare il nuovo materiale informativo contenente contatti, indirizzi ed orari di apertura degli sportelli. Dieci anni fa, il 31 luglio 2005, moriva Oreste Gelmini (al centro della foto durante un'inaugurazione), importante uomo politico che nella sua vita ricoprì diverse cariche istituzionali, a livello comunale, provinciale e nazionale. Fu partigiano, poi sindaco di Mirandola nei difficili anni della ricostruzione dopo i disastri della seconda guerra mondiale, quindi parlamentare per tre legislature della Repubblica italiana (dal 1953 al 1968), presidente della Confederazione nazionale degli artigiani di Modena e poi italiana e presidente dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia. Nel 2012, in occasione del 100esimo anniversario della nascita (avvenuta il 10 agosto 1912 a San Possidonio) il Comune di Mirandola e l'Istituto Storico di Modena hanno promosso un volume intitolato Di pialla e scalpello. Periodico del Comune di Mirandola fondato nel 1877 - Autoriz. del Tribunale di Modena n. 1247 del 30-08-95 Tiratura: 20.500 copie - Distribuzione gratuita Dir. responsabile: Fabio Montella. - Capo redattore: Luca Marchesi Segretaria di redazione: Raffaella Girotti - Grafica: Ufficio Stampa Comune di Mirandola. Stampa: F.D.A. Eurostampa S.r.l. - Borgosatollo (Bs) - tel. 030/2701606 Pubblicità: Gruppo RPM Media S.r.l. - v. Agnini 47 - Mirandola (Mo) pubblicità tel. 800 047999, fax: 0535/609721, e-mail: [email protected] Le lettere al giornale (con firma verificabile) vanno indirizzate a L’Indicatore Mirandolese, via Giolitti, 22 Mirandola 41037 tel. 0535/29525, fax 0535/29541 e-mail: [email protected] Chiuso in redazione il 3 agosto 2015. Prossimo numero il 27 agosto 2015 dotti-pd «A Mirandola una casa Terracielo» La ricostruzione di una città, di una comunità, passa anche di qui. Non a caso “Terracielo”, per tutti coloro che hanno potuto partecipare all’inaugurazione del 13 luglio, è stata definita una “casa”, un luogo in cui le famiglie possono stare vicino ai loro cari nel momento, forse, più difficile, certamente intimo, della nostra esistenza. “Casa” e ricostruzione a Mirandola: una struttura moderna, innovativa, aperta a tutti, che nasce dalla lungimiranza di un imprenditore privato che ha deciso di offrire alla Mirandola che sta lavorando alla sua ricostruzione una “casa” in più: un luogo di civiltà in cui soffrire e amare. Un esempio concreto, insomma, di come gli obiettivi di una impresa privata e delle istituzioni pubbliche possono convergere e saldarsi intorno al valore della dignità dell’uomo. Il lavoro di una famiglia da una parte, l’impegno delle istituzioni dall’altra, per trasformare anche lo storico marchio Acof in una nuova opportunità di impresa a servizio di questo territorio che conosce bene, che ha forse nel sangue, che cosa significa de hominis dignitate. Enrico Dotti Capogruppo Pd golinelli-lega nord «Non si può più ignorare l'accampamento al cimitero» Nelle scorse settimane in tanti avrete fatto caso a quelle persone accampate nel parco adiacente al cimitero e in tanti vi sarete chiesti come fosse possibile parcheggiarvi auto e caravan, collocare sedie, tavoli e materassi e cucinare con griglie senza essere allontanati e/o sanzionati. Al terzo giorno di accampamento ho depositato in Comune un'interpellanza per chiedere se erano stati identificati, se erano state emesse sanzioni e per quale motivo non venivano allontanati; l'Amministrazione comunale mi ha risposto: «...non si tratta di occupazione di suolo pubblico non potendosi così definire un gruppo di persone intente ad una specie di “pic-nic”...non sono state emesse sanzioni relativamente all'accampamento». Perché costoro venissero allontanati sono dovute passare due settimane ed avvenire una presunta aggressione. E' evidente che a qualcuno, magari appartenente a qualche etnia particolare, è tutto concesso in baffo al decoro e qualsiasi principio di vivere civile. Costoro oltretutto posteggiano abusivamente con caravan e roulotte nella medesima zona. Auspichiamo che non si continui a far finta di nulla davanti a palesi irregolarità ed illeciti. Guglielmo Golinelli Capogruppo Lega Nord PRESTIA-I MIRANDOLESI «Notti saponate che successo» Dal 10 al 20 luglio è andata in scena anche quest’anno la quinta edizione di “Notti Saponate”. Questo progetto nasce nel 2010, quando insieme all’amico Marian Lugli e a un gruppo di ragazzi decidiamo di voler organizzare un evento che possa coinvolgere numerosi giovani e vivacizzare il centro storico. Abbiamo sposato la “mission” di Ant che raccoglie fondi per le visite specialistiche di prevenzione oncologica e assistenza domiciliare, finanziando in questi anni diversi progetti che abbiamo illustrato nella serata di lunedì 13 luglio in un convegno che abbiamo organizzato e che ha visto come relatori i medici Tito Casoni, Vanni Guidi e Virginia Lusenti. Oltre al classico torneo di calcetto saponato, a cui hanno partecipato numerose squadre, vinto quest’anno dalla squadra maschile “Lounge Bar civico 32” e per il torneo femminile da “Le Bucce di banana”, abbiamo puntato a crescere anno per anno e oggi al termine della quinta edizione possiamo affermare che Notti Saponate sia diventata una vera e propria fiera. Oltre allo stand gastronomico e alla zona espositori, il valore aggiunto sul quale abbiamo deciso di lavorare è quello dell’area spettacoli, con l’intento di offrire momenti di svago per le famiglie e per i meno appassionati di calcetto. Anche quest’anno abbiamo messo a punto un calendario ricco di eventi: partendo dalle esibizioni di alcune palestre (Splenio Forma, Phanteon e Spazio Fitness), animazione per bambini, il concerto dei Doppio Smalto, balli latini americani, la serata karaoke con Belinda, l’esibizione della leoni Karate, il concerto di Valentina Tioli (X Factor), l’aperisoap di Week end staff, la terza edizione di Miss Summer girl che ha visto sfilare delle bellissime ragazze, a quattro delle quali, è stato assegnato un titolo di Miss Summer Girl, Miss Mirandola, Miss Calcetto Saponato e Miss Ant. Tutte le sere abbiamo visto la piazza Marconi riempirsi di giovani partecipanti al torneo di calcio saponato accompagnati dai loro sostenitori e da numerosi cittadini che al calar del sole si riversavano nell’area di Notti Saponate per partecipare agli spettacoli di animazione realizzati grazie alla disponibilità di numerosi volontari. Abbiamo avuto intrattenimento musicale con band che hanno coinvolto ogni fascia di pubblico, sono state suonate canzoni nazionali ed internazionali che abbracciavano cinquant’anni di storia della musica. Sono stati soddisfatti i palati dei cittadini, che in questa calda estate mirandolese, hanno deciso di scendere nell’area di Notti Saponate per degustare le varie pietanze confezionate dai volontari che si sono alternati nell’area ristoro; piade, panini con la salsiccia e patatine fritte fino ad arrivare all’assado argentino e agli arrosticini abruzzesi per poi passare al fritto misto di mare e al risotto alla pilota. Quest’ultimo piatto grazie alla disponibilità delle volontarie della delegazione della Bassa mantovana. Insomma una festa in centro per tutti e con tutti. Il successo di questa manifestazione penso sia dovuto soprattutto all’impegno dei volontari dello staff che, ognuno con mansioni e ruoli diversi, con disponibilità e dedizione, collaborano per l’organizzazione della festa. Sono orgoglioso di far parte di questo meraviglioso gruppo di giovani ai quali rivolgo il mio più sentito ringraziamento, estendendolo alla Fondazione Ant Italia, nella persona della presidente nazionale Raffaella Pannuti che è stata ospite lunedì 20 luglio nella serata di chiusura. Ringrazio inoltre la delegazione Ant di Mirandola con la presidente Mariagrazia Zagnoli, la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, l’Amministrazione comunale e tutti coloro che, aziende e privati, hanno contribuito alla realizzazione dell’evento. Rocco Prestia Capogruppo Consigliare “I Mirandolesi” n. 15 - agosto 2015 · Iniziativa per i commercianti che rilanciano il "cuore" cittadino mirandola Un bando premia l'innovazione Il Comune finanzierà idee innovative che daranno valore al centro storico Commercianti del centro storico di Mirandola Un bando che ha per tema l’innovazione, per chi, con la propria attività, può portare valore aggiunto al centro storico di Mirandola. Si tratta di un’iniziativa voluta dall’Amministrazione comunale per il rilancio del “cuore” cittadino e per incentivare idee innovative. «Abbiamo sempre sostenuto che non basta ricostruire quello che c’era com’era – spiega l’assessore al Centro Storico Roberto Ganzerli – abbiamo la necessità di proporre per il centro nuove opportunità e nuove attrazioni che si devono sommare a quelle già esistenti. In maniera coerente vogliamo incentivare quegli imprenditori che hanno idee innovative per il loro lavoro. Chiunque abbia già un’attività in centro o ha intenzione di aprirne una nuova e a tutti i delocalizzati che vogliono tornare in centro storico da oggi per i prossimi tre anni il Comune di Mirandola mette a disposizione risorse per finanziare progetti innovativi. Il bando è stato redatto anche con la collaborazione di tutte le associazioni di categoria per avere un testo capace di interpretare al meglio le attese. Nel primo anno saranno messi a disposi- zione complessivamente 80.000 euro. Ogni progetto potrà essere finanziato a fondo perduto al 50% per una cifra massima di 10.000 euro». Per tutte le informazioni contenute nel bando visitare il sito del Comune di Mirandola (www.comune.mirandola. mo.it) e cercare nell’apposito motore di ricerca della home page: “Bando Fai impresa in centro storico”. centri commerciali della città di “Pico”. Anche questo materiale è stato restituito agli aventi diritto e l’uomo denunciato per ricettazione. Da questi riscontri sono iniziati ulteriori accertamenti per individuare gli autori dei furti e a chi dovesse essere piazzato il materiale in questione. Anche gli esercizi aperti al pubblico sono stati sottoposti a controlli dai carabinieri che, nella notte di sabato, hanno multato un bar di quasi 10.000 euro perché trovato aperto alle 4 di mattina, ben oltre l’orario consentito mentre somministrava alcolici a circa una decina di persone, tra cui anche qualche pregiudicato. mirandola Quattro denunce per ricettazione e multa di 10 mila euro a un bar I carabinieri di Mirandola hanno effettuato, nel fine settimana dell’1 e 2 agosto, un servizio straordinario di controllo del territorio, impiegando una massiccia presenza di militari con i rinforzi delle stazioni dell’Arma limitrofe, controllando circa 150 persone di cui 80 stranieri e 95 veicoli. Positivo il bilancio complessivo dell’operazione: sono stati fermati tre giovanissimi nomadi a bordo di un’autovettura nel cofano della quale sono stati trovati dai carabinieri un com- pressore e alcuni attrezzi da lavoro risultati, a seguito di verifiche, rubati da un garage qualche giorno fa. I tre sono stati denunciati per ricettazione e il materiale è stato restituito al legittimo proprietario. Durante i controlli è stato fermato anche un 30enne nordafricano, in regola con il permesso di soggiorno, a cui è stato perquisito uno zainetto nel quale i militari hanno trovato due smartphone, diverse cover e accessori per telefonia mobile provento di furti commessi nei 3 san possidonio Tari dimezzata per i bar anti slot Lo scorso 29 luglio il Consiglio comunale di San Possidonio ha approvato la riduzione del 50% della Tari (Tassa sui rifiuti) per quei bar del paese che scelgono di non installare o rimuovere slot machine nei locali d’esercizio della propria attività. L’agevolazione si potrà richiedere presentando un apposito modello predisposto dal Comune e sarà rapportata al periodo dell’anno durante il quale non risulteranno installate le slot machine e sarà attiva con decorrenza 1 gennaio 2015. «E’ un atto di grande valenza sociale e necessario – commenta la capogruppo Indipendenti Elisa Spaggiari – per contrastare l’abuso compulsivo delle slot-machine, un fenomeno purtroppo in rapida espansione ma che come pubblica amministrazione abbiamo l’obbligo di limitare. Per questo l’iniziativa deve essere vista come modo per aiutare le persone che sono cadute nella dipendenza riducendo il più possibile l’esposizione al fenomeno nei locali pubblici». Durante il dibattito consiliare anche Fabrizio Locatelli del gruppo di minoranza Ri-Fare San Possidonio ha accolto con favore l’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale in quanto: «Il gioco spesso si può trasformare in dipendenza patologica e l’accesso, finora incontrollato, alle scommesse accresce proporzionalmente il rischio di diffusione della dipendenza. La ludopatia è ormai una piaga sociale diffusa che crea enormi disagi ai cittadini, spesso anche minorenni, e impoverisce le famiglie». «Questa iniziativa testimonia che anche piccoli Comuni come il nostro – continua Federica Steffanini, capogruppo di Centro Sinistra – possono mettere in campo azioni significative volte a contrastare il fenomeno e ci auguriamo possa essere accolta favorevolmente anche da altri Comuni. Offrire la possibilità di ricevere una riduzione del 50% della Tari è un gesto di educazione sociale e rappresenta un segnale forte da parte dell’Amministrazione nonché un atto di responsabilità da parte dei bar che vi aderiranno». San Possidonio muove così il primo passo, tra i Comuni dell’Unione per affrontare uno dei problemi discussi nella recente commissione per i Servizi Sociali riguardante i Piani di zona, come testimonia l’assessore Anna Malavasi: «È stato uno dei temi caldi di cui abbiamo discusso ed essere i primi ad attuare una proposta per affrontare il problema, significa dare un segnale di svolta all’interno dei nove Comuni dell’Unione». n. 15 - agosto 2015 · 5 Il dato si riferisce alla serie storica degli ultimi 186 anni meteo è stato il luglio più caldo di sempre Con una media di 29.4 gradi, il mese ha eguagliato il record del 2003 Il mese di luglio 2015 a Modena è stato da primato. Con 29.4°C misurati dall’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia si è guadagnato il primo posto ex aequo col 2003 nella serie storica degli ultimi 186 anni. Dieci le giornate “bollenti” oltre i 36°C. E questo è un record assoluto. Scarsissime le piogge che ne fanno uno dei mesi più siccitosi della storia climatica del capoluogo modenese. Secondo il meteorologo Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico: «Il mese di luglio 2015 potrebbe essere definito il mese record smentendo, per certi versi a sorpresa, l’estate stentata, piovosa ma non fredda, dell’ anno passato». Limitando, per ora, l’analisi dei record, che hanno caratterizzato il mese appena terminato, agli indici più vistosi e riferiti alle registrazioni raccolte dalla stazione storica dell’Osservatorio di Piazza Roma a Modena, su cui si dispone di una serie quasi bisecolare, il primo e più clamoroso dato riguarda la temperatura media: con 29.4°C il luglio 2015 diventa, ex aequo con agosto 2003, il mese più caldo di sempre. «Un valore – afferma Luca Lombroso - che potremmo definire eclatante, tanto da essere quasi inutile un confronto con la media san possidonio Un mix di storia e gastronomia con la Sagra del Crocifisso Si svolgerà dal 21 al 25 agosto a San Possidonio la 209esima edizione della “Sagra del Crocifisso” (nella foto tratta dal sito della Diocesi, una precedente edizione), organizzata dal Comune in collaborazione con la Parrocchia e la Consulta del volontariato. Un tradizionale appuntamento estivo, mix di cultura, storia, musica e tradizione enogastronomica. Si comincia venerdì 21 agosto alle 21, con l’inaugurazione della mostra di pittura “Un gioco di segni e di colore – Omaggio a Kandinskij” di Nubes presso il municipio di piazza Andreoli, 1. Sabato 22, in piazza Andreoli, alle 20 maccheronata in piazza, alle 20,30 spettacolo della compagnia di danza “DanzaArte” e alle 21,30 concerto del gruppo Radiofreccia. Sempre alle 21,30, presso la Parrocchia, si svolgerà un concerto lirico di beneficenza per il Nepal “Armonie di voci”. Ingresso a offerta libera. Il ricavato sarà devoluto alla popolazione terremotata del Nepal per la ricostruzione dell’orfanatrofio “Motherhood Care Nepal” a Lalitpur. Domenica 23, alle 19, processione storica e a seguire cena storica in piazza Andreoli, alle 19,30 concerto della banda di Rosolina e alle 21,30 festa storica con il Battaglione Estense. Lunedì 24, alle 20,30, spettacolo della scuola di ballo “ArteDanza”, alle 21 ballo liscio con l’orchestra di Patrizia Ceccarelli e stand dello gnocco fritto, mentre dalle 20 alle 23 notte bianca presso la biblioteca. Martedì 25, ultimo giorno della Sagra, alle 20 gare di minisprint da via XXV Aprile a piazza Andreoli. Per tutta la durata della manifestazione funzioneranno il ristorante tradizionale in Villa Varini a cura di Anspi e il ristorante del pesce presso le ex scuole a cura della Polisportiva. In piazza ci saranno inoltre bancarelle degli hobbisti e mercatino di libri, mentre il luna park è allestito presso il campo sportivo. La Sagra prevede anche un programma religioso: martedì 18 agosto, mercoledì 19 e venerdì 21 alle 9 ci saranno messa e meditazione. Domenica 23 alle 9,30 messe solenni e lunedì 24 alle 19 messa per tutti i defunti. climatica trentennale (25.4°C), che ormai possiamo considerare superata dai fatti: le estati “hyperestreme”, come definimmo quella del 2003, non sono più una ipotesi del futuro ma una realtà di oggi». Questa considerazione viene avvalorata dal calcolo dei giorni con temperatura massima oltre i 36°C, che assommano a dieci, addirittura uno in più di quelli verificatosi nell’ondata di calore dell’estate 2003. «Fino ad allora – precisa ancora Luca Lombroso – a Modena non vi fu mai un’estate con più di 5 “giorni bollenti”, e ciò avvenne unicamente nell’estate 1983, che per quel periodo appariva insopportabile per il suo calore». E tanto per fare un confronto sull’estate, e più precisamente col luglio 1983, che ancora oggi detiene il record del singolo giorno più caldo a Modena con 38.5°C, in quel caso – raccontano dall’Osservatorio Geofisico modenese - il caldo estremo durò molto meno, tanto che il valore medio mensile del luglio 1983 nella classifica dei 10 mesi più caldi di sempre è stato più volte superato, non solo nel luglio 2015 e agosto 2003 ma anche in luglio e agosto 2012 e in agosto 2011. Unico altro caso tra i dieci mesi più caldi di sempre a Modena, e non appartenente al XXI secolo, è il luglio 1950, che si colloca san biagio Il rapporto natura-cultura in una conferenza alla Pica Sabato 29 agosto, alle 10, si svolgerà, presso il Giardino La Pìca, a San Biagio in via Imperiale angolo via Getta, una visita guidata. A seguire, alle 11, presso la casa del giardiniere, ci sarà la conferenza: “Natura-cultura: le frontiere del dibattito contemporaneo. Ricerche di etnobotanica e di antropologia della natura”. Nadia Breda dell’ Università agli studi di Firenze introdurrà al dibattito contemporaneo sui temi del rapporto natura-cultura. Si parlerà di multinaturalismo e delle quattro ontologie possibili nel rapporto umani-non umani e dell'ambiente come affordance. In particolare si esamineranno le ecocosmologie locali e i dati etnobotanici dalla palude del Busatello: una palude vivente. Palude come era un tempo la nostra valle. Luogo che determinava la vita dei nostri avi. Si parlerà di etnoclassificazioni locali, conoscenze indigene, saperi naturalisti popolari. L’incontro è aperto a tutti. Continuano così le collaborazioni della Pica con le università iniziate con un progetto riconosciuto dal Ministero dell'Università e della Ricerca. appuntamenti Torna Playa d'en Fossa con musica e solidarietà Domenica 23 agosto si svolgerà a Fossa di Concordia la settima edizione di “Playa d’en Fossa”, serata di musica e solidarietà, che da ben sei anni richiama migliaia di ragazzi nella Bassa modenese. Quest’anno la sfida è ambiziosa: i ragazzi della Playa, infatti, hanno deciso di sostenere con il ricavato della serata un progetto di Ant per l’acquisto di un ecografo portatile che sarà utilizzato nei Comuni dell’Area Nord e del Basso mantovano per visite di prevenzione. Una location ambientata nella Roma di 2000 anni fa sarà la culla di Playa d’en Fossa 2015 Alle 19 si partirà con l’apericena accompagnata dai suoni di Marco Milesi mentre, dalle 22, direttamente dai migliori club d’Italia, saranno ospiti Frankie P e Ciuffo che presenteranno la serata Double Clash. In conclusione, per chi avrà ancora energie da “spendere”, sarà in consolle Manuel B. Seguite Playa d’en Fossa su Facebook e Twitter, per rimanere aggiornati su tutte le novità della settima edizione. In caso di maltempo l’evento sarà rinviato a domenica 6 settembre. nella speciale graduatoria dei mesi più caldi per Modena al decimo posto. E per quanto riguarda le piogge occorre notare che, secondo gli esperti, il luglio 2015 risulta il 4° più secco da almeno 186 anni. «Naturalmente – commenta l’esperto Luca Lombroso - è presto per un bilancio complessivo dell’estate, rispetto al 2003 quando le ondate di calore partirono addirittura a maggio. Quest’anno il caldo estremo è iniziato dopo, in parte a metà giugno e quindi è esploso a luglio. Ma l’estate non è finita, anzi. Le ultime giornate, in apparenza fresche e senz’altro gradevoli, sono state nella norma». i sindaci «Cpl è un patrimonio» «L’incontro promosso dal prefetto Michele Di Bari con il presidente Anac Raffaele Cantone e il sottosegretario al Ministero dell’Economia Paola De Micheli è stato molto utile per fare il punto sulla situazione della cooperativa Cpl di Concordia dopo i primi due mesi di attività successiva alla nomina dei commissari – scrivono in un comunicato stampa il presidente dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord Alberto Silvestri e i sindaci di Concordia e San Possidonio Luca Prandini e Rudi Accorsi - All’incontro erano presenti anche i presidenti della Provincia di Modena e della Regione Emilia Romagna, oltre a rappresentanti del Ministero del Lavoro e Sviluppo economico, ai vertici delle forze dell’ordine e alle rappresentanze sindacali. La situazione presentata dal presidente di Cpl, Mauro Gori e dai commissari non è incoraggiante per il mantenimento dei posti di lavoro, poiché alla scadenza delle commesse viene meno il lavoro. Lavoro, territorio e tessuto sociale sono la sintesi delle preoccupazioni che noi sindaci abbiamo evidenziato, tanto da costituire una nuova emergenza che, sommata a quella derivante dal grave sisma del 2012, rischia di vanificare tutti gli sforzi messi in atto finora, rendendo ancora più vulnerabile una popolazione già provata dalla crisi economica generale. Siamo convinti che ogni persona presente all’incontro sia impegnata, ognuna per le proprie competenze, per tutelare innanzitutto i lavoratori e le loro famiglie, per mantenere sul territorio quelle specializzazioni e innovazioni tecnologiche frutto di tanto lavoro di giovani ingegneri e tecnici, per dare un nuovo futuro alla cooperativa Cpl e uno sviluppo al territorio dell’Area Nord e delle zone limitrofe. Noi continueremo a fare la nostra parte. Dopo l’assemblea straordinaria dello scorso 29 aprile, i soci della cooperativa hanno dimostrato e stanno dimostrando di mettere in pratica tutte le azioni necessarie a segnare una netta discontinuità rispetto al passato. Nello stesso tempo le autorità competenti, in particolare il prefetto Di Bari e il presidente Cantone, in esecuzione della normativa dello scorso agosto 2014, hanno attivato provvedimenti tali da garantire la continuità lavorativa e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Occorre dunque proseguire, con la massima solerzia possibile, questo percorso indirizzato sui binari giusti anche grazie al lavoro dei commissari, affinché la cooperativa Cpl possa intraprendere nuovamente la propria piena operatività. Siamo fiduciosi che il percorso saprà restituire a Cpl gli strumenti per un nuovo inizio, fondato sul quel lavoro e su quelle intelligenze grazie ai quali la cooperativa ha portato innovazione e qualità nei settori in cui opera e ha costruito un patrimonio di esperienze e competenze che non può andare disperso». 6 · n. 15 - agosto 2015 Serve alle terapie di supporto e alla continuità assistenziale sanità Rinnovato l'ambulatorio oncologico Realizzato all'ospedale di Carpi un progetto unico che serve anche l'Area Nord ausl 250 mila prenotazioni non disdette: che danno per le nostre tasche! Da sinistra, De Pietri, Artioli, Bandieri, Tosi e Lenzotti Un nuovo ambulatorio dedicato ai pazienti oncologici che si farà carico di tutti i bisogni, medici, farmacologici ma anche relazionali e comunicativi, legati ai sintomi della malattia. Un progetto unico che nasce all’interno dell’ospedale “Ramazzini” di Carpi grazie al contributo di Amo (Associazione Malati Oncologici), associazione che rappresenta uno degli esempi migliori del mondo del volontariato, straordinariamente dinamico e generoso, attivo sul territorio. Il nuovo ambulatorio di terapie di supporto e continuità assistenziale per i pazienti oncologici, inserito all’interno della Medicina oncologica dell’Area Nord, è stato presentato lo scorso 26 giugno. Alla presentazione sono intervenuti il nuovo presidente dell’Associazione Malati Oncologici Carpi Paolo Tosi, l’assessore al Sociale e Sanità del Comune di Carpi Daniela Depietri, il direttore della Medicina oncologica ospedali di Carpi e Mirandola Fabrizio Artioli, la responsabile dell’Ambulatorio Terapie di supporto e continuità assistenziale Elena Bandieri e il direttore del Presidio ospedaliero provinciale Ausl Modena Giorgio Lenzotti. L’ambulatorio si trova al primo piano del Ramazzini ed è stato collocato in un’area appositamente ristrutturata che consente di avere spazi più ampi e confortevoli per i pazienti, grazie a un investimento di circa 90mila euro dei quali 50mila donati da Amo. E’ stata così riqualificata una zona dell’ospedale che costituisce la seconda area della Medicina oncologica che accoglierà, oltre a questo ambulatorio, anche le carpi e mirandola In aumento pazienti e visite nei due Day Hospital oncologici Nata nel 2002, la struttura complessa di Medicina Oncologica comprende il Day Hospital Oncologico di Carpi, con 11 posti letto, quello di Mirandola (5 posti letto) e 6 degenze in ospedale di Carpi, gestite dal reparto di Medicina. Tra Carpi e Mirandola, lavorano attualmente 9 oncologi, una palliativista, due ematologhe; due coordinatrici infermieristiche a Carpi e sette infermieri. Mirandola ha un’altra coordinatrice, cinque infermiere e un’operatrice socio assistenziale. Sono presenti inoltre due psicologhe a supporto dei malati. Molto attivo all’interno della struttura, è il volontariato del territorio che svolge attività di accoglienza, trasporto gratuito dei pazienti e gestione di gruppi di auto-aiuto. Il bacino di utenza, nel suo insieme, è di 190mila eccezionale intervento Un tumore di dieci centimetri asportato per via endoscopica L'équipe di Endoscopia con, al centro, Manno Un eccezionale intervento è stato eseguito nei giorni scorsi dall’equipe dell’Unità Operativa di Endoscopia Digestiva dell’ospedale di Carpi, diretta da Mauro Manno. è stato asportato per via endoscopica, quindi senza incisioni chirurgiche, un tumore dello stomaco di dieci centimetri di diametro. L’intervento è stato effettuato, per la prima volta in Europa, utilizzando un’innovativa apparecchiatura recentemente donata al Ramazzini. L’intervento, durato circa quattro ore, si è svolto senza complicanze e il tumore è stato asportato completamente. La paziente, una donna di 80 anni residente in provincia di Modena, è in buone condizioni ed è stata dimessa. «L’intervento è stato effettuato utilizzando l’idrodissettore, una speciale macchina che permette di intervenire sulla mucosa e asportare i tumori con maggiore facilità, evitando al paziente un’operazione chirurgica tradizionale e quindi tutte le possibili complicanze. – spiega Manno – In questo caso l’eccezionalità dell’intervento è dovuta alle dimensioni e alla localizzazione della massa tumorale, ma già da molti anni gli interventi mininvasivi vengono effettuati per tumori allo stadio precoce e polipi. La speciale macchina utilizzata, attività di senologia ed ematalogia. Il nuovo ambulatorio assiste il paziente dalla diagnosi, nella fase di esordio della malattia e per tutto il periodo in cui il trattamento oncologico è in corso. Obiettivi primari sono il controllo dei sintomi, prima di tutto il dolore e l'attenzione alla qualità della vita e il supporto ai familiari. Inoltre, poiché durante tutto il percorso terapeutico il paziente esprime anche bisogni di tipo relazionale, l'ambulatorio si prende cura della globalità della persona e del suo ambito familiare, ponendo particolare attenzione agli aspetti comunicativi. L’ambulatorio accompagnerà il paziente anche nelle fasi più avanzate della malattia, quelle della sospensione delle terapie oncologiche attive. In tale ottica, l'ambulatorio favorisce la realizzazione di programmi di continuità assistenziale con la rete delle cure palliative domiciliari, coordinata dai medici di medicina generale e da infermieri particolarmente formati in questo delicato settore. Il personale dell'ambulatorio prende parte attiva a programmi di ricerca e di formazione in collaborazione con la Università di Modena e Reggio Emilia. abitanti. Nel 2104 sono stati presi in carico 1.346 nuovi pazienti far Carpi e Mirandola, di questi 1.256 hanno fatto trattamenti presso i due Dho (+ 9% rispetto al 2013) e circa 350 hanno avuto accesso all'Ambulatorio di Continuità Assistenziale di Carpi. Nel complesso le giornate di degenza sono state 8.721. Il numero complessivo di visite oncologiche ed ematologiche sono state 10.498 (+7,2% rispetto all'anno precedente). Numerosi i Gruppi di Lavoro Multidisciplinari presso i due ospedali che, in collaborazione con le altre strutture della Rete provinciale, hanno consentito di farsi carico delle principali patologie oncologiche. unica in provincia di Modena, migliora notevolmente gli aspetti della sicurezza e riduce la durata dell’intervento». La Direzione dell’Azienda Usl ringrazia il benefattore, che vuole restare anonimo, per la donazione dell’attrezzatura del valore di 50mila euro. I servizi di endoscopia digestiva degli ospedali di Carpi e Mirandola sono stati unificati nella nuova Unità Operativa di Endoscopia Digestiva di Area Nord diretta da Mauro Manno, gastroenterologo ed endoscopista proveniente dall’ospedale a Baggiovara. Per garantire alla popolazione dell’Area Nord una risposta completa alle problematiche gastroenterologiche, presso l’ospedale di Mirandola vengono effettuate prestazioni endoscopiche di primo livello (gastroscopia e colonscopia) mentre gli altri interventi afferiscono al servizio di Carpi ove si eseguono tutte le prestazioni endoscopiche diagnostiche ed interventistiche. Da dicembre 2014, l’Endoscopia Digestiva a Carpi ha subito un importante ammodernamento strutturale e organizzativo: il reparto ora è collocato all’interno del Ramazzini, al primo piano, nel blocco operatorio ristrutturato dopo il terremoto. L’Unità operativa ha notevolmente incrementato il numero di esami e interventi eseguiti: da 4.500 nel 2013 agli attuali 8.000. Tac e Risonanze magnetiche anche la domenica, accesso diretto ai prelievi di sangue, un responsabile unico per i tempi di attesa, retribuzione dei dirigenti vincolata al raggiungimento degli obiettivi, blocco della libera professione in caso di sforamento dei tempi, pagamento del ticket per chi non si presenta senza disdire, sistemi di prenotazione più semplici, dialogo e semplificazione all’accesso grazie anche ai social media. Sono i punti salienti del recente pacchetto d’interventi varato dalla Regione Emilia-Romagna (Delibera Giunta Regionale 1056/15) che, in continuità e consolidando le azioni già realizzate col precedente piano (Delibera Giunta Regionale 1735/14), introduce importanti novità nella nostra provincia per l’accesso alle prestazioni di specialistica ambulatoriale. L’obiettivo è raggiungere, entro la fine del 2015, il risultato di erogare le prime visite a 30 giorni ed entro 60 per le prestazioni strumentali in almeno il 90% dei casi. I primi sei mesi del 2015 Grazie alle azioni messe in atto in seguito al piano d’interventi approvato in ottobre dalla Regione, sono stati raggiunti risultati positivi in provincia di Modena che emergono chiaramente dal monitoraggio regionale sui tempi di attesa per le prestazioni più rilevanti (Maps) già mostrato dalla regione nel corso della conferenza stampa del 27 luglio, che misura l’indice di performance (Iperf), ovvero il rapporto percentuale tra il numero di pazienti prenotanti nella settimana di rilevazione con tempo di attesa inferiore agli standard regionali (30 giorni per le visite e 60 per la diagnostica, 7 per le prestazioni urgenti) sul totale dei pazienti prenotati nello stesso periodo. Dall’ultimo rilevamento, effettuato all’inizio di luglio, risulta che in EmiliaRomagna, le prestazioni erogate con un indice di performance superiore al 90% sono 338 su un totale di 463 monitorate (a luglio 2014 erano 197). Un netto miglioramento, quindi, che vede Modena protagonista. Nel luglio 2014 nella nostra provincia erano appena 3 le prestazioni erogate con un indice di performance superiore al 90%, mentre a luglio di quest’anno, sono salite a 26 (su un totale di 44). In modo inversamente proporzionale sono calate drasticamente, nei primi sei mesi del 2015, le prestazioni sanitarie per le quali l’indice di performance è inferiore al 60% (da 33 nel 2014 sono passate a 8 nello stesso periodo del 2015). Le prestazioni erogate il sabato Numerose le prestazioni di specialistica ambulatoriale che in provincia sono garantite nel fine settimana già dall’ultimo trimestre del 2014. A puro titolo di esempio, negli ultimi mesi sono state erogate, nella giornata di sabato: 156 Tac, 104 risonanze magnetiche, 288 prestazioni di cardiologia, 80 visite pneumologiche. Tac e Risonanze la domenica Già dal fine settimana dell’1 e 2 agosto, in tutta la provincia di Modena, sono state effettuate Tac e Risonanze magnetiche anche la domenica. Le prenotazioni (che in questa prima fase coprono i mesi da agosto a ottobre) sono state aperte mercoledì 29 luglio grazie ad un accordo con la struttura privata accreditata di Modena “Hesperia Hospital”. Nei giorni 16 e 30 agosto sarà possibile (per chi ha prenotato) sottoporsi a risonanza magnetica (12 posti ogni domenica); mentre le domeniche 9 e 23 agosto saranno dedicate alle Tac (16 per giornata). Nei mesi di settembre e ottobre saranno complessivamente disponibili 80 Risonanze magnetiche e 36 Tac. La prenotazione di Tac e Risonanze erogate la domenica avviene come per tutte le prestazioni: telefonicamente con il call center “Tel&prenota” (tel. 848/800640 da rete fissa e 059/2025050 da cellulare, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18, il sabato dalle 8 alle 13), presso gli sportelli Cup, in farmacia, nei reparti Coop Salute di diversi centri commerciali della provincia. Il percorso di garanzia Tra le soluzioni già adottate per la riduzione dei tempi di attesa c’è il “Percorso garanzia”, che dà l'opportunità di prenotare presso una delle strutture private accreditate più vicina alla propria zona di residenza con garanzia del rispetto dei tempi definiti. Riguarda le prestazioni specialistiche particolarmente rilevanti per la salute: prima visita oculistica, dermatologica, neurologica, cardiologica con Ecg, otorino, ecografia addome e risonanze magnetiche cerebrali. Si può attivare su richiesta del cittadino al momento della prenotazione, nel caso di superamento dei tempi d'attesa, attraverso i canali ordinariamente utilizzati. Le risorse messe in campo A Modena i positivi risultati sono stati raggiunti anche grazie al cospicuo investimento di risorse che derivano dalla Delibera regionale 1735 dello scorso anno: investiti nella nostra provincia oltre 1milione e 233mila euro per l’incremento dell’offerta e disponibili circa 560mila euro per attività aggiuntiva e nuove assunzioni. Molte le novità introdotte dalla Delibera Giunta Regionale 1056/2015. Dal 2016 la retribuzione di risultato dei dirigenti sarà vincolata al 50% al raggiungimento degli obiettivi. In caso di sforamento dei tempi d’attesa e di squilibrio con l’attività istituzionale, l’Azienda potrà bloccare l’attività libero professionale interna. Saranno realizzate misure di semplificazione per i cittadini come la prenotazione diretta delle prestazioni di controllo da parte degli specialisti e, per quanto riguarda le patologie croniche, la presa in carico da parte dei medici di famiglia, evitando il passaggio attraverso il Cup. Saranno ampliate le prestazioni prenotabili telefonicamente, via web e saranno realizzate nuove modalità di prenotazione con applicazioni per tablet e smartphone. 250mila prenotazioni non disdette Un fronte particolarmente importante è anche quello della disdetta degli appuntamenti prenotati. In provincia di Modena nel 2014, a fronte di complessivamente 2milioni e 300mila le prenotazioni, circa 250mila le mancate disdette. Proprio per evitare questo spreco di risorse e opportunità è stato attivato per circa 200 prestazioni un servizio che ricorda con una telefonata e con un sms la data dell'appuntamento, richiedendone la conferma o l'eventuale annullamento. Tra le novità introdotte dal piano regionale per la riduzione dei tempi di attesa, è prevista l’applicazione del ticket alle prestazioni prenotate e non erogate per mancata disdetta, sia per i soggetti non esenti che per quelli esenti dal ticket. E’ possibile disdire la prenotazione in qualsiasi momento (24 ore su 24), con una semplice telefonata al call center “Tel&Prenota” (848 800 640). Alla risposta occorre digitare il codice di disdetta e il numero della tessera sanitaria indicati sul modulo di prenotazione. è possibile anche disdire via web (www.ausl.mo.it/disdetta). n. 15 - agosto 2015 · mirandola 7 Prosegue il percorso di formazione dei futuri tecnici Its, bilancio ok per gli stagisti Soddisfazione per il periodo in azienda dei 25 studenti del corso biomedicale Soddisfazione per gli stage appena conclusi dei 25 corsisti di Its biomedicale di Mirandola, il corso biennale di specializzazione post diploma volto a formare dei tecnici per la produzione di dispositivi medici. «Il bilancio è senz’altro positivo – spiega Annamaria Campagnoli, la coordinatrice del corso – per l’adesione delle aziende e per la risposta dei ragazzi. Le attività svolte durante gli stage sono state differenti, secondo le disponibilità aziendali e le specifiche competenze degli stagisti che si sono occupati di programmazione della produzione, di controlli qualità e collaudi, di analisi di processo anche in ottica lean, di disegno con autocad, di validazioni, di analisi di laboratorio, di automazione. In ogni caso c’è stata grande coerenza con i temi trattati durante le lezioni che si sono svolte da ottobre a maggio». Si ringraziano le uno o più studenti per lo stage del secondo anno di corso, previsto da marzo a maggio 2016. Ricordiamo agli interessati che una nuova edizione del corso Its, per la quale sono già aperte le iscrizioni, inizierà a fine ottobre prossimo. Ci si può iscrivere al biennio 2015 -2017 fino al 10 ottobre 2015 sul sito www.its-mirandola-biomedicale.it. aziende aziende che hanno ospitato i ragazzi: B.Braun, Bellco, Biascon, Biopsybell, Bpr group, Elcam, Encaplast, Eurosets, accordo ausl/tribunale Lavori di pubblica utilità a indagati per reati non gravi Una convenzione per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità all’interno degli ospedali e delle strutture sanitarie è stata sottoscritta lo scorso 24 luglio dal presidente del Tribunale di Modena Vittorino Zanichelli e dal direttore generale dell’Azienda Usl di Modena Massimo Annicchiarico. In base a questo accordo, che ha durata di tre anni, l’Azienda sanitaria potrà utilizzare nei propri servizi persone per le quali il giudice decide la sospensione del processo con “messa alla prova” in lavori di pubblica utilità, una possibilità introdotta dalla legge 67 del 2014 per i reati meno gravi. Si applica infatti se il reato è punito con la sola pena pecuniaria o con pena detentiva non superiore a quattro anni. La messa alla prova offre agli imputati e agli indagati per i reati meno gravi la possibilità di evitare il processo, in cambio devono sottoscrivere un programma di trattamento che prevede l’adempimento Rb, Covidien, Sidam, Sorin, Tecnoideal, Tecnopolo. Un grazie anche alle diverse aziende che, momentaneamente impossibilitate per motivi logistici legati alla ricostruzione post sisma, si sono dichiarate disposte ad accogliere di una serie di prescrizioni e lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità non retribuito. Le attività possono essere svolte negli ospedali e nelle strutture territoriali della provincia di Modena (ad esempio: poliambulatori, case della salute, servizi di sanità pubblica) e sono di diversi tipi: dall’accoglienza degli utenti ad attività logistiche e tecnicoamministrative, dal supporto alle attività assistenziali all’educazione alla salute. In occasione della sottoscrizione della nuova convenzione sulla “messa alla prova”, Tribunale e Azienda Usl di Modena hanno rinnovato l’accordo relativo alla guida in stato di ebbrezza per uso di alcol e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, che consente di ottenere l'estinzione del reato svolgendo, a determinate condizio- ni, il lavoro di pubblica utilità presso gli enti convenzionati con il Tribunale. Tra questi, dal 2011, c'è l'Ausl che realizza importanti progetti per una maggiore consapevolezza ai rischi legati all'uso e all'abuso di alcolici e di sostanze psicoattive. L'azienda sanitaria modenese ha deciso di affiancare alla prevenzione e alla sensibilizzazione, una proficua attività riabilitativa delle persone che, a causa dell'abuso di alcol o stupefacenti, hanno commesso uno dei reati previsti negli articoli 186 e 187 del codice della strada. A oggi oltre 600 persone hanno effettuato il percorso di conversione della condanna penale in lavori di pubblica utilità svolti presso le strutture ospedaliere e territoriali della nostra provincia. Lo Stato frena la Sorin Lo Stato italiano chiede di fermare l’integrazione tra la società medicale Sorin, con sede anche a Mirandola e la statunitense Cyberonics, perché ritiene che l’operazione avrebbe lo scopo di allontanare la società italiana da “potenziali asserite responsabilità relative a una controversia in materia ambientale, tuttora in corso nei confronti di Snia, precedentemente capogruppo di Sorin”. A riferirlo è il Sole 24 Ore che riporta anche come l’atto dell’Avvocatura dello Stato, depositato al Tribunale di Milano, sia stato notificato a Sorin lo scorso 24 luglio. Sorin e Cyberonics, spiegano in una nota stampa, ritengono che tale atto dimostri “incomprensione sostanziale della struttura e degli obiettivi dell’operazione”. Per questo motivo intendono “opporsi fermamente all’atto”. “Contesteremo – scrivono – questo atto con forza e chiederemo di procedere con urgenza per tutelare pienamente i nostri diritti”. 8 · n. 15 - agosto 2015 Interventi della polizia municipale dell'Unione dei Comuni area nord Scoperti nuovi casi di lavoro nero Individuato un camionista senza contratto e riscontrate altre irregolarità Sempre più spesso le indagini effettuate dal Corpo unico di polizia municipale dell'Area Nord sui luoghi degli incidenti stradali contribuiscono non solo ad accertare le responsabilità dei conducenti, ma anche a scoprire casi di lavoro nero. Nel mese di luglio, a pochi giorni di distanza, si sono verificati due casi particolarmente significativi. Martedì 14 luglio la polizia municipale ha scoperto che il conducente di un camion di proprietà di una ditta finalese era sprovvisto del contratto di lavoro presso l'azienda stessa. L'irregolarità è stata individuata grazie alle verifiche compiute in seguito ad un incidente avvenuto, in mattinata, presso la rotonda di via Nazioni Unite a Mirandola e che ha coinvolto lo stesso camionista ed una donna alla guida di una Renault. La polizia municipale, oltre ad effettuare sui conducenti l'esame del tasso alcolico (con risultato negativo) e controllare il cronotachigrafo del camion (da cui è emersa un'irregolarità commessa in precedenza), ha verificato se il rapporto di lavoro fosse corretto, scoprendo così l’illecito. Un caso simile si è verificato alle ore 18 di lunedì 20 luglio, a Ponte Rovere, dove una 20enne mirandolese è stata mirandola Tenta furto e punta la pistola: arrestato da due poliziotti Ha tentato di rubare al Tennis club di via Brunatti di Mirandola, ma un agente di polizia fuori servizio, insospettito da un rumore insolito, ha dato l’allarme e i poliziotti della volante del commissariato, arrivati pochi istanti dopo sul posto, lo hanno bloccato dopo una violenta colluttazione. E’così finito in manette un moldavo pregiudicato e residente a Mirandola, Nicolae Craciun di 26 anni. L’uomo, che dovrà rispondere di rapina impropria, nella nottata tra il 28 e il 29 luglio, verso l’una, ha rotto il vetro di un finestrino e si è introdotto nei locali del circolo, razziando circa 50 euro dalla cassa del tennis. Ma il rumore del vetro infranto ha allarmato un poliziotto che si trovava nei pressi della struttura e che ha dato l’allarme. Gli agenti della volante, arrivati subito sul posto nonostante stessero smontando dal servizio, si sono appostati nei pressi del circolo, senza farsi notare, per capire cosa stesse accadendo. Dopo qualche istante hanno sorpreso un uomo che stava cercando di allontanarsi e che, nella frenesia della fuga, si era ferito con i vetri rotti della finestra. Alla vista degli agenti, l’immigrato, munito di guanti e torcia, secondo la versione fornita dalla polizia, ha puntato una pistola semiautomatica contro i poliziotti. Ne è nata una violenta colluttazione nel corso della quale il rapinatore è stato disarmato e trovato in possesso anche di un grosso cacciavite e dei 50 euro trafugati dalla cassa del circolo. L’arma è poi risultata essere una pistola a salve priva del tappo rosso all’apice della canna, ma del tutto simile ad un vero revolver. Nicolae Craciun, prima di essere tradotto alla casa circondariale di Modena, è stato portato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Mirandola per farsi curare le ferite che si era procurato con gli spuntoni del vetro rotto, durante il tentativo di fuga. Medicato anche un agente che aveva riportato lievi lesioni durante le concitate fasi dell’arresto. mirandola Bloccati due immigrati con 10 grammi di hashish Proseguono i controlli degli agenti del commissariato di Mirandola, guidati dalla dirigente Laura Amato. Lo scorso 31 luglio in un parco cittadino i poliziotti hanno bloccato due giovani magrebini, sequestrando diverse stecche di hashish per un peso complessivo di oltre 10 grammi, già pronte per essere vendute come singole dosi. I due, privi dei documenti di soggiorno, sono stati accompagnati presso l’ufficio immigrazione della questura di Modena e segnalati alla competente autorità per il possesso dello stupefacente. Durante la stessa serata gli agenti di polizia assieme a due pattuglie della polizia municipale dell’Area Nord hanno effettuato diversi posti di blocco a Mirandola e Medolla, controllando 50 persone alcune delle quali con precedenti penali. tamponata da un furgone, di proprietà di una ditta edile di Concordia, sul quale si trovavano tre magrebini, M.R., il 22enne alla guida del veicolo, Z.Z., 30 anni, proprietario del mezzo, e T.W., 36enne dipendente dell'impresa, i quali, scesi dal furgone, hanno iniziato una discussione con la ragazza conducente dell’auto tamponata. La polizia municipale, intervenuta sul posto, sottoposti, con esito negativo, i conducenti alla prova dell’alcoltest ed effettuati i rilievi del sinistro, ha verificato sussistenza e regolarità del rapporto di lavoro, rilevando così alcune irregolarità cui sono seguite segnalazioni all'ispettorato del lavoro ed all'agenzia delle entrate. «Le verifiche compiute dal Corpo unico di polizia municipale in occasione degli incidenti sono solo una delle opportunità rispetto ai controlli sul lavoro nero che i nostri agenti svolgono già regolarmente in collaborazione con altre forze dell'ordine preposte - afferma il commissario superiore della polizia municipale dell’Unione, Leonardo Valentini - Alla prova dei fatti, le indagini effettuate in seguito ai sinistri si stanno rivelando uno strumento efficace per contrastare questo grave fenomeno d'illegalità». san felice Tre lavoratori senza contratto: nei guai imprenditore cinese IN BREVE ARRESTATO 20ENNE SPACCIATORE I carabinieri di Finale Emilia hanno arrestato un 20enne italiano, sorpreso in flagranza mentre spacciava alcuni grammi di hashish a due coetanei del paese. I militari che erano già da diverso tempo sulle tracce dello spacciatore, dopo aver trascorso alcuni giorni a osservare i suoi movimenti, lo hanno fermato nella serata del 25 luglio nei giardini attigui al Castello proprio mentre consegnava lo stupefacente a due clienti. I tre sono stati bloccati dai carabinieri che si erano nascosti per aspettare il 20 enne che è stato perquisito. Nello zainetto aveva un panetto di hashish di circa 90 grammi, il bilancino di precisione e 220 euro in banconote di piccolo taglio. Nella sua abitazione, nascosta tra i pigiami in un cassetto, aveva un’altra bustina contenente cinque grammi di cocaina già suddivisa in dosi. Il 27 luglio il giudice di Modena ha convalidato l’arresto, condannandolo a un anno e tre mesi, con multa di 3 mila euro. ADESSO LA TRUFFA ARRIVA IN DIALETTO Lo scorso 31 luglio presso il nuovo ospedale civile Sant’Agostino Estense a Baggiovara si è verificato l’ennesimo episodio di truffa, perpetrato da un uomo tra i 50 e i 60 anni, alto circa 1 metro e 75, con baffi e parzialmente calvo nella parte anteriore della testa. Il modus operandi è sempre lo stesso. L’uomo, che parla in dialetto modenese, avvicina le vittime, quasi sempre anziani, dicendo: «Ciao, sono Berselli, l’idraulico… ti ricordi?»; quindi, affermando di aver dimenticato il portafoglio e di dover pagare il ticket per una prestazione sanitaria, in attesa della moglie, chiede loro soldi in prestito (dai 50 ai 100 euro), garantendone la restituzione all’arrivo della consorte. Negli ultimi mesi sei persone hanno sporto denuncia presso il posto di polizia dell’ospedale; il tempo di attesa, piuttosto lungo, dell’ipotetico arrivo della moglie, permette all’uomo di dileguarsi prima che la vittima si renda conto della truffa. Si invita la cittadinanza a fare molta attenzione. CANTIERE IRREGOLARE A SAN PROSPERO I carabinieri di San Felice unitamente ai militari dell’Ispettorato del Lavoro di Modena hanno eseguito alcuni controlli a laboratori tessili della città, sospendendo l’attività di uno, risultato irregolare. Più precisamente, tre laboratori tessili sono stati sottoposti a verifiche, con il controllo complessivo di circa una quindicina di lavoratori, tutti di nazionalità cinese. Presso uno dei tre laboratori è stata riscontrata la presenza di sei lavoratori di cui ben tre in nero, privi di un regolare contratto di assunzione, pertanto l’attività del proprietario cinese di 50 anni è stata sospesa fino al pagamento della multa prevista, che si aggira attorno a circa 10.000 euro e la regolarizzazione dei lavoratori in nero. Il piano terra dello stabile era stato adibito a laboratorio, mentre i dipendenti dormivano in alcuni appartamenti situati al piano superiore, in condizioni igienico-sanitarie che non destavano rilievi. L’attenzione rivolta dai carabinieri al regolare svolgimento delle attività commerciali e imprenditoriali è di alto livello, sia per salvaguardare la tutela dei diritti dei lavoratori sia per assicurare una regolare concorrenza del mercato, la cui violazione determina una distorsione nella presenza delle attività imprenditoriali, producendo maggiori vantaggi per quelle che operano in maniera sleale e penalizzando quelle più virtuose e rispettose delle normative vigenti. sicurezza patente ritirata a un cavezzese che guidava con dosi di eroina Il commissariato di Mirandola, in occasione delle vacanze estive, ha rafforzato i controlli contro i furti, soprattutto in considerazione delle numerose abitazioni che si svuotano per le ferie, aumentando anche la vigilanza nei luoghi di aggregazione all’aperto per prevenire l’abuso di alcol e droga. Negli ultimi giorni le pattuglie della volante hanno segnalato alla Procura della Repubblica T.M., 50 enne pregiudicato, fermato alla guida della sua auto con valori di alcol nel sangue superiori di quasi quattro volte al consentito, violazione che gli è costata, oltre alla denuncia penale, il ritiro della patente e il sequestro dell’auto. Analogo ritiro di patente per un giovane di Cavezzo che guidava portando con sé alcune dosi di eroina per uso personale, per il cui il cavezzese è stato anche segnalato al nucleo operativo per le tossicodipendenze della Prefettura di Modena. Nel solo mese di luglio, gli agenti del commissariato di Mirandola, assieme a personale della polizia del reparto prevenzione crimine di Reggio Emilia, hanno controllato complessivamente 150 tra veicoli ed esercizi commerciali, identificato 211 persone e verificato la regolarità di 191 documenti di identità, in buona parte permessi di soggiorno. Lo scorso 31 luglio i carabinieri di San Prospero coadiuvati da quelli dell’Ispettorato del Lavoro di Modena hanno controllato due cantieri edili e ne hanno sequestrato uno per irregolarità sulla normativa delle assunzioni e sulla sicurezza. Il cantiere in questione è un’abitazione privata su cui erano in corso lavori di consolidamento e ristrutturazione postsisma. Durante i controlli è emerso che dei tre lavoratori (magrebini), uno era stato impiegato senza un regolare contratto di lavoro e peraltro era anche privo di permesso di soggiorno. Pertanto il titolare della ditta è stato denunciato per sfruttamento della manodopera clandestina e il cantiere sospeso. Inoltre sono state riscontrate numerose violazioni sulla sicurezza dei lavoratori tra cui ponteggi pericolosi e mancanza di protezione contro le cadute degli operai. Oltre alla sospensione dell’attività sono state inflitte sanzioni amministrative per un ammontare di circa 15 mila euro. GRAZIE A FACEBOOK RITROVA LA BICI Gli rubano la bicicletta e la ritrova grazie a Facebook. Un 13 enne mirandolese, al quale era stata sottratta la bici davanti alla scuola, poco prima del termine delle lezioni, ha notato in giro una coetanea su una bicicletta che sembrava tanto la sua, soltanto di colore diverso. è riuscito a risalire al profilo Facebook della minore e ha segnalato la vicenda agli agenti del commissariato di Mirandola che hanno recuperato la bici, che era stata frettolosamente riverniciata e indagato per ricettazione la ragazzina. n. 15 - agosto 2015 · Si sperimenta l'apertura della cooperativa a nuove idee d'impresa aziende Una nuova casa per le start up è nata alla Csc di San Cesario con la collaborazione di Democenter La sede di Csc, nuova casa delle start up Nasce “Csc Open Accelerator”, una nuova casa per le start up, forte dell’esperienza di un’impresa cooperativa, la Csc di San Cesario e delle competenze espresse da Democenter. L’incontro tra Csc e Democenter nasce dall’idea della cooperativa di psc Un percorso partecipato Uno dei tratti distintivi del Psc è stato il dato della partecipazione. «Abbiamo voluto ascoltare tutti – dice Ganzerli – perché la sfida di una città più moderna ed europea può essere vinta solo lavorando insieme. Per citare alcuni esempi, ricordo il laboratorio di urbanistica fatto in collaborazione con l’Università di Bologna che ha visto la partecipazione di centinaia e centinaia di cittadini, professionisti, associazioni, imprenditori; le passeggiate in centro e nelle frazioni; il concorso internazionale di idee in collaborazione con l’Urban Center di Torino; i tantissimi incontri pubblici, sempre molto affollati. Per questo ringrazio tutti coloro che hanno fornito il loro prezioso contributo e tutti i tecnici del Comune di Mirandola». «Questo Psc – conclude l’assessore – dimostra ancora una volta la capacità progettuale del centrosinistra che governa Mirandola, mentre dall’opposizione non è arrivata nessuna seria alternativa né alcuno stimolo». sperimentare l’apertura di propri spazi e nuove idee imprenditoriali: c’è una motivazione pratica e cioè quella di utilizzare al meglio la sede di San Cesario recuperando e ottimizzando i costi, ma sussiste anche un interesse più generale, quello di avere contatti e relazioni costanti con altre imprese, possibilmente innovative e tecnologiche. L’obiettivo è di crearsi in casa nuove opzioni di crescita e di sviluppo, offrendo al contempo opportunità concrete a nuove imprese che vogliano affacciarsi al mercato. Da qui area nord Liceali giapponesi in visita nella Bassa Una delegazione di una decina di studenti del liceo di Miyagi, località della regione di Tohoku in Giappone, accompagnati da alcuni docenti e da due giornalisti, si è recata sabato 25 luglio Mirandola e Finale Emilia. Nella mattinata, il gruppo è arrivato a Mirandola, dove ha visitato il polo l’interesse di Democenter e della sua divisione di Creazione d’Impresa: con la nascita di Csc Open Accelerator, infatti, si avvia la sperimentazione di un nuovo modo di affrontare lo sviluppo di incubatori d’impresa sul territorio. Csc metterà a disposizione scolastico e la biblioteca comunale temporanea “Garin”. La delegazione, accompagnata dal presidente del Consiglio comunale Andrea Venturini, ha poi incontrato in municipio il sindaco Maino Benatti e in seguito ha visitato le chiese cittadine colpite dal terremoto. I giapponesi si sono poi trasferiti a Finale Emilia per il pranzo al ristorante Zuccherificio e l’incontro con alcuni studenti del Liceo Morandi e con l'assessore alla Scuola del Comune di Finale Emilia, Angelo d'Aiello, nella nuova aula magna del polo scolastico finalese, pernottando a Finale, ospiti delle famiglie degli studenti del Morandi per poi ripartire nella mattinata di domenica 26 luglio. La visita dei liceali giapponesi, che fa seguito a un precedente incontro tenutosi a Cavezzo nel 2013, trae origine dalle celebrazioni per l'anniversario dell'arrivo in Italia di un samurai miyaghese ben 400 anni fa, ma soprattutto dal fatto che la zona di Miyagi - che è una prefettura giapponese con circa 2,4 milioni di abitanti - l'11 marzo 2011 fu colpita da un terremoto di magnitudo 9.0 e dal successivo drammatico tsunami che causò numerose vittime e gravi danni sulla costa. 9 spazi per uffici e magazzini, servizi di logistica e, all’occorrenza, anche l’accesso alla banda larga, la reception centralizzata e la gestione di spazi comuni. Democenter interverrà con le sue competenze: servizi per la costituzione di start up, consulenza per l’avvio dell’acceleratore d’impresa, business innovation e fund raising pubblico. Per l’individuazione delle start up, fino a 12, ci si affiderà ad una call pubblica che si aprirà nei prossimi giorni (http://www.cscaccelerator.com/ ). I soggetti selezionati verranno quindi avviati sul percorso parallelo che li porterà ad utilizzare gli spazi e le strutture di Csc da un lato e i servizi e le consulenze di Democenter dall’altro. Strettissimi i tempi, come si conviene per questo tipo di iniziativa: entro settembre la selezione, tra ottobre e novembre la fase di implementazione delle startup nell’acceleratore, quindi l’avvio dell’attività imprenditoriale assistita fino a luglio del prossimo anno quando è fissata la prima verifica generale dell’esperienza. Csc è un’azienda cooperativa nata nel 1963, produce e commercializza strumenti per la pulizia della casa e di ambienti industriali. Nella sede di San Cesario, 6mila metri quadrati per produzione e magazzino e una palazzina uffici su tre piani, attualmente lavorano stabilmente 17 persone. A queste si aggiungono 27 agenti per l’Italia e 4 per l’estero. Csc opera in 25 Paesi per un fatturato complessivo annuo di 6 milioni di euro. seta Biglietterie chiuse Con la riduzione del servizio e dell’afflusso di utenza, nel mese di agosto alcune biglietterie Seta della provincia di Modena effettueranno un periodo di chiusura estiva. In particolare, per la Bassa modenese, l’autostazione di Finale Emilia sarà chiusa fino a domenica 30 agosto, mentre quella di Mirandola sarà chiusa da sabato 8 a domenica 23 agosto. Nelle biglietterie di Modena autostazione, Modena ferrovie, Sassuolo, Vignola e Mirandola anche durante il periodo di chiusura degli sportelli al pubblico sarà comunque sempre possibile effettuare l’acquisto di biglietti e/o la ricarica degli abbonamenti ordinari, tramite le emettitrici automatiche presenti nelle sale d’attesa che resteranno accessibili secondo i consueti orari di apertura al pubblico. Le emettitrici automatiche consentono di effettuare in pochi minuti ed in totale autonomia l’acquisto di ogni tipologia di biglietto Su tutti i mezzi Seta è sempre possibile effettuare l'acquisto del biglietto a bordo direttamente dall'autista, tramite i terminali elettronici che emettono il titolo di viaggio per la tratta prescelta. n. 15 - agosto 2015 · Il sindacato: «Il nostro gesto di solidarietà per un territorio molto colpito» mirandola La Cisl tende la mano a Tramuschio Donato al Circolo Sportivo e Ricreativo il container utilizzato durante il terremoto Due momenti dell'inaugurazione Lo scorso 25 luglio, alle ore 20.45, sono state inaugurate a Tramuschio le nuove strutture (un container dotato di condizionatore e un modulo sanitario con bagni) che ospitano la sede del Circolo Sportivo e Ricreativo, associazione che dà un grande contributo per tenere viva la frazione. Al taglio del nastro erano presenti tra gli altri il sindaco di Mirandola Maino Benatti, l’assessore alla Valorizzazione del Territorio Roberto Ganzerli e rappresentanti della Cisl. La sede è collocata in un container che per un breve periodo dopo il sisma (da luglio 2012 a marzo 2013) ha ospitato la Cisl modena di Mirandola. La segreteria provinciale modenese del sindacato ha quindi deciso di donare il prefabbricato, in accordo col Comune di Mirandola, alla comunità di Tramuschio. Al container è stato aggiunto un modulo completo di cinque wc. «Siamo stati terremotati anche noi e per questo – spiega la segreteria generale della Cisl Emilia Centrale – abbiamo voluto compiere un gesto di solidarietà a favore di una popolazione e un territorio che portano ancora le ferite del sisma. In accordo con il Comune di Mirandola, abbiamo quindi deciso di donare il prefabbricato alla comunità di Tramuschio». medolla Prima stazione a metano d'Europa con tecnologia criogenica I medici mettono in guardia sui rischi del gioco d'azzardo Si trova a Modena la prima stazione di rifornimento in Europa per autobus alimentati a gas metano che impiega la tecnologia criogenica: è Seta, infatti, la prima e per ora, unica azienda di trasporto pubblico del continente ad aver realizzato, nella propria sede di Modena, un impianto ad alta efficienza che immagazzina e distribuisce il gas metano agli autobus. Oltre a rappresentare un unicum a livello continentale, il nuovo distributore di gas metano a tecnologia criogenica di Seta ha destato interesse anche in Giappone, tanto che nei giorni scorsi una delegazione proveniente dalla città di Osaka, è venuta a Modena per una visita tecnica. La tecnologia criogenica consente di stoccare una notevole quantità di carburante e di Il prossimo 24 settembre a Medolla, presso la sala conferenze dell’hotel “La Cantina”, si svolgerà, alle 21, una conferenza, aperta al pubblico, con relatore Matteo Iori (foto), presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII di Reggio Emilia, che parlerà de: “L'azzardo non è un gioco”. L’iniziativa è organizzata dal Circolo Medico “Merighi”. A Mirandola nel 2014 sono state 34 le persone che hanno contattato il Sert su 150 della intera provincia; di questi i 2/3 sono maschi con un’età compresa fra i 40 e 50 anni; nelle donne l’età supera i 50 anni. Non sfugge a nessuno che sono numeri sottostimati se si pensa che le persone che hanno un Gap (Gioco d'azzardo patologico) sono il 3% della popolazione (87.000 residenti nell’Area Nord); un altro 6% gioca d’azzardo in modo problematico ed il 30% in modo assiduo. Questi dati, calati nell’area del sisma del 2012, rappresentano un vero dramma sia per i malati che per le loro famiglie. Nelle zone colpite dai terremoti, in base allo studio giapponese sotto riportato secon- erogarlo ad alta pressione direttamente ai mezzi: in questo modo si possono abbattere i costi di acquisto del gas metano e si velocizzano enormemente i tempi di rifornimento dei bus (da quasi un’ora ciascuno ad appena 4-5 minuti), con effetti positivi sui conti aziendali e sull’ottimizzazione di impiego della flotta. La stazione interna di rifornimento di gas metano realizzata da Seta ha il suo cuore nello speciale mega-serbatoio, alto circa 16 metri e dalla capacità di oltre 100 mila litri. Dal serbatoio, il metano in forma liquida passa in un impianto di compressione e rigassificazione che alimenta 4 colonnine erogatrici ad alta pressione (oltre 250 atmosfere), in grado di erogare oltre 4mila metri cubi di metano all’ora. do il quale i movimenti tellurici causerebbero effetti diretti sul nostro cervello, provocando dei cedimenti strutturali della corteccia celebrale, si registrano aumenti dei giocatori d’azzardo. Gli autori della ricerca della Tohoku University di Sendai (una delle città più colpite dal terribile sisma nel marzo del 2011) hanno analizzato il cervello di 42 studenti dell’università sopravvissuti al cataclisma e confrontato le risonanze magnetiche con quelle effettuate prima del terremoto. E’ stato notato come si sia ridotta una zona del cervello nota come corteccia orbitofrontale (Ofc) sinistra. La funzione precisa dell’Ofc non è ancora chiara, ma si sa che ha a che fare con il modo con cui reagiamo alla paura. In pratica, si smette di avere paura e aumentano i comportamenti disinibiti come dipendenza da gioco d’azzardo, droghe e sesso. L’innalzamento della soglia di disinibizione viene registrata regolarmente dopo i terremoti. è successo anche dopo il sisma che ha sconvolto L’Aquila. 11 il dottore dei computer L'ora esatta su WhatsApp Christian Mantovani Prosegue la seguitissima rubrica del concordiese Christian Mantovani, il "dottore dei computer", tecnico informatico e blogger per hobby. Nel 2012 è stato tra i 30 blogger divulgativi più influenti in Italia e il blog da lui ideato, www.ildottoredeicomputer.it è diventato uno dei siti più letti in Italia. Grazie all’ironia nell’affrontare gli argomenti e a un linguaggio semplice e comprensibile ai non addetti ai lavori, è stato portato alla ribalta con numerose partecipazioni a trasmissioni Tv nazionali e vari riconoscimenti. Ecco una nuova chicca tratta dal sito www.ildottoredeicomputer. it che speriamo possano essere di aiuto ai lettori. Scopri l’esatta ora di lettura di WhatsApp Innanzitutto dovete sapere che, se avete disabilitato la notifica di lettura, non è possibile sapere l’orario di lettura dei messaggi spediti a una singola persona (potete scoprirlo tuttavia quando scrivete in un gruppo). Un messaggio su WhatsApp viene letto quando compaiono a fianco del messaggio spedito due segni di spunta di colore blu. Ma come sapere quando (cioè giorno e ora) il messaggio è stato letto? Scopriamolo assieme. Se avete Android 1. è sufficiente aprire WhatsApp e tenere premuto con il dito sul singolo messaggio che hai spedito. Dopo 1-2 secondi comparirà in alto una I dentro un cerchio. Premi questa I! 2. Magicamente vedrai nel dettaglio giorno e ora di quando è stato letto il messaggio! Potrebbe anche esserci scritto “Consegnato a” e non “Letto da”. In questo caso significa che il messaggio è stato consegnato, ma potrebbe essere stato non ancora letto. Se avete un iPhone (iOS) 1. Vai sopra il messaggio per cui vuoi avere maggiori info, e scorri il dito da destra verso sinistra. 2. Premi in alto sulla voce “Info” e avrai tutte le informazioni del caso in merito alla consegna. un messaggio su n. 15 - agosto 2015 · mirandola 13 Una raccolta firme per promuovere altre forme di intrattenimento «Diciamo no ai circhi con animali» Il Consiglio comunale ha discusso una petizione promossa da Lucia Ambrosino Lo scorso 30 giugno il Consiglio comunale di Mirandola ha dibattuto una petizione, sottoscritta da Lucia Ambrosino quale referente di un gruppo di cittadini, che ha per oggetto "Stop al circo con animali a Mirandola e nel territorio dei Comuni dell'Area Nord. Dietro al divertimento c'è sofferenza". La petizione, ampiamente discussa dalle forze politiche, ha avuto il merito di attirare l'attenzione su un tema oggi più sentito di un tempo, quale il benessere degli animali, in particolare quelli dei circhi. Ambrosino, cosa chiede la petizione che ha promosso? «La petizione è stata promossa nel marzo 2015 in seguito ad un nuovo attendamento di un circo con animali: questo ha sollecitato alcune perplessità sulla frequenza degli attendamenti concessi anche durante il rigido inverno e la torrida estate della nostra pianura. Sono state raccolte poco meno di 400 firme, tra residenti Mirandolesi e residenti di altri Comuni dell’Area Nord, con la finalità di chiedere al Comune di Mirandola di dire No al circo con animali, una forma di spettacolo regolamentata dalla legge n.337 /1968, (“Disposizioni sui circhi equestri e sullo spettacolo viaggiante”) che riconosce nel circo una “funzione sociale” e sovvenziona soldi alle attività circensi sia in Italia che all'estero. Oggi la realtà è evidentemente molto diversa rispetto al 1968: lo sviluppo della società ha portato a una maggiore sensibilità verso i diritti e il bisogno di protezione dei deboli tra cui gli animali (la legge 189/2004 recante "Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali”, ha inserito nel codice penale il delitto contro il sentimento per gli animali e precisamente: Art. 544-quater. - Spettacoli o manifestazioni vietati. - Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque organizza o promuove spettacoli o manifestazioni che comportino sevizie o strazio per gli animali è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni e con la multa da 3.000 a. 15.000 euro). Dal punto di vista filosofico e scientifico si è rafforzata la visione della realtà quale ecosistema in cui tutto è interconnesso e da qui cresce, se pur faticosamente, la consapevolezza di una coscienza globale dell’uomo che va oltre sé e i propri confini tangibili. In Europa, Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Svezia, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia e Portogallo hanno proibito l’utilizzo di animali esotici nei circhi e da settembre 2015 si uniranno a questa linea anche i Paesi Bassi; Malta e Grecia hanno già vietato tutti i tipi di spettacoli con utilizzo di qualunque animale. La petizione chiedeva inoltre al Comune di Mirandola di sostenere ufficialmente le indicazioni delle linee guida dell’Autorità scientifica Cites 2006 dettate dal Ministero dell’ Ambiente che forniscono maggiori indicazioni sui requisiti minimi dei recinti e d’igiene e rafforza un sistema di controllo ma si raccomanda che in futuro non vengano più detenute le specie in via di estinzione o il cui modello gestionale non è compatibile con la detenzione in una struttura mobile quali ed in particolare: primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci. Il regolamento comunale per l'esercizio degli spettacoli viaggianti e delle attività circensi pubblicato sul sito del Comune era datato 2003 pertanto, a me non sembrava esplicitamente chiara l’adesione alle normative suddette Cites 2006, per poi capire, da un colloquio con Miranda Corradi, capo servizio dell’ufficio Interventi Economici del Comune di Mirandola, che tutte le normative regionali e nazionali vengono automaticamente assorbite d’ufficio dai Comuni». Lei sa che alcune compagnie circensi hanno fatto ricorso al Tar contro le ordinanze comunali anti-circo e hanno vinto. Come pensa che dovrebbero agire Mirandola e gli altri Comuni dell'Area Nord? «Sono al corrente che le compagnie circensi negli ultimi tempi hanno fatto ricorsi al Tar contro i Comuni che emettono “ordinanze anti –circo con animali” ma è pur vero che dal 2008 è depositato alla Camera un Ddl sulla dismissione degli animali nei circhi. La Camera dei Deputati ha infatti avanzato la proposta di legge n.1564 presentata il 30 luglio 2008 in cui si chiede di porre “fine al dannoso, superfluo e anacronistico utilizzo degli animali, costretti in prigionia e sottoposti a trattamenti brutali. Non si tratta dell’abolizione del circo, come qualcuno vuol fare credere, ma di interventi finalizzati alla promozione di uno spettacolo che, pur nel rispetto della tradizione, deve sapersi adeguare ai tempi, recependo quei valori che una società civile vuole vengano rispettati. Tra questi sicuramente vi è quello del diritto alla libertà per gli animali, a prescindere se già nati in cattività o prelevati in natura”. E’ auspicabile che fosse discusso quanto prima questo Ddl, dato che, solo con una legge nazionale si potrà finalmente fare chiarezza e il Comune di Mirandola, così come tutte le realtà locali di paesi e città che hanno trattato la questione, può magari aiutare questo percorso di crescita civile. Il Comune di Mirandola, infatti, ha le mani legate per certi versi in quanto non è possibile emettere un’ordinanza che vieta ai circhi di attendarsi ovvero non può dire no altrimenti incorrerebbe in un ricorso al Tar. L’unica giustificazione legittima per cui un Comune possa dire “no al circo” è quella di avere altri eventi in corso sul territorio, almeno 15 giorni prima o dopo le date richieste dalla compagnia circense per sostare sul suolo pubblico. Mi preme inoltre aggiungere che, a favore di questa strada verso il rispetto degli animali nel loro habitat molto più vasto di una tenda da circo, il Governo ha accolto un impegno sottoscritto da senatori di maggioranza e opposizione che prevede “una riduzione progressiva dei contributi, a valere sul Fondo Unico per lo Spetta- la normativa Gli spettacoli viaggianti I circhi fanno parte dei cosiddetti "spettacoli viaggianti", attività imprenditoriali che gestiscono, all'aperto o al chiuso, spettacoli e attrazioni definite dalla Legge 337/1968. L'esercizio delle attività di spettacolo viaggiante è subordinato al rilascio dell'autorizzazione ai sensi appuntamenti A Massa Finalese torna la Sagra dell'Anatra Massa Finalese in festa con la 116° edizione della Sagra dell’Anatra che si svolgerà dal 13 al 16 agosto con tante iniziative oltre al tradizionale stand gastronomico allestito nel parco Carrobbio di via Bologna. Il calendario degli eventi in programma prevede già domenica 9 agosto il 7° Vespa Day “In Vespa con l'anatra”, iscrizioni dalle ore 8.30. Giovedì 13 alle 21 in piazza Caduti per la Libertà, inaugurazione della 116° Sagra dell'Anatra. Alle 21.15 a IdeAttiva, taglio del nastro per la mostra di pittura “Il Viaggio” con opere di Renato Vitali, visitabile fino al 30 agosto. Alle 21.30 sempre in piazza, concerto di I Cranchi Band, mentre di fronte alla pizzeria L'Altro Mondo, gran teatro dei burattini e in via per Modena, il cotechino più buono del mondo a cura del Team 9 con la collaborazione di Salumificio Valpa e La.Bu.Mat. dei F.lli Borsari. Venerdì 14, alle 18.30 con ritrovo nella piazzetta del Bar Riccio, spettacolo itinerante burattini in bicicletta. Sempre alle 18.30, esposizione statica di Car Tuning, a cura del Comitato commercianti. Alle 21 in piazza Caduti, ballo liscio e musica anni ‘60-‘70- colo di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163, ad esercenti di attività circense e spettacolo viaggiante con animali fino a pervenire al completo azzeramento dei contributi nell’esercizio finanziario 2018″, ma questo decreto non è stato rettificato da Dario Franceschini, attuale ministro dei Beni e delle Attività Culturali. Lo Stato ha destinato circa 6,3 milioni di euro (Osservatorio dello spettacolo- Ministero dei beni e delle attività culturali del turismo - Relazione sull’utilizzazione del Fondo Unico per lo Spettacolo 2012) del “Fondo unico per lo spettacolo” e questo denaro potrebbe essere meglio investito per l’organizzazione di parchi di recupero e aree di protezione e ricerca faunistica. La petizione intendeva quindi sensibilizzare cittadini e amministratori comunali sulla scelta di non sostenere le esibizioni di animali che dietro alla dimensione di divertimento presentata ai visitatori, conducono una vita in spazi ristretti e sono soggetti a lunghe trasferte, intervallate da addestramenti dove si utilizzano maniere pesanti e oggetti che inibiscono le funzioni vitali dell'animale (Dossier Enpa 2007 issuu.com/enpaonlus/docs/dossiercirco2007)». I bambini sono da sempre molto affascinati dal circo. Nella sua petizione, tuttavia, si parla anche di un ruolo diseducativo di questi spettacoli. «Di fronte a una verità sottaciuta, ritengo che i bimbi possano essere affascinati più profondamente da altri modi di scoprire e vedere gli animali in quanto difficilmente in natura un essere vivente, animale o uomo, esegue movimenti a comando dopo una nostra azione. Oggi un dvd, una visita a un parco faunistico o a un centro di recupero non credo possano togliere qualcosa al mondo dei bimbi che hanno una grande fantasia e voglia d’incantarsi ma possiedono il seme dell’ investigazione della realtà. Esiste una dichiarazione ‘80 con l'orchestra Giramondo. Sempre alle 21, ma al Bar Riccio, frittelle e musica domestica a cura di Mani Tese. Sabato 15, alle 14.30 appuntamento con la gara ciclistica nazionale della categoria Juniores a cura del Team 9. Alle 21, giochi e animazione per ragazzi di fronte alla pizzeria L'Altro Mondo. Alle 21, in piazza Caduti, gruppo Anthea e la compagnia Amici della Notte. Alle 21.30 nella piazzetta del Bar Riccio, frittelle a cura di Mani Tese e Leonardo Merighi e i VxMo74 in concerto. Domenia 16, alle 7.30 ai Laghetti Gallesi, gara Pierin Pescatori a cura della società Delfino. Alle 16.30 in piazza Caduti la premiazione dei vincitori. Alle 17 a IdeAttiva, letture animate per bambini: “Storie di anatre fuori dal piatto”. Alle 21, nella piazzetta Bar Riccio, “Braveheart” in concerto, mentre in piazza Caduti, musica con i Magnific Sette. Il ristorante Sagra dell'Anatra sarà aperto il 13, 14, 15 e 16 agosto dalle ore 19. Nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 sarà aperto anche a pranzo. Prenotazione anatra d'asporto dall'11 agosto. Info: 370/ 3266251. dell'art. 69 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza da parte del Comune di residenza ed al rilascio di una successiva autorizzazione temporanea (sempre ai sensi del medesimo articolo) per l'installazione e l'esercizio dell'attività da parte del Comune in cui viene svolta l'attività. Per esercitare su aree pubbliche l'interessato deve anche richiedere il rilascio dell'autorizzazione all'occupazione del suolo pubblico. Sul prossimo numero torneremo a parlare della normativa che riguarda i circhi. La mirandolese Lucia Ambrosino, 36 anni, lavora da 4 come insegnante di sostegno e di classe nella scuola primaria, con contratti precari. Parallelamente si interessa a temi legati al benessere della persona: massaggi, counseling, bioenergetica, meditazione, natura. Dice di sè: «Sono sensibile verso il senso della giustizia, credo nel valore di una fratellanza al di là di ruoli, funzioni e identità». del Gruppo di Studio sulle Tradizioni Violente, sottoscritta da 530 psicologici che sostengono la diseducazione degli spettacoli circensi, in quanto i bimbi sono indotti a disconoscere messaggi di sofferenza e a reagire in modo divertito alla pena, al disagio e all’ingiustizia, ovvero a qualcosa di irrimediabilmente innaturale. Gli spettacoli senza l’uso degli animali sono ancora poco conosciuti in Italia forse proprio perché si tende a rievocare la tradizione a scapito di nuove forme espressive artistiche, complici la farraginosità e la lentezza legislativa per certe innovazioni. Concludo questo importante spazio che mi offre il giornale per fare una precisazione: molto spesso questo tipo di battaglie incontrano dissensi e critiche in quanto vengono etichettate come esagerazioni o secondarie se si considera l’uso/l’abuso degli animali in cucina, nell’abbigliamento e nella ricerca scientifica. Il mio intento e quello delle compagne di viaggio in disaccordo con il circo degli animali nel nostro paese, è partire solo da questo punto senza perdersi e arenarsi in altre discussioni; riteniamo che lo sviluppo della coscienza sensibile ad altri fratelli del pianeta possa partire da diversi angoli e anche se non si arriva al centro perfetto, un pezzo di strada di valore può essere fatto. L’incontro ravvicinato con la politica comporta anche la frustrazione di vedere che le cose in certi casi, tra cui questo, possono cambiare solo dall’alto, in un sistema di direttive a matrioska, pertanto voglio ringraziare gli interlocutori del Comune di Mirandola per la disponibilità dimostrata e per l’attenzione che vorranno prestare nell’arginare o meglio far cessare la possibilità che arrivino altri circhi». La campagna contro il circo con animali continua on line a livello nazionale http://www.lav.it/petizioni 14 · n. 15 - agosto 2015 Entro l'estate finirà anche la manutenzione e lo sfalcio della vegetazione provincia Migliora la sicurezza dei fiumi Sono partiti in questi giorni i lavori di messa in sicurezza degli argini del Panaro è partita in questi giorni una serie di interventi sugli argini del fiume Panaro da Modena fino a Nonantola, Castelfranco Emilia, Ravarino e Bomporto, previsti dalle ordinanze della Regione del dopo alluvione, con l'obiettivo di mettere in sicurezza gli argini in particolare in corrispondenza di tratti danneggiati da frane. Stanno per terminare entro l'estate, invece, i lavori di manutenzione e sfalcio della vegetazione in alveo per migliorare la sicurezza di Secchia e Panaro in vista dell'inverno. Il punto sui lavori è stato al centro di un incontro al Centro unificato della Protezione civile a Marzaglia, mercoledì 22 luglio, seguito da un sopralluogo sugli argini di Secchia, Panaro e Naviglio, al quale hanno partecipato Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, Paola Gazzolo, assessore regionale alla Difesa del suolo, il sindaco di Bastiglia Francesca Silvestri e i tecnici di Aipo, del Servizio tecnico di bacino della Regione e della Protezione civile provinciale. «Molto è stato fatto - ha affermato Muzzarelli - ma molto resta da fare in vista del prossimo inverno. La scorsa estate sono stati completati 52 cantieri per il ripristino degli argini e questa estate si rinnova lo sforzo per garantire tutta la sicurezza necessaria. Occorre quindi accelerare ulteriormente l'avvio di diversi cantieri programmati che devono esser completati nei prossimi mesi, così come occorre accelerare sugli interventi strutturali che riguardano le casse di espansione in particolare del Secchia e del Naviglio», mentre Gazzolo ha affermato che «la manu- finale emilia L'impianto di compostaggio è sempre più tecnologico tenzione sugli argini si sta completando per terminare entro l'estate ma gli interventi proseguiranno periodicamente perché occorre garantire tutto l'anno e con una cura costante le condizioni di massima sicurezza. A settembre è già previsto un nuovo appuntamento con tutti gli enti interessati dove presenteremo tutti i nuovi progetti di consolidamento che dovranno essere realizzati nei tempi previsti dalle ordinanze. Per quanto riguarda l'ampliamento della cassa di espansione del Secchia si tratta di un intervento fondamentale, già finanziato, che prevede un impegno pluriennale con il progetto in corso di definizione». I lavori avviati fanno parte di un piano che prevede 20 cantieri per complessivi 23 milioni di euro; di questi cantieri nove, ritenuti prioritari, stanno per partire o sono partiti, altri due sono in fase di completamento: si tratta dei lavori di ripristino e ripresa di frane effettuati dal Consorzio di bonifica Burana sul cavo Dogaro e sul cavo Vallicella a Medolla, San Felice sul Panaro e Camposanto per oltre un milione di euro. Gli altri saranno realizzati entro la fine del 2015, come previsto dell'ordinanza, in base alle priorità di intervento. Le risorse programmate finora nel 2014 e 2015 per la messa in sicurezza idraulica nel modenese ammontano, quindi, a più di 70 milioni di euro, compresi gli interventi previsti nella recente ordinanza del commissario Bonaccini per oltre 27 milioni di euro destinati in particolare per l'adeguamento della cassa di espansione del fiume Secchia e per ulteriori interventi sugli argini del fiume Panaro. I lavori sono coordinati dalla Provincia tramite lo staff tecnico composto da Regione, Province di Modena e Bologna, Aipo e Consorzi di bonifica e costituito nella sede del Centro unificato provinciale di Protezione civile a Marzaglia. Nel corso del sopralluogo sugli argini è stato fatto il punto sui lavori di manutenzione e taglio selettivo della vegetazione in alveo, per favorire il deflusso delle acque, realizzati e in parte tuttora in corso sia di Secchia che di Panaro. Si tratta in tutto di quattro interventi, due sul Secchia e due sul Panaro, realizzati dall'Aipo e dal servizio tecnico di bacino della Regione in diversi tratti che garantiranno una maggiore sicurezza in caso di piena. Dopo l'analisi delle caratteristiche della vegetazione ma soprattutto dell'alveo del fiume in diversi tratti sono state definite differenti modalità di intervento come l'eliminazione completa dalla vegetazione, nei 150 metri a monte e a valle dei ponti, oppure una riduzione in percentuale delle alberature presenti: in alcuni casi 70 per cento in altri il 30 per cento, fino ad interventi di sola manutenzione fitosanitaria. Gli interventi hanno consentito una miglior gestione della vegetazione che potenzialmente impediva il corretto defluire delle acque, rallentando pericolosamente la corrente soprattutto nei periodi di piena. Due di questi interventi sono stati affidati in concessione a una ditta specializzata in commercio di legname che ha eseguito i lavori a costo zero. ricostruzione Finale vuole riabbracciare i benefattori della scuola di musica La scuola di musica di Finale Sono a buon punto a Finale Emilia i lavori per l’applicazione delle migliori tecnologie all’impianto di compostaggio di Aimag in via Ceresa. Lo ha confermato il responsabile dell’impianto di Aimag che nel corso di un recente sopralluogo ha illustrato all’assessore alle Attività Produttive del Comune di Finale Emilia, Angelo d’Aiello, lo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione del nuovo capannone (6.000 mq circa), ormai quasi concluso. Inoltre sono state spiegate le peculiarità degli impianti tecnologici che prossimamente saranno montati, in particolare l’impianto di aspirazione e trattamento delle arie e quello di insufflazione a pavimento che consentirà di aumentare l’apporto di ossigeno e ottimizzare quindi i processi biologici. Lo scopo dell’investimento è quello di migliorare ogni fase di lavorazione del compostaggio, e quindi aumentare le performance di processo e allo stesso tempo limitare l’emissione di odori e la produzione di acque reflue. Con il nuovo capannone le fasi di lavorazione attualmente esterne - vagliatura, e maturazione finale - saranno appunto confinate. «Questo è un grande passo avanti – spiega l’assessore d’Aiello – perché la possibilità che l’impianto generi cattivi odori, sgraditi a noi tutti, diminuisce fortemente: quando verso ottobre i lavori saranno conclusi avremo sul territorio un impianto più moderno, efficiente e con una migliore resa ambientale». Con questo intervento sul sito del compostaggio, e con il fermo dei conferimenti in discarica, verranno minimizzati i potenziali impatti ambientali in quest’area. «Rimane il tema – conclude d'Aiello - degli spandimenti in agricoltura di fanghi, digestati, ammendati e fertilizzanti in genere che sono regolamentati, ma pur sempre a discrezione degli agricoltori. Spandimenti necessari al miglioramento e al nutrimento dei terreni agricoli, ma che possono generare comunque cattivi odori. Su questo punto, invitiamo i cittadini a segnalare eventuali criticità, così da intervenire con controlli puntuali e precisi». C'è voluto poco più di un anno, ma alla fine la nuova scuola di musica di Finale è stata completata ed è in funzione, in attesa di poter definire la data dell'inaugurazione ufficiale, alla quale non potranno mancare i veri protagonisti della realizzazione: gli amici della comunità montana di Vigolo Vattaro (Tn), che fanno capo alla Onlus “Solidarietà Vigolana”. Ogni piccola parte della scuola, infatti, è stata creata e lavorata solamente attraverso lo sforzo dei volontari di “Solidarietà Vigolana” che, prima, hanno raccolto quasi 200 mila euro di donazioni in quasi tutto il Trentino Alto Adige, poi hanno costruito con le loro mani la scuola. A partire dal mese di novembre 2013, ogni fine settimana, i volontari di questa Onlus, con gruppi dalle 8 alle 15 persone massimo, hanno costruito, centimetro dopo centimetro, un complesso di 220 metri quadrati, in classe energetica A, con strutture e materiali scelti con particolare attenzione all'utilizzo finale. Grazie all'aiuto fondamentale del giovane architetto finalese Alfredo Borghi, capace di progettare IN BREVE INTEGRAZIONE AL PIANO DI ZONA Durante la seduta di giovedì 30 luglio, il Consiglio dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord ha ratificato il punto relativo all'integrazione all'accordo di programma del Piano di Zona Triennale 2009/2011 per la salute ed il benessere sociale prorogatoProgramma Attuativo per l'anno 2015. L'oggetto è stato approvato con immediata eseguibilità con voto favorevole della maggioranza e voto contrario delle forze di opposizione. Il punto successivo inerente alla salvaguardia degli equilibri di bilancio ed alla contestuale variazione al bilancio triennale 2015/2017 è stato approvato con voto favorevole della maggioranza e voto contrario dell'opposizione. L'ordine del giorno presentato dal consigliere Alessandro Ascari di Coordinamento Civiche Area Nord relativo alla promozione di una cultura rivolta alla riduzione dello spreco alimentare è stato approvato all'unanimità. OPERE DI FINITURA ALLA SCUOLA DI MUSICA Nei giorni scorsi è stata completata la parte strutturale del nuovo fabbricato della scuola di musica di Mirandola, comprensivo di alcune opere di finitura a presidio di quanto realizzato. I lavori di distribuzione interna degli spazi e degli impianti saranno oggetto di un prossimo appalto. e materializzare il sogno di scuola ideale che insegnanti e studenti avevano immaginato, i lavori si sono succeduti weekend dopo weekend, fino al completamente a dicembre 2014. I volontari di “Solidarietà Vigolana” assieme a tutti gli abitanti di Vigola Vattaro, hanno così reso possibile un'opera di altissimo valore architettonico e morale, donando ai giovani musicisti finalesi una sede dove studiare, confrontarsi e crescere. Con i suoi spazi insonorizzati ed esteticamente bellissimi accoglie già i corsi di pianoforte, chitarra elettrica, chitarra classica, basso elettrico, canto, batteria, fisarmonica, violino, strumenti a fiato e musica d'insieme. La nuovissima scuola di musica di Finale Emilia, che si trova all'interno del cortile delle ex scuole elementari, spazio retrostante al Coc, ex Corni, è infatti pronta e attiva dal mese di gennaio: ogni giorno dalle 14 alle 20; il lunedì e il giovedì dalle 9 alle 12 la scuola è inoltre aperta e disponibile anche per una visita. Oltre all’importantissimo contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, fondamentale per il completamento dei lavori di costruzione è stata la donazione effettuata dal circolo musicale Lato B che, grazie alla propria “Festa del Ringraziamento” ha raccolto 7.500 euro, utilizzati per concludere le ultimissime opere strutturali e per l'acquisto di materiale didattico. Senza dimenticare il continuo sostegno dato dall'Associazione il Cantacucco, non solo ai volontari ma alla causa in generale, che si è prestato più di una volta per raccolte fondi e aiutare concretamente durante le feste della scuola di musica e la festa del Lato B. A rendere meno duro il lavoro per gli amici della Vigolana, hanno poi contribuito i “vicini di casa” della Croce Rossa, dei vigili del fuoco e della Protezione civile di Finale Emilia, che si sono adoperati in cucina per assicurare un pasto caldo ai volontari, oltre a garantire un posto letto per pernottare, senza gravare in nessun modo sull'Amministrazione comunale. L'inaugurazione ufficiale della struttura si terrà nel mese di settembre per dar modo a trentini e finalesi, di riunirsi per festeggiare assieme l'inizio del nuovo anno scolastico. n. 15 - agosto 2015 · Confermata la presenza nella Bassa del virus West Nile Disease salute Sinergie contro la zanzara tigre Cosa stanno facendo i Comuni? Come da indicazioni regionali, i Comuni già da aprile stanno procedendo a realizzare, mediante una ditta specializzata, trattamenti antilarvali in tutti i tombini stradali, pubblici dell'Area Nord. Questi trattamenti procederanno sino a ottobre 2015 e rappresentano una forma di lotta efficace contro la proliferazione sia della zanzara tigre che della zanzara comune. Inoltre, come previsto dal Piano regionale 2015, si provvederà ad effettuare, se necessario, interventi mirandola la lettera pericolo per gli altri. Per salvaguardare la salute della cittadinanza bisogna ridurre il più possibile la probabilità di contrarre l'infezione, attraverso l'attivazioni di azioni necessarie sia da parte delle amministrazioni comunali sia da parte della cittadinanza. Una zanzara tigre miferi (soprattutto uomo e cavallo) possono occasionalmente rimanere infettati se punti da una zanzara infet- ta. L'uomo e il cavallo, se infetti, non sono invece in grado di infettare altre zanzare e quindi non costituiscono area nord Il verdetto dei buongustai di Santa Bianca: i grigliatori della Bassa sono i migliori I “grigliatori” della Bassa modenese sono i migliori. Questo almeno il verdetto della prima edizione del “Griglia Day” che si è svolto lo scorso 25 luglio a Santa Bianca (Fe). Una squadra composta da mirandolesi e concordiesi, “The Pork Brothers”, si è infatti aggiudicata il primo premio della giuria tecnica, sbaragliando, a colpi di grigliate, salsiccia e pancetta, un’agguerrita concorrenza. Per la cronaca il premio della giuria popolare è andato invece al gruppo “Truffe On Fire Grill Team” di Bondeno (Fe). A sfidarsi, senza esclusione di carbonella, sono stati sei gruppi di esperti grigliatori provenienti dal Modenese e dal Ferrarese. Ogni gruppo cucinava tre tipi di carne (salsiccia, coppone e pancetta), mentre pagando il biglietto d’ingresso 10 euro, al pubblico veniva consegnato un braccialetto e ognuno poteva effettuare tutti gli assaggi che desiderava. The Pork Brothers si sono portati a casa una grossa coppa come ricordo del loro successo alla prima edizione della manifestazione. La compagine era composta da: Andrea Ammeli (caposquadra), Mirco Braghiroli, Marcello Papotti, Elisabetta Sgarbi, Corrado Muzzioli, Cesare Previdi, Luca Pavesi, Davide Iannicello, Gabriele Muzzioli. straordinari con adulticidi qualora sia in programma una manifestazione pubblica che comporti il ritrovo di molte persone nelle ore serali al'aperto. Cosa devono fare i cittadini? Su suggerimento del servizio di Sanità pubblica della Regione Emilia Romagna, i cittadini devono adottare le seguenti misure cautelative: - ridurre, nella misura maggiore possibile, la presenza di zanzare negli ambienti chiusi, usando per esempio apposite zanzariere; - all'aperto, soprattutto nelle ore serali e notturne, indossare preferibilmente indumenti di colore chiaro, che coprano anche le braccia e le gambe; - evitare profumi e creme dopobarba (attraggono gli insetti); - fare uso di repellenti cutanei, da applicare sulle zone del corpo scoperte ed eventualmente da spruzzare anche sui vestiti. Quando si acquistano dei prodotti repellenti occorre valutarne l'efficacia. Si ricorda che anche il cittadino deve, nella propria abitazione, continuare a eliminare tutti i ristagni di acqua e deve continuare a trattare tutti i tombini con sostanze antilarvali che, sino ad esaurimento scorte, possono essere richieste gratuitamente nei Comuni di residenza dell'Area Nord. Già da aprile i Comuni realizzano trattamenti antilarvali, ma chiedono collaborazione Anche quest'anno la sorveglianza entomologica e veterinaria ha evidenziato la presenza e quindi la circolazione del virus West Nile Disease nell'area della Bassa pianura modenese. A oggi, non sono stati riscontrati casi sull'uomo ma solo su zanzare comuni e uccelli selvatici (gazze). Si stima che ogni 100 persone infettate, circa 80 non manifestino disturbi. In circa il 20% dei casi, si può sviluppare una malattia febbrile, della durata di pochi giorni, mentre, assai raramente, soprattutto in persone debilitate, l'infezione può manifestarsi con gravi distrurbi neurologici. Il virus si mantiene nell'ambiente attraverso il continuo passaggio tra le nostre zanzare, che albergano il virus a livello delle ghiandole salivari, e gli uccelli. Il ciclo biologico, quindi, coinvolge gli uccelli selvatici come ospiti amplificatori, mentre i mam- 15 Ancora vandali «Un grazie alla in azione Pneumologia» Vandali ancora in azione a Mirandola al parco Pier Paolo Pasolini di via Confalonieri. Nei giorni scorsi i “soliti” teppisti hanno divelto dal terreno il palo in alluminio recante la targa di intitolazione del parco al celebre scrittore, poeta e regista. Non soddisfatti, hanno staccato la targa dal palo, sforzandosi anche parecchio, visto che era fissata con dei bulloni. Palo e targa sono stati poi scagliati lontano. Ad accorgersi dell’accaduto un cittadino che ha avvertito il Comune. Già nei mesi scorsi, sempre nello stesso parco, era stato danneggiato il percorso natura per bambini allestito nell’area, spaccando travi e anelli e anche in quel caso il personale del Comune era intervenuto per rimediare ai danni. Dovrebbe essere inutile sottolineare la stupidità di questi gesti che danneggiano il patrimonio pubblico e quindi di tutti, anche degli idioti che si divertono a sfasciarlo. Voglio ringraziare i colleghi della Pneumologia dell’ospedale di Mirandola, con cui noi medici di famiglia collaboriamo, per il lavoro prezioso nella terapia dell’asma bronchiale. L’asma bronchiale è una patologia con un forte impatto sulla realtà nazionale e su quella dell’Area Nord. Si possono stimare in oltre 5.000 gli asmatici che vivono nella Bassa, come a dire che sono circa una settantina gli asmatici, come media, seguiti da ogni medico di famiglia e ogni pediatra di libera scelta. Un dato di grande impatto è che oltre un terzo delle gravide asmatiche peggiora nel secondo e terzo trimestre della gravidanza e quindi ancor più importante avere un centro pneumologico di riferimento. Presso la Pneumologia di Mirandola, diretta dal dottor Michele Giovannini, è possibile misurare, con il respiro, l’ossido nitrico esalato, un biomarcatore fondamentale per seguire l’andamento dell’asma, cioè a dire se l’asma è ben curata si registra un calo sensibile di questo esame. Nunzio Borelli, medico di famiglia 18 · n. 15 - agosto 2015 n. 15 - agosto 2015 · Si vogliono riunire le testimonianze accademiche sull'accaduto ricostruzione Sisma, Concordia fa appello ai dottori Il Comune ha avviato un progetto di raccolta delle tesi di laurea sul terremoto Il Comune di Concordia ha avviato il progetto “Dottori dal sisma”, un’iniziativa promossa nell'ambito delle politiche giovanili del Comune, che si propone di raccogliere le tesi di laurea che hanno avuto come oggetto di studio gli effetti del sisma del 2012 a Concordia e nel territorio della Bassa modenese. Con questo progetto l’Amministrazione comunale vuole riunire testimonianze accademiche raccontando come è cambiato il territorio e come sono cambiate le persone che lo abitano lasciando una traccia ai futuri concordiesi e valorizzando il lavoro dei giovani laureati. Delle pagine raccolte saranno protagonisti gli edifici e la ricostruzione dei centri storici, la regolamentazione normativa creata ad hoc, il benessere psico-fisico delle persone, gli interventi pedagogici e sanitari, la ripresa della struttura produttiva. Il materiale sarà conservato presso la biblioteca comunale e reso consultabile attraverso la creazione di un volume in formato e-Book, il quale potrà ampliarsi negli anni coi futuri studi. La raccolta dei materiali pervenuti troverà una prima presentazione il 29 maggio 2016 in occasione delle cerimonie commemorative del sisma. Chiunque abbia effettuato studi in merito può candidare il proprio lavoro per essere inserito nella raccolta. Il materiale deve essere inviato in formato Pdf all’ufficio cultura del Comune alla mail: stefano. [email protected]. Per ulteriori informazioni, telefonare allo 0535/412935. Un'impressionante immagine del centro storico di Cavezzo dopo il 29 maggio 2012 (foto di Davide Zaccarelli) area nord «Noi cacciatori siamo utili per monitorare i virus» «Chi lo avrebbe mai detto che i cacciatori potessero essere così preziosi per la sanità pubblica? Alcuni giorni fa – si legge in un comunicato stampa di Stefano Gasperi, presidente Atc Mo1 (che raggruppa i Comuni di Bomporto, Camposanto, Carpi, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, Novi, Ravarino, San Felice, San Possidonio, San Prospero) – abbiamo ricevuto una mail dall’Ausl di Modena nella quale, con nostra grande sorpresa ma con altrettanto compiacimento, abbiamo appreso quanto possa essere utile alla sanità pubblica ed in particolare ai centri trasfusione, l’attività che svolgono i cacciatori/coadiutori nel controllo delle popolazioni di corvidi. Come è noto l’Atc Mo1, attraverso il coordinamento dei cacciatori che hanno acquisito la specializzazione di coadiutore, svolge da anni attività di controllo delle popolazioni di fauna selvatica che, per le proprie abitudini alimentari o comportamentali, creano impatti negativi nei confronti delle attività umane e delle infrastrutture. Al fine di proteggere le colture agricole dai danni provocati dai corvidi, in particolare su pere e cocomeri, vengono realizzati interventi di contenimento Immagine tratta dal sito www.atcmo1.it delle specie gazza, cornacchia grigia e ghiandaia. Da alcuni anni, una parte dei capi prelevati viene trasferita al Servizio veterinario dell’Ausl di Modena per condurre esami tesi a verificare la presenza di patologie 19 ricostruzione Le "cambiali" vanno on line Vanno on line tutti i dati relativi ai contributi assegnati per la ricostruzione del patrimonio edilizio privato danneggiato dal sisma del 2012. Un’operazione di trasparenza che vuole essere un’arma efficace per la prevenzione alla criminalità, il contrasto alle infiltrazioni delle mafie, la lotta contro la corruzione. Ma anche un valido strumento di monitoraggio dell’efficacia dell’operazione di ricostruzione. Un’ordinanza firmata dal commissario per la ricostruzione e presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dispone la pubblicazione dei dati nel sito “Amministrazione trasparente” (http://www. regione.emilia-romagna.it/trasparenza/ trasparenza) della Regione, nella sezione “Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici”. Cifre relative ai contributi erogati nelle modalità, tempi e forme definiti dal decreto legislativo 33/2013, che saranno richiamate anche sul sito “Terremoto, la ricostruzione” (http://www.regione.emilia-romagna.it/ terremoto). Inoltre, l’ordinanza numero 33 del 20 luglio 2015 stabilisce che vengano pubblicati nel portale “Open data” (http://dati.emilia-romagna.it/) della Regione i dati relativi alle dichiarazioni di impegno, alle richieste e alle concessioni di contributi concessi per la ricostruzione del patrimonio edilizio privato danneggiato dagli eventi sismici del 2012, indicando fra gli altri i dati dei professionisti incaricati e dell’impresa affidataria. I dati riguarderanno le oltre 7.700 richieste di contributo già concesse o presentate sul sistema Mude; dati che sono stati completati anche grazie al set informativo messo a disposizione dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e, per la parte dei pagamenti, il Sistema monitoraggio grandi opere (Mgo). trasmissibili all’uomo come la West Nile Disease e Usutu virus. Quindi l’attività di prevenzione dei danni agricoli e infrastrutturali assume anche un’importante valenza di carattere sanitario e il fatto di monitorare nel tempo i corvidi serve proprio a vedere quando e se i virus circolano. Questo – conclude la nota stampa di Gasperi – ci sprona a lavorare nel migliore dei modi per poter, da un lato, rendere un servizio alla collettività e dall’altro vedere finalmente riabilitata la figura del cacciatore/coadiutore che negli anni è stata spesso oggetto di denigrazioni ingiustificate. Segnaliamo infatti che spesso subiamo atti di vandalismo alle attrezzature che utilizziamo a scopo di cattura. Forse chi compie queste azioni dovrebbe meglio valutare il danno che provoca e rendersi conto che c’è chi del nostro servizio ha veramente bisogno». 20 · n. 15 - agosto 2015 Commozione per Iva Contini, vittima del terremoto del 2012 mirandola La campanella suona dopo 40 anni Si sono ritrovati a tavola, tra chiacchiere e ricordi, i diplomati "Luosi" del 1975 I diplomati del 1975. In piedi, da sinistra: Guido Cremonini, Gian Carlo Paltrinieri, Carlo Marchini, Umberto Pinotti, Andrea Giglioli, Antonio Tirabassi, Stefano Sitta, Stefano Galavotti, Tiziano Pirani, Giorgio Vanzini, Rossana Bozzoli, la prof. di tedesco Raffaella Pietri, Maria Paola Maini, Lorenza Bonini. Seduti, sempre da sinistra: Daniela Golinelli, Emanuela Guerzoni, Luisa Ferri, Claudia Borali, Anna Bonini, Lorena Franchini, Antonella Diazzi, Giuliana Pecorari, Ivana Contini, Tiziana Ferraresi, Deanna Marchi Baraldi. Assenti: Stefano Roncioni, Lorenzo Rebecchi. Gli studenti della classe V A dell’istituto “Luosi”di Mirandola, che si sono diplomati nel 1975, si sono ritrovati in un ristorante della zona, dopo la bellezza di 40 anni. Un incontro struggente, tra ilarità e commozione, che è servito a riannodare il filo di amicizie sospese, ma mai interrotte. «Durante la serata – racconta il mirandolese Antonio Tirabassi, uno dei partecipanti – sono emersi i bei tempi trascorsi e ognuno ha presentato le proprie vicende famigliari con figli e nipoti, inoltre è stata ricordata con particolare commozione Iva Contini vittima del terremoto 2012. è stato un bellissimo incontro dove ci si è ritrovati con la stessa amicizia, la stessa voglia di ridere, scherzare, parlare come allora, segno questo dell'affiatamento che ci ha sempre uniti e ci darà la voglia di ritrovarci per i prossimi appuntamenti». DISAVVENTURA PER GLI SCOUT Brutta avventura, per fortuna a lieto fine, per 57 lupetti e coccinelle del gruppo Mirandola 2, impegnati nel campo estivo di Tugo di Berceto, sulle colline parmensi. I giovani scout, di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni, e i loro capi sono rientrati in tutta fretta giovedì 30 luglio, con tre giorni di anticipo sul programma, perché colpiti da disturbi gastrointestinali. Molti ragazzi e capi scout hanno manifestato dissenteria e vomito, per cause in corso di accertamento. Esclusa comunque l'intossicazione alimentare, l'Ausl di Parma propende per una forma virale particolarmente violenta, la cui trasmissione sarebbe stata facilitata dallo sbalzo di temperatura tra Mirandola e Berceto. Nella notte dieci giovanissimi sono anche stati trasportati con due ambulanze al Pronto Soccorso pediatrico dell'ospedale Maggiore di Parma. Per fortuna nessuno di loro ha avuto disturbi tali da dover rimanere ricoverato: le dimissioni sono avvenute intorno a mezzogiorno. La capacità di reazione a questo imprevisto da parte dei capi scout, cui è andato il plauso dei genitori, ha permesso di mantenere sempre la situazione sotto controllo. Efficace anche l'intervento del personale del Maggiore. Per i genitori tanta apprensione (molti ragazzi erano alla prima vacanza lontani dalle famiglie), ma un grande sospiro di sollievo. Nella storia dello scoutismo mirandolese (secondo le testimonianze dei più anziani) non è la prima volta che un campo viene interrotto anzitempo: in una precedente edizione erano state le avverse condizioni atmosferiche a mettere fine alla vacanza. NUOVO MASTER IN PUBLIC HISTORY La classe del "Luosi" oggi. Da sinistra, partendo dalla signora con gli occhiali: Lorenza Bonini, Antonella Diazzi, Luisa Ferri, Lorena Franchini, Emanuela Guerzoni, Antonio Tirabassi, Lorenzo Rebecchi, G.Carlo Paltrinieri, Claudia Borali, Rossana Bozzoli, Giuliana Pecorari, Tiziana Ferraresi, Stefano Galavotti, Stefano Sitta, Umberto Pinotti, Carlo Marchini. Maria Paola Maini ha raggiunto il gruppo in ritardo. aceto balsamico area nord Biblioteche: chiusure estive L'oro nero di Bulgarelli Questi i giorni di chiusura estiva delle biblioteche dell'Area Nord: Camposanto: 1 -22 agosto Cavezzo, Concordia, Finale Emilia non prevedono periodi di chiusura. Medolla: 10 - 15 agosto Mirandola: 10 - 22 agosto San Felice: 8 - 22 agosto San Possidonio: 3 - 28 agosto San Prospero: 14 - 29 agosto Al 49° Palio di San Giovanni di Spilamberto, gli aceti balsamici dell' Area Nord in gara si sono classificati molto bene. Il migliore è stato presentato da Enzo Bulgarelli di Cavezzo che ha totalizzato ben 304 punti. Nella foto Bulgarelli, a destra, viene premiato dal consigliere della Consorteria dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Valter Merighi. la lettera «Le fogne di Mirandola puzzano come nell'estate del terremoto» Caro Indicatore, questa estate torrida mi fa ricordare quella del 2012, subito seguente al terremoto. Me la fa ricordare per un particolare curioso: come puzzano le fogne di Mirandola! Quest'anno puzzano perché il gran caldo ha prosciugato le vaschette antiodore delle caditoie; nel 2012 perché, con meno caldo, lo stesso prosciugamento si ebbe per la siccità durata tre mesi. Caditoie asciutte, profumo che vola. Sarebbe brevi il caso, secondo me, che il Comune passasse a rifornire di acqua ogni caditoia visto che la pioggia non viene. E visto anche che il Comune ha un camion con cisterna per innaffiare le aiuole cittadine. Perché, con questo secco, non lasciar cadere un secchio d'acqua in ogni caditoia? Però, su questo fronte, dal nostro Comune c'è poco da aspettarsi. Poco perché gli addetti comunali, di alto o basso livello, non ritengono importante che la vaschetta antiodore contenga l'acqua. L'ho constatato tempo fa, in uno dei rarissimi passaggi del camion spurgatore comunale per la pulizia delle caditoie. Il camion aspirava lo sporco da ogni vaschetta antiodore, poi non provvedeva a rifornirla di acqua dalla propria cisterna, ma la lasciava asciutta. Meravigliato, ho chiesto il perché visto che la vaschetta antiodore funziona se contiene acqua. Risposta: ma l'odore passa da tante parti! Ho capito che non serviva replicare o spiegare. Oltre che dal Comune, c'è poco da aspettarsi anche dai concittadini. Qualche caditoia è rotta, ha perso la vasca, oppure è ancora tipo anteguerra e la vasca non l'ha mai avuta. Anni fa la vaschetta scomparsa capitò davanti a casa mia, e la fogna si sentiva. Avvisato il Comune, la vasca antiodore fu ripristinata in due giorni. In questi giorni di caldo e di odore mi è capitato di imbattermi in fogne puzzolenti che sono proprio davanti alla casa di qualcuno, ma quel qualcuno non vuol fare la fatica di avvertire l'ufficio competente, preferisce lamentarsi che il Comune fa nulla, oppure conclude che la fogna non può non puzzare. E' vero che puzza, ma ci sarebbe il modo di non annusarla! Invece abitiamo a Mirandola e in un modo o nell'altro annusiamoci le nostre fogne! Franco Grilli L’università di Modena e Reggio Emilia rinnova l’approccio alla storia proponendone una lettura e una disseminazione più coinvolgente ed attenta all’impiego dei nuovi media e delle nuove tecnologie. Al via in autunno un nuovo Master, unico nel suo genere in Italia, dedicato alla figura del Public Historian, una figura di storico in grado di avvalersi dei moderni linguaggi e strumenti tecnologici per raccontare il passato. Il Master di secondo livello ammetterà un massimo di 50 iscritti. Le domande vanno presentate entro venerdì 4 settembre 2015. Le informazioni di carattere didattico possono essere richieste al direttore del Master: Lorenzo Bertucelli, telefono 059/2055951, e-mail [email protected], mentre le informazioni di carattere didattico-organizzativo si possono richiedere ad Angelo Saliero telefono 059/2055934, e-mail angelo. [email protected]. GLI ITALIANI E I DIRIGIBILI Un’indagine curata da docenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia esplora l’atteggiamento degli italiani sull’impiego nel trasporto di dirigibili, un’alternativa la cui realizzabilità è stata recentemente oggetto di uno studio affrontato nell’ambito del progetto europeo Maat (Multibody Advanced Airship for Transport-Dirigibile avanzato multi-corpo da trasporto), coordinato da Antonio Dumas del Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria di Unimore. La novità è stata accolta dall’opinione pubblica come una valida soluzione ecologica per il trasporto merci e come mezzo sicuro per i viaggi. FORMAZIONE CONTINUA PER INGEGNERI L’Ordine degli Ingegneri di Modena e la Fondazione Democenter hanno stipulato un accordo triennale di collaborazione per organizzare eventi comuni finalizzati alla formazione continua degli ingegneri e al rilascio di Crediti Formativi Professionali. I corsi inizieranno già nel prossimo mese di settembre. n. 15 - agosto 2015 · I classici giovani «Belle le scenografie, bravissima il soprano Hui He» «Quante emozioni con Tosca» La recensione dello spettacolo all'Arena di Verona con gli Amici della Musica Come ogni estate, anche quest’anno l’associazione “Amici della Musica” di Mirandola si impegna al fine di permettere a tutti gli appassionati di poter assistere alla stagione operistica estiva all’Arena di Verona. Il primo appuntamento di questa stagione è stato sabato 11 luglio, con Tosca di Giacomo Puccini. Prima dell’opera si è diffuso un clima di grande agitazione e fermento tra il pubblico: chi conosceva già l’opera non vedeva l’ora di poterla apprezzare ancora, mentre chi non l’aveva mai vista de- siderava vivamente assistervi per la prima volta, per lasciarsi travolgere da questo capolavoro del melodramma. L’associazione infatti, che spesso si impegna a diffondere l’interesse per la musica tra i ragazzi, ha formato un gruppetto di giovani appassionati. Questi hanno partecipato a una lezione introduttiva all’opera, tenuta dal maestro Lucio Carpani su richiesta dei giovani stessi presso il Foyer del Teatro Nuovo di Mirandola, qualche giorno prima della rappresentazione, e in seguito hanno assistito all’opera 21 con biglietto ridotto. I ragazzi, studenti che hanno partecipato durante l’ultimo anno scolastico all’iniziativa “Studenti all’opera” organizzata dagli “Amici della Musica”, hanno compreso che giungere all’ascolto dell’opera con una preparazione su di essa e sul suo significato, è utile per comprenderla e apprezzarla meglio. Questa iniziativa è di estrema importanza: i giovani appassionati rappresentano il futuro dell’associazione ed è fondamentale adoperarsi al meglio perché l’amore per la musica e il teatro cresca sempre di più in loro. La scenografia si è mantenuta pressoché costante attraverso l’intera opera: l’imponente busto della statua dell’arcangelo Michele, si stagliava sullo sfondo brandendo una spada. L’ambientazione però ha subito variazioni: alla chiesa di Sant’Andrea della Valle del primo atto, con fedeli, sacerdoti, vescovi e chierichetti, è seguito l’ufficio di Scarpia, covo dei suoi sotterfugi sorvegliato dai suoi soldati e scagnozzi. L’ultimo atto, ambientato nelle fredde prigioni di Castel Sant’Angelo, è stato caratterizzato dalla totale assenza di oggetti in scena, a esclusione della croce per la fucilazione di Cavaradossi, che ha accentuato ancora maggiormente il clima di freddezza, solitudine e morte. In questa cornice si è svolta l’opera, una delle pagine più teatrali e moderne dell’intera storia del melodramma. La partitura poi in particolare, segue e rispetta lo stile di Puccini: una musica moderna ed estremamente semplice, che non ha bisogno di ricorrere alla complessità per emozionare. Mi hanno colpito in particolare il momento del “Te deum”, al primo atto, e l’aria di Tosca “Vissi d’arte”, al secondo atto, interpretata dal soprano Hui He, che a parer mio ha spiccato tra i cantanti. La stagione estiva all’Arena proseguirà con Aida il 15 agosto, Carmina Burana il 25 agosto e Nabucco il 5 settembre. Vi invitiamo a partecipare numerosi, perché possiate gustare la bellezza dell’opera lirica in quel magico teatro all’aperto che è l’Arena di Verona. Mattia Golinelli 22 · n. 15 - agosto 2015 mirandola Divertimento, risate, gastronomia ma anche tanta solidarietà ad affollare la piazza c’erano tantissime persone di ogni età». Un particolare ringraziamento all’Amministrazione comunale che ha patrocinato la manifestazione, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola per aver erogato un contributo e a tutti quelli che ad ogni titolo hanno messo a disposizione tempo, denaro e forza per la realizzazione di Notti Saponate senza trascurare il pubblico che ogni sera ha popolato la piazza. Che successo le Notti Saponate Chiude con un bilancio positivo la kermesse organizzata dai volontari Ant notti saponate Il ricavato dell'evento andrà alla prevenzione oncologica “Non c’è estate senza Notti Saponate”, queste sono le parole scritte dall’assessore Roberto Ganzerli sulle t-shirt donate agli organizzatori della manifestazione che ha animato il centro storico della città per ben undici giorni nel mese di luglio. Tutta la kermesse è stata organizzata, come ormai avviene da più di cinque anni, dai volontari della locale delegazione Ant. In particolare dopo le finali del torneo, svoltesi lunedì 20 luglio dalle ore 17,30 fino a tarda sera, l’assessore Ganzerli ha voluto omaggiare Mariagrazia Zagnoli ed i suoi primi collaboratori Rocco Prestia, Marian Lugli e Giuseppe Forte della maglia che riporta impressa la frase ormai divenuta motto. La manifestazione era stata inaugurata alla presenza del sindaco Maino Benatti e di parte dei componenti della Giunta comunale, alla presenza del segretario generale della Fondazione Casa di Risparmio di Mirandola Cosimo Quarta. Mentre per le autorità religiose c’era don Alex che ha impartito la benedizione. Le serate sono state tutte animate da volontari di ogni genere; dalle esibizioni sportive curate dalle palestre Splenio Forma, Pantheon Joy Club e Spazio Fitness, per poi passare ad artisti musicali quali Valentina Tioli, Belinda Gigliuto, Doppio Smalto e Nicolò con il suo sax. Non di minore importanza le arti marziali a cura dei maestri Marco Leoni per il karate e Claudio Corazza per il ju jtsu. Ad arricchire ancora le Notti Saponate della piazza Marconi hanno contribuito la scuola di ballo Onda Latina. Non sono mancati i momenti di informazione a cura dei medici di Ant e della presidente nazionale (della Fondazione Ant Italia Onlus 1978) Raffaella Pannuti che ha presenziato alle finali del torneo accompagnate dall’Aperisoap organizzato da Week-end staff. Nella serata di domenica 19 si è svolta la terza edizione di Miss Summer Girl condotta dalla volontaria Sonia Wild (speaker radiofonica, musicista, giornalista e conduttrice televisiva) accompagnata dal volontario Ant Giuseppe Forte (art director di Notti Saponate), dove più di dieci volontarie hanno sfilato indossando gli abiti del negozio Blocco Uno. A fine sfilata sono state assegnate le fasce di Miss Summer Girl 2015, Miss Mirandola, Miss Calcetto Saponato e il titolo onorario di Miss Ant. Numerosi i premi offerti dagli esercizi commerciali alle partecipanti. Nulla da togliere all’area ristoro… «Anche quest’anno continua a crescere il grande successo della manifestazione – ha dichiarato la presidente della delegazione mirandolese Ant Mariagrazia Zagnoli - dove oltre alla partecipazione di numerose squadre, Noi volontari di Ant forse siamo un po’ presuntuosi, ma siamo consapevoli che l'evento “Notti Saponate” è stato un vero successo. Il tempo bello, anche se un po’ caldo ci ha aiutato e la piazza si è riempita di tanti giovani ma anche di famiglie; tutti con la voglia di stare insieme, ma anche di fare del bene a chi è meno fortunato. I ringraziamenti sono tanti, all'Amministrazione comunale, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, a tutti gli sponsor, alla società sportiva e di danza e un particolare affettuosis- simo grazie a tutti i ragazzi. Rocco, Giuseppe, Francesco e Marian, che dall'alba al tramonto hanno dedicato tanto tempo e fatica per la riuscita di questa manifestazione che giunta al quinto anno è diventata un appuntamento che Mirandola aspetta. Il ricavato dell'evento verrà utilizzato per i progetti di prevenzione oncologica nel nostro territorio. Un arrivederci all'anno prossimo. I volontari Ant della delegazione di Mirandola Mariagrazia Zagnoli delegata Ant n. 15 - agosto 2015 · iniziative Acr, gruppo giovani, centro estivo, Sagra e campo in montagna Una parrocchia super attiva I volontari di San Giacomo Roncole hanno tanta voglia di crescere La parrocchia di San Giacomo Roncole è una parrocchia piccola ma con tanta voglia di fare e di crescere. I giovani sono una parte fondamentale e molto attiva. Iniziano infatti ad animare la parrocchia fin da ottobre. Tutti i bambini dalla prima elementare alla terza media vengono coinvolti nelle attività dell’Acr, Azione Cattolica Ragazzi. Viene proposto loro un percorso per imparare a stare insieme agli altri e per averne cura, sempre ricordandosi della presenza di Gesù e senza mai scordarsi il gioco e il divertimento! I ragazzi delle superiori partecipano agli incontri del gruppo Giovanissimi e con l’aiuto di alcuni animatori proseguono nella loro formazione dopo la cresima. Tutti gli educatori, sia per i più piccoli sia per i più grandi, continuano il loro percorso in parrocchia con il gruppo Giovani. Durante l’anno tutti collaborano per mantenere viva la parrocchia: dalle signore che ogni settimana si trovano per realizzare oggetti e lavoretti per raccogliere fondi per le missioni, a tutti quelli che si trovano per preparare i maccheroni al pettine che hanno vinto il palio. Quando inizia l’estate, il caldo e le vacanze non fermano nessuno! I bambini arrivano per iniziare il Centro estivo parrocchiale, che continua fino a settembre quando riprende la scuola. Il Centro estivo, che quest’anno ha registrato più di 30 partecipanti, è un modo per far divertire i bambini con tante attività interessanti, rinfrescanti giornate in piscina ed emozionanti gite! Insieme ai bambini inoltre viene preparato uno spettacolo da proporre al pubblico della Sagra. A luglio ha infatti luogo a san Giacomo la Sagra della Beata Vergine del Carmelo. La parrocchia si anima per la festa che coinvolge tutti quanti, dai più piccoli ai più grandi! Tutti sono invitati a partecipare, sia per aiutare nell’organizzazione sia per mangiare un buon piatto di maccheroni o una gustosa grigliata! La Sagra permette di passare una serata in compagnia a mangiare per poi guardare lo spettacolo proposto, o anche solo restare insieme al bar per mangiare una piadina e vincere qualcosa di spiritoso alla pesca! Durante questi pochi giorni la parrocchia vede collaborare le più diverse fasce d’età per poter creare un ambiente di socialità, di amicizia e di crescita, sempre guidati dal parroco don Gino. L’estate si conclude in bellezza, con il campo estivo Acr. Una settimana in montagna per i bambini che durante l’anno hanno seguito le attività in parrocchia. Termina così l’anno associativo, pronti per ripartire a ottobre con tante nuove proposte e idee! I volontari della parrocchia 23 modena Si studiano gli astronauti Chi non conosce la celebre frase della missione Apollo 13: “Houston, abbiamo un problema”? Da oggi, grazie a milioni di dati biomedici raccolti a Modena, gli astronauti avranno una soluzione in più. Saranno infatti le analisi dei modenesi, elaborate dall’Azienda Usl, a essere utilizzate dall’European Space Agency (Esa) per controllare la salute degli astronauti impegnati nello spazio. Un progetto di ricerca davvero unico, interamente finanziato (150mila euro) dall’Agenzia Spaziale Europea e selezionato tra 70 proposte provenienti da tutto il mondo, che impegnerà nei prossimi mesi il Servizio di Ingegneria Clinica dell’Ausl di Modena, diretto da Massimo Garagnani e l’azienda veneziana Sate, leader nazionale nel settore della simulazione, della modellistica e dell’ingegneria di sistemi. n. 15 - agosto 2015 · 25 Tra gli appuntamenti più attesi lo spettacolo piromusicale mirandola Torna la Sagra di San Martino Spino Dal 21 al 25 agosto tante iniziative nel segno del... cocomero san martino spino Per i più piccoli appuntamento con le creazioni di Nonno Silvano Torna a San Martino Spino dal 21 al 25 agosto la 48° edizione della Sagra del Cocomero, con un ricco programma gastronomico e tante iniziative e con cocomero gratis per tutti. La manifestazione prende il via venerdì 21 agosto, alle 19,30 in piazza Airone con “Balloons Revolution” aperitivo, musica e crystal ball party. Alle 21,30, sempre in piazza Airone, “Asia Dragqueen Show”, spettacolo anche per famiglie. Sabato 22 agosto, alle 14, consegna dei quadri del 49° concorso di pittura presso le scuole medie. Alle 17, in via Valli, gara di pesca riservata ai bambini e alle 21,30 in piazza Airone, serata di musica con Vittorio Cavallini di Radio Pico e il barzellettiere Kulz da “La sai l’ultima?”. Domenica 23 agosto la manifestazione prosegue alle 9, parco Focherini, con il quinto raduno di Vespe e di Fiat 500 per le Valli. Alle 9,30, presso la chiesa, ci sarà la messa e a seguire la processione con la Madonna del Menafoglio. Alle 10, in via Mattei, raduno tuning e auto americane. Alle 17, presso la birreria della Sagra, in via Zanzur, aperitivo happy hour. Alle 21,30, in piazza Airone, balli latino americani e caraibici con Gruppo Peligro. Lunedì 24, piazza Airone, ore 17,30 ci sarà il concorso di pittura con gessetti per bambini. Alle 21,30, sempre in piazza Airone, esibizione dell’orchestra spettacolo Roberto Morselli. Martedì 25 agosto, ultimo giorno della Sagra, alle 21,30 presso le scuole medie premiazione del concorso di pittura, sempre alle 21,30, ma in piazza Airone, tributo al rock italiano con “Valigia”, cover band di Vasco Rossi e Gianna Nannini. Alle 23,50, presso lo stand gastronomico, estrazione della lotteria e alle 24, nel campo sportivo, grande spettacolo piromusicale della ditta Mattarello di Arquà Polesine (Ro). Per tutta la durata della Sagra funzionerà uno stand gastronomico in via Zanzur, aperto dalle 19,30, coperto e climatizzato, ubicato nella nuova struttura, che sfornerà piatti tipici della tradizione culinaria della Bassa. Ci saranno anche un bar in piazza Airone, un altro bar presso lo stand prodotti agricoli e una birreria nel campo sportivo. Presenti anche il luna park, mostre di pittura e di fotografia, mercatino di beneficenza in oratorio e hobbistica in piazza Airone. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Sagra del Cocomero di San Martino, in collaborazione con Asd Sanmartinese e il patrocino del Comune di Mirandola. sgra del cocomero E sulla pagina Facebook è tutto un amarcord In occasione della Sagra del Cocomero che si svolgerà a San Martino Spino dal 21 al 25 agosto, domenica 23 agosto presso la locale scuola primaria, alle 16,30, grande appuntamento per i più piccoli con la creatività del vulcanico Nonno Silvano Vergnani che presenterà i suoi famosi modellini in cartone: torri, scuolabus, locomotori, personaggi dei cartoni animati che i bambini potranno sbizzarrirsi a colorare a loro piacimento. L’iniziativa è a cura del Comitato Genitori e un particolare ringraziamento va a Imo Vanni Sartini e Silvia Vecchi. Segnaliamo, sulla pagina Facebook della Sagra del Cocomero di San Martino Spino, alcune suggestive immagini d'epoca della tradizionale kermesse. Il "mi piace", in questo caso, è d'obbligo. medolla Comunità in festa a Camurana con musica e gastronomia Si svolgerà dal 9 al 15 agosto a Camurana di Medolla la 28° edizione di “Comunità in festa”, tradizionale appuntamento estivo che presenta un interessante programma culinario e di intrattenimento. Ogni sera viene proposta una specialità tratta dalla semplice, sana e gustosa gastronomia di casa e in cucina, le “rezdore”camuranesi, preparano le ricette così come vuole la tradizione. Si comincia domenica 9 agosto alle 19,30 con l’apertura dello stand gastronomico, con specialità tortelloni di zucca. Alle 21,30 serata di musica dal vivo con il gruppo “I Pentium”. Lunedì 10 agosto alle 20,30 iscrizione alla camminata notturna presso la canonica e alle 21,30 prenderà il via “La notte di San Lorenzo a Camurana”, camminata notturna in campagna adatta a tutte le età, accompagnati dal cantastorie mantovano Walter Mazza e da mimi, giocolieri, dame e cavalieri, tutti intenti a rimirar le stelle. Al ritorno maccheronata per i partecipanti. Martedì 11 agosto, ore 19,30, apertura stand gastronomico con specialità carne alla griglia. Alle 21,30 cover rock con il gruppo “The Moonshiners”. Mercoledì 12 agosto alle 19,30 apre lo stand gastronomico con specialità stracotto di somaro e polenta. Alle 21,30, in ricordo dell’amico Sergio, il Teatro dei Venti di Modena, presenta “Il draaago”, spettacolo di strada . Giovedì 13 agosto alle 19,30 apertura stand gastronomico con specialità porchetta e gnocco fritto. Alle 21,30 ci sarà “La notte degli asini”, animali miti ma bistrattati che si prendono una serata di gloria. Venerdì 14 agosto, alle 19,30 apre lo stand gastronomico con specialità risotto alla mantovana. Alle 21,30 esibizione dei “Todo” che propongono classici del folk rock americano e del rock inglese. Sabato 15 agosto, ultimo giorno della manifestazione, alle 19,30 apre lo stand gastronomico con specialità tortelloni di zucca. Alle 21,30 la compagnia teatrale “Quelli della Roncole 2” presenta “Al bel Dudù”, commedia dialettale in due atti di Giovanna Ganzerli. Tutte le sere ci sarà una bancarella con prodotti artigianali locali. Oltre allo stand gastronomico funzionerà anche la pizzeria. Organizza la parrocchia di Camurana. La voce dell'organo Traeri in cd per finanziare la rinascita “L’organo Traeri (1723) di Camurana” è il titolo del Cd in cui è possibile ascoltare di nuovo la “voce” del grande organo Traeri della chiesa di Camurana in una registrazione eseguita nel giugno 2010 dal maestro Paolo Bottini di Cremona. Un affermato musicista consente così di rivivere l’emozione di ascol- tare il suono di uno strumento che il terremoto ha fatto tacere, ma non ha danneggiato. Il cd è ora disponibile presso la parrocchia di Camurana, a offerta libera e il ricavato verrà utilizzato per il nuovo restauro dell’organo, necessario dopo un lungo periodo di inattività, una volta avvenuta la ricostruzione della chiesa. a cura di trashcult | Fabio e Sandro ([email protected]) News dal pianeta cinema David: trionfa Anime Nere Si è svolta la premiazione della 59esima edizione dei David di Donatello, dove ha trionfato “Anime nere” di Francesco Munzi che vince i premi come Miglior Regia e Miglior Film. Il film vince in tutto nove statuette, su 16 candidature. Nelle altre categorie principali, Margherita Buy vince come miglior attrice per “Mia Madre” di Nanni Moretti e “Belluscone” di Franco Maresco vince nella categoria Miglior Documentario Prime immagini per Everest La Universal Pictures ha diffuso in rete il primo trailer di “Everest”, attesa pellicola d’avventura diretta da Baltasar Kormákur con Jake Gyllenhaal, Jason Clarke, Josh Brolin, Keira Knightley e Robin Wright. La storia racconta di una spedizione di alpinisti che provano a raggiungere la vetta più alta del mondo. Il vero problema sarà la discesa. Il film uscirà a settembre Fukunaga lascia il remake di It Doccia fredda per tutti i fan del grande Stephen King. Il regista Cary Fukunaga abbandona la regia del remake di “IT” a causa di tagli del budget. Inizialmente il film doveva essere prodotto dalla Warner Bros, mentre successivamente è stato affidato alla divisione New Line Cinema, che ha iniziato a tagliare il budget. Non essendo intenzionato a modificare la propria visione per il film in base ai tagli, il regista ha deciso qualche giorno fa di abbandonare la guida del film. Addio al compositore Horner Un tragico incidente si è portato via James Horner, il compositore di “Titanic”, “Avatar”, “Braveheart” e “The Amazing Spider-Man”. Horner, 61 anni, stava pilotando il suo aereo privato nella zona di Santa Barbara, California, quando il velivolo è precipitato in un luogo isolata. Grazie a “Titanic”, Horner aveva vinto due Oscar, uno per la colonna sonora e uno per la canzone “My Heart Will Go On”, scritta con il paroliere Will Jennings ed eseguita da Céline Dion, un brano che, insieme al disco della colonna sonora, ha venduto 27 milioni di copie nel mondo. Horner ha collaborato con James Cameron anche ad “Alien” e stava cominciando a lavorare sui sequel di “Avatar” (per il primo film aveva ricevuto una nomination all'Oscar). Tom Holland nuovo Spider-Man La Marvel ha appena annunciato che Tom Holland (foto) – dopo un difficile casting durato diverse settimane – è ufficialmente il volto del nuovo Peter Parker. Amy Pascal, Kevin Feige e i produttori sono rimasti profondamente colpiti dalla performance del 19enne in film come “The Impossible” e “In The Heart of the Sea”, oltre che da una serie di più che convinenti screen test. I Marvel Studios e la Sony Pictures hanno appena dato l’annuncio confermando che il nuovo film di Spider-Man approderà nei cinema statunitensi in Imax e in 3D il 28 luglio 2017 e sarà diretto da Jon Watts, regista di “Cop Car” – thriller di prossima uscita presentato al Sundance Film Festival. Queste e altre notizie dal mondo del cinema le trovate nella sezione News di www.trashcult.com. n. 15 - agosto 2015 · Fu ritrattista della nobiltà estense e degli ultimi duchi camposanto Un segreto nascosto a Cadecoppi La chiesa della piccola frazione custodiva un dipinto di Adeodato Malatesta Per concludere la mia rubrica sulle opere d’arte notevoli del nostro territorio voglio portarvi a Cadecoppi, piccola frazione del Comune di Camposanto, nella chiesa parrocchiale intitolata a San Girolamo, che custodiva sull’altar maggiore un dipinto del santo titolare realizzato dal pittore modenese Adeodato Malatesta. Malatesta è stato un interprete importante del panorama artistico dell’800 italiano, quale pittore di storia, arte sacra e ritrattista, sebbene abbia operato in un contesto provinciale quale quello modenese. L’artista nacque nel 1806 nella capitale del ducato estense, ma trascorse l’infanzia a Fiorano; su consiglio di uno zio, paesaggista dilettante, che aveva intuito nel nipote un talento promettente, venne avviato agli studi artistici interrompendo il seminario. Nel 1819 prese così a frequentare i corsi all’accademia di Belle Arti di Modena, studiando disegno, copiando i modelli classici, visitando le raccolte d’arte estensi. Grazie ai risultati conseguiti poté usufruire di alcune borse di studio erogate dal governo ducale per condurre periodi di perfezionamento presso importanti accademie d’arte italiane: tra il 1826 e il 1839 studiò a Firenze, Venezia e Roma, riproducendo le opere famose di chiese e musei, entrando in contatto con le nuove tendenze artistiche che cominciavano a farsi strada, quelle puriste e romantiche, stringendo amicizie con personaggi importanti del mondo artistico e accademico. Nel frattempo iniziando a farsi notare nell’ambito della pittura sacra e come ritrattista. Nel 1839, su suggerimento dell’allora direttore Giuseppe Pisani e con decreto ducale venne nominato prima vicedirettore e poco dopo direttore stesso dell’Accademia Atestina, nomina importante nell’ambito modenese ma che in un certa misura, obbligandolo di fatto al rientro a Modena, gli impedì di partecipare più attivamente al contesto artistico italiano sia preunitario che successivo all’unificazione e di avere una carriera più prestigiosa rivolta alla grande committenza italiana, al pari di altri suoi contemporanei. Ebbe comunque il merito di riorganizzare l’attività didattica dell’Accademia portando numerose riforme all’istituzione, e di introdurre nel contesto modenese artisticamente fermo le innovazioni artistiche dei grandi centri nei quali al neoclassicismo andavano accostandosi le nuovi correnti. Fu ritrattista della nobiltà modenese e degli ultimi duchi. Nel 1859 con la perdita del ducato da parte di Francesco V d’Austria Este, venne nominato dal nuovo governatore, Luigi Carlo Farini, direttore della Galleria estense di Modena, carica che terrà fino alla morte e presidente del consorzio delle tre accademie emiliane di Belle Arti (Modena, Bologna e Parma). Ancora in epoca ducale, dipinse un’importante opera di storia La disfatta di Ezzelino da Romano commissionatagli da Francesco IV, che voleva celebrare la figura di Azzo VII, antenato di casa d’Este, condottiero militare a capo della lega contro il tiranno, la cui realizzazione lo impegnò per lunghi anni, ma che incontrò un grande successo di critica (l’opera fu premiata con la medaglia d’oro all’esposizione nazionale di Firenze del 1861); al dipinto veniva riconosciuta la missione civile della pittura di storia, lodata la capacità esecutiva e la monumentalità, tanto che quando Francesco V ormai in esilio a Vienna ne reclamò la restituzione quale parte del suo patrimonio personale, il governo italiano si oppose impedendone la cessione. L’arte sacra è indubbiamente un aspetto importante della sua produzione, avendo realizzato quadri e stendardi di soggetto religioso per numerose chiese e confraternite della provincia di Modena, da Fiumalbo a Concordia, nonché legato allo sviluppo ed alla evoluzione della sua maniera artistica. Il San Girolamo di Cadecoppi venne commissionato al Malatesta nel 1854 (ma compiuto alcuni anni dopo), dal parroco don Stefano Stefanini, nell’ambito di alcuni lavori di ammodernamento che coinvolsero l’interno dell’edificio. Fu possibile per la piccola comunità rivolgersi a un artista di una certa fama poiché i parrocchiani parteciparono attivamente all’impresa raccogliendo le 3.000 lire 27 brevi SAN PROSPERO è FANTASY Si svolgerà sabato 19 e domenica 20 settembre a San Prospero, presso Villa Tusini dalle 17, la quinta edizione di “San Prospero Fantasy”. L’evento più magico della Bassa modenese ospiterà, nella suggestiva cornice del Bosco Tusini, elfi, fate, maghi, folletti, mangiafuoco, musici e cantori. Saranno insomma due giorni all'insegna della fantasia tra sogno, realtà, fiabe e magia. Grandi e piccini potranno cimentarsi in giochi di ruolo dal vivo e da tavolo, assistere a laboratori didattici e lezioni di storia nell’accampamento celtico, sperimentando anche il tiro con l’arco. In programma anche spettacoli di musica celtica e medievale, danze storiche, esibizioni di mangiafuoco, rappresentazione di favole. L'evento si compone di due parti. Lo spazio esterno è dedicato a laboratori, spettacoli, concenti, al mercatino e alla ristorazione. Il bosco accoglie la favola che va in scena ogni 30 minuti dalle 19, 30 circa in poi. Possono assistere alla favola gruppi limitati, quindi è molto importante la prenotazione. Ingresso libero alla manifestazione, gradita invece un’offerta per assistere alla favola nel bosco. Per info: 34787 78 035; mail: spfantasy2011@ libero.it - [email protected]. Sito internet: http://www.spfantasy.org/ Facebook: San Prosperofantasy. RICCO PROGRAMMA PER LA SAGRA DI FOSSA modenesi necessarie all’esecuzione dell’opera in sostituzione del vecchio dipinto di stesso soggetto già della parrocchiale. Nella tela il santo eremita è raffigurato nei pressi di un antro roccioso immerso nella penombra, intento alla meditazione sui testi sacri mentre ai suoi piedi è accoccolato un leone mansueto, personaggio della leggenda associata alla sua storia. Nel dipinto si ravvisano le caratteristiche tipiche dell’operare di Malatesta: l’interesse per il vero mediato dalla lezione del purismo, l’attenta gradazione delle luci e delle ombre e il colorismo, visibile nel grande panneggio rosso che avvolge la figura del santo che l’artista ricava dallo studio dei grandi maestri del ‘500 veneziano Tiziano, Veronese e Tintoretto. Saluto tutti i lettori che hanno seguito con interesse le rubriche sugli artisti e le opere d’arte della Bassa modenese. Simonetta Calzolari vato esclusivamente ad artisti che si esibiscono eseguendo canzoni dei Nomadi, dai tempi di Augusto, indimenticato front man della band, ai giorni nostri. Il vincitore della manifestazione si esibirà sul palco in apertura del concerto dei Nomadi che si svolgerà a Novellara (Re) in occasione del tri- buto ad Augusto Daolio. Le iscrizioni per partecipare al concorso sono aperte fino al 3 ottobre. Organizza l’associazione “Giovani Artisti”. Possono partecipare cantanti dai 15 ai 40 anni (se minorenni l’iscrizione dovrà essere firmata da un genitore o da chi ne fa le veci). La domanda di partecipazione deve Si svolgerà dal 29 agosto al 1 settembre la Sagra di San Massimo a Fossa di Concordia. Ricco il programma della manifestazione con commedie dialettali, orchestre, ballo, band e lo spettacolo pirotecnico conclusivo delle 24 di martedì 1 settembre. MOSTRA "LANDSCAPE" ALLA FENICE “Landscape” è il titolo della mostra fotografica di Donatella Bucci che potrà essere visitata a Mirandola presso la Fenice, in Galleria del Popolo, fino al 27 settembre. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Mirandola. concorso Aperte le candidature per "Io vagabondo..." Si svolgerà sabato 7 novembre a Mirandola, presso l’auditorium delle scuole medie “Montanari”, la nona edizione di “Io vagabondo… Ricordando Augusto Daolio” , il concorso canoro nazionale riser- pervenire all’associazione Giovani Artisti tramite e-mail: info@ picospettacolshow.com oppure tramite il casting online presente sul sito www.associazionegiovaniartisti.it allegando la scheda d’iscrizione compilata e un Cd con la registrazione di una qualsiasi canzone cantata dall’artista. 28 · n. 15 - agosto 2015 Fu colpita a morte con un ferro usato per le amputazioni storia L'orribile delitto di suor Florentina La madre superiora dell'ospedale venne uccisa insieme ad un paziente nel 1895 Si concluse nel sangue, a Mirandola, la festa del patrono del 1895. Il 16 maggio di 120 anni fa suor Florentina, la madre superiora dell’ospedale civile, fu brutalmente assassinata da un giovane infermiere, che la colpì con il coltellaccio che si usava per le autopsie. Insieme a lei, martire della carità e del dovere, fu ucciso Adriano Modena, un paziente che era intervenuto per cercare di fermare la mattanza. Quella che doveva essere un giovedì di festa, in onore di San Possidonio, si trasformò in una delle giornate più nere per Mirandola. La città aveva accolto gioiosamente il nuovo vescovo, monsignor Andrea Righetti, e al tramonto Mirandola si stava preparando per andare a dormire. Fuori pioveva a dirotto. Alle 9 meno un quarto di sera il 25enne Vittorio Allumini rientrò all’ospedale di via Montanari, dove lavorava come infermiere, per sostituire il collega Secondo Morandi. Tra i due non correva buon sangue. Quella sera Allumini avrebbe dovuto rientrare alle 18, ma si era attardato nell’osteria di Benedetto Marchi, dove aveva giocato a briscola e tresette e bevuto diversi bicchieri di vino. Quando Morandi lo vide, lo chiamò «bullo» e lo rimproverò per il ritardo. Suor Florentina gli chiese invece se era stato alla benedizione e che cosa avessero fatto in chiesa. Allumini, un tipo facilmente irritabile, andò su tutte le furie e ferì Morandi a pugni e morsi. Suor Florentina, che conosceva bene Allumini, avendolo più volte aiutato, intervenne per dividerli. Allumini a quel punto perse completamente la testa e tentò di entrare nella sala operatoria dell’ospedale, dove erano custoditi i ferri chirurgici. La superiora, aiutata da una giovane consorella intervenuta, suor Raimonda, cercò di fermare Allumini ma questi, estratto un piccolo coltello, colpì alla spalla e al petto suor Florentina, che reagì riuscendo a disarmare e ad immobilizzare temporaneamente l’aggressore. Aiutate dal direttore dell’ospedale Giovanni Ragazzi, giunto nel frattempo da casa sua (che distava 400 metri dal nosocomio), le due donne cercarono inutilmente di rinchiudere Allumini in una stanza. Dopo essersi divincolato, l’uomo riuscì infatti ad entrare nella sala operatoria ed aggrappandosi all’armadio dei ferri chirurgici lo rovesciò, spargendo a terra gli arnesi. Quando Allumini raccolse due ferri amputanti a manico fisso, con lame della lunghezza tra i 30 e i 40 centimetri (una dritta ed una ricurva), Ragazzi lo chiuse nella stanza. Dopo aver sistemato davanti alla porta una panca, sulla quale si sedettero le due suore, il direttore dell’ospedale si allontanò per chiamare i carabinieri. Richiamate dai rumori, accorsero due alunne del vicino orfanotrofio (Ermelinda Ferri e Aida Campagnoli) santo stefano ed un paziente, Adriano Modena, che diede manforte alle religiose. All’improvviso, dopo aver fatto credere di essersi messo tranquillo, Allumini sfondò la porta e diede sfogo al suo istinto omicida. Colpì a una coscia e all’addome Modena, che stramazzò a terra e afferrò per il velo suor Raimonda, che riuscì tuttavia a fuggire. Si scagliò quindi contro suor Florentina, che stava accorrendo in aiuto della consorella e la colpì al fianco sinistro con uno dei ferri chirurgici. La religiosa cadde a terra in un lago di sangue, mentre Allumini corse nella camera della superiora, scassinò due cassetti del comò con un forcipe in acciaio, probabilmente alla ricerca di 1.000 lire che la suora aveva ritirato in banca qualche giorno prima, accompagnata dallo stesso Allumini. Adagiatosi sul letto della suora, l’infermiere si procurò lievi ferite, nel tentativo di uccidersi o forse soltanto per simulare un suicidio; quindi entrò nel refettorio e nella cucina dell’ospedale, dove trangugiò alcune uova e una bottiglia di vino. Prima di essere catturato dai carabinieri, Allumini scatenò la sua violenza contro un terzo uomo, Guglielmo Meschieri procurandogli diverse ferite da taglio. Inseguito all’esterno dell’ospedale, l’omicida finalmente depose l’arma e si consegnò ai militari, che lo ammanettarono. L’uomo venne condotto a Modena nel pomeriggio del 18 maggio. La carrozza, chiusa e scortata da quattro carabinieri, fu fatta partire in gran fretta per il pericolo che qualcuno potesse linciarlo. La folla lo salutò con fischi, invettive e minacce. Fu rinchiuso nel carcere di Sant’Eufemia e poco più di un mese dopo iniziò il processo che lo condannò all’ergastolo. Nel frattempo era morto anche Adriano Modena, dopo due settimane di agonia. i sopravvissuti L'assassino Allumini morì suicida su un'isola Morandi e Ragazzi Vittorio Allumini era un trovatello, con una vita sventurata che si concluse tragicamente nel 1898. Aveva svolto diversi lavori ma era stato licenziato per i suoi modi scontrosi e prevaricatori. Era stato assunto come infermiere all’ospedale “Santa Maria Bianca” il 2 aprile 1892. Quando gettò nel terrore l’ospedale di Mirandola aveva 25 anni. Pochi giorni dopo il delitto il sindaco di Mirandola, Barbieri, scrisse che dalla pubblica opinione Allumini era giudicato «di Dal 1889 Secondo Morandi lavorava all’ospedale di Mirandola come infermiere. Tra lui e Allumini non correva buon sangue. Il loro ennesimo litigio fu la scintilla che portò al duplice omicidio. Giovanni Ragazzi era invece insegnante delle scuole tecniche, presidente della Congregazione di Carità e direttore dell’ospedale. Fu lui a cercare di bloccare Allumini, ma l’aver lasciato sole le due suore per chiamare i carabinieri gli costò aspre critiche da parte del giornale Il Diritto Cattolico. animo cattivo» e «di carattere violento e prepotente». Suor Florentina, da quanto resero noto alcuni testimoni al processo, aveva tentato più volte di aiutarlo, salvandolo anche dall’ennesimo licenziamento. Allumini morì nel 1898, ufficialmente per suicidio, nel reclusorio dell’Isola di Santo Stefano, dove poco più tardi finì i suoi giorni l’anarchico Gaetano Bresci, uccisore di re Umberto I, e dove in epoca fascista sarà rinchiuso il futuro Presidente della repubblica Sandro Pertini. aveva 33 anni La suora dell'Alta Savoia aveva sostituito madre Tecla Suor Florentina, al secolo Maria Vatteaux (ma abbiamo trovato il cognome scritto anche come Vatoux o Vattoux ed il nome di Vittoria), era nata a Pontchy, in un’agiata famiglia dell’Alta Savoia, da genitori molto credenti. Nella sua casa era stato creato un piccolo oratorio, nel quale alla mattina e alla sera tutta la famiglia, compresi i domestici, si riuniva a pregare. Con la madre colpita da una grave malattia che la costrinse a letto per tre anni e il padre molto occupato sul lavoro, Maria all’età di 14 anni prese in mano le redini della gestione della casa. Si occupava delle faccende domestiche, della madre inferma e dell’educazione di una sorella e di un fratello più piccoli. Non trascurava l’assistenza ai poveri e agli infermi del suo villaggio. All’età di 17 anni, rimasta orfana della madre, entrò come “convittrice” nell’Educatorio della Roche-sur-Foron, diretto dalle Suore di Carità. Dopo due anni fu ammessa nel Noviziato e dopo un mese di tirocinio venne inviata in Italia insieme ad altre consorelle. Il 1° settembre 1877 giunse al Noviziato di Reggio Emilia. Di carattere gioioso, intratteneva spesso le consorelle con il canto e con storielle divertenti. Dopo un solo mese poté vestire l’abito religioso. Entrò all’ospedale di Reggio Emilia, poi passò a quello di Faenza, dove trovò una situazione più complessa, con ricoverati di entrambi i sessi, tra i quali diversi pazienti dementi e cronici. La sua carità e una dote non comune nel mediare tra le tante contese che nascevano tra ricoverati ed infermieri, le valsero l’attenzione della madre superiora, che le fece prendere i voti prima dei cinque anni previsti dal regolamento. Da Faenza nell’aprile del 1892 venne trasferita all’ospedale civile di Mirandola, dove sostituì come madre superiora suor Tecla Mazzoni. Per la sua bontà, il grande attivismo e le premure che dimostrò verso i degenti, Maria Vatteaux nei tre anni trascorsi a Mirandola si guadagnò la stima delle autorità e l’affetto di tutta la popolazione. Fu uccisa all'età di 33 anni. La lapide di suor Florentina e Adriano Modena, al cimitero di Mirandola. In alto, la copertina del libro su suor Agostina Pietrantoni, con in appendice la storia di Maria Vatteaux. In basso, manifesto funebre del 1895. Nell'ovale a sinistra, suor Florentina l'altro caso Suor Agostina Pietrantoni martire, beata e santa La martire suor Florentina non è stata dichiarata beata o santa, a differenza di quanto accaduto a un’altra religiosa della stessa congregazione, suor Agostina, uccisa in circostanze simili l’anno precedente. Suor Agostina, al secolo Livia Pietrantoni, prestava servizio da sette anni all’ospedale Santo Spirito di Roma, a pochi passi dal Vaticano, quando fu uccisa a coltellate il mattino del 13 novembre 1894 da un malato di tubercolosi e pregiudicato, Giuseppe Romanelli. Paolo VI la proclamò beata, il 12 novembre 1972, paragonandola a una delle martiri più care al popolo romano, sant’Agnese. Il 18 aprile 1999 è stata elevata all’onore degli altari da Papa Giovanni Paolo II, mentre la Conferenza Episcopale Italiana l’ha dichiarata Patrona degli Infermieri d’Italia, il 20 maggio 2003. Suor Florentina è una martire (del lavoro, oltre che della carità) dimenticata. Più di un secolo fa lo stesso cardinale di Bologna, mons. Domenico Svampa, in occasione di un anniversario di fondazione della Congregazione delle Suore di Carità, scrisse: «Una sola gloria mancava al benemerito Istituto, gloria che raramente si ottiene dalle recenti Congregazioni femminili. Io parlo della gloria del martirio, che costituisce la più bella aureola di sovrumana bellezza, ed è il segno più evidente della benedizione di Dio. Ma prima che si compisse il centenario della santa istituzione, piacque al Signore di concedere alle sorelle della Carità, questo sublime decoro, questa gemma d’inestimabile valore. Se il sangue dei martiri fu seme di cristiani, il sangue di suor Florentina frutterà immancabilmente più fiorente vigorìa e più largo incremento a tutta la nobilissima Congregazione». l'altro ucciso Adriano Modena, l'altra vittima tentò di proteggere le suore Adriano Modena aveva lavorato per sei anni nell’Istituto Artigianelli di Genova, dove s’era conquistato la stima dei colleghi. Sull’Indicatore venne ricordato come un giovane «di ottimo cuore», che «si commoveva alle altrui sventure e la maggior parte del guadagno era da lui destinato a soccorrere i bisognosi». Da poco tempo si era trasferito da Genova all’ospedale di Mirandola. Morì alle ore 10 del 30 maggio 1895, dopo 14 giorni di agonia, non prima di aver reso una deposizione e perdonato il suo assassino. Per cercare di salvarlo venne chiamato a Mirandola anche il bolognese Giuseppe Ruggi, uno dei più valenti chirurghi dell'epoca. I funerali si svolsero in Duomo nel pomeriggio del 31 maggio, con un’imponente presenza di cittadini. Don Riccardo Adani elogiò il suo coraggio con «brevi, eleganti e commoventi parole». Sulla sua bara parlarono anche il sindaco Giuseppe Barbieri, il sottoprefetto, il presidente della Congregazione di carità, l’amministratore Olivo Comini e Gaetano Ceretti. Al cimitero pronunciarono discorsi Giovanni Barbi, a nome degli amici, e Cattina Malavasi, che fu applauditissima. Oggi Adriano Modena giace al Cimitero di Mirandola, accanto a suor Florentina. mirandola Suor Raimonda e Meschieri scampati alla furia omicida Suor Raimonda Mattioli era una religiosa di 20 anni, originaria di Formigine, di umili origini. Su di lei si scagliò Allumini, che aveva già colpito Modena, ma il cappuccio del suo abito fortunatamente rimase in mano all’assassino. Suor Raimonda riuscì così a fuggire per le scale dell’ospedale. Guglielmo Meschieri, figlio del becchino comunale, si era invece offerto di aiutare i carabinieri, accorsi sul luogo della tragedia, per andare a chiamare un sacerdote che avrebbe dovuto impartire l’estrema unzione a suor Florentina. Fu aggredito e ferito da Allumini, che saltò fuori dal buio di una stanzetta. Si salvò, riportando diverse ferite. n. 15 - agosto 2015 · storia 29 La Corte d'Assise di Modena non considerò nessuna attenuante Il processo a Vittorio Allumini Fu condannato all'ergastolo con 12 anni di «segregazione cellulare continua» I funerali di suor Agostina Pietrantoni, uccisa nel 1894 in circostanze simili a quelle di suor Florentina (in un disegno pubblicato su "L'Illustrazione italiana") Manifesto funebre del 1895. In alto, la foto di suor Florentina, contenuta nel volume su Agostina Pietrantoni. In basso, particolare di un manifesto con la disposizione del corteo funebre per suor Florentina mirandola Al funerale tante autorità e l'abbraccio dei cittadini Il processo ad Allumini si svolse tra il 18 e il 21 giugno 1895 davanti alla Corte d’Assise di Modena. La cronaca delle udienze è riportata sull’Indicatore Mirandolese dell’epoca e a quella ci rifacciamo per descrivere uno dei processi che più appassionarono la città negli ultimi 150 anni. Presidente della Corte era il cav. Luigi Rossi, assistito dai giudici Fogliani e Fontana. Pubblico ministero era il cav. Carrara, avvocato difensore Giuseppe Panini. A capo della giuria popolare c’era il conte Giacomo Marchisio. Alle 8.45 del 18 giugno il «carrozzone» che trasportava l’omicida arrivò in via Scudari. Ad attenderlo c’era un folto pubblico, che rumoreggiò. Allumini, secondo le cronache del Diritto Cattolico, impallidì e vacillò. Un carabiniere lo sostenne per un braccio e lo trascinò su per le scale. Nella stanza per i detenuti il militare gli diede un bicchiere di vino «per rinforzarlo». Alle 9.25 l’imputato fu fatto entrare in aula. Aveva un vestito nero e una camicia blu. Dopo aver letto i capi d’imputazione ed espletato le pratiche di rito, la seduta fu aggiornata al giorno seguente. All’udienza del 19 erano presenti molti mirandolesi. Allumini apparve più sereno del giorno precedente. Diversi testimoni, tra i quali suor Raimonda, inviarono certificati medici e non si presentarono. Allumini, interrogato, confermò nella sostanza la ricostruzione dei fatti. Per l’accusa parlarono i testimoni Guglielmo Meschieri, la maestra Erminia Godini, Giovanni Ragazzi, Secondo Morandi, Giuseppe Bozzoli, l’oste Benedetto Marchi, l’or- tolano Pietro Montanari, Massimiliano Modena, l’ex chirurgo dell’ospedale Raffaele Marchesi e Francesco Salvioli. Da Marchesi vennero spese le uniche parole a favore di Allumini, definito «premuroso e un buon ragazzo». Secondo il medico l’infermiere era stato “martirizzato” dal presidente della Congregazione di Carità, da una parte del personale dell’ospedale e dalla stessa suor Florentina, ma fu l’unica voce fuori dal coro di tutto il processo. Il 20 giugno furono interrogati i testimoni Emilio Gambuzzi, oste, il chirurgo Alfredo Cavicchioli, i vice brigadieri dei carabinieri Alfredo Mancini e Corrado Iacobelli, il carabiniere Giovanni Bellotto, l’economo dell’ospedale Alfredo Ragazzi, le alunne dell’orfanotrofio Ermelinda Ferri e Aida Campagnoli, Paolo Rebecchi, Assunta Panza, il barbiere Ruggero Pedrazzi, Giuseppe Pedroni, Tasso Tassi, Giuseppe Ferraresi, Gaetano Molinari, Luigi Paltrinieri, Bastiano Paltrinieri, il negoziante Giovanni Cornia, Vittorio Negoziani, Giovanni Gilioli, il barbiere Domenico Sgarbi, il facchino Luigi Rebecchi e l’ex presidente della Congregazione di Carità (e “papà” dell’Indicatore Mirandolese) Francesco Molinari, che definì «un angelo» suor Florentina. Parlarono anche Luigi Merighi, docente delle scuole tecniche, mentre venne data lettura delle deposizioni di suor Raimonda, dei defunti Adriano Modena e Giovanni Mortari, di Armando Costa, di Francesco Pacini, di Marcella Mambrini e dell’ingegner Zapparoli. Il 21 giugno si svolse l’ultima udienza. L’interesse per il processo era altissimo: i posti riservati erano al completo e la tribuna si presentava «piena di signore». Per mantenere l’ordine venne dispiegata una forza considerevole, compresi alcuni soldati del 42° reggimento fanteria. Il prof. Giovanardi descrisse le ferite riscontrate su Meschieri, Morandi e su suor Florentina. Vennero riascoltati i teste Godini, Ferri e Campagnoli. Dopo la dura arringa del pubblico ministero parlò il difensore avvocato Paini, che chiese un giusto verdetto e le attenuanti per il suo assistito, che era incensurato. Prima della pronuncia venne data la parola ad Allumini, che si dichiarò «pentito» e non in grado, la sera del misfatto, di sapere ciò che stava facendo. Chiuso il dibattimento, mentre il presidente compì un ampio resoconto, l’imputato tenne «il capo inclinato e le mani giunte». Sembrava «impressionato», come scrisse un cronista. I giurati si ritirano per un’ora e intorno alle 16.30 venne letto il verdetto. Allumini fu giudicato colpevole «di omicidio volontario premeditato» in danno di Modena e Suor Florentina, «di tentato furto» nei confronti di quest’ultima e del «mancato omicidio con premeditazione» di Meschieri. Non venne ammessa la scusante dell’ubriachezza e gli furono negate le attenuanti. La Corte accolse la richiesta del pm e lo condannò all’ergastolo, con 12 anni di «segregazione cellulare continua», l’interdizione perpetua dai pubblici uffici ed il risarcimento dei danni verso le parti lese. La sentenza venne accolta con soddisfazione dal pubblico che affollava il tribunale. I funerali, pagati dalla Congregazione di Carità, furono imponenti. La salma di suor Florentina venne esposta nella camera ardente sabato 18 e la mattina di domenica 19 maggio. Tutta Mirandola andò a tributarle l’ultimo saluto. Nel pomeriggio del 19 il corteo funebre si mosse imponente dall’ospedale, guidato da un plotone di carabinieri in alta uniforme. Dietro di loro una schiera di bambine vestite di bianco e coi fiori in mano, donne vestite a lutto, le varie confraternite della città, la banda, alcune suore arrivate da Modena, Bologna e Ferrara, con a capo la superiora dell’Emilia, Ildegarda Zmiglio. Il feretro, portato a mano da alcuni uomini riconoscenti verso la suora, era coperto da un drappo bianco con la croce nera. Accanto alla bara il direttore dell’ospedale, quattro suore di Carità, il sottoprefetto conte Carlo Brizio, don Besutti in rappresentanza del vescovo e il sindaco di Mirandola Barbieri. Dietro al feretro il comitato parrocchiale con torce, corone di fiori portate dalle bambine dell’orfanotrofio, le autorità cittadine, tra le quali gli assessori Comini, Pettenati, Tioli, Bocchi e Renoldi, tantissime associazioni e una miriade di cittadini. Attra- versando via Cavour e via Fenice, il serpentone giunse in Duomo, tra finestre e balconi addobbati con tappeti bianco-neri o neri-oro. Al centro della navata maggiore del Duomo sorgeva un imponente tumulo a sei ordini, sormontato dalla statua della fede, tutto addobbato a fiori e arabeschi, sfarzosamente illuminato. La salma venne deposta nel second’ordine. L’orazione funebre venne tenuta dal parroco, don Riccardo Adani, che ricordò della religiosa assassinata «lo spirito di abnegazione e di sacrificio», «la fermezza del carattere, l’ardente carità, la soavità dei modi, l’eroismo del sacrificio, la fede viva, la pietà profonda». Al termine del funerale il corteo ripartì per via Fenice, via Gabella, piazza Grande e corso Vittorio Emanuele (oggi piazza Costituente), fra una doppia ala di popolo e balconi quasi dappertutto a lutto (il municipio, per dimenticanza, non aveva esposto alcun segno). In fondo a corso Vittorio Emanuele si tennero i discorsi di Ragazzi, che descrisse con commozione l’eroismo di suor Florentina, e del sottoprefetto Brizio. Da ultimo prese la parola Gaetano Ceretti, ex impiegato della Congregazione di Carità, che elogiò le virtù della scomparsa. Il corteo proseguì poi per il cimitero, dove Catina Malavasi lesse un affettuoso discorso sul feretro, prima che questo fosse chiuso nel loculo dove è ancora conservato. L’assassinio di suor Florentina fu un evento che sconvolse la città e che rimase impresso a lungo nella mente dei contemporanei; poi il ricordo di quell’episodio, come spesso accade, si affievolì, offuscato da nuove tragedie. L’episodio ebbe immediata eco sulla stampa. Ne parlarono vari giornali, tra i quali Il Diritto Cattolico. Un anno dopo La Fenice, strenna mirandolese, dedicò alla sfortunata religiosa un affettuoso ricordo in prosa e in versi. La biografia della sorella di Carità venne anche posta in appendice alla seconda edizione del volume di padre F.S. Rondina Vita e morte di Suor Agostina, martire del dovere e santa della stessa Congregazione. Nel 1905, in occasione del decennale dei tragici eventi, La Fenice e l’Indicatore rinnovarono il ricordo, poi piano piano la memoria si affievolì. Nel settembre del 1934 un numero unico intitolato Charitas e pubblicato a San Felice, in occasione della canonizzazione di Santa Giovanna Antida Thouret, ricordò il sacrificio di suor Florentina, con un articolo e una foto che la ritraeva sul letto di morte. 30 · n. 15 - agosto 2015 I "gemelli" dello Stelvio torneranno a Mirandola con una sorpresa sport Il motoclub Spidy non si ferma mai Dopo il successo del motoraduno nazionale, volontari al lavoro per il 6 settembre Qui e sotto, il motoraduno nazionale 2015 Un momento del vesparaduno. Sotto, un corpo dipinto Alccuni partecipanti del motoraduno in abiti vintage I protagonisti del body painting Continua praticamente senza sosta l'attività del Motoclub Spidy di Mirandola. Non si era ancora spenta l'eco del vesparaduno del 24 maggio (con la presenza dei body painters) e del motoraduno nazionale del 27-28 giugno, che in luglio alcuni centauri del gruppo sono stati protagonisti di un motogiro allo Stelvio ed anche di un "salto" a Roma. Fervono intanto i preparativi per l'ottavo raduno di auto storiche di domenica 6 settembre a Mirandola, in occasione della tradizionale Festa del volontariato. Particolarmente attesi sono i "gemelli" del Moto Club Stelvio International, che nell'occasione saranno presenti in forze per riproporre la loro cucina a base di pizzoccheri, bresaola e di una gradita sorpresa culinaria. Particolarmente soddisfatto di come procede l'attività del gruppo è il presi- Un momento del motogiro allo Stelvio. A sinistra, le premiazioni del motoraduno. A destra, in maglia gialla, il presidente Mazzoli dente, Walter Mazzoli, che dal 1998 è saldamente in sella (è il caso di dirlo) al sodalizio mirandolese, grazie a tanto impegno e passione. latino selvaggio Seo Fernandez a Mirandola per condurre due corsi di ballo Il celebre ballerino cubano Seo Fernandez, assieme ad Aleksandra Ola, terrà a Mirandola, dal 16 settembre, due corsi di ballo, uno di Bachata e uno di Seomania, tutti i mercoledì sera presso lo Spazio Fitness a partire dalle 21. Seo Fernandez è un ballerino (ex Mtv) cubano, vicecampione mondiale di Rueda Cubana, un ballo tipico che unisce la Salsa ballata in cerchio, in ruota, rueda appunto; coreografo e insegnante di livello internazionale, protagonista dei principali festival latino americani in Italia e in Europa, dal 2009 anche cantante autore del successo europeo “Remenea”. In Italia organizza anche un suo festival chiamato Remeneate che tutti gli anni a Pesaro riunisce alcune migliaia di persone. A Mirandola svolgerà i corsi per la Polisportiva Pico, come detto, presso lo Spazio Fitness il mercoledì sera dalle 21, la prima ora sarà un corso di Bachata avanzato e la seconda sarà Seomania, nella quale sarà possibile approfondire e migliorare diverse tecniche di ballo dalla salsa al reggaeton, passando per la danza. Un’occasione unica per Mirandola in quanto non si tratta di un semplice stage ma di un corso vero e proprio, organizzato da Latino Selvaggio la scuola di ballo della Polisportiva Pico. Per informazioni e iscrizioni: 347/7148736 e 347/8910781. mirandola La staffetta per non dimenticare ha fatto tappa nella Bassa In occasione del 35° anniversario della strage della stazione ferroviaria di Bologna del 2 agosto 1980, quando l’esplosione di una bomba causò 85 morti e più di 200 feriti, sabato 1 agosto la Bassa modenese è stata attraversata dalla staffetta podistica “Per non dimenticare”, partita il 29 luglio dal Brennero e da Ortisei (Bz) e che ha fatto tappa anche a Mirandola. A Tramuschio, ai partecipanti alla staffetta, si sono uniti alcuni componenti dei Podisti Mirandolesi. Il gruppo di atleti è stato poi accolto nel municipio temporaneo di via Giolitti dal sindaco di Mirandola Maino Benatti e dal presidente del Consiglio comunale Andrea Venturini. Dopo i saluti e un breve ristoro, il sindaco Benatti ha consegnato una lettera da recapitare al sindaco di Bologna, nella quale si esprime la solidarietà di tutti i cittadini del Comune di Mirandola e delle frazioni alla città felsinea. Il capo gruppo della staffetta Antonio Marchi ha consegnato, da parte sua, una targa ricordo, ringraziando per l’ospitalità ricevuta. Ad accompagnare la staffetta verso la sua tappa seguente a San Felice sono stati gli atleti dei Pico Runner. Il lungo viaggio dei partecipanti alla staffetta si conclude domenica 2 agosto a Bologna. La partenza dall’Alto Adige è stata voluta fortemente da Sonia Zanotti, una dei feriti nella strage e che nel 1980 abitava ad Ortisei. n. 15 - agosto 2015 · Difesa rinforzata con gli innesti di Contini, Ferraresi e Mazzoli sport Importanti novità per il Rivara 31 finale emilia 100 mila euro per lo stadio Oltre all'arrivo da Quarantoli di mister Razzaboni, si segnalano diversi volti nuovi La rosa del Rivara. Sotto, alcuni nuovi acquisti con la maglia e mister Razzaboni Si è ritrovata lo scorso 23 luglio, presso il locale campo sportivo, l’Asd Rivara Football Club che si appresta ad affrontare la stagione calcistica di seconda categoria. Stando a quanto riferito dal sito della società, fondata nel 1975, nel corso dell’estate ci sono state importanti novità, prima fra tutte l’arrivo del nuovo allenatore che è Roberto Razzaboni, reduce da una stagione molto positiva a Quarantoli, che con entusiasmo e voglia si è messo subito al lavoro per costruire una squadra competitiva. L’obiettivo condiviso che società e mister si sono posti è il raggiungimento dei play-off, traguardo che la squadra, dopo le due passate stagioni di ambientamento alla categoria, può raggiungere. La gran parte della rosa della scorsa stagione è stata confermata, segno che la base su cui lavorare è buona ma sono stati comunque fatti importanti innesti che hanno rinnovato praticamente tutti i reparti. Per la difesa si segnalano gli arrivi di Fabio Contini, Daniele Ferraresi e Lorenzo Mazzoli. A centrocampo i rinforzi sono Andrea Galuppi, Filippo Malagoli e Gaetano Pietropaolo mentre il reparto offensivo vede come innesti Michele Diazzi, Alessandro Turci e Ameliano Vuksani. mirandola due ruote La Folgore ha un sogno: riportare il grande calcio La Ciclistica Mirandolese fa bene anche a Revere Giacomo Malavasi Flavio Barbieri Riportare il calcio mirandolese ai livelli che gli spettano, tornando magari agli antichi fasti, quando la squadra cittadina lottava per ben altri traguardi, risvegliando nello stesso tempo Mirandola da un annoso letargo calcistico. E’ a questo ambizioso progetto che stanno lavorando due giovanissimi dirigenti mirandolesi della Folgore, entrambi studenti universitari, Giacomo Malavasi e Flavio Barbieri, che hanno ricevuto il convito supporto dell’Amministrazione comunale e di un gruppo di consiglieri comunali composto da Enrico Dotti, Giovanni Rinaldi e Lara Cavicchioli che stanno seguendo da vicino l’evolversi dell’iniziativa. I due dirigenti della Folgore hanno avviato nei mesi scorsi una serie di contatti con alcuni importanti imprenditori cittadini che si sono detti disposti a sostenere il progetto, che Malavasi e Barbieri vorrebbero estendere a tutta la città coinvolgendo le persone interessate a prendervi parte e a impegnarsi per il rilancio del calcio mirandolese, con l’intento di creare un gruppo di lavoro. Uno dei primi obiettivi dei dirigenti della Folgore è quello di richiamare gente allo stadio “Lolli” dove la prima squadra giocherà le partite casalinghe del prossimo campionato di terza categoria, attraverso una serie di iniziative come ingresso gratuito, speaker e musica prima della partita, presentazione delle squadre e organizzazione di eventi a fine partita sul modello del terzo tempo del rugby. L’Amministrazione comunale, tra l’altro, sta valutando di recuperare la storica tribuna centrale del “Lolli”, in attesa della realizzazione del nuovo stadio cittadino che sorgerà nell’area del polo scolastico. Malavasi e Barbieri, poi, pensano di puntare con forza sul settore giovanile, rafforzando il collegamento con la prima squadra, coinvolgendo altri giovani allenatori laureati Isef, costruendo le regole insieme ai ragazzi e portando il calcio nelle scuole elementari attraverso iniziative mirate e un percorso condiviso con i docenti. Il settore giovanile, diretto da Gabriele Siciliano, è da sempre il fiore all’occhiello della Folgore che vanta 10 squadre suddivise tra le varie categorie, circa 250 iscritti, 17 allenatori e una formazione femminile juniores. La prima squadra avrà invece il compito di vincere il campionato per iniziare la risalita in serie più consone al blasone calcistico di Mirandola. Per fare questo si punterà sui giovani, supportati da 3 o 4 giocatori di esperienza, con un rigido codice etico di comportamento in campo e precise regole da rispettare, perché la squadra possa anche essere un modello per i più giovani atleti della società. «Un progetto per rialzarci – spiegano Malavasi e Barbieri – per far divertire una città che ha sofferto tanto con il terremoto, ma che, con grinta e determinazione, vuole rialzarsi, proprio come il nostro calcio». La Società Ciclistica Mirandolese, raccogliendo l’invito del Comune di Revere (Mn), ha organizzato lo scorso 22 luglio il 1° Gran Premio Ferramenta Mezzaqui Snc, grazie alla collaborazione tra Fci Modena con Comitato Emilia Romagna e Fci Mantova con Comitato Lombardia. Anche se in breve tempo e pochi mezzi a disposizione, grazie all' ottima organizzazione e disponibilità data dal direttore sportivo della Ciclistica Mirandolese Gianluca Boselli e da tutti i componenti della sua grande famiglia, la manifestazione di Revere è stata un successo. Erano presenti società arrivate da varie parti d'Italia, con 40 corridori per le tre corse sprint da 6 a 8 anni e 98 corridori da 9 a 14 anni per le Buone notizie per il Comune di Finale Emilia e per lo Junior Finale. Un importante finanziamento da 100 mila euro per l'efficientamento energetico dello stadio comunale di via di Sotto è stato infatti ottenuto dall'amministrazione finalese, in seguito alla partecipazione al bando frutto della convenzione tra Lega Nazionale Dilettanti, Anci (l'Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Istituto per il Credito Sportivo. Le amministrazioni risultate vincenti sono state presentate nei giorni scorsi nel corso di una conferenza a Palazzo San Macuto, presso la biblioteca della Camera dei Deputati a Roma. Quello finalese è l'unico impianto selezionato dell'Emilia Romagna. «Si tratta davvero di una gran bella notizia – ha commentato l'assessore allo Sport del Comune di Finale Emilia, Fabrizio Mengoli (foto), presente alla conferenza romana – Un grande ringraziamento agli Uffici preposti del Comune che hanno preparato in tempi record tutti i complessi adempimenti burocratici. Adesso aspettiamo fiduciosi buone notizie anche per il Campo sportivo di Massa Finalese». corse tipo pista. Il presidente Michele Bianchini e la Ciclistica Mirandolese ringraziano tutte le compagini e i corridori che hanno partecipato nonostante il caldo torrido e in particolar modo tutti gli amici e sponsor che hanno contribuito all’iniziativa, in primis il sindaco Sergio Faioni e l'assessore Matteo Branchini del Comune di Revere. Un ringraziamento anche a Ferramenta Mezzaqui Snc, Bar Freccia Caffè and Style, Croce Rossa Mantova Italiana con il responsabile Bonzanini, Gruppo Agire, Boselli Srl, Carrozzeria Negrini grazie al prezioso aiuto di Alessandro che ha fatto da apripista e staffetta con i giudici, Alberto Borsari impianti elettrici, Mangimificio Preti, Protezione civile gruppo Eridano, Foto Studio Immagini con Euro Barelli, Gruppo di Pieve River Bike e tutti i cittadini di Revere. Inoltre sempre grazie alla collaborazione di tutti le gare si sono concluse senza incidenti e cadute. Classifica e risultati della ultra centenaria Sc Mirandolese 1903. Femminili: per la categoria G1 Sprint 1° Marta Paganelli Sc Mirandolese, G2 1° Maria Acuti, Tipo Pista G4 2° Mintaka Cont, G5 2° Francesca Bertolini. Per le categorie maschili: Sprint G1 4° Alessandro Barelli, Leonardo Corsini 6°, Alessandro Trapani 7°, Categoria G2 Leonardo Boselli 6°, G6 grande risultato dell'instancabile Roberto Sessi con il suo 3° posto al suo sesto anno di ciclismo. Per le gare Esordienti primo anno ottimo 1° posto per Marco Varolo in fuga solitaria dal primo giro inseguito da Alessandro Redeghieri della Cavriago a 15 secondi e con il gruppo a 26 secondi, ottimo risultato anche per Filippo Paganelli che al suo primo anno di avventura ciclistica inizia a farsi vedere ed è pronto per essere nel primo gruppo, per esordienti secondo anno. Emanuele Boselli ancora sotto antibiotico per la febbre si aggiudica un ottimo 6° posto.