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Torna la magia dei Buskers L`assassinio di suor Florentina Quindici

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Torna la magia dei Buskers L`assassinio di suor Florentina Quindici
Periodico di informazione
del Comune di Mirandola
fondato nel 1877
Numero 15
Agosto 2015
www.indicatoreweb.it
MIRANDOLESE
mirandola
Torna la magia
dei Buskers
Lunedì 31
agosto nelle vie
e nelle piazze
del centro storico torna l’atteso
appuntamento
con M i r a n d o l a
Buskers 2015, la
spettacolare kermesse dedicata
agli artisti di strada. Una trentina di
giocolieri, musicisti, saltimbanchi,
animeranno le principali vie e piazze
del centro storico con un imperdibile
programma di intrattenimenti. Dalle
19 saranno attivi gli stand gastronomici per degustare maccheroni, gnocco
fritto, frittelle, salumi. Dalle 21 e fino
a mezzanotte si terranno le esibizioni
degli artisti. I commercianti parteciperanno alla serata con il “Fuori tutto!”,
eccezionali sconti su articoli, offerti
a un prezzo speciale. Si rinnova così
la magia di una manifestazione che
ogni anno richiama in città tantissimi
visitatori. L’iniziativa è organizzata da
L’Accento di Cento (Fe) in collaborazione con il Comune di Mirandola.
120 anni fa
L'assassinio di
suor Florentina
Suor Florentina
(foto), madre superiora dell'ospedale
di Mirandola, venne
uccisa la sera del
Patrono del 1895,
insieme al paziente
Adriano Modena,
che stava tentando di
salvarla. Alle pagine 28
e 29 ricostruiamo la terribile vicenda.
L'assessore Ganzerli: «Abbiamo consegnato alla città una prospettiva per i prossimi dieci anni»
Un futuro di sviluppo e sostenibilità
Il Consiglio comunale ha approvato il Psc, che sostituisce il vecchio Prg
Lo scorso 27 luglio a Mirandola
è stata votata in Consiglio comunale
l’approvazione del Piano strutturale
comunale (Psc), il nuovo strumento
urbanistico che sostituisce il vecchio
Piano regolatore. «È un risultato
importantissimo. – commenta l’assessore alla Valorizzazione del Territorio,
Ricostruzione e Sviluppo sostenibile,
Roberto Ganzerli – Oggi abbiamo
consegnato alla città la prospettiva
strategica di sviluppo urbanistico dei
prossimi decenni». Sono state 144 le
osservazioni presentate da cittadini
e imprese al Psc in 258 punti. Le
osservazioni accolte sono state 149
(pari al 57.9%), quelle parzialmente
accolte 36 (14%), quelle non accolte
61 (23,6%), le osservazioni non pertinenti 12 (4,6%).
«Uno dei nostri obiettivi – prosegue l’assessore – era quello di proporre
una nuova tipologia territoriale nella
quale inserire Mirandola: un sistema coordinato e non gerarchico dei
Comuni dell’Area Nord. La nostra
ambizione è quella che questo possa
essere l’ultimo Psc comunale e che
la prossima programmazione sia
finalmente di area se non addirittura
di un unico Comune della Bassa modenese. Abbiamo proposto un’idea
di città definita, che consuma meno
territorio e mira a riutilizzare quello
che c’è, che definisce un nuovo patto
tra città e campagna puntando sul
completamento e sulla riqualificazione. Soprattutto puntiamo sulla qualità
del centro storico, recuperando aree e
edifici fino ad oggi dismessi, sfruttando le potenzialità e le opportunità della
ricostruzione».
Continua a pag. 9
Il centro storico di Mirandola
visto dall'ex Palazzo della Gil
area nord
Quindici giovani volontari
vanno gratis al concerto del Liga
La Regione Emilia Romagna
premierà i ragazzi che si sono rivelati
maggiormente attivi nell'ambito del
progetto “YoungERcard”, la tessera
riservata a giovani di età compresa
tra i 14 ed i 29 anni che risiedono, studiano o lavorano in Emilia Romagna.
I volontari che hanno preso parte al
progetto “Giovani Protagonisti” hanno
ricevuto una tessera “YoungERcard”
(iniziativa supportata dall'Unione
Comuni Modenesi Area Nord), sulla
quale hanno accumulato punti credito
in base alle ore di volontariato svolte.
I crediti consentivano di ottenere una
serie di agevolazioni presso servizi
culturali e sportivi e sconti negli
esercizi commerciali convenzionati.
La Regione ha deciso di premiare i
volontari che si sono distinti per aver
superato 80 ore di attività. Nel territorio dell'Unione Comuni Modenesi
Area Nord 15 giovani rientrano in
questi parametri e pertanto la Regione
donerà a ciascuno di loro un biglietto
per il concerto di Ligabue che avrà
luogo il 19 settembre al Campovolo
di Reggio Emilia.
2 · n. 15 - agosto 2015
Tribuna
I lavori del Consiglio comunale di
Mirandola nelle opinioni
dei capigruppo
BREVI
CONSIGLIERI COMUNALI
PER IL NEPAL
I consiglieri comunali, il sindaco
Maino Benatti e gli assessori del Comune di Mirandola hanno devoluto
l’importo del gettone di presenza
della seduta del Consiglio comunale
dello scorso 4 maggio a favore delle
popolazioni colpite dal terremoto che
ha devastato il Nepal il 25 aprile 2015.
L’importo raccolto è stato utilizzato
per sostenere il progetto Anpas di
ricostruzione dell’orfanatrofio “Motherhood Care Nepal” a Laliptur e la
formazione di tecnici locali per la sua
costruzione.
I CONSULTORI
FAMIGLIARI
Una solida rete per la tutela e la
promozione della salute della donna (e
della coppia) che può contare su 36 sedi
e che assicura un’assistenza qualificata
e gratuita. Sono i consultori familiari
della provincia di Modena che nel 2014
hanno assistito complessivamente circa
38mila utenti ed erogato oltre 120mila
prestazioni di tipo ostetrico, ginecologico e psicologico. Per quanto riguarda
l’assistenza alla gravidanza, sono 3.700
le donne seguite, il 53,4 per cento delle
partorienti in provincia di Modena. Per
informazioni sull’assistenza in gravidanza e in tutto il percorso nascita, per
sapere dove andare e a chi rivolgersi,
si può consultare il sito internet www.
ausl.mo.it oppure chiamare il numero
verde gratuito 800 033.033, dal lunedì
al venerdì dalle 8.30 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 13.30.
«UN GRAZIE A FISIATRA
E FISIOTERAPISTE»
«Io non mi
dimetto»
CAVAZZA-M5S
Nell’ultimo numero dell’Indicatore Mirandolese e, in seguito, nel
Consiglio comunale del 27 luglio,
il Pd ha chiesto ufficialmente le mie
dimissioni da consigliere comunale
per le dichiarazioni rese durante la
serata del 15 luglio che avrebbero leso
l'immagine del sistema sanitario agli
occhi dei mirandolesi. Non ho alcuna
intenzione di farlo: rispondo solo ai
cittadini che mi hanno eletto e di cui
cerco di tutelare i diritti. Oltre a me,
lo scorso 28 luglio in un incontro non
partecipato, ma riservato ad operatori
del sistema sanitario “su invito” del
sindaco Benatti, medici ed operatori
sanitari hanno messo in evidenza le
tante criticità del nostro ospedale.
Una classe politica onesta deve render partecipi i cittadini di decisioni
importanti, non tenerle nascoste, e far
passare per “migliorie” i tagli. è forse
questo il tanto sbandierato “percorso
partecipato”? Piuttosto è il Pd che
deve scuse ai cittadini della Bassa
che rischiano di non avere uguale
accesso alle cure cosi come sancisce
la Costituzione. Rinuncio volentieri
alle poche righe concesseci per dar
voce a un cittadino che ha seguito le
sorti dell’ospedale di Mirandola e le
ha sintetizzate nella seguente lettera:
«In circa 30 anni le Amministrazioni di sinistra dell’Area Nord hanno
chiuso 3 ospedali su 4, le donazioni
del dottor Veronesi per il nuovo
reparto Dialisi e Nefrologia, finite a
Modena la prima volta nel ‘79, rifiutate la seconda volta nel ’94 quando
era stato progettato l’allargamento
dell’ospedale ad un terzo piano e si
erano già ottenuti 5 miliardi di lire
dalla Regione! Tali fondi sono poi
stati mandati a Baggiovara e Sassuolo dal nostro Consiglio comunale
nel 1995 (Vedi atti del Cons. com.
8/11/95). Il Pal firmato dai sindaci
dell’Area Nord, in sordina, ci ha
privato di reparti preziosi e attrezzati come la cardiologia, ortopedia,
chirurgia, medicina, terapia semintensiva, regalandoci le aree omo-
genee, che
m i r i c o rdano tanto
in senso
peggiorativo l’ospedale di 50
anni fa, ci
ha tolto la
Pediatria
e questo a
breve termine dove
ci porta? Ci
porta naturalmente alla chiusura di Ostetricia
e Ginecologia. Se non si raggiungono
500 parti annui! Ma come favorire
i parti dove manca il pediatra di
notte? è di ieri la notizia che a
Modena costruiranno un ospedale
pediatrico di cinque piani staccato
dal Policlinico, 26.000.000 di euro
attinti in buona parte dai fondi del
terremoto. E questo sarà pronto nel
giro di 3-4 anni insomma entro il
2020. Svenderemo tutti le nostre case
per trasferirci a Modena; è questo che
vogliono i nostri sindaci dell’Unione?
Il terremoto 2012, con lo spostamento
in toto di tre ospedali a Baggiovara,
ha evidenziato, se mai ce n’era bisogno, che esso accanto a Sassuolo è
sovradimensionato e non ha senso.
Quando qui chiudevamo gli ospedali
di Concordia, San Felice e riducevamo all’osso Finale, per puntare su
Mirandola, lì in quell’area a sud di
Modena, si buttavano i miliardi di lire
per costruire l’ospedale di Baggiovara e potenziare, con denaro pubblico
Sassuolo per poi darlo ai privati! Ora
basta chiedere sacrifici sempre qui
nella Bassa. Nel campo della sanità
il nostro territorio ha già dato. Pronto
a correggere eventuali inesattezze, se
tali vengono dimostrate.
Ringrazio sentitamente gli amici di M5S per questo spazio che
mi hanno permesso di pubblicare
seppur in forma ridotta la lettera
che l’Amministrazione comunale
mi ha censurato lo scorso anno».
Ubaldo Chiarotti
A riveder le stelle
Consigliere Portavoce M5S
Giorgio Cavazza
mirandola
Dieci anni fa moriva Gelmini
sindaco della ricostruzione
Riceviamo e pubblichiamo:
«Ringrazio moltissimo per la
professionalità e l'umanità dimostratami, le fisioterapiste dell'ospedale
di Mirandola, Sara Barbieri e Laura
Cabrini e la fisiatra dottoressa Zarrella.
Rimanete così! Un caro saluto e ancora
grazie». (Francesca Monari)
CHIUSURA POMERIDIANA
DEGLI UFFICI COMUNALI
Da lunedì 3 a sabato 22 agosto
gli uffici del Comune di Mirandola e
quelli dell’Unione ospitati presso il
municipio di via Giolitti, saranno aperti
al pubblico solo al mattino.
APERTO IL CENTRO
ANTIVIOLENZA
è stato inaugurato nel mese di
luglio uno sportello di primo accesso
locale che consentirà alle donne che
vivono situazioni di violenza intrafamigliare, maltrattamenti o abusi di
accedere al Centro Contro la Violenza
alle Donne. L'ufficio sarà collocato
presso l'ex Asilo Nido “Panda”, in
via Milano 4 a Medolla. Le donne in
difficoltà potranno rivolgersi a questo
servizio e, se sarà ritenuto opportuno,
saranno indirizzate al Centro Contro la
Violenza alle Donne (via del Gambero
77, Modena), una struttura attiva sul
territorio da circa 20 anni. I servizi
dell'Area Nord a sostegno delle donne
in difficoltà sono tanti: nella home page
del sito www.unioneareanord.mo.it è
possibile consultare il nuovo materiale
informativo contenente contatti, indirizzi ed orari di apertura degli sportelli.
Dieci anni fa, il 31 luglio 2005,
moriva Oreste Gelmini (al centro
della foto durante un'inaugurazione),
importante uomo politico che nella sua
vita ricoprì diverse cariche istituzionali,
a livello comunale, provinciale e nazionale. Fu partigiano, poi sindaco di
Mirandola nei difficili anni della ricostruzione dopo i disastri della seconda
guerra mondiale, quindi parlamentare
per tre legislature della Repubblica
italiana (dal 1953 al 1968), presidente
della Confederazione nazionale degli
artigiani di Modena e poi italiana e
presidente dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia. Nel 2012, in
occasione del 100esimo anniversario
della nascita (avvenuta il 10 agosto
1912 a San Possidonio) il Comune di
Mirandola e l'Istituto Storico di Modena
hanno promosso un volume intitolato
Di pialla e scalpello.
Periodico del Comune di Mirandola fondato nel 1877 - Autoriz. del Tribunale di Modena n. 1247 del 30-08-95 Tiratura: 20.500 copie - Distribuzione gratuita
Dir. responsabile: Fabio Montella. - Capo redattore: Luca Marchesi
Segretaria di redazione: Raffaella Girotti - Grafica: Ufficio Stampa Comune di Mirandola.
Stampa: F.D.A. Eurostampa S.r.l. - Borgosatollo (Bs) - tel. 030/2701606
Pubblicità: Gruppo RPM Media S.r.l. - v. Agnini 47 - Mirandola (Mo)
pubblicità tel. 800 047999, fax: 0535/609721, e-mail: [email protected]
Le lettere al giornale (con firma verificabile) vanno indirizzate a
L’Indicatore Mirandolese, via Giolitti, 22 Mirandola 41037 tel. 0535/29525,
fax 0535/29541 e-mail: [email protected]
Chiuso in redazione il 3 agosto 2015. Prossimo numero il 27 agosto 2015
dotti-pd
«A Mirandola
una casa Terracielo»
La ricostruzione di una città, di
una comunità, passa anche di qui. Non
a caso “Terracielo”, per tutti coloro che
hanno potuto partecipare all’inaugurazione del 13 luglio, è stata definita
una “casa”, un luogo in cui le famiglie
possono stare vicino ai loro cari nel
momento, forse, più difficile, certamente intimo, della nostra esistenza.
“Casa” e ricostruzione a Mirandola:
una struttura moderna, innovativa,
aperta a tutti, che nasce dalla lungimiranza di un imprenditore privato che
ha deciso di offrire alla Mirandola che
sta lavorando alla sua ricostruzione
una “casa” in più: un luogo di civiltà in
cui soffrire e amare. Un esempio concreto, insomma, di come gli obiettivi
di una impresa
privata e delle
istituzioni pubbliche possono
convergere e
saldarsi intorno
al valore della
dignità dell’uomo. Il lavoro di
una famiglia da una parte, l’impegno
delle istituzioni dall’altra, per trasformare anche lo storico marchio Acof
in una nuova opportunità di impresa a
servizio di questo territorio che conosce bene, che ha forse nel sangue, che
cosa significa de hominis dignitate.
Enrico Dotti
Capogruppo Pd
golinelli-lega nord
«Non si può più ignorare
l'accampamento al cimitero»
Nelle scorse settimane in
tanti avrete fatto caso a quelle
persone accampate nel parco
adiacente al cimitero e in tanti
vi sarete chiesti come fosse
possibile parcheggiarvi auto
e caravan, collocare sedie,
tavoli e materassi e cucinare
con griglie senza essere allontanati e/o sanzionati. Al
terzo giorno di accampamento
ho depositato in Comune
un'interpellanza per chiedere
se erano stati identificati, se
erano state emesse sanzioni e per quale
motivo non venivano allontanati; l'Amministrazione comunale mi ha risposto:
«...non si tratta di occupazione di suolo
pubblico non potendosi così definire un
gruppo di persone intente ad una specie
di “pic-nic”...non sono state
emesse sanzioni relativamente all'accampamento».
Perché costoro venissero allontanati sono dovute passare due settimane ed avvenire
una presunta aggressione.
E' evidente che a qualcuno,
magari appartenente a qualche etnia particolare, è tutto
concesso in baffo al decoro e
qualsiasi principio di vivere
civile. Costoro oltretutto
posteggiano abusivamente
con caravan e roulotte nella medesima
zona. Auspichiamo che non si continui
a far finta di nulla davanti a palesi irregolarità ed illeciti.
Guglielmo Golinelli
Capogruppo Lega Nord
PRESTIA-I MIRANDOLESI
«Notti saponate
che successo»
Dal 10 al 20 luglio è andata in scena
anche quest’anno la quinta edizione di
“Notti Saponate”. Questo progetto nasce
nel 2010, quando insieme all’amico Marian Lugli e a un gruppo di ragazzi decidiamo di voler organizzare un evento
che possa coinvolgere numerosi giovani
e vivacizzare il centro storico. Abbiamo
sposato la “mission” di Ant che raccoglie fondi per le visite specialistiche di
prevenzione oncologica e assistenza
domiciliare, finanziando in questi anni
diversi progetti che abbiamo illustrato
nella serata di lunedì 13 luglio in un
convegno che abbiamo organizzato e
che ha visto come relatori i medici Tito
Casoni, Vanni Guidi e Virginia Lusenti.
Oltre al classico torneo di calcetto saponato, a cui hanno partecipato numerose
squadre, vinto quest’anno dalla squadra
maschile “Lounge Bar civico 32” e per
il torneo femminile da “Le Bucce di
banana”, abbiamo puntato a crescere
anno per anno e oggi al termine della
quinta edizione possiamo affermare che
Notti Saponate sia diventata una vera e
propria fiera. Oltre allo stand gastronomico e alla zona espositori, il valore
aggiunto sul quale abbiamo deciso di
lavorare è quello dell’area spettacoli,
con l’intento di offrire momenti di svago
per le famiglie e per i meno appassionati
di calcetto. Anche quest’anno abbiamo
messo a punto un calendario ricco di
eventi: partendo dalle esibizioni di
alcune palestre (Splenio Forma, Phanteon e Spazio Fitness), animazione per
bambini, il concerto dei Doppio Smalto,
balli latini americani, la serata karaoke
con Belinda, l’esibizione della leoni
Karate, il concerto di Valentina Tioli (X
Factor), l’aperisoap di Week end staff, la
terza edizione di Miss Summer girl che
ha visto sfilare delle bellissime ragazze,
a quattro delle quali, è stato assegnato
un titolo di Miss Summer Girl, Miss
Mirandola, Miss Calcetto Saponato e
Miss Ant. Tutte le sere abbiamo visto
la piazza Marconi riempirsi di giovani
partecipanti al
torneo di calcio
saponato accompagnati dai loro
sostenitori e da
numerosi cittadini che al calar del
sole si riversavano nell’area di
Notti Saponate
per partecipare
agli spettacoli di animazione realizzati
grazie alla disponibilità di numerosi volontari. Abbiamo avuto intrattenimento
musicale con band che hanno coinvolto
ogni fascia di pubblico, sono state suonate canzoni nazionali ed internazionali
che abbracciavano cinquant’anni di storia della musica. Sono stati soddisfatti i
palati dei cittadini, che in questa calda
estate mirandolese, hanno deciso di
scendere nell’area di Notti Saponate
per degustare le varie pietanze confezionate dai volontari che si sono alternati
nell’area ristoro; piade, panini con la
salsiccia e patatine fritte fino ad arrivare
all’assado argentino e agli arrosticini
abruzzesi per poi passare al fritto misto
di mare e al risotto alla pilota. Quest’ultimo piatto grazie alla disponibilità delle
volontarie della delegazione della Bassa
mantovana. Insomma una festa in centro
per tutti e con tutti. Il successo di questa
manifestazione penso sia dovuto soprattutto all’impegno dei volontari dello
staff che, ognuno con mansioni e ruoli
diversi, con disponibilità e dedizione,
collaborano per l’organizzazione della
festa. Sono orgoglioso di far parte di
questo meraviglioso gruppo di giovani
ai quali rivolgo il mio più sentito ringraziamento, estendendolo alla Fondazione
Ant Italia, nella persona della presidente
nazionale Raffaella Pannuti che è stata
ospite lunedì 20 luglio nella serata di
chiusura. Ringrazio inoltre la delegazione Ant di Mirandola con la presidente
Mariagrazia Zagnoli, la Fondazione
Cassa di Risparmio di Mirandola, l’Amministrazione comunale e tutti coloro
che, aziende e privati, hanno contribuito
alla realizzazione dell’evento.
Rocco Prestia
Capogruppo Consigliare
“I Mirandolesi”
n. 15 - agosto 2015 ·
Iniziativa per i commercianti che rilanciano il "cuore" cittadino
mirandola
Un bando premia l'innovazione
Il Comune finanzierà idee innovative che daranno valore al centro storico
Commercianti del centro
storico di
Mirandola
Un bando che ha per tema l’innovazione, per chi, con la propria
attività, può portare valore aggiunto al
centro storico di Mirandola. Si tratta
di un’iniziativa voluta dall’Amministrazione comunale per il rilancio del
“cuore” cittadino e per incentivare
idee innovative. «Abbiamo sempre
sostenuto che non basta ricostruire
quello che c’era com’era – spiega
l’assessore al Centro Storico Roberto
Ganzerli – abbiamo la necessità di
proporre per il centro nuove opportunità e nuove attrazioni che si devono
sommare a quelle già esistenti. In maniera coerente vogliamo incentivare
quegli imprenditori che hanno idee
innovative per il loro lavoro. Chiunque abbia già un’attività in centro o
ha intenzione di aprirne una nuova
e a tutti i delocalizzati che vogliono
tornare in centro storico da oggi
per i prossimi tre anni il Comune di
Mirandola mette a disposizione risorse per finanziare progetti innovativi.
Il bando è stato redatto anche con la
collaborazione di tutte le associazioni
di categoria per avere un testo capace
di interpretare al meglio le attese. Nel
primo anno saranno messi a disposi-
zione complessivamente 80.000 euro.
Ogni progetto potrà essere finanziato
a fondo perduto al 50% per una
cifra massima di 10.000 euro». Per
tutte le informazioni contenute nel
bando visitare il sito del Comune di
Mirandola (www.comune.mirandola.
mo.it) e cercare nell’apposito motore
di ricerca della home page: “Bando
Fai impresa in centro storico”.
centri commerciali della città di “Pico”.
Anche questo materiale è stato restituito
agli aventi diritto e l’uomo denunciato
per ricettazione. Da
questi riscontri sono
iniziati ulteriori accertamenti per individuare
gli autori dei furti e
a chi dovesse essere
piazzato il materiale
in questione. Anche
gli esercizi aperti al
pubblico sono stati sottoposti a controlli dai
carabinieri che, nella
notte di sabato, hanno
multato un bar di quasi
10.000 euro perché
trovato aperto alle 4
di mattina, ben oltre
l’orario consentito mentre somministrava alcolici a circa una decina di persone,
tra cui anche qualche pregiudicato.
mirandola
Quattro denunce per ricettazione
e multa di 10 mila euro a un bar
I carabinieri di Mirandola hanno
effettuato, nel fine settimana dell’1 e
2 agosto, un servizio straordinario di
controllo del territorio, impiegando una
massiccia presenza di militari con i rinforzi delle stazioni dell’Arma limitrofe,
controllando circa 150 persone di cui 80
stranieri e 95 veicoli. Positivo il bilancio
complessivo dell’operazione: sono stati
fermati tre giovanissimi nomadi a bordo
di un’autovettura nel cofano della quale
sono stati trovati dai carabinieri un com-
pressore e alcuni attrezzi da lavoro risultati, a seguito di verifiche, rubati da un
garage qualche giorno fa. I tre sono stati
denunciati per ricettazione e il materiale
è stato restituito al legittimo proprietario. Durante i controlli è stato fermato
anche un 30enne nordafricano, in regola
con il permesso di soggiorno, a cui è
stato perquisito uno zainetto nel quale i
militari hanno trovato due smartphone,
diverse cover e accessori per telefonia
mobile provento di furti commessi nei
3
san possidonio
Tari dimezzata
per i bar anti slot
Lo scorso 29 luglio il Consiglio
comunale di San Possidonio ha approvato la riduzione del 50% della
Tari (Tassa sui rifiuti) per quei bar del
paese che scelgono di non installare
o rimuovere slot machine nei locali
d’esercizio della propria attività.
L’agevolazione si potrà richiedere
presentando un apposito modello predisposto dal Comune e sarà rapportata
al periodo dell’anno durante il quale
non risulteranno installate le slot
machine e sarà attiva con decorrenza
1 gennaio 2015.
«E’ un atto di grande valenza
sociale e necessario – commenta
la capogruppo Indipendenti Elisa
Spaggiari – per contrastare l’abuso compulsivo delle slot-machine,
un fenomeno purtroppo in rapida
espansione ma che come pubblica
amministrazione abbiamo l’obbligo di
limitare. Per questo l’iniziativa deve
essere vista come modo per aiutare
le persone che sono cadute nella dipendenza riducendo il più possibile
l’esposizione al fenomeno nei locali
pubblici».
Durante il dibattito consiliare
anche Fabrizio Locatelli del gruppo
di minoranza Ri-Fare San Possidonio
ha accolto con favore l’iniziativa
promossa dall’Amministrazione
comunale in quanto: «Il gioco spesso
si può trasformare in dipendenza
patologica e l’accesso, finora incontrollato, alle scommesse accresce
proporzionalmente il rischio di diffusione della dipendenza. La ludopatia
è ormai una piaga sociale diffusa
che crea enormi disagi ai cittadini,
spesso anche minorenni, e impoverisce le famiglie». «Questa iniziativa
testimonia che anche piccoli Comuni
come il nostro – continua Federica
Steffanini, capogruppo di Centro
Sinistra – possono mettere in campo
azioni significative volte a contrastare
il fenomeno e ci auguriamo possa
essere accolta favorevolmente anche
da altri Comuni. Offrire la possibilità
di ricevere una riduzione del 50%
della Tari è un gesto di educazione
sociale e rappresenta un segnale
forte da parte dell’Amministrazione
nonché un atto di responsabilità da
parte dei bar che vi aderiranno». San
Possidonio muove così il primo passo,
tra i Comuni dell’Unione per affrontare uno dei problemi discussi nella
recente commissione per i Servizi
Sociali riguardante i Piani di zona,
come testimonia l’assessore Anna
Malavasi: «È stato uno dei temi caldi
di cui abbiamo discusso ed essere
i primi ad attuare una proposta per
affrontare il problema, significa dare
un segnale di svolta all’interno dei
nove Comuni dell’Unione».
n. 15 - agosto 2015 ·
5
Il dato si riferisce alla serie storica degli ultimi 186 anni
meteo
è stato il luglio più caldo di sempre
Con una media di 29.4 gradi, il mese ha eguagliato il record del 2003
Il mese di luglio 2015 a Modena
è stato da primato. Con 29.4°C misurati dall’Osservatorio Geofisico del
Dipartimento di Ingegneria “Enzo
Ferrari” dell’Università di Modena
e Reggio Emilia si è guadagnato il
primo posto ex aequo col 2003 nella
serie storica degli ultimi 186 anni.
Dieci le giornate “bollenti” oltre i
36°C. E questo è un record assoluto.
Scarsissime le piogge che ne fanno
uno dei mesi più siccitosi della storia
climatica del capoluogo modenese.
Secondo il meteorologo Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico: «Il
mese di luglio 2015 potrebbe essere
definito il mese record smentendo, per
certi versi a sorpresa, l’estate stentata,
piovosa ma non fredda, dell’ anno
passato». Limitando, per ora, l’analisi
dei record, che hanno caratterizzato
il mese appena terminato, agli indici
più vistosi e riferiti alle registrazioni
raccolte dalla stazione storica dell’Osservatorio di Piazza Roma a Modena,
su cui si dispone di una serie quasi
bisecolare, il primo e più clamoroso
dato riguarda la temperatura media:
con 29.4°C il luglio 2015 diventa, ex
aequo con agosto 2003, il mese più
caldo di sempre. «Un valore – afferma
Luca Lombroso - che potremmo definire eclatante, tanto da essere quasi
inutile un confronto con la media
san possidonio
Un mix di storia e gastronomia
con la Sagra del Crocifisso
Si svolgerà dal 21 al 25
agosto a San Possidonio la
209esima edizione della “Sagra
del Crocifisso” (nella foto tratta
dal sito della Diocesi, una precedente edizione), organizzata
dal Comune in collaborazione
con la Parrocchia e la Consulta
del volontariato. Un tradizionale appuntamento estivo, mix
di cultura, storia, musica e
tradizione enogastronomica. Si
comincia venerdì 21 agosto alle
21, con l’inaugurazione della
mostra di pittura “Un gioco di
segni e di colore – Omaggio a
Kandinskij” di Nubes presso il
municipio di piazza Andreoli, 1.
Sabato 22, in piazza Andreoli,
alle 20 maccheronata in piazza,
alle 20,30 spettacolo della compagnia
di danza “DanzaArte” e alle 21,30
concerto del gruppo Radiofreccia.
Sempre alle 21,30, presso la Parrocchia, si svolgerà un concerto lirico di
beneficenza per il Nepal “Armonie
di voci”. Ingresso a offerta libera. Il
ricavato sarà devoluto alla popolazione
terremotata del Nepal per la ricostruzione dell’orfanatrofio “Motherhood
Care Nepal” a Lalitpur. Domenica 23,
alle 19, processione storica e a seguire
cena storica in piazza Andreoli, alle
19,30 concerto della banda di Rosolina e alle 21,30 festa storica con il
Battaglione Estense. Lunedì 24, alle
20,30, spettacolo della scuola di ballo
“ArteDanza”, alle 21 ballo liscio con
l’orchestra di Patrizia Ceccarelli
e stand dello gnocco fritto, mentre
dalle 20 alle 23 notte bianca presso la
biblioteca. Martedì 25, ultimo giorno
della Sagra, alle 20 gare di minisprint
da via XXV Aprile a piazza Andreoli.
Per tutta la durata della manifestazione
funzioneranno il ristorante tradizionale
in Villa Varini a cura di Anspi e il ristorante del pesce presso le ex scuole a
cura della Polisportiva. In piazza ci saranno inoltre bancarelle degli hobbisti
e mercatino di libri, mentre il luna park
è allestito presso il campo sportivo. La
Sagra prevede anche un programma
religioso: martedì 18 agosto, mercoledì
19 e venerdì 21 alle 9 ci saranno messa
e meditazione. Domenica 23 alle 9,30
messe solenni e lunedì 24 alle 19 messa
per tutti i defunti.
climatica trentennale (25.4°C), che
ormai possiamo considerare superata
dai fatti: le estati “hyperestreme”,
come definimmo quella del 2003, non
sono più una ipotesi del futuro ma
una realtà di oggi». Questa considerazione viene avvalorata dal calcolo
dei giorni con temperatura massima
oltre i 36°C, che assommano a dieci,
addirittura uno in più di quelli verificatosi nell’ondata di calore dell’estate
2003. «Fino ad allora – precisa ancora
Luca Lombroso – a Modena non vi
fu mai un’estate con più di 5 “giorni
bollenti”, e ciò avvenne unicamente
nell’estate 1983, che per quel periodo
appariva insopportabile per il suo
calore». E tanto per fare un confronto
sull’estate, e più precisamente col
luglio 1983, che ancora oggi detiene
il record del singolo giorno più caldo
a Modena con 38.5°C, in quel caso
– raccontano dall’Osservatorio Geofisico modenese - il caldo estremo
durò molto meno, tanto che il valore
medio mensile del luglio 1983 nella
classifica dei 10 mesi più caldi di
sempre è stato più volte superato, non
solo nel luglio 2015 e agosto 2003
ma anche in luglio e agosto 2012 e
in agosto 2011. Unico altro caso tra
i dieci mesi più caldi di sempre a
Modena, e non appartenente al XXI
secolo, è il luglio 1950, che si colloca
san biagio
Il rapporto natura-cultura
in una conferenza alla Pica
Sabato 29 agosto, alle 10, si
svolgerà, presso il Giardino La
Pìca, a San Biagio in via Imperiale
angolo via Getta, una visita guidata.
A seguire, alle 11, presso la casa del
giardiniere, ci sarà la conferenza:
“Natura-cultura: le frontiere del dibattito contemporaneo. Ricerche di
etnobotanica e di antropologia della
natura”. Nadia Breda dell’ Università
agli studi di Firenze introdurrà al
dibattito contemporaneo sui temi del
rapporto natura-cultura. Si parlerà
di multinaturalismo e delle quattro
ontologie possibili nel rapporto
umani-non umani e dell'ambiente
come affordance. In particolare si
esamineranno le ecocosmologie locali e i dati etnobotanici dalla palude
del Busatello: una palude vivente.
Palude come era un tempo la nostra
valle. Luogo che determinava la vita
dei nostri avi. Si parlerà di etnoclassificazioni locali, conoscenze indigene,
saperi naturalisti popolari. L’incontro è aperto a tutti. Continuano così
le collaborazioni della Pica con le
università iniziate con un progetto
riconosciuto dal Ministero dell'Università e della Ricerca.
appuntamenti
Torna Playa d'en Fossa
con musica e solidarietà
Domenica 23 agosto si svolgerà a Fossa
di Concordia la settima edizione di “Playa
d’en Fossa”, serata di
musica e solidarietà,
che da ben sei anni
richiama migliaia di
ragazzi nella Bassa
modenese. Quest’anno
la sfida è ambiziosa:
i ragazzi della Playa,
infatti, hanno deciso di sostenere con il ricavato della serata
un progetto di Ant per l’acquisto di un ecografo portatile
che sarà utilizzato nei Comuni dell’Area Nord e del Basso
mantovano per visite di prevenzione. Una location ambientata nella Roma di 2000 anni fa sarà la culla di Playa d’en
Fossa 2015 Alle 19 si partirà con l’apericena accompagnata
dai suoni di Marco Milesi mentre, dalle 22, direttamente
dai migliori club d’Italia, saranno ospiti Frankie P e Ciuffo
che presenteranno la serata Double Clash. In conclusione,
per chi avrà ancora energie da “spendere”, sarà in consolle
Manuel B. Seguite Playa d’en Fossa su Facebook e Twitter, per rimanere aggiornati su tutte le novità della settima
edizione. In caso di maltempo l’evento sarà rinviato a
domenica 6 settembre.
nella speciale graduatoria dei mesi più
caldi per Modena al decimo posto. E
per quanto riguarda le piogge occorre
notare che, secondo gli esperti, il
luglio 2015 risulta il 4° più secco da
almeno 186 anni.
«Naturalmente – commenta
l’esperto Luca Lombroso - è presto
per un bilancio complessivo dell’estate, rispetto al 2003 quando le ondate di
calore partirono addirittura a maggio.
Quest’anno il caldo estremo è iniziato
dopo, in parte a metà giugno e quindi
è esploso a luglio. Ma l’estate non
è finita, anzi. Le ultime giornate, in
apparenza fresche e senz’altro gradevoli, sono state nella norma».
i sindaci
«Cpl è un
patrimonio»
«L’incontro promosso dal prefetto
Michele Di Bari con il presidente Anac
Raffaele Cantone e il sottosegretario
al Ministero dell’Economia Paola De
Micheli è stato molto utile per fare il
punto sulla situazione della cooperativa Cpl di Concordia dopo i primi due
mesi di attività successiva alla nomina
dei commissari – scrivono in un comunicato stampa il presidente dell’Unione
Comuni Modenesi Area Nord Alberto
Silvestri e i sindaci di Concordia e San
Possidonio Luca Prandini e Rudi
Accorsi - All’incontro erano presenti
anche i presidenti della Provincia di
Modena e della Regione Emilia Romagna, oltre a rappresentanti del Ministero del Lavoro e Sviluppo economico,
ai vertici delle forze dell’ordine e alle
rappresentanze sindacali. La situazione presentata dal presidente di Cpl,
Mauro Gori e dai commissari non è
incoraggiante per il mantenimento dei
posti di lavoro, poiché alla scadenza
delle commesse viene meno il lavoro.
Lavoro, territorio e tessuto sociale sono
la sintesi delle preoccupazioni che noi
sindaci abbiamo evidenziato, tanto da
costituire una nuova emergenza che,
sommata a quella derivante dal grave
sisma del 2012, rischia di vanificare
tutti gli sforzi messi in atto finora,
rendendo ancora più vulnerabile una
popolazione già provata dalla crisi
economica generale. Siamo convinti
che ogni persona presente all’incontro
sia impegnata, ognuna per le proprie
competenze, per tutelare innanzitutto i
lavoratori e le loro famiglie, per mantenere sul territorio quelle specializzazioni e innovazioni tecnologiche frutto
di tanto lavoro di giovani ingegneri e
tecnici, per dare un nuovo futuro alla
cooperativa Cpl e uno sviluppo al territorio dell’Area Nord e delle zone limitrofe. Noi continueremo a fare la nostra
parte. Dopo l’assemblea straordinaria
dello scorso 29 aprile, i soci della cooperativa hanno dimostrato e stanno
dimostrando di mettere in pratica tutte
le azioni necessarie a segnare una netta
discontinuità rispetto al passato. Nello
stesso tempo le autorità competenti,
in particolare il prefetto Di Bari e il
presidente Cantone, in esecuzione della
normativa dello scorso agosto 2014,
hanno attivato provvedimenti tali da
garantire la continuità lavorativa e la
salvaguardia dei livelli occupazionali.
Occorre dunque proseguire, con la
massima solerzia possibile, questo
percorso indirizzato sui binari giusti
anche grazie al lavoro dei commissari, affinché la cooperativa Cpl possa
intraprendere nuovamente la propria
piena operatività. Siamo fiduciosi che
il percorso saprà restituire a Cpl gli
strumenti per un nuovo inizio, fondato
sul quel lavoro e su quelle intelligenze
grazie ai quali la cooperativa ha portato
innovazione e qualità nei settori in cui
opera e ha costruito un patrimonio di
esperienze e competenze che non può
andare disperso».
6 · n. 15 - agosto 2015
Serve alle terapie di supporto e alla continuità assistenziale
sanità
Rinnovato l'ambulatorio oncologico
Realizzato all'ospedale di Carpi un progetto unico che serve anche l'Area Nord
ausl
250 mila prenotazioni non disdette:
che danno per le nostre tasche!
Da sinistra, De Pietri, Artioli,
Bandieri, Tosi e Lenzotti
Un nuovo ambulatorio dedicato ai
pazienti oncologici che si farà carico
di tutti i bisogni, medici, farmacologici
ma anche relazionali e comunicativi,
legati ai sintomi della malattia. Un
progetto unico che nasce all’interno
dell’ospedale “Ramazzini” di Carpi
grazie al contributo di Amo (Associazione Malati Oncologici), associazione che rappresenta uno degli esempi
migliori del mondo del volontariato,
straordinariamente dinamico e generoso, attivo sul territorio. Il nuovo
ambulatorio di terapie di supporto e
continuità assistenziale per i pazienti
oncologici, inserito all’interno della
Medicina oncologica dell’Area Nord,
è stato presentato lo scorso 26 giugno.
Alla presentazione sono intervenuti il
nuovo presidente dell’Associazione
Malati Oncologici Carpi Paolo Tosi,
l’assessore al Sociale e Sanità del
Comune di Carpi Daniela Depietri,
il direttore della Medicina oncologica ospedali di Carpi e Mirandola
Fabrizio Artioli, la responsabile
dell’Ambulatorio Terapie di supporto e continuità assistenziale Elena
Bandieri e il direttore del Presidio
ospedaliero provinciale Ausl Modena
Giorgio Lenzotti. L’ambulatorio si
trova al primo piano del Ramazzini
ed è stato collocato in un’area appositamente ristrutturata che consente
di avere spazi più ampi e confortevoli
per i pazienti, grazie a un investimento di circa 90mila euro dei quali
50mila donati da Amo. E’ stata così
riqualificata una zona dell’ospedale
che costituisce la seconda area della
Medicina oncologica che accoglierà,
oltre a questo ambulatorio, anche le
carpi e mirandola
In aumento pazienti e visite
nei due Day Hospital oncologici
Nata nel 2002, la struttura complessa di Medicina Oncologica comprende il Day Hospital Oncologico
di Carpi, con 11 posti letto, quello di
Mirandola (5 posti letto) e 6 degenze
in ospedale di Carpi, gestite dal reparto di Medicina. Tra Carpi e Mirandola,
lavorano attualmente 9 oncologi, una
palliativista, due ematologhe; due
coordinatrici infermieristiche a Carpi
e sette infermieri. Mirandola ha un’altra coordinatrice, cinque infermiere e
un’operatrice socio assistenziale. Sono
presenti inoltre due psicologhe a supporto dei malati. Molto attivo all’interno
della struttura, è il volontariato del territorio che svolge attività di accoglienza,
trasporto gratuito dei pazienti e gestione
di gruppi di auto-aiuto. Il bacino di
utenza, nel suo insieme, è di 190mila
eccezionale intervento
Un tumore di dieci centimetri
asportato per via endoscopica
L'équipe di
Endoscopia
con, al centro, Manno
Un eccezionale intervento è stato
eseguito nei giorni scorsi dall’equipe
dell’Unità Operativa di Endoscopia
Digestiva dell’ospedale di Carpi, diretta
da Mauro Manno. è stato asportato
per via endoscopica, quindi senza
incisioni chirurgiche, un tumore dello
stomaco di dieci centimetri di diametro. L’intervento è stato effettuato,
per la prima volta in Europa, utilizzando un’innovativa apparecchiatura
recentemente donata al Ramazzini.
L’intervento, durato circa quattro ore,
si è svolto senza complicanze e il tumore è stato asportato completamente.
La paziente, una donna di 80 anni
residente in provincia di Modena, è in
buone condizioni ed è stata dimessa.
«L’intervento è stato effettuato utilizzando l’idrodissettore, una speciale
macchina che permette di intervenire
sulla mucosa e asportare i tumori con
maggiore facilità, evitando al paziente
un’operazione chirurgica tradizionale
e quindi tutte le possibili complicanze.
– spiega Manno – In questo caso l’eccezionalità dell’intervento è dovuta alle
dimensioni e alla localizzazione della
massa tumorale, ma già da molti anni
gli interventi mininvasivi vengono effettuati per tumori allo stadio precoce e
polipi. La speciale macchina utilizzata,
attività di senologia ed ematalogia. Il
nuovo ambulatorio assiste il paziente
dalla diagnosi, nella fase di esordio
della malattia e per tutto il periodo in
cui il trattamento oncologico è in corso. Obiettivi primari sono il controllo
dei sintomi, prima di tutto il dolore e
l'attenzione alla qualità della vita e il
supporto ai familiari. Inoltre, poiché
durante tutto il percorso terapeutico il
paziente esprime anche bisogni di tipo
relazionale, l'ambulatorio si prende
cura della globalità della persona e del
suo ambito familiare, ponendo particolare attenzione agli aspetti comunicativi. L’ambulatorio accompagnerà il
paziente anche nelle fasi più avanzate
della malattia, quelle della sospensione delle terapie oncologiche attive. In
tale ottica, l'ambulatorio favorisce la
realizzazione di programmi di continuità assistenziale con la rete delle
cure palliative domiciliari, coordinata
dai medici di medicina generale e da
infermieri particolarmente formati in
questo delicato settore. Il personale
dell'ambulatorio prende parte attiva a
programmi di ricerca e di formazione
in collaborazione con la Università di
Modena e Reggio Emilia.
abitanti. Nel 2104 sono stati presi in
carico 1.346 nuovi pazienti far Carpi e
Mirandola, di questi 1.256 hanno fatto
trattamenti presso i due Dho (+ 9% rispetto al 2013) e circa 350 hanno avuto
accesso all'Ambulatorio di Continuità
Assistenziale di Carpi. Nel complesso le giornate di degenza sono state
8.721. Il numero complessivo di visite
oncologiche ed ematologiche sono
state 10.498 (+7,2% rispetto all'anno
precedente). Numerosi i Gruppi di
Lavoro Multidisciplinari presso i due
ospedali che, in collaborazione con le
altre strutture della Rete provinciale,
hanno consentito di farsi carico delle
principali patologie oncologiche.
unica in provincia di Modena, migliora
notevolmente gli aspetti della sicurezza
e riduce la durata dell’intervento». La
Direzione dell’Azienda Usl ringrazia
il benefattore, che vuole restare anonimo, per la donazione dell’attrezzatura
del valore di 50mila euro. I servizi di
endoscopia digestiva degli ospedali di
Carpi e Mirandola sono stati unificati
nella nuova Unità Operativa di Endoscopia Digestiva di Area Nord diretta
da Mauro Manno, gastroenterologo ed
endoscopista proveniente dall’ospedale a Baggiovara. Per garantire alla
popolazione dell’Area Nord una risposta completa alle problematiche
gastroenterologiche, presso l’ospedale
di Mirandola vengono effettuate prestazioni endoscopiche di primo livello
(gastroscopia e colonscopia) mentre
gli altri interventi afferiscono al servizio di Carpi ove si eseguono tutte le
prestazioni endoscopiche diagnostiche
ed interventistiche. Da dicembre 2014,
l’Endoscopia Digestiva a Carpi ha subito un importante ammodernamento
strutturale e organizzativo: il reparto
ora è collocato all’interno del Ramazzini, al primo piano, nel blocco operatorio
ristrutturato dopo il terremoto.
L’Unità operativa ha notevolmente
incrementato il numero di esami e
interventi eseguiti: da 4.500 nel 2013
agli attuali 8.000.
Tac e Risonanze magnetiche anche
la domenica, accesso diretto ai prelievi di sangue, un responsabile unico
per i tempi di attesa, retribuzione dei
dirigenti vincolata al raggiungimento
degli obiettivi, blocco della libera
professione in caso di sforamento dei
tempi, pagamento del ticket per chi
non si presenta senza disdire, sistemi
di prenotazione più semplici, dialogo
e semplificazione all’accesso grazie
anche ai social media. Sono i punti salienti del recente pacchetto d’interventi
varato dalla Regione Emilia-Romagna
(Delibera Giunta Regionale 1056/15)
che, in continuità e consolidando le
azioni già realizzate col precedente
piano (Delibera Giunta Regionale
1735/14), introduce importanti novità
nella nostra provincia per l’accesso alle
prestazioni di specialistica ambulatoriale. L’obiettivo è raggiungere, entro la
fine del 2015, il risultato di erogare le
prime visite a 30 giorni ed entro 60 per
le prestazioni strumentali in almeno il
90% dei casi.
I primi sei mesi del 2015
Grazie alle azioni messe in atto in
seguito al piano d’interventi approvato
in ottobre dalla Regione, sono stati
raggiunti risultati positivi in provincia
di Modena che emergono chiaramente
dal monitoraggio regionale sui tempi
di attesa per le prestazioni più rilevanti
(Maps) già mostrato dalla regione nel
corso della conferenza stampa del 27
luglio, che misura l’indice di performance (Iperf), ovvero il rapporto percentuale tra il numero di pazienti prenotanti nella settimana di rilevazione con
tempo di attesa inferiore agli standard
regionali (30 giorni per le visite e 60
per la diagnostica, 7 per le prestazioni
urgenti) sul totale dei pazienti prenotati
nello stesso periodo.
Dall’ultimo rilevamento, effettuato
all’inizio di luglio, risulta che in EmiliaRomagna, le prestazioni erogate con
un indice di performance superiore
al 90% sono 338 su un totale di 463
monitorate (a luglio 2014 erano 197).
Un netto miglioramento, quindi, che
vede Modena protagonista. Nel luglio
2014 nella nostra provincia erano
appena 3 le prestazioni erogate con
un indice di performance superiore al
90%, mentre a luglio di quest’anno,
sono salite a 26 (su un totale di 44). In
modo inversamente proporzionale sono
calate drasticamente, nei primi sei mesi
del 2015, le prestazioni sanitarie per le
quali l’indice di performance è inferiore
al 60% (da 33 nel 2014 sono passate a 8
nello stesso periodo del 2015).
Le prestazioni erogate il sabato
Numerose le prestazioni di specialistica ambulatoriale che in provincia
sono garantite nel fine settimana già
dall’ultimo trimestre del 2014. A puro
titolo di esempio, negli ultimi mesi sono
state erogate, nella giornata di sabato:
156 Tac, 104 risonanze magnetiche,
288 prestazioni di cardiologia, 80 visite
pneumologiche.
Tac e Risonanze la domenica
Già dal fine settimana dell’1 e 2
agosto, in tutta la provincia di Modena,
sono state effettuate Tac e Risonanze
magnetiche anche la domenica. Le
prenotazioni (che in questa prima fase
coprono i mesi da agosto a ottobre)
sono state aperte mercoledì 29 luglio
grazie ad un accordo con la struttura
privata accreditata di Modena “Hesperia Hospital”. Nei giorni 16 e 30 agosto
sarà possibile (per chi ha prenotato) sottoporsi a risonanza magnetica (12 posti
ogni domenica); mentre le domeniche
9 e 23 agosto saranno dedicate alle Tac
(16 per giornata). Nei mesi di settembre
e ottobre saranno complessivamente disponibili 80 Risonanze magnetiche e 36
Tac. La prenotazione di Tac e Risonanze erogate la domenica avviene come
per tutte le prestazioni: telefonicamente
con il call center “Tel&prenota” (tel.
848/800640 da rete fissa e 059/2025050
da cellulare, attivo dal lunedì al venerdì
dalle 8 alle 18, il sabato dalle 8 alle 13),
presso gli sportelli Cup, in farmacia,
nei reparti Coop Salute di diversi centri
commerciali della provincia.
Il percorso di garanzia
Tra le soluzioni già adottate per
la riduzione dei tempi di attesa c’è il
“Percorso garanzia”, che dà l'opportunità di prenotare presso una delle
strutture private accreditate più vicina
alla propria zona di residenza con
garanzia del rispetto dei tempi definiti.
Riguarda le prestazioni specialistiche
particolarmente rilevanti per la salute:
prima visita oculistica, dermatologica,
neurologica, cardiologica con Ecg,
otorino, ecografia addome e risonanze
magnetiche cerebrali. Si può attivare su
richiesta del cittadino al momento della
prenotazione, nel caso di superamento
dei tempi d'attesa, attraverso i canali
ordinariamente utilizzati.
Le risorse messe in campo
A Modena i positivi risultati sono
stati raggiunti anche grazie al cospicuo
investimento di risorse che derivano
dalla Delibera regionale 1735 dello
scorso anno: investiti nella nostra provincia oltre 1milione e 233mila euro
per l’incremento dell’offerta e disponibili circa 560mila euro per attività
aggiuntiva e nuove assunzioni. Molte le
novità introdotte dalla Delibera Giunta
Regionale 1056/2015. Dal 2016 la retribuzione di risultato dei dirigenti sarà
vincolata al 50% al raggiungimento
degli obiettivi. In caso di sforamento
dei tempi d’attesa e di squilibrio con
l’attività istituzionale, l’Azienda potrà
bloccare l’attività libero professionale
interna. Saranno realizzate misure di
semplificazione per i cittadini come la
prenotazione diretta delle prestazioni di
controllo da parte degli specialisti e, per
quanto riguarda le patologie croniche,
la presa in carico da parte dei medici
di famiglia, evitando il passaggio
attraverso il Cup. Saranno ampliate le
prestazioni prenotabili telefonicamente,
via web e saranno realizzate nuove modalità di prenotazione con applicazioni
per tablet e smartphone.
250mila prenotazioni non disdette
Un fronte particolarmente importante è anche quello della disdetta degli
appuntamenti prenotati. In provincia
di Modena nel 2014, a fronte di complessivamente 2milioni e 300mila le
prenotazioni, circa 250mila le mancate
disdette. Proprio per evitare questo
spreco di risorse e opportunità è stato
attivato per circa 200 prestazioni un
servizio che ricorda con una telefonata
e con un sms la data dell'appuntamento,
richiedendone la conferma o l'eventuale
annullamento. Tra le novità introdotte
dal piano regionale per la riduzione dei
tempi di attesa, è prevista l’applicazione del ticket alle prestazioni prenotate
e non erogate per mancata disdetta, sia
per i soggetti non esenti che per quelli
esenti dal ticket. E’ possibile disdire la
prenotazione in qualsiasi momento (24
ore su 24), con una semplice telefonata
al call center “Tel&Prenota” (848 800
640). Alla risposta occorre digitare il
codice di disdetta e il numero della
tessera sanitaria indicati sul modulo di
prenotazione. è possibile anche disdire
via web (www.ausl.mo.it/disdetta).
n. 15 - agosto 2015 ·
mirandola
7
Prosegue il percorso di formazione dei futuri tecnici
Its, bilancio ok per gli stagisti
Soddisfazione per il periodo in azienda dei 25 studenti del corso biomedicale
Soddisfazione per gli stage appena
conclusi dei 25 corsisti di Its biomedicale di Mirandola, il corso biennale di
specializzazione post diploma volto a
formare dei tecnici per la produzione
di dispositivi medici. «Il bilancio è
senz’altro positivo – spiega Annamaria Campagnoli, la coordinatrice del
corso – per l’adesione delle aziende e
per la risposta dei ragazzi. Le attività
svolte durante gli stage sono state differenti, secondo le disponibilità aziendali
e le specifiche competenze degli stagisti
che si sono occupati di programmazione della produzione, di controlli qualità
e collaudi, di analisi di processo anche
in ottica lean, di disegno con autocad,
di validazioni, di analisi di laboratorio,
di automazione. In ogni caso c’è stata
grande coerenza con i temi trattati
durante le lezioni che si sono svolte da
ottobre a maggio». Si ringraziano le
uno o più studenti per lo stage del
secondo anno di corso, previsto da
marzo a maggio 2016. Ricordiamo agli
interessati che una nuova edizione del
corso Its, per la quale sono già aperte
le iscrizioni, inizierà a fine ottobre
prossimo. Ci si può iscrivere al biennio
2015 -2017 fino al 10 ottobre 2015 sul
sito www.its-mirandola-biomedicale.it.
aziende
aziende che hanno ospitato i ragazzi:
B.Braun, Bellco, Biascon, Biopsybell,
Bpr group, Elcam, Encaplast, Eurosets,
accordo ausl/tribunale
Lavori di pubblica utilità
a indagati per reati non gravi
Una convenzione per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità
all’interno degli ospedali e delle
strutture sanitarie è stata sottoscritta
lo scorso 24 luglio dal presidente
del Tribunale di Modena Vittorino
Zanichelli e dal direttore generale
dell’Azienda Usl di Modena Massimo
Annicchiarico. In base a questo accordo, che ha durata di tre anni, l’Azienda
sanitaria potrà utilizzare nei propri
servizi persone per le quali il giudice
decide la sospensione del processo con
“messa alla prova” in lavori di pubblica
utilità, una possibilità introdotta dalla
legge 67 del 2014 per i reati meno gravi. Si applica infatti se il reato è punito
con la sola pena pecuniaria o con pena
detentiva non superiore a quattro anni.
La messa alla prova offre agli imputati e
agli indagati per i reati meno gravi la possibilità di evitare il processo, in cambio
devono sottoscrivere un programma di
trattamento che prevede l’adempimento
Rb, Covidien, Sidam, Sorin, Tecnoideal, Tecnopolo. Un grazie anche alle
diverse aziende che, momentaneamente
impossibilitate per motivi logistici
legati alla ricostruzione post sisma, si
sono dichiarate disposte ad accogliere
di una serie di prescrizioni e lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità non
retribuito. Le attività possono essere
svolte negli ospedali e nelle strutture
territoriali della provincia di Modena
(ad esempio: poliambulatori, case della
salute, servizi di sanità pubblica) e sono
di diversi tipi: dall’accoglienza degli
utenti ad attività logistiche e tecnicoamministrative, dal supporto alle attività
assistenziali all’educazione alla salute. In
occasione della sottoscrizione della nuova convenzione sulla “messa alla prova”,
Tribunale e Azienda Usl di Modena
hanno rinnovato l’accordo relativo alla
guida in stato di ebbrezza per uso di alcol
e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti,
che consente di ottenere l'estinzione del
reato svolgendo, a determinate condizio-
ni, il lavoro di pubblica utilità presso gli
enti convenzionati con il Tribunale. Tra
questi, dal 2011, c'è l'Ausl che realizza
importanti progetti per una maggiore
consapevolezza ai rischi legati all'uso
e all'abuso di alcolici e di sostanze psicoattive. L'azienda sanitaria modenese
ha deciso di affiancare alla prevenzione
e alla sensibilizzazione, una proficua
attività riabilitativa delle persone che,
a causa dell'abuso di alcol o stupefacenti, hanno commesso uno dei reati
previsti negli articoli 186 e 187 del
codice della strada. A oggi oltre 600
persone hanno effettuato il percorso di
conversione della condanna penale in
lavori di pubblica utilità svolti presso le
strutture ospedaliere e territoriali della
nostra provincia.
Lo Stato frena
la Sorin
Lo Stato italiano chiede di fermare
l’integrazione tra la società medicale
Sorin, con sede anche a Mirandola e la
statunitense Cyberonics, perché ritiene
che l’operazione avrebbe lo scopo di
allontanare la società italiana da “potenziali asserite responsabilità relative a
una controversia in materia ambientale,
tuttora in corso nei confronti di Snia,
precedentemente capogruppo di Sorin”.
A riferirlo è il Sole 24 Ore che riporta
anche come l’atto dell’Avvocatura
dello Stato, depositato al Tribunale di
Milano, sia stato notificato a Sorin lo
scorso 24 luglio. Sorin e Cyberonics,
spiegano in una nota stampa, ritengono
che tale atto dimostri “incomprensione sostanziale della struttura e degli
obiettivi dell’operazione”. Per questo
motivo intendono “opporsi fermamente
all’atto”. “Contesteremo – scrivono
– questo atto con forza e chiederemo
di procedere con urgenza per tutelare
pienamente i nostri diritti”.
8 · n. 15 - agosto 2015
Interventi della polizia municipale dell'Unione dei Comuni
area nord
Scoperti nuovi casi di lavoro nero
Individuato un camionista senza contratto e riscontrate altre irregolarità
Sempre più spesso le indagini
effettuate dal Corpo unico di polizia
municipale dell'Area Nord sui luoghi
degli incidenti stradali contribuiscono
non solo ad accertare le responsabilità
dei conducenti, ma anche a scoprire
casi di lavoro nero. Nel mese di luglio,
a pochi giorni di distanza, si sono
verificati due casi particolarmente
significativi. Martedì 14 luglio la
polizia municipale ha scoperto che il
conducente di un camion di proprietà
di una ditta finalese era sprovvisto del
contratto di lavoro presso l'azienda
stessa. L'irregolarità è stata individuata grazie alle verifiche compiute
in seguito ad un incidente avvenuto,
in mattinata, presso la rotonda di via
Nazioni Unite a Mirandola e che ha
coinvolto lo stesso camionista ed una
donna alla guida di una Renault. La
polizia municipale, oltre ad effettuare sui conducenti l'esame del tasso
alcolico (con risultato negativo) e
controllare il cronotachigrafo del
camion (da cui è emersa un'irregolarità commessa in precedenza), ha
verificato se il rapporto di lavoro fosse
corretto, scoprendo così l’illecito. Un
caso simile si è verificato alle ore 18
di lunedì 20 luglio, a Ponte Rovere,
dove una 20enne mirandolese è stata
mirandola
Tenta furto e punta la pistola:
arrestato da due poliziotti
Ha tentato di rubare al Tennis club di
via Brunatti di Mirandola, ma un agente
di polizia fuori servizio, insospettito da
un rumore insolito, ha dato l’allarme e i
poliziotti della volante del commissariato, arrivati pochi istanti dopo sul posto,
lo hanno bloccato dopo una violenta
colluttazione. E’così finito in manette
un moldavo pregiudicato e residente a
Mirandola, Nicolae Craciun di 26 anni.
L’uomo, che dovrà rispondere di rapina
impropria, nella nottata tra il 28 e il 29
luglio, verso l’una, ha rotto il vetro di
un finestrino e si è introdotto nei locali
del circolo, razziando circa 50 euro dalla
cassa del tennis. Ma il rumore del vetro
infranto ha allarmato un poliziotto che si
trovava nei pressi della struttura e che ha
dato l’allarme. Gli agenti della volante,
arrivati subito sul posto nonostante stessero smontando dal servizio, si sono appostati nei pressi del circolo, senza farsi
notare, per capire cosa stesse accadendo.
Dopo qualche istante hanno sorpreso un
uomo che stava cercando di allontanarsi
e che, nella frenesia della fuga, si era
ferito con i vetri rotti della finestra. Alla
vista degli agenti, l’immigrato, munito
di guanti e torcia, secondo la versione
fornita dalla polizia, ha puntato una pistola semiautomatica contro i poliziotti.
Ne è nata una violenta colluttazione nel
corso della quale il rapinatore è stato
disarmato e trovato in possesso anche
di un grosso cacciavite e dei 50 euro
trafugati dalla cassa del circolo. L’arma
è poi risultata essere una pistola a salve
priva del tappo rosso all’apice della
canna, ma del tutto simile ad un vero
revolver. Nicolae Craciun, prima di
essere tradotto alla casa circondariale
di Modena, è stato portato al Pronto
Soccorso dell’ospedale di Mirandola per
farsi curare le ferite che si era procurato
con gli spuntoni del vetro rotto, durante
il tentativo di fuga. Medicato anche un
agente che aveva riportato lievi lesioni
durante le concitate fasi dell’arresto.
mirandola
Bloccati due immigrati
con 10 grammi di hashish
Proseguono i controlli degli agenti
del commissariato di Mirandola, guidati dalla dirigente Laura Amato. Lo
scorso 31 luglio in un parco cittadino
i poliziotti hanno bloccato due giovani
magrebini, sequestrando diverse stecche di hashish per un peso complessivo
di oltre 10 grammi, già pronte per essere
vendute come singole dosi. I due, privi
dei documenti di soggiorno, sono stati
accompagnati presso l’ufficio immigrazione della questura di Modena e
segnalati alla competente autorità per il
possesso dello stupefacente. Durante la
stessa serata gli agenti di polizia assieme a due pattuglie della polizia municipale dell’Area Nord hanno effettuato
diversi posti di blocco a Mirandola e
Medolla, controllando 50 persone alcune delle quali con precedenti penali.
tamponata da un furgone, di proprietà
di una ditta edile di Concordia, sul
quale si trovavano tre magrebini,
M.R., il 22enne alla guida del veicolo,
Z.Z., 30 anni, proprietario del mezzo,
e T.W., 36enne dipendente dell'impresa, i quali, scesi dal furgone, hanno
iniziato una discussione con la ragazza
conducente dell’auto tamponata. La
polizia municipale, intervenuta sul
posto, sottoposti, con esito negativo,
i conducenti alla prova dell’alcoltest
ed effettuati i rilievi del sinistro, ha
verificato sussistenza e regolarità del
rapporto di lavoro, rilevando così
alcune irregolarità cui sono seguite
segnalazioni all'ispettorato del lavoro
ed all'agenzia delle entrate.
«Le verifiche compiute dal Corpo
unico di polizia municipale in occasione degli incidenti sono solo una delle
opportunità rispetto ai controlli sul
lavoro nero che i nostri agenti svolgono già regolarmente in collaborazione
con altre forze dell'ordine preposte
- afferma il commissario superiore
della polizia municipale dell’Unione,
Leonardo Valentini - Alla prova dei
fatti, le indagini effettuate in seguito
ai sinistri si stanno rivelando uno strumento efficace per contrastare questo
grave fenomeno d'illegalità».
san felice
Tre lavoratori senza contratto:
nei guai imprenditore cinese
IN BREVE
ARRESTATO 20ENNE
SPACCIATORE
I carabinieri di Finale Emilia hanno
arrestato un 20enne italiano, sorpreso
in flagranza mentre spacciava alcuni
grammi di hashish a due coetanei del
paese. I militari che erano già da diverso tempo sulle tracce dello spacciatore,
dopo aver trascorso alcuni giorni a
osservare i suoi movimenti, lo hanno
fermato nella serata del 25 luglio nei
giardini attigui al Castello proprio
mentre consegnava lo stupefacente
a due clienti. I tre sono stati bloccati
dai carabinieri che si erano nascosti
per aspettare il 20 enne che è stato
perquisito. Nello zainetto aveva un
panetto di hashish di circa 90 grammi,
il bilancino di precisione e 220 euro
in banconote di piccolo taglio. Nella
sua abitazione, nascosta tra i pigiami
in un cassetto, aveva un’altra bustina
contenente cinque grammi di cocaina
già suddivisa in dosi. Il 27 luglio il
giudice di Modena ha convalidato
l’arresto, condannandolo a un anno
e tre mesi, con multa di 3 mila euro.
ADESSO LA TRUFFA
ARRIVA IN DIALETTO
Lo scorso 31 luglio presso il nuovo
ospedale civile Sant’Agostino Estense
a Baggiovara si è verificato l’ennesimo
episodio di truffa, perpetrato da un
uomo tra i 50 e i 60 anni, alto circa 1
metro e 75, con baffi e parzialmente
calvo nella parte anteriore della testa. Il modus operandi è sempre lo
stesso. L’uomo, che parla in dialetto
modenese, avvicina le vittime, quasi
sempre anziani, dicendo: «Ciao, sono
Berselli, l’idraulico… ti ricordi?»;
quindi, affermando di aver dimenticato il portafoglio e di dover pagare il
ticket per una prestazione sanitaria, in
attesa della moglie, chiede loro soldi
in prestito (dai 50 ai 100 euro), garantendone la restituzione all’arrivo della
consorte. Negli ultimi mesi sei persone
hanno sporto denuncia presso il posto
di polizia dell’ospedale; il tempo di
attesa, piuttosto lungo, dell’ipotetico
arrivo della moglie, permette all’uomo
di dileguarsi prima che la vittima si
renda conto della truffa. Si invita la
cittadinanza a fare molta attenzione.
CANTIERE IRREGOLARE
A SAN PROSPERO
I carabinieri di San Felice unitamente ai militari dell’Ispettorato del
Lavoro di Modena hanno eseguito
alcuni controlli a laboratori tessili della
città, sospendendo l’attività di uno, risultato irregolare. Più precisamente, tre
laboratori tessili sono stati sottoposti a
verifiche, con il controllo complessivo
di circa una quindicina di lavoratori,
tutti di nazionalità cinese. Presso uno
dei tre laboratori è stata riscontrata la
presenza di sei lavoratori di cui ben tre
in nero, privi di un regolare contratto
di assunzione, pertanto l’attività del
proprietario cinese di 50 anni è stata
sospesa fino al pagamento della multa
prevista, che si aggira attorno a circa
10.000 euro e la regolarizzazione dei
lavoratori in nero. Il piano terra dello
stabile era stato adibito a laboratorio,
mentre i dipendenti dormivano in alcuni
appartamenti situati al piano superiore,
in condizioni igienico-sanitarie che non
destavano rilievi. L’attenzione rivolta
dai carabinieri al regolare svolgimento
delle attività commerciali e imprenditoriali è di alto livello, sia per salvaguardare la tutela dei diritti dei lavoratori sia
per assicurare una regolare concorrenza
del mercato, la cui violazione determina
una distorsione nella presenza delle
attività imprenditoriali, producendo
maggiori vantaggi per quelle che operano in maniera sleale e penalizzando
quelle più virtuose e rispettose delle
normative vigenti.
sicurezza
patente ritirata a un cavezzese
che guidava con dosi di eroina
Il commissariato di Mirandola,
in occasione delle vacanze estive, ha
rafforzato i controlli contro i furti,
soprattutto in considerazione delle numerose abitazioni che si svuotano per
le ferie, aumentando anche la vigilanza
nei luoghi di aggregazione all’aperto
per prevenire l’abuso di alcol e droga.
Negli ultimi giorni le pattuglie della
volante hanno segnalato alla Procura
della Repubblica T.M., 50 enne pregiudicato, fermato alla guida della sua auto
con valori di alcol nel sangue superiori
di quasi quattro volte al consentito,
violazione che gli è costata, oltre alla
denuncia penale, il ritiro della patente
e il sequestro dell’auto. Analogo ritiro
di patente per un giovane di Cavezzo
che guidava portando con sé alcune
dosi di eroina per uso personale, per il
cui il cavezzese è stato anche segnalato
al nucleo operativo per le tossicodipendenze della Prefettura di Modena.
Nel solo mese di luglio, gli agenti del
commissariato di Mirandola, assieme
a personale della polizia del reparto
prevenzione crimine di Reggio Emilia,
hanno controllato complessivamente
150 tra veicoli ed esercizi commerciali,
identificato 211 persone e verificato la
regolarità di 191 documenti di identità,
in buona parte permessi di soggiorno.
Lo scorso 31 luglio i carabinieri
di San Prospero coadiuvati da quelli
dell’Ispettorato del Lavoro di Modena hanno controllato due cantieri
edili e ne hanno sequestrato uno per
irregolarità sulla normativa delle assunzioni e sulla sicurezza. Il cantiere
in questione è un’abitazione privata
su cui erano in corso lavori di consolidamento e ristrutturazione postsisma. Durante i controlli è emerso
che dei tre lavoratori (magrebini), uno
era stato impiegato senza un regolare
contratto di lavoro e peraltro era anche privo di permesso di soggiorno.
Pertanto il titolare della ditta è stato
denunciato per sfruttamento della
manodopera clandestina e il cantiere
sospeso. Inoltre sono state riscontrate
numerose violazioni sulla sicurezza
dei lavoratori tra cui ponteggi pericolosi e mancanza di protezione contro
le cadute degli operai. Oltre alla
sospensione dell’attività sono state
inflitte sanzioni amministrative per
un ammontare di circa 15 mila euro.
GRAZIE A FACEBOOK
RITROVA LA BICI
Gli rubano la bicicletta e la ritrova
grazie a Facebook. Un 13 enne mirandolese, al quale era stata sottratta la
bici davanti alla scuola, poco prima
del termine delle lezioni, ha notato
in giro una coetanea su una bicicletta
che sembrava tanto la sua, soltanto
di colore diverso. è riuscito a risalire
al profilo Facebook della minore e
ha segnalato la vicenda agli agenti
del commissariato di Mirandola che
hanno recuperato la bici, che era stata
frettolosamente riverniciata e indagato
per ricettazione la ragazzina.
n. 15 - agosto 2015 ·
Si sperimenta l'apertura della cooperativa a nuove idee d'impresa
aziende
Una nuova casa per le start up
è nata alla Csc di San Cesario con la collaborazione di Democenter
La sede di Csc, nuova casa delle start up
Nasce “Csc Open Accelerator”,
una nuova casa per le start up, forte
dell’esperienza di un’impresa cooperativa, la Csc di San Cesario e delle
competenze espresse da Democenter.
L’incontro tra Csc e Democenter
nasce dall’idea della cooperativa di
psc
Un percorso
partecipato
Uno dei tratti distintivi del Psc
è stato il dato della partecipazione.
«Abbiamo voluto ascoltare tutti –
dice Ganzerli – perché la sfida di
una città più moderna ed europea può
essere vinta solo lavorando insieme.
Per citare alcuni esempi, ricordo il
laboratorio di urbanistica fatto in
collaborazione con l’Università di
Bologna che ha visto la partecipazione di centinaia e centinaia di cittadini,
professionisti, associazioni, imprenditori; le passeggiate in centro e nelle
frazioni; il concorso internazionale di
idee in collaborazione con l’Urban
Center di Torino; i tantissimi incontri pubblici, sempre molto affollati.
Per questo ringrazio tutti coloro che
hanno fornito il loro prezioso contributo e tutti i tecnici del Comune di
Mirandola».
«Questo Psc – conclude l’assessore – dimostra ancora una volta la
capacità progettuale del centrosinistra che governa Mirandola, mentre
dall’opposizione non è arrivata
nessuna seria alternativa né alcuno
stimolo».
sperimentare l’apertura di propri spazi
e nuove idee imprenditoriali: c’è una
motivazione pratica e cioè quella di
utilizzare al meglio la sede di San
Cesario recuperando e ottimizzando
i costi, ma sussiste anche un interesse
più generale, quello di avere contatti
e relazioni costanti con altre imprese,
possibilmente innovative e tecnologiche. L’obiettivo è di crearsi in casa
nuove opzioni di crescita e di sviluppo, offrendo al contempo opportunità
concrete a nuove imprese che vogliano affacciarsi al mercato. Da qui
area nord
Liceali giapponesi
in visita nella Bassa
Una delegazione di una decina di
studenti del liceo di Miyagi, località
della regione di Tohoku in Giappone,
accompagnati da alcuni docenti e da
due giornalisti, si è recata sabato 25
luglio Mirandola e Finale Emilia.
Nella mattinata, il gruppo è arrivato
a Mirandola, dove ha visitato il polo
l’interesse di Democenter e della sua
divisione di Creazione d’Impresa: con
la nascita di Csc Open Accelerator,
infatti, si avvia la sperimentazione
di un nuovo modo di affrontare lo
sviluppo di incubatori d’impresa sul
territorio. Csc metterà a disposizione
scolastico e la biblioteca comunale
temporanea “Garin”. La delegazione,
accompagnata dal presidente del Consiglio comunale Andrea Venturini, ha
poi incontrato in municipio il sindaco
Maino Benatti e in seguito ha visitato
le chiese cittadine colpite dal terremoto.
I giapponesi si sono poi
trasferiti a Finale Emilia per
il pranzo al ristorante Zuccherificio e l’incontro con alcuni
studenti del Liceo Morandi
e con l'assessore alla Scuola
del Comune di Finale Emilia,
Angelo d'Aiello, nella nuova
aula magna del polo scolastico
finalese, pernottando a Finale,
ospiti delle famiglie degli
studenti del Morandi per poi
ripartire nella mattinata di domenica 26 luglio. La visita dei
liceali giapponesi, che fa seguito a un precedente incontro
tenutosi a Cavezzo nel 2013,
trae origine dalle celebrazioni
per l'anniversario dell'arrivo in
Italia di un samurai miyaghese
ben 400 anni fa, ma soprattutto
dal fatto che la zona di Miyagi
- che è una prefettura giapponese con circa 2,4 milioni di
abitanti - l'11 marzo 2011 fu
colpita da un terremoto di magnitudo
9.0 e dal successivo drammatico tsunami che causò numerose vittime e gravi
danni sulla costa.
9
spazi per uffici e magazzini, servizi
di logistica e, all’occorrenza, anche
l’accesso alla banda larga, la reception
centralizzata e la gestione di spazi
comuni. Democenter interverrà con
le sue competenze: servizi per la costituzione di start up, consulenza per
l’avvio dell’acceleratore d’impresa,
business innovation e fund raising
pubblico. Per l’individuazione delle
start up, fino a 12, ci si affiderà ad
una call pubblica che si aprirà nei
prossimi giorni (http://www.cscaccelerator.com/ ). I soggetti selezionati
verranno quindi avviati sul percorso
parallelo che li porterà ad utilizzare
gli spazi e le strutture di Csc da un
lato e i servizi e le consulenze di
Democenter dall’altro. Strettissimi i
tempi, come si conviene per questo
tipo di iniziativa: entro settembre la
selezione, tra ottobre e novembre la
fase di implementazione delle startup nell’acceleratore, quindi l’avvio
dell’attività imprenditoriale assistita
fino a luglio del prossimo anno quando è fissata la prima verifica generale
dell’esperienza.
Csc è un’azienda cooperativa nata
nel 1963, produce e commercializza
strumenti per la pulizia della casa e
di ambienti industriali. Nella sede di
San Cesario, 6mila metri quadrati per
produzione e magazzino e una palazzina uffici su tre piani, attualmente
lavorano stabilmente 17 persone. A
queste si aggiungono 27 agenti per
l’Italia e 4 per l’estero. Csc opera in
25 Paesi per un fatturato complessivo
annuo di 6 milioni di euro.
seta
Biglietterie
chiuse
Con la riduzione del servizio e
dell’afflusso di utenza, nel mese di agosto alcune biglietterie Seta della provincia di Modena effettueranno un periodo
di chiusura estiva. In particolare, per la
Bassa modenese, l’autostazione di Finale Emilia sarà chiusa fino a domenica
30 agosto, mentre quella di Mirandola
sarà chiusa da sabato 8 a domenica 23
agosto. Nelle biglietterie di Modena autostazione, Modena ferrovie, Sassuolo,
Vignola e Mirandola anche durante il
periodo di chiusura degli sportelli al
pubblico sarà comunque sempre possibile effettuare l’acquisto di biglietti e/o
la ricarica degli abbonamenti ordinari,
tramite le emettitrici automatiche presenti nelle sale d’attesa che resteranno
accessibili secondo i consueti orari di
apertura al pubblico. Le emettitrici
automatiche consentono di effettuare
in pochi minuti ed in totale autonomia
l’acquisto di ogni tipologia di biglietto
Su tutti i mezzi Seta è sempre possibile effettuare l'acquisto del biglietto a
bordo direttamente dall'autista, tramite
i terminali elettronici che emettono il
titolo di viaggio per la tratta prescelta.
n. 15 - agosto 2015 ·
Il sindacato: «Il nostro gesto di solidarietà per un territorio molto colpito»
mirandola
La Cisl tende la mano a Tramuschio
Donato al Circolo Sportivo e Ricreativo il container utilizzato durante il terremoto
Due momenti
dell'inaugurazione
Lo scorso 25 luglio, alle ore 20.45,
sono state inaugurate a Tramuschio le
nuove strutture (un container dotato di
condizionatore e un modulo sanitario
con bagni) che ospitano la sede del
Circolo Sportivo e Ricreativo, associazione che dà un grande contributo
per tenere viva la frazione. Al taglio
del nastro erano presenti tra gli altri
il sindaco di Mirandola Maino Benatti, l’assessore alla Valorizzazione
del Territorio Roberto Ganzerli e
rappresentanti della Cisl. La sede è
collocata in un container che per un
breve periodo dopo il sisma (da luglio
2012 a marzo 2013) ha ospitato la Cisl
modena
di Mirandola. La segreteria provinciale
modenese del sindacato ha quindi
deciso di donare il prefabbricato, in
accordo col Comune di Mirandola, alla
comunità di Tramuschio. Al container
è stato aggiunto un modulo completo
di cinque wc. «Siamo stati terremotati anche noi e per questo – spiega la
segreteria generale della Cisl Emilia
Centrale – abbiamo voluto compiere
un gesto di solidarietà a favore di una
popolazione e un territorio che portano
ancora le ferite del sisma. In accordo
con il Comune di Mirandola, abbiamo
quindi deciso di donare il prefabbricato alla comunità di Tramuschio».
medolla
Prima stazione a metano d'Europa
con tecnologia criogenica
I medici mettono in guardia
sui rischi del gioco d'azzardo
Si trova a Modena la prima stazione
di rifornimento in Europa per autobus
alimentati a gas metano che impiega la
tecnologia criogenica: è Seta, infatti,
la prima e per ora, unica azienda di
trasporto pubblico del continente ad
aver realizzato, nella propria sede di
Modena, un impianto ad alta efficienza
che immagazzina e distribuisce il gas
metano agli autobus. Oltre a rappresentare un unicum a livello continentale,
il nuovo distributore di gas metano a
tecnologia criogenica di Seta ha destato
interesse anche in Giappone, tanto che
nei giorni scorsi una delegazione proveniente dalla città di Osaka, è venuta
a Modena per una visita tecnica. La tecnologia criogenica consente di stoccare
una notevole quantità di carburante e di
Il prossimo 24 settembre a Medolla, presso la
sala conferenze dell’hotel
“La Cantina”, si svolgerà,
alle 21, una conferenza, aperta al pubblico,
con relatore Matteo Iori
(foto), presidente della
Comunità Papa Giovanni
XXIII di Reggio Emilia, che parlerà de:
“L'azzardo non è un gioco”. L’iniziativa è organizzata dal Circolo Medico
“Merighi”. A Mirandola nel 2014 sono
state 34 le persone che hanno contattato
il Sert su 150 della intera provincia; di
questi i 2/3 sono maschi con un’età
compresa fra i 40 e 50 anni; nelle donne
l’età supera i 50 anni. Non sfugge a
nessuno che sono numeri sottostimati
se si pensa che le persone che hanno
un Gap (Gioco d'azzardo patologico)
sono il 3% della popolazione (87.000
residenti nell’Area Nord); un altro 6%
gioca d’azzardo in modo problematico
ed il 30% in modo assiduo. Questi dati,
calati nell’area del sisma del 2012,
rappresentano un vero dramma sia per
i malati che per le loro famiglie. Nelle
zone colpite dai terremoti, in base allo
studio giapponese sotto riportato secon-
erogarlo ad alta pressione direttamente
ai mezzi: in questo modo si possono abbattere i costi di acquisto del gas metano
e si velocizzano enormemente i tempi
di rifornimento dei bus (da quasi un’ora
ciascuno ad appena 4-5 minuti), con effetti positivi sui conti aziendali e sull’ottimizzazione di impiego della flotta. La
stazione interna di rifornimento di gas
metano realizzata da Seta ha il suo cuore
nello speciale mega-serbatoio, alto
circa 16 metri e dalla capacità di oltre
100 mila litri. Dal serbatoio, il metano
in forma liquida passa in un impianto
di compressione e rigassificazione
che alimenta 4 colonnine erogatrici ad
alta pressione (oltre 250 atmosfere), in
grado di erogare oltre 4mila metri cubi
di metano all’ora.
do il quale i movimenti
tellurici causerebbero
effetti diretti sul nostro
cervello, provocando
dei cedimenti strutturali
della corteccia celebrale,
si registrano aumenti dei
giocatori d’azzardo. Gli
autori della ricerca della
Tohoku University di Sendai (una delle
città più colpite dal terribile sisma nel
marzo del 2011) hanno analizzato il
cervello di 42 studenti dell’università
sopravvissuti al cataclisma e confrontato le risonanze magnetiche con
quelle effettuate prima del terremoto.
E’ stato notato come si sia ridotta una
zona del cervello nota come corteccia
orbitofrontale (Ofc) sinistra. La funzione precisa dell’Ofc non è ancora
chiara, ma si sa che ha a che fare con
il modo con cui reagiamo alla paura.
In pratica, si smette di avere paura e
aumentano i comportamenti disinibiti
come dipendenza da gioco d’azzardo,
droghe e sesso. L’innalzamento della
soglia di disinibizione viene registrata regolarmente dopo i terremoti. è
successo anche dopo il sisma che ha
sconvolto L’Aquila.
11
il dottore dei computer
L'ora esatta
su WhatsApp
Christian
Mantovani
Prosegue la seguitissima rubrica
del concordiese Christian Mantovani, il "dottore dei computer", tecnico
informatico e blogger per hobby.
Nel 2012 è stato tra i 30 blogger
divulgativi più influenti in Italia e il
blog da lui ideato, www.ildottoredeicomputer.it è diventato uno dei siti
più letti in Italia. Grazie all’ironia
nell’affrontare gli argomenti e a un
linguaggio semplice e comprensibile
ai non addetti ai lavori, è stato portato
alla ribalta con numerose partecipazioni a trasmissioni Tv nazionali e
vari riconoscimenti.
Ecco una nuova chicca tratta
dal sito www.ildottoredeicomputer.
it che speriamo possano essere di
aiuto ai lettori.
Scopri l’esatta ora di lettura di
WhatsApp
Innanzitutto dovete sapere che,
se avete disabilitato la notifica di
lettura, non è possibile sapere l’orario
di lettura dei messaggi spediti a una
singola persona (potete scoprirlo tuttavia quando scrivete in un gruppo).
Un messaggio su WhatsApp viene
letto quando compaiono a fianco
del messaggio spedito due segni
di spunta di colore blu. Ma come
sapere quando (cioè giorno e ora) il
messaggio è stato letto? Scopriamolo
assieme.
Se avete Android
1. è sufficiente aprire WhatsApp
e tenere premuto con il dito sul singolo messaggio che hai spedito. Dopo
1-2 secondi comparirà in alto una I
dentro un cerchio. Premi questa I!
2. Magicamente vedrai nel dettaglio giorno e ora di quando è stato
letto il messaggio!
Potrebbe anche esserci scritto
“Consegnato a” e non “Letto da”. In
questo caso significa che il messaggio è stato consegnato, ma potrebbe
essere stato non ancora letto.
Se avete un iPhone (iOS)
1. Vai sopra il messaggio per cui
vuoi avere maggiori info, e scorri il
dito da destra verso sinistra.
2. Premi in alto sulla voce “Info”
e avrai tutte le informazioni del caso
in merito alla consegna.
un messaggio su
n. 15 - agosto 2015 ·
mirandola
13
Una raccolta firme per promuovere altre forme di intrattenimento
«Diciamo no ai circhi con animali»
Il Consiglio comunale ha discusso una petizione promossa da Lucia Ambrosino
Lo scorso 30 giugno il Consiglio
comunale di Mirandola ha dibattuto una
petizione, sottoscritta da Lucia Ambrosino quale referente di un gruppo
di cittadini, che ha per oggetto "Stop
al circo con animali a Mirandola e nel
territorio dei Comuni dell'Area Nord.
Dietro al divertimento c'è sofferenza".
La petizione, ampiamente discussa
dalle forze politiche, ha avuto il merito
di attirare l'attenzione su un tema oggi
più sentito di un tempo, quale il benessere degli animali, in particolare quelli
dei circhi.
Ambrosino, cosa chiede la petizione che ha promosso?
«La petizione è stata promossa nel
marzo 2015 in seguito ad un nuovo
attendamento di un circo con animali:
questo ha sollecitato alcune perplessità
sulla frequenza degli attendamenti
concessi anche durante il rigido inverno
e la torrida estate della nostra pianura.
Sono state raccolte poco meno di 400
firme, tra residenti Mirandolesi e residenti di altri Comuni dell’Area Nord,
con la finalità di chiedere al Comune
di Mirandola di dire No al circo con
animali, una forma di spettacolo regolamentata dalla legge n.337 /1968,
(“Disposizioni sui circhi equestri e sullo
spettacolo viaggiante”) che riconosce
nel circo una “funzione sociale” e sovvenziona soldi alle attività circensi sia
in Italia che all'estero. Oggi la realtà è
evidentemente molto diversa rispetto
al 1968: lo sviluppo della società ha
portato a una maggiore sensibilità
verso i diritti e il bisogno di protezione
dei deboli tra cui gli animali (la legge
189/2004 recante "Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento
degli animali”, ha inserito nel codice
penale il delitto contro il sentimento
per gli animali e precisamente: Art.
544-quater. - Spettacoli o manifestazioni vietati. - Salvo che il fatto costituisca
più grave reato, chiunque organizza o
promuove spettacoli o manifestazioni
che comportino sevizie o strazio per
gli animali è punito con la reclusione
da quattro mesi a due anni e con la
multa da 3.000 a. 15.000 euro). Dal
punto di vista filosofico e scientifico si
è rafforzata la visione della realtà quale
ecosistema in cui tutto è interconnesso
e da qui cresce, se pur faticosamente,
la consapevolezza di una coscienza
globale dell’uomo che va oltre sé e
i propri confini tangibili. In Europa,
Austria, Belgio, Croazia, Danimarca,
Svezia, Repubblica Ceca, Danimarca,
Finlandia e Portogallo hanno proibito
l’utilizzo di animali esotici nei circhi e
da settembre 2015 si uniranno a questa
linea anche i Paesi Bassi; Malta e Grecia
hanno già vietato tutti i tipi di spettacoli
con utilizzo di qualunque animale. La
petizione chiedeva inoltre al Comune
di Mirandola di sostenere ufficialmente le indicazioni delle linee guida
dell’Autorità scientifica Cites 2006
dettate dal Ministero dell’ Ambiente
che forniscono maggiori indicazioni sui
requisiti minimi dei recinti e d’igiene e
rafforza un sistema di controllo ma si
raccomanda che in futuro non vengano
più detenute le specie in via di estinzione o il cui modello gestionale non
è compatibile con la detenzione in una
struttura mobile quali ed in particolare:
primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini,
foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami,
giraffe, rapaci. Il regolamento comunale
per l'esercizio degli spettacoli viaggianti
e delle attività circensi pubblicato
sul sito del Comune era datato 2003
pertanto, a me non sembrava esplicitamente chiara l’adesione alle normative
suddette Cites 2006, per poi capire, da
un colloquio con Miranda Corradi, capo
servizio dell’ufficio Interventi Economici del Comune di Mirandola, che
tutte le normative regionali e nazionali
vengono automaticamente assorbite
d’ufficio dai Comuni».
Lei sa che alcune compagnie
circensi hanno fatto ricorso al
Tar contro le ordinanze comunali anti-circo e hanno vinto.
Come pensa che dovrebbero agire
Mirandola e gli altri Comuni
dell'Area Nord?
«Sono al corrente che le compagnie circensi negli ultimi tempi hanno
fatto ricorsi al Tar contro i Comuni che
emettono “ordinanze anti –circo con
animali” ma è pur vero che dal 2008
è depositato alla Camera un Ddl sulla
dismissione degli animali nei circhi. La
Camera dei Deputati ha infatti avanzato
la proposta di legge n.1564 presentata il
30 luglio 2008 in cui si chiede di porre
“fine al dannoso, superfluo e anacronistico utilizzo degli animali, costretti
in prigionia e sottoposti a trattamenti
brutali. Non si
tratta dell’abolizione del circo,
come qualcuno
vuol fare credere,
ma di interventi finalizzati alla promozione di uno
spettacolo che,
pur nel rispetto
della tradizione,
deve sapersi adeguare ai tempi,
recependo quei
valori che una società civile vuole
vengano rispettati. Tra questi sicuramente vi è quello del diritto alla libertà per gli animali,
a prescindere se già nati in cattività o
prelevati in natura”. E’ auspicabile che
fosse discusso quanto prima questo Ddl,
dato che, solo con una legge nazionale
si potrà finalmente fare chiarezza e il
Comune di Mirandola, così come tutte
le realtà locali di paesi e città che hanno
trattato la questione, può magari aiutare questo percorso di crescita civile.
Il Comune di Mirandola, infatti, ha le
mani legate per certi versi in quanto non
è possibile emettere un’ordinanza che
vieta ai circhi di attendarsi ovvero non
può dire no altrimenti incorrerebbe in
un ricorso al Tar. L’unica giustificazione legittima per cui un Comune possa
dire “no al circo” è quella di avere altri
eventi in corso sul territorio, almeno
15 giorni prima o dopo le date richieste
dalla compagnia circense per sostare sul
suolo pubblico. Mi preme inoltre aggiungere che, a favore di questa strada
verso il rispetto degli animali nel loro
habitat molto più vasto di una tenda da
circo, il Governo ha accolto un impegno sottoscritto da senatori di maggioranza e opposizione che prevede “una
riduzione progressiva dei contributi, a
valere sul Fondo Unico per lo Spetta-
la normativa
Gli spettacoli
viaggianti
I circhi fanno parte dei cosiddetti "spettacoli viaggianti", attività imprenditoriali che gestiscono,
all'aperto o al chiuso, spettacoli
e attrazioni definite dalla Legge
337/1968. L'esercizio delle attività
di spettacolo viaggiante è subordinato
al rilascio dell'autorizzazione ai sensi
appuntamenti
A Massa Finalese torna
la Sagra dell'Anatra
Massa Finalese in festa con la 116° edizione
della Sagra dell’Anatra che si svolgerà dal 13 al
16 agosto con tante iniziative oltre al tradizionale
stand gastronomico allestito nel parco Carrobbio
di via Bologna. Il calendario degli eventi in
programma prevede già domenica 9 agosto il
7° Vespa Day “In Vespa con l'anatra”, iscrizioni
dalle ore 8.30.
Giovedì 13 alle 21 in piazza Caduti per la Libertà, inaugurazione della 116° Sagra dell'Anatra.
Alle 21.15 a IdeAttiva, taglio del nastro per la
mostra di pittura “Il Viaggio” con opere di Renato Vitali, visitabile fino al 30 agosto. Alle 21.30
sempre in piazza, concerto di I Cranchi Band,
mentre di fronte alla pizzeria L'Altro Mondo,
gran teatro dei burattini e in via per Modena, il
cotechino più buono del mondo a cura del Team
9 con la collaborazione di Salumificio Valpa e
La.Bu.Mat. dei F.lli Borsari. Venerdì 14, alle
18.30 con ritrovo nella piazzetta del Bar Riccio,
spettacolo itinerante burattini in bicicletta. Sempre alle 18.30, esposizione statica di Car Tuning,
a cura del Comitato commercianti. Alle 21 in
piazza Caduti, ballo liscio e musica anni ‘60-‘70-
colo di cui alla legge 30 aprile 1985, n.
163, ad esercenti di attività circense e
spettacolo viaggiante con animali fino
a pervenire al completo azzeramento
dei contributi nell’esercizio finanziario
2018″, ma questo decreto non è stato
rettificato da Dario Franceschini, attuale ministro dei Beni e delle Attività
Culturali. Lo Stato ha destinato circa
6,3 milioni di euro (Osservatorio dello
spettacolo- Ministero dei beni e delle
attività culturali del turismo - Relazione
sull’utilizzazione del Fondo Unico per
lo Spettacolo 2012) del “Fondo unico
per lo spettacolo” e questo denaro
potrebbe essere meglio investito per
l’organizzazione di parchi di recupero
e aree di protezione e ricerca faunistica. La petizione intendeva quindi
sensibilizzare cittadini e amministratori
comunali sulla scelta di non sostenere
le esibizioni di animali che dietro alla
dimensione di divertimento presentata
ai visitatori, conducono una vita in spazi
ristretti e sono soggetti a lunghe trasferte, intervallate da addestramenti dove si
utilizzano maniere pesanti e oggetti che
inibiscono le funzioni vitali dell'animale
(Dossier Enpa 2007 issuu.com/enpaonlus/docs/dossiercirco2007)».
I bambini sono da sempre molto
affascinati dal circo. Nella sua
petizione, tuttavia, si parla anche
di un ruolo diseducativo di questi
spettacoli.
«Di fronte a una verità sottaciuta,
ritengo che i bimbi possano essere
affascinati più profondamente da altri
modi di scoprire e vedere gli animali
in quanto difficilmente in natura un
essere vivente, animale o uomo, esegue
movimenti a comando dopo una nostra
azione. Oggi un dvd, una visita a un parco faunistico o a un centro di recupero
non credo possano togliere qualcosa
al mondo dei bimbi che hanno una
grande fantasia e voglia d’incantarsi ma
possiedono il seme dell’ investigazione
della realtà. Esiste una dichiarazione
‘80 con l'orchestra Giramondo. Sempre alle 21,
ma al Bar Riccio, frittelle e musica domestica a
cura di Mani Tese.
Sabato 15, alle 14.30 appuntamento con la
gara ciclistica nazionale della categoria Juniores
a cura del Team 9. Alle 21, giochi e animazione
per ragazzi di fronte alla pizzeria L'Altro Mondo.
Alle 21, in piazza Caduti, gruppo Anthea e la
compagnia Amici della Notte. Alle 21.30 nella
piazzetta del Bar Riccio, frittelle a cura di Mani
Tese e Leonardo Merighi e i VxMo74 in concerto. Domenia 16, alle 7.30 ai Laghetti Gallesi,
gara Pierin Pescatori a cura della società Delfino.
Alle 16.30 in piazza Caduti la premiazione dei
vincitori. Alle 17 a IdeAttiva, letture animate per
bambini: “Storie di anatre fuori dal piatto”. Alle
21, nella piazzetta Bar Riccio, “Braveheart” in
concerto, mentre in piazza Caduti, musica con
i Magnific Sette. Il ristorante Sagra dell'Anatra
sarà aperto il 13, 14, 15 e 16 agosto dalle ore 19.
Nelle giornate di sabato 15 e domenica 16 sarà
aperto anche a pranzo.
Prenotazione anatra d'asporto dall'11 agosto.
Info: 370/ 3266251.
dell'art. 69 del Testo Unico delle Leggi
di Pubblica Sicurezza da parte del Comune di residenza ed al rilascio di una
successiva autorizzazione temporanea
(sempre ai sensi del medesimo articolo) per l'installazione e l'esercizio
dell'attività da parte del Comune in cui
viene svolta l'attività. Per esercitare
su aree pubbliche l'interessato deve
anche richiedere il rilascio dell'autorizzazione all'occupazione del suolo
pubblico. Sul prossimo numero torneremo a parlare della normativa che
riguarda i circhi.
La mirandolese Lucia Ambrosino, 36 anni, lavora da 4 come
insegnante di sostegno e di classe
nella scuola primaria, con contratti precari. Parallelamente si
interessa a temi legati al benessere
della persona: massaggi, counseling, bioenergetica, meditazione,
natura. Dice di sè: «Sono sensibile
verso il senso della giustizia, credo
nel valore di una fratellanza al di
là di ruoli, funzioni e identità».
del Gruppo di Studio sulle Tradizioni
Violente, sottoscritta da 530 psicologici che sostengono la diseducazione
degli spettacoli circensi, in quanto
i bimbi sono indotti a disconoscere
messaggi di sofferenza e a reagire in
modo divertito alla pena, al disagio e
all’ingiustizia, ovvero a qualcosa di irrimediabilmente innaturale. Gli spettacoli
senza l’uso degli animali sono ancora
poco conosciuti in Italia forse proprio
perché si tende a rievocare la tradizione
a scapito di nuove forme espressive
artistiche, complici la farraginosità e
la lentezza legislativa per certe innovazioni. Concludo questo importante
spazio che mi offre il giornale per fare
una precisazione: molto spesso questo
tipo di battaglie incontrano dissensi e
critiche in quanto vengono etichettate
come esagerazioni o secondarie se si
considera l’uso/l’abuso degli animali
in cucina, nell’abbigliamento e nella
ricerca scientifica.
Il mio intento e quello delle compagne di viaggio in disaccordo con il
circo degli animali nel nostro paese,
è partire solo da questo punto senza
perdersi e arenarsi in altre discussioni;
riteniamo che lo sviluppo della coscienza sensibile ad altri fratelli del pianeta
possa partire da diversi angoli e anche
se non si arriva al centro perfetto, un
pezzo di strada di valore può essere
fatto. L’incontro ravvicinato con la
politica comporta anche la frustrazione
di vedere che le cose in certi casi, tra cui
questo, possono cambiare solo dall’alto,
in un sistema di direttive a matrioska,
pertanto voglio ringraziare gli interlocutori del Comune di Mirandola per la
disponibilità dimostrata e per l’attenzione che vorranno prestare nell’arginare
o meglio far cessare la possibilità che
arrivino altri circhi».
La campagna contro il circo con
animali continua on line a livello
nazionale http://www.lav.it/petizioni
14 · n. 15 - agosto 2015
Entro l'estate finirà anche la manutenzione e lo sfalcio della vegetazione
provincia
Migliora la sicurezza dei fiumi
Sono partiti in questi giorni i lavori di messa in sicurezza degli argini del Panaro
è partita in questi giorni una serie
di interventi sugli argini del fiume
Panaro da Modena fino a Nonantola, Castelfranco Emilia, Ravarino e
Bomporto, previsti dalle ordinanze
della Regione del dopo alluvione, con
l'obiettivo di mettere in sicurezza gli
argini in particolare in corrispondenza
di tratti danneggiati da frane. Stanno
per terminare entro l'estate, invece, i
lavori di manutenzione e sfalcio della
vegetazione in alveo per migliorare
la sicurezza di Secchia e Panaro in
vista dell'inverno. Il punto sui lavori è
stato al centro di un incontro al Centro
unificato della Protezione civile a
Marzaglia, mercoledì 22 luglio, seguito
da un sopralluogo sugli argini di Secchia, Panaro e Naviglio, al quale hanno
partecipato Gian Carlo Muzzarelli,
presidente della Provincia di Modena,
Paola Gazzolo, assessore regionale
alla Difesa del suolo, il sindaco di Bastiglia Francesca Silvestri e i tecnici
di Aipo, del Servizio tecnico di bacino
della Regione e della Protezione civile
provinciale.
«Molto è stato fatto - ha affermato
Muzzarelli - ma molto resta da fare in
vista del prossimo inverno. La scorsa
estate sono stati completati 52 cantieri
per il ripristino degli argini e questa
estate si rinnova lo sforzo per garantire
tutta la sicurezza necessaria. Occorre
quindi accelerare ulteriormente l'avvio
di diversi cantieri programmati che
devono esser completati nei prossimi
mesi, così come occorre accelerare sugli interventi strutturali che riguardano
le casse di espansione in particolare
del Secchia e del Naviglio», mentre
Gazzolo ha affermato che «la manu-
finale emilia
L'impianto di compostaggio
è sempre più tecnologico
tenzione sugli argini si sta completando
per terminare entro l'estate ma gli interventi proseguiranno periodicamente
perché occorre garantire tutto l'anno e
con una cura costante le condizioni di
massima sicurezza. A settembre è già
previsto un nuovo appuntamento con
tutti gli enti interessati dove presenteremo tutti i nuovi progetti di consolidamento che dovranno essere realizzati
nei tempi previsti dalle ordinanze. Per
quanto riguarda l'ampliamento della
cassa di espansione del Secchia si
tratta di un intervento fondamentale,
già finanziato, che prevede un impegno
pluriennale con il progetto in corso di
definizione». I lavori avviati fanno parte di un piano che prevede 20 cantieri
per complessivi 23 milioni di euro; di
questi cantieri nove, ritenuti prioritari,
stanno per partire o sono partiti, altri
due sono in fase di completamento: si
tratta dei lavori di ripristino e ripresa
di frane effettuati dal Consorzio di
bonifica Burana sul cavo Dogaro e sul
cavo Vallicella a Medolla, San Felice
sul Panaro e Camposanto per oltre
un milione di euro. Gli altri saranno
realizzati entro la fine del 2015, come
previsto dell'ordinanza, in base alle
priorità di intervento.
Le risorse programmate finora nel
2014 e 2015 per la messa in sicurezza
idraulica nel modenese ammontano,
quindi, a più di 70 milioni di euro, compresi gli interventi previsti nella recente
ordinanza del commissario Bonaccini
per oltre 27 milioni di euro destinati
in particolare per l'adeguamento della
cassa di espansione del fiume Secchia
e per ulteriori interventi sugli argini del
fiume Panaro. I lavori sono coordinati
dalla Provincia tramite lo staff tecnico
composto da Regione, Province di
Modena e Bologna, Aipo e Consorzi
di bonifica e costituito nella sede del
Centro unificato provinciale di Protezione civile a Marzaglia. Nel corso del
sopralluogo sugli argini è stato fatto
il punto sui lavori di manutenzione e
taglio selettivo della vegetazione in
alveo, per favorire il deflusso delle
acque, realizzati e in parte tuttora in
corso sia di Secchia che di Panaro.
Si tratta in tutto di quattro interventi, due sul Secchia e due sul Panaro,
realizzati dall'Aipo e dal servizio
tecnico di bacino della Regione in
diversi tratti che garantiranno una
maggiore sicurezza in caso di piena.
Dopo l'analisi delle caratteristiche della
vegetazione ma soprattutto dell'alveo
del fiume in diversi tratti sono state
definite differenti modalità di intervento come l'eliminazione completa dalla
vegetazione, nei 150 metri a monte e
a valle dei ponti, oppure una riduzione
in percentuale delle alberature presenti:
in alcuni casi 70 per cento in altri il 30
per cento, fino ad interventi di sola manutenzione fitosanitaria. Gli interventi
hanno consentito una miglior gestione
della vegetazione che potenzialmente
impediva il corretto defluire delle
acque, rallentando pericolosamente
la corrente soprattutto nei periodi di
piena. Due di questi interventi sono
stati affidati in concessione a una ditta
specializzata in commercio di legname
che ha eseguito i lavori a costo zero.
ricostruzione
Finale vuole riabbracciare
i benefattori della scuola di musica
La scuola
di musica di
Finale
Sono a buon punto a Finale Emilia i lavori per l’applicazione delle
migliori tecnologie all’impianto di
compostaggio di Aimag in via Ceresa. Lo ha confermato il responsabile
dell’impianto di Aimag che nel corso
di un recente sopralluogo ha illustrato
all’assessore alle Attività Produttive
del Comune di Finale Emilia, Angelo
d’Aiello, lo stato di avanzamento dei
lavori per la realizzazione del nuovo
capannone (6.000 mq circa), ormai
quasi concluso. Inoltre sono state
spiegate le peculiarità degli impianti
tecnologici che prossimamente saranno montati, in particolare l’impianto
di aspirazione e trattamento delle arie
e quello di insufflazione a pavimento
che consentirà di aumentare l’apporto
di ossigeno e ottimizzare quindi i
processi biologici. Lo scopo dell’investimento è quello di migliorare ogni
fase di lavorazione del compostaggio,
e quindi aumentare le performance di
processo e allo stesso tempo limitare
l’emissione di odori e la produzione di
acque reflue. Con il nuovo capannone
le fasi di lavorazione attualmente
esterne - vagliatura, e maturazione
finale - saranno appunto confinate.
«Questo è un grande passo avanti –
spiega l’assessore d’Aiello – perché la
possibilità che l’impianto generi cattivi odori, sgraditi a noi tutti, diminuisce fortemente: quando verso ottobre
i lavori saranno conclusi avremo sul
territorio un impianto più moderno,
efficiente e con una migliore resa ambientale». Con questo intervento sul
sito del compostaggio, e con il fermo
dei conferimenti in discarica, verranno minimizzati i potenziali impatti
ambientali in quest’area. «Rimane
il tema – conclude d'Aiello - degli
spandimenti in agricoltura di fanghi,
digestati, ammendati e fertilizzanti
in genere che sono regolamentati,
ma pur sempre a discrezione degli
agricoltori. Spandimenti necessari
al miglioramento e al nutrimento
dei terreni agricoli, ma che possono
generare comunque cattivi odori. Su
questo punto, invitiamo i cittadini a
segnalare eventuali criticità, così da
intervenire con controlli puntuali e
precisi».
C'è voluto poco più di un anno,
ma alla fine la nuova scuola di musica
di Finale è stata completata ed è in
funzione, in attesa di poter definire
la data dell'inaugurazione
ufficiale, alla quale non potranno mancare i veri protagonisti della realizzazione:
gli amici della comunità
montana di Vigolo Vattaro
(Tn), che fanno capo alla
Onlus “Solidarietà Vigolana”. Ogni piccola parte
della scuola, infatti, è stata
creata e lavorata solamente
attraverso lo sforzo dei
volontari di “Solidarietà
Vigolana” che, prima, hanno raccolto quasi 200 mila
euro di donazioni in quasi
tutto il Trentino Alto Adige,
poi hanno costruito con le
loro mani la scuola. A partire dal mese di novembre
2013, ogni fine settimana,
i volontari di questa Onlus,
con gruppi dalle 8 alle 15
persone massimo, hanno
costruito, centimetro dopo
centimetro, un complesso
di 220 metri quadrati, in
classe energetica A, con
strutture e materiali scelti
con particolare attenzione all'utilizzo
finale. Grazie all'aiuto fondamentale
del giovane architetto finalese Alfredo Borghi, capace di progettare
IN BREVE
INTEGRAZIONE
AL PIANO DI ZONA
Durante la seduta di giovedì 30
luglio, il Consiglio dell'Unione Comuni Modenesi Area Nord ha ratificato il punto relativo all'integrazione
all'accordo di programma del Piano di
Zona Triennale 2009/2011 per la salute ed il benessere sociale prorogatoProgramma Attuativo per l'anno 2015.
L'oggetto è stato approvato con immediata eseguibilità con voto favorevole
della maggioranza e voto contrario
delle forze di opposizione. Il punto
successivo inerente alla salvaguardia
degli equilibri di bilancio ed alla contestuale variazione al bilancio triennale
2015/2017 è stato approvato con voto
favorevole della maggioranza e voto
contrario dell'opposizione. L'ordine
del giorno presentato dal consigliere
Alessandro Ascari di Coordinamento
Civiche Area Nord relativo alla promozione di una cultura rivolta alla
riduzione dello spreco alimentare è
stato approvato all'unanimità.
OPERE DI FINITURA
ALLA SCUOLA DI MUSICA
Nei giorni scorsi è stata completata
la parte strutturale del nuovo fabbricato
della scuola di musica di Mirandola,
comprensivo di alcune opere di finitura
a presidio di quanto realizzato. I lavori
di distribuzione interna degli spazi e
degli impianti saranno oggetto di un
prossimo appalto.
e materializzare il sogno di scuola
ideale che insegnanti e studenti avevano immaginato, i lavori si sono
succeduti weekend dopo weekend,
fino al completamente a dicembre
2014. I volontari di “Solidarietà
Vigolana” assieme a tutti gli abitanti
di Vigola Vattaro, hanno così reso
possibile un'opera di altissimo valore
architettonico e morale, donando ai
giovani musicisti finalesi una sede
dove studiare, confrontarsi e crescere. Con i suoi spazi insonorizzati ed
esteticamente bellissimi accoglie già
i corsi di pianoforte, chitarra elettrica,
chitarra classica, basso elettrico, canto, batteria, fisarmonica, violino, strumenti a fiato e musica d'insieme. La
nuovissima scuola di musica di Finale
Emilia, che si trova all'interno del cortile delle ex scuole elementari, spazio
retrostante al Coc, ex Corni, è infatti
pronta e attiva dal mese di gennaio:
ogni giorno dalle 14 alle 20; il lunedì
e il giovedì dalle 9 alle 12 la scuola è
inoltre aperta e disponibile anche per
una visita. Oltre all’importantissimo
contributo della Fondazione Cassa di
Risparmio di Mirandola, fondamentale per il completamento dei lavori
di costruzione è stata la donazione
effettuata dal circolo musicale Lato
B che, grazie alla propria “Festa del
Ringraziamento” ha raccolto 7.500
euro, utilizzati per concludere le
ultimissime opere strutturali e per
l'acquisto di materiale didattico. Senza dimenticare il continuo sostegno
dato dall'Associazione il Cantacucco,
non solo ai volontari ma alla causa
in generale, che si è prestato più di
una volta per raccolte fondi e aiutare
concretamente durante le feste della
scuola di musica e la festa del Lato B.
A rendere meno duro il lavoro
per gli amici della Vigolana, hanno
poi contribuito i “vicini di casa” della
Croce Rossa, dei vigili del fuoco e
della Protezione civile di Finale Emilia, che si sono adoperati in cucina per
assicurare un pasto caldo ai volontari,
oltre a garantire un posto letto per
pernottare, senza gravare in nessun
modo sull'Amministrazione comunale. L'inaugurazione ufficiale della
struttura si terrà nel mese di settembre
per dar modo a trentini e finalesi, di
riunirsi per festeggiare assieme l'inizio del nuovo anno scolastico.
n. 15 - agosto 2015 ·
Confermata la presenza nella Bassa del virus West Nile Disease
salute
Sinergie contro la zanzara tigre
Cosa stanno facendo i Comuni?
Come da indicazioni regionali, i
Comuni già da aprile stanno procedendo a realizzare, mediante una ditta
specializzata, trattamenti antilarvali
in tutti i tombini stradali, pubblici
dell'Area Nord. Questi trattamenti
procederanno sino a ottobre 2015
e rappresentano una forma di lotta
efficace contro la proliferazione sia
della zanzara tigre che della zanzara
comune. Inoltre, come previsto dal
Piano regionale 2015, si provvederà
ad effettuare, se necessario, interventi
mirandola
la lettera
pericolo per gli altri.
Per salvaguardare la salute della
cittadinanza bisogna ridurre il più
possibile la probabilità di contrarre
l'infezione, attraverso l'attivazioni di
azioni necessarie sia da parte delle
amministrazioni comunali sia da
parte della cittadinanza.
Una zanzara tigre
miferi (soprattutto uomo e cavallo)
possono occasionalmente rimanere
infettati se punti da una zanzara infet-
ta. L'uomo e il cavallo, se infetti, non
sono invece in grado di infettare altre
zanzare e quindi non costituiscono
area nord
Il verdetto dei buongustai di Santa Bianca:
i grigliatori della Bassa sono i migliori
I “grigliatori” della Bassa modenese sono i migliori. Questo almeno
il verdetto della prima edizione del
“Griglia Day” che si è svolto lo scorso 25 luglio a Santa Bianca (Fe). Una
squadra composta da mirandolesi e
concordiesi, “The Pork Brothers”, si
è infatti aggiudicata il primo premio
della giuria tecnica, sbaragliando, a
colpi di grigliate, salsiccia e pancetta,
un’agguerrita concorrenza. Per la
cronaca il premio della giuria popolare
è andato invece al gruppo “Truffe On
Fire Grill Team” di Bondeno (Fe). A
sfidarsi, senza esclusione di carbonella, sono stati sei gruppi di esperti
grigliatori provenienti dal Modenese
e dal Ferrarese. Ogni gruppo cucinava
tre tipi di carne (salsiccia, coppone e
pancetta), mentre pagando il biglietto
d’ingresso 10 euro, al pubblico veniva
consegnato un braccialetto e ognuno
poteva effettuare tutti gli assaggi che
desiderava. The Pork Brothers si
sono portati a casa una grossa coppa
come ricordo del loro successo alla
prima edizione della manifestazione.
La compagine era composta da: Andrea Ammeli (caposquadra), Mirco
Braghiroli, Marcello Papotti, Elisabetta Sgarbi, Corrado Muzzioli,
Cesare Previdi, Luca Pavesi, Davide Iannicello, Gabriele Muzzioli.
straordinari con adulticidi qualora sia
in programma una manifestazione
pubblica che comporti il ritrovo
di molte persone nelle ore serali
al'aperto.
Cosa devono fare i cittadini?
Su suggerimento del servizio di
Sanità pubblica della Regione Emilia
Romagna, i cittadini devono adottare
le seguenti misure cautelative:
- ridurre, nella misura maggiore
possibile, la presenza di zanzare negli
ambienti chiusi, usando per esempio
apposite zanzariere;
- all'aperto, soprattutto nelle ore
serali e notturne, indossare preferibilmente indumenti di colore chiaro, che
coprano anche le braccia e le gambe;
- evitare profumi e creme dopobarba (attraggono gli insetti);
- fare uso di repellenti cutanei, da
applicare sulle zone del corpo scoperte ed eventualmente da spruzzare
anche sui vestiti. Quando si acquistano dei prodotti repellenti occorre
valutarne l'efficacia.
Si ricorda che anche il cittadino
deve, nella propria abitazione, continuare a eliminare tutti i ristagni di
acqua e deve continuare a trattare tutti
i tombini con sostanze antilarvali che,
sino ad esaurimento scorte, possono
essere richieste gratuitamente nei
Comuni di residenza dell'Area Nord.
Già da aprile i Comuni realizzano trattamenti antilarvali, ma chiedono collaborazione
Anche quest'anno la sorveglianza
entomologica e veterinaria ha evidenziato la presenza e quindi la circolazione del virus West Nile Disease
nell'area della Bassa pianura modenese. A oggi, non sono stati riscontrati
casi sull'uomo ma solo su zanzare
comuni e uccelli selvatici (gazze). Si
stima che ogni 100 persone infettate,
circa 80 non manifestino disturbi.
In circa il 20% dei casi, si può sviluppare una malattia febbrile, della
durata di pochi giorni, mentre, assai
raramente, soprattutto in persone debilitate, l'infezione può manifestarsi
con gravi distrurbi neurologici.
Il virus si mantiene nell'ambiente
attraverso il continuo passaggio tra le
nostre zanzare, che albergano il virus
a livello delle ghiandole salivari, e
gli uccelli. Il ciclo biologico, quindi,
coinvolge gli uccelli selvatici come
ospiti amplificatori, mentre i mam-
15
Ancora vandali «Un grazie alla
in azione
Pneumologia»
Vandali ancora in azione a
Mirandola al parco Pier Paolo Pasolini
di via Confalonieri. Nei giorni scorsi
i “soliti” teppisti hanno divelto dal
terreno il palo in alluminio recante
la targa di intitolazione del parco al
celebre scrittore, poeta e regista. Non
soddisfatti, hanno staccato la targa dal
palo, sforzandosi anche parecchio, visto
che era fissata con dei bulloni. Palo e
targa sono stati poi scagliati lontano. Ad
accorgersi dell’accaduto un cittadino
che ha avvertito il Comune. Già nei
mesi scorsi, sempre nello stesso parco,
era stato danneggiato il percorso natura
per bambini allestito nell’area, spaccando travi e anelli e anche in quel caso il
personale del Comune era intervenuto
per rimediare ai danni. Dovrebbe essere inutile sottolineare la stupidità di
questi gesti che danneggiano il patrimonio pubblico e quindi di tutti, anche
degli idioti che si divertono a sfasciarlo.
Voglio ringraziare i colleghi
della Pneumologia dell’ospedale
di Mirandola, con cui noi medici di
famiglia collaboriamo, per il lavoro
prezioso nella terapia dell’asma
bronchiale.
L’asma bronchiale è una patologia con un forte impatto sulla realtà nazionale e su quella dell’Area
Nord. Si possono stimare in oltre
5.000 gli asmatici che vivono nella
Bassa, come a dire che sono circa
una settantina gli asmatici, come
media, seguiti da ogni medico di
famiglia e ogni pediatra di libera
scelta.
Un dato di grande impatto è
che oltre un terzo delle gravide
asmatiche peggiora nel secondo e
terzo trimestre della gravidanza e
quindi ancor più importante avere
un centro pneumologico di riferimento. Presso la Pneumologia di
Mirandola, diretta dal dottor Michele Giovannini, è possibile misurare,
con il respiro, l’ossido nitrico esalato, un biomarcatore fondamentale
per seguire l’andamento dell’asma,
cioè a dire se l’asma è ben curata si
registra un calo sensibile di questo
esame.
Nunzio Borelli,
medico di famiglia
18 · n. 15 - agosto 2015
n. 15 - agosto 2015 ·
Si vogliono riunire le testimonianze accademiche sull'accaduto
ricostruzione
Sisma, Concordia fa appello ai dottori
Il Comune ha avviato un progetto di raccolta delle tesi di laurea sul terremoto
Il Comune di Concordia ha avviato il progetto “Dottori dal sisma”,
un’iniziativa promossa nell'ambito
delle politiche giovanili del Comune, che si propone di raccogliere le
tesi di laurea che hanno avuto come
oggetto di studio gli effetti del sisma
del 2012 a Concordia e nel territorio
della Bassa modenese. Con questo
progetto l’Amministrazione comunale vuole riunire testimonianze
accademiche raccontando come è
cambiato il territorio e come sono
cambiate le persone che lo abitano
lasciando una traccia ai futuri concordiesi e valorizzando il lavoro dei
giovani laureati. Delle pagine raccolte saranno protagonisti gli edifici
e la ricostruzione dei centri storici, la
regolamentazione normativa creata
ad hoc, il benessere psico-fisico delle
persone, gli interventi pedagogici e
sanitari, la ripresa della struttura produttiva. Il materiale sarà conservato
presso la biblioteca comunale e reso
consultabile attraverso la creazione
di un volume in formato e-Book, il
quale potrà ampliarsi negli anni coi
futuri studi. La raccolta dei materiali
pervenuti troverà una prima presentazione il 29 maggio 2016 in occasione
delle cerimonie commemorative del
sisma. Chiunque abbia effettuato
studi in merito può candidare il proprio lavoro per essere inserito nella
raccolta. Il materiale deve essere
inviato in formato Pdf all’ufficio cultura del Comune alla mail: stefano.
[email protected]. Per
ulteriori informazioni, telefonare allo
0535/412935.
Un'impressionante
immagine del
centro storico
di Cavezzo
dopo il 29
maggio 2012
(foto di Davide
Zaccarelli)
area nord
«Noi cacciatori siamo utili
per monitorare i virus»
«Chi lo avrebbe mai detto che i
cacciatori potessero essere così preziosi per la sanità pubblica? Alcuni
giorni fa – si legge in un comunicato
stampa di Stefano Gasperi, presidente Atc Mo1 (che raggruppa i Comuni
di Bomporto, Camposanto, Carpi,
Cavezzo, Concordia, Finale Emilia,
Medolla, Mirandola, Novi, Ravarino, San Felice, San Possidonio, San
Prospero) – abbiamo ricevuto una
mail dall’Ausl di Modena nella quale,
con nostra grande sorpresa ma con
altrettanto compiacimento, abbiamo
appreso quanto possa essere utile
alla sanità pubblica ed in particolare
ai centri trasfusione, l’attività che
svolgono i cacciatori/coadiutori nel
controllo delle popolazioni di corvidi.
Come è noto l’Atc Mo1, attraverso
il coordinamento dei cacciatori che
hanno acquisito la specializzazione
di coadiutore, svolge da anni attività
di controllo delle popolazioni di fauna
selvatica che, per le proprie abitudini
alimentari o comportamentali, creano
impatti negativi nei confronti delle
attività umane e delle infrastrutture. Al
fine di proteggere le colture agricole
dai danni provocati dai corvidi, in particolare su pere e cocomeri, vengono
realizzati interventi di contenimento
Immagine tratta dal
sito www.atcmo1.it
delle specie gazza, cornacchia grigia
e ghiandaia. Da alcuni anni, una parte dei capi prelevati viene trasferita
al Servizio veterinario dell’Ausl di
Modena per condurre esami tesi a
verificare la presenza di patologie
19
ricostruzione
Le "cambiali"
vanno on line
Vanno on line tutti i dati relativi ai
contributi assegnati per la ricostruzione
del patrimonio edilizio privato danneggiato dal sisma del 2012. Un’operazione
di trasparenza che vuole essere un’arma
efficace per la prevenzione alla criminalità, il contrasto alle infiltrazioni delle
mafie, la lotta contro la corruzione. Ma
anche un valido strumento di monitoraggio dell’efficacia dell’operazione
di ricostruzione. Un’ordinanza firmata
dal commissario per la ricostruzione
e presidente dell’Emilia-Romagna,
Stefano Bonaccini, dispone la pubblicazione dei dati nel sito “Amministrazione trasparente” (http://www.
regione.emilia-romagna.it/trasparenza/
trasparenza) della Regione, nella sezione “Sovvenzioni, contributi, sussidi,
vantaggi economici”. Cifre relative ai
contributi erogati nelle modalità, tempi
e forme definiti dal decreto legislativo
33/2013, che saranno richiamate anche
sul sito “Terremoto, la ricostruzione”
(http://www.regione.emilia-romagna.it/
terremoto). Inoltre, l’ordinanza numero
33 del 20 luglio 2015 stabilisce che
vengano pubblicati nel portale “Open
data” (http://dati.emilia-romagna.it/)
della Regione i dati relativi alle dichiarazioni di impegno, alle richieste e alle
concessioni di contributi concessi per
la ricostruzione del patrimonio edilizio
privato danneggiato dagli eventi sismici
del 2012, indicando fra gli altri i dati dei
professionisti incaricati e dell’impresa
affidataria. I dati riguarderanno le oltre
7.700 richieste di contributo già concesse
o presentate sul sistema Mude; dati che
sono stati completati anche grazie al set
informativo messo a disposizione dalla
Presidenza del Consiglio dei Ministri e,
per la parte dei pagamenti, il Sistema
monitoraggio grandi opere (Mgo).
trasmissibili all’uomo come la West
Nile Disease e Usutu virus. Quindi
l’attività di prevenzione dei danni
agricoli e infrastrutturali assume anche
un’importante valenza di carattere
sanitario e il fatto di monitorare nel
tempo i corvidi serve proprio a vedere
quando e se i virus circolano. Questo
– conclude la nota stampa di Gasperi
– ci sprona a lavorare nel migliore dei
modi per poter, da un lato, rendere un
servizio alla collettività e dall’altro vedere finalmente riabilitata la figura del
cacciatore/coadiutore che negli anni
è stata spesso oggetto di denigrazioni
ingiustificate. Segnaliamo infatti che
spesso subiamo atti di vandalismo alle
attrezzature che utilizziamo a scopo di
cattura. Forse chi compie queste azioni
dovrebbe meglio valutare il danno
che provoca e rendersi conto che c’è
chi del nostro servizio ha veramente
bisogno».
20 · n. 15 - agosto 2015
Commozione per Iva Contini, vittima del terremoto del 2012
mirandola
La campanella suona dopo 40 anni
Si sono ritrovati a tavola, tra chiacchiere e ricordi, i diplomati "Luosi" del 1975
I diplomati del 1975. In piedi, da sinistra: Guido Cremonini,
Gian Carlo Paltrinieri, Carlo Marchini, Umberto Pinotti,
Andrea Giglioli, Antonio Tirabassi, Stefano Sitta, Stefano
Galavotti, Tiziano Pirani, Giorgio Vanzini, Rossana Bozzoli, la prof. di tedesco Raffaella Pietri, Maria Paola Maini,
Lorenza Bonini.
Seduti, sempre da sinistra: Daniela Golinelli, Emanuela
Guerzoni, Luisa Ferri, Claudia Borali, Anna Bonini, Lorena
Franchini, Antonella Diazzi, Giuliana Pecorari, Ivana Contini, Tiziana Ferraresi, Deanna Marchi Baraldi.
Assenti: Stefano Roncioni, Lorenzo Rebecchi.
Gli studenti della classe V A
dell’istituto “Luosi”di Mirandola,
che si sono diplomati nel 1975, si
sono ritrovati in un ristorante della
zona, dopo la bellezza di 40 anni. Un
incontro struggente, tra ilarità e commozione, che è servito a riannodare
il filo di amicizie sospese, ma mai
interrotte.
«Durante la serata – racconta il
mirandolese Antonio Tirabassi, uno
dei partecipanti – sono emersi i bei
tempi trascorsi e ognuno ha presentato
le proprie vicende famigliari con figli
e nipoti, inoltre è stata ricordata con
particolare commozione Iva Contini
vittima del terremoto 2012. è stato
un bellissimo incontro dove ci si è
ritrovati con la stessa amicizia, la
stessa voglia di ridere, scherzare,
parlare come allora, segno questo
dell'affiatamento che ci ha sempre
uniti e ci darà la voglia di ritrovarci
per i prossimi appuntamenti».
DISAVVENTURA
PER GLI SCOUT
Brutta avventura, per fortuna a
lieto fine, per 57 lupetti e coccinelle
del gruppo Mirandola 2, impegnati nel
campo estivo di Tugo di Berceto, sulle
colline parmensi. I giovani scout, di
età compresa tra gli 8 e gli 11 anni, e
i loro capi sono rientrati in tutta fretta
giovedì 30 luglio, con tre giorni di
anticipo sul programma, perché colpiti da disturbi gastrointestinali. Molti
ragazzi e capi scout hanno manifestato
dissenteria e vomito, per cause in corso
di accertamento. Esclusa comunque
l'intossicazione alimentare, l'Ausl di
Parma propende per una forma virale
particolarmente violenta, la cui trasmissione sarebbe stata facilitata dallo
sbalzo di temperatura tra Mirandola e
Berceto. Nella notte dieci giovanissimi sono anche stati trasportati con
due ambulanze al Pronto Soccorso
pediatrico dell'ospedale Maggiore di
Parma. Per fortuna nessuno di loro ha
avuto disturbi tali da dover rimanere
ricoverato: le dimissioni sono avvenute
intorno a mezzogiorno. La capacità di
reazione a questo imprevisto da parte
dei capi scout, cui è andato il plauso
dei genitori, ha permesso di mantenere
sempre la situazione sotto controllo.
Efficace anche l'intervento del personale del Maggiore. Per i genitori tanta
apprensione (molti ragazzi erano alla
prima vacanza lontani dalle famiglie),
ma un grande sospiro di sollievo.
Nella storia dello scoutismo mirandolese (secondo le testimonianze dei
più anziani) non è la prima volta che
un campo viene interrotto anzitempo:
in una precedente edizione erano state
le avverse condizioni atmosferiche a
mettere fine alla vacanza.
NUOVO MASTER
IN PUBLIC HISTORY
La classe del "Luosi" oggi. Da sinistra, partendo dalla signora con gli occhiali: Lorenza Bonini, Antonella Diazzi, Luisa Ferri, Lorena
Franchini, Emanuela Guerzoni, Antonio Tirabassi, Lorenzo Rebecchi, G.Carlo Paltrinieri, Claudia Borali, Rossana Bozzoli, Giuliana
Pecorari, Tiziana Ferraresi, Stefano Galavotti, Stefano Sitta, Umberto Pinotti, Carlo Marchini. Maria Paola Maini ha raggiunto il
gruppo in ritardo.
aceto balsamico
area nord
Biblioteche:
chiusure estive
L'oro nero
di Bulgarelli
Questi i giorni di chiusura estiva
delle biblioteche dell'Area Nord:
Camposanto: 1 -22 agosto
Cavezzo, Concordia, Finale
Emilia non prevedono periodi di
chiusura.
Medolla: 10 - 15 agosto
Mirandola: 10 - 22 agosto
San Felice: 8 - 22 agosto
San Possidonio: 3 - 28 agosto
San Prospero: 14 - 29 agosto
Al 49° Palio di San Giovanni di
Spilamberto, gli aceti balsamici dell'
Area Nord in gara si sono classificati
molto bene. Il migliore è stato presentato da Enzo Bulgarelli di Cavezzo
che ha totalizzato ben 304 punti.
Nella foto Bulgarelli, a destra,
viene premiato dal consigliere della
Consorteria dell'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Valter Merighi.
la lettera
«Le fogne di Mirandola puzzano
come nell'estate del terremoto»
Caro Indicatore, questa estate
torrida mi fa ricordare quella del
2012, subito seguente al terremoto.
Me la fa ricordare per un particolare
curioso: come puzzano le fogne di
Mirandola! Quest'anno puzzano
perché il gran caldo ha prosciugato
le vaschette antiodore delle caditoie;
nel 2012 perché, con meno caldo, lo
stesso prosciugamento si ebbe per
la siccità durata tre mesi. Caditoie
asciutte, profumo che vola. Sarebbe
brevi
il caso, secondo me, che il Comune
passasse a rifornire di acqua ogni caditoia visto che la pioggia non viene.
E visto anche che il Comune ha un
camion con cisterna per innaffiare le
aiuole cittadine. Perché, con questo
secco, non lasciar cadere un secchio
d'acqua in ogni caditoia? Però, su
questo fronte, dal nostro Comune c'è
poco da aspettarsi. Poco perché gli
addetti comunali, di alto o basso livello, non ritengono importante che
la vaschetta antiodore contenga l'acqua. L'ho constatato tempo fa, in uno
dei rarissimi passaggi del camion
spurgatore comunale per la pulizia
delle caditoie. Il camion aspirava lo
sporco da ogni vaschetta antiodore,
poi non provvedeva a rifornirla di
acqua dalla propria cisterna, ma la
lasciava asciutta. Meravigliato, ho
chiesto il perché visto che la vaschetta antiodore funziona se contiene
acqua. Risposta: ma l'odore passa
da tante parti! Ho capito che non
serviva replicare o spiegare.
Oltre che dal Comune, c'è poco
da aspettarsi anche dai concittadini.
Qualche caditoia è rotta, ha perso
la vasca, oppure è ancora tipo anteguerra e la vasca non l'ha mai avuta.
Anni fa la vaschetta scomparsa capitò davanti a casa mia, e la fogna
si sentiva. Avvisato il Comune, la
vasca antiodore fu ripristinata in due
giorni. In questi giorni di caldo e di
odore mi è capitato di imbattermi in
fogne puzzolenti che sono proprio
davanti alla casa di qualcuno, ma
quel qualcuno non vuol fare la fatica
di avvertire l'ufficio competente,
preferisce lamentarsi che il Comune fa nulla, oppure conclude che la
fogna non può non puzzare. E' vero
che puzza, ma ci sarebbe il modo di
non annusarla!
Invece abitiamo a Mirandola e in
un modo o nell'altro annusiamoci le
nostre fogne!
Franco Grilli
L’università di Modena e Reggio
Emilia rinnova l’approccio alla storia
proponendone una lettura e una disseminazione più coinvolgente ed attenta
all’impiego dei nuovi media e delle
nuove tecnologie. Al via in autunno
un nuovo Master, unico nel suo genere
in Italia, dedicato alla figura del Public
Historian, una figura di storico in grado
di avvalersi dei moderni linguaggi
e strumenti tecnologici per raccontare il passato. Il Master di secondo
livello ammetterà un massimo di 50
iscritti. Le domande vanno presentate
entro venerdì 4 settembre 2015. Le
informazioni di carattere didattico
possono essere richieste al direttore del
Master: Lorenzo Bertucelli, telefono
059/2055951, e-mail [email protected], mentre le informazioni
di carattere didattico-organizzativo si
possono richiedere ad Angelo Saliero
telefono 059/2055934, e-mail angelo.
[email protected].
GLI ITALIANI
E I DIRIGIBILI
Un’indagine curata da docenti
dell’Università di Modena e Reggio
Emilia esplora l’atteggiamento degli
italiani sull’impiego nel trasporto di
dirigibili, un’alternativa la cui realizzabilità è stata recentemente oggetto di
uno studio affrontato nell’ambito del
progetto europeo Maat (Multibody Advanced Airship for Transport-Dirigibile
avanzato multi-corpo da trasporto),
coordinato da Antonio Dumas del
Dipartimento di Scienze e Metodi
dell’Ingegneria di Unimore. La novità
è stata accolta dall’opinione pubblica
come una valida soluzione ecologica
per il trasporto merci e come mezzo
sicuro per i viaggi.
FORMAZIONE CONTINUA
PER INGEGNERI
L’Ordine degli Ingegneri di Modena e la Fondazione Democenter
hanno stipulato un accordo triennale di
collaborazione per organizzare eventi
comuni finalizzati alla formazione
continua degli ingegneri e al rilascio
di Crediti Formativi Professionali. I
corsi inizieranno già nel prossimo mese
di settembre.
n. 15 - agosto 2015 ·
I classici giovani
«Belle le scenografie, bravissima il soprano Hui He»
«Quante emozioni con Tosca»
La recensione dello spettacolo all'Arena di Verona con gli Amici della Musica
Come ogni estate, anche quest’anno l’associazione “Amici della Musica” di Mirandola si impegna al fine di
permettere a tutti gli appassionati di
poter assistere alla stagione operistica
estiva all’Arena di Verona. Il primo
appuntamento di questa stagione è
stato sabato 11 luglio, con Tosca di
Giacomo Puccini. Prima dell’opera
si è diffuso un clima di grande agitazione e fermento tra il pubblico: chi
conosceva già l’opera non vedeva
l’ora di poterla apprezzare ancora,
mentre chi non l’aveva mai vista de-
siderava vivamente assistervi per la
prima volta, per lasciarsi travolgere da
questo capolavoro del melodramma.
L’associazione infatti, che spesso si
impegna a diffondere l’interesse per
la musica tra i ragazzi, ha formato
un gruppetto di giovani appassionati.
Questi hanno partecipato a una lezione introduttiva all’opera, tenuta dal
maestro Lucio Carpani su richiesta
dei giovani stessi presso il Foyer del
Teatro Nuovo di Mirandola, qualche
giorno prima della rappresentazione,
e in seguito hanno assistito all’opera
21
con biglietto ridotto. I ragazzi, studenti
che hanno partecipato durante l’ultimo
anno scolastico all’iniziativa “Studenti
all’opera” organizzata dagli “Amici
della Musica”, hanno compreso che
giungere all’ascolto dell’opera con
una preparazione su di essa e sul suo
significato, è utile per comprenderla e
apprezzarla meglio. Questa iniziativa
è di estrema importanza: i giovani
appassionati rappresentano il futuro
dell’associazione ed è fondamentale
adoperarsi al meglio perché l’amore
per la musica e il teatro cresca sempre
di più in loro. La scenografia si è
mantenuta pressoché costante attraverso l’intera opera: l’imponente busto
della statua dell’arcangelo Michele, si
stagliava sullo sfondo brandendo una
spada. L’ambientazione però ha subito
variazioni: alla chiesa di Sant’Andrea
della Valle del primo atto, con fedeli,
sacerdoti, vescovi e chierichetti, è
seguito l’ufficio di Scarpia, covo dei
suoi sotterfugi sorvegliato dai suoi
soldati e scagnozzi. L’ultimo atto,
ambientato nelle fredde prigioni di
Castel Sant’Angelo, è stato caratterizzato dalla totale assenza di oggetti
in scena, a esclusione della croce per
la fucilazione di Cavaradossi, che ha
accentuato ancora maggiormente il
clima di freddezza, solitudine e morte.
In questa cornice si è svolta l’opera,
una delle pagine più teatrali e moderne
dell’intera storia del melodramma. La
partitura poi in particolare, segue e
rispetta lo stile di Puccini: una musica
moderna ed estremamente semplice,
che non ha bisogno di ricorrere alla
complessità per emozionare. Mi hanno
colpito in particolare il momento del
“Te deum”, al primo atto, e l’aria di
Tosca “Vissi d’arte”, al secondo atto,
interpretata dal soprano Hui He, che a
parer mio ha spiccato tra i cantanti. La
stagione estiva all’Arena proseguirà
con Aida il 15 agosto, Carmina Burana
il 25 agosto e Nabucco il 5 settembre.
Vi invitiamo a partecipare numerosi,
perché possiate gustare la bellezza
dell’opera lirica in quel magico teatro
all’aperto che è l’Arena di Verona.
Mattia Golinelli
22 · n. 15 - agosto 2015
mirandola
Divertimento, risate, gastronomia ma anche tanta solidarietà
ad affollare la piazza c’erano tantissime
persone di ogni età». Un particolare
ringraziamento all’Amministrazione
comunale che ha patrocinato la manifestazione, alla Fondazione Cassa di
Risparmio di Mirandola per aver erogato
un contributo e a tutti quelli che ad ogni
titolo hanno messo a disposizione tempo,
denaro e forza per la realizzazione di
Notti Saponate senza trascurare il pubblico che ogni sera ha popolato la piazza.
Che successo le Notti Saponate
Chiude con un bilancio positivo la kermesse organizzata dai volontari Ant
notti saponate
Il ricavato dell'evento andrà
alla prevenzione oncologica
“Non c’è estate senza Notti Saponate”, queste sono le parole scritte
dall’assessore Roberto Ganzerli sulle
t-shirt donate agli organizzatori della
manifestazione che ha animato il centro
storico della città per ben undici giorni
nel mese di luglio. Tutta la kermesse è
stata organizzata, come ormai avviene
da più di cinque anni, dai volontari della
locale delegazione Ant. In particolare
dopo le finali del torneo, svoltesi lunedì
20 luglio dalle ore 17,30 fino a tarda sera,
l’assessore Ganzerli ha voluto omaggiare
Mariagrazia Zagnoli ed i suoi primi
collaboratori Rocco Prestia, Marian
Lugli e Giuseppe Forte della maglia
che riporta impressa la frase ormai
divenuta motto. La manifestazione era
stata inaugurata alla presenza del sindaco
Maino Benatti e di parte dei componenti
della Giunta comunale, alla presenza del
segretario generale della Fondazione
Casa di Risparmio di Mirandola Cosimo
Quarta. Mentre per le autorità religiose c’era don Alex che ha impartito la
benedizione. Le serate sono state tutte
animate da volontari di ogni genere; dalle
esibizioni sportive curate dalle palestre
Splenio Forma, Pantheon Joy Club e
Spazio Fitness, per poi passare ad artisti
musicali quali Valentina Tioli, Belinda
Gigliuto, Doppio Smalto e Nicolò con
il suo sax. Non di minore importanza le
arti marziali a cura dei maestri Marco
Leoni per il karate e Claudio Corazza
per il ju jtsu. Ad arricchire ancora le
Notti Saponate della piazza Marconi
hanno contribuito la scuola di ballo Onda
Latina. Non sono mancati i momenti di
informazione a cura dei medici di Ant e
della presidente nazionale (della Fondazione Ant Italia Onlus 1978) Raffaella
Pannuti che ha presenziato alle finali
del torneo accompagnate dall’Aperisoap
organizzato da Week-end staff. Nella
serata di domenica 19 si è svolta la terza
edizione di Miss Summer Girl condotta
dalla volontaria Sonia Wild (speaker
radiofonica, musicista, giornalista e
conduttrice televisiva) accompagnata
dal volontario Ant Giuseppe Forte (art
director di Notti Saponate), dove più
di dieci volontarie hanno sfilato indossando gli abiti del negozio Blocco Uno.
A fine sfilata sono state assegnate le
fasce di Miss Summer Girl 2015, Miss
Mirandola, Miss Calcetto Saponato e il
titolo onorario di Miss Ant. Numerosi
i premi offerti dagli esercizi commerciali alle partecipanti. Nulla da togliere
all’area ristoro… «Anche quest’anno
continua a crescere il grande successo
della manifestazione – ha dichiarato la
presidente della delegazione mirandolese Ant Mariagrazia Zagnoli - dove oltre
alla partecipazione di numerose squadre,
Noi volontari di Ant forse siamo
un po’ presuntuosi, ma siamo consapevoli che l'evento “Notti Saponate” è
stato un vero successo. Il tempo bello,
anche se un po’ caldo ci ha aiutato e
la piazza si è riempita di tanti giovani
ma anche di famiglie; tutti con la
voglia di stare insieme, ma anche di
fare del bene a chi è meno fortunato.
I ringraziamenti sono tanti, all'Amministrazione comunale, alla Fondazione
Cassa di Risparmio di Mirandola, a
tutti gli sponsor, alla società sportiva
e di danza e un particolare affettuosis-
simo grazie a tutti i ragazzi. Rocco,
Giuseppe, Francesco e Marian, che
dall'alba al tramonto hanno dedicato
tanto tempo e fatica per la riuscita di
questa manifestazione che giunta al
quinto anno è diventata un appuntamento che Mirandola aspetta. Il ricavato dell'evento verrà utilizzato per
i progetti di prevenzione oncologica
nel nostro territorio. Un arrivederci
all'anno prossimo.
I volontari Ant della delegazione
di Mirandola
Mariagrazia Zagnoli delegata Ant
n. 15 - agosto 2015 ·
iniziative
Acr, gruppo giovani, centro estivo, Sagra e campo in montagna
Una parrocchia super attiva
I volontari di San Giacomo Roncole hanno tanta voglia di crescere
La parrocchia di San Giacomo
Roncole è una parrocchia piccola ma
con tanta voglia di fare e di crescere. I
giovani sono una parte fondamentale e
molto attiva. Iniziano infatti ad animare
la parrocchia fin da ottobre. Tutti i bambini dalla prima elementare alla terza
media vengono coinvolti nelle attività
dell’Acr, Azione Cattolica Ragazzi.
Viene proposto loro un percorso per
imparare a stare insieme agli altri e
per averne cura, sempre ricordandosi
della presenza di Gesù e senza mai
scordarsi il gioco e il divertimento! I
ragazzi delle superiori partecipano agli
incontri del gruppo Giovanissimi e con
l’aiuto di alcuni animatori proseguono
nella loro formazione dopo la cresima.
Tutti gli educatori,
sia per i più piccoli
sia per i più grandi,
continuano il loro
percorso in parrocchia con il gruppo
Giovani. Durante
l’anno tutti collaborano per mantenere
viva la parrocchia:
dalle signore che
ogni settimana si
trovano per realizzare oggetti e lavoretti per raccogliere
fondi per le missioni, a tutti quelli
che si trovano per
preparare i maccheroni al pettine che
hanno vinto il palio.
Quando inizia l’estate, il caldo e
le vacanze non fermano nessuno! I
bambini arrivano per iniziare il Centro
estivo parrocchiale, che continua fino
a settembre quando riprende la scuola.
Il Centro estivo, che quest’anno ha
registrato più di 30 partecipanti, è un
modo per far divertire i bambini con
tante attività interessanti, rinfrescanti
giornate in piscina ed emozionanti
gite! Insieme ai bambini inoltre viene
preparato uno spettacolo da proporre
al pubblico della Sagra.
A luglio ha infatti luogo a san
Giacomo la Sagra della Beata Vergine
del Carmelo. La parrocchia si anima
per la festa che coinvolge tutti quanti,
dai più piccoli ai più grandi! Tutti sono
invitati a partecipare, sia per aiutare
nell’organizzazione sia per mangiare
un buon piatto di maccheroni o una
gustosa grigliata! La Sagra permette
di passare una serata in compagnia a
mangiare per poi guardare lo spettacolo
proposto, o anche solo restare insieme
al bar per mangiare una piadina e vincere qualcosa di spiritoso alla pesca!
Durante questi pochi giorni la parrocchia vede collaborare le più diverse
fasce d’età per poter creare un ambiente
di socialità, di amicizia e di crescita,
sempre guidati dal parroco don Gino.
L’estate si conclude in bellezza,
con il campo estivo Acr. Una settimana
in montagna per i bambini che durante
l’anno hanno seguito le attività in parrocchia. Termina così l’anno associativo, pronti per ripartire a ottobre con
tante nuove proposte e idee!
I volontari della parrocchia
23
modena
Si studiano
gli astronauti
Chi non conosce la celebre frase
della missione Apollo 13: “Houston,
abbiamo un problema”? Da oggi, grazie
a milioni di dati biomedici raccolti a
Modena, gli astronauti avranno una soluzione in più. Saranno infatti le analisi
dei modenesi, elaborate dall’Azienda
Usl, a essere utilizzate dall’European
Space Agency (Esa) per controllare la
salute degli astronauti impegnati nello
spazio. Un progetto di ricerca davvero
unico, interamente finanziato (150mila
euro) dall’Agenzia Spaziale Europea e
selezionato tra 70 proposte provenienti
da tutto il mondo, che impegnerà nei
prossimi mesi il Servizio di Ingegneria
Clinica dell’Ausl di Modena, diretto da
Massimo Garagnani e l’azienda veneziana Sate, leader nazionale nel settore
della simulazione, della modellistica e
dell’ingegneria di sistemi.
n. 15 - agosto 2015 ·
25
Tra gli appuntamenti più attesi lo spettacolo piromusicale
mirandola
Torna la Sagra di San Martino Spino
Dal 21 al 25 agosto tante iniziative nel segno del... cocomero
san martino spino
Per i più piccoli appuntamento
con le creazioni di Nonno Silvano
Torna a San Martino Spino dal 21
al 25 agosto la 48° edizione della Sagra
del Cocomero, con un ricco programma
gastronomico e tante iniziative e con
cocomero gratis per tutti. La manifestazione prende il via venerdì 21 agosto,
alle 19,30 in piazza Airone con “Balloons Revolution” aperitivo, musica e
crystal ball party. Alle 21,30, sempre in
piazza Airone, “Asia Dragqueen Show”,
spettacolo anche per famiglie. Sabato 22
agosto, alle 14, consegna dei quadri del
49° concorso di pittura presso le scuole
medie. Alle 17, in via Valli, gara di
pesca riservata ai bambini e alle 21,30
in piazza Airone, serata di musica con
Vittorio Cavallini di Radio Pico e il
barzellettiere Kulz da “La sai l’ultima?”.
Domenica 23 agosto la manifestazione
prosegue alle 9, parco Focherini, con il
quinto raduno di Vespe e di Fiat 500 per
le Valli. Alle 9,30, presso la chiesa, ci
sarà la messa e a seguire la processione
con la Madonna del Menafoglio. Alle
10, in via Mattei, raduno tuning e auto
americane. Alle 17, presso la birreria
della Sagra, in via Zanzur, aperitivo
happy hour. Alle 21,30, in piazza Airone, balli latino americani e caraibici
con Gruppo Peligro. Lunedì 24, piazza
Airone, ore 17,30 ci sarà il concorso di
pittura con gessetti per bambini. Alle
21,30, sempre in piazza Airone, esibizione dell’orchestra spettacolo Roberto
Morselli. Martedì 25 agosto, ultimo
giorno della Sagra, alle 21,30 presso le
scuole medie premiazione del concorso
di pittura, sempre alle 21,30, ma in piazza Airone, tributo al rock italiano con
“Valigia”, cover band di Vasco Rossi
e Gianna Nannini. Alle 23,50, presso
lo stand gastronomico, estrazione della
lotteria e alle 24, nel campo sportivo,
grande spettacolo piromusicale della
ditta Mattarello di Arquà Polesine (Ro).
Per tutta la durata della Sagra funzionerà
uno stand gastronomico in via Zanzur,
aperto dalle 19,30, coperto e climatizzato, ubicato nella nuova struttura, che
sfornerà piatti tipici della tradizione
culinaria della Bassa. Ci saranno anche
un bar in piazza Airone, un altro bar
presso lo stand prodotti agricoli e una
birreria nel campo sportivo. Presenti
anche il luna park, mostre di pittura e
di fotografia, mercatino di beneficenza
in oratorio e hobbistica in piazza Airone. La manifestazione è organizzata
dall’Associazione Sagra del Cocomero
di San Martino, in collaborazione con
Asd Sanmartinese e il patrocino del
Comune di Mirandola.
sgra del cocomero
E sulla pagina Facebook
è tutto un amarcord
In occasione della Sagra del Cocomero che si svolgerà a San Martino
Spino dal 21 al 25 agosto, domenica
23 agosto presso la locale scuola
primaria, alle 16,30, grande appuntamento per i più piccoli con la
creatività del vulcanico Nonno Silvano Vergnani che presenterà i suoi
famosi modellini in cartone: torri,
scuolabus, locomotori, personaggi
dei cartoni animati che i bambini
potranno sbizzarrirsi a colorare a
loro piacimento. L’iniziativa è a cura
del Comitato Genitori e un particolare ringraziamento va a Imo Vanni
Sartini e Silvia Vecchi.
Segnaliamo, sulla pagina Facebook della Sagra del Cocomero di San
Martino Spino, alcune suggestive
immagini d'epoca della tradizionale
kermesse. Il "mi piace", in questo
caso, è d'obbligo.
medolla
Comunità in festa a Camurana
con musica e gastronomia
Si svolgerà dal 9 al 15 agosto a
Camurana di Medolla la 28° edizione
di “Comunità in festa”, tradizionale
appuntamento estivo che presenta un
interessante programma culinario e di
intrattenimento. Ogni sera viene proposta una specialità tratta dalla semplice, sana e gustosa gastronomia di casa
e in cucina, le “rezdore”camuranesi,
preparano le ricette così come vuole
la tradizione. Si comincia domenica 9
agosto alle 19,30 con l’apertura dello
stand gastronomico, con specialità
tortelloni di zucca. Alle 21,30 serata
di musica dal vivo con il gruppo “I
Pentium”. Lunedì 10 agosto alle 20,30
iscrizione alla camminata notturna
presso la canonica e alle 21,30 prenderà il via “La notte di San Lorenzo
a Camurana”, camminata notturna
in campagna adatta a tutte le età, accompagnati dal cantastorie mantovano
Walter Mazza e da mimi, giocolieri,
dame e cavalieri, tutti intenti a rimirar
le stelle. Al ritorno maccheronata per
i partecipanti. Martedì 11 agosto, ore
19,30, apertura stand gastronomico
con specialità carne alla griglia. Alle
21,30 cover rock con il gruppo “The
Moonshiners”. Mercoledì 12 agosto
alle 19,30 apre lo stand gastronomico
con specialità stracotto di somaro e polenta. Alle 21,30, in ricordo dell’amico
Sergio, il Teatro dei Venti di Modena,
presenta “Il draaago”, spettacolo di
strada . Giovedì 13 agosto alle 19,30
apertura stand gastronomico con
specialità porchetta e gnocco fritto.
Alle 21,30 ci sarà “La notte degli asini”, animali miti ma bistrattati che si
prendono una serata di gloria. Venerdì
14 agosto, alle 19,30 apre lo stand
gastronomico con specialità risotto
alla mantovana. Alle 21,30 esibizione
dei “Todo” che propongono classici
del folk rock americano e del rock inglese. Sabato 15 agosto, ultimo giorno
della manifestazione, alle 19,30 apre
lo stand gastronomico con specialità
tortelloni di zucca. Alle 21,30 la compagnia teatrale “Quelli della Roncole
2” presenta “Al bel Dudù”, commedia
dialettale in due atti di Giovanna
Ganzerli. Tutte le sere ci sarà una
bancarella con prodotti artigianali
locali. Oltre allo stand gastronomico
funzionerà anche la pizzeria. Organizza la parrocchia di Camurana.
La voce dell'organo Traeri in cd
per finanziare la rinascita
“L’organo Traeri (1723) di
Camurana” è il titolo del Cd in cui
è possibile ascoltare di nuovo la
“voce” del grande organo Traeri
della chiesa di Camurana in una
registrazione eseguita nel giugno
2010 dal maestro Paolo Bottini di
Cremona.
Un affermato musicista consente
così di rivivere l’emozione di ascol-
tare il suono di uno strumento che
il terremoto ha fatto tacere, ma non
ha danneggiato.
Il cd è ora disponibile presso la
parrocchia di Camurana, a offerta
libera e il ricavato verrà utilizzato
per il nuovo restauro dell’organo,
necessario dopo un lungo periodo
di inattività, una volta avvenuta la
ricostruzione della chiesa.
a cura di trashcult |
Fabio e Sandro
([email protected])
News dal
pianeta cinema
David: trionfa Anime Nere
Si è svolta la premiazione della
59esima edizione dei David di Donatello, dove ha trionfato “Anime
nere” di Francesco Munzi che vince
i premi come Miglior Regia e Miglior
Film. Il film vince in tutto nove statuette, su 16 candidature. Nelle altre
categorie principali, Margherita Buy
vince come miglior attrice per “Mia
Madre” di Nanni Moretti e “Belluscone” di Franco Maresco vince
nella categoria Miglior Documentario
Prime immagini per Everest
La Universal Pictures ha diffuso
in rete il primo trailer di “Everest”,
attesa pellicola d’avventura diretta da
Baltasar Kormákur con Jake Gyllenhaal, Jason Clarke, Josh Brolin,
Keira Knightley e Robin Wright.
La storia racconta di una spedizione
di alpinisti che provano a raggiungere
la vetta più alta del mondo. Il vero
problema sarà la discesa. Il film uscirà
a settembre
Fukunaga lascia il remake di It
Doccia fredda per tutti i fan del
grande Stephen King. Il regista Cary
Fukunaga abbandona la regia del
remake di “IT” a causa di tagli del
budget. Inizialmente il film doveva
essere prodotto dalla Warner Bros,
mentre successivamente è stato affidato alla divisione New Line Cinema,
che ha iniziato a tagliare il budget.
Non essendo intenzionato a modificare la propria visione per il film
in base ai tagli, il regista ha deciso
qualche giorno fa di abbandonare la
guida del film.
Addio al compositore Horner
Un tragico incidente si è portato
via James Horner, il compositore di
“Titanic”, “Avatar”, “Braveheart” e
“The Amazing Spider-Man”. Horner,
61 anni, stava pilotando il suo aereo
privato nella zona di Santa Barbara,
California, quando il velivolo è precipitato in un luogo isolata. Grazie
a “Titanic”, Horner aveva vinto due
Oscar, uno per la colonna sonora e
uno per la canzone “My Heart Will
Go On”, scritta con il paroliere Will
Jennings ed eseguita da Céline
Dion, un brano che, insieme al disco
della colonna sonora, ha venduto 27
milioni di copie nel mondo. Horner
ha collaborato con James Cameron
anche ad “Alien” e stava cominciando a lavorare sui sequel di “Avatar”
(per il primo film aveva ricevuto una
nomination all'Oscar).
Tom Holland nuovo Spider-Man
La Marvel ha appena annunciato che Tom
Holland
(foto) – dopo
un difficile
casting durato diverse
settimane – è
ufficialmente
il volto del
nuovo Peter
Parker. Amy Pascal, Kevin Feige e
i produttori sono rimasti profondamente colpiti dalla performance del
19enne in film come “The Impossible” e “In The Heart of the Sea”,
oltre che da una serie di più che
convinenti screen test. I Marvel Studios e la Sony Pictures hanno appena
dato l’annuncio confermando che il
nuovo film di Spider-Man approderà
nei cinema statunitensi in Imax e in
3D il 28 luglio 2017 e sarà diretto da
Jon Watts, regista di “Cop Car” –
thriller di prossima uscita presentato
al Sundance Film Festival.
Queste e altre notizie dal mondo
del cinema le trovate nella sezione
News di www.trashcult.com.
n. 15 - agosto 2015 ·
Fu ritrattista della nobiltà estense e degli ultimi duchi
camposanto
Un segreto nascosto a Cadecoppi
La chiesa della piccola frazione custodiva un dipinto di Adeodato Malatesta
Per concludere la mia rubrica
sulle opere d’arte notevoli del nostro
territorio voglio portarvi a Cadecoppi,
piccola frazione del Comune di Camposanto, nella chiesa parrocchiale intitolata a San Girolamo, che custodiva
sull’altar maggiore un dipinto del santo
titolare realizzato dal pittore modenese
Adeodato Malatesta. Malatesta è stato
un interprete importante del panorama
artistico dell’800 italiano, quale pittore
di storia, arte sacra e ritrattista, sebbene
abbia operato in un contesto provinciale quale quello modenese. L’artista
nacque nel 1806 nella capitale del
ducato estense, ma trascorse l’infanzia a Fiorano; su consiglio di uno zio,
paesaggista dilettante, che aveva intuito nel nipote un talento promettente,
venne avviato agli studi artistici interrompendo il seminario. Nel 1819 prese
così a frequentare i corsi all’accademia
di Belle Arti di Modena, studiando disegno, copiando i modelli classici, visitando le raccolte d’arte estensi. Grazie
ai risultati conseguiti poté usufruire
di alcune borse di studio erogate dal
governo ducale per condurre periodi
di perfezionamento presso importanti
accademie d’arte italiane: tra il 1826
e il 1839 studiò a Firenze, Venezia e
Roma, riproducendo le opere famose
di chiese e musei, entrando in contatto
con le nuove tendenze artistiche che
cominciavano a farsi strada, quelle puriste e romantiche, stringendo amicizie
con personaggi importanti del mondo
artistico e accademico. Nel frattempo
iniziando a farsi notare nell’ambito
della pittura sacra e come ritrattista.
Nel 1839, su suggerimento dell’allora
direttore Giuseppe Pisani e con decreto ducale venne nominato prima vicedirettore e poco dopo direttore stesso
dell’Accademia Atestina, nomina
importante nell’ambito modenese ma
che in un certa misura, obbligandolo di
fatto al rientro a Modena, gli impedì di
partecipare più attivamente al contesto
artistico italiano sia preunitario che
successivo all’unificazione e di avere
una carriera più prestigiosa rivolta alla
grande committenza italiana, al pari di
altri suoi contemporanei. Ebbe comunque il merito di riorganizzare l’attività
didattica dell’Accademia portando
numerose riforme all’istituzione, e
di introdurre nel contesto modenese
artisticamente fermo le innovazioni
artistiche dei grandi centri nei quali al
neoclassicismo andavano accostandosi
le nuovi correnti. Fu ritrattista della
nobiltà modenese e degli ultimi duchi.
Nel 1859 con la perdita del ducato da
parte di Francesco V d’Austria Este,
venne nominato dal nuovo governatore, Luigi Carlo Farini, direttore della
Galleria estense di Modena, carica che
terrà fino alla morte e presidente del
consorzio delle tre accademie emiliane di Belle Arti (Modena, Bologna
e Parma). Ancora in epoca ducale,
dipinse un’importante opera di storia
La disfatta di Ezzelino da Romano
commissionatagli da Francesco IV,
che voleva celebrare la figura di Azzo
VII, antenato di casa d’Este, condottiero militare a capo della lega contro
il tiranno, la cui realizzazione lo impegnò per lunghi anni, ma che incontrò
un grande successo di critica (l’opera
fu premiata con la medaglia d’oro
all’esposizione nazionale di Firenze del
1861); al dipinto veniva riconosciuta la
missione civile della pittura di storia,
lodata la capacità esecutiva e la monumentalità, tanto che quando Francesco
V ormai in esilio a Vienna ne reclamò
la restituzione quale parte del suo patrimonio personale, il governo italiano
si oppose impedendone la cessione.
L’arte sacra è indubbiamente un
aspetto importante della sua produzione, avendo realizzato quadri e
stendardi di soggetto religioso per
numerose chiese e confraternite della
provincia di Modena, da Fiumalbo a
Concordia, nonché legato allo sviluppo
ed alla evoluzione della sua maniera
artistica. Il San Girolamo di Cadecoppi venne commissionato al Malatesta
nel 1854 (ma compiuto alcuni anni
dopo), dal parroco don Stefano Stefanini, nell’ambito di alcuni lavori
di ammodernamento che coinvolsero
l’interno dell’edificio. Fu possibile
per la piccola comunità rivolgersi a
un artista di una certa fama poiché i
parrocchiani parteciparono attivamente
all’impresa raccogliendo le 3.000 lire
27
brevi
SAN PROSPERO
è FANTASY
Si svolgerà sabato 19 e domenica
20 settembre a San Prospero, presso
Villa Tusini dalle 17, la quinta edizione di “San Prospero Fantasy”.
L’evento più magico della Bassa
modenese ospiterà, nella suggestiva
cornice del Bosco Tusini, elfi, fate,
maghi, folletti, mangiafuoco, musici
e cantori. Saranno insomma due
giorni all'insegna della fantasia tra
sogno, realtà, fiabe e magia. Grandi e
piccini potranno cimentarsi in giochi
di ruolo dal vivo e da tavolo, assistere a laboratori didattici e lezioni
di storia nell’accampamento celtico,
sperimentando anche il tiro con l’arco. In programma anche spettacoli
di musica celtica e medievale, danze
storiche, esibizioni di mangiafuoco,
rappresentazione di favole. L'evento
si compone di due parti. Lo spazio
esterno è dedicato a laboratori, spettacoli, concenti, al mercatino e alla ristorazione. Il bosco accoglie la favola
che va in scena ogni 30 minuti dalle
19, 30 circa in poi. Possono assistere
alla favola gruppi limitati, quindi è
molto importante la prenotazione.
Ingresso libero alla manifestazione,
gradita invece un’offerta per assistere
alla favola nel bosco. Per info: 34787 78 035; mail: spfantasy2011@
libero.it - [email protected]. Sito
internet: http://www.spfantasy.org/
Facebook: San Prosperofantasy.
RICCO PROGRAMMA
PER LA SAGRA DI FOSSA
modenesi necessarie all’esecuzione
dell’opera in sostituzione del vecchio
dipinto di stesso soggetto già della
parrocchiale. Nella tela il santo eremita
è raffigurato nei pressi di un antro roccioso immerso nella penombra, intento
alla meditazione sui testi sacri mentre
ai suoi piedi è accoccolato un leone
mansueto, personaggio della leggenda
associata alla sua storia. Nel dipinto
si ravvisano le caratteristiche tipiche
dell’operare di Malatesta: l’interesse
per il vero mediato dalla lezione del
purismo, l’attenta gradazione delle
luci e delle ombre e il colorismo, visibile nel grande panneggio rosso che
avvolge la figura del santo che l’artista
ricava dallo studio dei grandi maestri
del ‘500 veneziano Tiziano, Veronese
e Tintoretto. Saluto tutti i lettori che
hanno seguito con interesse le rubriche
sugli artisti e le opere d’arte della Bassa
modenese.
Simonetta Calzolari
vato esclusivamente ad artisti che
si esibiscono eseguendo canzoni
dei Nomadi, dai tempi di Augusto,
indimenticato front man della band,
ai giorni nostri.
Il vincitore della manifestazione
si esibirà sul palco in apertura del
concerto dei Nomadi che si svolgerà
a Novellara (Re) in occasione del tri-
buto ad Augusto Daolio. Le iscrizioni per partecipare al concorso sono
aperte fino al 3 ottobre. Organizza
l’associazione “Giovani Artisti”.
Possono partecipare cantanti
dai 15 ai 40 anni (se minorenni
l’iscrizione dovrà essere firmata da
un genitore o da chi ne fa le veci).
La domanda di partecipazione deve
Si svolgerà dal 29 agosto al 1
settembre la Sagra di San Massimo a Fossa di Concordia. Ricco il
programma della manifestazione
con commedie dialettali, orchestre,
ballo, band e lo spettacolo pirotecnico conclusivo delle 24 di martedì
1 settembre.
MOSTRA "LANDSCAPE"
ALLA FENICE
“Landscape” è il titolo della mostra fotografica di Donatella Bucci
che potrà essere visitata a Mirandola
presso la Fenice, in Galleria del
Popolo, fino al 27 settembre. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune
di Mirandola.
concorso
Aperte le candidature
per "Io vagabondo..."
Si svolgerà sabato 7 novembre
a Mirandola, presso l’auditorium
delle scuole medie “Montanari”,
la nona edizione di “Io vagabondo…
Ricordando Augusto Daolio” , il
concorso canoro nazionale riser-
pervenire all’associazione Giovani Artisti tramite e-mail: info@
picospettacolshow.com oppure
tramite il casting online presente
sul sito www.associazionegiovaniartisti.it allegando la scheda
d’iscrizione compilata e un Cd con
la registrazione di una qualsiasi
canzone cantata dall’artista.
28 · n. 15 - agosto 2015
Fu colpita a morte con un ferro usato per le amputazioni
storia
L'orribile delitto di suor Florentina
La madre superiora dell'ospedale venne uccisa insieme ad un paziente nel 1895
Si concluse nel sangue, a
Mirandola, la festa del patrono del 1895. Il 16 maggio di 120 anni fa suor
Florentina, la madre
superiora dell’ospedale
civile, fu brutalmente assassinata da un
giovane infermiere,
che la colpì con il
coltellaccio che si
usava per le autopsie. Insieme a lei,
martire della carità e
del dovere, fu ucciso
Adriano Modena, un
paziente che era intervenuto per cercare di
fermare la mattanza.
Quella che doveva essere
un giovedì di festa, in onore di
San Possidonio, si trasformò in una
delle giornate più nere per Mirandola.
La città aveva accolto gioiosamente il
nuovo vescovo, monsignor Andrea
Righetti, e al tramonto Mirandola si
stava preparando per andare a dormire.
Fuori pioveva a dirotto. Alle 9 meno
un quarto di sera il 25enne Vittorio
Allumini rientrò all’ospedale di via
Montanari, dove lavorava come infermiere, per sostituire il collega Secondo
Morandi. Tra i due non correva buon
sangue. Quella sera Allumini avrebbe
dovuto rientrare alle 18, ma si era
attardato nell’osteria di Benedetto
Marchi, dove aveva giocato a briscola
e tresette e bevuto diversi bicchieri
di vino. Quando Morandi lo vide, lo
chiamò «bullo» e lo rimproverò per
il ritardo. Suor Florentina gli chiese
invece se era stato alla benedizione
e che cosa avessero fatto in chiesa.
Allumini, un tipo facilmente irritabile,
andò su tutte le furie e ferì Morandi a
pugni e morsi. Suor Florentina, che
conosceva bene Allumini,
avendolo più volte aiutato, intervenne per
dividerli. Allumini
a quel punto perse
completamente
la testa e tentò
di entrare nella
sala operatoria
dell’ospedale,
dove erano custoditi i ferri
chirurgici. La
superiora, aiutata da una giovane consorella
intervenuta, suor
Raimonda, cercò
di fermare Allumini
ma questi, estratto un
piccolo coltello, colpì alla
spalla e al petto suor Florentina, che reagì riuscendo a disarmare e
ad immobilizzare temporaneamente
l’aggressore. Aiutate dal direttore
dell’ospedale Giovanni Ragazzi,
giunto nel frattempo da casa sua (che
distava 400 metri dal nosocomio), le
due donne cercarono inutilmente di
rinchiudere Allumini in una stanza.
Dopo essersi divincolato, l’uomo riuscì
infatti ad entrare nella sala operatoria
ed aggrappandosi all’armadio dei
ferri chirurgici lo rovesciò, spargendo
a terra gli arnesi. Quando Allumini
raccolse due ferri amputanti a manico
fisso, con lame della lunghezza tra i
30 e i 40 centimetri (una dritta ed una
ricurva), Ragazzi lo chiuse nella stanza.
Dopo aver sistemato davanti alla porta
una panca, sulla quale si sedettero le
due suore, il direttore dell’ospedale si
allontanò per chiamare i carabinieri.
Richiamate dai rumori, accorsero
due alunne del vicino orfanotrofio (Ermelinda Ferri e Aida Campagnoli)
santo stefano
ed un paziente, Adriano Modena, che
diede manforte alle religiose. All’improvviso, dopo aver fatto credere di
essersi messo tranquillo, Allumini
sfondò la porta e diede sfogo al suo
istinto omicida. Colpì a una coscia e
all’addome Modena, che stramazzò
a terra e afferrò per il velo suor Raimonda, che riuscì tuttavia a fuggire. Si
scagliò quindi contro suor Florentina,
che stava accorrendo in aiuto della
consorella e la colpì al fianco sinistro
con uno dei ferri chirurgici. La religiosa cadde a terra in un lago di sangue,
mentre Allumini corse nella camera
della superiora, scassinò due cassetti
del comò con un forcipe in acciaio,
probabilmente alla ricerca di 1.000
lire che la suora aveva ritirato in banca
qualche giorno prima, accompagnata
dallo stesso Allumini. Adagiatosi sul
letto della suora, l’infermiere si procurò
lievi ferite, nel tentativo di uccidersi o
forse soltanto per simulare un suicidio;
quindi entrò nel refettorio e nella cucina
dell’ospedale, dove trangugiò alcune
uova e una bottiglia di vino. Prima di
essere catturato dai carabinieri, Allumini scatenò la sua violenza contro
un terzo uomo, Guglielmo Meschieri
procurandogli diverse ferite da taglio.
Inseguito all’esterno dell’ospedale,
l’omicida finalmente depose l’arma e
si consegnò ai militari, che lo ammanettarono. L’uomo venne condotto a Modena nel pomeriggio del 18 maggio. La
carrozza, chiusa e scortata da quattro
carabinieri, fu fatta partire in gran fretta
per il pericolo che qualcuno potesse
linciarlo. La folla lo salutò con fischi,
invettive e minacce. Fu rinchiuso nel
carcere di Sant’Eufemia e poco più di
un mese dopo iniziò il processo che lo
condannò all’ergastolo. Nel frattempo
era morto anche Adriano Modena, dopo
due settimane di agonia.
i sopravvissuti
L'assassino Allumini
morì suicida su un'isola
Morandi
e Ragazzi
Vittorio Allumini era un trovatello, con una vita sventurata che si
concluse tragicamente nel 1898. Aveva svolto diversi lavori ma era stato
licenziato per i suoi modi scontrosi e
prevaricatori. Era stato assunto come
infermiere all’ospedale “Santa Maria
Bianca” il 2 aprile 1892. Quando gettò
nel terrore l’ospedale di Mirandola
aveva 25 anni. Pochi giorni dopo
il delitto il sindaco di Mirandola,
Barbieri, scrisse che dalla pubblica
opinione Allumini era giudicato «di
Dal 1889 Secondo Morandi lavorava all’ospedale di Mirandola come
infermiere. Tra lui e Allumini non
correva buon sangue. Il loro ennesimo
litigio fu la scintilla che portò al duplice
omicidio. Giovanni Ragazzi era invece insegnante delle scuole tecniche,
presidente della Congregazione di
Carità e direttore dell’ospedale. Fu lui a
cercare di bloccare Allumini, ma l’aver
lasciato sole le due suore per chiamare
i carabinieri gli costò aspre critiche da
parte del giornale Il Diritto Cattolico.
animo cattivo» e «di carattere violento
e prepotente». Suor Florentina, da
quanto resero noto alcuni testimoni
al processo, aveva tentato più volte di
aiutarlo, salvandolo anche dall’ennesimo licenziamento. Allumini morì nel
1898, ufficialmente per suicidio, nel
reclusorio dell’Isola di Santo Stefano,
dove poco più tardi finì i suoi giorni
l’anarchico Gaetano Bresci, uccisore
di re Umberto I, e dove in epoca fascista sarà rinchiuso il futuro Presidente
della repubblica Sandro Pertini.
aveva 33 anni
La suora dell'Alta Savoia
aveva sostituito madre Tecla
Suor Florentina, al secolo Maria Vatteaux (ma abbiamo trovato il
cognome scritto anche come Vatoux
o Vattoux ed il nome di Vittoria), era
nata a Pontchy, in un’agiata famiglia
dell’Alta Savoia, da genitori molto credenti. Nella sua casa era stato creato un
piccolo oratorio, nel quale alla mattina
e alla sera tutta la famiglia, compresi
i domestici, si riuniva a pregare. Con
la madre colpita da una grave malattia
che la costrinse a letto per tre anni e il
padre molto occupato sul lavoro, Maria
all’età di 14 anni prese in mano le redini della gestione della casa. Si occupava delle faccende domestiche, della
madre inferma e dell’educazione di una
sorella e di un fratello più piccoli. Non
trascurava l’assistenza ai poveri e agli
infermi del suo villaggio. All’età di 17
anni, rimasta orfana della madre, entrò
come “convittrice” nell’Educatorio della
Roche-sur-Foron, diretto dalle
Suore di Carità.
Dopo due anni
fu ammessa nel
Noviziato e dopo
un mese di tirocinio venne inviata
in Italia insieme ad
altre consorelle. Il
1° settembre 1877
giunse al Noviziato
di Reggio Emilia.
Di carattere gioioso,
intratteneva spesso
le consorelle con il canto e con storielle divertenti. Dopo un solo mese
poté vestire l’abito religioso. Entrò
all’ospedale di Reggio Emilia, poi
passò a quello di Faenza, dove trovò
una situazione più complessa, con
ricoverati di entrambi i sessi, tra i quali
diversi pazienti dementi e cronici. La
sua carità e una dote non
comune nel mediare tra le
tante contese che nascevano
tra ricoverati ed infermieri,
le valsero l’attenzione della
madre superiora, che le
fece prendere i voti prima
dei cinque anni previsti dal
regolamento. Da Faenza
nell’aprile del 1892 venne
trasferita all’ospedale
civile di Mirandola, dove
sostituì come madre superiora suor Tecla Mazzoni. Per la sua bontà, il
grande attivismo e le
premure che dimostrò
verso i degenti, Maria
Vatteaux nei tre anni
trascorsi a Mirandola si guadagnò la
stima delle autorità e l’affetto di tutta
la popolazione. Fu uccisa all'età di
33 anni.
La lapide di suor Florentina e Adriano Modena, al cimitero di Mirandola. In alto,
la copertina del libro su suor Agostina Pietrantoni, con in appendice la storia di
Maria Vatteaux. In basso, manifesto funebre del 1895. Nell'ovale a sinistra, suor
Florentina
l'altro caso
Suor Agostina Pietrantoni
martire, beata e santa
La martire suor Florentina non
è stata dichiarata beata o santa, a differenza di quanto accaduto a un’altra
religiosa della stessa congregazione,
suor Agostina, uccisa in circostanze
simili l’anno precedente. Suor Agostina, al secolo Livia Pietrantoni, prestava servizio da sette anni all’ospedale Santo Spirito di Roma, a pochi
passi dal Vaticano, quando fu uccisa
a coltellate il mattino del 13 novembre
1894 da un malato di tubercolosi e
pregiudicato, Giuseppe Romanelli.
Paolo VI la proclamò beata, il 12
novembre 1972, paragonandola a una
delle martiri più care al popolo romano, sant’Agnese. Il 18 aprile 1999 è
stata elevata all’onore degli altari da
Papa Giovanni Paolo II, mentre la
Conferenza Episcopale Italiana l’ha
dichiarata Patrona degli Infermieri
d’Italia, il 20 maggio 2003. Suor
Florentina è una martire (del lavoro,
oltre che della carità) dimenticata. Più
di un secolo fa lo stesso cardinale di
Bologna, mons. Domenico Svampa,
in occasione di un anniversario di
fondazione della Congregazione delle
Suore di Carità, scrisse: «Una sola
gloria mancava al benemerito Istituto,
gloria che raramente si ottiene dalle
recenti Congregazioni femminili. Io
parlo della gloria del martirio, che
costituisce la più bella aureola di
sovrumana bellezza, ed è il segno più
evidente della benedizione di Dio.
Ma prima che si compisse il centenario della santa istituzione, piacque
al Signore di concedere alle sorelle
della Carità, questo sublime decoro,
questa gemma d’inestimabile valore.
Se il sangue dei martiri fu seme di
cristiani, il sangue di suor Florentina
frutterà immancabilmente più fiorente
vigorìa e più largo incremento a tutta
la nobilissima Congregazione».
l'altro ucciso
Adriano Modena, l'altra vittima
tentò di proteggere le suore
Adriano Modena aveva lavorato
per sei anni nell’Istituto Artigianelli
di Genova, dove s’era conquistato la
stima dei colleghi. Sull’Indicatore
venne ricordato come un giovane «di
ottimo cuore», che «si commoveva
alle altrui sventure e la maggior parte
del guadagno era da lui destinato a
soccorrere i bisognosi». Da poco tempo
si era trasferito da Genova all’ospedale
di Mirandola. Morì alle ore 10 del 30
maggio 1895, dopo 14 giorni di agonia,
non prima di aver reso una deposizione e perdonato il suo assassino. Per
cercare di salvarlo venne chiamato a
Mirandola anche il bolognese Giuseppe Ruggi, uno dei più valenti chirurghi
dell'epoca. I funerali si svolsero in
Duomo nel pomeriggio del 31 maggio, con un’imponente presenza di
cittadini. Don Riccardo Adani elogiò
il suo coraggio con «brevi, eleganti e
commoventi parole». Sulla sua bara
parlarono anche il sindaco Giuseppe
Barbieri, il sottoprefetto, il presidente
della Congregazione di carità, l’amministratore Olivo Comini e Gaetano
Ceretti. Al cimitero pronunciarono
discorsi Giovanni Barbi, a nome
degli amici, e Cattina Malavasi, che
fu applauditissima.
Oggi Adriano Modena giace al
Cimitero di Mirandola, accanto a suor
Florentina.
mirandola
Suor Raimonda e Meschieri
scampati alla furia omicida
Suor Raimonda Mattioli era
una religiosa di 20 anni, originaria di
Formigine, di umili origini. Su di lei
si scagliò Allumini, che aveva già colpito Modena, ma il cappuccio del suo
abito fortunatamente rimase in mano
all’assassino. Suor Raimonda riuscì
così a fuggire per le scale dell’ospedale. Guglielmo Meschieri, figlio
del becchino comunale, si era invece
offerto di aiutare i carabinieri, accorsi
sul luogo della tragedia, per andare a
chiamare un sacerdote che avrebbe
dovuto impartire l’estrema unzione a
suor Florentina. Fu aggredito e ferito
da Allumini, che saltò fuori dal buio
di una stanzetta. Si salvò, riportando
diverse ferite.
n. 15 - agosto 2015 ·
storia
29
La Corte d'Assise di Modena non considerò nessuna attenuante
Il processo a Vittorio Allumini
Fu condannato all'ergastolo con 12 anni di «segregazione cellulare continua»
I funerali di suor
Agostina Pietrantoni, uccisa nel
1894 in circostanze simili a quelle
di suor Florentina
(in un disegno
pubblicato su
"L'Illustrazione
italiana")
Manifesto funebre del 1895. In alto, la foto di suor Florentina, contenuta nel volume su Agostina Pietrantoni. In basso, particolare di un manifesto con la disposizione del corteo funebre per suor Florentina
mirandola
Al funerale tante autorità
e l'abbraccio dei cittadini
Il processo ad Allumini si svolse
tra il 18 e il 21 giugno 1895 davanti alla
Corte d’Assise di Modena. La cronaca
delle udienze è riportata sull’Indicatore
Mirandolese dell’epoca e a quella ci
rifacciamo per descrivere uno dei processi che più appassionarono la città
negli ultimi 150 anni. Presidente della
Corte era il cav. Luigi Rossi, assistito
dai giudici Fogliani e Fontana. Pubblico
ministero era il cav. Carrara, avvocato
difensore Giuseppe Panini. A capo della
giuria popolare c’era il conte Giacomo
Marchisio. Alle 8.45 del 18 giugno il
«carrozzone» che trasportava l’omicida
arrivò in via Scudari. Ad attenderlo
c’era un folto pubblico, che rumoreggiò. Allumini, secondo le cronache del
Diritto Cattolico, impallidì e vacillò. Un
carabiniere lo sostenne per un braccio e
lo trascinò su per le scale. Nella stanza
per i detenuti il militare gli diede un
bicchiere di vino «per rinforzarlo». Alle
9.25 l’imputato fu fatto entrare in aula.
Aveva un vestito nero e una camicia blu.
Dopo aver letto i capi d’imputazione ed
espletato le pratiche di rito, la seduta fu
aggiornata al giorno seguente.
All’udienza del 19 erano presenti
molti mirandolesi. Allumini apparve più
sereno del giorno precedente. Diversi
testimoni, tra i quali suor Raimonda,
inviarono certificati medici e non si
presentarono. Allumini, interrogato,
confermò nella sostanza la ricostruzione dei fatti. Per l’accusa parlarono
i testimoni Guglielmo Meschieri, la
maestra Erminia Godini, Giovanni
Ragazzi, Secondo Morandi, Giuseppe
Bozzoli, l’oste Benedetto Marchi, l’or-
tolano Pietro Montanari, Massimiliano
Modena, l’ex chirurgo dell’ospedale
Raffaele Marchesi e Francesco Salvioli. Da Marchesi vennero spese le
uniche parole a favore di Allumini,
definito «premuroso e un buon ragazzo». Secondo il medico l’infermiere era
stato “martirizzato” dal presidente della
Congregazione di Carità, da una parte
del personale dell’ospedale e dalla stessa
suor Florentina, ma fu l’unica voce fuori
dal coro di tutto il processo. Il 20 giugno
furono interrogati i testimoni Emilio
Gambuzzi, oste, il chirurgo Alfredo Cavicchioli, i vice brigadieri dei carabinieri
Alfredo Mancini e Corrado Iacobelli,
il carabiniere Giovanni Bellotto, l’economo dell’ospedale Alfredo Ragazzi,
le alunne dell’orfanotrofio Ermelinda
Ferri e Aida Campagnoli, Paolo
Rebecchi, Assunta Panza, il barbiere
Ruggero Pedrazzi, Giuseppe Pedroni, Tasso Tassi, Giuseppe Ferraresi,
Gaetano Molinari, Luigi Paltrinieri,
Bastiano Paltrinieri, il negoziante
Giovanni Cornia, Vittorio Negoziani,
Giovanni Gilioli, il barbiere Domenico
Sgarbi, il facchino Luigi Rebecchi e
l’ex presidente della Congregazione di
Carità (e “papà” dell’Indicatore Mirandolese) Francesco Molinari, che
definì «un angelo» suor Florentina.
Parlarono anche Luigi Merighi, docente delle scuole tecniche, mentre venne
data lettura delle deposizioni di suor
Raimonda, dei defunti Adriano Modena
e Giovanni Mortari, di Armando Costa, di Francesco Pacini, di Marcella
Mambrini e dell’ingegner Zapparoli.
Il 21 giugno si svolse l’ultima udienza.
L’interesse per il processo era altissimo:
i posti riservati erano al completo e la
tribuna si presentava «piena di signore».
Per mantenere l’ordine venne dispiegata
una forza considerevole, compresi alcuni
soldati del 42° reggimento fanteria.
Il prof. Giovanardi descrisse le ferite
riscontrate su Meschieri, Morandi e su
suor Florentina. Vennero riascoltati i teste Godini, Ferri e Campagnoli. Dopo la
dura arringa del pubblico ministero parlò
il difensore avvocato Paini, che chiese
un giusto verdetto e le attenuanti per il
suo assistito, che era incensurato. Prima
della pronuncia venne data la parola
ad Allumini, che si dichiarò «pentito»
e non in grado, la sera del misfatto, di
sapere ciò che stava facendo. Chiuso il
dibattimento, mentre il presidente compì
un ampio resoconto, l’imputato tenne «il
capo inclinato e le mani giunte». Sembrava «impressionato», come scrisse un
cronista. I giurati si ritirano per un’ora e
intorno alle 16.30 venne letto il verdetto.
Allumini fu giudicato colpevole «di omicidio volontario premeditato» in danno
di Modena e Suor Florentina, «di tentato
furto» nei confronti di quest’ultima e del
«mancato omicidio con premeditazione»
di Meschieri. Non venne ammessa la
scusante dell’ubriachezza e gli furono
negate le attenuanti. La Corte accolse la
richiesta del pm e lo condannò all’ergastolo, con 12 anni di «segregazione cellulare continua», l’interdizione perpetua
dai pubblici uffici ed il risarcimento dei
danni verso le parti lese. La sentenza
venne accolta con soddisfazione dal
pubblico che affollava il tribunale.
I funerali, pagati dalla Congregazione di Carità, furono imponenti.
La salma di suor Florentina venne
esposta nella camera ardente sabato
18 e la mattina di domenica 19 maggio. Tutta Mirandola andò a tributarle
l’ultimo saluto. Nel pomeriggio del 19
il corteo funebre si mosse imponente
dall’ospedale, guidato da un plotone di
carabinieri in alta uniforme. Dietro di
loro una schiera di bambine vestite di
bianco e coi fiori in mano, donne vestite a lutto, le varie confraternite della
città, la banda, alcune suore arrivate da
Modena, Bologna e Ferrara, con a capo
la superiora dell’Emilia, Ildegarda
Zmiglio. Il feretro, portato a mano da
alcuni uomini riconoscenti verso la
suora, era coperto da un drappo bianco
con la croce nera. Accanto alla bara il
direttore dell’ospedale, quattro suore
di Carità, il sottoprefetto conte Carlo
Brizio, don Besutti in rappresentanza
del vescovo e il sindaco di Mirandola
Barbieri. Dietro al feretro il comitato
parrocchiale con torce, corone di fiori
portate dalle bambine dell’orfanotrofio, le autorità cittadine, tra le quali
gli assessori Comini, Pettenati, Tioli,
Bocchi e Renoldi, tantissime associazioni e una miriade di cittadini. Attra-
versando via Cavour e via Fenice,
il serpentone giunse in Duomo, tra
finestre e balconi addobbati con
tappeti bianco-neri o neri-oro. Al
centro della navata maggiore del
Duomo sorgeva un imponente
tumulo a sei ordini, sormontato
dalla statua della fede, tutto addobbato a fiori e arabeschi, sfarzosamente illuminato. La salma
venne deposta nel second’ordine.
L’orazione funebre venne tenuta
dal parroco, don Riccardo Adani,
che ricordò della religiosa assassinata «lo spirito di abnegazione e
di sacrificio», «la fermezza del carattere, l’ardente carità, la soavità
dei modi, l’eroismo del sacrificio,
la fede viva, la pietà profonda».
Al termine del funerale il corteo
ripartì per via Fenice, via Gabella,
piazza Grande e corso Vittorio
Emanuele (oggi piazza Costituente), fra una doppia ala di popolo e
balconi quasi dappertutto a lutto
(il municipio, per dimenticanza,
non aveva esposto alcun segno).
In fondo a corso Vittorio Emanuele si tennero i discorsi di Ragazzi,
che descrisse con commozione
l’eroismo di suor Florentina, e
del sottoprefetto Brizio. Da ultimo
prese la parola Gaetano Ceretti,
ex impiegato della Congregazione
di Carità, che elogiò le virtù della
scomparsa. Il corteo proseguì
poi per il cimitero, dove Catina
Malavasi lesse un affettuoso
discorso sul feretro, prima che
questo fosse chiuso nel loculo dove è
ancora conservato.
L’assassinio di suor Florentina fu
un evento che sconvolse la città e che
rimase impresso a lungo nella mente
dei contemporanei; poi il ricordo di
quell’episodio, come spesso accade, si
affievolì, offuscato da nuove tragedie.
L’episodio ebbe immediata eco
sulla stampa. Ne parlarono vari giornali, tra i quali Il Diritto Cattolico.
Un anno dopo La Fenice, strenna
mirandolese, dedicò alla sfortunata
religiosa un affettuoso ricordo in prosa
e in versi. La biografia della sorella di
Carità venne anche posta in appendice
alla seconda edizione del volume di
padre F.S. Rondina Vita e morte di
Suor Agostina, martire del dovere e
santa della stessa Congregazione. Nel
1905, in occasione del decennale dei
tragici eventi, La Fenice e l’Indicatore
rinnovarono il ricordo, poi piano piano
la memoria si affievolì. Nel settembre
del 1934 un numero unico intitolato
Charitas e pubblicato a San Felice, in
occasione della canonizzazione di Santa Giovanna Antida Thouret, ricordò
il sacrificio di suor Florentina, con un
articolo e una foto che la ritraeva sul
letto di morte.
30 · n. 15 - agosto 2015
I "gemelli" dello Stelvio torneranno a Mirandola con una sorpresa
sport
Il motoclub Spidy non si ferma mai
Dopo il successo del motoraduno nazionale, volontari al lavoro per il 6 settembre
Qui e sotto,
il motoraduno nazionale
2015
Un momento
del vesparaduno. Sotto, un
corpo dipinto
Alccuni
partecipanti
del motoraduno in abiti
vintage
I protagonisti del body
painting
Continua praticamente senza sosta l'attività del Motoclub Spidy di
Mirandola. Non si era ancora spenta
l'eco del vesparaduno del 24 maggio
(con la presenza dei body painters) e del
motoraduno nazionale del 27-28 giugno,
che in luglio alcuni centauri del gruppo
sono stati protagonisti di un motogiro
allo Stelvio ed anche di un "salto" a
Roma. Fervono intanto i preparativi
per l'ottavo raduno di auto storiche di
domenica 6 settembre a Mirandola, in
occasione della tradizionale Festa del
volontariato. Particolarmente attesi
sono i "gemelli" del Moto Club Stelvio
International, che nell'occasione saranno
presenti in forze per riproporre la loro
cucina a base di pizzoccheri, bresaola
e di una gradita sorpresa culinaria.
Particolarmente soddisfatto di come
procede l'attività del gruppo è il presi-
Un momento del
motogiro allo Stelvio. A
sinistra, le premiazioni del motoraduno. A
destra, in maglia gialla,
il presidente Mazzoli
dente, Walter Mazzoli, che dal 1998
è saldamente in sella (è il caso di dirlo)
al sodalizio mirandolese, grazie a tanto
impegno e passione.
latino selvaggio
Seo Fernandez a Mirandola
per condurre due corsi di ballo
Il celebre ballerino cubano Seo Fernandez, assieme ad Aleksandra Ola,
terrà a Mirandola, dal 16 settembre, due
corsi di ballo, uno di Bachata e uno di
Seomania, tutti i mercoledì sera presso
lo Spazio Fitness a partire dalle 21. Seo
Fernandez è un ballerino (ex Mtv) cubano,
vicecampione mondiale di Rueda Cubana,
un ballo tipico che unisce la Salsa ballata
in cerchio, in ruota, rueda appunto; coreografo e insegnante di livello internazionale, protagonista dei principali festival
latino americani in Italia e in Europa, dal
2009 anche cantante autore del successo
europeo “Remenea”. In Italia organizza
anche un suo festival chiamato Remeneate che tutti gli anni a Pesaro riunisce
alcune migliaia di persone. A Mirandola
svolgerà i corsi per la Polisportiva Pico,
come detto, presso lo Spazio Fitness il
mercoledì sera dalle 21, la prima ora sarà
un corso di Bachata avanzato e la seconda
sarà Seomania, nella quale sarà possibile
approfondire e migliorare diverse tecniche
di ballo dalla salsa al reggaeton, passando
per la danza. Un’occasione unica per
Mirandola in quanto non si tratta di un
semplice stage ma di un corso vero e proprio, organizzato da Latino Selvaggio la
scuola di ballo della Polisportiva Pico. Per
informazioni e iscrizioni: 347/7148736 e
347/8910781.
mirandola
La staffetta per non dimenticare
ha fatto tappa nella Bassa
In occasione del 35° anniversario
della strage della stazione ferroviaria
di Bologna del 2 agosto 1980, quando
l’esplosione di una bomba causò 85
morti e più di 200 feriti, sabato 1 agosto
la Bassa modenese è stata attraversata
dalla staffetta podistica “Per non dimenticare”, partita il 29 luglio dal Brennero
e da Ortisei (Bz) e che ha fatto tappa
anche a Mirandola.
A Tramuschio, ai partecipanti alla
staffetta, si sono uniti alcuni componenti
dei Podisti Mirandolesi. Il gruppo di
atleti è stato poi accolto nel municipio
temporaneo di via Giolitti dal sindaco
di Mirandola Maino Benatti e dal
presidente del Consiglio comunale
Andrea Venturini. Dopo i saluti e
un breve ristoro, il sindaco Benatti ha
consegnato una lettera da recapitare al
sindaco di Bologna, nella quale si esprime la solidarietà di tutti i cittadini del
Comune di Mirandola e delle frazioni
alla città felsinea. Il capo gruppo della
staffetta Antonio Marchi ha consegnato, da parte sua, una targa ricordo,
ringraziando per l’ospitalità ricevuta.
Ad accompagnare la staffetta verso la
sua tappa seguente a San Felice sono
stati gli atleti dei Pico Runner. Il lungo
viaggio dei partecipanti alla staffetta si
conclude domenica 2 agosto a Bologna.
La partenza dall’Alto Adige è stata
voluta fortemente da Sonia Zanotti,
una dei feriti nella strage e che nel 1980
abitava ad Ortisei.
n. 15 - agosto 2015 ·
Difesa rinforzata con gli innesti di Contini, Ferraresi e Mazzoli
sport
Importanti novità per il Rivara
31
finale emilia
100 mila euro
per lo stadio
Oltre all'arrivo da Quarantoli di mister Razzaboni, si segnalano diversi volti nuovi
La rosa del Rivara. Sotto, alcuni nuovi acquisti con la maglia e mister Razzaboni
Si è ritrovata lo scorso 23 luglio,
presso il locale campo sportivo, l’Asd
Rivara Football Club che si appresta ad
affrontare la stagione calcistica di seconda
categoria. Stando a quanto riferito dal
sito della società, fondata nel 1975, nel
corso dell’estate ci sono state importanti
novità, prima fra tutte l’arrivo del nuovo
allenatore che è Roberto Razzaboni,
reduce da una stagione molto positiva a
Quarantoli, che con entusiasmo e voglia
si è messo subito al lavoro per costruire
una squadra competitiva. L’obiettivo condiviso che società e mister si sono posti è
il raggiungimento dei play-off, traguardo
che la squadra, dopo le due passate stagioni di ambientamento alla categoria,
può raggiungere. La gran parte della rosa
della scorsa stagione è stata confermata,
segno che la base su cui lavorare è buona
ma sono stati comunque fatti importanti
innesti che hanno rinnovato praticamente
tutti i reparti. Per la difesa si segnalano gli
arrivi di Fabio Contini, Daniele Ferraresi e Lorenzo Mazzoli. A centrocampo
i rinforzi sono Andrea Galuppi, Filippo
Malagoli e Gaetano Pietropaolo mentre
il reparto offensivo vede come innesti
Michele Diazzi, Alessandro Turci e
Ameliano Vuksani.
mirandola
due ruote
La Folgore ha un sogno:
riportare il grande calcio
La Ciclistica Mirandolese
fa bene anche a Revere
Giacomo
Malavasi
Flavio
Barbieri
Riportare il calcio mirandolese ai livelli che gli
spettano, tornando magari
agli antichi fasti, quando
la squadra cittadina lottava per ben altri traguardi,
risvegliando nello stesso
tempo Mirandola da un
annoso letargo calcistico. E’ a questo ambizioso
progetto che stanno lavorando due giovanissimi
dirigenti mirandolesi della
Folgore, entrambi studenti universitari,
Giacomo Malavasi e Flavio Barbieri,
che hanno ricevuto il convito supporto
dell’Amministrazione comunale e di un
gruppo di consiglieri comunali composto
da Enrico Dotti, Giovanni Rinaldi e
Lara Cavicchioli che stanno seguendo
da vicino l’evolversi dell’iniziativa. I due
dirigenti della Folgore hanno avviato nei
mesi scorsi una serie di contatti con alcuni
importanti imprenditori cittadini che si
sono detti disposti a sostenere il progetto, che Malavasi e Barbieri vorrebbero
estendere a tutta la città coinvolgendo le
persone interessate a prendervi parte e a
impegnarsi per il rilancio del calcio mirandolese, con l’intento di creare un gruppo
di lavoro. Uno dei primi obiettivi dei dirigenti della Folgore è quello di richiamare
gente allo stadio “Lolli” dove la prima
squadra giocherà le partite casalinghe del
prossimo campionato di terza categoria,
attraverso una serie di iniziative come
ingresso gratuito, speaker e musica prima
della partita, presentazione delle squadre e
organizzazione di eventi a fine partita sul
modello del terzo tempo
del rugby. L’Amministrazione comunale, tra
l’altro, sta valutando di
recuperare la storica tribuna centrale del “Lolli”, in
attesa della realizzazione
del nuovo stadio cittadino
che sorgerà nell’area del
polo scolastico. Malavasi
e Barbieri, poi, pensano di
puntare con forza sul settore giovanile, rafforzando
il collegamento con la prima squadra,
coinvolgendo altri giovani allenatori
laureati Isef, costruendo le regole insieme
ai ragazzi e portando il calcio nelle scuole
elementari attraverso iniziative mirate e un
percorso condiviso con i docenti. Il settore
giovanile, diretto da Gabriele Siciliano,
è da sempre il fiore all’occhiello della
Folgore che vanta 10 squadre suddivise
tra le varie categorie, circa 250 iscritti, 17
allenatori e una formazione femminile
juniores. La prima squadra avrà invece
il compito di vincere il campionato per
iniziare la risalita in serie più consone al
blasone calcistico di Mirandola. Per fare
questo si punterà sui giovani, supportati da
3 o 4 giocatori di esperienza, con un rigido
codice etico di comportamento in campo
e precise regole da rispettare, perché la
squadra possa anche essere un modello
per i più giovani atleti della società. «Un
progetto per rialzarci – spiegano Malavasi
e Barbieri – per far divertire una città che
ha sofferto tanto con il terremoto, ma
che, con grinta e determinazione, vuole
rialzarsi, proprio come il nostro calcio».
La Società Ciclistica Mirandolese,
raccogliendo l’invito del Comune di
Revere (Mn), ha organizzato lo scorso
22 luglio il 1° Gran Premio Ferramenta
Mezzaqui Snc, grazie alla collaborazione tra Fci Modena con Comitato Emilia
Romagna e Fci Mantova con Comitato
Lombardia. Anche se in breve tempo e
pochi mezzi a disposizione, grazie all'
ottima organizzazione e disponibilità
data dal direttore sportivo della Ciclistica Mirandolese Gianluca Boselli e
da tutti i componenti della sua grande
famiglia, la manifestazione di Revere è
stata un successo. Erano presenti società
arrivate da varie parti d'Italia, con 40
corridori per le tre corse sprint da 6 a 8
anni e 98 corridori da 9 a 14 anni per le
Buone notizie per il Comune di
Finale Emilia e per lo Junior Finale. Un
importante finanziamento da 100 mila
euro per l'efficientamento energetico
dello stadio comunale di via di Sotto è
stato infatti ottenuto dall'amministrazione finalese, in seguito alla partecipazione al bando frutto della convenzione
tra Lega Nazionale Dilettanti, Anci
(l'Associazione Nazionale Comuni Italiani) e Istituto per il Credito Sportivo.
Le amministrazioni risultate vincenti
sono state presentate nei giorni scorsi
nel corso di una conferenza a Palazzo
San Macuto, presso la biblioteca della
Camera dei Deputati a Roma. Quello
finalese è l'unico impianto selezionato
dell'Emilia Romagna.
«Si tratta davvero di una gran bella
notizia – ha commentato l'assessore
allo Sport del Comune di Finale Emilia, Fabrizio Mengoli (foto), presente
alla conferenza romana – Un grande
ringraziamento agli Uffici preposti del
Comune che hanno preparato in tempi
record tutti i complessi adempimenti
burocratici. Adesso aspettiamo fiduciosi buone notizie anche per il Campo
sportivo di Massa Finalese».
corse tipo pista. Il presidente Michele
Bianchini e la Ciclistica Mirandolese
ringraziano tutte le compagini e i corridori che hanno partecipato nonostante il
caldo torrido e in particolar modo tutti
gli amici e sponsor che hanno contribuito all’iniziativa, in primis
il sindaco Sergio Faioni e
l'assessore Matteo Branchini del Comune di Revere.
Un ringraziamento anche a
Ferramenta Mezzaqui Snc,
Bar Freccia Caffè and Style,
Croce Rossa Mantova Italiana
con il responsabile Bonzanini,
Gruppo Agire, Boselli Srl,
Carrozzeria Negrini grazie al
prezioso aiuto di Alessandro
che ha fatto da apripista e
staffetta con i giudici, Alberto
Borsari impianti elettrici,
Mangimificio Preti, Protezione civile gruppo Eridano, Foto
Studio Immagini con Euro
Barelli, Gruppo di Pieve
River Bike e tutti i cittadini di
Revere. Inoltre sempre grazie
alla collaborazione di tutti le
gare si sono concluse senza
incidenti e cadute.
Classifica e risultati della
ultra centenaria Sc Mirandolese 1903. Femminili: per la
categoria G1 Sprint 1° Marta
Paganelli Sc Mirandolese,
G2 1° Maria Acuti, Tipo
Pista G4 2° Mintaka Cont,
G5 2° Francesca Bertolini.
Per le categorie maschili:
Sprint G1 4° Alessandro
Barelli, Leonardo Corsini
6°, Alessandro Trapani 7°,
Categoria G2 Leonardo Boselli 6°, G6 grande risultato
dell'instancabile Roberto
Sessi con il suo 3° posto al
suo sesto anno di ciclismo.
Per le gare Esordienti primo
anno ottimo 1° posto per
Marco Varolo in fuga solitaria dal primo giro inseguito
da Alessandro Redeghieri
della Cavriago a 15 secondi e con il
gruppo a 26 secondi, ottimo risultato
anche per Filippo Paganelli che al suo
primo anno di avventura ciclistica inizia
a farsi vedere ed è pronto per essere nel
primo gruppo, per esordienti secondo
anno. Emanuele Boselli ancora sotto
antibiotico per la febbre si aggiudica un
ottimo 6° posto.
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