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«Sistema L`Aquila, tangenti provate»

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«Sistema L`Aquila, tangenti provate»
-MSGR - 08 ABRUZZO - 33 - 10/01/14-N:
Abruzzo
[email protected]
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METEO
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148Teramo
Pescara
L'AQUILA
Chieti
Venerdì 10
Gennaio 2014
Pescara Chieti P. Duca d'Aosta, 34 (PE) T 085/28141/2/3 F 085/4221462 f L'Aquila Teramo Viale della Croce Rossa, 119 (AQ) T 0862/410244 F 0862/410164
L’intervista
Campus automotive
Di Lorenzo accelera
«Partiamo
con gli espropri»
Lo spettacolo
«Il melo selvatico»
In scena la ricerca
di un’identità
per L’Aquila ferita
Calcio mercato
D’Alessandro a pag. 46
Piccioli a pag. 46
D’Angelo e Giancristofaro a pag. 47
Sarà Rispoli il vice Balzano
il Pescara aspetta Cascione
Il terzino della Ternana rinforza la difesa. Il Lanciano ha due idee
per l’attacco: Petkovic e Padovan. Sansovini finisce al Novara
«Sistema L’Aquila, tangenti provate»
Il Gip: «C’è la conferma documentale». Lunedì scattano gli interrogatori di garanzia
Cialente: «Non mi dimetto, sarebbe una fuga ma sono disperato». Duro attacco della rettrice
`
L’AQUILA Il Gip del Tribunale dell’Aquila, Gargarella, non ha dubbi
sul giro di corruttela tra politici e
imprenditori nella lenta e difficile
ricostruzione post terremoto: «Si
manifesta con chiarezza sia nel caso di Tancredi che in quello di Placidi come siano state versate delle
somme di denaro per il ruolo che
essi ebbero per l’affidamento di lavori post sisma, ma è altresì emerso con chiarezza il ruolo della Sibilla, e del Macera di supporto al
Tancredi, né vi sarebbero motivo
alcuno di dubitare delle dichiarazioni di Lago che costituiscono la
base dell’ipotesi accusatoria, che
hanno trovato conferma documen-
tale». Arresti che qualcuno ha definito a tempo, ovvero solo per quindici giorni, il tempo necessario agli
agenti del Servizio criminalità organizzata della Questura dell’Aquila di poter acquisire senza elementi ostativi (la libertà degli indagati)
la maggior quantità di elementi
probatori, anche se le dazioni di
denaro sarebbero cristallizzate.
Lunedì gli interrogatori di garanzia, le difese si stanno organizzando. Cialente intanto non si dimette:
«Ora sarebbe una fuga ma sono un
po’ disperato». L rettrice Inverardi
lo attacca: «Chieda scusa».
Calcagni, Fazzi e Ianni alle pagine
34 e 35
Indagine dal Gup
L’annuncio. Innesto per tre mesi
Slitta Ecosfera
anche Castiglione
chiede l’abbreviato
L’AQUILA Slitta ancora l’udienza preliminare per il caso
Ecosfera: nuova data il 30
gennaio. Dopo D’Alfonso,
anche il vicepresidente
della Regione, Castiglione
chiede il rito abbreviato.
Ianni a pag. 39
Stufetta modello Youtube
tre universitari all’ospedale
`Dramma
a Teramo: due ragazzi in camera iperbarica ma non rischiano
L’INTOSSICAZIONE
Don Elvio e la violenza
fissato il processo
GIULIANOVA Si terrà il 25 febbraio
a Perugia il processo a don Elvio
Re, il vice parroco dell'Annunziata, accusato di tentata violenza.
Marcozzi a pag. 45
La svolta
Pescara, Fli
verso sinistra
PESCARA Di diverso ci sarà soltanto
il nome, ma candidati e programma saranno in linea con il percorso seguito dal 2011 a oggi. Futuro e
Libertà per l’Italia rompe gli indugi e annuncia, anzi conferma di volersi schierare con il centrosinistra alle prossime prove elettorali,
sia alla Regione che al Comune di
Pescara. In sostanza l’intenzione è
di mantenere l’assetto dell’attuale
opposizione a Palazzo di città e in
Provincia, aderendo a un centrosinistra allargato: Fli rappresenterà
l’ala più moderata, centrista.
Vercesi a pag. 39
TERAMO Costruiscono una stufetta artigianale seguendo le istruzioni di un video scaricato da
Youtube e rischiano di morire
intossicati dal monossido di carbonio: protagonisti della vicenda tre studenti universitari che
condividono un appartamento
nel quartiere Gammarana a Teramo. C.S., studentessa ventenne di Offida e il coetaneo P.P. di
Ancarano, sono ricoverati in camera iperbarica all'ospedale
Umberto I di Roma per il trattamento di ossigenoterapia. Il terzo, studente pescarese di Cepagatti, è stato assistito all'ospedale di Teramo. È stato il malore
nella notte di quest'ultimo, che
si era portato la stufetta artigia-
nale in camera da letto, a chiarire che i precedenti malori del pomeriggio degli altri due erano
provocati da intossicazione da
monossido di carbonio, sprigionatosi proprio dal braciere. I tre
studenti hanno ammesso di
averla costruita in casa, seguendo le istruzioni di un video scaricato da internet. Si tratta di un
contenitore in cui viene bruciato il pellet, collegato a un tubo di
ferro per convogliare il calore,
senza però una cappa aspiratrice. Sull'episodio indagano gli
agenti della Squadra Volante
della Questura di Teramo. Le
condizioni dei due ricoverati a
Roma sono buone e nel corso
della mattinata potrebbero essere trasferiti in ambulanza all'
ospedale di Teramo.
Poeta a pag. 44
Udc, un nuovo
commissario
Dionisi parte
arriva Poli
LA NOMINA
PESCARA E’ una delicatissima
missione di pace quella che si ritrova tra le mani Nedo Poli,
nuovo commissario dell’Udc
abruzzese che arriva dopo l’anno e mezzo gestito - sempre con
poteri straordinari - da Armando Dionisi spostato in Sardegna
con compiti immediati nella
corsa alle Regionali. Poli, 65 anni, toscano della provincia di
Lucca, con lo scudocrociato ha
scalato tutte le posizioni: da sindaco a consigliere regionale; da
segretario regionale del partito
a parlamentare prima in Senato e poi alla Camera; da nome
spendibile per il Cda dell’Inps a
uomo di fiducia di Casini e Cesa
per le missioni speciali. Come,
appunto rimettere in asse
l’Abruzzo dopo i problemi che
avevano marchiato a fuoco i
centristi a due passi dalle Politiche 2013 con l’ingresso di Giorgio De Matteis in veste di nuovo
leader abruzzese e l’eclissi dei
colonnelli storici come Di Giuseppantonio e Menna. «Lavorerò in stretta sinergia con i quadri dirigenti della regione e in
continuità con l’impegno di
Dionisi – afferma Poli – per rafforzare il progetto del nostro
IL MANDATO
E’ QUELLO
DI RIUNIRE
IL PARTITO
DE MATTEIS
E MENNA
SODDISFATTI
Sevel: 100 operai in più, a tempo
ATESSA Sevel: 100 operai in più per 3 mesi per la nuova produzione.
50 da Cassino e 50 da nuovi contratti. Giancristofaro a pag. 43
partito su un territorio, quello
abruzzese, che ha visto sempre
l’Udc forza centrale e determinante nelle amministrazioni».
Nella lettera di nomina, il segretario Cesa fa gli auguri di buon
lavoro al nuovo commissario.
Ne avrà bisogno. Per adesso
siamo al tappeto rosso e alle
bandiere. Il vicecommissario vicario De Matteis «esprime soddisfazione per la nomina, Poli è
un amico di vecchia data (erano
nella corrente folliniana, ndr).
Con lui continueremo il lavoro
impostato da un anno a questa
parte». Secondo i rumors, è una
figura molto legata a Di Giuseppantonio ma di lui parla benissimo anche Menna («Persona
giusta al posto giusto, lo conosco quando eravamo entrambi
segretari regionali»). Il mandato sarebbe quello di rappacificare, senza scelte drastiche: non è
un esercizio di stile dopo le parole senza ritorno dello scorso
inverno, serviranno davvero
una robusta diplomazia e argomenti sostanziosi a supporto.
Poli dovrebbe essere in Abruzzo già dalla prossima settimana
anche perchè le Regionali nella
terra dove l’Udc, nel 2008, aveva raccolto il 5,6 per cento (6,4 a
Chieti), sono una questione da
gestire con grande attenzione.
A. T.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 08 ABRUZZO - 34 - 10/01/14-N:
34
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
Abruzzo
Venerdì 10 Gennaio 2014
www.ilmessaggero.it
Tancredi, il legale
«Ogni cosa
è stata fatturata»
`L’avvocato
Dionisio
«Il Gip ha accettato
la versione del pm»
LA DIFESA
Palazzo Carli, sede del rettorato dell’Università
L’Aquila, tangenti e appalti
un’ordinanza a tempo
`Tra le prove dell’accusa Questura dell’Aquila di poter ac- dei lavori per le opere provvisio- dell’inchiesta Tancredi istruisce
un articolo
del nostro giornale
L’INCHIESTA
L’AQUILA Il Gip del Tribunale dell’Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, non ha dubbi sul giro di
corruttela tra politici e imprenditori nella lenta e difficile ricostruzione post terremoto: «Si manifesta con chiarezza sia nel caso di
Tancredi che in quello di Placidi
come siano state versate delle
somme di denaro per il ruolo che
essi ebbero per l’affidamento di
lavori post sisma, ma è altresì
emerso con chiarezza il ruolo della Sibilla, e del Macera di supporto al Tancredi, né vi sarebbero
motivo alcuno di dubitare delle
dichiarazioni di Lago che costituiscono la base dell’ipotesi accusatoria, che hanno trovato conferma documentale». Ed è questo
uno dei motivi che lo ha indotto
ad arrestare (ai domiciliari) 4 persone: gli ex assessori Vladimiro
Placidi e Pierluigi Tancredi, la
stretta collaboratrice di quest’ultimo Daniela Sibilla e l’esponente
di una delle ditte coinvolte, la
Mercatone Uno, Pasqualino Macera. Arresti che qualcuno ha definito a tempo, ovvero solo per
quindici giorni, il tempo necessario agli agenti del Servizio criminalità organizzata (Sco) della
quisire senza elementi ostativi (la
libertà degli indagati) la maggior
quantità di elementi probatori,
anche se le dazioni di denaro sarebbero cristallizzate. «Urgono –
scrive il Gip – ulteriori indagini il
cui buon esito potrebbe essere
pregiudicato dalla libertà di intervento degli indagati, anche alla
luce del fitto reticolo di connivenze che tutti hanno dimostrato nel
tempo».
LA MISURA RESTRITTIVA
Di qui gli arresti domiciliari per
15 giorni a decorrere dall’applicazione della misura restrittiva, poi
gli indagati torneranno tutti in libertà. Ma il Gip avverte: «Ovviamente, l’emergere di fatti di maggiore attualità potrebbe in futuro
giustificare l’applicazione di misura per esigenze cautelari di prevenzione, senza una delimitazione temporale ad hoc». Gli altri indagati (l’ex vice sindaco Roberto
Riga; il dirigente del Comune Mario Di Gregorio, Daniele Lago,
rappresentante della società Steda e Fabrizio Menestò, direttore
AGLI ARRESTI
PER QUINDICI GIORNI
«LA LIBERTÀ
DEGLI INDAGATI
AVREBBE PREGIUDICATO
LE ULTERIORI INDAGINI»
nali di messa in sicurezza di Palazzo Carli, sede del Rettorato)
che avrebbero realizzato «un progetto unitario teso a esercitare un
vero e proprio controllo sui lavori
del post terremoto» sono a parere
del magistrato tutti avvertiti.
LE INTERCETTAZIONI
Tra le prove a sostegno dell’accusa anche un articolo pubblicato
in esclusiva da Il Messaggero che
annunciava l’inchiesta penale sui
puntellamenti a palazzo Carli. In
macchina ci sono la Sibilla e Tancredi che commentano l’articolo:
«... perché a Vladimiro gli hanno
dato i soldi». Parlando sempre
la Sibilla qualora fosse stata chiamata dall’autorità giudiziaria.
Tancredi: «Nennè non devi dire
niente, tu non lo sai chi li ha fatti i
lavori, non ci sei mai stata al cantiere. Tu hai fatto la portavoce di
Daniele Lago, non devi entrare
nel merito di chi ha fatto i lavori».
Secondo l’accusa Tancredi e la Sibilla avrebbero costituito la società Da.Ma mentre Placidi la Pro.
ges. per favorire il trasferimento
delle preunte tangenti pagate dalla Steda. Ora la città attende gli interrogatori di garanzia che inizieranno lunedì.
Marcello Ianni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il retroscena
Due capi di imputazione per Di Gregorio
L’AQUILA Sono due i capi di imputazione addebitati a Mario Di
Gregorio, dirigente dell’ufficio ricostruzione: falso e appropriazione indebita in concorso. Nel
primo caso, Di Gregorio è accusato di aver partecipato alla contraffazione degli atti relativi alla
contabilità della direzione lavori
di puntellamento di Palazzo Carli, modificando le date relative alle singole opere realizzate, facendo figurare che quanto rientrante nella contabilità del terzo stato di avanzamento, era stato eseguito in un tempo successivo alla
stipula dell’atto di associazione
temporaneadi impresetraSteda
e la Silva costruzioni. Nel secondo caso, insieme ad Alteri, è accusato di essersi appropriato di 1
milione e 268 mila euro relativo
al pagamento del terzo stato dei
lavori, somma trasferita a una
banca di Verona, nonostante i lavori fossero stati realizzati dalla
società Silva. Tutto ciò anche attraverso la contraffazione dei documenti contabili delle opere
cantierate.
M.I.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Subappalto irregolare, coinvolti ancora Lago e la Steda
IL PROCESSO
L’AQUILA I nomi della Steda e di
Daniele Lago, insieme ad altri
quattro personaggi, figurano tra
gli imputati di un processo per
subappalto irregolare per 3 milioni di euro, instaurato di recente al Tribunale dell’Aquila, dopo
le indagini svolte della Direzione
distrettuale antimafia nel post sisma. E proprio nel corso dei controlli da parte del personale del
gruppo d’investigazione criminalità organizzata (Gico) dell’Aquila, dopo aver avviato, su
impulso della Procura distrettuale, una serie di attività mirate sulla spendita di denaro pubblico, è
stata chiusa una indagine, coordinata dal pm David Mancini,
che è riuscita a portare a processo cinque rappresentanti di al-
trettante società, ipotizzando anche il reato di appropriazione indebita. Gli imputati sono
Daniele Lago, Fabrizio Trento,
entrambi di Bassano Del Grappa; Silvia Grotto di Marano Vicentino; Giovanna Metani di Basciano e Roberto Narciso di Castellammare di Stabia.
In particolare, secondo gli investigatori, Lago, Trento e Grotto,
ognuno nelle sue qualità, avendo
la società Steda spa (di cui Lago è
membro del Consiglio di amministrazione) in appalto opere
pubbliche per la costruzione di
moduli abitativi provvisori
(Map), affidavano in subappalto
(i primi due), in assenza delle
previste autorizzazioni, alla
Grotto (per conto della Bioleben
srl) opere per un importo contabilizzato di 2 milioni e 528 mila
euro, mentre risultavano auto-
Moduli abitativi
provvisori
rizzazioni per soli 330 mila euro.
Grotto e Metani a loro volta «determinandosi un subappalto a
cascata», affidavano in subappalto a Metani (per conto della Di
Stefano autogrù e trasporti srl)
opere e servizi in assenza delle
previste autorizzazioni per un
importo di 166 mila euro circa.
Ancora, Lago, Trento e Metani
hanno subappaltato senza autorizzazioni alla Metani (per conto
sempre di Di Stefano autogrù e
trasporti srl), per un altro importo pari a 730 mila euro. Infine a
Grotto e a Narciso gli investigatori contestano di aver «determinato un subappalto a cascata» in
cui Grotto ha affidato in subappalto a Narciso (per conto della
Narmas costruzioni srl) opere
per 245 mila euro circa.
M.I.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’AQUILA «Il Gip ha fino a oggi tenuto conto di una sola versione,
quella dell’accusa. C’è stata
un’accettazione generalizzata
di colpevolezza quando a mio
parere si sarebbe dovuto aspettare l’esito dell’interrogatorio».
È quanto afferma Maurizio Dionisio, legale di fiducia di Pierluigi Tancredi. «Il mio assistito aggiunge - è pronto a rispondere su ogni punto, chiarirà tutto.
Ogni cosa è stata fatturata, lavorava part time alla Asl. In questa città ci sono più di cento, tra
studi e privati, che svolgono attività di mediazione nelle ristrutturazioni private». Gli avvocati
Stefano Rossi e Massimo Manieri, legali di Mario Di Gregorio,
preferiscono non commentare
l’inchiesta, lasciando però intravedere una battaglia per il loro
assistito che sarebbe del tutto
estraneo ai fatti contestati visto
che non ricopriva nessun incarico oggetto della contestazione.
«Sono sereno e fornirò ogni necessario elemento circa la mia
estraneità in occasione del mio
programmato interrogatorio» è
il commento di Fabrizio
Menestò. Massimo Carosi, che
assiste Daniele Lago, dice: «La
Procura ha qualificato gli atteggiamenti del mio assistito come
corruttivi che andranno però
saggiati all’esame del Tribunale. L’ordinanza di custodia cautelare parte dal presupposto
dell’accordo tra Comune, ente
istituzionale, con l’Ance, ente
privato, che escludeva le ditte
non affiliate a quest’ultimo ente. Mi chiedo: chi era fuori, come avrebbe dovuto fare per entrare in questa lista e poter lavorare nella ricostruzione?».
trovano nell’impossibilità di poter introitare la somma distratta, nonostante la presenza di un
decreto ingiuntivo esecutivo a
causa di una serie di attività
ostative che rischiano appunto
di far fallire l’azienda, quasi obbligata a consorziarsi con la Steda. Resta sospeso il pignoramento delle somme presso la
Banca popolare di Vicenza,
presso la regione Emilia Romagna (nell’ambito dell’ufficio per
la ricostruzione post terremoto), presso l’autostrada del Brennero, dove la Steda ha vinto appalti. Pignoramenti bloccati a
causa della richiesta da parte
della società di Daniele Lago del
concordato preventivo (una sorta di pre-fallimento). Non è finita qui. Sulla vicenda i due legali
(che hanno presentato un atto
di citazione per accertamento
dell’obbligo del terzo) hanno
avanzato istanza di pignoramento anche presso il Comune,
Provincia dell’Aquila, Regione
Abruzzo e condominio Sant’Emidicio, convinti dell’esistenza
di crediti certi ed esigibili in relazione al quarto e quinto Sal
per i lavori di messa in sicurezza di palazzo Carli e quelli relativi al condominio, che sarebbero
dovuti essere introitati dalla Steda. Di parere contrario gli enti
raggiunti dal decreto ingiuntivo. Di qui la richiesta dell’obbligo del terzo per fare chiarezza
sulle discrasie emerse.
M.I.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PARALLELAMENTE
ALL’OPERAZIONE
DO UT DES
VA AVANTI
L’AZIONE CIVILE
DELLA SILVA
LA BATTAGLIA
Intanto sempre le carte, questa
volta riferibili all’azione civile,
da cui ha preso spunto l’operazione Do Ut Des, portano alla luce la battaglia legale tra la Silva
e la Steda (per la presunta appropriazione indebita da parte
di quest’ultima per oltre un milione di euro, relativa al pagamento del terzo Sal per i lavori
di messa in sicurezza di Palazzo
Carli, sede del Rettorato). Dalle
carte emerge un quadro desolante per la parte offesa oggi sul
lastrico nonostante i lavori portati a termine. Infatti gli avvocati Maria Teresa di Rocco e Silvia
Catalucci (legali della Silva) si
Pierluigi Tancredi
COMUNE DI SAN DEMETRIO NE’ VESTINI
PROVINCIA DELL’AQUILA
Servizio Tecnico - E-mail: [email protected]
Cap. 67028
Viale Dante Alighieri n. 1
Tel. 0862 810834
C.F. 80002710665
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Codice IBAN: IT 53 Z 06040 40770 000000040010
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AVVISO DI DEPOSITO
presso la segreteria Comunale del Piano di Ricostruzione
adottato con Decreto Sindacale n. 01 del 07/01/2014
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO
Visto l’art. 6 del Decreto n. 3/2010 del Commissario Delegato per la Ricostruzione Presidente della Regione Abruzzo
RENDE NOTO
che il Decreto Sindacale n. 01 del 07/01/2014, unitamente agli elaborati grafici del Piano di Ricostruzione ad esso
allegati, è depositato presso la Segreteria del Comune di San Demetrio Ne’ Vestini (AQ) in libera visione al pubblico
nel rispetto degli orari d’ufficio per 15 (quindici) giorni naturali e consecutivi e precisamente
dal 09/01/2014 al 24/01/2014
Entro i successivi quindici giorni dall’avvenuta pubblicità,
dal 25/01/2014 al 09/02/2014
chiunque ne abbia interesse, ivi compresi i soggetti portatori di interessi diffusi, potrà presentare al Comune eventuali
osservazioni e proposte scritte (anche munite di supporti esplicativi) consegnandole all’ufficio protocollo del Comune di
San Demetrio Ne’ Vestini (AQ) in duplice copia. Il termine di presentazione delle osservazioni e proposte scritte è perentorio, pertanto, qualora le stesse pervenissero oltre il termine sopraindicato, non saranno prese in considerazione.
San Demetrio Ne’ Vestini, 08/01/2014
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO TECNICO Ing. Andrea I. DI BIASE
Rubrica di Gare, Aste, Appalti e Sentenze
Milano
Tel. 02757091 Fax 0275709244
Napoli
Tel. 0812473111 Fax 0812473220
Roma
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-MSGR - 08 ABRUZZO - 35 - 10/01/14-N:
35
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Abruzzo
Venerdì 10 Gennaio 2014
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Benedetti: dagli sciacalli della politica più danni degli arresti
`Il rettore Inverardi
«Il sindaco
dovrebbe chiedere scusa»
LE REAZIONI
L’AQUILA La città si sveglia e si accorge di essere ancora sotto choc, un po’
più giustizialista in alcune sue espressioni, con partiti pronti a cavalcare
l’onda dello sdegno e tanti Savonarola che si dividono velenosamente su
tutto.Unacertezzac’è già:oggi,piùdi
ieri, L’Aquila è spaccata, lacerata, dilaniata e incapace di ricucire strappi
che rendono impossibile la rinascita
sociale e fisica. «La carica dei molti
untorelli e degli sciacalli della politica farà più danni alla città dei comportamenti truffaldini attribuiti ad alcuni!» scrive su Facebook il presidente del Consiglio comunale, Carlo Benedetti. E non fa altro che tradurre in
parole la percezione di uno stato di
disagioedidivisione.Benedetti,peril
resto, è garantista: «Un giudizio complessivo su fatti che, ricordo, non attengono alla competenza funzionale
del Comune, ma alla onestà delle singole persone... si potrà dare solo
quando tutti avranno avuto modo di
provare la propria innocenza innanzi a un Tribunale!». «Non siamo per
niente stupiti dalla notizia - scrive il
comitato 3e32 -. Era l’estate del 2009
quando lanciammo la campagna
“100% trasparenza, partecipazione,
ricostruzione”. Al tempo fummo presi per matti. Ci chiediamo con che coraggio i partiti della maggioranza
continuinoasostenerequestagiunta
e questo sindaco. Come ci si può battere per la certezza di fondi con il Governo, se poi vengono amministrati
in questo modo? Siamo convinti che
gli affari emersi oggi non siano un
episodio isolato, ma che rappresentino una tendenza comune a tutta questa classe politica». «Non mi convincel’atteggiamentounpo’ difensivodi
Cialente: credo che quando succedono queste cose, la prima cosa da fare
è chiedere scusa a tutti, a tutti coloro
che sono impegnati nella ricostruzio-
ne e che lavorano onestamente dalla
mattina alla sera» dichiara il rettore
dell’Università, Paola Inverardi. Scioglimento del Consiglio comunale e ritorno alle urne in primavera è quantochiedonoCasaPoundItalia eForza
Nuova. «Perché la città non si ricostruisce?-sidomandano iconsiglieri
Raffaele Daniele, Daniele Ferella ed
Emanuele Imprudente -. La risposta
è che la città non si ricostruisce perché combatte ogni giorno contro un
vento sfavorevole, un vento ben peggiore di quel terremoto che è durato
ventitrèsecondi epoisièfermato.Un
vento sfavorevole di corruzione e ambiguità che ci accompagna da più di
quattro anni. Dagli accordi pre-elettorali, in cui si promettevano poltro-
ne in cambio di voti, agli scandali e
agli arresti di oggi. Con cadenza martellante sono emerse sempre più ombre sul modus operandi di questa
amministrazione». Roberto Tinari ritiene obbligatorio un cambiamento:
«Bisogna concentrare gli sforzi e nessuno deve sentirsi escluso». «Cialente non poteva non sapere quanto accadeva, in caso contrario significherebbe che gli è sfuggito di mano il
controllo della macchina politica e
tecnica: in entrambi i casi dovrebbe
farsi un esame di coscienza e trarne
le conclusioni» afferma, infine, il consigliere regionale di Forza Italia, LucaRicciuti.
Claudio Fazzi
Carlo Benedetti
Cialente resiste
«Dimissioni?
Ora sarebbero
solo una fuga»
`«La gente vuole
il cambio di passo ma
di più non si può fare»
L’INTERVISTA
L’AQUILA Prima la bufera giudiziaria, poi il ministro Carlo Trigilia
che prende le distanze dall'Aquila in una intervista a Il Messaggero: il sindaco Massimo Cialente è
provato; per un momento pensa
perfino di dimettersi, poi però ci
ripensa: non si può abbandonare
la nave anche se a una radio dichiara di essere «un po’ disperato». A fine mattinata arriva anche la lunga telefonata del ministro Trigilia che in parte cerca di
mettere «una pezza». Su questo
punto però il primo cittadino preferisce glissare.
Il ministro Carlo Trigilia è stato molto duro con l'Aquila, perché?
«Il governo vive in un'altra dimensione, forse è stanco del sindaco. Dire che si prevede un tiraggio di 500 milioni e noi vogliamo 3 miliardi è folle. A questo
punto dimostreremo la verità:
pubblicheremo gli elenchi dei
progetti approvati scrivendo che
non possono essere finanziati.
Oggi il governo dice il falso, Trigilia incontra i sindaci del cratere
per rassicurarli, e sa benissimo
che si sta giocando a dividerci,
per una torta che non basta. Poi
dice una coda gravissima: che
non c'è la qualità della ricostruzione; niente di più falso. Abbiamo un piano strategico e un piano di ricostruzione. Evidentemente la posizione del ministro è
concordata con il premier. L'unica conclusione è che L'Aquila e il
suo sindaco danno fastidio»
La maggioranza sostiene ancora il sindaco?
«La maggioranza mi dà fiducia.
Del resto anche il capo della la
Mobile dice che l'inchiesta non è
un problema del comune dell'
Aquila, ma di alcuni singoli. L'uo-
«IL GOVERNO VIVE
IN UN ALTRO MONDO
TRIGILIA? DICE IL FALSO
IL PIANO STRATEGICO
PER RICOSTRUIRE C’E’»
mo intorno al quale ruota tutto è
del centro destra. L'unico appello
che mi sento di fare alla magistratura è di fare presto. La città
ha bisogno di risposte. La magistratura doveva fare quanto ha
fatto, ma faccia in fretta. Se dovessimo andare avanti con questo clima i cittadini non capirebbero».
I cittadini chiedono appunto
un cambio di passo...
«Più di quello che abbiano fatto
non si poteva fare. Non credo di
meritare alcuni giudizi. Credo di
aver dato 5 anni di vita che non
recupererò. Anche la mia famiglia sta pagando un prezzo molto
alto. La Protezione civile decise
di gestire in quel modo i puntellamenti (con affidamento diretto
ndr). Non so cos'è il cambio di
passo. Molti cittadini si stanno illudendo, ma l'unico cambio possibile è fare il cronoprogramma e
la ricostruzione. Ci servono i soldi e posti di lavoro, ma i contratti
di sviluppo sono fermi. Forse i
soldi arriveranno a giugno».
Abbandonare la "nave" potrebbe essere interpretato come un
gesto di debolezza?
«Si deve andare avanti nell'interesse della ricostruzione, ma dopo l'uscita del governo di oggi sono molto amareggiato. Mi dicono che Letta è molto infastidito. È
il governo che sta venendo meno
alle promesse. Enrico Letta mi fece delle promesse con una stretta
di mano. Il mio gravissimo errore è stato fidarmi, così come ho
fatto con invitalia. Ora invece il
governo strumentalizza la vicenda dicendoci in sostanza di non
chiedere più i soldi, mostrando
una posizione molto giustizialista. Il governo sa bene che il tiraggio dell'Aquila c'è. Dunque vuole
solo prendere le distanze. Forse
l'esecutivo con guida Pd si sarebbe aspettato da me un comportamento più conciliante. Io invece
ho lo stesso atteggiamento che
ho avuto con i precedenti governi. La città è abbandonata a se
stessa. Se l'ostacolo sono io, il governo che faccia pure, magari ci
vuole una breve fase di commissariamento».
E la rotazione dei dirigenti perché non è stata ancora attuata?
«Dal 2009 hanno già ruotato diverse volte. Mario Di Gregorio
uscirà bene da questa vicenda, ne
sono sicuro, si tratta di un avviso
di garanzia su un fatto tecnico».
Antonella Calcagni
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Deleghe in sospeso
Riga in ufficio
«Mi concentrerò
sulla famiglia»
LA GIUNTA
Sopra Roberto Riga sull’uscio del suo ufficio
con il sindaco, sotto Massimo Cialente
assediato dai microfoni e, a sinistra, auto della
polizia davanti alla sede comunale di Villa
Gioia, in basso Enrico Perilli FOTO DI RENATO VITTURINI
La maggioranza fa le ore piccole
«Si acceleri la rotazione dei dirigenti»
LA RIUNIONE
L’AQUILA La maggioranza sostiene a spada tratta il capitano della
nave, mentre l'opposizione in
consiglio chiede un "Election
day" a maggio. In una lunga riunione di maggioranza allargata
agli assessori e ai segretari dei
partiti di maggioranza, è scaturita la necessità di approfondire le
ripercussioni della vicenda giudiziaria in occasione di una seduta
straordinaria del consiglio comunale che, giocoforza, oltre ad avere una funzione catartica, sarà
anche un altro lungo training autogeno. È importante per alcuni
consiglieri ribadire che il consiglio comunale è fatto di persone
perbene che lavorando molte ore
al giorno per il bene della città.
Non si vuol rischiare di fare di
tutta l'erba un fascio.
«La maggioranza non merita-
va questo - ha commentato il consigliere Enrico Perilli (Rc) - Abbiamo chiesto al sindaco di non
dimettersi perché la sua decisione potrebbe essere letta come un
atto di debolezza della città che
rischierebbe di diventare il capro
espiatorio di un sistema Italia
che non funziona». In occasione
della lunga riunione in notturna
si è parlato anche della necessità
di accelerare la rotazione dei dirigenti e dei funzionari, così come
previsto dal piano anticorruzione, già approvato; è stata accolta
positivamente, invece la decisio-
SUMMIT
URGENTE
«MASSIMO
DEVE RESTARE
AL SUO POSTO»
L’OPPOSIZIONE
ATTACCA
ne di dare attuazione alla centrale unica di committenza per gli
appalti con professionalità extra
comune. L'inchiesta dunque
sembra aver dato uno scossone
positivo alla politica aquilana
che concorda nel rilancio dell'
azione amministrativa. L'opposizione, invece, fa il proprio mestiere: in una nota i consiglieri Daniele, Ferella e Imprudente stigmatizzano «il vento sfavorevole di
corruzione e ambiguità che ci accompagna da più di quattro anni.
Dagli accordi pre-elettorali, in
cui si promettevano poltrone in
cambio di voti, agli scandali e agli
arresti. Con cadenza martellante
sono emerse sempre più ombre
sul "modus operandi" di questa
amministrazione». «Perfino in
una città anestetizzata come
L'Aquila inizia a montare un diffuso senso di indignazione - continuano - . Si dimetta e si vada all’election day».
L’AQUILA Roberto Riga ieri mattina è giunto nel suo ufficio, forse
per l'ultima volta, prima di tornare ad essere un cittadino qualsiasi, come gli altri o quasi. Qualche
giorno di riposo prima di tornare
al lavoro, mettendo da parte la
politica. «Voglio concentrarmi
sulla mia famiglia - ha ribadito ieri l'ex assessore indagato, per telefono - e pensare un po' a me stesso. Il sostegno di mia moglie è
molto importante in questo momento». Nessun contatto con le
forze dell'ordine, solo il sequestro
dei suoi computer e l'ispezione
negli uffici del settore Ambiente.
«Mi metto a disposizione dei Pm ha continuato - se lo vorranno potranno ascoltarmi quando lo riterranno opportuno». Al momento l'ex assessore esclude la possibilità di rendere dichiarazioni
spontanee: «su che cosa - si meraviglia - io non so nulla». Ovviamente sarà il proprio legale a consigliargli una condotta di comportamento nei confronti della magistratura.
Sono state molto le attestazioni di solidarietà ricevute da Riga
in questi giorni sia dal mondo politico sia da quello di conoscenti
ed amici. E quella del sindaco?
«No», risponde evitando accuratamente le polemiche. Ieri in una
seduta di giunta, l'inchiesta è stata l'argomento principale. «è stata fatta una valutazione politica
del caso, si è concordato che le risposte istintive e umorali sono le
peggiori - ha riferito Lelio De Santis - è ovvio che ti cadono le braccia quando accadono certe cose
dopo che ognuno di noi lavora
quotidianamente 12 o 13 ore al
giorno». Anche l'esecutivo ha
concordato
sull'accelerazione
della rotazione dei dirigenti e sull'
attuazione di nuove strategie tese
ad una maggiore trasparenza delle procedure». «Non abbiamo
pensato neanche lontanamente
alle dimissioni - ha spiegato l'assessore Emanuela Di Giovambattista - dobbiamo andare avanti e
rilanciare l'azione amministrativa, recuperare credibilità nei confronti dell'Italia». L'assessore
Giancarlo Vicini, più drastico ha
parlato invece della necessità di
eliminare le «mele marce». «La
semplice rotazione non basta, bisogna mandare a casa chi sbaglia». La giunta non ha affrontato
invece il tema delle deleghe vacanti lasciate da Riga, all'ambiente e alla sanità. Sindaco ed esecutivo hanno deciso di attendere
qualche giorno prima di attribuire la delega di vice sindaco. Le deleghe di Riga resteranno nelle
mani del sindaco per il quale la
nomina di un nuovo assessore
sembra essere in questo momento davvero l'ultimo dei problemi.
Per una volta non ha problemi politici con la sua maggioranza.
A. Cal.
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-MSGR - 08 ABRUZZO - 36 - 10/01/14-N:
36
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Venerdì 10 Gennaio 2014
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37
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CANCELLATI
I TREMILA EURO
PER L’ASSOCIAZIONE
DI SAN PIETRO
DELLA JENCA
L’IRA DI CORRIERE
L'Aquila
Venerdì 10 Gennaio 2014
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Fax: 0862 410164
e-mail: [email protected]
Fondi decurtati
l’Atam ricorre al Tar
`La discussione ci sarà mento se il Consiglio regionale pos-
ma non è stata
ancora fissata la data
L’ISTANZA
La Giunta, in piedi Lelio De Santis e, nella foto tonda in alto, Pasquale Corriere
Bilancio 2014
tagli ai contributi
`Per De Santis necessari mettere riparo al caso è interve- fare un triplo salto mortale per
«qualità e progetti
coerenti e meritevoli»
COMUNE
L’ira di Pasquale Corriere ieri era
incontenibile lungo i corridoi degli uffici comunali mentre il briefing fra sindaco, assessori e dirigenti era in corso. Un vertice durante il quale sono state poste le
basi per il bilancio di previsione
2014 fatto di lacrime e sangue alla luce del fatto che difficilmente
il governo Letta riconoscerà ristoro ai 7 milioni di tagli fatti al
bilancio comunale nel 2013. L’imperativo dunque è sfoltire; nel
calderone è finito anche il contributo che fino allo scorso anno
era stato riconosciuto all’associazione culturale San Pietro della
Jenca, «creatura» dell’ex consigliere socialista Corriere. Nel mirino di quest’ultimo è finita l’assessore alla Cultura Betty Leone
per aver eliminato l’associazione, che non figurava più nella lista di quelle finanziate. Si tratterebbe peraltro di un contributo,
tutto sommato modesto, che si
aggira intorno ai 3 mila euro. A
nuto l’assessore alle Finanze Lelio De Santis che ha promesso di
raschiare il fondo del barile, aggiungendo tuttavia che molte delle associazioni non troveranno
copertura perché continuano a
spuntare come funghi, ma «à la
guerre comme à la guerre». Per
De Santis è necessaria «la qualità
e progetti che devono essere coerenti e meritevoli». De Santis prepara il terreno per il bilancio di
previsione 2014 che conta di approvare entro la fine di febbraio,
alcuni mesi prima della scadenza imposta dal governo che dovrebbe essere fissata nel mese di
agosto o settembre: «Noi abbiamo necessità di fare un bilancio
prima possibile per erogare le risorse che ci verranno trasferite».
Tuttavia non c’è da stare allegri
perché sono previsti tagli per circa 10 milioni di euro. Ci sarà da
ORA SI CERCHERÀ
DI FAR LEVA
SU MAGGIORI ENTRATE
ATTRAVERSO
IL RECUPERO
DELL’EVASIONE
evitare di aumentare la pressione fiscale e tagliare i servizi ai cittadini. «Cercheremo di fare leva
sulle maggiori entrate attraverso
il recupero dell’evasione - ha
spiegato De Santis -. Da lunedì
sentirò assessori e dirigenti per
verificare le esigenze di ogni settore. Sarà un imperativo razionalizzare la spesa. Fra le novità ci
sarà la centralizzazione delle spese per tutti i settori in modo tale
da avere sotto controllo in maniera globale il flusso». De Santis ha
assicurato che non scatteranno
aumenti: «La gente è in una situazione disperata; non possiamo
osare poiché potrebbero esserci
reazioni incontrollate». L’assessore alle Finanze ha sottolineato
che dal 2011 al 2014 il taglio del
Governo è stato del 90%. Nel 2011
lo Stato erogò 14 milioni di euro,
quest’anno poco più di un milione e mezzo. Il problema è che la
commissione Bilancio del Senato
ha bocciato l’emendamento teso
alla restituzione dei 7 milioni di
tagli che fu effettuato per errore.
Una valutazione dovuta al fatto
che nel conto per il contributo
dello stato furono computati anche i soldi per la ricostruzione.
A.Cal.
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«Il Tar non ha ancora fissato una
data per la discussione del merito
ma ha riconosciuto il fumus boni
iuris, ovvero che esistono i presupposti per la discussione dell’istanza
dell’Atam, e questo è un segnale positivo». Così Marco Fanfani, storico
presidente dell’Associazione teatrale abruzzese e molisana, dopo la discussione al Tar del ricorso presentato contro il taglio dei fondi ministeriali. Una sforbiciata di 350 mila
euro sul totale di 600 mila, che rischia di mandare gambe all’aria
l’associazione, che ha già 700 mila
euro di debiti. «Ma senza l’Atam, negli ultimi quarant’anni tanti Comuni non avrebbero avuto una stagione teatrale perché le amministrazioni con quello che versano, anzi,
che non versano, non sarebbero in
grado di organizzarne», così Fanfani difende l’ente che ha guidato per
decenni e che ora rischia a meno
che non venga ricompreso nel nuovo progetto di legge regionale per la
nascita di un teatro unico, sul quale
però ha qualche dubbio. «L’idea di
approvarequestaleggeentrolafine
dell’anno passato è stata un’illusione, è in discussione in questo mo-
sa approvare o meno nuove leggi premette -. Il Ministero pensa di scaricare sulle Regione tutte le attività,
quindi una legge sul teatro è certamente una buona cosa». L’Atam negli ultimi tempi è stata definita un
«carrozzone» che si occupa solo di
distribuire spettacoli, senza produrne. «La distribuzione è altrettanto
importante,l’Atamlofada38annila rivendicazione di Fanfani - Il debito è determinato dal ritardato pagamento di 2-3 anni dei Comuni
che hanno usufruito delle stagioni,
dal 20% dei contributi del 2011 e del
2012 che ancora non vengono erogati dal Ministero e dall’intero contributo del 2013 che ha subìto una
decurtazione ingiustificata su cui
decideràlamagistratura».
Alberto Orsini
Un giovane della provincia di
Bari è stato denunciato dalla
polizia postale dell’Aquila per
una truffa on line consumata
ai danni di una giovane aquilana. La ragazza, pensando di
aver fatto un affare, aveva acquistato sul sito Facile.it (estraneo alla truffa) uno smartphone, alla cifra di 200 euro. Un
annuncio corredato di foto, in
cui l’oggetto, munito di imballaggio, era ritratto in un ottimo
stato dal punto di vista dell’integrità. La giovane, convinta
dell’acquisto, aveva provveduto a effettuare il pagamento attraverso la ricarica di Poste
Pay.
LA COMMISSIONE
Della merce, però, neanche
l’ombra: per questo motivo si è
rivolta agli agenti della polizia
postale ubicati presso il centro
postale operativo di Centi Colella che, dopo una rapida indagine, sono risaliti al proprietario dell’accessorio, che è risultato essere A.D., 29 anni, incensurato. Il giovane è stato subito
denunciato all’autorità giudiziaria con l’accusa di truffa. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se il giovane possa essere l’autore di altre simili truffe che hanno interessato parecchi cittadini. Non
è la prima volta, tra l’altro, che
aquilani restano impigliati nelle maglie della Rete.
M.I.
«Le aree di accoglienza e di ammassamento previste nel piano
di Protezione civile vanno infrastrutturate, i cartelli non bastano». L’ingegner Sergio Basti, direttore del corpo dei Vigili del
fuoco, ha elegantemente bacchettato il Comune ieri in occasione di un’audizione promossa
dalla commissione Territorio
sul tema del rischio sismico. Si
tratta in realtà di una serie di audizioni tese a sensibilizzare, primail consigliocomunale e poila
cittadinanza, non solo sul rischio terremoti, ma anche su
quello idrogeologico (audizione
del professor Maurizio leopardi), poi boschivo e industriale,
come riferito dal presidente della commissione, Enrico Perilli.
Ci saranno ben presto lezioni
nelle scuole, in cantiere anche
una esercitazione cittadina. Basti ha confessato di non conoscere il piano di protezione civile
delComune.«Hovisto che esiste
una documentazione - ha detto
-. Speriamo che questo incontro
possa dare seguito a ciò di cui la
città ha bisogno: l’accoglienza
deve essere sicura, facilmente
raggiungibile e da cui è accessibile una rete di trasporto. L’auspicioè cheil Comuneprenda in
mano la situazione e che l'audizione possa servire a una pianificazione capillare». Ma il piano
di protezione civile non è tutto
per Basti. «Ci vuole anche un ufficio di raccordo - ha spiegato -.
Questa materia non va presa sottogamba.A mio avvisouna delle
prime cose da fare è istituire un
ufficio di protezione civile con
numeri di telefono per l’emergenza, personale preposti e cartografie. Altrimenti i cittadini
non saprebbero a chi rivolgersi
in caso di emergenza». Durante
i lavori della commissione è
emerso che una delle aree previste dal piano a Coppito è inaccessibile perché recintata e chiusa
con un lucchetto; altre aree invece sarebbero ad elevato rischio
idrogeologico e andrebbero perciò sostituite al più presto. L’imperativo di Basti è dunque prevenire per evitare di dover agire
semprequandol’emergenza si è
verificata.
A.Cal.
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Il Tribunale
amministrativo regionale
Compra on line lo smartphone
ma il telefonino non arriva
LA TRUFFA
Protezione
civile
i cartelli
non bastano
-MSGR - 08 ABRUZZO - 38 - 10/01/14-N:
38
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
Avezzano Sulmona
Cam, esposto
sul depuratore
di Puzzillo
`Dal 2012 è in corso
l’accertamento
sui costi delle bollette
AVEZZANO
Il Consorzio acquedottistico
marsicano è al centro di una
lunga polemica che ha dei risvolti giudiziari. L’ultima (di ieri) riguarda un esposto pervenuto alla prefettura dell’Aquila
dagli uffici del Comune di
Avezzano sulle problematiche
del depuratore comunale sito
in località Puzzillo. Pare che
l’esposto sia partito da un tecnico che non abbia informato
l’assessore competente Roberto Verdecchia. Dunque la rivelazione resa oggi dal Messaggero scatenerà certamente una
polemica nei prossimi giorni.
Ma la punta di spillo si inserisce nel delicato problema riguardante il Cam che farebbe
pagare alla gente un canone
che include non solo il consumo di acqua, ma anche la depurazione. Nel merito si è scatenata una bagarre nella quale si
è inserito anche il Comune di
Celano e della quale abbiamo
chiesto conto agli uffici della
segreteria del sindaco di Avezzano. Oscar Stornelli che ne osserva i contorni dal punto di vista politici dice: «Che c’entra
Celano che è fuori dal Cam? Il
problema riguarda il 2012, anno nel quale la Procura della
repubblica di Avezzano incaricò la Polizia provinciale di stendere una nota informativa sul-
la vicenda». Le informazioni,
dunque, che riguardano l’indagine sono le seguenti: la Polizia
provinciale sta effettivamente
svolgendo una indagine sul
Cam e sul fatto che i cittadini
paghino sia l’acqua sia una depurazione che, di fatto, non esiste (e l’esposto inviato da Avezzano ne è la conferma). La stessa indagine però risale al 2012 e
procede lentamente per lo
scrupolo con cui viene condotta. La Polizia provinciale sta
esaminando la situazione, comune per comune, ed effettuando dei calcoli per accertare le responsabilità economiche. Non c’è un’inchiesta vera e
propria, ma si tratta soltanto di
«informazioni». Il frastuono
che si è creato in questi giorni
sul problema, dunque, è di natura politica. Un cenno è bene
farlo: la città di Avezzano e il
suo sindaco Gianni Di Pangrazio vogliono assumere il pieno
controllo del Consorzio «come
è giusto che sia - spiega Oscar
Stornelli - essendo il Comune
di Avezzano il maggiore «azionista» ed il suo sindaco ha sempre rivendicato alla città il suo
ruolo primario». Resta il problema in piedi: il Consorzio acquedottistico marsicano deve
essere riformato. La struttura
deve continuare a svolgere un
servizio utile ai cittadini, quello della gestione delle acque e
non quella del personale o dei
computer (ad esempio) o della
tecnologia in generale. Tutto il
resto appartiene ad altro scenari.
Pino Veri
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Venerdì 10 Gennaio 2014
www.ilmessaggero.it
Sfruttatore marocchino
condannato a 5 anni e mezzo
AVEZZANO
Dopo aver fatto entrare un minore marocchino in Italia clandestinamente e aver preteso 5mila euro dalla madre, lo sfruttava costringendolo all’accattonaggio e
lo picchiava se si rifiutava di lavorare almeno tre ore al giorno alla
vendita di accendini e cd per le
vie di Avezzano e a riconsegnare
gli incassi. Ma ieri mattina il Tribunale di Avezzano, presidente
Maria Proia, giudici a latere Bernardi e Elefante, ha condannato
Ammar Rahhal, 58 anni, marocchino, a 5 anni e 6 mesi di reclusione e 2 mila euro di multa per i
reati di estorsione e favoreggiamento immigrazione clandestina. L’accusa era sostenuta dal
Albergatori
«La succursale
potenzia
la scuola»
Una donna dà della «battona» a
un’amica tempestandola di messaggi telefonici perché frequentava il suo ex compagno e viene
denunciata dal personale del
Commissariato di Avezzano per
il reato di ingiuria. I fatti risalgono a qualche giorno fa quando
la donna, una trentenne lituana,
che lavora in un locale, ha preso
il cellulare e ha mandato continui messaggi offensivi ad un’altra donna, della stessa nazionalità. La vicenda vede coinvolto
un giovane suo ex compagno.
Sembra che la 30enne fosse particolarmente affezionata al ragazzo e vederselo rubare da una
connazionale, tra l’altro amica,
l’ha mandata su tutte le furie
SULMONA
La sede del Cam ad Avezzano
Il colpo
I ladri nel bar filmati dalle telecamere
AVEZZANO Rubano al bar della
stazione di servizio, di via XX
Settembre, ad Avezzano, ma
vengono riprese dalle
telecamere mentre ripuliscono
la cassa e asportano una delle
slot - machine che erano nel
locale. Durante il colpo sono
stati disturbati da alcuni
giovani che si trovavano di
passaggio, che avevano notato
strani movimenti e per questo
si erano fermati sul piazzale
dell’area di servizio. I ladri però
si sono nascosti dietro il
bancone e sono fuggiti con un
bottino di 1.500 euro. Dalle
riprese del sistema di video
sorveglianza, si nota che i tre
ladri si nascondono sul retro
del locale e che poi si danno alla
fuga. Tutte le riprese sono state
acquisite dai carabinieri della
compagnia di Avezzano anche
se le immagini non sono nitide
per colpa della fitta nebbia di
questi giorni.
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tanto da perseguitarla con continui sms ingiuriosi. I messaggi
arrivavano non solo di giorno
ma anche di notte, tanto che la
donna non ce l’ha fatta più e è
dovuta ricorrere prima ad un legale e poi alla polizia per frenare le intemperanze dell’amica
che col passare dei giorni diventavano sempre più aggressive.
La vittima, la scorsa settimana,
si è rivolta ad un avvocato che
ha preparato una querela che è
stata consegnata al personale
del Commissariato. Sono scattate le indagini e sono stati acquisti tutti gli sms e alla fine la polizia ha denunciato in stato di libertà la lituana per il reato di ingiuria. La donna accusata è stata anche sentita dagli inquirenti
e ha cercato di giustificare il suo
comportamento evidenziando
che l’amica l’aveva ingannata
negando il rapporto con il suo
ex. Sarà ora il giudice a stabilire
se esiste il reato di ingiuria anche se la Cassazione con diverse
sentenze ha stabilito che
«l’espressione «battona» è lesiva dell’onore della persona, a
nulla rilevando la circostanza
dell’effettivo esercizio da parte
della donna». «La sentenza conferma il principio per cui nessuno è tenuto a subire offese generiche, a prescindere dal contesto personale, sociale o professionale». Insomma la Corte di
Cassazione ha confermato definitivamente la condanna per ingiuria aggravata per chi usa il
termine «battona» anche se la
esercita la professione.
Manlio Biancone
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SULMONA
L’associazione albergatori è favorevole al distaccamento del biennio dell’Istituto Alberghiero di
Roccaraso a Sulmona. Fa seguito al braccio di ferro tra il capoluogo peligno e l’Alto Sangro, la
nota a firma di Domenico Santacroce che definisce questa «operazione come la scelta di potenziare l’offerta formativa esistente a disposizione del settore ricettivo. Per questo gli albergatori ritengono che una parte della didattica svolta a Sulmona non andrebbe in contrasto con gli interessi dell’Istituto di Roccaraso,
anzi li rafforzerebbe, dato che la
sede sulmonese attingerebbe
studenti da un bacino diverso da
quello degli altipiani che in genere accolgono allievi dal versante
campano.Con l’operazione della
sede distaccata si potrebbero
aprire le porte ad un flusso studentesco proveniente oltre che
dalla Valle Peligna, anche dalla
ValPescara edallaMarsica».
Furti di rame nella cabina dell’Enel
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ROCCARASO
Sono spariti circa dieci chilometri di cavi in rame da una cabina
Enel a Pietransieri, frazione di
Roccaraso. I ladri, agendo di notte, probabilmente in quattro,
hanno preso di mira la cabina
Enel sede di Castel di Sangro, in
disuso e disalimentata, situata in
località Masseria Barone, linea
elettrodotto Vallocchia. In totale
sono stati portati via oltre 1.500
chili di rame tra il cavo conduttore media e bassa tensione. Il furto sarebbe stato commesso nell’arco di tempo che va dai mesi di
dicembre a gennaio. Il prezioso
materiale della refurtiva, sarebbe stato trasportato attraverso
un furgone e condotto probabilmente nelle zone del casertano.
Solo ieri però alcuni dipendenti
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Finmek, manca la relazione
rifiutata la cassa integrazione
C’è una relazione mai arrivata
sul tavolo del ministero, alla base
del mancato riconoscimento della cassa integrazione per i dipendenti della Finmek e la conseguente richiesta (che il sottosegretario Dell’Arringa ha spiegato
essere solo a fini di interruzione
dei termini di prescrizione) da
parte dell’Inps di restituzione
delle somme (circa 3 mila euro a
lavoratore) percepite «indebitamente». «Una inadempienza che
ha provocato il blocco dell’iter di
approvazione del decreto per la
concessione della proroga della
cassa - scrive il deputato Gianni
Melilla- il quale in proposito ha
interrogato il governo. Dopo l’accordo siglato il 7 marzo 2013, al
Due donne litigano per un uomo
AVEZZANO
Pm Vincenzo Barbieri, le parti civili erano difese dagli avvocati
Luca Motta, Pasquale Motta e Lorenzo Ciccarelli. La brutta storia
ha avuto inizio l’anno passato
quando i genitori del piccolo hanno chiesto all’uomo di fare entrare clandestinamente in Italia il figlio minore in cambio di 5mila
euro. Raggiunto l’accordo, 4mila
euro subito e mille l’ottenimento
del permesso di soggiorno, il piccolo viene portato, nascosto in
auto, in Italia. Il 58enne però pretende anche la restante somma
che i genitori non hanno disponibile e così iniziano le minacce anche di morte dopo aver prelevato
con forza il giovane e costretto all’accattonaggio.
Ma.Bian.
FARMACIE
L’Aquila. Turno feriale: Santanza,
via
Vicentini,
tel.
0862.028029. Turno notturno:
Sericchi,
Bazzano,
tel.
0862.785170. Avezzano: Ricci,
via Sturzo 17, tel. 0863.444291.
Sulmona: Del Corso, corso Ovidio 225, tel. 0864.210830.
CINEMA
Movieplex L’Aquila (tel.
0862.319773): Un boss in salotto (17.50- 20.15- 22.35); Il capitale
umano (17.50- 20.15- 22.35); Il
grande match (17.50- 20.1522.35); Sapore di te (17.50- 20.1522.35); Capitan Harlock 3D
(17.50), Disconnect (20.1522.35); Philomena
(17.5020.15), Capitan Harlock (17.50);
The Butler (17.15- 19.50), American Hustle (22.30). Astra Avezzano: Un boss in salotto (18.2020.40- 22.45); Frozen (18- 20.20);
Sapore di te (18.30- 20.45- 22.50);
Il capitale umano (18.10- 20.3022.40); Il grande match (1820.30- 22.45); American Hustle
(21.10); Capitan Harlock (18.3020.40- 22.50); Colpi di fortuna
(18.40); The Butler (18.20- 21).
Igioland Corfinio: Un boss in
salotto (18.10- 20.30- 22.40); Piovono polpette 2 (18), Philomena
(21); Sapore di te (18.20- 20.4022.40).
NUMERI UTILI
Cavi di rame in una cabina elettrica
di Enel si sono accorti della sottrazione dell’oro rosso. È stata
inevitabile quindi la denuncia
inoltrata ai Carabinieri della stazione di Roccaraso agli ordini del
capitano Pasquale De Corato. I
militari, insieme agli addetti del-
l’Enel, dopo essersi recati sul posto, hanno quantificato l’ammontare del bottino, avviando le indagini relative all’accaduto, al fine
di identificare i responsabili.
Sonia Paglia
L’Aquila. Ospedale 0862.3681,
Questura 0862.4381, Carabinieri
0862.3401, Vigili del Fuoco
0862.66091. Avezzano. Ospedale 0863. 4991, Polizia 0863. 43131,
Carabinieri 0863. 413245, Vigili
del fuoco 0863. 413222. Sulmona. Ospedale 0864.4991, Polizia
0864.35661, Carabinieri 0864.
52747, Vigili del Fuoco 0864.
52222.
ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con cui la Finmek
revocò i licenziamenti e attivò la
procedura di ricorso alla cassa
per amministrazione straordinaria senza prosecuzione di attività
dal periodo ottobre 2012 all’aprile 2013, purtroppo non è pervenuta al ministero la prescritta relazione approvata dal giudice delegato o dall’autorità che ne esercita il controllo sulle prospettive
di cessazione dell’azienda o di
sue parti e sui riflessi della cessione sull’occupazione aziendale». Melilla che si dice profondamente insoddisfatto della risposta del sottosegretario ha avuto
comunque la rassicurazione che
da aprile scorso i dipendenti Finmek sono stati posti in mobilità.
Patrizio Iavarone
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Rimangono
i presìdi
di guardia
medica
SULMONA
La questione era stata posta in
sede di comitato ristretto dei
sindaci (tornato a riunirsi ieri)
l’ultima volta ed ora sembra essere arrivata una prima risposta per il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza
nei centri della provincia lontani dai presidi ospedalieri. Il
commissario alla sanità ha infatti recepito con decreto la richiesta avanzata dalla Asl di
garantire le guardie mediche
nei paesi di Campo di Giove,
Gioia dei Marsi e Pizzoli, la cui
soppressione, dovuta al mancato raggiungimento dei numeri stabiliti dalla legge, comporterebbe «conseguenze sui
cittadini residenti in zone orograficamente disagiate - scrive
il commissario Chiodi - e distanti dai presidi sanitari territoriali e ospedalieri». Richiesta
«condivisibile», tanto che lo
stesso Chiodi ha chiesto ora al
Servizio di «rimodulare le sedi
di continuità assistenziale».
«Sono soddisfatto - ha commentato il vice presidente Giovanni D’Amico - per come la vicenda si stia positivamente risolvendo. Mi sono fatto portavoce, insieme ai sindaci di quei
Comuni di una esigenza oggettiva legata alla complessità del
territorio montano ed ai disagi
per la popolazione residente.
Valutazioni che hanno trovato
riscontro nell’atto del commissario. Un atto di buona amministrazione a cui chiedo ora di
dare immediata attuazione».
P.Iav.
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-MSGR - 08 ABRUZZO - 39 - 10/01/14-N:
39
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E’ UFFICIALE IL CAMBIO
DI SCHIERAMENTO
DA PARTE
DEL GRUPPO MODERATO
COORDINATO
DA DANIELE TOTO
Pescara
Fax: 085 4221462
e-mail: [email protected]
Venerdì 10 Gennaio 2014
www.ilmessaggero.it
Fli svolta
a sinistra
«Saremo
decisivi»
Ecosfera slitta
tempi lunghi
per D’Alfonso
e Castiglione
`Doppia lista civica
per Pescara e Regione
obiettivo 10 per cento
VERSO LE ELEZIONI
Di diverso ci sarà soltanto il nome,
ma candidati e programma saranno in linea con il percorso politico
seguito dal 2011 a oggi. Futuro e Libertà per l’Italia rompe gli indugi
e annuncia, anzi conferma di volersi schierare con il centrosinistra alle prossime prove elettorali,
sia alla Regione che al Comune di
Pescara. In sostanza l’intenzione è
di mantenere l’assetto dell’attuale
opposizione a Palazzo di città e in
Provincia, aderendo a un centrosinistra allargato nell’ambito del
quale Fli rappresenterà l’ala più
moderata, l’anima centrista, per
promuovere un ragionamento politico più ampio sul quale cui far
convergere gli alleati.
«Non ci presenteremo come Fli,
ma ci organizzeremo con liste civiche» ha anticipato Gianni Teodoro, confermando massima vicinanza al coordinatore nazionale
del partito, Daniele Toto, «con il
quale siamo tutti in piena sintonia». Ex assessore comunale nella
giunta Mascia della prima ora e
poi passato all’opposizione nel
ruolo di consigliere provinciale,
Teodoro si appresta a misurare
una volta di più il suo peso elettorale con la consapevolezza di ave-
SI MANTIENE L’ASSETTO
DI COMUNE E PROVINCIA
TEODORO AL LAVORO
SULLE CANDIDATURE
APERTO IL CONFRONTO
CON GLI ALLEATI
re dalla sua il sostegno di un elettorato fedele, al punto da farlo risultare determinante in passato
per il successo dello schieramento
di appartenenza. Erano i tempi
della Lista Teodoro, bagaglio arricchito oggi dall’esperienza con
Fli, sigla che in consiglio comunale è cresciuta in tre anni con l’approdo di Massimiliano Pignoli, di
Giuseppe Bruno, di Renato Ranieri (che un pensierino sulle primarie da sindaco lo sta facendo) e anche di Daniela Arcieri Mastromattei, consigliera più impegnata a destra ma che non ha esitato a prendere le distanze dalla coalizione di
governo nel momento in cui non
ne ha più condiviso le scelte.
«Per le elezioni regionali ci faremo carico di costruire una lista
per metà, cioè ingaggiando una
quindicina di candidati su trenta ha spiegato Gianni Teodoro -. Costruiremo anche la lista per le amministrative, composta da nostri
rappresentanti di spicco ma anche da chi in passato ha raccolto
consensi, sfiorando l’elezione. Potrebbe trattarsi di una Lista del
Presidente ovvero di una Lista del
Sindaco, anche se il nome è ancora da decidere. Il nostro obiettivo si sbilancia Teodoro - è di andare
in doppia cifra, doppiando il 5%
conseguito nel 2009 al Comune di
Pescara» ha detto Teodoro, il quale esclude un impegno sui due
fronti: «Non vedo praticabile una
mia candidatura sia al Comune
che alla Regione» ha chiarito.
Quanto al candidato sindaco, niente nomi ma condizioni: «Valuteremo proposte e ambizioni per convergere sulla figura più spendibile. Aspettiamo di confrontarci con
gli altri partiti». Una certezza, a
dirla tutta, Teodoro ce l’ha: «Dove
saremo noi, da subito o al ballottaggio, si vince perché saremo ancora una volta decisivi».
Paolo Vercesi
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I PROCESSI
Qui sopra Gianni Teodoro con Massimiliano
Pignoli, esponenti di Futuro e Libertà.
A sinistra Moreno Di Pietrantonio e sotto
Vincenzo Serraiocco. Più in basso Antonello Ricci
Ricci tiene il Pd con il fiato sospeso
CORSA A SINDACO
Sabato, forse domenica, se non ci
saranno intoppi. Tanto bisogna
attendere per conoscere la decisione di Antonello Ricci in merito
alla sua disponibilità a candidarsi
a sindaco di Pescara. Ha chiesto
garanzie di sostegno, Ricci, e pare
le abbia ottenute dai big del Pd. Il
centrosinistra aspetta ora una risposta, a cominciare proprio dal
partito che più di altri si ritrova
alla finestra con l’aspirante candidato sindaco Moreno Di Pietrantonio, il primo e l’unico finora ad
essere sceso in campo. Altri potrebbero aggiungersi all’elenco
degli sfidanti per le primarie di
febbraio: vanta sostenitori Vitto-
ria D’Incecco, che difficilmente
però accetterebbe di lasciare la
poltrona di deputato, ruolo che
assicura una remunerazione più
generosa e molti meno grattacapi; si fa il nome di Marco Alessandrini, non per rivalsa - nel 2009 fu
battuto da Albore Mascia - ma
perché consapevole di una maturazione frutto dell’esperienza politica di questi cinque anni. Così
L’INCERTEZZA
NEL CENTRO
SINISTRA
ALIMENTA
LE SPERANZE
DI BIS
PER MASCIA
come è circolato il nome di Graziano Di Costanzo, segretario regionale della Cna, tra quelli contattati. Al di là delle scelte e delle
ambizioni personali, emerge la
realtà di un centrosinistra in cerca d’autore, appeso al filo di un sì
o di un no. Nella terra di mezzo
resiste Vincenzo Serraiocco, il
primo a candidarsi ufficialmente
a sindaco. Una situazione di incertezza che nel frattempo ha rialimentato nel centrodestra la fiducia nel sindaco uscente dato
per spacciato solo qualche settimana fa - motivo per il quale l’ipotesi di una candidatura a sindaco
di Guerino Testa s’è in parte raffreddata ovvero andrà almeno verificata alle primarie - e ora determinato a tentare il bis.
Doveva essere il giorno della sentenza nel processo Ecosfera per
l’ex sindaco Luciano D'Alfonso,
ma per la terza volta l’udienza è
stata rinviata per la mancata notifica ad alcuni coimputati.
L’esponente politico del Pd in attesa del via libera per la candidatura alla Regione dovrà attendere il 30 gennaio prossimo. Ma anche per quella data potrebbe crearsi un problema e non di poco
conto, legato alla scarsità di giudici che lavorano al tribunale
dell’Aquila dove è incardinato il
procedimento. Il giudice cui è affidato il caso non può decidere
per D’Alfonso e poi continuare
ad occuparsi degli imputati che
non hanno scelto riti alternativi.
E cambiare giudice potrebbe diventare complicato, anche se sul
punto la difesa è pronta a dare
battaglia. Nella stessa posizione
si trova il numero due della giunta Regione Alfredo Castiglione
(Forza Italia), che sempre per esigenze elettorali ha optato per il
rito abbreviato.
In questo processo D’Alfonso è
accusato per aver sollecitò a
Lamberto Quarta, ex braccio destro di del Turco che lavorava in
Ecosfera, l’affidamento di una
consulenza all’ex assessore pescarese Massimo Luciani. In un
primo tempo sembrava che la
sua posizione dovesse finire archiviata, poi invece il Pm aquilano decise di chiedere anche per
lui il processo. Questo ennesimo
rinvio comincia a diventare scomodo per D’Alfonso dal punto di
vista politico e non è escluso che
nei prossimi giorni, insieme con
il suo legale, Giuliano Milia, l’ex
sindaco decida di presentare anche una istanza di anticipazione
del ricorso in appello per il processo sulle presunte tangenti per
i grandi appalti al Comune di Pescara, dove D’Alfonso è stato assolto con la formula piena da
ogni accusa.
Riuscire a definire le tre pendenze giudiziarie (se si aggiunge anche il procedimento sulla mare-monti rinviato al 13 marzo
prossimo) prima delle votazioni,
così come era nelle speranze,
sembra diventare una impresa
sempre più difficile.
Maurizio Cirillo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Tre Gemme e Pescara parcheggi, nuovo scontro in aula
LE SPINE IN CONSIGLIO
Il primo consiglio comunale del
2014 ripropone oggi le grane irrisolte dell’anno appena trascorso:
la delibera sul progetto Tre Gemme e quella su Pescara parcheggi.
Nel primo caso si tratta di decidere se concedere o meno il cambio
di destinazione d’uso - da commerciale a residenziale - sull’area dell’ex consorzio agrario in via del
Circuito. La società Tre Gemme intende realizzarci quattro palazzine per un totale di cento appartamenti, l’assise civica chiede di monetizzare la trasformazione per
un tornaconto pubblico e questo
tiraemolla ha innescato da mesi
un durissimo braccio di ferro con
la dita, arrivata a chiedere un ma-
xi risarcimento danni al Comune
se la risposta non arriverà in tempi stretti, come peraltro sollecitato anche dal Tar. Un ulteriore ritardo potrebbe mettere i consiglieri nella condizione di dover essere
chiamati a risarcire il privato in
solido; per favorire un giudizio, favorevole o contrario che sia, l’amministrazione comunale ha anche
sostituito giorni fa il dirigente all’Edilizia chiamato a pronunciarsi
sul caso: al posto dell’ingegner Pepe è stato nominato il dottor Silverii che nel giro di qualche giorno,
in base al responso dell’aula, dovrà rendere nota la decisione sul
Tre Gemme. I consiglieri di opposizione insistono per la bocciatura
della delibera, non giudicando
l’operazione congrua sul piano
dell’interesse pubblico. «Se il Co-
mune dice sì a questo progetto, altre decine di interventi si faranno
avanti sulla base dello sciagurato
decreto sviluppo, ulteriormente
peggiorato dalla legge regionale»
ha ribadito in una nota Maurizio
Acerbo, consigliere di Rifondazione comunista, che nel caso specifico preme almeno per un accordo
di programma.
Non meno spinosa si presenta
L’OPPOSIZIONE
INSISTE COMPATTA
PER BOCCIARE
LE DUE DELIBERE
SU EX CONSORZIO
E BERRETTI BLU
Un berretto blu al lavoro
nell’area di risulta
la vicenda di Pescara parcheggi,
società che gestisce la sosta a pagamento in città e che ha i conti in
rosso da ormai tre anni. Approvando l’ultimo bilancio comunale,
l’amministrazione cittadina ha
cancellato i 580 mila euro inizialmente previsti per il salvataggio
dell’impresa, con l’intento di stanziarli nuovamente oggi. Operazione cui si oppone con forza il presidente della commissione finanze,
Renato Ranieri, secondo il quale
«la delibera di Pescara parcheggi
non può che essere ritirata perché
approvare un debito fuori bilancio in assenza del bilancio di previsione è un atto illegittimo» dice in
veste di consigliere e anche di
commercialista. Ieri mattina in
commissione finanze è stato ascoltato l’amministratore unico della
società, Alberto Forcucci, il quale riferisce il presidente - «non è neppure stato in grado di dirci con
certezza lo stato dei conti relativi
al 2013». In mancanza di numeri
certi e non essendoci un piano industriale che giustifichi l’immissione di nuova linfa, cioè di risorse
per tenere a galla la società, l’opposizione chiede che la stessa Pescara parcheggi venga messa in liquidazione, «procedura che dovrebbe cominciare con una convocazione d’urgenza dell’assemblea
dei soci» incalza lo stesso Ranieri.
La maggioranza fa quadrato e cercherà di tirare avanti nel tentativo
di salvare il posto ai 40 berretti
blu. In ogni caso il futuro del personale, se la società sarà salvata o
meno, passa attraverso la procedura di concorso.
-MSGR - 08 ABRUZZO - 40 - 10/01/14-N:
40
Pescara
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Venerdì 10 Gennaio 2014
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Il neonato è stato ucciso da un’infezione
`Autopsia effettuata
al Santo Spirito
da Christian D’Ovidio
LA TRAGEDIA
L’autopsia ha chiarito che il neonato è morto per un’infezione generale come sospettavano i medici di Neonatologia. I risultati definitivi si sapranno fra due mesi
ma l’indagine, voluta dal Pm Barbara Del Bono, va comunque
avanti.
La base di partenza è l’esposto
dei genitori del piccolo, rappre-
sentati dall’avvocato Barbara
Fazzini. Il bimbo è nato il 31 dicembre, pesava tre chili e mezzo
e secondo i medici era sano. Sei
giorni dopo è morto. La mamma
è una donna di 30 anni, primipara, senza problemi di salute. La
gravidanza, seguita da un ginecologo non operante al Santo Spirito, è stata regolare.
L’ESPOSTO
I problemi nascono al momento
del ricovero, il travaglio lungo 17
ore si conclude, secondo l’avvocato della famiglia, con la decisione di operare d’urgenza con taglio cesareo. E in questa fase,
spiega il legale, il feto potrebbe
essere entrato in sofferenza. Alla
nascita comunque il bambino
sembra godere di buona salute.
Tre ore e mezza dopo si capisce
che il piccolo, invece, bene non
sta e così dal Nido viene trasferito a Neonatologia.
E’ la nonna a intuire che qualcosa non va, il pianto non le piace,
la sua esperienza le suggerisce
che quel filo di bava intorno alla
bocca non è naturale, è lei a chiamare i medici. Da quel momento
i genitori entrano nel tunnel della sofferenza, che non è mai finito. Il neonato morirà all’alba dell’Epifania. «Noi non accusiamo
nessuno, i medici di Neonatologia hanno prestato assistenza e
conforto, sarà la magistratura a
dire se ci sono responsabilità e
chi le ha queste responsabilità»,
conclude l’avvocato.
volesse. Sul caso la stessa Asl aveva predisposto un riscontro diagnostico, procedura poi stoppata
dall’iniziativa della Procura.
L’INCHIESTA
LA CAUSA
Il Pm non ha perso tempo. La Polizia giudiziaria è arrivata il 7 in
ospedale per acquisire i documenti e ha affidato l’autopsia al
medico legale Christian D’Ovidio. L’esame necroscopico è stato svolto ieri nel primissimo pomeriggio all’obitorio dello stesso
Santo Spirito. Non c’erano periti
di parte. Non c’è stato il tempo di
pensarci e scegliere. La famiglia
ha comunque la possibilità di nominare un consulente, qualora lo
I medici di Neonatologia, già nei
giorni del ricovero, avevano evidenziato nel piccolo paziente
un’infezione generalizzata e molto grave giunta sino ai polmoni e
al cuore e da lì estesa ad altri organi. C’è a capire se il destino di
questo bambino poteva essere diverso nel senso che uno, o più
medici, hanno sbagliato o se invece la Medicina nulla davvero poteva fare per salvargli davvero la
vita.
Christian D’Ovidio
medico legale
Passeggiate ai Colli
tra salute e fascino
Ortonese
arrestato
per frodi
in Francia
`Ogni giovedì sera
l’appuntamento
con l’Urban walking
IL CASO
La pattuglia della Polizia
Stradale ha inseguito la macchina, chi la guidava aveva
commesso una manovra
scorretta proprio davanti alle divise. La sorpresa, per gli
agenti, è arrivata più tardi, in
caserma al controllo dei documenti non dell’automobilista ma del passeggero: su Nicola Acciavatti, 35 anni, nato
e ufficialmente residente a
Ortona, pendeva un mandato di cattura internazionale
che risale al mese di giugno
2011.
I reati sarebbero stati commessi in Francia, il provvedimento giudiziario porta infatti la firma dei giudici del
tribunale di Chambéry, una
cittadina di 60 mila abitanti,
nel dipartimento della Savoia. Secondo le toghe d’Oltralpe, Acciavatti, in collaborazione con altri, avrebbe commesso diverse truffe, aprendo più conti correnti o ottenendo carte di credito che in
realtà erano fittizie, per fare
delle truffe con danni patrimoniali che - sempre secondo la magistratura francese avrebbero superato i centomila euro.
La Stradale, da tempo, ha aumentato i controlli su strada,
secondo le indicazioni della
dirigente Silvia Conti. In un
posto sulla Tiburtina è incappata, mercoledì alle 22,
un’utilitaria con targa italiana. Il conducente della vettura, proveniente da via Saline,
alla vista dei lampeggianti
ha fatto inversione di marcia
tentando di allontanarsi svoltando in via Lago di Campotosto. I poliziotti hanno inseguito la macchina: alla guida
c’era un uomo incensurato,
l’amico che era con lui non
aveva i documenti di identità
e per questo motivo è stato
condotto in caserma per ulteriori verifiche. E qui è venuta
fuori la sua identità, e anche
il suo curriculum. Ordine di
arresto del Pm Margherita
del Bono e possibile estradizione in Francia, come richiesto appunto dalla magistratura di Chambéry.
Nicola Acciavatti
arrestato dalla Stradale
LA MODA
La caserma dei carabinieri a Montesilvano
Maxi condanna per droga
napoletano in manette
`Deve scontare 12 anni Di Montesilvano invece P.T. 112. Grazie alla sua segnalazione i
e mezzo, aveva trovato
rifugio a Montesilvano
MALA SCATENATA
MONTESILVANO Intensa a Montesilvano l’attività dell’Arma che ieri
ha eseguito, sotto il coordinamento del tenente Petruzzella,
ben tre arresti nel giro di poche
ore. Il primo a cadere nella rete
G.A. un 35enne campano inseguito da una condanna a 12 anni
e mezzo per droga che a Montesilvano aveva trovato, come molti nelle sue condizioni, un ambiente abbastanza mimetico. Era
già finito agli arresti domiciliari
per una serie di attività illecite
commesse a Napoli fra il 2003 ed
il 2004. Successivamente è arrivato l’ordine di carcerazione della Procura della Repubblica presso la Corte di appello di Napoli.
52enne, sposato con figli, in precedenza arrestato per evasione
dai domiciliari. L’uomo stava
scontando una pena di 8 mesi per
aver violato gli obblighi di assistenza familiare.
Infine nelle primissime ore di ieri, intorno alle 3,50, due malviventi, entrambi pregiudicati, sono stati sorpresi a rubare una
Fiat Stilo parcheggiata sulla Vestina nei pressi del Bingo Orione.
Per loro sfortuna il proprietario
della vettura è un finanziere che
li ha messi in fuga e li ha anche
rincorsi, mentre telefonava al
FINANZIERE
METTE IN FUGA
DUE MALVIVENTI
CHE TENTAVANO
DI RUBARGLI
LA MACCHINA
carabinieri ne hanno acciuffato
uno, G.C. 40enne pugliese, noto
da tempo alle forze dell’ordine.
Al pregiudicato sono stati trovati
vari arnesi atti allo scasso, che gli
sono stati sequestrati. Sono comunque proseguite le ricerche
del complice, che è riuscito a
sfuggire all’arresto.
Insomma Montesilvano, negli ultimi tempi è diventata campo
d’azione di soggetti pericolosi,
che di notte, quando la gente onesta riposa, si muovono alla ricerca di obiettivi da colpire. Non passa giorni infatti che non vengano
denunciati furti nelle abitazioni,
negli esercizi commerciali o addirittura negli istituti di credito. Gli
autori sono quasi sempre professionisti in trasferta, provenienti
dal sud della penisola, temporaneamente domiciliati nella cittadina adriatica, dove preparano le
loro azioni malavitose.
Piergiorgio Orsini
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«Strada facendo, vedrai che
non sei più da solo» cantava
Claudio Baglioni ed, in effetti,
sono già quindici gli allegri
camminatori che ogni giovedì
sera alle ore 20,30, ieri compreso, si incontrano a Largo Madonna per condurre piacevoli
e rilassanti passeggiate percorrendo le vie di Pescara Colli,
sfruttando la quiete della sera,
all’insegna della salvaguardia
della salute e della socialità.
Strada facendo è una canzone,
ma in questo caso è anche il titolo del progetto di urban
walking, avviato fin dallo scorso ottobre dall’associazione
culturale I colori della vita, in
collaborazione con il dipartimento di prevenzione della
Asl di Pescara e l’Uisp: «Si tratta - spiega Giovina Zulli, presidente de I colori della vita - di
camminate di gruppo rivolte a
tutti, dal ragazzo maggiorenne
all’anziano, per concedersi un
momento di pausa e di distacco dagli impegni giornalieri, rigenerandosi psicologicamente
e sdoganando una tipologia di
attività fisica ancora troppo
sottovalutata dai pescaresi».
Infatti, appaiono notevoli i benefici sulla salute fisica della
classica camminata a passo
lento, come dimostrato da un
comitato medico-scientifico
che monitora il progetto, ma
soprattutto i camminatori:
«L’equipe - precisa il presidente de I colori della vita -, composta da un medico di base, un
nutrizionista, una psicologa,
un ortopedico, un fisiatra ed
un cardiologo, si occupa di elaborare un’anamnesi personalizzata dei partecipanti con
Penne, bloccate tre auto di ladri
FURTI A RAFFICA
NOCCIANO Recuperate tre auto rubate, mentre i ladri sono stati messi
in fuga a piedi. È successo tutto
due notti fa, nelle ore movimentate dagli inseguimenti dei carabinieri che hanno sventato dei furti nella zona di Nocciano dove una serie
di posti di blocco ha favorito la protezione del territorio. «Si trattava
di ladri provenienti da fuori regione e stranieri», spiega il capitano
Massimiliano Di Pietro, comandante della compagnia dei carabinieri di Penne. Tutto è partito da
una segnalazione. Un uomo ha telefonato al 112, descrivendo un’auto sospetta in una zona dove ci sono abitazioni isolate. I militari si
sono mossi subito. Hanno così trovato la Volkswagen Passat, che era
stata rubata il 7 gennaio ad Antrodoco. Mentre ispezionavano il
mezzo, hanno visto arrivare una
Lancia Lybra il cui conducente, all’alt dei carabinieri, ha abbandonato il mezzo fuori strada scappando
a piedi con un complice. Anche
questa vettura è risultata rubata.
Al suo interno, un portafogli con
200 euro, monili in oro ed altri oggetti personali. Sempre nel corso
della notte, mentre erano in corso
le ricerche dei ladri è stata interecettata sulla strada statale 602 una
Fiat Punto, rubata poco prima
sempre a Nocciano. Accorgendosi
del posto di blocco, il conducente
ha subito fermato il mezzo in strada e si è infilato in un uliveto. Le ricerche dei fuggitivi sono tuttora in
corso anche con l’aiuto dei cani.
I furti sono in aumento?«Effettivamente - risponde il capitano - nel-
l’ultimo trimestre del 2013 si è registrato qualche colpo in più, ma la
situazione rispetto ad altre aree è
piuttosto sotto controllo. Stiamo
facendo anche un lavoro molto attento, con più militari in azione e
devo dire che la collaborazione dei
cittadini si sta facendo sentire. Il
caso di Nocciano ne è un’ulteriore
testimonianza. Quando si nota
gente in atteggiamento sospetto è
bene chiamare il 112. Quasi sempre
più spesso si tratta di gente che viene da fuori con intenzioni cattive».
A Penne nella notte di capodanno
si è verificato un colpo ai danni di
un’abitazione isolata. «Purtroppo
sì, ma la guardia resta altissima
perché, ribadisco, il 2013 si è chiuso con una recrudescenza dei furti».
Berardo Lupacchini
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FARMACIE. Pescara. Signorini, p.
Garibaldi 24. Adriatica, v. Bovio
362. Francavilla: notturno, Russo, v. Adriatica 342. Montesilvano: Vestina, via Vestina 285.
CINEMA. Massimo: American Hustle: 16,20-19-21,40; Il capitale
umano: 16- 18,10- 20,20-22,30;
Sapore di te: 16,15 - 18,15 - 20,15 22,15; Spaghetti story: 16,30 18,20- 20,10 - 22; Frozen: 16 18,10; Walter Mitty: 20,20- 22,30.
Circus: The Butler: 16 - 18,30 - 21.
S.Andrea: Philomena: 16,30 18,30 - 20,30. Francavilla. Asterope: Sapore di te: 16,45 - 18,45 21,15. Montesilvano. The Space.
Colpi di fortuna: 15,50 - 22,35. Un
compleanno
da
leoni:
15,25-17,35-20,25 -22,35; Discon-
tanto di analisi del sangue, rivedibile ogni sei mesi, ma soprattutto sensibilizza l’opinione pubblica all’importanza di
queste camminate, che favoriscono miglioramenti nell’ambito della circolazione sanguigna o dell’ossigenazione del
cervello dell’individuo. Ormai,
anche i cardiologi consigliano
ai malati in riabilitazione una
camminata di 2-3 ore al giorno».
E poi c’è tutto il fascino della
scoperta di una Pescara by-night, senza traffico e più a misura di pedone: «È bellissimo
uscire a quell’ora - racconta
Giovina Zulli -. Ieri sera, ad
esempio, siamo partiti da largo Madonna, abbiamo attraversato via del Santuario, via
Passo Lanciano per poi tornare indietro. Il tutto in assoluta
sicurezza, venendo scortati
dai volontari della Protezione
civile della Modavi e indossando delle apposite pettorine».
Tra l’altro, presto, le camminate si estenderanno all’intero
territorio cittadino. Dunque,
agli amanti delle camminate
salutari non resterà che rivolgersi all’associazione I colori
della vita, in largo Madonna
62, contattabile al 348
8286248.
Davide De Amicis
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il gruppo
di Strada facendo
nect: 16,05- 18,55- 22,10; Frozen:
15,10- 17,35- 20; American Hustle: 15,30- 18,25 - 21,20; Sapore di
te: 15,30- 17,50- 20,15 - 22,35;
Indovina chi viene a Natale?:
20,15. Un boss in salotto: 15,3017,50- 19,30- 21,45 -22,40. Un
fantastico via vai: 18,05. Il capitale umano: 16- 18,25- 21,35; The
Butler: 19,40- 22,25. Capitan Harlock: 15- 17,25- 20,20- 22,45; Il
grande match: 15,25- 17,5020,15- 22,40; Il castello magico:
15,35 - 17,40. Spoltore. Arca.
American Hustle: 18,15 - 21 22,45; Il capitale umano: 16 18,30 - 21,10 - 22,30; Capitan
Harlock: 15,40 - 17,50 - 20,40 22,50; Philomena: 18,40 - 20,30;
Un boss in salotto: 16 - 18,10 20,45 - 22,55; 20 - 22,10. The
Butler: 15,45 - 18,40 - 21,20;
Disconnect: 15,30 - 17,40 - 20,30 22,40;
Sapore
di
te:
16,20-18,20-20,50- 23. Il castello
magico: 16,30. Frozen: 15,50 - 18 20,20; Il grande match: 16,10 18,30 - 20,45 - 23; Walter Mitty:
18,45; Un compleanno da leoni:
16,40 - 21 - 22,55.
-MSGR - 08 ABRUZZO - 41 - 10/01/14-N:
41
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
«GRAVI DISAGI
PER LE FAMIGLIE
IL TRIBUNALE
AUTORIZZI L’ANTICIPAZIONE»
Chieti
Giuseppe Rucci
Segretario Filctem-Cgil
Venerdì 10 Gennaio 2014
www.ilmessaggero.it
Fax: 085 4224529
e-mail: [email protected]
Sixty, ancora ritardi per i soldi della cassa
L’ALLARME
La vertenza Sixty torna sotto la luce dei riflettori. «Continuano ad
esserci ritardi notevoli nell'erogazione della cassa integrazione denuncia Giuseppe Rucci, segretario provinciale della Filctem-Cgil -. Considerando che
centinaia di lavoratori stanno
usufruendo degli ammortizzatori sociali ormai da anni, è evidente come la situazione economica
di tante famiglie si stia ulteriormente aggravando con il passare
delle settimane». Per questi motivi, con l'obiettivo di evitare ulteriori ritardi, a pochi giorni dal rin-
novo della cassa integrazione, il
sindacato fa un appello ai commissari giudiziali e al giudice delegato: «Il Tribunale di Chieti autorizzi l'anticipazione della cassa
integrazione da parte dell'azienda. Sarebbe un modo per permettere ai dipendenti di ricevere subito i soldi - continua Rucci -. La
Sixty, in sostanza, non subirebbe
alcun danno perché all'azienda
verrebbero restituite le somme
anticipate sotto forma di conguaglio o di rimborso». Salvo rinvii,
dunque, l'incontro per la firma di
altri sei mesi di cassa integrazione straordinaria per il periodo
compreso tra aprile e ottobre è in
programma lunedì mattina (ore
10) in Confindustria. Lo scorso dicembre la fumata bianca era slittata di qualche giorno proprio
perché i sindacati avevano chiesto l'anticipazione. «All'esito del
confronto della prossima settimana - conclude Rucci - coinvolgeremo nuovamente le istituzioni e il
mondo della politica: dovranno
farsi carico dei tantissimi dipendenti che resteranno senza un posto di lavoro». L'attività della
newco, dopo l'omologa del concordato preventivo, è partita ufficialmente il primo dicembre dello scorso anno con 41 dipendenti.
Entro qualche mese si arriverà a
cinquanta, perché, secondo le intenzioni della Sixty, il ramo
d'azienda legato a Refrigiwear e
Murphy&Nye verrà rilevato a
marzo 2014. La società satellite,
come hanno sottolineato i sindacati nei giorni scorsi, dovrebbe invece partire a marzo: la Sixty, in
tal senso, ha presentato un bando
in Regione e il numero dei lavoratori che verranno riassorbiti per
questo progetto oscilla tra le 35 e
le 70 unità. Sul concordato preventivo del gruppo moda di via
Piaggio, come disposto dal Tribunale di Chieti, continuano a vigilare i due commissari giudiziali, il
commercialista Lucio Raimondi
e l'avvocato Pierluigi Pennetta.
Gianluca Lettieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Progetto
Polis
riaperti
i termini
OPERE
Prorogata di novanta giorni il
bando di gara europea per il Polis, scaduto il due gennaio scorso. Motivo? Ce lo spiega l'assessore ai lavori pubblici Mario Colantonio che dice: «Una grossa
impresa a valenza nazionale ci
ha chiesto di allungare i tempi
del bando in quanto si tratta di
un'opera complessa nella sua
progettualità. Ci ha fatto presente che per tale project financing
occorre un periodo di tempo
più lungo per predisporre tutta
la documentazione, cartografie
e altro, necessaria per partecipare alla gara». L'assessore aggiunge che l’amministrazione
ha ritenuto giusta aderire alla richiesta di estendere il periodo
del bando che «naturalmente
vale per chiunque voglia intenda concorrere». Il project financing da 25 milioni di euro, inserito dall'amministrazione comunale nel piano triennale ed
annuale delle opere pubbliche,
è stato proposto dal un Raggruppamento temporaneo d'imprese della Campania. Atto che
ha dato il via alla pubblicazione
del bando di gara del Polis (acronimo che sta per Progetto di
opspitalità, lavoro, innovazione
e sviluppo sostenibile). E significa, nel nostro caso, riguarda l'affidamento della progettazione,
della realizzazione e della gestione per 30 anni di due Case
dello Studente per 600 posti letto e un albergo con centro benessere in aree del centro storico della città. Studentati e hotel
verranno realizzati con il recupero di tre edifici. Gli studentati
andranno nell'ex caserma Pierantoni di 8.400 metri quadrati
e nell'ex conservatorio Santissimo Rosario di 2.600 metri quadrati. Nei due complessi ci saranno anche mense e servizi per
gli universitari, uffici direzionali ed anche locali per attività
commerciali (ex caserma Pierantoni). Mentre il terzo storico
edificio dell'ex Santa Maddalena (1.200 metri quadrati) sarà
trasformato in un resort. «Sono
molto fiducioso circa la realizzazione delle importanti opere. Il
riutilizzo di antichi immobili
potrà garantire su Chieti alta la
presenza di studenti e portatori
d'interessi per il rilancio della
occupazione e dell'economia».
Adriano Ciccarone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le ginnaste dell’Armonia
premiate per lo scudetto
`La cerimonia
con Masci
per diversi atleti
I PROTAGONISTI
«È una grandissima soddisfazione premiare la società sportiva
più titolata d'Abruzzo, l'Armonia
d'Abruzzo di Chieti, reduce dalla
conquista del sesto scudetto consecutivo nel campionato di serie
A1 a squadre di ginnastica ritmica». Con queste parole ieri l'assessore allo sport, Carlo Masci, affiancato dai presidenti regionale
del Coni, Enzo Imbastaro e della
Federazione sport paralimpici
Franco Zuccarini e dall'assessore
comunale allo sport Marco Russo, si è rivolto alle protagoniste
dello scudetto 2013: Chiara Di
Battista, Federica Febbo, Francesca Medoro, Valeria Pysmenna,
Alessia Russo, Folores Menna; assenti giustificate Carmen Crescenzi, la nazionale Chiara Ianni
e la campionessa russa Marina
Durunda. «Quello dell'Armonia è
un exploit che ha pochi precedenti in senso assoluto - ha proseguito Masci - e di cui va dato sicuramente atto alle splendide atlete
ma soprattutto alle principali artefici del successo di questa importante realtà agonistica. Mi riferisco alla presidentessa Anna
Mazziotti e all'allenatrice Germana Germani che hanno avuto il
merito di crederci e che oggi sono
ai vertici internazionali della disciplina con un team in grado di
prestare atlete alla nazionale azzurra per quattro Olimpiadi di seguito». Masci ha poi premiato i
gemelli lancianesi, Luca e Ivano
Pizzi, pluricampioni del mondo e
paralimpici nel ciclismo, il campione italiano su strada, Pierpaolo Addesi di Torrevecchia Teatina, il nazionale di basket in carrozzina e capitano dell'Amicacci
Giulianova, Galliano Marchionni, il campione italiano a squadre
di tennis in carrozzina, Antonio
Cippo di Sulmona, il campione
italiano di nuoto nei 200 rana, Luca Maccarone di Chieti, e le ginnaste di ritmica Francesca Moratti e Lorenza Della Valle.
La premiazione degli atleti
con l’assessore Carlo Masci
Spettacolo sul Duce, è bufera
Vitale: «Data azzeccatissima»
LO SCONTRO
Il presidente della Camera di Commercio Silvio Di Lorenzo
Camera di commercio
le sfide di Di Lorenzo
`Il presidente punta
al bis, improbabile
l’impegno in politica
ECONOMIA
Punta a un secondo mandato al
vertice della Camera di commercio di Chieti ed esclude un suo impegno in politica: Silvio Di Lorenzo, ex vice presidente di Honda
Italia, vuole andare avanti con la
sua politica del fare per contrastare un 2013 che si è chiuso con un
saldo di meno 140 imprese. Il 2014
parte nel segno del Campus automotive in Val di Sangro: «Cominceremo gli espropri entro fine
gennaio, contiamo di emettere un
bando europeo entro marzo-aprile, a luglio dovremmo dare il mandato all'impresa che vincerà l'appalto: sono 32 milioni di euro» annuncia Di Lorenzo. Ma se l'automotive resta trainante «i dati generali prevedono un rilancio della
domanda e non a caso la Fiat produrrà da 15 a 20 mila furgoni in
più - dice - più c'è la grande scommessa delle motorizzazioni alternative con l'elettrico e l'ibrido. E
gli altri due settori su cui puntare
sono il turismo con il discorso della Costa dei Trabocchi, con 15-16
milioni di fondi Fas, e l'agroalimentare in genere soprattutto
con i prodotti di qualità». Capitolo
logistica: «La politica deve decidere di puntare - sottolinea Di Lorenzo - sui porti di Ortona e Vasto:
significa agevolare le imprese affinchè possano andare in questi
due porti, istituire traghetti estivi
per andare verso l'altra parte dell'
Adriatico, fare un'azione promozionale ma immediata: i porti di
Giulianova e Pescara hanno destinazioni diverse». Quanto al sostegno alle imprese, sottolinea Di Lorenzo - «noi metteremo a disposizione 500.000 euro con un moltiplicatore di dieci per cercare di
agevolare sia le imprese nuove sia
quelle che hanno qualche piccolo
problema. Non lo faremo noi direttamente:
assegneremo
i
500.000 euro, poi ci sarà il Confidi
delle varie associazioni di categoria e quello delle banche a portare
avanti il progetto». L'altro obietti-
«LE ISTITUZIONI PUNTINO
SUI PORTI DI VASTO
E ORTONA, IN ESTATE
L’AVVIO DEI LAVORI
DEL CAMPUS
AUTOMOTIVE»
vo per Di Lorenzo è portare a
Chieti Unioncamere, l'organismo
di riferimento di Unioncamere nazionale quando si va ai tavoli istituzionali col Governo. «Venti anni fa si decise - ricorda Di Lorenzo
- il centro interno a Chieti, il centro estero a Pescara, il Cresa a
L'Aquila, e Unioncamere a Teramo. Oggi questa decisione va rivista e ci stiamo vedendo continuamente fra i quattro Presidenti per
trovare una soluzione che possa
andare bene tutti. Si va comunque
verso una rotazione. Anche noi
abbiamo bisogno di una riforma
come Confindustria, non dico di
accorparci Chieti e Pescara ma
cercare di fare servizi comuni con
le 4 Camere di commercio: Unioncamere a Teramo è anacronistico
rispetto alla forza propulsiva della provincia di Chieti». Infine il richiamo della politica: «Si parla
molto di una mia candidatura,
proposte vere non ci sono state, io
non ho avanzato candidature e
non credo che lo farò perchè non
ho mai fatto politica. Certo, se mi
proponessero qualcosa di importante in un ambito dove posso dare il mio contributo, anche gratuitamente, lo farei con molto piacere. Il mio obiettivo principale è essere ricandidato alla presidenza
della Camera di commercio».
Alfredo D’Alessandro
È bufera sullo spettacolo Operazione Quercia, che andrà in scena al Marrucino il 25 e il 26 gennaio. Il consigliere comunale
del Pd Alessandro Marzoli aveva attaccato il Comune: «È un
fatto gravissimo che suscita profonda inquietudine: la rappresentazione teatrale, che ricorda
la liberazione di Mussolini a
Campo Imperatore, è in programma alla vigilia del Giorno
della Memoria, che si celebra il
27». Da palazzo d'Achille risponde Emiliano Vitale. Il consigliere comunale di maggioranza,
dopo aver sottolineato che l'opera ha avuto il patrocinio della
L’omaggio
ad Eduardo
LIBRI
Metti una sera casa di Eduardo
de Filippo e della sua amata
moglie teatina Isabella Quarantotti. L'omaggio offerto ieri all'
attore napoletano e alla sua ultima consorte, nel trentennale
della morte, racconta il profilo
più inedito del grande Eduardo: quello poetico. I suoi versi,
raccolti nel libro “Eduardo visto da vicino. Spigolature poetiche, commenti e ricordi” (Editore Ricerche & Redazioni sono stati presentati al Marrucino dall'autore Mario De Bonis,
assieme alla figlia della Quarantotti: l'attrice Angelica Ippolito. E' stata lei l'ospite d'onore
dell’evento organizzato da Noi
del G. B. Vico e dal Rotary Club.
Regione e del Comune dell'Aquila a targa Pd, afferma: «Per
quanto riguarda le date scelte
per la messa in scena, a ridosso
della celebrazione del Giorno
della Memoria, credo, al contrario di Marzoli, che siano azzeccatissime perché, oltre al Giorno della Memoria, c'è anche il 10
febbraio, che forse Marzoli non
conosce o fa finta di dimenticare, in cui si celebra il Giorno del
Ricordo in memoria di altre vittime delle persecuzioni, dei massacri e delle deportazioni occorse in Istria e in Dalmazia. I morti
vanno rispettati sempre e comunque, non utilizzati per le
campagne elettorali».
G. Let.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CITTÀ DI SAN SALVO (CH)
ESTRATTO DI BANDO DI GARA
CON PROCEDURA APERTA
Amministrazione aggiudicatrice: Comune di San Salvo (CH) Oggetto: Affidamento del contratto di concessione
mediante project financing con diritto di
prelazione da parte del promotore per
la progettazione, costruzione e gestione
– “Ampliamento e ammodernamento
della piscina Comunale – Costruzione
centro fitness – Riqualificazione campi
di calcetto, pista di pattinaggio” – per la
durata di anni 30 - CIG: 553883031C.
Termine per la ricezione delle offerte:
10/02/2014 ore 13:00 Il bando integrale
e la documentazione di gara è scaricabile sul portale del Comune
http://www.comune.sansalvo.ch.it
R.U.P.: Ing. Franco Masciulli – Tel.
0873-340214
-MSGR - 08 ABRUZZO - 42 - 10/01/14-N:
42
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
Venerdì 10 Gennaio 2014
www.ilmessaggero.it
Fonte Veneris Passerina
IGT Terre di Chieti
Vincitore Oscar Berebene
qualità/prezzo
Fonte Veneris, una scelta di gusto.
Cantina Sangro esprime con i suoi vini un profondo amore per la vita: dalla
produzione nel rispetto delle tradizioni e del territorio, all’investimento nel
futuro con il progetto “wine4life” a sostegno della ricerca sulla SLA.
www.cantinasangro.it
wine4life
-MSGR - 08 ABRUZZO - 43 - 10/01/14-N:
43
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
Lanciano Vasto Ortona
Venerdì 10 Gennaio 2014
www.ilmessaggero.it
Vuole una birra e minaccia
con un cacciavite: arrestato
LANCIANO
Era già ubriaco e pretendeva a
ogni costo una bottiglia di birra
appena entrato in un bar-ristorante di Fara San Martino. E
per ottenere da bere non disdegna di minacciare con un pericoloso cacciavite il gestore del
locale pubblico. Con l' accusa di
rapina l'altra sera è scattato il
provvedimento di arresto per il
rumeno Vasile Stoica, 47 anni,
anch'egli residente a Fara San
Martino. Avvertiti telefonicamente, l'intervento dei carabinieri di Palombaro è stato immediato al fine di riportare
l'ambiente sereno e bloccare
l'avventore rumeno. Subito dopo i primi accertamenti, i carabinieri hanno verificato che
Stoica era entrato nel locale già
sotto i fumi dell'alcol e brandendo il cacciavite cercava insistentemente di farsi consegnare la birra. Nel pieno rispetto
della legge, il gestore vede che
l'uomo è ubriaco e si rifiuta di
assecondare le richieste del rumeno, il quale, però, incurante
delle conseguenze penali prende da sé una bottiglia di birra
dal frigorifero ed esce dal locale
senza pagare. Poco dopo cerca
di rientrare nel locale, ma stavolta trova la porta chiusa dall'
interno. Così dà di nuovo in
escandescenza cercando di forzare l'ingresso. L'arrivo dei carabinieri ha ristabilito la calma.
Per il rumeno arresti domiciliari e sequestro del cacciavite.
Walter Berghella
© RIPRODUZIONE RISERVATA
«O verranno ridotte le tasse
o lasciamo la maggioranza»
La catena di produzione della Sevel
Sevel, cento lavoratori in più
e via libera agli straordinari
`Il nuovo corso
dal 27 gennaio
aumentano i turni
LANCIANO
Mentre la crisi continua a mordere e a falcidiare posti di lavoro,
dal colosso Sevel di Val di Sangro
(6.200 dipendenti diretti e circa 2
mila nell'indotto) arriva una buona notizia. A partire dal prossimo
27 gennaio, e per tutto il primo
trimestre 2014, ci saranno 100
nuovi occupati: 50 operai assunti
come interinali e 50 provenienti
dallo stabilimento Fiat di Cassino
dove sono in cassa integrazione.
Inoltre, in questo mese di gennaio, sono programmati 3 turni di
lavoro in più: sabato 18, la notte
tra il 19 e il 20, e sabato 25. La notizia, di cui già circolava qualche
anticipazione, riportata nei giorni scorsi dal nostro giornale,
adesso è ufficiale ed è stata comunicata direttamente dal Gruppo
Fiat ai sindacati nazionali. A fine
marzo, azienda e sindacati faranno il punto della situazione e ci
sono buone possibilità che le assunzioni vengano prolungate, se
non anche aumentate, e lo stesso
discorso vale per i turni di lavoro.
UN BEL SEGNALE
«Siamo di fronte a una notizia
molto importante - dice il segretario regionale della Fim-Cils, Do-
menico Bologna -, non solo per il
Sangro, ma per l'intero Abruzzo e
per un duplice motivo. Innanzitutto, per il nostro territorio è il
primo segnale di una inversione
di tendenza sul fronte dell'occupazione industriale dal 2008. Poi,
va considerato che per questo primo trimestre l'aumento di produzione in Sevel riguarda il vecchio
il furgone commerciale. E, quindi, quando tra aprile e maggio arriveranno i nuovi modelli del restyling in corso d'opera, il Ducato
dovrebbe trovare nuovi pezzi di
mercato, con chiari riflessi sull'
occupazione. Occupazione che riguarderà anche l'indotto, che
non opera solo in Val di Sangro,
ma pure in altri territori della Regione, a cominciare da Sulmona».
NESSUN OSTACOLO
Alla domanda se ci sono problemi per i sabati lavorativi e l'aumento dei turni di lavoro, Bologna risponde deciso. «Noi, come
Fim, siamo pronti: non si può rinunciare al lavoro e credo che
non porranno ostacoli neppure le
altre organizzazioni sindacali.
Certo, chiediamo dialogo e considerazione, ma davvero, con questa crisi che c'è in giro, non si può
che rispondere positivamente a
chi prospetta nuovo lavoro. Siano
sempre stati su questa linea e non
ci tiriamo indietro in un momento come questo». Positivo, ma con
qualche distinguo, anche il giudizio del segretario provinciale del-
Vasto
Consorzio Bonifica, Febbo
«La magistratura indaghi»
«Rimborsi spese da far
impallidire la Lombardia».
L'assessore regionale
all'agricoltura, Mauro Febbo,
che ieri ha visitato il Consorzio di
Bonifica Sud, individua
responsabilità nel fiato grosso
dell'ente, 7,2 milioni di euro di
debiti accertati, dove 30
dipendenti lottano da mesi per lo
stipendio e denunciano lo stato
di abbandono dell'organismo.
«Ci sono difficoltà - ha ammesso
Febbo - ma stiamo cercando di
venirne a capo. I tempi non
saranno brevi, ma ce la
metteremo tutta affinché i
lavoratori percepiscano il
dovuto, 5-6 mensilità ancora».
Per l'assessore, affiancato dal
presidente del consorzio,
Fabrizio Marchetti, la gestione
dell'ente, in passato, è stata
sconsiderata: «La magistratura
controlli i conti degli ultimi
vent'anni. Otto contratti, per
esempio, sono stati stipulati
senza ricorrere ad alcun bando
di gara, forniture idriche al
Consorzio industriale sono state
concesse in cambio di piccole
manutenzioni, senza alcuna
contropartita economica».
G.Q.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la Fiom, Mario Codagnone. «Gli
aumenti di produzione - dice vanno accolti con molta soddisfazione, ma vogliamo approfondire
la reale situazione, visto che fino
dicembre scorso in Sevel c'è stata
cassa integrazione. Prendiamo atto delle assicurazioni aziendali
che la produzione non scende,
piuttosto tende a risalire. Vanno
bene anche questi sabati lavorativi, ma chiediamo che Sevel e Fiat
ci dicano qual è il piano industriale dell'azienda di Val di Sangro.
Vogliamo che in azienda si ristabilisca, come avveniva prima del
nuovo contratto Fiat, una contrattazione e una collaborazione continua con i sindacati in generale,
e in particolare non si continui a
penalizzate la Fiom, che tanto ha
contribuito negli anni alla crescita della fabbrica del Ducato».
SI PUNTA SUL FUTURO
«Se nell'estate scorsa - commenta
Nicola Manzi, segretario provinciale della Uilm - è venuto in Sevel
l'amministratore delegato Sergio
Marchionne ad annunciare 700
milioni di nuovi investimenti,
vuol dire che si punta molto nel
futuro della fabbrica. Ricordate
che di recente ho parlato di luci
che si intravedevano per la Sevel:
non mi sbagliavo. Quello che mi
sento di chiedere adesso è un
maggiore controllo delle aziende
dell'indotto perché restino sempre nel nostro territorio».
Mario Giancristofaro
PROGETTO LANCIANO
«Se entro febbraio-marzo, non
ci sarà un impegno formale, nero su bianco, da parte del sindaco Pupillo, per ridurre le tasse
dei lancianesi, usciremo dalla
maggioranza». E' un messaggio duro e senza mezzi termini
quello che ieri mattina, in conferenza stampa, ha lanciato il
gruppo del polo civico Progetto Lanciano. Sono presenti il vicesindaco Pino Valente, l'assessore Di Naccio, il capogruppo
Verna, i consiglieri Ucci e Ferrante, il coordinatore Rovetto.
Progetto Lanciano è in maggioranza con il Pd e un'altra lista
civica, Lanciano nel cuore. «Il
nostro movimento - dice il leader Valente - è sempre stato vi-
LANCIANO
CIBI AVARIATI
DUE CONDANNE
Due cinesi condannati a
un'ammenda a mille euro
ciascuno per trasporto di
alimenti in stato di
decomposizione destinati a
ristoranti di mezzo Abruzzo.
LANCIANO
L’INVISIBILE BELLEZZA
DI ENZO ROMEO
Oggi alle 18 nella Casa di
Conversazione verrà
presentato il romanzo
L’invisibile bellezza del
giornalista Enzo Romeo,
vaticanista e inviato del Tg2.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CINEMA. Chieti. Movielandcine-
Il Comune pronto ad assumere 53 persone in tre anni
VASTO
Il Comune è pronto ad assumere.
Sono 53 le caselle da coprire da
qui al 2015, almeno stando alle
previsioni del documento triennale di programmazione del fabbisogno, varato dalla giunta Lapenna nel marzo scorso e reso
eseguibile sul finire del 2013. Solo previsioni, si affrettano a precisare dal palazzo di città, una
sorta di ricognizione della pianta organica, adesso sottodimensionata, 182 dipendenti a fronte
dei 226 in servizio nel 2006, l'avvio del mandato di Luciano Lapenna sindaco. Vaglielo a dire,
però, a cittadini e politici di opposizione, taluni dei quali hanno
subito alzato le barricate: in tem-
pi di crisi, dicono, la spending review non pare di casa a Vasto,
dove pure il sindaco stesso rivendica appena può generose limature alle spese. E vediamolo,
dunque, il discusso elenco del
fabbisogno di figure professionali stilato dagli uffici e approvato
dalla maggioranza di centrosinistra: 14 lavoratori a tempo indeterminato con varie qualifiche, 2
a tempo determinato attraverso
il progetto delle attività socialmente utili, 27 provenienti dalle
liste di mobilità e disoccupazione così distribuiti: 3 autisti in
possesso di patente C, 5 impiegati esecutivi, 4 operai qualificati e
15 generici. A questi vanno aggiunti i 10 vigili urbani stagionali
che da anni vengono utilizzati
d'estate. In tutto fa 53, ma non fi-
nisce qui. Il turn over tra i municipali a piazza Histonium, infatti, è già cominciato con la selezione di tre addetti all'inserimento
dati, categoria B, posizione B3,
avviata nell'agosto scorso. Uno
dei posti, fa sapere l'avviso pubblico del successivo 7 ottobre, è
riservato agli interni e viene selezionato per titoli, gli altri pescati
dalle liste del centro per l'impiego. Gli sbarramenti previsti dall'
avviso spazzano subito via più di
130 aspiranti comunali, l'88 per
cento dei partecipanti. Un'ecatombe singolare per Fratelli
d'Italia, che chiede chiarimenti.
L'iter, nel frattempo, va avanti e
alla prova orale viene ritenuto
idoneo e ammesso Fabio Salvatorelli, ora segretario a staff del sindaco. «Le 53 assunzioni - fa sape-
re il dirigente del personale, Alfonso Mercogliano - non sono attualmente realizzabili, né possibili. Il documento triennale è cosa ben diversa dal piano delle assunzioni, che risponde a esigenze di bilancio e alle disposizioni
della legge di stabilità». Puntualizzazione che non frena la valanga di critiche: «Come far capire al sindaco - sibila il consigliere
comunale Davide D'Alessandro che mentre tassa i cittadini non
può prevedere l'assunzione di 53
dipendenti in 3 anni? Al Comune
il personale va ulteriormente ridotto e Lapenna deve far lavorare di più e meglio. E non è il momento di pagare centomila euro
l'anno per un dirigente».
Gianni Quagliarella
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ma; Un boss in salotto (17.30,
20, 22.40); Indovina... (22); Frozen (17.30, 19.40); Il grande
match (17.30, 20, 22.20); Colpi di
fortuna (17.40, 20, 22.10); Il
capitale umano (17.30, 20,
22.20); Sapore di te (17.30, 20,
22.20); Capitan Harlock (17.20,
19.50, 22.20); Un fantastico via
vai (17.20) American hustle
(19.20,
22.20);
Disconnect
(17.30, 20, 22.40); Lanciano.
Ciackcity The butler (18.30, 21);
Colpi di fortuna (18.20, 20.40);
Frozen (18.15, 20.30) Polycenter Il capitale umano (18.15,
20.30, 22.40);ù Disconnect
(18.30, 20.40, 22.50); Frozen in
3D (18.15) Captain Harlock
(18.30); Il grande match (18,
20.30, 22.40); Sapore di te (18.10,
20.45, 22.45); Un boss (18, 20,
20.50, 22.50); American hustle
(21.20); Vasto. Movieland: Un
boss (18.30, 20.30, 22.30); The
butler (20, 22.30); Il grande
match (20.15, 22.30); Il capitale
umano (18.10, 20.20, 22.30); Sapore di te (20.30, 22.30).
cino ai cittadini e abbiamo individuato una priorità assoluta:
la riduzione delle tasse che sono diventate insostenibili. Certo la colpa è dello Stato che per
Lanciano ha tagliato quasi dieci milioni di euro, ma adesso si
deve individuare la strada per
ridurre le uscite e tagliare le
tasse per dare respiro ai cittadini, alle famiglie e alle imprese.
Alla domanda rivolta a Pino
Valente se si tratta di una prima mossa di campagna elettorale per una sua eventuale candidatura alla Regione, l'interessato risponde. «Questo è un altro discorso. Adesso pensiamo
ad abbassare le tasse: comunque, non si esclude nessuna opportunità».
M.Gian.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il sindaco
assegna
le deleghe
agli assessori
ORTONA
Il sindaco Vincenzo d'Ottavio
scioglie gli indugi e assegna le
deleghe. Riconfermati gli incarichi ai tre assessori del blocco
Pd, il sindaco trattiene per sé
porto, demanio, cultura e sanità. A un mese dal riassetto di
giunta, causato dalla crisi politica scoppiata in Consiglio comunale il 30 novembre scorso, il sindaco nella mattinata
di ieri ha annunciato l'assegnazione degli incarichi ai suoi
cinque collaboratori. Confermati gli incarichi di Roberto
Serafini, Giannicola Di Carlo e
Gianluca Coletti tutti in quota
Pd. Serafini che ricoprirà anche l'incarico di vice sindaco,
si occuperà dei lavori pubblici,
dell'ambiente e dei servizi demografici, a Di Carlo vanno il
turismo e l'agricoltura, a Coletti l'urbanistica, il sociale e il bilancio. Alla new entry, in quota Udc, Michele Bomba, lo
sport e le attività produttive
che ricomprendono industria,
artigianato, e commercio. A
Lea Radico invece, seconda
new entry, le politiche giovanili e le manifestazioni. Il sindaco ha annunciato che lunedì,
inoltre, riassegnerà gli incarichi ai consiglieri. Si profila anche una nuova metodologia di
lavoro: «Per avere un collegamento tra il lavoro della giunta e quello dei consiglieri- ha
detto - ci saranno tre riunioni
a settimana».
Daniela Cesarii
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 08 ABRUZZO - 44 - 10/01/14-N:RIBATTERE
44
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
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Fondazione Tercas, a rischio i contributi
IL CASO
Il dramma di un territorio con
una banca di riferimento a dir poco ammaccata propone anche altri tipi di problematiche. Ad
esempio la cultura, ma anche volontariato, sanità, istruzione, conservazione del patrimonio artistico, tutti aspetti curati negli anni
dalla Fondazione Tercas che erogando contributi periodici riusciva a rendere effervescente un territorio. Senza più i dividendi di
Corso San Giorgio le associazioni
sul territorio tremano: la Riccitelli guarda con un certo timore al
suo futuro senza gli usuali asse-
gni dello stesso tenore degli ultimi anni, stessa storia per Spazio
tre, Big Match, la Corale Verdi, la
Benedetto Marcello e altri. Per fare solo un esempio nel documento di programmazione 2011-13 (facilmente scaricabile dal sito di Palazzo Melatino in maniera trasparente e semplice) la Fondazione
stimava nel triennio una rendita
di 11,9 milioni di euro nel primo
anno, 12,3 nel secondo e 12,6 nel
terzo, cui però alla luce degli ultimi incresciosi eventi bisogna sottrarre ogni anno la somma di 9,1
milioni per le minori partecipazioni azionarie.
La Fondazione non vuole mollare
però, va avanti con risorse pro-
prie, con le rendite sul patrimonio e con fondi accantonati nel
tempo per continuare a finanziare musica, teatro, innovazione
tecnologica sul territorio. Per
quest’anno sono previsti dal documento di programmazione
2014-16 tre milioni di contributi
da riversare sul territorio: il 41,7%
in arte, attività culturali e beni
culturali (1.250.000 euro); il
36,7% in volontariato, filantropia
e beneficenza (1.100.000 euro); il
16,3% in ricerca e tecnologia
(490mila euro); seguono poi le altre voci. Di certo lo stanziamento
sarà suscettibile di cambiamento
visti gli ultimi sviluppi. La Riccitelli, associazione principe in cit-
tà, dal 2012 al 2013, s’è vista quasi
dimezzare il contributo: da 310
mila a 160. «Non so cosa può accadere quest’anno- spiega con una
certa apprensione il suo presidente Maurizio Cocciolito- ma speriamo di mantenere lo stesso livello
di contributi». Trema anche
un’istituzione come il Liceo musicale Braga: «Dopo l’azzeramento
dei contributi della Provincia di
Teramo- dichiara il membro del
cda Francesco Mastromaurosperiamo che la Fondazione non
voglia proprio diminuire il suo
apporto verso un’entità culturale
di primo piano».
Maurizio Di Biagio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
VIABILITA’
CHIUSO
LOTTO ZERO
Tragedia sfiorata per tre studenti universitari, due abruzzesi e una marchigiana
Costruiscono stufetta
e rischiano di morire
Lotto zero chiuso al traffico
per tre giorni. A partire da
stasera alle 22 fino a tutta la
giornata di domenica verrà
chiuso al traffico il primo
tratto del Lotto Zero, quello
che va dall'autostrada fino a
via Conte Contin.
Lo ha annunciato il sindaco
Maurizio Brucchi, che, di
concerto con l'Anas, ha
stabilito la chiusura nel fine
settimana per poter
permettere la realizzazione di
interventi per il rifacimento
dell'asfalto. I lavori, ha
precisato Bruchi, sono
necessari per garantire la
sicurezza degli automobilisti e
l'Anas avrebbe voluto
realizzarli già prima di Natale,
un'ipotesi bocciata dal sindaco
che ha preferito rimandare gli
interventi a dopo le feste, per
non penalizzare il traffico
cittadino, già congestionato
durante il periodo natalizio.
Il tratto stradale, secondo
quanto preventivato da
Comune ed Anas, verrà
dunque riaperto lunedì
mattina: se ci sarà la necessità
di protrarre i lavori in
programma Comune e Anas
potrebbero decidere di
riaprirlo a senso unico
alternato. «Si lavorerà a pieno
ritmo, anche di notte» ha
concluso Brucchi.
`Tre studenti universitari terzo, invece, durante la nottata di sangue intossicato dal monossido,
avvelenati dal monossido
ricoverati nell’iperbarico
IL CASO
In casa c'erano un tubo di ferro e il
pellet così come illustrato in quel
video cliccatissimo su Youtube dove, però, non si capisce bene che
nell'ambiente ci dev'essere una
presa d'aria. Una cappa d'aspirazione, altrimenti il fumo tossico
della combustione resta tra le mura, facendola diventare una vera e
propria camera a gas. E' questo ciò
che è accaduto ieri in un appartamento al primo piano di una palazzina di via Ambrosi, nel quartiere
dietro alla stazione ferroviaria, dove tre giovani universitari sono rimasti intossicati dalle esalazioni
di monossido di carbonio e due di
loro hanno dovuto far ricorso al
trattamento in camera iperbarica.
La stufetta era stata costruita in
maniera artigianale. Il braciere realizzato con i video scaricati da
Youtube. Lo confermano gli investigatori che in quella casa ci sono
entrati ed hanno subito capito.
Due dei tre studenti, entrambi ventenni, hanno avvertito i primi malori nel pomeriggio di martedì. Il
ieri. Nessuno di loro si è reso conto
di avere in casa una stufetta killer.
La chiamata al 118 è scattata verso
le 3, quando l'ultimo a sentirsi male, un giovane di Cepagatti, ha mostrato gli stessi sintomi. E' stato
soltanto allora che gli amici coinquilini hanno capito che i malori
della studentessa di Offida e quelli
di un giovane di Ancarano, la prima svenuta più volte, erano da ricondurre all'intossicazione da monossido di carbonio. L'ultimo studente non ha riportato conseguenze tali da dover essere accompagnato in ospedale attrezzato, come
invece è stato necessario fare con
gli altri due amici. Il trasferimento
è stato organizzato dalla sala operativa dell'emergenza dell'ospedale Mazzini ieri notte stessa.
Entrambi gli universitari ventenni
sono stati portati all'Umberto I di
Roma dove sono entrati in camera
iperbarica per l'ossigenazione del
IL BRACIERE REALIZZATO
CON I VIDEO SCARICATI
DA YOUTUBE
PRIMA SI SONO SENTITI
MALE IN DUE POI
IL TERZO NELLA NOTTE
ma già in serata era previsto il rientro a Teramo. Adesso stanno bene
ma hanno rischiato molto. Clamorosa è stata la scoperta degli agenti
di Polizia della squadra volante intervenuti sul posto alla richiesta di
soccorso di quella stufetta artigianale i cui fumi tossici avrebbero
provocato l'avvelenamento. Pare,
infatti, che gli universitari l'avevano costruito di loro pugno, scaricando i video di istruzione da Youtube. Un tubo di ferro che conduceva il calore del pellet bruciato, senza una benché minima cappa di
aspirazione. Il fumo tossico della
combustione era sparso per l'intero appartamento.
«C'è da chiedersi perché quei ragazzi si erano costruiti da soli la
stufetta - si domanda Alessandra
P., 21 anni di Campobasso, iscritta
a Giurisprudenza -. Anch'io vivo in
una casa in affitto, ma prima di
sceglierla ho visto appartamenti
che non meritano neanche di essere definiti tali». La polemica, quindi, è sulle case in affitto agli universitari e le loro condizioni. «Forse
volevano solo provare a risparmiare. In molti lo fanno. Non ci vedo
niente di male», dice invece Michele Aniello, 19 anni, aspirante veterinario.
Teodora Poeta
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Candidato sindaco Pd
la Di Pasquale in testa
`Il nome ufficializzato
la prossima settimana
Resta in pista D’Alberto
VERSO LE ELEZIONI
Manola Di Pasquale si chiude
nel riserbo. Il momento è delicato: non conferma e non smentisce, ma soprattutto non commenta le indiscrezioni che la vogliono come nome su cui punta
il Pd per la candidatura a sindaco. Tutto come da copione. Quello che trapela, invece, è che il
consigliere del Pd sia in ztrattative» con il suo stesso partito per
raccogliere il testimone di Giovanni Cavallari, annunciato candidato sindaco, che però ha scelto di rinunciare sia alla corsa alla carica di primo cittadino sia al
suo ruolo di capogruppo del Pd
in Consiglio, rassegnando le dimissioni.
Le alternative? Al momento non
ci sono, ma si fanno i nomi di
Gianguido D'Alberto, e, dell' outsider Maurizio Verna. Il segretario provinciale del Pd Gabriele
Minosse si è limitato a ribadire
che si tratterà di una candidatura interna al Pd e che l'ufficializzazione si avrà la prossima settimana. Intanto ieri pomeriggio
nel corso del Question time hanno fatto il loro ingresso i nuovi
entrati al posto dei consiglieri dimissionari, Giovanni Cavallari e
Mauro Di Dalmazio, ossia Berardo Nardi e Giuliano Ciccoceli.
Proprio sulla questione Cavallari si è accesa la bagarre in aula,
quando, dai banchi della maggioranza, è arrivata la richiesta,
da parte del capogruppo di Futuro In, Franco Fracassa, di sapere
le reali motivazioni delle dimissioni di Cavallari. L'intervento
ha acceso la polemica. «Non accettiamo che venga utilizzato
questo episodio come strumentalizzazione politica - ha affermato D’Alberto (Pd) - si stanno
mettendo insieme due questioni
diverse, il fatto che Cavallari abbia detto no alla proposta di candidatura e il fatto che abbia deciso di dimettersi da consigliere».
Valentina Procopio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Manola Di Pasquale
Il ponticello sul lungofiume
crollato non sarà riparato
COMUNE
Il ponticello sul lungofiume
crollato in seguito al passaggio
di un camioncino della Team
non verrà ripristinato. Ad annunciarlo è stato ieri il sindaco
Maurizio Brucchi, nel corso del
Question Time, rispondendo ad
un'interrogazione di Valdo Di
Bonaventura (Città di Virtù) che
ha sollecitato il primo cittadino
ad intervenire, anche presso
l'Anas, e appunto la Team, per
sistemare tutte le interruzioni
che rendono impraticabili molti tratti del parco fluviale. Il sindaco ha precisato che si trattava
di un ponticello con valenza meramente estetica e che è stato
presentato un progetto che prevede un percorso alternativo.
Con i fondi a disposizione la Team realizzerà altri interventi,
tra cui anche un parco giochi
per bambini. Brucchi ha anche
annunciato lavori imminenti
per un importo totale di circa
500 mila euro per ripristinare
tutti i collegamenti interrotti. Il
sindaco ha anche aggiunto di
aver effettuato un sopralluogo
insieme all'Anas sul parco fluviale, per vedere dal vivo tutte le
zone su cui è necessario intervenire: la prima tranche di lavori
da 350 mila euro, per l'interruzione sotto via Mantonè andrà
in gara nei prossimi giorni.
V.Pro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
FARMACIE DI TURNO
Teramo: Di Giacinto, viale Crucioli 129, tel.0861-247604. Giulianova: Del Vomano, via Nazario Sauro, tel. 085-8006710.
Roseto: Mannella, via Salara 1,
tel. 085-8932881.
CINEMA
Teramo. Comunale: Un boss in
salotto (18 - 20.15 - 22.30).
Smeraldo: Capitan Harlock
(3D) (22.30); Philomena (18 20.15); Il grande match (18 20.15 - 22.30); Il capitale umano
(18 - 20.15 - 22.30). Giulianova.
Il grande match (20.45 - 22.40);
Sapore di te (20.45 - 22.40).
Roseto. Un boss in salotto (16 18.20 - 20.30 - 22.40); Sapore di
te (18.20 - 20.40 - 22.45); Il
grande match (20.40 - 22.45).
NUMERI UTILI
Questura 0861/2591, Polizia
Stradale 0861/25731, Carabinieri 08611/35347, Protezione civile 0861/242346, Corpo Forestale
0861/250965,
Ferrovie
147/88088, Camera di Commercio 0861/3351.
Ha diffamato un anonimo
giornalista condannata
IL CASO
La giornalista Teodora Poeta è
stata condannata in primo grado dal Tribunale di Roma per
un articolo pubblicato sul Messaggero al pagamento di una
pena pecuniaria per il reato di
diffamazione nei confronti di
una persona di cui non si conoscono le generalità, tra l’altro
deceduta, con risarcimento del
danno da determinare in altra
sede. La vicenda, risalente al
2010, riguarda la pubblicazione
di un articolo in cui venivano ricostruite le circostanze del suicidio di un uomo che, in precedenza, era stato indagato a seguito di denuncia per abusi sessuali sulla nipotina minorenne.
«Non si capisce la giustizia di
una sentenza come questa, poichè l'informazione offerta ai lettori - sottolinea la Fnsi, sindacato dei giornalisti - era di interesse pubblico e la collega aveva
trattato il caso con grande accuratezza tacendo il nome della
vittima e avendo riguardo a
non fornire elementi che consentissero di risalire all'identità
del minore». La Fnsi «si unisce
allo sconcerto del Sindacato dei
Giornalisti abruzzesi, dell'Ordine dei Giornalisti dell'Abruzzo
e dell'Unione Nazionale Cronisti Italiani (Unci) e auspica che
nei successivi gradi del giudizio
la vicenda abbia un esito diverso, come peraltro aveva sollecitato, in questa fase, il pubblico
ministero».
-MSGR - 08 ABRUZZO - 45 - 10/01/14-N:
45
Giulianova Roseto Val Vibrata
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
Fissato il processo
al viceparroco
dell’Annunziata
`Don Elvio, accusato
di violenza, dovrà
comparire in aula
GIULIANOVA
Si terrà il 25 febbraio prossimo a
Perugia il processo a carico di
don Elvio Re, il vice parroco della
chiesa dell'Annunziata, accusato
di tentata violenza carnale nei
confronti di una donna di Santa
Maria degli Angeli, sua conoscente. Il parroco non aveva risposto
alle domande del Gip dopo l'arresto ma aveva successivamente ottenuto gli arresti domiciliari venne destinato ad un monastero di
Città di Castello, dove si trova tuttora. "Voglio tornare in libertà".
Dal carcere perugino di Capanne,
don Elvio Re, fece sapere di voler
far luce su una vicenda dai contorni poco chiari e i suoi avvocati
si preparano a chiederne la scarcerazione ma poi non rispose all'
interrogatorio del Gip e, quando
stava per essere rilasciato (era
stata fissata anche l'ora, a mezzanotte) e i suoi parenti lo attendevano a Giulianova, venne arrestato di nuovo e venne sospeso dalla
Diocesi di Teramo.
Da subito, dopo l'arresto, don Elvio dichiarò di essere «vittima di
una trappola». Ma non parlò con
il Gip Alberto Avenoso durante
l'interrogatorio di garanzia. Tuttavia, dopo l'incontro con don Davide Pagnottella, in rappresentanza della Curia Vescovile, e il parroco dell'Annunziata, don Ennio
Di Bonaventura don Elvio era apparso più sereno. Era stato un in-
contro affettuoso, lui fu molto felice della visita pur convinto che
ora ci vuole pazienza. È fiducioso
di riuscire a far luce sulla vicenda
e a far emergere alcuni punti
oscuri che ancora sono rimasti in
sospeso. E stavolta, in Tribunale,
avrà davvero la possibilità di far
valere le sue ragioni, anche se le
accuse a lui ascritte restano pesanti. Va comunque ricordato
che già qualcosa riuscì ad ottenere quando gli vennero concessi
gli arresti domiciliari ma i Giudici non permisero che tornasse a
Giulianova e nel suo paese di origine, nelle Marche, ma, come detto, optarono per un convento di
frati a Città di Castello, Da quello
che si è appreso, in tutti questi
giorni il viceparroco avrebbe avuto anche la possibilità di un breve
ritorno in famiglia, del resto gli
atti sono tutti depositati e non c'è
alcuna possibilità di inquinamento delle prove e men che meno, di
un tentativo di giga.
Sempre di recente parenti ed amici sono venuti a riprendere a Giulianova i suoi effetti personali, fatta eccezione per la moto che dovrà essere restituita in altro modo. Dopo il ritorno a Città di Castello don Ennio Di Bonaventura
è stato ancora a trovarlo e lo stesso Don Elvio ha avuto anche la
possibilità di incontrare anche i
suoi due legali. Ed allora adesso
c'è molta attesa per il processo
che si svolgerà il 25 febbraio e lì
troverà anche la parte offesa molto agguerrita con il suo avvocato
e, molto probabilmente, anche
con la richiesta di costituzione di
parte civile. Si vedrà.
F.M.
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Tigre, vince il Comune
ma si aspetta l’Arta
GIULIANOVA
Colpo di scena al Tar. Qundo la
sospensiva sembrava un atto
scontato ecco che il Tribunale
Regionale dell' Abruzzo, accogliendo le ragioni dell'Amministrazione comunale, rappresentata dall'avvocato Michele Del
Vecchio dell'Avvocatura Civica,
ha rigettato la sospensiva relativa alla ordinanza del sindaco
Francesco Mastromauro dell'8
ottobre 2013 che,« tutelando la
salute pubblica relativamente
all'inquinamento acustico, e sulla scorta dei rilievi fonometrici
effettuati dall'Arta, aveva ordinato ai proprietari del supermercato Tigre di via Bompadre
lo spegnimento degli impianti
Nuovo
sito Internet
ufficiale
del Municipio
Comincia a scaldarsi l'atmosfera
politico-amministrativa a Tortoreto in vista delle elezioni di primavera per il rinnovo del consesso civico e, conseguentemente,
del sindaco. In un incontro di poche ore fa promosso da Progetto
Tortoreto, che ha come presidente l'imprenditore e presidente di
Teramo che Lavora, Patrizio Panichi, in cui l'ex deputato Augusto Di Stanislao ha incontrato
una folta e qualificata rappresentanza di imprenditori e semplici
cittadini. Questi hanno chiesto
all'ex parlamentare e sindaco di
Colonnella «la disponibilità a guidare una lista esclusivamente civica a favore di cambiamenti, innovazioni e proposte program-
La chiesa dell’Annunziata e nella foto piccola don Elvio
Giulianova
Piano demaniale, Antelli protesta
Il consigliere di Forza Italia
Gialluca Antelli abbandona la
seduta della Commissione
consigliare nella quale erano in
discussione le osservazioni al
Piano demaniale che dovrà
essere portato nella massima
assise civica forse il 15 gennaio
,ultimo atto della
Giunta-Mastromauro. Prima di
abbandonare la seduta, Antelli
ha fatto mettere a verbale che
non erano state invitate le
categorie interessate, come da
lui già richiesto con un
precedente documento ma gli
hanno opposto il fatto che in
sede di commissione questo
non sarebbe stato possibile
Ammessa invece alla
discussione anche
un'osservazione de Il Cittadino
governante arrivata in ritardo.
Come detto, era l'ultimo
passaggio prima dell'approdo
delle osservazione in Consiglio
comunale per il definitivo varo
del Piano demaniale.
matiche serie e concrete; Insomma la disponibilità per una nuova
e diversa sfida».
Di Stanislao ha fatto presente «le
enormi potenzialità che Tortoreto esprime in relazione in relazione al capitale umano, competenze, territorio, illustrando alcune
grandi idee ed alcuni progetti inerenti il turismo, la territorialità,
la cultura, il lavoro, eccetera». Se,
insomma, i tortoretani lo richiedessero, lui sarebbe pronto e motivato a mettere a disposizione
«le sue innumerevoli esperienze
politiche». Da questo si evince
che se la candidatura a sindaco
passasse, si vedrà una nuova lista, «aperta- come ha sottolineato il presidente Panichi-, ai contributi di quanti vogliono il cambiamento e un nuovo modo di amministrare».
Da battere c'è la lista dell'attuale
maggioranza che, se si ricompatta sul nome dell'attuale sindaco
Monti, e se riconferma gran parte
degli assessore uscenti e il dottor
Mimmo Pinto, uomo forte della
coalizione (anche a livello di consensi), parte con i favori del pronostico senza ombra di dubbio.
Sembra averlo capito il Pd che,
non a caso, in una riunione di direttivo, ieri sera ha affrontato alcune problematiche inerenti il
modo di impostare la lista. C'è chi
punta decisamente a un ricambio
generazionale, ad una lista capitanata da un giovane (Nico Carusi o
chi per lui). Una lista per maturare esperienza, per farsi, come si
dice, le ossa. C'è pure, comunque,
chi punta all'«usato sicuro».
Michele Narcisi
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SANT'EGIDIO
Nasce un nuovo sito Internet
ufficiale del Comune di Sant'
Egidio alla Vibrata con più contenuti, più flessibilità a portata
di click. E' stato realizzato per
volontà del sindaco Rando Angelini, della Giunta e del consigliere delegato Marco Ferri,
«per offrire ai cittadini uno
strumento di informazione, di
dialogo e di partecipazione».
«Il sito- spiega Marco Ferri- è
moderno, lineare nella grafica
ma anche nei contenuti, è ricco
di immagini. I contenuti sono
più distinguibili nella home page». Altra novità è rappresentata dal contato diretto con il sindaco Rando Angelini, mediante una mail dedicata che consente ai cittadini santegidiesi,
impossibilitati di recarsi in Comune, di relazionarsi con il primo cittadino per segnalare
eventuali problemi o per dare
dei suggerimenti.
M.N.
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Chiesto lo stop alla bonifica dei vagoni
GIULIANOVA
In una lettera aperta al sindaco
Pierluigi Tribuiani chiede che vengano sospesi immediatamente i lavori di smaltimento dei due vagoni
del treno nel parco Chico Mendes.
Chiede di sapere in particolare« se
la ditta esecutrice ha ricevuto le necessarie autorizzazioni che tengono conto di quanto previsto dalla
normativa in materia ambientale e
del rispetto della salute pubblica».
Rivela che alcuni giorni assieme a
molti altri cittadini ha visto degli
operai tagliare e smontare parti
del manufatto, con mole ed altri attrezzi , senza apparentemente preoccuparsi della probabile presenza di materiali contenenti amianto
ed altre sostanze nocive di cui la
carrozze di quel periodo erano piene. Sul cartello di cantiere posto
di condizionamento dei frigoriferi, in quanto le emissioni rumorose erano superiori alla soglia di normale tollerabilità».
Successivamente era stata emanata, a firma del dirigente Andrea Sisino, un'altra ordinanza
che disponeva la chiusura del
supermercato in quanto la prima non era stata rispettata. A
seguito di alcuni interventi nel
frattempo effettuati dai proprietari del supermercato, il Comune ha quindi richiesto all'Arta
nuovi
controlli
sulla
rumorosità degli impianti.
Il Tar, dicono a Palazzo, «con la
sua pronuncia, ha pertanto ritenuto pienamente legittima l'ordinanza sindacale dell'8ottobre
2013 a tutela della salute pubblica».
Asfalti colabrodo, arriva
finanziamento di 61mila euro
Di Stanislao si candida solo con lista civica
TORTORETO
Venerdì 10 Gennaio 2014
www.ilmessaggero.it
sul cancello lato mare (di fronte
stabilimento la conchiglia) fino a
ieri non c'era riportato il codice
dell'autorizzazione ma le attività
sul cantiere erano già iniziate. Mi
auguro che sia tutto a norma e che
magari le carrozze siano state già
bonificate in precedenza (ma in tal
caso la autorizzazione deve riportare il riferimento del certificato di
bonifica) e che le autorizzazioni siano state rilasciate nel rispetto delle norme vigenti perché se così
non fosse il danno ambientale per
la zona e per la salute di tutti i cittadini giuliesi sarebbe veramente pesante. Bisogna far rispettare le leggi per evitare omissioni e risvolti di
carattere penale». Pertanto chiede
che vengano interessate l'Arta e la
Asl oltre naturalmente a far intervenire la polizia municipale per
bloccare immediatamente i lavori».
I vagoni del parco Chico
Mendes
ALBA
La situazione disastrosa di alcune strade della località balneare,
prive di manutenzione da diversi anni, sta per trovare una prima e concreta soluzione. Infatti,
l'esecutivo comunale, guidato
dal sindaco Tonia Piccioni, ha
deciso con una determina d'impegno di passare ai fatti, avendo
a disposizione nelle casse comunali circa 61mila euro da spendere, per tale settore. L'opera di rifacimento degli asfalti interesserà le vie più sconquassate, con il
manto stradale sgretolato, grandi crateri e buche molto pericolose, specie per i veicoli a due
ruote. Tra queste via Certosa che
porta nel centro storico di Tortoreto. Un'arteria completamente
DROGA
DUE DI ROCCO
PATTEGGIANO
Hanno patteggiato una pena
di un anno e 6 mesi di
reclusione ciascuno e 4.500
euro di multa Loreta Di
Rocco, 30 anni, e Daniel Di
Rocco, 23 anni. Questo dopo
che a dicembre il giudice
Roberto Veneziano aveva
definito non congrua la
precedente pena che avevano
chiesto di patteggiare perché
troppo bassa. I due, accusati
di vari episodi di spaccio tra
Giulianova e Roseto, vennero
arrestati un anno fa, e ora
posti ai domiciliari,
nell'ambito di un'inchiesta
del pm Laura Colica che
scaturiva da una precedente
operazione antidroga
chiamata La Rocca che a
giugno del 2009 portò
all'arresto di nove persone e
alla denuncia di altri
diciassette.
S.EGIDIO
LATITANTE ROMENO
BLOCCATO DAI POLIZIOTTI
Era destinatario di un
mandato di cattura
internazionale, accusato del
tentato omicidio di un suo
connazionale, commesso a
luglio del 2012 nel proprio
Paese d'origine. Eugen
Alberto Ana, romeno di 24
anni, dalla Romania era poi
fuggito e di lui si erano perse
le tracce fino a mercoledì,
quando gli agenti della
Squadra mobile della
Questura, dopo mirata
attività investigativa, lo ha
rintracciato ed arrestato in
provincia di Teramo dove ora
viveva. Il latitante è stato
individuato e bloccato in una
via di Sant'Egidio dove pare
dimorasse da qualche mese.
La descrizione somatica
diffusa dagli Organi di polizia
internazionali ha consentito
l'individuazione definitiva.
devastata che in caso di forti precipitazioni diventa un rischio reale, in quanto viene invasa da
enormi quantità di terreno che
frana dalla sovrastante collina.
«I fondi -commentano a Palazzo
di città- sono esigui ma non saranno solo rattoppi, bensì nuovi
asfalti, con rimozione completa
del precedente». Nel piano dei lavori, da definire al meglio, si prevede di intervenire anche in via
Trieste, via Roma e via Rodi che
in alcuni punti presentano tratti
impossibili, da percorrere soltanto con mezzi attrezzati per il
fuoristrada. Inoltre, il negativo
aspetto, nel corso di questi anni,
ha provocato proteste a raffica,
nonchè frequenti richieste di risarcimento.
Bernardo D’Eugenio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Centrale
idroelettrica
sul Vomano
c’è il sì
ROSETO
La Regione ha rilasciato la
concessione di «derivazione
d'acqua per uso idroelettrico»
dal fiume Vomano nei Comuni
di Roseto, Atri e Morro D'Oro,
accogliendo così la richiesta
avanzata da due imprese, una
delle Marche e una con sede in
Emilia Romagna, per la realizzazione di una centrale idroelettrica. Il provvedimento,
pubblicato sul primo numero
del Bura 2014, fissa la portata
massima di prelievo in 22mila
litri al secondo, con una media
di 8.160 litri al secondo. Salvo
rinuncia o revoca, la concessione resterà in vigore per 30
anni, a fronte di un canone annuale dovuto dal concessionario alla Regione pari a euro
35.420. Già ad agosto il progetto della centrale idroelettrica
era finito nel mirino del Wwf,
in quanto ritenuto altamente
impattante sotto il profilo ambientale.
«Il Vomano nel territorio di
Roseto verrà in larga parte intubato - scriveva il Wwf -. Si
potranno captare fino a
22.000 litri al secondo da un
fiume già ridotto a una fogna
con gravissimi problemi ambientali. Per 1,78 km l'acqua,
invece che scorrere nell'alveo,
sarà trasportata in un tubo verso la centrale, da cui verrà restituita al fiume. In alcuni periodi, considerando anche altre
piccole captazioni a monte, solo il 7,6% della portata rimarrà
nel fiume: un rigagnolo!».
Sara Rocchegiani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
-MSGR - 08 ABRUZZO - 46 - 10/01/14-N:
46
(C) Il Messaggero S.p.A. | ID: 00127546 | IP: 31.199.12.148
Arti e Spettacolo in scena domenica a Città Sant’Angelo con Il melo selvatico
Da Ys a Tikal, un viaggio nei luoghi perduti per ricordare il prezzo di un nuovo inizio
Venerdì 10 Gennaio 2014
www.ilmessaggero.it
Anche l’attrice
du Sulmona
Marica Cotognini
in sena stasera
al taatro
Millelire
C’è
da fare
L’Aquila tra dolore e utopia
lo spettacolo delle città ferite
TEATRO
CITTA' SANT'ANGELO Solo sguardi
diversi e nuove idee potranno sanare le ferite, prospettando un
nuovo inizio. Perché non si può
ricostruire senza utopia, cultura
e impegno civile.
La distruzione e il tentativo di rinascita di una città, L'Aquila, si
fanno paradigma di vita nel testo
teatrale Il melo selvatico di Roberto Melchiorre, a cura dell’aquilana Arti e Spettacolo che,
con perfetta sincronia con le pagine più nere del dopo terremoto, andrà in scena domenica alle
17,30, al teatro Comunale di Città
Sant'Angelo, nell’ambito della
stagione del Teatro Immediato
diretto da Edoardo Oliva.
Tra ricordi, visioni e ricerca di futuro, è la storia di un viaggio da e
verso un luogo che non c’è più, il
racconto di un cammino attraverso la perdita della propria
identità e la ricerca della stessa
sotto una nuova forma, quello
suggerito dall’allestimento di
Giancarlo Gentilucci, costumista, scenografo e regista di gran-
de esperienza. Si parte dalla tragedia aquilana, poi alternando
poesia e prosa e prendendo a modello la grande tradizione teatrale da Eschilo a Shakespeare, ci si
allontana dalla contingenza storica per affrontare temi universali e di grande attualità.
«Il melo selvatico - afferma Gentilucci - narra la storia di un viaggio alla ricerca del senso di una fine che sembra aver cancellato
ogni speranza. In soccorso di due
smarriti viaggiatori, impegnati
nell’attraversamento di un mondo in decomposizione, arrivano
la poesia, il mito, la filosofia. I coreuti, narrando storie di antiche
città scomparse (Ys, Tikal, Angkor), ricordano, ai protagonisti
del dramma, una verità dimenticata: un nuovo inizio - sottolinea
ancora Gentilucci - è forse ancora immaginabile, ma solo dopo
aver preso coscienza che nulla
potrà più essere come prima e soprattutto che è impossibile ricostruire senza utopia, cultura e
impegno civile. Un testo a tratti
spietato, duro, che, utilizzando
un registro lirico, metafisico, visionario, affronta a viso aperto il
L’autore
Roberto Melchiorre
dai libri al palcoscenico
Autore di splenditi racconti
per bambini, saggi e romanzi,
Roberto Melchiorre,
pescarese, docente alla Scuola
di specializzazione per
l’insegnamento superiore
Laporta e a Scienze della
formazione, è alla prima prova
come autore teatrale. Tra i ruoi
libri più noti: Abruzzo. Una
storia da raccontare (2004),
C’era una volta un re (2004),
Marcinelle (2006), Raccontami
una storia (2008), Fiabe
ecologiche (2008), Gli amanti
del pomeriggio (2010).
tema della distruzione-ricostruzione di una città e della sua comunità».
Lo spettacolo, che ha debuttato
aLL’Aquila nel luglio 2013 per I
Cantieri dell’Immaginario 2013
con il titolo provvisorio Pensieri
sommersi, rappresenta il quarto
capitolo di un lavoro di ricerca
che Arti e Spettacolo ha svolto
sul territorio dopo il terremoto
dell’Aquila del 2009. Segue infatti Dalla poesia di Fabrizio De André al terremoto a cura di Giancarlo Gentilucci (2009), Spaesamenti nostalgici di Giancarlo
Gentilucci (2011), Mille giorni racconti dal disastro dell'Aquila
di Tiziana Irti e Antonio Tucci
(2012). Patrocinato dal Comune
di Città Sant'Angelo, Il melo selvatico si avvale delle musiche originali di Sandro Paciocco e delle
coreografie di Romina Masi.
In scena Giacomo Vallozza, Giulio Votta, Tiziana Irti, Gilda Bernabei, Luisa Chelli, Marzia Ippoliti, Wilma Moscardi. Luci e video sono di Daniela Vespa, foto
di scena di Paolo Porto.
Francesca Piccioli
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SerenaMente
debutta a Roma
il nuovo testo
di Milo Vallone
PESCARA Debutta stasera
alle 21 al Teatro
Millelire di Roma
SerenaMente, il nuovo
testo di Milo Vallone,
attore, autore e regista
pescarese in scena con
Marica Cotognini,
attrice di Sulmona. È
stato Michele Placido,
presidente della giuria
del Premio Millelire a
selezionare il progetto,
inedito, della
compagnia abruzzese.
Nel cartellone della
rassegna figurano altri
quattordici gruppi
provenienti da tutta
Italia e che
rappresentano alcune
delle esperienze più
significative dell’attuale
teatro indipendente. In
scena due persone. Il
luogo è il deserto bar di
una stazione. È sera
tardi, quasi notte.
Atmosfera in apparenza
quieta. Una ragazza è al
telefono, parla con il suo
ragazzo. Seduto un
uomo, intento a leggere.
Finita la telefonata la
ragazza si siede accanto
all’uomo e da qui pian
piano inizia un
confronto tra i due.
Manfredi parla
delle strade
tra Roma
e l’Adriatico
Il centro dell’Aquila deserto dopo il terremoto, in alto Roberto Melchiorre, a lato Milo Vallone
Alviani e Franceschini a Vistamare
LA MOSTRA
PESCARA Oltre la pittura e oltre la
scultura. Luce, movimento, ricerca e modernità delle forme espressive, interpretate da un maestro
dell’arte contemporanea e da una
giovane video artista. Saranno le
opere di Getulio Alviani e Anna
Franceschini, insieme in un’esposizione unica nel suo genere, ad
avviare le attività 2014 della Galleria Vistamare di Pescara. (Inaugurazione domani, ore 18, largo dei
Frentani).
Da un lato una raccolta di opere
realizzate dal 1964 al 2000 da Getulio Alviani, uno dei massimi
esponenti italiani dell’arte cinetica e programmatica e tra le personalità più incisive della cultura artistica della seconda metà del XX
secolo e dall’altro le installazioni
di Anna Franceschini, artista trentacinquenne che lavora tra Amsterdam e Milano. le cui opere fanno parte di importanti collezioni
museali tra cui il Centro Pompidou di Parigi.
Generazioni a confronto e afflato
internazionale, dunque, per l'esposizione della galleria pescarese diretta da Benedetta Spalletti che
sceglie una doppia personale che
sarà possibile vedere fino all'11
marzo, con ingresso libero (dal
martedì al venerdì 10-13 e
16.30-19.30; sabato16.30-19.30. Info www.vistamare.com).
Di Alviani sarà esposta una selezione di lavori a rappresentare il
lungo percorso dell’artista settantacinquenne di Udine che spazia
dalle arti visive all’architettura, al
design, alla moda. «Le opere in
mostra a Pescara svelano appieno
i concetti base della ricerca di Alviani: luce, forma e movimento commenta Benedetta Spalletti -.
La luce si riflette nelle lamiere che
compongono le superfici a testura
vibratile, dando vita a distanze illusorie e a una rinnovata percezione della realtà, che rimanda l’immagine di un ambiente trasformabile». Mentre di Anna Franceschini che, attraverso i mezzi privilegiati del film e del video, fa uso delle immagini in movimento per sottoporre a scrutinio luoghi e oggetti, sarà possibile conoscere la più
recente produzione di video, tra
cui degli inediti, «in una sorta di
catalogo di motivi decorativi applicato alle superfici della galleria di
Largo dei Frentani».
Fr. Picc.
Getulio Alviani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PESCARA Valerio Massimo Manfredi, scrittore,
archeologo, conduttore
televisivo di grande
successo, inaugurerà
stasera alle 18 da
Feltrinelli a Pescara (via
Milano) il terzo ciclo
delle Conversazioni
adriatiche tra storia e
letteratura organizzato
dall’Istituto di studi
adriatici. Argomento
della conferenza è Le vie
da Roma all’Adriatico.
La topografia del
mondo antico
costituisce, infatti, il
principale interesse
scientifico di Manfredi,
malgrado sia forse il
meno noto al grande
pubblico che ne legge
con passione i romanzi
storici. Manfredi offrirà
una panoramica sulla
rete viaria tra Roma e
l’Adriatico, con
particolare riferimento
all’epoca di Augusto. La
conversazione di oggi
dà l’avvio, infatti, a un
ciclo tutto dedicato al
tema Augusto e
l’Adriatico, in occasione
del bimillenario della
morte di Ottaviano
Augusto.
Intrighi e amori
Un medico
in famiglia
sulla Majella
CIAK SI GIRA
CHIETI Un medico in famiglia sulle
montagne abruzzesi. Sono partite
ieri mattina le riprese della popolare fiction Rai sugli impianti di
MajellettaWe (ex Mamma Rosa).
La produzione ambienterà una o
più puntate nella suggestiva location che farà da sfondo alla storia
d’amore principale della serie tra
Flavio Parenti (Lorenzo Martini,
nipote di nonno Libero) e Valentina Corti (Sara Levi, sorella di Marco). Insieme a loro ci saranno gli
antagonisti sentimentali Michele
Venitucci (Stefano, amico e innamorato di Sara) e Claudia Vismara
(Veronica, ex moglie di Lorenzo).
Chi per rilassarsi, chi perché spinto dalla curiosità dopo aver visto i
manifesti pubblicitari a Roma, le
due coppie si ritroveranno sulle cime chietine dove la seconda farà di
tutto per ostacolare l’amore dei
protagonisti. Ma il fato, travestito
da bufera di neve, ci metterà lo
zampino! Queste le anticipazioni
della troupe, arrivata ieri mattina
a Pretoro dove resterà fino a domani per girare. Ieri gli attori sono saliti sulla pista Stella blu in cima,
circondati da tante comparse involontarie accanto a quelle ufficiali,
tutte abruzzesi.
Anche le controfigure sugli sci
sono due giovani del posto: Stefano di Pretoro e Paola di Castelfrentano. «Il set non ha affatto infastidito gli utenti - racconta Francesca
Primavera, sceneggiatrice di Un
medico in famiglia, originaria di
Guardiagrele - quando i produttori
della fiction hanno visto le foto di
questo posto stupendo è stato quasi naturale decidere di ambientare
una puntata qui». La Primavera,
che è affiancata dai co-autori Cestaro, Mittone, Casiraghi, prima di
Un medico in famiglia è stata la
sceneggiatrice di quattro stagioni
dei Cesaroni. Da qualche tempo assieme a Francesco Iubatti è anche
amministratore delegato di MajellettaWe, la società che da quest’anno gestisce gli impianti sciistici
che ospitano il set. «L’area di
MajellettaWe è stata scelta per la
bellissima posizione geografica e il
panorama unico: dalla montagna
al mare - spiega ancora - questo testimonia il fascino e l’attrattività
delle risorse regionali e l’importanza di garantire un’offerta innovativa e poliedrica. MajellettaWe già
in questo avvio di stagione ha riscosso numerosi apprezzamenti e
un ottimo riscontro di presenze».
Gli impianti sono aperti dal 22 dicembre tutti i giorni dalle 8,30 alle
16. La troupe di Un medico in famiglia, un’ottantina di persone, sta alloggiando all’hotel Mamma Rosa.
Questa mattina si gira l’incontro
dei nuovi protagonisti Flavio Parenti e Valentina Corti. L’episodio
andrà in onda su Raiuno nel periodo pasquale, mentre la nona serie
della fiction ripartirà con tutta probabilità agli inizi di marzo, appena
dopo il Festival di Sanremo.
Stefania Ortolano
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Il set sulla Majelletta
-MSGR - 08 ABRUZZO - 47 - 10/01/14-N:
47
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Venerdì 10 Gennaio 2014
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PESCARA, IN DIFESA C’E’ RISPOLI
L’esterno difensivo della Ternana sarà il vice Balzano
Quasi conclusa la trattativa per il ritorno di Cascione
`
Sondaggio per il difensore francese De Maio del Genoa
mentre da Cesena potrebbe arrivare lo spagnolo Rodriguez
`
Mascara
«Rinforzi ok
se sono
motivati»
CALCIO SERIE B
PESCARA Conto alla rovescia per
l'annuncio ufficiale: Emmanuel
Cascione tornerà a vestire la maglia del Pescara. Tutti i pezzi del
puzzle si stanno mettendo al loro posto per completare l'affare
che riporterà il centrocampista
di origini calabresi in biancazzurro. Prestito secco fino a giugno, la formula. Ieri Cascione però si è allenato a Cesena con i
suoi compagni e non aveva ancora l'ok dalla società romagnola
per rimettersi in viaggio verso
Pescara. Il confronto, decisivo,
era previsto ieri sera. Nel frattempo, però, il suo procuratore
Matteo Roggi aveva già fatto il
blitz da Sebastiani per mettere
nero su bianco e attendere pazientemente il semaforo verde
da Cesena. Il ds bianconero Foschi ha dato la sua disponibilità
al giocatore, che ha chiesto di
tornare in riva all'Adriatico per
motivi familiari. Già sistemate le
questioni tecniche: nei giorni
scorsi, Cascione ha incontrato
sia Marino che Repetto, riallacciando i fili spezzati la scorsa
estate, quando l'ex capitano fece
carte false per andare via. Dal
punto di vista tattico, in un centrocampo a quattro non avrà
problemi, visto che a Rimini,
Reggio Calabria e con Di Francesco a Pescara, Cascione ha sempre giocato con questo modulo.
L'eccezione fu l'annata con Zeman, che lo consacrò come mezzala. Pronto anche il nuovo terzino destro: sarà Andrea Rispoli,
in arrivo dalla Ternana, via Parma, società proprietaria del cartellino. Il giocatore ha esperienza (due anni fa promosso in A
con la Samp di Iachini), gioca da
sempre come esterno alto e accetterebbe un'eventuale staffetta
con il capitano Balzano. Il Pescara ha provato anche a piazzare
un colpo in difesa, chiedendo al
Genoa il gigante francese Sebastian De Maio, 25 anni, lanciato
dal Celano in C negli anni passati. Sebastiani ha sondato il terreno con luci e con Trevisan, del
Padova, ma non intende affollare il reparto. I due nomi sarebbero ottimi nel caso in cui, nei prossimi giorni, arrivasse l'offerta
L’INTERVISTA
mento (cozzarella della Juve Stabia per il centrocampo e Nuzzella del Lecce per la difesa) e magari puntare al prestito di qualche
giovane sperando che esploda.
Un po' come accadde con Pavoletti due anni e mezzo fa. In questa ottica potrebbero interessare
due classe 1994: Padovan al quale la Juventus sta cercando una
destinazione dopo l'esperienza
non troppo felice a Pescara e
Petkovic croato dal fisico possente di proprietà del Catania. Pensierino anche su Diop, punta senegalese di proprietà del Torino.
Nicolao interessa a Nocerina e
Viareggio; meno scontata del
previsto la cessione di Fofana alla Juve Stabia.
Luca Giancristofaro
PESCARA Lo spogliatoio del
Pescara è pronto ad accogliere rinforzi per la corsa verso
la promozione. Le condizioni, però, sono chiare. Le ha ribadite nelle ultime ore Beppe Mascara: "Se arriva gente
motivata dal mercato, siamo
tutti felici. In questo gruppo
siamo pronti ad accettare uomini veri, non fenomeni o lavativi. Io infastidito dal mercato? Non ho mica diciotto
anni, non devo stare attento
a chi arriva. Sono tranquillo
e in questa squadra mi trovo
a meraviglia". L'esperto attaccante siciliano, un solo
gol e tanta panchina nel girone d'andata, è pronto a rimettersi in pista nel ritorno per
un ruolo da protagonista.
"So di poter fare molto meglio - dice il 34enne - , ma spero di non avere più infortuni
che mi costringano a stare
fuori: anche alla mia età non
è bello non giocare. Comunque non mi lamento per come stanno andando le cose,
vivo alla giornata e sono felice". Mascara e Marino, un
rapporto che va oltre le scelte tecniche del sabato. "Il mister è stato il primo a volermi
qui a Pescara, a livello umano lui sapeva già da prima
quello che avrei potuto dare
e ha sempre creduto in me.
Sono a disposizione, sua e
del gruppo. Anche il presidente Sebastiani, con cui mi
legava un'amicizia di vecchia data, sa che lavoro per il
bene della squadra e non ho
altri pensieri". La presenza
di un giocatore maturo come
Mascara ha aiuto il gruppo
biancazzurro a risalire dalle
acque limacciose della bassa
classifica: "Nel momento più
difficile, non abbiamo fatto
altro che parlare a lungo nello spogliatoio. Nel siamo
usciti più consapevoli delle
nostre forze e abbiamo messo insieme quelle dieci partite da grande squadra. Siamo
forti e vogliamo arrivare all'
obiettivo prefissato". Manca
qualcosa al Delfino per centrare la promozione? "Secondo me non manca nulla. Questa è una fase delicata, con il
mercato aperto fino a fine
mese: basta poco e si possono rompere gli equilibri, per
questo spero che dal mercato arrivino uomini, prima
che calciatori". Palermo ed
Empoli sono superiori? "Per
quello che abbiamo visto negli scontri diretti, direi di no.
Ma se hanno più punti di noi,
vuol dire che hanno fatto
qualcosa in più e li meritano.
A noi il compito di riprenderli nel ritorno".
O.D’A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Andrea Rispoli alle prese con Ragusa nell’ultima sfida tra Pescara e Ternana FOTO MAX SCHIAZZA
giusta per cedere Marco Capuano. In attacco, invece, la società
non ha fretta. Vista l'asta che si
sta scatenando attorno a Cacia
ed Ardemagni, i biancazzurri
preferiscono attendere. Un eventuale cambio della proprietà del
club prima della fine del mese
garantirebbe capitali da investire per un colpo sensazionale. Al
contrario, se le cose rimanessero
invariate nella finestra di mercato a livello societario, si punterebbe a dare massima fiducia a
MA LE SCELTE
PIU’ IMPORTANTI
DIPENDERANNO
DALL’ESITO
DELLA TRATTATIVA
PER CEDERE IL CLUB
Nando Sforzini e a reperire sul
mercato un altro giocatore, magari, giovane, con caratteristiche
da prima punta. Circola il nome
del figlio d'arte Comi, scuola Milan, al momento al Novara ma
con la valigia pronta. In Piemonte, infatti, sta per annunciare l'arrivo in prestito di Marco Sansovini, l'idolo dell'Adriatico. A Novara potrebbe addirittura far coppia con Ardemagni, visto Calori
vuole un prima linea da promozione per il girone di ritorno e la
società sembra volerlo accontentare. Ardemagni, però, ha sul
piatto la ricca offerta del Carpi.
Un altro possibili rinforzo per i
biancazzurri sarebbe lo spagnolo Alejandro Rodriguez, 22 anni,
del Cesena: i romagnoli devono
cederlo e potrebbero inserirlo
nell'affare Cascione.
Orlando D'Angelo
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La giornata
Politano e Viviani, convocazione in arrivo
PESCARA Altra doppia seduta ieri
per la squadra di Marino.
Lavoro personalizzato per
Cosic, terapie per Frascatore
che ha un fastidio alla caviglia,
mentre sono tornati a pieno
regime Viviani, Vukusic e
Nielsen. Ieri sera la squadra con
lo staff e i dirigenti sono state
ospiti delle Donne
Biancazzurre presso il Parco
dei Principi per una cena di
buon auspicio per il nuovo
anno. Una serata voluta dalla
presidentessa Nella Grossi che
insieme alle tifose pescaresi
seguono da anni le gesta dei
biancazzurri. Risoluzione
contrattuale con il Sulmona per
Falso che è stato dato in prestito
alla Civitanovese. In arrivo il
primo appuntamento ufficiale
del 2014 per la Nazionale Under
21, impegnata da domenica 12
gennaio a Coverciano in uno
stage che si concluderà
mercoledì 15 con il triangolare
contro le rappresentative
Under 20 e Under 19. Oggi il ct Di
Biagio diramerà l'elenco dei
convocati per il raduno fissato
entro le ore 19 di domenica:
lunedì e martedì è fissata una
doppia seduta di allenamento,
mentre mercoledì 15 gennaio
parte via il triangolare tra le tre
rappresentative. Scaldano i
motori Politano e Viviani.
Virtus, idee per l’attacco: Petkovic e Padovan
SERIE B
LANCIANO Sansovini al Novara,
Comi al Modena, Ciano all'Avellino. Tre giocatori entrati nel mirino della Virtus Lanciano sono ad
un passo dall'accasarsi altrove.
Questione di soldi, stimoli, di leggi di mercato non scritte. Sansovini è stato più di un sogno. Il giocatore voleva tornare in Abruzzo e l'ottimo rapporto con il d.s.
rossonero Luca Leone ed il bel
campionato disputato fino ad
ora dalla Virtus potevano essere
le leve giuste. Ma Sansovini per
la categoria è un top player, uno
di quei giocatori per il quale bisogna slacciare i cordoni della borsa magari scontentando anche
qualcuno a cui invece è stato
chiesto di ridursi lo stipendio. Ci
si è provato, ma non si è trovato
il punto di incontro. Salvo colpi
di scena nei prossimi giorni il
Novara annuncerà il prestito
oneroso del giocatore. Meno intense sono state le telefonate per
sondare il terreno che portava a
Comi e Ciano, due attaccanti che
piacciono già dalla scorsa estate,
ma probabilmente non al punto
da provare ad affondare il colpo.
"In realtà - tiene a precisare il direttore sportivo della Virtus Lanciano, Luca Leone - i nomi che si
fanno in giro sono quelli che danno in pasto alcuni procuratori
per cercare di piazzare i propri
assistiti. Noi ci stiamo guardando attorno; la priorità è trovare
una sistemazione a quei giocatori che fino ad ora hanno trovato
meno spazio e consolidare la posizione di altri. Ad esempio di
Piccolo di cui vorremmo acquisire l'altra metà".
Ed allora se non è possibile arrivare al bomber di razza, tanto
vale non avventurarsi in chissà
quali spese e dare fiducia ad una
squadra che nel girone d'andata
è riuscita a collezionare 33 punti. Meglio fare qualche aggiusta-
I ROSSONERI PUNTANO
IL TERZINO NUNZELLA
E IL CENTROCAMPISTA
SCOZZARELLA
E VUOLE RISCATTARE
LA META’ DI PICCOLO
L’attaccante Padovano
interessa la Virtus
-MSGR - 08 ABRUZZO - 48 - 10/01/14-N:
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-MSGR - 08 ABRUZZO - 49 - 10/01/14-N:
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Serraiocco: «Il mercato? Teramo è la mia priorità»
SECONDA DIVISIONE
TERAMO Bologna, Brescia, Carpi.
Sono alcune delle società che,
nei mesi scorsi, hanno alzato la
cornetta e chiesto al direttore
sportivo Marcello Di Giuseppe
se era disponibile a lasciar partire Federico Serraiocco. Il portiere biancorosso però non ci pensa. Anzi. Giura amore al Teramo
e non vorrebbe lasciare la squadra prima di aver centrato un
obiettivo: riportare il Diavolo
nell'ideale C1 che, il prossimo anno, prenderà il nome (e la forma)
di divisione unica. "Le voci di
mercato non mi hanno mai di-
stratto - racconta il portiere del
Teramo - Sono cose normali nel
calcio, non possiamo starci troppo a pensare e poi, da quando sono qui, ci sono sempre state. La
mia priorità è rimanere a Teramo e vincere il campionato. Io
amo questa città, restare sarebbe il massimo. Ciò che voglio è
portare la squadra nella divisione unica". Un cammino che passa anche attraverso la trasferta
di Foggia in programma domenica, gara che il Teramo rischia di
dover affrontare senza Diego
Cenciarelli, fermo da due giorni
per un dolore ad un dito del piede sinistro (si è fatto male dopo
un contrasto). Il centrocampista
è in dubbio per la partita contro i
pugliesi e, se non dovesse farcela, Dario Arcuri sarebbe pronto
a prenderne il posto accanto a
Luca Lulli. Oggi e la rifinitura di
domani saranno momenti fondamentali per capire se Cenciarelli
partirà per Foggia con il resto dei
compagni. Chi dovrebbe invece
trovare un posto in panchina è
Andrea Bucchi: l'attaccante del
Teramo è stato convocato per la
sfida contro l'Aversa, guardando
però i compagni ancora una volta dalla tribuna. In Puglia, invece, il capitano del Teramo dovrebbe fare un ulteriore passo di
avvicinamento verso il ritorno
sul terreno di gioco dopo l'infor-
tunio al crociato, che lo ha tenuto fermo per sette mesi. A Foggia
servirà comunque un Teramo
più cinico. "Siamo stati un po' superficiali contro l'Aversa - commenta Serraiocco - Abbiamo
avuto delle occasioni importanti
che non siamo riusciti a sfruttare ed abbiamo anche rischiato
che gli avversari riuscissero a pareggiare. Comunque il nostro
obiettivo era ricominciare il nuovo anno con il piede giusto e lo
abbiamo raggiunto. E' stata una
vittoria che ci ha avvicinato ancora a quella quota di 50 punti
che riteniamo possa bastare per
la promozione". Fronte mercato,
si attendono sviluppi per l'even-
Molte richieste
per il portiere Serraiocco
` «E’ il momento
cruciale dell’anno
Dobbiamo vincere»
PRIMA DIVISIONE
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Contro il Lecce
rientra Del Pinto
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Daleno: «Chieti è stato
un mese da incubo»
L’Aquila
con il Lecce
fa debuttare
Libertazzi
L’AQUILA Verranno ufficializzati oggi gli ingaggi degli attaccanti Alberto Libertazzi e Inacio Pià. All’ex
della Juve deve arrivare il nulla
osta dal Novara, dopo il prestito alla Pro Vercelli, mentre il brasiliano deve essere inviato dalla Grecia
il tranfert, visto che ha rescisso il
contratto con gli ellenici del Larissa. I due attaccanti quindi dovrebbero esordire domenica, quando i
rossoblù ospiteranno il Lecce, per
una sfida di alta classifica (gli aquilani quarti con un punto in più di
Miccoli e soci). Per questa gara si
annuncia al Fattori il pubblico delle grandi occasioni: nel capoluogo
c’è grande entusiamo e si prevede
un grande afflusso di tifosi giallorossi provenienti non solo dalla
Puglia. Intanto ieri i rossoblù hanno disputato una partitella in famiglia. Mister Pagliari ha fatto prettatica senza svelare la formazione
anti-Lecce. Dalle prime ipotesi il
modulo tattico non sarà il 4-3-3,
ma il 4-4-2, con il quale gli aquilani
hanno sconfitto (2-0) fuori casa il
Catanzaro. Dopo aver scontato la
squalifica, Scrugli torna a essere il
terzino destro al posto di Gallozzi
che è in ballottaggio per un posto a
centrocampo dove sarà tornerà
Del Pinto. È probabile che il tandem d’attacco sarà composto da
De Sousa e Libertazzi, mentre Pià
andrà in panchina. Nel frattempo
si spera di recuperare Ciciretti che
neanche ieri si è allenato a causa di
un piccolo infortunio. Domenica
sarà una giornata particolare per il
portiere Testa che disputa la sua
100esima gara in rossoblù. Sul
fronte mercato il responsabile dell’area tecnica Di Nicola afferma
che «dopo le cessioni (Infantino,
Ciotola, Di Maio e Ligorio, ndr) per
ora abbiamo chiuso con gli arrivi
di Pià e Libertazzi. Per gli altri arrivi vediamo come si comporterà la
squadra nel trittico Lecce-Pisa-Ascoli». Di Nicola, che è diventato papà di Diletta, potrebbe chiudere la trattativa con il terzino
mancino Matteo Liviero (1993) del
Carpi. Piacono anche i difensori
Tomi e Bigoni, ma sono stati blindati dal Pavia e dal Cosenza. Interessamento anche per la punta
Diego Vettraino (1993) del Trapani, mentre il Parma è interessato al
rossoblù Agnello.
Stefano Castellani
tuale arrivo in biancorosso del
difensore centrale Marco Perrotta. Il Teramo avrebbe già incassato la volontà del giocatore di
approdare agli ordini di Vivarini, ma la Paganese non sembra
essere al momento favorevole alla partenza del 19enne, che ha
avuto in prestito dal Pescara dalla passata stagione (già 27 presenze per lui in Prima Divisione). Per quel che riguarda Manuel Ferrani, la sensazione è che
comunque il difensore del Teramo partirà in questa finestra di
mercato, lasciando i colori biancorossi dopo tre stagioni.
Anja Cantagalli
SECONDA DIVISIONE
Domani al Palaroma il big match della A1 tra Acqua & Sapone e la capolista Asti
ACQUA&SAPONE-ASTI
LA SFIDA PIU’ ATTESA
Il big match abbinato a iniziative benefiche per l’Agbe
Pescara insegue i playoff: prima tappa la sfida con il Kaos
`
CALCIO A 5
PESCARA Domani si gioca la prima giornata del girone di ritorno in serie A, e in Abruzzo è già
tempo di grandi sfide. Il clou è al
Palaroma, dove l'AcquaeSapone (terza) ospita la capolista imbattuta Asti. La società di Barbarossa lancia una nuova iniziativa a favore dell’Agbe per la realizzazione del nuovo Day Hospital di Ematologia Pediatrica diretto dal professor Paolo Di Bartolomeo. Verranno messe in palio le maglie della squadra nerazzurra con una lotteria (i biglietti costeranno 1 euro e saranno in vendita al Palaroma) a sco-
po benefico: il ricavato infatti
servirà a finanziare l'Associazione genitori bambini emopatici,
guidata da Massimo Parenti.
L'altra iniziativa si chiama
"Scendi in campo con il tuo campione": i tanti tifosi che hanno
acquistato via web le maglie da
gara della squadra, sono invitati
a seguire la partita di sabato
INIZIATIVE
PER FINANZIARE
LA COSTRUZIONE
DEL DAY HOSPITAL
PER EMATOLOGIA
PEDIATRICA
prossimo al Palaroma indossando la divisa sugli spalti. Dopo la
gara potranno entrare in campo
per farsi fotografare assieme ai
propri beniamini.
Il Pescara ricomincia in trasferta: domani pomeriggio (ore
18) il quintetto di Patriarca affronta a Ferrara il Kaos di Capurso, battuto all'andata per 3 a
2. Biancazzurri ultimi in classifica con 8 punti, ma decisi, dopo
la delusione in Winter Cup e la
mancata qualificazione alle Final eight di Coppa Italia, a iniziare un nuovo campionato: l'obiettivo di Zaramello e compagni è
quello di rimontare la classifica
e arrivare ai play off scudetto da
protagonisti. L’organico ha la
qualità per centrare l’obiettivo.
CHIETI - "È stato un mese da incubo". Dopo tre giornate di squalifica, Giulio Daleno tornerà in
campo dal primo minuto contro la Vigor Lamezia. La stangata del giudice sportivo arrivata
dopo il finale di gara bollente
contro il Martina non è andata
giù al difensore centrale neroverde. "L'amarezza è doppia
perché il provvedimento è stato sicuramente immeritato conferma -. Le ultime settimane sono state difficilissime. È
dura restare fuori e non poter
dare una mano ai tuoi compagni. Ma ormai l'episodio dell'8
dicembre fa parte del passato,
meglio andare avanti. Adesso
voglio riscattarmi perché la
mia stagione, come quella del
Chieti, è stata segnata da alti e
bassi. Però c'è ancora tanta
strada da percorrere". Senza
guardare troppa la classifica,
Daleno analizza con obiettività
il campionato della squadra di
Pino Di Meo. I numeri, e non solo, confermano che c'è assoluta
necessità di invertire la rotta:
"Questo è il momento cruciale
della stagione: domenica dobbiamo vincere a tutti i costi. Al
di là di ogni discorso legato al
bel gioco". Il periodo negativo
dei neroverdi? Secondo il centrale ex Lanciano, la Dea Bendata c'entra poco o nulla. "Più
che un problema di sfortuna
penso sia una questione di
mentalità: manca quel pizzico
di cattiveria che ti permette di
vincere le partite anche nei momenti di difficoltà. Sotto questo
punto di vista nell'ultimo periodo c'è stata un'involuzione, e
adesso vogliamo voltare pagi-
na". La Vigor Lamezia è reduce da
due sconfitte e un pareggio. "La
sconfitta dell'andata, a distanza di
mesi, non ci è andata ancora giù:
meritavamo quantomeno il pareggio. I calabresi? Conosco bene
Scarsella, perché l'anno scorso abbiamo giocato insieme a Martina:
è un centrocampista importante
per la categoria". Daleno chiude
così: "La Vigor è una squadra alla
nostra portata, e domenica dovrà
lasciare i tre punti all'Angelini?".
Chiaro il concetto, no?
Mercato. Il caos societario che
c'è ad Ischia non agevola la trattativa per portare in neroverde Gerardo Masini, seguito nelle ultime
ore anche dalla Casertana. Ma si
continua a trattare perché resta la
volontà dell'attaccante argentino
di cambiare aria. Nelle prossime
ore, forse già oggi, potrebbe arrivare la fumata bianca per il rinnovo del terzino Francesco De Giorgi (sembra che un paio di società
di categoria superiore abbiano
chiesto informazioni sul giocatore).
Notiziario. Sono ancora da valutare le condizioni di Nicolas Di
Filippo, che ieri ha saltato l'amichevole infrasettimanale per un
problema alla tibia: per il momento continua ad allenarsi in piscina.
Gianluca Lettieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Giulio Daleno
difensore del Chieti
Riparte la corsa della Dannunziana Tekno, nelle Final Eight
VOLLEY
PESCARA Ferma ai box la Sieco Ortona per la Final Four di Coppa Italia, le attenzioni si spostano sulla
B2, in campo dopo la pausa natalizia. Per la capolista Dannunziana
Pescara, girone F della femminile,
solitaria in testa con 26 punti, la
possibilità di carburare con calma
perché sarà in trasferta in casa del
Loro Piceno (9p) quart'ultima. Sulla carta per le ragazze allenate da
Simone Di Rocco non si vedono
ostacoli anche se il tecnico predica prudenza: «sì e vero, tra noi e loro c'è una differenza di quindici
punti, ma in casa tutte le formazioni marchigiane, di qualsiasi livello
o categoria giocano in maniera differenza e sarebbe davvero assurdo pensare di aver vinto ancor prima di affrontare le maceratesi. No
- scuote la testa - bisogna subito ingranare la marcia giusta e chiudere senza soffrire, non ammetto distrazioni». Il big match dell'undicesima di andata è di scena al palasport di Manoppello Scalo: di fronte la Ciao Carb Arabona (22) quarta in classifica e il Gabicce (23) secondo in condominio con il Battistelli Rimini. La squadra allenata
da Andrea D'Arielli prima della sosta è scivolata in maniera imprevedibile a Gubbio lasciando proprio
la seconda piazza. «Loro sono forti -ammette coach D'Arielli - però
noi con il sostegno del pubblico un
minimo di vantaggio l'abbiamo.
Dovremo giocare ogni pallone come se fosse l'ultimo cercando di ripetere il derby di Pescara, dimenticando nello stesso tempo i tanti errori commessi in Umbria pagati a
caro prezzo». Dal canto suo Costruzioni Papa Altino (7) penulti-
ma ma reduce dalla vittoria con la
Lorese, esordio del nuovo tecnico
Rossana D'Alonzo cerca punti importanti in casa dell'altra riminese, la Stella (13). In campo maschile il Gada Group Pescara 3 (16) può
continuare nella mini striscia positiva ospitando il non irresistibile
Grifo Perugia (8) terz'ultimo. Coach Norman Colella ha sottoposto i
suoi ragazzi ad un duro lavoro di
richiamo durante la pausa: la
squadra è in crescita e può continuare a scalare posizioni. «Tornare in campo dopo quasi un mese è
sempre un problema - dice il tecnico - conterà molto l'approccio
mentale dei singoli». Chi invece è
messa davvero male è la Teate
Chieti (2) penultima e la trasferta
di Roma (21) quarta non incoraggia certo sogni di gloria.
Luciano Ippoliti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
esordio contro il Fasano
PALLAMANO
TERAMO Sarà la Junior Fasano il
primo avversario della Teknoelettronica Teramo nella Final
Eight di Coppa Italia. La competizione, che si svolgerà a Martina Franca dal 31 gennaio al 2
febbraio prossimi, vede la partecipazione anche di Fondi, Pressano, Ambra, Bozen, Trieste e
Carpi. Per la squadra di Marcello Fonti un quarto di finale difficile, contro la capolista del girone C di Prima Divisione Nazionale, che metterà tra l'altro l'ex
Teramo Robertino Pagano subito di fronte quella che è stata, fino a qualche settimana fa, la
sua squadra. A Fasano c'è anche un altro ex biancorosso, il
centrale Bruno Brzic. La Final Eight di Coppa Italia proseguirà poi
con semifinali e finali per assegnare il trofeo ed il terzo posto. Il campionato della Teknoelettronica riprenderà invece il prossimo 18
gennaio, con la sfida a Prato contro l'Ambra, mentre il Cus Chieti
sarà di scena proprio a Fasano
contro la prima in classifica. Anticiperà tutti l'Artrò Globo Allianz
Teramo: mercoledì prossimo il
neo tecnico Settimio Massotti farà
il suo battesimo di fuoco sulla panchina delle ragazze biancorosse
con la sfida alla capolista Salerno.
L'ormai ex allenatore dell'Artrò,
Franco Chionchio, si prepara invece all'ultima gara del gruppo 2, valida per la qualificazione ai Mondiali del Qatar: l'Italia ospiterà Cipro domenica ad Andria.
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