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Permetti una parola
Salvatore Barbetta permetti una Parol ? /2 Cammino epistolare per adolescenti con il vangelo della domenica Anno A - MATTEO Collana GIOVANI ED EDUCAZIONE RELIGIOSA © 2010 Editrice ELLEDICI - 10096 Leumann TO E-mail: [email protected] ISBN 978-88-01-04543-7 Introduzione I miei carissimi amici dell’Associazione C.A.Sa. di Lecce e Santeramo qualche tempo fa mi hanno invitato a scrivere un commento al vangelo domenicale da mettere in rete. Ho resistito un anno, poi finalmente ho accettato. Sono stato per molti anni «prete all’oratorio», ho conosciuto moltissimi adolescenti, ho parlato con loro, con loro mi sono messo alla ricerca del Signore, di quello che voleva dire a ciascuno, per loro ho predicato nella liturgia domenicale... Il rapporto tra gli adolescenti e il vangelo non è affatto scontato. A volte sono vicinissimi, più spesso sono lontani. Anche per questo non è facile parlare loro di vangelo. Essi d’altra parte spesso si lamentano, perché le omelie che ascoltano sono poco collegate alla vita, alle esperienze che vivono ogni giorno. Ho immaginato allora, partendo dal brano evangelico letto nella liturgia della domenica, di poter dire qualcosa di concreto per tradurre nella vita quotidiana la Parola di Gesù e di inviare un’e-mail ad un ragazzo o ad una ragazza per illuminare un problema, un’esperienza, un desiderio tipico dell’età adolescenziale di cui mi avevano parlato. Così è nato questo libro. Gli adolescenti a cui scrivo frequentano la scuola superiore, la parrocchia o l’oratorio, sono bravi ma non tutti proprio impegnati, anzi qualcuno è decisamente in crisi nei confronti di Gesù, della Chiesa, delle norme morali. Tuttavia sono ragazzi disponibili a lasciarsi interrogare dal vangelo e accettano di confrontarsi con un prete. Questo lavoro spero possa essere utile anzitutto agli adolescenti che, leggendo una pagina alla settimana, possono provare a far dialogare la loro vita con la Parola di Gesù. Penso anche che possa essere strumento per quegli animatori e catechisti che vogliano far pregare i gruppi di adolescenti sul vangelo della domenica e così anche preparare una partecipazione più vitale all’Eucaristia. 3 Lo schema è semplice: un’esperienza o un problema di un/una adolescente; un breve commento, che ripercorre ed attualizza il messaggio del brano evangelico; la conclusione, che prova a far vedere come la parola di Gesù può trasformare dal di dentro, se si è disponibili, la vita quotidiana e le relazioni con gli altri. L’impegno per la settimana è una proposta, adattabile, per aiutare a ricordare e vivere il vangelo. Lo sviluppo è volutamente breve, quasi schematico, perché agli adolescenti non piacciono i discorsi lunghi; credo inoltre che la brevità sia una strada per favorire, con l’approccio al testo, una riflessione e una preghiera personale più ricca e aperta. 4 1a DOMENICA DI AVVENTO Dal Vangelo secondo Matteo 24,37-44 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata. Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo». Carissima Cristiana, certo, è normale che ciò che è successo a..., dove è stata uccisa così crudelmente quella studentessa, abbia colpito le ragazze della tua età, ma non ti devi meravigliare del fatto che alcune non ne vogliano parlare, anzi si buttano ancora di più in una frenesia di spensieratezza e magari ti prendono pure in giro perché dai tanta importanza ad una cosa così lontana e non pensi a divertirti, come fanno loro. Le reazioni sono le più diverse: c’è chi mette su una manifestazione contro la violenza sulle donne e chi invece considera questi avvenimenti come cose che non la riguardano. La morte degli altri invece è un fatto serio e tocca tutti, perché in ogni caso ricorda a ciascuno la propria, anche a chi non ci vuole pensare. E nessuno sa quando e come arriverà. 5