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Veglia delle Promesse - Parrocchia di Rubiera

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Veglia delle Promesse - Parrocchia di Rubiera
A.G.E.S.C.I.
–Gruppo scout Rubiera 1-
Campo invernale 26-30/12/2010
Ligonchio (RE)
Veglia delle Promesse
La Veglia d’armi
Lo scudiero che aveva dato molte prove di fedeltà al
proprio signore, prima di diventare cavaliere si
preparava alla sua investitura con più giorni di
preghiere e digiuni.
Ma prima di ricevere questa investitura, vestito di
una tunica bianca, passava una notte intera davanti
all’ altare, vegliando in preghiera.
Quella veglia si chiamava Veglia d’ armi.
Anche tu prima di impegnarti con la promessa Scout prega il Signore,
chiedi il Suo aiuto, perché ti dia la forza di mantenere la Promessa per
tutta la vita, poiché “una volta scout, sempre scout!”.
Preghiera dell’Esploratore e della Guida
Signore, ci hai donato il corpo perché sia sempre la tua dimora, piena di
gioia e di speranza.
Ci hai donato la mente, per cercare nelle piccole e grandi cose il senso
della nostra esistenza.
Ci hai donato il creato e la natura, per dirci che uno solo è il Creatore e che
a lui tutto deve ritornare.
Ci hai donato tanti amici, per vivere la comunità e operare un mondo
migliore.
Ci hai donato la vita, perché possiamo liberamente consumarla a servizio
di chi ha più bisogno.
Per tutto questo, grazie, Signore!
2
La Promessa:
Con l’aiuto di Dio, prometto sul mio onore,
di fare del mio meglio:
per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese
per aiutare gli altri in ogni circostanza;
per osservare la Legge Scout.
Con l’aiuto di Dio prometto sul mio onore di fare del
mio meglio…
<<Nei tempi antichi, quando i cavalieri erano audaci, doveva essere bello
vedere uno di questi cavalieri vestiti di acciaio cavalcare attraverso le
foreste verde cupo, con la sua armatura scintillante, con scudo e lancia, e
piume ondeggianti sull'elmo: ben saldo sul suo prode destriero da
battaglia, forte sotto tanto peso, e pieno di fuoco da caricare qualsiasi
nemico. E vicino a lui cavalcava lo scudiero, un giovanetto che gli era di
aiuto e compagnia, e che un giorno sarebbe a sua volta diventato
cavaliere egli stesso.
In tempo di pace, quando non c'era da combattere, il cavaliere soleva
cavalcare ogni giorno per la contrada, cercando l'occasione di compiere
una buona azione verso qualcuno bisognoso di aiuto.
I cavalieri dell'antichità erano i capisquadriglia, e gli uomini d'arme che li
seguivano erano gli esploratori. Tutti voi, capisquadriglia ed esploratori,
siete dunque come quei cavalieri e i loro uomini, soprattutto se
manterrete alto il vostro onore, e se farete del vostro meglio per aiutare
tutti quelli che sono in pericolo, o che hanno comunque bisogno di aiuto.
Il vostro motto è <<Siate preparati>> ad agire sempre così.
Nei tempi antichi i cavalieri erano i veri scout e le loro regole erano molto
simili alla Legge scout che noi abbiamo ora.
3
Il vero cavaliere poneva il suo onore al di sopra di tutto: era per lui una
cosa sacra. Un uomo d'onore merita sempre fiducia, poiché non farà mai
una cosa disonorevole come dire il falso, o ingannare, e ispira sempre
rispetto a tutti.
Parlando agli scout, Lord Kitchener disse: <<C'è una frase che io vorrei
rimanesse ben impressa in tutti voi: "Scout una volta, Scout per
sempre">>. Con queste parole intendeva dire che anche quando sarete
cresciuti e diventati uomini, dovrete continuare ad agire come avete
imparato a fare da Scout e, soprattutto, che dovrete continuare a essere
persone d'onore e degne di fiducia.
… Per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio
Paese…
Donami Signore occhi per vedere le necessità del mondo e un cuore per
amare l’universo che tu ami.
Donami un cuore di carne, non un cuore di pietra, per amare Dio e gli
uomini.
Donami il tuo stesso cuore per amare veramente dimenticandomi di me
stesso.
Donami la tua luce, per riconoscere i tuoi segni.
Donami di riconoscerti negli altri e di conoscere in loro la tua
voce e i tuoi pensieri.
Signore ho bisogno dei tuoi occhi: dammi una fede viva.
Ho bisogno del tuo cuore: dammi carità a tutta forza.
Ho bisogno del tuo soffio: dammi la tua speranza per me e la tua Chiesa.
Dammi la capacità di compiere pienamente ciò che tu mi chiedi.
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…Per aiutare gli altri in ogni circostanza…
Preghiera Semplice
O Signore fammi strumento della tua pace:
Dove è odio, che io porti l’amore.
Dove è offesa, che io porti il perdono.
Dove è discordia, che io porti l’unione.
Dove è errore, che io porti la verità.
Dove è disperazione, che io porti la speranza.
Dove è tristezza, che io porti la gioia.
Dove sono le tenebre, che io porti la luce.
O Maestro, fa’ che io non cerchi tanto
di esser consolato, quanto di consolare;
di esser compreso, quanto di comprendere;
di essere amato, quanto di amare.
Perché è dando che si riceve;
Perdonando che si è perdonati;
Morendo, che si resuscita a vita eterna.
San Francesco
…Per osservare la legge Scout.
Allora i farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si
riunirono insieme e uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per
metterlo alla prova: «Maestro, qual è il più grande comandamento della
legge?». Gli rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con
tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il
primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il tuo
prossimo come te stesso. Da questi
due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti». (Mt. 22,34-40)
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho
amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i
propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. (Gv.
15,12-14)
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La Legge scout:
« ...la Promessa di osservare la legge scout, con la grazia di Dio è una leva
potente che innalza la gioventù al di sopra delle debolezze e delle
tentazioni ». - Papa Pio XII –
La guida e lo scout:
1. Pongono il loro onore nel meritare fiducia.
Agire con competenza, perchè gli altri possano affidarsi a te nel concreto;
vivere con coerenza, perchè gli altri sappiano che il tuo è un cammino in
linea retta; impegnarsi nella testimonianza, perchè alle parole seguano i
fatti.
2. Sono leali.
Essere fedeli (agli impegni, a Dio, al mondo); essere autentici e cioè fedeli
a se stessi e ai prorpi valori; essere capaci di prendere posizione.
3. Si rendono utili e aiutano gli altri.
Fare del servi zio uno dei valori più importanti della propria vita;
impegnasi nel sostenere chi è in difficoltà; desiderare di condividere la
propria vita con i nostri compagni di strada.
4. Sono amici di tutti e fratelli di ogni altra guida e scout.
Ricercare l'autenticità e l'armonia nei rapporti; coltivare la capacità e la
propensione ad amare.
5. Sono cortesi.
Imparare ad accettare l'altro, accoglierlo, tollerarlo.
6. Amano e rispettano la natura.
Riconoscere se stessi e Dio nel creato; allenarsi nella contemplazione;
impegnersi nel rispetto dell'ambiente.
7. Sanno obbedire.
Imparare ad esercitare la propria libertà in modo critico, non egocentrico
e nello spirito di sacrificio.
8. Sorridono e cantano nelle difficoltà.
Coltivare un ottimismo sano, profondo, convinto, più simile alla Speranza
cristiana che all'ingenuità o al buonismo (tipo Heidi).
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9. Sono laboriosi ed economi.
Imparare ad essere concreti, a riconoscere il valore delle cose, a vivere
nell'essenzialità.
10. Sono puri di pensieri, parole e azioni.
Imparare a riconoscere la propria responsabilità nei pensieri, nelle parole
e nelle azioni; imparare a controllare se stessi; imparare a spendersi nella
vita con rettitudine.
Ultimo messaggio di B.P. :
Cari Scout,
io ho trascorso una vita felicissima e desidero che ciascuno di voi abbia
una vita altrettanto felice.
Credo che il Signore ci abbia messo in questo mondo meraviglioso per
essere felici e godere la vita. La felicità non dipende dalle ricchezze né
dal successo nella carriera, né dal cedere alle nostre voglie.
Un passo verso la felicità lo farete conquistandovi salute e robustezza
finché siete ragazzi per poter "essere utili" e godere la vita pienamente,
una volta fatti uomini.
Lo studio della natura vi mostrerà di quante cose belle e meravigliose Dio
ha riempito il mondo per la vostra felicità.
Contentatevi di quello che avete e cercate di trarne tutto il profitto che
potete. Guardate al lato bello delle cose e non al lato brutto.
Ma il vero modo di essere felici è quello di procurare felicità agli altri.
Procurate di lasciare questo mondo un po' migliore di quanto non lo avete
trovato e, quando suonerà la vostra ora di morire, potrete morire felici
nella coscienza di non aver sprecato il vostro tempo, ma di avere "fatto del
vostro meglio".
"Siate preparati" così, a vivere felici e a morire felici: mantenete la vostra
Promessa e Dio vi aiuti in questo.
Il vostro amico
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