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Olbia 14.2.13 Pozzo
EVOLUZIONE DELLA DOMANDA ABITATIVA IN ITALIA E IN EUROPA. LE RISPOSTE DELL'ALLOGGIO SOCIALE. Anna Maria Pozzo Esperto Cecodhas Housing Europe Indice della relazione Situazione abitativa e alloggio sociale in Europa Influenza dell’Europa sulle politiche nazionali della casa Evoluzioni della domanda in Italia Esempi di buone pratiche Situazione abitativa e alloggio sociale in Europa La crisi economica ha peggiorato le condizioni dei nuclei familiari Il fabbisogno di alloggi sociali cresce e si allarga a nuovi utenti Sweden Germany Czech Republic Denmark Netherlands France Poland Finland Austria Cyprus Belgium United-Kingdom Luxembourg Italy Malta Greece Portugal Ireland Latvia Spain Slovenia Slovakia Estonia Hungary Lithuania Housing sociale e mercato immobiliare nell’UE 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Social rental Social rental Fonte: CECODHAS-USH-Dexia (2007) Private rental Owner-occupied Mercato residenziale Aumento proprietà privata Squilibrio tra offerta e domanda a livello nazionale e regionale Scarsa disponibilità di alloggi nelle aree di maggiore attività economica Diminuzione dell'accessibilità degli alloggi, pressione crescente sul settore dell’housing sociale Evoluzione spesa abitativa (1988-2005) Per fasce di reddito Cambiamenti socio-demografici Invecchiamento della popolazione Evoluzione della struttura familiare e fragilizzazione delle famiglie (17% degli europei é ‘a rischio di povertà’) Diversità crescente (origini etniche, tenore di vita…) Household composition Other households, (5.54%) Single parent, (12.12%) 2 Adults with dependent children, (24.34%) 1 Person, (5.24%) 2 Adults no children, (20.35%) Spesa per la casa in % del PIL Popolazione a rischio di povertà At-risk of poverty rate among homeowners and tenants (2010) 45 40 35 30 25 20 Owners 15 Tenants 10 5 0 Fonte: Eurostat EU SILC Dimensioni dell’alloggio sociale Tipologia dei modelli di housing sociale in Europa Percentuale di alloggio sociale in affitto >+ 20% 11 % – 19 % 5 % - 10 % 0–4% Austria United Kingdom France Ireland Estonia Malta Germany Belgium Hungary Cyprus Portugal Bulgaria Lithuania Latvia Spain The Netherlands Denmark Sweden Czech Republic Finland Poland Italy Slovenia Luxembourg Greece Residual Generalist Targeted (Dualist) Universalist (Unitary) Influenza dell’Europa sulle politiche europee Le politiche abitative NON sono competenza della UE, MA le politiche europee hanno un impatto sul settore residenziale in generale e sull’housing sociale in particolare L’evoluzione delle normative europee influenza tutti i settori La logica di armonizzazione dell’Europa persegue infatti obiettivi di integrazione economica e di apertura dei mercati Per farlo utilizza strumenti trasversali a tutti settori di intervento: L’armonizzazione Le dei servizi di interesse generale; politiche fiscali; Il controllo degli aiuti di stato; Le regole comuni per gli appalti; Le politiche energetiche La carta europea dei diritti fondamentali : la casa La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea è stata proclamata ufficialmente a Nizza, l’8 dicembre 2000. Il diritto alla casa sociale è compreso tra quelli fondamentali: terzo comma dell’articolo 34 della Carta (Sicurezza sociale e assistenza sociale): “Al fine di lottare contro l'esclusione sociale e la povertà, l'Unione riconosce e rispetta il diritto all'assistenza sociale e all'assistenza abitativa volte a garantire un'esistenza dignitosa a tutti coloro che non dispongano di risorse sufficienti, secondo le modalità stabilite dal diritto comunitario e le legislazioni e prassi nazionali”. La carta europea dei diritti fondamentali I servizi Anche i servizi di interesse generale sono richiamati nel testo della Carta precisamente all’art. 36: “L’Unione riconosce e rispetta l’accesso ai servizi di interesse economico generale così come previsto dalle legislazioni e dalle pratiche nazionali, conformemente al trattato istitutivo della Comunità europea, al fine di promuovere la coesione sociale e territoriale dell’ ’Unione”. Quindi ai SIEG è affidato un ruolo portante nelle politiche di coesione sociale. Bisogna notare però che sia la questione dei SIEG che il diritto alla Casa non configurano un diritto “opponibile” agli Stati, ma sono poco più che un’affermazione di principio. La decisione della Commissione sugli aiuti all’alloggio sociale L’alloggio sociale, fin dal 2005 è esente dalla notifica degli aiuti di stato, secondo le regole della Decisione del 20.12.2011 la decisione si applica agli aiuti di Stato sotto forma di compensazione degli obblighi di servizio pubblico, concessi ad imprese (pubbliche o private) in relazione ai servizi d’interesse economico generale di cui all’articolo 86, paragrafo 2, del trattato, che rientrano in una delle categorie definite dalla decisione, fra cui: edilizia sociale per fornire alloggi a cittadini svantaggiati o a gruppi sociali più svantaggiati che non sono in grado di trovare un alloggio a condizioni di mercato a causa di limiti a livello di solvibilità Evoluzione della domanda in Italia Il contesto sociale La domanda e l’l’offerta di casa oggi Evoluzioni dei nuclei familiari, nuovi abitanti, invecchiamento, assieme alle dinamiche del mondo del lavoro (precarietàà/nomadismo dei giovani) cambiano la domanda di (precariet casa; La crisi economica ha acuito la dimensione della questione abitativa: la domanda cresce e comprende nuove categorie, per cui servono nuove case in un diverso modello di città città sostenibile; La casa in proprietà proprietà per tutti, miraggio degli anni dal dopoguerra ad oggi, ha portato all’ all’80% di proprietari, in controtendenza con lo sviluppo del paese e con la fragilizzazione dei nuclei familiari, che richiedono flessibilit flessibilitàà delle soluzioni abitative. abitative. Nasce una nuova domanda di alloggi in affitto a canoni “moderati” Aumenta il numero delle famiglie a seguito delle separazioni 278.611 277.738 280.034 280.330 284.410 264.026 270.013 264.097 248.969 247.740 245.992 250.360 246.613 230.613 217.700 divorzi 57.538 32.717 1996 60.281 33.342 1997 separazioni 62.737 64.915 matrimoni 71.969 33.510 34.341 37.573 1998 1999 2000 81.744 83.179 82.291 80.407 81.359 84.165 88.191 79.642 85.945 75.890 49.534 54.456 54.160 40.051 45.097 47.036 54.351 43.856 50.669 41.835 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 I giovani non trovano casa I giovani non trovano casa Gli immigrati immigrati:: un aumento costante nel tempo Stranieri residenti e permessi di soggiorno 5.000.000 4.500.000 4.000.000 3.500.000 3.000.000 2.500.000 2.000.000 1.500.000 1.000.000 500.000 2003 2004 2005 2006 permessi 2007 residenti 2008 2009 2010 2011 Le condizioni abitative degli immigrati Diminuisce l’offerta di alloggi sociali L’offerta di casa: qualità qualità e quantità quantità L’offerta di alloggi pubblici è insufficiente a rispondere dal punto di vista quantitativo (800mila alloggi su cui preme una domanda di 600mila famiglie); L’abitazione in cooperativa tradizionale non risponde più più a una domanda che si sposta dalla proprietà proprietà all’ all’affitto a canoni sostenibili; L’alloggio sociale cambia la sua missione: non più solo alloggi per famiglie, ma alloggi specializzati per giovani, anziani, singoli, famiglie atipiche, immigrati; Diversificazione dell’offerta in termini di prezzo e qualità (mix sociale). Impoverimento delle famiglie e caro casa Cresce l’ l’impoverimento delle famiglie a seguito della crisi I costi dell’ dell’abitazione crescono in generale, sia per l’ l’acquisto, che per l’affitto; La voce di costo relativa all’ all’energia è in aumento. Diminuisce il reddito delle famiglie Povertà assoluta Povertà relativa Nord-ovest Nord-est Centro Mezzogiorno Italia 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 Aumenta l’indebitamento delle famiglie per la casa Aumentano gli sfratti per morosità morosità andamento degli sfratti esecutivi 70.000 60.000 50.000 fine locazione 40.000 necessità morosità 30.000 totale 20.000 10.000 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Cresce la spesa per la casa Totale 33,5 L’alloggio sociale sociale:: l’offerta pubblica L’edilizia residenziale pubblica Problemi Stock e condizioni Nuove missioni Il nuovo Housing sociale Le Aziende Casa Fino a ieri costruttori e gestori di patrimonio per i più più deboli Oggi alla ricerca di un nuovo ruolo che oscilla fra: Gestione di patrimoni pubblici e privati Promotori immobiliari per l’affitto Gestori sociali E quindi alla ricerca di un difficile equilibrio finanziario che consenta di svolgere al meglio la funzione “tradizionale tradizionale””, che oggi è diventata ancor più più complessa (invecchiamento, missione sociale) Evoluzione degli aiuti e delle modalitàà di finanziamento modalit I cambiamenti no riguardano solo la società società, ma anche l’intero meccanismo di finanziamento e gli attori del processo Ieri Sovvenzionata: Sussidi al 100% per la costruzione e la riqualificazione di alloggi in affitto rivolti alla famiglie a basso reddito; Agevolata: Contributi parziali per la costruzione e il recupero di abitazioni in affitto e in proprietà per famiglie del ceto medio; Operatori tradizionali: Comuni, Aziende casa, Cooperative, Imprese private Oggi Esaurimento dei sussidi al 100%; Contributi parziali per la costruzione e il recupero di abitazioni in affitto e in proprietà; Nuovi operatori Fondazioni / Fondi immobiliari per la casa Ruolo centrale dei Comuni Riduzione dell dell’’impegno pubblico N. Abitazioni (‘000) 61 51 41 31 21 interamente pubblico Fonte: CRESME/SI contributo pubblico 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 1992 1991 1990 1989 1988 1987 1986 1985 1 1984 11 Il Piano Edilizia abitativa L’art. 11 del D.L. 112/2008 convertito nella legge 6 agosto 2008, n. 133, introduce i contenuti fondamentali di un nuovo Piano Casa mirato ad affrontare in maniera diretta e organica il problema abitativo Fra i principali aspetti che caratterizzano il Piano vi sono l’l’assunzione dell’ dell’Alloggio Sociale come superamento delle forme tradizionali di edilizia residenziale pubblica e la definizione del carattere strategico per il Paese dell’ dell’edilizia sociale e della riqualificazione urbana Linee di intervento a) b) c) d) e) f) Sistema integrato nazionale e locale di Fondi immobiliari Incremento del patrimonio di ERP (risorse Stato, regioni, Comuni e altri Enti pubblici e proventi alienazione) Promozione finanziaria di interventi (anche privati) Agevolazione a cooperative edilizie Programmi integrati di edilizia residenziale (anche) sociale Interventi ex Iacp già già compresi nel DM Infrastrutture 28 dicembre 2007. Una prospettiva incerta Il quadro delle politiche della casa in Italia è molto incerto: Lo stato si disimpegna dalla questione del finanziamento corrente Continua la spinta alla vendita del patrimonio pubblico Le regioni non hanno risorse per assicurare la continuità dell’investimento La politica regionale degli affitti dell’alloggio dell alloggio sociale è molto lontana dall’equilibrio di gestione Si stanno accentuando le disparità regionali Le politiche per assicurare una continuità continuità di intervento per gli enti dell’ dell’AS: riqualificazione urbana (miglioramento della qualità di vita dei quartieri e mix sociale) Alloggi in affitto a canone moderato (Housing sociale) Dare risposta a nuove esigenze La sostenibilità sostenibilità Il quadro di riferimento è complesso complesso,, i cambiamenti toccano tutti i settori settori:: Economico: crisi generale, crisi delle finanze pubbliche, crisi delle famiglie Sociale Ambientale I due “piani casa casa”” del governo Berlusconi hanno tentato di rispondere a queste esigenze, esigenze, ma sono limitati dalla scarsit scarsitàà di risorse Il Piano città del Governo Monti ha sollevato grandi aspettative ma manca di una finalizzaizone chiara e di risorse pubbliche sufficienti Il settore dell’ dell’alloggio sociale deve quindi sempre più più rispondere ad esigenze globali ed inserisi nelle dinamiche urbane, ugualmente in evoluzione Le nuove politiche della città città e della casa L’approccio locale che è proprio della questione casa e della gestione del territorio ha portato a diversificare le esperienze. A livello locale nascono nuovi modelli di intervento, che vengono ripresi nelle iniziative promosse a livello nazionale. Il Piano edilizia abitativa del 2008 nelle sue varie dimensioni individua nuovi profili di utenza e privilegia l’l’approccio integrato per promuovere lo sviluppo di uno stock edilizio in affitto. Le nuove politiche della città città e della casa Le sfide di domani: Come attivare le opportunità opportunità di riconversione dei quartieri degradati e monofunzionali evitando i rischi di un nuovo periodo di espansione? Come sfruttare al meglio l’ l’occasione di riconversione industriale offerta dall dall’’approccio della sostenibilità sostenibilità? Come sfruttare le opportunità del Piano città e l’attenzione alla Città e all’alloggio sociale che prevedono i futuri Fondi strutturali? Sostenibilità dell Sostenibilità dell’’intervento a scala di quartiere Il tema della casa è dunque sempre più più strettamente legato alla questione dello sviluppo e della riqualificazione urbana : il tema della sostenibilità ambientale e la riqualificazione energetica; Il coinvolgimento attivo degli abitanti e politiche per assicurare un efficace mix sociale La scala urbana moltiplica gli aspetti di opportunità opportunità organizzativa e convenienza economica. Ciò deriva: dalla possibilità di inserire elementi, relativi anche all’esterno degli edifici che permettano anche agli abitanti di adottare stili di vita realmente sostenibili (piste ciclabili, raccolta differenziata) dalla creazione di uno stretto legame fra il servizio residenziale e i servizi di quartiere ed urbani dall’integrazione fra politiche ambientali, economiche e sociali Alcuni esempi positivi Di seguito presentiamo alcuni esempi dell’ dell’operato delle aziende casa che illustrano il nuovo approccio alla sostenibilitàà e le risposte alla nuova domanda sostenibilit domanda:: Senigallia: Villa Aosta. Un programma complesso e partecipato Alloggi per anziani Alloggi per studenti Nuove utenze Cohousing Autocostruzione Erap Ancona,Senigallia Riqualificazione di Villa Aosta Il progetto di riqualificazione edilizia e sociale del quartiere Villa Aosta di Senigallia ha preso spunto dalla necessitàà di intervenire su un necessit complesso di edilizia caratterizzata da un diffuso stato di degrado sia ambientale (immobili fatiscenti) sia sociale (presenza di casi difficili). Il complesso edilizio è composto da 82 unità unità immobiliari di cui 40 di proprietàà dell propriet dell’’ERAP e il restante 42 di proprietàà privata. propriet Il progetto, attraverso la partecipazione ad un bando provinciale, ha consentito di ottenere risorse pubbliche anche a favore dei privati motivando in tal modo il recupero dell’ dell’intero quartiere anche al fine di ridurre lo stato di disagio sociale in esso presente. Gli obiettivi sono quelli di migliorare le condizioni sociali attraverso il recupero dell’intero complesso edilizio; dotare gli alloggi di impianti di riscaldamento attualmente assenti; intervenire con tecniche tali da migliorare l’efficienza energetica anche mediante l’uso di fonti rinnovabili Erap Ancona,Senigallia il progetto Erap Ancona,Senigallia il progetto Riqualificazione di Villa Aosta spazi per la socialità socialità Riqualificazione di Villa Aosta gli spazi esterni Riqualificazione di Villa Aosta la partecipazione dei residenti Obiettivo: il miglioramento dell'organizzazione dell'utenza. Sfida poiché perseguire un modello razionale di interventi si scontra, e contemporaneamente si incontra, con resistenze, ma anche con entusiasmi, con le scarse possibilità economiche, le paure e le esigenze di abitabilità dei residenti privati. Il quartiere è costituito da ca 80 unità abitative, alloggi, al 50% di proprietà ERAP e al 50% di proprietà privata. 19 alloggi ERP non sono locati, perché risultati da tempo inagibili. La mappa della proprietà “a macchia di leopardo” ha ostacolato nel tempo gli interventi Riqualificazione di Villa Aosta la partecipazione dei residenti La partecipazione dei residenti è stata fondamentale, anche in virtù virtù del fatto che parte delle risorse economiche vengono da loro messe a disposizione. I primi si sono svolti in un clima di notevole tensione in quanto i residenti, in particolare i proprietari imputavano all’ all’ERAP lo stato di degrado in cui versava il quartiere. Riqualificazione di Villa Aosta la partecipazione dei residenti degrado ed esigenze dei residenti PARTECIPAZIONE Riqualificazione di Villa Aosta I risultati Nuovi utenti nuovi bisogni L’evoluzione dei modelli di utenza obbliga a rinnovare l’offerta di alloggi : non più più alloggi per famiglie più più o meno numerose,, ma: numerose Alloggi per anziani soli o in coppia, con supporti per l’accessibilità e la sicurezza Alloggi per studenti Forme di convivenza intergenerazionale (cohousing) Gli extracomunitari con i loro modi di vita diversi E, a monte, la ricerca di coesione sociale e di legami di solidarietà solidarietà sempre più più difficile nei quartieri di edilizia sociale, ma anche nei centri città città NUOVI UTENTI: gli anziani ESEMPI: Aler Brescia – BIRD Arezzo Casa Spa Il progetto Bird a Brescia Il progetto Bird nasce dalla volontà di Regione Lombardia Comune di Brescia ALER di Brescia di realizzare un intervento a forte contenuto innovativo, con l’obiettivo di creare un piccolo quartiere a misura di anziano. Consiste di 52 alloggi, prevalentemente di piccola metratura (45÷55mq), ed un Centro Servizi di quartiere Il progetto Bird a Brescia Le linee direttrici sulle quali si è svolto il progetto preliminare sono sintetizzabili nei seguenti punti: ricorso ai criteri di progettazione della bioedilizia elevato isolamento termico utilizzo di fonti d’energia rinnovabile (fotovoltaico) assenza di barriere architettoniche e studio della massima fruibilità degli spazi utilizzo dell’elettronica a supporto degli utenti con il compito di facilitare le operazione quotidiane rese difficili dalla ridotta mobilità corporea semplificando l’utilizzo degli impianti, degli automatismi, dei sistemi di controllo e di interrelazione/comunicazione ricerca del massimo livello di comfort sensoriale organizzazione della mobilità secondo il piano originario Secondo la proposta Aler, recepita dal Comune, su tutta l’area destinata al progetto Bird, sarà impedito l’accesso delle automobili. Ciò rende possibile la destinazione degli spazi all ’ aperto a verde attrezzato elevando la qualità ambientale dell’insieme organizzazione della mobilità secondo il piano Aler mobilità dolce di quartiere serre centro servizi Foto Arezzo Casa SpA : Anziani assistiti 24/24 La trasformazione di un edificio destinato a uffici è l’occasione per creare una residenza per la terza età che offre non solo un’abitazione ma anche spazi di aggregazione e di assistenza con un vero e proprio punto di ascolto e di contatto con l’esterno. Gli edifici abbandonati prima dell’intervento e dopo…. Il Piano terreno: abitazioni e servizi La residenza per anziani è integrata con due ambienti particolari, un alloggio per il portierato sociale e uno spazio comune per attività di soggiorno. Arezzo: Abitazione per anziani Il portierato sociale Per portierato sociale si intende il servizio svolto da una giovane coppia, abitante anch’essa in un alloggio del complesso, a supporto dei residenti. I compiti affidati vanno dalla rilevazione dei bisogni emergenti fra gli abitanti all’individuazione e diffusione di informazioni sulle risorse disponibili nella rete dei servizi e del volontariato, attraverso una stretta collaborazione con gli enti pubblici. Sono assicurati anche interventi elementari di protezione e assistenza come fare la spesa, andare in farmacia, andare alla posta a pagare le bollette e altre commissioni che possono facilitare la vita quotidiana dell’anziano. La presenza é garantita in determinate ore del giorno ed é prevista una reperibilità notturna qualora si presentino gravi difficoltà di natura infortunistica o malori improvvisi dei residenti Appartamento tipo La residenza consiste di 21 minialloggi di 45 mq.circa – ingresso, soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale, bagno e ripostiglio Aler Varese Soluzioni integrate a Venegono Superiore L’edificio di Venegono Superiore – che integra soluzioni edilizie tecnologicamente avanzate con livelli progressivi di protezione e assistenza in un habitat articolato e flessibile – prevede tutta la gamma delle tipologie abitative per anziani messe a punto nel corso degli ultimi decenni. Accanto alle residenze protette, progettate per offrire autonomia e privacy, servizi di assistenza e protezione, nel complesso sono previste abitazioni individuali in bilocali che gravano su spazi comuni dedicati all’incontro e alla socializzazione. Progettazione: Arch. M. Colombo e arch. Nicoletta Pezzoli, ALER Varese Venegono Superiore (VA) Gli alloggi protetti Agli anziani particolarmente bisognosi di assistenza sono riservati alloggi collegati tramite uno spazio comune ad un’unità abitativa destinata alle famiglie cui gli anziani sono affidati (case canguro). In particolare alle “famiglie canguro” possono essere affidati ruoli a progressiva intensità assistenziale che vanno dal monitoraggio alla presa in carico totale degli anziani. Alloggi per studenti Esempi: Aler Milano Acer Ferrara ATC Torino Aler Milano Studenti sul tetto Realizzate sui tetti le nuove residenze universitarie diventano un’occasione di rigenerazione, non solo formale e architettonica, ma anche sociale del complesso edilizio. Seppur collocati a una quota di circa 30 metri dalla strada i nuovi volumi disegnano una nuova immagine degli edifici e dell’intero ambito urbano. Il complesso residenziale in via Russoli, nel quartiere Moncucco a Milano, che sarà prossimamente oggetto di un intervento di riqualificazione e ampliamento – ad opera dell’Ufficio Progettazione di ALER, con lo studio Mario Cucinella Architects Milano, via Russoli Gli edifici allo stato attuale Il progetto Milano, via Russoli La riqualificazione riguarda il piano terra e il piano seminterrato, con l’introduzione di alcune funzioni commerciali e di servizio collettivo, l’involucro esterno e l’impiantistica, per il miglioramento dal punto di vista energetico e architettonico; Il progetto di ampliamento prevede invece la realizzazione di residenze per studenti da collocare sulle sopraelevazioni in copertura delle quattro torri e la costruzione di un nuovo piano per alloggi da destinare agli studenti e agli inquilini del piano terra. Acer Ferrara: Residenze per studenti Una struttura che riqualifica il lungofiume Gli alloggi per studenti realizzati nell’’area dell nell dell’’ex ATAM rappresentano un importante contributo alla strategia di recupero e rivitalizzazione delle zone industriali dismesse lungo le sponde del Po di Volano Volano,, appena fuori dalle mura cittadine cittadine.. L’obiettivo è “ricucire ricucire”” il centro storico con le aree di più più recente sviluppo e restituire al Volano la sua centralit centralitàà urbana.. urbana L’area ex ATAM Il Piano particolareggiato per il comparto ex ATAM, che prevede il recupero di un’ un’area di pregio ambientale sulle sponde del Po di Volano, fa parte di un più più complesso programma che, partendo della riqualificazione delle aree industriali e artigianali dismesse a ridosso del fiume, intende collegare il centro storico con le aree di più più recente sviluppo nella zona sud. Ferrara Residenze per studenti Organizzato intorno a una corte aperta sopraelevata,, l’ sopraelevata l’edificio comprende 49 camere che possono ospitare 53 persone.. persone La struttura struttura,, su tre livelli e un piano seminterrato destinato ad autorimessa autorimessa,, prevede quattro camere per portatori di handicap; in ogni piano, nel fronte verso il fiume fiume,, due ambienti contengono i servizi comuni: comuni: cucine cucine,, soggiorno e sale per lo studio. Torino, ex Villaggio media L’area sulla quale sorge l’l’intervento è un un’’area dimessa già già sede della Società Società Italiana per il Gas (oggi Italgas) sulla quale esistevano ed alcune sono tutt’ tutt’ora presenti (i gasometri) le strutture necessarie, un tempo, per la produzione e la distribuzione del gas. Era l’l’unico centro di produzione del Gas città città necessario per i fabbisogni residenziali ed industriali di Torino come dimostrano i grandi gasometri che hanno connotato per lungo tempo ed ancora caratterizzano il cosiddetto “Borgo del fumo” fumo”, posto a ridosso dei quartieri densi dello sviluppo ottocentesco della città città. L’occasione olimpica ha consentito alla città città di proporre un programma di realizzazione di attrezzature ricettive per l’l’accoglienza degli atleti e dei giornalisti (oltre 3000 posti letto) e da utilizzare in tempi immediatamente successivi come strutture per la residenzialità residenzialità universitaria: nel caso dell’ dell’area Italgas erano stati previsti circa 400 posti letto. Torino, ex Villaggio media Il progetto prevedeva la realizzazione di 331 posti letto a tipologia “camera con bagno” bagno” localizzati nelle palazzine denominate “A,B,C A,B,C””, e 82 posti letto a tipologia “appartamento appartamento””localizzati nella palazzina denominata “D”. La tipologia a camera con bagno consiste in 278 unità unità con percentuali del 19,1% di camere doppie e 80,9% di camere singole. Il 6,1% delle camere è dimensionato e allestito per accogliere persone disabili. Torino, ex Villaggio Media Milano: ex orfanotrofio Martinitt Nuovi modelli di convivenza Esempi: Cohousing a Trento ITEA TRENTO Coresidenza:: nuova tipologia abitativa Coresidenza La riqualificazione di un’ un’area industriale dismessa ad Aldeno è l’occasione per un programma integrato che, oltre a creare un polo di aggregazione e di servizio per la cittàà, propone nuovi modelli abitativi citt che tendono a ricostituire un modello di solidarietà solidarietà intergenerazionale oggi perduto 23 alloggi, centro anziani, servizi GLI “ELEMENTI ELEMENTI”” DELLA CORESIDENZA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA PROGETTO DI GESTIONE SOCIALE PARTECIPAZIONE Composizione coresidenza Selezione popolazione anziana Selezione famiglie Formazione attori coresidenza Tutor Partecipazione della comunità (Focus Group) I SERVIZI DELLA CORESIDENZA Servizi “accessori” a favore della comunità locale Domotica I soggetti deboli Esempi: Domotica per anziani e disabili PROSPETTIVE – LA DOMOTICA SISTEMI DOMOTICI: DOMOTICI: La domotica è la scienza che studia le applicazioni di nuove tecnologie elettriche per automazioni domestiche; consente di migliorare la flessibilitàà della gestione, il flessibilit comfort, la sicurezza, il benessere e il risparmio energetico degli edifici. Importanti sono le applicazioni nelle soluzioni per gli anziani e i diversamente abili DOMOTICA E SICUREZZA Gli impianti domotici, installati sia nelle parti comuni che in quelle private dell’’edificio, possono garantire maggiore dell sicurezza e comfort . CONTROLLO DEL MICROCLIMA CONTROLLO DEI CARICHI ELETTRICI SISTEMI ANTIANTI-INTRUSIONE ALLARMI TECNICI COMANDI REMOTI PRESE ELETTRICHE E TV AD ALMENO 60 cm DA TERRA INTERRUTTORI AD ALTEZZA COMPRESA TRA I 90 E 110 cm LUCE NOTTURNA ITEA SpA progetti per i più più deboli Itea SpA, a Trento, aiutato dallo statuto speciale e dalla maggiore sensibilitàà della sensibilit Provincia realizza progetti speciali per anziani e disabili ITEA SpA Progetto cellula abitativa integrata L’arredamento comprende elettrodomestici; arredi su misura, motorizzazioni per letto, pensili della cucina, appendiabiti; bagno attrezzato per disabili e sollevatore motorizzato a soffitto. Modelli di welfare attivo Esempi: Autocostruzione in Lombardia Autocostruzione Il piano sperimentale della Regione Lombardia Obiettivo 400 alloggi in cinque anni attraverso lo strumento dell’autocostruzione associata. Modalitàà Modalit Gli autocostruttori, al termine dei lavori potranno scegliere di abitare la nuova casa come affittuari pagando un canone sostenibile e, dopo 10 anni, come proprietari, mediante riscatto, per un prezzo di acquisto inferiore del 40-50 per cento al prezzo di mercato (1.000-1.300 euro al mq). Il finanziamento regionale è pari al 20 per cento dei costi convenzionali. Autocostruzione ed integrazione L’intervento a scala di quartiere Quartiere Stadera a Milano L’insediamento insediamento,, realizzato in stile ‘900 fra il 1927 e il 1929 tra l’asse San Gottardo - Meda Montegani e il Naviglio Pavese Pavese,, occupa una superficie fondiaria di circa 51.800 mq di cui il 50% coperta.. coperta Si componeva originariamente di 32 edifici di 4/5 piani per un totale di 1.866 alloggi, alloggi, di cui 523 monolocali al di sotto degli attuali standard abitativi. abitativi. Le famiglie residenti sono ad oggi 1.150, cui si sono aggiunte le famiglie che occupano la “Residenza Quattro Corti” Corti” nonch nonchéé le residenze per studenti ed anziani.. anziani L’intervento a scala di quartiere Residenza Urbana Integrata per Studenti e Anziani Q. Stadera Milano Facilitare la convivenza vuol dire concentrare in un solo quartiere fasce sociali diverse, come avviene nel Quartiere Stadera, dove sono stati assortiti alloggi a canone sociale, a canone moderato per studenti dell’ dell’Erasmus e una residenza per anziani. Coofinanziato da Regione Lombardia e da operatori privati il progetto per la realizzazione della residenza urbana integrata per studenti ed anziani ha interessato quattro fabbricati del quartiere Stadera. In particolare il pensionato studentesco, che conta 110 posti letto, ha recuperato in modo razionale l’l’impianto della casacasaringhiera. Quartiere Stadera: Stadera: Residenze universitarie Quartiere Stadera: Stadera: RSA Anziani Il progetto per la realizzazione della Residenza Urbana Integrata per Studenti ed Anziani (RUISA) coofinanziato da Regione Lombardia e Operatori Privati, e che coinvolgeva altri quattro fabbricati dello Stadera, si è concluso tra il gennaio 2005 e il marzo 2006. Il pensionato studentesco e l’RSA per anziani sono in funzione e piena attività. GRAZIE PER L’ATTENZIONE! [email protected]