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Olbia 14.2.13 Pozzo

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Olbia 14.2.13 Pozzo
EVOLUZIONE DELLA
DOMANDA ABITATIVA IN
ITALIA E IN EUROPA. LE
RISPOSTE DELL'ALLOGGIO
SOCIALE.
Anna Maria Pozzo
Esperto Cecodhas Housing Europe
Indice della relazione
Situazione abitativa e alloggio sociale in Europa
Influenza dell’Europa sulle politiche nazionali della
casa
Evoluzioni della domanda in Italia
Esempi di buone pratiche
Situazione abitativa e alloggio sociale in
Europa
La crisi economica ha peggiorato le condizioni dei
nuclei familiari
Il fabbisogno di alloggi sociali cresce e si allarga a
nuovi utenti
Sweden
Germany
Czech Republic
Denmark
Netherlands
France
Poland
Finland
Austria
Cyprus
Belgium
United-Kingdom
Luxembourg
Italy
Malta
Greece
Portugal
Ireland
Latvia
Spain
Slovenia
Slovakia
Estonia
Hungary
Lithuania
Housing sociale e mercato immobiliare nell’UE
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Social rental
Social
rental
Fonte: CECODHAS-USH-Dexia (2007)
Private rental
Owner-occupied
Mercato residenziale
Aumento proprietà privata
Squilibrio tra offerta e domanda a livello nazionale e regionale
Scarsa disponibilità di alloggi nelle aree di maggiore attività economica
Diminuzione dell'accessibilità degli alloggi, pressione crescente sul settore
dell’housing sociale
Evoluzione spesa abitativa (1988-2005)
Per fasce di reddito
Cambiamenti socio-demografici
Invecchiamento della popolazione
Evoluzione della struttura familiare e fragilizzazione delle famiglie (17%
degli europei é ‘a rischio di povertà’)
Diversità crescente (origini etniche, tenore di vita…)
Household composition
Other households,
(5.54%)
Single parent,
(12.12%)
2 Adults with
dependent children,
(24.34%)
1 Person, (5.24%)
2 Adults no children,
(20.35%)
Spesa per la casa in % del PIL
Popolazione a rischio di povertà
At-risk of poverty rate among homeowners and tenants (2010)
45
40
35
30
25
20
Owners
15
Tenants
10
5
0
Fonte: Eurostat EU SILC
Dimensioni dell’alloggio sociale
Tipologia dei modelli di housing sociale in
Europa
Percentuale di
alloggio sociale
in affitto
>+ 20%
11 % – 19 %
5 % - 10 %
0–4%
Austria
United
Kingdom
France
Ireland
Estonia
Malta
Germany
Belgium
Hungary
Cyprus
Portugal
Bulgaria
Lithuania
Latvia
Spain
The Netherlands
Denmark
Sweden
Czech Republic
Finland
Poland
Italy
Slovenia
Luxembourg
Greece
Residual
Generalist
Targeted
(Dualist)
Universalist
(Unitary)
Influenza dell’Europa sulle politiche europee
Le politiche abitative NON sono competenza della
UE, MA le politiche europee hanno un impatto sul
settore residenziale in generale e sull’housing sociale
in particolare
L’evoluzione delle normative europee
influenza tutti i settori
La logica di armonizzazione dell’Europa persegue
infatti obiettivi di integrazione economica e di
apertura dei mercati
Per farlo utilizza strumenti trasversali a tutti settori
di intervento:
L’armonizzazione
Le
dei servizi di interesse generale;
politiche fiscali;
Il controllo degli aiuti di stato;
Le regole comuni per gli appalti;
Le politiche energetiche
La carta europea dei diritti fondamentali :
la casa
La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea
è stata proclamata ufficialmente a Nizza, l’8 dicembre
2000.
Il diritto alla casa sociale è compreso tra quelli
fondamentali:
terzo comma dell’articolo 34 della Carta (Sicurezza sociale
e assistenza sociale): “Al fine di lottare contro l'esclusione
sociale e la povertà, l'Unione riconosce e rispetta il diritto
all'assistenza sociale e all'assistenza abitativa volte a
garantire un'esistenza dignitosa a tutti coloro che non
dispongano di risorse sufficienti, secondo le modalità
stabilite dal diritto comunitario e le legislazioni e prassi
nazionali”.
La carta europea dei diritti fondamentali
I servizi
Anche i servizi di interesse generale sono richiamati nel testo
della Carta
precisamente all’art. 36: “L’Unione riconosce e rispetta l’accesso ai
servizi di interesse economico generale così come previsto dalle
legislazioni e dalle pratiche nazionali, conformemente al trattato
istitutivo della Comunità europea, al fine di promuovere la coesione
sociale e territoriale dell’
’Unione”.
Quindi ai SIEG è affidato un ruolo portante nelle politiche di
coesione sociale.
Bisogna notare però che sia la questione dei SIEG che il diritto
alla Casa non configurano un diritto “opponibile” agli Stati,
ma sono poco più che un’affermazione di principio.
La decisione della Commissione sugli aiuti
all’alloggio sociale
L’alloggio sociale, fin dal 2005 è esente dalla notifica degli
aiuti di stato, secondo le regole della Decisione del
20.12.2011
la decisione si applica agli aiuti di Stato sotto forma di
compensazione degli obblighi di servizio pubblico, concessi
ad imprese (pubbliche o private) in relazione ai servizi
d’interesse economico generale di cui all’articolo 86,
paragrafo 2, del trattato, che rientrano in una delle
categorie definite dalla decisione, fra cui:
edilizia sociale per fornire alloggi a cittadini svantaggiati
o a gruppi sociali più svantaggiati che non sono in grado
di trovare un alloggio a condizioni di mercato a causa di
limiti a livello di solvibilità
Evoluzione della domanda in Italia
Il contesto sociale
La domanda e l’l’offerta di casa oggi
Evoluzioni dei nuclei familiari, nuovi abitanti, invecchiamento,
assieme alle dinamiche del mondo del lavoro
(precarietàà/nomadismo dei giovani) cambiano la domanda di
(precariet
casa;
La crisi economica ha acuito la dimensione della questione
abitativa: la domanda cresce e comprende nuove categorie,
per cui servono nuove case in un diverso modello di città
città
sostenibile;
La casa in proprietà
proprietà per tutti, miraggio degli anni dal
dopoguerra ad oggi, ha portato all’
all’80% di proprietari, in
controtendenza con lo sviluppo del paese e con la
fragilizzazione dei nuclei familiari, che richiedono flessibilit
flessibilitàà
delle soluzioni abitative.
abitative.
Nasce una nuova domanda di alloggi in affitto a canoni
“moderati”
Aumenta il numero delle famiglie
a seguito delle separazioni
278.611
277.738
280.034
280.330
284.410
264.026
270.013
264.097
248.969
247.740
245.992
250.360
246.613
230.613
217.700
divorzi
57.538
32.717
1996
60.281
33.342
1997
separazioni
62.737
64.915
matrimoni
71.969
33.510
34.341
37.573
1998
1999
2000
81.744
83.179
82.291
80.407
81.359
84.165
88.191
79.642
85.945
75.890
49.534
54.456
54.160
40.051
45.097
47.036
54.351
43.856
50.669
41.835
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
I giovani non trovano casa
I giovani non trovano casa
Gli immigrati
immigrati::
un aumento costante nel tempo
Stranieri residenti e permessi di soggiorno
5.000.000
4.500.000
4.000.000
3.500.000
3.000.000
2.500.000
2.000.000
1.500.000
1.000.000
500.000
2003
2004
2005
2006
permessi
2007
residenti
2008
2009
2010
2011
Le condizioni abitative
degli immigrati
Diminuisce l’offerta di alloggi sociali
L’offerta di casa: qualità
qualità e quantità
quantità
L’offerta di alloggi pubblici è insufficiente a rispondere dal
punto di vista quantitativo (800mila alloggi su cui preme una
domanda di 600mila famiglie);
L’abitazione in cooperativa tradizionale non risponde più
più a una
domanda che si sposta dalla proprietà
proprietà all’
all’affitto a canoni
sostenibili;
L’alloggio sociale cambia la sua missione:
non più solo alloggi per famiglie, ma alloggi specializzati per
giovani, anziani, singoli, famiglie atipiche, immigrati;
Diversificazione dell’offerta in termini di prezzo e qualità (mix
sociale).
Impoverimento delle famiglie e caro
casa
Cresce l’
l’impoverimento delle famiglie a
seguito della crisi
I costi dell’
dell’abitazione crescono in
generale, sia per l’
l’acquisto, che per
l’affitto;
La voce di costo relativa all’
all’energia è in
aumento.
Diminuisce il reddito delle famiglie
Povertà assoluta
Povertà relativa
Nord-ovest
Nord-est
Centro
Mezzogiorno
Italia
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
20
22
24
Aumenta l’indebitamento delle
famiglie per la casa
Aumentano gli sfratti per morosità
morosità
andamento degli sfratti esecutivi
70.000
60.000
50.000
fine locazione
40.000
necessità
morosità
30.000
totale
20.000
10.000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Cresce la spesa per la casa
Totale 33,5
L’alloggio sociale
sociale:: l’offerta pubblica
L’edilizia residenziale pubblica
Problemi
Stock e condizioni
Nuove missioni
Il nuovo Housing sociale
Le Aziende Casa
Fino a ieri costruttori e gestori di patrimonio per i
più
più deboli
Oggi alla ricerca di un nuovo ruolo che oscilla fra:
Gestione di patrimoni pubblici e privati
Promotori immobiliari per l’affitto
Gestori sociali
E quindi alla ricerca di un difficile equilibrio
finanziario che consenta di svolgere al meglio la
funzione “tradizionale
tradizionale””, che oggi è diventata ancor
più
più complessa (invecchiamento, missione sociale)
Evoluzione degli aiuti e delle
modalitàà di finanziamento
modalit
I cambiamenti no riguardano solo la società
società, ma anche l’intero
meccanismo di finanziamento e gli attori del processo
Ieri
Sovvenzionata: Sussidi al 100% per la costruzione e la riqualificazione di
alloggi in affitto rivolti alla famiglie a basso reddito;
Agevolata: Contributi parziali per la costruzione e il recupero di
abitazioni in affitto e in proprietà per famiglie del ceto medio;
Operatori tradizionali: Comuni, Aziende casa, Cooperative, Imprese
private
Oggi
Esaurimento dei sussidi al 100%;
Contributi parziali per la costruzione e il recupero di abitazioni in affitto e
in proprietà;
Nuovi operatori
Fondazioni / Fondi immobiliari per la casa
Ruolo centrale dei Comuni
Riduzione dell
dell’’impegno pubblico
N. Abitazioni (‘000)
61
51
41
31
21
interamente pubblico
Fonte: CRESME/SI
contributo pubblico
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
1993
1992
1991
1990
1989
1988
1987
1986
1985
1
1984
11
Il Piano Edilizia abitativa
L’art. 11 del D.L. 112/2008 convertito nella
legge 6 agosto 2008, n. 133, introduce i
contenuti fondamentali di un nuovo Piano Casa
mirato ad affrontare in maniera diretta e
organica il problema abitativo
Fra i principali aspetti che caratterizzano il
Piano vi sono l’l’assunzione dell’
dell’Alloggio Sociale
come superamento delle forme tradizionali di
edilizia residenziale pubblica e la definizione
del carattere strategico per il Paese dell’
dell’edilizia
sociale e della riqualificazione urbana
Linee di intervento
a)
b)
c)
d)
e)
f)
Sistema integrato nazionale e locale di Fondi
immobiliari
Incremento del patrimonio di ERP (risorse Stato,
regioni, Comuni e altri Enti pubblici e proventi
alienazione)
Promozione finanziaria di interventi (anche privati)
Agevolazione a cooperative edilizie
Programmi integrati di edilizia residenziale (anche)
sociale
Interventi ex Iacp già
già compresi nel DM Infrastrutture 28
dicembre 2007.
Una prospettiva incerta
Il quadro delle politiche della casa in Italia è molto incerto:
Lo stato si disimpegna dalla questione del finanziamento
corrente
Continua la spinta alla vendita del patrimonio pubblico
Le regioni non hanno risorse per assicurare la continuità
dell’investimento
La politica regionale degli affitti dell’alloggio
dell alloggio sociale è molto
lontana dall’equilibrio di gestione
Si stanno accentuando le disparità regionali
Le politiche per assicurare una continuità
continuità di intervento per
gli enti dell’
dell’AS:
riqualificazione urbana (miglioramento della qualità di vita dei
quartieri e mix sociale)
Alloggi in affitto a canone moderato (Housing sociale)
Dare risposta a nuove esigenze
La sostenibilità
sostenibilità
Il quadro di riferimento è complesso
complesso,, i cambiamenti toccano
tutti i settori
settori::
Economico: crisi generale, crisi delle finanze pubbliche, crisi delle
famiglie
Sociale
Ambientale
I due “piani casa
casa”” del governo Berlusconi hanno tentato di
rispondere a queste esigenze,
esigenze, ma sono limitati dalla scarsit
scarsitàà di
risorse
Il Piano città del Governo Monti ha sollevato grandi aspettative
ma manca di una finalizzaizone chiara e di risorse pubbliche
sufficienti
Il settore dell’
dell’alloggio sociale deve quindi sempre più
più
rispondere ad esigenze globali ed inserisi nelle dinamiche
urbane, ugualmente in evoluzione
Le nuove politiche della città
città e della casa
L’approccio locale che è proprio della questione
casa e della gestione del territorio ha portato a
diversificare le esperienze.
A livello locale nascono nuovi modelli di
intervento, che vengono ripresi nelle iniziative
promosse a livello nazionale.
Il Piano edilizia abitativa del 2008 nelle sue varie
dimensioni individua nuovi profili di utenza e
privilegia l’l’approccio integrato per promuovere lo
sviluppo di uno stock edilizio in affitto.
Le nuove politiche della città
città e della casa
Le sfide di domani:
Come attivare le opportunità
opportunità di riconversione dei
quartieri degradati e monofunzionali evitando i
rischi di un nuovo periodo di espansione?
Come sfruttare al meglio l’
l’occasione di
riconversione industriale offerta dall
dall’’approccio
della sostenibilità
sostenibilità?
Come sfruttare le opportunità del Piano città e
l’attenzione alla Città e all’alloggio sociale che
prevedono i futuri Fondi strutturali?
Sostenibilità dell
Sostenibilità
dell’’intervento a scala di
quartiere
Il tema della casa è dunque sempre più
più strettamente
legato alla questione dello sviluppo e della
riqualificazione urbana :
il tema della sostenibilità ambientale e la riqualificazione
energetica;
Il coinvolgimento attivo degli abitanti e politiche per
assicurare un efficace mix sociale
La scala urbana moltiplica gli aspetti di opportunità
opportunità
organizzativa e convenienza economica.
Ciò deriva:
dalla possibilità di inserire elementi, relativi anche
all’esterno degli edifici che permettano anche agli abitanti
di adottare stili di vita realmente sostenibili (piste ciclabili,
raccolta differenziata)
dalla creazione di uno stretto legame fra il servizio
residenziale e i servizi di quartiere ed urbani
dall’integrazione fra politiche ambientali, economiche
e sociali
Alcuni esempi positivi
Di seguito presentiamo alcuni esempi dell’
dell’operato delle
aziende casa che illustrano il nuovo approccio alla
sostenibilitàà e le risposte alla nuova domanda
sostenibilit
domanda::
Senigallia: Villa Aosta. Un programma complesso e
partecipato
Alloggi per anziani
Alloggi per studenti
Nuove utenze
Cohousing
Autocostruzione
Erap Ancona,Senigallia
Riqualificazione di Villa
Aosta
Il progetto di riqualificazione edilizia
e sociale del quartiere Villa Aosta di
Senigallia ha preso spunto dalla
necessitàà di intervenire su un
necessit
complesso di edilizia caratterizzata
da un diffuso stato di degrado sia
ambientale (immobili fatiscenti) sia
sociale (presenza di casi difficili).
Il complesso edilizio è composto da
82 unità
unità immobiliari di cui 40 di
proprietàà dell
propriet
dell’’ERAP e il restante 42 di
proprietàà privata.
propriet
Il progetto, attraverso la
partecipazione ad un bando
provinciale, ha consentito di ottenere
risorse pubbliche anche a favore dei
privati motivando in tal modo il
recupero dell’
dell’intero quartiere anche
al fine di ridurre lo stato di disagio
sociale in esso presente.
Gli obiettivi sono quelli di
migliorare le condizioni sociali
attraverso il recupero dell’intero
complesso edilizio;
dotare gli alloggi di impianti di
riscaldamento attualmente assenti;
intervenire con tecniche tali da
migliorare l’efficienza energetica anche
mediante l’uso di fonti rinnovabili
Erap Ancona,Senigallia
il progetto
Erap Ancona,Senigallia
il progetto
Riqualificazione di Villa Aosta
spazi per la socialità
socialità
Riqualificazione di Villa Aosta
gli spazi esterni
Riqualificazione di Villa Aosta
la partecipazione dei residenti
Obiettivo: il miglioramento dell'organizzazione dell'utenza.
Sfida poiché perseguire un modello razionale di interventi si scontra, e
contemporaneamente si incontra, con resistenze, ma anche con entusiasmi, con le scarse
possibilità economiche, le paure e le esigenze di abitabilità dei residenti privati.
Il quartiere è costituito da ca 80 unità abitative, alloggi, al 50% di proprietà ERAP
e al 50% di proprietà privata. 19 alloggi ERP non sono locati, perché risultati da
tempo inagibili.
La mappa della proprietà “a macchia di leopardo” ha ostacolato nel tempo gli interventi
Riqualificazione di Villa Aosta
la partecipazione dei residenti
La partecipazione dei residenti è stata fondamentale, anche in virtù
virtù
del fatto che parte delle risorse economiche vengono da loro messe
a disposizione.
I primi si sono svolti in un clima di notevole tensione in quanto i
residenti, in particolare i proprietari imputavano all’
all’ERAP lo stato di
degrado in cui versava il quartiere.
Riqualificazione di Villa Aosta
la partecipazione dei residenti
degrado ed esigenze dei residenti
PARTECIPAZIONE
Riqualificazione di Villa Aosta
I risultati
Nuovi utenti nuovi bisogni
L’evoluzione dei modelli di utenza
obbliga a rinnovare l’offerta di alloggi :
non più
più alloggi per famiglie più
più o meno
numerose,, ma:
numerose
Alloggi per anziani soli o in coppia,
con supporti per l’accessibilità e la
sicurezza
Alloggi per studenti
Forme di convivenza
intergenerazionale (cohousing)
Gli extracomunitari con i loro modi
di vita diversi
E, a monte, la ricerca di coesione sociale
e di legami di solidarietà
solidarietà sempre più
più
difficile nei quartieri di edilizia sociale,
ma anche nei centri città
città
NUOVI UTENTI: gli anziani
ESEMPI:
Aler Brescia – BIRD
Arezzo Casa Spa
Il progetto Bird a Brescia
Il progetto Bird nasce dalla volontà di
Regione Lombardia
Comune di Brescia
ALER di Brescia
di realizzare un intervento a forte contenuto
innovativo, con l’obiettivo di creare un piccolo
quartiere a misura di anziano.
Consiste di 52 alloggi, prevalentemente di
piccola metratura (45÷55mq), ed un Centro
Servizi di quartiere
Il progetto Bird a Brescia
Le linee direttrici sulle quali si è svolto il progetto
preliminare sono sintetizzabili nei seguenti punti:
ricorso ai criteri di progettazione della bioedilizia
elevato isolamento termico
utilizzo di fonti d’energia rinnovabile (fotovoltaico)
assenza di barriere architettoniche e studio della massima
fruibilità degli spazi
utilizzo dell’elettronica a supporto degli utenti con il compito di
facilitare le operazione quotidiane rese difficili dalla ridotta
mobilità corporea semplificando l’utilizzo degli impianti, degli
automatismi, dei sistemi di controllo e di
interrelazione/comunicazione
ricerca del massimo livello di comfort sensoriale
organizzazione della
mobilità secondo il piano originario
Secondo la proposta Aler, recepita dal
Comune, su tutta l’area destinata al progetto
Bird, sarà impedito l’accesso delle automobili.
Ciò rende possibile la destinazione degli spazi
all ’ aperto a verde attrezzato elevando la
qualità ambientale dell’insieme
organizzazione della
mobilità secondo il piano Aler
mobilità dolce di quartiere
serre
centro servizi
Foto
Arezzo Casa SpA : Anziani assistiti 24/24
La trasformazione di un
edificio destinato a uffici è
l’occasione per creare
una residenza per la terza
età che offre non solo
un’abitazione ma anche
spazi di aggregazione e
di assistenza con un vero
e proprio punto di ascolto
e di contatto con
l’esterno.
Gli edifici abbandonati prima dell’intervento
e dopo….
Il Piano terreno: abitazioni e servizi
La residenza per anziani è integrata con due ambienti particolari, un
alloggio per il portierato sociale e uno spazio comune per attività
di soggiorno.
Arezzo: Abitazione per anziani
Il portierato sociale
Per portierato sociale si intende il servizio svolto da una
giovane coppia, abitante anch’essa in un alloggio del
complesso, a supporto dei residenti.
I compiti affidati vanno dalla rilevazione dei bisogni emergenti
fra gli abitanti all’individuazione e diffusione di informazioni
sulle risorse disponibili nella rete dei servizi e del volontariato,
attraverso una stretta collaborazione con gli enti pubblici.
Sono assicurati anche interventi elementari di protezione e
assistenza come fare la spesa, andare in farmacia, andare alla
posta a pagare le bollette e altre commissioni che possono
facilitare la vita quotidiana dell’anziano.
La presenza é garantita in determinate ore del giorno ed é
prevista una reperibilità notturna qualora si presentino gravi
difficoltà di natura infortunistica o malori improvvisi dei
residenti
Appartamento tipo
La residenza consiste di 21 minialloggi di 45 mq.circa – ingresso,
soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale, bagno e
ripostiglio
Aler Varese
Soluzioni integrate a Venegono Superiore
L’edificio di Venegono Superiore
– che integra soluzioni edilizie
tecnologicamente avanzate con
livelli progressivi di protezione e
assistenza in un habitat
articolato e flessibile – prevede
tutta la gamma delle tipologie
abitative per anziani messe a
punto nel corso degli ultimi
decenni.
Accanto alle residenze protette,
progettate per offrire autonomia
e privacy, servizi di assistenza e
protezione, nel complesso sono
previste abitazioni individuali in
bilocali che gravano su spazi
comuni dedicati all’incontro e
alla socializzazione.
Progettazione: Arch. M. Colombo e
arch. Nicoletta Pezzoli, ALER Varese
Venegono Superiore (VA)
Gli alloggi protetti
Agli anziani particolarmente
bisognosi di assistenza sono
riservati alloggi collegati
tramite uno spazio comune
ad un’unità abitativa
destinata alle famiglie cui gli
anziani sono affidati (case
canguro).
In particolare alle “famiglie
canguro” possono essere
affidati ruoli a progressiva
intensità assistenziale che
vanno dal monitoraggio alla
presa in carico totale degli
anziani.
Alloggi per studenti
Esempi:
Aler Milano
Acer Ferrara
ATC Torino
Aler Milano
Studenti sul tetto
Realizzate sui tetti le
nuove residenze
universitarie diventano
un’occasione di
rigenerazione, non solo
formale e architettonica,
ma anche sociale del
complesso edilizio.
Seppur collocati a una
quota di circa 30 metri
dalla strada i nuovi
volumi disegnano una
nuova immagine degli
edifici e dell’intero ambito
urbano.
Il complesso residenziale in via Russoli, nel quartiere
Moncucco a Milano, che sarà prossimamente oggetto
di un intervento di riqualificazione e ampliamento – ad
opera dell’Ufficio Progettazione di ALER, con lo studio
Mario Cucinella Architects
Milano, via Russoli
Gli edifici allo stato attuale
Il progetto
Milano, via Russoli
La riqualificazione
riguarda il piano
terra e il piano
seminterrato, con
l’introduzione di
alcune funzioni
commerciali e di
servizio collettivo,
l’involucro esterno e
l’impiantistica, per il
miglioramento dal
punto di vista
energetico e
architettonico;
Il progetto di
ampliamento
prevede invece la
realizzazione di
residenze per
studenti da
collocare sulle
sopraelevazioni in
copertura delle
quattro torri e la
costruzione di un
nuovo piano per
alloggi da destinare
agli studenti e agli
inquilini del piano
terra.
Acer Ferrara: Residenze per studenti
Una struttura che riqualifica il
lungofiume
Gli alloggi per studenti realizzati
nell’’area dell
nell
dell’’ex ATAM rappresentano
un importante contributo alla strategia
di recupero e rivitalizzazione delle zone
industriali dismesse lungo le sponde
del Po di Volano
Volano,, appena fuori dalle
mura cittadine
cittadine..
L’obiettivo è “ricucire
ricucire”” il centro storico
con le aree di più
più recente sviluppo e
restituire al Volano la sua centralit
centralitàà
urbana..
urbana
L’area ex ATAM
Il Piano particolareggiato per
il comparto ex ATAM, che
prevede il recupero di un’
un’area
di pregio ambientale sulle
sponde del Po di Volano, fa
parte di un più
più complesso
programma che, partendo
della riqualificazione delle
aree industriali e artigianali
dismesse a ridosso del fiume,
intende collegare il centro
storico con le aree di più
più
recente sviluppo nella zona
sud.
Ferrara Residenze per studenti
Organizzato intorno a una
corte aperta
sopraelevata,, l’
sopraelevata
l’edificio
comprende 49 camere
che possono ospitare 53
persone..
persone
La struttura
struttura,, su tre livelli e
un piano seminterrato
destinato ad autorimessa
autorimessa,,
prevede quattro camere
per portatori di handicap;
in ogni piano, nel fronte
verso il fiume
fiume,, due
ambienti contengono i
servizi comuni:
comuni: cucine
cucine,,
soggiorno e sale per lo
studio.
Torino, ex Villaggio media
L’area sulla quale sorge l’l’intervento è un
un’’area
dimessa già
già sede della Società
Società Italiana per il Gas
(oggi Italgas) sulla quale esistevano ed alcune
sono tutt’
tutt’ora presenti (i gasometri) le strutture
necessarie, un tempo, per la produzione e la
distribuzione del gas. Era l’l’unico centro di
produzione del Gas città
città necessario per i fabbisogni
residenziali ed industriali di Torino come
dimostrano i grandi gasometri che hanno
connotato per lungo tempo ed ancora
caratterizzano il cosiddetto “Borgo del fumo”
fumo”, posto
a ridosso dei quartieri densi dello sviluppo
ottocentesco della città
città.
L’occasione olimpica ha consentito alla città
città di
proporre un programma di realizzazione di
attrezzature ricettive per l’l’accoglienza degli atleti e
dei giornalisti (oltre 3000 posti letto) e da
utilizzare in tempi immediatamente successivi
come strutture per la residenzialità
residenzialità universitaria:
nel caso dell’
dell’area Italgas erano stati previsti circa
400 posti letto.
Torino, ex Villaggio media
Il progetto prevedeva la
realizzazione di 331 posti letto
a tipologia “camera con bagno”
bagno”
localizzati nelle palazzine
denominate “A,B,C
A,B,C””, e 82 posti
letto a tipologia
“appartamento
appartamento””localizzati nella
palazzina denominata “D”.
La tipologia a camera con
bagno consiste in 278 unità
unità
con percentuali del 19,1% di
camere doppie e 80,9% di
camere singole.
Il 6,1% delle camere è
dimensionato e allestito per
accogliere persone disabili.
Torino, ex Villaggio Media
Milano: ex orfanotrofio Martinitt
Nuovi modelli di convivenza
Esempi:
Cohousing a Trento
ITEA TRENTO
Coresidenza:: nuova tipologia abitativa
Coresidenza
La riqualificazione di un’
un’area
industriale dismessa ad Aldeno è
l’occasione per un programma
integrato che, oltre a creare un polo
di aggregazione e di servizio per la
cittàà, propone nuovi modelli abitativi
citt
che tendono a ricostituire un
modello di solidarietà
solidarietà
intergenerazionale oggi perduto
23 alloggi, centro anziani, servizi
GLI “ELEMENTI
ELEMENTI”” DELLA CORESIDENZA
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
PROGETTO DI GESTIONE SOCIALE
PARTECIPAZIONE
Composizione coresidenza
Selezione popolazione anziana
Selezione famiglie
Formazione attori coresidenza
Tutor
Partecipazione della comunità (Focus
Group)
I SERVIZI DELLA CORESIDENZA
Servizi “accessori” a favore della comunità
locale
Domotica
I soggetti deboli
Esempi:
Domotica per anziani e disabili
PROSPETTIVE – LA DOMOTICA
SISTEMI DOMOTICI:
DOMOTICI:
La domotica è la scienza che
studia le applicazioni di nuove
tecnologie elettriche per
automazioni domestiche;
consente di migliorare la
flessibilitàà della gestione, il
flessibilit
comfort, la sicurezza, il
benessere e il risparmio
energetico degli edifici.
Importanti sono le applicazioni
nelle soluzioni per gli anziani e i
diversamente abili
DOMOTICA E SICUREZZA
Gli impianti domotici, installati sia nelle
parti comuni che in quelle private
dell’’edificio, possono garantire maggiore
dell
sicurezza e comfort .
CONTROLLO DEL MICROCLIMA
CONTROLLO DEI CARICHI ELETTRICI
SISTEMI ANTIANTI-INTRUSIONE
ALLARMI TECNICI
COMANDI REMOTI
PRESE ELETTRICHE E TV AD ALMENO 60 cm DA TERRA
INTERRUTTORI AD ALTEZZA COMPRESA TRA I 90 E 110 cm
LUCE NOTTURNA
ITEA SpA
progetti per i più
più deboli
Itea SpA, a
Trento, aiutato
dallo statuto
speciale e dalla
maggiore
sensibilitàà della
sensibilit
Provincia
realizza
progetti speciali
per anziani e
disabili
ITEA SpA
Progetto cellula abitativa integrata
L’arredamento
comprende
elettrodomestici;
arredi su misura,
motorizzazioni
per letto, pensili
della cucina,
appendiabiti;
bagno attrezzato
per disabili e
sollevatore
motorizzato a
soffitto.
Modelli di welfare attivo
Esempi:
Autocostruzione in Lombardia
Autocostruzione
Il piano sperimentale della Regione Lombardia
Obiettivo
400 alloggi in cinque anni attraverso lo
strumento dell’autocostruzione associata.
Modalitàà
Modalit
Gli autocostruttori, al termine dei lavori
potranno scegliere di abitare la nuova casa
come affittuari pagando un canone
sostenibile e, dopo 10 anni, come
proprietari, mediante riscatto, per un
prezzo di acquisto inferiore del 40-50 per
cento al prezzo di mercato (1.000-1.300
euro al mq). Il finanziamento regionale è
pari al 20 per cento dei costi convenzionali.
Autocostruzione ed integrazione
L’intervento a scala di quartiere
Quartiere Stadera a Milano
L’insediamento
insediamento,, realizzato in stile
‘900 fra il 1927 e il 1929 tra
l’asse San Gottardo - Meda Montegani e il Naviglio Pavese
Pavese,,
occupa una superficie fondiaria di
circa 51.800 mq di cui il 50%
coperta..
coperta
Si componeva originariamente di
32 edifici di 4/5 piani per un
totale di 1.866 alloggi,
alloggi, di cui 523
monolocali al di sotto degli attuali
standard abitativi.
abitativi.
Le famiglie residenti sono ad oggi
1.150, cui si sono aggiunte le
famiglie che occupano la
“Residenza Quattro Corti”
Corti” nonch
nonchéé
le residenze per studenti ed
anziani..
anziani
L’intervento a scala di quartiere
Residenza Urbana Integrata per Studenti e Anziani
Q. Stadera Milano
Facilitare la convivenza vuol dire
concentrare in un solo quartiere fasce
sociali diverse, come avviene nel
Quartiere Stadera, dove sono stati
assortiti alloggi a canone sociale, a canone
moderato per studenti dell’
dell’Erasmus e una
residenza per anziani.
Coofinanziato da Regione Lombardia e da
operatori privati il progetto per la
realizzazione della residenza urbana
integrata per studenti ed anziani ha
interessato quattro fabbricati del quartiere
Stadera.
In particolare il pensionato studentesco,
che conta 110 posti letto, ha recuperato in
modo razionale l’l’impianto della casacasaringhiera.
Quartiere Stadera:
Stadera: Residenze universitarie
Quartiere Stadera:
Stadera: RSA Anziani
Il progetto per la realizzazione
della Residenza Urbana
Integrata per Studenti ed
Anziani (RUISA) coofinanziato
da Regione Lombardia e
Operatori Privati, e che
coinvolgeva altri quattro
fabbricati dello Stadera, si è
concluso tra il gennaio 2005 e
il marzo 2006.
Il pensionato studentesco e
l’RSA per anziani sono in
funzione e piena attività.
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE!
[email protected]
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