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File - Cara...mba che sorpresa. Quelli del 98° ACA
98 corso fàenevento 13 - B - a a a w s [jainn i ann cn INTRODUZ IONE Nel mese di maggio dell'anno del Signore 1983 ci trovammo in una caserma oscura la "F. Pepiceli!,,, dove si cercava di ritrovare la retta via ormai smarrita. Dopo una brevissima sosta a Chieti fummo spediti tramite diligenza formato Far-West verso Benevento. Qui traumaticamente iniziammo il corso. Siamo ora arrivati al momento forse più critico del corso, e forse anche dell'intera, seppur breve vita da carabiniere. Siamo tutti preoccupati, chi per gli esami, chi per le destinaziomi, ma ci proponiamo con questo giornalino, sottoforma di panoramica di tutto ciò che è stato per noi il corso, di alleviare anche se in modo semplice tali preoccupazioni; imoltre da dare ai nostri colleghi ed amici un ricordo sintetico dei momenti più belli e contemporaneamente più tristi del corso. Le pagine terribili e scherzose che del resto non mancano mai in una vicenda collettiva. In definitiva queste parole vogliono rappresentare un ricordo per tutti noi allievi, da rivedere-e rileggere tra qualche anno, per sorriderci sopra, o semplicemente ricordare. LA REDAZIONE -e- Il Sigmor Colonnello ANGELO LANZILLI Comandante della scuola Signor Tenente Colonnello ENZO PENZO Comandante del Battaglione Signor Capitano DONATO SPILOTRO Comandante insostituibile della prima Compagnia ha saputo condurre gli allievi al traguardo degli "ALAMARI,, con la fermezza e l'esperienza. Noi tutti lo ricorderemo per le indiscudibili qualità umane, oltre che militari, delle quali faremo sempre vanto. Un grazie da tutti i suoi allievi La Prima Compagnia Signor Tenente ANTONIO CAIAZZO Comandante del secondo plotone. Si è presentato come l'uomo dal ferreo aspetto vedi "Denim, per l'uomo che non deve chiedere mai", ma alla fine del corso abbiamo scoperto le sue carte, ed i suoi affettuosi "cazzotti", come il più simpatico dei Comandanti di plotone. I suoi fedelissimi allievi del 2, Plotone Signor Tenente MARIANO BARDI Comandante del primo plotone, personalizzazione della pazienza e della costanza, ha dato al suo plotone (il più indisciplinato) la figura ideale del "Carabiniere". Noi allievi del primo plotone lo ricorderemo sempre per: Ma dove caspita vi credete di essere?". Con affetto Gli allievi del Primo Plotone -- Signor S. Tenente MARCO STRANO Giraffa dallo sguardo ineffabile, sempre pronto a puntare, inseguire, bloccare delinquenti e sia allievi tra i più forzuti (vedi blocco granitico dell'A.C.A. Masoni) o il C/re Mambella, eterna figura della cavia impaurila. Alcuni pensavano che il nome che più addicesse ad un cognome come STRANO non fosse MARCO bensì "MATTO". Mai opinione fu più sbagliata perché si è dimostrato un superiore comprensivo e diabolico, esempio da seguire. Con affetto e simpatia gli allievi del 3. Plotone 1. PLOTONE 2. PLOTONE PRIMA COMPAGNIA • > p III PLOTONE IV PLOTONE PRIMA COMPAGNIA PRIMO PLOTONE V. Brig. FRANCO TOLVE: oumo dallo spiccato senso dello umorismo. Grazie alle sue naturali doti di uomoguida ha saputo mantenere l'attenzione costante, durante le ore di lezione, fra gli A.C.A.. Una leggenda dice che la sua forza deriva dal paio di baffoni che porta di cui ne è molto fiero. Noi tutti lo ricorderemo con affetto augurandogli di venire acquistato quanto prima da una nota società calcistica di serie A. V. Brig. VINCENZO SENATORE: certamente un pezzo da novanta. Riconoscibile anch'esso per un paio di baffoni che di solito porta sotto il naso. È riuscito a farsi apprezzare da tutti noi per il suo innato "senso tattico". Sembra quasi essere uscito da una malriuscita vignetta di Strurmtruppen dove impersonava il ruolo di: piccola vedetta prussiana.... lo ricorderemo per il suo: "Ma chi è???" che lo ha ineffabilmente macchiato di reato durante tutto il corso. Un grazie da tutti noi V. Brig. GULLOTTA MARCELLO: arrivato a mezzo lancio paracadute dalle impervie zone della Sicilia è riuscito a tirar fuori dai nostri corpi e dalle nostre menti il ricordo di Rodolfo Valentino. Beh si, con la sua cultura sull'altro sesso potevamo fare la seconda parte del libro "La dolce vita". Per noi è stato come un fratello maggiore e tutti lo ricorderemo per le sue particolari peripezie. CI re DONA SERGIO: si è particolarmente distinto per le sue buone doti di CARABINIERE. Un grosso grazie per la sua innata simpatia. Gli allievi del I Plotone. SECONDO PLOTONE V. Brig. DE PASCALIS GIOVANNI: l'azione è il suo forte... sembra quasi essere uscito da un celebre romanzo di lan Fleming (vedi "007 solo per i tuoi occhi"). Uomo di grandi concezioni e maturità fisica, ha saputo adeguarsi alla vita civile grazie al suo gran gran carattere. Uomo guida della Pepicelli Football Club ha saputo insegnare, tra l'altro, come si può perdere quattro partite di calcio su tre giocate. Un record non indifferente. Noi suoi allievi lo ricorderemo per sempre. V. Brig. SILVIO ARDIFUOCO: l'unico neo era quello di non saper oliare gli anfibi dato il gran cigolio che facevano. Sportivo e soprattutto discepolo di Bjorn Borg, con il suo rovescio fece tremare tutto il "World Pepicelli's Cup" noto torneo tennistico internazionale. Persona dotata di grandi qualità umane, consapevole delle responsabilità che egli aveva nei nostri confronti, lo ricorderemo con affetto. V. Brig. LA MORGIA MASSIMO: anche lui molto giovane ma non per questo mancante di esperienza. Lo ricorderemo soprattutto per la sua modestia veramente esemplare e per la sua "stazza" fisica notevolissima (m. 1,20 senza tacchi/... e grazie per la sua simpatia!!! C/re TROTTI GIUSEPPE: famose le sue massime sulle api (vedi l'ape religiose-lapentecoste). Lo ricorderemo come Nick faccia d'angelo. -18- TERZO PLOTONE V. Brig. DI GIACOMO GERARDO "Tonchi tonchi" canticchiava mentre a spasso se ne andava. Quasi sempre si imboscava e il Colonnello si arrabbiava. Se di armi si parlava sempre lui chiacchierava Per la caccia che passione questo emerito...? Sempre gaio e sorridente con gli allievi travolgente. Lo ricorda il suo plotone come un gran simpaticone. Brig. DE VITO FELICE "Giovani" attenzione queste son le vostre azioni. Teste di cuoio state zitti mentre ci ordinava il ritti. Cosa fate, dove andate restate in aula e studiate. Imparate ad ogni costo tutto quanto il mio discorso. Sennò alla fine del corso lo prenderete tutti in quel posto. Quando al reparto noi andremo sempre di lui ci ricorderemo. Un saluto dal suo plotone. Brig. PIZZICHILO VINCENZO Calmo e silenzioso tra i banchi passeggiava, e tra una fumata e l'altra il "messaggio" spiegava. Calma e bontà erano le sue virtù, nonché la coscienza del proprio lavoro che meritava una medaglia d'oro. Supino supino che sembrava un bambino, ciò nonostante era bravino quando spiegava con metro e rullino. Per questo noi ci onoriamo nel dire "non ti dimentichiamo". C/re DE ROSA ALFONZO Buona la prova di "napoletano". Con le sue peripezie è riuscito a confermarsi una potente ala sinistra zoppicante grazie alla sua "Laurea in Ortopedia e Sgiallo". Tipico scugnizzo (vedi ultimo dramma di Merola). Noi colleghi lo ricorderemo sempre. Ai Comandanti di Squadra, vediamo breverrunt. chi -ono e co^a ono tati, ^ono stati prima Brigadiere ag ormentato le nostre prinu --ettimane di vita militare. Il loro compito non e stato facile perche trasformare una massa di "borghesi" cosi indisciplinati ed imbranati, richiede uno sforzo e una volontà costanti. Con il metodo delle punizioni hanno ottenuto efficaci risultati. Adesso noi comprendiamo che a loro è dispiaciuto servirsi di questo metodo e, da parte nostra, li sentiamo come fratelli maggiori perche militarmente superiori. Gli allievi del 98. RAT RAT ta è la mi*\ dei Leoni ..J A.A.A.C.A. CERCASI - OFFRASI i i Nuova o v cchia a tronav e rea i p r tornar Cjrr-ti Gu-tavo (f proprio pian 'a T e' ila compagnia 2» Cjrea-i bambola di gomma tra corr r notti folli A.C A. Lor:nzo Chiulli 3) Hi parato e reo pipi-tr 'Ila copo intima amicizia probabil matrimonio F.to il Condor (i-.vang li ti Giannii 4 C rea i zappa p r lavoro t mpo lib ro h to u' Zappato 1 (Caloro aha'o C rea i I eea-1 eea p r u o proprio a t mpo ind t 'minato, l>iana Ali'1 6 1 C rea i eoli 'ga ('i pò to (a pagani nto a OP. gliar mia b • uà mo ; o ->4 F to Matt:uzzi Franco Olir: i olio ('i gomito a goce (buon pr zzo 5 C rea i urg nt m nt capo ploton in pi cina. Gli A.C.A. d 1 F to A C A più turbo < ] -1 co o o tituto d ITA C A Mublino U: Offr pr o condo ploton i imparti cono I -zioni di imbo cani nto tattico F to Francon i p ''a 1 gieo Flavio. i proprio con ul nza p eializzata in giardinaggio Buoricoltu a o vivaio "F pie Ili" F to Fumarola Njcola C -rea i traduttor Fio Calarmi imultan o multilingu p r u o p r onal alvator ,2) Noto int nditor e i d Ila "P pie Ili" offr propria con ul nza F.to Giachi Ma imo i3) Offr- i proprio vi o p r imp r onar Bingo Bongo p r prò imi Illm F.to Giuflricia M. i4i OfTr i coli zion alvator antini di poca F.to cigini GIGANTI i 5 » C rea i (ti p ratam nt proprio amico ioghi. F to Bubu (Cucu i Adriano, 61 Offr i pi tota più v loe ('i P pie Ili ('intorni F to m 'o parai U) (Cucuzza Marco). Tuttofar offr i a t mpo pi no pr zzi modici F to P A O If Offresi speaker, perfetta pronuncia, poliglotta. F.to Bracaccini Giancarlo 19" Cercasi motivi validi per andare a casa. F.to l'A.C.A. 20) Offresi equipe specializzata in gestione cucina. F.to N.C.C. (Nucleo Controllo Cucina). 21) Offresi 270 posti letto, liberi quasi subito, prezzi modici. Hotel "Pepicelli" Prima Compagnia. 22) AFFARONE: numero 270 carabinieri, neo promossi, da utilizzare in qualsiasi ^occasione. F.to gli A.C.A. del 98. corso Prima Compagnia. 23) dopo essere venuti a conoscenza della presenza di Diabolik nell'Hotel Pepicelli sito in Benevento, noi A.C.A. del 98., cerchiamo la sua compagna Èva Kant. r\ i , . ; ;•**" ^^ „ -- j., . /./ — ->- \ \ . AL CA icATTe^ i ST i ^u e ><£x , ma chi è?!.... VIGILANZA ESTERNfi~ Servizio assai aurduo e infinitamente stressante per le sue caratteristiche "camminate" lungo tutto il perimetro della caserma. Particolarmente pericoloso di notte data la grande quantità di cani e gatti sparsi e nascosti in ogni angolo della stessa. I loro agguati rimarranno per sempre vivi come ricordo nelle nostre menti. luminoso esempio di consapevole altruismo fra allievi posto di blocco e perquisizione ( ultimo periodo) Jj fl.«u.A. prima esperienza» Inizio controllo ore 07,00 "1° » fine controllo ore 15,00, P. A . , AAT-TENTl.. ULTIME PflROLE FfìMOSE" * x»<!« (TI <\ & ^ ti PUBBLICO CON F A L L I S T I ... IL GIORNO PIÙ LUNGO Come tutte le mattine andiam giù dalle brandine, "SVEGLIA, SVEGLIA....", ci siam quasi all'adunata, dice il brig. di giornata. Già si sentono scricchiolare le ossa del A.C.A. militare; a ginnastica si vuole imboscare e l'istnittorc fa disperare. Giù dalle scale a colazione "cavolo che polverone " Tutti i giorni a teste basse tocca alPA.C.A. andare in classe, con il corpo è li davvero ma lontano è il suo pensiero, sogna donne, mari e monti ma son "tristi i suoi tramonti". Dest-riga, fissi, passo è la marcia un gran sconquasso; mentre scorrono le ore qui si scoppia da sudore. Sotto il sole per mangiare una gran fila c'è da fare quando arrivi è già finito e ti ciucci sempre il dito. Ci risiamo all'adunata ormai è l'ultima tirata. È la doccia un gran sollievo per il puzzolente allievo zecche e piattole van via è il triofo della pulizia. Sta scendendo il tricolore son finite le nostre ore; son felici i nostri cuori finalmente si van fuori. Gran spettacolo alla libera uscita dove ognun gioca la sua partita i state tutti sull'attenti ortopedici liberi uscenti. Vademecum alla mano carta igienica per P Dimezzati ormai noi siamo e per Benevento ce ne andiamo. Lasciar bisogno i giardini belli per tornare in tempo alla Pepicelli. Ritirata e contrappello aspetti per tuffarti nei sospirati letti. Qui finisce la giornata delPA.C.A. sfortunata. Nella notte buia e cupa una voce vi saluta.., -36- THE BRUTTOR'S panicni pierluigi aca giuff rida salvatore aca evangelisti gianni Le Vacanze dell'A.C.A. Italia F. Pepi celli *?* L mtend i t o r e di A C A v ì e i momenti tratti da Gì1 or^ìn'i non si discutono.- - - tfr# £• A> o A.C.A. I" INCREDULO A.C.A. bufante Piedi A.C .A. Dopo Màrcia