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PISCINA DATA AI PRIVATI: SCONFITTA DEL PUBBLICO
CREMASCO Il PICCOLO giornale del Direttore responsabile: Sergio Cuti • Società editrice: Promedia Soc. Coop. via Del sale 19, Cremona • Amministrazione e diffusione via S. Bernardo 37/a Cremona tel. 0372 435474 Direzione e redazione via Tensini Crema tel e fax 0373 30795 • email [email protected] • Stampa: I.G.E.P. Srl - Industria Grafica Editoriale Pizzorni - Cremona Pubblicità: Immagina srl tel. 0372 435474 [email protected] • Aut. del Tribunale di Crema n° 165 del 31/05/2012 Poste Italiane S.p.a. Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona • Numeri Arretrati: http://www.immaginapubblicita.it € 0,02 Copia Omaggio ANNO III • NUMERO 38 • SABATO 11 OTTOBRE 2014 Saranno «il calciotto» del centrosinistra? I revisori dei conti duri con il Comune: consegnateci le pezze giustificative dei costi pagati LE SPESE DEI «MANIFESTI», UN MISTERO IL PUNTO DI VISTA/1 Tfr in busta paga e il lavoro manca di Federico Biondini [email protected] G rande concessione al popolino! L’anno prossimo verrà retribuito il Tfr in busta paga! Questa sembra essere la nuova proposta di Renzi. E allora sorgono spontanee domande e riflessioni. Prima domanda: i soldi del Tfr andranno a sommarsi agli 80 euro che a qualcuno sono state dati? È l’unica domanda che mi viene, per il resto ho solo certezze. Il Tfr corrisponderà mediamente a 80 euro/mese in busta paga, su cui si devono pagare le tasse… e già se ne vedranno 40. Poi, per essere sicuri che verranno spesi nel modo giusto, il nostro governo si è già portato avanti introducendo la Tasi che, in media, ha un costo maggiore rispetto alla vecchia Imu. Infine, per non farsi mancare niente, causa crisi con la Russia, già dall’inverno è previsto un aumento dei costi energetici per gas del +5% a cui vengono imposte le tasse e tutte le accise per finanziare tutte le vecchie guerre, quelle d’Africa in poi. Poi c’è l’aumento per l’elettricità. Infine ci sarà l’incremento del costo della benzina e del gasolio, e delle autostrade. Per andare in Liguria costa più caro il ticket autostradale del carburante. Quindi il governo applica la legge matematica che dice: «Aumentando in maniera uguale le retribuzioni e le tasse il risultato non cambia»; così il popolino lo tengo buono, almeno quello che ha ancora il lavoro. Nel frattempo ha fatto scalpore la vicenda di Fercam che, dopo una lunga lotta contro un comune del Veronese, non solo non riesce a costruire un ampliamento del magazzino esistente e a creare 50 nuovi posti di lavoro, ma sta valutando la possibilità di chiudere con l’Italia e lasciare a casa qualche migliaia di addetti. E’ la solita storia: i posti di lavoro vengono salvati dalla politica solo in campagna elettorale; finite le elezioni è finita la festa. Vorrei lanciare, per concludere, un appello agli anarchici che (notizie da servizi segreti) vorrebbero compiere attentati contro i manager di grandi aziende. No al terrorismo. No alla violenza. Sempre. Intanto anche i manager se ne stanno andando all’estero con le aziende. PISCINA DATA AI PRIVATI: SCONFITTA DEL PUBBLICO A PAGINA 12 PUNZECCHIATURE di Antonio Cella • [email protected] Questi dipendenti sono fuori dalla realtà I l numero scorso abbiamo titolato «Premiati per lavorare» riguardo ai dipendenti comunali. Qualcuno si è offeso e lamentato, ma se ne farà una ragione. Quello che sta capitando a Crema, è già successo a Roma. Mentre il Paese fuori dal Palazzo fatica a chiudere in pareggio il proprio mese, i funzionari e i commessi di Montecitorio sono in rivolta perché non vogliono aderire al nuovo tetto degli stipendi, che passerebbero da 351mila euro l’anno a 240mila euro, adeguato a quello del presidente della Repubblica; Il premier Renzi guadagna 100mila euro in meno di un capocommesso. Con questo taglio da spending review, lo Stato risparmierebbe 100 milioni. Non si risolverebbero i problemi del deficit, ma il segnale sarebbe comunque chiaro e forte. Contro questo progetto, già esecutivo, si sono schierate 25 sigle sindacali (incredibile il numero) che rappresentano i funzionari e i dipendenti di Montecitorio. Per il presidente della Camera, Laura Boldrini, criticare questa protesta significa «gettare fango sulle istituzioni». Invece è solo chiedere ai protagonisti (come ai nostri dipendenti comunali di Crema) di guardare in faccia la realtà. In ogni casa americana c’è una bandiera a stelle e strisce. In ogni casa inglese c’è una foto dei reali. In ogni casa italiana c’è una cartella di Equitalia, per pagare i dipendenti pubblici. A PAGINA 11 ANCOROTTI: «LA MOSCHEA A UN PATTO. ALTRIMENTI…» IL PUNTO DI VISTA/2 Manifesti, siamo alla resa dei conti A di Laura Zanibelli [email protected] bbiamo ricevuto l’esito del parere del Collegio dei Revisori dei Conti dopo la segnalazione riguardante le modalità seguite da questa amministrazione nel promuovere e gestire l’iniziativa culturale «I Manifesti di Crema». E’ chiaramente riportato che si ritiene insufficiente la documentazione protocollata nel giugno e ottobre 2013, mancando le pezze giustificative a rendicontazione dell’iniziativa. Conosceremo il prosieguo. Ripetutamente, e per un anno ormai, al termine della rassegna, abbiamo chiesto al Comune consuntivi, sponsorizzazioni e preventivi per ogni evento della manifestazione senza ottenere risposta. Ma il Sindaco era nel Comitato organizzatore, fino a coinvolgere l’amministrazione nella sponsorizzazione, finanche con circa 5.000 euro a carico del bilancio comunale e indirizzando 17.000 euro dell'Associazione Banco Popolare del territorio anziché al bilancio comunale alla manifestazione. Mai è stato chiarito, trattandosi di soldi pubblici, perchè e in che modo sia stata scelta questa proposta culturale piuttosto che un'altra, e come fossero spesi i circa 33.000 euro dell’iniziativa. E poi dicono che attacchiamo ingiustamente Sindaco e giunta di scarsa trasparenza. Non dubitiamo che la documentazione giustificativa delle spese verrà prodotta. Ma è legittimo chiedersi perché l’amministrazione in un anno non abbia proceduto ad una corretta rendicontazione e a dare le dovute risposte. Il sindaco in persona rispondeva in consiglio il 30 settembre che era tutto sotto controllo, e tralasciamo qui le solite accuse alle minoranze. Ma il parere del Collegio è inquivocabile. La questione è relativa alla modalità di gestione di quest’amministrazione, troppe volte dimostratasi di parte nella scelta, con impegni economici non corrispondenti a criteri preventivamente noti, seppur di importo rilevante. Così amministrano, senza rendere conto ai loro cittadini. Siamo in prossimità delle elezioni per la nuova “provincia”, questa domenica. Saremo chiamati a votare noi consiglieri e sindaci. Il PD si propone per governare ancora in tal modo, con i profondi cambiamenti in atto? CREMONA IL 14 AL MONTEVERDI “L’azzardo non è un gioco” si presenta la ricerca Martedì 14 ottobre (ore 21), presso il Teatro Monteverdi di Cremona, verrà presentata la ricerca "L'azzardo non è un gioco - Gioco d'azzardo legale e rischio dipendenza tra le perso- ne over 65 incontrate da Auser". A presentarla sarà Leopoldo Grosso, responsabile settore dipendenze del Gruppo Abele di Torino, insieme a Irene Ronchi dell'Asl di Cremona. Rifiuti abbandonati, fenomeno in crescita Il Comune lancia l’allarme: «Chiediamo la collaborazione dei cittadini per contrastare una pratica incivile e pericolosa» A di Laura Bosio ssistiamo a episodi di abbandono di rifiuti sempre più diffusi in città: dopo pic-nic improvvisati nelle aree verdi rimangono cartacce, buste, lattine etc., ma ci sono anche zone utilizzate come discariche a cielo aperto. Un fenomeno che si sta ampliando, come testimoniano le segnalazioni delle Guardie ecologiche volontarie cremonesi, che sempre più spesso si trovano a dover fronteggiare comportamentienti incivili. «Gli abbandoni più comuni riguardano rifiuti solidi urbani, materiale inerte da demolizione, laterizi ingombranti e a volte lastre di eternit – dicono al comando delle Gev cremonesi -. Negli ultimi giorni il lavoro delle Gev è stato dedicato in particolare al controllo della zona di Borgo Loreto, dove si riscontrano fenomeni di abbandono di rifiuti nei pressi delle campane/centri di raccolta. Si segnala che in questo quartiere non è ancora attivo il servizio di raccolta differenziata "porta a porta”». Nell'ultimo mese le Guardie ecologiche volontarie hanno erogato sanzioni per abbandono di rifiuti nelle seguenti zone: via Borroni (zona via Brescia), via San Rocco (in prossimità della Piattaforma di San Rocco). «Ritornando ad una delle aree maggiomente oggetto di abbandono di rifiuti è significativo ricordare quanto accaduto in Via Vulpariolo/ Via Riglio la scorsa estate: durante la notte sono stati abbandonati ben 52 computer – dichiarano dal comando delle Gev -. L'intervento di Aem gestioni è stato tempestivo per scongiurare rischi per l'ambiente; in ogni caso è opportuno segnalare che, quasi immediatamente dopo la rimozione di rifiuti, almeno in quell’area, si è assistito ancora Il lavoro delle Gev: sensibilizzazione tra la cittadinanza Borgo loreto, sorvegliato speciale: è il quartiere in cui si verificano il maggior numero di episodi all'abbandono di inerti e rifiuti di ogni genere». «Purtroppo sono sempre più frequenti episodi di bivacco nelle aree verdi della città, che vengono lasciate sporche, con rifiuti di ogni genere – commenta l'assessora all'ambiente, Alessia Manfredini -. Il fenomeno è recentemente peggiorato, soprattutto nella zona a verde lungo l'asse del canale navigabile, facilmente accessibile e sufficientemente isolata, dove si assiste anche all'abbandono di rifiuti ingombranti, di inerti da demolizione e di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Si verificano poi abbandoni di rifiuti in prossimità delle piazzole ecologiche distruibuite in città, presso le quali spesso si assiste oltre al non corretto conferimento dei diversi materiali nelle campane, anche all'abbandono di rifiuti fuori dai contenitori e spesso di tipologie non conferibili presso quelle sedi, come i rifiuti ingombranti». Una situazione che sta diventando insostenibile e che il Comune intende risolvere al più presto. «In collaborazione con il gestore, è in corso un costante monitoraggio delle piazzole» spiega ancora Manfredini. Ma non è tutto: l'amministrazione segnala anche aree private, sede di edifici o attività ormai dismesse da tempo, dove il fenomeno dell'abbandono si associa a situazioni più generali di degrado per la mancata manutenzione delle aree stesse da parte dei proprietari. Sembra in ogni caso che il fenomeno dell'abbandono non sia riconducibile all'introduzione del servizio di raccolta differenziata "porta a porta" in alcune zone della città, come invece è accaduto in altre realtà urbane. Secondo l'assessora, infatti, il fenomeno «non è aumentato rispetto al periodo in cui i cittadini potevano conferire i materiali differenziati o il rifiuto "secco" non differenziabile presso le campane o i cassonetti stradali. Nelle zone in cui è attivo il servizio di raccolta porta a porta non si verificano comunque fenomeni di abbandono». L'invito del Comune, a tutti i cittadini, è quello di «segnalare le situazioni di criticità collaborando così con il Comune per un più puntuale controllo del territorio, tramite il servizio "sportello emergenze ambientali" presso l'Ufficio Ecologia ed il servizio di gestione reclami». Il Comune mediante il lavoro prezioso delle Guardie ecologiche volontarie ed in collaborazione con Aem, ha messo in atto azioni di sensibilizzazione della cittadinanza sul problema rifiuti e sul corretto conferimento. Le Gev e gli Agenti del Comando di Polizia Municipale effettuano controlli periodici soprattutto nelle zone in cui l'abbandono è ricorrente, sanzionando i responsabili nel caso in cui sia possibile individuarli. Il personale degli uffici comunali, inoltre, interviene in caso di abbandoni sia in aree pubbliche che private, con l'emanazione di provvedimenti d’urgenza come le ordinanze nei confronti di proprietari di aree oggetto di degrado o di sistematico abbandono di rifiuti. Queste aree sono monitorate, anche al fine di aggiornare la pagina, disponibile sul sito ufficile del Comune, appositamente dedicata alla "mappatura dei rifiuti”. Gli interventi di controllo e sensibilizzazione della cittadinanza operati dalle Gev sono programmate dall'Ufficio Ecologia, spesso in sinergia con la Polizia Municipale. Le Gev intervengono in caso di segnalazione, per accertare l'entità dei fenomeni ed identificare se possibile i responsabili degli abbandoni, ma soprattutto, la loro presenza sul territorio è mirata a sensibilizzare i cittadini, sia nelle aree centrali che nei Parchi e nelle zone periferiche al fine di contenere atteggiamenti scorretti e promuovere il rispetto dell'ambiente e del territorio. A questo proposito le Gev si rivolgono anche agli studenti, in attività di formazione programmate dagli uffici comunali. 4 Cronaca Sabato 11 Ottobre 2014 Adottare un immigrato: una proposta allo studio Fa discutere la proposta del Viminale di chiedere alle famiglie italiane di ospitare i profughi dietro il pagamento di 900 euro mensili Don Antonio Pezzetti (direttore della Caritas): «Un’idea che stimolerebbe la condivisione e la prossimità. Ma il profugo non deve vivere isolato» U di Laura Bosio na proposta per gestire l'emergenza profughi sarebbe allo studio del governo: chiedere alle famiglie di "adottarli", dietro il corrispettivo di 900 euro al mese (ossia 30 euro al giorno, gli stessi che percepiscono anche le strutture pubbliche che li ospitano). L'ipotesi riguarderebbe non solo i bambini, ma anche gli immigrati adulti. Sulla proposta avanzata nelle scorse settimane dal Viminale il dibattito è aperto. Esiste sicuramente un problema di spazi di accoglienza: anche a Cremona negli ultimi mesi si è manifestata spesso la difficoltà nel trovare una collocazione idonea per i continui arrivi, e la Casa dell'Accoglienza è ormai decisamente piena. «Per il momento siamo nella fase interlocutoria - ha detto in proposito il sottosegretario agli Interni Domenico Manzione -. Non vogliamo scaricare il problema sulla popolazione ma adottare un modello di accoglienza diffusa che possa impattare meno sui territori»,precisano dal Viminale. In realtà, ad oggi, è già possibile in Italia ottenere in affido un minore non accompagnato, ovvero bambini arrivati in Italia senza genitori o adulti di riferimento. L’idea sarebbe quella di permette l’accoglienza anche degli adulti. Ma è davvero attuabile questa proposta? Per don Antonio Pezzetti, direttore della Caritas, l'idea «può essere positiva», ma «bisogna valutarla bene». Innanzitutto, secondo il sacerdote, «non credo sia funzionale come progetto per la prima accoglienza, quando forse per il percorso di integrazione che ad esse deve seguire, inserendolo nel progetto Sprar. L'idea prosegue don Pezzetti - riporta l'attenzione su un concetto fondamentale: quello di famiglia solidale e di prossimità. Può essere una soluzione positiva, ad esempio, per coppie di Don Antonio Pezzetti Protocollo di intesa per la gestione degli arrivi La Casa dell’Accoglienza di Cremona come punto di riferimento per l’emergenza profughi a livello provinciale per quanto riguarda la fase di prima accoglienza. Questo quanto prevede il protocollo d’intesa siglato da Prefettura, Provincia, i Comuni di Cremona, Crema e Casalmaggiore, Asl e Caritas Cremonese. Fissata a due mesi la permanenza nella struttura di viale Trento e Trieste, che sarà luogo deputato ad accogliere tutti gli arrivi. Poi i profughi saranno smistati in altre strutture, gestite dai Comuni, direttamente o attraverso associazioni ed enti. «L’idea del protocollo – precisa don Antonio Pezzetti, direttore di Caritas Cremonese – è quella di regolare in modo più sistematico l’accoglienza, anche visto il protrarsi e l’acuirsi di situazioni di conflitto in diversi Paesi. A fronte dei continui e massicci arrivi sul territorio nazionale vi sarà una prima fase di accoglienza proprio nelle nostre strutture, dove la permanenza è stata limitata a 60 giorni. Seguirà una seconda fase di accoglienza e integrazione attraverso un sistema territoriale». La prima accoglienza – che sarà dunque gestita direttamente dalla Caritas sotto il coordinamento della Prefettura – prevede il soddisfacimento delle prime necessità come vestiario e prodotti igienici, il disbrigo delle iniziali pratiche burocratiche soprattutto con la Questura e l'Asl e un lavoro di mediazione culturale finalizzato a un orientamento circa i servizi presenti sul territorio. Dopo 60 giorni i profughi lasceranno le strutture della Caritas per la seconda fase: essi saranno sistemati dagli enti locali in nuove strutture in base a quote prestabilite. Saranno quindi garantiti i servizi di vitto e alloggio, vestiario, mediazione culturale, assistenza sanitaria, orientamento, accompagnamento legale e formazione linguistica. Nel frattempo gli organismi di coordinamento tecnico-operativo cercheranno di favorire la pro- gettazione di percorsi di integrazione individuando strutture alloggiative idonee a facilitare il percorso di autonomia e l’eventuale inserimento nello Sprar, il Sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati.. Tutto questo pianificando progetti mirati alla realizzazione di una “rete” con enti e associazioni che prevedano specifiche attività di ingresso e iniziative di socializzazione nelle singole realtà comunali. Funzione di coordinamento, anche rispetto alle forze dell’ordine, spetterà alla Prefettura. Toccherà all’Asl assicurare i necessari controlli e l’assistenza sanitaria. Alla Provincia il compito di promuovere iniziative per favorire l’occupabilità e l’inserimento lavorativo. Nell’ambito del protocollo – che sarà presentato il prossimo 16 ottobre nell’ex chiesa di San Vitale – è prevista anche l’istituzione del cosiddetto “Tavolo Asilo” per il costante monitoraggio della situazione e l’analisi delle diverse problematiche. anziani che non hanno figli o i cui figli sono fuori casa, ma anche per persone sole». Ma bisogna anche considerare le esigenze dei gruppi di immigrati, che solitamente, appunto, tendono a fare gruppo. «Difficile isolarli nelle famiglie, anche se restando nell'ambito di una città piccola come Cremona le occasioni di incontro con i propri connazionali non mancherebbero. Bisogna pensare che c'è una complessità notevole dietro la storia di queste persone, e ciò non rende semplice la gestione delle varie situazioni. Si tratta di persone, non di pacchi da parcheggiare». Dunque se un'ipotesi del genere dovesse passare, si dovrebbero comunque selezionare con cura sia le famiglie che le persone che vi possano essere ospitate. «Per qualche situazione specifica questa potrebbe quindi essere una soluzione percorribile, che porterebbe ad stimolare la prossimità, ma non sarebbe comunque utilizzabile per tutti - continua il direttore Caritas -. Peraltro fu proprio la Caritas di Torino a provare una simile strada, nel 2011, ma con una scarsissima adesione: ciò dimostra che non si tratta di percorsi semplici da portare avanti». Senza dubbio il problema di sistemare i nuovi arrivi in qualche modo andrà risolto. I numeri parlano chiaro: il 2014 ha registrato un nuovo record di sbrachi di immigrati sulle coste italiane. Dei 136mila nuovi profughi arrivati in Italia, circa 90mila sono stati salvati dal programma Mare Nostrum. Secondo il Viminale entro la fine del 2014 il numero salirà facilmente fino a toccare il record di 150mila persone. Questo fa presupporre che l'emergenza sia destinata ad aumentare, anche se non tutti gli immigrati sbarcati sulla coste italiane arrivano qui per rimanere: secondo i dati del 2014 oltre il 40% dei nuovi arrivi persegue il suo viaggio verso i paesi del nord Europa. Cronaca 5 Sabato 11 Ottobre 2014 Codice della Strada, una rivoluzione Tra le principali novità il reato di omicidio stradale, la revoca definitiva della patente, nuove regole su parcheggi, sanzioni e zone 30 Approvato alla Camera il testo che introduce profonde modifiche al vecchio regolamento. Sarà in vigore dal 2016 E’ di Vanni Raineri passata alla Camera con assai meno problemi di quanto preventivato la proposta di riforma del Codice della Strada, che quindi sembra abbia la strada spianata per l’approvazione definitiva al Senato. Ampia l’approvazione del testo della legge delega, che riprende il contenuto del disegno di legge presentato nel settembre 2013 dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi: Montecitorio ha dato il via libera con 246 voti a favore e solo 9 contrari. Basso dunque il numero di presenti in aula, con il Movimento 5 Stelle che ha tentato di far mancare il numero legale per bloccare la votazione: l’ostruzionismo non ha impedito al ddl di essere approvato. Se prima dell’approvazione in Senato subentrassero altre modifiche, ovviamente si dovrà ripetere l’iter parlamentare. Dopo l’ok di Palazzo Madama, il Governo avrà un anno di tempo per redigere il nuovo documento che dovrà essere di nuovo sottoposto all’ok delle Camere. Si può anticipare che il nuovo Codice non potrà vedere la luce prima del 2016. Profondo il rinnovamento che si prefigura nella disciplina degli spostamenti su rete stradale nel nostro Paese, rivolta agli automobilisti, ai motociclisti e a chiunque utilizzi la strada per i propri spostamenti. Grande importanza, come vedremo, viene data ai reati gravi commessi. Viene introdotto infatti il reato di omicidio stradale, si prevede la sospensione a vita della patente, si disciplina l’uso di auto per il trasporto plurimo (che ha scatenato le proteste dei taxisti), consentiti a condizione che non sia un servizio a pagamento, e poi spazio alla tecnologia coi controlli in tempo reale attraverso le targhe sull’adempimento degli obblighi di assicurazione, revisione eccetera. Anche motocicli sotto i 150 cc potranno andare in autostrada. Qualche dubbio rimane, accompagnato da alcune perplessità. Ad esempio il car pooling sarà consentito solo alle persone che ad esempio vanno sullo stesso posto di lavoro e utilizzano la propria auto a turno, o consentirà a qualcuno di trasportare altri magari con rimborsi spese? E c’è poi il caso delle sanzioni per permanenze oltre l’orario fissato nelle strisce blu, che già aveva opposto il Ministro Lupi ai Comuni. Che significa (l’introduzione è frutto di un emendamento del M5S) che la sanzione sarà proporzionata al tempo di permanenza illegittimo? Se sono costretto a pagare la sola differenza tra i minuti consentiti e quelli sfruttati, diventa conveniente parcheggiare sempre al minimo del tempo consentito. Forse si introdurrà una sanzione light per chi ha solo “sforato”. Ma vediamo nel dettaglio le principali novità introdotte. OMICIDIO STRADALE Attraverso una modifica del Codice Penale, viene introdotto il nuovo reato di omicidio stradale, configurato come doloso e non colposo, a seguito di una violazione del Codice della Strada, in particolare per i casi di guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di sostanze illecite. PATENTE Il nuovo Codice prevede il ribattezzato “ergastolo della patente”, vale a dire la revoca definitiva del permesso di guida per chi venga accusato di omicidio colposo per aver commesso una violazione al codice, compreso il caso di chi è alla guida con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, o è sotto gli effetti di stupefacenti, o anche nel caso di omicidio colposo con più vittime o con morte di una persona e lesioni grave per altre. Qualche novità anche sui punti decurtati: le rego- le saranno rimodulate, e proporzionate alla pericolosità della condotta sanzionata. Anche ai minorenni, per infrazioni col ciclomotore, saranno decurtati punti. NEOPATENTATI Si abbassa da un anno a 6 mesi il divieto di guidare auto con più di 70kw e oltre 55 kw/tonnellata nel primo anno di patente, e anche nei 6 mesi il divieto può non essere rispettato se al fianco siede una persona con non oltre 65 anni con patente B. MULTE Si stabilisce anche che almeno il 15% dei proventi delle multe riscosse da pubbliche amministrazioni venga destinato ad un fondo specifico, che verrà utilizzato per intensificare i controlli sulle strade e per finanziare il piano nazionale di sicurezza stradale. 30 KM/H IN CENTRO Si prevede che in talune circostanze si applichi il limite di velocità massima di 30 km all’ora per le auto in alcuni centri urbani. In particolare, nei pressi di scuole, ospedali e altri luoghi “sensibili”. BICICLETTE Alle biciclette (ma anche a ciclomotori e motocicli) verranno consentiti l’accesso e la circolazione nelle corsie riservate ai mezzi pubblici, nell’ottica di favorire il futuro maggiore utilizzo di questo mezzo ecologico. Forme di promozione saranno destinate a ciclisti di età inferiore ai 14 anni. STRISCE BLU Per chi prolunga la sosta nelle strisce blu oltre il tempo consentito, non sarà più prevista una sanzione univoca, ma relativa al tempo di permanenza non autorizzato. MOTO IN AUTOSTRADA Anche i motocicli di cilindrata superiore ai 120 cc potranno circolare in autostrada, a patto che siano condotti da maggiorenni. Ad oggi il limite è di 150 cc. AUTO CONDIVISA Su questo tema che recentemente ha scatenato le polemiche dei tassisti contro chi favorisce gli utenti di Uber e BlaBla Car, sarà introdotta la definizione di car pooling, ovvero il trasporto non remunerato basato sulla condivisione di veicoli privati tra più persone che debbano percorrere lo stesso itinerario. Via libera anche al ciclo-taxi, il servizio di piazza con velocipedi. ASSICURAZIONI Via libera all’uso della tecnologia per la valutazione dello stato di revisione, la validità dell’assicurazione obbligatoria per responsabilità civile verso terzi (in arrivo pene più aspre per chi trasgredisce), l’eventualità che il veicolo sottoposto a controllo sia sequestrato, confiscato e oggetto di denuncia per furto. PARCHEGGI ROSA Sanzioni per chi parcheggia indebitamente negli spazi che il Comune assegna a donne incinte e con bimbi piccoli. 6 Cronaca Sabato 11 Ottobre 2014 Provincia: è cosa loro, non ci riguarda Elezioni: sono due i candidati che si contrappongono: per il centrosinistra il sindaco di Sesto, Carlo Vezzini. Per il centrodestra Antonio Agazzi I CANDIDATI E LE LISTE IN CORSA Il centrosinistra alle elezioni sarà rappresentato del sindaco di Sesto ed Uniti Carlo Vezzin. Con lui: Dante Baccinelli (sindaco di Pozzaglio), Stefano Belli Franzini (sindaco di Gussola), Diego Vairani (Soresina), Davide Viola (sindaco di Gadesco), Graziella Locci (Castelverde). Le divisioni non finiscono qui: altri sindaci si sono infatti riuniti in una lista civica, trasversale rispetto ai partiti ma composta soprattutto da sindaci di centrosinistra: Guido Ongaro (Madignano), Ilaria Dioli (Casaletto Vaprio), Antonio Grassi (Casale Cremasco), Pietro Fiori (Castelleone), Maria Grazia Bonfante(Vescovato). La lista (formata da esponenti di Fi,Ndc e Udc, ma anche da sindaci appartenenti a liste civiche) di centrodestra è composta da 12 nomi, compreso quello del candidato alla presidenza, Antonio Agazzi. Con lui: Paolo Abruzzi (sindaco di Sospiro), Lorenzo Locatelli (sindaco di Ostiano), Cristiano Strinati (sindaco di Paderno Ponchielli), Massimo Suardi (sindaco di Derovere), Pierangelo Cofferati (vice sindaco di Vailate), Ernesto Baroni Giavazzi (consigliere comunale di Chieve), Alberto Sisti (sindaco di Castelvisconti), Paola Biaggi (vice sindaco di Trigolo), Federico Fasani(consigliere comunale di Cremona), Gianni Rossoni(sindaco di Offanengo), Marco Vezzoni (sindaco di Rivarolo del Re). C'è poi una lista indipendente, denominata "cantiere civico", che comprende esponenti di tutti i territori che non si riconoscono nei partiti: dal cremasco i sindaci di Madignano, Guido Ongaro; di Fiesco Giuseppe Piacentini; di Casaletto Vaprio Ilaria Dioli e di Casale Cremasco, Antonio Grassi. L’area soresinese-castelleonese è rappresentata da Pietro Fiori, capolista, sindaco di Castelleone; e da Giovanna Bosio, vicesindaco di Cumignano sul Naviglio. Dell’area cremonese fanno parte il sindaco di Stagno Lombardo, Roberto Mariani, di Vescovato Maria Grazia Bonfante; di Acquanegra, Luciano Lanfredi e il vicesindaco di Gerre de Caprioli Daniele Bonali. L’area casalasca è rappresentata da Carlo Gardani, della lista civica il Listone di Casalmaggiore e Matteo Balzarini, consigliere di Solarolo Rainerio. La chiamata al voto non vale per i cittadini: a votare saranno infatti solo gli amministratori pubblici D di Giulia Sapelli omenica 12 ottobre verranno eletti il Presidente e il Consiglio provinciale, con voto riservato ai sindaci ed ai consiglieri comunali del territorio. A Cremona candidati sono il sindaco di Sesto ed Uniti, Carlo Vezzini, per il centrosinistra e il consigliere provinciale uscente Antonio Agazzi per il centrodestra. «Le mie riserve in merito alla legge Delrio – che esclude i cittadini dalla possibilità di eleggere i nuovi organi – sono "importanti"; tuttavia, la legge è ormai vigente e dobbiamo viverla e applicarla come un'ulteriore responsabilità di governo del territorio - affidata agli eletti nei Comuni – e una sfida alla nostra capacità di collaborare, di fare rete, nell'interesse esclusivo delle comunità che rappresentiamo e, possibilmente, con una visione che tenda a ridurre le distanze territoriali e tra differenti collocazioni politiche» commenta Agazzi nella sua dichiarazione di voto. «Mi ha spinto a candidarmi a presidente il desiderio di mettermi, con dedizione, a disposizione dei sindaci, delle amministrazioni e dei consigli comunali del nostro territorio, i quali – se eletto – potranno contare sulla mia presenza attenta, nei loro Comuni, tutte le volte che lo riterranno utile: solo in un clima di dialogo quotidiano e diretto, infatti, potremo affrontare in modo positivo questo nuovo cammino, per certi versi "costituente". Le sfide sono tante, anche se da collocare nel recinto delle competenze, ancora in via di puntuale definizione: proseguire nella direzione della gestione associata dei servizi, sulla base di criteri di efficienza ed economicità; con l'Expo 2015 alle porte, sviluppare azioni e sinergie tese alla promozione delle nostre eccellenze artistico-architettoniche e agroalimentari, veicolando e stabilizzando il turismo nelle nostre belle cittadine; essere vicini, in questo momento di prolungata crisi, alle imprese – sburocratizzando e semplificando – e alle fasce più deboli, in particolare a coloro che hanno perso il lavoro e a chi ha visto entrare in difficoltà la propria azienda; stare accanto ai nostri pendolari, che hanno il diritto – e lo dico da pendolare – a un servizio di trasporto pubblico efficiente, decoroso e puntuale, attivando un confronto incessante con la Regione; prestare grande attenzione agli spazi dedicati all'istruzione e alla formazione professionale dei nostri ragazzi, compiendo ogni sforzo per un'adeguata cura e manutenzione finalizzate a ospitare studenti e insegnanti in luoghi sicuri e decorosi; agire con grande trasparenza e responsabilità, al fine di rendere la spesa sempre più efficiente; presidiare il completamento di opere infrastrutturali presenti e future, vitali per il nostro territorio, come, ad esempio, la Paullese». Abbiamo tentato di contattare, per una dichiarazione di voto, anche il candidato del centrosinistra, Carlo Vezzini, e il segretario provinciale del Pd Matteo Piloni, ma sono risultati non raggiungibili. Il commissario della Lega Nord Mattia Capitanio e gli amministratori della provincia ribadiscono invece di aver «dettato le loro regole anche ai vecchi alleati». La Lega Nord correrà da sola, come già aveva evidenziato. «Abbiamo presentato una lista per il consiglio e non per il candi- dato presidente - fanno sapere dal direttivo -. Eleggeremo i nostri rappresentanti in seno al Consiglio perchè vigilino sulla correttezza della gestione della cosa pubblica e affinchè i nostri amministratori locali siano rispettati. In base a ciò la Lega Nord ha scelto di lasciare agli amministratori libertà di coscienza e di voto in merito all’elezione del presidente, non dando indicazioni in merito». «La riforma Delrio ha tolto voce e potere ai cittadini, esautorati pure del voto democratico nella scelta dei rappresentanti provinciali - spiega Mattia Capitanio -. Rimarchiamo che la nostra scelta è un modo per dire che noi non condividiamo né la legge Delrio né la cancellazione degli enti come la Provincia. Non vogliamo legittimare una legge che non ci va. Ringraziamo convinti i molti amministratori locali che hanno apprezzato la nostra coerenza e appoggeranno la nostra scelta. Meglio soli a difendere le proprie idee che in un accordo dove nessuno si prenderà le responsabilità del fallimento annunciato delle nuove aree vaste». Cronaca Sabato 11 Ottobre 2014 «Bisogna tornare a vivere piazze e strade» 7 L’INTERVISTA ALL’ASSESSORE Barbara Manfredini: «Per rilanciare il commercio servono attrattività, animazione e agevolazioni» «Corso Garibaldi? Una sperimentazione stimolante e interessante. E’ piaciuta al 53% dei cittadini» P di Laura Bosio arliamo, questa settimana, con Barbara Manfredini, assessora alla Città Vivibile e alla Rigenerazione urbana: centro urbano; quartieri; Piano di sviluppo urbano per la riqualificazione urbana e spazi di coesione; Tempi e orari della città; commercio; turismo; sicurezza e Polizia Municipale. Il tema del centro urbano è essenziale in una città dove continuano a chiudere negozi e il centro storico si spopola. In che modo pensate di affrontare la situazione? Come rilanciare il commercio in centro storico? «La situazione è molto pesante a livello economico, non solo per il commercio. Il rilancio del centro storico è strettamente collegato al rilancio della città, consiste nella capacità di attrarre investimenti, di fare progetti, di attrarre turisti. Affrontare il problema della chiusura dei negozi significa ascoltare le esigenze dei commercianti e poi condividere ed elaborare iniziative. Per questo motivo mi piacerebbe che il segno distintivo della nostra città fosse rappresentato da quelle che io chiamo le tre A. A, come animazione: forme di animazione per famiglie, bambini, giovani, anche in forma autogestita (sul modello della festa di strada). Non è necessario attendere il grande evento, anche se risulta utile proporre, a supporto di questo, iniziative a tema, allestendo vetrine con prodotti specifici, solo per fare un esempio. E poi A come agevolazioni: sconti per utenti/clienti così da fidelizzare chi acquista e per promuovere attività utilizzando alcuni spazi. Magari anche le vetrine vuote; convenzioni, così da unificare i biglietti delle sedi museali e sconti nei negozi, e poi sconti per i parcheggi. A come attrattività: puntare su un'offerta commerciale di qualità, elaborare progettualità condivise tra pubblico e privato per intercettare fondi di sostegno, puntare sul rafforzamento della collaborazione tra Comune e attività commerciali attraverso lo strumento del DUC (Distretto Urbano del Commercio) e puntare così ad inserirsi in circuiti più vasti rispetto a quello provinciale o regionale». L'esperienza in corso Garibaldi è stata contestata da molti cittadini: quale valutazione ne fate? «Contestazione? Piuttosto parlerei di critiche, come è normale che avvenga quando si propone qualcosa di nuovo, e IL CURRICULUM Età: 54 anni Studi: Laurea in scienze politiche. Professione: Responsabile del Servizio Promozione Turistica presso il Settore Cultura e Turismo della Provincia di Cremona. Carriera politico/sociale: Presidente della Fondazione Casa Famiglia S.Omobono Onlus per tre anni. Barbara Manfredini, assessore alla Città vivibile e alla rigenerazione urbana che se non sono fini a se stesse sono un'occasione di stimolo per migliorare, per fare altre nuove iniziative. Era stata promessa una verifica ed è stata fatta coinvolgendo passanti e commercianti. Per quanto riguarda i passanti sono stati raccolti 558 questionari: il 64% ha ritenuto l’iniziativa utile per vivacizzare la città; oltre la metà (53%) hanno gradito la sperimentazione contro il 38% che non l’ha gradita. Quasi il 90% degli intervistati ha apprezzato le iniziative, oltre la metà (54%) ha espresso la volontà che l’iniziativa prosegua. Venendo ai commercianti: sono stati raccolti 85 questionari da cui emerge che il 68% ha gradito l’iniziativa e il 53% ha espresso la volontà che continui, anche se c’è stato poco tempo per riscontrare vantaggi significativi sull’attività commerciale. Alla luce di questi dati ma anche dei contatti avuti, posso affermare che corso Garibaldi è stata una sperimentazione stimolante e interessante, realizzata attraverso una partecipazione condivisa, un esperimento di rigenerazione urbana. Tutto parte dalla richiesta pressante di residenti, commercianti, titolari di esercizi pubblici e privati titolari di altre attività di rianimare una zona che si stava spegnendo. Da qui l'idea di sperimentare un arredo urbano semplice, mobile, così da poterlo spostare e riutilizzare; una grafica che andasse ad individuare luoghi di coesione sociale, dove incontrarsi, leggere, parlare ballare, il tutto accompagnato dall'installazione di un sistema wi-fi anche in questa zona della città. E poi gli sconti per la sosta al parcheggio di via Villa Glori (+35,48% ad agosto 2014 rispetto ad agosto 2013, +15,53% a settembre 2014 rispetto a settembre 2013), la possibilità di aperture prolungate, il tutto accompagnato da un'animazione spesso low cost o addirittura spontanea, grazie a gruppi di Famiglia: E' sposata e ha un figlio danza che si sono esibiti gratuitamente. Sono stati due mesi, agosto e settembre, che hanno fatto incontrare le famiglie, bambini e anziani e gruppi di giovani in una città che appare spesso stanca e apatica. Una parte del centro un po' in declino ha così ritrovato vita, grazie anche alla partecipazione convinta, e in alcuni casi direi anche appassionata, dei negozianti e degli esercenti. L'amministrazione non ha mai avuto la pretesa di risolvere i problemi dei commercianti in corso Garibaldi con questo progetto sperimentale, ma è riuscita a dare un segno dell'importanza di questo tratto della città e a dimostrare che, in modo semplice, è possibile ritornare a vivere piazze e strade "dimenticate"». Sono numerose le polemiche per le concessioni rilasciate per l'apertura di nuovi supermercati e aree commerciali: il Comune pensa di intervenire in qualche modo? «Il Comune sta analizzando il piano di gestione territoriale dove sono previsti insediamenti commerciali ed abitativi. Si tratta di contenere il più possibile i nuovi insediamenti di cui peraltro sono già stati avviati molti procedimenti. La modalità di intervento può configurarsi in soluzioni condivise con i residenti e nell'individuazione di insediamenti non ripetitivi e non concorrenziali, senza dimenticare la valutazione dell'occupazione di suolo che non si vuole incentivare». Quali sono gli interventi che state attuando per il rilancio del turismo a Cremona? In che modo pensate di valorizzare le peculiarità della città? «E' necessaria un'azione efficace: la programmazione. Cultura significa infatti saper fare programmazione culturale e tradurla anche in proposte turistiche, significa aprire la mente e gli orizzonti. Se con il giusto e necessario anticipo si progettano determinate iniziative, avendo ben presente le esigenze della città, prima ancora è possibile promuoverle agli operatori turistici, e prima ancora si intercettano le risorse a sostegno di quanto si vuole realizzare. Ma il rilancio del turismo passa anche dalla collaborazione con network importanti, da gemellaggi, da attività che mirano a rendere più internazionale la nostra città. Partendo dunque dal presupposto che coniugare cultura e turismo vuol dire elevare e potenziare il comparto turistico e tutte le sue risorse, questo lo si può fare stringendo accordi con realtà vicine che hanno affinità e tradizioni tra di esse in vari campi: un legame magari rimasto sino ad ora sotto traccia, ma che va riscoperto per dare vita a nuove esperienze. Abbiamo già iniziato a muoverci in questa direzione, penso ad esempio alla collaborazione con il Sistema Turistico Po di Lombardia, con il Distretto della Musica, alla partecipazione attiva nell'ambito delle Città d'arte della Pianura Padana. Stiamo lavorando per stringere accordi con le città che sorgono sulla sponda destra del fiume, in Emilia Romagna, come Piacenza e Busseto, ed anche Parma, il cui territorio provinciale ha frequenti scambi con Cremona. Ricordo infine il recentissimo progetto "Da Monteverdi a Verdi" e quindi "Da Ricercantando al Bel Canto”. Il filo conduttore è rappresentato da due grandi personaggi: Claudio Monteverdi e Giuseppe Verdi, l'uno padre del melodramma, e l'altro il più famoso e celebre compositore operistico italiano. Il punto di riferimento sono i compleanni di questi due autori, il 15 maggio per Monteverdi, il 10 ottobre per Verdi, e i due Festival a loro dedicati che iniziano e concludono, non a caso, il periodo di EXPO 2015, ma la cui valorizzazione proseguirà an- che dopo Expo. L'obiettivo è valorizzare e sostenere, dal punto di vista culturale e turistico, i territori coinvolti, creando sinergie tra diversi segmenti turistici: il turismo culturale e musicale, il turismo slow legato alla navigazione fluviale ed ai percorsi cicloturistici, il turismo enogastronomico». Una domanda sui temi della sicurezza: c'è stato in effetti un acuirsi degli episodi criminosi in città? In che modo il Comune pensa di intervenire? «La sicurezza va affrontata con grande responsabilità, attraverso controlli frequenti che prevedono il dispiegamento di forze congiunte: Polizia Locale, Polizia Provinciale, Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza. Coordinando l'attività di tutti, mettendo a frutto le rispettive esperienze e conoscenze, ma sempre nel pieno e doveroso rispetto dei diversi ruoli che spettano ai vari corpi, si può agire in maniera sempre più incisiva e contrastare con maggiore efficacia episodi criminosi. Ma ritengo sia importante anche la vicinanza ai più deboli, quali sono gli anziani, ad esempio, responsabilizzando i cittadini, in modo che possano segnalare consapevolmente e tempestivamente episodi che possono creare seri problemi a questa fascia di popolazione a causa di truffe o episodi di microcriminalità. Per quanto riguarda più strettamente l'attività propria dell'Amministrazione comunale, siamo già impegnati per intensificare i controlli nei quartieri attraverso i nostri agenti, a garantire la sicurezza davanti alle scuole, sulle strade, per citare solo alcune azioni: è questo fondamentalmente il compito che spetta alla Polizia Locale, non dimentichiamolo, e lo si può fare tenendo conto dei limiti del personale che abbiamo attualmente in forza». Anche se l'estate è ormai finita, cedendo il passo all'autunno, non passa la voglia di muoversi, viaggiare, passare un fine settimana fuori porta, anche a fronte del fatto che il maltempo estivo non ha consentito a molti di partire. Il Cta Acli promuove una serie di gite e viaggi per tutti i gusti. • Dal 13 al 25 Ottobre. Cure termali a Salsomaggore e Tabiano (proposta dal Cta Acli di Cremona i collaborazione con l’Autoservizi F.lli Dusi). Viaggi giornalieri a Salsomaggiore e Tabiano per le cure termali. • Dal 13 al 17 ottobre. Una gita pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo. Si visiteranno: Monte S. Angelo, Melfi, Rionero in Vulture, San Severo, Laghi di Monticchio e il Santuario di Stignano. • Dal 24 al 26 Ottobre. Un viaggio in Istria. Itinerario dell’epoca veneziana. Si visiteranno: Parenzo, Pola, Isole Brioni e Rovigno. • Dal 13 al 16 Novembre - Roma, città eterna. Un viaggio per visitare Roma. Si visiteranno la basilica di S. Pietro e le tombe dei Papi, Villa dei Quintilli, galleria Doria PhanPhili, Colosseo, Campidoglio, Teatro Pompeo e Piazza Navona. Le iscrizioni e tutte le informazioni relative agli eventi saranno fornite presso la sede di via Cardinale G. Massaia, 22 o contattando i numeri di tel. 0372-800423, 800429. Le iniziative sono in le nostre iniziative sono in collaborazione con il CTA di Crema (Piazza Manziana 17. Crema tel. 0373250064). Sito: www.ctacremona.it 8 Cronaca Sabato 11 Ottobre 2014 «La legge delega sul Job act? Una cornice vuota» Intervista a Andrea Bordone, avvocato giuslavorista. «Non vi è una riga su una cosa importante, l’uscita dal rapporto di lavoro» «Il Governo deve dire cosa vuole metterci dentro. Assurdo pensare che si aiuti chi non ha garanzie togliendole a chi le ha» I di Laura Bosio ei giorni scorsi, la legge delega per cosiddetto "jobs act" è stata approvata in Senato, con 165 voti favorevoli, 111 contrari e 2 astensioni. Di questo tema, difficile, su cui si è aperto uno scontro aspro, abbiamo parlato con Andrea Bordone, avvocato giuslavorista. «La prima cosa che ritengo sia necessario sottolineare è che nella delega approvata la Senato c'è molto poco sull'articolo 18, tanto che c'è una discussione aperta su quello che farà il Governo all'interno della legge delega - spiega l'esperto -. Attualmente è come una delega in bianco. Non dimentichiamo che una legge deve essere sufficientemente chiara rispetto al potere legislativo che viene attribuito al Governo. Soprattutto non vi è una riga sulle questioni importanti, come l'uscita dal rapporto di lavoro, che è poi il tema centrale in discussione - spiega ancora Bortone -. Molti giuslavoristi ci tengono a fare presente che l'articolo 18 è sempre stato un presidio fondamentale e un elemento di dissuasione rispetto ai licenziamenti infondati. E per ora non vi è nessuna prova del fatto che togliere una tutela ai lavoratori porti alla creazione di nuovi posti di lavoro». Inoltre, l'articolo 18 in realtà è già stato modificato ai tempi del governo Monti. «Dopo la legge Fornero, il ricorso relativo alla legittimità o meno del licenziamento si propone entro sei mesi, il giudice decide normalmente dopo una o due udienze in tempi piuttosto brevi spiega ancora il giuslavorista -. Se il giudice ordina la reintegrazione, il risarcimento non può essere superiore alle dodici mensilità; se il licenziamento viene dichiarato illegittimo, ma non viene disposta la reintegrazione (il che, dopo la riforma Fornero, avviene in molti casi), da 12 a 24 mensilità. Ritengo che comunque sia necessario che il giudice abbia la possibilità di reintegrare il lavoratore per i casi di licenziamenti illegittimi. E' una regola che Il Gruppo Arvedi è diventato il nuovo proprietario della Ferriera triestina di Servola, complesso industriale attivo nel settore della produzione della ghisa. E' di giovedì la firma del contratto di cessione dell'ex stabilimento Lucchini di Trieste, firmato a Livorno dal commissario straordinario della Lucchini, Piero Nardi, e dall’amministratore unico di Siderurgica triestina, Francesco Rosato. La società - in amministrazione straordinaria - ha precisato che «l’integrazione del complesso aziendale in uno dei principali gruppi operanti in Italia consentirà di sviluppare una serie di sinergie e nuove opportunità di lavoro». Ben 410 sono i dipendenti che così vengono trasferiti dalla Il contenuto dell’Articolo 18 vale da oltre 40 anni, che è stata in vigore anche nel periodo del boom economico e che non è mai stata un problema per la crescita. Ciò detto, la questione della tutela rispetto al licenziamento illegittimo è una normativa che esiste in tutta Europa, anche se sotto diverse forme. Non è certo una originale normativa italiana che ci pone fuori dal sistema economico. E d'altro canto mi sembra assolutamente corretto che vi sia questa forma di tutela, a meno di non voler tornare al licenziamento ad nuntum, che ci farebbe tornare indietro di almeno 100 anni. Insomma, sarebbe preoccupante che si togliesse al lavoratore la possibilità di difendersi. Affermare di voler combattere la precarietà dopo aver liberalizzato totalmente il contratto a tempo determinato è un'evidente contraddizione in ter- mini. Ma soprattutto, lascia perplessi che si pensi di tutelare maggiormente il precariato giovanile togliendo tutte le tutele a chi già le ha. Credo sia una stortura. Si dovrebbe invece ampliare il numero delle tutele a chi ora non ne ha. Il contratto a tempo determinato è stato in questi anni lo strumento di gran lunga più in voga per tenere i lavoratori in condizione di permanente incertezza. Fino a un paio di anni fa era prevista una regola banale ed efficace: per assumere a termine bisogna che ci sia un'esigenza contingente, a termine, appunto. La presenza di quella regola ha consentito in questi anni a migliaia di lavoratori di ottenere la stabilizzazione del proprio rapporto di lavoro, dopo la triste e consueta serie infinita di assunzioni, intervalli, nuove assunzioni, proroghe, pause e quant'altro. Quel principio è stato dapprima scalfito dalla legge Fornero e poi letteralmente demolito dal governo Renzi con il cosiddetto decreto Poletti (niente causale per tre anni)». Ultima riflessione è quella sul tipo di tutele che si vogliono dare. «Si parla di ampliare la tutela per la disoccupazione, ma l'impressione è che non vi siano le risorse per garantirne la copertura - spiega Bordone, nell'evidenziare che ora il governo dovrà far sapere cosa vuole fare esattamente, in «una legge delega che è solo una cornice vuota. Credo abbiano voluto portare avanti l'idea di aver fatto qualcosa ai vertici europei. Per questo hanno fatto approvare con tutta fretta un provvedimento scrivendo un testo giuridico i cui contenuti sono ancora tutti da verificare». L'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, nel diritto del lavoro italiano fa riferimento all'art. 18 della legge 20 maggio 1970, n. 300, "Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell'attività sindacale, nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento", nota appunto come statuto dei lavoratori. Esso costituisce applicazione della cosiddetta tutela reale disciplinando in particolare il caso di licenziamento illegittimo (ovvero effettuato senza comunicazione dei motivi, ingiustificato o discriminatorio) di un lavoratore. Tale articolo riguarda: le unità produttive con più di 15 dipendenti (5 se agricole); le unità produttive con meno di 15 dipendenti (5 se agricole) se l'azienda occupa nello stesso comune più di 15 dipendenti (5 se agricola), suddivise in più unità; le aziende con più di 60 dipendenti. L'insussistenza del fatto, e la possibilità di reintegrazione, non concerne la condotta materiale, ma il "fatto giuridico". Ovvero, è il giudice che deve valutare se un determinato comportamento del lavoratore è giuridicamente rilevante e reca le conseguenze di legge. Ciò deriva: • Dal proporzionalismo fra gravità del fatto e pena, fondante e imprescindibile nel diritto penale, così come criterio di determinazione di una sanzione amministrativa nel diritto civile. Oltre a valere come criterio per le sanzioni decise da un giudice o da un altro potere pubblico, è pacifico che valga per sanzioni inflitte fra privati (potere disciplinare del datore di lavoro), di cui un giudice è chiamato a valutare la legittimità; • Dalla previsione, operata della riforma del lavoro Fornero (legge 28 giugno 2012, n. 92), di applicare il licenziamento in extrema ratio, e la sanzione più conservativa e favorevole al dipendente fra quelle relative alle condotte tipizzate nei contratti collettivi e nei codici etici o disciplinari aziendali; • Anche in assenza di una previsione di legge esplicita in merito, resterebbe il valore legale e l'esigibilità giudiziale di tutti i contratti o atti scritti inerenti al rapporto di lavoro (quali sono i contratti collettivi e i regolamenti aziendali). Il Gruppo Arvedi ha acquisito la Ferriera di Servola, attiva nella produzione di ghisa ex Lucchini a Siderurgia Triestina, la Newco creata da Arvedi per questo progetto. Per perfezionare l'accordo, c'è poi una clausola risolutiva, legata alla messa in sicurezza operativa del sito con la firma dell’accordo di programma (e di conseguenza alla disponibilità dei 22 milioni di crediti vantati da Servola). Il progetto di Arvedi è già stato predisposto: la conferenza dei servizi è attesa per metà mese, l’intesa entro fine otto- bre. In una nota, il Gruppo cremonese ha espresso soddisfazione «per il positivo esito raggiunto, frutto del sinergico impegno delle Istituzioni Locali (in primis Regione, Provincia, Comune e Autorità Portuale), del Governo, del Commissario dott. Nardi, del Sindacato, delle Associazioni di Categoria, delle maestranze e lavoratori dell’Azienda. Con spirito costruttivo e positivo, si sono impegnati per il raggiungimento di questo primo obiettivo. Il Gruppo Arvedi e Siderurgica Triestina lavoreranno con professionalità, impegno, trasparenza e realismo per realizzare i progetti previsti dal piano industriale e per i successivi sviluppi, confrontandosi con le Istituzioni, i lavoratori e le parti sociali». IN BREVE Giornata italiana della statistica, Cremona protagonista Cremona protagonista nella Giornata Italiana della Statistica, con un’iniziativa a tutto tondo in cui emergerà come gli Indicatori del Benessere Equo e Sostenibile (Bes) siano a servizio delle decisioni di policy del Territorio. “Dimmi chi sei, ti diremo dove andare…”. Non è, quindi, un semplice slogan, ma la realtà pura e semplice dei dati che induce un territorio nel suo complesso a prendere decisioni importanti sulla base di indicatori e maker desunti dalle analisi statistiche. Lo stato di salute della nostra provincia, sulla base di ben 11 dimensioni (salute istruzione e formazione, lavoro e conciliazione dei tempi di vita, benessere economico, relazioni sociali, politica e istituzioni, sicurezza, paesaggio e patrimonio culturale, ambiente, ricerca e innovazione, qualità dei servizi) sarà presentato in un convegno, a carattere nazionale, promosso da Provincia di Cremona, Istat e Cuspi (Coordinamento Uffici di Statistica delle Province Italiane) che si svolgerà a Cremona, martedì 21 ottobre alle ore 9 presso la Camera di Commercio Sala Mercanti Via Baldesio, 10, in occasione della giornata italiana della statistica. Saranno presenti, in qualità di relatori, rappresentanti istituzionali di Comune di Cremona e Provincia di Cremona, Rosalia Coniglio, dirigente, Istat sede territoriale Lombardia, Mara Pesaro, dirigente, Provincia Cremona, Antonio Lentini, dirigente, Eupolis-Regione Lombardia, Roberto Scanagatti, Presidente, Anci Lombardia. La chiusura lavori affidata a Alessandro Pastacci, Presidente, Upi. Nella fattispecie, lo studio del Benessere Equo e Sostenibile territoriale “Bes delle province”, nato dalla stretta collaborazione tra Istat e Cuspi (Coordinamento Uffici di Statistica delle Province Italiane), si collega all’iniziativa nazionale di Cnel e Istat intrapresa qualche anno fa, per misurare il progresso della società con indicatori che vadano “oltre il Pil”, nella consapevolezza che il Prodotto Interno Lordo non può essere l’unico metro di misura dello stato di salute di un Paese. Premio Bittanti, per il 2014 segnalazioni entro il 31 ottobre Per iniziativa delle famiglie Bittanti e Antonioli è stato istituito un premio annuale di bontà intitolato alla memoria di Lidia Bittanti. L’Amministrazione Comunale, apprezzando il gesto e condividendone le finalità, si è assunta il compito di erogare il premio che, per il 2014, ammonta a 2.000 euro. I beneficiari sono bambini o bambine, ragazzi o ragazze e giovani residenti in città o in uno dei Comuni della provincia di Cremona - compreso chi, pur non residente, vi svolga attività di studio o di lavoro - che si siano distinti per atti di bontà in seno alla famiglia o verso terze persone e che non abbiano superato il 21° anno di età alla data del 18 novembre dell’anno di erogazione dei premi. Un’apposita commissione provvederà all’assegnazione della somma messa a disposizione che sarà suddivisa in due premi da 1.000,00 euro ciascuno. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 18 novembre 2014 a Palazzo Comunale. In caso di parziale o mancata assegnazione dei premi la commissione può decidere di assegnare una parte della somma disponibile ad associazioni o istituzioni che operano a favore dei minori, anche fuori dal territorio provinciale. Il sindaco invita chiunque sia a conoscenza di atti di bontà che rispondono alle finalità del premio a segnalarli per lettera - entro le ore 12 del 31 ottobre 2014 - alla Commissione del Premio di bontà Lidia Bittanti presso l’Ufficio Gabinetto del Comune di Cremona (piazza del Comune, 8). Nelle segnalazioni, preferibilmente documentate, dovrà essere indicato: cognome, nome, età, professione, indirizzo della persona che ha compiuto l’atto di bontà; una descrizione del fatto o dei fatti con indicazione della data, del luogo, delle circostanze, ecc.; nome, cognome e indirizzo di chi fa la segnalazione. La commissione non prenderà in esame le domande di sussidio e le autosegnalazioni. 9 Cronaca NUTRIE, INTERVIENE ALLONI «La Regione consenta ai Comuni di fare i Piani di contenimento» Il consigliere regionale Agostino Alloni in prima linea per risolvere il problema nutrie, dopo che il Governo ha deciso di toglierle dalle specie da controllare. «Bisogna seguire l’esempio di Emilia Romagna e intervenire, come Regione, dando gli strumenti affinché i Comuni possano emettere ordinanze che permettano di proseguire con i piani di contenimento già messi in campo in questi anni delle Province». Questa la richiseta di Alloni, che insiste sulla «necessità di sveltire le pratiche in attesa dei regolamenti attuativi delle novità normative nazionali». «Regione Emilia Romagna ha predisposto uno schema di ordinanza tipo e lo ha inviato a tutte le amministrazioni comunali, che possono poi renderlo operativo nelle situazioni in cui la diffusione dell’animale sia particolarmente significativa e costituisca una grave minaccia per le arginature di fiumi e canali, nonché per le colture agricole – fa sapere Alloni, carte della Regione confinante alla mano –. Secondo lo schema di ordinanza, che ha ottenuto il parere favorevole dell’Ispra (l’Istituto per la protezione e la ricerca ambientale), i piani di controllo comunali dovranno contenere le motivazioni dell’intervento e potranno coinvolgere tutte le tipologie di personale già previsto dai piani provinciali». Nel caso della Lombardia, Alloni ricorda che, sul piano delle motivazioni, «non ce ne sono solo di origine idraulica e agricola, ma anche sanitaria: la Direzione generale della Sanità ci ha fornito una relazione del Dipartimento di scienze veterinarie dell’Università di Milano in cui si dice espressamente che la nutria è suscettibile a una vasta gamma di infezioni micro e macroparassitarie, dalla salmonella alla leptospirosi. E i rischi sono sia per gli uomini, sia per gli animali domestici e da allevamento, e non da ultimo per gli alimenti che possono essere contaminati. Pensiamo solo a quante carcasse rimangono in campagna e spesso anche nelle nostre cascine, tra farine e foraggi». Sabato 11 Ottobre 2013 Truffe, finti addetti Linea Più. L’azienda: «I nostri venditori hanno cartellini identificativi» E' di nuovo emergenza truffe. A chiedere attenzione è Linea Più. «Alcuni cittadini di Cremona hanno segnalato che venditori di energia elettrica e gas stanno sostenendo che Linea Più è stata assorbita da altro fornitore e proponendo per questo un cambio di contratto verso altra società fanno sapere dagli uffici -. Linea Più raccomanda ai propri clienti la massima prudenza e ricorda che i propri venditori sono chiaramente identificabili da un cartellino personale con nome, cognome, fotografia, logo di Linea Più e numero verde 800.189600 in evidenza (da contattare in caso di qualsiasi dubbio)». Linea Più smentisce inoltre qualsiasi ipotesi di acquisizione da parte di altre società e confer- ma la solidità economico e finanziaria dell’azienda. «Linea Più provvederà ad avvisare le Autorità competenti nel caso vengano segnalate attività scorrette ai danni dei clienti o della società. Per informazioni o segnalazioni è attivo con operatore: dalle 8 alle 22 dal lunedì alla domenica il numero verde gratuito 800 189 600». Venerdì mattina si sono riunite le associazioni di categoria per discutere le prossime mosse Tari, il Comune convoca i commercianti Antonio Pisacane (Asvicom): « Molti hanno aderito alla protesta, soprattutto tra le categorie maggiormente vessate» A di Laura Bosio ncora non vi sono dati certi, ma sembra sia stata piuttosto massiccia l'adesione allo sciopero del pagamento della seconda rata della Tari, la tassa sui rifiuti, da parte dei commercianti. In particolare, hanno sospeso il pagamento, quelle categorie in cui la stangata è stata più forte, come pubblici esercizi, ristoranti e fioristi. «Non abbiamo dati ma la sensazione è che tutti i negozianti più vessati abbiano deciso di non pagare - evidenzia il segretario di Ascom Cremona, Antonio Pisacane -. Alcuni non ce l'hanno proprio fatta. Altri oltre alla seconda rata, non hanno versato neppure la prima». Le associazioni si sono riunite nella mattinata di venerdì: al tavolo, promosso da Asvicom, erano presenti Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato. Nel frattempo il Comune, nella serata di giovedì, ha convocato l stesse associazioni, per parlare di nuovo della situazione. «Mercoledì andremo a sentire cosa il Comune avrà da dirci - evidenzia ancora Pisacane. Per ora però le associazioni restano sulle proprie posizioni. «Per noi le cose non cambiano, le nostre richieste sono sempre le stesse. Il Antonio Pisacane problema per i nostri associati è pesante e chiediamo al Comune che trovi una soluzione per le situazioni più difficile, dove ci sono commercianti talmente vessati da non sapere come fare a pagare. Vogliamo una riduzione consistente dell'imposta. Quei 100mila euro stanziati nel Fondo previsto dal Comune sono un'elemosina, rispetto agli importi che alcuni devono sborsare». L'Asvicom è stata una delle associazione promotrici della mobilitazione contro questa Tari, che loro giudicano "iniqua". Tanto da aver definito l'azione una vera e propria "legittima difesa", contro una vessazione per le associa- zioni «non accettabile». «Era dall'inizio della nostra protesta, oltre un mese fa, che attendevamo una convocazione dal Comune. Prendo atto che questa è arrivata soltanto giovedì sera, nell'imminenza della nostra riunione». Tutto, ora, è nelle mani del Comune, che mercoledì prossimo dovrà avere delle risposte concrete da dare alle associazioni e ai commercianti cremonesi: «Se il Comune avrà trovato una soluzione al problema, saremo i primi a congratularcene. Ma non siamo disposti ad accettare parole a vuoto: le nostre richieste sono note. Se non ci verrà offerto qualcosa di concreto, siamo pronti a mettere in atto qualsiasi forma di protesta possa esser ritenuta attuabile. Finché il Comune non troverà la soluzione. Bisogna innanzitutto risolvere il problema per il 2014, perché le aziende non possono permettersi di pagare un simile importo per la Tari. Ma bisogna anche fare in modo di rivedere il sistema di tassazione affinché per l'anno prossimo si abbia una tassa più equa». I commercianti sono quindi pronti a incontrarsi di nuovo, immediatamente dopo l'incontro in Comune, per definire cosa fare. L’ 11 OTTOBRE IL MAESTRO SI ESIBISCE CON LAURA GORNA Mdv, sabato appuntamento con Accardo Sabato 11 ottobre, per il week end finale dello STRADIVARIfestival, è in programma un concerto speciale: il maestro Salvatore Accardo (nella foto) , fondatore nel 1986 dell’Accademia Walter Stauffer di Cremona, suonerà insieme all’Orchestra da Camera Italiana, formata dai migliori allievi ed ex allievi dell’Accademia. Con la sua orchestra, unica al mondo in cui tutti i componenti discendono dalla stessa scuola, il Maestro raggiunge un’unità espressiva, tecnica e stilistica senza pari. Salvatore Accardo con Laura Gorna e l’Orchestra da Camera Italiana eseguiranno due concerti per archi di Johann Sebastian Bach (Concerto in la minore BWV 1041, per violino, archi e basso continuo e Concerto in re minore BWV 1043, per due violini, archi e basso continuo) e la Serenata per archi in mi maggiore, op.22 di Antonín Dvorák. Il concerto di sabato sarà un incontro di eccellenze: una delle migliori sale da concerto internazionali per l’acustica, pensata apposta per gli strumenti ad arco; i musicisti di una delle scuole di più prestigiose al mondo; il talento indiscusso di Laura Gorna; il carisma di Salvatore Accardo, che ha ricevuto la cittadinanza onoraria da Cremona (patrimonio immateriale dell’Unesco per il sapere fare liutaio) e che si esibirà con un violino di inestimabile valore, costruito da Giuseppe Guarneri “del Gesù” nel 1730. L’appuntamento di sabato, con le sue peculiarità, realizza lo spirito con cui è nato STRADI- VARIfestival, incontrando gli obiettivi che caratterizzano il lavoro di Accardo con l’Orchestra da Camera Italiana, dalla sua fondazione: continuare una tradizione italiana di eccellenza musicale e avvicinarsi al pubblico modificando il tradizionale rapporto frontale esecutore/ ascoltatore, nella consapevolezza che l’amore per la musica si scopre o si forma laddove viene offerta l’occasione di essere coinvolti. Tra gli appuntamenti in programma per l’ultimo fine settimana di STRADIVARIfestival, anche un concerto con Avi Avital (sabato alle ore 16.00 presso il Museo Civico Ala Ponzone) che con il mandolino Airk Kerman condurrà il pubblico in un onirico viaggio sulle note di Johann Sebastian Bach, Filippo Sauli, Ernest Bloch e dello stesso Avital. Precede il concerto una riflessione sul mito di Orfeo tenuta da Eva Cantarella e la visita guidata a Le Stanze per la musica (ore 15.00) Anche domenica 12 ottobre una ricca offerta musicale con il concerto del Quartetto Matamoe su musiche di Claude Debussy, Gyorgy Kurtag e Maurice Ravel (ore 11.00 Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino). L’ensemble, al debutto, nasce dall’incontro delle prime parti di prestigiose orchestre italiane. Dopo il concerto (ore 13), nel Cortile Federico II del Commune, un singolare omaggio musicale a Stradivari con la violoncellista Lorenza Baldo. Nel pomeriggio (ore 17.00), grande festa finale per i i più piccoli con la fiaba musicale Buon compleanno Charlot: i bambini saranno protagonisti dello spettacolo suonando e ballando tra bombette, baffetti e bastoni per poter dire insieme a Charlot, a cent’anni dalla sua nascita, “una giornata senza sorriso è una giornata persa”. 10 " Lettere & Opinioni Sabato 11 Ottobre 2014 Per dire la vostra, scrivete a: [email protected] • [email protected] replica Le affermazioni di Mario Macalli non accettano il contraddittorio Egregio direttore, mi permetto di fare qualche osservazione in merito all’intervista al presidente della Lega Pro, apparsa nel numero scorso del suo giornale, premettendo che le sue risposte sembrano sentenze che non accettano contradditorio. A mio modo di vedere dopo sei giornate non si possono già tirare le somme in merito al numero di spettatori del campionato, a fronte della scelta di spalmare le partite in maniera così spezzettata e penso che il vero banco di prova sarà la campagna abbonamenti delle società del prossimo campionato. Quest’anno, se non sbaglio, la riforma del calendario delle partite è stata presentata dopo che le campagne abbonamenti erano già partite da settimane. E’ tutta da verificare anche l’affermazione «è successo pure che, anche chi non è interessato, dopo aver visto due o tre volte la partita sul tablet, abbia iniziato ad andare allo stadio», non so se è veramente accaduto. Mario Macalli afferma che è un problema di mentalità e non di calcio e fare innovazione in un mondo che è rimasto ottattantanni indietro è difiicile, già ma dov’era lui negli ultimi vent’anni? Pierangelo Rodolfi Cremona *** " critica La Festa della famiglia naturale è un’iniziativa fuori luogo Signor direttore, «l’istituzione di una Festa della famiglia naturale, come proposta dalla Lega Nord è una strumentalizzazione che si contrappone al riconoscimento di altri tipi di famiglia che oggettivamente esistono nel tessuto sociale attuale e non possono essere ignorate e tantomeno discriminate. La strada che la Regione Lombardia dovrebbe intraprendere è di apertura e integrazione proprio come il patrocinio offerto dalla stessa regione al “Gay pride”». Così Andrea Fiasconaro sulla richiesta della Lega Nord di fissare una data per la Festa della famiglia naturale. Movimeto 5 Stelle Lombardia *** " voto provinciale La priorità assoluta deve essere data al lavoro e allo sviluppo Egregio direttore, la costante e competente azione del commissario Gianluca Pinotti ha prodotto una continuità amministrativa e programmatica di grande rilievo colmando, in tal modo, il vuoto che si era generato con il venir meno del Consiglio provinciale e di alcuni assessori. Pinotti, quindi, ha proseguito quel buon governo della Giunta Salini che si era fatta apprezzare per la competenza e la serietà della squadra che ha amministrato la Provincia in questi ultimi cinque anni. Sarà, quindi, una macchina con il motore acceso e pronta a proseguire un percorso di virtuosa efficienza pur in una ristrettezza di bilancio che ha costretto alla vendita delle quote azionarie detenute in Centro Padane. Questo per rispettare il Patto di stabilità nel 2014. Altra operazione fatta dal Commissario è il Piano delle opere pubbliche per il 2015 e per il triennio 2015-18. Ma come si annuncia il futuro? La fase costituente che seguirà alle elezioni in diverse realtà provinciali è stata vista come una fase non competitiva tra le varie liste, ma sono stati fatti accordi per gestire unitariamente questo passaggio che si suppone durerà un paio d’anni. Ma come si annuncia la composizione del Consiglio provinciale visto che la norma contenuta nel “Provincel- " Impugnare o non impugnare la multa: istruzioni per l’uso Giova sempre domandarsi se vale o meno la pena fare ricorso contro la sanzione amministrativa che ci è stata appena irrogata e che riteniamo ingiusta. Nel verbale devono essere contenuti degli elementi cosiddetti essenziali, senza i quali il verbale è nullo. In particolare, detti elementi sono: 1) la firma autografa del pubblico ufficiale verbalizzante; 2) l’indicazione della norma del codice della strada violata; 3) il modello e la targa della macchina di chi ha violato la norma; 4) l’indicazione dell’importo da versare; 5) il giorno, l’ora e il luogo in cui è avvenuta la violazione; 6) gli estremi della patente di guida; 7) l’autorità competente a ricevere il ricorso; 8) la sommaria esposizione del fatto; 9) l’indicazione dell’ufficio del comando presso il quale effettuare il pagamento. Se mancano detti elementi essenziali la multa di- critica della lega Ogni nuova moschea è un passo verso il suicidio culturale A cura di Emilia Rosemarie Codignola* viene inefficace ed è pertanto impugnabile. Attenzione però a come si impugna. E’ di pochi giorni fa la decisione della Cassazione (sent. n. 20974 del 6-10-2014) secondo cui, quando si impugna il verbale, corre l’obbligo di comunicare all’amministrazione che ha notificato la multa, i dati di chi era il conducente al momento dell’infrazione. Secondo i giudici supremi, infatti, il dovere del lum” (legge Delrio) riguardante la presenza di genere è stata rinviata di cinque anni? Naturalmente la quantità di genere degli eletti dipenderà dai voti di preferenza che i sindaci ed i consiglieri comunali attribuiranno ai vari candidati. Ma per le elezioni di domenica 12 ottobre com’è la situazione tra consiglieri e sindaci donna e uomo nella nostra Provincia? Il Partito Democratico presenta quattro donne su dodici candidati, il centrodestra una su dodici, la lista civica tre su dodici, la Lega nessuna donna su sette candidati. Ma com’è ripartito l’elettorato? Il 75% sono uomini e il 25% sono donne ripartiti in modo diseguale fra i Consigli comunali riguardanti alle varie fasce di popolazione. Nei Comuni fino a 3.000 abitanti le donne sindaci e consiglieri sono il 26%; tra i 3 ed i 5.000 abitanti sono il 30%; tra i 5 ed i 10.000 abitanti sono il 28%; tra i 10 e i 30.000 abitanti sono il 18%, mentre sopra i 30.000 sono il 20%. Da ciò ne discende che stando alla “platea” elettorale se le donne faranno convergere il loro voto sulle candidate presenti nelle varie liste il prossimo Consiglio dovrebbe annoverare fra i suoi membri almeno tre donne. Staremo a vedere se ciò che si può intravvedere come possibile risultato troverà poi riscontro nella realtà. I primi due anni saranno necessariamente una fase costituente, ma non per questo si dovrà assistere ad una situazione che è in continuo peggioramento. A fronte di funzioni fondamentali pressoché invariate e a ulteriore riduzione di trasferimenti delle risorse economiche le Province, che sono soggette ad un Patto di stabilità iniquo e sempre più rilevante, oggi, ma non solo oggi, la priorità assoluta deve essere data al lavoro e allo sviluppo. Basta cincischiare e porre barriere e freni fuori luogo a proposte di insediamenti produttivi. Non bisogna senz’altro accettare tutto ma neppure si può rifiutare tutto. Il nostro territorio ha bisogno di sviluppo e di nuova occupazione: sta alla politica creare le condizioni perché ciò possa avvenire. L’Udc ribadisce la necessità di intervenire su: trasporti urbani e ferroviari con studio di fattibilità del raddoppio della linea ferroviaria Cremona-Codogno; viabilità con completamento della Paullese fino a Milano e realizzazione del Terzo Ponte sul Po; realizzazione di una gestione associata dei servizi con aggregazioni comunali omogenee che consentano di raggiungere una autosufficienza economica ed una efficiente ge- proprietario dell’auto di comunicare i dati dell’effettivo conducente è un distinto obbligo rispetto a quello del rispetto del codice della strada. La contestazione della multa non fa venir meno l’obbligo della comunicazione relativa ai dati, trattandosi di obbligo di collaborazione sanzionato con una seconda multa. Tale obbligo si sospende soltanto in attesa della decisione del giudice. stione; superamento dell’attuale modalità di tariffazione del consumo d’acqua sostituendolo con un altro basato sulla composizione del nucleo famigliare; superamento della parcellizzazione contrattualistica e gestionale del servizio rifiuti con una gara unica su tutto il territorio provinciale e un progressivo accorpamento delle società pubbliche gestrici del servizio. L’auspicio è che il candidato presidente e la lista che ha come riferimento l’area politica e culturale che fanno capo al Ppe riesca a capitalizzare il buon lavoro di questi cinque anni. Giuseppe Trespidi Segretario provinciale dell’Udc *** " appello Il movimento “Sentinelle in piedi” deve confrontarsi con la realtà Egregio direttore, domenica scorsa a Cremona è andata in scena per la quarta volta in città la scenografica manifestazione del movimento denominato “Sentinelle in piedi”: gli appartenenti a questo movimento sostengono che occorre impedire l’approvazione di leggi che cercano di contrastare l’omofobia ed ogni forma di discriminazione contro gli omosessuali, perché questo limiterebbe la loro libertà di discriminarli ed inoltre che non bisogna riconoscere alcuna forma di famiglia al di fuori di quelle costituite con matrimonio tra un uomo e una donna, perché riconoscerle vuol dire distruggere la vera famiglia. Ci è incomprensibile capire come delle persone adulte possano ritenere pericolosa l’approvazione di una legge che vuole impedire delle discriminazioni e che fra l’altro non limiterà in alcun modo la loro possibilità di dire quello che vogliono in merito agli omosessuali, come non è limitabile la mia libertà di dire che questo movimento ha i suoi fondamenti nell’ignoranza e nella discriminazione. Infatti, a dispetto della modalità di manifestare apparentemente pacifica, questo movimento è portatore di una profonda carica di violenza e di odio nei confronti delle persone omosessuali che non vengono considerate neppure degne di una legge che le tuteli dall’emarginazione e dalla violenza ed al contempo, dietro la scusa di difendere la famiglia naturale, si cela la volontà di imporre il proprio modello di famiglia, arrogandosi il diritto di chiedere esplicitamente Se il ricorso sarà accolto, non sarà necessario inviare la comunicazione dei dati dell’effettivo conducente. Se, al contrario, il ricorso sarà rigettato, l’obbligo è automatico senza necessità di un nuovo sollecito da parte dell’ente accertatore. Morale: quando si impugna il verbale proponendo ricorso al giudice di pace, scatta anche l’obbligo di comunicare i dati dell’effettivo conducente, pena una sanzione salata. Si segnala una precedente pronuncia che non prevede tale obbligo (Giudice di Pace di Parma, sent. n. 703/13). *Avvocato Stabilito del Foro di Milano [email protected] che le istituzioni pubbliche non riconoscano in alcun modo come parte della società le tante forme familiari che sono prassi comune del nostro tempo in ogni città del nostro paese, dalle madri single alle famiglie di conviventi etero ed omosessuali con e senza figli. La risposta migliore che si può dare a questo movimento è di confrontarsi con la realtà che lo circonda, una realtà che a fianco della “famiglia tradizionale” vede il proliferare, senza danno a nessuno, di molteplici forme di famiglia, famiglie che si affiancano a quella “tradizionale” senza minacciarla in alcun modo e che chiedono solamente che i loro affetti ed i loro figli siano trattati come quelli di tutti gli altri dalle istituzioni pubbliche. Gabriele Piazzoni Presidente Arcigay di Cremona *** " punto di vista Tfr in busta paga: una questione che interessa poco ai lavoratori Egregio direttore, la proposta del Governo di anticipare il Tfr in busta paga dovrebbe riguardare esclusivamente i dipendenti del settore privato, ovvero circa 12 milioni di lavoratori rispetto agli oltre 3 milioni del settore pubblico. Per il settore privato ogni anno vengono erogate 315 miliardi di retribuzioni contro i 115 miliardi per quelle dei lavoratori pubblici, per un totale di circa 430 miliardi di retribuzioni l’anno. Come viene conteggiato? Ogni anno vengono destinati 6 miliardi del Tfr. Poi ci sono i 6 miliardi distribuiti annualmente al Fondo Tesoreria Inps e i restanti 10 miliardi che rimangono in azienda. E dulcis in fondo, quanto andrà in tasca ai lavoratori? La proposta del Governo metterebbe nelle buste paga dei lavoratori circa 40 euro al mese (in caso di Tfr erogato al 50%), circa 62 euro al mese (in caso di Tfr erogato al 75%) e circa 82 euro al mese (in caso di Tfr erogato al 100%). Se si decidesse di mantenere l’odierna agevolazione fiscale, l’ammontare mensile varierebbe di circa 5 euro in eccesso. Sinceramente, è poca cosa, il lavoratore cosa ci fa con questi soldi in più in busta paga a fine mese, rispetto (e qui tocco un tasto molto dolente), a quello che percepiscono i nostri super pagati governanti, politicanti, ecc.? Andrea Delindati Cremona Signor direttore, «ogni nuova moschea è un nuovo passo verso il suicidio culturale». Il deputato leghista Guido Guidesi mette in guardia sindaci e amministrazioni territoriali: «Concedere spazi e agevolazioni a chi ha come unico obiettivo la cancellazione della nostra cultura e delle nostre basi valoriali è autodistruttivo». E avverte: «Non ci sarà il tempo per dire “abbiamo sbagliato”, si fermino prima che sia troppo tardi. La sinistra non avrà benefici elettorali da queste scelte, anche loro pagheranno care simili decisioni». Guidesi condanna «l’atteggiamento fino ad oggi ingenuo o interessato messo in campo da molti che, arrendendosi all’Islam, hanno aperto pericolosi fronti. La Lega ovunque si sta battendo per impedire la nascita e il proliferare di moschee, che sono potenziali avamposti terroristici. Per questo la responsabilità del suicidio culturale è tutta di coloro i quali si ostinano a proseguire sulla strada del buonismo autolesionista. Facendo a gara a destinare terreni a nuove moschee sindaci e assessori minacciano le nostre radici e i nostri valori ed espongono al rischio le nostre comunità». Lega Nord *** " rifiuti Serve una pianificazione seria nelle regioni in stato di emergenza Egregio direttore, il Partito Democratico con l’art. 35 del decreto “Sblocca Italia” decide di governare il processo di gestione dei rifiuti, mai affrontato con approccio programmatico dai Governi di centrodestra, che invece hanno costretto l’Italia ad un perenne stato di emergenza in materia. Il gruppo regionale del Pd, coordinandosi con la segreteria regionale del partito, si è fatto promotore di una mozione che, partendo dalla direttiva europea sui rifiuti e dalla situazione lombarda già allineata agli standard europei e la situazione di perenne emergenza rifiuti che si protrae al Sud, impegna la Giunta ad attivarsi nei confronti del Governo al fine di salvaguardare la pianificazione di settore effettuata in Lombardia. In particolare, si chiede che venga salvaguardato il potenziamento della raccolta differenziata e del riciclaggio e l'avvio del processo di decommissioning degli inceneritori, sostituendo quelli più obsoleti e inquinanti con nuova impiantistica Tmb non autorizzando potenziamenti o nuovi impianti di termovalorizzazione. A livello territoriale il Pd svolgerà un importante lavoro di coordinamento tra la rete regionale degli amministratori locali, il Consiglio regionale ed il Parlamento al fine di consentire ai sindaci che si sono impegnati per portare avanti una politica virtuosa di gestione dei rifiuti, come sta facendo il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti. [...] Il Partito Democratico lombardo accoglie positivamente l’impegno del Governo per risolvere una situazione portata avanti da troppo tempo e mai governata sul tema dei rifiuti, purché sia chiaro che la linea di mutuo soccorso che si rende necessaria per sopperire allo stato di emergenza di alcune regioni del centro-sud non sia da considerarsi incondizionata: la Lombardia si renderà disponibile ad un confronto con il governo in merito all’emergenza rifiuti solo se verrà prospettata una pianificazione seria di aumento della differenziata nelle regioni in stato di emergenza e contestualmente programmata la razionalizzazione degli impianti di termovalorizzazione lombardi. Matteo Piloni Segretario provinciale del Pd Francesca Pontiggia Responsabile Ambiente del Pd Cremona Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com e Meteowebcam.it Sabato 11 OTTOBRE Domenica 12 OTTOBRE Lunedì 13 OTTOBRE MArtedì 14 OTTOBRE Mercoledì 15 OTTOBRE Mondi di Carta: il programma del fine settimana Programma de «I mondi di carta» al Centro culturale Sant'Agostino. Oggi, sabato, dalle ore 10,30 c’è tutta una serie di proposte. Il clou, alle 17.45, con Gualtiero Marchesi. Domani, domenica 12 ottobre, a partire dalle ore 10, - in attesa della partecipazione annuciata del critico Vittirio Sgarbi per il pomeriggio, ore 18,30 - proseguono gli «incontri con gli autori» e i «laboratori di schowcooking». CREMA Sabato 11 Ottobre 2014 11 Bagnolo, da lunedì riparte Piedibus: 33 gli alunni iscritti, 29 i volontari su 6 turni A Bagnolo Cremasco riparte il servizio Piedibus lunedì 13. Il servizio Piedibus è un’iniziativa, voluta dall’amministrazione, che intendeva promuovere una modalità innovativa, divertente ed educativa, attraverso l’impegno quotidiano dello sposta- mento verso la scuola e del ritorno a casa. Questo a tutto vantaggio della salute dei giovani studenti (che faranno moto) e della loro integrazione (l’aspetto educativo/sociale di questa opportunità è di grande importanza). Sono 33 gli alunni iscritti al Pie- dibus. Sabato 11 ottobre 2014 tutti gli alunni iscritti, insieme ai loro genitori, saranno ricevuti dal sindaco. Sono 29 i volontari accompagnatori che si suddividono i 6 turni al giorno di servizio (in totale 30 turni alla settimana). Pezze giustificative chieste dai revisori. Beretta: un sindaco superficiale. Ancorotti: un errore davvero grave S dalla Redazione arà il «calciotto» del centrosinistra, una questione aveva fatto scalpore a suo tempo mettendo in cattivissima luce il centrodestra? S vedrà. Di certo un terremoto si è scatenato su «I manifesti di Crema». Prima la nota del Collegio dei revisori dei conti del Comune di Crema che ha sollecitato il funzionario Angelo Stanghellini di fornire le pezze giustificative relative alle spese per questa manifestazione. «Il collegio ritiene insufficiente quanto protocollato in data 27 giugno 2014 n° 17259 e quanto datato il 28 ottobre 2013, avente per oggetto “rendiconto spese service e noleggio sedie de I manifesti di Crema». E ancora: «Ritiene che la rendicontazione delle spese 2013 debba essere corredata dalle pezze giustificative delle somme ed invita il dottor Stanghellini ad attivarsi per ottenere rapidamente tali documenti». Un ordine brusco, insomma. Perentorio. La richiesta di intervento del Collegio dei revisori dei conti era stata avanzata dai consiglieri comunali Laura Zanibelli (Nuovo Centrodestra) e Simone La moschea continua a dividere i cremaschi. Infatti, dalle colonne del quotidiano «La Provincia», è sceso in campo direttamente il portavoce della comunità musulmana cremasca, il tunisino Bouzaiane Dhaouadi, 47 anni, residente a Ombriano, sposato con una cremasca e padre di due figli. Ha sottolineato che la costruzione che hanno in mente è una sala di preghiera di 300 metri quadri e che la comunità musulmana è già in possesso di 400mila euro, ricavati dalle tante offerte ricevute nel corso degli anni, durante la preghiera del venerdì e dall’aiuto di altre comunità vicine. E si dice disposto al confronto con la cittadinanza, purché nel rispetto reciproco. Tutto chiaro, dunque? Lo abbiamo chiesto a Renato Ancorotti, consigliere comunale di Forza Italia. Ancorotti, tutto chiarito, dunque? «No, ma è necessario motivare questa mia risposta. Prima di tutto, ribadisco ciò che ho già avuto modo di precisare, perché lo ritengo un punto fondamentale, che deve essere chiarissimo: per quanto mi riguarda, non sono assolutamente contro l’Islam, che è una grandissima religione e che non mi permetto certo di contestare. Sono, però, contro ogni integralismo e, purtroppo, è nell’Islam che oggi esiste quella parte di estremisti, che va combattuta perché molto pericolosa. Per questo, mi faccia dire che mi sembra molto infelice il termine di paragone con i testimoni di Geova. Insomma, parliamoci chiaro: sugli aerei che hanno abbattuto le Torri gemelle, c’erano musulmani o geovani? Quindi, prima di arrivare a concedere una qualsiasi musalla o centro culturale che dir si voglia, occorre un percorso di confronto e una serie di passaggi che, finora, sono stati trascurati dall’amministrazione comunale ma che, nondimeno, sono necessari per chiarire ogni possibile dubbio». Il fatto che la comunità musulmana si sia fatta sentire, per precisare la sua intenzione, lo ritiene un passo apprezzabile? «Mi fa piacere che, finalmente, il portavoce della comu- I Manifesti, i conti non tornano Simone Beretta Renato Ancorotti Beretta (Forza Italia). E dopo la nota del Collegio, ecco la conferenza stampa altrettanto dura dei due consiglieri di Forza Italia, Beretta e Renato Ancorotti. Visibilmente scocciati. Una reazione comprensibile. «Da 15 mesi chiediamo quei giustificativi anche noi. Inutilmente» ha detto Beretta. «E da 15 mesi, questi del Comune stanno scherzando con il fuoco. Il sindaco ci aveva addirittura assicurato che i costi del service sarebbero stati di 8mila euro, rispetto ai 10mila preventivati. Il sindaco, probabilmente, avrebbe dovuto essere meno superficiale». A questo punto si aprono altri scenari. Inquietanti. «Come mai» si è chiesto Beretta, «dopo 15 mesi, non c’è ancora un rendiconto. Le pezze giustificative dove sono finite? Sono sparite? Sono state perse? Non sono mai state fatte o prodotte?». Sono, al momento, i grandi interrogativi. «Se non compariranno i documenti, chiederemo l’intervento della Corte dei Conti». Anche perché altre domande sono importanti: «Ma si può sapere chi incassava i soldi dagli sponsor e pagava i fornitori per l’edizione dei Manifesti 2013: il Comune o le Muse? E perché per quella del 2014, le entrate degli sponsor li introita per convenzione la Pro Loco? Paga lei pure i fornitori?». Domande legittime. Con un finale velenoso, ma comprensibile. Avverte, infatti, Beretta: «Si sbagliano se domani pensano di far uscire dalla bacchetta magica di qualche maghetto dilettante quello che è stato richiesto da tempo e che non ha mai trovato un’adeguata risposta». Quale potrebbe essere la morale di questa vicenda? «Il sindaco Bonaldi, quando si parla di mancata trasparenza si inalbera. Ma, purtroppo per lei, anche pe questo caso i vetri del palazzo comunale sono opachi». Renato Ancorotti, da imprenditore, ha messo in evidenza questioni che sono pane quotidiano per chi ha un’azienda. Con poche frasi. Ma significative: «Ammettiamo pure la buona fede, di certo si tratta di cattiva amministrazione. Anzi, di un’amministrazione naif. Quello che è successo è grave. Se in un’azienda privata arriva la Finanza e chiede la documentazione che non si è in grado di produrre, scattano subito multe stratosferiche. Non si possono produrre le prove in seguito. Le pezze giustificative le hai o non le hai. Chi ha sbagliato? Il Comune o il suo dirigente. L’errore è comunque grave». La moschea? «Sì al confronto, ma si apre solo a queste regole» nità musulmana cremasca si sia esposto pubblicamente, perché finora abbiamo sempre parlato fra schieramenti politici avversi e i diretti interessati erano rimasti sullo sfondo, come una sorta di fantasma. E, come ho detto, questo non va bene. Occorre il confronto. Un confronto che, prima di tutto, deve chiarire una questione che ritengo imprescindibile. Mi riferisco alla provenienza di questi 400mila euro. Faccio un esempio: quando qualcuno vuole aprire un’azienda, gli organi competenti hanno il diritto di accertarsi della provenienza delle risorse necessarie. È un percorso obbligato e va rispettato. Se questi soldi provengono da atti di carità, va dimostrato. Se, invece, parte dei soldi arrivasse da centrali finanziarie non meglio precisate, sarei decisamente preoccupato. Detto questo, bisogna chiarire anche altre cose». Quali? «Nella musalla, i ser- moni si devono tenere in italiano. Al riguardo, non si possono accettare deroghe. L’imam, chiamato a guidare la preghiera, deve avere frequentato una scuola certificata ed essere in possesso dei requisiti richiesti. Quindi, è necessario il “Patto d’onore” che deve essere firmato non solo dal responsabile ma da tutta la comunità musulmana. Il Patto deve prevedere il giuramento sulla Costituzione italiana - che riconosce, tra le altre cose, la parità tra uomo e donna -, il bando a discorsi relativi a matrimoni combinati, il divieto di imporre il velo alle donne - le stesse devono essere consenzienti – e, comunque, il divie- to di indossare indumenti che nascondano il volto. Quindi, una presa di distanza netta rispetto all’infibulazione. Infine, nessuno dei firmatari deve essere in condizione di bigamia. Personalmente, sono anche contro la macellazione rituale, che considero una spaventosa violenza ai danni degli animali. Sfortunata- Ancorotti Cosmetics: tutte le certificazioni, ora arriva l’Eccellenza Dopo la certificazione del sistema di gestione della qualità Iso 9001 conquistata nel luglio 2011, quella di buona fabbricazione in cosmetic industry nel luglio 2012 (GMP, acronimo di Good manufacturing practices), la certificazione del sistema di gestione ambientale 14001 ottenuta sempre due anni fa, la Ancorotti Cosmetics Spa ha conseguito anche la certificazione 18001 per i sistemi di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro. Essendo in possesso di tutti questi requisiti, a giorni l’importante azienda di cosmetica cremasca sarà premiata con la certificazione di Eccellenza. La descrizione del raggiungimento di questi risultati strategici (gli ultimi due, cioè la certificazione ambientale e quella della sicurezza sono fondamentali anche sotto l’aspetto sociale) sono stati illustrati da Stefano Bergamaschi (responsabile sicurezza e dei sistemi informatici dell’azienda) e da Alessio Vigani (responsabile gestione qualità, ambiente e sicurezza). Sono poche le imprese che possono vantare questi titoli, ma alla Ancorotti Cosmetics le certificazioni sono concepite come un valore aggiunto, cioè un investimento e non un costo. Il percorso per raggiungere questi obiettivi è durato tre anni. Ma i benefici acquisiti lungo il cammino verso l’Eccellenza, hanno portato alla crescita professionale e personale dei dipendenti, alla fideilizzazione della clientela, all’acquisizione di una clientela sempre più prestigiosa e attenta qualità dei prodotti, all’incremento della qualità e del fatturato. A giorni, dicevamo, la certificazione massima che premia solo le aziende che agiscono in modo responsabile, impe- Ospedale: prenotazione esami gratis osteoporosi Lunedì 20 ottobre 2014, negli ambulatori dell’ospedale di Crema (ingresso esterno 2) con inizio dalle ore 9 si terrà un ambulatorio dell’osteoporosi gratuito per le donne da parte dei medici dell’ambulatorio dell’osteoporosi. Le prenotazioni, per le 24 visite previste, potranno essere effettuate a partire da lunedì 13 ottobre (tel. 0373-280382) dalle ore 11 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 15 per fissare l’appuntamento. gnandosi non solo nel migliorare la qualità dei prodotti/servizi offerti, ma anche nel tutelare l'ambiente e nel garantire sicurezza e salute dei lavoratori. Complimenti alla Ancorotti Cosmetics Spa. mente, questo punto non può rientrare nel “Patto d’onore”, perché, a suo tempo, questa pratica è stata riconosciuta dalla legge italiana, in favore della religione ebraica. Mi chiedo solo dove siano gli animalisti e perché non si facciano sentire al riguardo». Non si potrebbe presentare l’eventualità che, in futuro, fedeli musulmani di un’altra corrente di culto chiedano una nuova, diversa moschea? «È più che un’eventualità, è un fatto. A Roma, dove esiste una delle più grandi moschee d’Europa, musulmani di etnia diversa da quella a cui appartiene la maggioranza dei suoi frequentatori, hanno già chiesto la possibilità di aprire un altro luogo di culto, riservato esclusivamente a loro. Potrebbe succedere anche da noi». Una questione delicata: ritiene opportuno che si pronunci solo il Consiglio comunale o occorrerebbe il parere della cittadinanza? «Il Consiglio comunale sarebbe perfettamente legittimato a prendere da solo una simile decisione ma se agisse per questa via, secondo me, la maggioranza rischierebbe di essere sconfessata anche da una parte dei propri elettori. Se, invece, si tenesse - come chiediamo – una consultazione popolare in materia e la cittadinanza fosse favorevole alla musalla, l’amministrazione ne avrebbe da guadagnare. Se sono convinti che la gente è dalla loro parte, che paura hanno di una consultazione?». Come si spiega questa accelerazione, da parte dell’amministrazione comunale? «Normalmente, concedo sempre il beneficio della buona fede, altrimenti mi verrebbe il sospetto che si tratti di un’opera di distrazione della cittadinanza, di fronte alle vere priorità del momento, che sono il lavoro e l’occupazione. Ce n’è sempre meno e la situazione è sempre più grave. Non vorrei essere nei panni di quest’amministrazione, se si presentasse a fine mandato con la musalla come unico obiettivo raggiunto». Gionata Agisti Arrestato studente minorenne per spaccio di droga I carabinieri di Crema hanno arrestato un minorenne cremasco, di 16 anni. Che è stato trasferito in una comunità di accoglien- za di Brescia. Il giovane è ritenuto responsabile di spaccio continuato di stupefacenti all’interno di una scuola. Infatti, come assunto- ri di hashish e marijuana, sono stati segnalati alla Prefettura di Cremona, 14 studenti di cui solo 2 maggiorenni. na per nti al zato orta hiacon loro ema ; atmese men- 12 Crema Sabato 11 Ottobre 2014 Nuova festa del volontariato: lavori in corso al Cisvol Questa potrebbe essere la sintesi dell’incontro, avvenuto lo scorso 24 settembre presso la delegazione cremasca del Cisvol. Al tavolo di questo momento preliminare di discussione il presidente provinciale del Centro Servizi Giorgio Reali, il coordinatore Francesco Monterosso, i rappresentanti cremaschi del Forum Territoriale del Terzo Settore Maria Grazia Donida e Nicola Cappabianca, rispettivamente portavoce e segretario del Forum e gli operatori cremaschi del Cisvol. Obiettivo dell’incontro era quello di iniziare a prospettare gli scenari della futura Festa del volontariato, dopo lo stop sabbatico del 2014. E stato un primo momento di confronto a cui farà seguito, il 27 ottobre alle 20.30 nel saloncino dell’Oratorio del Duomo di via Forte, un incontro a cui sono invitati a prendere parte tutti i rappresentanti delle associazioni cremasche. Dall’incontro del 24 settembre sono emersi parecchi spunti di riflessione. Tutti i partecipanti all’incontro sono stati concordi nell’affermare che l’anno di stop ed il ripensamento della Festa del volontariato erano necessari, visto che la formula della kermesse, così come si è sviluppata nei 15 anni di svolgimento, cominciava decisamente a mostrare la corda ed un rinnovamento era necessario. Il percorso di progettazione partecipata occuperà tutto l'autunno inverno e parte della primavera 2015 in un percorso in cui le associazioni saranno protagoniste e progettiste in prima persona della Festa. Legambiente: successo di «Puliamo il mondo» Sono (purtroppo) tantissime le tipologie di rifiuti che ogni anno i volontari di Legambiente raccolgono in occasione di «Puliamo il Mondo» nelle giornate dedicate alla pulizia del territorio. Ottimi risultati per il team cremasco, accompagnato dall’assessore Matteo Piloni. E’ stata infatti pulita la passeggiata lungo il Serio, il parcheggio e il piazzale della stazione. «Essere dei protagonisti green, pronti a prendersi cura del territorio» afferma l’assessore, «con azioni concrete a favore dell’ambiente. È questo lo spirito che contraddistingue “Puliamo il Mondo”, la più famosa iniziativa di volontariato ambientale organizzata in Italia da Legambiente che coinvolge ogni anno centinaia di volontari di tutte le età. Sono particolarmente felice di essere riuscito ad organizzare questa occasione a Crema quest’anno. L’obiettivo principale è quello di liberare dal degrado e dall’incuria le strade, le piazze e le aree verdi della città promuovendo tra l’altro una corretta gestione dei rifiuti. Ma “Puliamo il Mondo” è anche un’occasione per riscoprire il legame con la natura e la nostra città». Matteo Piloni eletto membro di un Dipartimento di Anci Lo scorso venerdì 3 ottobre si è riunito a Milano il primo direttivo di Anci Lombardia dopo l’elezione a Presidente di Roberto Scanagatti, sindaco di Monza. Oltre al sindaco Stefania Bonaldi che è membro del Consiglio direttivo regionale, il comune di Crema sarà rappresentato anche all’interno di uno dei 12 dipartimenti Anci Lombardia con l’assessore Matteo Piloni, nominato componente del dipartimento «Territorio, Urbanistica, Politiche abitative, Lavori pubblici, Politiche agricole». Il presidente della Cna interviene in merito al tema viabilità del territorio cremasco ricordando ciò che è stato fatto nel corso degli ultimi 8 anni, senza guardare mai al “colore” politico delle amministrazioni che si sono succedute Bozzini: «Tuteliamo chi è senza padrini» L a CNA è un’associazione che si prefigge un unico scopo: tutelare gli interessi dei propri associati e per fare questo non ha bisogno di padrini, sponsor o qualsivoglia Tutor. Non ci piace nemmeno fregarci dei primati, ma nemmeno vogliamo passare per quelli che rincorrono gli altri o che non si presentano agli incontri con le Istituzioni. Le sorti del territorio cremasco, di cui ci siamo sempre occupati nel corso degli anni, ci stanno a cuore, e ci stanno a cuore le migliaia di imprese che ci lavorano. Senza tornare troppo indietro nel tempo vogliamo ricordare a chi ha la memoria corta alcuni episodi. Sia nel 2007 che nel 2012 durante la campagna elettorale della città di Crema abbiamo organizzato incontri, alla presenza della stampa locale, con i candidati alla carica di Sindaco. Durante questi incontri abbiamo sollevato diverse tematiche, inevitabile fu parlare di viabilità e tassazione locale. Successivamente alle elezioni abbiamo incontrato i Sindaci eletti più volte: successe con Bruttomesso e sta succedendo ora con il Sindaco Bonaldi. Abbiamo partecipato, insieme ad altre Associazioni, a diversi incontri Istituzionali: per esempio nell’ottobre del 2011 quando ci fu una conferenza dei servizi a Pianengo oppure nel maggio del 2013 quando all’incontro con l’allora Presidente Salini e il Sindaco Bonaldi c’eravamo anche noi. Più volte abbiamo incontrato le Amministrazioni locali A lato, Giovanni Bozzini. Sopra l'incontro sulla viabilità che si fece nel maggio 2013 alla presenza dell'allora presidente Salini e del sndaco Bonaldi in cui si ben evince che la CNA era presente e rappresentata. dei più piccoli Comuni cremaschi. Come più volte abbiamo incontrato il Prefetto sensibilizzandolo in modo costante in materia di sicurezza e viabilità. Sulla rivista della CNA, edita in 12mila copie e diffusa a tutte le Amministrazioni comunali, abbiamo dato ampia rassegna dei nostri interventi e, allo stesso siamo sempre intervenuti puntualmente anche sulla stampa locale. Potremmo andare avanti a citare date, incontri, seminari che abbiamo organizzato e tenuto con le imprese, ma ci fermiamo qui: alle chiacchiere che si possono interpretare a propria convenienza noi preferiamo rispondere con fotografie e resoconti inconfutabili. Negli anni la CNA, senza guardare al colore politico delle Amministrazioni che si sono succedute, ha posto l’attenzione sui problemi della città di Crema e del suo comprensorio sempre in modo pun- tuale e attento. Oggi ci preme sottolineare questo aspetto per un semplice dovere di cronaca e non certamente per rispondere ad alcuni consiglieri di Crema che classificano ancora le Associazioni di categoria come espressione dei partiti. Mai come in questi momenti di crisi e di flessione economica le Associazioni devono aggregarsi e fare fronte comune contro le vessazioni imposte da uno Stato che pareggia i propri conti tassando in modo vergognoso le imprese e i cittadini. Nel 2014 non c’è stata una sola Amministrazione che non abbia compensato i mancati trasferimenti statali con un incremento della tassazione locale. In questi mesi stiamo chiedendo a tutti i Sindaci delle comunità più importanti di entrare nel merito dei bilanci comunali in modo realmente partecipato: le imprese sono stanche di subire tas- sazioni imposte a tavolino. Questi sono gli argomenti che ci interessano e per i quali ci faremo sentire per tutelare gli interessi di tutti i nostri associati. Tutto il resto non ci interessa, come non ci interessa nemmeno far cambiare idea a soggetti istituzionali “ancorati” a vecchi schemi che, oltre a non portare da nessuna parte, lasciano inalterati i problemi reali delle imprese e dei cittadini. Siamo e restiamo fermamente convinti che ciò che conta sono i risultati aldilà dei meriti e, in questo caso, a prescindere dalle Amministrazioni che si sono succedute, i risultati tardano ad arrivare. Venerdì prossimo ci sarà il primo incontro a Crema a cui naturalmente parteciperemo con la delegazione della CNA Fita, speriamo e ci impegneremo fortemente perchè ci sia realmente la volontà di cambiare la tendenza di questi ultimi 8 anni. Rocca di Soncino: visitatori assistiti da guide turistiche Dal 12 aprile è aperto nei saloni della Rocca di Soncino il Museo Archeologico Civico Aquaria. Nei giorni festivi, sia al mattino che al pomeriggio, presso il Museo è garantita la presenza di persone qualificate per l’assistenza ai visitatori che sempre più numerosi giungono nella rocca e stanno apprezzando non solo la fortezza ma anche la presenza del Museo Archeologico. I volontari del Gruppo Archeologico sono affiancati da alcune guide turistiche che hanno espresso il desiderio di collaborare per valorizzare questo nuovo interessante valore aggiunto per Soncino ed i suoi monumenti. Le guide turistiche davanti alla chiesa di Villavetere dove venne rinvenuta l’ara di Giove Paullese: il ponte sull’Adda sarà fatto dalla Provincia Mercoledì 8 ottobre, a Spino d’Adda, l’assessore Infrastrutture e mobilità Alberto Cavalli per regione Lombardia, il commissario Gianluca Pinotti per la Provincia di Cremona, i funzionari preposti delle province di Milano e Lodi, i sindaci dei comuni di Spino d’Adda, Zelo Buon Persico, Paullo e Pantigliate, si sono per la firma del Primo atto aggiuntivo al Protocollo d’Intesa del 15 novembre 2011 per i lavori di adeguamento della SP Ex SS 415 Paullese – 3° lotto: nuovo ponte sull’Adda, approvato dalla giunta regionale lombarda in data 26 settembre 2014. Sarà presente il consigliere Carlo Malvezzi, a testimoniare l’impegno delle istituzioni per il completamento di un opera indispensabile per il territorio. Con questo atto, la provincia di Cremona diventa soggetto attuatore del lotto «nuo- vo ponte sull'Adda», e s’impegna ad aggiornare il progetto definitivo redatto dalla Provincia di Milano, a redigere la progettazione esecutiva e a realizzare le opere, poiché tale realizzazione determina un incremento dell'efficienza dell'arteria principale di collegamento tra Crema e Milano e poiché le opere di accesso al ponte in comune di Spino d'Adda sono strettamente collegate alle opere del lotto Dovera-Spino d'Adda. Il nuovo progetto comporterà un risparmio atteso di circa 10 milioni di euro, e di conseguenza una diminuzione dei tempi di realizzazione. La Paullese ha senso se riqualificata interamente, come vuole il progetto che ha ridisegnato la viabilità della Lombardia orientale, in sintonia con le recenti aperture al traffico di BrebeMi, Cassanese e Rivoltana, e il progredire di TEEM. Il secondo lotto cremasco fino a Spino viaggia a una velocità di 14 metri giorno, sette chilometri realizzati in 500 giorni, e vedrà compimento per la primavera del 2015. La Provincia di Cremona, con il sostegno determinante della Regione e l’appoggio dei comuni dell’asta, ha guidato in questi anni un percorso virtuoso che ha portato risultati un tempo difficilmente traguardabili, ha terminato il primo lotto Paullese, recuperando il tempo perduto a causa del fallimento della ditta appaltatrice, ha recuperato i fondi per finanziare il secondo lotto, lo ha progettato e lo sta realizzando. Questi risultati sono la premessa rasserenante per la realizzazione anche del Ponte di Spino, come vuole il territorio tutto in tutte le sue declinazioni: enti locali, cittadini pendolari, imprese. Crema E di Gionata Agisti così, alla fine, la gestione del centro natatorio di Crema - piscina comunale – sarà privatizzata. Sommerso dai debiti, l’attuale gestore, la partecipata Scs Servizi locali, non può più far fronte ai dovuti investimenti. Quanto al Comune, non se ne parla, visti i vincoli di spesa imposti agli enti locali. Una terza soluzione sarebbe potuta essere quella consortile, tramite il coinvolgimento di tutti quei Comuni del Cremasco, i cui cittadini usufruiscono del centro - ricordiamo che rappresentano il 75% degli utenti - ma da parte loro non risulta essere arrivata nessuna proposta in questo senso. A essere precisi bisogna dire che il Comune, proprietario del centro natatorio, proverà a privatizzarne la gestione, dal momento che, come hanno fatto notare dai banchi della minoranza, nel Consiglio comunale dello scorso 7 ottobre, i paletti fissati nel bando sembrano fatti apposta per evitare che qualcuno si presenti alla gara. Queste, infatti, le condizioni imposte ai privati: adeguata esperienza, garanzia di qualità nel servizio, solidità in termini economici, facilità di accesso per determinati soggetti - nuclei familiari, associazioni sportive, disabili - e fin qui tutto bene – ma, soprattutto, più continuità nelle aperture, la garanzia del mantenimento degli attuali dipendenti, la disponibilità agli investimenti necessari e alla manutenzione ordinaria e straordinaria su cui, negli ultimi cinque anni, ci risulta che Scs Servizi locali abbia praticamente sorvolato. L’iter del bando è poi articolato in due fasi: a una prima scrematura degli eventuali candidati, seguirà un secondo mo- 13 Sabato 11 Ottobre 2014 D’accordo Sel, no di Rifondazione. Troppi paletti imposti alla gara: andrà deserta? Fallimento del pubblico Gestione della piscina ai privati mento, in cui è previsto un contributo, sotto forma di proposte ideative e suggerimenti, da parte di chi avrà superato la prima fase. Per ottenere un punteggio in più, i partecipanti potranno, volontariamente, decidere di accollarsi parte del debito lasciato da Scs. Chi vincerà, potrà gestire il centro natatorio fino al 2040. Ma è proprio questo uno dei punti su cui si è concentrata la critica del centrodestra. «Ho riletto più volte il bando» ha commentato il capogruppo di Forza Italia, Simone Beretta, «e posso dire che quello tracciato è un percorso molto tortuoso, generico e fumoso. Per esempio, si parla di un diritto di revoca da parte del Comune ma anche da parte del gestore, in presenza di ragioni motivate. Ebbene, in quest’ultimo caso, non è specificato quali debbano essere queste ragioni e non mi pare davvero un aspetto di po- Lo scorso luglio, in occasione della nascita dell’«Associazione Polo della Cosmesi», il suo presidente, Matteo Moretti, titolare della Lumson di Capergnanica, aveva annunciato che, entro settembre, si sarebbe tenuta la prima assemblea dei soci e, invece, si è dovuto optare per un rinvio. Le ambizioni dell’Associazione, che rappresenta uno dei distretti più importanti al mondo, per quanto riguarda il settore cosmetico, sono notevoli ma, per dare consistenza al progetto, occorrono i numeri. Al momento, infatti, le adesioni sembrano ancora lontane dall’obiettivo che si è posto lo stesso presidente, ovvero il totale delle aziende che facevano già parte del Polo nella sua fase pre-associativa. Parliamo di un centinaio di aziende, mentre, per il momento, sono 40 circa quelle che hanno aderito alla associazione. La direttrice di Reindustria, Alessandra Ginelli, rassicura comunque sul buon andamento della campagna di adesioni. È Reindustria, infatti, l’agenzia di sviluppo del territorio, ad avere il compito ufficiale di reperire soci al progetto. «Tutto bene. L’iter sta procedendo senza ostacoli» tranquillizza la direttrice. «Dal momento della fondazione dell’Associazione, a luglio, abbiamo dovuto attendere la riapertura delle aziende interessate, dopo la pausa estiva, per presentare loro il progetto e caldeggiarne l’adesione. Le azien- co conto, visto che, se il gestore si facesse da parte, tutto il rischio - finora diviso tra più Comuni del Cremasco, attraverso Scs – ricadrebbe per intero sul solo Comune di Crema, con un grave pericolo per i suoi conti pubblici. In altre parole, se l’impresa dovesse fallire, il debito ce lo dovremmo accollare solo noi». C’è, poi, appunto, la questione dei dipendenti pubblici. Attualmente, sono una ventina: 8 a tempo indeterminato, 7 a partita Iva e 3 a chiamata. Il bando, di fatto, tutela pienamente i primi 8, fermo restando che nulla vieterebbe al privato di trasferirli in altre sedi, fuori città, come ha fatto notare la consigliere comunale del Nuovo Centrodestra, Laura Zanibelli, che ha lamentato pure una scarsa partecipazione offerta alle minoranze, in quanto la documentazione relativa al bando è stata messa a disposizione solo tre giorni prima del Consiglio comunale. Altro tema in sospeso quello legato alle tariffe: finora, sono state stabilite dal Comune, ma con la nuova concessione le cose cambieranno e il bando non precisa che il Comune possa concordarle con il privato. «Sono assolutamente d’accordo, perché si tratta di una regola del libero mercato» ha precisato ancora Beretta. «Quello che mi chiedo è se lo siano anche i consiglieri di maggioranza». E, infatti, qualche crepa si è verificata, anche se ‘di bandiera’, visto che si sapeva che non avrebbe inciso per nulla sulla tenuta della maggioranza. I due consiglieri di Rifondazione comunista, Mario Lottaroli e Camillo Sartori, hanno infatti votato contro. «Ogni privatizzazione porta sempre con sé delle incognite» ha sottolineato Lottaroli, «e una serie di rischi che non vogliamo correre. Da parte nostra, manteniamo la convinzione che il pubblico sia sempre meglio del privato e che un servizio importante, come quello offerto dal centro natatorio, non è necessario che produca utili o chiuda in pareggio» Sel, il Pd e le liste civiche pro maggioranza, invece, hanno votato convinti per il sì alla procedura di bando. Da parte sua, il centrodestra si è astenuto. «È dallo scorso anno» è intervenuto Emilio Guerini, del Partito Democratico, «che l’amministrazione comunale sta procedendo sulla strada della semplificazione nelle società partecipate. Scs Servizi locali, in particolare, non è decollata come ci saremmo aspettati, raccogliendo solo risultati modesti in settori che pure presentavano dei margini di profitto. Bene, dunque, questo coinvolgimento dei privati, perché oggi sarebbe comunque anti-storico che un Comune si occupasse di un servizio di questo tipo, crisi o non crisi». Anche il Movimento 5 Stelle ha votato a favore del bando ma con qualche precisazione, non di poco conto. «Non si può non parlare di fallimento da parte della gestione pubblica del servizio» è intervenuto Alessandro Boldi. Uun fallimento che è frutto di anni di cattive scelte, che hanno portato a pesanti indebitamenti di Scs, partecipata dal Comune di Crema. Pensiamo, per esempio, alla vasca da sub, inutilizzata da anni, perché progettata male. Preso atto del totale disinteresse a comparteci- pare alle spese necessarie, da parte degli altri Comuni cremaschi, che pure beneficiano del nostro centro natatorio, ci troviamo di fronte a una strada chiusa, a una soluzione senza alternative». E, tuttavia, nemmeno questa strada garantisce certezze. La possibilità che l’asta vada deserta non è poi così remota, per i motivi che abbiamo spiegato sopra. In quel caso che si farà? Si chiuderà la piscina? Per la verità, questa ipotesi non sembra essere stata presa in considerazione, visto che il servizio offerto è pur sempre di qualità, come riconoscono gli utenti. Non dimentichiamo che, mentre altre strutture analoghe, anche nel Milanese, sono in sofferenza, a Crema, la stagione invernale registra una media di oltre 500 persone al giorno. D’altra parte, la brutta estate appena trascorsa comporterà una perdita di 170mila euro circa, rispetto all’anno scorso. Una soluzione per invogliare i privati a partecipare al bando, considerato che gli investimenti si fanno sul certo e non sull’incerto – rappresentato dal mutabile clima estivo -, potrebbe essere quella di limitare l’obbligo di un loro intervento, con tanto di progetto di modernizzazione, alla struttura coperta, quella utilizzata nei mesi freddi. È questa struttura che, ulteriormente valorizzata, potrebbe rappresentare il vero punto di forza del centro natatorio. È solo nel periodo invernale, se non altro, che si può contare su entrate sicure. Polo cosmesi: pochi iscritti, ma Moretti è ottimista A Crema una delegazione di 15 brasiliani, manager delle «Pmi Sebrae», ha avuto modo di visitare tre aziende della filiera: Lumson, Mkgt Industry e Crystalmoda. La delegazione ha concluso il suo incontro presso la sede di Reindustria dove ha voluto con estremo interesse approfondire il modello del Polo della Cosmesi. Matteo Moretti (primo a destra), presidente dell'«Associazione Polo della cosmesi» de si stanno dimostrando interessate e, ogni giorno, abbiamo modo di aggiornare il presidente Moretti sul numero di imprese che, volta per volta, si aggiungono alla lista». In sostanza, sarebbe da imputare alla chiusura di agosto il fatto che tutte le potenziali adesioni non siano state ancora raccolte. Dello stesso parere anche il presidente del Polo, Moretti, che si dice molto soddisfatto: «In un primo momento, avevo indicato il mese di settembre come periodo per la prima assemblea dei soci, ma mi rendo conto che era una previsione un po’ troppo ottimista. Diciamo che mi piacerebbe poterci riunire a novembre ma non fissiamo date, l’importante è garantire la più ampia partecipazione possibile e sono sicuro che questo risultato sarà conseguito. Da un paio di settimane, la campagna adesioni è entrata nel vivo dobbiamo anche tenere conto del periodo delle fiere internazionali, che ha assorbito gran parte dell’attenzione delle aziende - e non vedo ostacoli a che tutte le aziende che già aderivano al Polo pos- Berlusconi a pranzo con i cremaschi di «Forza Silvio» sano entrare a far parte dell’associazione. È senz’altro il mio più grande auspicio. Ad ogni modo, aver già raccolto l’adesione di 40 di loro non è certo una passeggiata e non appena raggiungeremo una certa quota – ipotizzo 60 aziende circa - potremo convocare la prima assemblea, necessaria per poter iniziare a fare sul serio. Finora, abbiamo dovuto inevitabilmente procedere a velocità un po’ ridotta». Non solo. Aggiunge, infatti: «Ci tengo, però, a precisare una cosa riguardo ai soci fondatori, perché in merito ho l’im- pressione che non siamo stati capiti. Il fatto che non ne facciano parte tutti i principali attori della cosmesi del nostro territorio è dovuto al fatto che, in quel caso, avremmo potuto trasmettere il messaggio che nel Polo non c’è spazio per i piccoli. Siccome così non è, per non fare torto a nessuno, abbiamo deciso che i soci fondatori della nuova associazione sarebbero stati i titolari delle aziende che già facevano parte del direttivo del Polo. Molto semplicemente». Gionata Agisti Le ricerche sono rivolte a candidati dell’uno e dell’altro sesso (L:903/77 e L. 125/91) Trattamento dati personali secondo D.Lgs. 196/2003 visionabile sul sito www.maxwork.it Aut. Min. Prot. N° 1239 - SG del 22/12/2004 Maxwork S.p.A. - Agenzia per il lavoro Sede Legale – via Dell’Esquilino, 38 – 00185 Roma Sede Amministrativa e Direzione Generale Largo Porta Nuova, 14 - 24122 Bergamo IMPIEGATA COMMERCIALE PER AZIENDA DEL CREMASCO. INDISPENSABILE L’OTTIMA CONOSCENZA DELLA LINGUA INGLESE E FRANCESE. OPERAIE ADDETTE AL CONFEZIONAMENETO COSMETICo PER AZIENDE DEL CREMASCO. EICHIESTA L’ESPERINZA PREGRESSA E LA DISPONIBLITA’ A TURNI. Riceviamo e volentieri pubblichiamo: «Il Club socio culturale "Forza Silvio Crema 1", a nome dei suoi molti soci, intende rendere pubblico il successo della partecipazione all’iniziativa #InsiemeaiClub, incontro regionale tra i Club Forza Silvio. Questa è stata una iniziativa organizzata ad Arcore dall’on. Elena Centemero (vice coordinatore regionale Forza Italia Lombardia Attività Club) per festeggiare il presidente Silvio Berlusconi ed inaugurare la sede locale di Forza Italia e il Club Forza Silvio Arcore. In questa occasione, c’èstata la gradita sorpresa della presenza del presidente Berlusconi, che si è trattenuto a pranzo con noi ed ha condiviso anche una buona parte del pomeriggio» MAGAZZINIERE/RETRATTILISTA CON PATENTINO AGGIORNATO (ACCORDO STATO/REGIONI). SEDE DI LAVORO: VICINANZE CREMA. STAMPATORE FLEXOGRAFICO PER AZIENDA DEL LODIGIANO OPERANTE NEL SETTORE GOMMAPLASTICA Maxwork S.p.A. - Filiale di Crema • Via Lago Gerundo, 18/3 - 26013 Crema (CR) Tel. 0373 200471 - Fax. 0373 203449 • mail: [email protected] • www.maxwork.it 14 Sabato 11 Ottobre 2014 CASALMAGGIORE Pedoni e ciclisti, è emergenza In nemmeno due anni decine di persone all’ospedale per scontri con auto nell’Oglio Po, 5 sono morti 2013 Dal lutto del ponte al ciclista di Bozzolo • 25 gennaio 2013 Presso la rotonda dei Giardini di Viadana una donna 35enne albanese viene investita da un’auto. All’ospedale • 7 marzo 2013 In via Porzio a Casalmaggiore auto investe bici contromano con donna di 78 anni. All’ospedale • 13 marzo 2013 In via XX settembre a Casalmaggiore donna di 54 anni passeggia ed è investita da un’auto. All’ospedale • 19 marzo 2013 Un ciclista di 47 anni, Luigi Aimi di San Secondo Parmense, è travolto da un’auto mentre percorre il Ponte Verdi a San Daniele Po. Portato all’ospedale e poi deceduto • 23 marzo 2013 In via Bixio a Casalmaggiore donna di 55 anni va in bici, la portiera di un’auto si apre e le sbatte contro. All’ospedale • 10 aprile 2013 In via Repubblica a Casalmaggiore uomo di 78 anni va in bici ed è investito da un’auto pirata. Si scoprirà che è una donna di Gussola. All’ospedale in gravi condizioni • 12 aprile 2013 Sulla strada bassa per Vicomoscano un uomo investe in auto la moglie di 44 anni dopo un litigio. All’ospedale • 28 aprile 2013 A Marcaria sulla Cremona-Mantova ragazzo di 27 anni, Fabio Vida di Bozzolo, sbatte contro un’auto in sosta. All’ospedale, poi deceduto • 10 agosto 2013 Un uomo di 59 anni, Carlo Favalli di Sospiro, viene travolto e ucciso in centro paese a San Daniele Po da un’auto • 15 ottobre 2013 A Cividale un bambino di 10 anni si avventura con la bici su una pista da cross ed è travolto da una moto. All’ospedale • 6 novembre 2013 Davanti alla media Diotti a Casalmaggiore un bambino di 11 anni viene investito all’ingresso della scuola da un’auto. All’ospedale • 11 novembre 2013 Vicino alla rotonda Famila a Viadana un uomo pakistano di 50 anni in bici è investito da un camion. E' verso sera e inizia a fare buio, l'area è scarsamente illuminata. All’ospedale • 26 novembre 2013 A Correggioverde, frazione di Dosolo, un bimbo indiano di 2 anni è investito da un’auto in manovra, che sta facendo la retro in un cortile. All’ospedale in prognosi riservata • 29 novembre 2013 A Torre de’ Picenardi, sulla strada verso San Lorenzo, una donna straniera di 27 anni è investita in bici da un’auto. All’ospedale I di Vanni Raineri casi dell’ultima settimana, in particolare quello che sul ponte tra Piadena e Canneto sull’Oglio nello scorso weekend è costato la vita ad un uomo di 58 anni, riporta alla ribalta la pericolosità delle nostre strade, sia nei centri abitati sia al di fuori, per pedoni e ciclisti. Abbiamo quindi fatto una ricerca d’archivio relativa ai soli 2013 e 2014, e limitata agli scontri tra un’auto e un pedone o un ciclista, e abbiamo oltre 30 casi in cui la vittima è stata trasportata in ambulanza all’ospedale. In 5 casi è deceduta, 3 nel 2013 e 2 nel 2014. La ricerca è stata effettuata nell’area dell’Oglio Po, che consideriamo dal ponte di San Daniele sino alle mantovane Viadana, Canneto e Marcaria. Abbiamo strettamente osservato i paletti posti. Escludendo ad esempio (non ci fu scontro con auto) il caso in cui, il 23 gennaio 2013, un artigiano viadanese di 51 anni, Antonello Vignoli originario di Commessaggio, cadde in bici sbattendo forte la testa: ricoverato a Cremona, morì 6 giorni dopo. Oppure i nostri morti in altre zone, come ad esempio Anna Tonghini, 76enne di Ca’ d’Andrea investita questa primavera a Quinzano d’Oglio da un’auto mentre attraversava la strada e deceduta. Anche tornando indietro di qualche anno ricordiamo tutti la tragedia a Roncadello, dove nel settembre 2010 un’auto viaggiando veloce sulla pista ciclopedonale investì un gruppo di persone, uccidendone una e provocando l’invalidità del 50% di un’altra. E il ciclista travolto e ucciso sulla Provinciale tra Gussola e Scandolara, e il pedone investito e ucciso da un’auto nel buio dell’ingresso a Torricella del Pizzo. E quanti altri ognuno potrebbe aggiungerne. E’ ancora nella mente di tutti la vicenda dell’atleta 14enne di Castelleone morto mentre si allenava nel cremasco, anche lui falciato da un’auto. Aggiungiamo che l’elenco riportato in pagina è certamente parziale: non tutti gli incidenti sono stati ripresi dai media locali, e certamente il nostro lavoro non è stato in grado di rintracciare tutti i casi. L’esito basta però per definire la nostra zona certamente ad alto rischio per pedoni e ciclisti. Cosa fare? Subito si pensa alla realizzazione di tante piste ciclabili, soprattutto fuori dagli abitati, ma sappiamo che la crisi economica non lo consente. Serve sensibilizzare gli automobilisti, per moderare la velocità, ma anche i ciclisti, che di notte devono rendersi riconoscibili, e le amministrazioni locali, che dovrebbero illuminare alcuni tratti critici: in tanti casi il buio gioca un ruolo importante. Lo chiediamo quindi a Giancarlo Simoni, che è il referente locale di Slow Town e del gruppo Gasalasco, ed è particolarmente sensibile sul tema, tanto che recentemente ha coinvolto alcuni amministratori in un giro in bici per Casalmaggiore per verificare direttamente la tante criticità presenti in città. L’obiettivo era quello di far approdare anche qui Bike to School, l’iniziativa che vede i genitori accompagnare i figli in bici fino a scuola. «Provocatoriamente – esordisce Simoni - abbiamo detto che non vogliamo le ciclabili, non crediamo sia questo il punto principale, al di là del problema economico. Le strade nei centri storici sono utilizzate soprattutto per i parcheggi: non c’è lo spazio per fare le piste, che vanno separate dall’area di transito delle auto». Come agire allora? «Dobbiamo affidarci a tecniche di moderazione della velocità, come introdurre il 30 all’ora. Vediamo come negli incidenti la velocità sia un fattore essenziale, limitarla servirebbe sia per schivare sia per ridurre l’impatto. Ci sono tante auto e furgoni che a Casalmaggiore viaggiano a 80 km/h, il che presuppone uno spazio di frenata di 64 metri. Dobbiamo fare un salto di qualità, e il 30 all’ora, con barriere fisiche come nel caso recente dell’esperimento di via Baldesio, è la tecnica meno costosa. Il problema è che da noi la gente se ne sbatte delle regole, in questa fase iniziale va obbligata ad andare piano». L’esperimento di via Baldesio ha sollevato anche parecchie critiche, e gli amministratori sembrano titubanti. «L’amministrazione comunale ha conferito un incarico all’architetto Dondé (lo stesso di “Zona 30”, ndr) di fare un progetto su varie vie della città». Vorrebbe imporre i 30/h dappertutto, Asolana esclusa? «Propongo di imitare quanto fatto all’estero, dove sono avanti di 40 anni rispetto a noi. Nei centri storici ovunque il limite è dei 30, e nelle piazze del 20. All’inizio l’obbligo fu imposto con barriere fisiche, in Olanda se procedevi più forte sbattevi su pesanti vasi di fiori, poi tutti si sono abituati. Anche in via Baldesio dopo tre mesi la gente si è abituata, La stessa Anci ha chiesto l’arredo urbano nelle zone residenziali». Sul nuovo Codice della Strada approvato giovedì dalla Camera approfondiamo a pagina 5. Segnaliamo che sempre da giovedì è attivo il blog di Slow Town Casalmaggiore (slowtowncasalmaggiore.blogspot.it). Ma in via Azzo Porzio ad esempio, chiediamo a Simoni, che è a senso unico e con parcheggi su entrambi i lati della carreggiata, non si potrebbe lasciare un lato riservato alla sosta delle auto e uno ad una pista ciclabile? «Questo è un passaggio ulteriore, ma direi di puntare prima sulla sicurezza. Oggi ad esempio tanti ciclisti viaggiano contromano non solo dove è consentito (le zone 30) ma anche altrove, e in questi casi se le piste ciclabili non sono materialmente separate dalla carreggiata non sono sicure. Nelle strade extraurbane le piste vanno fatte, ma sempre separate dall’asse stradale. Non mi interessa multare pesantemente chi commette l’infrazione se questa costa la vita a mio figlio, serve obbligare la gente ad andare piano, è questione di abitudine. Una delle donne coinvolte nell’incidente tra auto di giovedì a Cicognara stava portando il figlio a scuola. E’ vero che dobbiamo educare i bambini, ma soprattutto i loro genitori». L’assenza di punti luce è un ulteriore problema. «Abbiamo rotonde con fari bruciati in corrispondenza di passaggi pedonali sull’Asolana, quindi è anche questione di manutenzione. L’illuminazione incide, l’uomo investito in via Fermi in gennaio sulla strisce perché era lì? Perché nei pressi c’è un centro commerciale. Chi si è occupato della mobilità di quel centro non si è posto il problema dei pedoni». Chiudiamo con la richiesta di un’autocritica. Spesso la colpa dei sinistri è di ciclisti che viaggiano di notte senza luci e senza catarifrangenti, quindi difficili da individuare per chi transita in auto. «I ciclisti sono spesso anche automobilisti, se non hai il senso civico in auto non l’hai neanche in bici, è anche qui una questione di abitudine. Vero che i ciclisti sono indisciplinati, ma è difficile statisticamente che un ciclista causi incidenti». Nei casi elencati i casi non sembrano così pochi. «Molti comportamenti di ciclisti che non rispettano il codice della strada dipendono dal fatto che non si è fatto un piano di mobilità ciclabile. Se non mi fornisci i percorsi sono “costretto” ad andare contro il codice. Ho mostrato un esempio al vice sindaco Leoni: chi esce in bici dal Busi in via Formis, se deve raggiungere la vicina piazza Garibaldi o anche la zona Baslenga è costretto a procedere contromano, altrimenti deve allungare moltissimo il tragitto, e alla fine non lo fa. Tornando al rispetto delle regole, è vero che tanti ciclisti non rispettano il codice, ma se creiamo un Biciplan (piano della mobilità ciclabile, ndr) sono certo che si eliminerebbe l’80% delle infrazioni, perché si darebbe la soluzione. Detto questo, sanzioni vanno date anche ai ciclisti che non rispettano gli obblighi di rendersi visibili col buio». [email protected] 2014 Dal povero Johnson al ponte di Canneto • 4 gennaio 2014 A Castelponzone un uomo di 53 anni di Scandolara va in bici ed è investito da un’auto. All’ospedale • 9 gennaio 2014 In via Fermi a Casalmaggiore all’altezza dello Sportime uomo di 55 anni sudanese, Johnson Manut Tur Thew, cammina sulle strisce quando è travolto da un’auto e muore. Scarsa l'illuminazione sul posto • 6 febbraio 2014 Sull’Asolana all’altezza del Famila a Casalmaggiore donna in bici è investita da un’auto. All’ospedale • 11 marzo 2014 All’incrocio tra via Cairoli e via XX Settembre a Casalmaggiore pedone di 82 anni è travolto da un’auto. All’ospedale • 18 marzo 2014 In via Aroldi a Viadana donna di 90 anni va in bici, non rispetta lo stop e un suv la travolge. All’ospedale • 24 marzo 2014 In centro a Viadana ragazzo di 17 anni sta attraversando la strada sulle strisce pedonali quando è investito da un’auto. All’ospedale • 21 maggio 2014 Sull’Asolana in via Beduschi a Casalmaggiore uomo di 88 anni in bici sta attraversando la strada, non rispetta la precedenza ed è travolto da un’auto. All’ospedale • 14 giugno 2014 A Ospitaletto di Marcaria un uomo di 75 anni fa la spesa al supermercato a sta attraversando la Cremona-Mantova quando è falciato da un’auto. Riporta diverse fratture e viene ricoverato in ospedale in prognosi riservata • 19 giugno 2014 In via Cavour a Casalmaggiore operatore ecologico comunale di 59 anni in bici sbatte contro portiera di un’auto in sosta. All’ospedale • 1 luglio 2014 A Gussola in paese una persona investita da un'auto alla gamba mentre attraversa la strada • 1 luglio 2014 Tra la Provinciale e via del Porto investita da un'auto signora in bici di 75 anni. All’ospedale • 19 luglio 2014 A Bozzolo auto in retro investe una bici che trasporta una madre rumena e il figlio di 5 anni. La bici andava contromano. Lei finisce all'ospedale • 28 luglio 2014 In via Guerrazzi uomo di 82 anni va in bici ed è investito sulla ciclabile da un’auto che esce dallo stop e non lo vede. All’ospedale • 12 agosto 2014 Sulla strada che collega Casalmaggiore alla Fontana un 19enne in bici è investito mentre attraversa la strada al termine della ciclabile. All’ospedale • 13 agosto 2014 In paese a Sabbioneta un furgone fa la retro e investe tre pedoni: una donna incinta di 29 anni, la madre e una parente. Tutte all’ospedale • 19 agosto 2014 In paese a Vicoboneghisio donna di 71 anni attraversa la strada ed è travolta da un’auto. All’ospedale con trauma cranico e diverse fratture • 29 agosto 2014 A Viadana uomo di 79 anni torna in bici dal mercato ed è investito da un’auto. All’ospedale • 4 ottobre 2014 Sul ponte tra Piadena e Canneto un uomo di 58 anni, Rino Corini, è investito da un furgone mentre spinge a piedi la bici di sera. Il tratto senza lenza luci. L'uomo perde la vita • 6 ottobre 2014 A Casalbellotto sulla Castelnovese, un ciclista di 33 anni di origini indiane è investito da un’auto. Era buio e viaggiava senza luci né catarifrangenti. All’ospedale Casalmaggiore Sabato 11 Ottobre 2014 La chiesa della Grande Guerra A Quattrocase si restaura la Chiesa di San Rocco e San Martino in vista del centenario del conflitto U di Giovanni Gardani na piccola chiesetta, un grande gioiello. Quattrocase prepara il “suo” Centenario della Grande Guerra con un'operazione figlia della buona volontà di alcuni cittadini che, con puro spirito di solidarietà e senza alcun tornaconto economico, stanno risistemando e mettendo a nuovo la Chiesa di San Rocco e San Martino, che sorge sulla strada principale della frazione casalese. Sorta sopra un sacello del XVI secolo, la chiesa venne edificata nel 1770 su disegno dell'architetto Maggi di Viadana, uno dei principali esponenti del Barocco Lombardo, autore anche dei progetti delle chiese di Breda Cisoni e Vicoboneghisio e del palazzo comunale di Viadana. Venne dedicata a San Rocco come protezione contro la peste, mentre fu il Vescovo Fraganeschi di Cremona a garantire la possibilità, su richiesta dei parroci dell'epoca, di dire messa all'interno dello stesso edificio sacro, dove aveva sede tra l'altro la Congregazione del Santissimo Rosario. La storia più recente, tuttavia, rende questa chiesa un unicum sul suolo casalese: si tratta infatti dell'unica struttura dedicata ufficialmente ai Caduti della Prima Guerra Mondiale (dedica poi estesa ai Caduti di entrambe le Guerre). Inizialmente, nel 1928, alla pre- L'esterno della chiesetta di Quattrocase, la scritta fascista e i due quadri di Aroldi senza del gerarca fascista cremonese Roberto Farinacci, sulle due pareti della chiesa vennero dipinte le date del 24 maggio 1915 e del 4 novembre 1918, data di inizio e fine della Prima Guerra Mondiale per l'Italia (il conflitto iniziò invece nel 1914, cento anni fa appunto). «Ma vicino all'altare - spiega Costantino Rosa, storico del territorio che sta curando il recupero della struttura - si trovavano già due quadri dell'Aroldi dedicati proprio alla guerra, con soldati al fronte come soggetti. In mezzo, invece, si trova una bellissima scultura lignea di San Rocco realizzata dall'artista casalese Giuseppe Bonochini». Il lavoro di Rosa è stato certosino, in collaborazione con la biblioteca Mortara di Casalmaggiore e il Gruppo Storico il Torrione. «Pro- prio alla Mortara - spiega Rosa ho ricostruito la scritta che campeggiava davanti alla chiesa: “Ai caduti di Quattrocase, morti per la patria nelle grandi guerre qui vivono” con l'indicazione degli anni di inizio e fine dei due conflitti bellici. Una scritta ora scomparsa ma che ridipingeremo a breve e sarà pronta per il 4 novembre». Se a Rosa tocca il lavoro “intellettuale”, non pochi sono i “manovali”, che stanno rimettendo a nuovo la facciata, ripulendo la cancellata dalla ruggine dopo avere anche tagliato due alberi, le cui radici potevano dare problemi alla stabilità di un vicino cippo. «Ripiantumeremo a breve, con piante un po' più leggere» promette Rosa, che ha anticipato per il 4 novembre l'intenzione di fare suonare la banda Estudiantina, che eseguirà “La leggenda del Piave” in primis, all'esterno della chiesa. L'interno, infatti, non verrà toccato dal restauro, perché servirebbero permessi ad hoc, anche se non si esclude la possibilità, in futuro, di tornare a dire messa, come avveniva 50-60 anni fa. “Non si piangono gli eroi: si imitano” è la frase che campeggia, ben visibile, all'interno della chiesa. Una frase in pieno stile del Ventennio, che rimanda ai nomi dei caduti delle due guerre: Quattrocase pagò infatti un tributo salato con 18 vittime (12 in combattimento, uno in prigionia, 5 per malattia) tra il '15 e il '18 e quattro tra il '40 e il '45. Sette caduti della Prima Guerra erano classe 1899, gli ultimi a partire per il fronte: a tutti loro, Quattrocase intende dedicare il prossimo 4 novembre. 15 VASTO CORDOGLIO PER LA MORTE DI DANIELA ORIFIAMMI Ha destato vivo cordoglio la notizia della morte della dottoressa Daniela Orifiammi, dirigente medico dell’Unità Operativa di Psichiatria (diretta da Antonino Minervino), da quasi 20 anni all’ospedale Oglio Po (ma già nel 1984 era impiegata all’Ussl di via Azzo Porzio). La dott.ssa Orifiammi, originaria di Fidenza, aveva 55 anni, viveva a Viadana con la madre ed era da qualche tempo ricoverata in ospedale per una grave malattia. Conosciuta e assai stimata da tante persone che con lei hanno collaborato, che l’hanno conosciuta e dai tanti pazienti che ha seguito, è venuta a mancare ieri poco dopo mezzogiorno. Daniela Orifiammi è stata a lungo anche socia del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po: vi entrò nell’anno 2001-2002, quando presidente era Luigi Borghesi, lo stesso collega che l’ha assistita nelle ultime ore. Fino alle ore 12 di stamattina rimarrà aperta la camera ardente presso la Cappella dell’ospedale Oglio Po, dove si celebrerà il rito funebre alle ore 15, prima che la salma sia tumulata nel cimitero di Cremona accanto a quella del marito, il dottor Francesco Tigoli. Daniela Orifiammi lascia il ricordo di una grande professionista ma anche di una grande donna, sempre disponibile verso gli altri. IN AUDITORIUM LA FESTA DEL RAGAZZI DELLA CASALMARE Colonia in festa oggi alle ore 19 in auditorium Santa Croce. Bambini e ragazzi dei soggiorni estivi riservati ai minori presso la Casalmare di Casalmaggiore a Forte dei Marmi, sono invitati al pari dell'intera cittadinanza ad una serata che, come da tradizione, prevede la proiezione delle fotografie scattate durante i tre turni della colonia. Sarà l'occasione per rivivere le emozioni di un'intensa vacanza, con educatori ed operatori all'opera tra giugno e luglio nella struttura marittima comunale. Per tutti, sarà possibile richiedere anche il dvd della serata. UN ALTRO SABATO DEDICATO ALLA TOMBOLA A GUSSOLA GUSSOLA – Il circolo AuserInsieme di Gussola invita tutti i propri aderenti a trascorree una serata in compagnia e amicizia giocando a tombola, questa sera, sabato 11 ottobre, alle ore 21 presso il Centro Culturale. Teoria Gender, «l’uomo si sostituisce a Dio» Accorata difesa dei valori cattolici da parte del presidente di “Giuristi per la vita” Amato davanti a una folta platea Paladino dell’oscurantismo cattolico o guida illuminata contro gli attacchi alla famiglia tradizionale? Quel che è certo è che Gianfranco Amato è assai efficace nei suoi interventi. Non può lasciare indifferente anche perché il tema è di quelli che naturalmente dividono e fanno discutere. L’avvocato presidente di “Giuristi per la vita” ha parlato martedì sera presso l’Auditorium Santa Croce davanti ad oltre 150 persone, invitato dall’Associazione Famiglie di Santo Stefano e dalla Zona Pastorale IX. Il titolo della serata era “Dove va l’uomo?”, il tema stava nel sottotitolo: “Teoria del gender tra realtà e follia”. L’introduzione del concetto di genere (gender in inglese) invece che di sesso, il disegno di legge Scalfarotto sulla lotta all’omofobia, l’intolleranza cui è fatto oggetto chi difende i valori della famiglia tradizionale, lo scarso peso riservato ai genitori nell’educazione scolastica dei propri figli, fino all’indifferenza con cui tale processo si sta facendo strada: questi e tanti altri gli argomenti che ha toccato Amato nella sua relazione. Ad introdurre l’avvocato varesino è stata Giovanna Gardinazzi, presidentessa dell’associazione organizzatrice, la quale ha ringraziato anche l’Amministrazione comunale per il patrocinio concesso. «Il concetto di maschio e femmina – ha precisato – secondo la teoria gender è solo un prodotto culturale, mentre l’indivi- duo può scegliere se essere maschio o femmina. Chi non si adegua a questa ideologia è accusato di omofobia e discriminazione, e perseguito per legge. Noi stasera non vogliamo creare barriere, solo discutere se veramente esista un’emergenza diritti civili nel nostro paese o se siamo di fronte a una follia». «Cosa sta accadendo nel nostro paese?». Con questa semplice domanda Amato ha iniziato il suo percorso, che in questi giorni lo porta in giro per l’Italia a difendere il diritto dei cattolici ad essere tali, ad ispirarsi alle Sacre Scritture senza essere tacciati di intolleranza, e a raccontare episodi che a suo dire mostrano che l’intolleranza è di chi non consente nemmeno che su un tema etico così delicato possa esistere un contraddittorio. Amato è avvocato dalla denuncia facile, ed ha elencato solo alcuni degli ultimi casi segnalati: un manifesto a Torino che pubblicizzava una mostra e offendeva la Sacra Famiglia, un servizio Rai sull’Ultima Cena in versione omosessuale («l’avrebbero fatto con Maometto?»), opere d’arte di fatto pedopornografiche, il sindaco di Empoli che si ostina a trascrivere matrimoni gay celebrati all’estero nonostante lo stop del Prefetto, e poi il caso di un parroco malmenato domenica a Rovereto in occasione di una manifestazione delle “sentinelle in piedi”. Amato è partito dal quadro complessi- vo, cioé cosa accade in Europa dove il processo è in fase più avanzata, e da episodi inquietanti che mostrerebbero una volontà ben orchestrata, come il caso che ha coinvolto in Spagna il cardinale Aguilar, amico di Papa Francesco e accusato di omofobia dalla Procura di Malaga. «Il cuore del problema – ha detto il presidente di “Giuristi per la vita” – è il ddl Scalfarotto, che si basa sulla volontà di estendere agli omosessuali la legge che già contrasta atti discriminatori di carattere antisemita e razzista. Ma nessun caso di discriminazione sul posto di lavoro è mai approdato sul tavolo di un giudice. Eppure esiste l’Oscad (Osservatorio della Polizia di Stato contro le Discriminazioni, ndr), che in tre anni ha rilevato la “bellezza” di 83 casi. La presenza in Sicilia e Puglia di presidenti di Regione dichiaratamente omosessuali rende difficile sostenere la tesi che l’Italia sia un paese che discrimina i gay». E poi altri esempi, dalle incursioni durante un convegno a Casale Monferrato al recente caso Barilla, da un documento dell’Unar (“Strategia nazionale per la prevenzione dell’omofobia”) promosso dal Governo che poi ha fatto un passo indietro sino ai libri letti in classe da ragazzini di 15 anni dal contenuto talmente immorale da essere considerato indegno di lettura in Parlamento. Al termine, l’invito a mantenere alta l’attenzione: «Tutto questo sta accadendo nella totale ignoranza degli italiani. E’ così che si perde la liberta». A seguire, un ulteriore parallelo con gli anni Trenta e il controllo sulla cultura imposto in Italia dal Minculpop e in Germania dal Ministero della Propaganda di Goebbels, col complice silenzio di tanti che sapevano. «No – ha urlato in chiusura Amato presentando il suo libro -! Noi queste cose le abbiamo dette e scritte, a futura memoria, a futura vergogna». Dato il tono e il contenuto della relazione, ci si attendeva qualche intervento in senso contrario ad infuocare il dibattito (arriveranno poi i commenti assai critici dalla sinistra), invece in questa direzione si è mosso il solo Mario Daina, che si è limitato, «da cattolico di Santo Stefano», a dichiararsi in disaccordo con l’iniziativa e con le teorie del relatore, pur apprezzando il ritorno di un confronto sui temi etici e non solo sociali. Dopo l’invito a fare la domanda, bruscamente rifiutato, e prima dei saluti dell’assessore comunale all’Istruzione Sara Valentini («Credo che la famiglia sia composta da padre e madre che possono avere figli. La mia missione sarà entrare nell’istituzione scolastica e accompagnare i dirigenti nell’istruzione»), si sono segnalati alcuni altri interventi, fra i quali quello di Fabiano Penotti, ex capogruppo di minoranza e preside. A chi giova questo “progresso”? «Il Amato parla a una parte della vasta platea vero obiettivo – ha risposto Amato - è il business. Quello ad esempio delle potenti lobby che stanno girando come avvoltoi sull’Italia per realizzare cliniche per la procreazione assistita». Invitato a pronunciarsi sul ruolo di Alfano nel governo, è andato oltre, affermando però che «l’unico ostacolo per loro è quel che resta della chiesa cattolica». Infine un monito: «L’uomo si sostituisce a Dio, e se il volto dell’Occidente è questo, l’Isis non farà fatica a convincere i musulmani moderati, Stiamo fornendogli le armi». Inquietante la chiusura, che fa intendere come alla base di questo disegno ci sia un essere «secondo per intelligenza solo a Dio», e già nei vangeli apocrifi si faceva riferimento alla natura androgina dell’uomo. L’accenno satanico ha accompagnato a casa chi l’ha accolto con un cenno di complice assenso del capo, chi con una timorosa incredulità, chi con un sorriso patetico. Vanni Raineri 16 Sabato 11 Ottobre 2014 Speciale Trasporti Il Decreto del ministero delle Infrastrutture, pubblicato il 19 settembre, mira a far ripartire il mercato I l 19 settembre 2014 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti relativo agli incentivi per investimenti su veicoli commerciali CNG -LNG (D.I.n.224–02/05/2014) con l’obiettivo di incentivare l’acquisto di veicoli industriali a trazione alternativa gas naturale e biometano. Quindici milioni di euro sono disponibili nel 2014 per le imprese di autotrasporto che vogliono rinnovare il parco con veicoli a gas naturale o biodiesel o con semirimorchi intermodali. Le domande dovranno giungere entro il 30 novembre 2014, ma per inviarle bisogna attendere la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento interessa tre categorie: • Veicoli industriali con massa complessiva compresa tra 3,5 e 7 tonnellate equipaggiati con motori a gas naturale o biometano, che ricevono un contributo all'acquisto di 2400 euro per unità; • Veicoli industriali con massa complessiva da 16 tonnellate in su equipaggiati con motori a gas naturale o biometano, che ricevono un contributo all'acquisto di 9200 euro; • Semirimorchi adibiti al trasporto combinato strada-rotaia, ossia che rispondono allo standard UIC 596-5, e al trasporto combinato strada-mare, ossia corrispondenti allo standard IMO. In questo caso, il contributo è pari al 20% del prezzo di acquisto, con un limite massimo di 4500 euro per unità. Il contributo può salire al 25% (con limite massimo di 6000 euro) se il semirimorchio è equipaggiato con pneumatici categoria C3, classe efficienza energetica da A a E e con sistema di controllo della pressione (TPMS). In tutti i casi, per ogni semirimorchio nuovo deve esserne radiato un usato con età superiore ai dieci anni. Nei tre casi, il contributo è aumentato del 10% se l'acquisto viene effettuato da una piccola-media impresa. Le imprese possono acquistare più camion o semirimorchi finanziati, ma il finanziamento complessivo non potrà superare i 500mila euro. Per acquisto, s'intende anche il leasing. Attenzione: il veicolo deve sempre essere nuovo, ossia di prima immatricolazione, e non può essere immatricolato all'estero, anche a chilometri zero, e poi re-immatricolato in Italia. Inoltre, tutti i veicoli acquistati con finanziamento non si possono vendere prima del 31 Veicoli commerciali, i nuovi incentivi VADEMECUM E INFORMAZIONI 1 Risorse disponibili. Sono disponibili 15 milioni di Euro. I contributi sono erogabili fino ad esaurimento delle risorse disponibili. 2- Quali aziende possono accedere all’incentivo? I beneficiari del contributo sono le imprese italiane di autotrasporto per conto di terzi in regola con i requisiti d’iscrizione al Registro Elettronico Nazionale e all’Albo degli Autotrasportatori. 3. Quali mezzi sono incentivabili? Acquisizione anche mediate locazione finanziaria di: - veicoli CNG, biometano ed LNG da almeno 3,5 ton fino a 7 ton inclusi (gamma DAILY) - veicoli CNG, biometano ed LNG da almeno 16 ton e oltre (gamma STRALIS) L’incentivo è previsto anche per semirimorchi nuovi di ultima generazione, a fronte della rottamazione di un semirimorchio usato. 4. Quali sono gli importi per tipologia di veicolo? - Per l’acquisto di veicoli con PTT da 3,5 a 7 ton l’importo del contributo è di 2.400 Euro. - Per l’acquisto di veicoli con PTT di oltre 16 ton l’importo del contributo è di 9,200 Euro. - Le piccole e medie imprese (PMI) beneficiano di un ulteriore 10% aggiuntivo di contributo 5. Domanda di contributo e tempistiche Ogni Impresa può presentare una sola domanda di contributo, per un massimo di 500.000 Euro d’investimento complessivo. I termini per presentare la domanda al Ministero per la prenotazione del contributo per acquisto dei veicoli incentivati è il 30 novembre 2014. I termini per l’immatricolazione sono: - il 31 maggio 2015 per i veicoi CNG e biometano - il 30 novembre 2015 per i veicoli LNG. Informazioni Gli specialisti di Ara Iveco sono a disposizione per approfondire l’argomento ed illustrarvi i notevoli risparmi di carburante che si hanno con i veicoli a trazione alternativa. Potete tranquillamente chiamare: Cristian Filippelli (3484421284) e Paolo Larotella (3923907981). dicembre 2017. Il testo indica che le imprese possono chiedere il contributo per i veicoli acquistati solamente dal giorno della pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale. Potranno presentare la domanda entro il 30 novembre 2014 – tramite apposito modulo che sarà allegato alla Gazzetta Ufficiale – le imprese di autotrasporto che risultano iscritte all'Albo degli Autotrasportatori e al Registro Elettronico Nazionale. Alla domanda bisogna allegare una copia del contratto di acquisto, che deve riportare anche il prezzo. Non potranno chiedere il beneficio le imprese che hanno già ottenuto un contributo per acquistare veicoli simili nel 2014 e nel 2015. Il veicolo può essere pagato anche dopo il 30 novembre 2014. In questo caso, entro il 31 maggio 2015 (per i semirimorchi) o il 30 novembre 2015 (per i camion a gas naturale o biometano) i beneficiari devono inviare al ministero dei Trasporti le fatture della spesa, i docu- menti sulla caratteristiche tecniche degli automezzi, il numero di targa (o il numero di protocollo della Motorizzazione). Come avviene in simili casi, le domande saranno verificate da un'apposita commissione, che controllerà la validità formale e dei requisiti. Se la richiesta complessiva supererà lo stanziamento di 15 milioni prima del 30 novembre 2014, il ministero lo comunicherà e respingerà le richieste giunte successivamente. La concessione dei benefici avverrà secon- do l'ordine di presentazione delle domande. Iveco è in grado di soddisfare le richieste di veicoli con i seguenti modelli: • Per le versioni con PTT da 3,5 a 7 ton. con il Daily sia furgone che telaio da allestire. • Per le versioni con PTT oltre 16 ton. con la gamma Stralis e seguenti modelli: - Trattori 4x2 AT440S33T/P LNG - Cabinati 4x2 AD190S33/P LNG - Cabinati 6x2 AD260S33Y/PS LNG Speciale Vanoli Sabato 11 ottobre 2014 17 Esordio con i brividi contro i campioni SERIE A Stasera al PalaRadi arriva l’Armani Milano, grande favorita per lo scudetto. Biancoblu acciaccati, ma motivati C di Giovanni Zagni i siamo. Dopo quasi due mesi di preparazione, le squadre dovrebbero essere pronte per il via. Abbiamo scritto “dovrebbero”, perché probabilmente, almeno le contendenti di stasera, ci sono parse lontane dalla forma migliore: i cremonesi con un pre-campionato alle spalle ricco di guai di ogni genere ed i meneghini, più o meno con le stesse problematiche. Ovvio che la differenza fisica e tecnica tra i due complessi, abissale, non sposterà il 2 fisso in schedina. Ma questo si sapeva e perciò non fa notizia. Notizia invece, spiacevole è stato il repentino ripensamento della Lega Basket, che ha comandato l’anticipo. La gara fissata in calendario per domani alle 17.30, è stata anticipata a stasera alle 20.30, creando non poche difficoltà a società e tifoserie. Giustamente la Vanoli si è fatta sentire, tuttavia con nessun riscontro positivo. Ma lasciamo perdere e cominciamo a parlare di basket con il fascino magico del gioco, dicendo che il programma della prima giornata vede già incontri di non facile pronostico tra cui spiccano Roma-Caserta, Varese-Cantù ed Avel-lino-Venezia. Per “stare” al PalaRadi, i potentissimi uomini di Banchi, che sono inciampati in Supercoppa a Sassari per mano dei sardi, non paiono al momento brillantissimi, ma sono sempre i campioni d’Italia, oltretutto ancor più forti che in passato, perchè mirano giustamente all’Eurolega, oltre naturalmente alla riconferma dello scudetto. I giovani di Pancotto poco hanno da perdere nel confronto, alla luce anche di qualche assenza di troppo per infortunio (Vitali) e di un gruppo non perfettamente in amalgama causa i cambi avvenuti in organico per tagli tecnici di due centri americani, parsi non all’altezza delle attese. Ma proprio questa situazione potrebbe essere un buono stimolo per chi è rimasto per mettersi in evidenza, in una contesa senza l’obbligo di far punti, ma con l’imperativo di cominciare a costruire qualcosa insieme che darà frutti più avanti. A proposito di mercato, per sostituore il non confermato Travis Hyman, la dirifenza della Vanoli ha messo sotto contratto il centro croato Matija Poscic (29 anni, 206 centimetri), proveniente dalla squadra ungherese del Marso Nykk. Poscic era già stato aggregato alla squadra il 28 agosto, prima del ritiro di Carisolo ed è a disposizione per il match di stasera. VANOLI CREMONA 5 Kenny Hayes 1987 Play-Guardia 6 Giulio Gazzotti 1991 Ala 7 Luca Vitali 1986 Play-Guardia 9 Fabio Mian 1992 Guardia 12 Luca Campani 1990 Ala-Centro 14 Jazzmar Ferguson 1988 Play-Guardia 17 Nicola Mei 1985 Guardia 21 Cameron Clark 1991 Ala 25 Matija Poscic 1985 Centro 31 James Bell 1992 Ala Campani a canestro (foto Mario F. Rossi) COACH: CESARE PANCOTTO Clark e Mian in fase difensiva (foto Mario F. Rossi) Domenica duro match a Reggio EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 1 2 5 6 7 9 10 11 21 23 24 34 Joe Ragland 1989 Play-Guardia MarShan Brooks 1989 Guardia Alessandro Gentile 1992 Guardia Angelo Gigli 1983 Centro Bruno Cerella 1986 Guardia Nicolò Melli 1991 Ala Trenton Meacham 1985 Play Linas Kleiza 1985 Ala Shawn James 1983 Centro Daniel Hackett 1987 Guardia Samardo Samuels 1989 Centro David Moss 1983 Ala COACH: LUCA BANCHI Matij Poscic (foto www. vanolibasket.com) IL CALENDARIO Avvio di stagione duro per la Vanoli: dopo Milano, dovrà affrontare Reggio Emilia. 1ª GIORNATA (12-10 h 18.15) Avellino-Venezia, Brindisi-Pesaro, Capo d’Orlando-Pistoia, Cremona-Milano (stasera h 20.30), Roma- Caserta, Sassari-Bologna, Trento-Reggio Emilia, Varese-Cantù (direttasu Rai Sport 2). 2ª GIORNATA (19-10 h 18.15) Bologna-Capo d’Orlando, Cantù-Avellino, Caserta-Brindisi, Milano-Trento, Pesaro-Varese, Pistoia-Sassari, Reggio Emilia-Cremona, Venezia-Roma. 3ª GIORNATA (26-10 h 18.15) Avellino-Pesaro, Bologna-Caserta , Capo d’Orlando-Roma, Milano-Venezia, Pistoia-Cremona, SassariBrindisi, Trento-Cantù, Varese-Reggio Emilia. 18 Speciale Vanoli Sabato 11 Ottobre 2014 Due squadre possono insidiare Milano Molto attesa è anche la Reyer Venezia di Recalcati, che punta sull’esperienza, mentre Roma e Bologna sono tutte da scoprire BASKET A Sono Sassari (già vincitrice in Supercoppa) e Reggio Emilia che si è molto rinforzata M Grissin Bon pericolosissima con le giocate di Drake Diener di Fabio Varesi i attendo un campionato spaccato in due, con almeno cinque squadre (Milano, Sassari, Reggio Emilia, Venezia e Cantù) nettamente più forti e tutte le altre che galleggeranno tra la zona playoff e quella per non retrocedere. Per questo motivo la stagione si annuncia più difficile, perché la classifica sarà molto corta». Le parole del capitano biancoblu Luca Vitali inquadrano perfettamente il nuovo campionato di serie A, che scatta stasera al PalaRadi. L’appassionante duello tra Milano e Siena, che ha caratterizzato la scorsa stagione e infiammato la finale scudetto, non si potrà ripetere a causa dell’uscita di scena di Siena, che per problemi economici ha dovuto ripartire dalla serie B. Ma per Milano non sarà comunque facile bissare il successo tricolore. La Supercoppa ha dimostrato la qualità di Sassari, altamente competitiva, malgrado l’addio dei cugini Diener. La squadra di Meo Sacchetti è sempre un avversario ostico per tutti, in modo particolare sul proprio parquet, dove la spinta del pubblico sassarese è spesso determinante. Gli ingaggi di Jerome Dyson, Shane Lawal e Marco Cusin hanno elevato il tasso tecnico del roster, che non sembra avere punti deboli. La Dinamo divide il ruolo di anti Milano insieme a Reggio Emilia, della quale parliamo nel box a lato. Vitali ha indicato anche Cantù e Venezia come protagoniste al vertice, anche se già la scorsa stagione i lagunari erano molto attesi ed invece non hanno centrato neppure i playoff. L’Acqua Vitasnella Cantù è stata affidata ancora a Sacripanti e si è parecchio rinnovata. Le partenze di Ragland (a Milano), Cusin e Aradori (al Galatasaray) hanno probabilmente indebolito i brianzoli, che hanno comunque l’esperienza per restare nelle parti alte della classifica. Molto attesa è la Reyer Venezia di Carlo Recalcati, che si affida alle sapienti mani di tre veterani come Tomas Ress, Benjamin Ortner e Phil Goss e alla verve di Peric e Viggiano. La presenza di un coach Andrea Cinciarini (Reggio Emilia) La Dinamo Sassari 2014-2015 come Recalcati dovrebbe garantire la tenuta mentale di una squadra, che la stagione scorsa non è riuscita a mantenere fede alle aspettative del pubblico veneziano. Attenzione anche all’Enel Brindisi, competitiva malgrado la partenza di Dyson e comunque in grado di centrare i playoff senza troppi problemi. Tutte da scoprire Granarolo Bologna e Acea Roma, che hanno deciso di affidarsi alla linea verde. Due piazze così importanti, dovrebbero puntare almeno ai playoff, ma non è detta che riescano a centrale l’obiettivo. Tutte le altre formazioni lotteranno per evitare l’ultimo posto, che porta in Legadue. Le ultime arrivate, Trento e Capo d’Orlando, sembrano essersi attrezzata per salvarsi senza troppo patemi, ma tutto potrà succedere, anche perché sulla carta non c’è un roster più debole degli altri. Insomma, si annuncia una stagione molto interessante, che garantisce l’impiego dell’instant raplay in tutte le partite. Un valido aiuto per gli arbitri e un insegnamento al calcio... Alessandro Gentile, capitano di Milano Insieme a Milano e Sassari, è tra le grandi della nuova stagione. Stiamo parlando della Pallacanestro Reggiana, griffata ancora Grissin Bon, cresciuta in modo esponenziale nelle ultime stagioni, tanto da diventare una delle più solide realtà del nostro basket. In panchina c’è ancora Massimiliano Menetti (da quattro campionati alla guida di Reggio Emilia), che può contare sui confermati Andrea Cinciarini, Rimantas Kaukenas, Ojars Silins, Giovanni Pini e Riccardo Cervi (durante l’estate protagonista in maglia azzurra). Il resto della squadra è composto dai nuovi acquisti, tutti di grande livello come Achille Polonara (ex Varese), Amedeo Della Valle (giovane talento proveniente dall’Ohio State University) e soprattutto Drake Diener e i gemelli Lavrinovic (Kristof è stato ingaggiato a gettone per sostituire il fratello Darius, attualmente infortunato). Nella scorsa stagione gli emiliani si sono fermati ai quarti di finale dei playoff contro Siena, ma solo dopo la quinta partita e quest’anno possono sicuramente fare meglio, grazie alle giocate di Drake Diener (reduce dalle imprese di Sassari) e alla potenza sotto canestro di Cervi. Senza dimenticare la sapiente regia di Andrea Cinciarini, diventato un punto fermo della Nazionale e l’esperienza di Rimantas Kaukenas, che a 37 anni è ancora un fattore. Per la Vanoli sarà molto dura domenica prossima in Emilia, ma la Grissin Bon appartiene ad un altro campionato (quello della lotta per lo scudetto), quindi sarebbe inutile spaventarsi. Speciale Vanoli 19 Sabato 11 Ottobre 2014 I tifosi della Vanoli al PalaRadi Cresce l’attesa dei tifosi per l’esordio E già qualcuno sostiene che la società del presidente Aldo Vanoli possa togliere interesse attorno alla Cremonese BASKET A La squadra biancoblu continua a suscitare entusiasmo tra gli sportivi della città del Torrazzo C’ di Michele Scolari è grande attesa per l’esordio in campionato della Vanoli. Stasera alle 20.30 al PalaRadi, sarà l’EA7 Milano a tenere a battesimo i biancoblu, che possono contare su un roster giovane, ma motivato, tra cui il nuovo pivot croato Matija Poscic. Certo, la sfida iniziale non si preannuncia una passeggiata, ma d’altra parte è quasi una tradizione che la Vanoli venga tenuta a battesimo nei propri opening game da avversari di una certa caratura. A poche dalla palla a due, il mondo degli appassionati di basket è in fermento,e non solamente per la prima di questa sera, ma più in generale riguardo alla stagione 2014-2015. «Secondo me c’è il rischio che Milano faccia un campionato a parte – commenta Alberto – anche se, escludendo la passata stagione, è stato spesso il classico pronostico di ottobre…». Pienamente ottimista Federico, convinto che «il campionato di quest’anno sarà sicuramente interessante. Le squadre italiane che stanno “rubando” davvero tanti campioni stranieri. E la Vanoli, nonostante il budget basso a disposizione, è riuscita ad accaparrarsi giocatori interessanti». Ma c’è anche chi, pur cremonese, sostiene altri club extracittadini, come Paolo: «Nel basket sono fortitudino e basta. Sarei juvino se non avessero distrutto questo nome. La Vanoli non mi coinvolge e penso sia un fenomeno passeggero». Divergenze di pensiero a parte, comunque, questa sera il PalaRadi sarà vestito a festa e si attende Jazzmarr Ferguson in azione il pieno sostegno dei tifosi, non senza però qualche osservazione sul prezzo del biglietto: «Anche se il prezzo base è rimasto invariato (15 euro), è un po’ caro, soprattutto per un nucleo famigliare senza abbonamento - osserva Alberto -. Non è un bene primario ed è pur sempre serie A, ma 10 euro potrebbero essere un buon compromesso». Altri invece sorvolano sull’entità della spesa, puntando tutto sull’emozione che dà ogni gara: «Io vado quasi sempre al palazzetto - prosegue Federico - perché mi piace l’atmosfera che si respira e mi piace vedere che la squadra della mia città è in grado di competere con le “big” italiane». «La gente, ovviamente, si riversa al palazzetto un po’ per moda, un po’ per vedere il basket di gran livello dopo anni di grigiore – sottolinea scettico Paolo -. Credo che l’attaccamento alla società sia minimo, come minima è la storia di una squadra che ha cambiato, mi pare, tre paesi prima di approdare a Cremona». Ma nonostante tutto, la Vanoli conquista, appassiona e già c’è chi sostiene che potrebbe anche togliere attenzioni dalla Cremonese. Secondo Federico «la Vanoli piace a tutti. Poi a differenza del calcio, il basket ha una mentalità diversa. Basta paragonare i tifosi più “sfegatati”. Nella pallacanestro c’è molto meno rischio di disordini rispetto agli stadi di calcio e per questo anche i genitori si fidano di più a lasciar andare i propri figli. Oltretutto, a ben guardare, la Cremo non porta nessun tipo di risultato sportivo positivo oramai da anni, nonostante i soldi che la società continua ad investire». Più cauto e “conciliante” Alberto, secondo il quale «è difficile che si pestino i piedi. C’è il cremonese integralista che segue solo uno dei due sport, spesso denigrando l'altro e c’è il cremonese “onnivoro” che si spara la doppia. A meno che non esista già, unire le forze per offrire una sorta di pacchetto quando entrambe giocano in casa, non sarebbe male». Decisamente scettico invece Paolo, in un’analisi che alla passione cestistica unisce una valutazione economica: «La Cremonese soffre il distacco del tifoso opportunista, quello che frequenta solo se le cose vanno bene. Ma i grigiorossi a Meda, per dire, erano seguiti da oltre cento persone. Se la Vanoli dovesse anche solo scendere in Legadue, dove andrebbero tutti i tifosi che ci sono ora? Quanto al campionato, ci sarà un livellamento ulteriore verso il basso vista la crisi economica del Paese e del movimento». Pareri contrastanti a parte, stasera al PalaRadi sarà una festa. 20 Salute Sabato 11 Ottobre 2014 GLI ORARI CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle18.00 orario continuato, il sabato dalle 8.00 alle 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA d Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: Screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. Prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Ora: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Specialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orari: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. CENTRO PRELIEVI - LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Test di tolleranza al lattosio e patch test Accesso con impegnativa del medico curante Le prenotazioni si effettuano telefonicamente al numero 0372/408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 12; oppure di persona presso l’Ambulatorio di Allergologia (Padiglione 10) da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle 13.00 alle 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: settimo piano a sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: Piano 4 ala Destra Prenotazione i n reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione può essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati. a cura della dottoressa Annalisa Subacchi Nutrizionista albo Sez. A n° 061604 Master Nutrizione Fitness e Sport, Diete personalizzate, test intolleranze alimentari, celiachia, breath test al lattosio Gentilissima Dottoressa Subacchi, ho 60 anni, svolgo lavoro d'ufficio quindi sedentario, faccio poca attività fisica, la mia domanda è questa : ho il colesterolo alto e anche i trigliceridi pure non mangiando grassi nè insaccati nè formaggi il colesterolo è sempre alto, cosa sbaglio nel mangiare? Quali alimenti vanno assolutamente vietati? Aggiungo che mangio anche pochi farinacei , al massimo tre fette biscottate al mattino 50 gr. pane a pranzo e 50 a cena, il mio errore dov'è? Leggendo la sua lettera ho notato che già da sola ha ipotizzato delle risposte alle domande che pone: "ho il colesterolo e i trigliceridi alti " però: "faccio poca attività fisica e non mangio nè insaccati nè formaggi"... Il fatto di fare poca attività fisica è un fattore che può peggiorare il suo problema in quanto il movimento aiuterebbe a contrastare il colesterolo totale facendole aumentare quello cosiddetto "buono". Oltre a non mangiare formaggi e insaccati, dovrebbe fare attenzione anche ad altre fonti di colesterolo come carni, specie quelle grasse, e uova, considerando anche il fatto che l'organismo stesso ne produce una certa quota. Sarebbe importante capire intanto quali sono i valori dei due parametri alterati (colesterolo e trigliceridi) e in base a questo e ad un'accurata anamnesi alimentare provare ad organizzare una giornata alimentare equilibrata. Eliminare i carboidrati non è soluzione al suo problema. Anzi pane e pasta integrali sono di aiuto per abbassare il colesterolo. Tanta frutta e verdura ma soprattutto no si dimentichi almeno mezz’ora di camminata al giorno. La dottoressa Subacchi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] • oppure a: [email protected] www.nutrizionistabiologo.it • Facebook: Lisa Nutrizionista • Cell. 366-4759134 La dottoressa Annalisa Subacchi riceve a: CREMONA: poliambulatorio MEDICENTER Cremona 0372-434988 GADESCO PIEVE DELMONA: Poliambulatorio MED c/o Ipercremona2 0373-803801 CREMA Poliambulatorio SANTA CLAUDIA c/o ipercoop GranRondo’ 366-4759134 MANERBIO Poliambulatorio Minervium Via Verdi 64 - Manerbio 366-4759134 “La neuropsichiatria dell’infanzia e adolescenza a Cremona e in Lombardia” Sabato 11 ottobre 2014 dalle ore 9 alle 12.30 si terrà presso la sala del Consiglio della Fondazione Città di Cremona in piazza Giovanni XXIII 1 (piazza del vecchio ospedale) un convegno dal titolo: “La neuropsichiatria dell'infanzia e adolescenza a Cremona ed in Lombardia”. L'Associazione si propone di informare sul servizio di neuropsichiatria dell'infanzia del no- stro territorio comparando le diverse esperienze e di attivare una discussione per consentire di affrontare le criticità. Saranno presenti il direttore del Dipartimento di Salute mentale, Antonio Minervino ed il responsabile del Servizio di neuropsichiatria dell'infanzia e adolescenza di Cremona, il dottor Daniele Arisi. La Russa: «Per prevenire problemi di salute futuri l’attività fisica è un'azione preventiva fondamentale» Obesità, un problema di salute emergente L di Laura Bosio a celebrazione della quattordicesima edizione dell’Obesity day, venerdì, è stata l'occasione per riflettere e confrontarsi su un tema che coinvolge sempre più persone: in base alle stime dell’International Diabetes Federation (Idf), infatti, oltre l’80% dei casi di diabete è attribuibile all’obesità. In termini assoluti, in Italia ci sono oggi 17,6 milioni di adulti in sovrappeso e 4,9 milioni di obesi. Dal 2001 al 2008 il numero di persone obese è cresciuto di quasi un milione, con un incremento maggiore nella popolazione maschile. Nel 2007 la proiezione dell’Idf prevedeva per il 2025 in Italia più di 3.200.000 persone, nella fascia di età fra i 20 e i 75 anni, colpite da diabete. Purtroppo tale previsione è stata superata nel 2013 con 3.626.040 di italiani diabetici, di cui oltre il 90% affetto da diabete di tipo 2. L'obesità si candida quindi a diventare una vera e propria patologia dominante. «Si tratta di una malattia cronico degenerativa caratterizzata da un aumento patologico della massa grassa (tessuto adiposo) - spiega il dottor Antonio La Russa, responsabile del Servizio di Nutrizione Aziendale -. Essa dipende da uno squilibrio del bilancio energetico prolungato nel tempo, ossia fra la quantità di calorie assunte e l’energia consumata». In sostanza si incamerano più calorie di quanto necessario? «Non è così semplice. Il bilancio energetico è modulato oltre che dallo stile di vita (abitudini alimentari e attività fisica) da numerose variabili come ad esempio fattori genetici (i figli di genitori obesi hanno a parità di altre condizioni più probabilità di diventare obesi); l’assunzione di alcuni farmaci (es. cortisone), condizioni particolari (stress, ansia o depressione) e malattie». L'obesità può portare con sè anche problemi a livello psicologico? «L'obesità non è una psicopatologia, tuttavia in molti pazienti si osserva un rapporto di odio-amore con il cibo: spesso si tratta di soggetti che non sono soddisfatti del proprio aspetto fisico (bassa autostima, tendenza al ritiro sociale e distorsione del rapporto col proprio corpo); desiderebbero perdere peso ma, senza volerlo, si ritro- vano a mangiare in modo eccessivo, con la sensazione di non riuscire a fermarsi, e vengono perciò sommersi dai sensi di colpa. La componente psicologica è comunque essenziale nella genesi, nel mantenimento e nella soluzione di tutti i problemi che riguardano la modificazione degli stili di vita». Come per tante altre patologie, anche in questi casi la prevenzione è fondamentale? «L’attività fisica è un fattore determinante per mantenere o migliorare la salute dell’individuo essendo in grado di ridurre il rischio di molte malattie cronicodegenerative oltre ad aiutarci enormemente nella gestione dello stress. E' universalmente accettato in ambito medico che un’adeguata attività fisica associata ad una corretta alimentazione possa prevenire il rischio di sovrappeso ed obesità sia nei bambini che negli adulti». Quali le indicazioni da seguire in tal senso? «Coloro che intendono perdere peso devono orientarsi a ottenere un deficit energetico riducendo l'introito di energia, variando il più possibile il tipo di cibo che si assume. E' anche fondamentale diminuire l'assunzione di alcool, cibi raffinati e ad alta densità energetica: una buona strategia per la riduzione di assunzione di calorie senza eliminare nutrienti essenziali. Una dieta per la perdita di peso dovrebbe garantire un contenuto proteico adeguato per mantenere il bilancio azotato e limitare la riduzione di massa magra. Nella lotta all'obesità sono fondamentali le strategie di prevenzione e i programmi a medio-lungo temine basati sul controllo dell'alimentazione e sulla perdita graduale di peso». Lotta allo stigma, il primo seminario a Palazzo Trecchi il 17 e 18 ottobre Appuntamento con il primo Seminario per la lotta allo stigma che si terrà a Cremona, a Palazzo Trecchi, dal 17 al 18 ottobre 2014. Si tratta di un’iniziativa, promossa da Asils (Alta scuola italiana per la lotta allo stigma) che intende coinvolgere persone rappresentanti di diversi ambiti professionali con lo scopo di promuovere concrete azioni di lotta allo stigma. Durante il seminario si avrà la possibilità di raccogliere stimoli da parte di personaggi autorevoli, di condividere riflessioni e considerazioni nel lavoro in gruppo confrontandosi con gli altri ospiti e con i relatori. L’obiettivo è quello che l’esperienza attivi in ogni partecipante una particolare sensibi- lità al tema della lotta allo stigma e faccia di ognuno, grazie ad un effetto di contaminazione, un agente di tale sensibilità negli ambienti professionali e personali che abitualmente frequenta. Si tratteranno i più svariati argomenti: dalla violenza sulle donne alla cura del dolore, dal suicidio ai trattamenti farmacologici in psichiatria. di Ermanna Allevi Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentilissima Naturopata buongiorno e complimenti, la Sua rubrica è bellissima e interessante, finalmente una rubrica fatta da persona competente e rispettosa,garbata e attenta, non scade mai nelle solite cose e riesce ad essere chiara ed esauriente nonostante le risposte siano brevi e le domande a volte complesse. Ho letto che per avere un buon ricambio neuronale bisogna mangiare Omega 3, selenio e vitamina E. Vorrei sapere il Suo parere e dove trovo questi elementi. Grazie Vivi Gli acidi grassi Omega 3 sono fondamentali per la vita cellulare, poichè sono costituenti della membrana di tutte le cellule e aiutano a mantenerne l'integrità. Questo è ancor più importante a livello del cervello, anche se le sue cellule sono in grado di rinnovarsi, ma più lentamente rispetto ad altri tessuti. Gli Omega 3 sembra possano abbassare anche i trigliceridi nel sangue, regolare la pressione arteriosa e favorire il flusso sanguigno cerebrale, prevenendo malattie ad esso collegate. Poichè il nostro organismo non è in grado di produrre da solo gli acidi grassi Omega 3, questa sostanza viene introdotto mangiando: salmone, merluzzo, pesce spada, tonno, sgombro, sardina, aringa, semi di lino macinati, noci, mandorle, alghe e cereali integrali. Se la dieta è ricca di questi alimenti non serve ricorrere agli integratori. Il Selenio, grande antiossidante, lo trova nell'aglio, broccoli, cavolo, cetrioli, germe di grano, noci, cipolle, crusca, avena e funghi. Tuttavia il contenuto di Selenio varia a seconda delle caratteristiche del terreno. La vitamina E è anche detta "Essenziale" si trova principalmente negli oli vegetali spremuti a freddo, in tutti i semi interi crudi, nei cereali integrali e nella frutta secca. Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a: [email protected] Oppure a: [email protected] • Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372. • Riceve a Crema in via Castello 12 e telefonando al 388 9037275. 20 Taccuino Sabato 11 Ottobre 2014 NUMERI UTILI Cremona COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 Via Castelleone Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 18 Ottobre AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 - Via Volontari del sangue, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 23 Dicembre Via Agreste, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Ottobre Via Nazario Sauro, Via Bergamo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 18 Ottobre PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 Via Plasio, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Ottobre Via Monviso Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 18 Ottobre GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 Via Giuseppina Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 31 Ottobre POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 Via Cà del Vescovo Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 23 Dicembre POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 Via Olona, Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 17 Ottobre VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233 • Via Volontari del Sangue - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista: 23 dicembre). • Via Plasio - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista - 31 ottobre). • Via Giuseppina (tratto V.Buoso da Dovara-V.Gelsomino) - cantiere per la ristrutturazione della linea dell'illuminazione pubblica (fine prevista: 31 ottobre). NUMERI UTILI Crema COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241 NUMERI UTILI Casalmaggiore COMUNE DI CASALMAGGIORE www.comune.casalmaggiore.cr.it Centralino: 0375 42668 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Centralino: 0375-42233 CENTRO PER L’IMPIEGO Centralino: 0375-42213 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0375-284500 POLIZIA MUNICIPALE Centralino: 0375-40540 POLIZIA STRADALE Centralino: 0375-42288 GIUDICE DI PACE Centralino: 0375-42273 OSPEDALE Centralino: 0375-2811 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 MUSEO DIOTTI www.museodiotti.it Centralino: 0375-200416 MUSEO DEL BIJOU Centralino: 0375-284423 TEATRO COMUNALE www.teatrocasalmaggiore.it Centralino: 0375-284434 DISTRETTO SOCIO-SANITARIO Direzione: 0375-284020 Distretto Veterinario: 0375-284029 • Via Cà del Vescovo (tratto da via Giuseppina a via Poffa) - cantiere per la ristrutturazione della condotta acqua potabile, della condotta della fognatura e della condotta del gas metano (Fine prevista 23 dicembre). • Via Olona (tratto Chiesa-Serio) cantiere per la ristrutturazione della condotta del gas metano (Fine prevista 17 ottobre). AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714 • Via Castelleone (tra rondò via Seminario e via Picenengo) - cantiere per la ristrutturazione della sede stradale di marcia e sorpasso in entrambe le direzioni (Fine prevista: 18 ottobre). • Via Nazario Sauro (tra sovrappassi via Bergamo e via Brescia) - cantiere per la ristrutturazione della sede stradale di marcia in entrambe le direzioni (Fine prevista: 18 ottobre). GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212 • Via Monviso - cantiere per la ristrutturazione della sede stradale di marcia(Fine prevista: 18 ottobre). • Via Bergamo (tra tangenziale e confine comunale) - cantiere per la ristrutturazione di tratti della sede stradale (Fine prevista: 18 ottobre). • Via Agreste - cantiere per la ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (fine prevista: 31 ottobre). POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320 Antipasti INGREDIENTI • Un kg di pomodori maturi • 3 cucchiai di cipolla, sedano e carota tritati •Un cucchiaio di erba cipollina e basilico tritati • 15 g di gelatina in fogli • 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva • Sale e, pepe Per decorare • Un porro sfogliato e sbollentato • Steli di erba cipollina Bavarese ai pomodori OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 Vegetariani Terrina di ricotta e verdure in gelatina INGREDIENTI • Un peperone rosso • 2 fogli di gelatina • Un peperone giallo • Sale • 100 g di pate di olive nere • Pepe • 300 g di ricotta fresca PREPARAZIONE • Lavate i pomodori, tuffateli per qualche istante in acqua bollente, scolateli, passateli velocemente sotto l'acqua fredda e pelateli. • Tagliateli a meta, privateli dei semi e metteteli in un tegame possibilmente di terracotta con 2 cucchiai d'olio e il trito di verdure. • Salate, pepate e portate a ebollizione a fuoco medio; abbassate la fiamma al minimo e cuocete per 10 minuti. • Profumate i pomodori con il trito aromatico, coprite e proseguite la cottura per 20 minuti a fuoco mo- derato. • Passate tutto al passaverdure e rimettete la salsa nella stessa pentola, ponetela nuovamente sul fuoco e cuocetela per qualche minuto a fuoco basso, mescolando con un cucchiaio di legno, finche si sara consumata l'acqua di vegetazione e si sara addensata. • Mettete a bagno i fogli di gelatina in acqua fredda per 5 minuti • Scolateli, strizzateli e uniteli alla salsa di pomodori calda, quindi mescolate con una frusta per farla amalgamare • Versate il composto in uno stampo rotondo di 18 cm di diametro abbondantemente unto d'olio. • Coprite con un foglio di pellicola e mettete in frigo a rassodare almeno per 3 ore. • Prima di servire, capovolgete lo stampo su un piatto di portata e sformate la bavarese; decoratela con le foglie di porro e gli steli d'erba cipollina e servitela. Involtini di pesce spada con melanzane INGREDIENTI PER 4 PERSONE • PREPARAZIONE • 200 g di mollica di pancarrè • 20 g di maggiorana • 20 g di prezzemolo tritato • 4 melanzane • Un pomodoro • 20 foglie di basilico • Uno spicchio d'aglio tritato • Sale e pepe • Passate il pesce spada, tagliato a fette sottili, nella mollica profumata d'aglio ed insaporita con prezzemolo, maggiorana, sale e pepe. • Arrotolate le fettine formando degli involtini. •Cuocete le melanzane in padella con l'olio, salatele, pepatele e disponetele sui piatti, adagiandovi gli involtini e guarnite con qualche dadino di pomodoro e foglie di basilico. PREPARAZIONE • Sciogliete la gelatina in 2 dl di acqua calda. • Fate arrostire i peperoni, spellateli, tagliateli a strisce. • Mescolate la ricotta con sale, pepe e meta gelatina. • Versate un po' di questa sul fondo di un piccolo contenitore e sistemate le strisce di peperone rosso. • Fate rapprendere in frigo, poi versate meta della ricotta e coprite con il peperone giallo, aggiungendo un po' di gelatina. •Fate rapprendere, poi completate con la ricotta. • Infine versate il pate di olive mescolato con la gelatina rimasta. • Lasciate in frigo per 2 o 3 ore, quindi servite freddo. Via La attu di A F 1 Cultura&Spettacoli The Neigers in concerto ad “Alice” MC5 e passando per le declinazioni più o meno sofisticate di band come Clash e Talking Head’s, ha riscoperto nell’ultimo decennio una dimensione estetica e sonora di grande attualità. Il concerto inizierà alle ore 22.30. L’associazione “Alice nella citta” (a Castelleone in via Cappi 22) presenta stasera la musica dei “The Neigers”, giovane band mantovana dal deciso “tiro” garage-rock. La band rientra nel filone musicale che partendo dalla lezione degli Il viaggio illustrato alla scoperta della provincia di Cremona viene inuaugurato sabato prossimo “Aiuto mi sono perso” sbarca al Museo Diotti Tre artisti in mostra nelle sale del Podestà Sabato scorso, presso le sale del Podestà di Soresina, è stata inaugurata la mostra collettiva “Percorsi espressivi” che vede protagonisti tre noti e apprezzati artisti cremonesi: Anna Bolognesi, Alberto Besson e Ulisse Gualtieri. L’allestimento, visitabile fino al 19 ottobre, che vanta il patrocinio dell’amministrazione locale ed è stato realizzato sotto la supervisione di Roberto Dellanoce, coordinatore dello spazio di via Matteotti. Durante il suo intervento esplicativo, lo studioso Simone Fappanni ha detto che «non è facile, ma risulta estremamente interessante presentare questa mostra, dal momento che ognuno degli espositori possiede uno stile molto personale e originale, al punto che pare non vi siano tratti comuni. Invece, a ben osservare, ad accumunare questi tre creativi è “l’espressione”, ovvero quell’innata capacità di “raccontare”, in maniera metaforica, ciò che la natura, umana e vegetale, ci comunica. In questo modo questi loro “percorsi” diventano lo stilo per un intrigante discorso riflessivo». Si tratta di artisti, vale la pena sottolinearlo, con curricula di assoluto rilievo: ciascuno di loro ha all’attivo mostre e partecipazioni, sia in Italia che all’estero, che sono il sintomo evidente che la loro arte è stata riconosciuta e apprezzata in contesti veramente importanti. S dalla redazione abato 18 ottobre (alle 18) la mostra “Aiuto mi sono perso” approderà al Museo Diotti di Casalmaggiore dopo il successo riscosso nella primavera di quest’anno al Museo del Violino di Cremona. “Aiuto mi sono perso” è un viaggio illustrato alla scoperta della provincia di Cremona curato da Tapirulan, associazione culturale cremonese nata nel 2004 con lo scopo di promuovere gli artisti contemporanei, attraverso l’esposizione gratuita delle loro opere sul web, l’organizzazione di eventi, mostre e concorsi e la realizzazione di prodotti editoriali. Gli illustratori in mostra sono trentacinque, molti dei quali sono nomi di rilievo a livello internazionale. Grazie alla loro fantasia, le opere esposte percorrono con tutti i mezzi dell’arte oltre cento chilometri di territorio, ci ricordano che strumenti ad arco ed eccellenti artigiani vivevano in una terra ricca di storia e tradizioni secolari, le cui testimonianze parlano attraverso monumenti, cattedrali, piccole pievi di campagna, palazzi, nomi di strade che rievocano uomini e battaglie. Le manifatture dei cordai quasi estinti sono ora nuvole nel cielo Oggi pomeriggio, alle ore 15, appuntamento con la visita guidata dal titolo “Strumenti musicali nell’arte”. L’associazione culturale Crart Cremona Arte e Turismo, dopo aver proposto negli anni passati la lettura degli strumenti musicali presen- Casalmaggiore di Fabio De Donno serale e i meloni hanno la dimensione dell’universo, l’emisfero australe è occupato da mucche al pascolo, i maiali danzano sulle punte dentro la padella rovente, animali e ancora animali, dentro castelli gaudenti, pesci in un mare al contrario, centri storici immobili e surreali come il minuscolo attacchino nero che li tiene vivi con la colla e l'affissione di un evento che chissà quando Pandino di Francesco Chiacchio accadrà. Immagini surreali o grottesche, o realistiche, tanti stili e altrettante tecniche per rivivere i luoghi in maniera inusuale, lasciando spazio all’immaginazione. In occasione della mostra verrà presentata anche la nuova guida della provincia di Cremona – commissionata dal Distretto Culturale della provincia di Cremona – in cui le illustrazioni della mostra sono affiancate dai testi che, Visita agli strumenti musicali nell’arte ti nella chiesa di San Sigismondo, allarga il percorso alla città. Quali strumenti sono rappresentanti nelle opere d’arte cremonesi? Che signi- ficato hanno? Analizzando alcuni esempi, dipinti e scolpiti, verranno approfonditi non solo il discorso artistico, ma anche quello allegorico A ottobre si alza il sipario al “Circolo delle Muse” La nuova stagione verrà inaugurata sabato 26 con un concerto per due pianoforti con Gabriele Duranti di Tiziano Guerini Il Circolo delle Muse ha presentato il programma della stagione 2014-2015, la settima dalla fondazione. La stagione si inaugurerà sabato 25 ottobre con un concerto per due pianoforti, un evento che vedrà affiancati uno dei giovani talenti della nostra di Crema, il quattordicenne pianista Gabriele Duranti e il suo maestro Enrico Tansini. In quella occasione verrà assegnata a Gabriele Duranti una borsa di studio. Si avvierà la collaborazione con un’altra importante associazione cremasca, il Circolo del bridge e del burraco, che metterà a disposizione la propria sede per presentare un originale ciclo di incontri dedicati alla musica lirica: gli aperitivi in voce nel corso dei quali verranno presentate le varie vocalità della E’ stata inaugurata sabato scorso la mostra di Roberto Marchesini, che è tornato ad esporre al Teatro San Domenico con una selezione delle sue ultime opere. Una ventina di lavori di medie e grandi dimensioni. Il titolo della mostra è “Visiometrica». «E’ una parola che mi affascina - rivale l’artista - oscura, misteriosa. E’ un Gabriele Duranti al pianoforte musica lirica. I quattro incontri previsti quest’anno saranno dedicati al baritono nell’opera buffa, al soprano nella musica barocca, al bas- so in Verdi e al mezzosoprano nel belcanto ottocentesco. Proseguiranno gli appuntamenti con le conviviali del circolo, cene con concer- Inaugurata la mostra di Marchesini gioco. Ma anche una verità. La mia verità. “Visiometrica” nasce dall’unione arbitraria di due concetti che mi appartengono visceralmente e che hanno una grande importanza per la mia opera. La visione e la metrica. La pittura e la musica». L’astrattismo è coniugato secondo una sensibilità che trasforma lo spazio esterno in un flusso di emozioni. Il pensiero si traduce immediatamente nel colore e la gabbia del reale esplode in un tessuto to che si terranno presso la trattoria Quin: buona cucina, affidata alle Tavole Cremasche e buona musica, con le esibizioni di giovani strumentisti. Anche in questo caso quattro appuntamenti, dedicati a violoncello e pianoforte, tromba e pianoforte, a un duo di percussionisti e a un duo di giovanissime arpe. Da gennaio riprenderanno anche gli ormai storici incontri del Caffè Lirico. Cinque le opere presentate quest’anno: Norma, Cenerentola, La Favorita, Carmen e La fanciulla del West, presso il bar del Caffè del Museo Civico, sede ormai tradizionali degli incontri. La stagione di quest’anno presenterà il primo Festival lirico cremasco: si chiamerà “Lirica in circolo” e darà avvio a una regolare programmazione lirica a Crema. Quest’anno sarà la volta de “La Traviata” e di un concerto di gala tutto al femminile. di macchie che aprono verso l’infinito. Il quadro si trasforma in una corrente di energia che smaterializza i riferimenti fisici e spaziali. Marchesini raggiunge l’equivalenza tra ritmo ed elemento segnico. Roberto Marchesini, oltre ad essere un pittore, è un musicista. Nelle sue esibizioni si ispira alla “musique concrète”. Il Caffè Filofosico torna lunedì sera Continua la programmazione del Caffè Filosofico con un argomento impegnativo: “Una vita cerebrale: l’invenzione della morte nella società del profitto”. Questo il tema che sarà trattato (relatore Livio Cadè) nel prossimo incontro del Caffè Filosofico di lunedì 13 ottobre alle ore 21 presso il Caffè Gallery di via Mazzini a Crema. Alla ricerca di una definizione della vita umana per individuare nel modo più preciso possibile, gli ambiti di applicazione del diritto alla vita. Questione scientifica senza dubbio, ma dalle premesse culturali filosofico-morali altrettanto necessarie. Quale è il limite naturale al diritto di vivere? La distinzione fra vita e morte è questione ancora piena di ambiguità, che si muove fra paradossi e incomprensioni, e dalle conseguenze ancora tutte da decifrare. Dare un senso alla morte può essere utile per dare un senso migliore alla vita. in chiave semiseria, descrivono tutte le tappe più significative delle mete turistiche della provincia. La mostra proseguirà, ad ingresso libero, fino al 23 novembre e sarà visitabile nei consueti orari di apertura del museo (da martedì a venerdì, dalle 8 alle 13, sabato e domenica dalle 15.30 alle 18.30. Dal 1° al 4 novembre, in occasione della Fiera di san Carlo, l’apertura sarà dalle 15 alle 19. e filosofico legato alla musica, una delle arti liberali che ha segnato la storia della città Ritrovo ore 14.45 in piazza del Comune presso l’ufficio Iat (Informazioni e accoglienza turistica). Quota di partecipazione: 5 € associati Crart, 7 € non associati. Il cortile dei gentili al Centro San Luigi Giovedi 16 ottobre, alle ore 21 al Centro San Luigi di via Bottesini a Crema, si terrà il secondo incontro per l’iniziativa congiunta del Centro culturale diocesano, l’Ucid e il Caffè Filosofico denominata “Il cortile dei gentili”. La denominazione rimanda a quello spazio dell’antico tempio di Gerusalemme a cui potevano accedere anche i non ebrei, dunque un luogo ideale di incontro e confronto delle molteplicità di pensiero caratterizzato sia da coerenza con la propria visione dell'essere e dell’esistere sia dal rispetto per la visione altrui. «La vera differenza, infatti, non è tra credenti e non credenti, ma tra pensanti e non pensanti» (N. Bobbio). L’argomento proposto è una riflessione sull’enciclica di papa Francesco “Evangelici gaudium”, relatori Silvano Allasia e Luca Lunardi, opportunamente sollecitati ad interloquire dalla giornalista Emma Sangiovanni. Incisioni di Macchi nella sala Bottesini Lo scorso martedì è stata inaugurata la rinnovata sala Bottesini al centro culturaleteatrale San Domenico di Crema. La sala, infatti, è stata abbellita con una quindicina d’incisioni del pittore cremasco Gil Macchi. Il presidente della Fondazione San Domenico Giovanni Marotta, presentando le opere che rimarranno esposte ad impreziosire per sempre la sala del primo piano, ha ringraziato l’autore per la sua disinteressata generosità e il Lion Lago Gerundo di Crema per aver contribuito alla donazione offrendo le belle cornici che reggono le opere esposte. Gil Macchi, da parte sua, si è detto soddisfatto della collocazione delle sue opere, augurandosi che attraverso loro ci si possa ancor di più accorgere di quanto sia bella la città di Crema che i suoi quadri illustrano. In conclusione dell’incontro, il maestro Alessandro Lupo Pasini ha offerto ai presenti una breve intensa esecuzione al pianoforte, SPORT lo [email protected] Mondiali: la Ferrari è sesta GINNASTICA ARTISTICA Venessa Ferrari si conferma tra le migliori del mondo. Nella finale iridata all-around a Nanning in Cina, l’azzurra è arrivata sesta (57.166 punti), dopo il 5º posto nel concorso a squadre. L’oro è andato alla statunitense Simone Biles (60.231 punti), argen- Responsabile Fabio Varesi to alla rumena Larisa Iordache (59.765) e bronzo all’altra statunitense Kyla Ross (58.232). Giù dal podio una delusa Aliya Mustafina (57.915), quinta la ginnasta di casa Yao. L’altra azzurra Erika Fasana ha chiuso al 17º posto con 53.999 punti. Oggi la Cremo non può più sbagliare Primo vero esame di maturità per la giovane formazione di Montorfano, contro un avversario forte e ambizioso S di Matteo Volpi tavolta sarà un post-merenda. Dopo due sconfitte consecutive, la Cremonese torna in campo oggi pomeriggio alle 18 allo “Zini” contro l’Alessandria. Una gara molto delicata, considerato il valore dell’avversario (una solo sconfitta per i “grigi” in questa stagione) e il morale di un gruppo che deve provare a lasciarsi alle spalle le due sconfitte consecutive maturate contro Bassano e Pordenone. Per i giovani grigiorossi sarà dunque un primo e importante test di maturità, che dirà se questa squadra vuole davvero provare a dire la sua in questo girone, oppure se il promettente inizio di stagione è stato solo un fuoco di paglia. Il campionato è ancora molto lungo, s’intende, ma perdere altro terreno potrebbe demotivare ambiente e gruppo e questo sarebbe deleterio. A mister Montorfano, che come allenatore non possiamo discutere, consigliamo solo uno scaramantico cambio di look in panchina, dettato anche dall’autunno ormai alle porte. Giusto per sdrammatizzare. Scherzi a parte, ci sentiamo di dire che gran parte dell’ambiente grigiorosso (noi compresi) continua ad avere fiducia in un tecnico preparato, adatto al compito che rappresenta, al quale tuttavia si devono perdonare alcuni limiti di esperienza. In ogni caso, si sa, qualche tecnico a spasso sabato sera sarà in tribuna allo “Zini” a tifare contro o a bussare alla porta del Cavaliere, che tuttavia quest’anno sembra aprirsi con la stessa difficoltà con cui si mettono le mani al portafo- LEGA PRO 7ª GIORNATA Alessandria-Südtirol 2-2 Bassano-Arezzo 2-1 FeralpiSalò-Como 0-2 Monza-Giana Erminio 2-0 Pavia-AlbinoLeffe 2-1 Pordenone-Cremonese 1-0 Pro Patria-Mantova 2-2 Real Vicenza-U. Venezia 2-0 Renate-Lumezzane 1-1 Torres-Novara 2-0 CLASSIFICA GIRONE A LEGA PRO Dopo due sconfitte consecutive i grigiorossi sono obbligati a fare i tre punti contro l’Alessandria Bassano 16 Como 14 Real Vicenza 14 Pavia 14 Torres 13 Arezzo 12 Südtirol 11 Alessandria 10 Monza 10 Unione Venezia 10 Novara 9 FeralpiSalò 9 Cremonese 8 Giana Erminio 8 Renate 7 Lumezzane 6 Pro Patria 5 Pordenone 5 AlbinoLeffe 5 Mantova 3 PROSSIMO TURNO (10/11-10) AlbinoLeffe-FeralpiSalò, Arezzo-Pordenone, ComoPro Patria, Cremonese-Alessandria (11-10 h 18), Giana-Torres, Lumezzane-Real Vicenza, Mantova-Pavia, Novara-Bassano Virtus, Südtirol-Renate, Unione Venezia-Monza. glio. In avanti sarà ancora assente Mattia Marchi per squalifica, mentre restano da verificare le condizioni di Kirilov, entrato solo a partita in corso a Pordenone. L’Alessandria allenata da mister Luca D’Angelo è invece reduce da tre pareggi consecu- Brighenti in azione a Pordenone (foto © Ivano Frittoli) tivi, ma come dicevamo è stata sconfitta sin qui solo dal Real Vicenza. Tra i “grigi” troveremo gli ex Taddei e Vitofrancesco, ma anche gente di categoria come Marconi, Rantier e Matteo Guazzo, autore di cinque reti nelle ultime cinque partite tra campionato e coppa (le ultime nel match vinto con il Savona mercoledì). PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2): Battaiola; Marongiu, Giorgio, Bassoli, Favalli; A. Marchi, Jadid, Palermo; Kyrilov; Manaj, Brighenti. SERIE D Con un solo punto in tre partite i gialloblu devono tentare di fare bottino pieno domani con il Ciliverghe Pergolettese obbligata a vincere in trasferta di Tiziano Guerini Non è vero che tutte le sconfitte sono uguali. Quando, come è successo alla Pergolettese domenica scorsa, si perde per 2-1 subendo un gol all’ultimo minuto del primo tempo, su rigore e un secondo gol a tempo scaduto della seconda frazione, giocando per tutta la ripresa in dieci, allora non è del tutto improprio parlare anche di casualitò, con gli episodi ch giocano un ruolo determinante. Detto questo, aggiungiamo che la Pro Sesto non ha rubato nulla, ha giocato a viso aperto e questo va a suo merito. Senza merito, invece, il direttore di gara che ha tollerato troppo, salvo alla fine del primo tempo, al momento della espulsione di Nufi per doppia ammonizione. Raccontiamolo subito il curioso episodio dell’ultimo minuto del primo tempo, che ha inciso in modo determinante sullo svolgimento della gara. Corre il 42’ e Nufi commette un fallo di mano al limite della propria area: viene ammonito e la Pro Sesto batte la conseguente punizione. Sul tiro sempre Nufi in barriera corregge di braccio, mentre la palla scivola in porta. Quanto fosse Il gol di Lorenzi contro la Pro Sesto volontaria la deviazione lo decide l’arbitro, il quale annulla il gol, ammonisce per la seconda volta in due minuti il difensore gialloblu espellendolo e decreta il rigore. Forse sarebbe bastato confermare il gol ed evitare la nuova ammonizione, costrin- gendo così la squadra di casa a giocare in inferiorità numerica tutto il secondo tempo. Naturalmente il rigore viene facilmente trasformato dall’esperto e bravo Spampatti. Si conclude così in modo rocambolesco un tempo di gioco che non aveva entusia- smato, con due squadre contratte e preoccupate sopratutto di non perdere. Nel secondo tempo, spostato Tacchinardi a difensore centrale e Scietti sulla fascia destra, la partita non è bella ma è tesa, con la due squadre che tentano, una di recuperare lo svantaggio, l’altra di assestare il colpo del ko. All’11 il Pergo perviene al pareggio con una bella azione che si sviluppa sulla sinistra: cross teso di Manzoni, sfiora la palla un difensore, irrompe di testa Lorenzi che insacca. Sull’1-1 si susseguono giocate da una parte e dall’altra per lo più nervose e improvvisate. Quando il pareggio sembra acquisito, in pieno recupero, al 47’, giunge come una mazzata per i gialloblu il secondo gol di Spampatti, preceduto da un evidente fallo a centrocampo su Bastone che l’arbitro non rileva. Ora risollevarsi xnel morale sarà difficile, per la classifica ancor di più! Dopo le ultime tre partite con le prime della classe e un punto solo conquistato, prima della sosta d’inizio novembre, i gialloblu devono reagire, a partire dalla trasferta di domani contro i bresciani del Ciliverghe. Per riprendere la marcia, servono i tre punti. VENDESI UFFICIO ZONA TRIBUNALE Piccolo ufficio in centro a Cremona, vicino agli uffici amministrativi della città. 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Caratese-Pontisola 1-1 Inveruno-Aurora Seriate 1-0 Mapellobonate-Seregno 0-3 Montichiari-Virtus Verona 1-2 Pergolettese-Pro Sesto 1-2 Sondrio-Castellana 2-1 Villafranca-Ciliverghe 2-0 Ha riposato: Olginatese 6ª GIORNATA (12-10 h 15) Aurora Seriate-Sondrio Castellana- Montichiari Castiglione-Mapellobonate Ciliverghe-Pergolettese Olginatese-Villafranca Pontisola-Inveruno Pro Sesto-Ciserano Seregno-Folgore Caratese Virtus Verona-Caravaggio CLASSIFICA Inveruno, Castiglione 16; Seregno 13; Lecco 11; Sondrio 10; Virtus Verona 9; Pro Sesto, Aurora Seriate, Mapello, Pontisola, Pergolettese 8; Ciserano, Villafranca 7; Folgore Caratese 6; Caravaggio 4; Castellana, Ciliverghe, Olginatese 2; Montichiari 0. 24 Sport Sabato 11 Ottobre 2014 CALCIO ECCELLENZA Antonio Bonaiuto Crema 1908, esame verità contro la capolista Orceana Un altro pareggio per il Crema, ma stavolta il punto può andar bene, anche perché è arrivato in rimonta contro il Rigamonti Castegnato (gol di Bonaiuto). Ma per spiccare il volo, serve un’impresa, magari domani sul campo della capolista Orceana. Intanto, la società ha ingaggiato Thomas Dell'Anna, esterno difensivo classe 1993. 5ª GIORNATA Aurora Travagliato-Villongo 0-1, AsolaOrceana 1-2, Crema-Rigamonti Castegnato 1-1, FanfullaPalazzolo 3-0, Orsa Trismoka-Pedrocca 3-1, RezzatoGrumellese 1-1, Sarnico-Darfo Boario 0-0, Vallecamonica-Cavenago 1-1. 5ª GIORNATA (12-10 h 15.30) Darfo Boario-Fanfulla, Grumellese-Orsa Trismoka, Orceana-Crema, PalazzoloAsola, Pedrocca-Sarnico, Cavenago-Aurora Travagliato, Rigamonti Castegnato-Vallecamonica, Villongo-Rezzato. CLASSIFICA Orsa Trismoka, Orceana 12; Darfo Boario 11; Fanfulla, Pedrocca 9; Grumellese, Sarnico 8; Crema, Vallecamonica, Rigamonti Castegnato 7; Rezzato 6; Villongo Calcio 5; Cavenago, Aurora Travagliato 3; Asola Palazzolo 1. INIZIATIVE “Il terzo tempo. Lo sport è cultura, vogliamo che continui ad esserlo”. E’ questo il primo del ciclo di incontri di “Sport & cultura’ che l’associazione sportiva Crema 1908 ha pensato per informare, coinvolgere e trasmettere a tutti gli attori coinvolti nell’attività sportiva (dai famigliari dei giocatori, agli istruttori e ai responsabili della società) il concetto di educazione allo sport. L’auspicio è che il percorso riesca ad appassionare tutti coloro che mostrano interesse per la vita sportiva di Crema. «Come da promessa fatta in occasione della kermesse di presentazione della società - ha dichiarato il direttore generale Massimiliano Gnatta - lunedì 13 ottobre alle ore 20.30, presso la sala convegni del Centro San Luigi, avvieremo il primo di una serie di incontri volti a illustrare agli addetti ai lavoro del mondo del calcio, ma anche degli altri sport, la filosofia con la quale intendiamo sviluppare la formazione dei giovani atleti e con la quale intendiamo coinvolgere le loro famiglie trasformando il naturale approccio allo sport in un vero e proprio percorso educativo. Ma le novità non sono finite: finalmente possiamo consegnare ai nostri sostenitori la “casa” web del Crema 1908: il sito www.accrema1908.com riporterà tutto sulla nostra società». «La Pomì è ancora in fase di rodaggio» Prima dell’esordio in campionato, in programma il 2 novembre, la squadra parteciperà a due quadrangolari VOLLEY A1 Lo conferma il dirigente Giuseppe Pini, che però ha visto anche cose molto positive L a Pomì ha scritto il proprio nome nell’albo del Trofeo Giorgio Arisi di Sorbolo, superando nell’incontro esibizione la formazione di A2 della Volksbank Südtirol Bolzano, dell’ex rosa Vittoria Repice. In tre set la vittoria di Tirozzi e compagne, che poi si sono aggiudicate anche il quarto parziale disputato per allungare l’allenamento congiunto e per dare la possibilità al folto pubblico del palazzetto della località parmense di poter godere di un ulteriore scampolo di gara. Ancora tra alti e bassi la performance della formazione di Casalmaggiore, che ha risentito della fase di preparazione che ormai è in corso da oltre un mese e che la vede a metà cammino sulla strada che conduce all’esordio in campionato previsto per il 2 novembre. Come nei precedenti test amichevoli, oltre agli aspetti positivi, anche alcuni appunti e spunti per mister Mazzanti sui quali lavorare nella parte finale di preparazione. Un’altra importante verifica è stata l’allenamento congiunto con la Nord-meccanica Rebecchi campione d’Italia in carica, in andata in scena ieri pomeriggio a Viadana, rappresenterà per la squadra di Davide Mazzanti un altro importante test sulla strada che conduce all’inizio del campionato. Per alcuni elementi della squadra, il week end appena trascorso si è rivelato impegnativo, oltre Due successi per Martti Sciortino La Pieve 010 cerca il primo successo HOCKEY PISTA A1 La Pomì in azione che sul campo da gioco anche sul fronte degli impegni extra-sportivi. Dopo una settimana di intenso lavoro, la Pomì continua a sudare anche oggi pomeriggio, prima del rompete le righe del fine settimana. Prima dell’esordio in campionato, la squadra rosa parteciperà a due quadrangolari, sabato 18 e domenica 19 ottobre ad Ostiano (memorial Verga e Brambilla) con Piacenza, Montichiari e Firenze, il 24 e il 25 a Verona al PalaOlimpia con Montichiari, Scandicci e Monza (A2). «La squadra - commenta il dirigente Giuseppe Pini, profondo conoscitore dello stato di forma delle rosa, vista l’assistenza allo staff durante gli allenamenti - appare ancora in fase di rodaggio. La correlazione muro-difesa risente in maniera evidente del classico periodo preparatorio in cui i meccanismi di gioco e le competenze di BMX Dopo due secondi posti nelle tappe regionali di Vigevano e Caravaggio, Martti Sciortino non sbaglia l’appuntamento clou, che va a coronare una stagione superlativa. Pronto al salto di categoria nella Junior-Men e dopo il PODISMO “Maratonina di Cremona” Al via oltre tremila atleti La “Maratonina di Cremona” compie 13 anni. Lo farà il 18 e 19 ottobre , festeggiata da oltre tremila partecipanti. Il presidente del comitato organizzatore Michel Solzi ed i suoi stretti collaboratori del Cremona Runners Club vogliono ripetere il successo dell’anno scorso, quando grazie alla Fidal è stata scelta quale prova unica del Campionato italiano Assoluto. Il percorso di 21,097 km è sempre il medesimo delle precedenti edizioni: partenza ore 9.30 da via XX Settembre in direzione via San Rocco-Battaglione, proseguendo per via Ca’ del Binda (zona Boschetto), raggiungimento di via Lungo Po Europa per poi arrivare in mezzo alla folla assiepata in Piazza Duomo ad accogliere tra gli applausi i podisti. Ricordiamo che la “Maratonina di Cremona”, per la sua spettacolarità è riconosciuta a livello internazionale dalla Iaaf. Per questo sono sempre stati gli etiopi ed i kenioti a dominarla. I record della gara appartengo rispettivamente a Yego Salomon Kirwa in 1’01”37 stabilito nell’11ª edizione ed a Nadia Ejjafini in 1’08”27 (nel 2011) che è anche il record italiano. Lo scorso anno si imposero tra i maschi Taofique El Barhaoumi in 1h 2’35” e tra le femmine Hellen Kepkurgat in 1h 12’41” che ha bissato il successo del 2012. Quest’anno ai vincitori maschile e femminile andranno 1400 euro. Saranno ancora i formidabili atleti etiopi, marocchini e kenioti a farla da padrone, contrastati nella loro performance dai migliori italiani ed europei. Marco Ravara titolo regionale, il titolo nazionale e il 4° posto al Mondiale di Rotterdam, Sciortino è andato a segno nel Giro d’Italia bmx 2014” sia nella cronometro individuale che nella corsa in gruppo, a Rivignano (Udine). seconda linea sono fisiologicamente ancora in divenire». Dalla difesa all’attacco. «L’intesa tra attaccanti e palleggiatrici resta da affinare, questo aspetto è sicuramente riconducibile alla continua alternanza tra le due registe durante i test sinora affrontati. E’ risaputo che Skorupa sta raggiungendo progressivamente la piena efficienza della mano che a marzo ha subìto un intervento, e solo allora potrà esibirsi anche in prima linea, quindi la staffetta con Agrifoglio è al momento soluzione da percorrere». MONDIALI Dopo aver battuto 3-0 gli Usa e grazie al ko per 3-1 della Rissia con le statunitensi, l’Italia di Bonitta ha raggiunto le semifinali iridate. La Pieve 010 ha iniziato il campionato con una sconfitta per 3-1 sul campo di Viareggio. I rossoblu hanno pagato l’inesperienza nella massima serie, nella quale Viareggio milita da tanti anni. Nel primo tempo i pievesi hanno creato molto gioco e movimento, senza mai riuscire ad infilarsi nella difesa locale. I toscani sono passati in vantaggio al 21’, ma i pievesi, nonostante l’espulsione di Bresciani, non sono capitolati. Anzi, ad inizio di ripresa hanno impattato con Ambrosio. Purtroppo i locali hanno subito rimesso il naso avanti, facendo valere la loro esperienza. La Pieve 010 ha provato il recupero, Vallina ha neutralizzato un rigore, ma non c’è più stato nulla da fare. Con una rapida punizione il Viareggio a due minuti dalla fine ha impresso il definitivo ko. Il team di Civa cercherà stasera a San Daniele Po alle 21 con il Follonica il primo successo in A1. Triathlon: Signorini entra nella top ten Veronica Signorini ha chiuso tra le prime dieci l’appuntamento valido come campionato italiano Sprint: a Riccione, l’atleta del team Stradivari è arrivata nona con il tempo di 1h07’57”. Otto gli atleti Stradivari che hanno completato la gara: tra questi Laura Sala (72ª in 1h18’37”) e Anna Maria Bellu (127ª in 1h28’20”). Il Crema cerca i primi punti contro l’Amatori RUGBY SERIE C1 Dopo ventisette anni il Crema Rugby è tornato in C1 e l’emozione si è fatta sentire nel difficile debutto nella nuova categoria in terra bresciana. La squadra, infatti, è parsa molto nervosa ed indisciplinata per tutto l’arco della gara, commettendo tantissimi falli che hanno permesso al calciatore valligino di trasformarli non solo in punti, che alla fine hanno fatto la differenza, ma anche in ribaltamenti di gioco che vanificavano tutti gli sforzi cremaschi in fase offensiva. Questo è il sunto della partita, per il resto le formazioni si sono equilibrate con i bresciani più fisici e abili nelle fasi statiche ed i cremaschi più forti nei trequarti e nelle fasi di movimento. Oltre ai punti su calci piazzati, i bresciani hanno realizzato tre mete, due delle quali frutto di altrettante disattenzioni della difesa cremasca ed una nel finale a risultato praticamente acquisito. Di contro i cremaschi hanno realizzato due bellissime mete, una per tempo, con Guanzini al 13’ e di Paolo Crotti al 5’ della ripresa. Entrambe le mete sono state il seguito di due azioni manovrate in velocità dei trequarti, nate dopo un ottimo lavoro della mischia. La partita è stata piacevole e com- Il Crema Rugby battuta per tutta l’arco della durata ed ha dimostrato che il Crema può giocarsela in una categoria superiore. Deve solo migliorare nelle fasi statiche e nei punti di incontro giocare senza affanno, cercando di limitare i falli, davvero troppi in terra bresciana e soprattutto credere nei propri mezzi. La partita contro il Vallecamonica ha dimostrato che la squadra di Zaini può giocarsela con tutti e soprattutto può credere nella salvezza. Prossimo appuntamento è pre domani alle ore 15.30 contro l’Amatori Milano per il primo appuntamento casalingo della stagione. RUGBY SERIE C Casalmaggiore piega la Witor’s in un derby combattuto (M.R.) La Davighi Casalmaggiore si è imposta sulla Witor’s Cremona nel derby della prima giornata del campionato di serie C. Punteggio finale 34-25 per i casalaschi che sul campo degli “Amici del Po” hanno fatto valere la loro forza sui grigiorossi, che non hanno mai mollato. Nel primo tempo i locali non hanno perdonato nulla ai grigiorossi, portandosi sul 19-3 con tre mete ben costruite. Nella ripresa c’è stato più equilibrio grazie alla reazione della Witor’s, che si è avvicinata sino a meno 4 sul 29-25, ma nel finale la Davighi ha trovato i punti decisivi. Nella 2ª giornata Cremona ospiterà domani a San Sigismondo il Bassa Bresciana, mentre Casalmaggiore sarà ospite del Gerundi. In graduatoria la Witor's è ultima a -8 mentre la Davighi è a -3. Sport CALCIO SERIE A SERIE B MOTORI Malgrado la frenata delle ulime due settimane. il Perugia è sempre in vetta alla classifica e difende il primato nella sfida di domani sera al “Curi” contro l’emergente Frosinone, distanziato di soli due punti. 7ª GIORNATA Bari-Modena 1-1, Brescia-Varese 1-1, Carpi-Pro Vercelli 1-0, Cittadella-Lanciano 2-3, Frosinone-Catania 1-0, Livorno-Crotone 1-0, Pescara-Virtus Entella 4-0, Spezia-Perugia 2-0, Ternana-Avellino 2-2, Trapani-Latina 1-0, VicenzaBologna 0-0. 8ª GIORNATA (12-10 h 15) Avellino-Carpi, Catania-Bari (h 12.30), Crotone-Pescara, Lanciano-Vicenza, Latina-Bologna, Livorno-Trapani, Modena-Brescia (11-10 h 20.30), Perugia-Frosinone (h 20.30), Pro Vercelli-Spezia (11-10 h 18), Varese-Cittadella (13-10 h 20.30), Virtus Virtus Entella-Ternana. CLASSIFICA Perugia 14; Frosinone, Carpi, Avellino, Trapani 12; Bologna, Livorno 11; Pro Vercelli, Ternana, Modena, Spezia, Virtus Lanciano 10; Bari 9; Cittadella, Latina, Vicenza, Varese (-1) 7; Pescara, Catania, Crotone, Brescia 6; Virtus Entella 5. Week end intenso per i motori. La Formula 1, ancora scioccata per l’incidente di Jules Bianchi in Giappone, torna in pista a Sochi, altra tappa importante del duello tutto Mercedes tra Hamilton e Rosberg. Nelle libere il più veloce è stato Hamilton, davanti a Magnussen (McLaren) e ad Alonso (3º). Il Gp di Russia si corre domani alle 13 (diretta su SkySport F1 e differita su Rai 2 alle 21). In pista anche il Motomondiale a Motegi (Giappone), dove Marquez può già festeggiare il suo secondo titolo iridato nella MotoGp Formula 1 a Sochi MotoGp a Motegi La sosta dopo la tempesta Sfida al vertice a Perugia La sosta per i due impegni della Nazionale di Conte, serve a stemperare gli animi dopo le polemiche per le decisioni di Rocchi in Juventus-Roma. Alla ripresa del campionato, le due antagoniste per lo scudetto affronteranno avversari di bassa classifica, mentre l’Inter di Mazzarri rischia nel match contro il Napoli. Un altro passo falso potrebbe essere molto pericoloso. 6ª GIORNATA Empoli-Palermo 3-0, Fiorentina-Inter 3-0, Hellas Verona-Cagliari 1-0, Juventus-Roma 3-2, Lazio-Sassuolo 3-2, Milan-Chievo Verona 2-0, NapoliTorino 2-1, Parma-Genoa 1-2, Sampdoria- Atalanta 1-0, Udinese-Cesena 1-1. 6ª GIORNATA (19-10 h 15) AtalantaParma, Cagliari-Samp-doria, FiorentinaLazio (h 12.30), Genoa-Empoli (20-10 h 20.45), Hellas Verona-Milan, Inter-Napoli (h 20.45), Palermo-Cesena, Roma-Chievo Verona (18-10 h 18), Sassuolo-Juventus (18-10 h 20.45), Torino-Udinese. CLASSIFICA Juventus 18; Roma 15; Sampdoria 14; Udinese 13; Milan, Hellas Verona 11; Napoli 10; Lazio, Fiorentina 9; Inter, Genoa 8; Empoli, Cesena 6; Torino 5; Cagliari, Chievo Verona, Atalanta 4; Parma, Palermo, Sassuolo 3. 25 Sabato 11 Ottobre 2014 L’Erogasmet cerca conferme a Lecco L’avversario di domani dei cremaschi è reduce dal successo di Bergamo e può disporre di un roster molto competitivo BASKET DNB Dopo il positivo esordio contro Desio i biancorossi sono attesi da un match molto duro L a festa della prima partita stagionale al PalaCremonesi ha avuto lieto fine. Al termine di quaranta minuti di basket veloce, intenso ed a tratti frenetico, l’Erogasmet Crema ha avuto ragione dell’Aurora Desio, vecchia conoscenza del campionato di serie C e ritrovata nella categoria superiore. Dopo in inizio giocato a marce troppo alte, che è costato lo svantaggio di otto punti al termine del primo quarto, gli uomini di Baldiraghi hanno via via recuperato, chiudendo il match con un’ottima ultima frazione. Sei uomini in doppia cifra sembrano confermare la bontà delle scelte estive, improntate a costruire una formazione senza leader assoluti a monopolizzare le conclusioni. Da rivedere alcune fasi del gioco difensivo, quando in alcuni frangenti i leoni biancorossi si sono un po’ disuniti. Ora due trasferte consecutive attendono l’Erogasmet e cuore ed intensità non basteranno da sole a portare a casa i due punti. Domani alle 18 i biancorossi saranno di scena a Lecco, dove tre stagioni orsono si infransero i sogni di promozione in un incontro duro e nervoso. Gli avversari dei biancorossi, allenati da quest’anno da Massimo Meneguzzo, hanno anch’essi iniziato bene la loro stagione, vincendo la prima partita per 72-68 sul L’Erogamet in azione all’esordio contro Desio campo di Bergamo, allenato dall’ex coach biancorosso Alessandro Galli, con un parziale di 40-21 nel secondo tempo, che ha permesso di ribaltare un punteggio negativo dopo un brutto avvio di match. La squadra lacustre ha costruito un roster di qualità, nonostante abbia puntato su diversi giovani, partendo dall’acquisto più importante dell’estate, il playmaker classe ’92 Giulio Mascherpa, ex Forlì e giocatore con un grande talento offensivo, Mvp nella vittoria contro Bergamo con 26 punti, 9 rimbalzi e 6 assist e una presenza da protagonista nel decisivo finale di par- tita. In posizione di guardia agisce un altro giovane, il classe 91 Andrea Dagnello, giocatore molto tecnico con un buon tiro dalla distanza. Il terzo esterno è il capitano Andrea Negri, un giocatore completo su entrambi i lati del campo e con un ottimo tiro dall’arco dei 6,75. La coppia di lunghi titolare è formata dal centro Giorgio Piunti, giocatore molto solido e con una buona tecnica di base e dall’ala Simone De Angelis, buon attaccante sia da vicino canestro che con il tiro da fuori. Il primo cambio, il centro Andrea Capitanelli arrivato da poco a Lecco, è un giocatore molto fisico e ottimo intimidatore sotto canestro. Dalla panchina, altro giocatore importante è il play Davide Todeschini, classe ’93, cresciuto nelle giovanili lecchesi e buon attaccante in particolare nell’uno contro uno. Completano il roster le giovani ali Farinatti e Pizzul, il cui ruolo è quello di dare minuti di qualità in caso di bisogno per far rifiatare i titolari. I ragazzi di coach Baldiraghi sono dunque attesi da un match impegnativo in cui, per riuscire a portare a casa i due punti, saranno chiamati ad uno step in più soprattutto nella metà campo difensiva, piuttosto lacunosa in buona parte della vittoria di settimana scorsa con Desio. Positive sono invece state le impressioni sul gioco offensivo, caratterizzato da 6 giocatori in doppia cifra, segno che diversi uomini hanno le capacità per far male alle difese avversarie. 1ª GIORNATA Lugo-Bologna 81-73, Montichiari-Orzinuovi 77-80, Costa Volpino-Udine 56-74, Urania Milano-Cento 55-64, Crema-Desio 85-78, ArzignanoTrieste 90-63, Bergamo-Lecco 68-72. 2ª GIORNATA (12-10 h 18) TriesteUrania Milano (11-10 h 18), Cento-Arzignano (11-10 h 21), Bologna-Bergamo, Udine-Lugo, Orzinuovi-Costa Volpino, Lecco-Crema, Pordenone-Montichiari. Alberto Zani DIVISIONE NAZIONALE C Dopo la beffa di Milano Piadena cerca il rilancio Piedana punita da un canestro realizzato allo scadere di Marco Colombo, che ha regalato il successo al Milanotre per 63-62. Una beffa per l’Mg.K Vis, in vantaggio a 4” dalla sirena, ma castigata dalla furbizia dell’ala della formazione meneghina. Un duro colpo per il roster di Mazzali, che stava già pregustando i primi due punti stagionali e che invece è ancora al palo in classifica. Inutile dire quanto sia importante la trasferta di stasera a Cantù, reduce dal pesante ko contro il Ball Club 7 Laghi. 2ª GIORNATA Robur Saronno-Manerbio 74-64, Milanotre-Piadena 63-62, Lissone-Nervianese 71-74, Olginate-Carpe Diem 79-66, Arcisate-Opera 68-81, IseoBernareggio 57-76, Ball Club 7 Laghi-Abc Cantù 81-65. 3ª GIORNATA Robur Saronno-Milanotre, Carpe Diem-Manerbio Basket, Boffalorese-Olginate, Iseo-Arcisate, Cantù-Piadena (11-10 h 21), Bernareggio-Nervianese, Opera-Lissone. La Tec-Mar insegue il bis contro Ferrara SERIE A2 FEMMINILE Esordio con i fiochhi per la Tec-Mar Crema. Primo segnale della formazione azzurra, che sul campo di un Vicenza che non nasconde le proprie ambizioni, si è fatta trovare più pronta delle avversarie ed ha conquistato il primo successo di questa stagione. Grande prestazione delle ragazze di caoch Visconti, capaci di condurre in porto una gara comandata dal primo minuto all’ultimo minuto, grazie alla quale è arrivato un successo nitido nel prestigioso impianto della squadra veneta. La nuova divisa non avere trovare battesimo migliore. Vittoria meritatissima, giunta al termine di una gara affrontata con autorità e grande maturità dalle azzurre, che hanno sofferto un po’ nel terzo quarto la reazione veemente della squadra di casa, ma una volta ripresa saldamente in mano la situazione, l’hanno condotta in porto con autorevolezza e con il piglio della squadra solida e pronta a dare filo da torcere a qualunque avversaria del girone. Naturalmente non è il caso eccedere in trionfalismi, ma ricevere i complimenti dell’avversario a fine partita. è la conferma di quando sua stata buona la prestazione delle cremasche. Si dice che il Il Basket Team Crema buon giorno si vede dal mattino, quandi i tifosi del Basket Team possono essere fiduciosi. Oggi alle 18 si torna in campo e a Crema arriva Ferrara, che all’esordio ha travolto il Biassono. Un altro match difficile, ma con l’apporto dei propri tifosi, le azzurre possono puntare ad un altro successo, che sarebbe un’importante inierzione di fiducia. 1ª GIORNATA Vicenza-Crema 49-63, Albino-Villafranca 57-46, Muggia-Virtus Cagliari 58-68, Ferrara-Biassono 82-35. 2ª GIORNATA (11-10 h 18) Crema-Ferrara, Biassono-Muggia (h 20), Virtus Cagliari-Vicenza, Astro Cagliari-Albino. 26 Sport Sabato 11 Ottobre 2014 Pedretti secondo nel Comasco Andrea Pedroni, allievo del CC CremoneseArvedi, diretto dall’ex professionista Roberto Ceruti, ci trova gusto, e vola via come una scheggia insieme a Giosuè Mattio (Vigor Cyclin Team) a Carbonate (Co) nel “46° Gp Industria e Commercio Carbonatese”. I due fuggitivi sentono il fiato sul collo del gruppo, ma non si fanno intimorire e vanno spediti a giocarsi la vittoria allo sprint, con il trionfo di Mattio sul Città di Bergamo, trionfa Zanoni Alberto Zanoni, 16enne veronese della Capes Gages, si è imposto nel Trofeo Città di Bergamo-Gp L’Eco di Bergamo per Allievi (258 partenti di 10 regioni e 69 società, con 5 campioni d’Italia in varie specialità, tra quali il nostro Stefano Baffi dell’Uc Cremasca, tricolore della corsa a punti). Alberto Zanoni ha trionfato sulle stesso rettilineo di arrivo dove si è concluso il Giro di cremonese, che coglie comunque un ottimo secondo posto. “COPPA LODI” DI MTB Non mollano la preda i Giovanissimi del Gs Corbellini di Crespiatica, impegnati a Zelo Buon Persico nella Coppa Lodi di Mtb. Tra i più giovani (7 anni fanno) fa centro Federico Ogliari, con Simone Fusarbassini giunto quinto. Sesto nella G4 Edoardo Ogliari e primo Filippo Negri nella G5. Lombardia, sui compagni di fuga Stefano Oldani, milanese della Pro Bike Junior, Andrea Bagioli, valtellinese del Pedale Senaghese e Davide Baldacchini, bergamasco della Paladina Ivan Gotti. Al traguardo, Baffi era incavolato nero e ha rivelato: «Ci tenevo tanto, speravo mi dessero una mano, visto che i quattro di testa erano a pochi secondi da noi». Pazienza Stefano! Calvatone boccia i grandi favoriti CICLISMO Tutti aspettavano Jakub Mareczko e Nicolas Marini, ma a trionfare è stato il ventenne Federico Zurlo T di Fortunato Chiodo utti aspettano gli sprinter, tutti aspettano i più veloci del ranking italiano Jakub Mareczko e Nicolas Marini, ma alla fine i “due pezzi da novanta” pronti al salto nel mondo professionistico hanno fatto cilecca. Ogni corsa ha le sue storie e noi ne abbiamo una finalmente viva: Mareczko e Marini, promettenti campioni del futuro, restano intruppati nel plotone a guardarsi reciprocamente. Nel “64° Gran Premio di Calvatone” riservato alla categoria Elite e Under 23, organizzato dalla Pro Loco Bedriacum, con il patrocinio del G.c. Amatoriale Piadena, si presentano sul traguardo in dodici, gli stessi menzionati nell’ordine d’arrivo, fuggitivi coraggiosi volati fuori dal mucchio a velocità vertiginosa, quando mancavano all’incirca venti chilometri all’arrivo. Risultato: i dodici temerari riescono a giocarsi la volata, con la stoccata vincente dell’az- Il podio di Calvatone zurro Federico Zurlo, 20 anni di Tezze sul Brenta (Vi), reduce dal Mondiale a Ponferrada, in Spagna, che ha centrato la seconda vittoria stagionale rimontando sulla fettuccia d’arrivo il milanese Giorgio Bocchiola e il bresciano Luca Muffolini, vestendo così la maglia di leader della Challange “Fiume Oglio e le Terre di Confine”, cominciata il 30 settembre a Bozzolo (Mn) nel feudo del sindaco Giuseppe Torchio, con la vittoria di Seid Lizde (Zalf) e che tirerà le somme il 21 ottobre, con l’investitura conclusiva del leader. A poche settimane della chiusura del calendario dilettanti 2014, la corazzata Zalf di Castelfranco Veneto diretta dall’ex professionista Gianni Faresin, con 56 vittorie ha vinto il ranking italiano. Chiuso un romanzo, se ne apre un altro. Zurlo si è espresso così: «Questa vittoria ci voleva, è la seconda di stagione, serve a scacciare i fantasmi... Ho corso il Mondiale su strada in modo incolore, dedico la vittoria alla squadra che si è La Lombardia si conferma leader in pista E’ vero che il ciclismo sta diventando sempre più mondiale, i confini si allargano a tutti i continenti e i cacciatori di trofei sono sempre di più e sempre più feroci, ma è altrettanto vero che in questa realtà così competitiva, i migliori riescono comunque a galleggiare sempre. Peccato che sia finita qui: certe indigestioni non danno noia. Il club degli ingordi divora gli Assoluti su pista, la portata più ricca dei menù italiani. Anche stavolta tocca ai purosangue del ciclismo lombardo, la griffe più aristocratica del Made in Italy. Mi fermo qui. Tricolori Assoluti su pista al velodromo Fassa Bortolo di Montechiari. E chi se lo scorda. Neppure noi. No, non è per niente casuale, reginette nei 500 metri donne Juniores, la cremasca Mirian Vece (Valcar Pbm) e la casalasca Elena Bissolati (Titici Lgl). Stefano Moro (Ciclitica Trevigliese) conquista il titolo italiano nel chilometro da fermo Juniores e la medaglia d’argento nella velocità a squadre. Giovanni Pedretti (CC Cremonese Arvedi) è bronzo nell’inseguimento individuale Juniores. Tutto molto lineare lo svolgimento dei fatti. Ma quel che conta è che la Lombardia si conferma la formazione più forte d’Italia dei pedali nella specialità dell’inseguimento a squadre juniores, con Giovanni Pedretti (CC Cremonese-Arvedi), Imerio Cima (Feralpi La sensazione è triste ed è questa: potremmo correre ancora centomila superclassiche senza riuscire mai a vincerne una. All’Italia non piace il classico. Anche quest’anno zero successi, mai un italiano nei primi tre. E fanno sei stagioni tonde tonde di digiuno totale. L’ultimo inno di Mameli è datato 2008 (successo di Damiano Cuneo nel Giro di Lombardia). Dopo il Mondiale, concluso nell’anonimato più avvilente, nessuno si faceva illusioni che una settimana dopo diventassimo fenomeni. Nessuno s’illudeva e nessuno ha dovuto ricredersi. Anche la classica monumento delle “foglie morte”, più dura e più completa, benché stavolta attutita dal bel tempo, finisce con un potente schiaffo alle nostre ambizioni e alla nostra reputazione. Il Lombardia, questo reale Lombardia che prima selezio- Presentazione ufficiale a Milano del 98° Giro d’Italia. La corsa rosa partirà da Sanremo il 9 maggio 2015 e arriverà a Milano per l’Expo il 31 maggio. Cronosquadre inaugurale sulla bellissima pista ciclabile a bordo mare, il Sud assolato e poi brutalmente mozzato (punto estremo il Beneventano). Giudizio complessivo, per niente difficile (da qui l’eufemismo “equilibrato”): 21 tappe per complessivi Il velodromo di Montichiari Monteclarense), Giacomo Garavaglia e Mattia Moschetti (Busto Garolfo): il quartetto con autorevolezza e prova di lucidità ha dato una lezione all’agguerrito Piemonte (Luca Limone, Gabriele Raco, Filippo Ganna, Matteo Sombrero e Davide Ostorero). MOSCON TRIONFA AL PICCOLO GIRO DI LOMBARDIA Gianni Moscon, 20enne trentino di Livio, portacolori della Zalf Fior di Castelfranco Veneto, ha vinto l’86º Piccolo Giro di Lombardia, internazionale per Under 23 che si è corso a Oggiono, nel Lecchese. Allo sprint ha regolato i compagni di fuga, il belga Dylan Teuns, 22enne della Bmc Develoment Team e il francese Roger Pier Latour (Ag2 Chambery). Moscon, sfortunato protagonista di una caduta in discesa nel finale del recente Mondiale di Ponferrada, in Spagna, quando l’azzurro tutto solo si era portato all’inseguimento del norvegese Bystrom che di lì a poco sarebbe diventato il nuovo campione del mondo degli under 23. Moscon si è preso una bella rivincita conquistando una delle classiche più ambite del calendario dilettantistico. Andy Schleck si ritira per problemi fisici Il ciclismo perde un protagonista degli ultimi anni: Andy Schleck dà l’addio al ciclismo. Il lussemburghese (fratello di Franck) si ritira a soli 29 anni a causa di persistenti problemi fisici. «La mia carriera terminerà a fine anno», ha affermato l’ormai ex corridore. In bacheca Andy Schleck può vantare il Tour de France del 2010, dopo la squalifica dello spagnolo Alberto Contador e la Liegi-Bastogne-Liegi del 2009, ma avrebbe potuto avere un palmares più in linea con le sue potenzialità, se non fosse stato limitato dai tanti infortuni, patiti nell’ultimo triennio. TROFEO MARCOLI Sprint a due nel 48° Trofeo Raffaele Marcoli per Elite e Under 23 a Turbigo (Mi) e vittoria dell’ucraino Marlen Zmorka (Palazzago Fenice) sul milanese Giorgio Bocchiola (Viris Maserati Sisal Matchpoint). Il gruppo giunto a 35” ed è stato regolato da Alberto Tocchella (Gavardo Tecmor). SPANO’ A MISINTO Il brianzolo Luca Spanò (Pol. Molinello-Footon Servetto) si è imposto nel 16° Trofeo Comune di Misinto (Mb) per Allievi, allo sprint su Matteo Furlan (Ronco Maurigi) e Davide Ferrari (Sovico-Poliedra). Italbici a secco anche nel Lombardia na il gruppo con le sue spietate prove di sopravvivenza e quindi scodella i migliori verso il bellissimo finale nella Bergamo medievale, gira la schiena all’Italia. Nel gruppetto dei supereroi, vince il più scaltro e il più coraggioso, l’irlandese Daniel Martin, corridore che sta studiando da campione, nipote del famoso Stephen Roche che scippò il Giro a Visentini, finora noto in Italia per la memorabile caduta nei chilometri iniziali del Giro di quest’anno, proprio sulle strade della partenza irlandese. Stavolta Martin non cade all’ultima curva. Stavolta dall’ultima curva sbuca per sorprendere tutta la compagnia aristocratica dei migliori. Fabio Aru, Il podio del Giro di Lombardia Giro 2015 perfetto per Alberto Contador 3.418 km, uno sconfinamento in Svizzera, una crono a squadre, una individuale e sette arrivi in salita. Pregi: riporta sul percorso il Mortirolo, benché in un anonimo martedì feriale. Difetti: tre tapponi veri (quello del Mortirolo, di Cervinia e quello con al Sestiere con la Cima Coppi sul Colle delle Finestre a 2.178 metri), ma soprattutto una cronometro talmente lunga (60 chilometri a Valdobbiadene) da ubriacarsi più dello stesso prosecco, talmente lunga da rischiare seriamente di impegnata a favorire il buon esito della lunga fuga, ai genitori e alla fidanzata, anche lei ciclista affermata (Sara Wackermann) che si appresta al salto tra le professioniste in una squadra americana”. Dispiaciuto Bocchiola: «Con un colpo di reni Zurlo mi ha superato sulla linea bianca d’arrivo, è il secondo posto consecutivo in pochi giorni». ORDINE D’ARRIVO 1) Federico Zurlo (Zalf Euromobil Desiree Fior), km 99,900, media 45,136 km/h , 2) Giorgio Bocchiola (Viris Maserati Sisal Matchpoint), 3) Luca Muffolini (Gavardo Tecmor), 4) Davide Gabburo (Gallina Colosso Eurofeed), 5) Marco Tizza (MI Impianti-Remer-Guerciotti), 6) Alberto Marengo (Viris MaseratiSisal Matchpoint), 7) Andrea Cordioli (General Store Bottoli), 8) Michele Toffaletti (General Store Bottoli); 9° Jacopo Mosca (Viris Maserati-Sisal Matchpoint); 10) Matteo Marola (Ciclisti Padovani), 11) Eugert Zhupa (Zalf Euromobil Desiree Fior), 12° Giacomo Zilio (Zalf Euromobil Desiree Fior). incidere in modo letale sul risultato finale. Tra i pregi, da non sottovalutare la saggia idea di piazzare parecchie salite medie già nella prima settimana, così da non renderla troppo noiosa e soprattutto troppo inutile. Giudizio complessivo: Giro 24enne dell’Astana, unico italiano tra i primi nove non gli basta, ma è solo l’ennesima conferma che il carattere è quello dei grandi, il suo posto vero è nei grandi giri. «Ho attaccato nel punto in cui avevo pensate di farlo - ha rivelato - ci tenevo a questa corsa, visto che vivo non troppo lontano dal traguardo, non posso rimproverarmi niente perché tutti quelli che sono rimasti davanti erano campioni. Martin nel finale ha approfittato del fatto che ci siamo guardati, è stato molto bravo». Pochi metri di vantaggio e vittoria in solitudine per l’irlandese. Pochi metri per rendere ancora vagamente ridicola, tecnicamente scandalosa, la sconfitta di Valverde (2º), puntualmente capace di buttare al vento la più propizia delle occasioni, cioè l’arrivo allo sprint di un gruppo ristretto, ovvero la sua speciali- perfetto per Alberto Contador, bravo in salita e bravissimo a cronometro, Giro che non vuole affaticarlo troppo in vista del Tour («nessun essere umano è in grado di vincere Giro e Tour nello stesso anno»). Se poi lo stesso azzardo dovesse tentarlo pure Nibali, sarebbe davvero una bella annata per lo sport. Peccato però che Nibali non correrà il Giro, dunque inutile coltivare tanti sogni romantici.