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Capitolo 4 Quali collaborazioni ci interessano?

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Capitolo 4 Quali collaborazioni ci interessano?
Istituto Comprensivo
“Frattini” Caravate
Piano dell’Offerta Formativa
Capitolo 4
Capitolo 4
Quali collaborazioni ci interessano?
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
4.6
La scuola va aiutata
Il rapporto con le famiglie
Il rapporto con gli Enti locali
Il rapporto con altre agenzie formative
Il contributo degli esperti
Verso una rete di scuole autonome
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Istituto Comprensivo
“Frattini” Caravate
Piano dell’Offerta Formativa
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4.1 La scuola va aiutata
La lettura dei precedenti capitoli dovrebbe aver fornito uno spaccato
sufficientemente chiaro della struttura organizzativa e delle responsabilità progettuali
dell'Istituto Comprensivo e, soprattutto, delle nuove funzioni che il regime di autonomia
attribuisce agli operatori scolastici. Premesso che la scuola farà di tutto per essere
all'altezza dei suoi compiti, è comunque auspicabile che non sia lasciata sola.
È la logica stessa dell'autonomia della riforma scolastica che richiede un diverso
rapporto di collaborazione tra scuola ed extra-scuola. Essere un servizio del territorio
deve necessariamente comportare un interesse preciso del territorio stesso, degli utenti,
degli amministratori, a disporre di opportunità formative qualificate. Al tempo stesso la
scuola deve porsi come obiettivo prioritario la soddisfazione delle aspettative dei propri
utenti.
Bisogna realizzare un circolo virtuoso tra aspettative e risposte, nella
consapevolezza che c'è un interesse comune a realizzare una scuola di qualità. Questo
richiede, da un lato, grande apertura da parte degli operatori scolastici e, dall'altro,
disponibilità e collaborazione da parte delle famiglie e dei soggetti che rappresentano il
territorio nei diversi ambiti.
La scuola va aiutata in tutte le forme possibili: garantendo attenzione e rispetto per
il suo lavoro; interessandosi e partecipando alla sua vita; approfondendo la conoscenza dei
suoi meccanismi; sopperendo per quanto possibile alla limitatezza delle sue risorse. È
importante che le persone e le istituzioni avvertano la scuola come una presenza "amica",
della quale è possibile fidarsi e alla quale è giusto dare una mano.
4.2
Il rapporto con le famiglie
La presenza attiva dei genitori nella vita scolastica costituisce una vera "risorsa", in
quanto le famiglie rappresentano la prima e fondamentale agenzia educativa con la quale la
scuola deve collaborare per raggiungere comuni finalità formative ed educative.
La scuola si impegna a favorire le occasioni di incontro e di collaborazione con le
famiglie e ad accettare il loro contributo a livello individuale e di gruppo in più modi. Di
seguito vengono riportate le occasioni più significative:
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Programma di accoglienza per i genitori delle classi prime dei diversi ordini di scuola.
Serve a conoscersi e a conoscere il progetto educativo-didattico.
Incontri scuola-famiglia: articolati in individuali e di gruppo, incontri per la
presentazione del Curricolo e delle attività opzionali nella scuola primaria, incontri per
verificare l’andamento didattico dell’alunno, incontri per la consegna del Documento di
valutazione (scuola primaria) e della Scheda personale dell'alunno (scuola secondaria di
1° grado), assemblee di classe, Consigli d'intersezione, d'interclasse e di classe aperti
ai rappresentanti dei genitori, Consiglio d'Istituto con rappresentanti dei genitori e
pubblico
Libretto personale dell'alunno (per le scuole secondaria di 1° grado): strumento
essenziale per le comunicazioni tra la scuola e la famiglia (valutazioni, avvisi,
giustificazioni, autorizzazioni, richiami, ecc.)
Intesa educativa tra la scuola e la famiglia di alunni che presentano situazioni
problematiche sul piano dell’apprendimento o del comportamento e che richiedono un
intervento specifico e mirato, fondato su una forte collaborazione tra docenti e
genitori
Patto Educativo di corresponsabilità dichiarazione degli impegni assunti dalla scuola ,
dalla famiglia e dagli studenti alfine di promuovere il successo scolastico.
Attività di incontro e formazione dei genitori su problematiche educative
Momenti comunitari: sono costituiti da rappresentazioni e spettacoli, feste,
premiazioni, manifestazioni sportive, in occasione dei quali i genitori possono svolgere
un importante ruolo di supporto.
L'importanza del coinvolgimento dei genitori in un Piano dell'Offerta Formativa che
accompagna l'alunno dall'infanzia fino alla pre-adolescenza, permettendo allo stesso di
personalizzare il suo percorso formativo, induce la scuola a sperimentare nuove forme di
comunicazione che sono già state messe a punto e sperimentate:
sistema di comunicazione costante, tramite avvisi, su tutte le notizie di interesse
generale e individuale
pubblicazione delle comunicazioni più importanti sul sito telematico dell’Istituto,
all’indirizzo www.icscaravate.gov.it. Nella pagina dei genitori è attivo anche un indirizzo
email che permette il contatto diretto con i genitori eletti nel Consiglio d’Istituto.
4.3 Il rapporto con gli Enti locali
La creazione dell'Istituto Comprensivo e l'avvio del processo di autonomia
rafforzano il rapporto con gli Enti locali e lo rendono più impegnativo. Si rende pertanto
necessario un maggior coordinamento tra il servizio scolastico e gli altri servizi sociali ed
educativi nella prospettiva di un'offerta formativa più efficace proprio perché integrata.
Tra gli elementi costitutivi dell'Istituto il territorio è quello più pregnante, essendo
proprio i parametri territoriali determinanti nel definirne la configurazione.
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La collaborazione con gli Enti locali ha come interlocutori privilegiati le
Amministrazioni comunali di Caravate, Leggiuno, Monvalle e Sangiano e si concretizza in:
Convenzione per la gestione economica delle spese di funzionamento dell'Istituto
Comprensivo ripartite fra i Comuni in base alla popolazione
Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici
Interventi per la messa in sicurezza delle strutture e degli impianti, come previsto
dalla Legge 81/08
Acquisto di arredi scolastici e di attrezzature per le attività motorie
Interventi tesi ad assicurare il diritto allo studio attraverso:
- fornitura di testi scolastici per gli alunni della scuola primaria e contributo per
l'acquisto dei testi della scuola secondaria agli aventi diritto
- servizio di trasporto scolastico
- servizio mensa (predisposizione di locale idoneo ed attrezzato e convenzione con
Ditta fornitrice del servizio)
- acquisto di materiale di facile consumo necessario al funzionamento dell'attività
didattica
- acquisto di sussidi e attrezzature per l'attività didattica
- finanziamento di specifici progetti didattici presentati dalle singole scuole
- eventuale contributo per i viaggi e le visite d'istruzione
Progetti integrati, in collaborazione con gli Enti Locali
Tra gli Enti locali va annoverata anche l'Azienda Sanitaria Locale di Varese, la
quale offre una serie di servizi di supporto alle scuole che, in alcuni casi, sono di notevole
aiuto. In particolare ci si riferisce ai seguenti servizi:
Servizio di Neuropsichiatria Infantile (con sede a Besozzo)
Consultorio famigliare (con sede a Laveno Mombello)
Servizio di Medicina scolastica (con sede a Laveno Mombello)
Servizio Tossicodipendenze (con sede a Cittiglio)
4.4 Il rapporto con altre agenzie formative
La collaborazione riguarda anche tutte le Associazioni che operano sul territorio e
che sono interessate direttamente o indirettamente al lavoro e alla funzione educativa ,
culturale e sociale della scuola. L'autonomia mette la scuola in grado di poter stipulare con
queste realtà un "patto educativo" di cui possano beneficiare sia nei tempi scolastici che in
quelli extrascolastici i bambini e i ragazzi.
Il coordinamento di sforzi e di risorse, oltre a favorire l'integrazione tra la scuola e
il territorio, facilita la costruzione dell'identità dell'Istituto, di una progettualità
disseminata e la valorizzazione dei soggetti e delle agenzie coinvolti nella realizzazione dei
progetti educativi.
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Molte esperienze hanno già trovato attuazione e potranno essere potenziate ed
estese
Corsi di formazione musicale
Attività di educazione ambientale
Corsi di educazione stradale e ciclismo
Attività di educazione alla lettura e di valorizzazione della memoria collettiva
Attività di consulenza relative alla sicurezza e alla protezione civile
Esperienze mirate alla valorizzazione delle tradizioni locali
Attività programmate, coordinate e sostenute dal Comitato Genitori presente nelle
scuole dell'Istituto e con i Gruppi parrocchiali.
4.5 Il contributo degli esperti
La scuola ha talvolta bisogno di ricorrere alle competenze di figure esperte per far
fronte a specifiche esigenze di carattere didattico e organizzativo.
Nel campo didattico risulta a volte utile integrare l'attività dei docenti con le
competenze di persone esperte in specifici settori: è così per psicomotricisti, istruttori
sportivi, guardie ecologiche, ricercatori sociali, ecc. In tutti questi casi la scuola adotta
specifici progetti, propri o integrati con le Amministrazioni comunali, che entrano nel
repertorio delle attività curricolari od opzionali/facoltative (per la scuola primaria),
arricchendo l'offerta formativa della scuola.
Accanto a questi vi è anche un'altra categoria di esperti che potremmo definire
occasionali, in quanto intervengono nell'attività delle classi solo in presenza di uno specifico
bisogno. Vanno annoverati tra questi gli esperti delle Banche, del mondo del lavoro, delle
attività produttive, testimonials di tradizioni e di fatti storici, medici, tecnici,
ambientalisti, ecc. In questo secondo caso gli esperti intervengono con una testimonianza,
una lezione, una dimostrazione, ad integrazione del lavoro già predisposto e portato avanti
dai docenti.
Anche i problemi organizzativi e gestionali richiedono, a volte, l'apporto di
competenze esterne utili a trovare soluzioni e ad applicare al contesto scolastico strumenti
e modelli già sperimentati in altri ambiti aziendali e di servizio. In questo ambito vanno
inquadrate le diverse forme di collaborazione con esperti in qualità, in sicurezza, in
gestione delle apparecchiature e della rete telematica
4.6 Verso una rete di scuole autonome
È abbastanza naturale che le diverse scuole autonome imparino a mettere in comune
tanto i problemi quanto le possibili soluzioni. È lo stesso Regolamento per l’autonomia delle
istituzioni scolastiche che prevede questa opportunità, ma è soprattutto la necessità di
organizzarsi in sistemi territoriali funzionali e di ottimizzare le limitate risorse delle
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singole scuole che richiede uno sforzo sinergico tra istituti che operano all’interno di bacini
territoriali che presentano una quadro culturale, sociale ed economico abbastanza
omogeneo.
L’istituto fa già parte dell’Asva, (Associazione scuole di Varese) e dell’ In School
Service associazione che svolge funzioni di supporto e coordinamento delle attività
formative e di progetto delle singole scuole che operano nella provincia.
Di fatto la vecchia struttura piramidale e gerarchica della pubblica istruzione è
stata soppiantata da un sistema decentrato di scuole autonome, coordinate tra loro sulla
base di un sistema orizzontale di servizi di utilità comune.
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