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Due sciocche pulzelle Andavano lasciate là
8 DOMENICA 18 GENNAIO 2015 La Provincia SPAZIO APERTO Caso precari in Provincia La colpa è locale, non romana Caro direttore, ho il dovere di una risposta al signor Stefano Araldi sulla vicenda ‘precari’ alla Provincia di Cremona. Innanzitutto le persone interessate sono tre, come correttamente scritto dal lettore, non dieci come affermato da più parti nei giorni scorsi. Non che il più ridotto numero rappresenti un sollievo per gl’interessati, semplicemente definisce la dimensione. Sulla questione nulla c’entra la legge di riforma delle Province, prodromica al loro superamento. C’entra invece il mancato rispetto del Patto di Stabilità Interno da parte della Provincia di Cremona. In ordine: la legge Delrio ha riformato le Province, la legge di Stabilità (ex finanziaria) ha disposto le risorse a salvaguardia del personale a tempo indeterminato, il decreto cosiddetto Milleproroghe ha tutelato i lavoratori a tempo determinato (‘precari’). Proprio per effetto delle regole del Patto di Stabilità, agli Enti in dissesto economico è impedito effettuare spesa corrente al di fuori dell’ordinario. Da qui la questione dei tre lavoratori di cui parla il lettore. Nelle Province che hanno rispettato il Patto la questione ‘precari’ non si pone. Si pone in quelle che, purtroppo, non lo hanno fatto. Tra esse vi è Cremona. Ciò detto perché siano chiari i termini della questione, resta il dovere di fare tutto il possibile per dare risposte positive alle persone rimaste senza lavoro e senza reddito. Su questo si sta lavorando. Come? Ricercando la copertura finanziaria ad un emendamento da inserire nella decreto Milleproroghe nella fase di conversione in legge, per estendere la tutela anche ai lavoratori ‘precari’ delle Province che non hanno rispettato il Patto di Stabilità. Spero che riusciremo in questo intendimento, affinché le responsabilità del dissesto non ricadano sui lavoratori. Luciano Pizzetti (sottosegretario alle Riforme) ...................................................................................... . Al ‘mio’ Manin belle iniziative Ma mi è rimasto un dubbio Gentile direttore, non sono iscritto all’Associazione ex Alunni del Manin, anche se i cinque anni del Liceo restano uno dei periodi più belli tra i miei ricordi con amicizie quarantennali cementate e mai scalfite da alcunché. Ho letto con interesse l’articolo sulla notte bianca e me ne sono compiaciuto, la ‘mia’ scuola ha sempre belle iniziative. Peccato che, leggendo l’articolo, abbia notato che qualcuno, piuttosto che assistere al centone cinematografico sia andato a vedere il Massarotti e piuttosto che assistere alle letture letterarie abbia preferito ascoltare i brani teatrali. Perché questa avversione per il centone cinematografico e le letture letterarie? Mistero. La mia insegnante di allora, attuale stimata presidente dell’Associazione ex Alunni, forse lo potrebbe spiegare, come spiegò a noi alunni (non ancora ex) il valore avversativo e comparativo di piuttosto... Roberto Magarini (Cremona) ...................................................................................... . Cremonese, Viali aveva più d’un motivo per rattristarsi Egregio direttore, forse perché a distanza di sette anni, la ferita non si è ancora rimarginata, nell’intervista pubblicata a Viali sulla ‘Provincia’ del 16 gennaio, non firmata, ma perché il giornalista parla di lacrime amare versate solo per la sciagurata finale playoff di Varese? Devo pensare che allora dopo la devastante finale playoff col Cittadella allo Zini, Viali, che indossava la fascia di capitano, non aveva motivi per rattristarsi? Pierangelo Rodolfi (Cremona) ...................................................................................... . Restyling dei muri alla Virgilio Bello spirito di cittadinanza Egregio direttore, sono un’insegnante della media Virgilio e vorrei ringraziare, unitamente a tutti i miei colleghi e al personale Ata, tutti coloro che hanno collaborato per il ‘restyling’ delle pareti della nostra scuola. I genitori dei nostri alunni hanno lavorato instancabilmente per due giorni, prima delle vacanze natalizie, ridipingendo scrupolosamente tutti i corridoi e le aule, aiutati dalla preside che non si è risparmiata e ha contribuito fattivamente all’opera. Un ringraziamento particolare va ovviamente al Comune di Cremona che ha finanziato l’acquisto della pittura e alla ditta Piccioni che ha applicato uno sconto cospicuo sul totale dovuto. Sono queste le iniziative che ancora dimostrano lo spirito di collaborazione esistente tra scuola e genitori. Finalmente lo spirito di cittadinanza che tentiamo di insegnare ai nostri ragazzi ha potuto godere di un esempio reale e tangibile. Prof. Cinzia Cavalli (Cremona) ...................................................................................... . Gli amici dell’angelo Celestino sono tanti: il grazie del Cav Gentile direttore, lo scorso 12 dicembre, la chiesa di S. Lucia in Cremona ha accolto per il secondo anno consecutivo bambini e adulti desiderosi di attendere insieme l’arrivo della Santa tanto amata dai piccoli. L’animazione della storia ‘Il piccolo pane profumato di bene’ ha coinvolto il folto pubblico presente ed ha permesso al Centro aiuto alla vita di Cremona di raccogliere una preziosa somma che viene utilizzata per LA POLEMICA www.laprovinciacr.it IL CASO Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori Due sciocche pulzelle Andavano lasciate là Egregio direttore, in merito alle due sciocche pulzelle, non riesco a frenare il mio totale disappunto per la conclusione della vicenda. Con 12 milioni di euro quante armi si possono acquistare per usarle contro gli occidentali? E’ ora di cambiare atteggiamento e far capire agli italiani che vogliono recarsi in nazioni attualmente teatro di guerra e di eccidi, che possono farlo a rischio e pericolo personale. Che l’Italia come nazione non può alimentare questo commercio di morte. E’ ora di non pagare altri riscatti, il cittadino italiano si tutela qui in Italia, impedendogli di andare in quei paesi teatro di guerra. Anche a rischio di togliere il passaporto a soggetti in cerca di forti emozioni avventuristiche. Dov’erano i genitori di queste due stupidine? Dico al ministro degli Interni: è ora di usarle le maniere forti, il Paese non può rispondere delle imbecillità di chi vuole farsi uccidere. Si doveva lasciare che si compisse il loro destino a monito di altri italiani e di quanti credono di poter sfruttare il buonismo per ricattare il Paese. La storia di queste due ‘volontarie’ pagate spero fi- sostenere famiglie in difficoltà, seguite dal Cav. Il pomeriggio del 12 dicembre è stata solo la conclusione di un progetto che ha coinvolto moltissime persone, a partire dal mese di novembre e che vorremmo ringraziare dalle pagine del suo giornale. Innanzitutto ricordiamo scuole materne e primarie che hanno accettato con tanto entusiasmo di aiutare l’angelo Celestino (protagonista della storia ‘Il piccolo pane profumato di bene’) a ritrovare la pasta madre del Paradiso; sono nove scuole e a ciascuna va il nostro sentito grazie, perché sappiamo bene che inserire un progetto in più nella programmazione scolastica, nel periodo che precede il Natale, non è semplice, tra lavoretti e feste da realizzare! Quindi: grazie a bimbi, insegnanti e famiglie. Commenta su www.laprovinciadicremona.it/spazioailettori MIO MARITO E’ UN ‘GRANDE EVASORE’ HA SCORDATO UNA RATA DELLA TASI Egregio direttore, la sottoscritta dottoressa Gandini Mara le chiede spazio sul suo giornale per rendere noto quanto avvenuto in data 15 c.m. Una persona, da me incaricata, si è recata presso il Comune di Grumello Cremonese per ritirare i sacchi della spazzatura a nome di mio marito, medico di base del paese. Gli addetti alla distribuzione non hanno consegnato quanto richiesto perché hanno dichiarato che il medico era «moroso», ovvero, non aveva pagato la Tasi, tassa sui rifiuti (2° rata). Questa dichiarazione è stata fatta alla presenza di altre persone. Ammetto chiaramente ed esplicitamente che mio marito si era dimenticato di pagare la suddetta tassa (sono un po’ troppe le tasse che dobbiamo pagare), e quindi la piena assunzione di responsabilità, ma è molto amaro essere considerati «morosi» dal proprio Comune di residenza. Oltretutto pubblicamente. Mio marito è un grande evasore fiscale: dopo 28 anni che regolarmente paga le spese per il comodato d’uso di due ambulatori (il primo contratto è stato stipulato nel marzo 2014), le diverse tasse dovute (Imu, Tasi, ecc.) per 190 euro (2° rata) si è visto negare la consegna dei sac- chi perché moroso. Tra parentesi ieri pomeriggio è stato immediatamente fatto un bonifico bancario e oggi si è risolto il tutto: abbiamo i sacchi. Una domanda mi sorge spontanea: pagano tutti? E chi non paga può avere/ritirare i sacchi (o magari fanno una consegna a domicilio)? Mi sono permessa questo sfogo chiedendo la pubblicazione sul suo quotidiano, dopo aver inviato una mail al Comune di Grumello, in qualità di consigliere di minoranza della Lista Civica ‘Rinnoviamo Grumello’, per avere chiarimenti e delucidazioni su chi non ha pagato e, in particolar modo, se quelli che non hanno pagato la Tasi hanno ricevuto i sacchi (logicamente quanto mi sarà scritto come risposta non sarà da me divulgato). Il mio sfogo penso sia lecito e legittimo: una persona onesta che ha sempre, ripeto, pagato il dovuto (e anche di più) per una dimenticanza non può essere tacciato in questo modo (di fronte ad altre persone). A una persona onesta fa male sentirsi «appioppare» il termine «moroso». Mara Gandini (Grumello Cremonese) Greta Ramelli e Vanessa Marzullo nisca qui senza strascichi di passaggi televisivi, non sono due eroine, sono due stupide. Domenico De Lorenzo (Cremona) mmesso che il riscatto sia davvero stato pagato (il ministro degli A Esteri, Paolo Gentiloni, lo ha negato), mi sento di condividere la sua analisi. Ricordo che le due ragazze non avevano neppure avvisato le autorità della loro partenza per la Siria. Ringraziamo quindi la Confartigianato, Confcommercio di Cremona e il Gruppo Panificatori, la Scuola Enaip (Corso per panificatori), che hanno sostenuto il progetto e contribuito alla sua buona riuscita. Un grazie alla parrocchia di San Pietro, che accoglie sempre volentieri la proposta di aiutare il Centro aiuto alla vita nell’ambito dei festeggiamenti per la festa di Santa Lucia e un grazie ai giovani di questa parrocchia che hanno donato tempo ed entusiasmo per animare con simpatia il pomeriggio del 12 dicembre. Infine un grazie agli ‘ottoni’ della Mauro Moruzzi Junior Band, che sono entrati alla perfezione nella parte… una superba orchestra del Paradiso. Speriamo di non aver dimenticato qualcuno. (...) Il Cav vive di questi gesti e della gioia di poter aiutare la vita. Paolo Reggiani (presidente Centro aiuto alla vita, Cremona) ...................................................................................... . Dolara e Pompini lasciano Sorpresa ed emozione gentile direttore, ho appreso dal giornale, con sorpresa e grande emozione, la notizia delle dimissioni degli amministratori Ivano Dolara e Paolo Pompini, consiglieri di maggioranza nell'’attuale giunta del Comune di Castelverde. L’emozione era suscitata dalla conoscenza delle gravi ragioni familiari che hanno indotto l’amico e stimato ex assessore alla Cultura, Paolo Pompini, a compiere questa scelta. A lui desidero testimoniare la mia profonda riconoscenza per la passione e l’abnegazione con cui ha svolto per quindici anni il suo mandato, promuovendo con diuturno entusiasmo iniziative meritorie, che lasceranno uno stigma indelebile nella fisionomia culturale del territorio, come tangibilmente testimoniato dalla straordinaria dotazione di libri, musica e film che, nella sede del Centro Agorà, è gratuitamente fruibile da tutti i cittadini. Senza dimenticare, inoltre, le decine e decine di spettacoli teatrali e musicali che l’assessore Pompini ha portato sul palco dell’Auditorium Fabrizio De André; spettacoli dei quali la sintesi quintessenziale è senz’altro costituita dalla rassegna Musicagorà, che per anni ha condotto a Castelverde appassionati di jazz provenienti da tutta l’Italia. Le dimissioni di Ivano Dolara, invece, hanno suscitato all’inizio sorpresa; un’impressione subito diradata dalle sue parole, in cui i toni polemici talvolta assunti dall’ex vice-sindaco nei confronti del primo cittadino di Castelverde, elegantemente sfumavano in un amichevole riconoscimento delle abilità nel nuovo sindaco, Graziella Locci. Parole che cassavano in un sol colpo le assurde elucubrazioni dell’ex sindaco Lazzarini, il quale in una lettera pubblicata su questo stesso giornale vaneggiava di accordi pre-elettorali, non onorati, a suo dire, dal neo-sindaco che lui stesso - non sto ironizzando - aveva convinto a candidarsi. Non so quale strano fenomeno di patologia senile o quale esacerbazione del suo ridicolo habitus narcisisticus abbia condotto il professor Lazzarini a esternazioni tanto assurde nei confronti di un politico che si è subito guadagnato il consenso incondizionato dei cittadini e dei dipendenti del Comune; ma so per certo che, grazie a Graziella Locci, gli abitanti di Castelverde si trovano finalmente ad essere amministrati da un politico coscienzioso, responsabile e appassionatamente preoccupato del pubblico bene. Sono altresì convinto che, in virtù delle competenze e della passione amministrativa dei nuovi assessori (e con l’aiuto di tutti i Consiglieri), il nuovo sindaco di Castelverde potrà valersi in modo positivo della enorme esperienza professionale del segretario comunale, dottoressa Anna Arcuri, la quale, esonerata dal ruolo di guardiano cui l’avevan costretta gli stralunati tentennamenti di Lazzarini, finalmente potrà impiegare le sue inconsuete doti di empatia e la sua straordinaria ricchezza umana per contribuire a rendere il Comune di Castelverde un luogo di lavoro sereno, con ripercussioni virtuose su tutto il territorio, e forse suscitando emulazione e invidia in tanti Comuni finitimi. Vittorio Dotti (Castelverde) ...................................................................................... . Il liberalismo è il vero nemico dei valori anti nichilisti Egregio direttore, rileggendo Alain de Benoist, rilevo l’esattezza delle sue previsioni sulla attuale crisi europea. Analizzando gli ultimi tre secoli, egli ci fa notare che essi hanno fruttato, in quella occidentale: la distruzione delle antiche comunità di appartenenza, l’adozione generale di comportamenti esistenziali standardizzati, la dissacrazione delle dottrine religiose, il dominio dello scambio commerciale, tutti riassunti nella universalizzazione di un modello di società definito la modernizzazione. La rimozione di ogni trascendenza avrebbe agevolato la secolarizzazione di nozioni basate sulla metafisica cristiana; la politica moderna stessa si baserebbe infatti su concetti teologici secolarizzati come: l’individualismo, l’uguaglianza e l’universalismo. Il Cristianesimo, ridotto allo stato d’opinione, è stato la prima vittima della modernizzazione e i valori, più esaltati e desiderati, come la libertà e l’uguaglianza - traditi - hanno messo in crisi la modernità stessa, vittima, a sua volta, dei meccanismi del potere mondializzato del mercato e della comunicazione. Ci si sta accorgendo, comunque - scrive De Benoist - che il Liberalismo, ideologia dominante della modernità, continui ad essere il nemico principale di chi anela alla rifondazione di certi valori, pre-moderni in un’ottica post-moderna, per scongiurare, sia le assenze della legge, della regola, dell’ordine, sia il nichilismo contemporaneo. Claudio Fedeli (Cremona) ...................................................................................... .