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Diario di Viaggio in Vietnam
Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Perché scegliere proprio il Vietnam come meta di un nuovo viaggio? Non c’è una ragione precisa se non quella comune legata al piacere di vedere e conoscere ogni luogo, per questo mi sembra opportuno servirmi delle parole di Tiziano Terzani: “ Come spesso capita per le più belle avventure della vita, anche questo viaggio è iniziato per caso!” Il Vietnam è un piccolo paese, lungo e sinuoso che si protende attraverso la penisola indocinese come una “canna di bambù piegata dal vento”.. ma la sua storia non si limita agli anni del sanguinoso conflitto, essa risale a molti secoli addietro. Il Vietnam infatti può vantare la ricchezza di una misteriosa civiltà millenaria legata ad una popolazione colta e raffinata, i Cham, ai fasti della dinastia imperiale dei Nguyen e… poi come rimanere insensibili di fronte alle montagne del nord, alle foreste degli altopiani, alle spiagge del sud, alle risaie, a luoghi i cui nomi racchiudono antiche leggende? Trasportati su giunche di legno, lungo i placidi fiumi vedremo “il luogo dove i draghi scendono al mare” o “il lago della spada restituita” o “la montagna di marmo” o ancora “la città proibita”.. più fantasia di così! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere – Hong Kong Il lungo volo aereo ha portato la sottoscritta e le sue inseparabili amiche Laura e Silvana, alla prima tappa di questo viaggio.. per andare a sud, siamo sbarcati a nord, nella favolosa ed inverosimile isola di Hong Kong! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere – Hong Kong Sebbene frastornate da una notte insonne e fuso orario sballato, quando ci siamo affacciate al balcone del nostro hotel ci siamo sentite padrone del mondo, a vivo contatto con la vita del luogo. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere – Hong Kong Abbiamo osservato la luminosità del sole un po’ velato dall’umidità che creava un’atmosfera plumbea, un esile strato di nubi semitrasparenti sembrava attaccato al cielo a mo' di pellicola e ci faceva venire in mente la buccia sottile delle cipolle per cui ci siamo messe tutte a ridere… Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere – Hong Kong ...i grattacieli con le loro altezze diseguali si stagliavano tra le montagne sullo sfondo, i battelli scivolavano silenziosi su quella massa liquida e tranquilla, grandi, piccole giunche, moderni e vecchi… osservavamo affascinate il traffico sull’acqua e per le vie sopraelevate che costeggiavano la baia. Tutto era molto pittoresco, piacevole, tale da infondere il desiderio di scendere, di immergerci tra la folla, di partecipare a quella vita che vedevamo dall’alto. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere – Hong Kong Così abbiamo fatto, e dopo un breve, necessario relax in hotel, siamo andate a passeggiare curiosando lungo la baia e le vie affollate del centro. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere – Hong Kong Ma l’esperienza più bella è stata la salita a Victoria Peak, una delle numerose alture della città. Se prima il panorama di Hong Kong ci era apparso bello dal balcone del nostro hotel.. da qui era stupendo.. con un colpo d’occhio si abbracciava l’isola con le sue baie, e sue cale, i tetti e i fiori, i verdi declivi, il piccolo porto di Aberdeen e l’immensa città di Victoria che con le sue strade su piani diversi scendeva fino al lungomare bordato di edifici di vetro e d’acciaio. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere – Hong Kong Il panorama ci ha totalmente incantato, era così bello nonostante la soffusa nebbiolina causata dall’umidità, che abbiamo voluto tornarci anche la sera... Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere – Hong Kong ...e allora tutte quelle luci multicolori, frastornanti, ci hanno quasi ipnotizzato dandoci la sensazione di essere di fronte ad un tappeto tempestato di lustrini e se allungavamo la mano potevamo persino sfiorarlo. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere – Hong Kong In cinese Hong Kong significa “porto dei profumi” ed infatti quando, attraversando gli eleganti quartieri della “super jet society”, siamo scesi al mare, presso la ridente Repulse Bay ci siamo entusiasmate per i colori e i profumi dei vari templi. Originale quello dedicato alla dea del mare Guanyin, protettrice di marinai e pescatori.. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere – Hong Kong ...affollato non solo di due gigantesche statue, ma anche di una miriade di altri piccoli idoli di ogni religione.. da Buddha alle divinità induiste e a quelle cinesi… insomma in questo tempio si aveva l’impressione di trovarsi in un unico grande bazar coloratissimo! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere – Hong Kong Ci siamo poi spinte fino al bel porto di Aberdeen e qui abbiamo fatto un suggestivo giro nella baia su un sampan-taxi.. sullo sfondo di altissimi grattacieli, tra grovigli di giunche, ancorate l’una a fianco dell’altra, abbiamo visto altri sampan, numerosi, delle vere e proprie capanne galleggianti in cui viveva una parte considerevole dei pescatori di Hong Kong. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere – Hong Kong Ci hanno detto che non è la sovrappopolazione che spinge l’etnia dei Tanka di Aberdeen (che arrivarono qui per primi accaparrandosi le terre migliori) a vivere sull’acqua, ma la tradizione secolare che considera la barca come l’unica abitazione possibile! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere – Hong Kong E di sera poi quando abbiamo visto le migliaia di luci riflettersi sull’acqua, anche i moderni ed anonimi casermoni della baia hanno acquistato vita e parevano brillare in massa, simili ad allegri e ridenti alberi di Natale! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere – Hong Kong Hong Kong è nata dal commercio ed è rimasta il regno dei commercianti e degli uomini d’affari… il traffico di auto e dei camion imperversa nelle vie del centro.. il continuo aumento della popolazione su un territorio così limitato costringe l’isola a svilupparsi verticalmente.. uno dopo l’altro i vecchi edifici sono quindi stati sostituiti da palazzi sempre più alti, moderni e avveniristici.. degni di una metropoli. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Saremmo tornate ad Hong Kong alla fine del nostro viaggio ora ci aspettava il volo verso il Vietnam.. siamo sbarcate ad Haiphong, la terza città più popolosa del paese e anche rinomato porto sul delta del fiume Rosso e siamo state avvolte subito da un clima completamente diverso... Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere ...al posto della luminosità frastornante ed eccessiva di Hong Kong, qui prevaleva il buio, la sobrietà e la moltitudine di gente in bicicletta, in motorette, una massa uniforme, un fiume umano che riempiva le strade, che scorreva senza preoccuparsi di chi correva accanto o di chi voleva semplicemente attraversare la strada! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Incuranti della stanchezza siamo subito uscite per una perlustrazione del centro vecchio: i marciapiedi dissestati e fatiscenti erano vivacizzati da gruppi di famigliole seduti ai bordi della strada che consumavano senza alcun problema il proprio pasto serale.. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere ...piccoli tavolini imbanditi in modo molto disordinato emanavano un odore acre di fritti e spezie.. tutti, adulti e bambini, mangiavano, riempiendosi la bocca a piene mani, ridevano, chiacchieravano, incuranti di essere per la strada! Sembravano tutti allegri e sereni, ma io leggevo ugualmente nei loro volti le difficoltà di una vita di stento e povertà. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Haiphong non presentava grandi attrazioni turistiche.. siamo però andate a visitare il tempio pagoda buddhista di Du Hang vecchio di tre secoli, che rappresentava un valido esempio di architettura e scultura tradizionale vietnamita. All’interno ricche offerte votive, ceri che emanavano un intenso, quasi soffocante odore di incenso e statue dorate di Buddha rendevano il tempio un luogo tranquillo, carico di mistica religiosità. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Ma non si poteva lasciare Haiphong senza fare una visita al caratteristico mercato della città, colorato, e molto pittoresco. Le venditrici con i loro cappellini conici di paglia se ne stavano davanti alla loro merce.. enormi sacchi, o ceste posate per terra colme di ordinate piramidi di bellissima frutta. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere C’era disordine nelle loro voci urlanti per invitare all’acquisto, o nell’andirivieni delle biciclette che non si preoccupavano di investire i poveri turisti.. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere ...c’era disordine anche nell’esposizione della merce, eppure era piacevole passeggiare perché il disordine era creativo, gestito con cura e tutti sembravano a proprio agio! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Il giorno dopo mentre ci dirigevamo verso la stupenda baia di Halong.. ci siamo imbattute casualmente in una festa di fidanzamento. Subito ci siamo fermate, impressionate dalla sontuosità e ricchezza del banchetto e curiose di scoprire usanze particolari.. ci ha colpito la fila di ragazzi che, in pompa magna, portavano vassoi colmi di doni per la famiglia della sposa. I due promessi se ne stavano giovani e felici pregustando la futura felicità. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Ma la baia di Halong, dove “il drago scende al mare”, una delle più belle meraviglie naturali del Vietnam ci aspettava.. le storie e le leggende di questo piccolo paradiso sono già state raccontate dalla sottoscritta nella parte chiamata “destinazioni” di questo sito, ma non posso esimermi di parlarne anche qui, perché il luogo non è solo bello e pittoresco ma incantevole e magico! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Sotto un cielo come al solito di prima mattina carico di fredda grigia umidità ci siamo imbarcate per il giro di esplorazione alla baia ed alle varie grotte.. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere ...accanto a noi mattiniere venditrici dalle loro piccole barche cercavano di venderci qualcosa, perché questo luogo, un tempo rifugio di pirati, oggi è diventato il regno dei pescatori… Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Non mi ripeterò a raccontare leggende e storie che hanno dato vita a credenze popolari, ma devo invece ribadire che qui l’acqua sembrava sposare la terra in un susseguirsi incredibile di gole, insenature e picchi che spuntavano ad ogni angolo... Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere ...rocce dalle varie forme e dai nomi più fantasiosi e quando il sole è comparso nel cielo tutto ha iniziato a risplendere in un tripudio di colori che ci ha ricordato l’eterna, unica bellezza della natura! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Dopo questa totale ed appagante immersione nella natura ci siamo spostate ad Hanoi, “la città tra i fiumi” che non è solo una ricca città moderna.. non va dimenticato che, sotto il nome di Thang Long ( Drago che Sfugge) fu per molto tempo capitale dell’impero, prima di essere sostituita dalla più famosa Hue. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Hanoi mi è apparsa viva, palpitante di energia ed anche se tutte le guide ci hanno portato subito a vedere il nuovo Mausoleo intitolato ad Ho Chi Min, davanti al quale ci si è sentiti piccoli e sperduti a rievocare il passato comunista, ci siamo anche resi conto che quello era solo un aspetto nostalgico della città e dei Vietnamiti. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Come Lenin, Stalin e anche Mao , pure l’idealista integerrimo Ho Chi Min riposava in un sarcofago di vetro all’interno del Mausoleo imponente e certamente se avesse potuto scegliere… avrebbe rifiutato.. il grande presidente visse infatti gli ultimi suoi anni rifiutando sfarzo e dimore sontuose e rifugiandosi in una graziosa e romantica casa-palafitta, Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere ...un piccolo gioiello all’interno di un giardino ben curato accanto ad un laghetto”, in un angolo tranquillo della città, lontano dal baccano, dall’inquinamento e dalla speculazione edilizia selvaggia ed incontrollata! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Il simbolo della città, o addirittura del paese è chissà per quale ragione, la piccola “Pagoda con un pilastro solo”, Chua Mot Cot, semplice, senza pretese, la cui origine risale all’inizio del XI secolo. Costruita in mezzo ad un altrettanto piccolo lago deve la sua fama al fatto di poggiare su un unico pilastro centrale… si dice che rappresentasse lo stelo di un fiore di Loto, simbolo di purezza. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Fu innalzata da un re desideroso di ringraziare la dea Kuam Am che gli aveva concesso di avere discendenti.. per questo è diventata anche luogo di pellegrinaggio per le donne che desiderano un figlio maschio. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Ad Hanoi abbiamo trovato anche piacevole andare a piedi, a zonzo per il groviglio di viuzze animate della città vecchia, in quella Medina asiatica, cercando di evitare la moltitudine di biciclette, i fumi dei tubi di scappamento delle motorette.. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere ...abbiamo esplorato il labirinto dei vicoli fatiscenti chiamati via delle Vele, via dei Cestini, via delle Medicine, via dei Fiori, sempre molto animate…..a seconda dei piccoli commerci che vi si svolgevano... Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere ...dove le venditrici con i pantaloni di seta nera e la lunga treccia sulla schiena, sorridenti e ciarliere sorridevano se ci si avvicinava loro… ma era anche necessario fare attenzione a dove mettere i piedi e… turarsi il naso! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Ricordo che abbiamo tentato di fotografare ogni scena, ogni persona, ogni luogo tipico.. ci siamo tuffate liberamente in quella atmosfera viva e pullulante di spontaneità. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Per sfuggire poi alla confusione delle vie della capitale siamo andate al “Tempio delle Letteratura”, Van Mieu, sede della prima università del Vietnam, costruito in onore dei letterati promossi ai concorsi imperiali triennali: ogni promozione era stata iscritta su una stele con i dati anagrafici e la votazione dei vari allievi, per lo più figli di mandarini e nobili.. i più meritevoli avevano però un tempietto celebrativo separato! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Il tempio, il simbolo del Confucianesimo, al suo interno riecheggiava i fasti di un impero ormai dimenticato, affollato di altari con statue oltre che di Confucio, dei saggi dell’epoca, il tutto avvolto in un’atmosfera di grande pace e sobrietà, che mi è entrata nell’animo, inoltre, mi hanno molto colpito i testi scritti in francese sulle varie stele, tra rosse colonne e draghi bene auguranti, testi di saggezza, consigli e filosofia.. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Mi piace ricordarne uno in particolare legato al concorso di Nham Tuat sotto il regno di Dai Bao (1442) che diceva: “ L’uomo di talento e di virtù è l’anima vitale di un paese. La prosperità e la potenza di un paese dipendono dunque da questa forte vitalità, al contrario se esse saranno in decadenza il paese ne risentirà. Per questo l’imperatore deve prendersi l’impegno prioritario di formare degli uomini di talento e di gestire i loro studi indirizzandoli nella giusta via!” Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Ci siamo poi spostate al tempio di Thap Rua, simbolo, anche questo, della città, meglio conosciuto come “la Pagoda della Tartaruga” che sorgeva all’interno del pittoresco lago Hoan Kiem. Secondo una simpatica leggenda che ci hanno raccontato, gli dei, verso la metà del XV secolo diedero all’imperatore di quel tempo una spada magica per cacciare i nemici dominatori cinesi. Finita con successo la guerra, l’imperatore, mentre era in barca sul lago, incontrò una gigantesca tartaruga d’oro che gli strappò dalle mani la spada per restituirla agli dei dato che ormai aveva esaurito la sua funzione e poi scomparve nell’acqua. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Per questo motivo il lago ora viene chiamato “Lago della Spada Restituita” e, a detta della nostra guida, il vero cuore della capitale! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Il giorno dopo un volo all’alba ci ha trasportato a Danang e da qui è iniziato il percorso verso il sud del Vietnam attraverso quella che veniva chiamata “Strada dei Mandarini”, l’asse principale del paese, costeggiando un paesaggio collinoso, ricco di verde e di scorci paesaggistici. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Siamo così arrivati al passo Hai Van (1100 metri) chiamato poeticamente “Passo delle Nuvole Marine” perché spesso avvolto proprio dalle nuvole, il più lungo ed il più alto del paese, dove, su un’altura, spiccava il vecchio forte francese, poi utilizzato come bunker dall’esercito sudvietnamita e dagli americani. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Più avanti ci siamo anche fermate ad ammirare la veduta spettacolare della lingua di sabbia, Lang Co, dove saremmo scese i giorni successivi, ombreggiata dalle palme da cocco, una laguna che dava l’illusione di essere ai Caraibi e anche molti scorci pittoreschi di villaggi di pescatori. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Ma la nostra meta era Huè, l’ultima capitale imperiale, sonnecchiante lungo il “Fiume dei Profumi”, da sempre però uno dei principali centri culturali, religiosi e intellettuali del paese. Siamo subito andate a visitare la Cittadella imperiale dove la dinastia Nguyen regnò dal 1802 al 1945, un complesso favoloso, delimitato da un fossato e da bastioni in mattoni rossi che racchiudevano, nel suo interno, la cosiddetta “Città Purpurea Proibita”, residenza privata e pubblica dell’imperatore. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Siamo entrate attraverso una delle dieci porte fortificate, ciascuna raggiunta da un ponte, e precisamente la porta Ngo Mon o “Porta del Mezzogiorno”..., Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere ...mentre ai lati della strada principale facevano bella mostra di sé nove cannoni sacri che non hanno mai avuto una funzione bellica, ma rappresentavano le quattro stagioni e i cinque elementi vitali dell’universo, acqua fuoco, terra, metallo e legno! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Ma il palazzo che ci ha colpito di più è stato quello di Thai Hoa o “Palazzo dell’Armonia Imperiale”, simbolo della longevità.. a vederlo ci ha ricordato i palazzi imperiali di Pechino… Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere ...un’ampia sala coperta da un Tetto decorato con grandi travi che poggiavano su colonne scolpite e laccate. All’interno poi c’era la sala del trono, dove i vari imperatori della dinastia Nguyen ricevevano gli omaggi dei sudditi durante i ricevimenti ufficiali e le feste. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Abbiamo passeggiato passando nelle varie stanze e nei cortili… che sensazione di pace, avvertivamo attorno a noi, in questo angolo di antichi privilegi, di fasti, di intrighi, di ingiustizie sociali! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Fuori nell’antica città imperiale di Huè pullulava la vita del popolo con la sua povertà, qui all’interno di questa cittadella fortificata si respirava l’aria di un mondo ovattato, facile, un luogo ricco di storia e di piccoli piccanti aneddoti come quello sull’imperatore omosessuale Khai Dinh, penultimo delle dinastia, che le varie concubine dichiaravano essere molto inefficiente! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Dopo la Cittadella abbiamo visitato un altro gioiello dell’architettura vietnamita: la pagoda buddhista di Thien Mu costruita su una collinetta che sovrastava il Fiume dei Profumi. La sua torre ottagonale è diventata una sorta di immagine simbolo non ufficiale della città di Huè: alta 21 metri comprendeva sette piani dedicati ciascuno alla reincarnazione umana del Buddha. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere All’interno della Pagoda spiccavano per imponenza due guardiani che dovevano in teoria allontanare gli spiriti cattivi, ma che in realtà non sembravano poi così orribili! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Il giorno dopo ci siamo spostate fuori dal centro abitato di Huè per vedere le sontuose tombe imperiali, isolate, immerse nel verde e nel silenzio. Devo dire che non mi sarei mai aspettata dei monumenti così sontuosi ed imponenti e nello stesso tempo così carichi di mistero. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Le tombe imperiali infatti erano concepite come veri e propri palazzi in cui il sovrano veniva a raccogliersi, a prepararsi spiritualmente prima di esservi sepolto. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere La prima tomba è stata quella del famoso imperatore omosessuale e dedito alle droghe, Khai Dinh che aveva stimolato molti pettegolezzi già al palazzo imperiale… siamo salite attraverso una spettacolare scalinata che ci ha condotto all’ingresso principale... Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere ...e poi siamo entrate nel cortile d’onore, arricchito da una schiera di statue di elefanti, cavalli e mandarini, corpi di guardia civili e militari.. una sontuosità incredibile.. tanto che per un attimo tutto mi è sembrato tornare a rivivere, svelando arcani misteri! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Sempre nel cortile di questa tomba – palazzo, delimitata ai lati da due padiglioni, si ergeva una torre a pianta ottagonale che racchiudeva una stele su cui erano state elencate le gesta dell’imperatore (abbiamo subito pensato che fossero solo quelle consentite dalla morale!). Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Dal cortile, attraverso un’altra scalinata siamo entrate nell’edificio principale dove faceva bella mostra di sé la statua in bronzo dorato dell’imperatore, assiso sul trono, con le sue insegne regali. Purtroppo un brutto baldacchino di cemento, del peso di una tonnellata, rovinava l’insieme, soffocandolo, ma erano invece artistiche le decorazione del piedistallo. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Tra la visita di una tomba imperiale ed un’altra abbiamo anche avuto modo di osservare la gente, vecchi, giovani donne e bambini che composti e dignitosi se ne stavano vicini alle loro semplici bancarelle sparse lungo la strada… esponevano tra i vari prodotti religiosi, coloratissimi bastoncini di incenso, disposti magicamente ad arte. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Arrivate alla seconda tomba, quella dell’imperatore Tu Duc che ha avuto il regno più lungo (18471883) non abbiamo potuto reprimere un “oh” di ammirazione e sorpresa… era situata in mezzo ad un boschetto di frangipani e pini, pervasa da un’atmosfera di profonda calma e serenità, quale appunto si addiceva ad un luogo funerario. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Prima di arrivare al vero e proprio complesso tombale, ci ha colpito il padiglione Xung Thiem, o Luogo di Meditazione, armoniosamente calato vicino ad uno specchio d’acqua, immerso nel bosco... Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere ...in questa che era una riserva di caccia, in cui l’imperatore, che amava gli studi di filosofia orientale, letteratura e storia, soleva recarsi per recitare e comporre poesie seduto tra le colonne con le sue concubine! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Anche qui una monumentale scalinata portava alla tomba imperiale, anche qui padiglioni elaborati si affacciavano sul cortile centrale ed uno di essi custodiva la stele che riportava i dati e le gesta dell’imperatore stesso. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Sempre nel cortile d’onore era posizionata la tomba dell’imperatore, un sobrio catafalco tra grigie mura. Intorno avvertivamo una sorta di assenza di vita.. il catafalco era infatti vuoto perché il corpo dell’imperatore Tu Duc era stato sepolto con i suoi tesori in un luogo che nessuno aveva ancora trovato! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere A questo punto avremmo tutte voluto visitare le altre tombe imperiali, data la bellezza ed il fascino di ciascuna di esse, ma era tardi e altre mete ci aspettavano.. ci siamo infatti spostate a Dong Ba, il mercato in riva al Fiume dei Profumi, fonte inesauribile di scene pittoresche, invitanti e molto umane. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Ci hanno raccontato che il “Fiume dei Profumi” o Huang Giang doveva il suo nome al fatto che passando attraverso i vari villaggi, assorbiva l’odore di tutti i fiori, e dei prati, dell’erba degli stessi… una leggenda poi narrava che il colore dei toni bianco-verdi delle sue acque richiamavano l’immagine di una spada d’argento disegnata nella verticalità del cielo Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Abbiamo visto lungo la riva del fiume ancorati molti pescherecci usati oltre che per la pesca anche come abitazione… barche povere tra baracche altrettanto povere e malmesse! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Eppure la grazia innata delle donne vietnamite che abbiamo incontrato al mercato contrastava con quel clima di solitudine ed abbandono.. erano belle, aggraziate persino nel modo di mangiare servendosi di lunghe bacchettine, aggraziate nel modo di stare sedute, di sorridere un po’ imbarazzate, aggraziate anche nell’arte con cui avevano disposto per terra la frutta e la verdura da vendere! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Intorno il caos era unico, come in tutti i mercati del mondo, c’era colore e allegra animazione.. saranno state le belle fanciulle accovacciate per terra con i loro cappellini a pagoda... Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere ...sarà stata tutta l’atmosfera di vita vera.. sarà stato il nostro stato d’animo di totale contentezza, fatto sta che abbiamo passeggiato in lungo ed in largo per cogliere immagini particolari. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Ci siamo anche spostate lungo il fiume che non era certamente argenteo come voleva la leggenda che ci hanno raccontato, ed abbiamo visto povere chiatte che scivolavano tranquille su quel fiume sonnolento.. lì molti vietnamiti trascorrevano parte della loro giornata, era un mondo di difficoltà, di sacrificio e di problemi non risolti… Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Lasciata poi Huè e la sua ricca e travagliata storia siamo ritornate, attraverso la famosa strada dei Mandarini, a Danang dove ci aspettava un aereo che ci avrebbe condotto direttamente a Saigon nel sud del Vietnam, chiamata ormai Ho Chi Minh. Lungo il percorso però non abbiamo saputo rinunciare ad una breve sosta presso la lingua di bianca sabbia di Lang Co che avevamo visto da lontano all’andata e allora, perché non avvicinarsi, passeggiare un poco e mettere i piedi in quell’acqua gelida, ma rigeneratrice? Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Appena giunte nella vecchia Saigon, come mi è più facile chiamarla, il cui nome significa “Il Bosco dei Cardatori di Cotone”, abbiamo rimandato la visita della città e ci siamo spostate un po’ più a nord per andare a vedere le tristi “Gallerie di Cu Chi”, scavate dai Vietcong, durante il periodo della guerra contro gli Americani. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Ci hanno detto che quei tunnel sotterranei si estendevano attraverso una rete lunga ben 250 Km, diventata poi leggendaria per i vari combattimenti e le strategie militari usate dai Vietnamiti che praticamente, durante il conflitto, avevano vissuto quasi sempre sottoterra. Ora in questo luogo tremendo tutto si era acquietato, dove un tempo aveva imperversato la violenza e la morte, tutto era sprofondato nel silenzio e nell’immobilità.. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere ...gli alberi finalmente avevano ripreso a respirare e crescere indisturbati e pareva che anche loro volessero dimenticare l’orrore e la distruzione a cui avevano per anni assistito! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Armi, carri armati abbandonati, gallerie sotterranee dove abbiamo camminato piegate.. gallerie che poi si allargavano in ampie stanze dormitorio… lì in quel luogo sotto la foresta ho avvertito tutto il peso del passato.. e di un futuro incerto. Mi sono guardata intorno ed il mio animo ha percepito un senso terribile di vuoto: non c’era angolo dove non regnasse l’eco di un mondo senza gioia, abbrutito dall’odio, un mondo distorto e accecato da false ideologie.. i Vietcong sotto terra, gli Americani sopra che vagavano disperati nella giungla, lontani dalla patria a combattere una guerra che non capivano! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Tutti avevano perso l’amore per l’esistenza, avevano scalfito l’armonia che deve regnare nell’universo! Ovviamente entrando ed uscendo da quei cunicoli, abbiamo tutti cercato dopo un po’ di smitizzare, di sorridere, ma nel cuore avevamo come un peso di piombo.. per cui quando ci siamo poi spostati verso la costa, verso la zona del delta del Mekong, ci siamo sentiti tutti molto sollevati! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Il delta del Mekong, dove la terra e l’acqua appaiono strettamente mescolate, è una regione estremamente fertile, dalla esuberante vegetazione, vero corno dell’abbondanza di questo paese, con il suo riso ed i suoi pesci! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Arrivati al villaggio di My Tho, famoso per le sue risaie, siamo saliti su un piccolo battello ed abbiamo iniziato a percorrere uno dei lunghi bracci del fiume. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Guardandoci intorno, abbiamo gustato la lussureggiante e splendida bellezza del paesaggio coperto di palme da cocco, il fiume largo, mosso da una leggera corrente, intersecato da altri bracci che trascinavano al mare il loro limo fecondo. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere I villaggi che vedevamo lungo le rive del fiume erano per lo più legati all’agricoltura.. si arrivava alle case attraverso piste non asfaltate o meglio arroyos, come sono soliti chiamarle qui, molto più adatte, per le esigenze della vita quotidiana locale, rispetto alle grandi strade asfaltate percorse da camion o auto. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere La nostra piccola barca ha sostato in vari luoghi, presso un villaggio rurale dove i vietnamiti avevano creato uno splendido orto botanico con originali e insolite siepi a forma di drago e molti fiori esotici dai mille colori. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Ci siamo anche spinte, a piedi, attraverso la giungla intricata di U Minh e per vivere qualche emozione, abbiamo anche fatto le equilibriste su pericolanti ponti di canna di giunco! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Sotto una fitta pioggerellina e un cielo plumbeo che non invitava all’allegria, siamo poi ritornate ad Ho Chi Minh, una città anonima e moderna che ha ormai dimenticato il fascino coloniale dell’antica Saigon. Questa città si estende con pianta geometrica a scacchiera, lungo la riva destra del piccolo fiume Saigon che aveva un tempo dato nome alla città. Come ho accennato prima non mi è apparsa bella, ma forse l’abbiamo visitata velocemente.. troppo a volo d’uccello. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere È rimasto ancora qualche considerevole palazzo coloniale, ma anche vecchi edifici poveri e malridotti… una maestosa e imponente cattedrale costruita dai Francesi verso la fine del XIX secolo in stile neo-romanico. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere L’unica visita un po’ interessante prima di lasciare la città è stata alla Pagoda Thien Han dedicata alla divinità del mare.. ci hanno detto che proprio in onore della dea Thien Han nel mese di Marzo si organizzavano grandi festeggiamenti. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere All’interno, tra i soliti ceri votivi, spuntavano statue della dea di ogni dimensione... Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere ...e all’esterno ricche, pittoresche e colorate decorazioni molto cinesi arricchivano la facciata della Pagoda che però non ispirava particolare atmosfera mistica. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Non avevamo tempo per visitare altri luoghi di questa città che è stata per buona parte distrutta e quindi mal ricostruita, per cui ci siamo spostati verso le stazioni balneari del Mar Cinese Meridionale che, vicino ad Ho Chi Min, sono famose per le bianche sabbie con insenature pittoresche e palmeti lussureggianti, selvaggi che si affacciano sul mare. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Quando siamo arrivati a Phon Thiet, uno dei villaggi sul mare più noti, abbiamo sospirato di piacere: tutto era fantastico e potevamo godere di qualche giorno di sole, mare e relax.. in più potevamo fare piccole escursioni nei dintorni, all’allegro porticciolo, per esempio, dove erano ancorate centinaia di barche di ogni dimensione.. una massa colorata incredibile! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Ma il Vietnam doveva essere lasciato e quando abbiamo preso l’aereo ad Ho Chi Min, abbiamo guardato il panorama della città con tale nostalgia che ci è apparso persino bello! Siamo volate di nuovo ad Hong Kong dove ci siamo sentite di casa. Avendo un giorno intero a disposizione siamo andate in giro per scoprire altri angoli caratteristici.. abbiamo visitato l’esotico “Mercato degli Uccelli”, provvisto di una varietà infinita di piccoli e grandi volatili.. ma persino loro parevano sussurrarci poco comprensivi: “la vacanza è finita, tornate a casa in pace!” Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Verso sera abbiamo voluto spingerci a Kowloon, nella zona commerciale più intensa dell’isola, ma le luci delle insegne intermittenti, brillanti, la gente indaffarata, il via vai di quel consumismo dilagante, ci hanno del tutto frastornato, ubriacato quasi… Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere ...solo il grazioso mercato dei fiori ci ha risollevato un po’ lo spirito con i suoi forti colori ed il suo profumo intenso.. devo dire però che il nostro gusto del bello si stava rifiutando di apprezzare ciò che ci appariva normale e banale! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere E Hong Kong, l’avevamo già evidenziato, era veramente un perenne albero di Natale, carico di lustrini e paillettes… esteriorità per nascondere, a mio avviso, il volto delle persone che non mi parevano quella sera tanto allegre e serene. Avevo quasi la sensazione che l’umanità stesse scomparendo sotto tutte le insegne al neon! Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere Allora, ben sature di folla e negozi siamo tornate in Hotel ad attendere pazientemente l’ora che un pulmino ci avrebbe condotto in aeroporto e poi… via con un lunghissimo volo.. fino in Italia! La vacanza era veramente finita, avevo attraversato un ponte tra due mondi, avevo toccato luoghi che avevano sempre colpito la mia immaginazione, avevo vissuto avventure cercando di sfuggire la banalità, cercando di guardare al di là dell’apparenza, per capire oltre che vedere. Non so se c’ero riuscita, il tempo durante questi viaggi di gruppo è sempre nemico, scorre troppo velocemente e le esperienze da vivere sono tante! Ma è ugualmente, infinitamente bello viaggiare! E a questo punto anche il mio diario di viaggio si conclude con sempre un pizzico di sottile nostalgia.. Diario di Viaggio in Vietnam Un paese di fascino e tradizioni che ha riscoperto il piacere di esistere ...ma già i ricordi vengono riposti nello scrigno della memoria e ci si prepara ad altri viaggi, ad altre avventure perché, come dice bene Marco Lodola: “Viaggiare…. per un momento ci allontaniamo dal senso comune delle cose, lasciamo la giacca sulla sedia, abbandoniamo la nostra usurata identità fatta di mille controlli e verifiche e usciamo a respirare l’aria… fuori c’è il mondo che ci aspetta, il caso, un’altra realtà tutta da scoprire!”