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Come funzionerà il Fondo
2 Primo Piano Primo Piano Costituita un’apposita commissione diocesana 19 aprile 2009 UN AIUTO PER CHI La diocesi di Vittorio Veneto apre un fondo straordinario LUNEDÌ 20 APRILE IN SEMINARIO LA PRESENTAZIONE L unedì 20 aprile, nell’aula magna del Seminario di Vittorio Veneto alle 20.30, viene presentato il Fondo di solidarietà costituito dalla diocesi a favore di chi ha perso il lavoro. Sono invitati i gruppi parrocchiali, le Caritas, le associazioni, le amministrazioni comunali e tutte le realtà economiche e le persone che intendono partecipare a questa iniziativa. Il programma della serata prevede un’introduzione del Vescovo, un intervento di Corrado Squarzon sugli effetti della crisi nel nostro territorio, una riflessione di don Giovanni Sandonà, direttore della Caritas della diocesi di Vicenza, sulle motivazioni che stanno alla base dell’iniziativa. Infine il vicario generale, monsignor Martino Zagonel, presenterà il regolamento del Fondo di solidarietà. LA DIOCESI STANZIA 100 MILA EURO PER IL FONDO La Chiesa diocesana accanto a chi è in difficoltà “E chi è il mio prossimo?”. La domanda rivolta dal dottore della legge a Gesù è risuonata, tra i credenti, lungo tutti i duemila anni di storia della cristianesimo. Anche in questo difficile momento economico e sociale la nostra Chiesa diocesana si è posta questo interrogativo e ha individuato nelle persone rimaste senza lavoro e prive di una “rete di protezione” sociale e familiare il “prossimo” da aiutare e accompagnare. È nata così la decisione di costituire un apposito fondo straordinario di solidarietà. Non è il primo nel suo genere in Italia. La prima diocesi a partire in Italia fu, lo scorso Natale, Mila- COSA DIVERSA DAL FONDO CEI I l Fondo di solidarietà promosso dalla diocesi di Vittorio Veneto, che viene presentato lunedì 20, è diverso dal fondo istituito dalla Conferenza episcopale italiana, che è riservato a famiglie sposate con almeno tre figli o con un figlio a carico disabile oppure gravemente malato, che abbiano perso ogni fonte di reddito in conseguenza della crisi. La Cei ha messo 30 milioni di euro di garanzia (che conta di recuperare mediante una colletta nazionale): la differenza per raggiungere l’ammontare previsto per il fondo, 300 milioni di euro, sarà fornita dalle banche grazie ad un accordo tra la stessa Cei e l’Abi (Associazione bancari). Si tratta comunque di prestiti: le 20/30 mila famiglie possibili destinatarie riceveranno un assegno mensile di 500 euro per un anno (eventualmente due), e dovranno restituire la somma alle banche, una volta ritrovato il lavoro, in cinque anni, ad un tasso molto basso. IL VESCOVO Da noi oggi la situazione non si può definire drammatica, ma pare che la fase acuta non sia ancora arrivata. Comunque la Caritas e i parroci già registrano un aumento di richieste di aiuto no. In Veneto sono già operativi o prossimi al via i fondi delle diocesi di Vicenza e Padova. «Noi vescovi del Triveneto siamo stati sollecitati dalle Caritas a intervenire concretamente per aiutare le persone messe in dif- ficoltà dall’attuale crisi economica – spiega il vescovo Corrado –. Da noi oggi la situazione non si può definire drammatica, ma pare che la fase acuta non sia ancora arrivata. Comunque la Caritas e i parroci già registrano un aumento di richieste di aiuto. Ci siamo resi conto che non possiamo restare insensibili». Il Vescovo sottolinea che «la diocesi non vuol essere l’unico ente che interviene, né ha la pretesa di risolvere tutti i problemi. La Provincia, qualche comune, la stessa Cei si sono attivati per offrire un supporto a chi sta peggio». In questi giorni il Vescovo ha contattato personalmente banche, imprenditori e professionisti per informarli del Fondo e tastare la disponibilità a una partecipazione economica. «Ho ottenuto riscontri positivi in merito all’iniziativa in sé. Ho trovato anche risposte affermative alla richiesta di sostenere il Fondo, nei limiti di quanto consente la crisi». Inoltre «ci sarà una sensibilizzazione delle comunità cristiane che verranno coinvolte in una Colletta diocesana in una domenica di maggio». Comunque una cifra è già certa: si tratta dei 100 mila euro stanziati dalla diocesi. Ma l’impegno della Chiesa diocesana non si ferma qui. C’è la “cura” ma c’è anche la “prevenzione”. Che si traduce nell’educare a stili di vita più sobri. «La sobrietà non vuol dire azzerare i consumi, che non è realistico, ma neppure essere preda del Il vescovo Corrado consumo per il consumo. Non possiamo tirarci fuori dalla società in cui viviamo, ma agire criticamente e in modo equilibrato». Serve poi, per il Vescovo, un recupero del valore del lavoro: «In America c’è stato un abbandono del lavoro in nome di speculazioni finanziare costruite sul nulla. Bisogna riconsiderare la serietà del lavoro e dei suoi frutti». Federico Citron ALCUNI ASPETTI “TECNICI” DELL’OPERAZIONE Come funzionerà il Fondo er la gestione del Fondo è staP to elaborato un apposito dettagliato regolamento che verrà presentato lunedì 20. Eccone alcuni passaggi. • Il Fondo straordinario di solidarietà è costituito da parte della diocesi di Vittorio Veneto con un importo iniziale di 100 mila euro. • Chiunque, singole persone, parrocchie, associazioni, imprese private ed enti pubblici può poi contribuire mediante versamenti su conto bancario e conto postale. • Il Fondo è a favore di famiglie e persone regolarmente residenti in diocesi in situazioni di difficoltà per la perdita di lavoro a causa della attuale crisi economica. • Bisogna presentare le domande ai Centri di ascolto Caritas foraniali (con una presentazione scritta fatta da parrocchie, associazioni ecclesiali o servizi sociali) in orari stabiliti. • Il “Consiglio diocesano di gestione del fondo”, composto da 8 membri nominati dal Vescovo, valuterà la pratica e deciderà se concedere il contributo. • I contributi sono di due tipi: u- nico fino a un massimo di mille euro; rateale per massimo quattro mesi, fino a 4 mila euro complessivi. • Il contributo sarà erogato al parroco del richiedente. • Il Fondo diventerà operativo dal 1º maggio 2009, e sarà attivo, nei limiti della disponibilità finanziaria, fino al 31 dicembre 2010, con la possibilità di essere prorogato, se necessario, di un altro anno. Stampa: C.S.Editoriale Grisignano (Vi) “I dati forniti dai sottoscrittori degli abbonamenti vengono utilizzati esclusivamente nell’ambito della nostra attività e non vengono ceduti a terzi per alcun motivo in base a quanto predisposto dal D. Lgs n. 196 del 2003.” Tel. 0438 940249 Fax 0438 555437 [email protected] - www.lazione.it Settimanale della diocesi di Vittorio Veneto (Iscritto al n. 11 del Registro stampa del Tribunale di Treviso il 21-91948 e al Reg. Naz. della Stampa con il n. 3382 vol. 34 f. 649 del 5-991 - Iscr. ROC n. 1730) Direttore responsabile GIAMPIERO MORET Redazione e amministrazione Via Stella, 8 - Vittorio Veneto ABBONAMENTI 2009: "L'Azione fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, 250". Annuale (50 numeri) euro 43 Semestrale euro 25 - Sostenitore e. 80 Per l’estero chiedere in amministrazione. Questo settimanale è iscritto alla FISC Federazione Italiana Settimanali Cattolici Conto corrente postale n. 130310 ed associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Socio del CONSIS CONSORZIO NAZIONALE SETTIMANALI SOC. COOP. a r.l. - ROMA Chiuso in redazione il 15.4.2009 alle ore 18.05 Primo Piano 19 aprile 2009 3 I HA PERSO IL LAVORO di solidarietà per far fronte alla crisi occupazionale PRESENTATI I DATI DEL 2008 AL CENTRO DI ASCOLTO CARITAS DI ODERZO L’impegno della Caritas I poveri in fila on Ferruccio Sant, direttoD re della Caritas diocesana, è “abituato” all’emergenza. L’im- del Fondo diocesano, e danno un senso dell’attività svolta da Caritas, San Vincenzo e parpegno della Caritas infatti è rocchie. sempre molto grande, e la crisi Anche nelle parrocchie infatti economica di questi mesi l’ha vengono proposti alcuni dei ser“solo” aggravato, vizi offerti da Caritas ovvero ha cambiato e San Vincenzo (aliinterlocutori. menti, bollette, meI numeri che ripordicine, affitto, rimpatiamo sotto in tatri, ed altro), ma non bella sono una breè possibile quantifivissima sintesi dei carli in questa tabeldati del Report la perché offerti in 2008 che don Sant maniera spontanea e distribuirà lunedì non omogenea. Ma 20, in occasione non per questo medon Ferruccio Sant no preziosi. della presentazione L’ATTIVITÀ 2008 DEI CENTRI DI ASCOLTO CARITAS E DELLA CONFERENZA SAN VINCENZO DE PAOLI Centri ascolto Conferenze Caritas San Vincenzo Ascolto Alimenti (n° borse) Ambulatorio solidale (n° visite) Bollette / affitto (famiglie) Indumenti (persone servite) Microcredito (persone servite) Mobili (persone servite) Ospitalità in strutture accoglienza Ricerca casa (persone servite) Ricerca lavoro (persone servite) Spese sanitarie (persone servite) Vicenza il Fondo di soliA darietà diocesano diviene realtà proprio in questi gior- ni, a due mesi dall’incontro ufficiale del vescovo Nosiglia con le categorie sociali. Questo “intervallo” di tempo si è reso necessario per preparare adeguatamente i volontari che nei 13 sportelli della diocesi incontreranno coloro che presenteranno richiesta del contributo a fondo perduto. «I volontari hanno un ruolo delicatissimo – spiega don Giovanni Sandonà, direttore della Caritas –. A loro compete un’accurata analisi della situazione della persona, in modo tale che i soldi vadano a chi davvero è nel bisogno e non ha reti di sostegno. Anche perché prosegue l’esperienza del micro-credito e verso di esso continueremo a indirizzare tutti coloro che hanno modo di offrire una qualche garanzia a un prestito. Anche la pensione del padre di un disoccupato per noi è una garanzia». Le domande di ac- 2120 1086 60 26 1266 30 344 151 118 294 9 279 4259 86 421 4 28 4 7 12 ono le 15 di un martedì qualSpo siasi. Nei locali che un temospitavano il patronato Tur- roni ora ha sede il centro di distribuzione di vestiario della Caritas di Oderzo. All’esterno alcuni stranieri attendono impazienti di entrare: alcuni di loro aspettano dalle 11 di mattina ed ora fanno fatica anche a rispettare la fila. A complicare le cose anche il tempo atmosferico, non particolarmente buono. Ultimamente, con la crisi, anche gli italiani iniziano a bussare alle porte dei vari centri della Caritas sparsi per l’Italia. E qui a Oderzo? Lo chiediamo al responsabile Arrigo Pez. «In realtà non è cambiato molto rispetto al passato. Assistiamo anche qualche italiano, anche se in modo diverso. Non li facciamo venire qui il martedì, quando c’è tutta questa gente, anche perché si vergognano un po’...». Quindi rispetto agli stranieri, hanno un trattamento diverso. «Solitamente prendiamo un appuntamento e durante la settimana dedichiamo un momento anche a loro. Anche se, ripeto, gli italiani non sono aumentati significativamente rispetto a un anno fa, forse qualcuno in più negli ultimi tempi... Non so, L’ESPERIENZA DI VICENZA Fondo, bisogna preparare i volontari cesso al Fondo verranno vagliate da operatori Caritas già da tempo “allenati” nell’erogazione del micro-credito. Si muovono secondo regole ben precise: ascoltano le richieste sempre in due; svolgono una revisione in gruppo; si confrontano con il coordinamento diocesano. «Talvolta gli operatori saranno chiamati a svolgere un lavoro di consapevolezza critica non indolore – sottolinea il direttore della Caritas –. Il colloquio potrà essere anche doloroso perché andrà a mettere l’accento su aspetti critici dello stile di vita. Se una persona è abituata a vivere al di sopra delle proprie possibilità non ha senso andargli a pagare la rata del Suv». Don Giovanni è contento che la crisi faccia emergere la solidarietà. Ma vorrebbe che si diffondesse anche un nuovo senso di responsabilità. «Questa crisi è frutto di un modo di spendere e di progettare, non solo nell’alta finanza ma anche nel piccolo, alludo al credito al consumo, alludo alle abitudini che ci hanno indotti a spendere sulle eventuali possibili entrate. C’è un messaggio che arriva da questo momento di difficoltà economi- forse noi viviamo in una piccola isola felice... le richieste che riguardano gente del posto sono poche eccezioni. C’è qualche privato, oppure altri gruppi di volontariato come la San Vincenzo, gli scout o l’Azione cattolica, che ci segnalano situazioni di conoscenti in difficoltà o simili... casi che noi trattiamo in modo molto discreto». Di cosa hanno bisogno? «In generale, chi viene da noi ha bisogno soprattutto di roba per bambini: le merci più richieste sono vestiti di taglie piccole. Scarpe, maglie, pantaloni, giubbotti... un po’ di tutto. Articoli che sono segnati in distinte che noi facciamo compilare a chi li ritira, in modo da fare un po’ di controllo». E in generale chi sono le persone che più di frequente vengono qui? «Badanti, cittadini dei paesi dell’est». Non molto diversa è la situazione dipinta da monsignor Piersante Dametto, abate del duomo. «Ogni tanto mi capita di parlare con qualche disoccupato, qualcuno che ca: quello dell’insostenibilità di una forma di vita tutta centrata sull’incentivazione del consumo ad ogni costo, anche al di là delle reali possibilità dei soggetti. Di una forma di vita fondata sul debito economico ma anche ecologico, che viene addossato sulle generazioni future». Per stimolare l’affermarsi di una nuova etica, la Caritas vicentina ha predisposto, per la Quaresima 2009, un opuscolo in cui presenta piccoli esempi e proposte “per poter affrontare la crisi con uno stile di vita attento ad azioni che già quotidianamente ognuno di noi compie, dando maggior importanza all’ambiente in cui viviamo, al cibo e alle risorse che consumiamo, alle relazioni umane, alle future generazioni provocando in noi speranza e fiducia che un mondo diverso è possibile”. Queste le nove proposte per crescere: Informiamoci con la testa; mons. Piersante Dametto ha perso il lavoro. Ma tante voci, finora, non se ne sentono. Ciò non significa ovviamente che non ci sia la crisi, che ci siano problemi o preoccupazioni: di certo non siamo ancora nella linea di altre zone. Mi sembra comunque in generale che siano soprattutto i giovani ad avere problemi, ragazzi laureati che non riescono a trovare un’occupazione». Andrea Pizzinat don Giovanni Sandonà Occhio al tempo e alle relazioni; Un mondo squilibrato da raddrizzare; In un mondo giusto c’è più gusto; Sobrietà di qualità; La spesa intelligente; Non c’è acqua da perdere; Risparmiare a partire dall’energia; Rifiuti necessari e superflui. Il fascicolo è consultabile e scaricabile dal sito www.caritas.vicenza.it. FC 19 aprile 2009 Segue dalla prima i è sentito ripetere in questi Sremoti giorni dagli esperti che i ternon uccidono le persone. Sono le case costruite dagli uomini che crollando uccidono. In Giappone, ad esempio, un terremoto di questa magnitudo probabilmente non avrebbe fatto alcuna vittima. Anche questo doloroso evento ha messo a nudo la vergogna del nostro Paese: edifici recen- ti si sono sbriciolati più facilmente dei vecchi, come l’ospedale de L’Aquila e la Casa dello studente, colpa di chi li ha costruiti e di chi doveva controllare che tutto fosse fatto secondo le regole. Perché le regole ci sono. Dopo il terremoto in Puglia del 2002 che aveva fatto crollare a San Giuliano una scuola elementare uccidendo 27 bambini e una maestra, si erano presi drastici provvedimenti: dovevano essere immediatamente revisionati tutti gli edifici strategici (ospedali, scuole, edifici pubblici) e tutte le costruzioni dovevano osservare le norme antisismiche relative al proprio territorio che erano state ulteriormente inasprite. Ma dopo un primo impegno tutto si è bloccato per mancanza di fondi e per intralci burocratici e così si è continuato a costruire con molta disinvoltura. Di fronte a disgrazie di questo genere dobbiamo reagire tutti con grande generosità, ma dob- DOPO LA BOCCIATURA DELLE NORME CHE DOVEVANO DISCIPLINARE LE RONDE “Ronde?” No, grazie R onde sì, ronde no, ronde forse... Abbiamo assistito nell’ultima settimana all’ennesimo episodio, e relativi commenti politici e mediatici, di un tormentone, quello delle cosiddette “ronde” per la sicurezza dei cittadini, una telenovela che ha esasperato le coscienze e diviso i cittadini già per troppo tempo. Infatti è passato oltre un anno dalle prime “sperimentazioni”, proprio nelle nostre terre trevigiane, a Chiarano e Godega di Sant’Urbano, e mercoledì scorso la legittimazione di questa forma di ordine pubblico “fai da te” ha incontrato uno stop alla Camera dei Deputati, allorché sono stati stralciati in sede di conversione del DL 23 febbraio 2009 numero 11 l’articolo 5 e parte dell’articolo 6, quest’ultimo contenente appunto la disciplina delle “ronde”. Dicevo di un tema che ha esasperato e diviso le coscienze, perché ha sicuramente incrementato la percezione di insicurezza del cittadino medio, e al tempo stesso ha gravemente ” AZZARI Soltanto un’educazione vera ai valori, il servizio di tanti educatori e delle nostre comunità cristiane, potranno far crescere quell’uomo nuovo, che è la base più seria per relazioni imperniate su accoglienza, fiducia, rispetto e integrazione incrinato il principio secondo il quale il controllo del territorio e dell’incolumità personale, la prevenzione e repressione di ogni crimine e abuso, da quello sessuale a quelli contro la proprietà, sono prerogative esclusive dello Stato e delle istituzioni che in esso trovano forma, quali gli enti locali. È un principio che presiede alla nascita stessa della istituzione statale, rinunciando o indebolendo il quale parados- DOPO GLI ACCORDI INTERNAZIONALI Aspettando i risultati on sono certo mancati gli N “accordi” nei recenti vertici internazionali svoltisi a Londra (G20), Strasburgo (Nato) e Praga (summit UeUsa), mentre forse i primi “risultati” si sperimenteranno nei prossimi mesi. Tra i vecchi e i nuovi protagonisti della scena politica mondiale si è discusso delle misure per far ripartire l’economia mondiale, delle nuove regole per i mercati finanziari, del problema occupazione e di tanto altro ancora. Sono stati lanciati messaggi rassicuranti alle rispettive popolazioni, si è voluta far passare l’idea di una situazione difficile ma tutto sommato sotto controllo. Non si sono però potute nascondere le posizioni discordanti emerse su vari temi. Ad esempio rispetto all’ingresso della Turchia nell’Unione europea il presidente statunitense Obama si è lasciato scappare qualche parola di troppo, tanto che il francese Sarkozy e la tedesca Merkel hanno mostrato irritazione su questo aspetto che effettivamente riguarda la vita interna dell’Ue. salmente si pone a rischio proprio la protezione del “benessere” dei cittadini, etimologicamente da intendersi come il complesso dei fattori che giovano ad una vita serena e tranquilla, “in primis” la sicurezza. Del resto proprio le prime “sperimentazioni”, là dove sono partite, in episodi anche recenti segnalano tutte le contraddizioni e i possibili abusi di queste “passeggiate dei cittadini”, come definite pochissimi giorni fa da un esponente politico trevigiano, tanto da far ritenere a esponenti sindacali della Polizia di Stato di avere un compito aggiuntivo: quello di “badanti” dei volontari della sicurezza. Anche una lettura, sia pure frettolosa, delle disposizioni “bocciate”, suscita più di una perplessità sulla impostazione che si voleva dare alla legalizzazione delle “ronde”. A partire dalla loro definizione di “associazioni tra cittadini non armati”. Noi abbiamo da sempre conosciuto e creduto nel fenomeno dell’associazionismo come ad aggregazioni sociali per la Ma se un bilancio complessivo degli incontri della scorsa settimana potrà essere stilato solo quando se ne misureranno gli effetti concreti, già ora si possono segnalare alcune questioni evidenti. La prima riguarda il fatto che è tuttora difficile stabilire delle contromosse efficaci per affrontare la recessione economica, in quanto il quadro resta in movimento. Finché non se ne conosceranno in toto cause ed effetti (finanziari, produttivi, commerciali, lavorativi, sociali) sarà impossibile disegnare una strategia comune e risolutrice, ammesso che questa esista veramente. Tanto più – ed è la seconda osservazione – che la stessa crisi non riguarda solo alcuni paesi o regioni del mondo, ma investe tutti, proprio tutti, da Washington a Pechino, da Berlino a Nairobi, passando per biamo anche indignarci per le continue illegalità, furbizie e abusi. Queste disgrazie dovrebbero essere come colpi di frusta sul groppone di un Paese che ha ancora tanta strada da percorrere sulla via della legalità e del senso civico. Siamo meravigliosi negli slanci di solidarietà di fronte alle disgrazie, ma poi siamo pronti a riprendere le cattive abitudini delle scorciatoie proibite, dell’aggiramento delle leggi e delle evasioni agli obblighi. I terremoti non uccidono. Difficilmente la terra ingoia le persone, è ciò che vi costruiamo sopra che è pericoloso. In quanto essere sociali, siamo fatti per vivere in città, paesi e villaggi. Costruire città è compito prettamente umano, segno tipico di vita umana. Ma costruiamole bene, in modo che siano protezioni di vita e non causa di morte. Ma affinché siano materialmente solide devono essere moralmente sane. Ben intessute di relazioni di rispetto, di collaborazione, di lealtà reciproca e di onestà. È questo il vero cemento armato che garantisce poi che anche le case siano costruite con cemento e tondini di ferro non adulterati. GpM promozione, la pratica, lo sviluppo di valori (da quelli sportivi, a quelli culturali, a quelli solidaristici, religiosi…); mai ad “associazioni contro”, per porre i cittadini non in competizione, ma in contrasto tra di loro, in un contesto di cultura del sospetto. Anche perché, il testo normativo stralciato (e che ora si vorrebbe riproporre, per altra via), pur privilegiando le associazioni costituite da ex poliziotti od ex tutori dell’ordine pubblico, non pone alcun limite al costituirsi di associazioni diverse, lasciandone assolutamente indefiniti i requisiti di appartenenza. Ma, scherziamo? Nessuna delle cosiddette “scuole”, pure esse “fai da te”, potranno mai supplire alla pluriennale preparazione degli operatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri, della stessa Polizia locale. Costoro affrontano scuole e selezioni nelle quali sono sottoposte a rigorosa verifica la preparazione tecnica e l’equilibrio psicologico che sono necessari allo svolgimento adeguato e professionale delle delicatissime funzioni che sono chiamati a svolgere, e questa è la più seria garanzia di sicurezza dei cittadini. E gli ufficiali e gli agenti della forza pubblica rischiano ogni giorno la vita a tutela della nostra sicurezza, ma è un rischio in qualche modo “coperto” dalla loro formazione professionale. Perché esporre invece a rischio incalcolato della propria incolumità, oltre che di quella altrui, un “rondista” magari frettolosamente ingaggiato e superficialmente addestrato? Non si scherza su questi temi: i giubbotti, di qualsiasi colore, non proteggono a sufficienza. Un’ultima considerazione mi viene da fare, e questa dal punto di vista evangelico. Non dimentichiamo l’insegnamento di Gesù: “Dal cuore dell’uomo escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi...” (Mc 7, 21). Non sono, non saranno mai le ronde, se mai ci saranno, a far crescere la sicurezza nelle nostre città e nei nostri paesi. Soltanto un’educazione vera ai valori, in cui la famiglia riprenda il suo ruolo primario, soltanto il servizio di tanti educatori, ma anche quello indispensabile delle nostre comunità cristiane, potranno far crescere quell’uomo nuovo, per noi cristiani quello di Pasqua, che è la base più seria per relazioni imperniate sull’accoglienza, sulla fiducia, sul rispetto e sull’integrazione, veri fattori di sicurezza. Allo Stato e alle sue istituzioni d’altra parte richiediamo il massimo impegno in termini di promozione della sicurezza sociale e di prevenzione, e richiediamo di assicurare alla giustizia chi delinque. Con tempestività ed efficacia. Alberto Azzari Kathmandu. Se la crisi colpisce senza distinzione significa che la risposta deve venire con un’azione concertata a livello planetario. Da qui l’idea originaria di Sarkozy e Bush di passare dal G8 al G20 (Cina, India, Brasile...), coinvolgendo persino attori non statuali come l’Ue, il Fondo monetario internazionale, la Banca mondiale, il Wto e così via. E più cresce il numero delle teste pensanti e dei protagonisti, più l’accordo dev’essere meditato, mediato e condiviso. In terzo luogo si conferma che le preoccupazioni finanziarie ed economiche vanno ad intrecciarsi con altre sfide globali, riguardanti il clima, l’energia, la sicurezza, senza trascurare la giustizia internazionale. Non si può pretendere, infatti, di ripartire come in passato, con un’economia e un benessere riservati solo a poche fasce sociali privilegiate e solo ad alcuni stati ricchi, escludendo una gran parte del pianeta dai benefici dello sviluppo. Le immense sacche di povertà presenti nei cinque continenti, i grandi flussi migratori, i mutamenti ambientali, il terrorismo proveniente dal sud del mondo costituiscono dei campanelli d’allarme cui il nord della Terra deve finalmente tendere l’orecchio. Gianni Borsa Attualità 19 aprile 2009 L’IMPEGNO DELLA CARITAS PER I TERREMOTATI D’ABRUZZO Una presenza stabile P resente nelle zone colpite fin dalle prime ore dopo la scossa di terremoto che ha messo in ginocchio l’Abruzzo, Caritas italiana si è adoperata per distribuire beni di prima necessità e attrezzature in grado di rispondere ai bisogni della popolazione sfollata, in particolare ammalati, disabili, anziani, minori. La parrocchia di San Francesco, in località Pettino, è diventata una sorta di magazzino, con un continuo andirivieni di persone che, in pochi secondi, hanno perso tutto quello che avevano. Qui è stata allestita anche la sede del Centro di coordinamento nazionale, punto di riferimento per le Caritas diocesane e le delegazioni regionali. Ed è proprio davanti alla chiesa di Pettino che incontriamo monsignor Vittorio Nozza, direttore di Caritas italiana. In questi giorni la Caritas ha dato vita a un coordinamento nazionale. A cosa serve? «Il coordinamento vuol essere un punto di riferimento per l’impegno – presente e futuro – di tutte le Caritas diocesane che verranno coinvolte per un aiuto stabile e duraturo alla popolazione colpita». Girando per l’Abruzzo, si nota un grande impegno da parte delle Caritas delle diocesi vicine. Dalle altre regioni come si può contribuire? «In accordo con i sacerdoti, il vescovo dell’Aquila e la Caritas diocesana abbiamo suddiviso la diocesi in 7 aree omogenee, nelle quali stanno cominciando a costruire la loro presenza operatori e volontari provenienti dalle 16 delegazioni regionali. Chiediamo a ogni regione di mettere a disposizione da 1 a 3 operatori che possano stare stabilmente sul territorio. Questi, chiamati a vivere qui per un medio-lungo periodo, prenderanno coscienza delle esigenze specifiche dell’area loro assegnata, in modo da poter mettere in campo le risposte più appropriate». Diverse realtà associative, come l’Azione cattolica o l’Agesci, stanno pensando a campi estivi in queste zone... «Sarebbe bello che si potesse realizzare una prossimità territoriale, ossia che nell’area curata, ad esempio, da Caritas Lombardia andassero gruppi provenienti da associazioni lombarde. Così diverse realtà che provengono da uno stesso territorio avrebbero occasione di conoscersi meglio e, magari, instaurare una più stretta collaborazione in futuro, una volta Mons. Vittorio Nozza tornati a casa. In secondo luogo, forme di animazione servono non solo nelle zone colpite dal terremoto, ma anche là dove sono stati ospitati gli sfollati». Da più parti sono giunte offerte di cibo e vestiti, raccolti e distribuiti qui... «Si tratta di una risposta temporanea per chi non è nei campi d’accoglienza gestiti dalla Protezione civile, ad esempio perché dorme in macchina oppure ha piantato una tenda nel giardino di casa. Ora, però, vogliamo rispondere anche ad altri bisogni. Grazie all’opera delle Caritas in ogni parte d’Italia, stiamo monitorando le disponibilità di case per accoglienza, tende e camper, così, nel momento in cui si evidenzia un’esigenza, possiamo andare a chiedere questi aiuti. Analoga- mente, per quanto riguarda il volontariato, raccogliamo le disponibilità di gruppi, associazioni, Chiese locali, Caritas diocesane... In base a queste disponibilità potremo poi costruire delle presenze per rispondere ai diversi bisogni che possono emergere». Quindi la raccolta di cibo e vestiti non proseguirà a lungo? «Il messaggio che intendo lanciare è: “Portateci solo le cose che necessitano”. Una raccolta indistinta rischia di creare accumuli di generi alimentari che poi vanno a male, oppure giungono danneggiati, portando a degli sprechi. Servono piuttosto risorse economiche, e sarà importante la colletta di domenica 19 aprile, come pure le altre forme per versare un’offerta». Una preoccupazione ricorrente è che, una volta spenti i riflettori mediatici, l’Abruzzo venga dimenticato... «Il nostro intento è quello di stare in quest’area adesso, nella fase della prima emergenza, ma anche dopo. Per questo è nato il coordinamento della Caritas. In questa direzione va anche il richiamo alle delegazioni regionali di assumere un ruolo portante. Realizzeremo scuole e centri di comunità, come pure progetti di sviluppo e promozione lavorativa per i giovani. Siamo consapevoli che è un impegno che durerà per anni, ma resteremo a fianco di queste comunità in diaspora». A cura di Francesco Rossi DALLA NOTTE DI PASQUA I VOLONTARI DI PREALPI SOCCORSO OPERATIVI AL CAMPO ANPAS Missione di un mese lle prime ore dell’alba di A lunedì 6 aprile la Sala operativa regionale Anpas (As- sociazione nazionale pubbliche assistenze), su indicazione della Sala operativa nazionale, diramava un allarme giallo, ovvero un preallerta per soccorso in Abruzzo, a tutte le sue associate sul territorio veneto. Tra queste, l’allerta è arrivato anche ai volontari di Prealpi Soccorso di Vittorio Veneto. Da subito è stato attivato il Dpr 194/01 articolo 9, che permette il distacco dal posto di lavoro in caso di emergenze, per aiutare e soccorrere le popolazioni colpite da eventi calamitosi. Già in serata i volontari di Prealpi Soccorso si erano ra- dunati in sede per verificare l’operatività di attrezzature e mezzi in vista di una possibile partenza, non appena l’allarme da giallo fosse passato a rosso. Questo è giunto nella sera di venerdì 10 aprile con indicazioni ben precise da parte della Sala operativa regionale Anpas sulle risorse necessarie, sia in termini di uomini che di mezzi. Nella notte tra domenica 12, giorno di Pasqua, e lunedì 13 aprile la prima squadra è partita in colonna mobile da Padova alla volta dell’Aquila, unendosi ad altri volontari richiesti dalla sala operativa. Destinazione il campo gestito dall’Anpas di Acquasanta, collocato all’interno dello stadio di rugby, nel centro città, dove sono ospitati 610 sfollati, oltre ai 130 volontari. 5 ORAZIO D’INCÀ, COORDINATORE TRIVENETO DELLA PROTEZIONE CIVILE ANA “Gente svuotata” stanco e provato dalla settiÈ mana trascorsa tra i terremotati dell’Abruzzo, Orazio D’Incà, capo dei vigili urbani di Trichiana e responsabile dei 6 mila volontari della Protezione civile Ana del Triveneto. Il suo cellulare suona di continuo: chi gli chiede come è andata, chi si propone come volontario, chi chiede come fare per donare materiali o viveri. «È incredibile quello che ho visto. Ma al di là delle immagini, rimane la popolazione alla quale il terremoto ha preso tutto; molti non hanno neppure più un fazzoletto sul quale piangere! La gente si sente svuotata di tutto mentre la terra continua a tremare. La presenza dei volontari è l’unico elemento che sembra ridare forza. È una questione psicologica che non possiamo comprendere. C’era da restare impressionati ancora prima di arrivare a L’Aquila, con quel via vai dei mezzi di soccorso. E poi i viadotti dell’autostrada Teramo-L’Aquila, aperta ai soli mezzi dei volontari di soccorso...». D’Incà è partito lunedì 6, 4 ore dopo la scossa del terremoto, con due collaboratori, direzione L’Aquila dove è stato costituito il Centro operativo misto centrale, da dove è stato assegnato a San Demetrio nei Visentini, 1.800 abitanti, dove intervenire con il contingente di Protezione civile Ana del Veneto. «Dopo un viaggio rocambolesco tra strade franate, ponti caduti e numerose deviazioni, siamo arrivati nel piccolo paese, che ha contato tre morti, ma tutti gli abitanti sfollati. Nella notte ci ha raggiunti la colonna dei soccorsi composta da 40 automezzi con 178 volontari Ana; il mattino seguente abbiamo montato 54 tende e una cucina e approntato i primi servizi necesNel campo sono presenti anche 3 medici, 3 infermieri, 4 ambulanze e 1 posto medico avanzato con 6 posti letto. La missione per Prealpi Soccorso durerà almeno un mese e settimanalmente si alterneranno nuove squadre composte da soccorritori e infermieri. Oltre ai volontari, sono stati messi a disposizione il posto medico avanzato, ovvero una tenda pneumatica in grado di ospitare una struttura sanitaria di prima emergenza, destinata all’ospedale da campo dell’Aquila, un fuoristrada Defender e un rimorchio per il trasporto di materiale sanitario. I volontari sono giunti al campo Anpas di Acquasanta lunedì 13 alle 9.30 del mattino e subito sono stati impegnati in compiti di gestione del campo: distribuzione pasti presso la mensa da campo, gestione delle esigenze di logistica, controllo dei servizi igienici e docce, montaggio tende in altri campi. CB Orazio D’Incà sari. Nella prima settimana hanno lavorato 240 volontari». Ed ora? «Invieremo a San Demetrio, fino alla fine di giugno, squadre di Protezione civile Ana a frequenza settimanale. Dalla prima emergenza ora si passa alla gestione del campo: dalle tende sarà necessario passare ai prefabbricati o alle casette in legno». Avete ricevuto ospiti importanti... «Al nostro campo sono venuti sia il premier Berlusconi che il presidente della Repubblica Napolitano, entrambi positivamente impressionati dalla nostra organizzazione!». Gli aiuti umanitari non mancano, sono tantissimi e di vario genere. «Ma è necessario che nessuno prenda singolarmente l’iniziativa, perché queste vengono bloccate e respinte, perché non diventino un problema in più da risolvere. Questo non è un freno alla generosità: gli aiuti sono necessari ora, ma saranno necessari anche più avanti». Suona nuovamente il cellulare di Orazio: è il generale Maurizio Gorza, coordinatore nazionale della Protezione civile Ana: vuole un aggiornamento sulla situazione, ha nuove richieste da soddisfare. Gli alpini sono sempre pronti, con generosità e competenza, quando il dovere chiama. Sergio Cugnach BEL GESTO bravi ragazzi. Un grupE petto di quattordicenni di Vittorio Veneto ha deciso di versare nel conto corrente postale della Croce Rossa pro terremotati d’Abruzzo i soldi raccolti per il regalo di compleanno di un amico coetaneo, ovviamente dopo averne raccolto la disponibilità. Rudi, Javier, Alessio, Stefano, Andrea, “Pistacchio” e gli altri hanno così donato a Umberto la ricevuta del versamento. Un gesto che vale più di tante altre pur preziose donazioni. Economia - Attualità 19 aprile 2009 IL CONCORDATO PREVENTIVO DI PLASTAL Le paure dei sindacati ufficialmenÈtestatoallepresentato rappresentanze sinda- cali il concordato preventivo da parte del cda di Plastal. Se da una parte non emergono novità sostanziali – è confermato il pagamento del 60% dei debiti verso i creditori – dall’altra la riduzione dei costi del 15% fa temere tagli occupazionali, anche se il cda non ha quantificato quanti saranno. C’è nel contempo l’attesa: perché l’amministratore delegato Manuela Pes ha confermato come vi sia forte interesse da parte di soggetti imprenditoriali, sia italiani che stranieri, per l’affitto o l’acquisto del ramo d’azienda della Plastal. «Da un lato è fondamentale – commenta Franco Buran, segre- SUCCESSO PER I VINI DIOCESANI Il Vinitaly oltre la crisi U n 43º Vinitaly da record quello dal 2 al 6 aprile scorsi. Sia per l’affollamento, insperato in questi tempi di crisi, che per i grandi premi ottenuti dai viticoltori della nostra diocesi. Su 27 “Gran medaglie d’oro” date nel mondo, tre in diocesi: una è di Cappella Maggiore, alla vitivinicola di Giovanni Barazza per il suo Prosecco spumante extra dry millesimato “Camp del Merlo” 2008, una è di Refrontolo, vinta da Antonio Faganello di Col Saliz con un Prosecco di Valdobbiadene Doc Spumante dry “Servo Suo” 2007, la terza è di Gorgo al Monticano, a Villa Castalda per il suo vino Spumante Brut millesimato 2007. Su 27 “medaglie d’oro” distribuite nel mondo, una è ancora in diocesi e ancora a Refrontolo, è della Cantina Bernardi e vinta con un Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Doc spumante dry “Arnere” 2008. Le diocesi in fiera A Vinitaly c’erano, per il secondo anno, anche le diocesi di Firenze e di Vittorio Veneto, con le rispettive aziende agricole “Pieve di Campoli” e “Cenetae”. Vendono al giusto prezzo con una qualità decisa, non speculano, e quindi si fanno apprezzare per questa rara onestà! Vit- I responsabili delle aziende agricole diocesane 7 tario di Fim-Cisl – che vi siano imprenditori interessati a continuare l’attività di Plastal. Perché essi possono portare nuovi investimenti, dunque nuove energie per un rilancio. L’azienda ci ha pure mostrato le cifre relative al fatturato. Si è passati da 196 milioni di euro a 122. L’impegno del cda è di riportare il fatturato a 143 milioni nel 2011. Per farlo è stato previsto un piano di rientro dei costi. Sia a livello gestionale che del costo del lavoro. Il nostro sospetto – anche se non c’è nulla di scritto – è che eventuali tagli possano avvenire nel settore impiegatizio. Noi non ci muoviamo però dal mantenimento di tutti i posti di lavoro. Perché dietro ad ogni singolo posto c’è una persona, c’è una famiglia». «Una nostra preoccupazione – aggiunge Candido Omiciuolo, Cgil – è che venga toccato il settore della ricerca. Perché in quel 15% di riduzione è stato inserito anche quest’ultimo. Un ambito che da sempre ha fatto la differenza, che qualifica Plastal. Attraverso di esso si crea il valore aggiunto dei prodotti Plastal. A questo punto è imperativo definire la “mission” che si vuole dare a Plastal. O mantenere l’attuale lea- dership per quanto riguarda il distretto della plastica, proprio grazie a quella ricerca che ha visto affidare all’azienda di via Verdi importanti progetti di sviluppo da parte delle più importanti case automobilistiche, oppure diventare una grossa azienda contoterzista. In ogni caso noi non transigiamo sul mantenimento dei posti di lavoro. Tenuto conto che negli ultimi tempi 130 dipendenti se ne sono andati». Dopo Pasqua, la procedura di concordato verrà illustrata a Roma al ministero dello Sviluppo economico. Annalisa Fregonese torio ci mette il suo miglior spumante Prosecco Doc Conegliano Valdobbiadene e Firenze il suo grande Docg Chianti Classico. Ma Cenetae al Vinitaly s’è fatta un nome anche con “Hora Prima”, un delizioso bianco di 13,5 gradi, sapientemente ottenuto con uve Prosecco, Verdiso, Bianchetta, Perera e Chardonnay. vini di grande spessore, ed è quindi una valida risposta anche a diversi grandi rossi di prestigio internazionale, ma che tuttavia oggi soffrono! «L’elevato contenuto in antociani liberi, oltre 3300 mg/l, la rende adatta – commenta l’enologo Enzo Michelet – alla produzione di vini da vinificare in purezza oppure come apportatore di colore per vini meno dotati». Il vino presenta elevati sentori di viola e marasca, ma pochi profumi vegetali. C’è inoltre una nota equilibratamente amara e abbastanza astringente. «Il retrolfatto è fruttato, floreale e speziato», aggiunge ancora l’enologo Michelet. La principessa Isabella Collalto de Croy Il recupero della Turchetta Da Verona arriva anche la bella sorpresa dell’intenso colore rosso del vino della “Turchetta”, un vecchio vitigno della Repubblica Veneta, e recuperato appena in tempo nel Polesine dal Centro regionale per la viticoltura, l’enologia e la grappa di Conegliano, salvando così con le ultime 10 viti ancora esistenti un glorioso passato! «Oggi abbiamo vigneti in basso e alto Polesine – spiega il dottor Emanuele Serafin del Centro coneglianese – e anche mille metri quadri di viti Turchetta a Vazzola». La Turchetta, che già sappiamo di bacca nera, è un vitigno dalle indubbie qualità per l’otteniEmanuele Serafin mento di A Vinitaly 2009 si è segnalato anche l’esordio del “Collalto Rosé”, un raro spumante rosato ottenuto con uve Manzoni Moscato. «Le bottiglie che abbiamo prodotto sono in tutto solo 7 mila 500, e già ben contese – commenta la principessa Isabella Collalto de Croy, titolare della millenaria azienda agricola Conte Collalto di Susegana – sia da un importante importatore belga che da un compratore cinese!». L’insolito e aromatico spumante extra dry Collalto Rosé nasce da uve di Manzoni Moscato, già siglato come 13.0.25. «È uno dei più rari vitigni autoctoni del Trevigiano – spiega Adriano Cenedese, l’enologo capo di Casa Collalto – creati dal celebre ricercatore incrociando tra di loro due uve a bacca rossa (il fresco e deciso Raboso Piave e l’aromatico Moscato d’Amburgo) e ritenuto oggi tra i più interessanti vitigni per la produzione di spumanti aromatici». «Il nostro Rosé è per noi anche, se non soprattutto, il dovuto omaggio al professor Luigi Manzoni, che qui – aggiunge ancora la principessa Isabella – nelle proprietà della famiglia Collalto, piantò nel corso degli anni Venti e Trenta del secolo scorso alcuni dei suoi più promettenti incroci, da lui studiati per meglio valorizzare il territorio della Marca trevigiana». Il Collalto Rosé è di colore rosa acceso ed ha una nota di dolcezza appena percepita, così da renderlo dissetante e versatile in cucina. Mario Sanson zienti da 28 a quasi 500, ha suscitato notevole ammirazione anche da parte di due odontoiatre dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, che hanno iniziato da pochi anni un servizio simile all’interno di quella struttura pubblica. Non è però sui mezzi a disposizione che il dottor Gnesutta ha voluto porre l’accento, quanto sul fatto che «le cose si fanno se ci sono le persone che le vogliono fare!». Lo slogan è diventato una domanda, rivolta al dottor Sandro Tabaccanti e alla dottoressa Paola Paludetti, direttori dei due distretti dell’Ulss 7, i quali si sono detti disponibili a verificare la fattibilità di un servizio simile nel nostro territorio, «in cui i numerosi disabili, anche coloro che frequentano La Nostra Famiglia, come ha sottolineato il dottor Ducolin direttore sanitario dell’istituto, sono ora costretti a spostarsi fuori regione per ottenere le cure necessarie» (per informazioni www.sioh.it o Progetto Orchidea 0432-949323). Benvenuto Collalto Rosé INCONTRO A LA NOSTRA FAMIGLIA CON CARLO GNESUTTA, ODONTOIATRA SPECIALIZZATO NELLA CURA DELLE PERSONE DISABILI Un’Orchidea per sorridere ella serata di venerdì 3 aN prile l’aula magna dell’istituto La Nostra Famiglia di Co- negliano ha ospitato un incontro con il dottor Carlo Gnesutta, odontoiatra specializzato nella cura delle persone disabili. Questo convegno è stato organizzato, in collaborazione con Banca della Marca e La Nostra Famiglia, da Soft Italia, un’associazione che, unica in Italia, si occupa di Trisomia 13 e 18, due disordini cromosomici rari che vengono spesso considerati come “incompatibili con la vita”. Soft ha due scopi principali: mettere in contatto famiglie con figli affetti da queste patologie, per offrire sostegno e permettere lo scambio di informazioni sul come prendersi cura dei bambini; far conoscere ai medici la realtà dei numerosi soggetti tuttora viventi e non in pericolo di vita che testimoniano la necessità di un approccio più possibilista a seguito di una diagnosi di Trisomia 13 o 18 (per Carlo Gnesutta informazioni su queste patologie, ci si può rivolgere a Gianstefano Folgoni, telefono 3489023749). Durante l’incontro con il dottor Gnesutta, il pubblico di medici e genitori ha seguito con attenzione le immagini che illustravano il Progetto Orchidea, nel quale un’equipe di sanitari (dentisti, anestesisti, infermieri) si occupa a tempo pieno di curare i denti di persone disabili in un ambulatorio pubblico all’interno dell’ospedale di San Daniele del Friuli. «Non si tratta di cose eccezionali – ha detto il dottor Gnesutta – ma di un utilizzo più razionale delle scarse risorse destinate all’odontoiatria pubblica»; questo progetto così ben realizzato, tanto che in dieci anni ha portato il numero di pa- 19 aprile 2009 MOTTA / PRESENTATO IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI Il Giubileo dell’apparizione I l 9 marzo 1510, al pio contadino Giovanni Cigana apparve a Motta di Livenza la Beata Vergine Maria. A seguito di quell’evento miracoloso venne edificata una splendida basilica, retta dai frati Francescani minori. Costruita con la consulenza di padre Francesco Zorzi, si presenta, nella sua semplicità e armonia di linee, come un autentico capolavoro d’arte e di pietà. Consacrata nel 1548, ebbe il titolo di basilica nel 1875 e nel 1877 fu dichiarata monumento nazionale. Nell’approssimarsi della grande ricorrenza, si stanno preparando numerose iniziative per celebrare in modo adeguato il Giubileo mariano. A tal proposito è stato costituito un comitato per le celebrazioni religiose e culturali, presieduto da padre Alfonso Cracco, rettore della basilica di Motta. Di questo comitato fanno parte alcuni mottensi che hanno dato la disponibilità SABATO 18 LA PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA abato 18 aprile, alle 16.30 nella sala del Pellegrino della basilica Sgramma della Madonna dei Miracoli di Motta, viene presentato il proufficiale delle celebrazioni religiose e culturali dell’Anno giubilare 2010-2011. L’incontro è aperto a tutti. ad adoperarsi alla realizzazione di varie iniziative, tra cui Paolo Bello, Arnaldo Brunetto, Sergio Momesso, Mario Pò, Mario Pozza, Carlo Sala, Diego Sala, Renato Viotto e Giovanni Zanutel. Il programma, oltre alla solenne processione del 9 marzo con inizio del periodo di indulgenza plenaria, propone numerosi momenti. Sono previste alcune iniziative di carattere artistico, con la realizzazione di alcune mostre d’arte all’interno della basilica, riunendo dei capolavori dell’arte del Cinquecento, ma anche materiali e apparati che narrino la storia della basilica. Di rilievo anche la realizzazione a Motta di un festival mariano, in collaborazione con la Pontificia Accademia Mariana Internationalis. In quest’occasione si avrà la presenza di alcuni dei maggiori pensatori della teologia mariana a livello internazionale. Momento del quale verranno poi pubblicati gli atti, che diverranno un importante volume di studio. Tra i vari incontri culturali poi sarà ricordato il pensiero eminente di Duns Scoto, ma anche la figura del cardinale Girolamo Aleandro, personaggio mottense e grande pensatore umanista. Nel calendario è prevista anche la realizzazione di opere permanenti, per lasciare un PUBBLICATO UNO STUDIO DEL SOCIOLOGO CASTEGNARO CONDOTTO SU OLTRE TREMILA STUDENTI L’ora di religione dà frutti “A pprendere la religione”. È il titolo del volume (Edb 2009) – in distribuzione da qualche giorno nelle librerie – curato da Alessandro Castegnaro, presidente dell’Osret (Osservatorio socioreligioso triveneto), sociologo della religione e docente all’Università di Padova. Il testo presenta e raccoglie i dati di un’indagine scolastica in tutto il territorio veneto sull’insegnamento della religione cattolica (Irc), sull’alfabetizzazione religiosa attraverso l’Irc. I settimanali cattolici (Fisc) del Triveneto – attraverso “La Voce dei Berici” (Vicenza) – hanno rivolto alcune domande al sociologo. Fondamentale curiosità «L’idea originaria della ricerca nasce proprio nella diocesi di Vicenza per iniziativa dell’Ufficio per l’Irc. La proposta viene poi fatta propria da tutti gli Uffici Irc del Veneto e incontra il sostegno del Servizio nazionale Irc della Conferenza episcopale italiana. La sua realizzazione è affidata all’Osret, che da quindici anni cura le statistiche nazionali sull’insegnamento della religione cattolica». Castegnaro spiega così la genesi della ricerca. L’indagine si è proposta di rispondere a una fondamentale curiosità: che cosa sanno i ragazzi e i giovani di oggi della religione, e, in particolare, di quella cristiana cattolica? È proprio vero che la nostra società si caratterizza per una crescente ignoranza religiosa, che le nuove generazioni anticipano? E che ciò avviene nonostante il lavoro educativo di molte migliaia di docenti impegnati nell’insegnamento della religione all’interno delle scuole e nonostante la diffusa partecipazione alla catechesi? «Più specificatamente – chiarisce Castegnaro – l’indagine si è posta come una verifica dei livelli di alfabetizzazione religiosa posseduti dai ragazzi che si avvalgono dell’Irc. Se le conoscenze acquisite fossero risultate insoddisfacenti anche tra costoro, la te- si dell’ignoranza religiosa delle nuove generazioni avrebbe trovato conferma. Si è cercato, inoltre, di chiarire quali fattori possano contribuire a spiegare i livelli di alfabetizzazione». Oltre tremila ragazzi La ricerca è stata condotta sugli studenti veneti che si avvalgono dell’Insegnamento della religione cattolica, che frequentano le classi terminali di due cicli scolastici: l’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado e di quella di secondo grado. Per la rilevazione sono state condotte 3.100 interviste tra i ragazzi di terza media (per un totale di 92 istituti coinvolti) e 2.200 interviste tra i giovani dell’ultimo anno delle superiori (per un totale di 84 istituti coinvolti). Si sono considerate sia le scuole statali che quelle paritarie. Secondo il sociologo, «i risultati sono stati al di sopra delle aspettative. Se, certamente, vi è molto cammino da fare ancora per far progredire le conoscenze che, attraverso segno duraturo dell’anniversario. In particolare la creazione da parte di un grande artista di fama dell’altare per la basilica e di una Via crucis scolpita da autori contemporanei. In questi mesi poi sono in corso numerosi studi sulla basilica, al termine dei quali verrà pubblicata una nuova giuda del santuario mottense. Un volume che, oltre ai cenni storici, illustrerà le opere d’arte custodite nella basilica, tra cui spiccano la Natività di Bernardino d’Asola, L’Assunta di Palma il Giovane e L’Apparizione di Francesco Fontebasso e la tela del Sacro Cuore di Luigi Nono. Inoltre è necessario l’aiuto di tutti i fedeli per portare all’antico splendore la basilica mot- tense. Infatti, in previsione del 2010, saranno realizzati dei lavori che coinvolgeranno le pareti interne dell’edificio. Esse necessitano di alcuni opere di restauro conservativo che certamente restituiranno la bellezza dovuta al luogo. Nel corso dei mesi si potranno avere maggiori informazioni circa le iniziative e gli appuntamenti religiosi, anche grazie ad Internet, vedendo pubblicati i vari appuntamenti sul sito www.santuariomotta500.it. L’anniversario dell’apparizione della Madonna dei Miracoli è certamente un momento di grande importanza, che deve essere celebrato in modo solenne, per ricordare un fatto che ha profondamente segnato anche la fede, la storia e la cultura delle nostre terre. IL COMITATO ORGANIZZATORE uesti i componenti del comitato per le celebrazioni religiose e Q culturali: Alfonso Cracco, p. Rettore (presidente), Paolo Bello, Arnaldo Brunetto, Sergio Momesso, Mario Pò, Mario Pozza, Carlo Sala, Diego Sala, Renato Viotto e Giovanni Zanutel. l’Irc, vengono socializzate, gli studenti sembrano aver acquisito, in maggioranza, una formazione di base che, sotto il profilo cognitivo, appare comparabile con quella che essi ottengono in altre materie le quali esigono un impegno di studio ben più assorbente». Non sembra vero, dunque, che «i giovani non sappiano niente di religione». L’idea della presunta ignoranza religiosa delle nuove generazioni è probabilmente, per Castegnaro, «il riflesso della sensazione diffusa, peraltro non infondata, che il rapporto tra giovani e religione sia divenuto problematico. Si confonde, dunque, il tema delle conoscenze con quello dell’interesse per la religione. Ma questa è ovviamente un’altra questione». Fattori importanti «È interessante anche analizzare i fattori che si dimostrano capaci di influenzare i livelli di alfabetizzazione. Alcuni riguardano le caratteristiche socio-religiose degli studenti, altri la didattica». Per quanto riguarda i primi, chiarisce il sociologo, «l’aspetto che conta di più è la frequenza alla messa. La partecipazione ai gruppi di ispirazione religiosa, al contrario, non sembra produrre miglioramenti davvero si- gnificativi nei livelli di alfabetizzazione. Anche la catechesi, pur non essendo del tutto trascurabile, sembra esercitare un ruolo marginale. Quello che conta, dunque, non è appartenere a un gruppo, o frequentare più o meno assiduamente la catechesi, ma essere praticanti». Per quanto riguarda i secondi, «di rilievo notevole risulta essere innanzitutto il grado di coinvolgimento nelle attività in classe. Studenti poco coinvolti ottengono anche risultati peggiori. Ciò vale in forma più evidente alle superiori, dove questa sembra essere una condizione necessaria per ottenere dei risultati apprezzabili». Chiesa 19 aprile 2009 UNA SINTESI DEGLI INTERVENTI DI PAPA BENEDETTO IL VENERDÌ E SABATO SANTO E IL GIORNO DI PASQUA NELLA VEGLIA PASQUALE Cinque fratelli rinati in Cristo “S iete diventati luce in Cristo. Camminate sempre come figli della luce”. Queste le parole della liturgia battesimale, che hanno anche costituito il nucleo dell’omelia che il vescovo Corrado ha pronunciato nella solenne Veglia pasquale, nella quale ha conferito i sacramenti della iniziazione cristiana, battesimo, cresima ed eucarestia, a cinque catecumeni adulti della nostra diocesi. Così Usumane Paolo Camarà, Denada Halla, Ionilda Lepuri, Margherita Sanzovo e Serena Furlan la notte di Pasqua in Cattedrale hanno celebrato la loro rinascita in Cristo dopo un cammino durato almeno due anni, condiviso e guidato dai loro accompagnatori/catechisti. Sono state esperienze forti per le rispettive comunità parrocchiali, le quali tutte, chi più chi meno, hanno ricevuto il messaggio che diventare cristiani non è un automatismo, e neppure è una condizione che si acquisisce una volta per tutte, perché la nostra conformazione a Cristo, questa sì irrevocabile con il battesimo, richiede di essere “scoperta”, richiede crescita nella fede e nella testimonianza, l’ubbidienza alla Parola, la dimensione del servizio. E richiede condivisione e cammino fatto insieme a fratelli. Questo l’hanno percepito i catecumeni, ora neofiti-nuovi cristiani, questo l’hanno percepito le loro comunità. Alla Veglia pasquale è stata significativa una consistente presenza della comunità africana per il battesimo di Usumane Paolo, e ha da- to respiro alla speranza la presenza dei coetanei di Lonilda, parrocchiani di San Pietro di Feletto, che l’hanno accompagnata e sostenuta nel cammino. Un’esperienza che rimanda ai primi secoli della Chiesa quella della adesione alla fede di un quasi-nucleo familiare: Margherita e Serena sono infatti mamma e figlia. E nel caso di Denada, da Ceggia, il bat- tesimo del suo primogenito ha aperto un percorso. Sono tutte storie bellissime, che hanno trovato nel momento solenne e liturgico della celebrazione dell’Eucaristia della Veglia pasquale un coronamento sacramentale. Ma, proprio perché celebrazione di un sacramento, è anche partenza: “Alzati”, con il Risorto, va, testimonia! Alberto Azzari Pasqua, trionfo della Vita roponiamo tre passaggi delP le omelie tenute da papa Benedetto durante le celebrazioni del Venerdì santo, del Sabato santo e della domenica di Pasqua. Venerdì santo: “Ci ha riscattati dalla schiavitù della morte” «Fermiamoci questa sera a contemplare il suo volto sfigurato: è il volto dell’Uomo dei dolori, che si è fatto carico di tutte le nostre angosce mortali. Il suo volto si riflette in quello di ogni persona umiliata e offesa, ammalata e sofferente, sola, abbandonata e disprezzata. Versando il suo sangue, Egli ci ha riscattati dalla schiavitù della morte, ha spezzato la solitudine delle nostre lacrime, è entrato in ogni nostra pena e in ogni nostro affanno». Sabato santo: “La Chiesa è già risorta” «Mentre, tutto sommato, dovrebbe affondare, la Chiesa canta il canto di ringraziamento dei salvati. Essa sta sulle acque di morte della storia e tuttavia è già risorta. Cantando essa si aggrappa alla mano del Signore, che la tiene al di sopra delle acque. Ed essa sa che con ciò è sollevata fuori dalla forza di gravità della morte e del male – una forza dalla quale altrimenti non ci sarebbe via di scampo – sollevata e attirata dentro la nuova forza di gravità di Dio, della verità e dell’amore. Al momento si trova ancora tra i due campi gravitazionali. Ma da quando Cristo è risorto, la gravitazione dell’amore è più forte di quella dell’odio; la forza di gravità della vita è più forte di quella della morte. Siamo... come moribondi, e invece viviamo, la mano salvifica del Signore ci sorregge, e così possiamo cantare già ora il canto dei salvati, il canto nuovo dei risorti: alleluia!». Il vescovo Corrado amministra il battesimo nel corso della Veglia di Pasqua Domenica di Pasqua: “La risurrezione non è un mito né un so- IL MINISTRO ALLA CONFERENZA PROMOSSA DALLA CET PER IL 30 APRILE A PADOVA Gelmini e scuole cattoliche omunità ecclesiali, politici C ed amministratori, istituzioni scolastiche e del mondo della formazione, realtà economiche e sociali, organizzazioni imprenditoriali e sindacali: sarà un’occasione di dialogo e confronto tra tutti i soggetti in campo nel Nord-Est quella in programma la mattina di giovedì 30 aprile (orario 9-13) al centro congressi “Papa Luciani” a Padova e attorno al tema “Autonomia, federalismo e parità scolastica e formativa. Dialogo con i protagonisti”. 9 L’iniziativa è promossa dalla Conferenza episcopale triveneta – in particolare attraverso la Commissione regionale per l’educazione cattolica, la scuola, la cultura e l’università e lo speciale comitato sulle scuole paritarie recentemente promosso dai vescovi del Nord-Est – con lo scopo di contribuire così a formulare una proposta condivisa ed efficace per risolvere il problema della parità scolastica. Programma: - presentazione a cura del vescovo di Vicenza monsignor Nosiglia, delegato Cet; - relazioni: Giancandido De Martin, docente di Diritto pubblico all’Università Luiss di Roma; Enrico Minnei, professore della facoltà di Giurisprudenza all’Università di Padova; - Lettura del documento unitario Fism, Fidae, Confap/Forma, Agesc, Msc; Interventi: Maristella Gelmini, ministro della Pubblica Istruzione; Giovanna Pentenero, assessore a Istruzione e Formazione della Regione Piemonte, in rappresentanza della Confe- Il vescovo Cesare Nosiglia renza Stato-regioni; monsignor Bruno Stenco, Unesu Cei; Mario Tonini, vice-presidente Forma Nazionale; Elena Donazzan, assessore a Istruzione e Formazione della Regione Veneto; Stefano Valdegamberi, assessore gno” «Una delle domande che più angustiano l’esistenza dell’uomo è proprio questa: che cosa c’è dopo la morte? La celebrazione della Pasqua ci permette di rispondere che la morte non ha l’ultima parola, perché a trionfare alla fine è la Vita. La risurrezione di Gesù non è una teoria, ma una realtà storica rivelata dall’Uomo Gesù Cristo mediante la sua “pasqua”, il suo “passaggio”, che ha aperto una “nuova via” tra la terra e il Cielo. Non è un mito né un sogno, non è una visione né un’utopia, non è una favola, ma un evento unico e irripetibile: Gesù di Nazaret, figlio di Maria, che al tramonto del venerdì è stato deposto dalla croce e sepolto, ha lasciato vittorioso la tomba. L’annuncio della risurrezione del Signore illumina le zone buie del mondo in cui viviamo, riferendosi in particolare al materialismo e al nichilismo, a quella visione del mondo che non sa trascendere ciò che è sperimentalmente constatabile, e ripiega sconsolata in un sentimento del nulla che sarebbe il definitivo approdo dell’esistenza umana. Se Cristo non fosse risorto, il “vuoto” sarebbe destinato ad avere il sopravvento. Se togliamo Cristo e la sua risurrezione, non c’è scampo per l’uomo e ogni sua speranza rimane un’illusione». alle Politiche sociali della Regione Veneto; Carmela Palumbo, dirigente scolastico della Regione Veneto; Paolo Bogoni, presidente dell’Anci Veneto; Edoardo Adorno, presidente dell’Associazione presidi Veneto; Roberto Molinaro, assessore a Istruzione e Formazione della Regione Friuli Venezia Giulia; Marta Dal Maso, assessore a Istruzione e Formazione Trento; - Tavola rotonda e dibattito, moderatore don Edmondo Lanciarotta, incaricato Cet scuola educazione università; - Appello alle comunità sociali, politiche ed ecclesiali; - Conclusioni monsignor Cesare Nosiglia. Nel pomeriggio dibattito via radio con alcuni dei protagonisti su Bluradio Veneto. In serata dibattito televisivo con altri protagonisti su Telechiara. 10 Chiesa 19 aprile 2009 BREVI CHIESA SABATO 18 APRE ALLA FIERA DI VICENZA LA RASSEGNA INTERNAZIONALE Focolarini: visita a Loppiano Il Movimento dei Focolari della nostra diocesi organizza una visita a Loppiano, “cittadella permanente” del Movimento fondata da Chiara Lubich nel 1964. Il viaggio si svolgerà il 25 e il 26 aprile. Loppiano è un cantiere aperto per sperimentare che l’unità tra gli uomini è possibile: ci vivono persone di 70 nazioni diverse. È sede dell’Università Sophia, del polo economico Lionello e di aziende artistico-artigianali, dei complessi musicali internazionali Gen Verde e Gen Rosso, della cooperativa agricola “Loppiano Prima”. Programma: partenza da Conegliano in pullman alle 8 (chiesa San Pio X); pernottamento in un albergo nelle vicinanze della cittadella; ritorno a Conegliano domenica 26 intorno alle 22. Quota completa viaggio-pernotto-pasti 80 euro; ragazzi e famiglie numerose quota agevolata. Per informazioni e iscrizioni: Anna Maria cellulare 338-3456103 e Gian Luigi cellulare 368-7398517. L’arte sacra a “Koinè” A pre il 18 aprile, nei locali della Fiera di Vicenza, la tredicesima rassegna internazionale di arredi, oggetti liturgici e componenti per l’edilizia di culto “Koinè”. A “Koinè” qualunque necessità legata agli spazi celebrativi trova risposta nell’ampia scelta di articoli messi in mostra dalle centinaia di espositori presenti con uno stand espositivo. Questi i settori merceologici in esposizione: arredamento liturgico e componenti per l’edilizia; arredamento per comunità e collettività; arredi sacri, oggetti per il culto; candele, ceri, cera liquida, incensi; edilizia; editoria religiosa; enti religiosi; immagini per il culto, stampa immagini sacre; impiantistica; organi, strumenti musicali; paramenti sacri, abiti talari, passamaneria, tessuti; restauro; istituti di formazione; portali Internet di ispirazione religiosa, software; statue; viaggi, pellegrinaggi; vino per la messa, ostie, pane eucaristico e macchinari per la produzione. Il tema scelto per l’edizione 2009 della mostra monografica è quello della progettazione degli oggetti per uso liturgico, tema tra i più delicati e questione del tutto aperta su cui “Koinè” ritorna periodicamente. Quest’anno “Koinè” ospita anche la mostra “L’Osservatore F Il pomeriggio di sabato 18 e l’intera giornata di domenica 19 aprile a Santa Lucia di Piave si tiene il convegno regionale 2009 dell’Agesci. Fa da filo conduttore il passo di Abacuc “Scrivi la visione, essa non inganna, se tarda a venire aspettala, perché verrà certamente e non indugerà!”, mentre il segno ispiratore è la rosa dei venti. Il percorso per arrivare a questo importante evento è cominciato la scorsa primavera. Questo il programma: sabato 18 aprile alle 14.30 montaggio tende, alle 16 apertura convegno e assemblea, alle 17.30 inizio dei lavori di gruppo (circa 60) su: area educativa, area sociale e area associativa, alle 21.30 spettacolo, alle 23 conclusione, preghiera della sera e silenzio. Domenica 19 aprile alle 8 lectio divina guidata dal vescovo Corrado, alle 9 relazioni da parte di esperti su: ambiente, cittadinanza, fede, educazione e comunicazione, alle 12.30 messa, alle 15 momento assembleare, definizione e votazione delle linee progettuali, alle 16.30 conclusioni dei lavori e proclamazione degli eletti. Il pernottamento avrà luogo in tenda ed è previsto un servizio di accoglienza bambini. Nella “Fiera delle eccellenze” gruppi, zone, branche possono esporre in stand attività realizzate che ritengono interessanti e da condividere. generosamente alla nostra proposta. È il più bel segnale della vitalità e della potenzialità ancora immutate nel nostro territorio. A tutti rivolgiamo il nostro sentito e commosso ringraziamento”. Il ricavato della Giornata servirà a portare avanti l’attività dell’ospedale di Yirol nel sud del Sudan, rinato dopo decenni di chiusura causa guerra grazie ai medici missionari del padovano Cuamm. La priorità adesso è Veglia, note tecniche a sera del 30 aprile prossimo tutta la diocesi sarà invitata a raccogliersi nella chiesa Cattedrale, insieme al vescovo Corrado, per vivere la tradizionale Veglia di preghiera per le vocazioni. Si tratta di un appuntamento da sempre molto partecipato, da molti atteso, da tutti vissuto nella convinzione che soltanto là dove la Chiesa si unisce nella preghiera al suo Signore e lo adora come suo Dio, il terreno è fecondo affinché le vocazioni possano germogliare e portare un frutto di generosa disponibilità al servizio del Regno di Dio. Avremo modo nei prossimi numeri de L’Azione di spendere qualche parola in più per questo appuntamento. Per ora ci limitiamo a segnalare due precise attenzioni: - per l’animazione della Veglia ci affidiamo alla buona volontà di un bel gruppo di gio- realizzare un centro di formazione per i medici e infermieri africani che diverranno colonne del presidio di Yirol e ne garantiranno il futuro. “Il vero motivo del nostro lavoro – ricordano dall’associazione coneglianese – è di far conoscere di più l’Africa, la sua vita, i suoi drammi e le sue dignità, e, in particolare, di parlare in difesa del diritto alla salute: un diritto inviolabile per tutti, non un privilegio per pochi”. vani e adulti che già hanno dato la loro disponibilità a partecipare con il canto e l’animazione musicale e che ringraziamo fin da questo momento. Se qualcun altro fosse contento di aggiungersi al gruppo corale, si senta pure invitato. Le prove sono fissate in Cattedrale nelle seguenti date: venerdì 17 aprile (alle 20.30), domenica 26 aprile (alle 14.30), lunedì 27 aprile (alle 20.30). Vi aspettiamo. - la Veglia continuerà con l’adorazione eucaristica in Seminario lungo tutta la notte e si concluderà la mattina di venerdì 1º maggio con le lodi alle 8. I gruppi ed eventualmente i singoli che desiderassero dedicare un tempo di preghiera nella notte hanno la possibilità di essere ospitati e alloggiati in alcune camere messe a disposizione dal Seminario. Per prenotarsi rivolgersi a don Gianluigi Papa (telefono 349-8792690; e-mail [email protected].) o in Seminario (0438948411). IL 30 APRILE SI PREGA PER LE VOCAZIONI L Sabato 18 aprile dalle 15.30 alle 17.30 all’Oasi Santa Chiara in Conegliano Antonella Anghinoni – teologa biblista, specializzata in studi biblici e lingue orientali – tiene l’ultimo incontro su tematiche bibliche promosso dal Terzo Ordine Francescano e dal Movimento carismatico di Assisi. Tema: “Il silenzio di Gesù in tribunale”. Scout: incontro regionale a S. Lucia ino al 27 maggio nel Centro culturale San Paolo, in viale Ferrarin 30 a Vicenza, è possibile visitare la mostra “La Bibbia secondo Štepán” che propone 57 opere di Štepán Zavrel, illustratore di fama mondiale nato a Praga e stabilitosi dal 1968 e fino alla morte a Sarmede. L’esposizione è a ingresso libero. Gli orari di apertura sono dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 di tutti i giorni eccetto il lunedì. Dal 28 maggio al 2 giugno la mostra si sposterà presso ViArt, a palazzo del Monte di Pietà in Contrà del Monte 13 e sarà aperta al pubblico dalle 10 alle 19. 25 mila euro per il Cuamm ma con l’iniziativa della Giornata nel riso, che nella Quaresima 2009 ha toccato ventidue tra parrocchie e comunità non parrocchiali della nostra diocesi. “In tutte le parrocchie – scrive Africa Chiama – siamo stati accolti con grande cordialità e disponibilità e la gente si è dimostrata sensibile, corrispondendo Conegliano: incontro biblico VICENZA LA BIBBIA DI ZAVREL BILANCIO DELLA GIORNATA DEL RISO enticinquemilaquattrocenV tootto euro. Tanto ha raccolto l’associazione Africa Chia- Romano: da Roma al mondo” che racconta, attraverso 22 pannelli, un secolo e mezzo di storia, dal 1861 ad oggi, attraverso le pagine del giornale del Papa. Orario visitatori: dalle 9.30 alle 18.30. Padova: conferenza con Benvenuti Marcianum Press, casa editrice che fa riferimento alla Curia patriarcale di Venezia, nell’Anno internazionale dell’astronomia, pubblica il libro “Galileo e il Vaticano” di M. Artigas e M. Sanchez de Toca. Il volume verrà presentato a Padova giovedì 23 aprile alle 17 al collegio vescovile Barbarigo (via Rogati 17, Padova; ingresso per le auto in via del Seminario 7). Interverranno: E. William Shea, titolare della Cattedra Galileiana all’Università degli studi di Padova; E. Piero Benvenuti, docente ordinario di Astrofisica delle alte energie all’Università degli studi di Padova. Sarà presente l’autore Melchor Sanchez de Toca, sottosegretario al Pontificio Consiglio della cultura. CAMPI VOCAZIONALI ESTIVI l Centro diocesano voIproposte cazioni ha reso note le estive 2009. RAGAZZI E GIOVANI - Gruppo Samuel (4ª e 5ª elementare): 30 giugno-7 luglio a Pozzale di Cadore. - Gruppo Giona (1ª e 2ª media): 7-14 luglio a Pozzale. Gruppo David (dalla 3ª media alla 2ª superiore): 14-18 luglio a Pozzale. Informazioni e iscrizioni: don Andrea Dal Cin al 329-8429041 (oppure allo 0438-948436); don Alessandro Ravanello al 340-8533588 (oppure allo 0438-948432). - Gruppo Tabor (3ª-4ª su- periore), pellegrinaggio ad Assisi: 13-17 luglio. - Gruppo Diaspora (dai 18 anni in su), camposcuola vocazionale a Lorenzago di Cadore: 25-31 luglio. Per informazioni rivolgersi a: don Alessio Magoga al 340-8563341 (oppure allo 0438-260008). RAGAZZE - Gruppo Ester (4ª e 5ª elementare e 1ª media già frequentata): 6-12 luglio a Spert d’Alpago. - Gruppo Sirio (dalla 2ª media alla 1ª superiore già frequentata): 1-6 luglio a Spert. - Gruppo Miriam (dalla 2ª alla 4ª superiore) ad Assisi, sulle orme di Francesco e Chiara: 24-27 agosto. - Gruppo Sicar, esperienza di spiritualità: 10-12 agosto (luogo da definire). Per informazioni rivolgersi a Silva De Luca: 0438-585553, 3394311041, [email protected]. RAGAZZE E RAGAZZI Per ragazzi e ragazze della Cresima, campo a Spert d’Alpago, dal 26 giugno al 1º luglio. Per informazioni e iscrizioni: don Gianluigi Papa al 349-8792690 (oppure 0438-948441): [email protected]. Silva De Luca: 0438-585553, 3394311041, [email protected]. Chiesa 19 aprile 2009 Caro, “mio” Tommaso Domenica 19 aprile - II di Pasqua o della Divina Misericordia - anno B At 4, 32-35; Sal 117; 1Gv 5, 1-6; Gv 20, 19-31 Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre C aro “mio” san Tommaso, come ti sento vicino! Sei diventato addirittura un personaggio proverbiale. Tu eri come me, come l’uomo di oggi: uno che vuole prove, fatti concreti, dimostrazioni. In tanti possiamo riconoscerci senza difficoltà in Tommaso, con tutta la fatica del credere. Mi piace che Giovanni gli dimostri una simpatia particolare, forse perché lo considera il modello del credente, che ha qualche difficoltà. Tommaso, per nostra fortuna, non è un campione, non è il primo della classe. A volte penso anche alla fatica e alla sofferenza di chi non crede. Del resto, la durezza di Tommaso, che pone delle condizioni, viene da una grande sofferenza. Prima di credere occorre aver sofferto! Ma Tommaso è una figura in movimento, esemplare. Aveva detto: “Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo”. Ma Gesù lo raggiunge proprio sul terreno dei suoi dubbi: “Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!”. Gesù è sempre così: si avvicina alla fatica della fede di Tommaso e nostra con pochi verbi, tanto semplici e concreti: vedi, guarda, tocca... E credi! Verbi cari a Giovanni, che tante volte mette in sintonia il vedere con il credere. E così Tommaso, tanto logico e sicuro, presuntuoso e un po’ bullo con i suoi dieci “compagni di scuola”, crolla, si inginocchia. Ed esce con un’espressione di fede che mi ha sempre affascinato, anche dal punto di vista grammaticale: “Mio Signore e mio Dio!”. Non ci sono verbi: dunque, non c’è ragionamento, argomenta- RIFLESSIONI INTORNO AL PIANO PASTORALE Resi liberi per poter farsi servi eggiamo nel Piano pastoraL le: Unendoci a sé nel battesimo e restituendoci alla co- munione con Dio, Gesù ci ha restituiti anche alla libertà: “Voi, infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Purché questa libertà non divenga un pretesto per vivere secondo la carne, ma mediante la carità siate servi gli uni degli altri” (Gal 5, 13). È il paradosso della libertà cristiana: resi liberi per poter farsi servi degli altri! - Ci viene chiesto di liberarci da tutto quello che potrebbe impedirci di amare alla stessa maniera di Cristo Gesù. Ancora una volta siamo invitati ad andare contro corrente. Attorno a me tutto e tutti mi invitano a vivere al massimo la mia libertà, che tradotto significa: niente legami, niente relazioni impegnative, tenersi alla larga dai vicini (potrebbero diventare invadenti); evitare di dare troppa confidenza ad ami- ci e conoscenti (se ti vedono disponibile, è finita); anche i parenti: è meglio tenerli a distanza, non si sa mai cosa potrebbero chiederti! E così via. È la filosofia del “single” per scelta: vivi come vuoi, mangi come ti pare, vedi chi vuoi e solo se ne hai voglia, non devi rendere conto di niente a nessuno! Più libero di così! E adesso arriva san Paolo a dirmi che così è tutto sbagliato, che questa cosa di fare ciò che più mi piace non è libertà, ma è proprio l’opposto: è schiavitù. Mi sono libe- zione. Ci sono due aggettivi possessivi: allora c’è un movimento affettivo, che ti prende il cuore. C’è un punto esclamativo: c’è l’estasi, l’incanto. Quand’ero piccolo, al momento dell’elevazione mi insegnavano a ripetere con fede quel “mio Signore e mio Dio”. E continuo a farlo. Sento anch’io il bisogno di mettermi in ginocchio, anche se la mia fede non è pura come quella di Tommaso. Cerco di credere, di adorare Gesù, pane eucaristico, come mio Signore. Di sicuro è mia forza e mi sostiene nelle mie fatiche. Mi piace questa domenica, questo Vangelo. Mi piace questo Gesù misericordioso, che stava tanto simpatico a Giovanni Paolo II. Abbiamo bisogno tutti della sua misericordia! La ragione pretendeva di sapere tutto, di sfondare ogni mistero, di insegnare a Dio a come fare il suo “mestiere” di Dio; anzi a decidere lei della sua esistenza. Mi piace Averardo Dini, quando dice: “La mia terra, Signore, / è diventata il cimitero degli dei / Signore, se io sono qui / è perché sono tra quei folli / che hanno creduto in te”. Ma, Signore, tu conosci tutta la mia fragilità: confermami nella fede, anche se, come Tommaso, io sono sempre in ritardo con te. Aumenta la mia fede! Aumenta la nostra fede! E fa che l’uomo di oggi torni ad essere felice, proprio perché crede, come dici tu: “Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!”. Don Pietro Bortolini rata da quelle che credevo le mie fonti di dipendenza esterne, e ho dimenticato la più pericolosa di tutte: me stessa. Non voglio dipendere da nessuno, e finisco per dipendere da me stessa: dalle mie abitudini, dal mio carattere, dai miei capricci, dai miei vizi, da tutto ciò che mi impedisce (legami!) di vedere gli altri come persone da amare, altri per cui impegnare e spendere la mia libertà. San Paolo mi aiuta a capire che essere libera è scegliere di relazionarmi con gli altri non per prevalere, non per affermare me stessa, magari a rischio di calpestare qualcuno che si trovi sulla mia strada, ma con lo stesso amore, lo stesso spirito di servizio con cui Cristo Gesù si è fatto obbediente al Padre per amore nostro fino alla morte di Croce. Devo dunque imparare ad essere talmente libera da me stessa da diventare disponibile per gli altri. Potrei cominciare con poco, per esempio andando incontro alle persone, invece di cercare di evitarle per paura di grane. Potrei continuare sforzandomi di guardare tutti (ma proprio tutti) con uno sguardo “benevolo”, capace di scoprire la parte di bene che esiste in ognuno, anche se mi sta antipatico. E continuando di questo passo, con l’aiuto di Cristo e del suo Spirito, potrei arrivare davvero a farmi liberamente serva per amore. Marilena Casagrande 11 Domenica 19 aprile: a Santa Lucia di Piave incontra i capi scout regionali (ore 8). Celebra messa e cresime a Colfosco (ore 11). In vescovado incontra le consacrate dell’Ordo Virginum diocesano (ore 16). Lunedì 20 aprile: in Curia partecipa all’incontro del Coordinamento degli uffici pastorali (ore 10). Nell’aula magna del Seminario diocesano a Vittorio Veneto partecipa all’incontro di presentazione del fondo di solidarietà diocesano (ore 20.30). Martedì 21 aprile: nella sala parrocchiale di San Pio X in Conegliano partecipa all’incontro della Commissione diocesana di pastorale giovanile (ore 20.30). Mercoledì 22 aprile: al collegio Dante di Vittorio Veneto incontra i capi scout di Vittorio Veneto (ore 20.30). Giovedì 23 aprile: in Seminario a Vittorio Veneto partecipa al ritiro del presbiterio (ore 19). A Lago celebra la messa nella festa del patrono (ore 19). Venerdì 24 aprile: in vescovado incontra la Commissione per le unità pastorali (ore 9). In Cattedrale celebra la messa per la festa diocesana dei chierichetti (ore 17). Sabato 25 aprile: celebra messa e cresime a Stevenà (ore 10), Bagnolo (ore 17) e Col San Martino (ore 19). Domenica 26 aprile: celebra messa e cresime a Pinidello (ore 9), Ponte della Muda (ore 11) e Soligo (ore 17). BREVI CHIESA Assemblea catechisti e animatori Sabato 18 aprile, dalle 15.30 alle 18.15 nella pieve di Sant’Andrea a Vittorio Veneto, si svolge la quarta Assemblea unitaria di catechisti, animatori gruppi giovanili e vocazionali. Tema: “L’insaziabile bisogno di visivo. Un percorso di catechesi con l’arte”. Programma: momento di incontro con il vescovo Corrado; intervento di don Antonio Scattolini, direttore dell’Ufficio catechistico di Verona ed esperto di catechesi con l’arte; scambio in piccoli gruppi e dialogo in assemblea; momento di preghiera. Festa diocesana dei chierichetti Venerdì 24 aprile si svolge a Vittorio Veneto la festa diocesana dei chierichetti. Si comincerà alle 14.30 in Seminario. Ci sarà un crescendo di proposte tra canti, bans, teatro, attività e gioco, fino al momento culminante, la processione verso la Cattedrale e la celebrazione della messa presieduta dal vescovo Corrado (inizio alle 17). Il tema che fa da sfondo al pomeriggio si ispira alla frase di san Paolo “So a chi ho dato fiducia”, che è lo slogan della Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni 2009. Da questo tema hanno preso forma le tre prove del Palio, che verrà assegnato al gruppo di chierichetti che avrà dimostrato la maggiore abilità, collaborazione, creatività, profondità nell’affrontare le attività proposte, riguardanti le lettere di san Paolo, il battistero della propria chiesa parrocchiale e la testimonianza di fedeltà di una coppia di sposi. Si raccomanda a ciascun partecipante di portare con sé un cappellino per difendersi dal sole. Casa di spiritualità: esercizi La Casa di spiritualità San Martino (presso il castello vescovile) conferma i prossimi due corsi di esercizi spirituali: - per tutti, in particolare per laici: dalla cena (alle 19.30) di giovedì 30 aprile al pranzo di domenica 3 maggio: il tema verterà sulla figura di san Paolo. Predicatore: padre Vincenzo Bonato osb cam, dei camaldolesi dell’Eremo di S. Giorgio, Bardolino (Vr). - per preti: dalla cena (alle 19.30) di domenica 5 al pranzo di venerdì 10 luglio. Predicatore don Luigi Del Favero, vicario generale della diocesi di Belluno. Il tema verrà precisato più avanti. Motta: Romanello e san Paolo Venerdì 17 aprile, alle 20.30 nella sala teatro del patronato Don Bosco di Motta di Livenza, don Stefano Romanello, docente di esegesi del Nuovo Testamento alla Facoltà teologica di Milano, presenta la figura di san Paolo e della sua influenza nella prima Chiesa. Organizza il centro culturale La Pira. Offerte pro Seminario Offerte pro Seminario da novembre 2008 a marzo 2009: NN. 30; Suore Maria Bambina, Sacile 100; NN. per la Giornata del Seminario 500; Suore Santo Volto, San Fior 1.000; Suore Maria Bambina, Vittorio Veneto 500; Un sacerdote 5.000; Apostolato della preghiera, Col San Martino 200; NN. 2.500. 12 Speciale 25 aprile SABATO 25 E DOMENICA 26 APRILE WEEKEND DI EVENTI CISON / ARRIVA LA 12MA EDIZIONE Tutti al “Bosco incantato”! I l 25 aprile, dalle 10 alle 19, la valle del Rujo, i “bujon” di roccia e acqua, il verde dei prati, il profumo degli alberi, il fascino senza tempo dei vecchi mulini, le fantasie colorate e la magia del bosco, accoglieranno i partecipanti al “Bosco incantato sulle vie dell’Acqua”, manifestazione cisonese giunta alla dodicesima edizione. Come sempre la faranno da protagonisti associazioni, gruppi ed enti che operano nell’ambito della disabilità e del disagio: lungo il sentiero che porta dal centro di Cison al Bosco delle Penne Mozze verranno esposti le loro originali creazioni. A metà percorso area ristoro “Al Mazarol” e alla fine del percorso, in località Valle di San Daniele, stand enogastronomico al coperto gestito dall’Us Cisonese. Lungo il percorso spettacoli iti- Vittorio: Concerto per “Giocare in corsia” enerdì 24 alle 20.45 nella V chiesa di Sant’Andrea a Vittorio Veneto concerto or- ganizzato da Lilt e Aliestese con raccolta fondi a favore di “Giocare in corsia”, le attività di volontariato organizzate dalla Lega Tumori all’ospedale Ca’Foncello di Treviso nel reparto di pediatria. Suonano e cantano il Gruppo orchestrale del liceo Flaminio, la Scuola di musica Corelli, e le “Voci di Musicagaia” di Gaiarin diretti da Giuliano Pavan: nella loro scaletta musiche di Telemann, Clapton, da “Jesus Christ Superstar” e altre. A seguire “Il bambino e l’angelo”, fiaba musicale di Giuliano Pavan e Giorgio Susana, testi di Donatella Pavan: voce recitante Alberto Stefan, voci soliste Alessia Tavian e Roberta Brun. neranti: musica, canti popolari, teatro, fiabe, laboratori. Alle 14.30 è in programma, all’Ortazha del Mazarol, la lettura poetica “Palestina: due madri e un amore”, testi di Renzo Seffino e voci di Paolo Russo, Cinzia Vignato, Michele Prada e Renzo Seffino. In caso di maltempo il “Bosco incantato” si terrà venerdì 1° maggio. La festa ha una “coda” il 26 aprile al prato del Mazarol (grigliata alle 12.30 e musica nel pomeriggio) e in Valle di San Daniele (grigliata alle 12.30 e musiche del Salento nel pomeriggio). Il 25 e il 26 al teatro La Loggia è possibile visitare una mostra di radio d’epoca (ore 10-12 e 14-18). Organizzano le associazioni “La Via dei Mulini” e “Al Mazarol”, e l’Us Cisonese. Prata: festa Avis, Aido, Admo 19 aprile 2009 “Liberalabici” da Conegliano a Credazzo associazione ecologista L ’ Liberalabici organizza, per il 25 aprile, la classica u- scita-festa per tutti gli associati, familiari e amici. Partenza in bici da Conegliano ore 8,30 o dalla piazza di Falzè di Piave ore 10.30; percorso 45 + 35 km (da Conegliano). Questo il percorso dell’escursione: per la nuova ciclabile si raggiunge Sernaglia della Battaglia e per stradine Farra di Refrontolo: marcia Passito doc Refrontolo il 26 aprile sarà A di scena la ventisettesima edizione della Marcia Passito doc. Nell’ambito della manifestaizone ci sarà la sesta edizione della “Caminada” a coppie “Lui e lei” di 6,5 km. Partenza alle ore 9: per informazioni chiamare lo 0438-978006. Scacchi a Rustignè l 25 aprile a Rustignè, presso Iprimo il centro polivalente si tiene il torneo di scacchi “La Fontana”: un torneo di sei partite semilampo - con il tempo di 15 minuti a giocatore - aperto a tutti di qualsiasi età e livello di gioco. Quota di partecipazione 10 euro, oppure 5 euro buono pasto per gli accompagnatori che non giocano. Chiusura iscrizioni e sorteggio prima partita alle 10.30: nella mattinata si svolgeranno i primi tre turni seguiti dall’intervallo per usufruire dei buoni pasto.Seguiranno nel primo pomeriggio gli altri tre turni e le premiazioni. A mezzogiorno si terrà la tradizionale “fortaiada” a cura del comitato festeggiamenti 25 aprile. Lago: 25 aprile preistorico 25 aprile nella sala pluriuso ei giorni di sabato 25 apriIdiel sopra N parco delle scuole di Prata le e venerdì 1° maggio sarà (Prata di Pordenone) possibile immergersi nell’atmosi terrà una festa organizzata dalle sezioni locali dell’AVIS, dell’AIDO e dell’ADMO. Il programma prevede il pranzo con spiedo gigante alle 12.30, i giochi popolari alle 15.30, la gara di tiramisù alle 16.30 e la fortaiada alle 17.30. La quota di partecipazione ammonta a 15 euro per gli adulti e 11 euro per i bambini fino a 11 anni. Tarzo: festa a Colmaggiore enticinque aprile in alleV gria per il borgo Colmaggiore a Tarzo. Il comita- to locale organizza la tradizionale festa con giochi paesani per grandi e bambini e il pranzo in compagnia in riva al lago: un incontro che unisce tutta la frazione. sfera preistorica attraverso una visita guidata alle palafitte di Lago, che riproducono gli insediamenti abitativi del Neolitico, dell’Età del Rame e del Bronzo. Grazie all’intervento di operatori specializzati si potranno inoltre vedere da vicino e sperimentare numerose attività come la scheggiatura della selce, il tiro con l’arco preistorico e con la lancia, la lavorazione dell’argilla, la trasformazioni dei cereali, la cottura del pane e la pittura con le terre colorate. Queste due giornate saranno anche occasione per degustare prodotti tipici nell’area del parco situato proprio sulle rive del lago di Revine. Nell’area del parco è possibile effettuare pic-nic. Ingresso: 3 euro a persona. Per prenotare: 0438.21230 dal martedì al venerdì ore 9.30-12.30 o via e-mail: [email protected]. Soligo. Dopo aver raggiunto la cantina Perlage si arriverà fino ad una casa privata dove ci sarà la sosta per il tradizionale pic-nic. Per chi ne avesse voglia sarà possibile raggiungere a piedi la chiesa di San Lorenzo (quindici minuti) in posizione panoramica e, volendo proseguire, con altri quindici minuti a piedi si arriva alle Torri di Credazzo. Percorrendo stradine di campagna si raggiungerà l´Isola dei Morti e attraverso la zona delle risorgive si ritornerà al punto di partenza. Il percorso è facile e adatto a tutti, anche ai più piccoli. Si invita a comunicare la partecipazione entro il 23 aprile perché dolci, vino e bibite saranno offerti da Liberalabici; l´invito è comunque esteso anche per chi decidesse di unirsi all´ultimo momento. Per informazioni: Ivan 0438309073; Franco 0438-460445. A Oderzo “Èventicinque” er la festa della Liberazione il P gruppo “Giovani per Oderzo” organizza un doppio appuntamen- to speciale: si inizia con la serata “Memorie della Resistenza”, a Palazzo Moro giovedì 23 aprile alle 20.45. Si tratta di una riflessione sui racconti, le testimonianze audio e video di chi ha vissuto in prima persona il movimento di liberazione: relatore sarà Alessandro Casellato, docente di Storia dell’Italia Contemporanea e Storia Orale presso l’Università di Ca’ Foscari. Evento correlato sarà il concerto del Quartetto Desueto, ovvero Aldo Betto, Giacomo Da Ros, Mauro Da Ros e Cesare Ceschin, che per la prima volta suoneranno a Oderzo presso il parco comunale di via Città di Pontremoli nelle vicinanze del PalaOpitergium, il 25 aprile alle 21. Ingresso gratuito; uno stand enogastronomico sarà allestito a cura dell’osteria “Al Bersagliere”. A Vittorio “Semilasci non vale” n progetto di sensibilizzazione all’ecologia consapevole dell’AsU sessorato all’Ambiente di Vittorio Veneto. Programma: 25 aprile ore 14.30 presso la Chiesetta S. Giuseppe Prà di San Marco inau- gurazione di “Semilasci biciclettare”, disegni dei bambini delle scuole dell’infanzia, e “Chi va piano va sano e va lontano”, installazione interattiva a cura di Lab’our e la Tenda TV. Alle 15 in Prà di San Marco: Gara dei tricicli riservata ai bambini della scuola materna; “Semilasci suonare”, colonna sonora a cura del Quartetto D’Archi Città di Treviso; alle 15.30 “Semilasci raccontare”, fiabe e racconti lunghi un minuto con Livio Vianello. Alle 18 aperitivo con we.TradeMark dj set. Domenica 26 aprile in Piazza Flaminio “Semilasci leggere”e “Semilasci giocare”: scambio libri e giocattoli usati; “Semilasci aiutare”, bancarella riCIOCCOlata con le uova invendute offerte dall’ipermercato Emisfero: il ricavato sarà devoluto in beneficenza a “L’Africa per l’Africa”, raccolta fondi per l’Ospedale St. Luke di Angal (Uganda). Lo stesso giorno in Piazza Minucci, “Musicisti itineranti”, concerti con strumenti realizzati con materiali di scarto. Alle 20.30 “Semilasci suonare - L’Africa che abbiamo in mente”, concerto con l’orchestra Anikè. Fossalta: festa di San Marco nizia il 17 aprile la 30ª festa di san Marco a Fossalta Maggiore. Ilogia Cultura, ecologia, valorizzazione delle attività didattiche, enoe ottima cucina: questo il riuscito mix proposto dalla Pro loco di Fossalta Maggiore. Il 17 alle ore 20 l’inaugurazione della festa e dell’enoteca dei vini del Piave. Apertura di Ecolandia e dell’esposizione del concorso fotografico. Importante domenica 19 la nona edizione di Bicicultura, itinerario storico naturalistico di 25 chilometri, Spiedo gigante all’arrivo. Mercoledì 22 conferenza sul tema “Quali scelte per la viticoltura del futuro?”. Giovedì 23 Ulderico Bernardi presenta “l’Altro Veneto al di là degli oceani”. Giuseppina Piovesana presenta gli artisti Roberta Coral, Ilario Padovan, Ivan Toninato, Terenzio Amadio, Graziano Zorzi e Carmen Rusalen. Venerdì 24 i ragazzi della scuola media di Chiarano presentano “ I laghi del Veneto”. Sabato 25, festa del patrono, pranzo dell’anziano patrocinato dal Comune, torneo di calcio e serata danzante. Domenica 26 i bambini della scuola primaria di Fossalta propongono lo spettacolo, “Musicando”. Mercoledì 29 Tiziano Rorato presenta il libro “Cara Lia, L’oasi dei cigni”, di Piovesana-Rossi-Camilotto; l’artista Imelda Vedovato espone le sue opere pittoriche. Venerdì 1 maggio esibizione pattinaggio artistico di Chiarano, e l’Istituto Celleghin con l’Etoile, e la scuola media di San Polo presentano “Favola d’estate”. Domenica 3 gran finale con la Fiera delle arti e dei mestieri, e la premiazione del concorso fotografico. Speciale 25 aprile 19 aprile 2009 LE MANIFESTAZIONI A MEMORIA 25 APRILE RICORDANDO LA RESISTENZA l momento di andare in stamA pa, dal Vittoriese e dal Sacilese sono pervenute le iniziative più originali di commemorazione del 64°anniversario della Liberazione e di promozione dei valori di democrazia, libertà, pace e uguaglianza sociale diffusi dalla Resistenza al nazifascismo. VITTORIO VENETO. Con il concerto dei Sineterra “Musica resistente tra Nord e Sud”, venerdì 24 alle 20.45, in piazza della Cattedrale a Ceneda prenderanno il via le celebrazioni organizzate dall’Anpi di Vittorio Veneto. Sabato 25, alle 10.30, è in programma la cerimonia pubblica in piazza del Popolo che avrà come centro il discorso celebrativo, affidato quest’anno a Lorenzo Capovilla, presidente dell’Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea della Marca trevigiana (Istresco) di Treviso. Per domenica 17 maggio, inoltre, l’Anpi organizza una visita a Marzabotto (Bologna), con la parte- 13 cipazione di Francesco Perini, superstite dell’eccidio perpetrato dai nazisti il 29 settembre 1944. SACILE. La cerimonia ufficiale organizzata dall’Anpi mandamentale si terrà quest’anno a Fontanafredda e sarà accompagnata dalla disputa di una gara ciclistica giovanile. L’Anpi, inoltre, il 24 maggio a Sacile ospiterà un convegno sul rapporto fra la Costituzione e gli enti locali. In autunno gli studenti delle scuole del mandamento si recheranno in visita al campo di concentramento nazista di Mauthausen. LA PUBBLICAZIONE VERRÀ PRESENTATA GIOVEDÌ 23 A FARRA DI SOLIGO I percorsi della Resistenza nel Quartier del Piave e nella Vallata Da sinistra, Daniele Ceschin e Umberto Lorenzoni I n occasione dell’anniversario della Liberazione, giovedì 23, alle 20.45 presso l’auditorium Santo Stefano di Farra di Soligo, avverrà la presentazione pubblica dei “Percorsi della Resistenza nel Quartier del Piave e nella Vallata”. Interverranno lo storico Daniele Ceschin e il presidente dell’Anpi provinciale Umberto Lorenzoni mentre Vera Salton leggerà alcuni brani tratti da lettere di condannati a morte della Resistenza. La pubblicazione è curata dal- l’Anpi del Quartier del Piave con il patrocinio e il contributo dei Comuni di Cison di Valmarino, Farra di Soligo, Follina, Miane, Pieve di Soligo, Refrontolo, Revine Lago, Segusino, Sernaglia della Battaglia, Tarzo, Valdobbiadene e Vidor. «Scopo della pubblicazione è di proporre un percorso della memoria che, attraversando il Quartier del Piave e la Vallata, evidenzi i luoghi dove tanti partigiani e molti civili sono stati uccisi dai nazifascisti e dove ora sono presen- I FATTI RACCONTATI DALLO STORICO BRESCACIN INTERESSANO ANCORA A 64 ANNI DI DISTANZA Colonna che appassiona n località “2 Ostarie”, a ColIcreativo le Umberto, nel salone ridella parrocchia “Madonna della pace” lo storico Pier Paolo Brescacin ha raccontato e spiegato “La colonna d’oro del Menarè. I misteri di una colonna tedesca in fuga nell’aprile 1945”, sua ultima opera in tema di Resistenza e dintorni nel Vittoriese. Insomma si parlava, e questa volta ufficialmente, dei cosiddetti “schei dea colona”, che a 64 anni dagli eventi ancora appassionano, molto incuriosiscono e tanto ancora indignano e/o dividono i paesi di Castello Roganzuolo, Colle Umberto, Ogliano, Scomigo e San Giacomo di Veglia. Tanto che da quei paesi sono giunti in massa molti dei rispettivi abitanti, più di mezzo migliaio. Un assoluto record per un libro di storia! Ma che storia! Ecco i fatti: una colonna tedesca con migliaia d’automezzi e armata fino ai denti, proveniente da Cittadella e diretta in Germania, la mattina del 29 aprile 1945 imbocca il rettifilo del Menarè, su quel tratto della statale 51 d’Alemagna che collega il Coneglianese a Vittorio. Salendo trova la strada ostruita dai platani segati nottetempo dai contadini e dai partigiani delle brigate “Vittorio Veneto”. I tedeschi, rimossi gli alberi, ripresero ad armi spianate l’avanzata finchè non intervenne poi l’aviazione inglese, che in una decina d’ore di bombardamento ininterrotto distrusse l’intera colonna. I germanici si arresero alle 10 del 30 aprile 1945, lasciando ti lapidi, cippi e monumenti- spiegano i promotori della lodevole iniziativa-. Alcune scritte sono sbiadite o illeggibili, molte foto non ci sono più e il tempo continua a rovinare ciò cui l’uomo non sempre dedica le opportune cure. Ma ogni lapide, monumento e cippo costituisce una tappa di questo percorso oltre che un luogo su cui riflettere. Nei prossimi mesi sarà cura dell’Anpi valorizzare opportunamente questa pubblicazione e distribuirla sul territorio, in particolare nelle scuole dove sarà possibile illustrarla grazie alla disponibilità dei nostri storici. Tale lavoro riveste una particolare importanza anche perché offre degli itinerari suggestivi facilmente accessibili in particolare per le famiglie e per i ragazzi che volessero cogliere l’occasione di una lezione di educazione civica all’aria aperta». Quali sono i criteri seguiti? Innanzitutto quello geografico che permette di attraversare il territorio in modo lineare. «È quasi un i- tinerario da percorrere, magari in bicicletta, senza vincoli e senza difficoltà- continuano i promotori-. Ogni lapide, monumento e cippo costituisce una tappa di questo percorso oltre che un luogo su cui riflettere. A fianco del nome di battesimo è riportato il nome di battaglia di ogni partigiano; quel nome era una seconda identità, un elemento che dava una caratteristica precisa a chi lo portava, sia che fosse stata una scelta personale sia che fosse un “battesimo” voluto dal comandante. Era un segno di appartenenza, di identità, e ancora oggi, quando i vecchi partigiani s’incontrano (ormai, purtroppo, sempre più raramente) si salutano con quel nome, come non servissero altre parole per ricordare e condividere quell’antica stagione di lotta. Ogni scheda, prima delle note che affrontano, pur in modo succinto, specifiche tematiche legate alla Resistenza, si chiude con l’età del partigiano caduto: è un modo per sottolineare come a morire fossero ragazzi giovanissimi, molti sui vent’anni, che avevano scelto di combattere contro il fascismo ed il nazismo per la libertà del nostro Paese e per lasciarsi definitivamente alle spalle la dittatura». Ecco allora emergere dalla storia alcuni protagonisti della lotta di liberazione dal nazifascismo. «Anche se la maggioranza degli eventi accaduti nella nostra zona vedono come protagonisti i partigiani della Brigata “Mazzini”, non mancano episodi in cui sono coinvolti combattenti di altre Brigate, come ad esempio i conti Agosti a Refrontolo, Antonio Gobbato a Lago, Ermando Grava a Revine. Sono stati consultati molti partigiani e storici al fine di evitare omissioni e dimenticanze che, qualora dovessero essere evidenziate, non sono dovute a volontà, ma a comprensibili difficoltà dovute al tempo ed all’impossibilità di avere testimonianze ormai definitivamente perdute». con la colonna di tutto, comprese parecchie casse di valuta italiana e molte altre cose di valore. Già nell’immediato dopoguerra furono in parecchi, in tanti a domandarsi che fine avesse fatto poi tutta quella montagna di danaro e i tanti gioielli che, secondo l’inchiesta documentale e testimoniale condotta da Brescacin, ammontava a quasi 400 milioni di lire d’allora, pari a 25 miliardi di vecchie lire e a 13 milioni di euro di oggi! Alle “2 Ostarie” figli, nipoti, testimoni oculari e altri molti curiosi erano lì nella speranza che dopo così tanti anni il “chi sapeva, finalmente parlasse!”. Speranza andata, però, totalmente delusa, anche perché, come aveva ammonito l’autore del libro, chiunque avesse lì fatto dei nomi se ne doveva assumere pienamente la responsabilità, soprattutto davanti alla legge. Ne “La colonna d’oro del Menarè”, Brescacin documenta, come e per quanto può uno storico sincero e cosciente, il destino di quei soldi e quant’altro sottratto dalle casseforti naziste attraverso degli accurati riscontri di diverse fonti, specialmente orali ed esaminando attentamente i documenti ufficiali, non molti in verità e per lo più conservati negli archivi degli Istituti della Resistenza di Vittorio Veneto e Padova. Mario Sanson Lo storico Pier Paolo Brescacin e una colonna di nazisti in fuga 15 GLI AFRICA CHIOSSAN A SAN GIOVANNI DEL TEMPIO n un piccolo villaggio del Senegal, un bimbo aItofricano di soli otto anni viene sottoposto al ridella circoncisione. I festeggiamenti durano GLI SPETTACOLI TEATRALI re suggerimenti per gli appassionati di teatro. Sabato 18, alle 20.30 T all’aula magna dell’istituto comprensivo di Tarzo, “La locandiera” con la Tremilioni di Conegliano. Sabato 18, alle 20.45 al parco Fen- derl di Vittorio Veneto, “Chirchinsetto” con il Collettivo di ricerca teatrale. Lunedì 20, alle 20.45 al teatro Da Ponte di Vittorio Veneto, Luciano Roman, accompagnato da Romano Todesco alla fisarmonica, interpreta il monologo “Due centimetri più alto del re” sulla storia di Alessandro Tandura, primo paracadutista di guerra. quarantacinque interi giorni, e nei fine settimana si danza e si suona fino all’alba: è in tali circostanze che Moris Sene, questo il suo nome, si innamora perdutamente della musica e delle tradizioni del suo paese. Diversi anni dopo, memore delle parole del nonno (“Impara le nostre usanze e portale nel mondo”) si stabilisce in Italia e fonda l’associazione culturale Africa Chiossan, che attualmente comprende un gruppo di percussionisti e organizza ogni anno diversi corsi di musi- DUE MOSTRE ALLA CASTELLA E ALLA LOGGIA Gonella a Motta G iuseppe Gonella è uno dei più interessanti pittori giovani della scena italiana attuale. Nato a Motta di Livenza e residente tra San Stino di Livenza e Venezia, è stato protagonista di importanti rassegne in location di prestigio tra le quali il Museo della Permanente e Assab One a Milano, The Hocney Gallery di Londra e gli eventi della Bevilacqua La Masa di Venezia. Inoltre è stato titolare dello studio proprio di quest’ultima fondazione, partecipando a numerosi progetti curatoriali. L’artista, dopo il successo della sua recente personale di Roma alla galleria Changing Role, ora è protagonista di una interessante doppia personale a Motta di Livenza. Negli spazi del Centro arti visive “La Castella” e al palazzo “La Loggia” sono esposti i lavori dell’autore che mostrano praticamente tutto il suo percorso creativo. Nella prima sede vi sono i primi lavori, nei quali la composizione è maggiormente formale, ancorata ad una struttura accademica. Alla Loggia, invece, la pittura si fa più matura e si arriva alle opere attuali. La trama visiva si infittisce e subentrano maggiori valori prospettici. La composizione non è rigida ma si dipana in anfratti visivi che delineano delle atmosfere in bilico tra la realtà e le suggestioni di una quotidianità in cui si mischiano delle evocazioni che sfiorano il lirismo. La pittura è certamente di matrice figurativa ma, a differenza di altre tendenze che hanno dominato la scena negli anni scorsi, non vi è una struttura rigidamente marcata e anacronistica. Pur ponendo una attenzione alla costruzione e al delinearsi della composizione, la raffigurazione diviene libera e armonica. Specie nei lavori del 2008, si nota un senso dinamico della composizione, che porta ad evitare l’iconicità della costruzione visiva. Anzi, questi lavori si basano su un’apparente contraddizione, un senso di molteplicità di elementi ed un apparente caos che si ricompone in una architettura visiva globale nel creare una narrazione fi- nale. In questo scenario ritroviamo dei riferimenti culturali e segni distintivi della sua pittura. Il pontile appare spesso, elemento solido, un collegamento tra terra e ghiaccio, certezza che bilancia instabilità. Appaiono figure apatiche travolte dal caos e ca etnica e di danze e cucina tradizionali. Ogni concerto è un piccolo viaggio: i ritmi di djembé, sabar, doun doun e balafon ci portano dritti dritti nel cuore dell’Africa Nera, gli spettatori vengono coinvolti direttamente nella performance e viene spiegato loro il significato e l’origine di ogni tipo di musica proposta, in modo che possano capire fino in fondo almeno una parte di questo mondo apparentemente così lontano dal proprio. Il prossimo spettacolo è previsto venerdì 17 aprile, alle 21 nella sala polifunzionale di San Giovanni del Tempio. Ingresso gratuito. Shadia El Tabch dalla frenesia, la visione di un uomo vulnerabile. L’artista lavora con il contrasto tra pennellate sicure e qualcosa di profondamente geometrico, due forme compositive diverse e con significati complementari. Il paesaggio in alcuni è naturalistico e in altri è avvolto da una surrealtà appena accennata per porre una giocosa tranquillità volta a sfuggire da una realtà che porta ad essere in balia degli elementi. La mostra rimarrà aperta fino al 26 aprile. Questi gli orari: giovedì e venerdì 16.30-20, sabato e domenica 10-13 e 15-20. Carlo Sala TRIS DI CABARETTISTI CON GIACOBAZZI, CHECCO ZALONE E MARZOCCA È il momento degli spettacoli di cabaret. Uno dei volti più apprezzati di “Zelig” è al teatro Accademia di Conegliano. Mercoledì 22 aprile alle 20.45, infatti, Giuseppe Giacobazzi si esibisce in “Sburoni si nasce”. Il “poveta romagnolo vinificatore”, dopo gli esordi dal 1985 al 1992 in radio private, arriva sul palco del Costanzo Show nel 1993, e poi a quello di Zelig Off nel 2005. Dal 1999 è protagonista di dieci puntate di “Zappando zappando” con Natalino Balasso e Maurizio Pagliari. Nel 2001 pubblica “Sburoni si nasce”, da cui nel febbraio 2003 ricava lo spettacolo: un alternarsi di monologhi surreali tra personaggi di un mondo fantastico ed esilarante. Biglietti: platea 25 euro, galleria 22, loggia 17. Giovedì 23, al quartiere fieristico di Santa Lucia di Piave alle 21, arriva il fenomeno musicalcabarettistico Checco Zalone. Sul palcoscenico, oltre all’artista barese, salirà la Band Laiv Tur in uno show che riassumerà tutti i suoi più grandi successivi televisivi, compresa l’ultima edizione di Zelig Circus a Canale 5. Biglietti: primo settore numerato 28 euro, secondo settore numerato 23. Venerdì 24, alle 21 al teatro Zancanaro di Sacile, infine, è in programma il Marco Marzocca recital. Torna nei teatri e nelle piazze di tutta Italia il poliedrico Marzocca, che propone novità e i più amati pezzi di repertorio. Le “svampatissime” vicende di Ariel (il domestico filippino di casa Bisio, reso celebre da Zelig), i folcloristici racconti dell’ex pugile Cassiodoro e le inenarrabili memorie del Notaio potranno esser rivissute dal pubblico con l’appassionante e magica ritmica del tempo teatrale, ben più emozionante di quello televisivo. Biglietti: platea 18 euro intero, 15 ridotto, galleria 15 e 12. Marta Raminelli PRATA DI P. De Andrè&Emergency Sabato 18 aprile, alle 20.45 al teatro Pileo, è in programma il concerto-spettacolo “10 anni... Fabrizio De Andrè: l’incontro”. La serata nasce dal desiderio di alcuni importanti musicisti della scena pordenonese di creare un progetto affascinante e complesso, lontano dai tradizionali tributi, unico nel suo genere perché vede riuniti sul palco in una superband, che proporrà i più importanti brani del repertorio di De Andrè, artisti provenienti da complessi musicali differenti. Ne deriva una mescolanza di stili che spaziano dal rock al jazz, passando per folk, swing, pop d’autore, fino ad arrivare ai territori della musica etnica. Tra gli artisti coinvolti, con la direzione artistica dei Madaleine Ackustica, saranno presenti: Luca Grizzo, Veronika Karancsy, Adolfo Melilli, Michele Stefanuto, Giuliano Peressini, Andrea Barachino, Anna Antonelli, Paolo Forte, Enrico Maria Milanesi, Maurizio Perrotta, Lorena Favot e i Viva Voce. La performance sarà arricchita dagli interventi sul palco dell’attore Carlo Pontesilli. I fondi raccolti durante la serata saranno devoluti alle attività di Emergency nell’ospedale di Goderich in Sierra Leone. Ingresso libero. mercoledì-lunedì 10-18. MOSTRE COSTA DI CONEGLIANO Si inaugura sabato 18, alle 18 nella sala esposizioni dell’oratorio, la mostra “Cre...ando” di Bresca ’V. Intervento critico di Lorena Gava. Orario (fino al 31 maggio): prefestivi 18-20, festivi 11-22. PIAVON Si inaugura domenica 19, alle 11 a Ca’ Lozzio, la personale di Olimpia Biasi “Retablos”. Intervento critico di Alessandra Santin. Orario (fino al 7 maggio): mercoledì-domenica 10-12 e 15-24. VITTORIO VENETO Chiude domenica 19, alla Torre dell’orologio, la mostra “Ecce homo: il concetto, la struttura” degli artisti Pg-Slis e Manuel De Francesch. Orario: venerdì 16-19, sabato-domenica 10-12 e 16-19. Ingresso libero. PRATA DI PORDENONE Chiude domenica 19, nella galleria espositiva di piazza Meyer, la mostra collettiva di arte sacra “La Via crucis nell’arte. Per aiutare la speranza”. Orario: venerdì 18-20, martedì e sabato 9-12 e 18-20, domenica 9-12 e 16-20. SOLIGHETTO Chiude domenica 19, a villa Brandolini, la mostra “Oltre il paesaggio”. Orario: venerdì 18-20, sabato 15-20, domenica 1013 e 15-20. Ingresso: intero 5 euro, ridotto 3. VITTORIO VENETO Fino al 17 maggio, al Codalunga, è aperta la mostra “La pelle” a cura di Antonio Grulli con le opere di Flavio Favelli, Luigi Presicce, Lorenzo Scotto di Luzio e Italo Zuffi. COLLALTO Si inaugura giovedì 23, alle 19.30 nell’ex scuola elementare, la mostra personale del pittore Elio Poloni “Il colore della mia terra”. Presenta Gabriella Niero. Orario (fino al 3 maggio): venerdì 24, sabato 25, giovedì 30 e sabato 2 maggio 14-23, domenica 26, venerdì 1 e domenica 3 maggio 9-12 e 14-23. SPILIMBERGO Fino al 2 giugno, in piazza Duomo, è aperta la mostra “Dal fuoco alla luce”, quarta rassegna internazionale di illustrazione. Orario: martedì-sabato 10-12 e 15-19, festivi e 1 giugno 10-13 e 15-20. ALTRI APPUNTAMENTI PORTOBUFFOLÈ Fino al 3 maggio a Casa Gaia da Camino è aperta la mostra di fotografie di Mario Biancotto e Guido Zamai “Portobuffolè: l’incanto e la memoria”. Orario: martedìvenerdì 10-12.30 e 15.30-18.30, sabato 14.3018.30, domenica 10-12.30 e 14.30-18.30. REFRONTOLO Fino al 10 maggio al Molinetto della Croda è aperta la mostra di Angelo Lorenzon “La sua terra e il suo tempo”. Orario: mercoledì-sabato 15-18.30, domenica e festivi 10-12 e 14.30-19. VENEZIA Fino al 10 maggio, a Ca’ Foscari, è aperta la mostra “Nigra sum sed formosa. Sacro e bellezza dell’Etiopia cristiana”. Orario: SACILE Martedì 21, alle 20.45 nell’ex chiesa di San Gregorio, per il ciclo “Concerti a palazzo” si esibiranno Francesco Bastanzetti (clarinetto), Alice Moretti (pianoforte), Marta Carlet (pianoforte) e Federico Rossignoli (chitarra). CODOGNÈ Mercoledì 22, alle 20.45 in biblioteca, Lorena Gava parlerà su “Tutto si muove, tutto corre... pittura e scultura nell’azione futurista”. SACILE Mercoledì 22, alle 20.45 alla Fazioli Concert Hall, concerto della violinista Nicola Benedetti e del pianista Vadim Vladkov. Ingresso a pagamento. VENERDÌ 24 ALLA ZOPPAS ARENA Il fenomeno Tiziano Ferro a Conegliano C he c’entra “X Factor” con Tiziano Ferro? C’entra perché proprio Mara Maionchi e suo marito Alberto Salerno, entrambi discografici, durante un incontro a Sanremo nel 1998 gli diedero fiducia e riuscirono a convincere la casa discografica Emi a puntare su di lui, così nel 2001 uscì il suo primo album “Rosso Relativo”. E “X Factor” è entrato di nuovo nella vita di Tiziano Ferro l’anno scorso riconfermando il suo successo, ma come autore, attraverso Giusy Ferreri che con il pezzo “Non ti scordar mai di me” è stata la vincitrice morale del programma. Ferro, classe 1980, nato a Latina ma di origini venete, ne ha fatta di strada da quando a 5 anni ricevette in dono per Natale una tastierina giocattolo con la quale compose canzoni semplici incise con un registratore; due di queste, scritte a sette anni, sono state poi inserite nell’album “Nessuno è solo”. Adolescente difficile, timido, spesso emarginato dai compagni di classe, ha sofferto di bulimia con conseguente sovrappeso arrivando a 111 chili, titolo anche dell’album autobiografico uscito nel 2003. La musica è sempre stato lo sfogo per superare i suoi problemi: corsi di chitarra, canto, pianoforte, batteria e il coro gospel di Latina dove ha scoperto i ritmi della musica nera americana. Due le partecipazioni alle selezioni per Sanremo senza successo, un corso di doppiaggio cinematografico, vari lavori come speaker in alcune radio locali della sua città e molti rifiuti da parte delle etichette discografiche. La svolta è arrivata proprio con “Rosso Relativo”, il cui singolo “Xdono” raggiunse i vertici delle classifiche. Poi “111” con i singoli “Xverso”, “Sere Nere” colonna sonora del film cult per gli adolescenti “Tre metri sopra il cielo”, “Non me lo so spiegare”, “Ti voglio bene”. Nel 2006 è uscito “Nessuno è solo” anticipato dal singolo “Stop! Dimentica” contenente “Ed ero contentissimo”, “Ti scatterò una foto” e il pezzo ironico “Raffaella è mia” dedicato alla Carrà. E infine a ottobre scorso, il quarto album “Alla mia età” che contiene 13 canzoni scritte e cantate in collaborazione con Laura Pausini, Ivano Fossati, Franco Battiato e Kelly Rowland. Oggi Tiziano Ferro vive a Londra, lontano dal circo del gossip, autore e interprete affermato sempre in vetta alle classifiche, con record di vendite, non solo in Italia, ma in Spagna e in Sudamerica, addirittura nel 2003 ricevette la nomination ai Latin Grammy come miglior artista esordiente. Il tour di Tiziano Ferro farà tappa a Conegliano, all’Arena Zoppas venerdì 24 aprile alle 21, per l’organizzazione di Zed Live. Biglietti: da 31 a 50 euro. GLI SPETTACOLI CINEMATOGRAFICI PIEVE DI SOLIGO Venerdì 17 alle 21, sabato 18 alle 18 e alle 21, domenica 19 alle 20.30 al cinema Careni si proietta “Diverso da chi?” di Umberto Carteni (Italia, 2008). Sabato 18, alle 15, domenica 19 alle 15 e alle 18 tocca a “Ponyo sulla scogliera” di Hayao Miyazaki (Giappone, 2008). Ingresso: 5 euro intero, 4 ridotto. VITTORIO VENETO Venerdì 17, alle 20.45 in biblioteca civica, per la rassegna “Le nuove strade del cinema italiano” si proietta “La giusta distanza” di Carlo Mazzacurati (Italia, 2007). Ingresso 3 euro. VITTORIO VENETO Venerdì 17, alle 20.45 al patronato Costantini-Fiorentini, per rassegna “Altri popoli, altre culture, altri film” si proietta “Persepolis” di M. Satrapi, V. Paronnaud. Ingresso libero. VITTORIO VENETO Domenica 19, alle 20.30 alla Casa dei missionari della Consolata, si proietta “Persepolis”. VITTORIO VENETO Mercoledì 22, alle 21.30 al multisala Verdi, per la rassegna “Immagini in movimento” per ragazzi in lingua originale si proietta “The seven of Daran” di Laurens Blok (Olanda, 2008). Ingresso 4 euro. VITTORIO VENETO Giovedì 23, alle 20.45 al patronato Costantini-Fiorentini, per la rassegna “Altri popoli, altre culture, altri film” si proietta “Vizyon Tele” (Turchia). VITTORIO VENETO Giovedì 23, alle 20.45 al Centro culturale al parco Fenderl, si proietta “La classe” di Laurent Cantet (Francia, 2008). Ingresso riservato ai soci. VITTORIO VENETO Venerdì 24, alle 20.45 in biblioteca civica, si proietta “La rabbia di Pasolini” di Giuseppe Bertolucci (Italia, 2008). Ingresso: 3 euro. ATTESO CONCERTO AL TEATRO ACCADEMIA Irrompe Van der Sfroos SABATO 18 Raidue, 10.15, Sulla via di Damasco. Attualità religiosa. Retequattro, 15, Poirot. “Dopo le esequie”. Telefilm con David Suchet. Raitre, 21.30, Ulisse: il piacere della scoperta. Con Alberto Angela. DOMENICA 19 Raitre, 15.45, Ciclismo. Amstel Gold Race. La 7, 20.30, Chef per un giorno. Reality Show. Raitre, 21.30, Report. “Come tu m’insegni”. Attualità. LUNEDÌ 20 Raitre, 15.20, Double Trouble. “Piano complicato”. Telefilm. Telechiara, 16, Incontro con la Scrittura. Attualità. Raidue, 21.05, La storia siamo noi. Attualità. MARTEDÌ 21 Radio 2 Rai, 17.24, Musicultura. Con Carlotta Tedeschi e Gianmarco Trevisi. Raidue, 19, Piloti. Sit-com con Enrico Bertolini e Max Giusti. La 7, 21.10, Crossing Jordan. “Segreti e bugie”. Telefilm. Retequattro, 23.55, Strange Days. Film di fantascienza. MERCOLEDÌ 22 Radio 3 Rai, 13, Pasqua con il dottor Djembé. Con Stefano Bollani e David Riondino. Italia 1, 19.30, I Simpson, “L’ammutinamento del canino”. Cartoni. Telechiara, 21.05, Teleciclismo. Attualità. GIOVEDÌ 23 Raitre, 9.15, Verba Volant. Rubrica. Italia 1, 21.10, C.S.I. - Scena del crimine. “Scarafaggi”. Telefilm. Raidue, 23.35, Vivere. Prosa con Marco Paolini e Tony Bertorelli. VENERDÌ 24 La 7, 17.05, Atlantide Storie di uomini e di mondi. Documentari. Telechiara, 21.05, Fatti nostri. Attualità. Raidue, 23.40, L’era glaciale. Attualità con Daria Bignardi. on ha probabilmente bisogno di presentazioni Davide Van der N Sfroos, cantautore-poeta comasco che con le sue inconfondibili canzoni in dialetto tramezzino si è in questi anni guadagnato la stima di pubblico e critica, oltre che ambiti riconoscimenti a livello nazionale (tra cui due targhe Tenco, una come miglior autore emergente e una per “...E semm partii”, miglior album in dialetto). Le storie raccontate da questo poliedrico artista, che vanta tra l’altro la pubblicazione di quattro libri e la realizzazione di un film-documentario sulla provincia di Como, gravitano attorno al lago e narrano, con un realismo accentuato dall’uso del dialetto, di personaggi ai margini della società, spesso scomodi, ma che in qualche modo risultano intrisi di poesia. Il nuovo tour dell’artista, che segue la pubblicazione di “Pica!”, il suo ultimo album, porterà il cantautore al teatro Accademia di Conegliano domenica 19 aprile. Lo spettacolo comincerà alle 21, il costo dei biglietti (disponibili in prevendita presso tutti i circuiti Box Office e Ticketone), varia da 20 euro (loggia e galleria) a 25 euro (platea numerata). SET ILLUMINANTE LA RUBRICA SETTIMANALE DI RADIO 1 Pianeta dimenticato ianeta dimenticato, cronache dal sud del mondo” è una ru“daPallebrica a cura di Gianfranco D’Anna che da un mese va in on13.25 su Radio 1 Rai dal lunedì al venerdì. La rubrica cer- ca di dare un quadro completo di quello che succede nei paesi del cosiddetto terzo mondo e non parla solo delle disgrazie che vi succedono, come fanno di solito i media, ma anche degli aspetti positivi. È una caratteristica importante dato che la messa in onda avviene in un’ora di grande ascolto. Dai media, infatti, possiamo farci l’idea che i paesi poveri sono costantemente afflitti da guerre, alluvioni, terremoti, tsunami, carestie, senza mai chiederci se noi che viviamo nei paesi ricchi abbiamo qualche responsabilità. Perciò acquista importanza ascoltare servizi nei quali un giornalista ci spiega come un paese affronta le difficoltà o di come le nazioni africane abbiano istituito un sito Internet per informare il resto del mondo su quello che avviene nel grande continente (www.A24media.com). Gianfranco Da Re A “SETTIMANA RPC” INTERVIENE IL MINISTRO ZAIA I perché del G8 a Cison SETTIMANA RPC Il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, spiega che cosa succederà a Cison di Valmarino dal 18 al 20 aprile, in occasione del G8 sull’agricoltura. In particolare risponderà all’appello del Papa per combattere la fame nel mondo. L’intervista va in onda sabato 18 alle 10.30 e domenica 19 alle 9.30. Nel corso della trasmissione, il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, farà il punto sulla crisi economica. NIGHT TRAIN Notizie di cronaca, attualità e intrattenimento con Night Train, il programma in onda ogni martedì dalle 21 alle 22.30. Ai microfoni Matteo Vendrame e Mirko Modenese e nei panni di dj Luca Vendrame. Martedì 21 ospite della serata è la band “Hope leaves”. IL PIACERE DI PENSARE La trasmissione, in onda venerdì 24 dalle 14.30 alle 16, è “Il Cristianesimo: religione ragionevole o razionale?”. Saranno ospiti della trasmissione Alyke Meremetidis e Noemi Serra, studentesse del Liceo “Pujati” di Sacile. ERIKA UNA BARCA DI SPERANZA Continua il programma condotto da Mara e Lisa Pasin in onda ogni giovedì sera dalle 21.15 alle 23 e dedicato ai disagi giovanili. Nel corso della puntata, gli aggiornamenti sulle attività dei gruppi di cammino e i brani dell’angolo della poesia. Per intervenire in diretta telefonare allo 0434-781477. Vittorio Veneto 18 BREVI VITTORIO VENETO Scuola Foscolo a rischio chiusura IL TAR RESPINGE I RICORSI DEL COMITATO PRO MONASTERO, IL COMUNE VUOLE TROVARE UN ACCORDO Tregua sul brolo? I l Pdl per allearsi con la Lega Nord ha posto una condizione: accordarsi con il monastero cistercense di San Giacomo per trovare insieme le condizioni di salvaguardia. La scuola elementare che doveva sorgere in un angolo del brolo si sta per materializzare in area Errera, resta la palestra interrata destinata in un fazzoletto di terra dello stesso brolo. Ma il progetto è congelato ed è probabile che la nuova amministrazione rinunci anche a questa prospettiva. Non è dunque escluso quanto ha auspicato l’avvocato Primo Michelan illustrando la sentenza del Tribunale amministrativo regionale, che sancisce di fatto l’impossibilità di seppellire le monache all’interno della cappella gentilizia, come avvenuto dagli anni Sessanta. Michelan ha spiegato che il dispositivo del Tar pone le condizioni perché il Comune e il monastero ritrovino la strada della cooperazione. «L’amministrazione comunale è stata sempre disponibile a sedersi attorno ad un tavolo, probabilmente – puntualizza il sindaco Giancarlo Scottà Alle 17, nella chiesa di San Paolo al Piano, inaugurazione con introduzione critica di Fabio Girardello della mostra Tabule magiche, tempere e oli su tavola 1970-2008 di Nino Memo. Fino al 3 maggio. Orari di visita: mercoledì, giovedì, venerdì 15-18; sabato e domenica 9.30-12.30 e 15-18. Ingresso libero. Alle 20.45, in biblioteca civica, per la rassegna Nuovo cinema italiano, dopo il 2000 (II edizione), proiezione di “La giusta distanza”, di Carlo Mazzacurati. Ingresso 3 euro. Alle 20.45, al patronato CostantiniFiorentini, con ingresso libero, per la rassegna Altri popoli, altre culture, altri film, proiezione di “Persepoli”, animazione (Iran). Fino al 26 alla saletta dello Sportello Donna, mostra di pittura a ricordo di Luigina Braidotti. Orari di visita: lunedì-venerdì 9.30-12.30, mercoledì 18-20, giovedì 16-18, sabato 9-12, martedì e domenica chiuso. Fino 17 maggio continua al Codalunga, in via Martiri 20, la mostra La pel- Domenica 19 aprile nella chiesa di Carpesica di Vittorio Veneto verrà celebrata la festa della Divina Misericordia istituita da papa Giovanni Paolo II. Alle 15 accoglienza con canti e preghiera di lode; segue adorazione eucaristica, con catechesi sul messaggio di Gesù Misericordioso a santa Faustina Kowalska; recita della Coroncina alla Divina Misericordia. Alle 17.15 solenne celebrazione eucaristica della Divina Misericordia presieduta da padre Luigi Caravello, francescano del santuario della Madonna dei Miracoli di Motta di Livenza. Al termine ci sarà il bacio alla reliquia di santa Faustina Kowalska. In questa domenica si può lucrare l’indulgenza promessa da Gesù alla Santa. on la sentenza depositata il 3 aprile scorso, il Tar C del Veneto ha respinto i due ricorsi del Comitato di salvaguardia del monastero, ribadendo che non – questo l’hanno desiderato anche le monache, ma c’è stato chi ha remato contro, il Comitato di salvaguardia, che ha preferito adire alle vie legali». E ancora: «Non siamo stati noi a vietare le sepolture all’interno del monaste- ro, ma a questo divieto siamo stati obbligati quando il Comitato ha chiesto che venisse calato il vincolo cimiteriale sulla cappella gentilizia, di fatto congelando ogni altro intervento fino ad una distanza di 200 metri». Il brolo. Sullo sfondo il monastero Agenda Vittorio Veneto VENERDÌ 17 CARPESICA: festa della Divina Misericordia LA DECISIONE DEL TAR vi potranno più essere sepolture nella cappella gentilizia interna al monastero di San Giacomo, e che in un’area di 6 mila metri quadri, in un angolo del brolo, potrà sorgere la palestra seminterrata voluta dal Comune. In merito alla palestra, il sindaco Scottà ha anticipato di aver “già informato la Soprintendenza che non faremo nessun passo fino alle elezioni”. Pare invece che da parte del Comitato vi sia l’intenzione di rivolgersi al Consiglio di Stato. le a cura di Antonio Grulli. Espongono: Flavio Favelli, Luigi Presicce, Lorenzo Scotto di Luzio, Italo Zuffi. Alle 21.30, al Café Le Maschere, concerto degli Electrik Sheep. SABATO 18 Alle 21, allo Spazio Mavv, si terrà la Festa di tango. Apre la stagione il Bianconiglio accanto ai campi di atletica e alle piscine comunali, con l’opening season Party coi dj set di Ginah Live!, Brux e You Bastard!. Alle 21.30, al Gands, concerto dei Bobby Trap (cover AC/DC, System of a down, Metallica) da Milano. L’avvocato Michelan A certificazione della disponibilità del Comune, il sindaco Scottà ha confermato l’impegno per far rientrare la salma di una monaca sepolta nel frattempo nel cimitero di San Giacomo. Dopo anni di contrapposizione, considerati i fatti (non solo le assicurazioni verbali), è da auspicare che quanto prima torni a prevalere il dialogo. E a sostegno di questa prospettiva potrebbe valere anche la petizione con tanto di firme presentata al Capo dello Stato. Intanto nel brolo si stanno adoperando i ragazzi della cooperativa Fenderl per coltivare un grande orto, con produzioni che potrebbero trovare l’interesse anche di tanti sangiacomesi, magari loro stessi coltivatori. Francesco Dal Mas AGNELEZZA Lungo i giardini nel centro città (in caso di cattivo tempo alla galleria Concordia) sarà allestita la Mostra collettiva d’arte ispirata al tema floreale per la concomitanza con “La città e il fiore”. Alle 17, alla libreria Il Viale in Viale Trento e Trieste, Emilio Rigatti presenta il suo ultimo libro “Dalmazia, Dalmazia”. Alle 18, al patronato Costantini-Fiorentini, con ingresso libero, è previsto il concerto della Corale femminile vittoriese in occasione delle premiazioni delle Righee con l’assegnazione dell’Uovo d’argento. Brindisi finale. itorna domenica 26 R aprile alle 10.30 il tradizionale appuntamen- to di saluto alla bella stagione con la messa alla Madonna dell’Agnelezza, lungo il sentiero che sale al Pizzoc. MERCOLEDÌ 22 Alle 21.30, al multisala Verdi, per la rassegna “Immagini in movimento”, film per ragazzi in lingua originale con oversound, con la presenza in sala di registi, attori, esperti di cinema e dibattito finale, è prevista la proiezione di “The seven of Daran”. Ingresso 4 euro. MARTEDÌ 21 DOMENICA 19 In centro città (viale della Vittoria e piazza del Popolo) per tutto il giorno con ingresso libero si terrà la mostra La città e il fiore, mercato di fiori e piante ornamentali, arredo e attrezzature da giardino e mostra di bonsai, sezione di prodotti biologici, mostra di pittura a tema a cura del Gruppo Arti Visive. Alle 20.30, oggi e mercoledì 22, nella sala La Tenda della parrocchia di Santi Pietro e Paolo, con ingresso libero, si terrà la presentazione delle attività dell’associazione Andi (Associazione nazionale dimagrire insieme... e non solo) finalizzata a far conoscere un modo possibile di prendersi cura della propria salute attraverso una corretta alimentazione. Secondo le indicazioni provenute dal ministero dell’Istruzione, in seguito al Decreto Gelmini, la scuola Foscolo (di recente ristrutturata dal Comune con ingenti spese) potrebbe essere chiusa, e i suoi scolari spostati d’ufficio in altre sedi. Spostamenti d’arbitrio in vista anche per la scuola Pascoli. Le dirigenti scolastiche, sindaco e assessori, e comitati dei genitori annunciano battaglia contro la decisione del ministero. GIOVEDÌ 23 Alle 20.45, al patronato CostantiniFiorentini, con ingresso libero, per l’ottava rassegna cinematografica Altri popoli, altre culture, altri film, proiezione di “Vizion Tele”. Farmacia di turno: Centrale, via Brandolini 111, telefono 043853198. Concerto pro Casa Mater Dei Sabato 18 aprile, alle 20.30 nella chiesa di Santi Pietro e Paolo, “Concerto di primavera” di Corale femminile vittoriese, Piccolo coro di Refrontolo e coro Montecimon di Miane. Ingresso libero e raccolta fondi a favore della Casa Mater Dei. Marcia delle Rondini a Ceneda Parte domenica 19 aprile dalla piazza della Cattedrale alle 10.30 la trentacinquesima Marcia delle Rondini: percorso di 2 km per i bambini della scuola materna, di 3,5 km per il primo ciclo della scuola elementare, di 5,5 km per il secondo di ciclo della scuola elementare. Se piove, tutto rimandato a domenica 26 aprile. Informazioni: 0438-554671. Don Borga commenta “Persepolis” Secondo appuntamento con “FilMip”, il cineforum organizzato dai Missionari della Consolata e dal gruppo Mission is Possible: domenica 19 aprile, alle 20.30 nella sede dei Missionari in via Rizzera 243, visione di “Persepolis”, film a fumetti incentrato sul ruolo della donna nella società iraniana. Segue dibattito con la partecipazione di don Mario Borga, incaricato delle attività missionarie nella forania Pedemontana. “Una settimana da Dio” per i giovani Movimento per la vita giovani e Commissione foraniale di pastorale giovanile propongono per giovedì 23 aprile, alle 20.15 all’oratorio di Meschio, la visione e il commento del film “Una settimana da Dio”. L’invito è rivolto a tutti i giovani dalla prima superiore ai 30 anni, con l’obiettivo di creare un momento di incontro tra tutti coloro che sono impegnati in qualche tipo di attività in parrocchie, movimenti, associazioni... Mosaico degli anziani al parco giochi di via Toniolo È stato inaugurato giovedì 16 nel parco giochi di via Toniolo un mosaico posto a pavimentazione della fontanella presente all’interno del parco. Il mosaico è stato realizzato da una delle classi dell’Università della terza età nelle loro attività di laboratorio e rappresenta una serie di animali e sostituirà in pratica la vecchia pavimentazione alla base della fontana. Biblioteche in movimento Cominciano a maggio i lavori di restauro e recupero dello stabile che ospita la biblioteca di San Giacomo di Veglia in via Isonzo. I lavori dureranno circa due mesi: fino a fine giugno quindi l’intero stabile non sarà agibile e la biblioteca chiude dal 20 aprile per consentire il necessario sgombero dei locali. Per supplire alla momentanea chiusura e all’inevitabile disagio per l’utenza, il Comune ha deciso per lo stesso periodo un ampliamento dell’orario della sede centrale della biblioteca in piazza Giovanni Paolo I: lunedì, mercoledì e venerdì 9-13 e 14-19.30; martedì e giovedì 912.30 e 14-19.30, sabato orario continuato 9-19.30. Nello stesso periodo anche la Biblioteca ragazzi oltre al consueto orario aprirà eccezionalmente il sabato mattina dalle 9 alle 12.30. Dai nostri paesi Vittorio Veneto 19 aprile 2009 21 SECONDO ANGELA ZOPPÈ, COMANDANTE DEI VIGILI Fiduciosi nelle “guardie” «Q uando c’è qualche problema, i cittadini vittoriesi si rivolgono a noi con fiducia. Capita anche che ci interpellino per questioni che non ci competono, ma quel che ci fa piacere è il rapporto che si è instaurato». Angela Zoppè da 4 anni è la comandante dei vigili urbani di Vittorio Veneto. Da bellunese si è fatta una (buona) idea dei vittoriesi. «C’è una sorta di collaborazione: da un lato ci interpellano quando hanno qualche bisogno, dall’altro ci segnalano delle situazioni dubbie, permettendoci di intervenire con efficacia». Un tempo la “guardia”, com’era chiamato il vigile, era un’autorità in paese, godeva di grande rispetto e stima. E oggi? «Sono in servizio da 25 anni, e quando ho iniziato ero “vigile urbano e sanitario”. Oggi le cose sono cambiate: i meno giovani nutrono la stessa soggezione di allora, gli altri un po’ meno. Con i giovanissimi però stiamo instaurando un buon nuovo rapporto: questo grazie al fatto che prestiamo servizio all’esterno delle scuole, oppure anche al loro interno con l’educazione stradale, oppure per i patentini per le moto... Operiamo cioè nella prevenzione. Ma anche quando agiamo di repressione, ossia con le sanzioni, i vittoriesi capiscono». Quindi non vengono da lei solo a protestare o a tentare di contestare le multe... «No, l’approccio della gente è positivo. Vengono da noi per chiedere consigli, informazioni. Merito anche del nostro servizio di front-office, sempre disponibile con tutti e con modulistica di tutti i tipi a disposizione degli utenti». Scorriamo la relazione sull’attività svolta dalla polizia locale nel 2008. Capitolo multe. Oltre 200 per eccesso di velocità. «Si corre abbastanza. Ma il problema è soprattutto la Val Lapisina. Ora, con l’introduzione del centro abitato a Savassa e Nove (con conseguente adeguata segnaletica, ndr) sarà più agevole il controllo. La gente chiede sicurezza, noi dobbiamo agire di deterrenza, e lo facciamo, assieme alle forze dell’ordine, particolarmente nel fine settimana. Di sicuro, DOMENICA ALLE 17 PRIMA AL DA PONTE La comandante Angela Zoppè per fortuna, gli incidenti sono diminuiti». Antipatiche le 55 multe per sosta in spazi riservati a disabili... «Al proposito abbiamo anche attivato una verifica sulla validità dei contrassegni, per rititare quelli corrispondenti ad automobilisti magari anche deceduti: i familiari li hanno restituiti praticamente tutti. Un bel gesto, che indica che i cittadini collaborano anche senza l’obbligo». Parecchi anche i camion fermati in zone proibite, ovvero Serravalle. «C’è il portale all’altezza di Vittorio 2, in due lingue, ma stiamo attendendo anche la nuova segnaletica. Non penso che i camionisti vogliano trasgredire, piuttosto temo che il problema sia aggravato dai navigatori satellitari, che inducono nell’errore gli autisti». Con i controlli sull’alcol come andiamo? «Abbiamo utilizzato il nostro pre-test con giovanissimi e meno giovani, di pomeriggio e tarda serata. Rarissimi i casi di positività: in realtà spesso chi guida non beve o beve analcolici, e quando si esce a cena si sta attenti al bicchiere. Bene». Collaborate anche con diversi volontari. «Una collaborazione fruttuosa, a seconda delle occasioni, con nonni vigile, LA COMANDANTE C’è una sorta di collaborazione con i cittadini: da un lato ci interpellano quando hanno qualche bisogno, dall’altro ci segnalano delle situazioni dubbie, permettendoci di intervenire DAL 15 MAGGIO, IL VENERDÌ protezione civile, carabinieri in congedo». Vi occupate anche di cani, ultimamente al centro di casi di cronaca nera, per fortuna non da noi: 22 randagi recuperati, 68 sopralluoghi effettuati. «In questo servizio contiamo sulla preziosa collaborazione dell’associazione Mondo Cane, che quando recuperiamo un cane randagio si preoccupa di tenerlo per un periodo (evitando così l’immediato trasferimento al canile, che comporta anche un onere di mantenimento sulle spalle del Comune, ndr) e di cercare un affidatario. Abbiamo anche constatato casi di grave maltrattamento, per i quali sono in corso due processi penali. Quanto alla pericolosità dei cani: mi meraviglio quando leggo che il bambino di un anno è stato sbranato. Cosa ci faceva un bambino di quell’età alla mercè di un cane? Ho sentito parlare di una specie di patentino per possedere un cane: lo riterrei giusto, perché l’educazione e la gestione dell’animale è fondamentale». Vi occupate anche di licenze o rinnovi di porto d’armi (96). Aumentano? «Direi assolutamente di no». La viabilità di Vittorio Veneto è tutto sommato scorrevole, i parcheggi ci sono, quanto meno guardando ad altre città e cittadine magari anche vicine. I disagi derivano dai cantieri. I vittoriesi dimostrano comprensione? «Capiscono, ma fino ad un certo punto, perché hanno sempre una gran fretta. Serravalle per noi, con quella sola strada di attraversamento, è un imbuto e fonte di problemi ogniqualvolta bisogna lavorare, come ad esempio l’altro giorno sotto la torre dell’orologio. Nonostante le informazioni sulla chiusura della strada c’è stata un po’ di coda, e qualcuno si è lamentato anche parecchio. Io, per la verità, ci ho messo solo 7’ in più ad arrivare in comando...». Alessandro Toffoli CALCIO BENEFICO PRO PICCOLO RIFUGIO Macedonia in scena Il terzo mercato Imbattibili pompieri omenica 19 aprile alle D 17 (e non sabato 18 aprile come era stato annun- na ventina tra operaU tori, volontari e ospiti del Piccolo Rifugio di Vit- ciato) al teatro Da Ponte di Serravalle (ingresso libero, chi primo arriva trova posto) si va in viaggio tra i pianeti. Dapprima dal pianeta Tirac vengono a visitare i terrestri: i tiracchiani girano per i continenti, incontrano musiche e culture diverse, ma sempre si comportano con l’arroganza di chi si ritiene portatore di una civiltà superiore. Poi i terrestri vanno a Tirac, e anche lì si trovano vittime dell’arroganza, emarginati e ostacolati. Il tutto però in chiave di commedia musicale. Questo sarà “Il pianeta Tirac”, quinto e nuovo spettacolo della compagnia Macedonia. Quella che è nata da un’idea apparentemente utopica di Ivana Segat e ora è diventata una consolidata realtà: una cinquantina di persone che si ritrovano a divertirsi e fare teatro assieme: alcune disabili, alcune no. Ma non è detto che sul palco noterai ancora la presunta differenza. Con Guglielmo Scarabel alla regia, la compagnia Macedonia è pronta per la prima, ma ha già in programma una tournèe: “Il pianeta Tirac” andrà in scena sabato 9 maggio alle 20.30 a Oderzo, domenica 10 maggio alle 17 a Castelbrando a Cison, sabato 16 maggio alle 21 al Toniolo a Conegliano, domenica 17 maggio alle 17 al Cristallo a Orsago, domenica 7 giugno alle 17 al Careni a Pieve e sabato 12 settembre alle 15 a Godega. TB e massaie di certo non L potranno lamentarsi: un nuovo mercato setti- manale, interamente dedicato ai prodotti agricoli, aprirà i battenti venerdì 15 maggio, aggiungendosi a quello storico e maggiore del lunedì mattina di Serravalle e a quello minore del mercoledì pomeriggio di Ceneda. Se in questi due navigati appuntamenti si spazia dal settore alimentare all’abbigliamento, qui ogni venerdì mattina si potranno trovare esclusivamente prodotti locali: ortofrutticoli – verdura e frutta –, formaggi e salumi, olio e vino, eccetera. Il farmer’s market sarà collocato in via sperimen- tale nell’area del parcheggio di piazza XXV Aprile, di fronte al negozio di abbigliamento Mazzorato. La postazione definitiva potrebbe però diventare piazza Meschio, forse dalla primavera 2010, quando termineranno i lavori di ristrutturazione in programma. Nei prossimi giorni sarà siglato un accordo tra l’amministrazione comunale e Coldiretti, Cia e Confartigianato che disciplini e regolamenti il funzionamento del mercato. Ventuno le postazioni messe a disposizione, già completate con l’adesione degli agricoltori presenti al primo incontro. CB torio Veneto, assieme agli amici di Ponte della Priula, ha assistito sabato 11 aprile al Marco Polo Sporting Center alla terza “Partita del cuore”, triangolare di calcio solidale, tra Vigili del fuoco trevigiani, alpini vittoriesi e TvPressing, i giornalisti della Marca trevigiana. Il torneo è stato vinto dai pompieri, che hanno battuto 4-3 dopo i rigori gli alpini e 1-0 i giornalisti (che hanno perso anche 1-3 contro gli alpini). A premiare le squadre il direttore del Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto Dino Mulotto con il sindaco Scottà, l’assessore Faraon, e il comandante dei Vigili del fuoco Silvano Barbieri. Le offerte raccolte sono andate al Piccolo Rifugio per contribuire alle spese per gli imponenti lavori di ristrutturazione e rinnovamento ormai in via di ultimazione. 22 Dai nostri paesi Vittoriese 19 aprile 2009 DAL 18 APRILE A SCUOLA SI VA A PIEDI Pedibus a Colle scuola si va a piedi. O A meglio con il Pedibus. Evitare di far circolare tan- te automobili, invitare bambini e ragazzi a farsi una sana passeggiata, contribuire a creare relazioni tra coetanei. È questo lo spirito del nuovo servizio che a Colle Umberto avrà inizio sabato 18 aprile. Si tratta di una fase sperimentale, ma l’obiettivo di amministrazione comunale, Istituto comprensivo e Ulss 7 è quello di far conoscere, apprezzare a successivamente ampliare questo nuovo sistema per raggiungere il centro scolastico comunale. La disponibilità data dai genitori per accompagnare il gruppetto di scolari a scuola permette per il momento di attuare il servizio solo al sabato. È fiducioso IL NUOVO PAT DI CORDIGNANO “Il territorio va conservato” «M aggiore attenzione all’uso del territorio, evitando di comprometterlo e di occuparlo senza criterio, riconoscendo che è un bene irriproducibile e quindi preziosissimo che dobbiamo conservare per chi verrà dopo di noi». Il nuovo Piano di assetto del territorio di Cordignano (Pat) sta tutto in questa frase. Gli intenti espressi dall’amministrazione comunale sono chiari e un ulteriore passo in avanti è stato recentemente compiuto durante l’incontro con la cittadinanza per esporre i risultati della fase di concertazione e gli elaborati di progetto. Ora l’iter prosegue con l’intento di giungere alla redazione del visione dei vincoli Quadro conoscitiedificatori per gli vo, prevedendo edifici non di preentro la fine del gio. 2009 la stesura de«Modificheremo gli elaborati defini– spiega l’assessotivi e l’adozione del re Bruno Polese – Pat stesso da parte i gradi di proteziodel consiglio cone esistenti per gli Bruno Polese immobili da risimunale. Tra le novità che stemare, che di verranno introdotte all’in- fatto bloccano o impediterno dello strumento ur- scono la ristrutturazione banistico si colloca la re- di molti edifici attualmente vuoti. In tal modo favoriremo realmente il recupero edilizio, risparmiando così l’occupazione di nuovi terreni agricoli». Questi ulti- però l’assessore ai Servizi sociali Antonella Maggi e spera che già prima della fine dell’attuale anno scolastico anche in altri giorni della settimana entri in funzione il Pedibus. Per il futuro inoltre è prevista l’introduzione di nuovi e diversificati percorsi. Intanto l’appuntamento è per sabato mattina alle 7.30 davanti al panificio di via Caronelli. Da qui la comitiva proseguirà per via Kennedy e, di stazione in stazione, si accoderanno i ragazzi che abitano lungo la strada. Il gruppo, scortato da due adulti, svolterà poi in via Garibaldi per tagliare il traguardo una volta arrivati a scuola. Al ritorno verrà effettuato il percorso inverso. Alla prima passeggiata prenderanno parte anche gli assessori Favaretto e Maggi, il preside Poloni e un rappresentante dell’Ulss. «L’iniziativa – spiega l’as- mi verranno salvaguardati, insieme agli ambiti paesaggistici, attraverso l’introduzione di nuove norme. I cordignanesi potranno poi ricorrere al credito edilizio per la riqualificazione urbanistica, paesaggistica e architettonica. «In poche parole – continua Polese – si tratta di dare la possibilità di eliminare elementi di degrado in cambio di volumetria da realizzarsi in altro ambito». Così come i proprietari oggetto di esproprio per fini pubblici avranno modo di recuperare un’adeguata capacità edificatoria su altre aree o edifici anche di proprietà pubblica. Novità infine nell’ambito produttivo. «L’unica – conclude Bruno Polese – zona industriale che si potrà ampliare sarà quella ubicata in via del Lavoro al confine con Godega di Sant’Urbano, mentre le altre sono congelate. Si sta progettando inoltre lo spostamento in zona industriale di alcune attività artigianali ora presenti in aree improprie, in quanto dislocate ad esempio in aperta campagna o in zona industriale». Gerda De Nardi BREVI VITTORIESI A CAPPELLA MAGGIORE MANIFESTAZIONE DIMOSTRATIVA DELLA PROTEZIONE CIVILE Prove di terremoto una importan«stareÈteestata occasione per teper monitorare il Piano provinciale della Protezione civile, nonché il modulo sismico». A dirlo, il comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Treviso, ingegner Barberi, in occasione della simulazione di messa in sicurezza della casa di riposo di Anzano e della conseguente evacuazione dell’edificio in occasione della manifestazione “Cansiglio 2009”, esercitazione interregionale di Protezione ci- sessore Maggi – è frutto della sinergia di vari enti dall’Ulss 7 che l’ha promossa, alla dirigenza dell’Istituto comprensivo che ha colto con entusiasmo la proposta, all’amministrazione comunale». Da parte loro i genitori si sono messi in gioco per accompagnare, a turno, gli alunni. Non è tuttavia escluso che in futuro possano essere coinvolte anche alcune associazioni di volontariato. GDN CAPPELLA MAGGIORE: cercasi giovani artisti L’assessorato alla Cultura del comune di Cappella Maggiore e la Pro loco organizzano per domenica 19 aprile in occasione della Fiera di primavera, la seconda ex tempore di pittura per giovani artisti di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Il concorso avrà inizio alle 9 di domenica mattina e si concluderà alle 18 con la premiazione degli artisti. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla biblioteca: 0438-580960. CAPPELLA: Fiera di primavera Si apre venerdì 17 aprile a Cappella Maggiore l’edizione 2009 della Fiera di primavera, organizzata dalla Pro loco. Il clou della manifestazione sarà domenica mattina, 19 aprile, con l’apertura della mostra-mercato dedicata a fiori e piante ornamentali, a prodotti di artigianato locale, articoli da giardino e prodotti biologici, nonché con l’“Angolo dello sport”: dalle 14.30 esibizioni di pallavolo e karate e passeggiate a dorso di pony. Non manca, da venerdì sera, il ricco stand enogastronomico nel piazzale a lato del municipio: il menù varia di sera in sera, tra costata e tagliata, paella, spiedo. Ogni serata sarà accompagnata da gruppi musicali. Nel corso dell’iniziativa troverà spazio anche “Primavera a Cappella Maggiore”, ex tempore di pittura, riservata a giovani artisti dai 18 ai 25 anni. FREGONA: Mostra del Torchiato Sabato 18 aprile, alle 19 al centro sociale, si inaugura la trentacinquesima Mostra del Torchiato di Fregona. Come di consueto, doppia la sede. Il centro sociale ospiterà, tutti i giorni fino al 3 maggio, le degustazioni, in abbinamento a dolci; venerdì 24 alle 20.30 serata “Torchiato e cioccolato” con il pasticcere Giuseppe Faggiotto, con partecipazione su prenotazione. Ai tendoni presso il campo sportivo la sagra vera e propria, aperta nei fine settimana 18-19 aprile, 24-25-26 aprile, 30 aprile, 1, 2 e 3 maggio. Lo stand alla Mostra è gestito dalla scuola materna parrocchiale di Fregona: il ricavato servirà a finanziare i lavori alla scuola. Orari della mostra: feriali 18-22, festivi e prefestivi 10-24. Domenica 19 alle 15 si raccontano fiabe ai piccoli presso la sede della Pro loco in via Marconi, alle 16 musica rinascimentale in piazza 2 Giugno. Sabato 25 alle 9 dal campo sportivo parte la sesta Marcia del Torchiato. CORDIGNANO: festa a Silvella vile con simulazione di sisma, che ha avuto luogo per quanto riguarda la provincia di Treviso nei comuni di Sarmede, Fregona, Colle Umberto e Orsago proprio il weekend prima del tragico terremoto d’Abruzzo. Varie le operazioni effettuate di intervento, dall’evacuazione di scuole a quella di edifici pericolanti, a quelle con interventi di elicotteri e con cani appositamente addestrati al- la ricerca di persone sotto le macerie. Diverse le autorità intervenute a Cappella Maggiore per l’occasione, sede del campo base, ubicato al confine con il comune di Fregona, in zona Fratte. La manifestazione ha avuto fra i principali organizzatori i volontari di Protezione civile di Cappella Maggiore, di Colle Umberto, di Orsago e di Fregona oltre al Corpo forestale dello Stato. RP Al via i festeggiamenti di primavera nella frazione di Silvella, quest’anno anticipati dalla riuscitissima presentazione del libro “Ieri a Silvella di Cordignano, tra storia, solidarietà e ciclismo” scritto da Mario Meneghetti e presentato da Guido De Carlo. A conclusione della tre giorni dedicata all’enogastronomia (piatti forti delle cuoche di Silvella il fritto misto di pesce, il baccalà in umido e le carni alla brace), domenica 19 si svolgerà il 50º Giro delle Conche, al quale hanno partecipato nomi prestigiosi del mondo del ciclismo come Argentin, Ballan, Bruseghin, Pozzato e Salvador. La classica corsa per juniores quest’anno avrà luogo su un tracciato leggermente diverso dal tradizionale. Sono assicurate la presenze delle migliori squadre e degli atleti più in forma del momento. CORDIGNANO: soggiorni estivi per anziani Dal 15 aprile (e non oltre il 24 aprile, salvo chiusura anticipata per esaurimento dei posti) è possibile iscriversi ai soggiorni climatici organizzati dal comune di Cordignano. I soggiorni sono alle terme di Recoaro (15-29 giugno), a Rumo (Val di Non, 27 giugno-11 luglio) e a Bellaria (Rimini, 3-17 giugno). Per iscrizioni e informazioni rivolgersi all’ufficio servizi sociali (via Piave sopra alle poste) il lunedì dalle 14.30 alle 17.30 e mercoledì e sabato dalle 9 alle 12. 24 Dai nostri paesi Quartier del Piave 19 aprile 2009 SERNAGLIA: PREMIATA “LA CONTRADA” A CENA CON LE ERBE C’ n Valsana, partendo da Vittorio Veneto, sta Icarloprendendo il via un progetto ideato da GianScottà dedicato alla valorizzazione e allo erano quasi 400 persone la sera del 26 marzo al teatro “Jacopo Da Ponte” di Bassano del Grappa per assistere alla premiazione dell’ottava rassegna di teatro amatoriale “Teatrissimo”, promossa e organizzata dal gruppo Cosmos e dal Piccolo teatro di Bassano del Grappa. Ad aggiudicarsi il trofeo “Ponte vecio” è stata la compagnia teatrale “La contrada” di Sernaglia della Battaglia con la commedia in tre atti “L’albergo del libero scambio” di Georges Feydeau, tradotta e riadattata nel dialetto del Quartier del Piave e diretta dal regista locale Vittorio Casagrande. La professionalità del gruppo è stata riconosciuta e confermata dal pubblico con un punteggio di 9,69 decimi. Con questo successo, la compagnia teatrale “La contrada” vanta un personale primato: ha sempre vinto nei tre concorsi a cui ha partecipato. Questi gli interpreti, tutti residenti nel Quartier del Piave: Nicola Trinca, Maria Teresa Gambin, Mario Mazzero, Antonella Michielin, Giovanni Pillonetto, Rosanna Benincà, Nevio Micheletto, Cristina Viezzer, Renato D’Arsiè e Andrea Despalj. Suggeritrice era Francesca Balestri, affiancata dai tecnici alle luci e all’audio Pierluigi Bianchin e Gianangelo Breda. LE NORME EUROPEE SEMPRE PIÙ RIGIDE Pesticidi adesso basta! U omo avvisato mezzo salvato, recita un vecchio adagio. L’avviso arriva dall’Unione europea: bisogna cambiare rotta in materia di uso di pesticidi dannosi alla salute. A dire il vero non è un richiamo di oggi: è da anni che a Bruxelles gli esperti dell’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) esaminano le sostanze attive utilizzate nei prodotti per la protezione delle piante. Sono mille i principi attivi verificati fino ad oggi, e di questi ben 750 sono stati messi al bando per la loro pericolosità per l’uomo (anche in termini di residui nella catena alimentare). Quindi solo uno su quattro ha superato i test (fonte Altroconsumo). Questi principi attivi erano contenuti in migliaia di prodotti ora rimossi dal mercato. Gli ultimi “a cadere” in questa benemerita battaglia sono 22 principi, dichiarati nocivi lo scorso gennaio. Tra di essi anche il glufosinato e il mancozeb, entrambi utilizzati nell’agricoltura nostrana. Il primo come erbicida (da non confondere con il glifosate, il principio attivo più utilizzato come diserbante nella nostra provincia), il secondo per combattere la pero- nospera della vite. «Nella lista dei pesticidi più venduti (fonte Arpav) il principio attivo “mancozeb” è il fungicida più utilizzato nella provincia di Treviso – spiega Luciano De Biasi di Pieve di Soligo, da anni impegnato con il Wwf nel denunciare la pericolosità dei pesticidi –. Nella nostra provincia nel 2006 sono stati utilizzati 3 milioni di chili di pesticidi mentre nel 2007 ne sono stati utilizzati ben 3 milioni 100 mila, con un incremento superiore al 4%, con una media di 3,5 chili di pesticidi per abitante contro la media veneta di 3,1». De Biasi chiede vengano fatte delle indagini epidemiologiche per verificare se vi sia una qualche correlazione tra l’aumento dell’uso di pesticidi e la crescita delle persone colpite da cancro nel territorio dell’Ulss 7. Cosa succederà ora? La “Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer” ha chiesto l’immediata “messa al bando dell’erbicida glufosinato e la sospensione dell’approvazione delle colture resistenti allo stesso principio attivo (Ogm)” poiché “la sostanza viene classificata come reprotossica. Gli esperimenti sui topi in laboratorio hanno causato nascite premature, morti intrauterine e aborti”. Il mancozeb è una vecchia conoscenza di De Biasi. «Era già stato dichiarato pericoloso come “distruttore endocrino” dall’Istituto superiore della sanità fin dal 2001 – spiega l’ecologista –. Nel 2007 il Wwf locale fece una battaglia contro la “famosa” pioggia di mancozeb dall’elicottero grazie a una proroga concessa dal ministero della Salute italia- L’Unione Europea ha messo il bando anche il glufosinato e il mancozeb, entrambi utilizzati nell’agricoltura nostrana, il primo come erbicida, il secondo per combattere la peronospera della vite no per consentire lo smaltimento delle scorte del prodotto la cui autorizzazione era scaduta». La direttiva europea approvata lo scorso gennaio prevede anche che gli stati membri presentino dei piani di riduzione dell’impiego dei pesticidi, con obiettivi e calendari d’attuazione, e che siano incoraggiati sistemi di “protezione integrata” delle colture. Inoltre verrà proibita la diffusione aerea dei pesticidi, salvo speciali deroghe. A detta di De Biasi le colline del Prosecco non hanno le caratteristiche per ottenere la deroga. «Al di là della pericolosità dei prodotti usati, mi chiedo perché si continui a utilizzare l’elicottero – sottolinea De Biasi –. Il 70% del prodotto irrorato cade al di fuori della vite. Inoltre oggi sono autorizzati solo due prodotti, mentre per il principio della difesa attiva bisognerebbe cambiare di frequente i prodotti per evitare il crearsi di resistenze». L’Unione europea ci ha avvisato. A questo punto se l’avviso servirà a “salvarci” dipende da noi che abitiamo, mangiamo, beviamo, respiriamo nel Quartier del Piave. Federico Citron Alle 20.45, nell’auditorium Santo Stefano di Farra di Soligo, Teresa Trevisan e Flavio Zaccaria propongono un concerto di pianoforte a quattro mani con brani di Reger, Fauré e Ravel. Ingresso 5 euro. Organizzano Asolo Musica e comune di Farra di Soligo. Alle 21, al cinema Careni di Pie- ve di Soligo, proiezione del film commedia italiano “Diverso da chi?”. SABATO 18 Alle 15, al cinema Careni di Pieve di Soligo, proiezione del film d’animazione giapponese “Ponyo sulla scogliera”; alle 18 e alle 21 invece viene proposta la commedia BREVI QUARTIER DEL PIAVE FALZÈ: depuratore già tutto esaurito Il depuratore consortile di Falzè di Piave ha raggiunto la quota massima di abitanti equivalenti allacciabili riservata al comune di Pieve di Soligo. Perciò è sospeso il rilascio di nuove autorizzazioni per allacciamento e/o scarico in pubblica fognatura nera, salvo le pratiche attualmente in fase di istruttoria, mentre l’approvazione di nuovi impianti fognari è subordinata alla previsione di sistemi alternativi. FONTIGO: un corso sui Palù Legambiente Sernaglia organizza cinque serate formative e una passeggiata aperte a tutti per far conoscere i Palù. Primo appuntamento venerdì 17 aprile con Nadia Breda che propone una riflessione su “Palù, inquieti paesaggi tra natura e cultura”. Giovedì 23 aprile Luigi Ghizzo si soffermerà su estetica e simbologia dei Palù. Giovedì 30 aprile Margherita Dalle Ceste presenterà i Palù quali oasi di biodiversità. Giovedì 7 maggio toccherà agli aspetti storico-paesaggistici con Katjuscia Gusatto e Terenzio Gambin. Infine giovedì 14 maggio Emanuele Meneghello illustrerà le normative di riferimento. A seguire, proiezione di immagini dei Palù, a cura del Fotoclub Sernaglia. Domenica 24 maggio i relatori del corso guideranno una visita nei Palù. Tutti gli incontri si tengono nella sede del Centro di educazione ambientale di Fontigo con inizio alle 20.30. L’ingresso è libero. Per informazioni e adesioni telefonare al 3397831437. REFRONTOLO: canti popolari Sabato 18 aprile, alle 20.30 nel salone parrocchiale di Refrontolo, I Cantori da Filò del Quartier del Piave e il coro Cantà Pròman di Lecco sono i protagonisti del concerto “Paese incanto... E val pì un goto de mardemin che tuta l’acqua del schievenin”. Organizzano: la Pro loco e il comune di Refrontolo e l’associazione “Due cuori per la vita”. FARRA: microchip ai cani Sabato 18 aprile, dalle 8 alle 12 nello stabile a lato del macello comunale in via Boschet a Farra di Soligo, il veterinario Cattai applica il microchip ai cani. Costo: 16 euro. La microchippatura è obbligatoria per legge. SERNAGLIA: cos’è l’affido? Martedì 21 aprile, alle 20.30 nella sala del municipio di Sernaglia, si tiene l’ultimo incontro promosso dalla Caritas del Quartier del Piave per presentare l’esperienza dell’affido familiare. Intervengono l’assistente sociale del Comune, una pedagogista dell’Ulss e una famiglia affidataria. SOLIGO: volontari con disabili percorso di formazione Agenda Quartier del Piave VENERDÌ 17 sviluppo delle risorse agroalimentari del territorio. Il primo “biglietto da visita” di questo progetto è la rassegna gastronomica itinerante “Magie, sapori e profumi di casa nostra” con piatti a base di erbe spontanee. La prossima tappa è mercoledì 22 aprile alle 20.30 all’“Antica Osteria al Forno” di Refrontolo. Responsabili di questa iniziativa sono Cinzia Tomasi (fiduciaria Slow Food di Vittorio Veneto) e Francesco Da Broi (alimurgo e autore del libro “Il prato è servito - Le erbe spontanee in cucina”). italiana “Diverso da chi?”. DOMENICA 19 Alle 9 da piazza Vittorio Emanuele II in Pieve di Soligo partenza della prima escursione sezionale del Cai di Pieve. Mèta: Posa Puner. In macchina fino allo spiazzo in località Le Caserole. Nel pomeriggio salita al monte Cimon. Doppia programmazione al cinema Careni di Pieve di Soligo. Alle 15 e alle 18 proiezione del film d’animazione giapponese “Ponyo sulla scogliera”, e alle 20.30 del film commedia “Diverso da chi?”. Farmacia di turno: Battistella di Pieve di Soligo, piazza Umberto I 9, telefono 0438-82371. Favorire l’incontro e la formazione di volontari e operatori che si impegnano a fianco delle persone disabili o in altre situazioni di disagio. Sono questi gli obiettivi del percorso di formazione promosso dall’associazione Viezzer insieme al Centro di servizio per il volontariato. Quattro gli incontri in calendario nei giovedì 23 e 30 aprile, 7 e 14 maggio, dalle 20.30 alle 22 al Ceod di Soligo (via Carlo Conte). I temi affrontati dal relatore Lino Morato sono: la convinzione dei volontari; le emozioni dell’accompagnare i disabili; attività e valori; il lavoro in gruppo. Per informazioni e adesioni telefonare allo 043882651 o inviare un’e-mail a [email protected]. Dai nostri paesi Vallata - Bellunese 19 aprile 2009 REVINE E LAGO / 50 PERSONE PER “INCOSCIENZA" Due paesi per un musical U n musical che lancia degli “spuntini” di riflessione sul nostro correre appresso al tempo. Così i giovani di Revine-Lago presentano lo spettacolo “InCoscienza” scritto e ideato da loro. Del tutto originale e Doc (cioè Dialogic original company) è anche la compagnia che lo porta in scena: una cinquantina tra attori, corpo di ballo, coristi, musici, coreografi e scenografi..., ancora di più se consideriamo i numerosi supporters che di volta in volta si mobilitano a sostegno per le prove e trasferte varie. Nel soggetto e nella Compagnia Spetenada che lo presenta sta dunque tutta l’originalità di questa singolare iniziativa. Essa però non è sorta improvvisamente, come dal niente e quasi per caso: affon- I PROSSIMI SPETTACOLI “InCoscienItoza”lilmusical è stato rappresenta21 marzo a Orsago e il 29 marzo al collegio Dante di Vittorio Veneto. Ottimi i riscontri del pubblico. Questo sabato, 18 aprile, lo spettacolo viene portato in scena al teatro Aurora della parrocchia Santa Maria Ausiliatrice di Treviso (alle 20.45) e sabato 16 maggio al teatro all’aperto di villa Marbal a Fontigo (sempre alle 20.45). L’ingresso è sempre libero. da le sue radici in tanti anni di attività che il gruppo giovani ha dedicato a iniziative di animazione per ragazzi soprattutto nei centri e campi estivi, in momenti di ricerca anche personale e di gruppo. Lo spettacolo presenta alcuni momenti della realtà relazionale della vita giovanile colta nella quotidianità: scuola, famiglia, con gli amici, tempo libero. Racconta di un ragazzo che un po’ alla volta e in tutte queste situazioni perviene alla progressiva percezione della propria coscienza, cioè del proprio “sé” e del proprio “essere persona”, attraverso un processo di maturazione che lo porta a scoprire che “crescere” vuol dire “assumersi responsabilità” soprattutto verso gli altri: in questo caso il ragazzo lo fa decidendosi di dedicare agli altri tempo e attenzione attraverso il volontariato verso le persone più deboli. La coscienza, nella rappresentazione scenica, è personificata da una ragazza: presenza critica e stimo- La Compagnia Spetenada di Revine e Lago al collegio Dante TRICHIANA / PROGETTO DAFNE Contro gli abusi sui minori li abusi perpetrati da G un maestro elementare di Trichiana, che durante la sua carriera, dal 1975 in poi, molestò alcune sue alunne nelle aule scolastiche e durante lezioni private, scosse profondamente l’intera comunità locale la quale si trovò assolutamente impreparata, ai vari livelli, nel sostegno delle persone coinvolte. Tutti, vittime e genitori, capirono l’indispensabilità di creare strategie d’intervento, essenziali per contrastare il fenomeno con attività formative a sostegno della genitorialità, percorsi di informazione rivolti alla generalità dell’opinione pubblica, nonché a operatori della scuola e socio-sanitari. Per questo nacque l’associazione Dafne che, forte di oltre 400 firme, chiese con una lettera aperta alle autorità di lavorare in sinergia per un progetto che prevedesse l’informazione, la formazione e prevenzione, partendo dai bambini più piccoli, fino a comprendere genitori, insegnanti, educatori, la comunità tutta. L’incessante impegno dell’associazione Dafne ha permesso la realizzazione di un progetto mirato all’informazione, formazione e prevenzione sul fenomeno, coinvolgendo principalmente il mondo della scuola senza però dimenticare i genitori, insegnanti, educatori, e la comunità intera. Nel corso di un convegno svoltosi il 18 marzo nella sala San Felice sono stati presentati i risultati del progetto sperimentale “Dafne” iniziato nell’anno scolastico 2006/2007 nell’istituto comprensivo di Trichiana-Limana, finalizzato ad adottare concrete iniziative e impegnare la comunità intera, mettendo in campo tutte le strategie possibili per prevenire, contenere e ridurre fenomeni di trascuratezza, di maltrattamento fisico e psicologico e di abuso sessuale sui minori. Le azioni del progetto hanno previsto vari laboratori che hanno coinvolto 625 alunni. Inoltre ci sono stati incontri di formazione con i genitori degli alunni e per 134 docenti. lo che porterà il giovane a decidersi per la responsabilità. La composizione della troupe rappresenta l’altro dato significativo di questa esperienza. La Compagnia Spetenada mette insieme le presenze più varie: per età (bambini, ragazzi, giovani, adulti e… più che adulti), per ruoli (genitori, figli, nonni, nipoti), per le professioni più varie. La compagnia costituisce uno spaccato reale della nostra comunità in tutte le sue varie componenti ed espressioni, quasi una famiglia allargata e arricchita da tutte queste varie e originali presenze. Il teatro poi, con tutto quello che per se stesso comporta come capacità di comunicazione, padronanza di se stessi e delle proprie emozioni, attenzione e fiducia negli altri, nella squadra... fa il resto. Mettere insieme per le prove e le rappresentazioni tutte queste persone con esigenze anche di orario le più disparate è stato a volte arduo e non certamente facile: ma siamo riusciti a vivere insieme, tutti e non solo i più giovani, questa esperienza di crescita. Siamo certi che ne è valsa la pena. Uno dei “spetenadi” 25 BREVI VALLATA VALMARENO: veglia dei giovani Venerdì 17 aprile, alle 20.30 nella chiesa parrocchiale di Valmareno, si tiene un incontro di preghiera per giovani organizzato dalla Commissione giovani della forania della Vallata. VALMARENO: Marcia dei Brac Domenica 19 aprile, alle 9 a Valmareno, parte la 24ª Marcia dei Brac. Organizza il Gruppo sportivo Valsana. TARZO: “La locandiera” Sabato 18 aprile, alle 20.30 nell’aula magna dell’Istituto comprensivo di Tarzo, la compagnia Tremilioni di Conegliano porta in scena “La locandiera” di Carlo Goldoni. L’ingresso è gratuito. Organizza il comune di Tarzo. BREVE BELLUNESE TRICHIANA: Puliamo il paese Domenica 19 aprile Trichiana si fa più bella. Alle 7.30 infatti si ritrovano, nel campo di calcio di Vanei, tutti coloro che aderiscono all’iniziativa “Puliamo il mondo iniziando dal nostro paese”. I volontari eseguiranno: il taglio della vegetazione lungo la strada provinciale all’altezza del campo di calcio di Vanei, la pulizia delle aree verdi delle scuole per l’infanzia di Trichiana e Sant’Antonio Tortal e della primaria di Trichiana, il rifacimento della staccionata lungo il sentiero dal parco Lotto a Villanova, il posizionamento di una recinzione lungo un tratto della strada provinciale, e la pulizia delle bacheche comunali. Alle 13 pranzo al centro di Longhere. Organizza il Comune insieme alle associazioni di volontariato. 26 Dai nostri paesi Conegliano SAVNO ASSORBE ECON 19 aprile 2009 PRESTO IL POLIZIOTTO DI QUARTIERE TUTTO SUL DIABETE L avno ha assorbito Econ. La nche Conegliano avrà il poliziotto di quartiere. Scordo società ha sottoscritto l’ac- AL’iniziativa vedrà insieme Polizia di Stato e Cacon i sindacati per l’as- rabinieri, e andrà ad aggiungersi al servizio, già in sunzione di tutti i dipendenti (ma a quattro è stato ridimensionato lo stipendio). Inoltre è stato firmato il contratto con cui Savno prende in affitto servizi, mezzi e uomini di Econ per 3 mila euro al mese per tre mesi. Al termine dei tre mesi la curatrice fallimentare espleterà una gara pubblica per l’acquisto. atto da più di un anno, del vigile di quartiere. Tra le azioni di servizio diurno che potrà svolgere il poliziotto di quartiere ci sarà il controllo del mercato settimanale, dei parcheggiatori e venditori abusivi, e molti altri nei quali potranno essere affiancati anche dagli agenti di Polizia locale. Nei prossimi giorni si terrà la riunione tecnica operativa per concertare e definire tutti i dettagli del servizio che potrebbe partire già entro il mese di aprile. TANTE INIZIATIVE FORANIALI PER RAGAZZI E GIOVANI Barbiana, Bose e campi estivi L a pastorale giovanile della forania di Conegliano-San Vendemiano ha messo in cantiere diverse iniziative per ragazzi e giovani. Vediamole. Uscita a Barbiana Sabato 25 aprile alle 7.30 dal piazzale della chiesa di San Vendemiano parte il pullman diretto a Barbiana, la piccola parrocchia della montagna toscana dove don Lorenzo Milani diede vita, negli anni Cin- quanta, a una scuola che seguiva un metodo didattico-educativo rivoluzionario. In programma anche un incontro a Vecchiano (Pisa) con alcune famiglie del “Centro nuovo modello di sviluppo” che vivono insieme condividendo i valori in cui credono. Rientro nella serata di domenica 26 aprile. Costo: 50 euro + tessera Noi associazione. Per iscrizioni rivolgersi a don Adriano Bellotto 349-7294442). Esperienza di spiritualità a Bose Ai giovani-adulti tra i 18 e i 30 anni viene proposta, dal 1º al 3 maggio, un’esperienza di spiritualità nella comunità monastica di Bose (Biella) dove vivono un’ottantina di monaci e monache appartenenti a confessioni diverse. Un biblista della comunità, Luciano Manicardi, guiderà i giovani in un cammino per imparare ad approfondire la Parola di Dio. I partecipanti condi- Uno dei campi estivi dello scorso anno della forania di Conegliano a società di mutuo soccorso della Banca Prealpi “Noi X Noi” organizza per domenica 19 aprile al Dina Orsi la Giornata della salute, dedicata in particolare alla prevenzione del diabete e dell’obesità. Dalle 8.30 sarà possibile fare il test della glicemia e misurare la pressione; alle 10 la relazione del primario di medicina interna e diabetologia dell’ospedale di Conegliano Antonio Maccioni (nella foto) su “Diabete e obesità: diabesity”. Segue alle 11 l’assemblea dei soci “Noi X Noi” con approvazione del bilancio 2008. Per informazioni: 0438-586873, [email protected]. videranno la preghiera con i monaci. Partenza a metà mattinata del 1° maggio, rientro per la sera del 3. Costo: 70 euro + tessera Noi associazione. Campi estivi per ragazzi di medie e superiori Sono aperte le iscrizioni ai campi estivi promossi dalla forania di Conegliano. Cinque le proposte: 1-8 luglio per IV e V elementare; 8-15 luglio per V elementare e I media; 15-22 luglio per I e II media; 2229 luglio per II e III media; 29 luglio-5 agosto per le superiori. I campi si terranno a Gavaz (Val Zoldana). Iscrizioni a don Paolo Cester (3358425308) e Mariateresa (Casa Toniolo) telefono 0438-64181. Quota: 160 euro; eventuali fratelli 130 euro. La quota comprende: vitto, alloggio, pullman e assicurazione—. Corso foraniale per animatori di Grest Infine sta prendendo forma il corso foraniale per animatori di Grest (per i ragazzi dalla prima superiore fatta). Si svolgerà nei martedì 5, 12 e 19 maggio a San Vendemiano (alle 20.30). La conclusione sarà poi insieme a tutti i corsi foraniali della diocesi con il “Grestiamo!!!” in programma mercoledì 10 giugno, sempre a San Vendemiano, dal primo pomeriggio fino a dopo cena. Agenda Conegliano VENERDÌ 17 Inizia oggi e prosegue fino a domenica 3 maggio la Festa paesana a Costa. Giornate di sport e serate in compagnia. Funzionerà stand enogastronomico in ambiente coperto. Alle 20.30, al ridotto del teatro Accademia, “Note di primavera” recital pianistico di Alessandro Villalva di 10 anni, coneglianese, Aleksander Gadjiev di 14 anni di Gorizia e Giuseppe Guarrera di 17 anni di Enna, allievi di Siiavouch Gadjiev, docente al centro sloveno di educazione musicale “Emil Komel” di Gorizia. Ingresso libero. SABATO 18 Alle 14.30, nella sala musica del centro diurno anziani in via Carpenè 16, pomeriggio musicale con ballo. Ingresso libero. ai Beatles”. Ingresso libero. DOMENICA 19 MARTEDÌ 21 In orario diurno, alla palestra Itt Da Collo, quarto Torneo interscolastico di scacchi: torneo riservato agli alunni delle scuole elementari e medie di Conegliano e comuni limitrofi, presso le quali il circolo ha svolto attività di insegnamento nel corso dell’anno scolastico 2008/2009. Ingresso libero. Alle 17, in piazza Cima, partita di calcio a 5 in costume rinascimentale. La gara sarà preceduta dal corteo storico con partenza da piazzetta 18 Luglio. Ingresso libero. Alle 21, in sala L. Venturin, ensemble Arturo Benedetti Michelangeli e coro Quattro Voci di Orsago si esibiscono in un “Omaggio Alle 18, nella sala conferenze in piazzale Fratelli Zoppas, lettura del romanzo “Un amore” di Dino Buzzati. Ingresso libero. piazzale San Martino, rassegna cinematografica Sguardi di registe. Ingresso libero. Alle 21, al teatro Accademia, spettacolo di Giuseppe Giacobazzi, comico di Zelig. GIOVEDÌ 23 MERCOLEDÌ 22 Alle 17.30, nella sala conferenze in piazzale Fratelli Zoppas, per Autore in vetrina Eugenio Dal Cin presenta il suo recente libro tradotto in rumeno “Per strade sconosciute / Pe drumuri nestiute”. Ingresso libero. Alle 18, alla Casa Museo Cima, “Venezia crocevia di artisti” conferenza del professor Riccardo Millemaggi Pillonetto. Ingresso libero. Alle 20.30, al Bar Radio Golden in Alle 17.30, nella sala conferenze in piazzale Fratelli Zoppas, presentazione del libro “Racconti senza età”, antologia delle opere prodotte dai corsisti dei laboratori di scrittura creativa e autobiografica dell’Università degli adulti e anziani, coordinati da Vanna Antiga e Franca Giovanetti. Ingresso libero. Farmacia di turno: De Lorenzo, via Torricelli 2, telefono 043861701. INCONTRO CON RIGATTI abato 18 alle 21 SInformagiovani nella sala dell’ex di piazzale San Martino il noto scrittore e viaggiatore in bicicletta Emilio Rigatti racconta le sue ultime avventure. A invitarlo a Conegliano l’associazione Liberalabici. Info: www.liberalabici.it BREVI CONEGLIANO Liceo Marconi, studenti attori Ritorna in scena il teatro sperimentale della “Compagnia della Sfinge”, espressione del liceo Marconi di Conegliano. Venerdì 17 aprile, alle 20.45 al Dina Orsi di Parè, ingresso libero, c’è la nuova produzione “Racconti crudeli della giovinezza”, liberamente tratto dal “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare, trasposto in epoca contemporanea. Il Corocastel a Venezia Sabato 18 aprile il Corocastel è alla basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia per partecipare al concerto per i 60 anni del coro Marmolada di Venezia. Inizio alle 21. A pesca con i disabili Domenica 19 dalle 8.30 alle 13 al laghetto Pradella Civran 2ª gara di pesca di solidarietà con i disabili seguiti dall’associazione “Piccin”. Collabora alla bella iniziativa la PS “Perla del Veneto”. La Nostra Famiglia: al percorso per genitori si parla di norme morali Martedì 21 aprile, alle 20.30 nell’aula magna de La Nostra Famiglia, il dottor Claudio Grada, psicologo dell’istituto, si soffermerà sul ruolo di genitori, insegnanti ed educatori nell’educazione alle norme morali e convenzionali del nostro tempo. L’incontro rientra nel progetto di formazione per genitori “Agorà”. Ingresso libero. Per conoscere la sclerosi multipla Il gruppo di Conegliano dell’Associazione italiana sclerosi multipla organizza tre incontri di informazione per conoscere e affrontare al meglio la malattia e le sue conseguenze. Tutti si svolgono all’Informacittà di piazzale San Martino di giovedì alle 20.45. Si comincia il 23 aprile con Carlo Giacobini, responsabile di www.handylex.org, che affronterà il tema delle agevolazioni fiscali per le persone disabili. Secondo incontro il 14 maggio: “La sessualità”, ovvero le ripercussioni della sclerosi multipla sulla sfera sessuale e la vita di coppia. Infine l’11 giugno un approfondimento sul supporto psicologico e sull’auto mutuo aiuto come possibili sostegni dopo aver ricevuto una diagnosi di sclerosi multipla. Per informazioni: 3292142811, [email protected]. Visite guidate e laboratori negli edifici storici della città Venerdì 24 aprile alle 18 verrà inaugurata, in Sant’Orsola, una mostra dei lavori eseguiti dagli studenti partecipanti ai laboratori svoltisi nella Sala dei Battuti e a Casa Cima e curati dall’associazione culturale Artestoria. La mostra rimarrà aperta sabato 25 e domenica 26 aprile, venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 maggio con orario 1012 e 15-18. Intanto prosegue l’iniziativa “Musei a primavera 2009”, che comprende visite guidate gratuite, laboratori e attività ludico-didattiche al Museo civico del Castello, nella chiesetta di Sant’Orsola, in sala dei Battuti e al cimitero ebraico. Le attività si svolgono: il martedì dalle 10 alle 12.30 “Il duomo e la sala dei Battuti” (Associazione culturale Artestoria telefono 348-5966824, e-mail [email protected]); il mercoledì dalle 10 alle 12.30 “Il Castello e il suo museo” (Astarte servizi culturali di Laura Pasin telefono 347-6428685); il giovedì dalle 10 alle 12.30 “La preistoria e la storia” al Museo civico (Centro coneglianese di storia e archeologia telefono 0438-60979 ore pasti). L’ingresso al museo è a pagamento. Le visite guidate e i laboratori sono gratuiti. La prenotazione è obbligatoria. “Musei a primavera” termina il 14 luglio. Dai nostri paesi Coneglianese 19 aprile 2009 SINGOLARE PELLEGRINAGGIO DA RAI DI SAN POLO In Terra Santa dai “nostri” preti e profonda testimonianza evangelica, riposano nella stessa terra di Gesù, una terra che è veramente un mistero di grazia ma anche di sofferenza grande. E ne sono tremendo segno i muri di separazione eretti non tanto ai confini, ma tra casa e casa, come a Betlemme, per passare oltre i quali, non solo i pellegrini (anzi poco i pellegrini), ma la gente che va al lavoro deve la- A lcuni parrocchiani di Rai di S. Polo di Piave, amici e famigliari di don Ilario Antoniazzi, hanno voluto fargli dono di una singolare visita e, nello stesso tempo, visitare i luoghi in cui Gesù ha condiviso la nostra esperienza umana, ci ha salvati e ci ha costituito Chiesa. Del resto questa è anche la ragione per la quale don Ilario esercita in Terra Santa il suo ministero sacerdotale. L’accoglienza ricevuta dai nostri fratelli sacerdoti mons. Marcuzzo e don Ilario Antoniazzi, che fin dalla loro giovinezza vivono in quella terra, è stata di immenso calore fraterno. Don Ilario, da poco nominato Canonico del Santo Sepolcro, ci ha accolto all’aeroporto di Tel Aviv ed è stato con noi per tutti i dodici giorni della nostra permanenza: ci ha accompagnato nei diversi luoghi cari alla nostra fede cristiana, con la sua magistrale precisione ci ha aiutato a comprenderne il significato storico-biblico, e a viverli in grande sintonia con Gesù. Ci ha sbalordito quanto Gesù abbia camminato dalla Galilea, alla Giordania, alle città della Decapoli, lungo le vie della Samaria e della Giudea. Mons. Marcuzzo è stato con noi sabato 28 marzo, ha celebrato con don Ilario presso la grotta di Nazareth e poi ci ha ricevu- to in Vicariato. Il nostro viaggio ha compreso tre giorni in Giordania. A Semakieh una famiglia di beduini ci ha accolti con quella delicata e generosa attenzione riservata all’ospite che la Bibbia tratta come persona sacra, ci ha offerto da mangiare “il Mansaf ”, piatto tipico a cui tutti i commensali attingono con le mani… E ci pareva di comprendere meglio quell’ultima cena del Signore e il clima di confidenza e di commozione nel quale ci lasciò se stesso in cibo. Abbiamo sostato anche a Kerak, ex parrocchia di don Ilario, e abbiamo visitato la famosa città di Petra. Don Ilario non ha mancato di farci conoscere e apprezzare i segni e le usanze significative della gente, e farci notare come Gesù, nella sua predicazione, utilizzasse esempi dalla vita quotidiana. Tra i molti “privilegi” ricevuti in questo straordinario pellegrinaggio, c’è stato anche l’invito del Patriarca di Gerusalemme, mons. Fouad Twal, per un breve saluto, cosa che ci ha davvero sorpreso. Questa visita ci ha suggerito alcune considerazioni: i nostri preti vittoriesi ci onorano tantissimo con il loro infaticabile e delicato ministero, che richiede loro grande equilibrio, la continua ripresa di coraggio, un amore davvero disinteressato. Abbiamo potuto intuire la fatica quotidiana nel tener viva la fiamma del cristianesimo mentre le circostanze politiche e sociali assottigliano le comunità cristiane e le relegano sempre più in minoranza. Abbiamo visitato con animo riconoscente e colmo di stima le tombe dei nostri sacerdoti che, dopo aver lasciato una forte Associazioni, nuova sede la nuova sede delle associazioni, dove anche le penne nere di Valerio Collet hanno un proprio spazio. Sabato 18 e domenica 19 aprile è festa per tutto il paese perché in ogni famiglia di Collalto c’è un alpino. Si comincia sabato sera alle 20,30 con una rassegna di canto corale che vede protagonisti il Coro Ana Bedeschi di Gaiarine diretto da Simonetta Mandis e il Coro BREVI LA COLONNA SAN POLO: serata Cai con Zanet Venerdì 17 aprile alle 21 nella nuova sede del Cai di San Polo, presso gli impianti sportivi, Flavio Zanet presenta “Skygames 2008” a Canazei, filmato sulle Olimpiadi degli Skyrunners. Di seguito Zanet e Stefano Daniel illustrano i 50 chilometri con sci da fondo tra Dobbiaco e Braies. PONTE PRIULA: 30 anni di “Ave Plavis” Compie trent’anni il coro Ave Plavis e, come fa da 23 primavere, propone il suo concerto, il “Concerto di Primavera”, appunto, domenica 26 aprile alle 16 nel Tempio Votivo di Ponte della Priula. Il maestro Sandro Carnelos, che dirige il coro e si esibisce all’organo, ha chiamato la cantante Elena Bergamo (soprano), il basso Sandro Bergamo e la violinista Sandra Bortolotto, per un concerto che alterna brani per solo coro, ad arie che vedono protagoniste le voci dei due solisti, fino a un brano, la Sarabanda di Bach, con il solo violino di Laura Bortolotto. Tredici brani in tutto sul tema “Dialogo tra voci e strumenti diversi”, che vede comunque protagonista la “voce” dell’organo di Sandro Carnelos. Il concerto inizia con un canto gregoriano, per spaziare poi tra le arie di Carissimi, Casciolini, Monteverdi, Tunder, Bach, Gounod, Saint-Saens, Pasini e dello stesso Carnelos. L’appuntamento organizzato dal coro Ave Plavis, ha il patrocinio del Comune di Susegana, della pro loco ed è ad ingresso libero. Il gruppo di pellegrini di Rai con il vescovo Marcuzzo e don Antoniazzi nel cortile del vescovado di Nazaret A COLLALTO FESTA ALPINA CON INAUGURAZIONE li alpini di Collalto feG steggiano i 40 anni del Gruppo e inaugurano 27 Conegliano diretto da Diego Tomasi. Domenica 19 aprile, alle 9,30 c’è l’ammassamento presso ex scuola elementare e alle 10 inizia la sfilata, accompagnata dalla fanfara, fino al monumento ai caduti per l’alzabandiera, l’onore ai caduti e la deposizione di una corona. Alle 10,30 la messa e, a seguire, la commemorazione ufficiale. Poi alle 11,30 la sfilata fino all’area adiacente la nuova sede con taglio del nastro, interventi delle autorità e a seguire il rancio alpino. Era il 16 marzo del 1969 quando il capogruppo Giovanni Bernardi, il suo vice Guido Ceccotti e un gruppo di penne nere di Collalto coronarono il sogno di dare vita ad un proprio Gruppo dell’Ana nel borgo medievale. A 40 anni di distanza l’attaccamento al cappello e ai valori degli alpini non sono cambiati in quel di Collalto, dove il Gruppo guidato da Valerio Collet conta oltre 100 iscritti. AM sciarsi perquisire più volte al giorno. Tra i sacerdoti si coglie una profonda e solida fraternità: ovunque si incontrano, si sentono come in casa propria e lo si avverte da come si accolgono. Gli amici di don Ilario COLLALTO: festa di San Giorgio Dal 23 aprile al 3 maggio a Collalto si festeggia San Giorgio, patrono del paese. Venerdì 24 aprile alle 20,30 c’è la cena del churrasco. Sabato 25 aprile dopo il pranzo ci sono i giochi tradizionali. Domenica 26 aprile alle 8 del mattino si può partecipare alla visita guidata ai luoghi della Grande Guerra; alle 10 prende il via il torneo di calcio a 7, alle 12 il pranzo con spiedo e alla sera cena con grigliata. 28 Dai nostri paesi Coneglianese 19 aprile 2009 SAN FIOR: AMICI DEL VINO, CONVEGNO E CONCERTO l Club internazionale AIorganizza mici della vite e del vino la Festa di pri- mavera per domenica 19 aprile a San Fior. Programma: alle 10.30, nella chiesa San Giovanni Battista, messa di ringraziamento e memoria per i soci defunti e per tutte le persone che hanno operato e operano nella scuola, negli enti pubblici e privati del settore vitivinicolo; alle 11.30, nella sala polivalente del municipio, convegno “Il vino bene culturale dell’umanità” alla presenza del sindaco Cesare De Martin, relatori Diego Tomasi, del Centro di ricerca per la viticoltura di Conegliano, sul tema “Il paesaggio vitivinicolo bene culturale della nostra terra”, e Antonio Bozzoli, enologo, sul tema “Lo sviluppo del settore vi- tivinicolo in provincia di Treviso dal 1959 ai giorni nostri”; alle 20.45, nella sala polivalente del municipio, serata musicale con la partecipazione dei solisti Ugo Casetta e Andrea Modolo, tenori, Francesco Milanese, baritono, Giuliana Bortolomiol, Natalina Zanette e Caterina Tomè, soprano, na per volta dalla propria residenza alla struttura sanitaria, evitando così lunghi tempi di attesa e aiutando ad allentare la tensione emotiva». «Quando trasporti un ammalato per la prima volta – sottolinea il volontario Franco Riboldi di Conegliano – sai che non devi invadere certi terreni. La persona che accompagni spesso ha il morale a terra. Devi con- quistarla con la gentilezza e la tenerezza. Pian piano acquistano fiducia. Per la maggior parte si tratta di anziani che vivono soli. Quando hanno instaurato un rapporto ti parlano dei loro ricordi, del loro passato, mai del futuro». «Ho lavorato 30 anni nella sanità – afferma Adriano Bet – non avrei mai pensato di diventare volontario in questo settore. Poi nel 2003 mi arriva una telefonata di Silvano. Mi dice che ha bisogno di gente che trasporta ammalati. Ci sono percorsi impegnativi che ti portano via da casa per otto, dieci ore. Non è che manchi la stanchezza, però c’è la convinzione di stare a fianco con rispettosa dignità a chi sta male. E chi è là in quel momento sa che c’è qualcuno che si sta prendendo cura di lui». «È da quando ho 18 anni – continua Franco Del Longo, coordinatore del gruppo di trasporto – che sono impegnato nell’associazionismo, prima con i donatori di sangue, poi con i vigili del fuoco, le sagre in parrocchia... Ma con l’associazione Fiorot è diverso, ogni esperienza che vivo, ogni novità che incontro mi fanno crescere». Gerda De Nardi Malanotte di Tezze di Piave la mostra di radio e telefoni d’epoca “Da Meucci a Marconi”. Giovedì 11 giugno ci sarà invece un particolare concerto dedicato al Premio Nobel. Si passa quindi il 2 agosto alle 17 a Revine Lago per la celebrazione della messa e la Festa della radio in montagna. Come sempre farà dar cornice la chiesetta della Madonna delle Neve, costruita dal radioamatore don Luigi Chiarel. Il 7 e il 14 agosto alle 18 l’Art sarà all’Alexander Girardi Hall di Cortina d’Ampezzo per un duplice incontro al quale prenderanno parte, direttamente da Sasso Marconi, Gabriele Falciasecca e Barbara Valotti della Fondazione Marconi. Il 29 novembre ci sarà il lancio del nuovo calendario marconiano del 2010 e a dicembre a Treviso avrà luogo un convegno a ricordo di Guglielmo Marconi. GDN ASS. FIOROT / PORTANO I MALATI ALLE VISITE 60 volontari per i trasporti È un piccolo esercito che quotidianamente macina chilometri in automobile. Sono autisti speciali che accompagnano presso gli ospedali persone ammalate per visite o cure. Solo nel 2008 hanno effettuato 1.450 viaggi mettendo a disposizione gratuitamente 4.753 ore. A beneficiare di questo servizio sono stati 193 pazienti. Loro sono i 60 volontari del trasporto dell’associazione Lotta contro i Tumori Renzo e Pia Fiorot. Pordenone, Aviano, Belluno, Treviso, Padova, Vittorio Veneto, Conegliano, Pieve di Soligo e Abano sono i centri ospedalieri principali che vengono raggiunti dai volontari con i loro passeggeri speciali. Iniziato come servizio rivolto ai malati oncologici, oggi l’associa- zione trasporta anche parkinsoniani e diabetici. Quanto propone Fiorot è frutto dell’esperienza vissuta sulla pelle in primo luogo del presidente Silvano. Da qui la scelta, proprio per quanto riguarda il trasporto, di seguire un criterio personalizzato di assistenza. «Ciascun volontario – spiegano all’associazione – accompagna con la propria auto una sola perso- TANTE LE INIZIATIVE DELL’ART In memoria di Marconi Associazione radianL ’ tistica trevigiana dedica un anno intero ai cen- to anni dal conferimento del Premio Nobel per la Fisica a Guglielmo Marconi. La realtà, diretta da Giovanni Furlan e Gianni Miraval, organizza e partecipa a eventi in diverse parti del Veneto e dell’Emilia Romagna, terra natale dell’inventore della radio. Marconi fu il primo italiano a vincere il Premio Nobel per la Fisica. Allora, era il 1909, aveva 35 anni e già da quindici aveva portato avanti importanti studi ed esperimenti inerenti la telegrafia senza fi- li. E fu proprio per questo suo impegno che egli ricevette l’ambito riconoscimento. Il 25 aprile prossimo l’Art si recherà a Sasso Marconi, dove sarà parte attiva della manifestazione promossa a villa Griffone, ovvero la dimora del Premio Nobel, sede del suo laboratorio. Da qui avrà luogo la partenza della gara di piccioni viaggiatori che avranno come destinazione la Provincia di Treviso. Il tutto si terrà con la collaborazione della Combofila Piave. L’Art rientrerà poi in Veneto, dove dal 7 al 14 giugno organizzerà a Borgo del coro Santa Cecilia di San Fior diretto dal maestro Ennio Visentin, di Romina Modolo e Andrea Bayou al pianoforte, e del duo Artemisio Gavioli al mandolino e Norberto Ballarin alla chitarra. L’ingresso è libero, le offerte raccolte saranno destinate ai terremotati dell’Abruzzo. BREVI PONTEBBANA FRANCENIGO: piazzetta intitolata ai Donatori di sangue Domenica 19 aprile, alle 11.15 a Francenigo, viene inaugurata la piazzetta attigua alla piazza della chiesa parrocchiale. Viene dedicata ai Donatori di sangue. Organizza l’Avis. CODOGNÈ: Gava e il Futurismo Proseguono a Codognè le “Serate futuriste” nel centenario della pubblicazione del “Manifesto del Futurismo” di Marinetti. Mercoledì 22 aprile alle 20.45 in biblioteca Lorena Gava, docente di storia dell’arte, propone una riflessione che ha per tema “Tutto si muove, tutto corre... pittura e scultura nell’azione futurista”. PIANZANO: concerto di voci alpine Un concerto di voci alpine per la terza edizione della Rassegna corale organizzata dal gruppo Alpini di Pianzano con la sezione di Conegliano e la collaborazione della Pro loco e del comune di Godega. Alla rassegna ad ingresso libero, che si terrà sabato 25 aprile alle 20.30 al Palaingresso Fiera di Godega, parteciperanno tre cori: il coro Mesulano di Cordignano, il coro Voci amiche di Treviso e il coro Livenza di Sacile. A conclusione dei canti, seguirà un rinfresco alpino. Le offerte raccolte nel corso della serata della rassegna verranno devolute interamente all’associazione Lotta contro di tumori Renzo e Pia Fiorot di San Fior. EB GAIARINE: partita benefica L’Ac Gaiarine e la squadra degli juniores del Pordenone hanno organizzato una partita di beneficenza a favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. La partita si terrà a Pordenone mercoledì 29 aprile alle 20. Tutto il ricavato, oltre a una autotassazione volontaria dei giocatori, sarà destinato ai terremotati. ALBERTO LOSSO 21 ANNI HA PERSO LA VITA IL GIORNO DI PASQUA A ORSAGO Incidente mortale tava tornando a casa Sserata dopo aver trascorso la con gli amici; a qualche centinaio di metri da casa l’incidente fatale. Alberto Losso, studente universitario di 21 anni, ha perso la vita all’alba della giornata di Pasqua, domenica 12 aprile. L’incidente è avvenuto alle 4.50 di domenica lungo la centrale via Dante a Orsago. All’uscita da una curva il giovane ha perso il controllo dell’auto, una Fiat Punto, e ha invaso la corsia opposta di marcia andando a sbattere violentemente contro un muretto e un palo della luce. Il rumore dell’impatto ha richiamato in strada molti residenti nelle vicinanze che hanno subito allertato i mezzi di soccorso. Inutili, purtroppo, gli interventi dei Vigili del fuoco e dei sanitari del 118 per cercare di rianimarlo. Per il giovane non c’era più nulla da fare. In un gesto di estrema generosità, i genitori hanno acconsentito a donare gli organi del figlio. La scomparsa improvvisa di Alberto Losso ha suscitato profondo cordoglio in paese, dove i Alberto Losso genitori Guido, ex assessore della giunta Gaiot e consigliere comunale di minoranza fino a pochi mesi fa, e Fabia sono molto conosciuti. Originario di Belluno, dove era nato nel maggio del 1987, Alberto aveva frequentato le scuole elementari e medie a Orsago; dopo aver conseguito la maturità scientifica si era iscritto alla facoltà di Biotecnologie dell’Università di Bologna ed era iscritto al terzo anno di studi. In occasione delle festività pasquali, era tornato a Orsago per trascorrere qualche giorno di vacanza con i familiari. I funerali sono stati celebrati giovedì 16 aprile. Erica Bet Dai nostri paesi Friuli 19 aprile 2009 BRUGNERA: VILLA VARDA AD UNA SOCIETÀ PUBBLICA N ella sua ultima seduta, il consiglio comunale ha approvato a maggioranza la costituzione di una società pubblica per la gestione di Villa Varda. Con dieci sì, tre no, due astenuti e non poche polemiche da parte delle minoranze, il consiglio ha stabilito che ad occuparsi di quello che il vicesindaco reggente Marco Bazzo ha definito “un compendio di elevato potenziale turistico” qua- le Villa Varda sia, da qui al 2040, sarà una società “in house” ovvero una società pubblica controllata totalmente dal Comune. La gestione del parco, della villa, delle pertinenze (ad esempio della Barchessa, utilizzata sempre più spesso dal Comune e dalle associazioni locali per svolgere eventi di ogni tipo) e l’organizzazione di fiere, spettacoli e gare sportive all’interno del complesso di Villa Varda passerebbero quindi metaforicamente da una mano del Comune all’altra: quest’ultima, però, non si occuperà di altro. «L’impegno per gestire le risorse del parco va oltre la normale attività di amministrazione ha spiegato Bazzo - per cui riteniamo utile e doveroso dare in affidamen- IL PRESIDENTE DEL SENATO SI RECHERÀ IN VISITA ALLA PREMIATA SCUOLA ELEMENTARE “UMBERTO I” IL PROSSIMO 9 MAGGIO Schifani a scuola a Caneva D a Caneva al Senato della Repubblica. Se Fulvio Follegot per il momento si è fermato alla Camera dei Deputati, i 36 alunni delle classi quinta A e quinta B della scuola elementare “Umberto I” dell’Istituto comprensivo di Caneva sono vincitori della prima edizione del concorso nazionale “Vorrei una legge che..”. I ragazzi di Caneva, preparati dalle maestre Nella De Silvestro, Lucia Giacomel, Antonella Merlo, Nadia Ragagnini e Patrizia Zandonà, in particolare, si sono distinti nella categoria riservata alla “contestualizzazione storico-geografica”, venendo premiati a pari merito con i coetanei dell’istituto comprensivo di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno) e “Maria Ausiliatrice” di Catania. Il primo assaggio degli enfant prodige è avvenuto la scorsa settimana. Nella sala Maccari di palazzo Madama, infatti, tutti gli elaborati prescelti sono stati esposti dall’8 al 10 aprile. Nel corso della giornata dell’8 aprile, inoltre, addirittura il presidente del Senato Renato Schifani e il ministro dell’istruzione Maria Stella Gelmini hanno consegnato personalmente i premi ai rappresentanti delle quindici classi vincitrici nelle varie categorie del concorso nazionale. Ai ragazzi di Caneva, autori di un kit di disegni e schede multimediali, pertanto, sono andati una targa, una pubblicazione relativa all’iniziati- Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, e il ministro dell’istruzione Maria Stella Gelmini to questo importante pezzo della storia di Brugnera a una società pubblica che abbia come unico compito quello di gestire Villa Varda». Francesca Ceccato S.CASSIANO: PEDALATA E FERRARI va e materiale divulgativo del Senato. Siamo solo alla prima fase, tuttavia. Il riconoscimento, forse, più gradito sarà una vista speciale all’istituto comprensivo di Caneva. «La nota formula, i complimenti sentiti e non formali con cui i bambini, attentamente indirizzati dagli insegnanti hanno seguito il percorso formativo volto a far maturare una coscienza civile, ci informa che un rappresentante del Senato visiterà la nostra scuola per portare agli alunni il saluto e il ringraziamento per il lavoro svolto, prendere contatto con le esigenze didattiche e di socializzazione e apprezzare i lavori che nascono dall’incontro fra le generazioni e si conclude con la speranza che, nel proseguire il percorso di studi, i bambini possano continuare a trovare nelle aule parlamentari, il necessario interlocutore per loro formazione istituzionale», informano dall’istituto comprensivo. Il 9 maggio dovrebbe essere proprio Schifani a visitare la primaria “Umberto I”. Giacinto Bevilacqua SACILE/INAUGURAZIONE MARTEDÌ 21 SACILE: DOMENICA 19 C’È LA FESTA PRIMAVERILE DEGLI UCCELLI SACILE: TUTTA LA PROVINCIA PIANGE ALDO MISSINATO A stato sepolto nella sua Sacile il grande fotografo Aldo Missinato, conosciuto da tutti grazie all’inseparabile macchina fotografica. Lo si vedeva anche a Sacile in anni giovanili, in sella al suo inseparabile motorino che ormai è diventato un raro pezzo da museo. Aldo Missinato, nato nel 1938 a Pordenone, si trasferì bambino a Sacile per seguire il padre, che affrescò alcune chiese nella cittadina liventina. Qui ha vissuto gli anni migliori, in compagnia del gemello Bepi. Aldo Missinato ha speso una vita per la fotografia. Tuttavia la bottega gli stava stretta e così ha cominciato a scattare foto- l via la 63ª edizione della Fiera primaverile degli uccelli organizzata dalla Pro Sacile. Sabato 18 e domenica 19 sono in programma concorsi ed esposizioni dedicati agli uccelli canori, fiori, orchidee, bonsai e animali da cortile. Il fine settimana inizia sabato alle 14 con l’apertura delle iscrizioni al concorso canoro che si svolgerà domenica mattina alle 6.30 nei giardini dell’Ortazza. Torna la mostra dedicata ai bonsai, giunta alla 23ª edizione, allestita presso l’ex chiesa di San Gregorio; per gli appassionati dibattito sulle culture arboree in programma sabato 18 alle 18 sempre nel- l’ex chiesa di San Gregorio. Domenica clou della manifestazione con la mostra mercato animali da cortile, la 10ª Esposizione nazionale uccelli, la 32ª Mostra mercato dedicata a fiori, piante ornamentali e attrezzature per il giardinaggio allestita in Campo Marzio. Nella stessa giornata al via anche la 4ª rassegna “Le orchidee”, un allestimento espositivo delle più belle varietà di orchidee provenienti da collezioni private presso la Loggia del Municipio. Domenica alle 15 presso la piazza del Popolo è in programma anche il concerto dell’istituto filarmonico “Città di Sacile”. Erica Bet È 29 grafia di vita quotidiana, di cronaca, diventando il più grande cronista di immagini della giovane provincia di Pordenone, un’istituzione che Aldo ha visto nascere e crescere con i pregi e i difetti di un capoluogo che è un grande paese ma in fondo si sente una piccola città. Aldo raccontava le barzellette ma gli veniva da piangere quando parlava degli amatissimi Massimiliano e Marcello, i due figli venuti a mancare nel fiore degli anni, per un tragico destino. Ora che riposa accanto a loro Aldo avrà un sacco di cose da dire. E di belle foto da scattare tra le braccia di Dio. Rosario Padovano arà il rosso il colore che accompagnerà l’ultima settiSMaranello, mana della Festa del vino di San Cassiano. La rossa di ovvero la Ferrari, sarà la protagonista di sa- bato 18 e domenica 19. Alla sagra saranno, infatti, ospiti alcuni meccanici Ferrari che porteranno due monoposto per il piacere del pubblico e sabato alle 19 giocheranno una partita di calcio contro un gruppo di ex calciatori di serie A, il cui ricavato andrà a favore della Fondazione Biasotto di Ghirano, che si occupa del trasporto dei malati oncologici. Domenica ci sarà, invece, il raduno delle Ferrari, a partire dalle 9.30. Sempre domenica alle 9.30 partirà la San Cassiano pedala, biciclettata ecologica di 28 chilometri, il cui ricavato servirà a realizzare la nuova scuola materna di Brugnera. FC Apre il nucleo Alzheimer inaugura martedì 21, alSle leipatologie 10, il nucleo giallo per dementigene dell’ospedale di Sacile. Il nuovo nucleo residenziale avrà una disponibilità di una ventina di posti letto per persone affette dal morbo di Alzheimer o da altre patologie dementigene. Con la nuova apertura la disponibilità della struttura sacilese raggiunge gli 80 posti letto. In occasione dell’apertura del nucleo giallo il Comune ha pensato ad una due giorni di appuntamenti. Lunedì 20, alle 19, presso l’auditorium della residenza protetta per anziani non autosufficienti (nell’area ospedaliera di via Ettoreo) è in programma il convegno intitolato “Tra il dire e il fare... L’esperienza del nucleo Alzhei- mer presso la residenza protetta per anziani non autosufficienti di Sacile”. Il convegno sarà introdotto dal sindaco Roberto Cappuzzo, il presidente della cooperativa Itaca Rosario Tomarchio e il presidente dell’Associazione familiari Alzheimer Pordenone. Moderatore Antonio Gabrielli (direttore del Distretto Ovest Ass 6), interverranno l’assessore comunale alla promozione della salute Giorgio Siro Carniello, il direttore della residenza protetta Rossano Maset, Laura Lionetti della Cooperativa Itaca, Aldo Bottoli della facoltà di design del Politecnico di Milano, Elena Bartolomiol, referente nazionale del metodo di cura protesico Gentlecare e Roberto Orlich, responsabile dell’Ambito distrettuale 6.1. Martedì 21 alle 10 avverrà l’inaugurazione nel piano rialzato della residenza protetta alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale alla salute e alla protezione sociale Vladimiro Kosic. Giacinto Bevilacqua BREVI FRIULI SACILE: convegno Sabato 18 aprile, alle 8.30, a palazzo Carli il Comune organizza il convegno “Sacile. Un bosco in città, potenzialità di un’area” verso un progetto urbanistico condiviso. SACILE: inaugurazione piazza Sabato 18 aprile, alle 17, si inaugura la rinnovata piazza del Popolo. Alle 16.30 si tiene il concerto della Filarmonica Città di Sacile e alle 18.30 la cerimonia del gemellaggio Sacile-La Reole. PRATA DI P.: De Andrè&Emergency Sabato 18 aprile, alle 20.45 al teatro Pileo, “10 anni... Fabrizio De Andrè: l’incontro”, concerto-spettacolo per l’associazione umanitaria Emergency sotto la direzione artistica dei Madaleine Ackustica. Ingresso libero. SACILE: Sfidare la crisi Giovedì 23 aprile, alle 17.30 nell’ex chiesa di San Gregorio, sui temi “Sfidare la crisi. Come sta cambiando la situazione economica del territorio?” e “Quali interventi a sostegno dei lavoratori e delle famiglie” interverranno Daniele Morassut della Cisl, Mauro Manassero vicepresidente dell’Unione industriali di Pordenone e presidente settore legno-arredo, Daniela Sciola di Obiettivo Lavoro, Flavia Maraston consigliere di parità della Provincia, Susanna Cilitti dell’Ambito distrettuale 6.1 di Sacile, Alberto Vendrame del servizio lavoro della Provincia e Giovanna Venier dello Ial. Seguirà dibattito. 30 Dai nostri paesi Opitergino - Mottense 19 aprile 2009 FONTANELLE: VIA LIBERA ALL’AMPLIAMENTO DEL “MARCUZZO” BASALGHELLE: MOSTRA VINI I prirà i battenti veA nerdì 17 aprile alle 20.30 la Mostra dei vini di l consiglio comunale ha dato via libera all’ampliamento del centro polivalente “Marcuzzo”, gestito dagli Alpini. Verrà realizzato un fabbricato per ospitare le cucine e i locali tecnici, per permettere lo svolgimento, in piena osservanza delle norme vigenti, delle feste conviviali per le quali gli Alpini vanno famosi. Qualche perplessità circa la tipologia architettonica del fabbricato l’ha manifestata il consigliere di minoranza Carlo Zanardo. «Sulla carta la soluzione prospettata mi sembra un po’ un corpo estraneo» ha detto Zanardo. Da parte sua l’assessore ai Lavori pubblici Pierangelo Turchetto ha rilanciato a Zanardo la palla: se egli ha una soluzione più carina si PRESTO ATTIVO A ODERZO Uno sportello per gli immigrati faccia pure avanti, verrà prontamente ascoltato. Battute a parte, Turchetto ha ben spiegato come la soluzione dell’ampliamento sia stata discussa a lungo con l’associazione Alpini e come con la stessa sia stato trovato l’accordo. «Sul fronte architettonico – ha precisato Turchetto – la scelta degli Alpini non è stata certo quella di fare le cose in economia. È stato privilegiato un layout compositivo per collocare al meglio le cucine». Soddisfatti gli Alpini. Erano mesi che se ne discuteva, ora finalmente potranno partire i lavori. Si sa come lavorano le Penne Nere: dunque potremo vedere l’ampliamento realizzato nel giro di poche settimane. AF ri delle anagrafi comunali nella risoluzione dei casi più complessi. Infine di dare supporto agli immigrati regolari e ai loro datori di lavoro per rendere più efficienti alcuni processi amministrativi tipici quali: rilascio, rinnovo, aggiornamento, conversione del permesso di soggiorno, ri- CORSO ANIMATORI È nato lo sportello itinerante dei servizi integrati sull’immigrazione. Che coinvolge tutti i 14 comuni del Distretto sanitario 4, con tre sportelli aperti in realtà baricentriche rispetto al territorio: Oderzo, Motta di Livenza e Ponte di Piave. In queste due ultime realtà lo sportello è già operativo: negli spazi delle ex carceri per quel che riguarda Motta di Livenza e nel centro sociale “Martin” a Ponte di Piave. A Oderzo si lavora per il suo allestimento nelle stanze del vecchio municipio Cà Diedo, dove c’era l’ufficio anagrafe. Il servizio sarà gestito dalle Acli di Treviso, associazione di lavoratori che vanta una lunga tradizione ed esperienza nel settore immigrati. Ogni comune co-finanzia il progetto con una quota che viene calcolata in maniera proporzionale alla popolazione straniera residente. In tal modo, uno straniero residente a Mansuè piuttosto che a Fontanelle può indifferentemente rivolgersi ad uno dei tre sportelli aperti sul territorio. Il progetto si pone, fra gli altri obiettivi, quello di offrire informazione ai cittadini italiani che abbiano bisogno di informazioni in materia di immigrazione; quindi di migliorare l’interfaccia con la Questura e la Prefettura di Treviso nelle pratiche dell’“area immigrazione” per supportare i funziona- MANSUÈ / TANTA PAURA, NESSUNA VITTIMA Fuga di gas: casa squarciata H a suscitato forte impressione in tutto l’Opitergino-Mottense la fuga di gas che il mattino di martedì 14 aprile ha squarciato l’abitazione di Gianangelo Lunardelli, 54 anni, e della moglie Alfonsina Bandiera, 53 anni, in via per Portobuffolè. Una fuga di gas metano che ha reso inagibile anche la casa dei genitori di Gianangelo, Tolmino Lunardelli e Rosina Taschetto. Intatta invece la casa costruita a fianco delle loro abitazioni dal futuro genero Nicola Lessi e dalla lo- ro figlia Clizia. I due giovani, che hanno fissato il matrimonio per settembre, ci abitano da circa un mese. La casa di Gianangelo Lunardelli e della moglie è da demolire per buona parte; sventrati il salotto e la camera da letto. Grossi pezzi di muro, parti dei serramenti in alluminio, vetri ed altri oggetti sono stati scagliati con incredibile forza a decine di metri di distanza. La scintilla che ha innescato l’esplosione è scaturita quando Alfonsina ha acceso la luce in cucina. Dove- chiesta di cittadinanza, iscrizione anagrafica, decreti flussi e così via. Se il Comune è fortemente impegnato, da un lato, nel contrastare la clandestinità e le situazioni irregolari riguardanti l’immigrazione, dall’altro sta supportando gli stranieri onesti che lavorano e cercano di integrarsi nella comunità. A tale scopo è anche stata costituita, lo scorso anno, la Consulta degli immigrati. Annalisa Fregonese va andare a fare colazione per poi uscire e recarsi al lavoro. Si è udito un boato fortissimo accompagnato da fiamme, mentre i muri crollavano. Lo spostamento d’aria ha gettato i due sposi a terra; la moglie è finita sotto il tavolo, il marito contro il muro. È stata una fortuna, perché il tavolo ha riparato la donna dalle pietre che stavano cadendo. Riavutisi dallo shock, sono usciti nel cortile per rendersi conto di cos’era accaduto. Per poi rientrare: Alfonsina aveva il viso coperto di sangue, Gianangelo in bagno gliel’ha ripulito. Dopo poche, concitate manciate di secondi è arrivato il fu- ra meno di due mesi iniF zieranno i primi Grest e in alcune parrocchie opi- tergine già da tempo fervono i preparativi. Nell’ambito della formazione degli animatori, la Commissione foraniale di pastorale giovanile della forania Opitergina organizza, anche per quest’anno, il corso animatori, rivolto a ragazzi, dai 14 anni in su, che operano o hanno intenzione di operare in attività appunto di Grest o di oratorio. Un corso diverso in quanto a contenuti rispetto a quello del 2007 ma condotto dallo stesso personaggio: Matteo Pasqual, di San Donà di Piave, esperto di animazione proveniente dalla formazione giovanile salesiana. Già da alcuni giorni girano nelle parrocchie i volantini di iscrizione, che vanno consegnati a don Roberto Bischer a Oderzo, o al proprio rappresentante parrocchiale in Commissione. Gli incontri si terranno in patronato Turroni a Oderzo domenica 10 e 17 maggio dalle 14.30 alle 17. È prevista infine per sabato 13 giugno un’uscita all’isola di Barbana (Grado) che concluderà idealmente il corso. Basalghelle e nel corso della serata avrà luogo la premiazione dei vini in concorso. Ben 43 le aziende che partecipano. Il programma si protrae per oltre due settimane, fino a domenica 3 maggio. Numerosi gli appuntamenti di spicco: domenica 19 alle 14.30 avrà luogo la 2ª marcia non competitiva “Camminiamo insieme”. Giovedì 23, festa del patrono San Giorgio, il Comune inaugura la nuova piazza “Vittoria Aganoor”, evento che si svolge in stretta collaborazione con il Comitato ricreativo di Basalghelle. Dopo la messa in onore del patrono san Giorgio, alle 20 avrà luogo il taglio del nastro della nuova piazza, dove è stata ricavata pure una simpatica fontana; ci sarà un brindisi al quale seguirà l’esibizione dei danzatori nel fuoco “Beltane Fire Dance”. Domenica 26 in villa Arrigoni si svolge la 14ª Rassegna di arti e mestieri, in piazza ci saranno il ludobus e la ludoroulotte con un carico di giochi ed animatori; alle 14.30 “Calici di versi”, degustazione di vini in piazza con declamazioni poetiche. Mercoledì 29 serata enogastronomica “Ad ogni piatto il suo vino” con guida alla degustazione svolta dai sommelier Fisar. Venerdì 1º maggio torna “Basalghelle Pedala”, passeggiata cicloturistica in compagnia giunta alla 26ª edizione; serata gastronomica con la specialità della “bisata”. Sabato 2 spiedo gigante e appuntamento per i golosi con i dolci fatti in casa. Durante la festa paesana avranno luogo anche gli appuntamenti a tavola con le contrade Rigole, Cornarè e Baite. Infine domenica 3, in chiusura, in villa Arrigoni concerto organizzato dall’associazione musicale Sound Promotion. Saranno sempre aperti lo stand gastronomico e l’enoteca. AF BREVI OPITERGINO FONTANELLE: pedalata pro Aido Il gruppo Aido di Fontanelle organizza per domenica 19 aprile una pedalata per sensibilizzare sul tema dei trapianti d’organo. Partenza prevista per le 10 a Fontanelle, piazza Marconi. Il percorso si concluderà dopo 19 km al centro Vicinalis a Visnà, dove i partecipanti potranno pranzare con lo spiedo versando una quota supplementare. Giornata nei luoghi di padre Marco L’Associazione Marco d’Aviano di Pordenone organizza per domenica 19 aprile una giornata nei luoghi di padre Marco. Il programma prevede la visita al capitello omonimo a Basalghelle (alle 14.45) e al santuario di Motta (alle 15.30), una sosta nel luogo dell’antico convento dei Cappuccini a Oderzo vicino alla stazione ferroviaria. Alle 19 in duomo a Oderzo ci sarà la messa, con omelia di don Pierluigi Mascherin, arciprete di Concordia. Agenda Opitergino turo genero Nicola. Usciti in cortile, Nicola ha chiamato il 118 e i pompieri. I due coniugi sono stati ricoverati nel reparto di Chirurgia dell’ospedale di Oderzo. Hanno diverse ustioni sul corpo, localizzate soprattutto al viso e alle mani. La guarigione della pelle sarà lunga, così come avviene per le ustioni, ma per fortuna essi non sono mai stati in pericolo di vita. L’area è stata transennata e posta sotto sequestro. AF VENERDÌ 17 APRILE GIOVEDÌ 23 Alle 20.45, a palazzo Moro, 3º appuntamento di “Un concerto al mese” con l’Oficina Musicum, direttore Riccardo Favero. Ingresso 7 euro. Alle 20.30, in canonica a Piavon, inizia il corso di preparazione al matrimonio cristiano. Alle 20.45, a palazzo Moro, “Memorie della Resistenza”: (vedi speciale 25 aprile a pag. 12). Alle 21, al teatro Cristallo di Oderzo, la compagnia teatrale “La barca dei comici” presenta la rappresentazione “Il Libertino”, commedia in tre atti di Aldo De Benedetti. Dalle 21 alle 23, in biblioteca comunale di Fontanelle, secondo incontro dei “Cantieri” della scuola di formazione diocesana “La rete dei servizi sociali quale risposta ai bisogni sul territorio”, relatore Cristina Giandon. DOMENICA 19 A palazzo Foscolo chiude la mostra delle opere selezionate al “Premio architettura Città di Oderzo”. Oggi in piazza Grande si terrà “Mercantingioco”, mercatino di giocattoli gestito dai bambini. Alle 15.30 al campo da rugby: OderzoValsugana Padova. Alle 16 Fontanelle-Libertas Ceggia, campionato di calcio. Farmacie di turno: Dal Magro, piazza Marco D’Aviano 7, Piavon, telefono 0422-752950; Carnielli, via Maggiore 41, Cessalto, telefono 0421-327103. Dai nostri paesi Mottense - Veneziano - Memorie 19 aprile 2009 MOTTA: FOTOCAMERA PER I “FURBETTI DEL SEMAFORO” ulte per gli indisciM plinati che passano su viale Venezia, nonostante il semaforo rosso. Ora non sarà più possibile farla “franca” perché la giunta comunale di Motta ha deciso di installare un “documentatore fotografico di infrazioni per sottoporre a controllo e per documentare le infrazioni di coloro che, no- nostante la luce rossa, transitano da viale Venezia in direzione santuario”. Così recita la delibera di giunta, per la quale è stata chiesta l’immediata esecutività. Il fatto è che una strada laterale a viale Venezia, via Verona, è ad alta densità abitativa. Le persone che da via Verona dovevano immettersi sul viale, rischiava- no la vita, prima dell’installazione del semaforo, perché il viale è ampio e invita gli sconsiderati a premere sull’acceleratore. L’ex sindaco Panighel aveva fatto installare un semaforo particolare, che scatta sul rosso, quando da via Verona qualcuno deve immettersi su viale Venezia. Un semaforo atipico quindi, che pur ri- SANT’ANASTASIO / UN RISVEGLIO DAL COMA Jasmine è tornata tra noi U na sorta di evento pasquale, che ha fatto letteralmente commuovere papà, mamma e una comunità intera. Jasmine Marcat, studentessa di prima superiore, era stata vittima lo scorso 9 gennaio di un terribile incidente lungo la provinciale Via dal Lago, che unisce Cessalto a San Stino. Stava attraversando la strada per raggiungere la fermata della corriera. Stava andando a scuola, a Oderzo, come tutte le mattine, ma proprio mentre stava attraversando la provinciale, è stata falciata da un’Opel Corsa. La conducente, R.E. di San Stino di Livenza, aveva visto la ragazzina solo all’ultimo secondo, ha tentato una brusca sterzata ma non c’è stato nulla da fare. La giovane è stata sbalzata sul cofano, battendo pesantemente sul parabrezza, tra l’altro la parte esterna, ossia quella più dura. Un colpo violentissimo: la ragazzina era stata portata immedia- tamente in rianimazione all’ospedale di Mestre. La donna alla guida, che viaggiava con un’amica, aveva appena superato il ponte che attraversa il fiume Livenza, in direzione Cessalto. L’incidente tra l’altro ha interessato marginalmente anche un trattore che proseguiva proprio dietro alla Opel, condotto da M.N., 44 anni. Jasmine è rimasta in coma per mesi. Ma giovedì solvendo molto, non aveva eliminato i problemi, perché alcuni, sapendo come funzionava il dispositivo, passavano anche con il rosso. Da oggi chi lo farà si vedrà recapitare a casa una foto che segnalerà l’infrazione, tanto più che “non sarà necessaria la presenza di organi di polizia”, come si legge in delibera. GP 9 aprile, ad esattamente tre mesi dal drammatico episodio, Jasmine ha riaperto gli occhi ed è uscita dal coma. Il giorno dopo, Venerdì santo, ha compiuto 15 anni: una regalo pasquale che ha commosso un’intera comunità. Tanto che lo stesso sindaco Giovanni Artico ha ufficializzato la notizia. «Ho una figlia della stessa età di Jasmine – ha detto il primo cittadino – e l’episodio mi ha particolarmente toccato come sindaco e come padre. Quando mi hanno comunicato che Jasmine ha aperto gli occhi, ho pensato a qualcosa come un miracolo. Davvero per Cessalto si è trattato di una Pasqua di Resurrezione, in tutti i sensi. Il paese intero era rimasto particolarmente colpito dalla vicenda, la violenza dell’urto, le condizioni disperate in cui la ragazza era finita in ospedale, tutti hanno seguito con partecipazione le sue sorti». La giovane proprio venerdì scorso ha potuto soffiare sulle candeline: evidentemente un compleanno che non scorderà più. Gianandrea Rorato IL PARROCO: “GIOIA DI RESURREZIONE” l paese ha respirato «ha Icommentato gioia di resurrezione il parroco don Giuseppe Querin Siamo stati tanto vicino al papà, alla famiglia, in questi mesi. La gioia mia e di tutti è indicibile. Ricordo, con commozione quando con le tre parrocchie riunite abbiamo celebrato la messa per Jasmine e i bambini hanno lanciato verso il cielo messaggi di preghiera. Sarà davvero una Pasqua di gioia per tutta Cessalto». «Lasciamola tranquilla Ha continuato - Seguiamola con la preghiera, come è stato fatto in questi quattro mesi». LUTRANO CORDIGNANO COLFOSCO VALLONTO MARIANO FRANCESCO MAGOGA n. 19.1.1936 - m. 22.4.2008 A tutti coloro che lo conobbero e l’amarono perché rimanga vivo il suo ricordo, i tuoi familiari. ESTER SERAFIN in PIN n. 17.11.1931 - m. 20.4.2003 Il tempo passa ma il ricordo di te è sempre presente nei nostri cuori. Nel sesto anniversario i tuoi cari con affetto ti ricordano. LUIGI GAVA n. 17.1.1930 - m. 19.3.2009 A trenta giorni dalla tua dipartita sono e rimarranno sempre vivi nei nostri cuori l’umiltà, la semplicità e la tua bontà. Non ti dimenticheremo mai. Tua moglie Rina e tuo figlio Silvano. GIOACCHINO ZANELLA n. 17.3.1920 - m. 11.4.2002 Nel settimo anniversario della tua scomparsa, viviamo nell’eredità dei tuoi insegnamenti e del tuo amore. Con affetto e nostalgia, i tuoi cari. 31 BREVI MOTTENSE FOSSALTA MAGGIORE: festeggiamenti di san Marco Il programma della trentesima edizione dei festeggiamenti patronali si può trovare nello speciale 25 aprile a pag. 12. MALINTRADA: concerto È in programma per questo sabato 18 aprile alle 21, nella chiesa della Madonna delle Grazie di Malintrada di Motta, un concerto dal titolo “Tempeste del cuore”, con complesso vocale e strumentale che ha mosso i primi passi a Vittorio Veneto nel 1996 con il “Concerto di primavera”. In programma brani di autori contemporanei. BREVI VENEZIANO BOCCAFOSSA: inaugurazione mostra Si inaugura sabato 18 aprile, alle 16.30, al Museo del paesaggio di Boccafossa, la mostra “Naturale/Artificiale - corsi e percorsi nella Land Art” di Patrizia Molinari e Valerio Bevilacqua. L’esposizione sarà visitabile fino al 31 maggio, il venerdì e il sabato, dalle 15.30 alle 18.30 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30. Informazioni: www.museodelpaesaggio.ve.it. CEGGIA: expo gruppo “Cilium” Il gruppo “Cilium” di artisti di Ceggia torna ad esporre nella sala adiacente alla biblioteca comunale: la mostra di opere pittoriche sarà visitabile fino a domenica 19 aprile. Per informazioni: 0421-322452 (biblioteca). LA SALUTE: “Fortaia di San Piero” Si terrà il 25 aprile a La Salute di Livenza la tradizionale Fortaia di San Piero, a cui partecipano molti abitanti delle due frazioni di San Giorgio e La Salute. Sono previsti giochi per bambini e ragazzi, vari tornei e dolci per tutti. S. GIORGIO: Concerto di primavera La parrocchia di San Giorgio di Livenza, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Caorle organizza, per sabato 18 aprile, alle 20.30 nel teatro parrocchiale di San Giorgio di Livenza, il Concerto di primavera, settima rassegna corale. Partecipano il Coro parrocchiale di San Giorgio diretto dal maestro Fabrizio Della Bianca, il coro Suaviter Ensemble di Marano Lagunare diretto dal maestro Denis Formentin e il coro Nostra Signora di Fatima di Portogruaro diretto dal maestro Renzo Fantuzzo. L’ingresso è libero e gratuito. SAN DONÀ: Giornata del naso rosso Domenica 19 aprile è la “Giornata del naso rosso” per i volontari clown di corsia della Viviamo in positivo Italia onlus. Il gruppo della provincia di Venezia celebra la Giornata anche in piazza Indipendenza a San Donà di Piave: dalle 10 alle 22 spettacoli clown, laboratori manuali per grandi e piccini, truccabimbi, giochi di una volta, disco-bimbo, teatro dei burattini e altri spettacoli. Si terrà anche una raccolta fondi, che servirà a sostenere il progetto “Clown in corsia” (volontari clown negli ospedali) e il progetto “Circostanza” (il circo in una stanza, progetto socio-educativo svolto sempre dai volontari, rivolto a minori e adolescenti a rischio in area di disagio). CAPPELLA MAGGIORE FRANCO GAVA n. 11.4.1935 m. 17.4.1999 SECONDO ROMANO GA- LETIZIA SECCO in GAVA VA n. 22.3.1914 n. 13.3.1912 m. 25.1.1996 Dopo tanti anni continuate ad essere sempre con noi, angeli silenziosi chiamati dal Signore per affidarvi un compito a noi sconosciuto. Rosy, Paola e Romano CICLISMO Giro delle Conche omenica 19 aprile gli junioD res sono impegnati in una tra le più famose classiche della nostra zona, giunta ormai alla 50ª edizione: si tratta del Giro delle Conche. La corsa, che avrà luo- go a Silvella di Cordignano, è organizzata dalla ciclistica Banca della Marca Orsago e il suo percorso toccherà le frazioni di Silvella, Villa di Villa, Cordignano, San Pietro, Stevenà di Caneva, borgo Fontana, per poi passare da Villa di Villa, Conche, borgo Palù e arrivo a Silvella. Il circuito di gara misura 9,3 chilometri da ripetersi 11 volte su e giù per le Conche per un totale di 102,3 chilometri. La partenza avverrà alle 14.30 dal bar Benedet. MZ Nottoli in evidenza L Prestazioni di rilievo a Riccione per Erika Donadon e Stefano De Zan record della manifestazione ma anche quello italiano della categoria Cadette, mancando per soli 19 centesimi anche quello Assoluto nei 200. Giulia Donnola, che come Martina D’Agostin doveva gareggiare contro atlete un anno più grandi, in quanto la CAI IL PROGRAMMA DELLA SETTIMANA I l Cai di Pieve di Soligo inizia la stagione escursionistica dei ragazzi con un’uscita di due giorni, sabato 18 e domenica 19 aprile, ad aspettare l’alba a Cima Mont. La partenza è prevista alle 17 di sabato. La serata si svolgerà alla ricerca di legna e le sistemazioni saranno nei sacchi a pelo. La domenica, in tarda mattinata, avverrà l’incontro con gli escursionisti, per dare il via alla stagione escursionistica, con ritrovo a Posa Puner. Gli adulti partiranno domenica 19 alle 9. Domenica 19 il Cai di Motta di Livenza apre la stagione delle uscite in mountain bike lungo il Po. La partenza è alle 7.30 presso la sede del Cai e il rientro per le 19. Il Cai di Sacile propone l’uscita al Col de Mei nelle Prealpi trevigiane con l’arrivo alla casera Vallon Scuro. La partenza è dal ponte Lacchin di Sacile alle 7.30. L’ultima delle serate primaverili è per giovedì 23, alle 21 nella sala parrocchiale di San Gio- vanni del Tempio, con tema “Lo stambecco e la fauna nel Parco naturale delle Dolomiti friulane”. Il sentiero naturalistico del monte Ciavac è la meta di inizio dell’attività escursionistica organizzata dal Cai di Vittorio Veneto. Il percorso si snoda all’interno del Parco naturale delle Dolomiti friulane. La partenza è alle 8 dal supermercato Cadoro. Per lo sci alpinismo il Cai Conegliano organizza due giornate alla Cima D’Asta sabato 18 e domenica 19. Sempre domenica alla casera Ceresera si svolgerà la festa di inizio stagione per l’alpinismo giovanile, la gita di sci escursionismo al col Cornier con partenza alle 6.30 e l’uscita al monte Tomatico e monte Santo nel massiccio del monte Grappa. I giovani della sottosezione di San Polo di Piave domenica 19 sono invitati alla breve escursione sulle colline di Susegana. Mara Campaner omenica 19 aprile, tra le D vie di Valmareno di Follina, avrà luogo la 22ª Marcia dei Brac. La non competitiva, organizzata dal Gruppo sportivo Valsana, prevede due distanze di percorso: la più breve di 6 km oppure la variante I NUOTATORI DI LAURA SPINADIN PROTAGONISTI AI CAMPIONATI ITALIANI GIOVANILI PRIMAVERILI a 38ª edizione dei Campionati italiani giovanili primaverili, andati in scena per il secondo anno consecutivo nello “Stadio del nuoto” di Riccione, ha chiarito fin da subito quale sarebbe stato il livello delle gare. La manifestazione, infatti, ha regalato una pioggia di record italiani di categoria e della manifestazione, firmati anche Nottoli Nuoto 74. Gli atleti di Laura Spinadin, ritornata nuovamente in vasca dopo la seconda maternità, non hanno smesso di stupire, e anche quest’anno sono riusciti a tenere alto il nome della scuola natatoria vittoriese. Le ragazze, dalla capitana Erika Donadon alla matricola Giulia Andreetta, sono riuscite tutte a limare notevolmente i loro personali. Donadon è riuscita ad imporsi in ben tre gare individuali, vincendo il tris della rana: 50, 100 e 200. Con i tempi di 30"93, 1’07"06 e 2’23"59 ha stabilito non solo il MARCE SI CORRE A VALMARENO DI FOLLINA categoria Cadette racchiude atlete della classe ’91 e ’92, è stata in grado di strappare un terzo posto nei 200 delfino, chiudendo con il tempo di 2’12"30. D’Agostin ha brillato nelle gare a dorso, portandosi ad alti livelli non solo nei 200 ma anche nella mezza di- stanza dei 100; per Teresa Soldati un po’ di amarezza per il quarto posto dei 400 stile libero ma comunque con un tempo abbondantemente migliorato, così come nei 200 e negli 800; Giordana Gava ha cancellato tutti i suoi precedenti record personali, in particolare nei 100 e 200 delfino. Anche le piccole Alice De Longhi e Giulia Andreetta non hanno deluso le aspettative. La medaglia più dolce, però, è arrivata dal quartetto D’Agostin, Donadon, Donnola e Gava, nella staffetta 4x100 mista, che come tre anni fa si è imposta sulle altre fermando il cronometro a 4’08"17. I ragazzi, seguendo l’esempio delle compagne di squadra, hanno nuotato su tempi di tutto rispetto: Stefano De Zan ha conquistato un bronzo nei 400 stile libero in 3’49"76 e un sesto posto nei 400 misti, abbassando di molto il suo precedente record. Nella stessa gara dei 400 misti, con 4’20"67, il compagno Andrea Michelin ha ottenuto un quarto posto, nonostante l’anno di svantaggio, ripetuto poi nei 1500 stile libero, con dei tempi che lasciano presagire qualcosa di veramente buono. Anche Davide Giubilato e Giampaolo Sforzin hanno contribuito alla soddisfazione della Spinadin. Marina Zanutto LA SPES RINVIA L’ASSALTO AL 2010 Arrivederci play off a prevedibile sconfitta con L Novara alla vigilia di Pasqua ha lasciato la Spes fuori dai gio- chi dei play off, a cui ha avuto accesso Castellana. Tutto secondo previsione si può dire, con le Pantere consapevoli che i play off sono andati perduti molte volte prima dell’ultima giornata di regular season. Cesena, Vicenza e soprattutto Chieri quando era appena iniziata la primavera, Serena e compagne si facevano raggiungere sullo 0-2 e perdevano la gara. Così è andata e l’almanacco della stagione d’esordio in A/1 per il Conegliano è già chiuso con 100 set giocati, 49 vinti e 51 persi. 13 le vittorie e 13 le sconfitte, stesso ruolino di marcia di Perugia, Sassuolo e Castellana, rispettivamente sesta, settima e ottava. Il volley è anche questo. L’allenatore Mario Martinez, che dopo la promozione della scorsa stagione e la salvezza conquistata in anticipo quest’anno, può essere contento del proprio lavoro, anche se un certo gusto per la perfezione gli ha fatto dire che la mancata conquista dei play off sono stati un fallimento. E il tecnico argentino avrà già pensato a qualche cambiamento per la prossima stagione (inizio probabile il 18 ottobre). «Non escludo nulla, nemmeno di cambiare il modulo ad un solo centrale, come è stato per quest’anno – ha annunciato il coach –. Sono scelte che condividerò con il nostro presidente». E una evoluzione del modulo tattico potrebbe anche passare per cambio tra le titolari, anche quelle sembrate intoccabili. La nuova stagione è già iniziata. Alberto Rosa di distanza doppia da 12 km. L’orario previsto per la partenza è stato stabilito per entrambe alle 9. La coincidenza offrirà un maggior traino a quanti parteciperanno alla 12, con il risultato di un gruppo più eterogeneo e numeroso. MZ Bocce occiofile diocesane in eviB denza ai campionati mondiali femminili di volo dispu- tatisi a Bevagna (Perugia). Nella specialità del tiro a staffetta la coppia azzurra formata da Ilenia Pasin (nella foto) e Chiara Soligon, entrambe della Marenese, si è classificata al terzo posto dietro le cinesi Cheng e Guo e le francesi Essertel e Maugiron. Nella stessa manifestazione internazionale Pasin ha conquistato anche una medaglia d’argento. È avvenuto nel tiro progressivo, dove Ilenia si è dovuta arrendere alla Cheng. Le cinesi hanno monopolizzato i mondiali di Bevagna. Vengono dalla Cina, infatti, anche la vincitrice della specialità del tiro di precisione Yang e le campionesse di coppia Guo e Zhang. Grazie alle prestazioni delle due forti marenesi, comunque, l’Italia non ha sfigurato. CORNACCHIA acile si è dimostrata ancora Sla pallavolo. una volta terra ospitale per Proprio al PalaMi- cheletto, infatti, si è disputato un girone della prima fase del torneo maschile memorial Cornacchia, quello vinto dal sestetto dell’India, che si è poi aggiudicato la vittoria finale. La grande pallavolo è sempre stata foriera di grande sport a Sacile. Si pensi ai tempi della Casagrande, la squadra della provincia di Pordenone che più si avvicinò allo scudetto, visto che negli anni d’oro arrivò addirittura quarta. Sacile ha dato prova ancora una volta di poter ospitare eventi di grande richiamo. Lo spettacolo delle gare in cui ha giocato la nazionale indiana è stata oggetto delle discussioni degli appassionati di pallavolo locali, rassegnati purtroppo a dover assistere a partite valide per la Prima divisione femminile, che francamente non fanno divertire proprio nessuno. Rosario Padovano