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Come funzionerà il Fondo

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Come funzionerà il Fondo
2
Primo Piano
Primo Piano
Costituita
un’apposita
commissione
diocesana
19 aprile 2009
UN AIUTO PER CHI
La diocesi di Vittorio Veneto apre un fondo straordinario
LUNEDÌ 20 APRILE IN SEMINARIO LA PRESENTAZIONE
L
unedì 20 aprile, nell’aula magna del Seminario di Vittorio Veneto alle 20.30, viene
presentato il Fondo di solidarietà costituito dalla diocesi a favore di chi ha perso il lavoro.
Sono invitati i gruppi parrocchiali, le Caritas, le
associazioni, le amministrazioni comunali e tutte le realtà economiche e le persone che intendono partecipare a questa iniziativa.
Il programma della serata prevede un’introduzione del Vescovo, un intervento di Corrado
Squarzon sugli effetti della crisi nel nostro territorio, una riflessione di don Giovanni Sandonà, direttore della Caritas della diocesi di Vicenza, sulle motivazioni che stanno alla base
dell’iniziativa. Infine il vicario generale, monsignor Martino Zagonel, presenterà il regolamento del Fondo di solidarietà.
LA DIOCESI STANZIA 100 MILA EURO PER IL FONDO
La Chiesa diocesana
accanto a chi è in difficoltà
“E
chi è il mio prossimo?”.
La domanda rivolta dal
dottore della legge a
Gesù è risuonata, tra i credenti,
lungo tutti i duemila anni di storia della cristianesimo. Anche in
questo difficile momento economico e sociale la nostra Chiesa diocesana si è posta questo interrogativo e ha individuato nelle persone rimaste senza lavoro
e prive di una “rete di protezione” sociale e familiare il “prossimo” da aiutare e accompagnare.
È nata così la decisione di costituire un apposito fondo straordinario di solidarietà. Non è il
primo nel suo genere in Italia.
La prima diocesi a partire in Italia fu, lo scorso Natale, Mila-
COSA DIVERSA
DAL FONDO CEI
I
l Fondo di solidarietà promosso
dalla diocesi di Vittorio Veneto,
che viene presentato lunedì 20, è
diverso dal fondo istituito dalla
Conferenza episcopale italiana,
che è riservato a famiglie sposate
con almeno tre figli o con un figlio
a carico disabile oppure gravemente malato, che abbiano perso
ogni fonte di reddito in conseguenza della crisi.
La Cei ha messo 30 milioni di euro di garanzia (che conta di recuperare mediante una colletta nazionale): la differenza per raggiungere l’ammontare previsto per
il fondo, 300 milioni di euro, sarà
fornita dalle banche grazie ad un
accordo tra la stessa Cei e l’Abi
(Associazione bancari). Si tratta
comunque di prestiti: le 20/30 mila famiglie possibili destinatarie riceveranno un assegno mensile di
500 euro per un anno (eventualmente due), e dovranno restituire la somma alle banche, una volta ritrovato il lavoro, in cinque anni, ad un tasso molto basso.
IL VESCOVO
Da noi oggi la
situazione non si può
definire drammatica,
ma pare che la fase
acuta non sia ancora
arrivata. Comunque la
Caritas e i parroci già
registrano un aumento
di richieste di aiuto
no. In Veneto sono già operativi o prossimi al via i fondi delle
diocesi di Vicenza e Padova.
«Noi vescovi del Triveneto siamo stati sollecitati dalle Caritas
a intervenire concretamente per
aiutare le persone messe in dif-
ficoltà dall’attuale crisi economica – spiega il vescovo Corrado –. Da noi oggi la situazione
non si può definire drammatica,
ma pare che la fase acuta non sia
ancora arrivata. Comunque la
Caritas e i parroci già registrano un aumento di richieste di
aiuto. Ci siamo resi conto che
non possiamo restare insensibili».
Il Vescovo sottolinea che «la diocesi non vuol essere l’unico ente che interviene, né ha la pretesa di risolvere tutti i problemi.
La Provincia, qualche comune,
la stessa Cei si sono attivati per
offrire un supporto a chi sta peggio».
In questi giorni il Vescovo ha
contattato personalmente banche, imprenditori e professionisti per informarli del
Fondo e tastare la disponibilità a una partecipazione economica. «Ho ottenuto riscontri positivi in merito all’iniziativa in sé.
Ho trovato anche risposte affermative alla
richiesta di sostenere il
Fondo, nei limiti di
quanto consente la crisi». Inoltre «ci sarà una sensibilizzazione
delle comunità cristiane che verranno coinvolte in una Colletta diocesana
in una domenica di maggio».
Comunque una cifra è già certa:
si tratta dei 100 mila euro stanziati dalla diocesi.
Ma l’impegno della Chiesa diocesana non si ferma qui. C’è la
“cura” ma c’è anche la “prevenzione”. Che si traduce nell’educare a stili di vita più sobri. «La
sobrietà non vuol dire azzerare
i consumi, che non è realistico,
ma neppure essere preda del
Il vescovo Corrado
consumo per il consumo. Non
possiamo tirarci fuori dalla società in cui viviamo, ma agire criticamente e in modo equilibrato». Serve poi, per il Vescovo, un
recupero del valore del lavoro:
«In America c’è stato un abbandono del lavoro in nome di speculazioni finanziare costruite sul
nulla. Bisogna riconsiderare la
serietà del lavoro e dei suoi frutti».
Federico Citron
ALCUNI ASPETTI “TECNICI” DELL’OPERAZIONE
Come funzionerà il Fondo
er la gestione del Fondo è staP
to elaborato un apposito dettagliato regolamento che verrà
presentato lunedì 20. Eccone alcuni passaggi.
• Il Fondo straordinario di solidarietà è costituito da parte della diocesi di Vittorio Veneto con
un importo iniziale di 100 mila
euro.
• Chiunque, singole persone, parrocchie, associazioni, imprese
private ed enti pubblici può poi
contribuire mediante versamenti su conto bancario e conto postale.
• Il Fondo è a favore di famiglie e
persone regolarmente residenti
in diocesi in situazioni di difficoltà per la perdita di lavoro a causa della attuale crisi economica.
• Bisogna presentare le domande
ai Centri di ascolto Caritas foraniali (con una presentazione scritta fatta da parrocchie, associazioni ecclesiali o servizi sociali)
in orari stabiliti.
• Il “Consiglio diocesano di gestione del fondo”, composto da 8
membri nominati dal Vescovo,
valuterà la pratica e deciderà se
concedere il contributo.
• I contributi sono di due tipi: u-
nico fino a un massimo di mille
euro; rateale per massimo quattro mesi, fino a 4 mila euro complessivi.
• Il contributo sarà erogato al parroco del richiedente.
• Il Fondo diventerà operativo dal
1º maggio 2009, e sarà attivo, nei
limiti della disponibilità finanziaria, fino al 31 dicembre 2010, con
la possibilità di essere prorogato,
se necessario, di un altro anno.
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SOC. COOP. a r.l. - ROMA
Chiuso in redazione
il 15.4.2009 alle ore 18.05
Primo Piano
19 aprile 2009
3
I HA PERSO IL LAVORO
di solidarietà per far fronte alla crisi occupazionale
PRESENTATI I DATI DEL 2008
AL CENTRO DI ASCOLTO CARITAS DI ODERZO
L’impegno della Caritas I poveri in fila
on Ferruccio Sant, direttoD
re della Caritas diocesana,
è “abituato” all’emergenza. L’im-
del Fondo diocesano, e danno
un senso dell’attività svolta da
Caritas, San Vincenzo e parpegno della Caritas infatti è
rocchie.
sempre molto grande, e la crisi
Anche nelle parrocchie infatti
economica di questi mesi l’ha
vengono proposti alcuni dei ser“solo” aggravato,
vizi offerti da Caritas
ovvero ha cambiato
e San Vincenzo (aliinterlocutori.
menti, bollette, meI numeri che ripordicine, affitto, rimpatiamo sotto in tatri, ed altro), ma non
bella sono una breè possibile quantifivissima sintesi dei
carli in questa tabeldati del Report
la perché offerti in
2008 che don Sant
maniera spontanea e
distribuirà lunedì
non omogenea. Ma
20, in occasione
non per questo medon Ferruccio Sant no preziosi.
della presentazione
L’ATTIVITÀ 2008 DEI CENTRI DI ASCOLTO CARITAS
E DELLA CONFERENZA SAN VINCENZO DE PAOLI
Centri ascolto
Conferenze
Caritas
San Vincenzo
Ascolto
Alimenti (n° borse)
Ambulatorio solidale (n° visite)
Bollette / affitto (famiglie)
Indumenti (persone servite)
Microcredito (persone servite)
Mobili (persone servite)
Ospitalità in strutture accoglienza
Ricerca casa (persone servite)
Ricerca lavoro (persone servite)
Spese sanitarie (persone servite)
Vicenza il Fondo di soliA
darietà diocesano diviene
realtà proprio in questi gior-
ni, a due mesi dall’incontro ufficiale del vescovo Nosiglia
con le categorie sociali. Questo “intervallo” di tempo si è
reso necessario per preparare
adeguatamente i volontari che
nei 13 sportelli della diocesi
incontreranno coloro che presenteranno richiesta del contributo a fondo perduto. «I volontari hanno un ruolo delicatissimo – spiega don Giovanni Sandonà, direttore della Caritas –. A loro compete
un’accurata analisi della situazione della persona, in modo tale che i soldi vadano a chi
davvero è nel bisogno e non
ha reti di sostegno. Anche
perché prosegue l’esperienza
del micro-credito e verso di
esso continueremo a indirizzare tutti coloro che hanno
modo di offrire una qualche
garanzia a un prestito. Anche
la pensione del padre di un disoccupato per noi è una garanzia». Le domande di ac-
2120
1086
60
26
1266
30
344
151
118
294
9
279
4259
86
421
4
28
4
7
12
ono le 15 di un martedì qualSpo siasi.
Nei locali che un temospitavano il patronato Tur-
roni ora ha sede il centro di distribuzione di vestiario della
Caritas di Oderzo. All’esterno
alcuni stranieri attendono impazienti di entrare: alcuni di loro aspettano dalle 11 di mattina ed ora fanno fatica anche a
rispettare la fila. A complicare
le cose anche il tempo atmosferico, non particolarmente buono.
Ultimamente, con la crisi, anche gli italiani iniziano a bussare alle porte dei vari centri della Caritas sparsi per l’Italia. E
qui a Oderzo? Lo chiediamo al
responsabile Arrigo Pez.
«In realtà non è cambiato molto rispetto al passato. Assistiamo anche qualche italiano, anche se in modo diverso. Non li
facciamo venire qui il martedì,
quando c’è tutta questa gente,
anche perché si vergognano un
po’...».
Quindi rispetto agli stranieri,
hanno un trattamento diverso.
«Solitamente prendiamo un appuntamento e durante la settimana dedichiamo un momento anche a loro. Anche se, ripeto, gli italiani non sono aumentati significativamente rispetto
a un anno fa, forse qualcuno in
più negli ultimi tempi... Non so,
L’ESPERIENZA DI VICENZA
Fondo, bisogna
preparare i volontari
cesso al Fondo verranno vagliate da operatori Caritas già
da tempo “allenati” nell’erogazione del micro-credito. Si
muovono secondo regole ben
precise: ascoltano le richieste
sempre in due; svolgono una
revisione in gruppo; si confrontano con il coordinamento diocesano.
«Talvolta gli operatori saranno chiamati a svolgere un lavoro di consapevolezza critica non indolore – sottolinea
il direttore della Caritas –. Il
colloquio potrà essere anche
doloroso perché andrà a mettere l’accento su aspetti critici dello stile di vita. Se una
persona è abituata a vivere al
di sopra delle proprie possibilità non ha senso andargli a
pagare la rata del Suv».
Don Giovanni è contento che
la crisi faccia emergere la solidarietà. Ma vorrebbe che si
diffondesse anche un nuovo
senso di responsabilità. «Questa crisi è frutto di un modo di
spendere e di progettare, non
solo nell’alta finanza ma anche nel piccolo, alludo al credito al consumo, alludo alle abitudini che ci hanno indotti
a spendere sulle eventuali possibili entrate. C’è un messaggio che arriva da questo momento di difficoltà economi-
forse noi viviamo in una piccola isola felice... le richieste che
riguardano gente del posto sono poche eccezioni. C’è qualche
privato, oppure altri gruppi di
volontariato come la San Vincenzo, gli scout o l’Azione cattolica, che ci segnalano situazioni di conoscenti in difficoltà
o simili... casi che noi trattiamo
in modo molto discreto».
Di cosa hanno bisogno?
«In generale, chi viene da noi
ha bisogno soprattutto di roba
per bambini: le merci più richieste sono vestiti di taglie piccole. Scarpe, maglie, pantaloni,
giubbotti... un po’ di tutto. Articoli che sono segnati in distinte che noi facciamo compilare a chi li ritira, in modo da
fare un po’ di controllo».
E in generale chi
sono le persone
che più di frequente vengono qui?
«Badanti, cittadini
dei paesi dell’est».
Non molto diversa
è la situazione dipinta da monsignor Piersante Dametto, abate del
duomo.
«Ogni tanto mi capita di parlare con
qualche disoccupato, qualcuno che
ca: quello dell’insostenibilità di una forma di vita tutta centrata sull’incentivazione del consumo ad ogni
costo, anche al di là delle
reali possibilità dei soggetti. Di una forma di vita fondata sul debito economico
ma anche ecologico, che
viene addossato sulle generazioni future».
Per stimolare l’affermarsi di
una nuova etica, la Caritas
vicentina ha predisposto,
per la Quaresima 2009, un
opuscolo in cui presenta
piccoli esempi e proposte
“per poter affrontare la crisi con uno stile di vita attento ad azioni che già quotidianamente ognuno di noi
compie, dando maggior importanza all’ambiente in cui
viviamo, al cibo e alle risorse
che consumiamo, alle relazioni umane, alle future generazioni provocando in noi speranza e fiducia che un mondo
diverso è possibile”. Queste le
nove proposte per crescere:
Informiamoci con la testa;
mons. Piersante Dametto
ha perso il lavoro. Ma tante voci, finora, non se ne sentono.
Ciò non significa ovviamente
che non ci sia la crisi, che ci siano problemi o preoccupazioni:
di certo non siamo ancora nella linea di altre zone. Mi sembra
comunque in generale che siano soprattutto i giovani ad avere problemi, ragazzi laureati che
non riescono a trovare un’occupazione».
Andrea Pizzinat
don Giovanni Sandonà
Occhio al tempo e alle relazioni; Un mondo squilibrato
da raddrizzare; In un mondo
giusto c’è più gusto; Sobrietà
di qualità; La spesa intelligente; Non c’è acqua da perdere;
Risparmiare a partire dall’energia; Rifiuti necessari e superflui. Il fascicolo è consultabile e scaricabile dal sito
www.caritas.vicenza.it. FC
19 aprile 2009
Segue dalla prima
i è sentito ripetere in questi
Sremoti
giorni dagli esperti che i ternon uccidono le persone. Sono le case costruite dagli
uomini che crollando uccidono. In Giappone, ad esempio,
un terremoto di questa magnitudo probabilmente non avrebbe fatto alcuna vittima.
Anche questo doloroso evento
ha messo a nudo la vergogna
del nostro Paese: edifici recen-
ti si sono sbriciolati più facilmente dei vecchi, come l’ospedale de L’Aquila e la Casa dello
studente, colpa di chi li ha costruiti e di chi doveva controllare che tutto fosse fatto secondo le regole.
Perché le regole ci sono. Dopo
il terremoto in Puglia del 2002
che aveva fatto crollare a San
Giuliano una scuola elementare uccidendo 27 bambini e una
maestra, si erano presi drastici
provvedimenti: dovevano essere immediatamente revisionati tutti gli edifici strategici (ospedali, scuole, edifici pubblici)
e tutte le costruzioni dovevano
osservare le norme antisismiche relative al proprio territorio che erano state ulteriormente inasprite. Ma dopo un
primo impegno tutto si è bloccato per mancanza di fondi e
per intralci burocratici e così si
è continuato a costruire con
molta disinvoltura.
Di fronte a disgrazie di questo
genere dobbiamo reagire tutti
con grande generosità, ma dob-
DOPO LA BOCCIATURA DELLE NORME CHE DOVEVANO
DISCIPLINARE LE RONDE
“Ronde?” No, grazie
R
onde sì, ronde no, ronde
forse... Abbiamo assistito
nell’ultima settimana all’ennesimo episodio, e relativi
commenti politici e mediatici,
di un tormentone, quello delle
cosiddette “ronde” per la sicurezza dei cittadini, una telenovela che ha esasperato le coscienze e diviso i cittadini già per
troppo tempo.
Infatti è passato oltre un anno
dalle prime “sperimentazioni”,
proprio nelle nostre terre trevigiane, a Chiarano e Godega di
Sant’Urbano, e mercoledì scorso la legittimazione di questa
forma di ordine pubblico “fai da
te” ha incontrato uno stop alla
Camera dei Deputati, allorché
sono stati stralciati in sede di
conversione del DL 23 febbraio
2009 numero 11 l’articolo 5 e
parte dell’articolo 6, quest’ultimo contenente appunto la disciplina delle “ronde”.
Dicevo di un tema che ha esasperato e diviso le coscienze,
perché ha sicuramente incrementato la percezione di insicurezza del cittadino medio, e
al tempo stesso ha gravemente
”
AZZARI
Soltanto
un’educazione vera
ai valori, il servizio di
tanti educatori e
delle nostre
comunità cristiane,
potranno far
crescere quell’uomo
nuovo, che è la base
più seria per relazioni
imperniate su
accoglienza, fiducia,
rispetto e
integrazione
incrinato il principio secondo il
quale il controllo del territorio e
dell’incolumità personale, la prevenzione e repressione di ogni
crimine e abuso, da quello sessuale a quelli contro la proprietà,
sono prerogative esclusive dello Stato e delle istituzioni che in
esso trovano forma, quali gli enti locali. È un principio che presiede alla nascita stessa della istituzione statale, rinunciando
o indebolendo il quale parados-
DOPO GLI ACCORDI INTERNAZIONALI
Aspettando i risultati
on sono certo mancati gli
N
“accordi” nei recenti vertici internazionali svoltisi a
Londra (G20), Strasburgo
(Nato) e Praga (summit UeUsa), mentre forse i primi “risultati” si sperimenteranno
nei prossimi mesi. Tra i vecchi e i nuovi protagonisti della scena politica mondiale si
è discusso delle misure per
far ripartire l’economia mondiale, delle nuove regole per
i mercati finanziari, del problema occupazione e di tanto altro ancora.
Sono stati lanciati messaggi
rassicuranti alle rispettive popolazioni, si è voluta far passare l’idea di una situazione difficile ma tutto sommato sotto
controllo. Non si sono però potute nascondere le posizioni discordanti emerse su vari temi.
Ad esempio rispetto all’ingresso della Turchia nell’Unione
europea il presidente statunitense Obama si è lasciato scappare qualche parola di troppo,
tanto che il francese Sarkozy e
la tedesca Merkel hanno mostrato irritazione su questo aspetto che effettivamente riguarda la vita interna dell’Ue.
salmente si pone a rischio proprio la protezione del “benessere” dei cittadini, etimologicamente da intendersi come il
complesso dei fattori che giovano ad una vita serena e tranquilla, “in primis” la sicurezza.
Del resto proprio le prime “sperimentazioni”, là dove sono partite, in episodi anche recenti segnalano tutte le contraddizioni
e i possibili abusi di queste “passeggiate dei cittadini”, come definite pochissimi giorni fa da un
esponente politico trevigiano,
tanto da far ritenere a esponenti sindacali della Polizia di Stato
di avere un compito aggiuntivo:
quello di “badanti” dei volontari della sicurezza.
Anche una lettura, sia pure frettolosa, delle disposizioni “bocciate”, suscita più di una perplessità sulla impostazione che
si voleva dare alla legalizzazione delle “ronde”.
A partire dalla loro definizione
di “associazioni tra cittadini non
armati”. Noi abbiamo da sempre
conosciuto e creduto nel fenomeno dell’associazionismo come ad aggregazioni sociali per la
Ma se un bilancio complessivo degli incontri della
scorsa settimana potrà essere stilato solo quando se
ne misureranno gli effetti
concreti, già ora si possono
segnalare alcune questioni
evidenti.
La prima riguarda il fatto
che è tuttora difficile stabilire delle contromosse efficaci per affrontare la recessione economica, in quanto il quadro resta in movimento. Finché non se ne conosceranno in toto cause ed effetti (finanziari, produttivi,
commerciali, lavorativi, sociali) sarà impossibile disegnare
una strategia comune e risolutrice, ammesso che questa esista veramente.
Tanto più – ed è la seconda osservazione – che la stessa crisi non riguarda solo alcuni paesi o regioni del mondo, ma investe tutti, proprio tutti, da
Washington a Pechino, da Berlino a Nairobi, passando per
biamo anche indignarci per le
continue illegalità, furbizie e abusi. Queste disgrazie dovrebbero essere come colpi di frusta sul groppone di un Paese
che ha ancora tanta strada da
percorrere sulla via della legalità e del senso civico. Siamo
meravigliosi negli slanci di solidarietà di fronte alle disgrazie, ma poi siamo pronti a riprendere le cattive abitudini
delle scorciatoie proibite, dell’aggiramento delle leggi e delle evasioni agli obblighi.
I terremoti non uccidono. Difficilmente la terra ingoia le persone, è ciò che vi costruiamo
sopra che è pericoloso. In quanto essere sociali, siamo fatti per
vivere in città, paesi e villaggi.
Costruire città è compito prettamente umano, segno tipico di
vita umana. Ma costruiamole
bene, in modo che siano protezioni di vita e non causa di morte. Ma affinché siano materialmente solide devono essere
moralmente sane. Ben intessute di relazioni di rispetto, di collaborazione, di lealtà reciproca
e di onestà. È questo il vero cemento armato che garantisce
poi che anche le case siano costruite con cemento e tondini di
ferro non adulterati. GpM
promozione, la pratica, lo sviluppo di valori (da quelli sportivi, a quelli culturali, a quelli solidaristici, religiosi…); mai ad
“associazioni contro”, per porre
i cittadini non in competizione,
ma in contrasto tra di loro, in un
contesto di cultura del sospetto. Anche perché, il testo normativo stralciato (e che ora si
vorrebbe riproporre, per altra
via), pur privilegiando le associazioni costituite da ex poliziotti od ex tutori dell’ordine
pubblico, non pone alcun limite al costituirsi di associazioni
diverse, lasciandone assolutamente indefiniti i requisiti di appartenenza. Ma, scherziamo?
Nessuna delle cosiddette “scuole”, pure esse “fai da te”, potranno mai supplire alla pluriennale preparazione degli operatori
della Polizia di Stato, dell’Arma
dei carabinieri, della stessa Polizia locale. Costoro affrontano
scuole e selezioni nelle quali sono sottoposte a rigorosa verifica la preparazione tecnica e l’equilibrio psicologico che sono
necessari allo svolgimento adeguato e professionale delle delicatissime funzioni che sono
chiamati a svolgere, e questa è la
più seria garanzia di sicurezza
dei cittadini. E gli ufficiali e gli
agenti della forza pubblica rischiano ogni giorno la vita a tutela della nostra sicurezza, ma è
un rischio in qualche modo “coperto” dalla loro formazione
professionale. Perché esporre
invece a rischio incalcolato della propria incolumità, oltre che
di quella altrui, un “rondista”
magari frettolosamente ingaggiato e superficialmente addestrato? Non si scherza su questi
temi: i giubbotti, di qualsiasi colore, non proteggono a sufficienza.
Un’ultima considerazione mi
viene da fare, e questa dal punto di vista evangelico. Non dimentichiamo l’insegnamento di
Gesù: “Dal cuore dell’uomo escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi...” (Mc 7, 21).
Non sono, non saranno mai le
ronde, se mai ci saranno, a far
crescere la sicurezza nelle nostre città e nei nostri paesi. Soltanto un’educazione vera ai valori, in cui la famiglia riprenda il
suo ruolo primario, soltanto il
servizio di tanti educatori, ma
anche quello indispensabile delle nostre comunità cristiane, potranno far crescere quell’uomo
nuovo, per noi cristiani quello
di Pasqua, che è la base più seria per relazioni imperniate sull’accoglienza, sulla fiducia, sul
rispetto e sull’integrazione, veri
fattori di sicurezza. Allo Stato e
alle sue istituzioni d’altra parte
richiediamo il massimo impegno in termini di promozione
della sicurezza sociale e di prevenzione, e richiediamo di assicurare alla giustizia chi delinque. Con tempestività ed efficacia.
Alberto Azzari
Kathmandu. Se la crisi colpisce senza distinzione significa
che la risposta deve venire con
un’azione concertata a livello
planetario.
Da qui l’idea originaria di
Sarkozy e Bush di passare dal
G8 al G20 (Cina, India, Brasile...), coinvolgendo persino attori non statuali come l’Ue, il
Fondo monetario internazionale, la Banca mondiale, il Wto e così via. E più cresce il numero delle teste pensanti e dei
protagonisti, più l’accordo
dev’essere meditato, mediato e condiviso.
In terzo luogo si conferma
che le preoccupazioni finanziarie ed economiche vanno
ad intrecciarsi con altre sfide
globali, riguardanti il clima,
l’energia, la sicurezza, senza
trascurare la giustizia internazionale. Non si può pretendere, infatti, di ripartire
come in passato, con un’economia e un benessere riservati solo a poche fasce sociali privilegiate e solo ad alcuni stati ricchi, escludendo una gran parte del pianeta dai
benefici dello sviluppo.
Le immense sacche di povertà presenti nei cinque
continenti, i grandi flussi migratori, i mutamenti ambientali, il terrorismo proveniente dal sud del mondo costituiscono dei campanelli d’allarme cui il nord della Terra
deve finalmente tendere l’orecchio.
Gianni Borsa
Attualità
19 aprile 2009
L’IMPEGNO DELLA CARITAS PER I TERREMOTATI D’ABRUZZO
Una presenza
stabile
P
resente nelle zone colpite fin dalle prime ore dopo la scossa di
terremoto che ha messo in
ginocchio l’Abruzzo, Caritas
italiana si è adoperata per distribuire beni di prima necessità e attrezzature in grado di rispondere ai bisogni
della popolazione sfollata, in
particolare ammalati, disabili, anziani, minori. La parrocchia di San Francesco, in
località Pettino, è diventata
una sorta di magazzino, con
un continuo andirivieni di
persone che, in pochi secondi, hanno perso tutto
quello che avevano. Qui è
stata allestita anche la sede del
Centro di coordinamento nazionale, punto di riferimento
per le Caritas diocesane e le delegazioni regionali. Ed è proprio
davanti alla chiesa di Pettino che
incontriamo monsignor Vittorio Nozza, direttore di Caritas italiana.
In questi giorni la Caritas ha dato vita a un coordinamento nazionale. A cosa serve?
«Il coordinamento vuol essere
un punto di riferimento per l’impegno – presente e futuro – di
tutte le Caritas diocesane che
verranno coinvolte per un aiuto stabile e duraturo alla popolazione colpita».
Girando per l’Abruzzo, si nota
un grande impegno da parte delle Caritas delle diocesi vicine.
Dalle altre regioni come si può
contribuire?
«In accordo con i sacerdoti, il
vescovo dell’Aquila e la Caritas
diocesana abbiamo suddiviso la
diocesi in 7 aree omogenee, nelle quali stanno cominciando a
costruire la loro presenza operatori e volontari provenienti
dalle 16 delegazioni regionali.
Chiediamo a ogni regione di
mettere a disposizione da 1 a 3
operatori che possano stare stabilmente sul territorio. Questi,
chiamati a vivere qui per un medio-lungo periodo, prenderanno coscienza delle esigenze specifiche dell’area loro assegnata,
in modo da poter mettere in
campo le risposte più appropriate».
Diverse realtà associative, come
l’Azione cattolica o l’Agesci,
stanno pensando a campi estivi
in queste zone...
«Sarebbe bello che si potesse
realizzare una prossimità territoriale, ossia che nell’area curata, ad esempio, da Caritas Lombardia andassero gruppi provenienti da associazioni lombarde. Così diverse realtà che provengono da uno stesso territorio avrebbero occasione di conoscersi meglio e, magari, instaurare una più stretta collaborazione in futuro, una volta
Mons. Vittorio Nozza
tornati a casa. In secondo luogo, forme di animazione servono non solo nelle zone colpite
dal terremoto, ma anche là dove sono stati ospitati gli sfollati».
Da più parti sono giunte offerte
di cibo e vestiti, raccolti e distribuiti qui...
«Si tratta di una risposta temporanea per chi non è nei campi d’accoglienza gestiti dalla
Protezione civile, ad esempio
perché dorme in macchina oppure ha piantato una tenda nel
giardino di casa. Ora, però, vogliamo rispondere anche ad altri bisogni. Grazie all’opera delle Caritas in ogni parte d’Italia,
stiamo monitorando le disponibilità di case per accoglienza,
tende e camper, così, nel momento in cui si evidenzia un’esigenza, possiamo andare a
chiedere questi aiuti. Analoga-
mente, per quanto riguarda il
volontariato, raccogliamo le disponibilità di gruppi, associazioni, Chiese locali, Caritas diocesane... In base a queste disponibilità potremo poi costruire
delle presenze per rispondere ai
diversi bisogni che possono emergere».
Quindi la raccolta di cibo e vestiti non proseguirà a lungo?
«Il messaggio che intendo lanciare è: “Portateci solo le cose
che necessitano”. Una raccolta
indistinta rischia di creare accumuli di generi alimentari che
poi vanno a male, oppure giungono danneggiati, portando a
degli sprechi. Servono piuttosto
risorse economiche, e sarà importante la colletta di domenica 19 aprile, come pure le altre
forme per versare un’offerta».
Una preoccupazione ricorrente
è che, una volta spenti i riflettori mediatici, l’Abruzzo venga dimenticato...
«Il nostro intento è quello di stare in quest’area adesso, nella fase della prima emergenza, ma
anche dopo. Per questo è nato il
coordinamento della Caritas. In
questa direzione va anche il richiamo alle delegazioni regionali di assumere un ruolo portante. Realizzeremo scuole e
centri di comunità, come pure
progetti di sviluppo e promozione lavorativa per i giovani.
Siamo consapevoli che è un impegno che durerà per anni, ma
resteremo a fianco di queste
comunità in diaspora».
A cura di Francesco Rossi
DALLA NOTTE DI PASQUA I VOLONTARI DI PREALPI
SOCCORSO OPERATIVI AL CAMPO ANPAS
Missione di un mese
lle prime ore dell’alba di
A
lunedì 6 aprile la Sala operativa regionale Anpas (As-
sociazione nazionale pubbliche assistenze), su indicazione della Sala operativa nazionale, diramava un allarme
giallo, ovvero un preallerta
per soccorso in Abruzzo, a
tutte le sue associate sul territorio veneto. Tra queste, l’allerta è arrivato anche ai volontari di Prealpi Soccorso di
Vittorio Veneto.
Da subito è stato attivato il Dpr 194/01 articolo 9, che permette il distacco dal posto di
lavoro in caso di emergenze,
per aiutare e soccorrere le popolazioni colpite da eventi calamitosi.
Già in serata i volontari di
Prealpi Soccorso si erano ra-
dunati in sede per verificare l’operatività di attrezzature e mezzi in vista di una possibile partenza, non appena l’allarme da
giallo fosse passato a rosso.
Questo è giunto nella sera di venerdì 10 aprile con indicazioni
ben precise da parte della Sala
operativa regionale Anpas sulle risorse necessarie, sia in termini di uomini che di mezzi.
Nella notte tra domenica 12,
giorno di Pasqua, e lunedì 13 aprile la prima squadra è partita
in colonna mobile da Padova alla volta dell’Aquila, unendosi ad
altri volontari richiesti dalla sala operativa. Destinazione il
campo gestito dall’Anpas di Acquasanta, collocato all’interno
dello stadio di rugby, nel centro
città, dove sono ospitati 610
sfollati, oltre ai 130 volontari.
5
ORAZIO D’INCÀ, COORDINATORE TRIVENETO DELLA
PROTEZIONE CIVILE ANA
“Gente svuotata”
stanco e provato dalla settiÈ
mana trascorsa tra i terremotati dell’Abruzzo, Orazio D’Incà,
capo dei vigili urbani di Trichiana
e responsabile dei 6 mila volontari della Protezione civile Ana del
Triveneto. Il suo cellulare suona
di continuo: chi gli chiede come è
andata, chi si propone come volontario, chi chiede come fare per
donare materiali o viveri.
«È incredibile quello che ho visto.
Ma al di là delle immagini, rimane la popolazione alla quale il terremoto ha preso tutto; molti non
hanno neppure più un fazzoletto
sul quale piangere! La gente si sente svuotata di tutto mentre la terra continua a tremare. La presenza dei volontari è l’unico elemento che sembra ridare forza. È una
questione psicologica che non
possiamo comprendere.
C’era da restare impressionati ancora prima di arrivare a L’Aquila,
con quel via vai dei mezzi di soccorso. E poi i viadotti dell’autostrada Teramo-L’Aquila, aperta ai
soli mezzi dei volontari di soccorso...».
D’Incà è partito lunedì 6, 4 ore dopo la scossa del terremoto, con
due collaboratori, direzione L’Aquila dove è stato costituito il Centro operativo misto centrale, da
dove è stato assegnato a San Demetrio nei Visentini, 1.800 abitanti, dove intervenire con il contingente di Protezione civile Ana
del Veneto.
«Dopo un viaggio rocambolesco
tra strade franate, ponti caduti e
numerose deviazioni, siamo arrivati nel piccolo paese, che ha contato tre morti, ma tutti gli abitanti sfollati.
Nella notte ci ha raggiunti la colonna dei soccorsi composta da
40 automezzi con 178 volontari
Ana; il mattino seguente abbiamo
montato 54 tende e una cucina e
approntato i primi servizi necesNel campo sono presenti anche 3 medici, 3 infermieri, 4
ambulanze e 1 posto medico
avanzato con 6 posti letto.
La missione per Prealpi Soccorso durerà almeno un mese
e settimanalmente si alterneranno nuove squadre composte da soccorritori e infermieri. Oltre ai volontari, sono stati messi a disposizione il posto
medico avanzato, ovvero una
tenda pneumatica in grado di
ospitare una struttura sanitaria di prima emergenza, destinata all’ospedale da campo
dell’Aquila, un fuoristrada Defender e un rimorchio per il
trasporto di materiale sanitario.
I volontari sono giunti al campo Anpas di Acquasanta lunedì 13 alle 9.30 del mattino e
subito sono stati impegnati in
compiti di gestione del campo: distribuzione pasti presso
la mensa da campo, gestione
delle esigenze di logistica, controllo dei servizi igienici e docce, montaggio tende in altri
campi. CB
Orazio D’Incà
sari. Nella prima settimana hanno lavorato 240 volontari».
Ed ora?
«Invieremo a San Demetrio, fino
alla fine di giugno, squadre di Protezione civile Ana a frequenza settimanale. Dalla prima emergenza
ora si passa alla gestione del campo: dalle tende sarà necessario
passare ai prefabbricati o alle casette in legno».
Avete ricevuto ospiti importanti...
«Al nostro campo sono venuti sia
il premier Berlusconi che il presidente della Repubblica Napolitano, entrambi positivamente impressionati dalla nostra organizzazione!».
Gli aiuti umanitari non mancano,
sono tantissimi e di vario genere.
«Ma è necessario che nessuno
prenda singolarmente l’iniziativa,
perché queste vengono bloccate
e respinte, perché non diventino
un problema in più da risolvere.
Questo non è un freno alla generosità: gli aiuti sono necessari ora,
ma saranno necessari anche più
avanti».
Suona nuovamente il cellulare di
Orazio: è il generale Maurizio
Gorza, coordinatore nazionale
della Protezione civile Ana: vuole
un aggiornamento sulla situazione, ha nuove richieste da soddisfare. Gli alpini sono sempre pronti, con generosità e competenza,
quando il dovere chiama.
Sergio Cugnach
BEL GESTO
bravi ragazzi. Un grupE
petto di quattordicenni di
Vittorio Veneto ha deciso di
versare nel conto corrente postale della Croce Rossa pro
terremotati d’Abruzzo i soldi
raccolti per il regalo di compleanno di un amico coetaneo, ovviamente dopo averne raccolto la disponibilità.
Rudi, Javier, Alessio, Stefano,
Andrea, “Pistacchio” e gli altri
hanno così donato a Umberto la ricevuta del versamento.
Un gesto che vale più di tante altre pur preziose donazioni.
Economia - Attualità
19 aprile 2009
IL CONCORDATO PREVENTIVO DI PLASTAL
Le paure dei sindacati
ufficialmenÈtestatoallepresentato
rappresentanze sinda-
cali il concordato preventivo da
parte del cda di Plastal. Se da una
parte non emergono novità sostanziali – è confermato il pagamento del 60% dei debiti verso i
creditori – dall’altra la riduzione
dei costi del 15% fa temere tagli
occupazionali, anche se il cda non
ha quantificato quanti saranno. C’è
nel contempo l’attesa: perché l’amministratore delegato Manuela
Pes ha confermato come vi sia forte interesse da parte di soggetti
imprenditoriali, sia italiani che
stranieri, per l’affitto o l’acquisto
del ramo d’azienda della Plastal.
«Da un lato è fondamentale –
commenta Franco Buran, segre-
SUCCESSO PER I VINI DIOCESANI
Il Vinitaly
oltre la crisi
U
n 43º Vinitaly da record
quello dal 2 al 6 aprile
scorsi. Sia per l’affollamento, insperato in questi tempi di crisi, che per i grandi premi ottenuti dai viticoltori della
nostra diocesi. Su 27 “Gran medaglie d’oro” date nel mondo,
tre in diocesi: una è di Cappella Maggiore, alla vitivinicola di
Giovanni Barazza per il suo
Prosecco spumante extra dry
millesimato “Camp del Merlo”
2008, una è di Refrontolo, vinta da Antonio Faganello di Col
Saliz con un Prosecco di Valdobbiadene Doc Spumante dry
“Servo Suo” 2007, la terza è di
Gorgo al Monticano, a Villa Castalda per il suo vino Spumante Brut millesimato 2007. Su 27
“medaglie d’oro” distribuite nel
mondo, una è ancora in diocesi e ancora a Refrontolo, è della Cantina Bernardi e vinta con
un Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Doc spumante dry
“Arnere” 2008.
Le diocesi in fiera
A Vinitaly c’erano, per il secondo anno, anche le diocesi di Firenze e di Vittorio Veneto, con
le rispettive aziende agricole
“Pieve di Campoli” e “Cenetae”.
Vendono al giusto prezzo con
una qualità decisa, non speculano, e quindi si fanno apprezzare per questa rara onestà! Vit-
I responsabili delle aziende agricole diocesane
7
tario di Fim-Cisl – che vi siano imprenditori interessati a continuare l’attività di Plastal. Perché essi
possono portare nuovi investimenti, dunque nuove energie per
un rilancio. L’azienda ci ha pure
mostrato le cifre relative al fatturato. Si è passati da 196 milioni di
euro a 122. L’impegno del cda è di
riportare il fatturato a 143 milioni nel 2011. Per farlo è stato previsto un piano di rientro dei costi.
Sia a livello gestionale che del costo del lavoro. Il nostro sospetto –
anche se non c’è nulla di scritto –
è che eventuali tagli possano avvenire nel settore impiegatizio.
Noi non ci muoviamo però dal
mantenimento di tutti i posti di lavoro. Perché dietro ad ogni singolo posto c’è una persona, c’è una
famiglia». «Una nostra preoccupazione – aggiunge Candido Omiciuolo, Cgil – è che venga toccato il settore della ricerca. Perché
in quel 15% di riduzione è stato
inserito anche quest’ultimo. Un
ambito che da sempre ha fatto la
differenza, che qualifica Plastal.
Attraverso di esso si crea il valore
aggiunto dei prodotti Plastal. A
questo punto è imperativo definire la “mission” che si vuole dare a
Plastal. O mantenere l’attuale lea-
dership per quanto riguarda il distretto della plastica, proprio grazie a quella ricerca che ha visto affidare all’azienda di via Verdi importanti progetti di sviluppo da
parte delle più importanti case automobilistiche, oppure diventare
una grossa azienda contoterzista.
In ogni caso noi non transigiamo
sul mantenimento dei posti di lavoro. Tenuto conto che negli ultimi tempi 130 dipendenti se ne sono andati». Dopo Pasqua, la procedura di concordato verrà illustrata a Roma al ministero dello
Sviluppo economico.
Annalisa Fregonese
torio ci mette il suo miglior spumante Prosecco Doc Conegliano Valdobbiadene e Firenze il
suo grande Docg Chianti Classico. Ma Cenetae al Vinitaly s’è
fatta un nome anche con “Hora Prima”, un delizioso bianco
di 13,5 gradi, sapientemente ottenuto con uve Prosecco, Verdiso, Bianchetta, Perera e Chardonnay.
vini di grande spessore, ed è
quindi una valida risposta anche a diversi grandi rossi di prestigio internazionale, ma che
tuttavia oggi soffrono! «L’elevato contenuto in antociani liberi, oltre 3300 mg/l, la rende adatta – commenta l’enologo Enzo Michelet – alla produzione
di vini da vinificare in purezza
oppure come apportatore di colore per vini meno dotati». Il vino presenta elevati sentori di
viola e marasca, ma pochi profumi vegetali.
C’è inoltre una nota equilibratamente amara e abbastanza astringente. «Il retrolfatto è fruttato, floreale e speziato», aggiunge ancora l’enologo Michelet.
La principessa Isabella Collalto de Croy
Il recupero della Turchetta
Da Verona arriva anche la bella sorpresa dell’intenso colore
rosso del vino della “Turchetta”,
un vecchio vitigno della Repubblica Veneta, e recuperato
appena in tempo nel Polesine
dal Centro regionale per la viticoltura, l’enologia e la grappa di
Conegliano, salvando così con
le ultime 10 viti ancora esistenti un glorioso passato! «Oggi abbiamo vigneti in basso e alto Polesine – spiega il dottor Emanuele Serafin del Centro coneglianese – e anche mille metri
quadri di viti Turchetta
a Vazzola».
La Turchetta, che già
sappiamo di
bacca nera,
è un vitigno
dalle indubbie qualità
per l’otteniEmanuele Serafin
mento di
A Vinitaly 2009 si è segnalato
anche l’esordio del “Collalto Rosé”, un raro spumante rosato ottenuto con uve Manzoni Moscato. «Le bottiglie che abbiamo prodotto sono in tutto solo
7 mila 500, e già ben contese –
commenta la principessa Isabella Collalto de Croy, titolare
della millenaria azienda agricola Conte Collalto di Susegana –
sia da un importante importatore belga che da un compratore cinese!». L’insolito e aromatico spumante extra dry Collalto Rosé nasce da uve di Manzoni Moscato, già siglato come
13.0.25. «È uno dei più rari vitigni autoctoni del Trevigiano
– spiega Adriano Cenedese, l’enologo capo di Casa Collalto –
creati dal celebre ricercatore incrociando tra di loro due uve a
bacca rossa (il fresco e deciso
Raboso Piave e l’aromatico Moscato d’Amburgo) e ritenuto oggi tra i più interessanti vitigni
per la produzione di spumanti
aromatici». «Il nostro Rosé è
per noi anche, se non soprattutto, il dovuto omaggio al professor Luigi Manzoni, che qui –
aggiunge ancora la principessa
Isabella – nelle proprietà della
famiglia Collalto, piantò nel
corso degli anni Venti e Trenta
del secolo scorso alcuni dei suoi
più promettenti incroci, da lui
studiati per meglio valorizzare
il territorio della Marca trevigiana». Il Collalto Rosé è di colore rosa acceso ed ha una nota di dolcezza appena percepita, così da renderlo dissetante e
versatile in cucina.
Mario Sanson
zienti da 28 a quasi 500, ha suscitato notevole ammirazione
anche da parte di due odontoiatre dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, che hanno iniziato da pochi anni un servizio
simile all’interno di quella struttura pubblica.
Non è però sui mezzi a disposizione che il dottor Gnesutta
ha voluto porre l’accento, quanto sul fatto che «le cose si fanno se ci sono le persone che le
vogliono fare!».
Lo slogan è diventato una domanda, rivolta al dottor Sandro
Tabaccanti e alla dottoressa
Paola Paludetti, direttori dei
due distretti dell’Ulss 7, i quali
si sono detti disponibili a verificare la fattibilità di un servizio
simile nel nostro territorio, «in
cui i numerosi disabili, anche
coloro che frequentano La Nostra Famiglia, come ha sottolineato il dottor Ducolin direttore sanitario dell’istituto, sono ora costretti a spostarsi fuori regione per ottenere le cure necessarie» (per informazioni
www.sioh.it o Progetto Orchidea 0432-949323).
Benvenuto Collalto Rosé
INCONTRO A LA NOSTRA FAMIGLIA CON CARLO GNESUTTA,
ODONTOIATRA SPECIALIZZATO NELLA CURA DELLE PERSONE DISABILI
Un’Orchidea per sorridere
ella serata di venerdì 3 aN
prile l’aula magna dell’istituto La Nostra Famiglia di Co-
negliano ha ospitato un incontro con il dottor Carlo Gnesutta, odontoiatra specializzato
nella cura delle persone disabili.
Questo convegno è stato organizzato, in collaborazione con
Banca della Marca e La Nostra
Famiglia, da Soft Italia, un’associazione che, unica in Italia,
si occupa di Trisomia 13 e 18,
due disordini cromosomici rari che vengono spesso considerati come “incompatibili con la
vita”.
Soft ha due scopi principali:
mettere in contatto famiglie con
figli affetti da queste patologie,
per offrire sostegno e permettere lo scambio di informazioni sul come prendersi cura dei
bambini; far conoscere ai medici la realtà dei numerosi soggetti tuttora viventi e non in pericolo di vita che testimoniano
la necessità di un approccio più
possibilista a seguito di una diagnosi di Trisomia 13 o 18 (per
Carlo Gnesutta
informazioni su queste patologie, ci si può rivolgere a Gianstefano Folgoni, telefono 3489023749).
Durante l’incontro con il dottor
Gnesutta, il pubblico di medici
e genitori ha seguito con attenzione le immagini che illustravano il Progetto Orchidea, nel
quale un’equipe di sanitari (dentisti, anestesisti, infermieri) si
occupa a tempo pieno di curare i denti di persone disabili in
un ambulatorio pubblico all’interno dell’ospedale di San Daniele del Friuli.
«Non si tratta di cose eccezionali – ha detto il dottor Gnesutta – ma di un utilizzo più razionale delle scarse risorse destinate all’odontoiatria pubblica»; questo progetto così ben
realizzato, tanto che in dieci anni ha portato il numero di pa-
19 aprile 2009
MOTTA / PRESENTATO IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI
Il Giubileo
dell’apparizione
I
l 9 marzo 1510, al pio contadino Giovanni Cigana
apparve a Motta di Livenza la Beata Vergine Maria. A
seguito di quell’evento miracoloso venne edificata una
splendida basilica, retta dai
frati Francescani minori. Costruita con la consulenza di
padre Francesco Zorzi, si presenta, nella sua semplicità e
armonia di linee, come un autentico capolavoro d’arte e di
pietà. Consacrata nel 1548, ebbe il titolo di basilica nel 1875
e nel 1877 fu dichiarata monumento nazionale.
Nell’approssimarsi della grande ricorrenza, si stanno preparando numerose iniziative
per celebrare in modo adeguato il Giubileo mariano. A
tal proposito è stato costituito un comitato per le celebrazioni religiose e culturali, presieduto da padre Alfonso
Cracco, rettore della basilica
di Motta. Di questo comitato
fanno parte alcuni mottensi
che hanno dato la disponibilità
SABATO 18 LA PRESENTAZIONE
DEL PROGRAMMA
abato 18 aprile, alle 16.30 nella sala del Pellegrino della basilica
Sgramma
della Madonna dei Miracoli di Motta, viene presentato il proufficiale delle celebrazioni religiose e culturali dell’Anno
giubilare 2010-2011. L’incontro è aperto a tutti.
ad adoperarsi alla realizzazione di varie iniziative, tra cui
Paolo Bello, Arnaldo Brunetto, Sergio Momesso, Mario Pò,
Mario Pozza, Carlo Sala, Diego Sala, Renato Viotto e Giovanni Zanutel. Il programma,
oltre alla solenne processione
del 9 marzo con inizio del periodo di indulgenza plenaria,
propone numerosi momenti.
Sono previste alcune iniziative di carattere artistico, con la
realizzazione di alcune mostre
d’arte all’interno della basilica, riunendo dei capolavori
dell’arte del Cinquecento, ma
anche materiali e apparati che
narrino la storia della basilica.
Di rilievo anche la realizzazione a Motta di un festival
mariano, in collaborazione
con la Pontificia Accademia
Mariana Internationalis. In
quest’occasione si avrà la presenza di alcuni dei maggiori
pensatori della teologia mariana a livello internazionale.
Momento del quale verranno
poi pubblicati gli atti, che diverranno un importante volume di studio.
Tra i vari incontri culturali poi
sarà ricordato il pensiero eminente di Duns Scoto, ma anche
la figura del cardinale Girolamo Aleandro, personaggio
mottense e grande pensatore
umanista.
Nel calendario è prevista anche la realizzazione di opere
permanenti, per lasciare un
PUBBLICATO UNO STUDIO DEL SOCIOLOGO CASTEGNARO
CONDOTTO SU OLTRE TREMILA STUDENTI
L’ora di religione dà frutti
“A
pprendere la religione”. È il titolo del volume (Edb 2009) – in
distribuzione da qualche giorno
nelle librerie – curato da Alessandro Castegnaro, presidente
dell’Osret (Osservatorio socioreligioso triveneto), sociologo
della religione e docente all’Università di Padova. Il testo presenta e raccoglie i dati di un’indagine scolastica in tutto il territorio veneto sull’insegnamento della religione cattolica (Irc),
sull’alfabetizzazione religiosa attraverso l’Irc. I settimanali cattolici (Fisc) del Triveneto – attraverso “La Voce dei Berici” (Vicenza) – hanno rivolto alcune
domande al sociologo.
Fondamentale curiosità
«L’idea originaria della ricerca
nasce proprio nella diocesi di Vicenza per iniziativa dell’Ufficio
per l’Irc. La proposta viene poi
fatta propria da tutti gli Uffici Irc
del Veneto e incontra il sostegno
del Servizio nazionale Irc della
Conferenza episcopale italiana.
La sua realizzazione è affidata
all’Osret, che da quindici anni
cura le statistiche nazionali sull’insegnamento della religione
cattolica». Castegnaro spiega così la genesi della ricerca. L’indagine si è proposta di rispondere
a una fondamentale curiosità:
che cosa sanno i ragazzi e i giovani di oggi della religione, e, in
particolare, di quella cristiana
cattolica? È proprio vero che la
nostra società si caratterizza per
una crescente ignoranza religiosa, che le nuove generazioni anticipano? E che ciò avviene nonostante il lavoro educativo di
molte migliaia di docenti impegnati nell’insegnamento della religione all’interno delle scuole e
nonostante la diffusa partecipazione alla catechesi? «Più specificatamente – chiarisce Castegnaro – l’indagine si è posta come una verifica dei livelli di alfabetizzazione religiosa posseduti dai ragazzi che si avvalgono dell’Irc. Se le conoscenze acquisite fossero risultate insoddisfacenti anche tra costoro, la te-
si dell’ignoranza religiosa delle
nuove generazioni avrebbe trovato conferma. Si è cercato, inoltre, di chiarire quali fattori
possano contribuire a spiegare i
livelli di alfabetizzazione».
Oltre tremila ragazzi
La ricerca è stata condotta sugli
studenti veneti che si avvalgono
dell’Insegnamento della religione cattolica, che frequentano le
classi terminali di due cicli scolastici: l’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado e di
quella di secondo grado. Per la
rilevazione sono state condotte
3.100 interviste tra i ragazzi di
terza media (per un totale di 92
istituti coinvolti) e 2.200 interviste tra i giovani dell’ultimo anno delle superiori (per un totale
di 84 istituti coinvolti). Si sono
considerate sia le scuole statali
che quelle paritarie. Secondo il
sociologo, «i risultati sono stati
al di sopra delle aspettative. Se,
certamente, vi è molto cammino
da fare ancora per far progredire le conoscenze che, attraverso
segno duraturo dell’anniversario. In particolare la creazione da parte di un grande artista di fama dell’altare per la
basilica e di una Via crucis
scolpita da autori contemporanei.
In questi mesi poi sono in corso numerosi studi sulla basilica, al termine dei quali verrà
pubblicata una nuova giuda
del santuario mottense. Un volume che, oltre ai cenni storici, illustrerà le opere d’arte custodite nella basilica, tra cui
spiccano la Natività di Bernardino d’Asola, L’Assunta di
Palma il Giovane e L’Apparizione di Francesco Fontebasso e la tela del Sacro Cuore di
Luigi Nono.
Inoltre è necessario l’aiuto di
tutti i fedeli per portare all’antico splendore la basilica mot-
tense. Infatti, in previsione del
2010, saranno realizzati dei lavori che coinvolgeranno le pareti interne dell’edificio. Esse
necessitano di alcuni opere di
restauro conservativo che certamente restituiranno la bellezza dovuta al luogo. Nel corso dei mesi si potranno avere
maggiori informazioni circa le
iniziative e gli appuntamenti
religiosi, anche grazie ad Internet, vedendo pubblicati i
vari appuntamenti sul sito
www.santuariomotta500.it.
L’anniversario dell’apparizione della Madonna dei Miracoli è certamente un momento
di grande importanza, che deve essere celebrato in modo
solenne, per ricordare un fatto che ha profondamente segnato anche la fede, la storia e
la cultura delle nostre terre.
IL COMITATO ORGANIZZATORE
uesti i componenti del comitato per le celebrazioni religiose e
Q
culturali: Alfonso Cracco, p. Rettore (presidente), Paolo Bello,
Arnaldo Brunetto, Sergio Momesso, Mario Pò, Mario Pozza, Carlo Sala, Diego Sala, Renato Viotto e Giovanni Zanutel.
l’Irc, vengono socializzate, gli
studenti sembrano aver acquisito, in maggioranza, una formazione di base che, sotto il profilo cognitivo, appare comparabile con quella che essi ottengono
in altre materie le quali esigono
un impegno di studio ben più assorbente». Non sembra vero,
dunque, che «i giovani non sappiano niente di religione». L’idea
della presunta ignoranza religiosa delle nuove generazioni è
probabilmente, per Castegnaro,
«il riflesso della sensazione diffusa, peraltro non infondata, che
il rapporto tra giovani e religione sia divenuto problematico. Si
confonde, dunque, il tema delle
conoscenze con quello dell’interesse per la religione.
Ma questa è ovviamente
un’altra questione».
Fattori importanti
«È interessante anche analizzare i fattori che si dimostrano capaci di influenzare
i livelli di alfabetizzazione.
Alcuni riguardano le caratteristiche socio-religiose degli studenti, altri la didattica». Per quanto riguarda i
primi, chiarisce il sociologo,
«l’aspetto che conta di più è
la frequenza alla messa. La
partecipazione ai gruppi di ispirazione religiosa, al contrario, non sembra produrre
miglioramenti davvero si-
gnificativi nei livelli di alfabetizzazione. Anche la catechesi, pur
non essendo del tutto trascurabile, sembra esercitare un ruolo
marginale. Quello che conta,
dunque, non è appartenere a un
gruppo, o frequentare più o meno assiduamente la catechesi,
ma essere praticanti». Per quanto riguarda i secondi, «di rilievo
notevole risulta essere innanzitutto il grado di coinvolgimento
nelle attività in classe. Studenti
poco coinvolti ottengono anche
risultati peggiori. Ciò vale in forma più evidente alle superiori,
dove questa sembra essere una
condizione necessaria per ottenere dei risultati apprezzabili».
Chiesa
19 aprile 2009
UNA SINTESI DEGLI INTERVENTI DI PAPA BENEDETTO
IL VENERDÌ E SABATO SANTO E IL GIORNO DI PASQUA
NELLA VEGLIA PASQUALE
Cinque fratelli
rinati in Cristo
“S
iete diventati luce in
Cristo. Camminate
sempre come figli della luce”. Queste le parole della
liturgia battesimale, che hanno anche costituito il nucleo
dell’omelia che il vescovo Corrado ha pronunciato nella solenne Veglia pasquale, nella
quale ha conferito i sacramenti
della iniziazione cristiana, battesimo, cresima ed eucarestia,
a cinque catecumeni adulti
della nostra diocesi.
Così Usumane Paolo Camarà,
Denada Halla, Ionilda Lepuri,
Margherita Sanzovo e Serena
Furlan la notte di Pasqua in
Cattedrale hanno celebrato la
loro rinascita in Cristo dopo
un cammino durato almeno
due anni, condiviso e guidato
dai loro accompagnatori/catechisti. Sono state esperienze
forti per le rispettive comunità
parrocchiali, le quali tutte, chi
più chi meno, hanno ricevuto
il messaggio che diventare cristiani non è un automatismo,
e neppure è una condizione
che si acquisisce una volta per
tutte, perché la nostra conformazione a Cristo, questa sì irrevocabile con il battesimo, richiede di essere “scoperta”, richiede crescita nella fede e
nella testimonianza, l’ubbidienza alla Parola, la dimensione del servizio. E richiede
condivisione e cammino fatto
insieme a fratelli. Questo
l’hanno percepito i catecumeni, ora neofiti-nuovi cristiani,
questo l’hanno percepito le loro comunità. Alla Veglia pasquale è stata significativa una
consistente presenza della comunità africana per il battesimo di Usumane Paolo, e ha da-
to respiro alla speranza la presenza dei coetanei di Lonilda,
parrocchiani di San Pietro di
Feletto, che l’hanno accompagnata e sostenuta nel cammino. Un’esperienza che rimanda ai primi secoli della Chiesa
quella della adesione alla fede
di un quasi-nucleo familiare:
Margherita e Serena sono infatti mamma e figlia. E nel caso di Denada, da Ceggia, il bat-
tesimo del suo primogenito ha
aperto un percorso. Sono tutte storie bellissime, che hanno
trovato nel momento solenne
e liturgico della celebrazione
dell’Eucaristia della Veglia pasquale un coronamento sacramentale. Ma, proprio perché
celebrazione di un sacramento, è anche partenza: “Alzati”,
con il Risorto, va, testimonia!
Alberto Azzari
Pasqua, trionfo della Vita
roponiamo tre passaggi delP
le omelie tenute da papa Benedetto durante le celebrazioni
del Venerdì santo, del Sabato
santo e della domenica di Pasqua.
Venerdì santo: “Ci ha riscattati
dalla schiavitù della morte”
«Fermiamoci questa sera a contemplare il suo volto sfigurato:
è il volto dell’Uomo dei dolori,
che si è fatto carico di tutte le
nostre angosce mortali. Il suo
volto si riflette in quello di ogni
persona umiliata e offesa, ammalata e sofferente, sola, abbandonata e disprezzata. Versando il suo sangue, Egli ci ha
riscattati dalla schiavitù della
morte, ha spezzato la solitudine
delle nostre lacrime, è entrato in
ogni nostra pena e in ogni nostro affanno».
Sabato santo: “La Chiesa è già risorta”
«Mentre, tutto sommato, dovrebbe affondare, la Chiesa canta il canto di ringraziamento dei
salvati. Essa sta sulle acque di
morte della storia e tuttavia è già
risorta. Cantando essa si aggrappa alla mano del Signore,
che la tiene al di sopra delle acque. Ed essa sa che con ciò è sollevata fuori dalla forza di gravità
della morte e del male – una forza dalla quale altrimenti non ci
sarebbe via di scampo – sollevata e attirata dentro la nuova
forza di gravità di Dio, della verità e dell’amore. Al momento si
trova ancora tra i due campi gravitazionali. Ma da quando Cristo è risorto, la gravitazione dell’amore è più forte di quella dell’odio; la forza di gravità della vita è più forte di quella della morte. Siamo... come moribondi, e
invece viviamo, la mano salvifica del Signore ci sorregge, e così possiamo cantare già ora il
canto dei salvati, il canto nuovo
dei risorti: alleluia!».
Il vescovo Corrado amministra il battesimo nel corso della Veglia di Pasqua
Domenica di Pasqua: “La risurrezione non è un mito né un so-
IL MINISTRO ALLA CONFERENZA PROMOSSA
DALLA CET PER IL 30 APRILE A PADOVA
Gelmini e scuole cattoliche
omunità ecclesiali, politici
C
ed amministratori, istituzioni scolastiche e del mondo
della formazione, realtà economiche e sociali, organizzazioni
imprenditoriali e sindacali: sarà
un’occasione di dialogo e confronto tra tutti i soggetti in campo nel Nord-Est quella in programma la mattina di giovedì
30 aprile (orario 9-13) al centro
congressi “Papa Luciani” a Padova e attorno al tema “Autonomia, federalismo e parità scolastica e formativa. Dialogo con
i protagonisti”.
9
L’iniziativa è promossa dalla
Conferenza episcopale triveneta – in particolare attraverso la
Commissione regionale per l’educazione cattolica, la scuola,
la cultura e l’università e lo speciale comitato sulle scuole paritarie recentemente promosso
dai vescovi del Nord-Est – con
lo scopo di contribuire così a
formulare una proposta condivisa ed efficace per risolvere il
problema della parità scolastica.
Programma:
- presentazione a cura del vescovo di Vicenza monsignor
Nosiglia, delegato Cet;
- relazioni: Giancandido De
Martin, docente di Diritto pubblico all’Università Luiss di Roma; Enrico Minnei, professore
della facoltà di Giurisprudenza
all’Università di Padova;
- Lettura del documento unitario Fism, Fidae, Confap/Forma,
Agesc, Msc;
Interventi: Maristella Gelmini,
ministro della Pubblica Istruzione; Giovanna Pentenero, assessore a Istruzione e Formazione della Regione Piemonte,
in rappresentanza della Confe-
Il vescovo Cesare Nosiglia
renza Stato-regioni; monsignor
Bruno Stenco, Unesu Cei; Mario Tonini, vice-presidente Forma Nazionale; Elena Donazzan,
assessore a Istruzione e Formazione della Regione Veneto; Stefano Valdegamberi, assessore
gno”
«Una delle domande che più angustiano l’esistenza dell’uomo è
proprio questa: che cosa c’è dopo la morte? La celebrazione
della Pasqua ci permette di rispondere che la morte non ha
l’ultima parola, perché a trionfare alla fine è la Vita. La risurrezione di Gesù non è una teoria, ma una realtà storica rivelata dall’Uomo Gesù Cristo mediante la sua “pasqua”, il suo
“passaggio”, che ha aperto una
“nuova via” tra la terra e il Cielo. Non è un mito né un sogno,
non è una visione né un’utopia,
non è una favola, ma un evento
unico e irripetibile: Gesù di Nazaret, figlio di Maria, che al tramonto del venerdì è stato deposto dalla croce e sepolto, ha lasciato vittorioso la tomba. L’annuncio della risurrezione del Signore illumina le zone buie del
mondo in cui viviamo, riferendosi in particolare al materialismo e al nichilismo, a quella visione del mondo che non sa trascendere ciò che è sperimentalmente constatabile, e ripiega
sconsolata in un sentimento del
nulla che sarebbe il definitivo
approdo dell’esistenza umana.
Se Cristo non fosse risorto, il
“vuoto” sarebbe destinato ad avere il sopravvento. Se togliamo
Cristo e la sua risurrezione, non
c’è scampo per l’uomo e ogni sua
speranza rimane un’illusione».
alle Politiche sociali della Regione Veneto; Carmela Palumbo, dirigente scolastico della Regione Veneto; Paolo Bogoni,
presidente dell’Anci Veneto; Edoardo Adorno, presidente dell’Associazione presidi Veneto;
Roberto Molinaro, assessore a Istruzione e Formazione della
Regione Friuli Venezia Giulia;
Marta Dal Maso, assessore a Istruzione e Formazione Trento;
- Tavola rotonda e dibattito, moderatore don Edmondo Lanciarotta, incaricato Cet scuola educazione università;
- Appello alle comunità sociali,
politiche ed ecclesiali;
- Conclusioni monsignor Cesare Nosiglia.
Nel pomeriggio dibattito via radio con alcuni dei protagonisti
su Bluradio Veneto.
In serata dibattito televisivo con
altri protagonisti su Telechiara.
10
Chiesa
19 aprile 2009
BREVI CHIESA
SABATO 18 APRE ALLA FIERA DI VICENZA
LA RASSEGNA INTERNAZIONALE
Focolarini: visita a Loppiano
Il Movimento dei Focolari della nostra diocesi organizza una visita
a Loppiano, “cittadella permanente” del Movimento fondata da
Chiara Lubich nel 1964. Il viaggio si svolgerà il 25 e il 26 aprile.
Loppiano è un cantiere aperto per sperimentare che l’unità tra gli
uomini è possibile: ci vivono persone di 70 nazioni diverse. È sede
dell’Università Sophia, del polo economico Lionello e di aziende artistico-artigianali,
dei complessi musicali internazionali
Gen Verde e Gen Rosso, della cooperativa agricola “Loppiano Prima”.
Programma: partenza da Conegliano
in pullman alle 8 (chiesa San Pio X);
pernottamento in un albergo nelle vicinanze della cittadella; ritorno a Conegliano domenica 26 intorno alle 22.
Quota completa viaggio-pernotto-pasti 80 euro; ragazzi e famiglie numerose quota agevolata. Per informazioni e iscrizioni: Anna Maria cellulare
338-3456103 e Gian Luigi cellulare
368-7398517.
L’arte sacra a “Koinè”
A
pre il 18 aprile, nei locali della Fiera di Vicenza,
la tredicesima rassegna
internazionale di arredi, oggetti liturgici e componenti per l’edilizia di culto “Koinè”.
A “Koinè” qualunque necessità
legata agli spazi celebrativi trova risposta nell’ampia scelta di
articoli messi in mostra dalle
centinaia di espositori presenti
con uno stand espositivo. Questi i settori merceologici in esposizione: arredamento liturgico e componenti per l’edilizia;
arredamento per comunità e
collettività; arredi sacri, oggetti per il culto; candele, ceri, cera liquida, incensi; edilizia; editoria religiosa; enti religiosi; immagini per il culto, stampa immagini sacre; impiantistica; organi, strumenti musicali;
paramenti sacri, abiti talari, passamaneria, tessuti; restauro; istituti di formazione; portali Internet di ispirazione religiosa,
software; statue; viaggi, pellegrinaggi; vino per la messa, ostie, pane eucaristico e macchinari per la produzione.
Il tema scelto per l’edizione
2009 della mostra monografica
è quello della progettazione degli oggetti per uso liturgico, tema tra i più delicati e questione
del tutto aperta su cui “Koinè”
ritorna periodicamente.
Quest’anno “Koinè” ospita anche la mostra “L’Osservatore
F
Il pomeriggio di sabato 18 e l’intera giornata di domenica 19 aprile a Santa Lucia di Piave si tiene il convegno regionale 2009 dell’Agesci. Fa da filo conduttore il passo di Abacuc “Scrivi la visione,
essa non inganna, se tarda a venire aspettala, perché verrà certamente e non indugerà!”, mentre il segno ispiratore è la rosa dei venti.
Il percorso per arrivare a questo importante evento è cominciato la
scorsa primavera.
Questo il programma: sabato 18 aprile alle 14.30 montaggio tende, alle 16 apertura convegno e assemblea, alle 17.30 inizio dei lavori di gruppo (circa 60) su: area educativa, area sociale e area associativa, alle 21.30 spettacolo, alle 23 conclusione, preghiera della sera e silenzio. Domenica 19 aprile alle 8 lectio divina guidata
dal vescovo Corrado, alle 9 relazioni da parte di esperti su: ambiente, cittadinanza, fede, educazione e comunicazione, alle 12.30
messa, alle 15 momento assembleare, definizione e votazione delle linee progettuali, alle 16.30 conclusioni dei lavori e proclamazione degli eletti. Il pernottamento avrà luogo in tenda ed è previsto un servizio di accoglienza bambini. Nella “Fiera delle eccellenze” gruppi, zone, branche possono esporre in stand attività realizzate che ritengono interessanti e da condividere.
generosamente alla nostra proposta. È il più bel segnale della
vitalità e della potenzialità ancora immutate nel nostro territorio. A tutti rivolgiamo il nostro sentito e commosso ringraziamento”.
Il ricavato della Giornata servirà a portare avanti l’attività
dell’ospedale di Yirol nel sud del
Sudan, rinato dopo decenni di
chiusura causa guerra grazie ai
medici missionari del padovano
Cuamm. La priorità adesso è
Veglia, note tecniche
a sera del 30 aprile prossimo tutta la diocesi sarà invitata a raccogliersi nella chiesa Cattedrale, insieme al vescovo Corrado,
per vivere la tradizionale Veglia di preghiera per le vocazioni. Si tratta di un appuntamento da sempre molto partecipato, da
molti atteso, da tutti vissuto nella convinzione che soltanto là dove la Chiesa si unisce nella preghiera al suo Signore e lo adora come suo Dio, il terreno è fecondo affinché le vocazioni possano germogliare e portare un frutto di generosa disponibilità al
servizio del Regno di Dio.
Avremo modo nei prossimi numeri de L’Azione di spendere qualche parola in più per
questo appuntamento. Per ora ci limitiamo
a segnalare due precise attenzioni:
- per l’animazione della Veglia ci affidiamo
alla buona volontà di un bel gruppo di gio-
realizzare un centro di formazione per i medici e infermieri
africani che diverranno colonne del presidio di Yirol e ne garantiranno il futuro.
“Il vero motivo del nostro lavoro – ricordano dall’associazione coneglianese – è di far conoscere di più l’Africa, la sua vita, i suoi drammi e le sue dignità, e, in particolare, di parlare in difesa del diritto alla salute: un diritto inviolabile per tutti, non un privilegio per pochi”.
vani e adulti che già
hanno dato la loro disponibilità a partecipare con il canto e l’animazione musicale e che
ringraziamo fin da questo momento. Se qualcun altro fosse contento di aggiungersi al
gruppo corale, si senta pure invitato. Le prove sono fissate in Cattedrale nelle seguenti
date: venerdì 17 aprile (alle 20.30), domenica 26 aprile (alle 14.30), lunedì 27 aprile
(alle 20.30). Vi aspettiamo.
- la Veglia continuerà con l’adorazione eucaristica in Seminario lungo tutta la notte
e si concluderà la mattina di venerdì 1º maggio con le lodi alle 8. I gruppi ed eventualmente i singoli che desiderassero dedicare
un tempo di preghiera nella notte hanno la
possibilità di essere ospitati e alloggiati in
alcune camere messe a disposizione dal Seminario.
Per prenotarsi rivolgersi a don Gianluigi Papa (telefono 349-8792690; e-mail [email protected].) o in Seminario (0438948411).
IL 30 APRILE SI PREGA PER LE VOCAZIONI
L
Sabato 18 aprile dalle 15.30 alle 17.30 all’Oasi Santa Chiara in
Conegliano Antonella Anghinoni – teologa biblista, specializzata in
studi biblici e lingue orientali – tiene l’ultimo incontro su tematiche
bibliche promosso dal Terzo Ordine Francescano e dal Movimento carismatico di Assisi. Tema: “Il silenzio di Gesù in tribunale”.
Scout: incontro regionale a S. Lucia
ino al 27 maggio nel Centro culturale San Paolo, in viale Ferrarin 30 a Vicenza, è possibile visitare la mostra “La Bibbia secondo Štepán” che propone 57 opere di Štepán Zavrel, illustratore di fama mondiale nato a Praga e stabilitosi dal 1968 e fino alla morte a
Sarmede. L’esposizione è a ingresso libero. Gli orari di apertura sono dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 di tutti i giorni eccetto il lunedì.
Dal 28 maggio al 2 giugno la mostra si sposterà presso ViArt, a palazzo del Monte di Pietà in Contrà del Monte 13 e sarà aperta al pubblico dalle 10 alle 19.
25 mila euro per il Cuamm
ma con l’iniziativa della Giornata nel riso, che nella Quaresima 2009 ha toccato ventidue
tra parrocchie e comunità non
parrocchiali della nostra diocesi.
“In tutte le parrocchie – scrive
Africa Chiama – siamo stati accolti con grande cordialità e disponibilità e la gente si è dimostrata sensibile, corrispondendo
Conegliano: incontro biblico
VICENZA LA BIBBIA DI ZAVREL
BILANCIO DELLA GIORNATA DEL RISO
enticinquemilaquattrocenV
tootto euro. Tanto ha raccolto l’associazione Africa Chia-
Romano: da Roma al mondo”
che racconta, attraverso 22 pannelli, un secolo e mezzo di storia, dal 1861 ad oggi, attraverso
le pagine del giornale del Papa.
Orario visitatori: dalle 9.30 alle
18.30.
Padova: conferenza con Benvenuti
Marcianum Press, casa editrice che fa riferimento alla Curia patriarcale di Venezia, nell’Anno internazionale dell’astronomia, pubblica il libro “Galileo e il Vaticano” di M. Artigas e M. Sanchez de
Toca. Il volume verrà presentato a Padova giovedì 23 aprile alle 17
al collegio vescovile Barbarigo (via Rogati 17, Padova; ingresso per
le auto in via del Seminario 7). Interverranno: E. William Shea, titolare della Cattedra Galileiana all’Università degli studi di Padova;
E. Piero Benvenuti, docente ordinario di Astrofisica delle alte energie
all’Università degli studi di Padova. Sarà presente l’autore Melchor
Sanchez de Toca, sottosegretario al Pontificio Consiglio della cultura.
CAMPI VOCAZIONALI ESTIVI
l Centro diocesano voIproposte
cazioni ha reso note le
estive 2009.
RAGAZZI E GIOVANI
- Gruppo Samuel (4ª e 5ª
elementare): 30 giugno-7
luglio a Pozzale di Cadore.
- Gruppo Giona (1ª e 2ª
media): 7-14 luglio a Pozzale.
Gruppo David (dalla 3ª
media alla 2ª superiore):
14-18 luglio a Pozzale.
Informazioni e iscrizioni:
don Andrea Dal Cin al
329-8429041 (oppure allo 0438-948436); don Alessandro Ravanello al
340-8533588 (oppure allo 0438-948432).
- Gruppo Tabor (3ª-4ª su-
periore), pellegrinaggio ad
Assisi: 13-17 luglio.
- Gruppo Diaspora (dai 18
anni in su), camposcuola
vocazionale a Lorenzago
di Cadore: 25-31 luglio.
Per informazioni rivolgersi a: don Alessio Magoga al 340-8563341 (oppure allo 0438-260008).
RAGAZZE
- Gruppo Ester (4ª e 5ª elementare e 1ª media già
frequentata): 6-12 luglio a
Spert d’Alpago.
- Gruppo Sirio (dalla 2ª
media alla 1ª superiore già
frequentata): 1-6 luglio a
Spert.
- Gruppo Miriam (dalla 2ª
alla 4ª superiore) ad Assisi, sulle orme di Francesco
e Chiara: 24-27 agosto.
- Gruppo Sicar, esperienza di spiritualità: 10-12 agosto (luogo da definire).
Per informazioni rivolgersi a Silva De Luca:
0438-585553,
3394311041,
[email protected].
RAGAZZE E RAGAZZI
Per ragazzi e ragazze della Cresima, campo a Spert
d’Alpago, dal 26 giugno al
1º luglio.
Per informazioni e iscrizioni: don Gianluigi Papa
al 349-8792690 (oppure
0438-948441): [email protected]. Silva De
Luca: 0438-585553, 3394311041, [email protected].
Chiesa
19 aprile 2009
Caro, “mio” Tommaso
Domenica 19 aprile - II di Pasqua o della Divina Misericordia - anno B
At 4, 32-35; Sal 117; 1Gv 5, 1-6;
Gv 20, 19-31
Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per
sempre
C
aro “mio” san Tommaso, come ti sento vicino!
Sei diventato addirittura un personaggio proverbiale.
Tu eri come me, come l’uomo
di oggi: uno che vuole prove,
fatti concreti, dimostrazioni.
In tanti possiamo riconoscerci
senza difficoltà in Tommaso,
con tutta la fatica del credere.
Mi piace che Giovanni gli dimostri una simpatia particolare, forse perché lo considera il
modello del credente, che ha
qualche difficoltà. Tommaso,
per nostra fortuna, non è un
campione, non è il primo della
classe.
A volte penso anche alla fatica
e alla sofferenza di chi non crede. Del resto, la durezza di
Tommaso, che pone delle condizioni, viene da una grande
sofferenza. Prima di credere occorre aver sofferto! Ma Tommaso è una figura in movimento, esemplare. Aveva detto: “Se non
vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno
dei chiodi e non metto la mia mano
nel suo fianco, io non credo”. Ma Gesù lo raggiunge proprio sul terreno dei suoi dubbi: “Metti qui il
tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio
fianco; e non essere incredulo, ma
credente!”.
Gesù è sempre così: si avvicina
alla fatica della fede di Tommaso e nostra con pochi verbi, tanto semplici e concreti: vedi, guarda, tocca... E credi! Verbi cari a
Giovanni, che tante volte mette
in sintonia il vedere con il credere.
E così Tommaso, tanto logico e
sicuro, presuntuoso e un po’ bullo con i suoi dieci “compagni di
scuola”, crolla, si inginocchia. Ed
esce con un’espressione di fede
che mi ha sempre affascinato,
anche dal punto di vista grammaticale: “Mio Signore e mio Dio!”.
Non ci sono verbi: dunque, non
c’è ragionamento, argomenta-
RIFLESSIONI INTORNO AL PIANO PASTORALE
Resi liberi per poter
farsi servi
eggiamo nel Piano pastoraL
le: Unendoci a sé nel battesimo e restituendoci alla co-
munione con Dio, Gesù ci ha
restituiti anche alla libertà: “Voi,
infatti, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Purché questa libertà non divenga un pretesto
per vivere secondo la carne, ma
mediante la carità siate servi gli
uni degli altri” (Gal 5, 13).
È il paradosso della libertà cristiana: resi liberi per poter farsi servi degli altri!
- Ci viene chiesto di liberarci da
tutto quello che potrebbe impedirci di amare alla stessa maniera di Cristo Gesù.
Ancora una volta siamo invitati ad andare contro corrente.
Attorno a me tutto e tutti mi invitano a vivere al massimo la
mia libertà, che tradotto significa: niente legami, niente relazioni impegnative, tenersi alla
larga dai vicini (potrebbero diventare invadenti); evitare di
dare troppa confidenza ad ami-
ci e conoscenti (se ti vedono disponibile, è finita); anche i parenti: è meglio tenerli a distanza, non
si sa mai cosa potrebbero chiederti! E così via.
È la filosofia del “single” per scelta: vivi come vuoi, mangi come ti
pare, vedi chi vuoi e solo se ne hai
voglia, non devi rendere conto di
niente a nessuno! Più libero di così!
E adesso arriva san Paolo a dirmi
che così è tutto sbagliato, che questa cosa di fare ciò che più mi piace non è libertà, ma è proprio l’opposto: è schiavitù. Mi sono libe-
zione. Ci sono due aggettivi
possessivi: allora c’è un movimento affettivo, che ti prende il
cuore. C’è un punto esclamativo: c’è l’estasi, l’incanto.
Quand’ero piccolo, al momento dell’elevazione mi insegnavano a ripetere con fede quel
“mio Signore e mio Dio”. E continuo a farlo.
Sento anch’io il bisogno di mettermi in ginocchio, anche se la
mia fede non è pura come quella di Tommaso. Cerco di credere, di adorare Gesù, pane eucaristico, come mio Signore. Di
sicuro è mia forza e mi sostiene nelle mie fatiche.
Mi piace questa domenica, questo Vangelo. Mi piace questo
Gesù misericordioso, che stava
tanto simpatico a Giovanni
Paolo II. Abbiamo bisogno tutti della sua misericordia! La ragione pretendeva di sapere tutto, di sfondare ogni mistero, di
insegnare a Dio a come fare il
suo “mestiere” di Dio; anzi a decidere lei della sua esistenza. Mi
piace Averardo Dini, quando
dice: “La mia terra, Signore, / è diventata il cimitero degli dei / Signore, se io sono qui / è perché sono tra quei folli / che hanno creduto in te”.
Ma, Signore, tu conosci tutta la
mia fragilità: confermami nella
fede, anche se, come Tommaso,
io sono sempre in ritardo con te.
Aumenta la mia fede! Aumenta la nostra fede! E fa che l’uomo di oggi torni ad essere felice, proprio perché crede, come
dici tu: “Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!”.
Don Pietro Bortolini
rata da quelle che credevo le mie
fonti di dipendenza esterne, e ho
dimenticato la più pericolosa di
tutte: me stessa. Non voglio dipendere da nessuno, e finisco per
dipendere da me stessa: dalle
mie abitudini, dal mio carattere,
dai miei capricci, dai miei vizi,
da tutto ciò che mi impedisce (legami!) di vedere gli altri come
persone da amare, altri per cui
impegnare e spendere la mia libertà.
San Paolo mi aiuta a capire che
essere libera è scegliere di relazionarmi con gli altri non per
prevalere, non per affermare me
stessa, magari a rischio di calpestare qualcuno che si trovi sulla
mia strada, ma con lo stesso amore, lo stesso spirito di servizio con cui Cristo Gesù si è fatto obbediente al Padre per amore nostro fino alla morte di Croce.
Devo dunque imparare ad essere talmente libera da me stessa
da diventare disponibile per gli
altri.
Potrei cominciare con poco, per
esempio andando incontro alle
persone, invece di cercare di evitarle per paura di grane. Potrei
continuare sforzandomi di guardare tutti (ma proprio tutti) con
uno sguardo “benevolo”, capace
di scoprire la parte di bene che
esiste in ognuno, anche se mi sta
antipatico. E continuando di
questo passo, con l’aiuto di Cristo e del suo Spirito, potrei arrivare davvero a farmi liberamente serva per amore.
Marilena Casagrande
11
Domenica 19 aprile: a Santa Lucia di Piave incontra i capi scout
regionali (ore 8). Celebra messa e cresime a Colfosco (ore 11).
In vescovado incontra le consacrate dell’Ordo Virginum diocesano
(ore 16).
Lunedì 20 aprile: in Curia partecipa all’incontro del Coordinamento degli uffici pastorali (ore 10). Nell’aula magna del Seminario diocesano a Vittorio Veneto partecipa all’incontro di presentazione del fondo di solidarietà diocesano (ore 20.30).
Martedì 21 aprile: nella sala parrocchiale di San Pio X in Conegliano partecipa all’incontro della Commissione diocesana di pastorale giovanile (ore 20.30).
Mercoledì 22 aprile: al collegio Dante di Vittorio Veneto incontra
i capi scout di Vittorio Veneto (ore 20.30).
Giovedì 23 aprile: in Seminario a Vittorio Veneto partecipa al ritiro del presbiterio (ore 19). A Lago celebra la messa nella festa
del patrono (ore 19).
Venerdì 24 aprile: in vescovado incontra la Commissione per le
unità pastorali (ore 9). In Cattedrale celebra la messa per la festa diocesana dei chierichetti (ore 17).
Sabato 25 aprile: celebra messa e cresime a Stevenà (ore 10),
Bagnolo (ore 17) e Col San Martino (ore 19).
Domenica 26 aprile: celebra messa e cresime a Pinidello (ore 9),
Ponte della Muda (ore 11) e Soligo (ore 17).
BREVI CHIESA
Assemblea catechisti e animatori
Sabato 18 aprile, dalle 15.30 alle 18.15 nella pieve di Sant’Andrea a Vittorio Veneto, si
svolge la quarta Assemblea unitaria di catechisti, animatori gruppi giovanili e vocazionali. Tema: “L’insaziabile bisogno di visivo. Un percorso di catechesi con l’arte”. Programma: momento di incontro con il vescovo Corrado; intervento di don Antonio
Scattolini, direttore dell’Ufficio catechistico
di Verona ed esperto di catechesi con l’arte; scambio in piccoli gruppi e dialogo in
assemblea; momento di preghiera.
Festa diocesana dei chierichetti
Venerdì 24 aprile si svolge a Vittorio Veneto la festa diocesana dei
chierichetti. Si comincerà alle 14.30 in Seminario. Ci sarà un crescendo
di proposte tra canti, bans, teatro, attività e gioco, fino al momento
culminante, la processione verso la Cattedrale e la celebrazione della messa presieduta dal vescovo Corrado (inizio alle 17). Il tema che
fa da sfondo al pomeriggio si ispira alla frase di san Paolo “So a chi
ho dato fiducia”, che è lo slogan della Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni 2009. Da questo tema hanno preso forma le tre
prove del Palio, che verrà assegnato al gruppo di chierichetti che avrà dimostrato la maggiore abilità, collaborazione, creatività, profondità nell’affrontare le attività proposte, riguardanti le lettere di san Paolo, il battistero della propria chiesa parrocchiale e la testimonianza di
fedeltà di una coppia di sposi. Si raccomanda a ciascun partecipante di portare con sé un cappellino per difendersi dal sole.
Casa di spiritualità: esercizi
La Casa di spiritualità San Martino (presso il castello vescovile) conferma i prossimi due corsi di esercizi spirituali:
- per tutti, in particolare per laici: dalla cena (alle 19.30) di giovedì 30
aprile al pranzo di domenica 3 maggio: il tema verterà sulla figura di
san Paolo. Predicatore: padre Vincenzo Bonato osb cam, dei camaldolesi dell’Eremo di S. Giorgio, Bardolino (Vr).
- per preti: dalla cena (alle 19.30) di domenica 5 al pranzo di venerdì
10 luglio. Predicatore don Luigi Del Favero, vicario generale della diocesi di Belluno. Il tema verrà precisato più avanti.
Motta: Romanello e san Paolo
Venerdì 17 aprile, alle 20.30 nella sala teatro del patronato Don Bosco di Motta di Livenza, don Stefano Romanello, docente di esegesi
del Nuovo Testamento alla Facoltà teologica di Milano, presenta la figura di san Paolo e della sua influenza nella prima Chiesa. Organizza il centro culturale La Pira.
Offerte pro Seminario
Offerte pro Seminario da novembre 2008 a marzo 2009: NN. 30; Suore Maria Bambina, Sacile 100; NN. per la Giornata del Seminario 500;
Suore Santo Volto, San Fior 1.000; Suore Maria Bambina, Vittorio Veneto 500; Un sacerdote 5.000; Apostolato della preghiera, Col San
Martino 200; NN. 2.500.
12
Speciale 25 aprile
SABATO 25 E DOMENICA 26 APRILE
WEEKEND
DI EVENTI
CISON / ARRIVA LA 12MA EDIZIONE
Tutti al “Bosco
incantato”!
I
l 25 aprile, dalle 10 alle 19, la
valle del Rujo, i “bujon” di
roccia e acqua, il verde dei
prati, il profumo degli alberi, il
fascino senza tempo dei vecchi
mulini, le fantasie colorate e la
magia del bosco, accoglieranno
i partecipanti al “Bosco incantato sulle vie dell’Acqua”, manifestazione cisonese giunta alla dodicesima edizione. Come sempre la
faranno da protagonisti
associazioni, gruppi ed
enti che operano nell’ambito della disabilità
e del disagio: lungo il
sentiero che porta dal
centro di Cison al Bosco delle Penne Mozze
verranno esposti le loro originali creazioni. A
metà percorso area ristoro “Al Mazarol” e alla fine del percorso, in
località Valle di San Daniele,
stand enogastronomico al coperto gestito dall’Us Cisonese.
Lungo il percorso spettacoli iti-
Vittorio:
Concerto
per “Giocare
in corsia”
enerdì 24 alle 20.45 nella
V
chiesa di Sant’Andrea a
Vittorio Veneto concerto or-
ganizzato da Lilt e Aliestese
con raccolta fondi a favore di
“Giocare in corsia”, le attività
di volontariato organizzate
dalla Lega Tumori all’ospedale Ca’Foncello di Treviso nel
reparto di pediatria.
Suonano e cantano il Gruppo
orchestrale del liceo Flaminio, la Scuola di musica Corelli, e le “Voci di Musicagaia”
di Gaiarin diretti da Giuliano
Pavan: nella loro scaletta musiche di Telemann, Clapton,
da “Jesus Christ Superstar” e
altre. A seguire “Il bambino
e l’angelo”, fiaba musicale di
Giuliano Pavan e Giorgio Susana, testi di Donatella Pavan:
voce recitante Alberto Stefan,
voci soliste Alessia Tavian e
Roberta Brun.
neranti: musica, canti popolari,
teatro, fiabe, laboratori.
Alle 14.30 è in programma, all’Ortazha del Mazarol, la lettura
poetica “Palestina: due madri e
un amore”, testi di Renzo Seffino e voci di Paolo Russo, Cinzia
Vignato, Michele Prada e Renzo
Seffino. In caso di maltempo il
“Bosco incantato” si
terrà venerdì 1° maggio.
La festa ha una “coda”
il 26 aprile al prato del
Mazarol (grigliata alle
12.30 e musica nel pomeriggio) e in Valle di
San Daniele (grigliata
alle 12.30 e musiche
del Salento nel pomeriggio).
Il 25 e il 26 al teatro La
Loggia è possibile visitare una mostra di radio d’epoca (ore 10-12
e 14-18).
Organizzano le associazioni “La
Via dei Mulini” e “Al Mazarol”, e
l’Us Cisonese.
Prata: festa Avis,
Aido, Admo
19 aprile 2009
“Liberalabici” da Conegliano a Credazzo
associazione ecologista
L
’
Liberalabici organizza,
per il 25 aprile, la classica u-
scita-festa per tutti gli associati, familiari e amici.
Partenza in bici da Conegliano ore 8,30 o dalla piazza di
Falzè di Piave ore 10.30; percorso 45 + 35 km (da Conegliano).
Questo il percorso dell’escursione: per la nuova ciclabile si
raggiunge Sernaglia della Battaglia e per stradine Farra di
Refrontolo:
marcia Passito
doc
Refrontolo il 26 aprile sarà
A
di scena la ventisettesima
edizione della Marcia Passito
doc. Nell’ambito della manifestaizone ci sarà la sesta edizione della “Caminada” a coppie
“Lui e lei” di 6,5 km. Partenza alle ore 9: per informazioni chiamare lo 0438-978006.
Scacchi a
Rustignè
l 25 aprile a Rustignè, presso
Iprimo
il centro polivalente si tiene il
torneo di scacchi “La
Fontana”: un torneo di sei partite semilampo - con il tempo di
15 minuti a giocatore - aperto a
tutti di qualsiasi età e livello di
gioco. Quota di partecipazione
10 euro, oppure 5 euro buono
pasto per gli accompagnatori
che non giocano.
Chiusura iscrizioni e sorteggio
prima partita alle 10.30: nella
mattinata si svolgeranno i primi
tre turni seguiti dall’intervallo
per usufruire dei buoni
pasto.Seguiranno nel primo pomeriggio gli altri tre turni e le
premiazioni.
A mezzogiorno si terrà la tradizionale “fortaiada” a cura del comitato festeggiamenti 25 aprile.
Lago: 25 aprile
preistorico
25 aprile nella sala pluriuso
ei giorni di sabato 25 apriIdiel sopra
N
parco delle scuole di Prata
le e venerdì 1° maggio sarà
(Prata di Pordenone)
possibile immergersi nell’atmosi terrà una festa organizzata
dalle sezioni locali dell’AVIS,
dell’AIDO e dell’ADMO.
Il programma prevede il pranzo con spiedo gigante alle
12.30, i giochi popolari alle
15.30, la gara di tiramisù alle
16.30 e la fortaiada alle 17.30.
La quota di partecipazione ammonta a 15 euro per gli adulti
e 11 euro per i bambini fino a
11 anni.
Tarzo: festa a
Colmaggiore
enticinque aprile in alleV
gria per il borgo Colmaggiore a Tarzo. Il comita-
to locale organizza la tradizionale festa con giochi paesani per grandi e bambini e il
pranzo in compagnia in riva
al lago: un incontro che unisce tutta la frazione.
sfera preistorica attraverso una
visita guidata alle palafitte di Lago, che riproducono gli insediamenti abitativi del Neolitico,
dell’Età del Rame e del Bronzo.
Grazie all’intervento di operatori specializzati si potranno inoltre vedere da vicino e sperimentare numerose attività come la scheggiatura della selce, il
tiro con l’arco preistorico e con
la lancia, la lavorazione dell’argilla, la trasformazioni dei cereali, la cottura del pane e la pittura con le terre colorate. Queste due giornate saranno anche
occasione per degustare prodotti tipici nell’area del parco situato proprio sulle rive del lago
di Revine. Nell’area del parco è
possibile effettuare pic-nic. Ingresso: 3 euro a persona. Per
prenotare: 0438.21230 dal martedì al venerdì ore 9.30-12.30 o
via e-mail: [email protected].
Soligo. Dopo aver raggiunto la
cantina Perlage si arriverà fino ad una casa privata dove ci
sarà la sosta per il tradizionale pic-nic. Per chi ne avesse
voglia sarà possibile raggiungere a piedi la chiesa di San
Lorenzo (quindici minuti) in
posizione panoramica e, volendo proseguire, con altri
quindici minuti a piedi si arriva alle Torri di Credazzo.
Percorrendo stradine di campagna si raggiungerà l´Isola
dei Morti e attraverso la zona
delle risorgive si ritornerà al
punto di partenza. Il percorso è facile e adatto a tutti, anche ai più piccoli.
Si invita a comunicare la partecipazione entro il 23 aprile
perché dolci, vino e bibite saranno offerti da Liberalabici;
l´invito è comunque esteso
anche per chi decidesse di unirsi all´ultimo momento.
Per informazioni: Ivan 0438309073; Franco 0438-460445.
A Oderzo “Èventicinque”
er la festa della Liberazione il
P
gruppo “Giovani per Oderzo”
organizza un doppio appuntamen-
to speciale: si inizia con la serata
“Memorie della Resistenza”, a Palazzo Moro giovedì 23 aprile alle
20.45. Si tratta di una riflessione sui
racconti, le testimonianze audio e video di chi ha vissuto in prima persona il movimento di liberazione: relatore sarà Alessandro Casellato, docente di Storia dell’Italia Contemporanea e Storia Orale presso l’Università di Ca’ Foscari. Evento correlato sarà
il concerto del Quartetto Desueto, ovvero Aldo Betto, Giacomo
Da Ros, Mauro Da Ros e Cesare Ceschin, che per la prima volta
suoneranno a Oderzo presso il parco comunale di via Città di Pontremoli nelle vicinanze del PalaOpitergium, il 25 aprile alle 21.
Ingresso gratuito; uno stand enogastronomico sarà allestito a
cura dell’osteria “Al Bersagliere”.
A Vittorio “Semilasci non vale”
n progetto di sensibilizzazione all’ecologia consapevole dell’AsU
sessorato all’Ambiente di Vittorio Veneto. Programma: 25 aprile ore 14.30 presso la Chiesetta S. Giuseppe Prà di San Marco inau-
gurazione di “Semilasci biciclettare”, disegni dei bambini delle scuole dell’infanzia, e
“Chi va piano va
sano e va lontano”, installazione
interattiva a cura
di Lab’our e la
Tenda TV. Alle 15 in Prà di San Marco: Gara dei tricicli riservata ai
bambini della scuola materna; “Semilasci suonare”, colonna sonora
a cura del Quartetto D’Archi Città di Treviso; alle 15.30 “Semilasci
raccontare”, fiabe e racconti lunghi un minuto con Livio Vianello. Alle 18 aperitivo con we.TradeMark dj set.
Domenica 26 aprile in Piazza Flaminio “Semilasci leggere”e “Semilasci giocare”: scambio libri e giocattoli usati; “Semilasci aiutare”,
bancarella riCIOCCOlata con le uova invendute offerte dall’ipermercato Emisfero: il ricavato sarà devoluto in beneficenza a “L’Africa per l’Africa”, raccolta fondi per l’Ospedale St. Luke di Angal (Uganda). Lo stesso giorno in Piazza Minucci, “Musicisti itineranti”,
concerti con strumenti realizzati con materiali di scarto. Alle 20.30
“Semilasci suonare - L’Africa che abbiamo in mente”, concerto con
l’orchestra Anikè.
Fossalta: festa di San Marco
nizia il 17 aprile la 30ª festa di san Marco a Fossalta Maggiore.
Ilogia
Cultura, ecologia, valorizzazione delle attività didattiche, enoe ottima cucina: questo il riuscito mix proposto dalla Pro
loco di Fossalta Maggiore. Il 17 alle ore 20 l’inaugurazione della
festa e dell’enoteca dei vini del Piave. Apertura di Ecolandia e dell’esposizione del concorso fotografico. Importante domenica 19
la nona edizione di Bicicultura, itinerario storico naturalistico di
25 chilometri, Spiedo gigante all’arrivo. Mercoledì 22 conferenza sul tema “Quali scelte per la viticoltura del futuro?”. Giovedì
23 Ulderico Bernardi presenta “l’Altro Veneto al di là degli oceani”. Giuseppina Piovesana presenta gli artisti Roberta Coral, Ilario Padovan, Ivan Toninato, Terenzio Amadio, Graziano Zorzi e
Carmen Rusalen. Venerdì 24 i ragazzi della scuola media di Chiarano presentano “ I laghi del Veneto”. Sabato 25, festa del patrono, pranzo dell’anziano patrocinato dal Comune, torneo di calcio e serata danzante. Domenica 26 i bambini della scuola primaria di Fossalta propongono lo spettacolo, “Musicando”. Mercoledì 29 Tiziano Rorato presenta il libro “Cara Lia, L’oasi dei cigni”, di Piovesana-Rossi-Camilotto; l’artista Imelda Vedovato espone le sue opere pittoriche. Venerdì 1 maggio esibizione pattinaggio artistico di Chiarano, e l’Istituto Celleghin con l’Etoile,
e la scuola media di San Polo presentano “Favola d’estate”. Domenica 3 gran finale con la Fiera delle arti e dei mestieri, e la premiazione del concorso fotografico.
Speciale 25 aprile
19 aprile 2009
LE MANIFESTAZIONI A MEMORIA
25 APRILE
RICORDANDO
LA RESISTENZA
l momento di andare in stamA
pa, dal Vittoriese e dal Sacilese sono pervenute le iniziative
più originali di commemorazione del 64°anniversario della Liberazione e di promozione dei valori di democrazia, libertà, pace e
uguaglianza sociale diffusi dalla
Resistenza al nazifascismo.
VITTORIO VENETO. Con il
concerto dei Sineterra “Musica resistente tra Nord e Sud”, venerdì
24 alle 20.45, in piazza della Cattedrale a Ceneda prenderanno il
via le celebrazioni organizzate
dall’Anpi di Vittorio Veneto. Sabato 25, alle 10.30, è in programma la cerimonia pubblica in piazza del Popolo che avrà come centro il discorso celebrativo, affidato quest’anno a Lorenzo Capovilla, presidente dell’Istituto per la
storia della resistenza e della società contemporanea della Marca
trevigiana (Istresco) di Treviso.
Per domenica 17 maggio, inoltre,
l’Anpi organizza una visita a Marzabotto (Bologna), con la parte-
13
cipazione di Francesco Perini, superstite dell’eccidio perpetrato dai
nazisti il 29 settembre 1944.
SACILE. La cerimonia ufficiale
organizzata dall’Anpi mandamentale si terrà quest’anno a Fontanafredda e sarà accompagnata
dalla disputa di una gara ciclistica giovanile. L’Anpi, inoltre, il 24
maggio a Sacile ospiterà un convegno sul rapporto fra la Costituzione e gli enti locali. In autunno
gli studenti delle scuole del mandamento si recheranno in visita al
campo di concentramento nazista
di Mauthausen.
LA PUBBLICAZIONE VERRÀ PRESENTATA GIOVEDÌ 23 A FARRA DI SOLIGO
I percorsi della Resistenza
nel Quartier del Piave e nella Vallata
Da sinistra, Daniele Ceschin e Umberto Lorenzoni
I
n occasione dell’anniversario
della Liberazione, giovedì 23,
alle 20.45 presso l’auditorium
Santo Stefano di Farra di Soligo,
avverrà la presentazione pubblica
dei “Percorsi della Resistenza nel
Quartier del Piave e nella Vallata”.
Interverranno lo storico Daniele
Ceschin e il presidente dell’Anpi
provinciale Umberto Lorenzoni
mentre Vera Salton leggerà alcuni brani tratti da lettere di condannati a morte della Resistenza.
La pubblicazione è curata dal-
l’Anpi del Quartier del Piave con il
patrocinio e il contributo dei Comuni di Cison di Valmarino, Farra di Soligo, Follina, Miane, Pieve
di Soligo, Refrontolo, Revine Lago, Segusino, Sernaglia della Battaglia, Tarzo, Valdobbiadene e Vidor. «Scopo della pubblicazione è
di proporre un percorso della memoria che, attraversando il Quartier del Piave e la Vallata, evidenzi i luoghi dove tanti partigiani e
molti civili sono stati uccisi dai nazifascisti e dove ora sono presen-
I FATTI RACCONTATI DALLO STORICO BRESCACIN
INTERESSANO ANCORA A 64 ANNI DI DISTANZA
Colonna che appassiona
n località “2 Ostarie”, a ColIcreativo
le Umberto, nel salone ridella parrocchia “Madonna della pace” lo storico
Pier Paolo Brescacin ha raccontato e spiegato “La colonna d’oro del Menarè. I misteri
di una colonna tedesca in fuga nell’aprile 1945”, sua ultima
opera in tema di Resistenza e
dintorni nel Vittoriese. Insomma si parlava, e questa volta ufficialmente, dei cosiddetti “schei dea colona”, che a 64
anni dagli eventi ancora appassionano, molto incuriosiscono e tanto ancora indignano e/o dividono i paesi di Castello Roganzuolo, Colle Umberto, Ogliano, Scomigo e San
Giacomo di Veglia. Tanto che
da quei paesi sono giunti in
massa molti dei rispettivi abitanti, più di mezzo migliaio.
Un assoluto record per un libro di storia! Ma che storia!
Ecco i fatti: una colonna tedesca con migliaia d’automezzi e
armata fino ai denti, proveniente da Cittadella e diretta
in Germania, la mattina del 29
aprile 1945 imbocca il rettifilo del Menarè, su quel tratto
della statale 51 d’Alemagna che
collega il Coneglianese a Vittorio. Salendo trova la strada
ostruita dai platani segati nottetempo dai contadini e dai
partigiani delle brigate “Vittorio Veneto”. I tedeschi, rimossi gli alberi, ripresero ad armi
spianate l’avanzata finchè non
intervenne poi l’aviazione inglese, che in una decina d’ore
di bombardamento ininterrotto distrusse l’intera colonna. I
germanici si arresero alle 10
del 30 aprile 1945, lasciando
ti lapidi, cippi e monumenti- spiegano i promotori della lodevole iniziativa-. Alcune scritte sono
sbiadite o illeggibili, molte foto
non ci sono più e il tempo continua a rovinare ciò cui l’uomo non
sempre dedica le opportune cure.
Ma ogni lapide, monumento e cippo costituisce una tappa di questo
percorso oltre che un luogo su cui
riflettere. Nei prossimi mesi sarà
cura dell’Anpi valorizzare opportunamente questa pubblicazione
e distribuirla sul territorio, in particolare nelle scuole dove sarà possibile illustrarla grazie alla disponibilità dei nostri storici. Tale lavoro riveste una particolare importanza anche perché offre degli
itinerari suggestivi facilmente accessibili in particolare per le famiglie e per i ragazzi che volessero
cogliere l’occasione di una lezione
di educazione civica all’aria aperta». Quali sono i criteri seguiti? Innanzitutto quello geografico che
permette di attraversare il territorio in modo lineare. «È quasi un i-
tinerario da percorrere, magari in
bicicletta, senza vincoli e senza difficoltà- continuano i promotori-.
Ogni lapide, monumento e cippo
costituisce una tappa di questo
percorso oltre che un luogo su cui
riflettere. A fianco del nome di battesimo è riportato il nome di battaglia di ogni partigiano; quel nome era una seconda identità, un
elemento che dava una caratteristica precisa a chi lo portava, sia
che fosse stata una scelta personale sia che fosse un “battesimo”
voluto dal comandante. Era un segno di appartenenza, di identità, e
ancora oggi, quando i vecchi partigiani s’incontrano (ormai, purtroppo, sempre più raramente) si
salutano con quel nome, come non
servissero altre parole per ricordare e condividere quell’antica stagione di lotta. Ogni scheda, prima
delle note che affrontano, pur in
modo succinto, specifiche tematiche legate alla Resistenza, si chiude con l’età del partigiano caduto:
è un modo per sottolineare come
a morire fossero ragazzi giovanissimi, molti sui vent’anni, che avevano scelto di combattere contro
il fascismo ed il nazismo per la libertà del nostro Paese e per lasciarsi definitivamente alle spalle
la dittatura».
Ecco allora emergere dalla storia
alcuni protagonisti della lotta di liberazione dal nazifascismo. «Anche se la maggioranza degli eventi accaduti nella nostra zona vedono come protagonisti i partigiani della Brigata “Mazzini”, non
mancano episodi in cui sono coinvolti combattenti di altre Brigate,
come ad esempio i conti Agosti a
Refrontolo, Antonio Gobbato a
Lago, Ermando Grava a Revine.
Sono stati consultati molti partigiani e storici al fine di evitare omissioni e dimenticanze che, qualora dovessero essere evidenziate,
non sono dovute a volontà, ma a
comprensibili difficoltà dovute al
tempo ed all’impossibilità di avere testimonianze ormai definitivamente perdute».
con la colonna di tutto, comprese parecchie casse di valuta italiana e molte altre cose di
valore. Già nell’immediato dopoguerra furono in parecchi,
in tanti a domandarsi che fine
avesse fatto poi tutta quella
montagna di danaro e i tanti
gioielli che, secondo l’inchiesta documentale e testimoniale condotta da Brescacin, ammontava a quasi 400 milioni di
lire d’allora, pari a 25 miliardi
di vecchie lire e a 13 milioni di
euro di oggi! Alle “2 Ostarie” figli, nipoti, testimoni oculari e
altri molti curiosi erano lì nella speranza che dopo così tanti anni il “chi sapeva, finalmente parlasse!”. Speranza andata, però, totalmente delusa,
anche perché, come aveva ammonito l’autore del libro,
chiunque avesse lì fatto dei nomi se ne doveva assumere pienamente la responsabilità, soprattutto davanti alla legge. Ne
“La colonna d’oro del Menarè”,
Brescacin documenta, come e
per quanto può uno storico
sincero e cosciente, il destino
di quei soldi e quant’altro sottratto dalle casseforti naziste
attraverso degli accurati riscontri di diverse fonti, specialmente orali ed esaminando
attentamente i documenti ufficiali, non molti in verità e per
lo più conservati negli archivi
degli Istituti della Resistenza
di Vittorio Veneto e Padova.
Mario Sanson
Lo storico Pier Paolo Brescacin e una colonna di nazisti in fuga
15
GLI AFRICA CHIOSSAN A SAN GIOVANNI DEL TEMPIO
n un piccolo villaggio del Senegal, un bimbo aItofricano
di soli otto anni viene sottoposto al ridella circoncisione. I festeggiamenti durano
GLI SPETTACOLI TEATRALI
re suggerimenti per gli appassionati di teatro. Sabato 18, alle 20.30
T
all’aula magna dell’istituto comprensivo di Tarzo, “La locandiera”
con la Tremilioni di Conegliano. Sabato 18, alle 20.45 al parco Fen-
derl di Vittorio Veneto, “Chirchinsetto” con il Collettivo di ricerca teatrale. Lunedì 20, alle 20.45 al teatro Da Ponte di Vittorio Veneto, Luciano Roman, accompagnato da Romano Todesco alla fisarmonica,
interpreta il monologo “Due centimetri più alto del re” sulla storia di
Alessandro Tandura, primo paracadutista di guerra.
quarantacinque interi giorni, e nei fine settimana si danza e si suona fino all’alba: è in tali circostanze che Moris Sene, questo il suo nome, si innamora perdutamente della musica e delle tradizioni del suo paese. Diversi anni dopo, memore
delle parole del nonno (“Impara le nostre usanze
e portale nel mondo”) si stabilisce in Italia e fonda l’associazione culturale Africa Chiossan, che
attualmente comprende un gruppo di percussionisti e organizza ogni anno diversi corsi di musi-
DUE MOSTRE ALLA CASTELLA E ALLA LOGGIA
Gonella a Motta
G
iuseppe Gonella è uno
dei più interessanti pittori giovani della scena italiana attuale. Nato a Motta di
Livenza e residente tra San Stino di Livenza e Venezia, è stato
protagonista di importanti rassegne in location di prestigio tra
le quali il Museo della Permanente e Assab One a Milano,
The Hocney Gallery di Londra
e gli eventi della Bevilacqua La
Masa di Venezia. Inoltre è stato
titolare dello studio proprio di
quest’ultima fondazione, partecipando a numerosi progetti curatoriali.
L’artista, dopo il successo della
sua recente personale di Roma
alla galleria Changing Role, ora
è protagonista di una interessante doppia personale a Motta
di Livenza. Negli spazi del Centro arti visive “La Castella” e al
palazzo “La Loggia” sono esposti i lavori dell’autore che mostrano praticamente tutto il suo
percorso creativo. Nella prima
sede vi sono i primi lavori, nei
quali la composizione è maggiormente formale, ancorata ad
una struttura accademica.
Alla Loggia, invece, la pittura si
fa più matura e si arriva alle opere attuali. La trama visiva si
infittisce e subentrano maggiori valori prospettici. La composizione non è rigida ma si dipana in anfratti visivi che delineano delle atmosfere in bilico tra
la realtà e le suggestioni di una
quotidianità in cui si mischiano
delle evocazioni che sfiorano il
lirismo. La pittura è certamente di matrice figurativa ma, a differenza di altre tendenze che
hanno dominato la scena negli
anni scorsi, non vi è una struttura rigidamente marcata e anacronistica. Pur ponendo una
attenzione alla costruzione e al
delinearsi della composizione,
la raffigurazione diviene libera e
armonica. Specie nei lavori del
2008, si nota un senso dinamico della composizione, che porta ad evitare l’iconicità della costruzione visiva. Anzi, questi lavori si basano su un’apparente
contraddizione, un senso di
molteplicità di elementi ed un
apparente caos che si ricompone in una architettura visiva globale nel creare una narrazione fi-
nale.
In questo scenario ritroviamo
dei riferimenti culturali e segni
distintivi della sua pittura. Il
pontile appare spesso, elemento solido, un collegamento tra
terra e ghiaccio, certezza che bilancia instabilità. Appaiono figure apatiche travolte dal caos e
ca etnica e di danze e cucina tradizionali. Ogni
concerto è un piccolo viaggio: i ritmi di djembé,
sabar, doun doun e balafon ci portano dritti dritti nel cuore dell’Africa Nera, gli spettatori vengono
coinvolti direttamente nella performance e viene spiegato loro il significato e l’origine di ogni tipo di musica proposta, in modo che possano capire fino in fondo almeno una parte di questo
mondo apparentemente così lontano dal proprio.
Il prossimo spettacolo è previsto venerdì 17 aprile, alle 21 nella sala polifunzionale di San Giovanni del Tempio. Ingresso gratuito.
Shadia El Tabch
dalla frenesia, la visione di un
uomo vulnerabile. L’artista lavora con il contrasto tra pennellate sicure e qualcosa di
profondamente geometrico, due
forme compositive diverse e con
significati complementari.
Il paesaggio in alcuni è naturalistico e in altri è avvolto da una
surrealtà appena accennata per
porre una giocosa tranquillità
volta a sfuggire da una realtà che
porta ad essere in balia degli elementi.
La mostra rimarrà aperta fino al
26 aprile. Questi gli orari: giovedì e venerdì 16.30-20, sabato
e domenica 10-13 e 15-20.
Carlo Sala
TRIS DI CABARETTISTI CON GIACOBAZZI,
CHECCO ZALONE E MARZOCCA
È
il momento degli spettacoli
di cabaret.
Uno dei volti più apprezzati di
“Zelig” è al teatro Accademia di
Conegliano. Mercoledì 22 aprile alle 20.45, infatti, Giuseppe
Giacobazzi si esibisce in “Sburoni si nasce”. Il “poveta romagnolo vinificatore”, dopo gli esordi dal 1985 al 1992 in radio
private, arriva sul palco del Costanzo Show nel 1993, e poi a
quello di Zelig Off nel 2005. Dal
1999 è protagonista di dieci puntate di “Zappando zappando”
con Natalino Balasso e Maurizio
Pagliari. Nel 2001 pubblica
“Sburoni si nasce”, da cui nel febbraio 2003 ricava lo spettacolo:
un alternarsi di monologhi surreali tra personaggi di un mondo fantastico ed esilarante. Biglietti: platea 25 euro, galleria 22,
loggia 17.
Giovedì 23, al quartiere fieristico di Santa Lucia di Piave alle
21, arriva il fenomeno musicalcabarettistico Checco Zalone.
Sul palcoscenico, oltre all’artista
barese, salirà la Band Laiv Tur
in uno show che riassumerà tutti i suoi più grandi successivi televisivi, compresa l’ultima edizione di Zelig Circus a Canale 5.
Biglietti: primo settore numerato 28 euro, secondo settore numerato 23.
Venerdì 24, alle 21 al teatro Zancanaro di Sacile, infine, è in programma il Marco Marzocca recital.
Torna nei teatri e nelle piazze di
tutta Italia il poliedrico Marzocca, che propone novità e i più
amati pezzi di repertorio. Le
“svampatissime” vicende di Ariel (il domestico filippino di casa Bisio, reso celebre da Zelig), i
folcloristici racconti dell’ex pugile Cassiodoro e le inenarrabili memorie del Notaio potranno
esser rivissute dal pubblico con
l’appassionante e magica ritmica del tempo teatrale, ben più emozionante di quello televisivo.
Biglietti: platea 18 euro intero,
15 ridotto, galleria 15 e 12.
Marta Raminelli
PRATA DI P.
De Andrè&Emergency
Sabato 18 aprile, alle 20.45 al
teatro Pileo, è in programma il
concerto-spettacolo “10 anni...
Fabrizio De Andrè: l’incontro”. La
serata nasce dal desiderio di
alcuni importanti musicisti della
scena pordenonese di creare un
progetto affascinante e complesso,
lontano dai tradizionali tributi,
unico nel suo genere perché vede
riuniti sul palco in una
superband, che proporrà i più
importanti brani del repertorio di
De Andrè, artisti provenienti da
complessi musicali differenti. Ne
deriva una mescolanza di stili che
spaziano dal rock al jazz,
passando per folk, swing, pop
d’autore, fino ad arrivare ai
territori della musica etnica. Tra
gli artisti coinvolti, con la
direzione artistica dei Madaleine
Ackustica, saranno presenti: Luca
Grizzo, Veronika Karancsy,
Adolfo Melilli, Michele Stefanuto,
Giuliano Peressini, Andrea
Barachino, Anna Antonelli, Paolo
Forte, Enrico Maria Milanesi,
Maurizio Perrotta, Lorena Favot
e i Viva Voce. La performance
sarà arricchita dagli interventi sul
palco dell’attore Carlo Pontesilli. I
fondi raccolti durante la serata
saranno devoluti alle attività di
Emergency nell’ospedale di
Goderich in Sierra Leone.
Ingresso libero.
mercoledì-lunedì 10-18.
MOSTRE
COSTA DI CONEGLIANO Si inaugura sabato
18, alle 18 nella sala esposizioni dell’oratorio,
la mostra “Cre...ando” di Bresca ’V. Intervento
critico di Lorena Gava. Orario (fino al 31 maggio): prefestivi 18-20, festivi 11-22.
PIAVON Si inaugura domenica 19, alle 11 a Ca’
Lozzio, la personale di Olimpia Biasi “Retablos”.
Intervento critico di Alessandra Santin. Orario
(fino al 7 maggio): mercoledì-domenica 10-12
e 15-24.
VITTORIO VENETO Chiude domenica 19, alla Torre dell’orologio, la mostra “Ecce homo: il
concetto, la struttura” degli artisti Pg-Slis e Manuel De Francesch. Orario: venerdì 16-19, sabato-domenica 10-12 e 16-19. Ingresso libero.
PRATA DI PORDENONE Chiude domenica 19,
nella galleria espositiva di piazza Meyer, la mostra collettiva di arte sacra “La Via crucis nell’arte. Per aiutare la speranza”. Orario: venerdì
18-20, martedì e sabato 9-12 e 18-20, domenica 9-12 e 16-20.
SOLIGHETTO Chiude domenica 19, a villa
Brandolini, la mostra “Oltre il paesaggio”. Orario: venerdì 18-20, sabato 15-20, domenica 1013 e 15-20. Ingresso: intero 5 euro, ridotto 3.
VITTORIO VENETO Fino al 17 maggio, al Codalunga, è aperta la mostra “La pelle” a cura di
Antonio Grulli con le opere di Flavio Favelli, Luigi Presicce, Lorenzo Scotto di Luzio e Italo Zuffi.
COLLALTO Si inaugura giovedì 23, alle 19.30
nell’ex scuola elementare, la mostra personale del pittore Elio Poloni “Il colore della mia terra”. Presenta Gabriella Niero. Orario (fino al 3
maggio): venerdì 24, sabato 25, giovedì 30 e
sabato 2 maggio 14-23, domenica 26, venerdì
1 e domenica 3 maggio 9-12 e 14-23.
SPILIMBERGO Fino al 2 giugno, in piazza Duomo, è aperta la mostra “Dal fuoco alla luce”,
quarta rassegna internazionale di illustrazione.
Orario: martedì-sabato 10-12 e 15-19, festivi e
1 giugno 10-13 e 15-20.
ALTRI APPUNTAMENTI
PORTOBUFFOLÈ Fino al 3 maggio a Casa
Gaia da Camino è aperta la mostra di fotografie di Mario Biancotto e Guido Zamai “Portobuffolè: l’incanto e la memoria”. Orario: martedìvenerdì 10-12.30 e 15.30-18.30, sabato 14.3018.30, domenica 10-12.30 e 14.30-18.30.
REFRONTOLO Fino al 10 maggio al Molinetto della Croda è aperta la mostra di Angelo Lorenzon “La sua terra e il suo tempo”. Orario:
mercoledì-sabato 15-18.30, domenica e festivi 10-12 e 14.30-19.
VENEZIA Fino al 10 maggio, a Ca’ Foscari, è
aperta la mostra “Nigra sum sed formosa. Sacro e bellezza dell’Etiopia cristiana”. Orario:
SACILE Martedì 21, alle 20.45 nell’ex chiesa
di San Gregorio, per il ciclo “Concerti a palazzo” si esibiranno Francesco Bastanzetti (clarinetto), Alice Moretti (pianoforte), Marta Carlet
(pianoforte) e Federico Rossignoli (chitarra).
CODOGNÈ Mercoledì 22, alle 20.45 in biblioteca, Lorena Gava parlerà su “Tutto si muove,
tutto corre... pittura e scultura nell’azione futurista”.
SACILE Mercoledì 22, alle 20.45 alla Fazioli
Concert Hall, concerto della violinista Nicola
Benedetti e del pianista Vadim Vladkov. Ingresso a pagamento.
VENERDÌ 24 ALLA ZOPPAS ARENA
Il fenomeno Tiziano
Ferro a Conegliano
C
he c’entra “X Factor” con
Tiziano Ferro? C’entra perché proprio Mara Maionchi e suo marito Alberto Salerno,
entrambi discografici, durante un
incontro a Sanremo nel 1998 gli
diedero fiducia e riuscirono a convincere la casa discografica Emi a
puntare su di lui, così nel 2001 uscì il suo primo album “Rosso Relativo”. E “X Factor” è entrato di
nuovo nella vita di Tiziano Ferro
l’anno scorso riconfermando il suo
successo, ma come autore, attraverso Giusy Ferreri che con il pezzo “Non ti scordar mai di me” è
stata la vincitrice morale del
programma.
Ferro, classe
1980, nato a Latina ma di origini venete, ne ha
fatta di strada
da quando a 5
anni ricevette in dono per Natale
una tastierina giocattolo con la
quale compose canzoni semplici
incise con un registratore; due di
queste, scritte a sette anni, sono
state poi inserite nell’album “Nessuno è solo”. Adolescente difficile,
timido, spesso emarginato dai
compagni di classe, ha sofferto di
bulimia con conseguente sovrappeso arrivando a 111 chili, titolo
anche dell’album autobiografico
uscito nel 2003. La musica è sempre stato lo sfogo per superare i
suoi problemi: corsi di chitarra,
canto, pianoforte, batteria e il coro gospel di Latina dove ha scoperto i ritmi della musica nera americana. Due le partecipazioni
alle selezioni per Sanremo senza
successo, un corso di doppiaggio
cinematografico, vari lavori come
speaker in alcune radio locali della sua città e molti rifiuti da parte
delle etichette discografiche. La
svolta è arrivata proprio con “Rosso Relativo”, il cui singolo “Xdono”
raggiunse i vertici delle classifiche.
Poi “111” con i singoli “Xverso”,
“Sere Nere” colonna sonora del
film cult per gli adolescenti “Tre
metri sopra il cielo”, “Non me lo so
spiegare”, “Ti voglio bene”. Nel
2006 è uscito “Nessuno è solo” anticipato dal singolo “Stop! Dimentica” contenente “Ed ero
contentissimo”,
“Ti scatterò una foto” e il
pezzo ironico
“Raffaella è
mia” dedicato
alla Carrà. E infine a ottobre scorso, il quarto album “Alla mia età” che contiene
13 canzoni scritte e cantate in collaborazione con Laura Pausini, Ivano Fossati, Franco Battiato e
Kelly Rowland. Oggi Tiziano Ferro vive a Londra, lontano dal circo del gossip, autore e interprete
affermato sempre in vetta alle classifiche, con record di vendite, non
solo in Italia, ma in Spagna e in Sudamerica, addirittura nel 2003 ricevette la nomination ai Latin
Grammy come miglior artista esordiente. Il tour di Tiziano Ferro
farà tappa a Conegliano, all’Arena
Zoppas venerdì 24 aprile alle 21,
per l’organizzazione di Zed Live.
Biglietti: da 31 a 50 euro.
GLI SPETTACOLI CINEMATOGRAFICI
PIEVE DI SOLIGO Venerdì 17
alle 21, sabato 18 alle 18 e alle
21, domenica 19 alle 20.30 al
cinema Careni si proietta “Diverso da chi?” di Umberto Carteni (Italia, 2008). Sabato 18, alle 15, domenica 19 alle 15 e alle 18 tocca a “Ponyo sulla scogliera” di Hayao Miyazaki
(Giappone, 2008). Ingresso: 5
euro intero, 4 ridotto.
VITTORIO VENETO Venerdì
17, alle 20.45 in biblioteca civica, per la rassegna “Le nuove
strade del cinema italiano” si
proietta “La giusta distanza” di
Carlo Mazzacurati (Italia,
2007). Ingresso 3 euro.
VITTORIO VENETO Venerdì
17, alle 20.45 al patronato Costantini-Fiorentini, per rassegna “Altri popoli, altre culture,
altri film” si proietta “Persepolis” di M. Satrapi, V. Paronnaud.
Ingresso libero.
VITTORIO VENETO Domenica 19, alle 20.30 alla Casa dei
missionari della Consolata, si
proietta “Persepolis”.
VITTORIO VENETO Mercoledì 22, alle 21.30 al multisala
Verdi, per la rassegna “Immagini in movimento” per ragazzi in lingua originale si proietta “The seven of Daran” di Laurens Blok (Olanda, 2008). Ingresso 4 euro.
VITTORIO VENETO Giovedì
23, alle 20.45 al patronato Costantini-Fiorentini, per la rassegna “Altri popoli, altre culture, altri film” si proietta
“Vizyon Tele” (Turchia).
VITTORIO VENETO Giovedì
23, alle 20.45 al Centro culturale al parco Fenderl, si proietta “La classe” di Laurent Cantet (Francia, 2008). Ingresso riservato ai soci.
VITTORIO VENETO Venerdì
24, alle 20.45 in biblioteca civica, si proietta “La rabbia di Pasolini” di Giuseppe Bertolucci
(Italia, 2008). Ingresso: 3 euro.
ATTESO CONCERTO AL TEATRO ACCADEMIA
Irrompe Van der Sfroos
SABATO 18
Raidue, 10.15, Sulla via di
Damasco. Attualità religiosa.
Retequattro, 15, Poirot.
“Dopo le esequie”. Telefilm con David Suchet.
Raitre, 21.30, Ulisse: il
piacere della scoperta.
Con Alberto Angela.
DOMENICA 19
Raitre, 15.45, Ciclismo.
Amstel Gold Race.
La 7, 20.30, Chef per un
giorno. Reality Show.
Raitre, 21.30, Report. “Come tu m’insegni”. Attualità.
LUNEDÌ 20
Raitre, 15.20, Double
Trouble. “Piano complicato”. Telefilm.
Telechiara, 16, Incontro
con la Scrittura. Attualità.
Raidue, 21.05, La storia
siamo noi. Attualità.
MARTEDÌ 21
Radio 2 Rai, 17.24, Musicultura. Con Carlotta Tedeschi e Gianmarco Trevisi.
Raidue, 19, Piloti. Sit-com
con Enrico Bertolini e
Max Giusti.
La 7, 21.10, Crossing Jordan. “Segreti e bugie”. Telefilm.
Retequattro, 23.55, Strange Days. Film di fantascienza.
MERCOLEDÌ 22
Radio 3 Rai, 13, Pasqua
con il dottor Djembé. Con
Stefano Bollani e David
Riondino.
Italia 1, 19.30, I Simpson,
“L’ammutinamento del canino”. Cartoni.
Telechiara, 21.05, Teleciclismo. Attualità.
GIOVEDÌ 23
Raitre, 9.15, Verba Volant.
Rubrica.
Italia 1, 21.10, C.S.I. - Scena del crimine. “Scarafaggi”. Telefilm.
Raidue, 23.35, Vivere. Prosa con Marco Paolini e
Tony Bertorelli.
VENERDÌ 24
La 7, 17.05, Atlantide Storie di uomini e di mondi. Documentari.
Telechiara, 21.05, Fatti nostri. Attualità.
Raidue, 23.40, L’era glaciale. Attualità con Daria
Bignardi.
on ha probabilmente bisogno di presentazioni Davide Van der
N
Sfroos, cantautore-poeta comasco che con le sue inconfondibili canzoni in dialetto tramezzino si è in questi anni guadagnato la stima di
pubblico e critica, oltre che ambiti riconoscimenti a livello nazionale (tra
cui due targhe Tenco, una come miglior autore emergente e una per “...E
semm partii”, miglior album in dialetto). Le storie raccontate da questo
poliedrico artista, che vanta tra l’altro la pubblicazione di quattro libri
e la realizzazione di un film-documentario sulla provincia di Como,
gravitano attorno al lago e narrano, con un realismo accentuato dall’uso del dialetto, di personaggi ai margini della società, spesso scomodi,
ma che in qualche modo risultano intrisi di poesia. Il nuovo tour dell’artista, che segue la pubblicazione di “Pica!”, il suo ultimo album, porterà il cantautore al teatro Accademia di Conegliano domenica 19 aprile. Lo spettacolo comincerà alle 21, il costo dei biglietti (disponibili
in prevendita presso tutti i circuiti Box Office e Ticketone), varia da 20
euro (loggia e galleria) a 25 euro (platea numerata). SET
ILLUMINANTE LA RUBRICA SETTIMANALE DI RADIO 1
Pianeta dimenticato
ianeta dimenticato, cronache dal sud del mondo” è una ru“daPallebrica
a cura di Gianfranco D’Anna che da un mese va in on13.25 su Radio 1 Rai dal lunedì al venerdì. La rubrica cer-
ca di dare un quadro completo di quello che succede nei paesi
del cosiddetto terzo mondo e non parla solo delle disgrazie che
vi succedono, come fanno di solito i media, ma anche degli aspetti
positivi. È una caratteristica importante dato che la messa in onda avviene in un’ora di grande ascolto. Dai media, infatti, possiamo
farci l’idea che i paesi poveri sono costantemente afflitti da guerre, alluvioni, terremoti, tsunami, carestie, senza mai chiederci se
noi che viviamo nei paesi ricchi abbiamo qualche responsabilità.
Perciò acquista importanza ascoltare servizi nei quali un giornalista ci spiega come un paese affronta le difficoltà o di come le
nazioni africane abbiano istituito un sito Internet per informare
il resto del mondo su quello che avviene nel grande continente
(www.A24media.com).
Gianfranco Da Re
A “SETTIMANA RPC” INTERVIENE IL MINISTRO ZAIA
I perché del G8 a Cison
SETTIMANA RPC Il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia,
spiega che cosa succederà a Cison di Valmarino dal 18 al 20 aprile, in
occasione del G8 sull’agricoltura. In particolare risponderà all’appello del Papa per combattere la fame nel mondo. L’intervista va in onda sabato 18 alle 10.30 e domenica 19 alle 9.30. Nel corso della trasmissione, il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, farà il
punto sulla crisi economica.
NIGHT TRAIN Notizie di cronaca, attualità e intrattenimento con
Night Train, il programma in onda ogni martedì dalle 21 alle 22.30.
Ai microfoni Matteo Vendrame e Mirko Modenese e nei panni di dj
Luca Vendrame. Martedì 21 ospite della serata è la band “Hope leaves”.
IL PIACERE DI PENSARE La trasmissione, in onda venerdì 24 dalle
14.30 alle 16, è “Il Cristianesimo: religione ragionevole o razionale?”.
Saranno ospiti della trasmissione Alyke Meremetidis e Noemi Serra,
studentesse del Liceo “Pujati” di Sacile.
ERIKA UNA BARCA DI SPERANZA Continua il programma condotto da Mara e Lisa Pasin in onda ogni giovedì sera dalle 21.15 alle
23 e dedicato ai disagi giovanili. Nel corso della puntata, gli aggiornamenti sulle attività dei gruppi di cammino e i brani dell’angolo della poesia. Per intervenire in diretta telefonare allo 0434-781477.
Vittorio Veneto
18
BREVI VITTORIO VENETO
Scuola Foscolo a rischio chiusura
IL TAR RESPINGE I RICORSI DEL COMITATO PRO
MONASTERO, IL COMUNE VUOLE TROVARE UN ACCORDO
Tregua sul brolo?
I
l Pdl per allearsi con la
Lega Nord ha posto una condizione: accordarsi con il monastero cistercense di San Giacomo
per trovare insieme le condizioni di salvaguardia. La
scuola elementare che doveva sorgere in un angolo
del brolo si sta per materializzare in area Errera,
resta la palestra interrata
destinata in un fazzoletto
di terra dello stesso brolo.
Ma il progetto è congelato ed è probabile che la
nuova amministrazione
rinunci anche a questa
prospettiva.
Non è dunque escluso
quanto ha auspicato l’avvocato Primo Michelan illustrando la sentenza del
Tribunale amministrativo
regionale, che sancisce di
fatto l’impossibilità di seppellire le monache all’interno della cappella gentilizia, come avvenuto dagli
anni Sessanta.
Michelan ha spiegato che
il dispositivo del Tar pone
le condizioni perché il Comune e il monastero ritrovino la strada della cooperazione.
«L’amministrazione comunale è stata sempre disponibile a sedersi attorno ad un tavolo, probabilmente – puntualizza il
sindaco Giancarlo Scottà
Alle 17, nella chiesa di San Paolo al
Piano, inaugurazione con introduzione critica di Fabio Girardello della mostra Tabule magiche, tempere e oli
su tavola 1970-2008 di Nino Memo.
Fino al 3 maggio. Orari di visita: mercoledì, giovedì, venerdì 15-18; sabato e domenica 9.30-12.30 e 15-18. Ingresso libero.
Alle 20.45, in biblioteca civica, per la
rassegna Nuovo cinema italiano, dopo il 2000 (II edizione), proiezione di
“La giusta distanza”, di Carlo Mazzacurati. Ingresso 3 euro.
Alle 20.45, al patronato CostantiniFiorentini, con ingresso libero, per la
rassegna Altri popoli, altre culture, altri film, proiezione di “Persepoli”, animazione (Iran).
Fino al 26 alla saletta dello Sportello
Donna, mostra di pittura a ricordo di
Luigina Braidotti. Orari di visita: lunedì-venerdì 9.30-12.30, mercoledì
18-20, giovedì 16-18, sabato 9-12,
martedì e domenica chiuso.
Fino 17 maggio continua al Codalunga, in via Martiri 20, la mostra La pel-
Domenica 19 aprile nella chiesa di Carpesica di Vittorio Veneto verrà celebrata la festa della Divina Misericordia istituita da papa Giovanni Paolo II. Alle 15 accoglienza con canti e preghiera di lode; segue adorazione eucaristica, con catechesi sul messaggio di Gesù Misericordioso a santa Faustina Kowalska; recita della Coroncina alla Divina Misericordia. Alle 17.15 solenne celebrazione eucaristica della Divina Misericordia
presieduta da padre Luigi Caravello, francescano del
santuario della Madonna dei Miracoli di Motta di Livenza. Al termine ci sarà il bacio alla reliquia di santa Faustina Kowalska. In questa domenica si può lucrare l’indulgenza promessa da Gesù alla Santa.
on la sentenza depositata il 3 aprile scorso, il Tar
C
del Veneto ha respinto i due ricorsi del Comitato di salvaguardia del monastero, ribadendo che non
– questo l’hanno desiderato anche le monache,
ma c’è stato chi ha remato
contro, il Comitato di salvaguardia, che ha preferito adire alle vie legali».
E ancora: «Non siamo stati noi a vietare le sepolture all’interno del monaste-
ro, ma a questo divieto
siamo stati obbligati quando il Comitato ha chiesto
che venisse calato il vincolo cimiteriale sulla cappella gentilizia, di fatto
congelando ogni altro intervento fino ad una distanza di 200 metri».
Il brolo. Sullo sfondo il monastero
Agenda Vittorio Veneto
VENERDÌ 17
CARPESICA: festa della Divina
Misericordia
LA DECISIONE DEL TAR
vi potranno più essere sepolture nella cappella gentilizia interna al monastero di San Giacomo, e che
in un’area di 6 mila metri quadri, in un angolo del
brolo, potrà sorgere la palestra seminterrata voluta
dal Comune. In merito alla palestra, il sindaco Scottà
ha anticipato di aver “già informato la Soprintendenza che non faremo nessun passo fino alle elezioni”. Pare invece che da parte del Comitato vi sia l’intenzione di rivolgersi al Consiglio di Stato.
le a cura di Antonio Grulli. Espongono: Flavio Favelli, Luigi Presicce, Lorenzo Scotto di Luzio, Italo Zuffi.
Alle 21.30, al Café Le Maschere, concerto degli Electrik Sheep.
SABATO 18
Alle 21, allo Spazio Mavv, si terrà la
Festa di tango.
Apre la stagione il Bianconiglio accanto ai campi di atletica e alle piscine comunali, con l’opening season
Party coi dj set di Ginah Live!, Brux e
You Bastard!.
Alle 21.30, al Gands, concerto dei
Bobby Trap (cover AC/DC, System of
a down, Metallica) da Milano.
L’avvocato Michelan
A certificazione della disponibilità del Comune, il
sindaco Scottà ha confermato l’impegno per far
rientrare la salma di una
monaca sepolta nel frattempo nel cimitero di San
Giacomo. Dopo anni di
contrapposizione, considerati i fatti (non solo le
assicurazioni verbali), è da
auspicare che quanto prima torni a prevalere il dialogo. E a sostegno di questa prospettiva potrebbe
valere anche la petizione
con tanto di firme presentata al Capo dello Stato.
Intanto nel brolo si stanno
adoperando i ragazzi della cooperativa Fenderl per
coltivare un grande orto,
con produzioni che potrebbero trovare l’interesse anche di tanti sangiacomesi, magari loro stessi
coltivatori.
Francesco Dal Mas
AGNELEZZA
Lungo i giardini nel centro città (in caso di cattivo tempo alla galleria Concordia) sarà allestita la Mostra collettiva d’arte ispirata al tema floreale per la concomitanza con “La
città e il fiore”.
Alle 17, alla libreria Il Viale in Viale
Trento e Trieste, Emilio Rigatti presenta il suo ultimo libro “Dalmazia,
Dalmazia”.
Alle 18, al patronato Costantini-Fiorentini, con ingresso libero, è previsto
il concerto della Corale femminile vittoriese in occasione delle premiazioni delle Righee con l’assegnazione
dell’Uovo d’argento. Brindisi finale.
itorna domenica 26
R
aprile alle 10.30 il tradizionale appuntamen-
to di saluto alla bella stagione con la messa alla
Madonna dell’Agnelezza, lungo il sentiero che
sale al Pizzoc.
MERCOLEDÌ 22
Alle 21.30, al multisala Verdi, per la
rassegna “Immagini in movimento”,
film per ragazzi in lingua originale con
oversound, con la presenza in sala di
registi, attori, esperti di cinema e dibattito finale, è prevista la proiezione
di “The seven of Daran”. Ingresso 4
euro.
MARTEDÌ 21
DOMENICA 19
In centro città (viale della Vittoria e
piazza del Popolo) per tutto il giorno
con ingresso libero si terrà la mostra
La città e il fiore, mercato di fiori e
piante ornamentali, arredo e attrezzature da giardino e mostra di bonsai,
sezione di prodotti biologici, mostra
di pittura a tema a cura del Gruppo Arti Visive.
Alle 20.30, oggi e mercoledì 22, nella sala La Tenda della parrocchia di
Santi Pietro e Paolo, con ingresso libero, si terrà la presentazione delle attività dell’associazione Andi (Associazione nazionale dimagrire insieme... e non solo) finalizzata a far conoscere un modo possibile di prendersi cura della propria salute attraverso una corretta alimentazione.
Secondo le indicazioni provenute dal ministero dell’Istruzione, in seguito al Decreto Gelmini, la scuola Foscolo (di recente ristrutturata dal Comune con ingenti
spese) potrebbe essere chiusa, e i suoi scolari spostati d’ufficio in altre sedi. Spostamenti d’arbitrio in vista
anche per la scuola Pascoli. Le dirigenti scolastiche,
sindaco e assessori, e comitati dei genitori annunciano
battaglia contro la decisione del ministero.
GIOVEDÌ 23
Alle 20.45, al patronato CostantiniFiorentini, con ingresso libero, per l’ottava rassegna cinematografica Altri
popoli, altre culture, altri film, proiezione di “Vizion Tele”.
Farmacia di turno: Centrale, via
Brandolini 111, telefono 043853198.
Concerto pro Casa Mater Dei
Sabato 18 aprile, alle 20.30 nella chiesa di Santi Pietro e Paolo, “Concerto di primavera” di Corale femminile vittoriese, Piccolo coro di Refrontolo e coro Montecimon di Miane. Ingresso libero e raccolta fondi a favore della Casa Mater Dei.
Marcia delle Rondini a Ceneda
Parte domenica 19 aprile dalla piazza della Cattedrale
alle 10.30 la trentacinquesima Marcia delle Rondini:
percorso di 2 km per i bambini della scuola materna, di
3,5 km per il primo ciclo della scuola elementare, di 5,5
km per il secondo di ciclo della scuola elementare. Se
piove, tutto rimandato a domenica 26 aprile. Informazioni: 0438-554671.
Don Borga commenta “Persepolis”
Secondo appuntamento con “FilMip”, il cineforum organizzato dai Missionari della Consolata e dal gruppo
Mission is Possible: domenica 19 aprile, alle 20.30 nella sede dei Missionari in via Rizzera 243, visione di “Persepolis”, film a fumetti incentrato sul ruolo della donna
nella società iraniana. Segue dibattito con la partecipazione di don Mario Borga, incaricato delle attività missionarie nella forania Pedemontana.
“Una settimana da Dio” per i giovani
Movimento per la vita giovani e Commissione foraniale
di pastorale giovanile propongono per giovedì 23 aprile, alle 20.15 all’oratorio di Meschio, la visione e il commento del film “Una settimana da Dio”. L’invito è rivolto
a tutti i giovani dalla prima superiore ai 30 anni, con l’obiettivo di creare un momento di incontro tra tutti coloro che sono impegnati in qualche tipo di attività in parrocchie, movimenti, associazioni...
Mosaico degli anziani al parco giochi
di via Toniolo
È stato inaugurato giovedì 16 nel parco giochi di via Toniolo un mosaico posto a pavimentazione della fontanella presente all’interno del parco. Il mosaico è stato
realizzato da una delle classi dell’Università della terza
età nelle loro attività di laboratorio e rappresenta una serie di animali e sostituirà in pratica la vecchia pavimentazione alla base della fontana.
Biblioteche in movimento
Cominciano a maggio i lavori di restauro e recupero dello stabile che ospita la biblioteca di San Giacomo di Veglia in via Isonzo. I lavori dureranno circa due mesi: fino
a fine giugno quindi l’intero stabile non sarà agibile e la
biblioteca chiude dal 20 aprile per consentire il necessario sgombero dei locali.
Per supplire alla momentanea chiusura e all’inevitabile
disagio per l’utenza, il Comune ha deciso per lo stesso
periodo un ampliamento dell’orario della sede centrale
della biblioteca in piazza Giovanni Paolo I: lunedì, mercoledì e venerdì 9-13 e 14-19.30; martedì e giovedì 912.30 e 14-19.30, sabato orario continuato 9-19.30.
Nello stesso periodo anche la Biblioteca ragazzi oltre al
consueto orario aprirà eccezionalmente il sabato mattina dalle 9 alle 12.30.
Dai nostri paesi Vittorio Veneto
19 aprile 2009
21
SECONDO ANGELA ZOPPÈ, COMANDANTE DEI VIGILI
Fiduciosi
nelle “guardie”
«Q
uando
c’è
qualche problema, i cittadini vittoriesi si rivolgono a noi con fiducia. Capita anche che ci interpellino per questioni che non
ci competono, ma quel
che ci fa piacere è il rapporto che si è instaurato».
Angela Zoppè da 4 anni è
la comandante dei vigili
urbani di Vittorio Veneto.
Da bellunese si è fatta una
(buona) idea dei vittoriesi.
«C’è una sorta di collaborazione: da un lato ci interpellano quando hanno
qualche bisogno, dall’altro
ci segnalano delle situazioni dubbie, permettendoci di intervenire con efficacia».
Un tempo la “guardia”,
com’era chiamato il vigile,
era un’autorità in paese,
godeva di grande rispetto
e stima. E oggi?
«Sono in servizio da 25
anni, e quando ho iniziato ero “vigile urbano e sanitario”. Oggi le cose sono
cambiate: i meno giovani
nutrono la stessa soggezione di allora, gli altri un
po’ meno. Con i giovanissimi però stiamo instaurando un buon nuovo rapporto: questo grazie al fatto che prestiamo servizio
all’esterno delle scuole,
oppure anche al loro interno con l’educazione
stradale, oppure per
i patentini per le
moto... Operiamo
cioè nella prevenzione. Ma anche
quando agiamo di
repressione, ossia
con le sanzioni, i vittoriesi capiscono».
Quindi non vengono da lei solo a protestare o a tentare di
contestare le multe...
«No, l’approccio
della gente è positivo. Vengono da noi
per chiedere consigli, informazioni.
Merito anche del
nostro servizio di front-office, sempre disponibile
con tutti e con modulistica di tutti i tipi a disposizione degli utenti».
Scorriamo la relazione sull’attività svolta dalla polizia locale nel 2008. Capitolo multe. Oltre 200 per
eccesso di velocità.
«Si corre abbastanza. Ma
il problema è soprattutto
la Val Lapisina. Ora, con
l’introduzione del centro
abitato a Savassa e Nove
(con conseguente adeguata segnaletica, ndr) sarà
più agevole il controllo. La
gente chiede sicurezza,
noi dobbiamo agire di deterrenza, e lo facciamo, assieme alle forze dell’ordine, particolarmente nel fine settimana. Di sicuro,
DOMENICA ALLE 17 PRIMA AL DA PONTE
La comandante Angela Zoppè
per fortuna, gli incidenti
sono diminuiti».
Antipatiche le 55 multe
per sosta in spazi riservati a disabili...
«Al proposito abbiamo
anche attivato una verifica sulla validità dei contrassegni, per rititare quelli corrispondenti ad automobilisti magari anche deceduti: i familiari li hanno
restituiti praticamente
tutti. Un bel gesto, che indica che i cittadini collaborano anche senza l’obbligo».
Parecchi anche i camion
fermati in zone proibite,
ovvero Serravalle.
«C’è il portale all’altezza di
Vittorio 2, in due lingue,
ma stiamo attendendo anche la nuova segnaletica.
Non penso che i camionisti vogliano trasgredire,
piuttosto temo che il problema sia aggravato dai
navigatori satellitari, che
inducono nell’errore gli
autisti».
Con i controlli sull’alcol
come andiamo?
«Abbiamo utilizzato il nostro pre-test con giovanissimi e meno giovani, di
pomeriggio e tarda serata.
Rarissimi i casi di positività: in realtà spesso chi
guida non beve o beve analcolici, e quando si esce
a cena si sta attenti al bicchiere. Bene».
Collaborate anche con diversi volontari.
«Una collaborazione fruttuosa, a seconda delle occasioni, con nonni vigile,
LA
COMANDANTE
C’è una sorta di
collaborazione
con i cittadini:
da un lato ci
interpellano
quando hanno
qualche
bisogno,
dall’altro ci
segnalano delle
situazioni
dubbie,
permettendoci
di intervenire
DAL 15 MAGGIO, IL VENERDÌ
protezione civile, carabinieri in congedo».
Vi occupate anche di cani,
ultimamente al centro di
casi di cronaca nera, per
fortuna non da noi: 22 randagi recuperati, 68 sopralluoghi effettuati.
«In questo servizio contiamo sulla preziosa collaborazione dell’associazione Mondo Cane, che
quando recuperiamo un
cane randagio si preoccupa di tenerlo per un periodo (evitando così l’immediato trasferimento al
canile, che comporta anche un onere di mantenimento sulle spalle del Comune, ndr) e di cercare un
affidatario. Abbiamo anche constatato casi di grave maltrattamento, per i
quali sono in corso due
processi penali.
Quanto alla pericolosità
dei cani: mi meraviglio
quando leggo che il bambino di un anno è stato
sbranato. Cosa ci faceva
un bambino di quell’età alla mercè di un cane? Ho
sentito parlare di una specie di patentino per possedere un cane: lo riterrei
giusto, perché l’educazione e la gestione dell’animale è fondamentale».
Vi occupate anche di licenze o rinnovi di porto
d’armi (96). Aumentano?
«Direi assolutamente di
no».
La viabilità di Vittorio Veneto è tutto sommato
scorrevole, i parcheggi ci
sono, quanto meno guardando ad altre città e cittadine magari anche vicine. I disagi derivano dai
cantieri. I vittoriesi dimostrano comprensione?
«Capiscono, ma fino ad un
certo punto, perché hanno
sempre una gran fretta.
Serravalle per noi, con
quella sola strada di attraversamento, è un imbuto
e fonte di problemi ogniqualvolta bisogna lavorare, come ad esempio l’altro
giorno sotto la torre dell’orologio. Nonostante le
informazioni sulla chiusura della strada c’è stata un
po’ di coda, e qualcuno si
è lamentato anche parecchio. Io, per la verità, ci ho
messo solo 7’ in più ad arrivare in comando...».
Alessandro Toffoli
CALCIO BENEFICO PRO PICCOLO RIFUGIO
Macedonia in scena Il terzo mercato
Imbattibili pompieri
omenica 19 aprile alle
D
17 (e non sabato 18 aprile come era stato annun-
na ventina tra operaU
tori, volontari e ospiti
del Piccolo Rifugio di Vit-
ciato) al teatro Da Ponte di
Serravalle (ingresso libero,
chi primo arriva trova posto) si va in viaggio tra i pianeti. Dapprima dal pianeta
Tirac vengono a visitare i terrestri: i tiracchiani girano per
i continenti, incontrano musiche e culture diverse, ma
sempre si comportano con
l’arroganza di chi si ritiene
portatore di una civiltà superiore. Poi i terrestri vanno a Tirac, e anche lì si trovano vittime dell’arroganza,
emarginati e ostacolati. Il
tutto però in chiave di commedia musicale. Questo
sarà “Il pianeta Tirac”, quinto e nuovo spettacolo della
compagnia Macedonia.
Quella che è nata da un’idea
apparentemente utopica di
Ivana Segat e ora è diventata una consolidata realtà: una cinquantina di persone
che si ritrovano a divertirsi
e fare teatro assieme: alcune
disabili, alcune no. Ma non
è detto che sul palco noterai
ancora la presunta differenza. Con Guglielmo Scarabel
alla regia, la compagnia Macedonia è pronta per la prima, ma ha già in programma una tournèe: “Il pianeta
Tirac” andrà in scena sabato 9 maggio alle 20.30 a Oderzo, domenica 10 maggio
alle 17 a Castelbrando a Cison, sabato 16 maggio alle
21 al Toniolo a Conegliano,
domenica 17 maggio alle 17
al Cristallo a Orsago, domenica 7 giugno alle 17 al Careni a Pieve e sabato 12 settembre alle 15 a Godega. TB
e massaie di certo non
L
potranno lamentarsi:
un nuovo mercato setti-
manale, interamente dedicato ai prodotti agricoli, aprirà i battenti venerdì
15 maggio, aggiungendosi a quello storico e maggiore del lunedì mattina di
Serravalle e a quello minore del mercoledì pomeriggio di Ceneda. Se in
questi due navigati appuntamenti si spazia dal
settore alimentare all’abbigliamento, qui ogni venerdì mattina si potranno
trovare esclusivamente
prodotti locali: ortofrutticoli – verdura e frutta –,
formaggi e salumi, olio e
vino, eccetera.
Il farmer’s market sarà
collocato in via sperimen-
tale nell’area del parcheggio di piazza XXV Aprile,
di fronte al negozio di abbigliamento Mazzorato.
La postazione definitiva
potrebbe però diventare
piazza Meschio, forse dalla primavera 2010, quando termineranno i lavori
di ristrutturazione in programma.
Nei prossimi giorni sarà
siglato un accordo tra
l’amministrazione comunale e Coldiretti, Cia e
Confartigianato che disciplini e regolamenti il
funzionamento del mercato. Ventuno le postazioni messe a disposizione, già completate con l’adesione degli agricoltori
presenti al primo incontro. CB
torio Veneto, assieme agli
amici di Ponte della Priula,
ha assistito sabato 11 aprile al Marco Polo Sporting
Center alla terza “Partita
del cuore”, triangolare di
calcio solidale, tra Vigili del
fuoco trevigiani, alpini vittoriesi e TvPressing, i giornalisti della Marca trevigiana. Il torneo è stato vinto dai pompieri, che hanno
battuto 4-3 dopo i rigori gli
alpini e 1-0 i giornalisti (che
hanno perso anche 1-3
contro gli alpini). A premiare le squadre il direttore del Piccolo Rifugio di
Vittorio Veneto Dino Mulotto con il sindaco Scottà,
l’assessore Faraon, e il comandante dei Vigili del fuoco Silvano Barbieri. Le offerte raccolte sono andate
al Piccolo Rifugio per contribuire alle spese per gli
imponenti lavori di ristrutturazione e rinnovamento
ormai in via di ultimazione.
22
Dai nostri paesi Vittoriese
19 aprile 2009
DAL 18 APRILE A SCUOLA SI VA A PIEDI
Pedibus a Colle
scuola si va a piedi. O
A
meglio con il Pedibus.
Evitare di far circolare tan-
te automobili, invitare
bambini e ragazzi a farsi una sana passeggiata, contribuire a creare relazioni
tra coetanei. È questo lo
spirito del nuovo servizio
che a Colle Umberto avrà
inizio sabato 18 aprile.
Si tratta di una fase sperimentale, ma l’obiettivo di
amministrazione comunale, Istituto comprensivo e
Ulss 7 è quello di far conoscere, apprezzare a successivamente ampliare questo
nuovo sistema per raggiungere il centro scolastico comunale.
La disponibilità data dai
genitori per accompagnare il gruppetto di scolari a
scuola permette per il momento di attuare il servizio
solo al sabato. È fiducioso
IL NUOVO PAT DI CORDIGNANO
“Il territorio
va conservato”
«M
aggiore attenzione all’uso
del
territorio, evitando di
comprometterlo e di occuparlo senza criterio, riconoscendo che è un bene irriproducibile e quindi preziosissimo che dobbiamo conservare per chi
verrà dopo di noi».
Il nuovo Piano di assetto
del territorio di Cordignano (Pat) sta tutto in questa frase. Gli intenti espressi dall’amministrazione comunale sono
chiari e un ulteriore passo
in avanti è stato recentemente compiuto durante
l’incontro con la cittadinanza per esporre i risultati della fase di concertazione e gli elaborati di progetto. Ora l’iter prosegue
con l’intento di giungere
alla redazione del
visione dei vincoli
Quadro conoscitiedificatori per gli
vo, prevedendo
edifici non di preentro la fine del
gio.
2009 la stesura de«Modificheremo
gli elaborati defini– spiega l’assessotivi e l’adozione del
re Bruno Polese –
Pat stesso da parte
i gradi di proteziodel consiglio cone esistenti per gli
Bruno Polese immobili da risimunale.
Tra le novità che
stemare, che di
verranno introdotte all’in- fatto bloccano o impediterno dello strumento ur- scono la ristrutturazione
banistico si colloca la re- di molti edifici attualmente vuoti. In
tal modo favoriremo
realmente il
recupero edilizio, risparmiando
così l’occupazione di
nuovi terreni agricoli».
Questi ulti-
però l’assessore ai Servizi
sociali Antonella Maggi e
spera che già prima della
fine dell’attuale anno scolastico anche in altri giorni della settimana entri in
funzione il Pedibus.
Per il futuro inoltre è prevista l’introduzione di nuovi e diversificati percorsi.
Intanto l’appuntamento è
per sabato mattina alle 7.30
davanti al panificio di via
Caronelli. Da qui la comitiva proseguirà per via
Kennedy e, di stazione in
stazione, si accoderanno i
ragazzi che abitano lungo
la strada. Il gruppo, scortato da due adulti, svolterà
poi in via Garibaldi per tagliare il traguardo una volta arrivati a scuola. Al ritorno verrà effettuato il
percorso inverso.
Alla prima passeggiata
prenderanno parte anche
gli assessori Favaretto e
Maggi, il preside Poloni e
un rappresentante dell’Ulss.
«L’iniziativa – spiega l’as-
mi verranno salvaguardati, insieme agli ambiti paesaggistici, attraverso l’introduzione di nuove norme.
I cordignanesi potranno
poi ricorrere al credito edilizio per la riqualificazione urbanistica, paesaggistica e architettonica.
«In poche parole – continua Polese – si tratta di
dare la possibilità di eliminare elementi di degrado in cambio di volumetria da realizzarsi in altro
ambito».
Così come i proprietari
oggetto di esproprio per
fini pubblici avranno modo di recuperare un’adeguata capacità edificatoria
su altre aree o edifici anche di proprietà pubblica.
Novità infine nell’ambito
produttivo. «L’unica –
conclude Bruno Polese –
zona industriale che si potrà ampliare sarà quella ubicata in via del Lavoro al
confine con Godega di
Sant’Urbano, mentre le altre sono congelate. Si sta
progettando inoltre lo
spostamento in zona industriale di alcune attività
artigianali ora presenti in
aree improprie, in quanto
dislocate ad esempio in aperta campagna o in zona
industriale».
Gerda De Nardi
BREVI VITTORIESI
A CAPPELLA MAGGIORE MANIFESTAZIONE
DIMOSTRATIVA DELLA PROTEZIONE CIVILE
Prove di terremoto
una importan«stareÈteestata
occasione per teper monitorare il
Piano provinciale della
Protezione civile, nonché
il modulo sismico». A dirlo, il comandante provinciale dei Vigili del fuoco di
Treviso, ingegner Barberi,
in occasione della simulazione di messa in sicurezza della casa di riposo di
Anzano e della conseguente evacuazione dell’edificio in occasione della
manifestazione “Cansiglio
2009”, esercitazione interregionale di Protezione ci-
sessore Maggi – è frutto
della sinergia di vari enti
dall’Ulss 7 che l’ha promossa, alla dirigenza dell’Istituto comprensivo che
ha colto con entusiasmo la
proposta, all’amministrazione comunale». Da parte loro i genitori si sono
messi in gioco per accompagnare, a turno, gli alunni. Non è tuttavia escluso
che in futuro possano essere coinvolte anche alcune associazioni di volontariato. GDN
CAPPELLA MAGGIORE: cercasi
giovani artisti
L’assessorato alla Cultura del comune di Cappella Maggiore e la Pro loco organizzano per domenica 19 aprile
in occasione della Fiera di primavera, la seconda ex tempore di pittura per giovani artisti di età compresa tra i 18
e i 25 anni. Il concorso avrà inizio alle 9 di domenica mattina e si concluderà alle 18 con la premiazione degli artisti. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla biblioteca:
0438-580960.
CAPPELLA: Fiera di primavera
Si apre venerdì 17 aprile a Cappella Maggiore l’edizione
2009 della Fiera di primavera, organizzata dalla Pro loco.
Il clou della manifestazione sarà domenica mattina, 19 aprile, con l’apertura della mostra-mercato dedicata a fiori e piante ornamentali, a prodotti di artigianato locale, articoli da giardino e prodotti biologici, nonché con l’“Angolo dello sport”: dalle 14.30 esibizioni di pallavolo e karate e passeggiate a dorso di pony. Non manca, da venerdì sera, il ricco stand enogastronomico nel piazzale a
lato del municipio: il menù varia di sera in sera, tra costata
e tagliata, paella, spiedo. Ogni serata sarà accompagnata
da gruppi musicali. Nel corso dell’iniziativa troverà spazio
anche “Primavera a Cappella Maggiore”, ex tempore di
pittura, riservata a giovani artisti dai 18 ai 25 anni.
FREGONA: Mostra del Torchiato
Sabato 18 aprile, alle 19 al centro sociale, si inaugura la
trentacinquesima Mostra del Torchiato di Fregona. Come di consueto, doppia la sede. Il centro sociale ospiterà, tutti i giorni fino al 3 maggio, le degustazioni, in abbinamento a dolci; venerdì 24 alle 20.30 serata “Torchiato
e cioccolato” con il pasticcere Giuseppe Faggiotto, con
partecipazione su prenotazione. Ai tendoni presso il campo sportivo la sagra vera e propria, aperta nei fine settimana 18-19 aprile, 24-25-26 aprile, 30 aprile, 1, 2 e 3
maggio. Lo stand alla Mostra è gestito dalla scuola materna parrocchiale di Fregona: il ricavato servirà a finanziare i lavori alla scuola. Orari della mostra: feriali 18-22,
festivi e prefestivi 10-24. Domenica 19 alle 15 si raccontano fiabe ai piccoli presso la sede della Pro loco in
via Marconi, alle 16 musica rinascimentale in piazza 2
Giugno. Sabato 25 alle 9 dal campo sportivo parte la sesta Marcia del Torchiato.
CORDIGNANO: festa a Silvella
vile con simulazione di sisma, che ha avuto luogo
per quanto riguarda la
provincia di Treviso nei
comuni di Sarmede, Fregona, Colle Umberto e
Orsago proprio il weekend
prima del tragico terremoto d’Abruzzo.
Varie le operazioni effettuate di intervento, dall’evacuazione di scuole a
quella di edifici pericolanti, a quelle con interventi
di elicotteri e con cani appositamente addestrati al-
la ricerca di persone sotto
le macerie. Diverse le autorità intervenute a Cappella Maggiore per l’occasione, sede del campo base, ubicato al confine con
il comune di Fregona, in
zona Fratte. La manifestazione ha avuto fra i principali organizzatori i volontari di Protezione civile di Cappella Maggiore,
di Colle Umberto, di Orsago e di Fregona oltre al
Corpo forestale dello Stato. RP
Al via i festeggiamenti di primavera nella frazione di Silvella, quest’anno anticipati dalla riuscitissima presentazione
del libro “Ieri a Silvella di Cordignano, tra storia, solidarietà e ciclismo” scritto da Mario Meneghetti e presentato da Guido De Carlo. A conclusione della tre giorni dedicata all’enogastronomia (piatti forti delle cuoche di Silvella il fritto misto di pesce, il baccalà in umido e le carni
alla brace), domenica 19 si svolgerà il 50º Giro delle Conche, al quale hanno partecipato nomi prestigiosi del mondo del ciclismo come Argentin, Ballan, Bruseghin, Pozzato e Salvador. La classica corsa per juniores quest’anno avrà luogo su un tracciato leggermente diverso dal tradizionale. Sono assicurate la presenze delle migliori squadre e degli atleti più in forma del momento.
CORDIGNANO: soggiorni estivi
per anziani
Dal 15 aprile (e non oltre il 24 aprile, salvo chiusura anticipata per esaurimento dei posti) è possibile iscriversi
ai soggiorni climatici organizzati dal comune di Cordignano. I soggiorni sono alle terme di Recoaro (15-29 giugno), a Rumo (Val di Non, 27 giugno-11 luglio) e a Bellaria (Rimini, 3-17 giugno). Per iscrizioni e informazioni rivolgersi all’ufficio servizi sociali (via Piave sopra alle poste) il lunedì dalle 14.30 alle 17.30 e mercoledì e sabato dalle 9 alle 12.
24
Dai nostri paesi Quartier del Piave
19 aprile 2009
SERNAGLIA: PREMIATA “LA CONTRADA”
A CENA CON LE ERBE
C’
n Valsana, partendo da Vittorio Veneto, sta
Icarloprendendo
il via un progetto ideato da GianScottà dedicato alla valorizzazione e allo
erano quasi 400 persone la sera del 26 marzo al teatro
“Jacopo Da Ponte” di Bassano del Grappa per assistere
alla premiazione dell’ottava rassegna di teatro amatoriale
“Teatrissimo”, promossa e organizzata dal gruppo Cosmos
e dal Piccolo teatro di Bassano del Grappa. Ad aggiudicarsi
il trofeo “Ponte vecio” è stata la compagnia teatrale “La contrada” di Sernaglia della Battaglia con la commedia in tre atti “L’albergo del libero scambio” di Georges Feydeau, tradotta e riadattata nel dialetto del Quartier del Piave e diretta dal regista locale Vittorio Casagrande. La professionalità
del gruppo è stata riconosciuta e confermata dal pubblico
con un punteggio di 9,69 decimi. Con questo successo, la
compagnia teatrale “La contrada” vanta un personale primato: ha sempre vinto nei tre concorsi a cui ha partecipato.
Questi gli interpreti, tutti
residenti nel
Quartier del
Piave: Nicola
Trinca, Maria
Teresa Gambin, Mario
Mazzero, Antonella Michielin, Giovanni Pillonetto, Rosanna Benincà,
Nevio Micheletto, Cristina Viezzer, Renato D’Arsiè e Andrea Despalj. Suggeritrice era Francesca Balestri, affiancata
dai tecnici alle luci e all’audio Pierluigi Bianchin e Gianangelo Breda.
LE NORME EUROPEE SEMPRE PIÙ RIGIDE
Pesticidi
adesso basta!
U
omo avvisato mezzo salvato, recita
un vecchio adagio.
L’avviso arriva dall’Unione
europea: bisogna cambiare rotta in materia di uso
di pesticidi dannosi alla
salute. A dire il vero non è
un richiamo di oggi: è da
anni che a Bruxelles gli esperti dell’Efsa (Autorità
europea per la sicurezza
alimentare) esaminano le
sostanze attive utilizzate
nei prodotti per la protezione delle piante. Sono
mille i principi attivi verificati fino ad oggi, e di
questi ben 750 sono stati
messi al bando per la loro
pericolosità per l’uomo
(anche in termini di residui nella catena alimentare). Quindi solo uno su
quattro ha superato i test
(fonte Altroconsumo).
Questi principi attivi erano contenuti in migliaia di
prodotti ora rimossi dal
mercato. Gli ultimi “a cadere” in questa benemerita battaglia sono 22 principi, dichiarati nocivi lo
scorso gennaio. Tra di essi anche il glufosinato e il
mancozeb, entrambi utilizzati nell’agricoltura nostrana. Il primo come erbicida (da non confondere con il glifosate, il principio attivo più utilizzato
come diserbante nella nostra provincia), il secondo
per combattere la pero-
nospera della vite.
«Nella lista dei pesticidi
più venduti (fonte Arpav)
il principio attivo “mancozeb” è il fungicida più utilizzato nella provincia di
Treviso – spiega Luciano
De Biasi di Pieve di Soligo, da anni impegnato con
il Wwf nel denunciare la
pericolosità dei pesticidi
–. Nella nostra provincia
nel 2006 sono stati utilizzati 3 milioni di chili di pesticidi mentre nel 2007 ne
sono stati utilizzati ben 3
milioni 100 mila, con un
incremento superiore al
4%, con una media di 3,5
chili di pesticidi per abitante contro la media veneta di 3,1». De Biasi chiede vengano fatte delle indagini epidemiologiche
per verificare se vi sia una
qualche correlazione tra
l’aumento dell’uso di pesticidi e la crescita delle
persone colpite da cancro
nel territorio dell’Ulss 7.
Cosa succederà ora? La
“Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer”
ha chiesto l’immediata
“messa al bando dell’erbicida glufosinato e la sospensione dell’approvazione delle colture resistenti allo stesso principio
attivo (Ogm)” poiché “la
sostanza viene classificata
come reprotossica. Gli esperimenti sui topi in laboratorio hanno causato
nascite premature, morti
intrauterine e aborti”.
Il mancozeb è una vecchia
conoscenza di De Biasi.
«Era già stato dichiarato
pericoloso come “distruttore endocrino” dall’Istituto superiore della sanità
fin dal 2001 – spiega l’ecologista –. Nel 2007 il
Wwf locale fece una battaglia contro la “famosa”
pioggia di mancozeb dall’elicottero grazie a una
proroga concessa dal ministero della Salute italia-
L’Unione Europea
ha messo il bando
anche il glufosinato
e il mancozeb,
entrambi utilizzati
nell’agricoltura
nostrana, il primo
come erbicida, il
secondo per
combattere la
peronospera della
vite
no per consentire lo smaltimento delle scorte del
prodotto la cui autorizzazione era scaduta».
La direttiva europea approvata lo scorso gennaio
prevede anche che gli stati membri presentino dei
piani di riduzione dell’impiego dei pesticidi, con obiettivi e calendari d’attuazione, e che siano incoraggiati sistemi di “protezione integrata” delle
colture. Inoltre verrà proibita la diffusione aerea dei
pesticidi, salvo speciali deroghe. A detta di De Biasi
le colline del Prosecco non
hanno le caratteristiche
per ottenere la deroga.
«Al di là della pericolosità
dei prodotti usati, mi chiedo perché si continui a utilizzare l’elicottero – sottolinea De Biasi –. Il 70%
del prodotto irrorato cade al di fuori della vite. Inoltre oggi sono autorizzati solo due prodotti,
mentre per il principio
della difesa attiva bisognerebbe cambiare di frequente i prodotti per evitare il crearsi di resistenze».
L’Unione europea ci ha
avvisato. A questo punto
se l’avviso servirà a “salvarci” dipende da noi che
abitiamo, mangiamo, beviamo, respiriamo nel
Quartier del Piave.
Federico Citron
Alle 20.45, nell’auditorium Santo
Stefano di Farra di Soligo, Teresa
Trevisan e Flavio Zaccaria propongono un concerto di pianoforte a quattro mani con brani
di Reger, Fauré e Ravel. Ingresso
5 euro. Organizzano Asolo Musica
e comune di Farra di Soligo.
Alle 21, al cinema Careni di Pie-
ve di Soligo, proiezione del film
commedia italiano “Diverso da
chi?”.
SABATO 18
Alle 15, al cinema Careni di Pieve di Soligo, proiezione del film
d’animazione giapponese “Ponyo
sulla scogliera”; alle 18 e alle 21 invece viene proposta la commedia
BREVI QUARTIER DEL PIAVE
FALZÈ: depuratore già tutto esaurito
Il depuratore consortile di Falzè di Piave ha raggiunto la
quota massima di abitanti equivalenti allacciabili riservata al comune di Pieve di Soligo. Perciò è sospeso il
rilascio di nuove autorizzazioni per allacciamento e/o
scarico in pubblica fognatura nera, salvo le pratiche attualmente in fase di istruttoria, mentre l’approvazione di
nuovi impianti fognari è subordinata alla previsione di sistemi alternativi.
FONTIGO: un corso sui Palù
Legambiente Sernaglia
organizza cinque serate
formative e una passeggiata aperte a tutti per far
conoscere i Palù. Primo
appuntamento venerdì
17 aprile con Nadia Breda che propone una riflessione su “Palù, inquieti paesaggi tra natura e cultura”. Giovedì 23 aprile
Luigi Ghizzo si soffermerà su estetica e simbologia dei
Palù. Giovedì 30 aprile Margherita Dalle Ceste presenterà i Palù quali oasi di biodiversità. Giovedì 7 maggio
toccherà agli aspetti storico-paesaggistici con Katjuscia Gusatto e Terenzio Gambin. Infine giovedì 14 maggio Emanuele Meneghello illustrerà le normative di riferimento. A seguire, proiezione di immagini dei Palù, a cura del Fotoclub Sernaglia. Domenica 24 maggio i relatori del corso guideranno una visita nei Palù. Tutti gli incontri si tengono nella sede del Centro di educazione
ambientale di Fontigo con inizio alle 20.30. L’ingresso
è libero. Per informazioni e adesioni telefonare al 3397831437.
REFRONTOLO: canti popolari
Sabato 18 aprile, alle 20.30 nel salone parrocchiale di
Refrontolo, I Cantori da Filò del Quartier del Piave e il
coro Cantà Pròman di Lecco sono i protagonisti del
concerto “Paese incanto... E val pì un goto de mardemin che tuta l’acqua del schievenin”. Organizzano: la
Pro loco e il comune di Refrontolo e l’associazione “Due
cuori per la vita”.
FARRA: microchip ai cani
Sabato 18 aprile, dalle 8 alle 12 nello stabile a lato del
macello comunale in via Boschet a Farra di Soligo, il veterinario Cattai applica il microchip ai cani. Costo: 16
euro. La microchippatura è obbligatoria per legge.
SERNAGLIA: cos’è l’affido?
Martedì 21 aprile, alle 20.30 nella sala del municipio di
Sernaglia, si tiene l’ultimo incontro promosso dalla Caritas del Quartier del Piave per presentare l’esperienza
dell’affido familiare. Intervengono l’assistente sociale del
Comune, una pedagogista dell’Ulss e una famiglia affidataria.
SOLIGO: volontari con disabili
percorso di formazione
Agenda Quartier del Piave
VENERDÌ 17
sviluppo delle risorse agroalimentari del territorio. Il primo “biglietto da visita” di questo progetto è la rassegna gastronomica itinerante “Magie, sapori e profumi di casa nostra” con piatti
a base di erbe spontanee. La prossima tappa è
mercoledì 22 aprile alle 20.30 all’“Antica Osteria al Forno” di Refrontolo. Responsabili di questa iniziativa sono Cinzia Tomasi (fiduciaria
Slow Food di Vittorio Veneto) e Francesco Da
Broi (alimurgo e autore del libro “Il prato è servito - Le erbe spontanee in cucina”).
italiana “Diverso da chi?”.
DOMENICA 19
Alle 9 da piazza Vittorio Emanuele II in Pieve di Soligo partenza della prima escursione sezionale del
Cai di Pieve. Mèta: Posa Puner.
In macchina fino allo spiazzo in località Le Caserole. Nel pomeriggio
salita al monte Cimon.
Doppia programmazione al cinema Careni di Pieve di Soligo. Alle
15 e alle 18 proiezione del film d’animazione giapponese “Ponyo sulla scogliera”, e alle 20.30 del film
commedia “Diverso da chi?”.
Farmacia di turno: Battistella di
Pieve di Soligo, piazza Umberto
I 9, telefono 0438-82371.
Favorire l’incontro e la formazione di volontari e operatori che si impegnano a fianco delle persone disabili o
in altre situazioni di disagio. Sono questi gli obiettivi del
percorso di formazione promosso dall’associazione Viezzer insieme al Centro di servizio per il volontariato. Quattro gli incontri in calendario nei giovedì 23 e 30 aprile,
7 e 14 maggio, dalle 20.30 alle 22 al Ceod di Soligo
(via Carlo Conte). I temi affrontati dal relatore Lino Morato sono: la convinzione dei volontari; le emozioni dell’accompagnare i disabili; attività e valori; il lavoro in
gruppo. Per informazioni e adesioni telefonare allo 043882651 o inviare un’e-mail a [email protected].
Dai nostri paesi Vallata - Bellunese
19 aprile 2009
REVINE E LAGO / 50 PERSONE PER “INCOSCIENZA"
Due paesi
per un musical
U
n musical che lancia degli “spuntini” di riflessione
sul nostro correre appresso al tempo. Così i giovani di Revine-Lago presentano lo spettacolo “InCoscienza” scritto e ideato
da loro. Del tutto originale e Doc (cioè Dialogic original company) è anche
la compagnia che lo porta in scena: una cinquantina tra attori, corpo di
ballo, coristi, musici, coreografi e scenografi...,
ancora di più se consideriamo i numerosi supporters che di volta in volta
si mobilitano a sostegno
per le prove e trasferte varie.
Nel soggetto e nella Compagnia Spetenada che lo
presenta sta dunque tutta l’originalità di questa
singolare iniziativa. Essa
però non è sorta improvvisamente, come dal niente e quasi per caso: affon-
I PROSSIMI
SPETTACOLI
“InCoscienItoza”lilmusical
è stato rappresenta21 marzo a Orsago e
il 29 marzo al collegio
Dante di Vittorio Veneto.
Ottimi i riscontri del
pubblico. Questo sabato,
18 aprile, lo spettacolo
viene portato in scena al
teatro Aurora della parrocchia Santa Maria Ausiliatrice di Treviso (alle
20.45) e sabato 16 maggio al teatro all’aperto di
villa Marbal a Fontigo
(sempre alle 20.45). L’ingresso è sempre libero.
da le sue radici in tanti
anni di attività che il
gruppo giovani ha dedicato a iniziative di animazione per ragazzi soprattutto nei centri e campi estivi, in momenti di ricerca anche personale e di
gruppo.
Lo spettacolo presenta alcuni momenti della realtà
relazionale della vita giovanile colta nella quotidianità: scuola, famiglia,
con gli amici, tempo libero. Racconta di un ragazzo che un po’ alla volta e
in tutte queste situazioni
perviene alla progressiva
percezione della propria
coscienza, cioè del proprio “sé” e del proprio “essere persona”, attraverso
un processo di maturazione che lo porta a scoprire che “crescere” vuol
dire “assumersi responsabilità” soprattutto verso
gli altri: in questo caso il
ragazzo lo fa decidendosi
di dedicare agli altri tempo e attenzione attraverso il volontariato verso le
persone più deboli. La coscienza, nella rappresentazione scenica, è personificata da una ragazza:
presenza critica e stimo-
La Compagnia Spetenada di Revine e Lago al collegio Dante
TRICHIANA / PROGETTO DAFNE
Contro gli abusi sui minori
li abusi perpetrati da
G
un maestro elementare di Trichiana, che durante la sua carriera, dal
1975 in poi, molestò alcune sue alunne nelle aule scolastiche e durante
lezioni private, scosse
profondamente l’intera
comunità locale la quale
si trovò assolutamente
impreparata, ai vari livelli, nel sostegno delle persone coinvolte. Tutti, vittime e genitori, capirono
l’indispensabilità di creare strategie d’intervento,
essenziali per contrastare
il fenomeno con attività
formative a sostegno della genitorialità, percorsi
di informazione rivolti alla generalità dell’opinione pubblica, nonché a operatori della scuola e socio-sanitari. Per questo
nacque l’associazione
Dafne che, forte di oltre
400 firme, chiese con una
lettera aperta alle autorità
di lavorare in sinergia per
un progetto che prevedesse l’informazione, la
formazione e prevenzione, partendo dai bambini
più piccoli, fino a comprendere genitori, insegnanti, educatori, la comunità tutta.
L’incessante impegno
dell’associazione Dafne
ha permesso la realizzazione di un progetto mirato all’informazione, formazione e prevenzione
sul fenomeno, coinvolgendo principalmente il
mondo della scuola senza però dimenticare i genitori, insegnanti, educatori, e la comunità intera.
Nel corso di un convegno
svoltosi il 18 marzo nella
sala San Felice sono stati
presentati i risultati del
progetto sperimentale
“Dafne” iniziato nell’anno scolastico 2006/2007
nell’istituto comprensivo
di Trichiana-Limana, finalizzato ad adottare
concrete iniziative e impegnare la comunità intera, mettendo in campo
tutte le strategie possibili per prevenire, contenere e ridurre fenomeni di
trascuratezza, di maltrattamento fisico e psicologico e di abuso sessuale
sui minori. Le azioni del
progetto hanno previsto
vari laboratori che hanno
coinvolto 625 alunni. Inoltre ci sono stati incontri di formazione con
i genitori degli alunni e
per 134 docenti.
lo che porterà il giovane a
decidersi per la responsabilità.
La composizione della
troupe rappresenta l’altro
dato significativo di questa esperienza. La Compagnia Spetenada mette
insieme le presenze più
varie: per età (bambini,
ragazzi, giovani, adulti e…
più che adulti), per ruoli
(genitori, figli, nonni, nipoti), per le professioni
più varie. La compagnia
costituisce uno spaccato
reale della nostra comunità in tutte le sue varie
componenti ed espressioni, quasi una famiglia allargata e arricchita da tutte queste varie e originali
presenze. Il teatro poi,
con tutto quello che per
se stesso comporta come
capacità di comunicazione, padronanza di se stessi e delle proprie emozioni, attenzione e fiducia
negli altri, nella squadra...
fa il resto.
Mettere insieme per le
prove e le rappresentazioni tutte queste persone
con esigenze anche di orario le più disparate è
stato a volte arduo e non
certamente facile: ma siamo riusciti a vivere insieme, tutti e non solo i più
giovani, questa esperienza di crescita. Siamo certi che ne è valsa la pena.
Uno dei “spetenadi”
25
BREVI VALLATA
VALMARENO: veglia dei giovani
Venerdì 17 aprile, alle 20.30 nella chiesa parrocchiale
di Valmareno, si tiene un incontro di preghiera per giovani organizzato dalla Commissione giovani della forania della Vallata.
VALMARENO: Marcia dei Brac
Domenica 19 aprile, alle 9 a Valmareno, parte la 24ª
Marcia dei Brac. Organizza il Gruppo sportivo Valsana.
TARZO: “La locandiera”
Sabato 18 aprile, alle 20.30 nell’aula
magna dell’Istituto
comprensivo di Tarzo,
la compagnia Tremilioni di Conegliano
porta in scena “La locandiera” di Carlo
Goldoni. L’ingresso è
gratuito. Organizza il
comune di Tarzo.
BREVE BELLUNESE
TRICHIANA: Puliamo il paese
Domenica 19 aprile Trichiana si fa più bella. Alle 7.30 infatti si ritrovano, nel campo di calcio di Vanei, tutti coloro che aderiscono all’iniziativa “Puliamo il mondo iniziando dal nostro paese”. I volontari eseguiranno: il taglio della vegetazione lungo la strada provinciale all’altezza del
campo di calcio di Vanei, la pulizia delle aree verdi delle
scuole per l’infanzia di Trichiana e Sant’Antonio Tortal e
della primaria di Trichiana, il rifacimento della staccionata lungo il sentiero dal parco Lotto a Villanova, il posizionamento di una recinzione lungo un tratto della strada provinciale, e la pulizia delle bacheche comunali. Alle 13
pranzo al centro di Longhere. Organizza il Comune insieme alle associazioni di volontariato.
26
Dai nostri paesi Conegliano
SAVNO ASSORBE
ECON
19 aprile 2009
PRESTO IL POLIZIOTTO
DI QUARTIERE
TUTTO SUL DIABETE
L
avno ha assorbito Econ. La
nche Conegliano avrà il poliziotto di quartiere.
Scordo
società ha sottoscritto l’ac- AL’iniziativa vedrà insieme Polizia di Stato e Cacon i sindacati per l’as- rabinieri, e andrà ad aggiungersi al servizio, già in
sunzione di tutti i dipendenti
(ma a quattro è stato ridimensionato lo stipendio). Inoltre è
stato firmato il contratto con cui
Savno prende in affitto servizi,
mezzi e uomini di Econ per 3 mila euro al mese per tre mesi. Al
termine dei tre mesi la curatrice
fallimentare espleterà una gara
pubblica per l’acquisto.
atto da più di un anno, del vigile di quartiere. Tra le
azioni di servizio diurno che potrà svolgere il poliziotto di quartiere ci sarà il controllo del mercato
settimanale, dei parcheggiatori e venditori abusivi,
e molti altri nei quali potranno essere affiancati anche dagli agenti di Polizia locale.
Nei prossimi giorni si terrà la riunione tecnica operativa per concertare e definire tutti i dettagli del
servizio che potrebbe partire già entro il mese di aprile.
TANTE INIZIATIVE FORANIALI PER RAGAZZI E GIOVANI
Barbiana, Bose
e campi estivi
L
a pastorale giovanile della forania di
Conegliano-San
Vendemiano ha messo in
cantiere diverse iniziative
per ragazzi e giovani. Vediamole.
Uscita a Barbiana
Sabato 25 aprile alle 7.30
dal piazzale della chiesa di
San Vendemiano parte il
pullman diretto a Barbiana, la piccola parrocchia
della montagna toscana
dove don Lorenzo Milani
diede vita, negli anni Cin-
quanta, a una scuola che
seguiva un metodo didattico-educativo rivoluzionario. In programma anche un incontro a Vecchiano (Pisa) con alcune
famiglie del “Centro nuovo modello di sviluppo”
che vivono insieme condividendo i valori in cui credono.
Rientro nella serata di domenica 26 aprile. Costo:
50 euro + tessera Noi associazione. Per iscrizioni
rivolgersi a don Adriano
Bellotto 349-7294442).
Esperienza di spiritualità
a Bose
Ai giovani-adulti tra i 18 e
i 30 anni viene proposta,
dal 1º al 3 maggio, un’esperienza di spiritualità
nella comunità monastica
di Bose (Biella) dove vivono un’ottantina di monaci
e monache appartenenti a
confessioni diverse. Un biblista della comunità, Luciano Manicardi, guiderà
i giovani in un cammino
per imparare ad approfondire la Parola di
Dio. I partecipanti condi-
Uno dei campi estivi dello scorso anno della forania di Conegliano
a società di mutuo soccorso della Banca Prealpi “Noi
X Noi” organizza per domenica 19 aprile al Dina Orsi la Giornata della salute, dedicata in particolare alla prevenzione del diabete e dell’obesità. Dalle 8.30 sarà possibile fare il test della glicemia e misurare la pressione; alle 10 la relazione del primario di medicina interna e
diabetologia dell’ospedale di Conegliano Antonio Maccioni (nella foto)
su “Diabete e obesità: diabesity”. Segue
alle 11 l’assemblea dei soci “Noi X Noi”
con approvazione del bilancio 2008.
Per informazioni: 0438-586873,
[email protected].
videranno la preghiera
con i monaci. Partenza a
metà mattinata del 1°
maggio, rientro per la sera del 3. Costo: 70 euro +
tessera Noi associazione.
Campi estivi per ragazzi di
medie e superiori
Sono aperte le iscrizioni ai
campi estivi promossi dalla forania di Conegliano.
Cinque le proposte: 1-8
luglio per IV e V elementare; 8-15 luglio per V elementare e I media; 15-22
luglio per I e II media; 2229 luglio per II e III media; 29 luglio-5 agosto per
le superiori. I campi si terranno a Gavaz (Val Zoldana). Iscrizioni a don
Paolo
Cester
(3358425308) e Mariateresa
(Casa Toniolo) telefono
0438-64181. Quota: 160
euro; eventuali fratelli 130
euro. La quota comprende: vitto, alloggio, pullman
e assicurazione—.
Corso foraniale per animatori di Grest
Infine sta prendendo forma il corso foraniale per
animatori di Grest (per i
ragazzi dalla prima superiore fatta). Si svolgerà nei
martedì 5, 12 e 19 maggio
a San Vendemiano (alle
20.30). La conclusione
sarà poi insieme a tutti i
corsi foraniali della diocesi con il “Grestiamo!!!” in
programma mercoledì 10
giugno, sempre a San Vendemiano, dal primo pomeriggio fino a dopo cena.
Agenda Conegliano
VENERDÌ 17
Inizia oggi e prosegue fino a domenica 3 maggio la Festa paesana a Costa. Giornate di sport e serate in compagnia. Funzionerà
stand enogastronomico in ambiente coperto.
Alle 20.30, al ridotto del teatro Accademia, “Note di primavera” recital pianistico di Alessandro Villalva di 10 anni, coneglianese, Aleksander Gadjiev di 14 anni di
Gorizia e Giuseppe Guarrera di 17
anni di Enna, allievi di Siiavouch
Gadjiev, docente al centro sloveno di educazione musicale “Emil
Komel” di Gorizia. Ingresso libero.
SABATO 18
Alle 14.30, nella sala musica del
centro diurno anziani in via Carpenè 16, pomeriggio musicale con
ballo. Ingresso libero.
ai Beatles”. Ingresso libero.
DOMENICA 19
MARTEDÌ 21
In orario diurno, alla palestra Itt Da
Collo, quarto Torneo interscolastico di scacchi: torneo riservato agli alunni delle scuole elementari e medie di Conegliano e
comuni limitrofi, presso le quali il
circolo ha svolto attività di insegnamento nel corso dell’anno scolastico 2008/2009. Ingresso libero.
Alle 17, in piazza Cima, partita di
calcio a 5 in costume rinascimentale. La gara sarà preceduta
dal corteo storico con partenza da
piazzetta 18 Luglio. Ingresso libero.
Alle 21, in sala L. Venturin, ensemble Arturo Benedetti Michelangeli e coro Quattro Voci di Orsago si esibiscono in un “Omaggio
Alle 18, nella sala conferenze in
piazzale Fratelli Zoppas, lettura
del romanzo “Un amore” di Dino
Buzzati. Ingresso libero.
piazzale San Martino, rassegna cinematografica Sguardi di registe.
Ingresso libero.
Alle 21, al teatro Accademia, spettacolo di Giuseppe Giacobazzi,
comico di Zelig.
GIOVEDÌ 23
MERCOLEDÌ 22
Alle 17.30, nella sala conferenze
in piazzale Fratelli Zoppas, per Autore in vetrina Eugenio Dal Cin
presenta il suo recente libro tradotto in rumeno “Per strade sconosciute / Pe drumuri nestiute”. Ingresso libero.
Alle 18, alla Casa Museo Cima,
“Venezia crocevia di artisti” conferenza del professor Riccardo
Millemaggi Pillonetto. Ingresso libero.
Alle 20.30, al Bar Radio Golden in
Alle 17.30, nella sala conferenze
in piazzale Fratelli Zoppas, presentazione del libro “Racconti
senza età”, antologia delle opere
prodotte dai corsisti dei laboratori
di scrittura creativa e autobiografica dell’Università degli adulti e
anziani, coordinati da Vanna Antiga e Franca Giovanetti. Ingresso
libero.
Farmacia di turno: De Lorenzo,
via Torricelli 2, telefono 043861701.
INCONTRO
CON RIGATTI
abato 18 alle 21
SInformagiovani
nella sala dell’ex
di
piazzale San Martino
il noto scrittore e
viaggiatore in bicicletta Emilio Rigatti
racconta le sue ultime avventure. A invitarlo a Conegliano
l’associazione Liberalabici. Info: www.liberalabici.it
BREVI CONEGLIANO
Liceo Marconi, studenti attori
Ritorna in scena il teatro sperimentale della “Compagnia della Sfinge”, espressione del liceo Marconi di Conegliano. Venerdì 17 aprile, alle 20.45 al Dina Orsi di
Parè, ingresso libero, c’è la nuova produzione “Racconti crudeli della giovinezza”, liberamente tratto dal “Sogno di una
notte di mezza estate” di Shakespeare, trasposto in epoca contemporanea.
Il Corocastel a Venezia
Sabato 18 aprile il Corocastel è alla basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia per partecipare al concerto per i 60 anni del coro Marmolada di Venezia. Inizio
alle 21.
A pesca con i disabili
Domenica 19 dalle 8.30 alle 13 al laghetto Pradella Civran 2ª gara di pesca di solidarietà con i disabili seguiti
dall’associazione “Piccin”. Collabora alla bella iniziativa la
PS “Perla del Veneto”.
La Nostra Famiglia: al percorso
per genitori si parla di norme morali
Martedì 21 aprile, alle 20.30 nell’aula magna de La Nostra Famiglia, il dottor Claudio Grada, psicologo dell’istituto, si soffermerà sul ruolo di genitori, insegnanti ed educatori nell’educazione alle norme morali e convenzionali del nostro tempo. L’incontro rientra nel progetto di
formazione per genitori “Agorà”. Ingresso libero.
Per conoscere la sclerosi multipla
Il gruppo di Conegliano dell’Associazione italiana sclerosi multipla organizza tre incontri di informazione per conoscere e affrontare al meglio la malattia e le sue conseguenze. Tutti si svolgono all’Informacittà di piazzale San
Martino di giovedì alle 20.45. Si comincia il 23 aprile con
Carlo Giacobini, responsabile di www.handylex.org, che
affronterà il tema delle agevolazioni fiscali per le persone disabili. Secondo incontro il 14 maggio: “La sessualità”, ovvero le ripercussioni della sclerosi multipla sulla
sfera sessuale e la vita di coppia. Infine l’11 giugno un
approfondimento sul supporto psicologico e sull’auto
mutuo aiuto come possibili sostegni dopo aver ricevuto
una diagnosi di sclerosi multipla. Per informazioni: 3292142811, [email protected].
Visite guidate e laboratori
negli edifici storici della città
Venerdì 24 aprile alle 18 verrà inaugurata, in Sant’Orsola, una mostra dei lavori eseguiti dagli studenti partecipanti ai laboratori svoltisi nella Sala dei Battuti e a Casa
Cima e curati dall’associazione culturale Artestoria. La mostra rimarrà aperta sabato 25 e domenica 26 aprile, venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 maggio con orario 1012 e 15-18.
Intanto prosegue l’iniziativa “Musei a primavera 2009”, che
comprende visite guidate gratuite, laboratori e attività ludico-didattiche al Museo civico del Castello, nella chiesetta di Sant’Orsola, in sala dei Battuti e al cimitero ebraico. Le attività si svolgono: il martedì dalle 10 alle
12.30 “Il duomo e la sala dei Battuti” (Associazione culturale Artestoria telefono 348-5966824, e-mail [email protected]); il mercoledì dalle 10 alle 12.30 “Il Castello e il suo museo” (Astarte servizi culturali di Laura Pasin
telefono 347-6428685); il giovedì dalle 10 alle 12.30 “La
preistoria e la storia” al Museo civico (Centro coneglianese di storia e archeologia telefono 0438-60979 ore
pasti). L’ingresso al museo è a pagamento. Le visite guidate e i laboratori sono gratuiti. La prenotazione è obbligatoria. “Musei a primavera” termina il 14 luglio.
Dai nostri paesi Coneglianese
19 aprile 2009
SINGOLARE PELLEGRINAGGIO DA RAI DI SAN POLO
In Terra Santa
dai “nostri” preti
e profonda testimonianza
evangelica, riposano nella stessa terra di Gesù, una terra che è veramente
un mistero di grazia ma
anche di sofferenza grande. E ne sono tremendo
segno i muri di separazione eretti non tanto ai
confini, ma tra casa e casa, come a Betlemme, per
passare oltre i quali, non
solo i pellegrini (anzi poco i pellegrini), ma la gente che va al lavoro deve la-
A
lcuni parrocchiani
di Rai di S. Polo di
Piave, amici e famigliari di don Ilario Antoniazzi, hanno voluto
fargli dono di una singolare visita e, nello stesso
tempo, visitare i luoghi in
cui Gesù ha condiviso la
nostra esperienza umana,
ci ha salvati e ci ha costituito Chiesa. Del resto
questa è anche la ragione
per la quale don Ilario esercita in Terra Santa il
suo ministero sacerdotale.
L’accoglienza ricevuta dai
nostri fratelli sacerdoti
mons. Marcuzzo e don Ilario Antoniazzi, che fin
dalla loro giovinezza vivono in quella terra, è stata di immenso calore fraterno.
Don Ilario, da poco nominato Canonico del Santo Sepolcro, ci ha accolto
all’aeroporto di Tel Aviv
ed è stato con noi per tutti i dodici giorni della nostra permanenza: ci ha
accompagnato nei diversi luoghi cari alla nostra
fede cristiana, con la sua
magistrale precisione ci
ha aiutato a comprenderne il significato storico-biblico, e a viverli in grande
sintonia con Gesù. Ci ha
sbalordito quanto Gesù
abbia camminato dalla
Galilea, alla Giordania, alle città della Decapoli,
lungo le vie della Samaria
e della Giudea.
Mons. Marcuzzo è stato
con noi sabato 28 marzo,
ha celebrato con don Ilario presso la grotta di Nazareth e poi ci ha ricevu-
to in Vicariato.
Il nostro viaggio ha compreso tre giorni in Giordania. A Semakieh una famiglia di beduini ci ha accolti con quella delicata e
generosa attenzione riservata all’ospite che la
Bibbia tratta come persona sacra, ci ha offerto da
mangiare “il Mansaf ”,
piatto tipico a cui tutti i
commensali attingono
con le mani… E ci pareva
di comprendere meglio
quell’ultima cena del Signore e il clima di confidenza e di commozione
nel quale ci lasciò se stesso in cibo. Abbiamo sostato anche a Kerak, ex
parrocchia di don Ilario,
e abbiamo visitato la famosa città di Petra.
Don Ilario non ha mancato di farci conoscere e
apprezzare i segni e le usanze significative della
gente, e farci notare come
Gesù, nella sua predicazione, utilizzasse esempi
dalla vita quotidiana.
Tra i molti “privilegi” ricevuti in questo straordinario pellegrinaggio, c’è
stato anche l’invito del Patriarca di Gerusalemme,
mons. Fouad Twal, per un
breve saluto, cosa che ci
ha davvero sorpreso.
Questa visita ci ha suggerito alcune considerazioni: i nostri preti vittoriesi
ci onorano tantissimo con
il loro infaticabile e delicato ministero, che richiede loro grande equilibrio, la continua ripresa
di coraggio, un amore
davvero disinteressato.
Abbiamo potuto intuire la
fatica quotidiana nel tener viva la fiamma del cristianesimo mentre le circostanze politiche e sociali assottigliano le comunità cristiane e le relegano sempre più in minoranza.
Abbiamo visitato con animo riconoscente e colmo di stima le tombe dei
nostri sacerdoti che, dopo aver lasciato una forte
Associazioni, nuova sede
la nuova sede delle associazioni, dove anche le
penne nere di Valerio Collet hanno un proprio spazio. Sabato 18 e domenica 19 aprile è festa per tutto il paese perché in ogni
famiglia di Collalto c’è un
alpino. Si comincia sabato sera alle 20,30 con una
rassegna di canto corale
che vede protagonisti il
Coro Ana Bedeschi di
Gaiarine diretto da Simonetta Mandis e il Coro
BREVI LA COLONNA
SAN POLO: serata Cai con Zanet
Venerdì 17 aprile alle 21 nella nuova sede del Cai di San
Polo, presso gli impianti sportivi, Flavio Zanet presenta
“Skygames 2008” a Canazei, filmato sulle Olimpiadi degli Skyrunners. Di seguito Zanet e Stefano Daniel illustrano i 50 chilometri con sci da fondo tra Dobbiaco e
Braies.
PONTE PRIULA: 30 anni di “Ave
Plavis”
Compie trent’anni il coro Ave Plavis e, come fa da 23
primavere, propone il suo concerto, il “Concerto di Primavera”, appunto, domenica 26 aprile alle 16 nel Tempio Votivo di Ponte della Priula.
Il maestro Sandro Carnelos, che dirige il coro e si esibisce all’organo, ha chiamato la cantante Elena Bergamo (soprano), il basso Sandro Bergamo e la violinista
Sandra Bortolotto, per un concerto che alterna brani
per solo coro, ad arie che vedono protagoniste le voci
dei due solisti, fino a un brano, la Sarabanda di Bach,
con il solo violino di Laura Bortolotto. Tredici brani in tutto sul tema “Dialogo tra voci e strumenti diversi”, che vede comunque protagonista la “voce” dell’organo di Sandro Carnelos.
Il concerto inizia con un canto gregoriano, per spaziare
poi tra le arie di Carissimi, Casciolini, Monteverdi, Tunder, Bach, Gounod, Saint-Saens, Pasini e dello stesso
Carnelos. L’appuntamento organizzato dal coro Ave Plavis, ha il patrocinio del Comune di Susegana, della pro
loco ed è ad ingresso libero.
Il gruppo di pellegrini di Rai con il vescovo Marcuzzo e don Antoniazzi nel cortile del vescovado di Nazaret
A COLLALTO FESTA ALPINA CON INAUGURAZIONE
li alpini di Collalto feG
steggiano i 40 anni
del Gruppo e inaugurano
27
Conegliano diretto da
Diego Tomasi.
Domenica 19 aprile, alle
9,30 c’è l’ammassamento
presso ex scuola elementare e alle 10 inizia la sfilata, accompagnata dalla
fanfara, fino al monumento ai caduti per l’alzabandiera, l’onore ai caduti e la deposizione di una
corona. Alle 10,30 la messa e, a seguire, la commemorazione ufficiale. Poi
alle 11,30 la sfilata fino all’area adiacente la nuova
sede con taglio del nastro,
interventi delle autorità e
a seguire il rancio alpino.
Era il 16 marzo del 1969
quando il capogruppo
Giovanni Bernardi, il suo
vice Guido Ceccotti e un
gruppo di penne nere di
Collalto coronarono il sogno di dare vita ad un proprio Gruppo dell’Ana nel
borgo medievale. A 40 anni di distanza l’attaccamento al cappello e ai valori degli alpini non sono
cambiati in quel di Collalto, dove il Gruppo guidato da Valerio Collet
conta oltre 100 iscritti.
AM
sciarsi perquisire più volte al giorno.
Tra i sacerdoti si coglie una profonda e solida fraternità: ovunque si incontrano, si sentono come in
casa propria e lo si avverte da come si accolgono.
Gli amici di don Ilario
COLLALTO: festa di San Giorgio
Dal 23 aprile al 3 maggio a Collalto si festeggia San Giorgio, patrono del paese. Venerdì 24 aprile alle 20,30 c’è
la cena del churrasco. Sabato 25 aprile dopo il pranzo
ci sono i giochi tradizionali. Domenica 26 aprile alle 8
del mattino si può partecipare alla visita guidata ai luoghi della Grande Guerra; alle 10 prende il via il torneo
di calcio a 7, alle 12 il pranzo con spiedo e alla sera cena con grigliata.
28
Dai nostri paesi Coneglianese
19 aprile 2009
SAN FIOR: AMICI DEL VINO, CONVEGNO E CONCERTO
l Club internazionale AIorganizza
mici della vite e del vino
la Festa di pri-
mavera per domenica 19
aprile a San Fior.
Programma: alle 10.30,
nella chiesa San Giovanni
Battista, messa di ringraziamento e memoria per i
soci defunti e per tutte le
persone che hanno operato e operano nella scuola,
negli enti pubblici e privati del settore vitivinicolo;
alle 11.30, nella sala polivalente del municipio,
convegno “Il vino bene
culturale dell’umanità” alla presenza del sindaco
Cesare De Martin, relatori Diego Tomasi, del Centro di ricerca per la viticoltura di Conegliano, sul
tema “Il paesaggio vitivinicolo bene culturale della nostra terra”, e Antonio
Bozzoli, enologo, sul tema
“Lo sviluppo del settore vi-
tivinicolo in provincia di
Treviso dal 1959 ai giorni
nostri”; alle 20.45, nella sala polivalente del municipio, serata musicale con la
partecipazione dei solisti
Ugo Casetta e Andrea
Modolo, tenori, Francesco
Milanese, baritono, Giuliana
Bortolomiol,
Natalina Zanette e Caterina
Tomè, soprano,
na per volta dalla propria
residenza alla struttura
sanitaria, evitando così
lunghi tempi di attesa e
aiutando ad allentare la
tensione emotiva».
«Quando trasporti un
ammalato per la prima
volta – sottolinea il volontario Franco Riboldi di
Conegliano – sai che non
devi invadere certi terreni. La persona che accompagni spesso ha il
morale a terra. Devi con-
quistarla con la gentilezza e la tenerezza. Pian piano acquistano fiducia. Per
la maggior parte si tratta
di anziani che vivono soli. Quando hanno instaurato un rapporto ti parlano dei loro ricordi, del loro passato, mai del futuro».
«Ho lavorato 30 anni nella sanità – afferma Adriano Bet – non avrei mai
pensato di diventare volontario in questo settore. Poi nel 2003 mi arriva
una telefonata di Silvano.
Mi dice che ha bisogno di
gente che trasporta ammalati. Ci sono percorsi
impegnativi che ti portano via da casa per otto,
dieci ore. Non è che manchi la stanchezza, però c’è
la convinzione di stare a
fianco con rispettosa dignità a chi sta male. E chi
è là in quel momento sa
che c’è qualcuno che si sta
prendendo cura di lui».
«È da quando ho 18 anni
– continua Franco Del
Longo, coordinatore del
gruppo di trasporto – che
sono impegnato nell’associazionismo, prima con i
donatori di sangue, poi
con i vigili del fuoco, le sagre in parrocchia... Ma
con l’associazione Fiorot
è diverso, ogni esperienza
che vivo, ogni novità che
incontro mi fanno crescere».
Gerda De Nardi
Malanotte di Tezze di Piave la mostra di radio e telefoni d’epoca “Da Meucci a Marconi”. Giovedì 11
giugno ci sarà invece un
particolare concerto dedicato al Premio Nobel.
Si passa quindi il 2 agosto
alle 17 a Revine Lago per
la celebrazione della messa e la Festa della radio in
montagna. Come sempre
farà dar cornice la chiesetta della Madonna delle
Neve, costruita dal radioamatore don Luigi
Chiarel.
Il 7 e il 14 agosto alle 18
l’Art sarà all’Alexander Girardi Hall di Cortina
d’Ampezzo per un duplice
incontro al quale prenderanno parte, direttamente
da Sasso Marconi, Gabriele Falciasecca e Barbara Valotti della Fondazione Marconi.
Il 29 novembre ci sarà il
lancio del nuovo calendario marconiano del 2010 e
a dicembre a Treviso avrà
luogo un convegno a ricordo di Guglielmo Marconi. GDN
ASS. FIOROT / PORTANO I MALATI ALLE VISITE
60 volontari
per i trasporti
È
un piccolo esercito
che quotidianamente macina chilometri in automobile. Sono
autisti speciali che accompagnano presso gli ospedali persone ammalate per visite o cure. Solo
nel 2008 hanno effettuato
1.450 viaggi mettendo a
disposizione gratuitamente 4.753 ore. A beneficiare di questo servizio
sono stati 193 pazienti.
Loro sono i 60 volontari
del trasporto dell’associazione Lotta contro i Tumori Renzo e Pia Fiorot.
Pordenone, Aviano, Belluno, Treviso, Padova,
Vittorio Veneto, Conegliano, Pieve di Soligo e
Abano sono i centri ospedalieri principali che vengono raggiunti dai volontari con i loro passeggeri
speciali. Iniziato come
servizio rivolto ai malati
oncologici, oggi l’associa-
zione trasporta anche
parkinsoniani e diabetici.
Quanto propone Fiorot è
frutto dell’esperienza vissuta sulla pelle in primo
luogo del presidente Silvano. Da qui la scelta,
proprio per quanto riguarda il trasporto, di seguire un criterio personalizzato di assistenza.
«Ciascun volontario –
spiegano all’associazione
– accompagna con la propria auto una sola perso-
TANTE LE INIZIATIVE DELL’ART
In memoria di Marconi
Associazione radianL
’
tistica trevigiana dedica un anno intero ai cen-
to anni dal conferimento
del Premio Nobel per la
Fisica a Guglielmo Marconi. La realtà, diretta da
Giovanni Furlan e Gianni
Miraval, organizza e partecipa a eventi in diverse
parti del Veneto e dell’Emilia Romagna, terra natale dell’inventore della radio.
Marconi fu il primo italiano a vincere il Premio Nobel per la Fisica. Allora, era il 1909, aveva 35 anni e
già da quindici aveva portato avanti importanti
studi ed esperimenti inerenti la telegrafia senza fi-
li. E fu proprio per questo
suo impegno che egli ricevette l’ambito riconoscimento.
Il 25 aprile prossimo l’Art
si recherà a Sasso Marconi, dove sarà parte attiva
della manifestazione promossa a villa Griffone, ovvero la dimora del Premio
Nobel, sede del suo laboratorio. Da qui avrà luogo
la partenza della gara di
piccioni viaggiatori che avranno come destinazione la Provincia di Treviso.
Il tutto si terrà con la collaborazione della Combofila Piave.
L’Art rientrerà poi in Veneto, dove dal 7 al 14 giugno organizzerà a Borgo
del coro Santa Cecilia di
San Fior diretto dal maestro Ennio Visentin, di Romina Modolo e Andrea
Bayou al pianoforte, e del
duo Artemisio Gavioli al
mandolino e Norberto
Ballarin alla chitarra. L’ingresso è libero,
le offerte raccolte saranno destinate ai terremotati dell’Abruzzo.
BREVI PONTEBBANA
FRANCENIGO: piazzetta intitolata
ai Donatori di sangue
Domenica 19 aprile, alle 11.15 a Francenigo, viene inaugurata la piazzetta attigua alla piazza della chiesa parrocchiale. Viene dedicata ai Donatori di sangue. Organizza l’Avis.
CODOGNÈ: Gava e il Futurismo
Proseguono a Codognè le “Serate futuriste” nel centenario della pubblicazione del “Manifesto del Futurismo”
di Marinetti. Mercoledì 22 aprile alle 20.45 in biblioteca Lorena Gava, docente di storia dell’arte, propone una riflessione che ha per tema “Tutto si muove, tutto
corre... pittura e scultura nell’azione futurista”.
PIANZANO: concerto di voci alpine
Un concerto di voci alpine per la terza edizione della Rassegna corale organizzata dal gruppo Alpini di Pianzano
con la sezione di Conegliano e la collaborazione della
Pro loco e del comune di Godega. Alla rassegna ad ingresso libero, che si terrà sabato 25 aprile alle 20.30 al
Palaingresso Fiera di Godega, parteciperanno tre cori:
il coro Mesulano di Cordignano, il coro Voci amiche di
Treviso e il coro Livenza di Sacile. A conclusione dei canti, seguirà un rinfresco alpino. Le offerte raccolte nel
corso della serata della rassegna verranno devolute interamente all’associazione Lotta contro di tumori Renzo e Pia Fiorot di San Fior. EB
GAIARINE: partita benefica
L’Ac Gaiarine e la squadra degli juniores del Pordenone hanno organizzato una partita di beneficenza a favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. La
partita si terrà a Pordenone mercoledì 29 aprile alle 20.
Tutto il ricavato, oltre a una autotassazione volontaria dei
giocatori, sarà destinato ai terremotati.
ALBERTO LOSSO 21 ANNI HA PERSO LA VITA
IL GIORNO DI PASQUA A ORSAGO
Incidente mortale
tava tornando a casa
Sserata
dopo aver trascorso la
con gli amici; a
qualche centinaio di metri da casa l’incidente fatale. Alberto Losso, studente universitario di 21
anni, ha perso la vita all’alba della giornata di Pasqua, domenica 12 aprile.
L’incidente è avvenuto alle 4.50 di domenica lungo
la centrale via Dante a Orsago. All’uscita da una
curva il giovane ha perso
il controllo dell’auto, una
Fiat Punto, e ha invaso la
corsia opposta di marcia
andando a sbattere violentemente contro un
muretto e un palo della
luce. Il rumore dell’impatto ha richiamato in
strada molti residenti nelle vicinanze che hanno
subito allertato i mezzi di
soccorso. Inutili, purtroppo, gli interventi dei
Vigili del fuoco e dei sanitari del 118 per cercare
di rianimarlo. Per il giovane non c’era più nulla
da fare. In un gesto di estrema generosità, i genitori hanno acconsentito a
donare gli organi del figlio. La scomparsa improvvisa di Alberto Losso ha suscitato profondo
cordoglio in paese, dove i
Alberto Losso
genitori Guido, ex assessore della giunta Gaiot e
consigliere comunale di
minoranza fino a pochi
mesi fa, e Fabia sono molto conosciuti. Originario
di Belluno, dove era nato
nel maggio del 1987, Alberto aveva frequentato le
scuole elementari e medie a Orsago; dopo aver
conseguito la maturità
scientifica si era iscritto
alla facoltà di Biotecnologie dell’Università di Bologna ed era iscritto al terzo anno di studi. In occasione delle festività pasquali, era tornato a Orsago per trascorrere qualche giorno di vacanza con
i familiari. I funerali sono
stati celebrati giovedì 16
aprile.
Erica Bet
Dai nostri paesi Friuli
19 aprile 2009
BRUGNERA: VILLA VARDA AD UNA SOCIETÀ PUBBLICA
N
ella sua ultima seduta, il
consiglio comunale ha
approvato a maggioranza la
costituzione di una società
pubblica per la gestione di
Villa Varda. Con dieci sì, tre
no, due astenuti e non poche
polemiche da parte delle minoranze, il consiglio ha stabilito che ad occuparsi di
quello che il vicesindaco reggente Marco Bazzo ha definito “un compendio di elevato potenziale turistico” qua-
le Villa Varda sia, da qui al
2040, sarà una società “in
house” ovvero una società
pubblica controllata totalmente dal Comune. La gestione del parco, della villa,
delle pertinenze (ad esempio
della Barchessa, utilizzata
sempre più spesso dal Comune e dalle associazioni locali per svolgere eventi di ogni tipo) e l’organizzazione di
fiere, spettacoli e gare sportive all’interno del complesso
di Villa Varda passerebbero
quindi metaforicamente da
una mano del Comune all’altra: quest’ultima, però, non si
occuperà di altro.
«L’impegno per gestire le risorse del
parco va oltre la
normale attività di
amministrazione ha spiegato Bazzo
- per cui riteniamo
utile e doveroso
dare in affidamen-
IL PRESIDENTE DEL SENATO SI RECHERÀ IN VISITA ALLA PREMIATA
SCUOLA ELEMENTARE “UMBERTO I” IL PROSSIMO 9 MAGGIO
Schifani a scuola a Caneva
D
a Caneva al Senato della Repubblica. Se Fulvio Follegot per il momento si è
fermato alla Camera dei
Deputati, i 36 alunni delle classi quinta A e quinta B della scuola elementare “Umberto I” dell’Istituto comprensivo di
Caneva sono vincitori
della prima edizione del
concorso
nazionale
“Vorrei una legge che..”. I
ragazzi di Caneva, preparati dalle maestre Nella De Silvestro, Lucia
Giacomel,
Antonella
Merlo, Nadia Ragagnini
e Patrizia Zandonà, in
particolare, si sono distinti nella categoria riservata alla “contestualizzazione storico-geografica”, venendo premiati a pari merito con i
coetanei
dell’istituto
comprensivo di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno) e “Maria Ausiliatrice” di Catania.
Il primo assaggio degli
enfant prodige è avvenuto la scorsa settimana.
Nella sala Maccari di palazzo Madama, infatti,
tutti gli elaborati prescelti sono stati esposti
dall’8 al 10 aprile. Nel
corso della giornata
dell’8 aprile, inoltre, addirittura il presidente del
Senato Renato Schifani e
il ministro dell’istruzione Maria Stella Gelmini
hanno consegnato personalmente i premi ai
rappresentanti
delle
quindici classi vincitrici
nelle varie categorie del
concorso nazionale. Ai
ragazzi di Caneva, autori di un kit di disegni e
schede multimediali,
pertanto, sono andati una targa, una pubblicazione relativa all’iniziati-
Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, e il ministro dell’istruzione Maria Stella Gelmini
to questo importante pezzo
della storia di Brugnera a una società pubblica che abbia
come unico compito quello
di gestire Villa Varda».
Francesca Ceccato
S.CASSIANO: PEDALATA E FERRARI
va e materiale divulgativo del Senato. Siamo solo alla prima fase, tuttavia. Il riconoscimento,
forse, più gradito sarà una vista speciale all’istituto comprensivo di Caneva.
«La nota formula, i complimenti sentiti e non
formali con cui i bambini, attentamente indirizzati dagli insegnanti hanno seguito il percorso
formativo volto a far maturare una coscienza civile, ci informa che un
rappresentante del Senato visiterà la nostra scuola per portare agli alunni
il saluto e il ringraziamento per il lavoro svolto, prendere contatto con
le esigenze didattiche e
di socializzazione e apprezzare i lavori che nascono dall’incontro fra le
generazioni e si conclude
con la speranza che, nel
proseguire il percorso di
studi, i bambini possano
continuare a trovare nelle aule parlamentari, il
necessario interlocutore
per loro formazione istituzionale», informano
dall’istituto comprensivo. Il 9 maggio dovrebbe
essere proprio Schifani a
visitare la primaria “Umberto I”.
Giacinto Bevilacqua
SACILE/INAUGURAZIONE MARTEDÌ 21
SACILE: DOMENICA 19 C’È LA FESTA
PRIMAVERILE DEGLI UCCELLI
SACILE: TUTTA LA PROVINCIA
PIANGE ALDO MISSINATO
A
stato sepolto nella sua
Sacile il grande fotografo Aldo Missinato, conosciuto da tutti grazie all’inseparabile macchina fotografica. Lo si vedeva anche a Sacile in anni giovanili, in sella al suo inseparabile motorino che ormai è
diventato un
raro pezzo da
museo. Aldo
Missinato, nato nel 1938 a
Pordenone, si
trasferì bambino a Sacile per
seguire il padre, che affrescò alcune chiese nella cittadina liventina. Qui ha
vissuto gli anni migliori, in
compagnia del gemello Bepi. Aldo Missinato ha speso una vita per la fotografia. Tuttavia la bottega gli
stava stretta e così ha cominciato a scattare foto-
l via la 63ª edizione della Fiera primaverile degli uccelli organizzata dalla Pro Sacile. Sabato 18 e
domenica 19 sono in programma concorsi ed esposizioni dedicati agli uccelli
canori, fiori, orchidee, bonsai e animali
da cortile. Il
fine settimana inizia sabato alle 14
con l’apertura delle iscrizioni al concorso canoro
che si svolgerà domenica mattina alle 6.30 nei giardini dell’Ortazza. Torna la mostra dedicata ai bonsai, giunta alla 23ª edizione, allestita
presso l’ex chiesa di San
Gregorio; per gli appassionati dibattito sulle culture
arboree in programma sabato 18 alle 18 sempre nel-
l’ex chiesa di San Gregorio.
Domenica clou della manifestazione con la mostra
mercato animali da cortile,
la 10ª Esposizione nazionale uccelli, la 32ª Mostra
mercato dedicata a fiori,
piante ornamentali e attrezzature per
il giardinaggio
allestita
in
Campo Marzio. Nella stessa giornata al
via anche la 4ª
rassegna “Le
orchidee”, un
allestimento espositivo delle
più belle varietà di orchidee provenienti da collezioni private
presso la Loggia del Municipio. Domenica alle 15
presso la piazza del Popolo è in programma anche il
concerto dell’istituto filarmonico “Città di Sacile”.
Erica Bet
È
29
grafia di vita quotidiana, di
cronaca, diventando il più
grande cronista di immagini della giovane provincia di Pordenone, un’istituzione che Aldo ha visto nascere e crescere con i pregi e i difetti di un capoluogo che è un
grande paese
ma in fondo si
sente una piccola città. Aldo
raccontava le
barzellette ma
gli veniva da
piangere quando parlava degli
amatissimi
Massimiliano e
Marcello, i due figli venuti
a mancare nel fiore degli
anni, per un tragico destino. Ora che riposa accanto a loro Aldo avrà un sacco di cose da dire. E di belle foto da scattare tra le
braccia di Dio.
Rosario Padovano
arà il rosso il colore che accompagnerà l’ultima settiSMaranello,
mana della Festa del vino di San Cassiano. La rossa di
ovvero la Ferrari, sarà la protagonista di sa-
bato 18 e domenica 19. Alla sagra saranno, infatti, ospiti alcuni meccanici Ferrari che porteranno due monoposto per il piacere del pubblico e sabato alle 19 giocheranno una partita di calcio contro un gruppo di ex calciatori di serie A, il cui ricavato andrà a favore della Fondazione Biasotto di Ghirano, che si occupa del trasporto dei malati oncologici. Domenica ci sarà, invece, il raduno delle Ferrari, a partire dalle 9.30. Sempre domenica alle 9.30 partirà la San Cassiano pedala, biciclettata ecologica di 28 chilometri, il cui ricavato servirà a realizzare la nuova scuola materna di Brugnera. FC
Apre il nucleo Alzheimer
inaugura martedì 21, alSle leipatologie
10, il nucleo giallo per
dementigene
dell’ospedale di Sacile. Il
nuovo nucleo residenziale avrà una disponibilità di una
ventina di posti letto per
persone affette dal morbo di
Alzheimer o da altre patologie dementigene. Con la
nuova apertura la disponibilità della struttura sacilese
raggiunge gli 80 posti letto.
In occasione dell’apertura
del nucleo giallo il Comune
ha pensato ad una due giorni di appuntamenti. Lunedì
20, alle 19, presso l’auditorium della residenza protetta per anziani non autosufficienti (nell’area ospedaliera di via Ettoreo) è in programma il convegno intitolato “Tra il dire e il fare... L’esperienza del nucleo Alzhei-
mer presso la residenza protetta per anziani non autosufficienti di Sacile”. Il convegno sarà introdotto dal
sindaco Roberto Cappuzzo,
il presidente della cooperativa Itaca Rosario Tomarchio e il presidente dell’Associazione familiari Alzheimer Pordenone. Moderatore Antonio Gabrielli (direttore del Distretto Ovest Ass
6), interverranno l’assessore comunale alla promozione della salute Giorgio Siro
Carniello, il direttore della
residenza protetta Rossano
Maset, Laura Lionetti della
Cooperativa Itaca, Aldo
Bottoli della facoltà di design del Politecnico di Milano,
Elena Bartolomiol, referente nazionale del metodo di
cura protesico Gentlecare e
Roberto Orlich, responsabile dell’Ambito distrettuale
6.1. Martedì 21 alle 10 avverrà l’inaugurazione nel
piano rialzato della residenza protetta alla presenza, tra
gli altri, dell’assessore regionale alla salute e alla protezione sociale Vladimiro Kosic.
Giacinto Bevilacqua
BREVI FRIULI
SACILE: convegno
Sabato 18 aprile, alle 8.30, a palazzo Carli il Comune organizza il convegno “Sacile. Un bosco in città, potenzialità di un’area” verso un progetto urbanistico condiviso.
SACILE: inaugurazione piazza
Sabato 18 aprile, alle 17, si inaugura la rinnovata piazza del
Popolo. Alle 16.30 si tiene il concerto della Filarmonica Città
di Sacile e alle 18.30 la cerimonia del gemellaggio Sacile-La
Reole.
PRATA DI P.: De Andrè&Emergency
Sabato 18 aprile, alle 20.45 al teatro Pileo, “10 anni... Fabrizio
De Andrè: l’incontro”, concerto-spettacolo per l’associazione
umanitaria Emergency sotto la direzione artistica dei Madaleine Ackustica. Ingresso libero.
SACILE: Sfidare la crisi
Giovedì 23 aprile, alle 17.30 nell’ex chiesa di San Gregorio,
sui temi “Sfidare la crisi. Come sta cambiando la situazione economica del territorio?” e “Quali interventi a sostegno dei lavoratori e delle famiglie” interverranno Daniele Morassut della
Cisl, Mauro Manassero vicepresidente dell’Unione industriali
di Pordenone e presidente settore legno-arredo, Daniela Sciola di Obiettivo Lavoro, Flavia Maraston consigliere di parità della Provincia, Susanna Cilitti dell’Ambito distrettuale 6.1 di Sacile, Alberto Vendrame del servizio lavoro della Provincia e Giovanna Venier dello Ial. Seguirà dibattito.
30
Dai nostri paesi Opitergino - Mottense
19 aprile 2009
FONTANELLE: VIA LIBERA ALL’AMPLIAMENTO DEL “MARCUZZO”
BASALGHELLE: MOSTRA VINI
I
prirà i battenti veA
nerdì 17 aprile alle
20.30 la Mostra dei vini di
l consiglio comunale ha
dato via libera all’ampliamento del centro polivalente “Marcuzzo”, gestito dagli Alpini. Verrà
realizzato un fabbricato
per ospitare le cucine e i
locali tecnici, per permettere lo svolgimento,
in piena osservanza delle norme vigenti, delle feste conviviali per le quali gli Alpini vanno famosi. Qualche perplessità
circa la tipologia architettonica del fabbricato
l’ha manifestata il consigliere di minoranza Carlo Zanardo. «Sulla carta
la soluzione prospettata
mi sembra un po’ un corpo estraneo» ha detto
Zanardo. Da parte sua
l’assessore ai Lavori pubblici Pierangelo Turchetto ha rilanciato a Zanardo la palla: se egli ha una
soluzione più carina si
PRESTO ATTIVO A ODERZO
Uno sportello
per gli immigrati
faccia pure avanti, verrà
prontamente ascoltato.
Battute a parte, Turchetto ha ben spiegato come
la soluzione dell’ampliamento sia stata discussa
a lungo con l’associazione Alpini e come con la
stessa sia stato trovato
l’accordo. «Sul fronte architettonico – ha precisato Turchetto – la scelta degli Alpini non è stata certo quella di fare le
cose in economia. È stato privilegiato un layout
compositivo per collocare al meglio le cucine».
Soddisfatti gli Alpini. Erano mesi che se ne discuteva, ora finalmente
potranno partire i lavori.
Si sa come lavorano le
Penne Nere: dunque potremo vedere l’ampliamento realizzato nel giro di poche settimane.
AF
ri delle anagrafi comunali
nella risoluzione dei casi
più complessi. Infine di dare supporto agli immigrati
regolari e ai loro datori di
lavoro per rendere più efficienti alcuni processi amministrativi tipici quali: rilascio, rinnovo, aggiornamento, conversione del
permesso di soggiorno, ri-
CORSO
ANIMATORI
È
nato lo sportello itinerante dei servizi
integrati sull’immigrazione. Che coinvolge
tutti i 14 comuni del Distretto sanitario 4, con tre
sportelli aperti in realtà baricentriche rispetto al territorio: Oderzo, Motta di
Livenza e Ponte di Piave. In
queste due ultime realtà lo
sportello è già operativo:
negli spazi delle ex carceri
per quel che riguarda Motta di Livenza e nel centro
sociale “Martin” a Ponte di
Piave. A Oderzo si lavora
per il suo allestimento nelle stanze del vecchio municipio Cà Diedo, dove c’era
l’ufficio anagrafe. Il servizio sarà gestito dalle Acli di
Treviso, associazione di lavoratori che vanta una lunga tradizione ed esperienza nel settore immigrati. Ogni comune co-finanzia il
progetto con una quota che
viene calcolata in maniera
proporzionale alla popolazione straniera residente.
In tal modo, uno straniero
residente a Mansuè piuttosto che a Fontanelle può indifferentemente rivolgersi
ad uno dei tre sportelli aperti sul territorio. Il progetto si pone, fra gli altri obiettivi, quello di offrire
informazione ai cittadini italiani che abbiano bisogno
di informazioni in materia
di immigrazione; quindi di
migliorare l’interfaccia con
la Questura e la Prefettura
di Treviso nelle pratiche
dell’“area immigrazione”
per supportare i funziona-
MANSUÈ / TANTA PAURA, NESSUNA VITTIMA
Fuga di gas:
casa squarciata
H
a suscitato forte impressione in tutto l’Opitergino-Mottense la fuga
di gas che il mattino di
martedì 14 aprile ha
squarciato l’abitazione di
Gianangelo Lunardelli, 54
anni, e della moglie Alfonsina Bandiera, 53 anni, in
via per Portobuffolè.
Una fuga di gas metano
che ha reso inagibile anche
la casa dei genitori di Gianangelo, Tolmino Lunardelli e Rosina Taschetto.
Intatta invece la casa costruita a fianco delle loro
abitazioni dal futuro genero Nicola Lessi e dalla lo-
ro figlia Clizia. I due giovani, che hanno fissato il
matrimonio per settembre, ci abitano da circa un
mese. La casa di Gianangelo Lunardelli e della moglie è da demolire per buona parte; sventrati il salotto e la camera da letto.
Grossi pezzi di muro, parti dei serramenti in alluminio, vetri ed altri oggetti sono stati scagliati con
incredibile forza a decine
di metri di distanza. La
scintilla che ha innescato
l’esplosione è scaturita
quando Alfonsina ha acceso la luce in cucina. Dove-
chiesta di cittadinanza, iscrizione anagrafica, decreti flussi e così via.
Se il Comune è fortemente impegnato, da un lato,
nel contrastare la clandestinità e le situazioni irregolari riguardanti l’immigrazione, dall’altro sta supportando gli stranieri onesti che lavorano e cercano
di integrarsi nella comunità. A tale scopo è anche
stata costituita, lo scorso
anno, la Consulta degli immigrati.
Annalisa Fregonese
va andare a
fare colazione per
poi uscire e
recarsi al lavoro. Si è udito un boato fortissimo accompagnato da
fiamme,
mentre
i
muri crollavano.
Lo spostamento d’aria ha
gettato i due sposi a terra;
la moglie è finita sotto il tavolo, il marito contro il
muro. È stata una fortuna,
perché il tavolo ha riparato la donna dalle pietre che
stavano cadendo. Riavutisi dallo shock, sono usciti
nel cortile per rendersi
conto di cos’era accaduto.
Per poi rientrare: Alfonsina aveva il viso coperto di
sangue, Gianangelo in bagno gliel’ha ripulito. Dopo
poche, concitate manciate
di secondi è arrivato il fu-
ra meno di due mesi iniF
zieranno i primi Grest e
in alcune parrocchie opi-
tergine già da tempo fervono i preparativi.
Nell’ambito della formazione degli animatori, la Commissione foraniale di pastorale giovanile della forania
Opitergina organizza, anche per quest’anno, il corso
animatori, rivolto a ragazzi,
dai 14 anni in su, che operano o hanno intenzione di
operare in attività appunto
di Grest o di oratorio.
Un corso diverso in quanto
a contenuti rispetto a quello del 2007 ma condotto
dallo stesso personaggio:
Matteo Pasqual, di San
Donà di Piave, esperto di animazione proveniente dalla formazione giovanile salesiana.
Già da alcuni giorni girano
nelle parrocchie i volantini
di iscrizione, che vanno
consegnati a don Roberto
Bischer a Oderzo, o al proprio rappresentante parrocchiale in Commissione.
Gli incontri si terranno in
patronato Turroni a Oderzo domenica 10 e 17 maggio dalle 14.30 alle 17. È prevista infine per sabato 13
giugno un’uscita all’isola di
Barbana (Grado) che concluderà idealmente il corso.
Basalghelle e nel corso
della serata avrà luogo la
premiazione dei vini in
concorso. Ben 43 le aziende che partecipano. Il
programma si protrae per
oltre due settimane, fino a
domenica 3 maggio. Numerosi gli appuntamenti
di spicco: domenica 19 alle 14.30 avrà luogo la 2ª
marcia non
competitiva
“Camminiamo insieme”.
Giovedì 23,
festa del patrono San
Giorgio, il
Comune inaugura la
nuova piazza “Vittoria
Aganoor”, evento che si
svolge in stretta collaborazione con il Comitato
ricreativo di Basalghelle.
Dopo la messa in onore
del patrono san Giorgio,
alle 20 avrà luogo il taglio
del nastro della nuova
piazza, dove è stata ricavata pure una simpatica
fontana; ci sarà un brindisi al quale seguirà l’esibizione dei danzatori nel
fuoco “Beltane Fire Dance”. Domenica 26 in villa
Arrigoni si svolge la 14ª
Rassegna di arti e mestieri, in piazza ci saranno il
ludobus e la ludoroulotte
con un carico di giochi ed
animatori; alle 14.30 “Calici di versi”, degustazione
di vini in piazza con declamazioni
poetiche.
Mercoledì 29 serata enogastronomica “Ad ogni
piatto il suo vino” con guida alla degustazione svolta dai sommelier Fisar. Venerdì 1º maggio torna
“Basalghelle Pedala”,
passeggiata
cicloturistica in compagnia
giunta alla
26ª edizione; serata
gastronomica con la
specialità
della “bisata”. Sabato 2
spiedo gigante e appuntamento per i golosi con i
dolci fatti in casa. Durante la festa paesana avranno luogo anche gli appuntamenti a tavola con
le contrade Rigole, Cornarè e Baite. Infine domenica 3, in chiusura, in villa Arrigoni concerto organizzato dall’associazione musicale Sound Promotion. Saranno sempre
aperti lo stand gastronomico e l’enoteca. AF
BREVI OPITERGINO
FONTANELLE: pedalata pro Aido
Il gruppo Aido di Fontanelle organizza per domenica 19
aprile una pedalata per sensibilizzare sul tema dei trapianti d’organo. Partenza prevista per le 10 a Fontanelle, piazza Marconi. Il percorso si concluderà dopo 19
km al centro Vicinalis a Visnà, dove i partecipanti potranno pranzare con lo spiedo versando una quota supplementare.
Giornata nei luoghi di padre Marco
L’Associazione Marco d’Aviano di Pordenone organizza
per domenica 19 aprile una giornata nei luoghi di padre Marco. Il programma prevede la visita al capitello omonimo a Basalghelle (alle 14.45) e al santuario di Motta (alle 15.30), una sosta nel luogo dell’antico convento dei Cappuccini a Oderzo vicino alla stazione ferroviaria. Alle 19 in duomo a Oderzo ci sarà la messa, con
omelia di don Pierluigi Mascherin, arciprete di Concordia.
Agenda Opitergino
turo genero Nicola. Usciti
in cortile, Nicola ha chiamato il 118 e i pompieri.
I due coniugi sono stati ricoverati nel reparto di Chirurgia dell’ospedale di Oderzo. Hanno diverse ustioni sul corpo, localizzate soprattutto al viso e alle
mani. La guarigione della
pelle sarà lunga, così come
avviene per le ustioni, ma
per fortuna essi non sono
mai stati in pericolo di vita. L’area è stata transennata e posta sotto sequestro. AF
VENERDÌ 17 APRILE
GIOVEDÌ 23
Alle 20.45, a palazzo Moro, 3º appuntamento di “Un concerto al mese” con
l’Oficina Musicum, direttore Riccardo
Favero. Ingresso 7 euro.
Alle 20.30, in canonica a Piavon, inizia
il corso di preparazione al matrimonio cristiano.
Alle 20.45, a palazzo Moro, “Memorie
della Resistenza”: (vedi speciale 25 aprile a pag. 12).
Alle 21, al teatro Cristallo di Oderzo, la
compagnia teatrale “La barca dei comici” presenta la rappresentazione “Il Libertino”, commedia in tre atti di Aldo De
Benedetti.
Dalle 21 alle 23, in biblioteca comunale di Fontanelle, secondo incontro dei
“Cantieri” della scuola di formazione
diocesana “La rete dei servizi sociali
quale risposta ai bisogni sul territorio”,
relatore Cristina Giandon.
DOMENICA 19
A palazzo Foscolo chiude la mostra delle opere selezionate al “Premio architettura Città di Oderzo”.
Oggi in piazza Grande si terrà
“Mercantingioco”, mercatino di giocattoli gestito dai bambini.
Alle 15.30 al campo da rugby: OderzoValsugana Padova.
Alle 16 Fontanelle-Libertas Ceggia,
campionato di calcio.
Farmacie di turno: Dal Magro, piazza
Marco D’Aviano 7, Piavon, telefono
0422-752950; Carnielli, via Maggiore
41, Cessalto, telefono 0421-327103.
Dai nostri paesi Mottense - Veneziano - Memorie
19 aprile 2009
MOTTA: FOTOCAMERA PER I “FURBETTI DEL SEMAFORO”
ulte per gli indisciM
plinati che passano
su viale Venezia, nonostante il semaforo rosso. Ora non sarà più
possibile farla “franca”
perché la giunta comunale di Motta ha deciso
di installare un “documentatore fotografico
di infrazioni per sottoporre a controllo e per
documentare le infrazioni di coloro che, no-
nostante la luce rossa,
transitano da viale Venezia in direzione santuario”. Così recita la delibera di giunta, per la
quale è stata chiesta
l’immediata esecutività.
Il fatto è che una strada
laterale a viale Venezia,
via Verona, è ad alta
densità abitativa. Le
persone che da via Verona dovevano immettersi sul viale, rischiava-
no la vita, prima dell’installazione del semaforo, perché il viale è ampio e invita gli sconsiderati a premere sull’acceleratore. L’ex sindaco
Panighel aveva fatto installare un semaforo
particolare, che scatta
sul rosso, quando da via
Verona qualcuno deve
immettersi su viale Venezia. Un semaforo atipico quindi, che pur ri-
SANT’ANASTASIO / UN RISVEGLIO DAL COMA
Jasmine è
tornata tra noi
U
na sorta di evento
pasquale, che ha
fatto letteralmente commuovere papà,
mamma e una comunità
intera.
Jasmine Marcat, studentessa di prima superiore,
era stata vittima lo scorso
9 gennaio di un terribile
incidente lungo la provinciale Via dal Lago, che unisce Cessalto a San Stino. Stava attraversando la
strada per raggiungere la
fermata della corriera.
Stava andando a scuola, a
Oderzo, come tutte le
mattine, ma proprio mentre stava attraversando la
provinciale, è stata falciata da un’Opel Corsa. La
conducente, R.E. di San
Stino di Livenza, aveva visto la ragazzina solo all’ultimo secondo, ha tentato una brusca sterzata
ma non c’è stato nulla da
fare. La giovane è stata
sbalzata sul cofano, battendo pesantemente sul
parabrezza, tra l’altro la
parte esterna, ossia quella più dura. Un colpo violentissimo: la ragazzina era stata portata immedia-
tamente in rianimazione
all’ospedale di Mestre.
La donna alla guida, che
viaggiava con un’amica, aveva appena superato il
ponte che attraversa il
fiume Livenza, in direzione Cessalto. L’incidente
tra l’altro ha interessato
marginalmente anche un
trattore che proseguiva
proprio dietro alla Opel,
condotto da M.N., 44 anni.
Jasmine è rimasta in coma per mesi. Ma giovedì
solvendo molto, non aveva eliminato i problemi, perché alcuni, sapendo come funzionava
il dispositivo, passavano anche con il rosso.
Da oggi chi lo farà si vedrà recapitare a casa una foto che segnalerà
l’infrazione, tanto più
che “non sarà necessaria la presenza di organi di polizia”, come si
legge in delibera. GP
9 aprile, ad esattamente
tre mesi dal drammatico
episodio, Jasmine ha riaperto gli occhi ed è uscita
dal coma. Il giorno dopo,
Venerdì santo, ha compiuto 15 anni: una regalo
pasquale che ha commosso un’intera comunità.
Tanto che lo stesso sindaco Giovanni Artico ha ufficializzato la notizia. «Ho
una figlia della stessa età
di Jasmine – ha detto il
primo cittadino – e l’episodio mi ha particolarmente toccato come sindaco e come padre. Quando mi hanno comunicato
che Jasmine ha aperto gli
occhi, ho pensato a qualcosa come un miracolo.
Davvero per Cessalto si è
trattato di una Pasqua di
Resurrezione, in tutti i
sensi. Il paese intero era
rimasto particolarmente
colpito dalla vicenda, la
violenza dell’urto, le condizioni disperate in cui la
ragazza era finita in ospedale, tutti hanno seguito
con partecipazione le sue
sorti».
La giovane proprio venerdì scorso ha potuto
soffiare sulle candeline: evidentemente un compleanno che non scorderà
più.
Gianandrea Rorato
IL PARROCO: “GIOIA DI RESURREZIONE”
l paese ha respirato
«ha Icommentato
gioia di resurrezione il parroco
don Giuseppe Querin Siamo stati tanto vicino al
papà, alla famiglia, in questi mesi. La gioia mia e di
tutti è indicibile. Ricordo,
con commozione quando
con le tre parrocchie riunite abbiamo celebrato la
messa per Jasmine e i bambini hanno lanciato verso il
cielo messaggi di preghiera.
Sarà davvero una Pasqua di
gioia per tutta Cessalto».
«Lasciamola tranquilla Ha continuato - Seguiamola con la preghiera, come è stato fatto in questi
quattro mesi».
LUTRANO
CORDIGNANO
COLFOSCO
VALLONTO
MARIANO FRANCESCO MAGOGA
n. 19.1.1936 - m. 22.4.2008
A tutti coloro che lo conobbero e l’amarono perché rimanga vivo il suo ricordo, i
tuoi familiari.
ESTER SERAFIN in PIN
n. 17.11.1931 - m. 20.4.2003
Il tempo passa ma il ricordo
di te è sempre presente nei
nostri cuori.
Nel sesto anniversario i tuoi
cari con affetto ti ricordano.
LUIGI GAVA
n. 17.1.1930 - m. 19.3.2009
A trenta giorni dalla tua dipartita sono e rimarranno
sempre vivi nei nostri cuori
l’umiltà, la semplicità e la
tua bontà. Non ti dimenticheremo mai.
Tua moglie Rina e tuo figlio
Silvano.
GIOACCHINO ZANELLA
n. 17.3.1920 - m. 11.4.2002
Nel settimo anniversario della tua scomparsa, viviamo
nell’eredità dei tuoi insegnamenti e del tuo amore.
Con affetto e nostalgia, i tuoi
cari.
31
BREVI MOTTENSE
FOSSALTA MAGGIORE:
festeggiamenti di san Marco
Il programma della trentesima edizione dei festeggiamenti patronali si può trovare nello speciale 25 aprile a
pag. 12.
MALINTRADA: concerto
È in programma per questo sabato 18 aprile alle 21, nella chiesa della Madonna delle Grazie di Malintrada di
Motta, un concerto dal titolo “Tempeste del cuore”, con
complesso vocale e strumentale che ha mosso i primi
passi a Vittorio Veneto nel 1996 con il “Concerto di primavera”. In programma brani di autori contemporanei.
BREVI VENEZIANO
BOCCAFOSSA: inaugurazione
mostra
Si inaugura sabato 18 aprile, alle 16.30, al Museo del paesaggio di Boccafossa, la mostra “Naturale/Artificiale - corsi e percorsi nella Land Art” di Patrizia Molinari e Valerio
Bevilacqua. L’esposizione sarà visitabile fino al 31 maggio,
il venerdì e il sabato, dalle 15.30 alle 18.30 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30. Informazioni:
www.museodelpaesaggio.ve.it.
CEGGIA: expo gruppo “Cilium”
Il gruppo “Cilium” di artisti di Ceggia torna ad esporre nella sala adiacente alla biblioteca comunale: la mostra di opere pittoriche sarà visitabile fino a domenica 19 aprile. Per
informazioni: 0421-322452 (biblioteca).
LA SALUTE: “Fortaia di San Piero”
Si terrà il 25 aprile a La Salute di Livenza la tradizionale
Fortaia di San Piero, a cui partecipano molti abitanti delle
due frazioni di San Giorgio e La Salute. Sono previsti giochi per bambini e ragazzi, vari tornei e dolci per tutti.
S. GIORGIO: Concerto di primavera
La parrocchia di San Giorgio di Livenza, in collaborazione
con l’amministrazione comunale di Caorle organizza, per
sabato 18 aprile, alle 20.30 nel teatro parrocchiale di San
Giorgio di Livenza, il Concerto di primavera, settima rassegna corale.
Partecipano il Coro parrocchiale di San Giorgio diretto dal
maestro Fabrizio Della Bianca, il coro Suaviter Ensemble
di Marano Lagunare diretto dal maestro Denis Formentin
e il coro Nostra Signora di Fatima di Portogruaro diretto
dal maestro Renzo Fantuzzo. L’ingresso è libero e gratuito.
SAN DONÀ: Giornata del naso rosso
Domenica 19 aprile è la “Giornata del naso rosso” per i
volontari clown di corsia della Viviamo in positivo Italia onlus. Il gruppo della provincia di Venezia celebra la Giornata anche in piazza Indipendenza a San Donà di Piave: dalle 10 alle 22 spettacoli clown, laboratori manuali per grandi e piccini, truccabimbi, giochi di una volta, disco-bimbo,
teatro dei burattini e altri spettacoli.
Si terrà anche una raccolta fondi, che servirà a sostenere
il progetto “Clown in corsia” (volontari clown negli ospedali) e il progetto “Circostanza” (il circo in una stanza, progetto socio-educativo svolto sempre dai volontari, rivolto
a minori e adolescenti a rischio in area di disagio).
CAPPELLA MAGGIORE
FRANCO GAVA
n. 11.4.1935
m. 17.4.1999
SECONDO ROMANO GA- LETIZIA SECCO in GAVA
VA
n. 22.3.1914
n. 13.3.1912
m. 25.1.1996
Dopo tanti anni continuate ad essere sempre con noi, angeli silenziosi chiamati dal Signore per affidarvi un compito a noi sconosciuto.
Rosy, Paola e Romano
CICLISMO
Giro delle Conche
omenica 19 aprile gli junioD
res sono impegnati in una
tra le più famose classiche della
nostra zona, giunta ormai alla 50ª
edizione: si tratta del Giro delle
Conche. La corsa, che avrà luo-
go a Silvella di Cordignano, è organizzata dalla ciclistica Banca
della Marca Orsago e il suo percorso toccherà le frazioni di Silvella, Villa di Villa, Cordignano,
San Pietro, Stevenà di Caneva,
borgo Fontana, per poi passare
da Villa di Villa, Conche, borgo
Palù e arrivo a Silvella. Il circuito di gara misura 9,3 chilometri
da ripetersi 11 volte su e giù per
le Conche per un totale di 102,3
chilometri. La partenza avverrà
alle 14.30 dal bar Benedet. MZ
Nottoli in evidenza
L
Prestazioni di rilievo a Riccione per Erika Donadon e Stefano De Zan
record della manifestazione
ma anche quello italiano della categoria Cadette, mancando per soli 19 centesimi
anche quello Assoluto nei
200. Giulia Donnola, che come Martina D’Agostin doveva gareggiare contro atlete un
anno più grandi, in quanto la
CAI IL PROGRAMMA DELLA SETTIMANA
I
l Cai di Pieve di Soligo inizia la
stagione escursionistica dei ragazzi con un’uscita di due giorni, sabato 18 e domenica 19 aprile, ad aspettare l’alba a Cima
Mont. La partenza è prevista alle 17 di sabato. La serata si svolgerà alla ricerca di legna e le sistemazioni saranno nei sacchi a
pelo. La domenica, in tarda mattinata, avverrà l’incontro con gli
escursionisti, per dare il via alla
stagione escursionistica, con ritrovo a Posa Puner. Gli adulti
partiranno domenica 19 alle 9.
Domenica 19 il Cai di Motta di
Livenza apre la stagione delle uscite in mountain bike lungo il
Po. La partenza è alle 7.30 presso la sede del Cai e il rientro per
le 19.
Il Cai di Sacile propone l’uscita
al Col de Mei nelle Prealpi trevigiane con l’arrivo alla casera
Vallon Scuro. La partenza è dal
ponte Lacchin di Sacile alle 7.30.
L’ultima delle serate primaverili è per giovedì 23, alle 21 nella
sala parrocchiale di San Gio-
vanni del Tempio, con tema “Lo
stambecco e la fauna nel Parco
naturale delle Dolomiti friulane”.
Il sentiero naturalistico del monte Ciavac è la meta di inizio dell’attività escursionistica organizzata dal Cai di Vittorio Veneto. Il percorso si snoda all’interno del Parco naturale delle Dolomiti friulane. La partenza è alle 8 dal supermercato Cadoro.
Per lo sci alpinismo il Cai Conegliano organizza due giornate
alla Cima D’Asta sabato 18 e
domenica 19. Sempre domenica alla casera Ceresera si svolgerà la festa di inizio stagione
per l’alpinismo giovanile, la gita
di sci escursionismo al col Cornier con partenza alle 6.30 e l’uscita al monte Tomatico e monte Santo nel massiccio del monte Grappa. I giovani della sottosezione di San Polo di Piave domenica 19 sono invitati alla breve escursione sulle colline di Susegana.
Mara Campaner
omenica 19 aprile, tra le
D
vie di Valmareno di Follina, avrà luogo la 22ª Marcia dei
Brac. La non competitiva, organizzata dal Gruppo sportivo Valsana, prevede due distanze di percorso: la più breve di 6 km oppure la variante
I NUOTATORI DI LAURA SPINADIN PROTAGONISTI
AI CAMPIONATI ITALIANI GIOVANILI PRIMAVERILI
a 38ª edizione dei Campionati italiani giovanili
primaverili, andati in
scena per il secondo anno
consecutivo nello “Stadio del
nuoto” di Riccione, ha chiarito fin da subito quale sarebbe
stato il livello delle gare. La
manifestazione, infatti, ha regalato una pioggia di record
italiani di categoria e della
manifestazione, firmati anche
Nottoli Nuoto 74. Gli atleti di
Laura Spinadin, ritornata
nuovamente in vasca dopo la
seconda maternità, non hanno smesso di stupire, e anche
quest’anno sono riusciti a tenere alto il nome della scuola
natatoria vittoriese. Le ragazze, dalla capitana Erika Donadon alla matricola Giulia
Andreetta, sono riuscite tutte a limare notevolmente i loro personali. Donadon è riuscita ad imporsi in ben tre gare individuali, vincendo il tris
della rana: 50, 100 e 200. Con
i tempi di 30"93, 1’07"06 e
2’23"59 ha stabilito non solo il
MARCE SI CORRE A VALMARENO DI FOLLINA
categoria Cadette racchiude
atlete della classe ’91 e ’92, è
stata in grado di strappare un
terzo posto nei 200 delfino,
chiudendo con il tempo di
2’12"30. D’Agostin ha brillato
nelle gare a dorso, portandosi ad alti livelli non solo nei
200 ma anche nella mezza di-
stanza dei 100; per Teresa Soldati un po’ di amarezza per il
quarto posto dei 400 stile libero ma comunque con un
tempo abbondantemente migliorato, così come nei 200 e
negli 800; Giordana Gava ha
cancellato tutti i suoi precedenti record personali, in particolare nei 100 e 200 delfino.
Anche le piccole Alice De
Longhi e Giulia Andreetta
non hanno deluso le aspettative. La medaglia più dolce,
però, è arrivata dal quartetto
D’Agostin, Donadon, Donnola e Gava, nella staffetta 4x100
mista, che come tre anni fa si
è imposta sulle altre fermando il cronometro a 4’08"17. I
ragazzi, seguendo l’esempio
delle compagne di squadra,
hanno nuotato su tempi di
tutto rispetto: Stefano De Zan
ha conquistato un bronzo nei
400 stile libero in 3’49"76 e un
sesto posto nei 400 misti, abbassando di molto il suo precedente record. Nella stessa
gara dei 400 misti, con
4’20"67, il compagno Andrea
Michelin ha ottenuto un quarto posto, nonostante l’anno di
svantaggio, ripetuto poi nei
1500 stile libero, con dei tempi che lasciano presagire qualcosa di veramente buono. Anche Davide Giubilato e Giampaolo Sforzin hanno contribuito alla soddisfazione della
Spinadin.
Marina Zanutto
LA SPES RINVIA L’ASSALTO AL 2010
Arrivederci play off
a prevedibile sconfitta con
L
Novara alla vigilia di Pasqua
ha lasciato la Spes fuori dai gio-
chi dei play off, a cui ha avuto accesso Castellana. Tutto secondo
previsione si può dire, con le
Pantere consapevoli che i play off
sono andati perduti molte volte
prima dell’ultima giornata di regular season. Cesena, Vicenza e
soprattutto Chieri quando era
appena iniziata la primavera, Serena e compagne si facevano raggiungere sullo 0-2 e perdevano la
gara. Così è andata e l’almanacco della stagione d’esordio in A/1
per il Conegliano è già chiuso
con 100 set giocati, 49 vinti e 51
persi. 13 le vittorie e 13 le sconfitte, stesso ruolino di marcia di
Perugia, Sassuolo e Castellana,
rispettivamente sesta, settima e
ottava. Il volley è anche questo.
L’allenatore Mario Martinez, che
dopo la promozione della scorsa stagione e la salvezza conquistata in anticipo quest’anno, può
essere contento del proprio lavoro, anche se un certo gusto per
la perfezione gli ha fatto dire che
la mancata conquista dei play off
sono stati un fallimento. E il tecnico argentino avrà già pensato
a qualche cambiamento per la
prossima stagione (inizio probabile il 18 ottobre). «Non escludo
nulla, nemmeno di cambiare il
modulo ad un solo centrale, come è stato per quest’anno – ha
annunciato il coach –. Sono scelte che condividerò con il nostro
presidente». E una evoluzione
del modulo tattico potrebbe anche passare per cambio tra le titolari, anche quelle sembrate intoccabili. La nuova stagione è già
iniziata.
Alberto Rosa
di distanza doppia da 12 km.
L’orario previsto per la partenza è stato stabilito per entrambe alle 9. La coincidenza offrirà
un maggior traino a quanti
parteciperanno alla 12, con il
risultato di un gruppo più eterogeneo e numeroso. MZ
Bocce
occiofile diocesane in eviB
denza ai campionati mondiali femminili di volo dispu-
tatisi a Bevagna (Perugia). Nella specialità del tiro a staffetta
la coppia azzurra formata da Ilenia Pasin (nella foto) e Chiara Soligon, entrambe della
Marenese, si è classificata al
terzo posto dietro le cinesi
Cheng e Guo e le francesi Essertel e Maugiron. Nella stessa manifestazione internazionale Pasin ha conquistato anche una medaglia d’argento. È
avvenuto nel tiro progressivo,
dove Ilenia si è dovuta arrendere alla Cheng.
Le cinesi hanno monopolizzato i mondiali di Bevagna. Vengono dalla Cina, infatti, anche
la vincitrice della specialità del
tiro di precisione Yang e le
campionesse di coppia Guo e
Zhang.
Grazie alle prestazioni delle
due forti marenesi, comunque,
l’Italia non ha sfigurato.
CORNACCHIA
acile si è dimostrata ancora
Sla pallavolo.
una volta terra ospitale per
Proprio al PalaMi-
cheletto, infatti, si è disputato
un girone della prima fase del
torneo maschile memorial
Cornacchia, quello vinto dal sestetto dell’India, che si è poi aggiudicato la vittoria finale. La
grande pallavolo è sempre stata foriera di grande sport a Sacile. Si pensi ai tempi della Casagrande, la squadra della provincia di Pordenone che più si
avvicinò allo scudetto, visto che
negli anni d’oro arrivò addirittura quarta. Sacile ha dato prova ancora una volta di poter ospitare eventi di grande richiamo. Lo spettacolo delle gare in
cui ha giocato la nazionale indiana è stata oggetto delle discussioni degli appassionati di
pallavolo locali, rassegnati purtroppo a dover assistere a partite valide per la Prima divisione femminile, che francamente non fanno divertire proprio
nessuno.
Rosario Padovano
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