Sistemi Radianti a Soffitto e Parete Ceiling Ray Catalogo tecnico
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Sistemi Radianti a Soffitto e Parete Ceiling Ray Catalogo tecnico Edizione 04_13 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 Indice SISTEMA RADIANTE CEILING RAY ................................................................................. 4 LA GAMMA .......................................................................................................................... 5 LE PROPRIETÀ .................................................................................................................... 6 INSTALLAZIONE ................................................................................................................... 7 PRESTAZIONI ...................................................................................................................... 8 FLUIDODINAMICA .............................................................................................................. 13 PULIZIA E PROTEZIONE IMPIANTO ........................................................................................ 14 SCHEDA TECNICA.............................................................................................................. 15 COLLETTORE .................................................................................................................. 16 COLLETTORE PER POSIZIONAMENTO SOLO VERTICALE.......................................................... 16 COLLETTORE PER POSIZIONAMENTO VERTICALE E ORIZZONTALE ........................................... 16 REGOLAZIONE ................................................................................................................ 17 MODULO MACCHINA MM ................................................................................................... 17 MODULO AMBIENTE UA11................................................................................................. 17 TERMOSTATO AMBIENTE TSRM ......................................................................................... 18 MINIMASTER .................................................................................................................... 18 SISTEMA CARTA PREPAGATA ECR ..................................................................................... 18 REGOLAZIONE INVERNALE ON-OFF CON CICLO POMPA .......................................................... 19 REGOLAZIONE INVERNALE CIRCUITO MISCELATO .................................................................. 20 REGOLAZIONE CIRCUITO MISCELATO ESTIVA ........................................................................ 21 REGOLAZIONE DI PIÙ ZONE ................................................................................................ 22 DEUMIDIFICATORI ........................................................................................................... 23 LIMITI OPERATIVI ............................................................................................................... 23 CIRCUITO FRIGORIFERO .................................................................................................... 24 PORTATE E PREVALENZA ARIA ............................................................................................ 24 CARATTERISTICHE TECNICHE ............................................................................................. 25 DIMENSIONI ...................................................................................................................... 26 OPZIONI ........................................................................................................................... 30 Pag. 3 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 Sistema Radiante Ceiling Ray Dae Energia propone un innovativo pannello radiante per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti che conferisce al sistema alta efficienza, flessibilità, facilità di installazione e un sensibile risparmio dei costi di investimento, di applicazione e di gestione. Celing Ray è un prodotto formato da un pannello in cartongesso o materiale similare all’interno del quale sono alloggiati i circuiti idraulici e da uno strato di materiale isolante con funzioni che possono essere di isolamento termico, isolamento acustico o entrambe contemporaneamente. All’interno della struttura del pannello radiante è inserito il collettore per l’alimentazione dei circuiti (versione PRESS). La gamma prevede una serie di pannelli radianti con materiali, forme e dimensioni standard, ma grazie alla loro logica costruttiva è possibile realizzare pannelli radianti “custom” con caratteristiche costruttive e dimensionali legate alle specifiche esigenze del cliente. Nella versione “ALU” i circuiti interni al pannello sono inseriti all’interno di diffusori in alluminio che aumentano le prestazioni in termini di resa. La logica costruttiva del pannello consiste nell’inserire una serie di circuiti idraulici in polietilene con barriera ossigeno all’interno del cartongesso o fibrogesso, i quali sono collegati a un collettore alloggiato nello strato isolante e quindi nella struttura stessa del pannello radiante. Questa intuizione ha consentito di utilizzare un tubo di diametro piccolo all’interno del cartongesso e, attraverso l’ausilio del collettore interno, di alimentare il pannello attraverso delle tubazioni di diametro maggiore. Tutto per rendere il pannello radiante flessibile e facile. Pag. 4 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 La gamma La gamma prevede due linee di prodotto che presentano pannelli radianti di varie dimensioni, ma che sono concepiti con la stessa logica costruttiva. Grazie al collettore incorporato all’interno del pannello stesso, nello strato isolante, è possibile uscire dal pannello stesso con una tubazione in multistrato e collegarsi alle linee idrauliche mediante raccordi a pressare o a stringere. Il pannello radiante così concepito è un prodotto di qualità che garantisce alte rese termiche e affidabilità nel tempo. Le due tipologie di pannello, pur presentando la stessa logica costruttiva, differiscono tra loro per dimensioni e logica circuitale. Tutti i pannelli radianti hanno tubazioni in polietilene con BARRIERA OSSIGENO. Nella prima versione il pannello prevede i formati 250x120 cm a 4 circuiti, 125x120 cm a 2 circuiti, 125x60 cm a 1 circuito; i circuiti idraulici hanno dimensioni 6x1 mm, mentre le tubazioni di alimentazione al pannello hanno un diametro 14/16 mm e solitamente sono in multistrato. Questi formati possono andare a parete e soffitto, ma la grande estensione del pannello a 4 circuiti, che misura 3 mq, lo rende particolarmente adatto nelle installazioni a parete dove è necessario concentrare in una posizione particolare e ben definita più superficie radiante possibile. La seconda versione del pannello prevede i formati 200x120 cm a 2 circuiti, 120x200 cm a 1 circuito, 200x60 cm a 1 circuito; i circuiti idraulici hanno dimensioni 8x1 mm, mentre anche qui le tubazioni di alimentazione al pannello hanno diametro 14-16 mm. Tale versione è molto duttile e flessibile grazie alle dimensioni minori della precedente ed è molto adatto alle installazioni a soffitto per la sua maneggevolezza e facilità di installazione. Entrambe le versioni standard sono prodotte con cartongesso normale di 15 mm e isolante EPS di 30 mm. E’ possibile, su richiesta del cliente, produrre il pannello con materiali e dimensioni diverse: ad esempio c’è la possibilità di utilizzare un particolare cartongesso con una maggiore resistenza al fuoco o all’umidità, o utilizzare fibrogesso; lo strato isolante può prevedere materiali biocompatibili, isolanti acustici, ma soprattutto spessori variabili a seconda delle esigenze. Grazie alle tubazioni di alimentazione che escono direttamente dal pannello è possibile collegare il sistema radiante alle linee idrauliche mediante raccorderia standard a pressare o a stringere e quindi con un meccanismo molto affidabile nel tempo. Pag. 5 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 Le proprietà Il pannello radiante Ceiling Ray, grazie ai suoi vari formati, risulta essere molto flessibile e consente un’ottima componibilità e la realizzazione di superfici radianti ampie e complesse, coniugando efficienza e facilità di installazione. I vari formati dei pannelli, anche con circuiti interni di diverso diametro, possono essere utilizzati insieme e nello stesso impianto senza problemi. L’alimentazione del pannello radiante può essere effettuata sia sul lato corto, sia sul lato lungo e questo facilita molto la realizzazione di superfici radianti sia in sede di progettazione che di realizzazione. Risulta evidente anche la compatibilità con accessori presenti a soffitto e parete come fari a incasso, bocchette dell’aria, prese elettriche, termostati. Sono disponibili pannelli radianti con zone prive di circuitazione idraulica per l’inserimento di accessori vari, come ad esempio botole che consentono di ispezionare il controsoffitto. Le proprietà di componibilità, compatibilità e ispezionabilità appena descritte sono caratteristiche tecniche di fondamentale importanza del sistema radiante Ceiling Ray in quanto consentono il suo utilizzo in tutti gli ambiti, dal residenziale al terziario, risolvendo definitivamente il problema dell’alloggiamento di oggetti a parete e soffitto. Per quanto riguarda l’applicazione di quadri, specchi, il problema è facilmente risolvibile utilizzando apposite clips che applicate al muro non arrivano a intaccare il circuiti interni al pannello; nel caso fosse necessario applicare a parete oggetti pesanti, come mensole, tavoli ecc. è previsto l’utilizzo di appositi tasselli piantati nel pannello e ancorati alla muratura sottostante. Pag. 6 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 Installazione Il pannello radiante Ceiling Ray è molto semplice da installare. Una volta allestita la struttura zincata, in controsoffitto o in aderenza, si applica il pannello con delle viti. Va sottolineato che non c’è contatto tra il cartongesso e il profilo zincato e questo accorgimento consente di evitare i ponti termici e acustici. Quando poi le linee idrauliche sono state collegate e i pannelli radianti sono stati collaudati il sistema viene rasato, stuccato e colorato. Pag. 7 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 Prestazioni Il calcolo e la misura delle prestazioni dei pannelli radianti Ceiling Ray sono stati effettuati secondo le normative UNI EN 1264 e UNI EN 15377. Il calcolo della resa secondo le normative UNI EN 14240 e UNI EN 14037. Il bilancio energetico semplificato del pannello radiante è dato dalla seguente equazione: [Qin – Qout] = [Qcond + Qconv + Qirr + D] Qin: flusso di calore entrante al pannello Qout: flusso di calore uscente dal pannello Qcond: scambio di calore per conduzione Qconv-cn: scambio di calore per convezione naturale Qirrag: scambio di calore per irraggiamento D: dispersioni termiche Parametri: Fluido vettore acqua: δ=1000 Kg/mc Cp= 4.186 J/Kg.°K η=0,00100 Kg/m.s λ=0,59 J/m.s.°K Parete in muratura: 25 cm di mattoni λ=0,59 W/m.s 2 cm di intonaco esterno λ=0,09 W/m.s Pannello radiante a parete: 30 mm di EPS λ=0,035 W/m.s 15 mm cartongesso λ=0,6 W/m.s Serpentino PE 6x4 mm λ=0,35 W/m.s Superficie singolo circuito radiante: 0,75 mq Corpo oggetto di scambio: 0,75 mq di legno emissività 0,9 Tm=T di mandata del pannello 45°C Tr=T di ritorno del pannello 40°C Pag. 8 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 ΔT= 5°C TM=(Tm+Tr)/2 Tmedia acqua nel circuito 42,5°C Ti= T ambiente interno 18°C Te= T ambiente esterno 0°C Tparete esterna: 6°C Ts= T superficiale del pannello 30°C To= T oggetto di scambio 18°C αi=coefficiente adduzione lato ambiente interno 7,7 W/mq.s αe=coefficiente adduzione lato ambiente esterno 25 W/mq.s haria=coefficiente convezione naturale aria 7,5 W/mq.°K Calcolo di αacq=coefficiente adduzione lato acqua 540,21 W/mq.s Nu=3,66+ [0,085Gr/(1+0,047Gr⅝]. (η/ηp)⅛ (vedi Perry 10.15) Re=d.v.δ/η Nu=α.d/λ Pr=cp.η/λ Gr=Re.Pr.D/L L’esempio di calcolo riportato fa riferimento alle seguenti ipotesi: - regime stazionario - resa termica per conduzione nulla tra pannello e oggetto a To - dispersioni solo in senso ortogonale al pannello verso l’’esterno - scambio per irraggiamento tra il pannello e una superficie in legno con emissività pari a 0,9 - portata di 17,5 l/h a circuito per garantire anche il raffrescamento - proprietà dell’acqua costanti con la T - nel circuito ho moto laminare su tubo orizzontale - pannello radiante posizionato a parete in verticale Qin – Qout = m· cp· (Tm-Tr) Qconv+cond = Ki· S· (TM-Ts) D=Ke·S·(TM-Te) Qconv-cn=haria · S · (Ts – Ti) Qcond=0 Qirr=C·ε·F·A·[(Ts/100) - (To/100) ] Resa termica del pannello: Qconv-cn + Qirr – D Resa sistema radiante Ceiling Ray a parete: 97,35 W/circuito = 129,7 W/mq Pag. 9 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 VERSIONE SENZA LAMELLE DI ALLUMINIO Resa in riscaldamento Esempio di calcolo T operante ambiente: 18 °C Tmandata: 45 °C Tritorno: 40 °C Tmedia: 42,5 °C DTk= 24,5 °C Resa termica a soffitto: 108 W/m2 Resa termica a parete: 124 W/m2 Poiché 1 circuito = 0,75 m2, si ha: Resa termica a soffitto: 81 W/circuito Resa termica a parete: 93 W/circuito Resa in raffrescamento Esempio di calcolo T operante ambiente: 26 °C Tmandata: 12 °C Tritorno: 15 °C Tmedia: 13,5 °C DTk= 12,5 °C Resa termica: 65 W/m2 Poiché 1 circuito = 0,75 m2, si ha: Resa termica: 49 W/circuito Pag. 10 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 VERSIONE CON LAMELLE DI ALLUMINIO Passo 10 Passo 7 Pag. 11 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 La tabella seguente fornisce le rese in riscaldamento e raffrescamento Pag. 12 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 Fluidodinamica Se il fluido vettore e l’acqua il calcolo della portata deriva dalla seguente equazione: Q =[V]x[1,163]x[ΔT] Per garantire una resa adeguata in raffrescamento e conveniente dimensionare il sistema in caldo con dei salti di T nei circuiti pari al massimo a 5°C; in tal modo e possibile ottenere in fase estiva un ΔT pari a 2-3°C e una T superficiale del pannello molto omogenea e questo e molto importante per evitare spiacevoli fenomeni di condensa. E’ consigliabile quindi dimensionare il sistema con una portata nominale pari a 17,5 l/h a circuito, soprattutto se il pannello e destinato a effettuare anche il raffrescamento degli ambienti. Con tale valore dall’equazione sopra descritta otteniamo una resa invernali di 102 W/m2 e 65-70 W/m2 in estate. Dagli esempi realizzati si capisce che il sistema radiante Ceiling Ray è praticamente autobilanciante per quanto riguarda le perdite di carico nella versione che prevede l’utilizzo del circuito con tubo 6x1 mm; questo perché la logica circuitale e dimensionale del pannello permette di avere una perdita di carico nel singolo circuito che e di un ordine di grandezza maggiore rispetto a quella presente nelle tubazioni utilizzate come linee idrauliche di alimentazione. Logicamente tale autobilanciamento è valido entro certi limiti che vanno valutati attentamente nei casi specifici. Si consiglia di alimentare al massimo 16-18 circuiti con una sola linea; il buon senso dice che posso alimentare anche più circuiti se la linea e corta e diminuire il numero se la linea e lunga. Se si usano linee di alimentazione con diametro interno maggiore e possibile alimentare più pannelli con una stessa linea mantenendo sempre la proprietà dell’autobilanciamento idraulico; questo consente anche di avere meno stacchi al collettore di distribuzione e di conseguenza un risparmio economico. Nella versione che prevede l’utilizzo di circuiti con tubo 8x1 l’autobilanciamento idraulico è garantito solo ottimizzando la distribuzione dei pannelli radianti o aumentando la portata. La velocita del fluido all’interno del circuito in condizioni nominali e pari a circa 0,4 m/sec e ciò permette il trascinamento dei gas e scongiura il pericolo di formazione di sacche e bolle d’aria; tale velocita dell’acqua consente anche il Pag. 13 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 trascinamento dell’aria nelle curvature dei circuiti annegati nello strato superficiale del pannello radiante rendendo agevole lo sfiato dell’impianto. Pulizia e protezione impianto I problemi che possono verificarsi sono i seguenti: - intasamento di parti di impianto (scambiatore, filtri, ecc.) - corrosione dello scambiatore in alluminio - corrosione localizzata “pitting” - sporcamento e bloccaggio del circolatore - cattiva circolazione dell’acqua Le cause principali di tali problemi sono legati all’alcalinità/acidità dell’acqua, formazione di ossigeno e idrogeno, proliferazione batteriologica, depositi di calcare, incuria nella pulizia dell’impianto. I sistemi radianti di climatizzazione lavorano in fase di riscaldamento solitamente in un range di temperatura di esercizio compreso tra 35°C e 45°C. In tali condizioni viene molto limitato il problema del calcare in quanto i sali presenti nell’acqua iniziano a precipitare solo dopo i 60°C; il vero problemi da considerare è che tra i 35°C e i 45°C sussistono le condizioni ideali per la proliferazione di batteri; la limitazione dell’ossigeno non è sufficiente a eliminare il problema perché esistono forme di batteri che vivono in ambienti anaerobi, ovvero senza la presenza di ossigeno. L’ossigeno è un agente pericoloso anche perché da luogo a fenomeni di corrosione di alcuni metalli utilizzati spesso negli impianti tecnologici, in particolare con PH dell’acqua inferiore a 7. E’ intuitivo che risulta praticamente impossibile eliminare totalmente la presenza di ossigeno nell’impianto. La legge 46/90 art. 7, facendo riferimento alla normativa UNI CTI 8065 del 1989, afferma la necessità di prevedere un trattamento chimico dell’acqua mediante appositi additivi-inibitori con lo scopo di proteggere gli impianti nel tempo. Si consiglia vivamente, in particolare nei nuovi impianti, l’utilizzo dell’additivo con funzioni di protezione da corrosione e battericida. Un additivo inibitore/battericida previene tali problematiche. E’ composto da 28 elementi diversi, una volta immesso nell’impianto è perenne fino a scarico impianto, non è acido, previene la formazione di idrogeno gassoso, mantiene PH=7 dell’acqua, evita la formazione e l’agglomerazione di batteri e alghe, svolge un’azione filmante proteggendo le varie parti dell’impianto dalla corrosione, evita i depositi di calcare. Proprietà: - colore giallo - densità specifica: 1,15 a 20°C - punto di congelamento: -6°C - confezione: bottiglia da 1 litro o tanica da 20 litri - dosaggio: 1% sul volume di impianto (1 lt di prodotto ogni 10° lt di acqua impianto) Un’attenzione particolare va fatta nei confronti della proprietà filmante di del prodotto. In tutte le parti metalliche dell’impianto, quali ferro, ottone, rame e soprattutto alluminio, l’additivo-inibitore reagisce con la superficie del metallo creando una pellicola protettiva sotto forma di complesso stabile; questo evita il contatto tra gli elementi presenti nell’acqua e il metallo scongiurando I fenomeni di corrosione. Il prodotto è totalmente compatibile con o-ring, metalli, gomme, plastiche ecc. utilizzati usualmente negli impianti. Pag. 14 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 Scheda tecnica MODELLO Strato superficiale Lamelle di alluminio Isolante Circuiteria Collettore Linee alimentazione Dimensioni Contenuto acqua Fluidodinamica Raccordi a pinzare Raccordi innesto rapido lastra di cartongesso bianco spessore lastra di cartongesso bianco spessore 15 mm, con bordi assottigliati, costituita 15 mm, con bordi assottigliati, costituita da strato di gesso densificato, con fibre da strato di gesso densificato, con fibre di vetro e vermiculite all’interno di vetro e vermiculite all’interno dell’impasto, classe 0 in reazione al dell’impasto, classe 0 in reazione al fuoco fuoco Nella versione ALU diffusori di alluminio Nella versione ALU diffusori di alluminio EPS polistirene espanso sinterizzato EPS polistirene espanso sinterizzato spessore 30 mm, λ=0.034 W/(mK) spessore 30 mm, λ=0.034 W/(mK) Circuito interno in polietilene Pex-c 8x1 Circuito interno polietilene Pex-c 8x1 mm con barriera ossigeno, uscite mm con barriera ossigeno, uscite 8x1 multistrato 16x2 In ottone nichelato, a più vie, raccorderia Nessun collettore interno a pinzare multistrato 20x2 mm, con barriera multistrato 20x2 mm, con barriera ossigeno, raccorderia a stringere o a ossigeno, raccorderia a stringere o a pressare pressare - 2000x1200 mm _ 2 circuiti interni 8x1 mm, 2.4 mq, 31 kg - 1000x1200 mm _ 1 circuiti interno 8x1 mm, 1.2 mq, 16 kg - 2000x600mm _ 1 circuito interno 8x1 mm, 1.2 mq, 16 kg - 1000x600mm _ 1 circuito interno 8x1 mm, 0.6 mq, 8 kg - singolo circuito 8x1 mm: 0,54 litri - portata nominale circuito : 30 l/h ogni mq radiante - velocita nel circuito: 0,38 m/sec - numero di Re: 1650 - perdita di carico singolo circuito 8x1 mm: 0,05 bar 5.000 Pa - numero massimo circuiti per linea: 8 con circuiti 8x1 mm, massimo 12 m2 radiante Parametri fisici - salto termico invernale: 5°C - salto termico estivo: 3°C - resistenza termica standard: 0,9 mq°K/W - salto termico invernale: 5°C - salto termico estivo: 3°C - resistenza termica standard: 0,9 mq°K/W Condizioni esercizio - range di T del fluido vettore: 8-60°C - T massima: 60°C - pressione di esercizio: 1,5 bar 150.000 Pa - pressione di collaudo: 4 bar per una settimana - pressione massima: 6 bar 600.000 Pa Pag. 15 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 Collettore Collettore per posizionamento solo verticale Possibilità di aggancio del tubo al collettore mediante giunto a pulsante o adattatore Euroconus Doppio o-ring integrale di tenuta tra un collegamento e l’altro Facilità di lavoro anche in minimi spazi Collettore adatto per essere montato verticalmente Struttura interna-esterna: Tecnopolimero con ottime resistenze alla temperatura (max 100° in continuo), alle pressioni (a temperatura ambiente scoppio a oltre 30 bar), alta resistenza alle deformazioni, minime dilatazioni al variare della temperatura. Parti trasparenti: PA 12 non caricato per avere ottime resistenze nel tempo. Parti interne: PA 66 30% fibra di vetro Collettore per posizionamento verticale e orizzontale Possibilità di aggancio del tubo al collettore mediante giunto a pulsante o adattatore Euroconus Doppio o-ring integrale di tenuta tra un collegamento e l’altro Facilità di lavoro anche in minimi spazi Collettore adatto per essere montato verticalmente o orizzontalmente Struttura esterna: Tecnopolimero con ottime resistenze alla temperatura (max 100° in continuo), alle pressioni (a temperatura ambiente scoppio a oltre 60 bar), alta resistenza alle deformazioni, minime dilatazioni al variare della temperatura. Parti trasparenti: PA 12 non caricato per avere ottime resistenze nel tempo. Parti interne: PA 6.6 30% fibra di vetro Pag. 16 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 Regolazione Il regolatore è in grado di garantire più logiche di regolazione in funzione della tipologia di impianto. Il sistema consiste in: Modulo macchina MM Scheda di controllo UM04TTL per gestione impianto provvista di: 2 uscite relay, max 2 A a 230 Vca 5 uscite triac, max 3 A a 230 Vca 1 uscita analogica 0-10 Vcc 1 uscita analogica 3 Vcc (20 mA) 1 uscita analogica free voltage 2 ingressi free voltage 4 ingressi temperatura PT1000 3 ingressi temperatura NTC 1 interfacciacomunicazione RS485 isolata 1 interfacciacomunicazione RS485 non isolata 1 bus locale Alimentazione 12-18 VCC, max 250 mA Temperatura funzionamento: 5-60 °C La scheda viene forrnita completa di alimentatore separato per barra DIN 230Vca/12-5 Vcc Modulo Ambiente UA11 Viene installata nella zona principale dell’abitazione per il relativo controllo termoigrometrico; presenta le seguenti funzionalità: 3 livelli di set-point ambiente (comfort, ridotto, antigelo) 4 fasce giornaliere impostabili 1 sensore temperatura NTC 1 sonda umidità STH11 1 interfaccia comunicazione bus Alimentazione 8-10 Vcc da MM Max 2 UA11 per scheda MM Pag. 17 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 Termostato ambiente TSRM Ha la funzione di controllare indipendentemente zone termicamente distinte dello stesso impianto. Presenta le seguenti funzionalità: 1 uscita relay, max 2 A a 230 Vca 1 sensore temperatura NTC 1 interfaccia comunicazione RS485 non isolata Alimentazione 230 Vac Intervallo impostazione temperatura +/- 6° set-point operativo su UA11 Temperatura funzionamento: 5-60 °C MiniMaster Ha la funzioen di combinatore telefonico (gestione a distanza impianto tramite SMS) e di interfaccia per teleassistenza Sistema carta prepagata ECR Il Sistema Carta Prepagata ECR è un dispositivo per impianti a contabilizzazione che permette all’utilizzatore finale di usufruire dei servizi di riscaldamento e produzione acqua calda grazie ad una carta prepagata a scalare. Il sistema, ad alta precisione, deduce dal credito residuo della carta prepagata l’importo dovuto al consumo secondo il costo energetico unitario impostato. La carta prepagata è dotata di chip di memoria e viene emessa dall’amministratore di condominio a fronte del pagamento dell’importo energetico voluto che viene così accreditato. Pag. 18 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 Regolazione invernale on-off con ciclo pompa Tale tipologia prevede il comando della pompa dell’unità terminale con accensione quando la temperatura ambiente è inferiore al valore impostato, spegnimento in caso contrario. Il comando della pompa è gestito in modalità ON-OFF sulla base della seguente relazione: Ta – Dt <= Tsp Dove: Pompa ON Ta è la temperatura ambiente in °C Dt è un differenziale termico impostabile (=0,5 °C) Tsp è la temperatura di set-point impostata in °C Per evitare derive termiche il tempo di funzionamento della pompa è proporzionale all’errore secondo la seguenti relazioni: ton = K(Tsp – Ta) Dove: toff = 12 - ton ton è il tempo di ON in minuti toff è il tempo di OFF in minuti K è una costante Graficamente la logica di controllo può essere rappresentata nella seguente modalità: Pag. 19 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 Regolazione invernale circuito miscelato Tale tipologia di regolazione, impostabile solo con satelliti dotati di pompa e valvola miscelatrice, prevede il comando della pompa dell’unità terminale con accensione quando la temperatura ambiente è inferiore al valore impostato. Il comando della pompa è gestito in modalità ON-OFF sulla base delle seguenti relazioni: Ta – Dt <= Tsp Pompa ON Tr > Tmax + 5 °C Pompa OFF Dove: Ta è la temperatura ambiente in °C Dt è un differenziale termico fisso pari a 1,5 °C Tsp è la temperatura di set-point impostata in °C Tr è la temperatura di mandata del circuito secondario in °C Tmax è la temperatura di mandata massima ammessa in °C La temperatura di mandata Tmc viene determinata in funzione della temperatura esterna e della curva climatica scelta come dalla seguente relazione: Tmc = 20 + X (20 – Te) Dove: Tmc è la temperatura di mandata calcolata in °C X è la pendenza della curva climatica Te è il valore della temperatura esterna in °C Il valore Tmc calcolato viene corretto sulla base dello scostamento fra la temperatura ambiente effettiva ed il valore impostato. La logica di regolazione può essere espressa graficamente come segue: Pag. 20 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 Regolazione circuito miscelato estiva In modalità di raffreddamento si invertono i comandi di ON-OFF della pompa e si avrà: Ta – Dt >= Tsp Pompa ON Tr < Tmax + 5 °C Pompa OFF Dove : Ta è la temperatura ambiente in °C Dt è un differenziale termico fisso pari a 1,5 °C Tsp è la temperatura di set-point impostata in °C Tr è la temperatura di mandata del circuito secondario in °C Tmax è la temperatura di mandata massima ammessa in °C Il valore della temperatura di mandata Tmc viene calcolato non più sulla base della temperatura esterna, ma in funzione dell’umidità sulla base della seguente relazione: Tmc = K + (UR – 15) x + (Tsp – Ta) Dove : Tmc è la temperatura di mandata in °C K è una costante dimensionale UR è l’umidità relativa in ambiente % x è la pendenza della curva di regolazione Tsp è la temperatura di set-point impostata in °C Ta è la temperatura ambiente in °C La temperatura di mandata non sarà mai inferiore ad una curva limite che graficamente è rappresentata dal seguente diagramma: Non condensazione Condensazione Nella zona a condensazione viene attivato il comando del deumidificatore se previsto. Pag. 21 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 Regolazione di più zone Nelle applicazioni comuni è richiesta la possibilità di gestire indipendentemente più zone dello stesso alloggio. Il sistema di regolazione è stato concepito per gestire fino a 14 zone termicamente distinte e 2 zone indipendenti dal punto di vista igrometrico. La schema sottostante illustra una tipica applicazione con 5 zone termiche e due igrometriche. Ogni zona termica è gestita da un termostato TSRM con relativa valvola di zona, mentre le due zone termiche-idrometriche da altrettante unità UA11. Tutti i comandi giungono alla centralina MM che provvede al comando di due valvole di zona e due umidificatori (secondo comando dalle unità UA11), gestione chiller, caldaia etc. L’unità Minimaster permette il controllo remoto del sistema tramite sms o PC. Pag. 22 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 Deumidificatori I deumidificatori RSV verticali da incasso e RSO - RSE orizzontali canalizzabili da controsoffitto sono concepiti per l’utilizzo in ambienti civili, residenziali e commerciali (questi ultimi di piccole dimensioni) ad elevato carico latente in cui sia richiesto un funzionamento 24 h/giorno. Sono particolarmente indicati negli edifici in cui il raffrescamento dell’ambiente viene effettuato tramite sistemi radianti quali ad esempio pavimento, pareti, soffitto o colonne. I deumidificatori RS uniscono soluzioni tecniche d’avanguardia a un’estetica gradevole e grazie alle opportune coperture esterne (opzionali e solo per versioni a parete) è prevista anche l’installazione a vista. I deumidificatori RS _ A (isotermico) se alimentati correttamente ad acqua refrigerata a 15°C, sono in grado di deumidificare l’aria ambiente non alterandone la temperatura. Questo è possibile grazie alla presenza di 2 scambiatori di calore che hanno lo scopo di pre-raffreddare l’aria in ingresso e di post-raffreddarla dopo il processo di deumidifica. I deumidificatori RS _ I (ibrido) se alimentati correttamente da acqua refrigerata a 15°C, sono in grado di deumidificare l’aria ambiente non alterandone la temperatura, e inoltre sono dotati di termostato ambiente e condensatore a piastre saldobrasate permettendo quindi all’unità di fornire aria raffrescata qualora la temperatura ambiente dovesse superare il set point impostato. La bassa velocità dell’aria inoltre non creerà le fastidiose correnti d’aria tipiche dei tradizionali sistemi di condizionamento, garantendo quindi il massimo confort ambientale. L’utilizzo esclusivo di componenti di assoluta qualità nella componentistica frigorifera, idraulica, aeraulica ed elettrica rendono le unità RS dei deumidificatori allo stato dell’arte in termini d’efficienza, affidabilità e potenza sonora emessa. L’unità è realizzata con struttura in lamiera preverniciata di colore bianco; gli elementi strutturali interni sono realizzati in lamiera elettrozincata per un’efficace protezione contro gli agenti corrosivi. Tutta la viteria e i sistemi di fissaggio sono realizzati in materiali non ossidabili, INOX oppure acciai al carbonio con trattamenti superficiali di passivazione. I pannelli dell’unità sono rivestiti con materiale sintetico poliuretanico a cellule aperte per il massimo potere fonoassorbente. Il materiale impiegato è classificato in classe 1 ai sensi delle norme UL 94 ed è esente da CFC. Limiti operativi Pag. 23 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 Circuito frigorifero 1 Compressore 2 Filtro Deidratatore 3 Batteria Evaporante 4 Batteria Condensante 5 Pressostato Sicurezza Alta Pressione 6 Prese di Servizio 7 Organo di Laminazione 8 Sonda Temp Sbrinamento 9 Condensatore a Piastre 10 Elettrovalvola Controllo Temp Ambiente 11 Ricevitore di Liquido 21 Sonda Temp Acqua Ingresso 22 Batteria di Pre-raffreddamento 23 Batteria di Post-raffreddamento 24 Ingresso Acqua da Sistema Radiante 25 Ritorno Acqua al Sistema Radiante 30 Ventilatore 31 Sonda Temp Aria Ambiente 32 Ingresso Aria 33 Uscita Aria Portate e prevalenza aria MODELLO 020 – 3 VELOCITÀ Nel modello 020 viene montato un ventilatore a 3 velocità; di fabbrica viene impostato alla velocità media, se non è sufficiente si può impostare facilmente la velocità alta. CURVA A = velocità massima CURVA B = velocità media CURVA C = velocità bassa Pag. 24 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 MODELLO 050 - POTENZIOMETRO Nel modello 050 viene montato un ventilatore elettronico con inverter incorporato e motore brushless regolato da potenziometro; di fabbrica viene regolato a una velocità standard, se non è adatta si può facilmente modificare. CURVA A = limite massimo CURVA B = limite consigliato Caratteristiche tecniche Pag. 25 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 Dimensioni UNITÀ VERTICALE MANDATA FRONTALE Pag. 26 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 UNITÀ VERTICALE MANDATA SUPERIORE Pag. 27 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 UNITÀ RSO 020 DA CONTROSOFFITTO Pag. 28 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 UNITÀ RSO 050 DA CONTROSOFFITTO Pag. 29 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 Opzioni Cassero Si compone di un contenitore in lamiera zincata da inserire a muro. Ha lo scopo di contenere l’unità in uno spazio dedicato ed è predisposto di tutti i fori per collegamenti idraulici ed elettrici. E’ inoltre dotato di apposite linguette per garantire un fissaggio ottimale sul muro. È disponibile solo per unità verticali. Pannello esterno per la mandata e la ripresa dell’aria Si compone di un pannello in legno laccato bianco o in lamiera preverniciata bianca dotato delle apposite griglie di aspirazione e mandata dell’aria. E’ predisposto per un corretto e pratico fissaggio con il cassero. E’ disponibile solo per unità verticali. Carter esterno di contenimento Si compone di una copertura in lamiera preverniciata bianca che permette l’installazione dell’unità anche all’esterno muro qualora lo spessore dello stesso non consenta l’utilizzo del cassero. E’ dotato di apposite griglie di aspirazione e mandata dell’aria. È disponibile solo per unità verticali. Igrostato remoto E’ l’organo esterno da montare a muro che attiva l’accensione e lo spegnimento dell’unità. Ha un campo di lavoro che va dal 30 al 99% di umidità relativa ambiente. La sua precisione è del +/- 3%. Pag. 30 Radiante a Parete e Soffitto Catalogo Tecnico Gennaio 2013 Plenum di mandata Si compone di un plenum di mandata per quando si desidera canalizzare la mandata dell’unità con n° 2 tubi flessibili spiralati. Il plenum è completo di 2 boccagli. È disponibile solo per unità orizzontali. Flangia di mandata Si compone di una flangia mandata per facilitare connessione dell’unità canali rigidi per distribuzione dell’aria. È disponibile solo per unità orizzontali 020. di la a la le Pag. 31 Via Trieste 4/E 31025 Santa Lucia di Piave (TV) Tel. +39-0438-460883 Fax +39-0438-468985 P.I./C.F. 03508590266 Web www.daeitaly.com E-Mail. [email protected]