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Centale a biomassa a Grumello

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Centale a biomassa a Grumello
L’ECO DI BERGAMO
46
MERCOLEDÌ 25 MARZO 2015
Lago d’Iseo e Valli
Centrale a biomassa
a sud di Grumello
I vicini alle vie legali
L’impianto utilizzerà liquami di origine animale
per produrre energia elettrica. Timori per le puzze
«Non ci sono le distanze: Quintano è a un passo»
dei terreni contaminati è ferma
ormai da mesi), a meno di un
CLAUDIA MANGILI
passo dall’allevamento di maiali
Attività prevalente della socie- di proprietà della famiglia di
tà: coltivazione di cereali. Da Pierluigi Zanini e al confine con
quando? L’inizio attività è data- un allevamento di polli di proto 28 febbraio 2013. Neanche il prietà della famiglia Colosio.
tempo di piantare un seme di
Cosa fa una centrale per la
mais che la srl ha già presentato produzione di energia elettrica
istanza presso la Provincia di da biomassa? In estrema sinteBergamo per poter avviare a si, nel caso in questione, le
Grumello del Monte il progetto aziende agricole socie della srl
di un impianto per la produzio- - che sono cinque - portano line di energia elettrica alimenta- quame suino e pollina (concime
to a fonte rinnovabile: «biogas ottenuto dal trattamento delle
da effluenti di allevamento e deiezioni degli allevamenti avibiomasse agricole». Letame, li- coli) che viene immesso nelquami come combustibile per l’impianto, i gas che si sprigiola produzione di una potenza nano alimentano le turbine che
elettrica pari a 600
producono energia
kilowatt.
elettrica. Cosa succeDa visura cameraL’iter che de alla parte delle dele, la srl avvia l’attiviche non venautorizza iezioni
tà (di coltivazione cegono «digerite» dalreali) il 28 febbraio,
avviato l’impianto? Parte rema la richiesta alla
nelle vasche a esprima della sta
Provincia di Bergamo
sicare e l’evaporaziocostituzione ne produce azoto
per realizzare la centrale arriva addirittuParte
della
società (ammoniaca).
ra prima: è al protoviene ceduta, grazie a
collo il 22 febbraio.
un accordo, all’azienComunque l’iter autorizzativo da agricola di Zanini.
va a buon fine e la Società agriFonti rinnovabili o no, le facola Bg Agroenergia srl con sede miglie di Grumello che abitano
a Chiari (provincia di Brescia) al confine e a poche decine di
ma con presidente del Consiglio metri dall’impianto non sono
di amministrazione Fiorenzo contente. E hanno deciso di afMacetti, di Palosco, sta proce- fidarsi a un legale per capire se
dendo con la costruzione del- l’iter autorizzativo ha qualche
l’impianto su un’area di circa 10 neo. C’è chi sostiene, in particomila metri quadrati nell’estre- lare, che la srl abbia un po’ pamo sud di Grumello, un fazzo- sticciato con le distanze dai
letto che si incunea tra i territo- centri abitati e che quello di
ri di Telgate, Palazzolo sul- Quintano sia ben più vicino dei
l’Oglio e soprattutto Castelli 500 metri sotto cui l’impianto
Calepio. Il nucleo abitato di non avrebbe potuto essere auQuintano è lì a un passo. A un torizzato. Il Comune di Castelli
passo le ex Fonderie dov’è anco- Calepio, però, alla prima confera in agenda il cosiddetto «Zer- renza dei servizi per cominciare
bicenter» (anche se la bonifica a valutare se dare o no l’autoriz-
zazione, non è stato invitato e
alla seconda, stavolta invitato,
non ha nemmeno partecipato.
Da anni i residenti della frazione lamentano puzze provenienti in particolare dall’allevamento di maiali, situato sul territorio di Grumello ma piuttosto
lontano dal centro abitato. Nei
verbali delle conferenze di servizi, l’Asl sottolinea però che
finalmente «la realizzazione
dell’impianto «porta a una significativa miglioria dal punto
di vista igienico-sanitario per il
trattamento dei reflui zootecnici dell’allevamento di maiali
esistente, intestato alla ditta
Zanini, attualmente sprovvista
di specifici trattamenti degli
stessi che sono raccolti in apposite vasche». Il timore è però
questo: che le puzze dall’area
dell’allevamento cambino origine ma sostanzialmente permangano. Aggiunte a quelle che
potrebbero arrivare dall’altra
parte della stradina di via Campagna, dall’impianto a biomassa.
La Provincia ha già prescritto
la verifica delle emissioni odorigene quando l’impianto verrà
avviato. Ma da Telgate, il capogruppo dell’opposizione Fabio
Turani obietta: «Lo studio sull’impatto degli odori andava fatto prima. Inoltre, non va sottovalutato il problema delle emissioni di ammoniaca dalle vasche di essicazione della parte
di liquami che non si trasformerà in gas».
E mentre la protesta delle
famiglie vicine va avanti, resta
un dubbio: perché una società
che coltiva cereali ottiene l’autorizzazione a fare altro ancora
prima di piantare un seme? 1
Un frantoio per il Sebino
Se ne parla a Tavernola
un olio certificato. I piccoli produttori interessati, per quanto riguarda la sponda bergamasca, sono un centinaio distribuiti nei Comuni del Basso e dell’Alto Sebino.
Ghirardelli è tra l’altro reduce da
un prestigioso riconoscimento:
lunedì ha vinto il campionato regionale di potatura dell’olivo che
si è tenuto a Polpenazze del Garda.
Tra gli otto concorrenti, è risultato
il primo in classifica. Il sindaco di
Tavernola, Filippo Colosio, illustrerà invece il progetto di recupero dell’antico sentiero di Basso che
scorre a mezza costa del Monte
Pingiolo. Interverranno il presidente del Gruppo di azione locale
4 Comunità delle valli e dei laghi,
Battista Cristinelli, e il direttore,
l’agronomo Contardo Crotti. 1
Grumello del Monte
Tavernola
Stasera alle 20,45 nella sede della biblioteca di Tavernola gli amministratori locali terranno un incontro pubblico per illustrare due progetti per valorizzare l’olio
extra vergine di oliva del Sebino bergamasco e un antico sentiero tavernolese.
Il vicesindaco di Predore, Marina
Girelli, e il presidente dell’Associazione olivicoltori del Sebino
bergamasco, Valentino Ghirardelli, presenteranno il progetto di
installare a Predore un frantoio di
ultima generazione per ottenere
Ulivi in primo piano a Predore
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Margary Frassi
La centrale a biomassa in costruzione nelle campagne a sud di Grumello, tra Quintano, Telgate e Palazzolo
Il sindaco di Castelli Calepio
«Non complichiamoci la vita
Dai maiali l’energia pulita»
Sono partiti i lavori per la realizzazione della centrale di biomassa, autorizzata dalla Provincia, che sorgerà sui terreni agricoli del comune di
Grumello del Monte, in località Campagna, ovvero sul confine con Telgate e Cividino-Quintano.
La Provincia ha stabilito che la centrale potrà utilizzare nuove matrici,
in particolare concime derivante dalle deiezioni degli allevamenti suini,
nella fattispecie della società agricola Zanini. Una decisione, autorizzata
sul finire dello scorso anno, portata
alla luce in questi giorni e che sta
facendo discutere residenti e chi abita nei pressi dell’impianto e nei Comuni limitrofi.
Natale Carra della minoranza di Gru-
mello, afferma: «Siamo a conoscenza
di questa centrale, ma siamo rimasti
alle informazioni che ci erano state
fornite due anni fa. Stiamo raccogliendo materiale e tra qualche giorno ci riaggiorneremo per fare il punto della situazione». Il primo cittadino Nicole Noris è all’estero e rientrerà dopo Pasqua. Giovanni Benini, sindaco di Castelli Calepio senza peli
sulla lingua dice: «Sono favorevole
alla centrale di biomassa perché utilizza le deiezioni dei maiali per creare energia pulita. Se tutto è in regola
e a norma non capisco dove sia il
problema. In centro a Montecarlo c’è
un inceneritore e nessuno si lamenta,
tutt’altro. Loro rispettano le regole,
le norme e i metodi di costruzione.
Perché noi dobbiamo sempre complicarci la vita?». Il sindaco di Telgate
Fabrizio Sala: «Non sono a conoscenza dell’evolversi della situazione. Conosco il titolare dell’azienda agricola
Zanini e mi aveva parlato dei problemi legati al mercato dei suini che ha
colpito anche la sua realtà. La Romania ha costi più bassi e loro si ritrovano costretti a valutare una diminuzione dei suini. Al momento non so
altro». Alcuni residenti in zona sono
preoccupati e denunciano: «Siamo
assolutamente contrari a questa decisione per via degli odori che dovremo sorbirci e il traffico che si formerà. Materiali che una volta venivano
considerati rifiuti ora vengono fatti
passare come energia utile ma in realtà rendono l’aria appestata. Ci auguriamo di potere incontrare e parlare con chi di dovere, chiediamo di
essere ascoltati e di ricevere informazioni più precise e dettagliate».
EL CA.
IN BREVE
MONASTEROLO
ENDINE
BOSSICO
La Grande Guerra
in Adamello
«Note di primavera»
in Val Cavallina
Turismo e turisti
in due serate
Cai e Ana di Bergamo propongono, in occasione del
centenario della Grande
Guerra, una serie di iniziative
in Val Cavallina. Il primo appuntamento è in programma
venerdì a Monasterolo: alle
21, nella scuola primaria, Enzo Bona presenterà la pubblicazione del parco dell’Adamello intitolata «Julius
Payer ed altre esplorazioni in
Adamello, dall’Ottocento fino alla Guerra Bianca».
L’associazione «Una nota in più»
organizza la 5a edizione della rassegna concertistica «Note di primavera». Tra marzo e maggio,
nei Comuni di Endine Gaiano,
Pianico e Sovere, si terranno tre
concerti che vedranno impegnati
giovani musicisti accanto ad artisti affermati e professionisti. Il
primo appuntamento si terrà sabato alle 20,45 in sala consigliare
a Endine e vedrà protagonista il
duo flauto e arpa formato da Federica Ziliani e Barbara Da Parè.
Prosegue a Bossico il corso di
formazione per il turismo
dell’Alto Sebino organizzato
dall’associazione «Bossico
Borgo turistico diffuso»: venerdì sera il professor Andrea Macchiavelli, docente
all’università di Bergamo, sarà il relatore della serata intitolata «Il comportamento
del turista» mentre il giorno
dopo lo stesso docente presenterà i dati e l’andamento
del turismo in provincia.
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