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se corri perdi peso, se cammini vivrai meglio

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se corri perdi peso, se cammini vivrai meglio
27
Lo sport che brucia i grassi
IL CAFFÈ 16 giugno 2013
In cima alla classifica dei dieci sport che fanno bruciare
più calorie si classificano le arti marziali. Discipline
complete che propongono un allenamento misto,
aerobico e muscolare. In un’ora si possono bruciare
anche 1300 calorie. Seguono a ruota il calcio e la corsa.
Giù dal podio finiscono salto con la corda, freeclimbing,
tennis, scherma, ciclismo, sport acquatici e trekking.
(PARENTESI
TRA
L’ATTIVITÀ FISICA
Jogging o walking? È il dubbio di tutti coloro che amano il
movimento. La risposta in due studi: i runners si snelliscono più
facilmente, ma i camminatori migliorano il benessere generale
CAROLINA CENNI
M
eglio correre o
camminare? È il
dubbio di tutti
coloro che si apprestano a mettere bene in moto le gambe.
Iniziare subito “duro”, oppure
prendersela un po’ più comoda? Una domanda che trent’anni dopo il boom del jogging, si pongono ancora milioni di praticanti, medici, sportivi
e scienziati, che si interrogano
su quale sia la disciplina migliore per il nostro benessere
psicofisico. E la verità, come
spesso accade, anche in questo
caso sta nel mezzo e si può riassumere così: se corri perdi
peso, se cammini vivrai meglio.
Infatti, due ricerche americane
non decretano un vincitore e
fanno finalmente un po’ di
chiarezza. Il primo studio è stato condotto dal “Lawrence Berkeley National Laboratory” su
“Per dimagrire
deve avvenire
un cambiamento
dell’assetto
ormonale”
30mila corridori e quasi 20mila
camminatori ai quali è stato
chiesto di rispondere a domande su peso, dieta, circonferenza della vita e attività
fisica svolta. Un test
che poi è stato ripetuto a distanza di
sei anni. La prima
risposta non lascia dubbi: i
runners perdono peso con più
facilità, più in
fretta e soprattutto ne mantengono i benefici più a lungo.
“Per dimagrire in
realtà serve un cambiamento dell’assetto
ormonale e camminando questo non accade spiega Derry Procaccini, personal trainer e nutrizionista -. E
se accade è a un livello talmente basso che non è significativo”. E non c’entra il fatto che
con la corsa si bruciano più calorie. In fondo basterebbe raddoppiare l’attività diwalking e
percorrere una distanza doppia. No, purtroppo per i camminatori, anche a parità di
consumi, la differenza con i
runner resta.
E allora ecco venirci in aiuto il
secondo esperimento, condotto dall’University of Wyoming,
CORSA
Fa bene perché
0.9%
le calorie bruciate
per ogni chilo e ogni
chilometro percorso
-4.2%
scende il rischio
di pressione alta
-4.5%
cala il rischio
di problemi cardiaci
-4.3%
diminuzione
del colesterolo
-12%
scende
il rischio di diabete
SE CORRI
PERDI PESO,
SE CAMMINI
VIVRAI
MEGLIO
Pro
Aiuta a perdere
peso in modo
più efficace
Come farlo
Corsa veloce
ma senza
superare
i 10 km/h
Contro
Col tempo
affatica le
giunture
del ginocchio
270
calorie
che fornisce un’altra spiegazione: l’appetito. Ha coinvolto un
gruppo di persone della stessa
Contro
Può
danneggiare
la colonna
vertebrale
5 chilometri
Una persona
di 60 chili
brucia circa
età sottoponendole a numerosi tipi di attività: un giorno sul
tapis roulant a correre e un al-
LA CAMMINATA DI FABRIZIO CASATI
Pro
Riduce i rischi
di malattie
al cuore
150
Come farlo
Si cammina
poggiando
prima
i talloni
CAMMINATA VELOCE
Fa bene perché
0,5
le calorie bruciate
per ogni chilo e ogni
chilometro percorso
-7,2%
scende il rischio
di pressione alta
-9,3%
diminuiscono i rischi
di problemi cardiaci
-7%
diminuzione
del colesterolo
-12%
diminuzione
del rischio di diabete
calorie
tro solo a camminare. A tutti i
partecipanti, a fine prova, è stato offerto un ricco buffet. E qui
s’è vista la differenza: i corridori, nonostante lo sforzo appena
fatto, non avevano fame e man-
LA CORSA DI PATRIZIA PESENTI
“GRAZIE A MIA MOGLIE “HO INIZIATO A 18 ANNI
SONO UNO STAMBECCO” E NON HO PIÙ SMESSO”
utto è cominciato guardandomi la ‘panza’ - racconta
ridendo Fabrizio Casati, presentatore e conduttore Rsi -. È
stata mia moglie, che è uno stambecco e una grande
camminatrice, a darmi la spinta per iniziare a camminare seriamente.
Ora sono uno stambecco anch’io, se non fosse stato per lei stavo
ancora seduto sul divano!”. E così Casati ha iniziato a camminare e
ad amare il passo lento ma regolare. “Mi piace moltissimo - afferma
il conduttore -. Anche quando viaggio
l’unico mezzo di trasporto che utilizzo
per muovermi nelle città europee
sono le mie gambe. In questo modo la
scoperta ha tutto un altro sapore: si
vedono più cose e in modo più
approfondito”.
La prima vera passeggiata è stata:
“Quella sul tetto del mondo,
ovviamente, cioè Cardada - scherza
Casati -. Ma anche percorsi più impegnativi come la Tamaro-Lema.
Mentre il nostro must di ogni domenica resta la mitica stradina
rossa, quella che da Locarno porta a Tenero. E comunque, quando si
arriva alla fine di un trekking impegnativo, la soddisfazione è enorme.
Trascorrere ore e ore nella natura è terapeutico per il benessere
generale”. La nostra curiosità, a questo punto, è semplice: tutte
queste camminate, alla fine, avranno abbassato l’ago della bilancia
di Casati? “Qualcosina sì - dice mesto il conduttore Rsi - Il problema
è che in cima ad una vetta c’è quasi sempre anche un rifugio ed io ai
formaggini non so proprio dire di no!”.
“T
er Patrizia Pesenti non ci sono dubbi: sempre e per sempre
jogging: “Io corro tantissimo, mentre invece non cammino
quasi mai. Anzi, ne faccio volentieri a meno! Ma correre mi
piace molto e mi fa stare bene”, spiega l’ex consigliere di Stato.
Gli inizi risalgono a molti anni fa. Diciottenne, si è appassionata
e... “Non ho più smesso”, aggiunge. E sui benefici c’è da crederle.
Classe 1958, figura asciutta e atletica, scattante, di buonumore e
un viso che sprizza salute da tutti i
pori. “È un’attività che fa benissimo
dal punto di vista del controllo del
peso, basti pensare che negli anni ho
mantenuto lo stesso peso di quando
ero una ragazzina - prosegue l’ex
ministro -. E per ora non ho
nemmeno mai avuto problemi alle
articolazioni, ad esempio alle
ginocchia, come spesso sostengono i
detrattori della corsa”. E se a dirlo è una runner vera, che corre
quattro volte a settimana per ben due ore, c’è da crederci.
“Dipende dai giorni, ma in generale cerco di mantenere le quattro
volte a settimana. Corro fino a che non sono di ottimo umore, a
volte basta mezz’ora altre volte me ne occorrono due”. E quando
chiediamo a Pesenti cosa ama di più della corsa, ci pensa un
attimo e poi scuote il capo: “In realtà amo tutto. Non c’è un
aspetto particolare. Mi piace la natura, il senso di libertà, il fatto
che non hai bisogno di grandi attrezzature… . Insomma, la sua
semplicità potrei dire”.
P
giavano 200 calorie in meno rispetto a quelle bruciate. I camminatori, invece, hanno recuperato addirittura il 50% di calorie in più rispetto a quelle
perse.
Tuttavia, dimagrimento non fa
sempre e per forza rima con salute. La ricerca spezza una lancia a favore della camminata,
che avrebbe ricadute migliori
sul benessere fisico, soprattutto nella prevenzione di malattie del sistema cardiaco. Mentre il cardiologo guarda con occhio benevolo ad ambedue le
discipline sportive: “Tutte e
due fanno bene - dice il dottor
Tiziano Moccetti, direttore del
Cardiocentro di Lugano -. L’importante è praticarle con regolarità. Inoltre, molto dipende
dalla persona, dall’età, dal
peso, dall’alimentazione... Chi
è abituato a correre ed è allenato continui, perché per i bene-
“Chi ha problemi
alle articolazioni
o chili di troppo
scelga un’attività
meno dura”
fici sono indubbi”.
Ovviamente, la corsa deve essere programmata quasi su misura per apportare benessere.
Inutile fare sforzi esagerati,
fuori misura. Meglio sempre
chiedere a un esperto, oltre che
al proprio medico di fiducia.
Invece, camminare è molto più
semplice, rischi non se ne corrono. “Nella maggior parte dei
casi è meglio camminare, certo
- conferma Procaccini -. A parità di velocità, camminando si
consumano meno calorie, è
vero, ma la corsa implica una
serie di saltelli che possono essere più traumatici per le articolazioni. Ad esempio, per chi
è in sovrappeso, chi ha problemi articolari o chi non
corre in modo corretto”. Correndo la pressione alta si riduce
del 4,2% e il colesterolo del 4,3%,
mentre camminando del 7,2%
e del 7%. In
conclusione, un
po’ di chiarezza
è stata fatta, sì,
ma alla fine
ognuno sceglie
ciò che ritiene
meglio per il suo
benessere .
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Q@simplypeperosa
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