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qui e` successa una cosa brutta, ma la regione vuole fare pulizia

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qui e` successa una cosa brutta, ma la regione vuole fare pulizia
Via Don Lualdi, 4/c
Vimercate (MB) - Tel. 039.6085229
E-mail [email protected]
DOTT. PAOLO AROSIO ODONTOIATRA
Vimercate 7
MARTEDÌ 15 MARZO 2016
Giornale di Vimercate
SANITA’ A pochi giorni dallo scandalo sui presunti appalti truccati, il governatore Maroni ha fatto visita ai dipendenti dell’ospedale
Qui accanto, il
governatore della
Lombardia Roberto Maroni,
all’arrivo in ospedale nel pomeriggio di mercoledì scorso. A destra, l’uscita dei
medici e infermieri al termine
dell’incontro tenutosi nella sala
conferenze
«QUI E’ SUCCESSA UNA COSA BRUTTA,
MA LA REGIONE VUOLE FARE PULIZIA»
Incontro a porte chiuse durato quasi due ore
alla presenza del direttore generale Pellino.
«In arrivo altre indagini? Ben vengano»
Il governatore Maroni con il direttore
dell’Asst Paquale Pellino
VIMERCATE (tlo) «Qui è successa
una cosa brutta, ma chi lavora in
questa azienda deve avere la consapevolezza che la Regione vuole
fare pulizia». Parole nette pronunciate mercoledì scorso dal governatore della Lombardia Roberto
Maroni, in visita all’ospedale cittadino. Una visita speciale, che arriva poche settimane dopo l’esplosione dell’inchiesta «Smile», che ha
travolto, come noto, proprio l’amministrazione dell’ex Azienda
ospedaliera, ora Azienda socio sanitaria territoriale di Vimercate. Gare d’appalto per l’assegnazione dei
servizi odontoiatrici che sarebbero
state pilotate, secondo la Procura di
Monza che sta indagando da tre
anni, per favorire le società di Maria
Paola Canegrati.
Indagine che ha coinvolto a vario
titolo l’ex direttore generale Pietro
Caltagirone, l’ex direttrice amministrativa Patrizia Pedrotti, la responsabile dei servizi infermieristici e responsabile dell’esecuzione
del contratto d’appalto al centro
dello scandalo Anna Maria Gorini
(sospesa dall’incarico), la coordinatrice infermieristica per i centri
odontoiatrici facenti capo
all’Azienda Antonietta Roselli (sospesa dall’incarico), il direttore degli approvvigionamenti con il compito di «provveditore» del contratto
d’appalto Gennaro Rizzo (sospeso
dall’incarico), il supervisore clinico
dei Servizi di odontoiatria Stefano
Garatti (licenziato), e la responsabile del procedimento della gara
d’appalto Cristina Clementi (nessuno provvedimento nei suoi confronti).
Una bufera che si è trovato ad
affrontare, suo malgrado, poche
settimane dopo il suo insediamento (avvenuto a inizio gennaio), il
nuovo direttore generale dell’Asst
di Vimercate Pasquale Pellino. A
lui, mercoledì pomeriggio il compito di accogliere Maroni. Il programma prevedeva un incontro
nell’aula magna al secondo piano
della direzione, a pochi metri dagli
uffici dei dirigenti indagati, con i
primari, i medici e il resto del personale. Oggetto dell’incontro: la
nuova riforma sanitaria, ma era inevitabile che si parlasse anche dello
tsunami giudiziario che ha investito
l’ospedale, come del resto confermato dallo stesso Maroni, al termine dell’incontro a porte chiuse,
durato ben due ore. «Ho detto a chi
lavora in questa Azienda che la Regione è presente e vuole fare pulizia
- ha poi ribadito il Governatore - Ho
cercato anche di portare un po’ di
tranquillità anche perché l’onda al
momento è passata. I medici e gli
altri lavoratori hanno espresso tutto
il loro dispiacere per quanto accaduto».
Maroni ha poi commentato anche le notizie di nuovi possibili filoni di indagine, a seguito delle ulteriori denunce da parte della revisora dei conti dell’Azienda Gio-
vanna Ceribelli (che con le sue
denunce ha fatto esplodere il caso).
Nuove denunce che riguardano gli
appalti per il servizio di reclutamento degli infermieri e per i servizi
di riabilitazione (compreso il nuovo
centro edificato davanti all’ospedale e non ancora entrato in funzione)
assegnati anch’essi a società della
galassia di Canegrati. «Ben vengano
nuovi esposti e tutto quello che serve per fare chiarezza - ha aggiunto La Regione ha varato un piano speciale anticorruzione e, notizia di
quale che giorno fa, la Giunta ha
approvato una delibera che estende
la tutela dei lavoratori che segnalano comportamenti sospetti di loro colleghi o superiori, a tutti i dipendenti della Regione e non più
solo a quelli di Palazzo Lombardia.
E alcune segnalazioni stanno già
arrivando. Sarà poi la Regione stessa a presentare gli esposti alla Magistratura. Perché noi, io in prima
persona, vogliamo essere controllati. Il messaggio che deve uscire da
quanto sta accadendo è che qui
nessuno può farla franca».
LE FUTURE MAMME... IN ATTESA
VIMERCATE (tlo) Quando hanno visto uscire dall’aula nientemeno che il governatore della Regione Roberto Maroni
hanno strabuzzato gli occhi.
Erano incredule le tante future
mamme che mercoledì pomeriggio sono salite al secondo
piano nell’ala che ospita gli
uffici della dell’Azienda socio
sanitaria. Proprio nell’aula
delle conferenze in cui si teneva l’incontro dei dipendenti
con Maroni, si doveva tenere
una lezione del corso pre-parto. Con loro anche tanti mariti
e compagni. Le coppie, una
cinquantina, hanno dovuto
attendere alcuni minuti oltre
le 18, orario in cui il corso
sarebbe dovuto incominciare.
Il governatore all’uscita a
stretto qualche mano e ha salutato le future mamme che
hanno quindi potuto prendere «possesso» dell’aula.
Future mamme e papà in attesa fuori dalla sala
in cui Maroni ha incontrato i dipendenti
dell’Asst
L’IRA DEL SINDACO IGNORATO
«Il progetto del vecchio
ospedale? Sto aspettando che
il Comune faccia la sua parte»
VIMERCATE (tlo) L’area del vecchio
ospedale? La Regione aspetta che il Comune approvi il piano integrato.
Una risposta secca da parte del governatore Roberto Maroni ad una domanda fatta da nostro Giornale sulle
sorti dell’area del vecchio ospedale.
Due, come noto, i temi più che mai
attuali. Il futuro dell’area del vecchio
ospedale su cui insiste il monoblocco.
Area inserita nel piano integrato di intervento passato proprio la scorsa settimana al vaglio del Consiglio comunale. Qui la Regione, proprietaria del
comparto, nonostante la firma dell'accordo di programma risalga al 2009,
non ha ancora venduto le proprie aree,
valutate circa 20 milioni di euro.
E poi, c’è la questione dei vecchi
reparti di Medicina di via Cereda. Struttura storica che sarà risparmiata dagli
abbattimenti previsti dal Pii perché candidata ad ospitare una serie di servizi
dell’ex Asl, ora Ats, disseminati sul territorio. Il progetto, però, è fermo al palo,
perché la Regione non ha ancora stanziato i 7 milioni di euro necessari per la
riqualificazione. «Noi siamo pronti a
fare la nostra parte - ha ribadito Maroni
- Attendiamo che il Piano integrato faccia il suo corso». Di questo il sindaco
Paolo Brambilla avrebbe voluto parlare col leghista Maroni mercoledì. Primo cittadino, che però, non è stato
invitato all’incontro in ospedale. Un incidente diplomatico che ha fatto infuriare il Pd Brambilla che non ha però
commentato lo sgarbo istituzionale.
FINO AL 31 DICEMBRE 2016
Angelo Baiguini
direttore responsabile
Netweek-Media Locali
Edizione del Giornale di Monza - ISSN 1720-1179
Aut.Tribunale Monza n. 1481/2000
Redazione
Vimercate - Via Cavour, 59
Tel. 039.625151 - Fax 039.6853349
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Litosud - Pessano con Bornago
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