Comments
Transcript
Chi non si è mai ingolosito per un panino?
la nutrizionista cucina cucina Foto di Gianmarco Chieregato dalla cucina del cuoco alla tua di Filippo La Mantia* D al più semplice ma profumato, con salame o mortadella, il panino, dolce e salato, è un contenitore universale di bontà, a cui nessuno può resistere. I modi di prepararlo sono infiniti: con nutella, frittata, pancetta, cotoletta fredda, sarde fritte... Tipici di Palermo sono il panino "ca’ meusa" (con la milza) e il panino con panelle (frittelle di farina di ceci) e cazzilli (crocchette di patate fritte). Tra i miei preferiti oggi (lo servo anche al ristorante) c’è quello “cunsato”, dalla crosta spessa e la mollica morbida, che viene inzuppato in olio extravergine e limone, riempito di caciocavallo, pomodoro crudo, origano, alici sottolio, capperi e basilico. C’è pane e pane Scegli quello che per forma, consistenza e sapore esalta meglio il condimento. A Palermo, per esempio, con la mortadella usavamo il “semprefresco”, panino bianco dalla crosta morbida e la mollica soffice, con la pancetta la classica rosetta e, con le panelle, la mafalda, che ha crosta dorata e semi di sesamo. Per il pane con la milza, è perfetta la pagnottina, tonda e con mollica. Olio buono e affettati sottili L’olio extravergine d’oliva è l'ingrediente fondamentale per un buon panino, per esempio con verdure, uova sode e acciughe. Per l’affettato, consiglio più strati di fettine sottili, così si gusta meglio il sapore. D’estate va sempre bene arricchire con insalatine Chi non si è mai ingolosito per un panino? Sandwich con verdure, uova sode, acciughe, olio extravergine. e ricotta fresche. Infine, l’occhio vuole la sua parte: no a insalate moscie, olio che cola e sottaceti ovunque. Fantasia senza esagerare Ciascuno può farcire e condire in base a gusti e fantasia tenendo presente che mischiare troppi sapori non porta a nulla e che tra ingredienti di sapore simile conviene sceglierne uno solo. Conservarlo come fresco Al bar e al ristorante il panino dovrebbe sempre essere fatto al momento, ma per un picnic puoi prepararlo al mattino e avvolgerlo in un panno umido, che ne conserva freschezza e profumo. Così si faceva con il pane fatto in casa per mantenerlo morbido. Il mio panino da picnic: melanzane fritte, caciocavallo, basilico e pomodoro crudo. Quattro idee per l'estate Mediterraneo: pesto di pomodoro crudo, basilico, capperi e sarde fritte. Rustico: pomodoro verde, menta, origano, scaglie di caciocavallo e polletto al vapore. Raffinato: pesto di agrumi e pescespada. Gourmand: pomodoro crudo, melanzana arrostita, basilico, capperi, caciocavallo ragusano e buon olio trapanese. *Cuoco del Ristorante Filippo La Mantia, al primo piano dell’Hotel Majestic, in via Veneto a Roma. 6 Vicepresidente della Fondazione italiana per l’educazione alimentare di Evelina Flachi Sano, gustoso e amico della linea Equilibrato e senza grassi in eccesso, il panino può sostituire il pranzo e soddisfare qualche capriccio di gola senza intaccare il conto-calorie o creare problemi digestivi. A cena, però, occorre bilanciare: evita gli stessi ingredienti consumati nel sandwich e alleggerisci il menù se hai sgarrato con salse o salumi ad alto contenuto di grassi. 1. Quanto vale un sandwich? Come un pasto completo moderato, se preparato con attenzione: scegli un panino da 60 g, che fornisce carboidrati complessi, e farcisci con proteine a basso contenuto di grassi (bresaola, prosciutto senza grasso, tonno), verdure grigliate o crude, che garantiscono un buon apporto di minerali e fibre, e poco olio. Accompagnalo con verdure crude di stagione (sedano, belga, pomodorini) che aumentano il senso di sazietà. 2. Qual è il tipo di pane giusto? Un pane ben cotto e lievitato. In caso contrario (per esempio le fette di pane a cassetta) fallo tostare così si blocca la lievitazione che potrebbe favorire gonfiori addominali. Il pane integrale, alternato alle altre varietà, è utile perché modula l’assorbimento dei grassi e favorisce l’intestino. 3. Salse ammesse o vietate? Sì a ketchup e senape, alternativa soft all’olio. No alle salse che contengono più grassi, come maionese, salsa rosa, cocktail, tartare. Concesse, al limite, una volta alla settimana, tenendosi molto leggeri a cena. la nutrizionista dalla cucina del cuoco alla tua di Filippo La Mantia* I l profumo del limone è il sogno di ogni estate: grilli, calura, amici, relax, buona musica. Dal persiano “limù”, viene coltivato in Sicilia dal X secolo ed è usato in svariate ricette. Negli Anni ’70, a ridosso del mare di Palermo, i “purpari”, venditori di polpo bollito, nell’attesa di servirti “u purpu”, offrivano foglie di menta e sale in un vassoio di cedro. Erano portatori di una raffinatezza innata e di qualcosa di antico: l’ospitalità. Da questi pensieri è nata la mia pasta con pesto di limone e polpo: frulla la polpa del limone con menta, capperi e buon olio, riduci in tocchetti un polpo bollito in acqua salata, lessa la pasta al dente e condiscila con il pesto, il polpo, olio, mollica di pane tostata. Scegli il più profumato Il mio preferito è il Verdello Conca d’oro o Femminello comune, tipico di Palermo. Di forma tondeggiante e tendente al verde, ha una buccia non troppo spessa ma carica di profumo. Usa bene la scorza La buccia contiene un olio straordinario e spruzzata sui condimenti o tritata per i ripieni di calamari o totani esprime il massimo. Va usata con poca “pappa”, cioè eliminando la parte interna bianca. Lascio un po’ di polpa, invece, se faccio le scorzette candite, perché in cottura dà loro consistenza. Nel pesce basta un tocco Elemento indispensabile nelle cozze, nel polpo o come intingolo, miscelato con olio e Son cresciuto ad acqua, ghiaccio e succo di limone! La granita siciliana nel mixer è pronta in pochi minuti: basta frullaredi granita al limone con foglioline Guarnisci le coppette gli fresca, ingredienti con ditutti menta che aggiungono colore e profumo. l’aggiunta di ghiaccio. origano, per gli arrosti di pesce, il succo di limone va usato a piccole dosi: una spruzzata basta a rinfrescare la preparazione senza prevaricare gli altri sapori. Un sapore evocativo Ho da poco inserito negli antipasti l’arancina alla Pantesca. Il suo ripieno è a base di capperi, finocchietto, acciughe, pesto di pomodorino crudo e nel riso, in cottura, grattugio della scorza di limone, quasi in polvere. Al primo assaggio la sensazione è trovarsi nei giardini di limoni di Bagheria e la seconda è di volare verso Pantelleria. Fai in casa la vera granita Scalda in un pentolino 300 cc di succo di limone filtrato con 700 cc di acqua, 250 g di zucchero e 10 foglioline di menta. Spegni il fuoco prima dell’ebollizione, fai raffreddare il succo e versalo in un contenitore di acciaio. Mettilo in freezer per almeno 6 ore, tirandolo fuori e rimescolando ogni ora. *Cuoco del Ristorante Filippo La Mantia, al primo piano dell’Hotel Majestic, in via Veneto a Roma. 6 Vicepresidente della Fondazione italiana per l’educazione alimentare di Evelina Flachi Succo e scorza per un pieno di salute È il re degli agrumi estivi. Il limone arricchisce di gusto e salute i nostri piatti di verdura e frutta. La vitamina C, di cui è ricco, favorisce l’assorbimento dei minerali, in particolare il ferro, che è presente in carne, pesce e verdure, ma è solo in piccola parte biodisponibile. Usalo per condire o mettilo a pezzetti in insalata, così il tuo organismo sarà in grado di assimilare più minerali dagli alimenti che li contengono. 1. È vero che è detox? Sì, perché contiene l’acido citrico, ricco di una serie di oligoelementi che favoriscono la rimozione di sostanze da drenare, i cosiddetti metaboliti. 2. Come inserirlo nella dieta? Spremi mezzo limone in un bicchiere d’acqua al mattino e prima dei pasti. Secondo studi recenti, bevuto abitualmente con una certa continuità, il succo del limone favorisce l’aumento del colesterolo Hdl, quello cosiddetto buono, che protegge il sistema cardiovascolare. 3. Buccia sì o no? Se compri limoni non trattati (bio), usala in ogni modo. Proprio nella scorza, infatti, si concentrano i flavonoidi, sostanze che proteggono i vasi sanguigni e aiutano la circolazione. Puoi grattugiarla e distribuirla sul pesce, sulle insalate o sulla carne. O farla a listarelle come le carotine e mangiarla in insalata. Tips Images cucina la nutrizionista cucina cucina Vicepresidente della Fondazione italiana per l’educazione alimentare di Filippo La Mantia* S ono sempre di più gli amici che evitano la carne o ne riducono il consumo, per scelta di vita o per motivi di salute, ma preparare un buffet estivo senza carne nulla toglie alla ricchezza di gusto e sapore. Idee, materie prime eccelse e diversi metodi di cottura offrono alla fantasia del cuoco una tavolozza infinita a cui attingere. Rispetto la scelta dei vegetariani, che reputo più che altro una presa di coscienza, un’identificazione della carne come frutto di sofferenza. Al ristorante soddisfo sempre le esigenze del cliente, attingendo anche alla cucina “alternativa” a cui mi sono avvicinato anni fa, quando ho praticato yoga. Scopri seitan e tofu I menu alternativi sono interessanti anche per chi a tavola non fa scelte drastiche, ma è curioso e di buon palato. Io non mangio la carne spesso, ma a volte ne sento proprio l’esigenza. Tuttavia ci sono ingredienti come seitan e tofu che non ne fanno sentire la mancanza e che offrono l’occasione di sperimentare nuovi gusti e abbinamenti. Prepara verdure sfiziose Modifico sempre i piatti per accontentare le diverse esigenze dei clienti, compresi i vegetariani. Tra le tante proposte presenti nel menu, consiglio: caponata, polpette di ceci e sesamo, crocchette di peperoni e patate. Tutti piatti ricchi di sapore grazie alla scelta degli ingredienti e al In tavola senza carne: spazio a gusto e fantasia La caponata, tra i piatti vegetariani più ricchi di sapore. tipo di cottura e con un contenuto nutritivo completo. Torta salata, grande classico Amo tantissimo la torta di ricotta e carciofi. Mi ricorda la primavera e le prime giornate al sole. Preparala abbondante: se avanza si può mescolare alle uova sbattute e preparare una meravigliosa frittata! Usa la pasta come ripieno Il piatto di verdure che amo di più, e che mangiavo a Palermo negli anni ’70, era la melanzana tunisina, viola chiara e tonda, ripiena di pasta alla norma. Svuota le melanzane, disponile su una teglia, riduci la polpa a cubetti e friggili. Cuoci la pasta scolandola a metà cottura, mescolala con salsa di pomodoro, basilico, i cubetti di melanzana e ricotta al forno grattugiata. Riempi le melanzane con la pasta e inforna a 180° per 15 minuti. Parmigiana: versione speciale Un abbinamento pesce e verdure da provare. Disponi nella teglia i seguenti strati: fette di melanzana fritte, caciocavallo a fettine, qualche foglia di basilico, sgombro cotto al vapore. Ripeti gli strati e cuoci la parmigiana in forno a 200° per 15 minuti. *Cuoco del Ristorante Filippo La Mantia, al primo piano dell’Hotel Majestic, in via Veneto a Roma. 118 di Evelina Flachi Pesce e verdure: un buffet detox Stockfood/Olycom Foto di Gianmarco Chieregato dalla cucina del cuoco alla tua Ricco di proteine nobili, minerali, vitamine, acqua e fibre vegetali, un menu a base di pesce, verdure, frutta, cereali e legumi è una buona scelta detossicante. In estate, è consigliabile alternarla alle grigliate di carne, che, se ripetute spesso, possono portare un sovraccarico di acido urico, causa di dolori articolari o forme di gotta in soggetti predisposti. 1. Senza carne, senza ferro? La carne è la maggiore fonte di ferro biodisponibile (assorbibile dall'organismo), che però si trova anche nel pesce, in particolare in polipi, calamari, gamberetti e nelle verdure a foglia verde scuro. Solo se hai una particolare carenza di ferro, valutabile dal medico curante, devi ricorrere a integratori specifici per eliminare la carne. 2. La dieta di pesce è completa? Le proteine nobili e le vitamine del gruppo B importanti per il metabolismo di grassi e zuccheri sono presenti nel pesce come nella carne. Devi però integrare la dieta di pesce con cereali, legumi, vegetali: così ti assicuri tutti gli aminoacidi essenziali, le fibre e l’acqua, che completano l’azione vitaminica remineralizzante e antiossidante del pesce, favorendo anche il transito intestinale. 3. Un dessert effetto beauty? La mousse dolce di avocado, che è un buon antiossidante: frulla la polpa di 2 avocado con il succo di 6 lime e 3 cucchiai di zucchero, dividila in quattro ciotole e fai raffreddare in frigo.