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Benvenuto don Jordan! - Parrocchia di Urago Mella

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Benvenuto don Jordan! - Parrocchia di Urago Mella
SS. QUARANTORE
2010
Giovedì 23 settembre
ore 20,30 S. Messa di apertura delle Quarantore
Adorazione fino alle ore 22,00
Venerdì 24
ore 7,00
ore 8,30
ore 17,00
ore 20,30
settembre
S. Messa
S. Messa - Esposizione del SS.mo fino alle ore 11,00
S. Messa - Esposizione del SS.mo
Adorazione fino alle 19,00
(possibilità di confessioni)
S. Messa solenne
Adorazione fino alle ore 22,00
Sabato 25
ore 7,00
ore 8,30
ore 16,00
settembre
S. Messa
S. Messa - Esposizione del SS.mo fino alle ore 11,00
Esposizione del SS.mo - Adorazione fino alle ore 19,00
(possibilità di confessioni)
ore 18,30 S. Messa solenne
Domenica 26 settembre
ore 7,30 / 9,00 / 10,00 SS. Messe
ore 15,00 Vespri solenni - Esposizione del SS.mo
Adorazione fino alle ore 17,30
ore 18,30 S. Messa solenne e conclusione delle SS. Quarantore
FESTA QUINQUENNALE
MARIANA
11-17 ottobre 2010
(calendario da definire nei particolari)
Venerdì
Celebrazione comunitaria della penitenza
Domenica
Affidamento a Maria e solenne processione
Tipolitotas - 030 2411105
Da lunedì a giovedì
Recita del S. Rosario nelle contrade
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Estate 2010
CALENDARIO LITURGICO
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tel. 030 3386
3. LANCINI FRANCESCO di Alberto e Vezzoli Micaela
nato il 18.1.2010 - battezzato il 10.4.2010
4. LORENZON DANIELA di Stefano e Del Prete Margherita
nata il 19.10.2009 - battezzata l’11.4.2010
139
tel. 030 5246
5. RODA LORENZO di Roberto e Mauro Laura
nata il 9.11.2009 - battezzata il 24.4.2010
84
tel. 030 3806
6. FORNARI MATTIA di Angelo e Suarez Santana Maritza
nato il 10.8.2009 - battezzato il 25.4.2010
82
tel. 030 3007
21
tel. 030 3847
Lancini Francesco
7. FASANO FRANCESCO di Antonio e Torri Adriana
nato il 13.1.2010 - battezzato il 2.5.2010
8. ROSSONI MARCO di Angelo e Rizzieri Federica
nato il 3.2.2010 - battezzato il 9.5.2010
9. LORINI LUCA di Alessio e Paoletti Emma
nato il 30.1.2010 - battezzato il 2.6.2010
Lorini Luca
HANNO CONSACRATO IL LORO AMORE
2. PIZZI FRANCESCO e PEROTTA ELISA, l’8.5.2010
3. CAVAGNOLI DIEGO e MARTUCCI FEDERICA, il 15.5.2010
Orario dell’Ufficio Parrocchiale:
MARTEDÍ dalle ore 10,00 alle ore 12,00
VENERDÍ dalle ore 17,30 alle ore 19,00
Ogni sabato o vigilia di festa, in chiesa,
possibilità di confessioni
dalle ore 17,00 alle ore 18,30
Orario estivo delle Ss. Messe
dal 14 giugno al 6 settembre 2010
Feriale: ore 7,00 - 8,30
VIVONO NELLA PASQUA ETERNA
10.
SIMONI AGNESE ved. SOLINI di anni 87, deceduta il 28.2.2010
11.
MONTAGNANA MARIA in Ferri di anni 74, deceduta l’11.3.2010
12.
BRACCONI FRANCESCO di anni 93, deceduto il 16.3.2010
13.
COLOSIO UMBERTO di anni 79, deceduto il 19.3.2010
14.
PERONI ASIA di giorni 1, deceduta il 22.3.2010
15.
MIGLIORATI GIOVANNI di anni 76, deceduto l’1.4.2010
16.
URGNANI ANNA ved. SCANDOLA di anni 89, deceduta il 6.4.2010
17.
MARTINAZZI NATALINA ved. RAFFI di anni 78, deceduta il 26.4.2010
18.
BUFALINO FRANCESCO di anni 77, deceduto il 9.5.2010
19.
CARAVAGGI ENNIO di anni 73, deceduto il 13.5.2010
20.
GHIDONI FRANCESCO di anni 71, deceduto il 15.5.2010
Sabato e prefestivi: ore 7,00 - 8,30 - 18,30
21.
ZILIANI MELCHIZE di anni 82, deceduto il 22.5.2010
Domenica e festivi: ore 7,30 - 9,00 - 10,00 - 18,30
22.
COZIALPI ESTER ved. RINALDI di anni 93, deceduta il 25.5.2010
23.
RAVELLI ENRICO di anni 70, deceduto il 24.5.2010
24.
GHIDONI AGOSTINO di anni 70, deceduto il 24.5.2010
25.
MARIOTTINI PAOLO di anni 97, deceduto il 27.5.2010
Parrocchia Natività della Beata Vergine - Via della Chiesa, 126 - Urago Mella
Ravelli Enrico
Cozialpi Ester
Montagnana Maria
Urgnani Anna
Colosio Umberto
Ghidoni Agostino
Ghidoni Francesco
Mariottini Paolo
Migliorati Giovanni
Ziliani Melchize
UN FUTURO RICCO DI SPERANZA E DI IMPEGNO
I nostri vescovi hanno approvato e si preparano a consegnarci un documento che riguarda il tema dell’educazione da approfondire e tenere come guida
dell’impegno pastorale delle nostre comunità nel prossimo decennio.
Benedetto XVI, incontrando i vescovi, ha presentato il tema con queste parole: «Educare è formare le nuove generazioni, perché sappiano entrare in
rapporto con il mondo, forti di una memoria significativa che non è solo occasionale, ma accresciuta dal linguaggio di Dio che troviamo nella natura e
nella Rivelazione, di un patrimonio interiore condiviso, della vera sapienza
che, mentre riconosce il fine trascendente della vita, orienta il pensiero, gli affetti e il giudizio».
Il nostro vescovo Luciano ci aiuterà ad approfondire e rinnovare il nostro impegno di carità con la sua lettera pastorale.
Quest’anno riprenderemo il cammino pastorale con le tradizionali feste quinquennali mariane. Invocheremo il patrocinio di Maria sulle nostre famiglie e
sulla nostra comunità impegnata particolarmente nel nuovo cammino di preparazione alla Cresima e prima comunione e nella ripresa dell’unità pastorale tra le parrocchie di Pendolina, S. Giovanna Antida, Santo Spirito e Urago
Mella. In questo cammino si affiancano don Giovanni Lamberti, nuovo parroco di Santo Spirito e don Jordan Coraglia, curato di Urago Mella a servizio
dei ragazzi e giovani delle quattro parrocchie.
Accompagniamo con la nostra simpatia e preghiera le attività estive dei nostri ragazzi ed adolescenti, grest e campi scuola.
Stiamo completando l’impianto fotovoltaico sulla nuova copertura delle tribune, che ci permetterà un notevole risparmio energetico nell’oratorio, nelle attività sportive, nella chiesa parrocchiale e nella pieve. Illustreremo in seguito,
con dati definitivi e trasparenti, anche l’aspetto economico dell’operazione e
il possibile e necessario coinvolgimento della comunità.
Camminiamo nel nome del Signore, rendendo familiare la sua parola, sperimentando la sua presenza che illumina, purifica e sostiene, spendendo la vita per il bene di coloro che il Signore ci affida e per chi è più bisognoso e dimenticato. Maria ci invita a questa conversione. Seguiamola.
Don Gigi
ESTATE 2010
1
COMUNITÀ
PERMESSO?…
Eh ormai ci siamo, dobbiamo passare anche dalle fosse caudine dell’articolo per il bollettino.
È una cosa che si deve fare quasi
come un rito di iniziazione che non
amo poi tanto, per il fatto che qui
non si può sbagliare: è il biglietto da
visita e come tale va preparato bene.
Iniziamo allora.
Mi chiamo Jordan Coraglia, sono
nato in un bellissimo paese della
bassa bresciana che porta il nome
di Quinzano d’Oglio. A qualcuno di
voi non suonerà nuovo, anche perchè altri miei più illustri compaesani
hanno calcato il suolo di Urago Mella, tra questi don Eridano Torri e ultimamente don Valentino.
Sono prete dal 2005 e sin dal 2004
sono stato chiamato dal Vescovo a
prestare servizio presso la parrocchia di Sale di Gussago. La mia formazione oratoriana parte, si può dire, da quando sono nato, essendo
l'oratorio un luogo ampiamente frequentato sia da me che dagli amici.
Sono cresciuto negli scout con i
quali ho condiviso e condivido tuttora alcune esperienze importanti.
Posso tranquillamente affermare
che anche grazie a questa realtà ho
maturato l'intenzione di entrare in
seminario.
Il mio cammino di sacerdote non è
lungo, anzi è solo agli inizi e spero
che questa nuova esperienza possa
darmi ancora tanto e farmi capire
che Cristo è ancora importante per
tante persone.
In questi giorni ho percepito, grazie
anche al passaparola che tanti di
Sale hanno con persone parenti e
amici di Urago, una grande aspettativa. Non vorrei deludere chi si
COMUNITÀ
CRISTO TROVERÀ ANCORA FEDE SULLA TERRA?
aspetta tanto da me. Io farò il possibile per fare quello che il Signore
vorrà da me per voi. Non sono né il
salvatore della patria né il super
eroe di turno. Semplicemente voglio
essere il prete con voi, uno che
cammina accanto a voi per andare
insieme verso Gesù. Basterebbe
questo per capire che il Regno di
Dio è già presente anche in mezzo a
voi e allora il mio essere qui avrebbe
un senso.
Chiedo solo una cosa: fatemi fare il
prete e aiutatemi ad esserlo nella
pienezza.
Per il resto impareremo a conoscerci.
Buon cammino allora e a presto!
DJ
2
ESTATE 2010
“Chi domina se stesso val più di chi conquista una città” (Pr 16,32)
Ascoltavo incuriosito le parole della
famosa ballata del Primo Atto del Rigoletto “Questa o quella per me pari
sono”, quando il Duca di Mantova
canta: «La costanza, tiranna del core,
detestiamo qual morbo crudele; sol chi
vuole si serba fedele, non v’ha amor
se non v’è libertà». Sono parole decisamente attuali, vista la deriva di valori cui tutti, piccoli, giovani e adulti, siamo prede.
Nonostante gli innumerevoli paladini
dei diritti dell’uomo (ma bisognerebbe
distinguere tra ‘diritto’ e ‘istintività’),
c’è ormai la tendenza, fatta dogma, a
esaltare ogni manifestazione immediata e naturale, confezionandola come rispetto dovuto alla spontaneità e
unicità di ogni persona, come se ciò
che portiamo dentro sia, ipso facto,
buono e non bisognoso di verifica.
In fondo le parole nel Rigoletto esaltano una realtà che è sotto gli occhi di
tutti: la costanza (la fedeltà, la fede…)
è cosa alquanto rara se non sconosciuta; alla prima difficoltà (sia matrimoniale che di vita spirituale) si sente
normale abbandonare tutto, proprio
per non perdere la propria libertà, come se la fedeltà (sotto qualsiasi aspetto) sia contraria alla libertà… Penso ad
alcuni festeggiamenti strani come gli
addii al celibato o al nubilato, dove si
sente dire ai futuri sposi: “eh…da domani non sei più libero”!
Perduta la fede/fedeltà anche la liberESTATE 2010
tà e l’amore sono snaturatI. Ormai si
intende per ‘libertà’ il dover fare ciò
che si sente, quando e come si vuole,
soddisfacendo tutte le voglie e tutti i
capricci… l’essere, cioè, svincolati da
ogni legge, restrizione e autorità. Lo
stesso relativismo religioso è una spia
allarmante ormai da troppo tempo. Lo
stesso ‘amore’ è appiattito al solo
‘piacere’ e, siccome la costanza è ritenuta impossibile, non si è più fedeli.
Cosa manca? Anzi Chi manca? Rispondo con L’imitazione di Cristo:
«Senza l’aiuto di Dio, il sentimento dell’uomo muta presto» (III 33).
Gli antichi Padri della Chiesa, che conoscevano bene l’animo umano, hanno espressioni molto illuminanti. San
Basilio, in una sua omelia, dice
espressamente: «Non permettere mai
che la tua mente sia ridotta in schiavitù e diventi serva delle passioni e dei
vizi; non permettere che le passioni insorgano contro la ragione e si accaparrino l’impero dell’anima». Sant’Agostino, che conosceva bene la
tempesta delle passioni, nel suo Commento al Vangelo di S. Giovanni afferma: «L’intelletto deve governare dall’alto i moti dell’anima che si muove
secondo la carne». Già la Bibbia, nel libro del Siracide ci avverte che «Chi
osserva la legge domina il suo istinto,
il risultato del timore del Signore è la
Sapienza».
Don Valentino
3
COMUNITÀ
I SANTI NOSTRI FRATELLI E MODELLI DI VITA
SAN NICOLA DA TOLENTINO
San
Nicola
L’11 giugno di quest’anno, solennità del Sacro Cuore di Gesù, si è
chiuso l’anno sacerdotale indetto da Benedetto XVI per ricordare il
150° della morte del santo Curato d’Ars. E il nostro bollettino, in
questo anno, ha presentato le varie figure sacerdotali presenti nell’iconografia della chiesa parrocchiale di Urago. L’ultimo di questi ritratti, che presentiamo in questo numero dell’estate, è quello di San
Nicola da Tolentino, sacerdote agostiniano.
Nella pala del Gandino, posta in fondo alla nostra chiesa (nella navata di sinistra), in contemplazione di Maria, con san Carlo e san
Rocco, è effigiato anche questo santo, forse a noi sconosciuto, la cui
memoria liturgica nel martirologio romano è segnata al 10 settembre.
Nicola era un agostiniano delle Marche, di Tolentino appunto, grande asceta e taumaturgo, molto venerato anche dalle nostre parti,
ma soprattutto a Venezia.
Ecco le notizie circa la sua vita santa. Autore di esse Piero Bargellini in «Mille Santi del giorno».
Don Angelo Bonetti
pregò a lungo nella chiesa che poi avrebbe preso il suo nome. Ebbe allora la visione di venti
giovani bianco-vestiti, dal volto splendente, che
cantavano: «A Tolentino, a Tolentino, a Tolentino
sarà la tua fine. Resta qui. La tua salute è qui».
Nicola restò a Tolentino. La sua salute consisteva ancora nella temperanza e nella carità. Severo con se stesso, accondiscendente con gli altri. Anche malato rifiutava i cibi delicati. Per poterlo curare, i suoi confratelli pregarono il Superiore d’imporgli la dieta per obbedienza. Nicola
obbedì. Mangiò, poi disse: «Ecco, l’obbedienza
è fatta. Ora non mi annoiate più con altre ghiottonerie».
Contro di lui il Tentatore si accanì con ogni sorta
di seduzioni e, infine, di persecuzioni. Il santo le
vinse tutte con la penitenza più aspra e con la
preghiera più intensa. Ripeteva col Salmista: «O
Signore, io sono tuo servo - tu hai spezzato le
mie catene - A te immolerò una vittima di lode».
Nell’ultimo mese della sua vita, ogni mattina
udiva cantare un Angiolo. E quando morì, attorno alla sua tomba, si moltiplicarono i miracoli e,
insieme con quelli, le più devote narrazioni.
Quelle narrazioni che, raccolte da uno scrittore
contemporaneo, formano una smagliante, anche se un po’ fantasiosa, biografia. E alla biografia del santo s’ispirò l’arte, che sul sepolcro
di san Nicola intessé la sua splendida veste di
colori: una veste che suscita anche oggi gioiosa
ammirazione nei visitatori della chiesa di san Nicola, gemma pittorica di Tolentino e di tutte le
Marche.
La riforma liturgica ne ha rimandato la memoria
ai soli calendari particolari, ma non si può dimenticare un santo che per molti secoli ha goduto in tutta Italia di una popolarità vastissima e
che è ancora, sebbene meno universalmente
celebrato, ricordato con vivissimo affetto dai fedeli della sua terra, le generose Marche.
Un santo che vanta anche meriti artistici, perché
la grande cappella completamente affrescata in
suo onore, a Tolentino, graziosa cittadina marchigiana in provincia di Macerata, viene chiamata ‘gli Scrovegni delle Marche’, dove il pittore Giovanni Baronzio da Rimini dipinse le scene
della vita del santo di Tolentino, che visse fedele ai dettami del Divino Maestro e che, morendo, aveva detto: «Vedo il mio Signore, Gesù Cristo, sua Madre e sant’Agostino, che mi dicono:
bravo, buono e fedele servitore».
Questa serena fiducia in punto di morte non era
un atto di superbia, in un uomo che aveva sempre dato prova di estrema umiltà, non rispondendo neppure a chi gli chiedeva come facesse
a respingere gli assalti del Tentatore. Si chiamava Nicola in onore di san Nicola di Bari, al quale i genitori avevano chiesto la grazia della sua
tardiva nascita, nel 1245. Dopo una gioventù
passata nello studio e nella perfetta continenza,
entrò tra gli eremiti di sant’Agostino, dandosi interamente alla preghiera e alla penitenza.
Dall’eremo di Pesaro, dove trascorse alcuni anni, giunse a Tolentino, dove restò fino alla morte. Un suo cugino l’avrebbe voluto in un monastero più comodo: Nicola, prima di accettare,
COMUNITÀ
4
ESTATE 2010
NUOVO CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE
Ecco i nominativi dei membri del nuovo Consiglio Pastorale Parrocchiale:
Don Francesco Bonfadini
Mons. Angelo Bonetti
Don Jordan Coraglia
Sr. Gianlivia Abeni
Claudia Bolpagni
Valter Bolpagni
Pierluigi Botticini
Enrico Cingia
Giovanna Colombo Abrami
Dario Corini
Anna Dorza
Mauro Febbrari
Francesco Menegardo
Laura Nicolai Fonda
Valter Piovanelli
Mariella Pozza Faita
Giuseppe Ramina
Valeria Romano
Mauro Salvatore
Sergio Sellini
Beatrice Testa
Elena Ussoli Vanoglio
Francesco Visentini
Maria Concetta Zoni
GRUPPI BIBLICI PARROCCHIALI 2009-2010
Io chi sono? Perché sono qui? Dove sto andando?
Anche quest’anno la Bibbia è entrata nelle famiglie.
A piccoli gruppi ci siamo incontrati in case accoglienti dove l’ascolto della Parola di Dio ci ha fornito l’occasione di conoscerci meglio, di confrontarci, di mettere in comune le nostre esperienze
di fede e di vita.
Alla sua luce abbiamo imparato a conoscere i nostri limiti, a guardarli senza averne paura e a trovare la forza di vivere più serenamente con l’aiuto del Signore.
Da questa esperienza la nostra voglia di vivere ne è uscita più gioiosa, perciò ci auguriamo che
il prossimo anno altre persone vogliano provare questo cammino che ha reso più forti la nostra
fede, la nostra speranza e la nostra carità.
I gruppi che si sono riuniti in casa delle famiglie:
Bertoli, Bolpagni, Fonda, Stabile, Tognolini, Zoni
Chi volesse mettersi a disposizione per il prossimo anno… si rivolga al Parroco!
Domenica 16 maggio - Giornata conclusiva di tutti i gruppi presso il Mater Divinae Gratiae
ESTATE 2010
5
COMUNITÀ
CAMMINI DI CATECHESI… un altro anno insieme!
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COMUNITÀ
6
ESTATE 2010
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ESTATE 2010
7
COMUNITÀ
CAMMINI DI CATECHESI… un altro anno insieme!
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Gruppo post-cresima
PROGETTO QUARESIMA 2010
Come già da tempo, anche quest’anno
si è proposto per il periodo quaresimale
di sostenere un progetto missionario. In
particolare abbiamo scelto di aiutare
suor Iolanda, delle Dorotee da Cemmo,
che ha servito per anni la nostra comunità ed ora si trova ad operare in Burundi.
Ha chiesto il nostro aiuto per l’acquisto
di pannelli fotovoltaici che le consentiranno di rendere autonoma la scuola dove lei segue diverse ragazze della sua
parrocchia, insegnando loro non solo
l’alfabetizzazione, ma anche una professione che le aiuterà domani a saper gestire una famiglia e a salvaguardarsi da
violenze e soprusi.
Molti di noi adulti hanno conosciuto suor
Iolanda e la partecipazione, in termini di
raccolta, è stata abbastanza buona
(€ 535,00).
Meno numerosa è stata la partecipazione dei bambini all’iniziativa proposta durante la Santa Messa delle ore 10. Forse
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COMUNITÀ
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ESTATE 2010
noi genitori dovremmo aiutarli di più a
comprendere queste realtà che a loro
sembrano così lontane.
Spetta a noi il compito di spiegare loro
che «dacci oggi il nostro pane quotidiano» è un invito affinché ogni nostro fratello, con il nostro aiuto, possa avere il
necessario e soprattutto la grandezza del
messaggio evangelico: «gratuitamente
avete ricevuto, gratuitamente date».
Ecco il gruppo dei chierichetti che durante l’anno
ha offerto il suo prezioso servizio nelle SS. Messe
ESTATE 2010
9
COMUNITÀ
ROMA EXPRESS 2010
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che bagnava loro gli oc
rapichi. Tu catechista, ch
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e vedi i loro visi seguir
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parola del libretto, che
gere gelosamente il ram
vedi le loro mani agita
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re e strinfoto... cosa vai pensa
Guardi a loro, guardi sul
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zie a Dio. E il tuo grazie
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li senti dire: «È stato be
ormai in viaggio verso
llissimo! ».
casa,
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e Dio non c’entra, che
tutto ciò che si è provat
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Io so solo che quei tan
sica e all'essere in tan
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Enrico
L’esperienza di Roma
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per la prima volta Roma
veramente grande… più
… fangrande di come me lo
condividere con gli am
immaginavo. E poi ch
ici di catechismo ogni
e bello
momento.
Piacevole, faticoso, ep
pure emozionante come
la Messa delle Palme
dal Papa.
in Piazza S. Pietro celeb
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Chiara A
COMUNITÀ
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ESTATE 2010
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COMUNITÀ
IL ‘FUMO DI SATANA’
verso: il diavolo. «Crediamo in qualcosa di preternaturale venuto nel mondo
proprio per turbare, per soffocare i frutti del Concilio Ecumenico, e per impedire che la Chiesa prorompesse nell’inno della gioia di aver riavuto in pienezza la coscienza di sé».
Ma il pensiero corre anche a Fatima,
soprattutto all’ancora ‘misterioso’ (per
quanto divulgato!) terzo segreto, su cui
è ritornato anche papa Benedetto XVI
nel recente viaggio nella cittadina mariana portoghese. Il messaggio di dolore che il terzo segreto contiene non si è
concluso con la fine del secolo scorso,
non si è esaurito con l’attentato a papa
Giovanni Paolo II in Piazza S. Pietro:
esso – così dice papa Ratzinger –
estende la sua profezia anche nel nuovo secolo e trova conferma nelle gravi
ombre che avvolgono la Chiesa in questi giorni. Tanto più preziosa appare,
perciò, l’opera di chiarezza dottrinale e
di pulizia morale che l’attuale pontefice
sta
svolgendo,
«con l’appello alla
conversione
di
tutte le diocesi e
istituzioni maggiori, al centro e
in periferia, della
Chiesa cattolica.
Al di là del chiasso mediatico sulla
pedofilia, è una
svolta dirimente,
decisiva, che avrà
influenza duratura
sul terzo millennio
cristiano» (G. Ferrara).
La Chiesa cattolica,
nella sua bimillenaria
storia, è sempre stata
esposta ad attacchi più
I PUNTINI
o meno violenti, che
SULLE “i”
provenivano da diverse
direzioni. Ma la condizione in cui essa si trova agli inizi del
terzo millennio appare davvero ‘ terrificante’, perché gli attacchi non provengono solo dall’esterno, ma anche dal
suo interno, a causa del peccato che si
abbatte su (e accresce) la sua sofferenza.
Questo riporta il pensiero ad un’omelia
che papa Paolo VI tenne il 29 giugno
1972, nella solennità dei Santi Apostoli
Pietro e Paolo, e nel IX anniversario
della sua incoronazione pontificia. Riferendosi alla situazione della Chiesa, il
papa afferma di avere la sensazione
che «da qualche fessura sia entrato il
fumo di Satana nel tempio di Dio». E
non ha dubbi nell’indicare il responsabile dell’intervento di questo potere av-
COMUNITÀ
URAGO MELLA OGGI
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Il lungo cammino per le vie di Urago Mella,
alla ricerca di notizie storiche e curiosità sui personaggi
a cui sono state dedicate, si conclude oggi con via Zuaboni e via Zuccari.
V I A Z UABONI
G IOVANNI B ATTISTA
ziativa trova subito l’appoggio del beato
Giovanni Calabria e il consenso del vescovo.
Nel 1937 don Zuaboni diventa cappellano del Santuario delle Grazie, dove l’Istituto trova una sede adeguata al suo sviluppo. Muore nel 1939. La sua salma, nel
1979, quando ormai si è diffusa la fama
della santità di don Zuaboni, viene traslata dal Vantiniano alla cappella di S. Maria
in S. Giovanni Evangelista e nel 1992 viene ufficialmente aperta l’inchiesta sulla
fama di santità del Servo di Dio.
Zuaboni Giovanni Battista nasce a Promo di Vestone nel 1880; a 17 anni entra
in seminario e nel 1906 viene ordinato
sacerdote. Mandato come curato prima
a Volciano, poi a Nuvolera, unisce all’azione pastorale un’intensa azione a favore dei giovani e dei più deboli della società. Centrale nella sua missione è la
consapevolezza del ruolo della famiglia
e, in particolare, dell’importanza della
formazione completa, umana e cristiana,
della donna, per la quale apre, nel 1918,
la ‘Scuola della Buona Massaia’, che nel
1931 diventa l’’Istituto Pro Familia’. L’ini-
V I A Z UCCARI A RNALDO
Zuccari Arnaldo Gaetano Giuseppe nasce a Brescia nel 1861 e dedica tutta la
sua esistenza alla pittura. Già nel 1887
partecipa a numerose mostre cittadine,
dove i suoi quadri sono apprezzati per la
brillantezza dei colori e la notevole fattura. Del 1904 è un grande ritratto di Giuseppe Zanardelli. Tra le sue opere più famose sono da ricordare «Domine non
sum dignus» e l’«Angelus». Nel 1916 viene nominato Cavaliere della Corona
d’Italia. Muore improvvisamente per arresto cardiaco nel marzo 1939. Sulla sua
opera è sempre valido il giudizio di Pietro
Ferodi: «Se il nome di Arnaldo Zuccari
non ha varcato i limiti regionali, non diremo ch’egli sia stato pittore ‘dialettale’…
«Domine non sum dignus» è l’opera che
si inserisce definitivamente nella pittura
italiana esemplare dell’Ottocento».
Don G.B. Zuaboni
ESTATE 2010
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COMUNITÀ
PUZZLE BAR
GRUPPO FESTE
‘non solo birra… ma uno spazio pubblico che produce socialità’
2° compleanno…
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no le cose di tutti… Qualcuno va oltre: «Mi
sento un amico, coinvolto nella vita parrocchiale e una persona che si diverte».
Non c’è che dire: siamo proprio orgogliosi
di questa avventura iniziata tra entusiasmi
e preoccupazioni, e che oggi appare ancora bella, vivace e in crescita!
Abbiamo deciso di festeggiare questo secondo compleanno raccogliendo in modo
diffuso e capillare la voce ed il parere dei
nostri mitici volontari (siamo a 54 persone
che ruotano sui turni del fine settimana, più
le nostre colonne settimanali giornaliere
che sono Giuliano, Fulvio, Mila, Elena, Paola e Giulio!) attraverso un piccolo questionario centrato sugli obiettivi che due anni
fa ci ponemmo e ci furono affidati. Aprire il
bar aveva in sé tante scommesse e sfide,
soprattutto avendo scelto di gestirlo in modo collegiale, invece che attraverso il singolo gestore.
Dai risultati del questionario emergono cose che crediamo possano far piacere, sia a
chi ha creduto da subito in questa scelta,
sia alla nostra comunità parrocchiale, che
anche attraverso questa iniziativa cresce,
si consolida e contribuisce a creare un clima accogliente, facendo sentire ‘a casa’
giovani e famiglie, singoli o gruppi.
Rispettare la disponibilità che ho dato
è…
Il 56,6% lo ritiene un piacere e per il
46,6% è un’occasione d’incontro.
Emerge anche il senso di responsabilità
e impegno che caratterizza il nostro
gruppo di volontari; il 33% aggiunge infatti che rispettare la disponibilità è un
dovere.
Da quando ho iniziato a fare il volontario mi sembra migliorato…
per il 30% l’afflusso di persone in oratorio,
per il 53% la sensazione di vitalità all’interno dell’oratorio,
per il 33% la mia conoscenza delle persone della comunità/quartiere.
Organizzazione…
Anche l’organizzazione a più mani, senza
un unico responsabile era una scommessa
che cercava di essere coerente con lo spirito di una responsabilità diffusa, di una comunità capace di promuovere più che il
protagonismo dei singoli eccellenti, la volontà e diversità di talenti di tanti attori diffusi. Ebbene anche questo pezzo dell’avventura, che vedeva molti scettici, sta tenendo alla grande. Per verificarlo abbiamo
scelto due indicatori: la tenuta dei frigoriferi e del magazzino, oltre che un giudizio
sintetico sull’organizzazione in generale.
Il 70% dei volontari ritiene che sia i frigoriferi che il magazzino siano ordinati e ben
forniti.
Il 56% ritiene l’organizzazione generale efficiente o già buona così.
Alcuni dati significativi…
±FNEN
Che ruolo sentiamo di svolgere quando
siamo lì dietro il bancone?
Il nostro non è un bar come un altro e noi
siamo baristi in prestito (anche se molto
professionali!)…
Il 40% di noi si sente animatore e un po’
educatore: fare il volontario al bar mette in
luce la capacità di scambiare parole con
tutti, creare l’occasione di avviare conoscenze o di approfondirne altre, di animare
un po’ gli scambi e le relazioni tra le persone… Vuol dire investire in sorrisi a perdere,
che predispongano al positivo; vuol dire
fornire, con gentilezza e discrezione, ma intenzionalità, piccole ‘pillole educative’ ad
adulti e giovani: sul consumo consapevole,
sulla raccolta differenziata, su come si usa-
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COMUNITÀ
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ESTATE 2010
Che dici allora? Non vale forse la pena di
passare al di là del banco?
A presto!
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PELLEGRINAGGIO PARROCCHIALE
La nostra Parrocchia organizza un pellegrinaggio per il mese di settembre a
LOURDES
Avignone, Nevers e Paray-le-Monial
5-11 settembre 2010
Accompagnatore Mons. Angelo Bonetti
1° giorno:
2° giorno:
3°/4° giorno:
5° giorno:
6° giorno:
7° giorno:
URAGO MELLA / VENTIMIGLIA / AVIGNONE
AVIGNONE / CARCASSONNE / LOURDES
LOURDES
LOURDES / ALBI / CLERMONT-FERRAND
CLERMONT-FERRAND / NEVERS
NEVERS / PARAY-LE-MONIAL / CLUNY / URAGO MELLA
Quota individuale di partecipazione
- minimo 30 partecipanti
- minimo 20 partecipanti
Euro
Euro
780,00
850,00
Quota individuale gestione pratica
Euro
30,00
Supplemento camera singola
Euro
220,00
La quota comprende:
Viaggio in pullman come da programma - Alloggio in alberghi 3 stelle (4 stelle a Lourdes) in camere a due letti con bagno o doccia - Vitto dal pranzo del 1° giorno al pranzo del 7° giorno (bevande escluse) - Visite come da programma - Accompagnatore Brevivet - Assistenza sanitaria,
assicurazione bagaglio e annullamento viaggio Europ Assistance.
ISCRIZIONI: ENTRO E NON OLTRE IL 30 GIUGNO
(Per informazioni più dettagliate consultare le locandine in chiesa)
COMUNITÀ… come la vorrei!
Ringraziamo l’anonimo parrocchiano che ci ha scritto alcune considerazioni e suggerimenti
per il nostro bollettino.
A tal proposito, ricordiamo che è in distribuzione (in chiesa e in altri ambienti parrocchiali) un
breve questionario che invitiamo tutti a compilare ed imbucare negli appositi contenitori che
lasceremo in chiesa per alcune settimane.
Questo ci permetterà, dal prossimo anno, di migliorare questo strumento informativo della
nostra parrocchia, cercando di pubblicare articoli che possano formare… informando, ma
soprattutto interessare il maggior numero di persone!
E per questo serve l’aiuto di tutti…
Grazie!
Redazione Comunità: Via della Chiesa 136 - Brescia
email: [email protected] - Tel. 339 4422255
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