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© Verlag Hans Huber, Bern
PRAXIS Mini-Review Praxis 2011 1 Ansichtsexemplar Chirurgische Abteilung, Spital Netz Bern, Spital Riggisberg1; Fachbereich Angiologie, Departement Innere Medizin, Kantonsspital St. Gallen2; Klinik für Herz- und Gefässchirurgie3, Dermatologische Klinik4, Universitätsspital Zürich; Venenklinik Bellevue, Kreuzlingen5 B. Roth, 2D. Holtz, 3D. Mayer, 4S. Läuchli, 5J. Traber 1 Raccomandazioni di consenso per l’impiego di prodotti contenenti poliesanide nel trattamento delle ferite n , r e r e B Recommendations for the Use of Polyhexanide-Containing Products for the Treatment of Wounds Riassunto Per il trattamento delle ferite acute e croniche vengono spesso utilizzati prodotti contenenti poliesanide. Sebbene nella letteratura si trovino sufficienti informazioni sull’utilizzo della poliesanide, l’utilizzo appropriato di questi prodotti nella pratica clinica non è sempre chiaro. L’obiettivo di questa raccomandazione di consenso è quello di offrire un orientamento clinicamente rilevante ai medici ed al personale di cura specializzato che si occupano del trattamento di pazienti con ferite acute e croniche. Questo articolo descrive le caratteristiche della poliesanide importanti per la pratica clinica e fornisce raccomandazioni per la profilassi ed il trattamento delle ferite infette. Parole chiave: poliesanide – ferite – antisettici – infezione © b u H s mentato nella letteratura [1–3], l’utilizzo e l’importanza per il terapeuta sono ancora in parte poco chiari. La redazione di un documento di consenso con raccomandazioni orientate alla pratica clinica sull’impiego di prodotti contenenti poliesanide per il condizionamento del letto della ferita nonché sulla profilassi e sulla terapia delle infezioni delle ferite acute e croniche intende contribuire a chiarire i dubbi ancora esistenti. Le raccomandazioni sono rivolte al personale medico e di cura. g a rl Ve Obiettivo Sebbene i prodotti per il trattamento delle ferite contenenti poliesanide trovino un impiego svariato e nonostante tale principio attivo sia ampiamente docu© 2011 by Verlag Hans Huber, Hogrefe AG, Bern n a H Raccomandazione degli esperti Nelle tabelle 1 e 2 vengono riassunte informazioni che gli esperti ritengono essenziali sui prodotti con poliesanide utilizzati per il trattamento delle ferite in Svizzera. In aggiunta vengono esposti ed illustrati aspetti particolari dei prodotti e della molecola della poliesanide, al fine di rispondere alle domande che sorgono di frequente nella pratica clinica quoti- diana e quindi facilitare l’impiego mirato di tali prodotti. Aspetti particolari Concentrazione di poliesanide e tollerabilità locale Secondo il parere del gruppo di esperti, per le indicazioni «lavaggio di ferite acute e croniche delle parti molli» e «addome settico» le differenti concentrazioni di poliesanide (0,02–0,1%) dei diversi prodotti non hanno un ruolo determinante. L’efficacia della soluzione viene influenzata maggiormente dal fattore tempo che dalla concentrazione. Secondo tutte le esperienze cliniche, nel campo di concentrazione indicato non si manifestano intollerabilità locali che limiterebbero l’impiego di uno dei prodotti. Rispetto ad Octenisept®, Betaisodona®/ Betadine® e Braunol®, le soluzioni con poliesanide (Prontosan® e Lavasept®) si sono dimostrate le meno citotossiche [4], sebbene necessitino di un tempo d’azione notevolmente più lungo. Reazioni Quest’articolo è stato pubblicato in tedesco in PRAXIS – Schweizerische Rundschau für Medizin: Roth B, Holtz D, Mayer D, Läuchli S, Traber J. Konsensus-Empfehlungen zum Einsatz polyhexanidhaltiger Produkte in der Behandlung von Wunden. Praxis 2011: 100:531-537. PRAXIS Mini-Review Praxis 2011 2 Ansichtsexemplar Tab. 1: Informazioni sui prodotti secondo il produttore (abbreviate allo scopo). Nome del prodotto Lavasept® soluzione pronta all’uso Lavasorb® Prontosan® Soluzione detergente per ferite Prontosan® Wound Gel Suprasorb® X + PHMB Produttore B. Braun Medical SA Fresenius (Schweiz) SA B. Braun Medical SA B. Braun Medical SA Lohmann & Rauscher SA Stato dell’omo- Medicamento* logazione Dispositivo medico IIb* Dispositivo medico III* Dispositivo medico III* Dispositivo medico III* Proprietà Soluzione detergente per ferite** Soluzione detergente per ferite Gel per ferite Medicazione Composizione 0.04% di poliesanide 0.02 mg/ml di macrogol 4000, in soluzione di Ringer 0.04% di poliesanide 0.02 mg/ml di macrogol 4000, in soluzione di Ringer 0.1% di poliesanide 0.1% di undecilenamidopropilbetaina (tensioattivo) 0.1% di poliesanide 0.1% di undecilenamidopropilbetaina (tensioattivo) glicerolo idrossimetilcellulosa 0.3% di poliesanide 4% di cellulosa 96% di acqua Indicazioni (abbreviate allo scopo) Pulizia, irrigazione, idratazione e decontaminazione in caso di: • ferite acute/ traumatiche • ferite croniche Pulizia, irrigazione, idratazione e decontaminazione in caso di ferite cutanee contaminate e con patina come: • ferite acute/ traumatiche • ferite croniche • ferite da ustioni Pulizia, idratazione e decontaminazione in caso di: • ferite cutanee con patina • ferite acute/ traumatiche • ferite croniche • ferite da ustioni Medicazione primaria per l’idratazione e la decontaminazione in caso di ferite con colonizzazione critica, infezione ed essudazione lieve o moderata Soluzione antisettica** Pulizia, irrigazione, idratazione e decontaminazione in caso di: • ferite acute/ traumatiche • ferite croniche Per il trattamento antisettico delle ferite e per la profilassi delle infezioni alle ossa ed alle parti molli Controindicazioni Limitazioni d’uso Ipersensibilità/allergia verso i componenti, interventi chirurgici articolari asettici, SNC, meningi, orecchio medio ed interno, occhio, rischio di ritenzione, irrigazione intraperitoneale, assorbimento da pressione © Ve H g a rl In caso di donne in gravi- Nessun dato danza ed in allattamento, lattanti e bambini piccoli utilizzare solo dopo valutazione medica del rapporto rischi/benefici Validità dopo 6 settimane (fotostabile) apertura del contenitore e conservazione a temperatura ambiente B , er b u H s an Ipersensibilità/allergia verso i componenti, interventi chirurgici articolari asettici, SNC, meningi, orecchio medio ed interno, occhio, rischio di ritenzione, irrigazione intraperitoneale, assorbimento da pressione n r e Ipersensibilità/allergia verso i componenti, interventi chirurgici articolari asettici, SNC, meningi, orecchio medio ed interno, occhio, rischio di ritenzione, irrigazione intraperitoneale, assorbimento da pressione Ipersensibilità/allergia Ipersensibilità/allergia verso i componenti, inter- verso i componenti venti chirurgici articolari Ustioni di III grado asettici, SNC, meningi, orecchio medio ed interno, occhio, rischio di ritenzione, irrigazione intraperitoneale, assorbimento da pressione In caso di donne in gravidanza ed in allattamento, lattanti e bambini piccoli utilizzare solo dopo valutazione medica del rapporto rischi/benefici In caso di donne in gravidanza ed in allattamento, lattanti e bambini piccoli utilizzare solo dopo valutazione medica del rapporto rischi/benefici Nelle ferite infette non è adatto come unico provvedimento terapeutico 6 settimane (fotostabile) 8 settimane (fotostabile) 8 settimane (fotostabile) Monouso * Definizioni dello stato dell’omologazione secondo la direttiva 93/42/CEE sui dispositivi medici: Dispositivo medico di classe IIb: senza effetto farmacologico. Dispositivo medico di classe III: dal punto di vista regolatorio è al limite con i medicamenti. Può contenere principi attivi farmacologici, che però non sono responsabili dell’effetto principale del prodotto. Medicamento: prodotto farmacologicamente attivo. ** In base allo stato dell’omologazione, le indicazioni di Lavasept® e Lavasorb® sono diverse, anche se la composizione è identica. PHMB: poliesametilenbiguanide. PRAXIS Mini-Review Praxis 2011 3 Ansichtsexemplar Tab. 2: Osservazioni integrative ed esperienze del gruppo di esperti sull’impiego dei prodotti contenenti poliesanide. Visto il diverso stato dell’omologazione dei singoli prodotti e per motivi forensi e didattici, il gruppo di esperti ha raccomandato indicazioni diverse da quelle riportate nelle informazioni del prodotto del fabbricante. Nome del prodotto Lavasept® soluzione pronta all’uso Lavasorb® Prontosan® Soluzione detergente per ferite Prontosan® Wound Gel Suprasorb® X + PHMB Campi d’impiego Lavaggio preventivo e terapeutico di ferite acute e traumatiche nonché di ferite da ustioni di II–IV grado Trattamento di ferite acute e croniche (tuttavia, contrariamente alle informazioni sul prodotto, disgrega il biofilm solo in misura ridotta, dal momento che non contiene tensioattivi) Principalmente per il trattamento di ferite croniche e da ustioni grazie al buon effetto detergente, compresa la disgregazione del biofilm e l’impiego nell’ambito della terapia di instillazione sotto vuoto Principalmente per il trattamento di ferite croniche e da ustioni grazie alla capacità di disgregare il biofilm e sciogliere la patina Medicazione primaria per il mantenimento dell’idratazione e la riduzione della carica batterica, soprattutto per le ferite croniche con essudazione piuttosto ridotta Lavaggio antisettico di flemmone circoscritto Particolarità • Lavaggio di ascessi • Lavaggio e drenaggio aperti e flemmoni per aspirazione • Lavaggio di focolai ostei- mediante cannula e drenaggio tici attraverso canali • Copertura di ferite con fistolici presenti o longuette inumidita drenaggi applicati • Lavaggio di ascessi aperti e flemmoni mediante cannula e drenaggio • Copertura antisettica di ferite con compressa inumidita (vedi GIF) © g a rl Ve I residui di soluzione non devono essere risciacquati Nessuno PHMB: poliesametilenbiguanide B , er b u H s Applicare e lasciare sulla ferita la compressa imbevuta; per la disgregazione del biofilm e della patina della ferita è necessario un tempo d’azione di 10–15 minuti, poi risciacquare i residui di patina n a H Dopo detersione della ferita, applicare sulla sua superficie uno strato di gel abbondante e coprire con una medicazione secondaria appropriata. Rimane sulla ferita fino al successivo cambio di medicazione Impiego come medicazione primaria; applicare sulla ferita e modellare; fissare con una medicazione secondaria Indicata come soluzione di lavaggio per la terapia di instillazione Il bilancio idrico è difficoltoso a causa di una limitata possibilità di assorbimento dell’essuBassa viscosità; nell’uti- dato ed elevato MVTR lizzo superficiale sarebbe (Moisture Vapor Transmission Rate). preferibile un prodotto con viscosità più elevata Contrariamente alle informazioni sul prodotto, può essere conservato in frigorifero nella confezione a strappo 1 settimana dopo essere stato tagliato I residui di soluzione non devono essere risciacquati I residui di soluzione non devono essere risciacquati I residui di gel non devono essere risciacquati Nessuno EMAp dal 1.1.2010 • Numero di posizione 99.11.03.00.1 Soluzione detergente per ferite contenente tensioattivi con poliesanide, 350 ml • 99.11.04.00.1 Soluzione detergente per ferite contenente tensioattivi con poliesanide, 40 ml Numero di posizione EMAp • 34.10.01.02.1, Idrogel, 15 g Non è omologato per l’antisepsi oculare preoperatoria; tuttavia ha dimostrato effetti eccellenti in questa indicazione Rimborso n r e Nota: omologazione come dispositivo medico Lavaggio di fistole (non medicamento!) quindi campo di indica- Trattamento delle ulcere da radiazioni zioni limitato rispetto a Lavasept® Lavaggio articolare antisettico preventivo e terapeutico, per es. nell’ambito di interventi protesici Uso Trattamento delle ulcere da radiazioni Numero di posizione EMAp • 34.06.02.01: 15⫻5 cm • 34.06.02.04.1: 10⫻10 cm • 34.06.02.05.1: 15⫻20 cm Medicazioni idroattive PRAXIS Mini-Review Praxis 2011 4 Ansichtsexemplar allergiche alla poliesanide non possono essere escluse del tutto, ma si manifestano in casi estremamente rari [5]. La concentrazione della poliesanide (0,3%) integrata nella medicazione Suprasorb® X + PHMB (poliesametilenbiguanide) non comporta alcun rischio, dal momento che dalla matrice di cellulosa viene rilasciata solo una piccola parte della poliesanide legata alla medicazione. Il concentrato di Lavasept® (soluzione di poliesanide al 20%) non può essere utilizzato in alcun caso non diluito, perché può causare necrosi gravi fino alla necessità di un’amputazione secondaria (Roth, comunicazione orale). Assorbimento Negli studi finora disponibili, dopo applicazione topica non sono state rinvenute tracce di poliesanide né nel sangue né nell’urina. Per questo motivo non c’è da aspettarsi alcuna tossicità sistemica [6]. Resistenze Fino ad oggi non sono noti batteri resistenti alla poliesanide ed è improbabile che in futuro si sviluppino ceppi con simili caratteristiche. Il motivo di ciò è l’elevata aspecificità dell’interazione del principio attivo con i fosfolipidi di membrana della parete cellulare batterica [1]. Secondo le conoscenze scientifiche finora disponibili i batteri non sono in grado di sviluppare una resistenza del sito d’azione, per es. attraverso modificazione di tali strutture di base. Anche n a H Biofilm I biofilm si formano sulle superfici più diverse, per es. anche sulle ferite [11,12]. La formazione di un biofilm segue diverse fasi (Fig. 1), durante le quali i batteri producono sostanze polimeriche extracellulari (EPS) come i polisaccaridi e si annidano in una matrice tridimensionale [13]. La caratteristica più importante dei biofilm è il fatto che i batteri in essi inclusi mostrano una sensibilità considerevolmente ridotta ai principi attivi antimicrobici [14]. Per questo motivo, la particolare rilevanza dei prodotti con poliesanide contenenti tensioattivi consiste nella loro capacità di disgregare i biofilm e favorirne la rimozione [15–18]. n r e B , er b u H s g a rl Ve altri meccanismi di resistenza non sono finora conosciuti. Lavasept® concentrato (soluzione al 20%) deve essere diluito 1:1000 (poliesanide allo 0,02%) o 1:500 (poliesanide allo 0,04%) con soluzione di Ringer senza lattato (!). A partire da questo passaggio di preparazione la responsabilità per la soluzione diluita pronta all’uso ricade sulla farmacia ospedaliera che ha eseguito la diluizione invece che sul produttore. Se la preparazione viene praticata in condizioni asettiche, termini di utilizzo dopo apertura della confezione di sei od otto settimane non pongono alcun problema tecnico. I risultati nella Tabella 3 mostrano che il macrogol 4000 (non tensioattivo) contenuto in Lavasept® e Lavasorb® non esercita alcun influsso sulla tensione superficiale e quindi sul potere bagnante del prodotto. In Prontosan® Soluzione detergente per ferite è invece contenuto Durata della terapia Alcuni autori propongono una durata della terapia di massimo tre settimane [2]. Il gruppo di esperti ritiene che questa proposta debba essere approfondita, poiché negli studi retrospettivi [7–10] non è stata dimostrata alcuna intollerabilità locale anche in caso di utilizzo prolungato. © Validità, stabilità e conservazione A causa dell’effetto microbicida della poliesanide, i prodotti per il trattamento delle ferite che la contengono hanno una stabilità microbica eccellente e sono quindi validi dopo apertura del contenitore (Tab. 1). La limitazione della validità dopo apertura del contenitore ha motivi regolatori piuttosto che tecnici. Tutte le soluzioni contenenti poliesanide sono fotostabili e possono essere conservate a temperatura ambiente. Figure 1: Le 5 fasi della formazione del biofilm. Fase I: Singole cellule batteriche aderiscono ad una superficie. Fase II: I batteri adesi producono una matrice costituita da EPS. Fase III: Il biofilm cresce tridimensionalmente ed altre specie si annidano al suo interno. Fase IV: La fase di plateau è raggiunta, il biofilm è «maturo». Fase V: Singole cellule batteriche abbandonano il biofilm, iniziando una nuova fase I. PRAXIS Mini-Review Praxis 2011 5 Ansichtsexemplar un tensioattivo (betaina), che riduce significativamente la tensione superficiale della soluzione [19]. Tensioattivi e tensione superficiale La molecola dei tensioattivi possiede una parte idrofila ed una idrofoba. Questa singolare struttura consente loro di ridurre la tensione superficiale dell’acqua. In generale le soluzioni contenenti tensioattivi mostrano quindi un buon comportamento detergente, in particolare anche verso le particelle contaminanti non idrosolubili (per es. i lipidi). Risciacquo Non si riconoscono motivi razionali per risciacquare i residui di soluzione dopo l’utilizzo di una soluzione di lavaggio contenente poliesanide. Considerato l’effetto protratto di tali soluzioni, lasciarne i residui nella ferita è addirittura indicato. ● La poliesanide soddisfa i criteri di una sostanza antisettica efficace, con tossicità molto bassa e conveniente. ● La poliesanide può essere raccomandata come componente di antisettici per ferite, medicazioni, soluzioni di lavaggio per ferite e gel per ferite. ● Le soluzioni con poliesanide contenenti tensioattivi mostrano un effetto detergente molto buono e sono in grado di disgregare i biofilm. ● In base ai risultati degli studi attualmente disponibili l’impiego dei prodotti contenenti poliesanide può probabilmente offrire un contributo sostanziale alla riduzione dell’utilizzo di antibiotici sistemici e quindi delle resistenze agli antibiotici. Domande didattiche Ve n r e B , er 1. Elencare le proprietà particolari della PHMB (poliesametilenbiguanide): a) Tollerabilità buona b) Citotossicità bassa c) Spettro d’azione ampio d) Effetto rapido b u H s 2. Nelle soluzioni detergenti per ferita i tensioattivi sono decisivi per: a) Efficacia antimicrobica b) Buona capacità detergente c) Eliminazione del biofilm d) Odore gradevole g a rl Spettro terapeutico ed indice di biocompatibilità La poliesanide mostra un ampio spettro terapeutico (LD 50 / ED 50 = 25 000) ed un elevato indice di biocompatibilità (per Escherichia coli 1,51 e per Staphylococcus aureus 1,36). Per biocompatibilità si intende la tollerabilità tra un sistema tecnico (in questo caso l’antisettico) ed un sistema biologico (in © Messaggi chiave n a H 3. La pulizia della ferita è decisiva per accelerarne la guarigione: a) Non sono d’accordo b) Sono parzialmente d’accordo c) Sono pienamente d’accordo questo caso la ferita). L’indice di biocompatibilità serve a valutare il rapporto rischi/benefici di un principio attivo. A questo proposito sono state misurate e correlate fra loro l’efficacia in vitro e la citotossicità in vitro. Tutte le sostanze che raggiungono un indice di biocompatibilità ⬎1 vengono classificate come idonee al trattamento delle ferite [20]. Tab. 3: Tensione superficiale di diverse soluzioni. Prodotto Composizione Tensione superficiale Acqua depurata (acqua distillata) Acqua depurata (acqua distillata) 72.0 N/m Soluzione di Ringer Soluzione di Ringer 64.3 N/m Soluzione di Ringer con 0,04% di PHMB* Soluzione di Ringer con 0,04% di PHMB 60.4 N/m Lavasept® con 0.04% di PHMB Soluzione di Ringer con 0.04% di PHMB, 0.02 mg/ml di macrogol 4000 62.4 N/m Prontosan® soluzione detergente per ferite Acqua depurata (acqua distillata), 0.1% di PHMB, 41.9 N/m 0.1% di undecilenamidopropilbetaina * Corrisponde a Lavasept® senza macrogol 4000 PHMB: poliesametilenbiguanide Domande aperte Utilizzo nell’addome settico? Il lavaggio dell’addome settico è attualmente oggetto di ricerca. Le prime esperienze cliniche di singoli centri mostrano un possibile potenziale di questa forma di terapia. Tuttavia, considerando gli esperimenti finora condotti sugli animali, non si può attualmente sostenere questa indicazione [21]. PRAXIS Mini-Review Praxis 2011 6 Ansichtsexemplar Risparmio sui costi? In uno studio retrospettivo viene documentato un tempo di guarigione delle ferite croniche inferiore rispetto alla soluzione di Ringer e al NaCl allo 0,9% [7,8]. Questo dato, insieme al risparmio di antibiotici nella terapia delle ferite croniche infette, nella profilassi perioperatoria e nelle infezioni postoperatorie, lascia supporre la possibilità di rilevanti risparmi sui costi [9]. Influsso sullo sviluppo di resistenza agli antibiotici? Considerando la crescente problematica relativa allo sviluppo della resistenza batterica agli antibiotici, ci si chiede se con l’impiego di poliesanide non si possa ridurre l’utilizzo di antibiotici sistemici e quindi limitare lo sviluppo di tale resistenza. Conclusioni Ve these products in clinical practice is not always clear. The goal of this short review is to provide clinically relevant recommendations to physicians and nurses treating patients with acute and chronic wounds. This review describes the clinically relevant characteristics of polihexanide and gives recommendations for the prophylaxis and treatment of wound infections. Key words: polihexanide – wounds – antiseptics – infection Conflitto di interessi Per la redazione dell’articolo abbiamo ricevuto il sostegno finanziario dell’azienda B. Braun, che tuttavia non ci ha imposto alcuna restrizione. n r e Zusammenfassung Polyhexanidhaltige WundbehandlungsProdukte werden häufig für die Behandlung von akuten und chronischen Wunden eingesetzt. Obwohl ausreichende Informationen zur Verwendung von Polyhexanid in der Literatur zu finden sind, ist die angemessene Anwendung dieser Produkte in der klinischen Praxis nicht immer klar. Das Ziel dieser Konsensus-Empfehlung ist es, Ärztinnen/Ärzten und Pflegefachleuten, die Patienten mit akuten und chronischen Wunden behandeln, klinisch relevante Empfehlungen zur Verfügung zu stellen. Dieser Bericht beschreibt die klinisch relevanten Eigenschaften von Polyhexanid und gibt Empfehlungen für die Prophylaxe und Behandlung von Wundinfektionen. Schlüsselwörter: Polyhexanid – Wunden – Antiseptika – Infektion n a H Résumé B , er b u H s g a rl Indipendentemente dalle domande ancora aperte, il gruppo di esperti arriva alla conclusione che ogni soluzione detergente, ogni antisettico, ogni gel per ferita ed ogni medicazione è sempre solo uno degli elementi dell’intero pacchetto di misure reso necessario da un trattamento moderno ed efficiente della ferita. Le misure igieniche generali, quelle chirurgiche (per es. il débridement meccanico ed il risanamento del focolaio di infezione) ed altre misure terapeutiche (per es. la terapia di compressione nell’ulcera crurale) non possono essere sostituite dall’impiego dei prodotti menzionati. In particolare, in caso di infezione florida gli agenti terapeutici locali non possono sostituire la terapia antibiotica sistemica. I prodotti con poliesanide per il © trattamento delle ferite non sono indicati nemmeno per la disinfezione preoperatoria della cute o per la disinfezione chirurgica delle mani. Des produits contenant du polyhexanide sont fréquemment employés pour traiter les plaies aiguës ou chroniques. Bien que l’on puisse trouver une information suffisante sur l’utilisation du polyhexanide dans la littérature, son application adéquate en pratique quotidienne reste souvent peu claire.Le but de ce consensus est de présenter aux médecins et au personnel soignant qui traitent des plaies aiguës ou chroniques des recommandations d’importance clinique. Ce travail décrit les propriétés cliniques du polyhexanide et les recommandations pour la prophylaxie et le traitement de plaies infectées. Mots-clés: polyhexanide – plaies – substances antiseptiques – infection Abstract Polihexanide-containing wound products are often used for the treatment of acute and chronic wounds. Although information pertaining to the use of polihexanide can be found in the literature, the appropriate use of Indirizzo per la corrispondenza: Dr. med. Beat Roth Bezirksspital Belp Seftigenstrasse 89 3123 Belp [email protected] PRAXIS Mini-Review Praxis 2011 7 Ansichtsexemplar Bibliografia 12. 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