Continuano numerose e di alto profilo le adesioni alla
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Continuano numerose e di alto profilo le adesioni alla
PIGNATARO MAGGIORE CONTINUANO LE ADESIONI AL PREMIO “NICANDRO IZZO” dopo il giudice MAGI, Raffaele SARDO, i Direttori e i Comandanti dei Carceri campani di Poggioreale (Na), Santa Maria Capua V. e Carinola ARRIVANO ANCHE CONTESTABILE, CENTOMANI e PASSARETTI PROVVEDITORE REGIONALE, DISTRETTUALE E DIRETTRICE SCUOLA POLIZIA (Paolo Mesolella) Continuano numerose e di alto profilo le adesioni alla manifestazione finale del Premio “Nicandro Izzo”: il prossimo 31 gennaio, in occasione dei 30 anni della morte dell'appuntato “Nicandro Izzo”, a Pignataro Maggiore verranno magistrati, giornalisti e i vertici degli Istituti penitenziari campani. Hanno confermato la loro presenza alla manifestazione tutte le autorità della polizia penitenziaria campana: perfino il dott. Tommaso Contestabile, Provveditore regionale dell'Amministrazione della Polizia Penitenziaria, il dott Giuseppe Centomani, Direttore Distrettuale per la Giustizia minorile della Campania, la dott.ssa Laura Passaretti Direttrice della Scuola di formazione di Polizia Penitenziaria, il Ten Col. Salvatore Razzino, Direttore del Carcere militare di S Maria Capua Vetere e la dottssa Teresa Abate, Direttice del Carcere di Poggioreale a Napoli con il comandante di Polizia Penitenziaria,Commissario Salvatore D'Avanzo. A queste si aggiungono altre personalità di spicco nell'ambito della giustizia in Terra di Lavoro: la dottssa Carlotta Giacquinto, Direttrice del carcere di Santa Maria C. V. con il Comandante di P. P. commissario Gaetano Manganelli, la dott. ssa Carmela Campi, Direttrice del Carcere di Carinola con i Commissari Egidio Giramma e Martucci, il dott Anselmo Bovenzi, Direttore delll'Istituto “Angiulli” di S Maria Capua Vetere, il dott Raffaele D'Ambrosio, Comandante della Caserma “Andolfato” di S Maria Capua Vetere, il dott , il magistrato Raffaello Magi, del Tribunale di Santa Maria, il giornalista di Repubblica e scrittore Raffaele Sardo, il cappellano militare don Giuseppe Palmesano, i sindaci ed i Comandanti delle Caserme dei carabinieri di Pignataro Maggiore e Calvi Risorta, comandanti Antonio Di Siena e Massimo Petrosino. Questi ed altri rappresentanti delle istituzioni, saranno presenti a Pignataro Maggiore, presso l'aula magna della Scuola Media alla cerimonia di premiazione degli alunni che hanno vinto le 4 borse di studio “Nicandro Izzo”, l'appuntato di polizia penitenziaria ucciso dalla camorra il 31 gennaio 1983 a pochi passi dal carcere di Poggioreale. Tra gli altri la Signora Maria Senese, moglie del povero Nicandro Izzo, Roberto Fiorillo, coordinatore dell'ass. Le Terre di Don Peppe Diana, il giornalista Salvatore Minieri e l'Ispettore capo della P. P. e Consigliere comunale Giorgio Valente La borsa di studio, voluta dalla famiglia e dal Dirigente Scolastico prof Paolo Mesolella, nasce in occasione del trentennale della scomparsa di Nicandro ed ha coinvolto sessanta alunni della Scuola Media. Nicandro era nato il 1 dicembre 1944 a Calvi Risorta, di quì era partito il 30 marzo del 1967 per arruolarsi nel Corpo degli agenti di custodia. A La Spezia rimase in servizio fino al gennaio 1970, per poi essere assegnato, nel luglio del 1976, alla casa circondariale di Poggioreale a Napoli dove prestò servizio fino al 31 gennaio del 1983 data della sua morte. Era stato assunto al controllo e all'accettazione dei pacchi indirizzati ai detenuti. Evidentemente le rigide regole cui Nicandro si sottoponeva non piacquero alla camorra che, vistasi ostacolata da un agente, lo uccise. La mattina di quel 31 gennaio 1983, infatti, Nicandro fu freddato da un colpo di pistola alla testa mentre a piedi stava raggiungendo Porta Capua dove avrebbe preso il pullman per tornare a Pignataro. Ora la borsa di studio voluta dalla famiglia, ne ricorderà il sacrificio in un'apposita manifestazione il 31 gennaio prossimo in occasione dei 30 anni della sua scomparsa. I lavori che risulteranno vincitori riceveranno borse in denaro offerte generosamente dalla moglie del povero Nicandro.