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Un trucco per ogni macchia - Cotto e Crudo in Transizione

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Un trucco per ogni macchia - Cotto e Crudo in Transizione
Anno XL - Altroconsumo: via Valassina 22, 20159 Milano - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in a.p.- D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB - MI
Supplemento n. 2 - di Altroconsumo n. 278 - febbraio 2014
Pulire è facile
Un trucco
per ogni macchia
Sommario
Tutto pulito in poche mosse
Per avere la casa sempre in
ordine bastano gli attrezzi giusti, un po’ di organizzazione e
qualche ora da dedicare alle
faccende domestiche.
Con l’esperienza maturata in
decenni di test comparativi sui
prodotti per la casa, siamo in
grado di darti i consigli giusti
per pulire risparmiando, con
un occhio attento anche al rispetto dell’ambiente.
Resterai stupito nel constatare quanti pochi detergenti ti
occorrano per garantire igiene e pulizia alla tua casa, anche grazie all’uso alternativo
che puoi fare di molti prodotti
casalinghi. Pensi che pulire,
smacchiare e spolverare siano
attività sgradevoli? Con i nostri
suggerimenti possono diventare incombenze meno gravose
di quel che sembrano.
4
Via lo sporco in cucina
SUPERFICI
ELETTRODOMESTICI
STOVIGLIE
12 Igiene sicura in bagno
18 Pavimenti, muri e vetri
PAVIMENTI
MURI
VETRI
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di Altroconsumo
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redazione e amministrazione:
via Valassina, 22 - 20159 Milano
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Copyright© Altroconsumo n. 291252
del 30/6/1987
Direttore responsabile:
Rosanna Massarenti
22 S.O.S. Macchie
PULIZIE IN TAVOLA
MACCHIE IMPOSSIBILI
TRUCCHI E SOLUZIONI
IL BUCATO
28 Cose di casa
COMPLEMENTI D’ARREDO
ALTRI OGGETTI
Via lo sporco in cucina
Qui si conservano gli alimenti, si preparano e spesso si consumano i pasti.
Per questo è la stanza della casa dove l’igiene è più importante. Tenerla pulita
non è difficile. Ecco alcuni accorgimenti che aiutano anche i single sprovveduti.
SUPERFICI
Vanno pulite spesso per garantirci la massima igiene nella conservazione e nella preparazione
dei cibi. Ecco come.
Spazzatura ok in
4mosse
1 Separa i rifiuti dai materiali riciclabili e assicurati che vetro e plastica siano pu-
liti prima di metterli nei sacchetti del riciclo. Compatta bene i contenitori in carta e le bottiglie di plastica, per occupare meno spazio.
2 Per alcuni materiali ogni Comune ha le sue regole per la raccolta differenziata.
Informati e nel dubbio butta nel sacchetto dell’indifferenziata per non compromettere il riciclo.
3 Lava il secchio una volta a settimana con acqua e detersivo per piatti o pavimenti oppure con aceto, sciacqua bene e lascia scolare e asciugare all’aria.
4 Per la raccolta dell’umido puoi riutilizzare i sacchetti per la spesa, ma ricordati
di non riempirli troppo, perché il materiale di cui sono fatti, biodegradabile, li
rende meno resistenti. Controlla anche che riportino la dicitura “compostabile”.
Pulire armadietti
e pensili
Periodicamente è opportuno fare
ordine negli armadietti della cucina: svuotali, elimina i prodotti
scaduti e lava le superfici interne
con acqua e poco detersivo. Sciacqua con acqua calda, asciuga con
un canovaccio e lascia evaporare
completamente l’umidità prima
di riporre le provviste. Disponi
davanti quelle che scadono per
prime e dietro quelle a scadenza
più lunga.
sgrassatore. Se il lavello è in acciaio inossidabile, sciacqualo e
asciugalo ogni sera per prevenire chiazze di calcare lasciate dai
depositi d’acqua. Per residui di
unto usa del detersivo per piatti
non diluito, ma non passarlo mai
con spugnette abrasive. Come
anticalcare puoi usare l’aceto,
lasciandolo agire qualche minuto, per esempio intorno al collo
del rubinetto.
Via le macchie
dal lavello
Il piano di lavoro
Se si puliscono subito, nella maggior parte dei casi è sufficiente
usare un panno in microfibra umido, se invece lo sporco si solidifica servono un po’ di aceto o uno
4
Pulizie
È quello sul quale prepariamo i
cibi, trattandoli sia crudi sia cotti. Per questo deve essere pulito
con cura dopo ogni utilizzo: il rischio di contaminazioni è sempre
in agguato. Di che cosa è fatto?
Pulizie
5
Lo sapevi che...
Esistono due tipi di forni autopulenti. Quelli catalitici hanno pareti
interne ricoperte di uno smalto poroso, che attira i grassi e li
trasforma in gas. Non usare detergenti aggressivi, che rischiano di
penetrare nelle pareti porose e di rilasciare cattivi odori in cottura.
I forni autopulenti pirolitici richiedono un periodo ad alta
temperatura, dopo la cottura, durante il quale trasformano il grasso
in cenere che si elimina facilmente a forno freddo.
Per la pulizia dell’Okite, materiale oggi piuttosto popolare,
bastano un panno morbido, acqua
calda e un detergente liquido. Su
macchie che non vanno via, usa
una spugnetta con un detergente
da cucina, sciacqua e asciuga.
Per ripiani in laminato va bene
il detersivo per i piatti con risciacquo e asciugatura. Per togliere le
macchie usa un panno morbido
intinto in aceto bianco.
Il marmo è resistente agli urti
ma non alle macchie, se non è
perfettamente impermeabilizzato patisce soprattutto acqua e
unto. Meglio prevenire: asciuga
subito le macchie e attieniti alle
istruzioni del produttore.
Chi ha cucine in muratura rivestite con piastrelle, può usare
aceto puro sulle macchie in alternativa al normale detergente diluito con poca acqua. Con uno
spazzolino vecchio intinto in un po’
di acqua e detersivo, o aceto, si
può pulire regolarmente le fughe.
6
Pulizie
ELETTRODOMESTICI
Un po’ di manutenzione e una
pulizia regolare allungano la vita
dei nostri alleati in cucina.
Via l’unto dal forno
Un buon modo per liberarsi delle
incrostazioni di grasso consiste
nel prevenirle. Come? Ricoprendo pareti e fondo del forno con un
velo di un impasto fatto con acqua
e bicarbonato di sodio da applicare quando il forno è ancora
tiepido. Lascialo agire sulle macchie finché si secca e poi rimuovilo con un panno senza bisogno
di risciacquare. Se vuoi evitare
prodotti aggressivi pulisci il forno
dopo ogni utilizzo con un panno
umido. I ripiani interni si sfilano e
si mettono a bagno nel lavello in
acqua calda e detersivo per i piatti. Gli sportelli in vetro vanno puliti, ma solo una volta freddi per
evitare il rischio che si incrinino,
con detersivo per i piatti o, per lo
Lavastoviglie in forma in
5mosse
Trattandosi di un apparecchio in cui circolano in continuazione acqua e detersivo,
l’aspetto più importante per avere stoviglie sempre brillanti non è tanto la sua pulizia
quando un corretto uso e una buona manutenzione.
1 Controlla che lo scarico non sia intasato o ostruito.
2 Pulisci regolarmente i filtri.
3 Metti in lavastoviglie mezzo limone a ogni lavaggio per un effetto deodorante.
4 Non esagerare con le dosi di detersivo, per evitare che lasci tracce su piatti e
bicchieri.
5 Elimina eventuali residui di cibo da piatti e pentole con l’aiuto di uno scopino per
assicurarti una migliore pulizia.
sporco più tenace, con un detersivo in crema applicato con un
panno spugna. Da evitare invece
le pagliette abrasive che rigano la
superficie in vetro.
Microonde senza macchia
Per evitare cattivi odori basta lasciare aperto lo sportello. Pulisci
l’interno con un panno umido ed
eventualmente aggiungi un po’ di
aceto o di detersivo per piatti per
sgrassare nel caso i cibi abbiano
schizzato le pareti.
Pulire il frigorifero
Per la pulizia periodica bastano
un panno imbevuto di acqua calda e aceto o detersivo per piatti,
stando attenti a non bagnare le
Lo sapevi che...
Le spugne in gomma non si usano con prodotti chimici e su macchie
di olio, grasso e prodotti acidi. Quelle sintetiche sono più adatte per
essere usate su tutte le superfici. Quanto alla manutenzione, puoi
lavare le spugne con acqua calda e sapone o in lavatrice a 30-40 °C.
Pulizie
7
parti elettriche, mentre i ripiani
possono essere sfilati e lavati con
detersivo per piatti.
Per eliminare gli odori puoi utilizzare il bicarbonato: metti un po’
di polvere pura in una ciotolina da
tenere in frigo e sostituiscila ogni
tre mesi circa.
Lo sapevi che...
Per eliminare i cattivi odori da pentole e padelle, puoi riempirle
d’acqua e farle bollire con 30 ml di aceto bianco. Accendi la cappa per
evitare di spargere l’odore di aceto nel resto della casa.
Piano cottura
La pulizia di tutti i giorni è garantita da un panno in microfibra
leggermente umido, se necessario usa l’aceto o lo sgrassatore. Meglio togliere macchie e
schizzi a caldo perché vengono
via più facilmente. Le parti mobili dei fornelli a gas vanno immerse di tanto in tanto in acqua
calda e detersivo per piatti: usa
Sbrina facile in
S.O.S. Vetroceramica
una spugnetta per eliminare eventuali incrostazioni. I modelli più
nuovi possono essere lavati anche in lavastoviglie.
Per le piastre elettriche vanno
bene un detersivo cremoso e una
spugnetta abrasiva.
5mosse
I fornelli in questo materiale sono
eleganti ma piuttosto delicati. Ecco
qualche accorgimento.
Usa preferibilmente il detergente consigliato dal produttore.
Per evitare graffi, assicurati che
pentole e padelle abbiano la base
liscia e puliscine sempre il fondo
prima di metterle sui fornelli.
Elimina subito i residui alimentari con un panno umido per evitare che induriscano diventando
difficili da togliere: pulendoli dopo,
rischieresti di graffiare il piano.
Se il tuo modello di frigo non prevede lo sbrinamento automatico, devi farlo a mano
per liberarti di eventuali depositi di ghiaccio.
Lo zucchero in particolare potrebbe creare incrostazioni.
2 Posiziona il termostato su “Spento”.
3 Colloca dei panni assorbenti intorno al frigo per tamponare l’acqua che dovesse even-
Cappa aspirante
1 Svuota il frigo e trasferisci gli alimenti deperibili in una borsa termica con del ghiaccio.
tualmente colare.
4 Una volta sbrinato del tutto il frigo, vuota la vaschetta dell’acqua.
5 Se sbrini il frigo prima di partire per le vacanze estive, assicurati, una volta pulito,
di lasciare lo sportello aperto, bloccandolo con una zeppa, per favorire il ricircolo
dell’aria ed evitare la formazione di cattivi odori.
8
Pulizie
ogni volta che serve. Puoi rimuovere
le incrostazioni di grasso con il
dorso di un coltello.
Via le briciole
dal tostapane
Ogni due o tre utilizzi, staccalo dalla
presa, estrai il contenitore delle
briciole e svuotalo. Per sapere dov’è
e come aprirlo guarda le istruzioni
del tostapane. Pinze e cassetto
raccoglibriciole possono essere
lavati in acqua calda e sapone
per i piatti oppure, se il produttore
non lo vieta espressamente, in
lavastoviglie.
Asciuga subito dopo aver pulito.
Il trucco per evitare che lo sporco,
e soprattutto l’unto, si sedimenti,
diventando più difficile da togliere, è la pulizia frequente.
Lava la cappa con acqua calda
e un po’ di detersivo per i piatti,
avendo cura di sostituire il filtro
Pulizie
9
STOVIGLIE
Per lo sporco più difficile c’è sempre una soluzione, basta evitare
trattamenti aggressivi.
Pentole e padelle
in forma
Un lavaggio con acqua e detersivo per i piatti è indicato per tutti
i tipi di pentole. Attenzione al risciacquo, che soprattutto per le
pentole in terracotta, deve essere approfondito. L’asciugatura con
un panno permette di evitare la
formazione di macchioline anche
sulle pentole in acciaio.
Antiaderenti protette in
Per eliminare le incrostazioni, rimossi i residui più grossi, basta
far bollire per qualche minuto acqua e bicarbonato, lasciar raffreddare e poi sciacquare e asciugare.
La pulizia dell’ossidazione delle
pentole in alluminio non è necessaria, ma attenzione a non utilizzarle per cucinare alimenti acidi
(crauti, sughi di pomodoro).
Per i tegami in ghisa è importante lavare e asciugare immediatamente dopo l’uso per evitare la
formazione di ruggine. I tegami che
hanno la parte esterna in rame
vanno lavati a mano con detergente specifico o con sale e aceto bianco che donano un effetto lucido.
5mosse
L’agenda delle pulizie
Ogni quanto tempo occorre pulire, lavare, spolverare?
Ti diamo un’idea di massima della frequenza dei lavori domestici.
Tutti i giorni
Lavare piatti e stoviglie, incluse le ciotole
del cibo per gli animali domestici.
Pulire il piano cottura, il piano di lavoro e il tavolo.
Spazzare la zona pranzo.
Svuotare il secchio della spazzatura.
Disinfettare i sanitari.
Arieggiare le camere e rifare i letti.
Pulire le lettiere dei gatti.
Curare le piante.
1 Segui sempre le istruzioni di manutenzione del produttore.
2 Sostituiscile appena il rivestimento presenta dei graffi.
3
4
5
Ogni settimana
Riordinare frigo e dispensa ed eliminare
i prodotti scaduti.
Pulire il frigorifero.
Pulire a fondo il bagno.
Spazzare e lavare i pavimenti.
Passare l’aspirapolvere su divani e tappeti.
Spolverare le superfici dei mobili
e gli oggetti.
Fare il bucato e stirare.
Se si possiedono animali domestici,
pulire cucce, gabbie e acquari.
Usa solo utensili in plastica: gli altri possono graffiare lo strato antiaderente.
Non usare spugnette abrasive o detergenti in polvere.
Per eliminare macchie ostinate, versa nella pentola una tazza d’acqua con un
pizzico di bicarbonato e fai bollire un paio di minuti prima del normale lavaggio.
Periodicamente
Ogni mese: pulire a fondo il forno, lavare i vetri, gli infissi e le finestre;
spolverare la parte superiore di armadi, librerie e pensili di cucina.
Ogni sei mesi/un anno: vuotare e pulire pensili e armadietti della cucina;
vuotare e pulire le librerie e gli armadi (in occasione del cambio di
stagione); lucidare l’argenteria; battere e girare i materassi e lavare
coprirete e coprimaterassi; lavare tende, copriletto e trapunte.
Annualmente: lavare tapparelle e persiane, pulire, dopo averli riordinati,
cantine, garage, ripostigli e solai.
10
Pulizie
Igiene sicura in bagno
In questa stanza le priorità sono l’igiene e la lotta al calcare e alla muffa.
Ecco i nostri consigli semplici ed economici, e dove possibile anche ecologici,
per la pulizia del bagno.
Doccia smagliante
con l’aceto
Non si contano le tipologie di prodotti che promettono di liberarvi
dal calcare. Alcuni sono molto aggressivi e non andrebbero usati, altri hanno prezzi davvero esagerati
ma in ultima analisi ingiustificati.
Esistono alternative ecologiche e
a buon mercato, come per esempio l’aceto bianco. Per distribuirlo
sulle pareti della doccia, puoi versarlo in uno spruzzino e diluirlo
con acqua, poi ricordati di risciacquare. Per scrostare il soffione della doccia, svitalo e mettilo a bagno
nell’aceto, esclusa la guarnizione
di gomma. Rimuovi le incrostazioni
aiutandoti con un vecchio spazzolino da denti, poi sciacqua, asciuga
e rimonta. Se decidi di optare per
un prodotto anticalcare, usa guanti e occhiali protettivi (si acquistano nei negozi di fai-da-te) per evitare irritazioni.
Stop alla muffa
A volte può formarsene un po’
sulla tenda della doccia. Lava via
le macchie più lievi con una spu-
12
Pulizie
gnetta imbevuta di acqua e un po’
di alcol o acqua ossigenata, meno
potenti dell’ammoniaca ma più
amici dell’ambiente.
Pulire lavabo e bidet
I nostri test dimostrano che per
combattere calcare e residui di
sapone i detergenti multiuso non
funzionano e occorre utilizzare
prodotti specifici per il bagno.
Ricordati che occorre mantenere
puliti anche gli scarichi e il troppopieno: strofinali a dovere con
l’aiuto di uno scovolino. Se lo scarico è lento a far defluire l’acqua,
prima di ricorrere a prodotti chimici aggressivi e inquinanti, prova a usare sistemi meccanici come
la ventosa di gomma o lo scovolo
a molla, che si acquistano nei negozi di fai-da-te. Il miglior rimedio
è comunque la prevenzione: per
evitare che le impurità lo possano
intasare, metti sullo scarico una
gabbietta protettiva.
Rubinetti brillanti
Quelli dorati vanno asciugati dopo
l’uso con un panno morbido per
evitare che restino macchiati. Per
quelli cromati la manutenzione è
facile: basta passare un panno
umido, asciugare e lucidare con
un panno morbido. Per le macchie
particolarmente ostinate, usa un
detergente liquido specifico per
metalli e passalo con una spugnetta non abrasiva.
Proteggi la vasca
Quando non ci serve per lavarci,
spesso la usiamo per gli scopi
più disparati: vi mettiamo gli ombrelli a scolare o vi lasciamo le
piante quando andiamo in vacanza. Ma il fondo della vasca si può
graffiare, perciò è sempre meglio
proteggerlo con un vecchio lenzuolo o asciugamano quando vi
appoggiamo degli oggetti.
Per quanto riguarda la pulizia,
molto dipende dal materiale di
Lo sapevi che...
I prodotti da spruzzare si sono dimostrati più efficaci nei nostri test,
perché il detergente si distribuisce sulla superficie da trattare in
modo più uniforme. Per chi ha bambini in casa, i vaporizzatori sono
anche più sicuri, grazie alla chiusura on/off, però è più facile inalarne
il contenuto. Sono più comodi da usare, ma costano anche molto di
più dei prodotti in flacone normale.
Pulizie
13
Wc pulito in
5mosse
1 Distribuisci uniformemente il prodotto detergente specifico nella tazza, sfruttando il
beccuccio di cui sono dotati in genere i flaconi per raggiungere anche le parti più
nascoste.
2 Non superare i tempi di posa consigliati: prolungarli non migliora l’efficacia ma
aumenta il rischio di intaccare lo smalto della superficie. Di solito bastano tra i 10
e i 20 minuti.
3 Non dimenticare lo scopino. Spruzza un po’ di detergente sulla spazzola e usala per
raggiungere le parti più difficili della tazza. Poi sciacqua lo scopino e pulisci anche il
suo contenitore con poco detergente per wc e acqua. Ricordati di sostituire lo scopino
quando è usurato.
4 Ogni tanto svita il copri asse per pulire negli interstizi altrimenti difficilmente
raggiungibili.
5 Usa sempre i guanti quando ti dedichi alla pulizia del wc e apri la finestra per
cambiare aria e far evaporare le sostanze sprigionate dai detergenti, che potrebbero risultare irritanti non solo per la pelle ma anche per gli occhi.
e aceto; quelle di muffa si possono
eliminare usando un po’ di alcol o
acqua ossigenata passata con un
vecchio spazzolino da denti e poi
risciacquata.
Pulire il wc: gli errori
da evitare
a essere pericolose, danneggiano
l’ambiente, inoltre non aiutano a
eliminare il calcare.
Non usare mai il wc appena pulito
prima di aver tirato l’acqua: eventuali schizzi di prodotti igienizzanti potrebbero irritare la pelle.
Evita di usare l’acido muriatico:
è corrosivo e anche pericoloso
per la salute.
Non mischiare mai i prodotti per
la pulizia del water a candeggina
o a detergenti che ne contengono: la reazione chimica provoca
vapori altamente tossici.
Evita tavolette e pastiglie igienizzanti a base di candeggina: oltre
3alternative ecologiche
cui è fatta la vasca. Se in acrilico,
puoi lavarla con un detergente
liquido, usandone uno cremoso
per le incrostazioni di calcare.
Occhio ai detergenti per metalli
usati per i rubinetti, che possono
intaccare uno strato del rivestimento della vasca.
Su una vasca in ceramica smaltata o porcellanata meglio evitare le
sostanze abrasive che potrebbero
renderne opaca la superficie: bastano acqua calda e detergente.
Eventuali macchie di calcare vanno tolte con un anticalcare per il
bagno o con una soluzione di acqua
14
Pulizie
1 Dai nostri test risulta che l’aceto è efficace per la pulizia generale del bagno e per
combattere il calcare. Purtroppo però le sue prestazioni diminuiscono sulle superfici
verticali, perché è molto liquido e tende a scivolare subito via. Applicalo su un panno
e utilizzalo per la pulizia frequente, ma non aspettarti prestazioni all’altezza dei più
aggressivi gel per il wc.
2 In alternativa, per pulire la tazza puoi provare a mescolare un po’ di polvere di
bicarbonato (che nelle nostre prove si dimostra abbastanza efficace) con dell’acqua, fino a formare un impasto che si può spalmare sulle pareti del wc: non è il
massimo della comodità e non profuma come i prodotti in commercio, ma pulisce
a dovere e non ha effetti negativi su ambiente e salute.
3 Infine non dimentichiamo che una pulizia regolare con un buon panno in microfibra,
lavabile in lavatrice, e un po’ di olio di gomito possono ottenere buoni risultati, a costo
zero e senza danni per l’ambiente.
Pulizie
15
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16
Pulizie
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l’interesse dei consumatori.
Pulizie
17
Pavimenti, muri e vetri
Buona parte del lavoro svolto per le pulizie domestiche è dedicato a pavimenti e finestre. Ecco qualche suggerimento su come procedere in fretta e
possibilmente a costi contenuti, in base ai diversi materiali.
PAVIMENTI
Ogni materiale necessita di cure
particolari. Vediamo insieme le
principali tipologie.
Marmo
Il marmo grezzo va passato vigorosamente con abbondante detergente, sciacquato con acqua
tiepida e asciugato. I pavimenti
piombati vanno lavati con acqua
e poco detergente e lucidati con
cera liquida o in pasta.
Parquet
Esistono molti detergenti specifici ma i nostri test dimostrano
che un prodotto universale è più
che sufficiente. L’importante è
Ceramica
Bastano lo straccio, o il mocio,
intinti in acqua e detersivo per
pavimenti o un multiuso per superfici dure. Per pulire le fughe
usa, di tanto in tanto, un vecchio
spazzolino impregnato di detersivo per i piatti o di detergente
universale. Su questa superficie
è vietata la cera, che renderebbe
il pavimento scivoloso in modo
permanente.
Cotto
Esistono detergenti appositi per
questo materiale, che è molto
poroso. L’importante è asciugare sempre bene il pavimento con
un panno morbido dopo il lavaggio. Ogni tanto puoi aggiungere
all’acqua un prodotto specifico
per ripristinare il sottile strato
che protegge il pavimento.
18
Pulizie
usare uno straccio umido ma non
bagnato ed evitare lavaggi troppo
frequenti. Il legno cerato in realtà va solo spazzato con una scopa
morbida e non lavato perché l’acqua rischia di deformarlo. Stendi
ogni tanto uno strato di cera con
della lana d’acciaio a grana fine.
Il legno lamato può essere pulito
con il mocio umido e lucidato di
tanto in tanto con una leggera
mano di cera o emulsionante per
lucidare.
Resina
Materiale che negli ultimi anni ha
conosciuto un discreto successo, è
molto facile da pulire: bastano acqua e un panno leggermente inumidito. Meglio non usare detersivi
e, se proprio necessario, aggiungere sul panno (mai sulla resina)
Pulizie ecologiche in
3mosse
1 Quando lavi i pavimenti, usa due secchi: uno con l’aggiunta di detergente e l’altro solo
per risciacquare lo straccio. È un modo per risparmiare e rispettare l’ambiente, perché evitando di sporcare l’acqua dove è sciolto il detergente, non dovrai cambiarla per
rifarne dell’altra. Ti basterà sostituire solo l’acqua del risciacquo quando è sporca.
2 Prediligi i flaconi senza manico, le ricariche e i formati concentrati, per evitare lo
spreco di plastica e il conseguente impatto ambientale.
3 Rispetta le dosi consigliate dai produttori: non esagerare pensando di ottenere prestazioni migliori e non dosare a occhio per pigrizia. I tappi dei prodotti spesso hanno
una tacca interna che segna la dose consigliata.
Pulizie
19
qualche goccia di detersivo universale o di aceto e poi risciacquare.
Essendo impermeabile, la resina
non è soggetta a muffe.
co di colore. Procedi dal basso
verso l’alto perché è più facile
eliminare eventuali gocce di sporco su una superficie già pulita.
MURI
VETRI
Ogni tanto anche per le pareti arriva il momento della pulizia. Vediamo
come procedere senza fare danni.
Via le macchie
dalla carta da parati
Esistono due tipi di carte lavabili,
in genere distinte da appositi simboli: per una è sufficiente poca
acqua, per l’altra occorre un detergente specifico. La tappezzeria
in materiale vinilico è la più resistente e di solito è lavabile (con
acqua e poco detersivo e poi sciacquata) e spazzolabile, a mano o
con l’aspirapolvere. Nel lavarla
procedi dal basso verso l’alto e
occhio a non far penetrare acqua
saponata nei punti di giuntura.
Se la tappezzeria è di carta, la più
delicata, la pulizia va fatta delicatamente con uno straccio appena
umido. Sulle zone molto sporche,
prova a passare una gomma.
Pulire le pareti
tinteggiate
Dai nostri test risulta che, se si
utilizzano pitture lavabili per interni, con un panno umido si possono rimuovere polvere ditate e
tracce di fuliggine dei termosifoni.
Il termine “lavabile“, però, non deve
trarre in inganno: non significa
che puoi strofinare la parete con
una spugna per rimuovere qualunque macchia. Non dividere il
lavoro a metà, ma pulisci sempre
un’intera parete, altrimenti potrebbe notarsi un fastidioso stac-
Eliminare gli aloni e mantenerli
lucidi richiede un po’ di fatica, ma
poca spesa.
impronte delle dita, unto e grasso
e funziona anche meglio con un
po’ di detergente universale. Tolto
il prezzo dell’attrezzo, che comunque dura a lungo, il costo è quasi
zero e l’impatto pure.
Promosso anche il panno in microfibra: non lascia aloni e dà
risultati accettabili sullo sporco
grasso e sulle impronte ma non
è adatto a pulire superfici grandi.
Eco-alternative
Telai sotto controllo
Dato che i prodotti per vetri sono
pieni di sostanze chimiche, che
spesso possono causare allergie,
e che per di più non si dimostrano
particolarmente efficaci nell’effetto
antipioggia, ti suggeriamo alcune
alternative fai-da-te.
Semplice acqua e una spatola tergivetro possono bastare per le finestre. Questo sistema toglie bene
Dopo aver pensato ai vetri, ogni tanto occorre pensare anche ai telai
delle finestre. Lavali con poca acqua
e detergente universale, facendo
particolare attenzione alla parte
vicina al davanzale dove tende ad
accumularsi lo sporco.
Verifica periodicamente anche lo
stato delle guarnizioni e rivolgiti agli
istallatori se noti fessure o rotture.
3regole per pulire le finestre
1 Lavale sempre nei giorni in cui il tempo è nuvolo: con la luce del sole asciugano troppo in fretta e possono restare delle macchie.
Lo sapevi che...
Per la pulizia ordinaria dei pavimenti, i test di Altroconsumo hanno
dimostrato che i prodotti multiuso danno buoni risultati su tutte le
superfici e possono perciò rappresentare una buona alternativa alla
moltitudine di flaconi che affollano la nostra dispensa.
20 Pulizie
2 I vetri interni vanno puliti almeno tre volte l’anno, quelli esterni una volta al mese,
anche se la frequenza dipende in larga misura dalla zona in cui si risiede. Se c’è
molto traffico o si vive vicino al mare potrebbe essere necessaria una pulizia più
frequente.
3 I nostri test dicono che i detergenti specifici danno buone prestazioni per pulizia e
aloni: basta un prodotto economico dato che il prezzo non è sinonimo di qualità.
Pulizie
21
S.O.S. Macchie
Se non sono trattate in tempo e con il metodo giusto, possono rovinare indumenti e tessuti d’arredo. Ecco come combatterle a seconda del tipo di
macchia e del tessuto.
PULIZIE IN TAVOLA
Alla fine di una cena tra amici,
una volta sparecchiato e lavati i
piatti, è il momento della conta
dei danni alla tovaglia.
Il kit antimacchia
Per togliere la maggior parte delle macchie, può far comodo avere in casa:
aceto bianco;
acetone (solvente per unghie);
acqua ossigenata;
alcol denaturato;
ammoniaca;
candeggina;
carta assorbente (va bene la
carta da cucina bianca);
detersivo agli enzimi;
glicerina;
percarbonato di sodio o uno
sbiancante a base di ossigeno;
sapone di Marsiglia;
spazzolino da denti o da unghie;
stracci bianchi;
talco.
22
Pulizie
Lo sapevi che...
Se ti cade un bicchiere di vino rosso sul tappeto, prima di mettere
mano al detergente o allo smacchiatore, bagna la macchia non con
acqua ma con del vino bianco.
Vino, caffè e tè
Frutta e cioccolata
Per il vino l’ideale è sciacquare
con acqua calda e, se la macchia
persiste, mettere il tessuto a bagno
in acqua calda e percarbonato (basta un cucchiaino in mezzo litro
d’acqua). Per eliminare le macchie
di caffè e tè, occorre sciacquare
con acqua calda e poi mettere a
bagno usando un detersivo agli
enzimi o del percarbonato. Per le
macchie più tenaci che avessero
resistito al trattamento, puoi usare
uno smacchiatore.
Per la frutta l’ideale è asciugare
prima la macchia con carta da cucina bianca, poi sciacquarla con
acqua corrente fredda e infine se
necessario stendere la parte macchiata su un catino e versarvi sopra
acqua molto calda. Sulle eventuali
tracce rimaste, si può applicare
una soluzione di acqua e percarbonato e lasciar agire un po’ prima
di lavare. Per eliminare le tracce
di cioccolata è bene raschiare via
i residui con un cucchiaino e poi
lavare la tovaglia con un detersivo
agli enzimi.
Unto e sugo
Le macchie di unto vanno trattate prima possibile per evitare che
si espandano sul tessuto. Copri
subito la macchia con del talco
per assorbirla, poi strofinala con
sapone solido per bucato a mano
e quindi lava in acqua calda.
Per il sugo di pomodoro si comincia sciacquando la macchia con
acqua fredda e poi vi si passa una
spugnetta con acqua e scaglie di
sapone. Dopo il risciacquo puoi
procedere al lavaggio normale.
Via le macchie
di vino dai tappeti
Puoi togliere le macchie fresche
spruzzandovi sopra dell’acqua con
uno spruzzino e asciugando con
carta assorbente. Quindi applica una schiuma detergente per
tappeti due o tre volte di seguito,
ripulendo con uno straccio bagnato
e ben strizzato. Asciuga di nuovo
accuratamente con carta assorbente. Se sono rimasti dei segni,
Pulizie 23
Lo sapevi che...
Per eliminare la gomma da masticare occorre raffreddarla. Infila gli
indumenti in un sacchetto e mettilo in freezer per mezz’ora. Una
volta indurita, la gomma si raschia via più facilmente, e si può usare
uno smacchiatore liquido su eventuali residui.
raschiato via con un cucchiaino
la conserva caduta, metti il tessuto a bagno in acqua e percarbonato (un cucchiaio ogni mezzo
litro) prima di procedere al normale lavaggio.
TRUCCHI E SOLUZIONI
applica una soluzione di acqua e
glicerina in parti uguali e lascia
agire per un’ora, quindi sciacqua
e tampona per asciugare.
MACCHIE IMPOSSIBILI
Ecco qualche trucco contro alcune delle macchie più temute.
Erba e fango
Se il normale lavaggio non basta
a eliminarle, è possibile togliere
le tracce d’erba con dell’alcol denaturato, ma non su acetato e
triacetato. Il fango va fatto seccare e poi eliminato con una spazzola. Sulle tracce residue si può
applicare uno smacchiatore prima
di procedere al normale lavaggio.
Inchiostri e cosmetici
L’inchiostro può essere eliminato
dai tessuti lavabili bianchi con la
candeggina, avendo cura di tenere sempre la macchia umida con
acqua fredda. Per eliminare trac-
24 Pulizie
ce di lucido da scarpe usa invece
qualche gocce di ammoniaca diluita in acqua. Le macchie difficili possono essere trattate con
acquaragia prima del lavaggio.
Sulle macchie di rossetto, fondotinta, ombretto e mascara prova a usare alcol o uno smacchiatore prima del lavaggio. I residui
si possono eliminare con acqua
e candeggina.
Non sempre occorrono costosi
prodotti specifici. A volte con i
rimedi naturali e la tecnica giusta
si ottengono risultati eccellenti.
Uovo e marmellata
4Strategie antimacchia
Sono macchie davvero dure da
eliminare e per i tessuti più pregiati è consigliabile la tintoria. Se
vuoi far da te, sulle macchie di
uovo passa uno straccio e poi una
spugna imbevuta di acqua fredda
salata. Poi procedi al normale
lavaggio con detersivo. Evita i liquidi caldi perché l’uovo si rapprende e la macchia diventa difficile da eliminare. Per eliminare
tracce di maionese, passa una
spugnetta con acqua tiepida e poi
metti l’indumento a bagno in acqua e detersivo.
Quanto alla marmellata, dopo aver
Rimedi naturali
Per le macchie di unto si può usare il borotalco: lasciagli il tempo
di assorbire il grasso e poi spazzola la macchia. Le macchie di
ruggine possono essere tolte
spruzzandovi sopra del succo di
limone e ricoprendole con un leggero strato di sale fino. Dopo un’ora sciacqua e poi lava il capo come
fai di solito. Ripeti il trattamento
se restano aloni.
Per eliminare le macchie di sangue dai materassi, che non possono essere messi a bagno con
detersivo agli enzimi, puoi applicare un impasto molto denso di
bicarbonato di sodio con pochissima acqua. Una volta secco
spazzola via l’impasto e ripeti il
trattamento se necessario. Alla
fine lava la zona della macchia
con una spugnetta imbevuta di
acqua fredda e lascia il materasso ad asciugare all’aria finché
tutta l’umidità non sarà sparita.
Seguendo questi consigli si possono ottenere risultati migliori, evitando errori che
potrebbero rovinare i capi, e allo stesso tempo rispettando l’ambiente.
1 Pulisci la macchia prima possibile: meno tempo passa più è probabile riuscire a
eliminarla.
2 Invece di usare grandi quantità di prodotto smacchiante, è preferibile utilizzarne
un po’ per volta e ripetere più volte il trattamento se necessario.
3 Non mischiare mai diverse sostanze per togliere una macchia: potrebbero causare reazioni chimiche e corrodere il tessuto.
4 Non usare mai stracci o spugnette che potrebbero stingere: per smacchiare meglio usare panni bianchi.
Pulizie 25
Via la macchia con
4metodi
1 LAVA Per la maggior parte delle macchie la prima fase di pulizia consiste nel
IL BUCATO
Tolte le macchie, restano da lavare indumenti, lenzuola, tovaglie.
Ecco i consigli per farlo al meglio.
Le regole del bucato
perfetto
Dividi gli indumenti per colore
(chiari e scuri) e per tipo di fibra,
distinguendo quelli da mettere in
lavatrice dai capi che vanno lavati a mano. Scegli con cura il
programma di lavaggio, e la temperatura in base alle istruzioni
lavaggio. Tendi la zona macchiata sopra una tazza con la macchia rivolta in giù e
fai gocciolare dell’acqua fredda dal rubinetto sfregando con il dito.
poste sulle etichette degli indumenti. Anche per le fibre resistenti, come il cotone, salvo casi
di sporco eccezionale, evita temperature superiori ai 60 °C che
alla lunga rovinano i tessuti.
Non sovraccaricare il cestello:
puoi danneggiare la lavatrice e
peggiorare i risultati di lavaggio.
Pretratta sempre le macchie, specialmente quelle di unto, prima
del normale lavaggio.
Chiudi cerniere e ganci degli indumenti che ne hanno e metti a
rovescio i pantaloni e i capi più
delicati. Gli indumenti particolar-
5idee per un bucato “Eco”
1 Usa la lavatrice solo a pieno carico.
2 Lava il più possibile a basse temperature (30-40 °C) per risparmiare energia.
3 Seleziona accuratamente il ciclo di lavaggio in base al tipo di tessuti e al livello di
sporco, per evitare lavaggi inutilmente intensi.
4 Per eliminare le macchie è meglio pretrattarle con un prodotto specifico piuttosto
che aumentare la temperatura o la dose di detersivo dell’intero carico.
5 Non superare mai le dosi di detersivo consigliate, a maggior ragione quando usi
prodotti concentrati.
26 Pulizie
2 IMMERGI Se la macchia persiste, versa un po’ di smacchiatore liquido in un piattino, immergici dentro la zona della macchia e strofina con un cucchiaino fino alla
sua scomparsa. Se serve sostituisci il liquido e ripeti l’operazione.
3 STROFINA Appoggiandoti su un vecchio panno spugna, tendi il tessuto sporco con
la macchia rivolta verso l’alto e sfregala con un panno di cotone bianco imbevuto
di smacchiatore, senza inumidire più del necessario. Procedi sfregando dal centro
della macchia verso i bordi. Se necessario ripeti l’operazione con un panno pulito.
4 ASSORBI Sempre con un panno spugna sotto e la macchia rivolta in alto, versa un
po’ di smacchiatore e tampona la macchia con della carta da cucina bianca spostando un po’ il tessuto a ogni nuova passata.
mente delicati, per i quali non è
però sconsigliato il lavaggio in
lavatrice, possono essere infilati in una federa per proteggerli.
Cuscini sempre in forma
Laviamo le lenzuola tutte le settimane, federe incluse, ma dei cuscini ci occupiamo poco. Eppure
anche loro hanno bisogno di un
po’ di manutenzione. Prima di
tutto devono prendere aria tutti
i giorni: appendili fuori se possibile, o almeno lasciali vicino alla
finestra per una ventina di minuti al giorno. Lavali solo quando è
strettamente necessario, meglio
a mano, nella vasca da bagno con
poco sapone liquido. Immergi bene
il cuscino in modo che si impregni
completamente, poi risciacqualo
varie volte in acqua calda. Strizzalo premendolo sul fondo della
vasca e fallo asciugare all’aria. Da
evitare assolutamente la centrifuga della lavatrice, a meno che
l’etichetta non autorizzi al lavaggio
a macchina.
Ogni tanto i guanciali vanno anche
sostituiti. Se posizionando il cuscino orizzontalmente sull’avambraccio si affloscia alle estremità,
vuol dire che è ora di cambiarlo.
Proteggilo sempre con un fodera
prima di coprirlo con la federa.
Pulizie
27
Cose di casa
Spolverare, pulire e lucidare sono operazioni che ogni tanto occorre fare, non
solo alle superfici di casa ma anche agli oggetti che vi stanno dentro e che
usiamo tutti i giorni. Ecco i nostri consigli.
sciacquati. Poi mettili a scolare
su un panno morbido e lucida ogni
pezzo. Se non vuoi o non è possibile smontarlo, puoi pulire il lampadario con l’aiuto di un panno
asciutto.
Lampadine e parulumi
COMPLEMENTI
D’ARREDO
Una pulizia periodica dell’oggettistica casalinga è resa necessaria soprattutto dalla polvere che
si deposita. Prima si interviene,
più facile sarà eliminarla.
Caloriferi
Su questi elementi presenti in ogni
stanza della casa tende ad annidarsi molta polvere che non sempre è ben visibile e proprio per
questo alla lunga si accumula.
È il funzionamento stesso dell’impianto di riscaldamento a produrre polvere. Per eliminare il
grosso puoi usare l’aspirapolvere.
Per i passaggi stretti tra un elemento e l’altro, usa un piumino.
Lampadari
Innanzitutto stacca sempre la
corrente prima di metterti a pulire lampade e lampadari.
I lampadari in vetro vanno smontati pezzo per pezzo, lavati in una
soluzione di liquido per piatti e
28 Pulizie
È molto importante pulire le lampadine, perché la polvere e lo
sporco che vi si depositano (sopratutto l’unto in cucina) ne diminuiscono l’efficienza. Si può
usare un panno in microfibra
asciutto o leggermente umido da
passare delicatamente sul bulbo
della lampadina.
Anche i paralumi vanno puliti
periodicamente: quando sono
impolverati diffondono meno luce.
Quelli in cartapecora non vanno
bagnati, ma solo spolverati. Per
eventuali macchie usa la gomma
da matita. La pergamena può essere lavata con acqua calda e
alcol. I paralumi in plastica e in
stoffa vanno lavati con spugna e
bacinella in semplice acqua e sa-
pone e asciugati per evitare che
eventuali parti metalliche arrugginiscano.
Quadri e cornici
Quelli davvero preziosi è meglio
affidarli alle cure di un professionista. Per tutti gli altri la pulizia
dipende dai materiali utilizzati.
Si possono spolverare i quadri
dipinti a olio con un panno molto
morbido o una spazzola soffice a
manico lungo. I quadri a tempera
possono essere spolverati molto
delicatamente con un piumino.
Quanto alle cornici, quelle in plastica si puliscono con un panno
umido e, se ci sono macchie, del
detersivo per i piatti puro. Quelle
in legno vanno spolverate e lucidate di tanto in tanto con una crema per mobili. Infine quelle dorate possono essere spolverate
con l’apposita spazzola in dotazione all’aspirapolvere. Se la cornice è molto lavorata, aiutati con
un batuffolo di cotone per raggiungere le scanalature profonde.
Lo sapevi che...
I panni lucidanti usa e getta sono sempre più diffusi, ma hanno un
grande impatto sull’ambiente. Meglio dedicare a queste pulizie,
come facevano le nonne, uno straccio o un panno con un detergente
specifico da versare quando serve.
Pulizie 29
ALTRI OGGETTI
Li usiamo tutti i giorni, raramente
ci occupiamo di pulirli. Ma anche
telefonini, tablet, borse e bijoux
meritano qualche attenzione.
Pronto soccorso borse
Quelle in pelle possono essere
trattate con una leggera passata di lucido da scarpe neutro.
Strofinalo bene con un panno per
farlo penetrare ed evitare che possa macchiare gli indumenti. Le
borse in cuoio vanno spolverate
e poi spalmate di tanto in tanto
con della crema nutriente apposita. Un panno umido sfregato
con una saponetta alla glicerina
va bene per pulirle, avendo poi
cura di strofinarle con un panno
umido senza sapone. Per togliere
le macchie su pelle e cuoio puoi
usare un batuffolo di cotone con
poco latte detergente.
Le borse di paglia e midollino si
smacchiano con del sapone per
piatti puro. Quindi passa uno straccio bagnato in acqua fredda e ben
strizzato e lascia asciugare.
Pulire gli schermi
Spegni l’apparecchio ed eventualmente rimuovi la batteria, scollega i dispositivi esterni, l’eventuale alimentazione e tutti i cavi.
Non usare mai carta, fazzoletti,
tovagliolini o carta igienica: per
morbidi che siano, possono comunque danneggiare lo schermo.
Scegli piuttosto un panno in microfibra morbido, dedicato solo
Gioielli splendenti in
6mosse
1 Riempi a metà una ciotola in plastica con acqua e poco detersivo per piatti.
2 Immergi i gioielli facendo attenzione che non si tocchino e lascia a bagno per
qualche minuto.
3 Usa un vecchio spazzolino da denti con setole morbide per spazzolare delicatamente i gioielli uno per uno.
4 Per lo sporco più ostinato e quello difficile da togliere dalle fessure, puoi aiutarti
con uno stuzzicadenti.
5 Sciacqua i gioielli e mettili a scolare su un asciugamano.
6 Prima di buttare l’acqua del lavaggio, verifica che nessuna perlina, pietra o gancetto sia rimasto sul fondo della bacinella.
5trucchi per pulire l’argento
1 Per non fare annerire l’argenteria occorre strofinarla con un panno antiossidante.
2 Un metodo fai-da-te consiste nello strofinare gli oggetti ricoperti da una patina
nera, in particolare le posate, con mezzo limone.
3 Se sono molto ossidate e neanche il panno antiossidante riesce a farle tornare
splendenti, prova a strofinarle con una spugna umida e della pasta d’argento.
4 Per prevenire l’ossidazione, asciuga sempre bene le posate dopo averle pulite e
avvolgile nell’apposito tessuto trattato o in carta velina.
5 Evita invece carta di giornale, carta da pacchi, lana ed elastici: tutti materiali che
accelerano l’annerimento dell’argento.
30 Pulizie
a questa operazione. Vanno bene
anche le salviettine in panno per
la pulizia degli occhiali, per
smartphone e tablet, ma per schermi più grandi come tv e pc sono
un po’ scomode perché piccoline.
Prima di tutto rimuovi la polvere con un panno, passando avanti e indietro senza fare nessuna
pressione, delicatamente. Non
spruzzare liquidi direttamente
sulle superfici, ma adoperali sul
panno asciutto. Per le macchie
ripassa più volte, senza mai premere per non danneggiare lo
schermo. Asciuga poi sempre
con il panno in microfibra.
I kit per la pulizia degli schermi
nei nostri test funzionano bene
su tutti i tipi di sporco e su tutti
gli schermi. Promosso anche il
panno in microfibra da solo o con
un po’ di detergente per i vetri.
Bocciate invece le salviettine
umidificate, poco efficaci e con
impatto ambientale negativo.
Pulizie
31
Un’altra mossa giusta di Altroconsumo.
Ora basta!
L’app più forte di sempre,
perché fatta con i vostri reclami.
Altroconsumo inventa un modo tutto nuovo
per far sentire la tua voce.
Il mondo di Altroconsumo è fatto di tanti servizi utili per difendere i consumatori,
e da oggi ce n’è uno in più: è l’app Ora basta!, che raccoglie i tuoi reclami
e li rende pubblici, per fare fronte comune.
Ti serve aiuto subito? Nell’app troverai un numero verde per chiamare
gratuitamente un avvocato e trovare la soluzione ai tuoi problemi.
Ora basta! è gratis. Scaricala subito.
altroconsumo.it/orabasta
#orabasta
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