Un trucco per ogni macchia - Cotto e Crudo in Transizione
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Un trucco per ogni macchia - Cotto e Crudo in Transizione
Anno XL - Altroconsumo: via Valassina 22, 20159 Milano - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in a.p.- D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB - MI Supplemento n. 2 - di Altroconsumo n. 278 - febbraio 2014 Pulire è facile Un trucco per ogni macchia Sommario Tutto pulito in poche mosse Per avere la casa sempre in ordine bastano gli attrezzi giusti, un po’ di organizzazione e qualche ora da dedicare alle faccende domestiche. Con l’esperienza maturata in decenni di test comparativi sui prodotti per la casa, siamo in grado di darti i consigli giusti per pulire risparmiando, con un occhio attento anche al rispetto dell’ambiente. Resterai stupito nel constatare quanti pochi detergenti ti occorrano per garantire igiene e pulizia alla tua casa, anche grazie all’uso alternativo che puoi fare di molti prodotti casalinghi. Pensi che pulire, smacchiare e spolverare siano attività sgradevoli? Con i nostri suggerimenti possono diventare incombenze meno gravose di quel che sembrano. 4 Via lo sporco in cucina SUPERFICI ELETTRODOMESTICI STOVIGLIE 12 Igiene sicura in bagno 18 Pavimenti, muri e vetri PAVIMENTI MURI VETRI Un socio di Altroconsumo è un consumatore più forte. Scopri anche tu gli esclusivi servizi dedicati ai soci. Vai su altroconsumo.it Altroconsumo Edizioni Srl Sede legale, direzione, redazione e amministrazione: via Valassina, 22 - 20159 Milano Reg. Trib. Milano N. 116 del 8/3/1985 Copyright© Altroconsumo n. 291252 del 30/6/1987 Direttore responsabile: Rosanna Massarenti 22 S.O.S. Macchie PULIZIE IN TAVOLA MACCHIE IMPOSSIBILI TRUCCHI E SOLUZIONI IL BUCATO 28 Cose di casa COMPLEMENTI D’ARREDO ALTRI OGGETTI Via lo sporco in cucina Qui si conservano gli alimenti, si preparano e spesso si consumano i pasti. Per questo è la stanza della casa dove l’igiene è più importante. Tenerla pulita non è difficile. Ecco alcuni accorgimenti che aiutano anche i single sprovveduti. SUPERFICI Vanno pulite spesso per garantirci la massima igiene nella conservazione e nella preparazione dei cibi. Ecco come. Spazzatura ok in 4mosse 1 Separa i rifiuti dai materiali riciclabili e assicurati che vetro e plastica siano pu- liti prima di metterli nei sacchetti del riciclo. Compatta bene i contenitori in carta e le bottiglie di plastica, per occupare meno spazio. 2 Per alcuni materiali ogni Comune ha le sue regole per la raccolta differenziata. Informati e nel dubbio butta nel sacchetto dell’indifferenziata per non compromettere il riciclo. 3 Lava il secchio una volta a settimana con acqua e detersivo per piatti o pavimenti oppure con aceto, sciacqua bene e lascia scolare e asciugare all’aria. 4 Per la raccolta dell’umido puoi riutilizzare i sacchetti per la spesa, ma ricordati di non riempirli troppo, perché il materiale di cui sono fatti, biodegradabile, li rende meno resistenti. Controlla anche che riportino la dicitura “compostabile”. Pulire armadietti e pensili Periodicamente è opportuno fare ordine negli armadietti della cucina: svuotali, elimina i prodotti scaduti e lava le superfici interne con acqua e poco detersivo. Sciacqua con acqua calda, asciuga con un canovaccio e lascia evaporare completamente l’umidità prima di riporre le provviste. Disponi davanti quelle che scadono per prime e dietro quelle a scadenza più lunga. sgrassatore. Se il lavello è in acciaio inossidabile, sciacqualo e asciugalo ogni sera per prevenire chiazze di calcare lasciate dai depositi d’acqua. Per residui di unto usa del detersivo per piatti non diluito, ma non passarlo mai con spugnette abrasive. Come anticalcare puoi usare l’aceto, lasciandolo agire qualche minuto, per esempio intorno al collo del rubinetto. Via le macchie dal lavello Il piano di lavoro Se si puliscono subito, nella maggior parte dei casi è sufficiente usare un panno in microfibra umido, se invece lo sporco si solidifica servono un po’ di aceto o uno 4 Pulizie È quello sul quale prepariamo i cibi, trattandoli sia crudi sia cotti. Per questo deve essere pulito con cura dopo ogni utilizzo: il rischio di contaminazioni è sempre in agguato. Di che cosa è fatto? Pulizie 5 Lo sapevi che... Esistono due tipi di forni autopulenti. Quelli catalitici hanno pareti interne ricoperte di uno smalto poroso, che attira i grassi e li trasforma in gas. Non usare detergenti aggressivi, che rischiano di penetrare nelle pareti porose e di rilasciare cattivi odori in cottura. I forni autopulenti pirolitici richiedono un periodo ad alta temperatura, dopo la cottura, durante il quale trasformano il grasso in cenere che si elimina facilmente a forno freddo. Per la pulizia dell’Okite, materiale oggi piuttosto popolare, bastano un panno morbido, acqua calda e un detergente liquido. Su macchie che non vanno via, usa una spugnetta con un detergente da cucina, sciacqua e asciuga. Per ripiani in laminato va bene il detersivo per i piatti con risciacquo e asciugatura. Per togliere le macchie usa un panno morbido intinto in aceto bianco. Il marmo è resistente agli urti ma non alle macchie, se non è perfettamente impermeabilizzato patisce soprattutto acqua e unto. Meglio prevenire: asciuga subito le macchie e attieniti alle istruzioni del produttore. Chi ha cucine in muratura rivestite con piastrelle, può usare aceto puro sulle macchie in alternativa al normale detergente diluito con poca acqua. Con uno spazzolino vecchio intinto in un po’ di acqua e detersivo, o aceto, si può pulire regolarmente le fughe. 6 Pulizie ELETTRODOMESTICI Un po’ di manutenzione e una pulizia regolare allungano la vita dei nostri alleati in cucina. Via l’unto dal forno Un buon modo per liberarsi delle incrostazioni di grasso consiste nel prevenirle. Come? Ricoprendo pareti e fondo del forno con un velo di un impasto fatto con acqua e bicarbonato di sodio da applicare quando il forno è ancora tiepido. Lascialo agire sulle macchie finché si secca e poi rimuovilo con un panno senza bisogno di risciacquare. Se vuoi evitare prodotti aggressivi pulisci il forno dopo ogni utilizzo con un panno umido. I ripiani interni si sfilano e si mettono a bagno nel lavello in acqua calda e detersivo per i piatti. Gli sportelli in vetro vanno puliti, ma solo una volta freddi per evitare il rischio che si incrinino, con detersivo per i piatti o, per lo Lavastoviglie in forma in 5mosse Trattandosi di un apparecchio in cui circolano in continuazione acqua e detersivo, l’aspetto più importante per avere stoviglie sempre brillanti non è tanto la sua pulizia quando un corretto uso e una buona manutenzione. 1 Controlla che lo scarico non sia intasato o ostruito. 2 Pulisci regolarmente i filtri. 3 Metti in lavastoviglie mezzo limone a ogni lavaggio per un effetto deodorante. 4 Non esagerare con le dosi di detersivo, per evitare che lasci tracce su piatti e bicchieri. 5 Elimina eventuali residui di cibo da piatti e pentole con l’aiuto di uno scopino per assicurarti una migliore pulizia. sporco più tenace, con un detersivo in crema applicato con un panno spugna. Da evitare invece le pagliette abrasive che rigano la superficie in vetro. Microonde senza macchia Per evitare cattivi odori basta lasciare aperto lo sportello. Pulisci l’interno con un panno umido ed eventualmente aggiungi un po’ di aceto o di detersivo per piatti per sgrassare nel caso i cibi abbiano schizzato le pareti. Pulire il frigorifero Per la pulizia periodica bastano un panno imbevuto di acqua calda e aceto o detersivo per piatti, stando attenti a non bagnare le Lo sapevi che... Le spugne in gomma non si usano con prodotti chimici e su macchie di olio, grasso e prodotti acidi. Quelle sintetiche sono più adatte per essere usate su tutte le superfici. Quanto alla manutenzione, puoi lavare le spugne con acqua calda e sapone o in lavatrice a 30-40 °C. Pulizie 7 parti elettriche, mentre i ripiani possono essere sfilati e lavati con detersivo per piatti. Per eliminare gli odori puoi utilizzare il bicarbonato: metti un po’ di polvere pura in una ciotolina da tenere in frigo e sostituiscila ogni tre mesi circa. Lo sapevi che... Per eliminare i cattivi odori da pentole e padelle, puoi riempirle d’acqua e farle bollire con 30 ml di aceto bianco. Accendi la cappa per evitare di spargere l’odore di aceto nel resto della casa. Piano cottura La pulizia di tutti i giorni è garantita da un panno in microfibra leggermente umido, se necessario usa l’aceto o lo sgrassatore. Meglio togliere macchie e schizzi a caldo perché vengono via più facilmente. Le parti mobili dei fornelli a gas vanno immerse di tanto in tanto in acqua calda e detersivo per piatti: usa Sbrina facile in S.O.S. Vetroceramica una spugnetta per eliminare eventuali incrostazioni. I modelli più nuovi possono essere lavati anche in lavastoviglie. Per le piastre elettriche vanno bene un detersivo cremoso e una spugnetta abrasiva. 5mosse I fornelli in questo materiale sono eleganti ma piuttosto delicati. Ecco qualche accorgimento. Usa preferibilmente il detergente consigliato dal produttore. Per evitare graffi, assicurati che pentole e padelle abbiano la base liscia e puliscine sempre il fondo prima di metterle sui fornelli. Elimina subito i residui alimentari con un panno umido per evitare che induriscano diventando difficili da togliere: pulendoli dopo, rischieresti di graffiare il piano. Se il tuo modello di frigo non prevede lo sbrinamento automatico, devi farlo a mano per liberarti di eventuali depositi di ghiaccio. Lo zucchero in particolare potrebbe creare incrostazioni. 2 Posiziona il termostato su “Spento”. 3 Colloca dei panni assorbenti intorno al frigo per tamponare l’acqua che dovesse even- Cappa aspirante 1 Svuota il frigo e trasferisci gli alimenti deperibili in una borsa termica con del ghiaccio. tualmente colare. 4 Una volta sbrinato del tutto il frigo, vuota la vaschetta dell’acqua. 5 Se sbrini il frigo prima di partire per le vacanze estive, assicurati, una volta pulito, di lasciare lo sportello aperto, bloccandolo con una zeppa, per favorire il ricircolo dell’aria ed evitare la formazione di cattivi odori. 8 Pulizie ogni volta che serve. Puoi rimuovere le incrostazioni di grasso con il dorso di un coltello. Via le briciole dal tostapane Ogni due o tre utilizzi, staccalo dalla presa, estrai il contenitore delle briciole e svuotalo. Per sapere dov’è e come aprirlo guarda le istruzioni del tostapane. Pinze e cassetto raccoglibriciole possono essere lavati in acqua calda e sapone per i piatti oppure, se il produttore non lo vieta espressamente, in lavastoviglie. Asciuga subito dopo aver pulito. Il trucco per evitare che lo sporco, e soprattutto l’unto, si sedimenti, diventando più difficile da togliere, è la pulizia frequente. Lava la cappa con acqua calda e un po’ di detersivo per i piatti, avendo cura di sostituire il filtro Pulizie 9 STOVIGLIE Per lo sporco più difficile c’è sempre una soluzione, basta evitare trattamenti aggressivi. Pentole e padelle in forma Un lavaggio con acqua e detersivo per i piatti è indicato per tutti i tipi di pentole. Attenzione al risciacquo, che soprattutto per le pentole in terracotta, deve essere approfondito. L’asciugatura con un panno permette di evitare la formazione di macchioline anche sulle pentole in acciaio. Antiaderenti protette in Per eliminare le incrostazioni, rimossi i residui più grossi, basta far bollire per qualche minuto acqua e bicarbonato, lasciar raffreddare e poi sciacquare e asciugare. La pulizia dell’ossidazione delle pentole in alluminio non è necessaria, ma attenzione a non utilizzarle per cucinare alimenti acidi (crauti, sughi di pomodoro). Per i tegami in ghisa è importante lavare e asciugare immediatamente dopo l’uso per evitare la formazione di ruggine. I tegami che hanno la parte esterna in rame vanno lavati a mano con detergente specifico o con sale e aceto bianco che donano un effetto lucido. 5mosse L’agenda delle pulizie Ogni quanto tempo occorre pulire, lavare, spolverare? Ti diamo un’idea di massima della frequenza dei lavori domestici. Tutti i giorni Lavare piatti e stoviglie, incluse le ciotole del cibo per gli animali domestici. Pulire il piano cottura, il piano di lavoro e il tavolo. Spazzare la zona pranzo. Svuotare il secchio della spazzatura. Disinfettare i sanitari. Arieggiare le camere e rifare i letti. Pulire le lettiere dei gatti. Curare le piante. 1 Segui sempre le istruzioni di manutenzione del produttore. 2 Sostituiscile appena il rivestimento presenta dei graffi. 3 4 5 Ogni settimana Riordinare frigo e dispensa ed eliminare i prodotti scaduti. Pulire il frigorifero. Pulire a fondo il bagno. Spazzare e lavare i pavimenti. Passare l’aspirapolvere su divani e tappeti. Spolverare le superfici dei mobili e gli oggetti. Fare il bucato e stirare. Se si possiedono animali domestici, pulire cucce, gabbie e acquari. Usa solo utensili in plastica: gli altri possono graffiare lo strato antiaderente. Non usare spugnette abrasive o detergenti in polvere. Per eliminare macchie ostinate, versa nella pentola una tazza d’acqua con un pizzico di bicarbonato e fai bollire un paio di minuti prima del normale lavaggio. Periodicamente Ogni mese: pulire a fondo il forno, lavare i vetri, gli infissi e le finestre; spolverare la parte superiore di armadi, librerie e pensili di cucina. Ogni sei mesi/un anno: vuotare e pulire pensili e armadietti della cucina; vuotare e pulire le librerie e gli armadi (in occasione del cambio di stagione); lucidare l’argenteria; battere e girare i materassi e lavare coprirete e coprimaterassi; lavare tende, copriletto e trapunte. Annualmente: lavare tapparelle e persiane, pulire, dopo averli riordinati, cantine, garage, ripostigli e solai. 10 Pulizie Igiene sicura in bagno In questa stanza le priorità sono l’igiene e la lotta al calcare e alla muffa. Ecco i nostri consigli semplici ed economici, e dove possibile anche ecologici, per la pulizia del bagno. Doccia smagliante con l’aceto Non si contano le tipologie di prodotti che promettono di liberarvi dal calcare. Alcuni sono molto aggressivi e non andrebbero usati, altri hanno prezzi davvero esagerati ma in ultima analisi ingiustificati. Esistono alternative ecologiche e a buon mercato, come per esempio l’aceto bianco. Per distribuirlo sulle pareti della doccia, puoi versarlo in uno spruzzino e diluirlo con acqua, poi ricordati di risciacquare. Per scrostare il soffione della doccia, svitalo e mettilo a bagno nell’aceto, esclusa la guarnizione di gomma. Rimuovi le incrostazioni aiutandoti con un vecchio spazzolino da denti, poi sciacqua, asciuga e rimonta. Se decidi di optare per un prodotto anticalcare, usa guanti e occhiali protettivi (si acquistano nei negozi di fai-da-te) per evitare irritazioni. Stop alla muffa A volte può formarsene un po’ sulla tenda della doccia. Lava via le macchie più lievi con una spu- 12 Pulizie gnetta imbevuta di acqua e un po’ di alcol o acqua ossigenata, meno potenti dell’ammoniaca ma più amici dell’ambiente. Pulire lavabo e bidet I nostri test dimostrano che per combattere calcare e residui di sapone i detergenti multiuso non funzionano e occorre utilizzare prodotti specifici per il bagno. Ricordati che occorre mantenere puliti anche gli scarichi e il troppopieno: strofinali a dovere con l’aiuto di uno scovolino. Se lo scarico è lento a far defluire l’acqua, prima di ricorrere a prodotti chimici aggressivi e inquinanti, prova a usare sistemi meccanici come la ventosa di gomma o lo scovolo a molla, che si acquistano nei negozi di fai-da-te. Il miglior rimedio è comunque la prevenzione: per evitare che le impurità lo possano intasare, metti sullo scarico una gabbietta protettiva. Rubinetti brillanti Quelli dorati vanno asciugati dopo l’uso con un panno morbido per evitare che restino macchiati. Per quelli cromati la manutenzione è facile: basta passare un panno umido, asciugare e lucidare con un panno morbido. Per le macchie particolarmente ostinate, usa un detergente liquido specifico per metalli e passalo con una spugnetta non abrasiva. Proteggi la vasca Quando non ci serve per lavarci, spesso la usiamo per gli scopi più disparati: vi mettiamo gli ombrelli a scolare o vi lasciamo le piante quando andiamo in vacanza. Ma il fondo della vasca si può graffiare, perciò è sempre meglio proteggerlo con un vecchio lenzuolo o asciugamano quando vi appoggiamo degli oggetti. Per quanto riguarda la pulizia, molto dipende dal materiale di Lo sapevi che... I prodotti da spruzzare si sono dimostrati più efficaci nei nostri test, perché il detergente si distribuisce sulla superficie da trattare in modo più uniforme. Per chi ha bambini in casa, i vaporizzatori sono anche più sicuri, grazie alla chiusura on/off, però è più facile inalarne il contenuto. Sono più comodi da usare, ma costano anche molto di più dei prodotti in flacone normale. Pulizie 13 Wc pulito in 5mosse 1 Distribuisci uniformemente il prodotto detergente specifico nella tazza, sfruttando il beccuccio di cui sono dotati in genere i flaconi per raggiungere anche le parti più nascoste. 2 Non superare i tempi di posa consigliati: prolungarli non migliora l’efficacia ma aumenta il rischio di intaccare lo smalto della superficie. Di solito bastano tra i 10 e i 20 minuti. 3 Non dimenticare lo scopino. Spruzza un po’ di detergente sulla spazzola e usala per raggiungere le parti più difficili della tazza. Poi sciacqua lo scopino e pulisci anche il suo contenitore con poco detergente per wc e acqua. Ricordati di sostituire lo scopino quando è usurato. 4 Ogni tanto svita il copri asse per pulire negli interstizi altrimenti difficilmente raggiungibili. 5 Usa sempre i guanti quando ti dedichi alla pulizia del wc e apri la finestra per cambiare aria e far evaporare le sostanze sprigionate dai detergenti, che potrebbero risultare irritanti non solo per la pelle ma anche per gli occhi. e aceto; quelle di muffa si possono eliminare usando un po’ di alcol o acqua ossigenata passata con un vecchio spazzolino da denti e poi risciacquata. Pulire il wc: gli errori da evitare a essere pericolose, danneggiano l’ambiente, inoltre non aiutano a eliminare il calcare. Non usare mai il wc appena pulito prima di aver tirato l’acqua: eventuali schizzi di prodotti igienizzanti potrebbero irritare la pelle. Evita di usare l’acido muriatico: è corrosivo e anche pericoloso per la salute. Non mischiare mai i prodotti per la pulizia del water a candeggina o a detergenti che ne contengono: la reazione chimica provoca vapori altamente tossici. Evita tavolette e pastiglie igienizzanti a base di candeggina: oltre 3alternative ecologiche cui è fatta la vasca. Se in acrilico, puoi lavarla con un detergente liquido, usandone uno cremoso per le incrostazioni di calcare. Occhio ai detergenti per metalli usati per i rubinetti, che possono intaccare uno strato del rivestimento della vasca. Su una vasca in ceramica smaltata o porcellanata meglio evitare le sostanze abrasive che potrebbero renderne opaca la superficie: bastano acqua calda e detergente. Eventuali macchie di calcare vanno tolte con un anticalcare per il bagno o con una soluzione di acqua 14 Pulizie 1 Dai nostri test risulta che l’aceto è efficace per la pulizia generale del bagno e per combattere il calcare. Purtroppo però le sue prestazioni diminuiscono sulle superfici verticali, perché è molto liquido e tende a scivolare subito via. Applicalo su un panno e utilizzalo per la pulizia frequente, ma non aspettarti prestazioni all’altezza dei più aggressivi gel per il wc. 2 In alternativa, per pulire la tazza puoi provare a mescolare un po’ di polvere di bicarbonato (che nelle nostre prove si dimostra abbastanza efficace) con dell’acqua, fino a formare un impasto che si può spalmare sulle pareti del wc: non è il massimo della comodità e non profuma come i prodotti in commercio, ma pulisce a dovere e non ha effetti negativi su ambiente e salute. 3 Infine non dimentichiamo che una pulizia regolare con un buon panno in microfibra, lavabile in lavatrice, e un po’ di olio di gomito possono ottenere buoni risultati, a costo zero e senza danni per l’ambiente. Pulizie 15 Assistenza reclami Compara e risparmia Difendiamo i tuoi diritti e diamo sempre risposte concrete. 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Marmo Il marmo grezzo va passato vigorosamente con abbondante detergente, sciacquato con acqua tiepida e asciugato. I pavimenti piombati vanno lavati con acqua e poco detergente e lucidati con cera liquida o in pasta. Parquet Esistono molti detergenti specifici ma i nostri test dimostrano che un prodotto universale è più che sufficiente. L’importante è Ceramica Bastano lo straccio, o il mocio, intinti in acqua e detersivo per pavimenti o un multiuso per superfici dure. Per pulire le fughe usa, di tanto in tanto, un vecchio spazzolino impregnato di detersivo per i piatti o di detergente universale. Su questa superficie è vietata la cera, che renderebbe il pavimento scivoloso in modo permanente. Cotto Esistono detergenti appositi per questo materiale, che è molto poroso. L’importante è asciugare sempre bene il pavimento con un panno morbido dopo il lavaggio. Ogni tanto puoi aggiungere all’acqua un prodotto specifico per ripristinare il sottile strato che protegge il pavimento. 18 Pulizie usare uno straccio umido ma non bagnato ed evitare lavaggi troppo frequenti. Il legno cerato in realtà va solo spazzato con una scopa morbida e non lavato perché l’acqua rischia di deformarlo. Stendi ogni tanto uno strato di cera con della lana d’acciaio a grana fine. Il legno lamato può essere pulito con il mocio umido e lucidato di tanto in tanto con una leggera mano di cera o emulsionante per lucidare. Resina Materiale che negli ultimi anni ha conosciuto un discreto successo, è molto facile da pulire: bastano acqua e un panno leggermente inumidito. Meglio non usare detersivi e, se proprio necessario, aggiungere sul panno (mai sulla resina) Pulizie ecologiche in 3mosse 1 Quando lavi i pavimenti, usa due secchi: uno con l’aggiunta di detergente e l’altro solo per risciacquare lo straccio. È un modo per risparmiare e rispettare l’ambiente, perché evitando di sporcare l’acqua dove è sciolto il detergente, non dovrai cambiarla per rifarne dell’altra. Ti basterà sostituire solo l’acqua del risciacquo quando è sporca. 2 Prediligi i flaconi senza manico, le ricariche e i formati concentrati, per evitare lo spreco di plastica e il conseguente impatto ambientale. 3 Rispetta le dosi consigliate dai produttori: non esagerare pensando di ottenere prestazioni migliori e non dosare a occhio per pigrizia. I tappi dei prodotti spesso hanno una tacca interna che segna la dose consigliata. Pulizie 19 qualche goccia di detersivo universale o di aceto e poi risciacquare. Essendo impermeabile, la resina non è soggetta a muffe. co di colore. Procedi dal basso verso l’alto perché è più facile eliminare eventuali gocce di sporco su una superficie già pulita. MURI VETRI Ogni tanto anche per le pareti arriva il momento della pulizia. Vediamo come procedere senza fare danni. Via le macchie dalla carta da parati Esistono due tipi di carte lavabili, in genere distinte da appositi simboli: per una è sufficiente poca acqua, per l’altra occorre un detergente specifico. La tappezzeria in materiale vinilico è la più resistente e di solito è lavabile (con acqua e poco detersivo e poi sciacquata) e spazzolabile, a mano o con l’aspirapolvere. Nel lavarla procedi dal basso verso l’alto e occhio a non far penetrare acqua saponata nei punti di giuntura. Se la tappezzeria è di carta, la più delicata, la pulizia va fatta delicatamente con uno straccio appena umido. Sulle zone molto sporche, prova a passare una gomma. Pulire le pareti tinteggiate Dai nostri test risulta che, se si utilizzano pitture lavabili per interni, con un panno umido si possono rimuovere polvere ditate e tracce di fuliggine dei termosifoni. Il termine “lavabile“, però, non deve trarre in inganno: non significa che puoi strofinare la parete con una spugna per rimuovere qualunque macchia. Non dividere il lavoro a metà, ma pulisci sempre un’intera parete, altrimenti potrebbe notarsi un fastidioso stac- Eliminare gli aloni e mantenerli lucidi richiede un po’ di fatica, ma poca spesa. impronte delle dita, unto e grasso e funziona anche meglio con un po’ di detergente universale. Tolto il prezzo dell’attrezzo, che comunque dura a lungo, il costo è quasi zero e l’impatto pure. Promosso anche il panno in microfibra: non lascia aloni e dà risultati accettabili sullo sporco grasso e sulle impronte ma non è adatto a pulire superfici grandi. Eco-alternative Telai sotto controllo Dato che i prodotti per vetri sono pieni di sostanze chimiche, che spesso possono causare allergie, e che per di più non si dimostrano particolarmente efficaci nell’effetto antipioggia, ti suggeriamo alcune alternative fai-da-te. Semplice acqua e una spatola tergivetro possono bastare per le finestre. Questo sistema toglie bene Dopo aver pensato ai vetri, ogni tanto occorre pensare anche ai telai delle finestre. Lavali con poca acqua e detergente universale, facendo particolare attenzione alla parte vicina al davanzale dove tende ad accumularsi lo sporco. Verifica periodicamente anche lo stato delle guarnizioni e rivolgiti agli istallatori se noti fessure o rotture. 3regole per pulire le finestre 1 Lavale sempre nei giorni in cui il tempo è nuvolo: con la luce del sole asciugano troppo in fretta e possono restare delle macchie. Lo sapevi che... Per la pulizia ordinaria dei pavimenti, i test di Altroconsumo hanno dimostrato che i prodotti multiuso danno buoni risultati su tutte le superfici e possono perciò rappresentare una buona alternativa alla moltitudine di flaconi che affollano la nostra dispensa. 20 Pulizie 2 I vetri interni vanno puliti almeno tre volte l’anno, quelli esterni una volta al mese, anche se la frequenza dipende in larga misura dalla zona in cui si risiede. Se c’è molto traffico o si vive vicino al mare potrebbe essere necessaria una pulizia più frequente. 3 I nostri test dicono che i detergenti specifici danno buone prestazioni per pulizia e aloni: basta un prodotto economico dato che il prezzo non è sinonimo di qualità. Pulizie 21 S.O.S. Macchie Se non sono trattate in tempo e con il metodo giusto, possono rovinare indumenti e tessuti d’arredo. Ecco come combatterle a seconda del tipo di macchia e del tessuto. PULIZIE IN TAVOLA Alla fine di una cena tra amici, una volta sparecchiato e lavati i piatti, è il momento della conta dei danni alla tovaglia. Il kit antimacchia Per togliere la maggior parte delle macchie, può far comodo avere in casa: aceto bianco; acetone (solvente per unghie); acqua ossigenata; alcol denaturato; ammoniaca; candeggina; carta assorbente (va bene la carta da cucina bianca); detersivo agli enzimi; glicerina; percarbonato di sodio o uno sbiancante a base di ossigeno; sapone di Marsiglia; spazzolino da denti o da unghie; stracci bianchi; talco. 22 Pulizie Lo sapevi che... Se ti cade un bicchiere di vino rosso sul tappeto, prima di mettere mano al detergente o allo smacchiatore, bagna la macchia non con acqua ma con del vino bianco. Vino, caffè e tè Frutta e cioccolata Per il vino l’ideale è sciacquare con acqua calda e, se la macchia persiste, mettere il tessuto a bagno in acqua calda e percarbonato (basta un cucchiaino in mezzo litro d’acqua). Per eliminare le macchie di caffè e tè, occorre sciacquare con acqua calda e poi mettere a bagno usando un detersivo agli enzimi o del percarbonato. Per le macchie più tenaci che avessero resistito al trattamento, puoi usare uno smacchiatore. Per la frutta l’ideale è asciugare prima la macchia con carta da cucina bianca, poi sciacquarla con acqua corrente fredda e infine se necessario stendere la parte macchiata su un catino e versarvi sopra acqua molto calda. Sulle eventuali tracce rimaste, si può applicare una soluzione di acqua e percarbonato e lasciar agire un po’ prima di lavare. Per eliminare le tracce di cioccolata è bene raschiare via i residui con un cucchiaino e poi lavare la tovaglia con un detersivo agli enzimi. Unto e sugo Le macchie di unto vanno trattate prima possibile per evitare che si espandano sul tessuto. Copri subito la macchia con del talco per assorbirla, poi strofinala con sapone solido per bucato a mano e quindi lava in acqua calda. Per il sugo di pomodoro si comincia sciacquando la macchia con acqua fredda e poi vi si passa una spugnetta con acqua e scaglie di sapone. Dopo il risciacquo puoi procedere al lavaggio normale. Via le macchie di vino dai tappeti Puoi togliere le macchie fresche spruzzandovi sopra dell’acqua con uno spruzzino e asciugando con carta assorbente. Quindi applica una schiuma detergente per tappeti due o tre volte di seguito, ripulendo con uno straccio bagnato e ben strizzato. Asciuga di nuovo accuratamente con carta assorbente. Se sono rimasti dei segni, Pulizie 23 Lo sapevi che... Per eliminare la gomma da masticare occorre raffreddarla. Infila gli indumenti in un sacchetto e mettilo in freezer per mezz’ora. Una volta indurita, la gomma si raschia via più facilmente, e si può usare uno smacchiatore liquido su eventuali residui. raschiato via con un cucchiaino la conserva caduta, metti il tessuto a bagno in acqua e percarbonato (un cucchiaio ogni mezzo litro) prima di procedere al normale lavaggio. TRUCCHI E SOLUZIONI applica una soluzione di acqua e glicerina in parti uguali e lascia agire per un’ora, quindi sciacqua e tampona per asciugare. MACCHIE IMPOSSIBILI Ecco qualche trucco contro alcune delle macchie più temute. Erba e fango Se il normale lavaggio non basta a eliminarle, è possibile togliere le tracce d’erba con dell’alcol denaturato, ma non su acetato e triacetato. Il fango va fatto seccare e poi eliminato con una spazzola. Sulle tracce residue si può applicare uno smacchiatore prima di procedere al normale lavaggio. Inchiostri e cosmetici L’inchiostro può essere eliminato dai tessuti lavabili bianchi con la candeggina, avendo cura di tenere sempre la macchia umida con acqua fredda. Per eliminare trac- 24 Pulizie ce di lucido da scarpe usa invece qualche gocce di ammoniaca diluita in acqua. Le macchie difficili possono essere trattate con acquaragia prima del lavaggio. Sulle macchie di rossetto, fondotinta, ombretto e mascara prova a usare alcol o uno smacchiatore prima del lavaggio. I residui si possono eliminare con acqua e candeggina. Non sempre occorrono costosi prodotti specifici. A volte con i rimedi naturali e la tecnica giusta si ottengono risultati eccellenti. Uovo e marmellata 4Strategie antimacchia Sono macchie davvero dure da eliminare e per i tessuti più pregiati è consigliabile la tintoria. Se vuoi far da te, sulle macchie di uovo passa uno straccio e poi una spugna imbevuta di acqua fredda salata. Poi procedi al normale lavaggio con detersivo. Evita i liquidi caldi perché l’uovo si rapprende e la macchia diventa difficile da eliminare. Per eliminare tracce di maionese, passa una spugnetta con acqua tiepida e poi metti l’indumento a bagno in acqua e detersivo. Quanto alla marmellata, dopo aver Rimedi naturali Per le macchie di unto si può usare il borotalco: lasciagli il tempo di assorbire il grasso e poi spazzola la macchia. Le macchie di ruggine possono essere tolte spruzzandovi sopra del succo di limone e ricoprendole con un leggero strato di sale fino. Dopo un’ora sciacqua e poi lava il capo come fai di solito. Ripeti il trattamento se restano aloni. Per eliminare le macchie di sangue dai materassi, che non possono essere messi a bagno con detersivo agli enzimi, puoi applicare un impasto molto denso di bicarbonato di sodio con pochissima acqua. Una volta secco spazzola via l’impasto e ripeti il trattamento se necessario. Alla fine lava la zona della macchia con una spugnetta imbevuta di acqua fredda e lascia il materasso ad asciugare all’aria finché tutta l’umidità non sarà sparita. Seguendo questi consigli si possono ottenere risultati migliori, evitando errori che potrebbero rovinare i capi, e allo stesso tempo rispettando l’ambiente. 1 Pulisci la macchia prima possibile: meno tempo passa più è probabile riuscire a eliminarla. 2 Invece di usare grandi quantità di prodotto smacchiante, è preferibile utilizzarne un po’ per volta e ripetere più volte il trattamento se necessario. 3 Non mischiare mai diverse sostanze per togliere una macchia: potrebbero causare reazioni chimiche e corrodere il tessuto. 4 Non usare mai stracci o spugnette che potrebbero stingere: per smacchiare meglio usare panni bianchi. Pulizie 25 Via la macchia con 4metodi 1 LAVA Per la maggior parte delle macchie la prima fase di pulizia consiste nel IL BUCATO Tolte le macchie, restano da lavare indumenti, lenzuola, tovaglie. Ecco i consigli per farlo al meglio. Le regole del bucato perfetto Dividi gli indumenti per colore (chiari e scuri) e per tipo di fibra, distinguendo quelli da mettere in lavatrice dai capi che vanno lavati a mano. Scegli con cura il programma di lavaggio, e la temperatura in base alle istruzioni lavaggio. Tendi la zona macchiata sopra una tazza con la macchia rivolta in giù e fai gocciolare dell’acqua fredda dal rubinetto sfregando con il dito. poste sulle etichette degli indumenti. Anche per le fibre resistenti, come il cotone, salvo casi di sporco eccezionale, evita temperature superiori ai 60 °C che alla lunga rovinano i tessuti. Non sovraccaricare il cestello: puoi danneggiare la lavatrice e peggiorare i risultati di lavaggio. Pretratta sempre le macchie, specialmente quelle di unto, prima del normale lavaggio. Chiudi cerniere e ganci degli indumenti che ne hanno e metti a rovescio i pantaloni e i capi più delicati. Gli indumenti particolar- 5idee per un bucato “Eco” 1 Usa la lavatrice solo a pieno carico. 2 Lava il più possibile a basse temperature (30-40 °C) per risparmiare energia. 3 Seleziona accuratamente il ciclo di lavaggio in base al tipo di tessuti e al livello di sporco, per evitare lavaggi inutilmente intensi. 4 Per eliminare le macchie è meglio pretrattarle con un prodotto specifico piuttosto che aumentare la temperatura o la dose di detersivo dell’intero carico. 5 Non superare mai le dosi di detersivo consigliate, a maggior ragione quando usi prodotti concentrati. 26 Pulizie 2 IMMERGI Se la macchia persiste, versa un po’ di smacchiatore liquido in un piattino, immergici dentro la zona della macchia e strofina con un cucchiaino fino alla sua scomparsa. Se serve sostituisci il liquido e ripeti l’operazione. 3 STROFINA Appoggiandoti su un vecchio panno spugna, tendi il tessuto sporco con la macchia rivolta verso l’alto e sfregala con un panno di cotone bianco imbevuto di smacchiatore, senza inumidire più del necessario. Procedi sfregando dal centro della macchia verso i bordi. Se necessario ripeti l’operazione con un panno pulito. 4 ASSORBI Sempre con un panno spugna sotto e la macchia rivolta in alto, versa un po’ di smacchiatore e tampona la macchia con della carta da cucina bianca spostando un po’ il tessuto a ogni nuova passata. mente delicati, per i quali non è però sconsigliato il lavaggio in lavatrice, possono essere infilati in una federa per proteggerli. Cuscini sempre in forma Laviamo le lenzuola tutte le settimane, federe incluse, ma dei cuscini ci occupiamo poco. Eppure anche loro hanno bisogno di un po’ di manutenzione. Prima di tutto devono prendere aria tutti i giorni: appendili fuori se possibile, o almeno lasciali vicino alla finestra per una ventina di minuti al giorno. Lavali solo quando è strettamente necessario, meglio a mano, nella vasca da bagno con poco sapone liquido. Immergi bene il cuscino in modo che si impregni completamente, poi risciacqualo varie volte in acqua calda. Strizzalo premendolo sul fondo della vasca e fallo asciugare all’aria. Da evitare assolutamente la centrifuga della lavatrice, a meno che l’etichetta non autorizzi al lavaggio a macchina. Ogni tanto i guanciali vanno anche sostituiti. Se posizionando il cuscino orizzontalmente sull’avambraccio si affloscia alle estremità, vuol dire che è ora di cambiarlo. Proteggilo sempre con un fodera prima di coprirlo con la federa. Pulizie 27 Cose di casa Spolverare, pulire e lucidare sono operazioni che ogni tanto occorre fare, non solo alle superfici di casa ma anche agli oggetti che vi stanno dentro e che usiamo tutti i giorni. Ecco i nostri consigli. sciacquati. Poi mettili a scolare su un panno morbido e lucida ogni pezzo. Se non vuoi o non è possibile smontarlo, puoi pulire il lampadario con l’aiuto di un panno asciutto. Lampadine e parulumi COMPLEMENTI D’ARREDO Una pulizia periodica dell’oggettistica casalinga è resa necessaria soprattutto dalla polvere che si deposita. Prima si interviene, più facile sarà eliminarla. Caloriferi Su questi elementi presenti in ogni stanza della casa tende ad annidarsi molta polvere che non sempre è ben visibile e proprio per questo alla lunga si accumula. È il funzionamento stesso dell’impianto di riscaldamento a produrre polvere. Per eliminare il grosso puoi usare l’aspirapolvere. Per i passaggi stretti tra un elemento e l’altro, usa un piumino. Lampadari Innanzitutto stacca sempre la corrente prima di metterti a pulire lampade e lampadari. I lampadari in vetro vanno smontati pezzo per pezzo, lavati in una soluzione di liquido per piatti e 28 Pulizie È molto importante pulire le lampadine, perché la polvere e lo sporco che vi si depositano (sopratutto l’unto in cucina) ne diminuiscono l’efficienza. Si può usare un panno in microfibra asciutto o leggermente umido da passare delicatamente sul bulbo della lampadina. Anche i paralumi vanno puliti periodicamente: quando sono impolverati diffondono meno luce. Quelli in cartapecora non vanno bagnati, ma solo spolverati. Per eventuali macchie usa la gomma da matita. La pergamena può essere lavata con acqua calda e alcol. I paralumi in plastica e in stoffa vanno lavati con spugna e bacinella in semplice acqua e sa- pone e asciugati per evitare che eventuali parti metalliche arrugginiscano. Quadri e cornici Quelli davvero preziosi è meglio affidarli alle cure di un professionista. Per tutti gli altri la pulizia dipende dai materiali utilizzati. Si possono spolverare i quadri dipinti a olio con un panno molto morbido o una spazzola soffice a manico lungo. I quadri a tempera possono essere spolverati molto delicatamente con un piumino. Quanto alle cornici, quelle in plastica si puliscono con un panno umido e, se ci sono macchie, del detersivo per i piatti puro. Quelle in legno vanno spolverate e lucidate di tanto in tanto con una crema per mobili. Infine quelle dorate possono essere spolverate con l’apposita spazzola in dotazione all’aspirapolvere. Se la cornice è molto lavorata, aiutati con un batuffolo di cotone per raggiungere le scanalature profonde. Lo sapevi che... I panni lucidanti usa e getta sono sempre più diffusi, ma hanno un grande impatto sull’ambiente. Meglio dedicare a queste pulizie, come facevano le nonne, uno straccio o un panno con un detergente specifico da versare quando serve. Pulizie 29 ALTRI OGGETTI Li usiamo tutti i giorni, raramente ci occupiamo di pulirli. Ma anche telefonini, tablet, borse e bijoux meritano qualche attenzione. Pronto soccorso borse Quelle in pelle possono essere trattate con una leggera passata di lucido da scarpe neutro. Strofinalo bene con un panno per farlo penetrare ed evitare che possa macchiare gli indumenti. Le borse in cuoio vanno spolverate e poi spalmate di tanto in tanto con della crema nutriente apposita. Un panno umido sfregato con una saponetta alla glicerina va bene per pulirle, avendo poi cura di strofinarle con un panno umido senza sapone. Per togliere le macchie su pelle e cuoio puoi usare un batuffolo di cotone con poco latte detergente. Le borse di paglia e midollino si smacchiano con del sapone per piatti puro. Quindi passa uno straccio bagnato in acqua fredda e ben strizzato e lascia asciugare. Pulire gli schermi Spegni l’apparecchio ed eventualmente rimuovi la batteria, scollega i dispositivi esterni, l’eventuale alimentazione e tutti i cavi. Non usare mai carta, fazzoletti, tovagliolini o carta igienica: per morbidi che siano, possono comunque danneggiare lo schermo. Scegli piuttosto un panno in microfibra morbido, dedicato solo Gioielli splendenti in 6mosse 1 Riempi a metà una ciotola in plastica con acqua e poco detersivo per piatti. 2 Immergi i gioielli facendo attenzione che non si tocchino e lascia a bagno per qualche minuto. 3 Usa un vecchio spazzolino da denti con setole morbide per spazzolare delicatamente i gioielli uno per uno. 4 Per lo sporco più ostinato e quello difficile da togliere dalle fessure, puoi aiutarti con uno stuzzicadenti. 5 Sciacqua i gioielli e mettili a scolare su un asciugamano. 6 Prima di buttare l’acqua del lavaggio, verifica che nessuna perlina, pietra o gancetto sia rimasto sul fondo della bacinella. 5trucchi per pulire l’argento 1 Per non fare annerire l’argenteria occorre strofinarla con un panno antiossidante. 2 Un metodo fai-da-te consiste nello strofinare gli oggetti ricoperti da una patina nera, in particolare le posate, con mezzo limone. 3 Se sono molto ossidate e neanche il panno antiossidante riesce a farle tornare splendenti, prova a strofinarle con una spugna umida e della pasta d’argento. 4 Per prevenire l’ossidazione, asciuga sempre bene le posate dopo averle pulite e avvolgile nell’apposito tessuto trattato o in carta velina. 5 Evita invece carta di giornale, carta da pacchi, lana ed elastici: tutti materiali che accelerano l’annerimento dell’argento. 30 Pulizie a questa operazione. Vanno bene anche le salviettine in panno per la pulizia degli occhiali, per smartphone e tablet, ma per schermi più grandi come tv e pc sono un po’ scomode perché piccoline. Prima di tutto rimuovi la polvere con un panno, passando avanti e indietro senza fare nessuna pressione, delicatamente. Non spruzzare liquidi direttamente sulle superfici, ma adoperali sul panno asciutto. Per le macchie ripassa più volte, senza mai premere per non danneggiare lo schermo. Asciuga poi sempre con il panno in microfibra. I kit per la pulizia degli schermi nei nostri test funzionano bene su tutti i tipi di sporco e su tutti gli schermi. Promosso anche il panno in microfibra da solo o con un po’ di detergente per i vetri. Bocciate invece le salviettine umidificate, poco efficaci e con impatto ambientale negativo. Pulizie 31 Un’altra mossa giusta di Altroconsumo. Ora basta! L’app più forte di sempre, perché fatta con i vostri reclami. Altroconsumo inventa un modo tutto nuovo per far sentire la tua voce. Il mondo di Altroconsumo è fatto di tanti servizi utili per difendere i consumatori, e da oggi ce n’è uno in più: è l’app Ora basta!, che raccoglie i tuoi reclami e li rende pubblici, per fare fronte comune. Ti serve aiuto subito? Nell’app troverai un numero verde per chiamare gratuitamente un avvocato e trovare la soluzione ai tuoi problemi. Ora basta! è gratis. Scaricala subito. altroconsumo.it/orabasta #orabasta