Comments
Description
Transcript
pof 2015 -2016 ic volta sintesi
IC “ A.Volta” Latina Istituto Comprensivo “A. Volta” Latina Via Botticelli – 04100 Latina - Tel.0773.693372 – Fax 0773.1871571 Sito web della scuola: www.icvoltalatina.gov.it Piano dell’offerta formativa - sintesi(DPR 8 marzo 1999, n.275-art.3) a.s. 2015 -2016 COSTRUIAMO IL NOSTRO FUTURO Figura 1 – L’I.C.”A. Volta” in Via Botticelli a Latina dove vi è la sede legale Pagina 1 IC “ A.Volta” Latina Carissimi genitori, il Piano dell’offerta formativa dell’Istituto Comprensivo “A. Volta” di Latina che state per sfogliare è stato progettato per aiutare i nostri alunni, i vostri figli, a crescere e formarsi in un ambiente sicuro, accogliente, rispettoso della persona, in cui ciascuno possa raggiungere la piena realizzazione di sé, acquisire la cultura e i valori necessari per vivere da cittadino responsabile in un mondo globalizzato e complesso, carico di sfide culturali, economiche e sociali. Compito della scuola è fare in modo che nessuno si senta escluso e rimanga indietro mettendo in campo impegno, serietà, professionalità nel progettare percorsi individualizzati e personalizzati che accompagnino i bambini dall’infanzia all’adolescenza, in un cammino che prenda avvio dalla conoscenza di sé e giunga a traguardi di competenza trasversali. Per realizzare ciò la scuola non può tenere le porte chiuse: ha bisogno di apporti plurimi diversificati e convergenti di più contesti e della collaborazione delle famiglie. Il Piano dell’offerta formativa può essere costantemente migliorato: aspettiamo il vostro contributo! Fig.2 La scuola secondaria di primo grado Sommario Dove siamo....................................................................................................................................................... 4 L’organizzazione .............................................................................................................................................. 4 Pagina 2 IC “ A.Volta” Latina Il Dirigente scolastico e il suo staff........................................................................................................... 4 Le Commissioni ............................................................................................................................................ 4 La Segreteria ................................................................................................................................................ 5 La nostra storia................................................................................................................................................ 5 Le fonti normative essenziali cui si ispira il piano dell’offerta formativa ................................................. 5 Le fonti interne ............................................................................................................................................ 5 I documenti europei cui si ispira il piano dell’offerta formativa ........................................................... 6 Le otto competenze chiave ............................................................................................................................ 6 Il tempo scuola ................................................................................................................................................ 9 Le scelte strategiche della scuola ............................................................................................................... 10 Le scelte per l’inclusività........................................................................................................................... 10 Le scelte metodologiche ........................................................................................................................... 10 Le scelte formative .................................................................................................................................... 11 Le scelte progettuali ................................................................................................................................. 11 I rapporti con le famiglie .............................................................................................................................. 11 Gli spazi........................................................................................................................................................... 15 I diritti degli alunni ........................................................................................................................................ 16 Accoglienza................................................................................................................................................. 16 Sicurezza ..................................................................................................................................................... 16 Privacy......................................................................................................................................................... 16 Diritto alla co-partecipazione e alla definizione delle regole............................................................... 16 Sanzioni disciplinari ................................................................................................................................... 16 La validazione dell'anno scolastico ............................................................................................................. 16 La valutazione ................................................................................................................................................ 16 Prove di verifica ......................................................................................................................................... 17 Criteri di valutazione ................................................................................................................................. 17 Griglia generale di valutazione del comportamento................................................................................. 19 Griglia generale di valutazione di conoscenze e abilità ........................................................................... 20 Criteri di conduzione degli scrutini.............................................................................................................. 21 Allegati: Piano Annuale dell’inclusione ....................................................................................................... 21 Pagina 3 IC “ A.Volta” Latina Dove siamo Il nostro Istituto ha diversi plessi. La sede centrale ospita gli uffici di Presidenza e Segreteria, la scuola Secondaria di primo grado e dal 01/09/2015 ospiterà il Centro Provinciale d’Istruzione per Adulti (CPIA). Si trova in Via Botticelli, nel quartiere Latina Est. Occupa un edificio progettato come una struttura ampia e funzionale con spazi esterni attrezzati per l’attività sportiva. Altre sedi dell'Istituto Comprensivo sono: la Scuola Primaria Gionchetto, in via Gran Sasso d'Italia e le Scuole dell'Infanzia di via Milazzo (in via di ristrutturazione), via Ezio e via Pantanaccio Figura 3 – La scuola Primaria “Gionchetto” Figura 5 - La scuola dell’Infanzia di Via Pantanaccio Figura 4 - La scuola dell’Infanzia di Via Ezio Figura 6 - La scuola dell’Infanzia di Via Milazzo (in via di ristrutturazione) L’organizzazione Il Dirigente scolastico e il suo staff Il Dirigente Scolastico è la prof.ssa Claudia Rossi. Per la realizzazione del Piano dell'Offerta Formativa il Dirigente Scolastico si avvale della collaborazione e professionalità dei docenti individuati come Funzioni strumentali. Ogni classe ha un docente coordinatore che è in raccordo costante con la famiglia (controllo delle assenze ed evoluzione del processo di apprendimento), punto di riferimento degli altri docenti del consiglio di classe. Le Commissioni Gruppo di lavoro per l’inclusione Commissione Pof triennale Commissione orientamento/continuità Commissione visite d’istruzione Pagina 4 IC “ A.Volta” Latina La Segreteria La segreteria didattica e amministrativa, a sostegno dell’attività didattica, è diretta dalla Ragioniera Donatella Bagalino secondo criteri di economicità, efficacia, efficienza, imparzialità, pubblicità e trasparenza. ORARIO DELLA SEGRETERIA La segreteria riceve il pubblico nel seguente orario: • Servizi amministrativi per gli alunni: martedì e venerdì ore 10,30 – 12,30; mercoledì ore 15,00 – 16,30 La nostra storia La storia dell’istituto comprensivo “A. Volta” prende avvio dalla metà degli anni ’50 del secolo scorso. Nasce come Scuola di Avviamento Professionale con sede in via Tasso e successivamente in via Epitaffio, nell'attuale sede dell'A.V.I.S. Dopo la Riforma del '63, che istituiva la scuola media unificata e obbligatoria, divenne scuola media divisa tra la sede dell'A.V.I.S. e la galleria CISA in via Cairoli. La prima sede unica della scuola fu in via Doria, nell'edificio ristrutturato dell'ex Caserma 82, oggi occupata dal Conservatorio di Musica O. Respighi. Nel '77 si trasferì nella nuova e definitiva sede in via Botticelli, nelle vicinanze del campo CONI, nel quartiere Latina Est, dove ancora oggi si trova la sede legale. Dall’anno scolastico 2013-14 la scuola Secondaria affianca al curriculo ordinario due importanti esperienze educative: la classe 2.0, ambita sperimentazione ministeriale deputata alle prospettive metodologiche basate sul potenziale formativo e comunicativo dell’informatica e la Sezione ad Indirizzo Musicale in cui al curriculo tradizionale della scuola Secondaria si accompagna una formazione musicale e strumentale di stampo pre-accademico in pianoforte, violino, violoncello e chitarra. Dall’anno scolastico 2012-13 la scuola Volta, nell’ambito del processo di razionalizzazione delle scuole pubbliche per una offerta formativa complessa e articolata sul territorio, si presenta come un Istituto Comprensivo che opera dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Secondaria di primo grado. I plessi di Scuola dell’Infanzia si trovano in Via Ezio, in Via Pantanaccio, in Via Milazzo (in via di ristrutturazione). Il plesso di Scuola Primaria si trova in località Gionchetto. Figura 7 – Gli studenti dell’indirizzo musicale Le fonti normative essenziali cui si ispira il piano dell’offerta formativa Le fonti interne Costituzione italiana Artt. 2, 3, 5, 30, 33, 34, 97, 117, 118, 119 Leggi costituzionali L.C. 3/2001 Pagina 5 IC “ A.Volta” Latina Leggi ordinarie L. 241/1990 e successive modificazioni ; L. 20/1994; L. 169/2008; L. 170/2010 Leggi delega 162/1990; 59/1997; 53/2003; 133/2008 Decreti Presidente della Repubblica 275/1999; 139/2007; 81/2009; 89/2009; 122/2009; 87/2010; 88/2010; 89/2010; 80/2013 Decreti Legislativi 196/2003; 81/ 2008; 33/2013 Indicazioni per il curricolo 2012 I documenti europei cui si ispira il piano dell’offerta formativa L’Unione Europea costantemente richiama l’attenzione dei Paesi membri sulle tematiche sociali, economiche, educative, culturali sottolineando, tra l’altro, che il successo dell’Europa negli anni a venire dipenderà dall’innovazione, dalla creatività dei suoi ricercatori e imprenditori. Tra le determinazioni europee è rilevante, ai fini della presente progettazione formativa, la Raccomandazione 18 dicembre 2006 sulle “Competenze chiave per l’apprendimento permanente”, che ha individuato otto competenze necessarie ed indispensabili che permettono a tutti i cittadini europei di prendere parte attiva in molteplici contesti sociali, contribuiscono alla riuscita della loro vita e al buon funzionamento della società. Nel documento “Europa 2020. Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva” del giugno 2010, la Commissione europea ha configurato una nuova strategia decennale volta a sviluppare un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione (intelligente), più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva (sostenibile), e con un alto tasso di occupazione e coesione sociale e territoriale (sostenibile). Alla luce di questi riferimenti normativi europei e nazionali la progettazione formativa della scuola, si ispira alle otto competenze chiave fissate dall’Europa. Le otto competenze chiave 1. Comunicazione nella madrelingua Definizione: La comunicazione nella madrelingua è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero. (la nostra scuola potenzia la competenza di lettura e amplia l’offerta con laboratori teatrali e musicali) 2. Comunicazione in lingue straniere Definizione: La comunicazione nelle lingue straniere condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la comunicazione nella madrelingua: essa si basa sulla capacità di comprendere, esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta – comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta – in una gamma appropriata di contesti sociali e culturali– istruzione e formazione, lavoro, casa, tempo libero – a seconda dei desideri o delle esigenze individuali. La comunicazione nelle lingue straniere richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale. Il livello di padronanza di un individuo varia inevitabilmente tra le quattro dimensioni (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e tra le diverse lingue e a seconda del suo background sociale e culturale, del suo ambiente e delle sue esigenze e/o dei suoi interessi Pagina 6 IC “ A.Volta” Latina (la nostra scuola amplia l’offerta con ulteriori corsi di inglese e francese volti alla certificazione (livello A2 – B1: lingua inglese; Livello A2 – B1: francese) 3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Definizione: La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi di situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmetico - matematiche, l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero ( pensiero logico e parziale) e di presentazione (formule, modelli, costrutti grafici, carte). La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. La competenza in campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo scientifico e tecnologico comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza delle responsabilità di ciascun cittadino. (la nostra scuola amplia l’offerta con un corso di astronomia ed i progetti di educazione ambientale) 4. Competenza digitale Definizione: La competenza digitale consiste nel saper utilizzare, con dimestichezza e spirito critico, le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet (nella nostra scuola ogni aula della scuola secondaria è dotata di LIM, una classe sperimenta la classe 2.0, si favorisce l’uso consapevole delle TIC. La scuola aderisce al progetto Generazioni Connesse) 5. Imparare a imparare Definizione: Imparare a imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale competenza. (la nostra scuola amplia l’offerta con laboratori teatrali e musicali, educa alla lettura e realizza percorsi di recupero) 6. Competenze sociali e civiche Definizione: Queste includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare a pieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitici e (la nostra scuola amplia l’offerta con laboratori teatrali e musicali, educa alla solidarietà.) 7. Consapevolezza ed espressione culturale Definizione: Consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti Pagina 7 IC “ A.Volta” Latina visive.(la nostra scuola organizza ogni anno visite di mostre e musei a carattere locale e nazionale, anche attraverso le visite d’istruzione, amplia l’offerta con laboratori teatrali e musicali e organizza la partecipazione degli alunni alla visione di spettacoli teatrali, film e concerti) 8. Senso di iniziativa e di imprenditorialità Definizione: Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscano ad un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza di valori etici e promuovere il buon governo. (la scuola educa alla sicurezza e sostiene gli alunni nella conoscenza della propria identità e talento anche ai fini della scelta del percorso di studi di scuola secondaria superiore ) Il tutto finalizzato al conseguimento, al termine del terzo anno, del “Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione”. Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. • • • • • • • Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle Pagina 8 IC “ A.Volta” Latina • • • • che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. Il tempo scuola Scuola secondaria primo grado • Orario settimanale: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 13.15; sabato dalle ore 8.15 alle ore 12.15 il martedì o il giovedì le classi escono alla 6^ ora e quindi praticano l’orario dalle 8.15 alle 14.15 Gli alunni iscritti alla Sezione Musicale aggiungono alle ore curriculari altre 3 ore settimanali pomeridiane di insegnamento specifico dello strumento. L’unità oraria è di 60 minuti. L’orario giornaliero è così articolato: 1^ ORA 2^ ORA PRIMA RICREAZIONE 3^ORA 4^ORA SECONDA RICREAZIONE 5^ ORA 6^ORA 8.15 – 9.15 9.15 -10.05 10.05 – 10.15 10.15 – 11.15 11.15 – 12.05 12.05 – 12.15 12.15 – 13.15 13.15 – 14.15 (solo il martedì e il giovedì alternativamente) Scuola Infanzia di Via Ezio, Via Pantanaccio, Via Milazzo(in via di ristrutturazione): • Orario settimanale dal lunedì al venerdì: opzione per l’orario antimeridiano dalle ore 08.00 alle ore 13.00 o per l’orario a tempo pieno dalle ore 08.00 alle ore 16.00. Scuola Primaria Gionchetto Pagina 9 IC “ A.Volta” Latina • Orario settimanale: lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 08.10 alle ore 13.10 martedì dalle ore 8.10 alle ore 15.10 discipline Italiano Arte e Immagine Storia Geografia Inglese Matematica Tecnologia Scienze Musica Educazione fisica Religione Totale quota oraria orario settimanale classe classe classe 1 2 3 classe 4 classe 5 8 1 2 2 1 6 1 2 1 1 2 27 6 1 2 2 3 5 1 2 1 +1* 1 2 27 6 1 2 2 3 5 1 2 1 +1* 1 2 27 7 1 2 2 2 6 1 2 1 1 2 27 6 1 2 2 3 5 1 2 1 +1 * 1 2 27 * ai sensi del DM 8/2011 Le scelte strategiche della scuola Le scelte per l’inclusività La scuola ha istituito un gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) ai sensi della Dir.Min 27/12/2012 e della C.M. 6 marzo 2013 ed adotta lo specifico Piano Annuale per l’inclusione. Ai fini della più funzionale inclusione, la scuola si impegna alla personalizzazione dell’offerta formativa muovendo dai risultati della continua autoanalisi di istituto, dal monitoraggio costante dei percorsi e degli esiti, attraverso la trasversalità dell’offerta curricolare, una costante collegialità tecnica ed uno sviluppo professionale in situazione che si dimostri funzionale e costante e la continua sinergia con le famiglie, con i servizi socio-sanitari e l’impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate a livello territoriale. Le scelte metodologiche I docenti daranno ampio spazio alle metodologie finalizzate a sviluppare competenze generali di studio e di lavoro degli allievi che si sviluppano in contesti nei quali lo studente è coinvolto, personalmente o collettivamente, nell’affrontare situazioni, nel portare a termine compiti, nel realizzare prodotti, nel risolvere problemi, che implicano l’attivazione e il coordinamento operativo di quanto sa, sa fare, sa essere o sa collaborare con gli altri. Ciò richiede un ripensamento dell’ambiente di apprendimento (l’aula come laboratorio) e cura nella progettazione didattica dei vari insegnamenti e nella loro realizzazione, cercando sia una sistematica collaborazione tra i docenti delle varie discipline coinvolte sia una costante verifica della capacità di collegamento degli studenti. Una classe dell’istituto sta sperimentando la metodologia della “Classe 2.0” in cui le nuove tecnologie sono strumento ed obiettivo della crescita degli alunni, consentendo ai ragazzi ed ai docenti di utilizzare i canali informatici e di rete rapportandosi ad un panorama di informazione pressoché illimitato e realizzando contestualmente un contenimento eccezionale del consumo di carta. Tra le altre metodologie adottate dai docenti: Pagina 10 IC “ A.Volta” Latina • • • • • Didattica laboratoriale Cooperative learning Esperienze in contesti applicativi Attività per progetti Analisi e soluzioni ispirate a situazioni reali Le scelte formative I docenti rappresentano una componente professionale fondamentale per il loro ruolo decisivo nella progettazione formativa e in quanto responsabili della relazione didattica con gli alunni. Ogni anno il collegio progetta incontri di formazione su tematiche educative di rilievo. Nell’ a.s. 2015 -16 i docenti affronteranno una specifica formazione sui Disturbi da Deficit di Attenzione/Iperattività e sulla Didattica per Competenze. Le scelte progettuali La scuola progetta la sua azione formativa secondo il principio della sussidiarietà verticale: è attenta agli input provenienti dai livelli internazionali, con particolare riferimento alle determinazioni dell’Unione Europea, coglie l’impostazione del Legislatore italiano nelle Norme Generali (Ordinamenti ed altre norme di legislazione scolastica) e nelle Indicazioni Nazionali del 2012, ad essi ispira il presente POF, cui farà costante riferimento l’attività progettuale dei consigli di classe e, di conseguenza, l’operato del singolo docente. Quest’anno scolastico il collegio dei docenti, sulla base dei criteri di indirizzo definiti dal Consiglio d’Istituto, ha individuato 4 Aree di progettazione: 1. Ambiente e Sport; 2. Competenza di lettura; 3. Orientamento come diritto permanente dell’alunno; 4. Attività di Recupero. Per realizzarli, oltre all’attività curricolare ordinaria, i docenti hanno progettato e stanno realizzando, sempre in orario curricolare, le attività illustrate nella tabella che segue. Le attività sono divise per classe e fanno comprendere l’impegno e le collaborazioni che sono attive tra la scuola ed il territorio. I rapporti con le famiglie La scuola cura le relazioni con le famiglie anche attraverso: • Le giornate “Open Day” per gli studenti delle Scuole Primarie • I ricevimenti genitori Il Dirigente Scolastico riceve per appuntamento il MARTEDI’ E GIOVEDI’ ore 10.00 – 12.00. Pagina 11 IC “ A.Volta” Latina PROGETTI CURRICULARI A.S. 2015-2016 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO TITOLO DESTINATARI DOCENTE REFERENTE GENERAZIONI CONNESSE Corso A –E – 1H -1D - 3F - 3H Alvisi UNPLUGGED classi 1 Adolfi INTEGRAZIONE SUL TERRITORIO. ACCOGLIENZA CLASSI 5 E OPEN DAY THE SIMPSON Classi 5 Primaria A. R. Giugliano ALTRI DOCENTI COINVOLTI AREA/ competenza Rufino, del Gaudio, Magazzeni, Desiante, Ciattaglia, De Benedetto Avallone, Giusti Orientamento/Cittadinanza attiva Cardarello, Desiante Bove Giarrusso Ferraro Parlato Pomilia D’Annibale Doc : lettere, lingue straniere musica, arte Orientamento/Cittadinanza attiva Orientamento Classi 1 G. Cirino W. SHAKESPEARE Classi 2 – 3 G. Cirino Doc : lettere, musica, scienze motorie. Arte, lingue straniere Competenze di lettura IL SEGNALIBRO classi 1 -2 Marcozzi Docenti lettere LA BONIFICA TRA STORIA E LETTERATURA classi 3 M. Fornuto Baldassarre Competenze di lettura Competenze di lettura LA MACCHINA DEL TEMPO classi 2 A. RINATURALIZZAZIONE GIARDINO SCOLASTICO classi 1 -2 R. Di Lieto Docenti di sostegno classi coinvolte UN’AULA VERDE classi 1-2 Matrangolo/Orsini tutti i docenti di matematica Marcozzi docenti di lettere/archivio di Stato Competenze di lettura Competenze di lettura Ambiente e sport/ cittadinanza attiva/orientamento Ambiente e sport/ Pagina 12 cittadinanza attiva/orientamento IC “ A.Volta” Latina SCUOLA PRIMARIA PROGETTI CURRICOLARI TITOLO DESTINATARI ORARIO MUSICAL PLAYDATE Tutte le classi Di Biasio FLAUTO DOLCE Tutte le classi M. Nicolosi ORTO E GIARDINO: UN AULA ALL’APERTO Tutte le classi Corsi Ambiente e sport/ cittadinanza attiva/orientamento DECOUPAGE Tutte le classi L. Mauti Orientamento/recupero QUA LA ZAMPA –PET TERAPY Tutte le classi Di Biasio PROGETTO LETTURA Tutte le classi Poggi/Corsi Competenza di lettura Di Biasio Orientamento/cittadinanza attiva PROGETTO PING PONG DOCENTE REFERENTE ALTRI DOCENTI COINVOLTI esperto esterno AREA/ competenza Orientamento Orientamento Recupero SCUOLA INFANZIA PROGETTI CURRICOLARI TITOLO DESTINATARI ORARI DOCENTE REFERENTE LABORATORIO DI PSICOMOTRICITÀ Via Pantanaccio – tutte le sezioni AULA VERDE Via Pantanaccio - tutte le sezioni A. Rocco BABY ENGLISH Via Pantanaccio - Piccoli gruppi di 5enni R. D’Ambrosio LIBRIAMOCI - GIORNATE DI LETTURA NELLE SCUOLE:26 -31 ottobre 2015 ALFABETIZZAZIONE DELLE EMOZIONI L. Miccio ALTRI DOCENTI COINVOLTI esperto esterno D’Ambrosio, Mazza, Miccio, Puppio AREA/ competenza Orientamento Orientamento/cittadinanza attiva Orientamento/competenza lettura Competenza di lettura Via Pantanaccio - tutte le sezioni Via Ezio - tutte le sezioni A. Puppio R. Carconi D’Ambrosio, Mazza, Miccio, Rocco Borretti, Catino, Costi, Di Franco, Proietti Pagina 13 Orientamento IC “ A.Volta” Latina I PROGETTI EXTRACURRICOLARI SCUOLA SECONDARIA TITOLO DESTINATARI DOCENTE REFERENTE ALTRI DOCENTI COINVOLTI AREA/ COMPETENZA orientamento LABORATORIO TEATRALE alunni interessati G. Cirino Doc. musica LABORATORIO STRUMENTI MUSICALI alunni interessati V. Cardarello P. Pomilia VIAGGIANDO IN MUSICA SEZ D –E Giornalino d’Istituto – La chiave di Volta tutte le classi G. Magazzeni Competenze di lettura/cittadinanza attiva/orientamento PROGETTO ASTRONOMIA classi 3 L. Cirilli Orientamento/Recupero NESSUN DORMA tutte M. Abbruzzino A. Giugliano Bove, Ceccato, D’Aprano, Martellucci Ceppo, Ferraro, Parlato POTENZIAMENTO E ARRICCHIMENTO DELLA LINGUA INGLESE classi 2 M. Michelazzi madrelingua CERTIFICAZIONE KEY classi 3 M. Michelazzi madrelingua POTENZIAMENTO LINGUA FRANCESE classi 3 Della Rossa madrelingua NEL MONDO DELL’INFORMATICA classi 1 R. Giusti AVVIO STUDIO DEL LATINO classi 3 G. Cirino orientamento Orientamento/recupero/cittadinanza attiva Orientamento/cittadinanza attiva orientamento/recupero orientamento/recupero orientamento/recupero orientamento orientamento/competenza lettura Pagina 14 IC “ A.Volta” Latina Gli spazi Figura 8 – l’Aula Magna –Auditorium dell’Istituto La sede di Via Botticelli è collocata in un edificio ampio e confortevole rispondente a criteri di funzionalità ed efficienza ed è dotata di attrezzature, strumentazioni e laboratori adeguati alle esigenze didattiche, alle riunioni di progettazione dell’attività didattica, agli incontri sociali. o o o o o o o o o Auditorium con 182 posti a sedere utilizzabile anche come teatro; Biblioteca con sala di lettura; 31 Aule dotate di LIM; N.2 Palestre; Laboratorio scientifico multimediale; 2 Laboratori di informatica; Laboratorio fotografico; Laboratorio integrato per alunni con disabilità; Cucina attrezzata. Attrezzature sportive: n.2 Palestre coperte, collegamento interno con l’adiacente area del Campo Coni. Pagina 15 IC “ A.Volta” Latina I diritti degli alunni Quando l’alunno varca le porte della scuola vanta immediatamente dei diritti: il diritto ad essere conosciuto nelle proprie particolari potenzialità, ad essere riconosciuto come valore in sé e ad essere trattato, sollecitato, stimolato e seguito al fine di maturare competenze trasversali irreversibili che lo rendano in grado di essere cittadino attivo, orientato, occupabile per fronteggiare le sfide del mondo di oggi (artt, 2 -3 34 Cost.). Accoglienza La scuola attiva per gli studenti delle prime classi, in un percorso che si snoda per tutto il primo anno, attività volte alla conoscenza di sé (stili, ritmi di apprendimento, sessualità). Sicurezza Il D. S. organizza la gestione delle emergenze attraverso la nomina di personale addetto al primo soccorso, adotta un Piano per la Sicurezza ed promuove attività di formazione ed informazione. Privacy La scuola tratta i dati personali nel rispetto della libertà, dignità, riservatezza e dell’identità di ognuno. I dati sono trattati in maniera lecita, corretta, pertinente, esatta, completa, non eccedente e adeguatamente conservati. Il Dirigente scolastico individua i soggetti incaricati del trattamento dei dati e provvede a disciplinare le modalità di trattamento degli stessi dati. Diritto alla co-partecipazione e alla definizione delle regole Il principio di co-partecipazione all'azione formativa del discente è realizzato dal Patto Educativo di Corresponsabilità che prevede una reciproca assunzione di impegni tra scuola e famiglia, al fine di stabilire un raccordo funzionale, fondato sulla fiducia reciproca, per il raggiungimento del successo formativo di ogni singolo alunno. Sanzioni disciplinari Lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti sottolinea la funzione educativa della sanzione disciplinare, rafforzando la possibilità "di recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica" (art. 4 c. 2). Le norme tengono in considerazione la situazione personale dello studente, ma anche la gravità dei comportamenti e delle conseguenze da essi derivanti. Le sanzioni si ispirano al principio della gradualità e della riparazione del danno e sono sempre temporanee. L'organo responsabile dell'irrogazione della sanzione fino a 15 giorni è il Consiglio di classe, oltre i 15 giorni è il Consiglio di Istituto. Il procedimento disciplinare è di natura amministrativa e prevede anche un diritto di difesa da esercitare entro 15 giorni dalla comunicazione dell'irrogazione, presso un apposito organo di garanzia all'interno della scuola, che decide nel termine di dieci giorni. La validazione dell'anno scolastico Ai fini della validità dell’anno scolastico, per procedere alla valutazione degli alunni in sede di scrutinio finale è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Nel caso di alunni che abbiano superato il limite di assenze previsto saranno utilizzati i seguenti criteri deliberati dal Collegio dei docenti per validare l’anno scolastico: - gravi patologie documentate; - terapie invalidanti documentate; - lutti familiari - gravi motivi di famiglia (trasferimenti, separazioni etc.). I Consigli di classe inoltre, con delibera motivata, in casi particolari ed eccezionali non rientranti nei criteri generali sopraindicati, potranno validare l’anno scolastico a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione. Pagina 16 IC “ A.Volta” Latina La valutazione Il Collegio docenti conferma la scelta di valutazione per quadrimestri e gli indicatori per la valutazione in decimi di tutte le discipline (DPR 122/2009). Il Collegio lega, in modo funzionale, la progettazione alla valutazione per realizzare percorsi di insegnamento – apprendimento che tendono al successo formativo di ogni alunno. La valutazione realizzata dai docenti è una valutazione - controllo – diagnosi e viene condotta sotto due aspetti: 1. gli apprendimenti degli studenti 2. le condizioni di apprendimento. Controllando gli apprendimenti degli studenti, i docenti individuano i punti di forza e di debolezza di ogni alunno e, dall’altra parte, controllando le condizioni in cui avviene l’apprendimento, cioè l’ambiente educativo e le metodologie di insegnamento, i docenti incidono sugli elementi che direttamente influenzano gli apprendimenti degli studenti. La valutazione assume così, oltre al suo ruolo classico di certificazione dell’apprendimento, l’ulteriore e fondamentale compito di regolazione dell'azione didattica. Ai sensi della normativa attualmente vigente in materia di valutazione degli apprendimenti la valutazione riguarda il processo di apprendimento, il comportamento ed il rendimento scolastico complessivo degli alunni e concorre al processo di autovalutazione degli stessi. Ogni alunno ha diritto ad una valutazione equa, trasparente e tempestiva (DPR 122/2009). Prove di verifica Nell’ambito delle progettazioni disciplinari sono previste diverse tipologie di prove coerenti con le metodologie didattiche volte a misurare conoscenze, abilità e competenze: orali, scritte, pratiche, strutturate, semistrutturate, progettazione/realizzazione di prodotti multimediali. Criteri di valutazione La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti e del comportamento degli alunni viene effettuata dal Consiglio di classe mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi, riportati in lettere nei documenti di valutazione secondo i criteri valutativi adottati dal Collegio docenti e riassunti in apposite griglie allegate al POF. Il docente incaricato dell’insegnamento della religione cattolica partecipa alla valutazione periodica e finale limitatamente agli alunni che si avvalgono di quell'insegnamento. Il personale docente sia interno sia esterno e gli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per l’ampliamento e il potenziamento dell’offerta formativa, forniscono ai docenti del consiglio di classe elementi conoscitivi utili ai fini della certificazione delle competenze. I criteri valutativi adottati dal Collegio docenti sono riassunti nelle seguenti griglie generali di valutazione e sono alla base delle valutazioni degli scrutini intermedi e finali. Pagina 17 IC “ A.Volta” Latina Valutazione del comportamento Indicatori per la rilevazione del comportamento RISPETTO DELLE REGOLE Rispetto del Regolamento di Istituto e delle regole di convivenza civile Autocontrollo e atteggiamento rispettoso nelle relazioni interpersonali Rispetto e responsabilità di comportamento verso i compagni, i docenti, il personale ATA, il patrimonio della scuola e di terzi Corretto utilizzo delle strutture, degli strumenti, e dei materiali nel rispetto delle norme di sicurezza Correttezza dei comportamenti durante le verifiche Partecipazione alle lezioni con il materiale richiesto per le attività FREQUENZA Regolarità nella frequenza Numero di assenze e ritardi Assenze/ritardi in occasione di verifiche e valutazioni Numero di uscite anticipate Omissione di dovute giustificazioni IMPEGNO/PARTECIPAZIONE Partecipazione, interesse, motivazione al dialogo educativo Responsabilità e collaborazione nelle attività didattiche Costanza nello studio a casa, rispetto delle consegne Capacità di autoregolazione e autodeterminazione Volontà di recupero, di approfondire, di fare ulteriori esperienze Pagina 18 IC “ A.Volta” Latina Sulla base degli indicatori su esposti, il Collegio adotta la seguente griglia generale di valutazione del comportamento: Griglia generale di valutazione del comportamento MOTIVAZIONE VOTO Tenendo conto della classe di frequenza, lo studente si segnala per la presenza di tutti i seguenti elementi - frequenza regolare, puntualità in classe, partecipazione attiva e collaborativa alle lezioni e alle attività proposte in orario curricolare, puntuale rispetto delle consegne; - rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; rispetto degli spazi (aule, laboratori, palestre, spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici e dei beni altrui; - disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni al raggiungimento degli obiettivi formativi; - comportamento corretto e motivato durante i viaggi di istruzione e le visite guidate 10 (dieci) Tenendo conto della classe di frequenza, lo studente si segnala per la presenza di tutti i seguenti elementi: - frequenza regolare, puntualità in classe, partecipazione alle lezioni e alle attività proposte in orario curricolare, puntuale rispetto delle consegne; - rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; uso corretto degli spazi (aule, laboratori, palestre, spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici, dei beni altrui e del cellulare; - disponibilità a collaborare con insegnanti e compagni al raggiungimento degli obiettivi formativi; - comportamento corretto durante i viaggi di istruzione e le visite guidate 9 (nove) Tenendo conto della classe di frequenza, lo studente si segnala per la presenza dei seguenti elementi: - frequenza non sempre regolare, non sempre puntuale in classe; -rispetto non sempre puntuale delle consegne; - singoli episodi di disturbo e/o distrazione durante le lezioni con nota personale; - episodica mancanza di rispetto di tutti coloro che operano nella scuola; uso non sempre conforme degli spazi (aule, laboratori, palestre, spazi comuni, servizi), degli arredi scolastici, dei beni altrui e del cellulare; - comportamento abbastanza corretto durante i viaggi di istruzione e le visite guidate 8 (otto) Tenendo conto della classe di frequenza, lo studente si segnala per la presenza anche di uno dei seguenti elementi: - Sanzioni disciplinari con sospensione fino a 5 giorni; - Seri episodi di disturbo e/o distrazione durante le lezioni con sommatoria di note personali (almeno cinque note personali); - episodi di mancanza di rispetto nei confronti di coloro che operano nella scuola; uso poco conforme alle finalità proprie delle strutture (aule, laboratori, palestre, spazi comuni, servizi) degli arredi scolastici e dei beni altrui e del cellulare; - comportamento non corretto durante i viaggi di istruzione e le visite guidate 7 (sette) Tenendo conto della classe di frequenza, lo studente si segnala per la presenza anche di uno dei seguenti elementi: - Sanzioni disciplinari con sospensione da 5 a 15 giorni; - offese verbali, sottrazione di beni altrui, utilizzo improprio di spazi, attrezzature, strumenti elettronici e informatici e cellulari; - comportamento scorretto e poco controllato durante i viaggi di istruzione e le visite guidate; - atti di para-bullismo - Sanzioni disciplinari con sospensione superiore a 15 giorni; comportamento irriverente e non consono alle norme più elementari del vivere civile atti di bullismo e cyber - bullismo reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana 6 (sei) 5 (cinque) Non ammissione alla classe successiva Non ammissione agli esami Pagina 19 IC “ A.Volta” Latina Griglia generale di valutazione di conoscenze e abilità Conoscenze Frammentarie e gravemente lacunose Incerte ed incomplete Complessivamente accettabili; ha ancora lacune, ma non estese e/o profonde Possiede in modo sicuro le conoscenze di base Sostanzialmente complete Abilità Applica le conoscenze minime solo se guidato e si esprime in maniera lacunosa e superficiale Ha difficolt à a coglie re i conce tti e le re la zioni essenziali che legano tra loro fatti anche elementari Riutilizza con gra vi difficoltà le conosce nze ne lla produzione di lavori personali Ripropone in m a nie ra m e cca nica i conce tti e le relazioni essenziali Applica le conosce nze m inim e , ta lvolta con imprecisioni, ma senza commettere gravi errori Ana lizza con difficoltà te m i, que stioni e proble m i e si esprime con difficoltà È m olto ncerto i quando deve riutilizzare le conoscenze nella produzione di lavori personali Com pre nde i conce tti e le re la zioni e sse nzia li, e d è in grado di riproporli Applica le conosce nze m inim e senza e rrori sostanziali Mostra qua lche ince rte zza qua ndo de ve affrontare compiti più complessi Coglie gli a spe tti fonda m e nta li di te m i, que stioni e problemi, ma le analisi sono a volte incomplete con delle insicurezze linguistiche Mostra qua lche ince rte zza qua ndo de ve riutilizzare le conoscenze nella produzione di lavori personali Attiva conoscenze ed esperienze pregresse Ese gue corre tta m e nte com piti se m plici Non è se m pre sicuro qua ndo deve a ffronta re compiti più complessi Coglie gli a spe tti fonda m e nta li di te m i e proble m i Se guida to,è ca pa ce di e ffe ttua re colle ga m e nti corretti con un linguaggio semplice ma corretto Riorga nizza le conosce nze , a nche se non è sempre sicuro nel riutilizzarle per la produzione di lavori personali Attiva le conosce nze pe r a ffronta re com piti anche complessi Ana lizza te m i e proble m i in m odo complessivamente corretto Com pie a lcuni colle ga m e nti, a nche pluridisciplinari Riutilizza le sue conosce nze in m odo a de gua to Esprim e va luta zioni se m plici, m a corre tte con padronanza linguistica Voto in decimi <5 5 6 7 8 Affronta a utonom a m e nte a nche com piti complessi, applicando le conoscenze in modo corretto e creativo Complete, con approfondimenti autonomi Colle ga conosce nze a ttinte da a m biti pluridisciplinari e le rielabora in modo critico e sicuro 9 -10 Argom e nta corre tta m e nte e in m odo significativo, con un linguaggio ricco e articolato Pagina 20 IC “ A.Volta” Latina Criteri di conduzione degli scrutini Criteri di conduzione degli scrutini intermedi Per ogni disciplina, ogni docente formula la proposta di voto sulla base delle prove di verifica programmate ed effettivamente svolte. Il consiglio di classe trasforma la proposta di voto nella valutazione intermedia sulla base dei criteri deliberati dal Collegio e riassunti nelle Griglie Generali di Valutazione . Criteri di conduzione degli scrutini finali classi prime - seconde Per ogni disciplina, ogni docente formula la proposta di voto UNICO sulla base delle prove di verifica programmate ed effettivamente svolte nel secondo periodo valutativo e sulla base degli esiti dello scrutinio intermedio. Il consiglio di classe trasforma la proposta di voto nella valutazione finale dello studente in base dei criteri deliberati dal Collegio Docenti e riassunti nella Griglie Generali di Valutazione. Sulla base di queste valutazioni sono ammessi alla classe successiva gli alunni che hanno conseguito: - la validazione dell’anno scolastico (tenuto conto delle eventuali deroghe previste); - un voto non inferiore a sei decimi in ogni disciplina di studio; - un voto non inferiore a sei decimi nel comportamento. Nella decisione di non ammissione alla classe successiva, il Consiglio di classe, valutando il singolo caso, terrà conto dei seguenti elementi: - elevato numero di discipline con voto insufficiente (più di cinque); - irrilevante o nullo il progresso rispetto alla situazione di partenza; - ragionevole consapevolezza della possibilità di recupero attraverso la ripetenza dell’anno scolastico; - interesse, partecipazione, assenze ingiustificate. Criteri di conduzione degli scrutini finali classi terze Ai fini dell’ammissione all’esame di Stato sono valutate le seguenti condizioni: - validazione dell’anno scolastico; - votazione di almeno sei decimi sia nel comportamento che in ciascuna disciplina di studio. Il Consiglio di classe, con decisione assunta all’unanimità e/o a maggioranza, delibera se ammettere o non ammettere all’esame di Stato gli alunni frequentanti il terzo anno, formulando un giudizio di ammissione o, in caso negativo, di non ammissione all’esame medesimo. Il giudizio di ammissione e il voto corrispondente sono attribuiti valutando non solo la media complessiva dei voti assegnati per ciascuna disciplina, compreso il comportamento, ma anche tenendo conto degli elementi valutativi complessivi relativi all’alunno e dell’andamento generale del triennio. Allegati: Piano Annuale dell’inclusione Pagina 21