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Liceo delle Scienze Umane
Liceo delle Scienze Umane 1 Indice. 1. PREMESSA ....................................................... 3 13. CERTIFICAZIONE DI INGLESE .................. 9 3. RISORSE MATERIALI ..................................... 3 14. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE .................. 9 4. RISORSE UMANE ............................................ 4 15. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO 5. FINALITÀ ISTITUZIONALI .............................. 5 6. FINALITÀ EDUCATIVE ................................... 5 7. ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE ......... 6 8. SCELTE EDUCATIVE .......................................... 7 9. LINEE GUIDA DELL'AZIONE EDUCATIVA E ............................................................................ 10 16. LICEO DELLE SCIENZE UMANE AD INDIRIZZO GIURIDICO-ECONOMICO ....... 12 17. PECULIARITÀ DELL’INDIRIZZO GIURIDICO-ECONOMICO ............................ 12 DIDATTICA........................................................... 8 18. SBOCCHI PROFESSIONALI ..................... 12 10. DIDATTICA PER COMPETENZE ................ 8 19. AREA DIDATTICA ....................................... 13 11. DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA E 2. CONTESTO AMBIENTALE ............................ 3 PERSONALIZZATA .......................................... 8 12. ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) E DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA) ................... 9 2 22. VERIFICA E VALUTAZIONE ..................... 13 23. PROFILO DELLO STAGE .......................... 15 24. QUADRO ORARIO ...................................... 15 1. PREMESSA L’Istituto “San Paolo” è gestito dalla Congregazione delle Suore Angeliche fondata da S. Antonio Maria Zaccaria (1502-1539) nel clima della “Riforma” secondo il Carisma Paolino di “annunziare la vivezza spirituale”. L’Istituto San Paolo è un istituto comprensivo paritario che ha per obiettivo di fondazione l’educazione integrale della persona. 2. CONTESTO AMBIENTALE L’Istituto San Paolo si trova a Roma, in Via Casilina, 1606, nella zona di Torre Gaia. E’ autorizzato dal 1953 e comprende 4 ordini di scuola: Scuola dell’Infanzia (compresa Sezione Primavera), Scuola Primaria, Scuola Secondaria di Primo Grado e Scuola Secondaria di Secondo Grado (Liceo delle Scienze Umane con opzione Economico Sociale ad indirizzo Giuridico Economico). L’istituto è ubicato nel settore est di Roma, che comprende quartieri appartenenti al XVI Distretto – VI Municipio: Torre Spaccata, Tor Bella Monaca, Torre Gaia, Villaggio Breda, Villa Verde, Fontana Candida, Colle Prenestino, Valle Fiorita, Finocchio, Borghesiana ed altre. La formazione della maggior parte delle borgate è coeva alla fondazione della scuola intorno agli anni Quaranta ad opera di immigrati dalle regioni del centro sud. Altre sono di più recente formazione e risalgono circa agli anni Ottanta. Il livello di popolazione è andato gradualmente crescendo anche per l’incremento della percentuale d’immigrazione europea ed extraeuropea che, altrettanto gradualmente, ha cambiato l’aspetto morfologico del territorio. Le strutture sociali, inizialmente quasi del tutto inesistenti, stanno pian piano crescendo, sebbene attualmente alcune di esse non siano ancora del tutto adeguate a rispondere alle esigenze di una popolazione numerosa ed eterogenea per condizioni socio-economicoculturali. L'Istituto San Paolo, pertanto, svolge un ruolo fondamentale nella formazione socio-culturale delle nuove generazioni. L’estrazione sociale degli alunni che frequentano l’Istituto è eterogenea. La tipologia professionale delle famiglie è prevalentemente impiegatizia, con larghe fasce di commercianti e liberi professionisti. 3. RISORSE MATERIALI L’edificio è ampio e spazioso; le aule e gli ambienti vari sono luminosi e confortevoli, dotati delle attrezzature necessarie ed utili alle diverse attività scolastiche. In particolare si segnalano: Laboratorio di informatica: offre la possibilità di avviare e affinare le competenze tecniche degli allievi. Il laboratorio è collegato ad internet. Biblioteca: per prestiti, consultazione di libri e laboratori di ricerca per singoli e per gruppi classe; Palestra: interna ed esterna (scoperta) con campo di pallavolo, pallacanestro e calcetto; Aula di musica: per l’educazione all’ascolto musicale, al suono e al canto; Teatro e aula magna: per conferenze, colloqui con i genitori, attività teatrali e attività didattiche varie; 3 Sale mensa: ci sono tre sale mensa destinate principalmente agli alunni della scuola primaria e secondaria di I grado; Ambulatorio medico: per visite mediche e pronto soccorso; L.I.M. (lavagne interattive multimediali): ci sono tre lavagne interattive multimediali. Esse sono uno strumento per rendere più efficace la didattica attraverso l’uso di immagini, video, programmi, ecc. Con la L.I.M., infatti, gli alunni possono sviluppare in modo più attivo e fruibile i contenuti e le abilità nelle diverse discipline; Computer in aula e registro elettronico: ogni classe è dotata di un computer che, oltre ad essere utilizzato all’occorrenza come supporto per l’attività didattica, è dotato della piattaforma DIDANET, ovvero di un registro di classe completamente informatizzato che, oltre a svolgere le normali funzioni di un registro scolastico (annotazione di voti, assenze, argomenti svolti, compiti assegnati, ecc.), costituisce una preziosa interfaccia tra scuola e famiglia. I genitori, infatti, se in possesso delle credenziali (login e password), possono accedere in qualunque momento alla piattaforma DIDANET per essere informati su tutto ciò che riguarda l’andamento scolastico del proprio figlio. 4. RISORSE UMANE Gli Alunni sono "risorsa in quanto ragione d'essere della scuola": essi sono sollecitati ad essere protagonisti della loro crescita, ad assumere responsabilità nelle varie attività, ad essere propositivi nelle iniziative. I Docenti sono "risorsa qualità", in base alla loro qualifica, abilitazione e professionalità, che esprimono nelle attività didattiche ed extracurricolari: essi sono responsabili dell'attività didattica relativa alla propria disciplina; sono corresponsabili dei Progetti deliberati in sede di Organi Collegiali, cui partecipano; sostengono e promuovono progetti e iniziative al fine di rendere più significativo l'ambiente scuola, sia per i genitori che per gli alunni; partecipano al processo di “formazione continua” ossia all’aggiornamento (seminari, attività di studio e di ricerca, corsi, giornate di formazione, ecc.) necessario per svolgere sempre ad un elevato livello di professionalità i compiti richiesti dai processi di insegnamento-apprendimento. All’aggiornamento prendono parte comunque tutte le risorse umane dell’istituto. Nell’ambito del ruolo dei Docenti, In particolare si evidenziano le competenze e funzioni del coordinatore di classe. Il coordinatore è: il punto di riferimento per i problemi che sorgono all’interno della classe e per le azioni da mettere in atto; facilitatore di rapporti fra i ragazzi; facilitatore di rapporti fra i docenti e i genitori. Il coordinatore in rapporto agli alunni: si informa sulle situazioni a rischio e/o di disagio; comunica le eventuali decisioni prese nel Consiglio di Classe; controlla che gli alunni informino i genitori su comunicazioni scuola/famiglia; si impegna, chiedendo collaborazione, ad organizzare le visite guidate e i viaggi di istruzione per la classe; presenta e legge il Regolamento d’Istituto, all’inizio dell’anno. Il coordinatore in rapporto ai genitori: 4 tiene rapporti con i rappresentanti dei genitori della classe e ne chiede e promuove il contributo; tiene i contatti con le famiglie e informa genitori ed alunni sulla valutazione complessiva nonché su eventuali problemi disciplinari; informa e convoca i genitori degli alunni in difficoltà. Il coordinatore in rapporto al Consiglio di Classe: relaziona in merito all’andamento generale della classe; cura la verbalizzazione delle sedute; organizza, promuove e coordina momenti di confronto e di raccordo tra i colleghi della classe in ordine alla programmazione didattica; verifica il corretto svolgimento di quanto concordato in sede di programmazione della classe; prepara le bozze dei giudizi globali e/o del materiale necessario per le operazioni di scrutinio; redige, in accordo con il C.d.C., per la classe terza, il documento di presentazione agli esami. I Genitori sono "risorsa collaborativa", in quanto primi responsabili dell'educazione; la loro partecipazione attiva è necessaria per conseguire gli obiettivi formativi e didattici che l'Istituto si propone. Essi partecipano, in quanto eletti, ai Consigli di classe, ad eccezione di quelli convocati per la valutazione. Il Personale di collaborazione, religioso e laico (segreteria, portineria, pulizie, assistenza, mensa), contribuisce al funzionamento efficiente e all'efficacia educativa della scuola; inoltre concorre a favorire un clima accogliente e sereno, in cui ciascuno si senta in casa propria e insieme responsabile dell'altro. 5. FINALITÀ ISTITUZIONALI Le finalità istituzionali della scuola si ispirano agli articoli 3, 33, 34 della Costituzione italiana e alle indicazioni nazionali per il curricolo 2012. La scuola costituisce un segmento formativo di fondamentale importanza, lungo il quale si forma e via via si consolidano le conoscenze e le abilità fondamentali per sviluppare le competenze necessarie ad apprendere lungo l’intero arco della vita. 6. FINALITÀ EDUCATIVE I principi fondamentali dichiarati nel POF sono: Uguaglianza e diversità: nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico è compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche. Accoglienza e integrazione: la scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni. Notevole riguardo viene adottato per l’inserimento e l’integrazione degli alunni nelle classi iniziali e in situazioni di rilevante necessità. Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli studenti lavoratori, agli stranieri e a quelli in situazioni di handicap. Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente. Imparzialità e regolarità: vigilanza, continuità dei servizi e delle attività educative, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge. Libertà d’insegnamento e d’aggiornamento del personale: la programmazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la 5 formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studio di ciascun indirizzo. L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e un compito per l’amministrazione che assicura interventi organici e regolari. 7. ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE Iniziative e progetti sono deliberati sia all’inizio dell’anno scolastico che in itinere secondo i bisogni espressi da ogni singolo gruppo-classe. Si propongono di seguito i progetti che hanno rilevanza in rapporto all’attività didattica ed educativa: Educazione alle arti espressive e alla tecnologia; Progetto sport; Attività di recupero e potenziamento; Uscite didattiche e viaggi d’istruzione. L’istituto propone inoltre numerose attività extracurricolari pomeridiane o comunque svolte in aggiunta al normale orario scolastico. In particolare si segnalano: Sport: calcetto, pallavolo, mini basket, aerobica, total body; Musica: pianoforte, violino, chitarra, basso, batteria; Lingue straniere: corsi Cambridge, teatro in lingua, settimana studio in college, lettorato, corsi di inglese per adulti. 6 8. SCELTE EDUCATIVE "Il compito specifico della scuola è quello di promuovere l'alfabetizzazione di base attraverso l'acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura” (Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012 ). Nella scuola l'alunno matura il proprio SAPERE, SAPER FARE, SAPER ESSERE. SAPERE padronanza delle abilità fondamentali dei linguaggi comunicativi e delle singole discipline. SAPER FARE interiorizzazione delle modalità di indagine essenziale alla comprensione del mondo e dell'ambiente. SAPER ESSERE maturazione delle capacità di azione, di esplorazione, di progettazione, per capire ed operare responsabilmente nel contesto della scuola, della famiglia e della società. Sviluppo di abilità e competenze cognitive, comunicative ed espressive, psicomotorie, affettivo-relazionali, tecnico-operative. 7 Sviluppo dell’identità personale: conoscenza di sé, integrazione nel proprio ambiente di vita, autostima, sicurezza e autonomia. Sviluppo di interazioni sociali positive con l'altro e l'ambiente: superamento dell'egocentrismo, gestione dei conflitti, educazione alla pace, senso della legalità. 9. LINEE GUIDA DELL'AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA FORMAZIONE CURRICOLO APPRENDIMENTO INSEGNAMENTO FLESSIBILITÀ VALUTAZIONE CONTINUITÀ COMUNITÀ ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE CITTADINANZA CORRESPONSABILITÀ TERRITORIO RISORSE Coniugare educazione ed istruzione realizzando un percorso formativo unitario, organico e continuo, attraverso il quale favorire il pieno sviluppo delle potenzialità di ogni alunno nel rispetto e nella valorizzazione della sua identità personale e sociale. Predisporre un curricolo verticale essenziale e coerente e progettare in modo intenzionale, sistematico e corresponsabile i percorsi formativi trasversali. Perseguire un progressivo e organico sviluppo delle competenze di ogni alunno per la realizzazione del suo progetto scolastico ed esistenziale, facendo leva sui fattori motivazionali in sintonia con una concezione operativa e cooperativa dell’apprendimento. Tenere in considerazione tutte le variabili che intervengono nel processo dell’insegnamento attraverso la pratica riflessiva e la ricerca di efficaci strategie didattiche. Compiere scelte responsabili di flessibilità organizzativo – didattica per attuare la personalizzazione e la diversificazione degli interventi formativi. Verificare e valutare il processo dell’insegnamento-apprendimento secondo gli indicatori ed i criteri stabiliti collegialmente. Favorire il successo formativo di ogni alunno attraverso la realizzazione di un contesto positivo e collaborativo e della continuità educativa tra i diversi gradi dell’istruzione. Riconoscere la relazione e la comunicazione come strumenti fondamentali della formazione della persona e curare con la massima attenzione la costituzione dei legami di gruppo della classe. Affrontare con sensibilità e professionalità i problemi relativi alla disabilità, al disagio, allo svantaggio, riconoscendo nella “diversità” una ricchezza e predisponendo tutte le possibili risorse in grado di migliorare l’accoglienza ed il livello di integrazione. Favorire la maturazione del senso di appartenenza e dell’etica della responsabilità attraverso la pratica costante della partecipazione collaborativa, dell’insegnamento dei cosiddetti saperi della legalità e degli interventi di prevenzione del disagio affettivo e sociale. Promuovere la corresponsabilità educativa con la famiglia attraverso la condivisione di obiettivi e strategie. Perseguire il modello dell’interazione dialettica fra scuola e territorio, tessendo una rete significativa di rapporti con l’esterno. Ottimizzare e valorizzare tutte le risorse, specialmente quelle umane, in modo da creare un ambiente accogliente e proficuo per il raggiungimento degli obiettivi della scuola. 10. DIDATTICA PER COMPETENZE L'istituto San Paolo impiega una didattica strutturata per competenze, in ottemperanza alle direttive europee ed agli orientamenti per l'occupazione e lo sviluppo. Le programmazioni sono strutturate per assi disciplinari e garantiscono una fluida continuità verticale. Le competenze raggiunte, periodicamente verificate, sono certificate dal Consiglio di Classe. 11. DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA E PERSONALIZZATA L’istituto San Paolo, osservando la Legge 170/2010, dispone una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengono conto delle caratteristiche peculiari dell’alunno, dei suoi punti di forza e di debolezza. La didattica individualizzata consiste nelle attività di recupero individuale che l’alunno può svolgere per potenziare determinate abilità o per acquisire specifiche competenze, anche nell’ambito delle strategie compensative e del metodo di studio. Queste attività possono essere realizzate nelle fasi di lavoro individuale in classe o in momenti ad esse dedicati, secondo tutte le forme di flessibilità del lavoro scolastico. 8 La didattica personalizzata, invece, calibra l’offerta didattica e le modalità relazionali, sulla specificità ed unicità a livello personale dei bisogni educativi che caratterizzano gli alunni della classe, considerando le differenze individuali soprattutto sotto il profilo qualitativo. Prevede l’impiego di una varietà di metodologie e strategie didattiche, tali da promuovere le potenzialità e il successo formativo in ogni alunno: l’uso dei mediatori didattici (schemi, mappe concettuali, etc.), l’attenzione agli stili di apprendimento, la calibrazione degli interventi sulla base dei livelli raggiunti, nell’ottica di promuovere un apprendimento significativo dell'alunno in questione. La sinergia fra didattica individualizzata e personalizzata determina, dunque, le condizioni più favorevoli per il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. 12. ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) E DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA) L’Istituto San Paolo accoglie le più recenti direttive ministeriali riguardanti gli alunni con BES e DSA (rispettivamente contenute nella Circolare Ministeriale n. 8/2013 e nella Legge 170/2010). All’interno della categoria più ampia e in via di ulteriore definizione dei BES, si collocano i DSA, che coinvolgono uno o più specifici domini di abilità (lettura, scrittura, calcolo), lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Non essendo previsto dalla normativa il supporto dell’insegnante di sostegno per questo tipo di disturbo, il Consiglio di Classe si fa carico di una progettazione specifica (il Piano Didattico Personalizzato). Gli insegnanti quindi si impegnano a riconoscere e accogliere la specificità di questo genere di disturbo, attraverso opportune azioni educative: parlare alla classe e non nascondere il problema; spiegare alla classe le diverse necessità dell'alunno con DSA e il perché del diverso trattamento; collaborare attivamente con i colleghi per garantire risposte coerenti al problema; comunicare con i genitori. All'interno dell'Istituto, a partire dall'anno scolastico 2014-2015 è stato costituito il gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI) che si occupa, in accordo con tutti gli insegnanti curricolari e di sostegno, di redigere il piano annuale per l'inclusione (PAI) e del monitoraggio degli alunni disabili, DSA o BES, valutando l'efficacia delle pratiche didattiche adottate. 13. CERTIFICAZIONE DI INGLESE L’Istituto, già da svariati anni, offre la possibilità di conseguire una certificazione internazionale della lingua inglese. Dall’anno scolastico 2014-2015 dà la possibilità di seguire corsi specifici a vari livelli per conseguire la certificazione CAMBRIDGE UNIVERSITY (Scuola Primaria: YOUNG LEARNERS; Scuola Secondaria di Primo Grado: KET; Scuola Secondaria di Secondo Grado: PET – FIRST CERTIFICATE – PROFICIENCY). 14. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE La scuola, al pari di altre agenzie educative, è impegnata nella costruzione di un ambiente sereno, attento alle esigenze emotive di ciascuno. In riferimento a specifici progetti di accoglienza e continuità, è aperto lo sportello psico-pedagogico per alunni, genitori e docenti che ne facciano richiesta. 9 15. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Il voto di condotta tiene conto di due macroindicatori fondamentali quali la “partecipazione all’attività didattica” (impegno, interesse, frequenza e rispetto delle consegne) e “l’acquisizione di una coscienza civile” (comportamento nei confronti degli altri, utilizzazione delle strutture della scuola, rispetto del regolamento) che si possono articolare negli indicatori elencati nella sottostante tabella. L’assegnazione definitiva avviene in seno al Consiglio di Classe che, dopo aver definito e deliberato i voti di profitto delle discipline del curricolo, vaglia con attenzione le situazioni di ogni singolo alunno e procede all’attribuzione del voto. VOTI CONDIZIONI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO 10 Il voto viene attribuito in 1. Partecipa attivamente e con interesse alle attività presenza di almeno tre didattiche (anche extracurricolari), si impegna nello indicatori. studio, collabora positivamente in classe, arricchendo la lezione con contributi personali. 2. Rispetta costantemente e con puntualità le consegne dei docenti. 3. Rispetta le norme del Regolamento, frequenta assiduamente le lezioni e non ha a suo carico sanzioni disciplinari. 4. Si relaziona con i compagni e i docenti in modo da favorire un comportamento responsabile della classe durante le lezioni e le attività organizzate all’interno della scuola. 9 Il voto viene attribuito in 1. presenza di almeno tre indicatori . 2. 8 Il voto viene attribuito in 1. La partecipazione e l’interesse per le attività didattiche presenza di almeno sono non sempre costanti. tre indicatori. 2. Talvolta si distrae, ha ricevuto qualche richiamo verbale e/o sanzione scritta per motivi non gravi. 3. Talvolta non rispetta le consegne. 4. La frequenza non è sempre regolare talvolta entra in ritardo. 5. Nei confronti dei docenti, dei compagni, del personale è generalmente corretto. 7 Il voto viene attribuito in 1. Attenzione, interesse e partecipazione risultano spesso 10 INDICATORI Segue con interesse le attività didattiche, è impegnato positivamente nello studio e partecipa all’attività in classe. Rispetta con puntualità e costanza le consegne dei docenti. 3. Rispetta le norme del Regolamento, frequenta assiduamente le lezioni e non ha a suo carico sanzioni disciplinari. 4. Si relaziona in modo costruttivo con i docenti e i compagni . presenza di almeno tre indicatori negativi, ma 2. in ogni caso sarà sufficiente il 3. provvedimento di allontanamento dalla comunità scolastica. 4. 5. discontinue o superficiali . Disturba frequentemente l’attività didattica e spesso non rispetta le consegne assegnate. Ha violato frequentemente il regolamento, ha ricevuto più sanzioni verbali e scritte dai docenti e/o dal dirigente. E’ stato sospeso dalle lezioni per massimo un giorno. E’ responsabile di assenze “strategiche” o non giustificate, entra spesso in ritardo e non giustifica tempestivamente. 6. L’atteggiamento nei confronti dei docenti o dei compagni e del personale è frequentemente scorretto. 6 Il voto viene attribuito in 1. presenza di almeno tre indicatori negativi, ma 2. in ogni caso sarà sufficiente il 3. provvedimento di allontanamento dalla 4. comunità scolastica. 5. 5 Il voto viene attribuito in 1. presenza di almeno tre indicatori negativi, ma in ogni caso sarà 2. sufficiente il provvedimento di 3. allontanamento dalla comunità scolastica. 4. 11 Attenzione, interesse e partecipazione risultano scarsi o inesistenti. E’ sistematicamente fonte di disturbo e quasi sempre non rispetta le consegne assegnate. Ha trasgredito spesso il regolamento, è stato sanzionato con richiami verbali e scritti. E’ stato sospeso dalle lezioni per più giorni. E’ responsabile di assenze “strategiche” o non giustificate, entra spesso in ritardo e non giustifica tempestivamente. 6. L’atteggiamento nei confronti dei docenti, dei compagni, del personale è gravemente scorretto. Non dimostra alcun interesse per l’attività didattica e disturba sistematicamente le lezioni, non rispetta le consegne assegnate. Si è reso protagonista di gravi trasgressioni del regolamento che hanno determinato pesanti sanzioni. L’atteggiamento nei confronti di docenti, compagni e personale è gravemente irrispettoso. E’ stato allontanato dalla comunità scolastica per più di 15 giorni per atti molto gravi, come atti di vandalismo, gravi atti di violenza morale o fisica contro persone, ripetuti e gravi atti vessatori nei confronti di persone (bullismo). 16. LICEO DELLE SCIENZE UMANE AD INDIRIZZO GIURIDICO-ECONOMICO Oltre a una solida preparazione d’indirizzo antropologico, pedagogico, psicologico e sociale, l’opzione economico-sociale del Liceo delle Scienze Umane offre agli studenti l’acquisizione di competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: conoscere i significati, i metodi e le categorie interpretative messe a disposizione delle scienze economiche, giuridiche e sociologiche; comprendere i caratteri dell’economia come scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie) e del diritto come scienza delle regole di natura giuridica che disciplinano la convivenza sociale; individuare le categorie antropologiche e sociali utili per la comprensione e classificazione dei fenomeni culturali; sviluppare la capacità di misurare, con l’ausilio di adeguati strumenti matematici, statistici e informatici, i fenomeni economici e sociali indispensabili alla verifica empirica dei princìpi teorici; utilizzare le prospettive filosofiche, storico-geografiche e scientifiche nello studio delle interdipendenze tra i fenomeni internazionali, nazionali, locali e personali; saper identificare il legame esistente fra i fenomeni culturali, economici e sociali e le istituzioni politiche sia in relazione alla dimensione nazionale ed europea sia a quella globale; avere acquisito in una seconda lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. La preparazione offre basi culturali e strumenti di orientamento per la prosecuzione degli studi a livello universitario, e contribuisce alla costruzione di una professionalità di base per competenze di tipo giuridico, economico e sociale. 17. PECULIARITÀ DELL’INDIRIZZO GIURIDICO-ECONOMICO Si può essere cittadini del mondo, oggi, senza possedere competenze economiche e finanziarie? Non si tratta solo di capire cos’è lo spread o il Pil o il debito pubblico. In gioco c’è la possibilità per i giovani, i cittadini di domani, di orientarsi nella società globalizzata e contribuire attivamente ad affermare valori come la partecipazione, il benessere collettivo, la democrazia sostanziale. Inoltre, governare gli strumenti economici e giuridici permette ai giovani che lo desiderano di entrare immediatamente nel mondo del lavoro. Il Liceo dell'Istituto San Paolo, oltre ad offrire una completa preparazione per poter affrontare qualsiasi facoltà universitaria permette, appunto, una immediata collocazione nel mondo del lavoro, grazie allo studio quinquennale dell'economia aziendale e allo svolgimento di specifici stages. 18. SBOCCHI PROFESSIONALI Le principali opportunità offerte dal Liceo delle Scienze Umane ad indirizzo giuridicoeconomico sono: L’accesso alle facoltà universitarie; La preparazione potenziata per l’accesso alle facoltà di Giurisprudenza, Economia, Lingue, Sociologia, Psicologia, Scienze della Comunicazione e Scienze della formazione; L’impiego in aziende, in studi professionali e in enti pubblici. 12 19. AREA DIDATTICA La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione e il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile: è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali; individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell’istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni; assume come criteri di riferimento, nella scelta dei libri e delle strumentazioni didattiche, la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo gli obiettivi formativi e rispondenza alle esigenze dell’utenza; La scuola garantisce l’elaborazione, l’adozione e la pubblicazione del progetto educativo del Piano dell’Offerta Formativa della programmazione. I docenti: adottano, nella programmazione educativa e didattica, soluzioni idonee a rendere possibile un’equa distribuzione dei testi scolastici nell’arco della settimana, in modo da evitare, nella stessa giornata, un sovraccarico di materiali didattici da trasportare; nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, operano in coerenza con la programmazione didattica del Consiglio di Classe, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni; tendono, nel rispetto degli obiettivi formativi, previsti dagli ordinamenti scolastici e dalla programmazione educativo-didattica, ad assicurare ai ragazzi, nelle ore extrascolastiche, il tempo da dedicare al gioco o all’attività sportiva o all’apprendimento di lingue straniere o arti; nel rapporto con gli allievi, offrono un’ampia disponibilità di colloquio e confronto. 20. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche seguono qualsiasi percorso formativo per un monitoraggio continuo dell’attività. Esse, inoltre, servono allo studente per chiarire la propria preparazione; infatti permettono di verificare i processi di apprendimento e il raggiungimento degli obiettivi didattici e formativi. La fase di verifica prevede: un dialogo costante e diretto fra alunno ed insegnante; un dialogo valutativo al termine delle performance, secondo le griglie dei descrittori di valutazione per aree disciplinari, rese pubbliche e consegnate alle singole classi all’inizio dell’anno scolastico; verifiche costanti e articolate, sia scritte che orali, strutturate anche secondo le tipologie previste dall’esame di stato (specialmente per il triennio). I parametri della valutazione sono indicati dalla seguente griglia. VOTO 1–2 Nullo 3 13 PROFITTO DESCRITTORI Mancato svolgimento del lavoro assegnato in classe e a casa e partecipazione nulla al dialogo educativo. Mancata conoscenza degli elementi essenziali della disciplina, confusione nella comunicazione orale e scritta. Applicazione discontinua allo studio e Scarso 4 Gravemente Insufficiente 5 Insufficiente 6 Sufficiente 7 Discreto 8 Buono 9 Ottimo 14 partecipazione saltuaria al dialogo educativo. Numerosi e gravi errori, nella comunicazione scritta e orale, indicano una preparazione quasi inesistente in relazione agli obiettivi. Partecipazione superficiale al dialogo educativo, disimpegno e disorganizzazione nel lavoro. Preparazione gravemente lacunosa e frammentaria, comprensione limitata dei contenuti fondamentali, numerosi errori nella comunicazione scritta e orale. Partecipazione poco convinta al dialogo educativo, con un impegno nello studio incostante. Preparazione nozionistica e/o incompleta, esposizione difficoltosa degli argomenti fondamentali, difficoltà ad orientarsi nelle applicazioni, alcuni errori nella comunicazione scritta e orale. Partecipazione presente, anche se non attiva, alle proposte didattiche in classe; impegno generalmente costante. Conoscenza essenziale dei contenuti e uso corretto, anche se non sempre preciso, della relativa terminologia, capacità di cogliere gli aspetti essenziali degli argomenti trattati. Impegno costante e partecipazione attiva al dialogo educativo. Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti e capacità di metterli in relazione, uso chiaro e corretto della terminologia specifica, comprensione e applicazione corrette dei contenuti fondamentali. Impegno e partecipazione assidui ed organizzazione nel proprio lavoro. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, buone capacità logico-analitiche che permettono una sicura attività di comparazione e applicazione. Partecipazione attiva e vivace dimostrando interesse e impegno notevoli. Ottime capacità logiche nell’individuare i concetti fondamentali, capacità di organizzare in modo personale le conoscenze di discipline diverse, esposizione chiara, corretta, efficace e personale. Impegno lodevole, partecipazione sempre attenta e costruttiva, organizza il proprio lavoro in modo autonomo ed efficace. Ottima conoscenza dei contenuti arricchita da approfondimenti personali e critici, spiccate capacità logico-intuitive ed originalità nella elaborazione e nella valutazione personale. 10 Eccellente 21. PROFILO DELLO STAGE Lo svolgimento degli stages è finalizzato alla preparazione di giovani che intendano inserirsi in un contesto lavorativo nazionale ed internazionale. In particolare, l’obiettivo è la formazione di figure professionali preparate all’utilizzo di metodiche di analisi e di interpretazione critica delle strutture e delle dinamiche di azienda, con un particolare approfondimento delle conoscenze relative alla sfera finanziaria ed amministrativa, oltre alla padronanza nell'utilizzo di software gestionali di ultima generazione. Lo stage è quindi finalizzato ad una formazione specifica nel campo dell’economia aziendali nelle sue diverse applicazioni e tecniche operative. 22. QUADRO ORARIO Lingua e letteratura italiana Storia e geografia 1° 2° 3° 4° 5° 4 4 4 4 4 3 3 2 2 2 2 2 2 Storia Filosofia Scienze umane Diritto ed economia politica Economia aziendale* 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 4 4 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 2 2 3 2 2 2 2 2 2 Lingua e cultura straniera 1 (INGLESE) 3 Lingua e cultura straniera 2 (SPAGNOLO) 3 Matematica ed Informatica 3 Fisica Scienze naturali 2 2 Storia dell'arte Scienze motorie e sportive Religione Cattolica 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 30 30 33 33 32 TOTALE ORE 15 * Per illustrare nel dettaglio la specificità dell’indirizzo giuridico-economico, si allega di seguito l’articolazione del programma di economia aziendale. Classe I L’azienda come sistema (con particolare riferimento al contratto di compravendita, ai documenti fiscali connessi e all’IVA) Classe II Il credito, il calcolo finanziario e gli strumenti di pagamento (assegni, cambiali e Ri.Ba.) Classe III La gestione aziendale nell’aspetto economico e finanziario (il metodo della partita doppia per la rilevazione in contabilità generale delle principali operazioni d’esercizio) Classe Il bilancio in forma abbreviata IV Classe V Finanza e marketing (il mercato dei capitali; l’attività bancaria; il marketing mix) 16