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Roberta Feliciani - Maria Rosaria Milana, Istituto
Quadro Regolatorio: aspetti emergenti Maria Rosaria MILANA & Roberta FELICIANI Istituto Superiore di Sanità -Roma Federchimica, Milano, Febbraio 2012 MOCA:Quali basi normative? Food law: (principi generali + creazione EFSA) REG. (CE) N. 178/2002 del 28 gennaio2002 Norma quadro su Materiali e Oggetti in Contatto con Alimenti REG. (CE) N. 1935/2004 del 27 ottobre 2004 Regolamento GMP REG. (CE) N. 2023/2006 del 22 dicembre 2006 Controlli ufficiali: REG. (CE) N. 882/2004 del 29 aprile 2004 REGOLAMENTO QUADRO Regolamento (CE) n. 1935/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 ottobre 2004 riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari e che abroga le direttive 80/590/CEE e 89/109/CEE Art.1: Campo di applicazione Il presente regolamento si applica ai materiali e agli oggetti, ….. allo stato di prodotti finiti: a) che sono destinati a essere messi a contatto con prodotti alimentari; b) che sono già a contatto con prodotti alimentari e sono destinati a tal fine; c) di cui si prevede ragionevolmente che possano essere messi a contatto con prodotti alimentari o che trasferiscano i propri componenti ai prodotti alimentari nelle condizioni d'impiego normali o prevedibili. Art.3 Requisiti generali 1/3 • “I materiali e gli oggetti, … devono essere prodotti conformemente alle buone pratiche di fabbricazione affinché, ……… essi non trasferiscano ai prodotti alimentari componenti in quantità tale da: a) costituire un pericolo per la salute umana; b) comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari; c) comportare un deterioramento delle loro caratteristiche organolettiche. Art.3 Requisiti generali 2/3 • “I materiali e gli oggetti, … devono essere prodotti conformemente alle buone pratiche di fabbricazione affinché, ……… essi non trasferiscano ai prodotti alimentari componenti in quantità tale da: a) costituire un pericolo per la salute umana; b) comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari; c) comportare un deterioramento delle loro caratteristiche organolettiche. Art.3 Requisiti generali 2/3 • “I materiali e gli oggetti, … devono essere prodotti conformemente alle buone pratiche di fabbricazione affinché, ……… essi non trasferiscano ai prodotti alimentari componenti in quantità tale da: a) costituire un pericolo per la salute umana; b) comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari; c) comportare un deterioramento delle loro caratteristiche organolettiche. DISPOSIZIONI DI CARATTERE SPECIFICO • • • • • • • • • • Materie plastiche Gomme Carte e cartoni DM 21/3/73 +45 Cellulosa rigenerata aggiornamenti Vetro Acciaio inox Ceramica DM 4/4/85 Banda Stagnata DM 18/2/84 Banda Cromata DM 1/6/88 Alluminio D 18/4/2007 8 DISPOSIZIONI DI CARATTERE SPECIFICO • • • • • • • • • • Materie plastiche Gomme Carte e cartoni Cellulosa rigenerata Vetro Acciaio inox Ceramica Banda Stagnata Banda Cromata Alluminio DM 21/3/73 +45 aggiornamenti DM 4/4/85 DM 18/2/84 DM 1/6/88 D 18/4/2007 9 Come orientarsi? ? • Considerare la filiera o la sua parte o la posizione in essa • Verificare con quali materiali si verifica il contatto materiale/alimento • Verificare le condizioni del contatto • Accertarsi se esistono disposizioni specifiche • Verifiche di conformità ( documentali, sperimentali, modellistiche… ) Art.3:Requisiti Generali non cessione non alterazione della composizione non deterioramento organolettico rispetto dei requisiti… ….QUALI STRUMENTI ? • Etichettatura Art.15 Reg 1935/2004/CE • Dichiarazione di conformità/ documentazione di supporto Art.16 Reg 1935/2004/CE • Tracciabilità Art.17 Reg 1935/2004/CE • Controllo del processo Reg. 2023/ 2006/CE • Regole specifiche ( es. Liste positive, limiti di migrazione, condizioni di uso) 12 Art.16 Dichiarazione di conformità e documentazione di supporto • … i materiali e gli oggetti cui essi si riferiscono devono essere accompagnati da una dichiarazione scritta che attesti la loro conformità alle norme vigenti. • Tale conformità deve essere dimostrata da una documentazione appropriata che deve essere disponibile su richiesta delle autorità competenti Dichiarazione di conformità: documentazione di supporto • Quando è obbligatoria? SEMPRE ! • per obbligo europeo ( plastiche, ceramiche, A&I) • per obbligo nazionale ( plastiche multistrato, carte e cartoni, gomme, vetro, acciao inox, alluminio metalli e leghe rivestiti e non, etc etc) ( DL 108/92, DPR 777/82, disp. specifiche) Quindi…. • presenza di DC • Documentazione tecnica a supporto (DS) della conformità dichiarata: sempre presente • Non è obbligatorio che sia in Ditta, ( anche presso il fornitore o un laboratorio ) ma reperibile e collegata alla DC • possibilità di verifica a ritroso ricostruendo quando necessario la catena delle conformità Cosa deve esserci nella DC e DS ? • Identità del produttore dell oggetto o del materiale • Identificazione del materiale /oggetto • Dichiarazione di conformità alle norme applicabili, sia generali che specifiche, se esistono ( sostanze soggette a limiti, test etc, anche in documentazione di supporto) • Barriera funzionale • Limitazioni e restrizioni di uso • Data e firma DC & DS • non esiste un formato • Per alcuni materiali ( es plastiche) specificato il contenuto • spesso le DC sono generiche e le ispezioni vertono sulla DS • Problemi di confidenzialità ( non per le AC !) • Verificare l aggiornamento delle leggi • Verificare la correttezza delle condizioni di prova (v.legge specifica) e le restrizioni di uso …..tuttavia • Non per tutti i materiali esistono leggi specifiche • Per le plastiche il quadro è sempre più chiaro ( Reg UE 10/2011) • ma nelle leggi spesso le indicazioni sono necessariamente generiche ( es NIAS) • Non è possibile che le leggi considerino tutte le combinazioni possibili di packaging e tutte le condizioni di contatto con tutti gli alimenti…. …..tuttavia • .. la responsabilità di garantire la conformità dei MOCA ai requisiti essenziali dell art.3 Reg. 1935/2004/CE rimane anche in assenza di leggi o regole specifiche • La responsabilità è delle imprese e non del sistema di controllo Responsabilità • I MOCA hanno in genere caratteristiche complesse, ottenute in vari stadi di produzione, con obblighi ripartiti di conformità • l alimento confezionato e distribuito prosegue negli obblighi di conformità • Responsabilità a catena lungo la filiera : ognuno è responsabile per la sua parte Trasferimento di informazioni: un passaggio essenziale per la conformità • Le informazioni che consentono il raggiungimento ed il mantenimento della conformità devono viaggiare fin dove necessarie • La Dich Conformità è il veicolo legale • La Doc. di Supporto è la prova di quanto dichiarato • La DS è materia privata e quindi sotto accordi commerciali ( ma non per le AC) Trasferimento di informazioni: un passaggio essenziale per la conformità • Le imprese di una filiera devono parlarsi per progettare un prodotto sicuro e idoneo all uso • Miglioramento dei capitolati di fornitura • Selezione dei fornitori ( qualifica o approvazione) • Stabilire specifiche tecniche come parte delle GMP • Accordi di segretezza Trasferimento di informazioni: un passaggio essenziale per la conformità anche per le AC • Anche nel sistema di controllo pubblico l approccio di filiera è di crescente interesse • Se si riscontra un difetto ( es contaminazione di un alimento da eccesso di migrazione) si può risalire lungo la filiera per identificare dove sorge il problema • Migliore attribuzione di responsabilità Evidenze documentali • Il sistema UE sta evolvendo ponendo l onere della dimostrazione di conformità non sulle Autorità Pubbliche ma sulle Imprese • Le Dichiarazioni di Conformità dovranno essere sempre più complete • Le evidenze documentali in house dovranno essere sempre più accurate Come intervenire? • In mancanza di regole specifiche , necessità di Lineeguida interpretative e applicative • Strumenti condivisi fra autorità pubbliche e imprese, specifiche per filiere • Significativa evoluzione nei rapporti di collaborazione fra imprese della filiera e fra le imprese e le autorità pubbliche • Concetto innovativo di conformità condivisa alcuni esempi di Lineaguida Lineeguida CAST su GMP ( ISS + III con 23 Associazioni Nazionali) Lineeguida sulla Dichiarazione di Conformità per plastiche ( DG Sanco UE + rappresentanti Associazioni Industriali) ( in preparazione) Lineeguida sulla preparazione della Documentazione di Supporto ( Progetto CAST 2 : ISS + III con 20 Associazioni Nazionali) ( in preparazione) Lineaguida DG SANCO su Regolamento 450/2009 A&I Maria Rosaria MILANA & Roberta FELICIANI Istituto Superiore di Sanità -Roma Federchimica, Milano, Febbraio 2012