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T - Università degli Studi della Basilicata
02/12/2015 AFFIDABILITA’ DEI SISTEMI STOCASTICI (complessi) 1 Non necessariamente il verificarsi di un guasto provoca la “morte” del sistema. A volte sono necessari più guasti nel tempo, affinché il sistema collassi. Fissato un tempo t (ad esempio un giorno), la variabile aleatoria che conta il numero di guasti è discreta. Cosa accade se il tempo viene fatto variare? Si ottiene una v.a. per ogni tempo t: ossia una successione di v.a. indiciate da t. {X t , t ∈ I} In tal caso si parla di famiglia di variabili aleatorie. PROCESSO STOCASTICO 2 1 02/12/2015 Sia N(t) la v.a. che conta il numero di guasti cui è soggetto il sistema nell’intervallo [0,t). CASO A: Assumiamo che il sistema muoia quando si verifica un guasto casuale. t T P (T > t ) = P[ N (t ) = 0] ~ exp → > = exp(− ) Per ogni t , N (t ) è di Poisson 3 CASO B: Assumiamo che il sistema muoia con una certa probabilità p quando si verifica un guasto. P(T > t ) = P[ N (t ) = 0] + P[ N (t ) = 1](1 − p) + P[ N (t ) = 2](1 − p) 2 +L =e − λt + λe − λt = (1 − p ) + → ( )~ λ 2t 2 2 [ e − λt (1 − p ) 2 +L ] CASO C: Assumiamo che il sistema muoia quando si verificano almeno r guasti casuali. j r −1 ( λt ) j =0 j! P (T > t ) = P[ N (t ) ≤ r − 1] = ∑ ∞ λ ∫ (r − 1)! ( λ x ) t r −1 exp ( −λ t ) r −1 ( λt ) j =0 j! exp(−λ x) dx = ∑ j exp ( −λ t ) 4 2 02/12/2015 Media e varianza: E [ X ] = r λ Var [ X ] = r λ2 Esercizio: Supponiamo che il numero di arrivi a un casello autostradale segua un processo di Poisson con tasso medio 0.2 arrivi al minuto. Sia T il tempo di attesa trascorso fino al terzo arrivo. Determinare media e varianza di T. Calcolare P T ≤ 20 ( Binomiale ) Poisson Geometrica Esponenziale Gamma Binomiale negativa 5 In affidabilità la somma di variabili aleatorie rappresenta il tempo di vita di un sistema in cui un dispositivo con tempo di vita T i viene sostituito istantaneamente con un dispositivo analogo, avente medesimo tempo di vita (esempio: lampadina…). T = T1 + T2 + L + Tn T1 T2 T3 T4 !": Siano ) , + , … , - tempi di vita esponenziali di parametro . Allora ) + + + ⋯ + - ha legge gamma di parametri n e . 6 3 02/12/2015 La variabile aleatoria gamma >dgamma(x,shape,scale) λ = 2 (scale) n = 2 (shape) Pertanto la v.a. Gamma rappresenta il tempo di vita di un sistema in cui un dispositivo con tempo di vita descritto da una v.a. esponenziale viene sostituito istantaneamente con un dispositivo analogo, avente medesimo tempo di vita (esempio: lampadina…). 7 Il nome deriva dalla funzione gamma: >gamma(x) Def : La funzione gamma, denotata con Γ( s ), è definita come segue: ∞ Γ( s) = ∫ t s −1 exp ( −t ) dt , s > 0 0 Proprietà: 1) Γ( s ) = ( s -1)Γ( s -1); 2) Γ( r ) = ( r -1)!, r intero 1 3) Γ = π 2 funz.integranda ⇒ cond .norm. integrale 8 4 02/12/2015 Per normalizzazione: 1 s −1 t exp(−t ) t > 0 f X ( t ) = Γ( s ) 0 altrove Y = X /λ λy FY ( y ) = P (Y ≤ y ) = P ( X ≤ λ y ) = 1 ∫ Γ( s ) x s −1 exp ( − x ) dx 0 s −1 λ ( λt ) exp(−λt ) t > 0 ⇒ Gamma ( s, λ ) fY ( t ) = Γ ( s ) 0 altrove Una v.a. chi-quadrato si ottiene dalla v.a. gamma per λ = 1/ 2, s = n / 2 9 N(t) è un esempio di processo stocastico f1 (t ) S ω3 ω1 ω2 f 3 (t ) f 2 (t ) t Un processo stocastico X (t ) è una famiglia di v.a. indiciate da t ∈ I . 10 5 02/12/2015 Fissato un punto campionario si ottiene una funzione del tempo S ω3 ω1 ω2 t 11 Fissato un valore per il tempo si ottiene una v.a. f1 (t ) S ω3 ω1 ω2 f 3 (t ) f 2 (t ) t t Pertanto X (t , ω3 ) è una funzione del tempo. Mentre X ( t , ω ) è una variabile aleatoria. 12 6 02/12/2015 13 Per caratterizzare un processo stocastico… f1 (t ) S ω3 ω1 ω2 f 3 (t ) f 2 (t ) t1 t2 t3 t La v.a. X (t1 ) dà informazioni su quello che accade al sistema all'istante t1. La coppia di v.a. (X (t1 ), X (t2 )) dà informazioni su quello che accade al sistema all'istante t1 e all'istante t2 . 14 7 02/12/2015 Esempio di processo stocastico stazionario in media realizzazione di un rumore bianco 15 IL MOTO BROWNIANO Il termine "moto browniano" deriva dal nome del botanico scozzese Robert Brown, che lo osservò nel 1827 mentre stava studiando al microscopio le particelle di polline in acqua; egli osservò che i granuli di polline erano in continuo movimento e in ogni istante tale moto avveniva lungo direzioni casuali. http://understandingtheuniverse.tumblr.com/post/29934013222/brownian-motion-gif 16 8 02/12/2015 STAZIONARIETA’ IN SENSO LATO STAZIONARIETA’ IN SENSO STRETTO Un processo stocastico X t si dice stazionario in senso stretto se per ogni k fissato e ogni h fissato (X ) ( d t1 + h , X t2+h ,K , X tk +h = X t1 , X t2 ,K , X tk ) f1 (t ) f 3 (t ) f 2 (t ) t1 t2 t3 t 18 9 02/12/2015 Significato statistico nt ( x) N nt ( x) = num. di cammini campionari tra FX (t ) ( x) = P ( X (t ) ≤ x ) ≈ gli N che all'istante t si trovano al di sotto del livello x f X (t ) ( x)∆x ≈ P ( x < X (t ) ≤ x + ∆x ) ≈ ∆nt ( x) nt ( x + ∆x) − nt ( x) = N N 19 Nel caso si fissino due istanti temporali… ( X (t ) , X (t )) 1 2 f ( x1 , t1 ; x2 , t2 )∆x1∆x2 ≈ P ( x1 < X (t1 ) ≤ x1 + ∆x1 ; x2 < X (t2 ) ≤ x2 + ∆x2 ) ≈ ∆nt1 ,t2 ( x1 , x2 ) N = num. di cammini che all'istante t1 transitano nell' intervallo ( x1 , x1 + ∆x1 ) e all'istante t2 transitano nell'intervallo ( x2 , x2 + ∆x2 ) 20 10 02/12/2015 Stazionarietà in senso lato Stazionarietà in senso stretto A meno che il processo non sia gaussiano Un processo stocastico è gaussiano iff per ogni k e ogni ( ) t1 < t2 < L < tk la legge di X t1 , X t2 ,K , X tk è gaussiana La densità congiunta è 1 ( 2π ) k /2 Σ 1/ 2 r T r 1 exp − ( x − µ ) Σ −1 ( x − µ ) 2 ( Σ matrice di covarianza, ossia Σij = cov X ti , X t j ) 21 Nel caso di sistemi semplici , quali quello riportato in Figura 1, è possibile schematizzare il sistema mediante dei blocchi che rappresentano i diversi componenti (Figura 2).All’interno di questo schema si riconoscono due diverse tipologie di configurazione del sistema: configurazione in serie ed in parallelo. Altre configurazioni si ritrovano in schemi più complicati (Affidabilità delle costruzioni meccaniche, Springer (2009), Beretta S.) Per studiare questo sistema è necessaria una rappresentazione a blocchi. 22 11 02/12/2015 23 Esercizio: Si assuma che i collegamenti tra una centrale elettrica e una città siano costituite da tre linee collegate in serie i cui tempi di funzionamento sono descritti da variabili aleatorie esponenziali identicamente distribuite. Quanto è affidabile la centrale elettrica? n n R (t ) = exp −∑ λi t ⇒ λ = ∑ λi i =1 i =1 n MTTF = 1/ ∑ λi i =1 Nel caso generale n MTTF = ∫ ∏ Ri (t )dt ⇒ Z ( s ) = ∑ Zi ( s ) ℜ i =1 i La affidabilità di un sistema in serie è sempre minore o uguale al minimo delle affidabilità dei componenti. Rs ( t ) ≤ min R1 ( t ) R2 ( t )L Rn ( t ) 24 12 02/12/2015 Ovviamente sistemi in serie fanno decrementare l’affidabilità del sistema: Supponiamo di voler incrementare l’affidabilità del sistema, attraverso un incremento di affidabilità del componente i-esimo, RS + ∆RS = R1 L Ri −1 ( Ri + ∆Ri ) Ri +1 L Rn 25 n n n = ∏ R j + ∏ R j ∆Ri = RS + ∏ R j ∆Ri j =1 j =1, j ≠i j =1, j ≠i Pertanto ∆RS = ∆Ri n ∏ Rj = j =1, j ≠ i RS Ri Si può scegliere quel componente che massimizza l’incremento di affidabilità ∆RS R = max S i ∆Ri Ri Bilancio con i costi 26 13 02/12/2015 Affidabilità condizionata Esercizio: Supponiamo che un sistema sia formato da 3 blocchi A,B,C connessi in serie. Il tempo di vita del blocco A è descritto da una legge di Weibull con parametro scala 100 ore e parametro forma 3.2. Il tempo di vita del blocco B è descritto da una legge gaussiana di parametri 400 (ore) e deviazione 32 (ore). Il tempo di vita del blocco C è descritto da una legge esponenziale di parametro 0.00015 per ora. Supponiamo che il sistema sia sopravvissuto per un tempo pari a 50 ore. Qual è la probabilità che sopravviva per altre 50 ore? P (T > s + t | T > s ) = R( s + t | s) = R ( s + t ) R( s ) P (T > s + t | T > s ) = P (TA > s + t | TA > s ) P (TB > s + t | TB > s ) P (TC > s + t | TC > s ) Scrivere la funzione affidabilità condizionata ed effettuarne un grafico 27 per s=50 La funzione di affidabilità risulta: β β t + s s 1− Φ (s + t ) P (T > s + t | T > s ) = exp −λ t − + × α α 1 − Φ ( s ) 1.0 0.9 0.8 0.7 0.6 0.5 y affidabilità condizionata 0.4 > rc100<-exp(-0.00015*100) > rc50<-exp(-0.00015*50) > rb100<-1-pnorm(100,400,32) > rb50<-1-pnorm(50,400,32) > ra100<-1-pweibull(100,3.2,100) > ra50<-1-pweibull(50,3.2,100) > aff<-(ra100*rb100*rc100)/(ra50*rb50*rc50) > aff [1] 0.4071062 > funa<-function(x){(1-pweibull(x+50,3.2,100))/ra50} > funb<-function(x){(1-pnorm(x+50,400,32))/rb50} > func<-function(x){exp(-0.00015*(x+50))/rc50} > x<-seq(0,50,0.1) > y=funa(x)*funb(x)*func(x) > plot(x,y,type='l',col='red',lwd=4) > plot(x,y,type='l',col='red',lwd=4) > title('affidabilità condizionata') > 0 10 20 30 40 50 x 28 14 02/12/2015 LIFE EXCHANGE RATE MATRIX Non tutte le componenti di un sistema hanno la medesima utilizzazione in termini di tempo di vita unitario. Ad esempio se una macchina procede per t ore, frizione e freno operano su diverse unità di misura e dipendono dalle condizioni della strada. La vita di una ruota dipende dai chilometri percorsi. La vita di una frizione dal numero di cambi di marcia. La vita di un freno dal numero di volte che vengono usati. La vita di uno starter dal numero di accensioni. r11 r LERM = 21 M rn1 Per trovare la affidabilità di un sistema che ha componenti con diverse unità di misura, è necessario normalizzarle. n numero di componenti rii = 1 r12 L r1n r22 L r2 n M O M rn 2 L rnn 29 1 unità di misura del componente i = rij ×1 unità di misura del componente j Ore 1 Chilom etri Giri 2 3 1 10 5 LERM = 1 1 1 rji = rij 1 ora = 10 chilometri 1 ora = 5 giri 10 5 1 LERM = 1 /10 1 1/ 5 1 1 × 1 unità di misura del componente i = 1 unità di misura del componente j rij 1 unità di misura del componente j = rji ×1 unità di misura del componente i 30 15 02/12/2015 1 unità di misura del componente 2 = r23 × 1 unità di misura del componente 3 = r23 × r31 ×1 unità di misura del componente 1 10 5 1 LERM = 1/10 1 1/ 2 1/ 5 2 1 = r21 ⇒ r23 = r21 r31 ⇓ rij = rik × rkj Usi della matrice LERM 31 Esempio: Supponiamo che un sistema sia formato da 3 blocchi A,B,C connessi in serie. Il tempo di vita del blocco A è descritto da una legge di Weibull con parametro scala 100 ore e parametro forma 3.2. Il tempo di vita del blocco B è descritto da una legge gaussiana di parametri 400 cicli e deviazione 32 cicli. Il tempo di vita del blocco C è descritto da una legge esponenziale di parametro 0.00015 per chilometro Si sa che per un ora di funzionamento, il modulo B effettua 12 cicli e il modulo C effettua 72 chilometri. Costruire la matrice LERM. Trovare la affidabilità del sistema dopo 240 cicli del modulo B. RA (t ) = exp( −(t /100)3.2 ) t − 400 RB (t ) = 1 − Φ 32 Rc (t ) = exp ( −0.00015t ) ore 1 12 72 6 LERM = cicli 1/12 1 km 1/ 72 1/ 6 1 R (240) = RA (240 × r21 ) × RB (240 × r22 ) × RC (240 × r23 ) cicli → 4 cicli 5 56 → 78 32 16 02/12/2015 Esempio: Supponiamo che il sistema di cui al lucido precedente abbia già operato per complessive 25 ore. Qual è la probabilità che operi per altri 240 cicli? R( s + t | s ) = R(s + t ) R( s ) RA (20 + 25 | 25) perchè abbiamo già visto che 20 ore corrispondono a 240 cicli 25 ore corrispondono a 25 × r12 cicli =25 × 12 cicli = 300 cicli RB (240 + 300 | 300) perchè devono passare altri 240 cicli 25 ore corrispondono a 25 × r13 chilometri =25 × 72 km = 1800 km RC (1440 + 1800 |1800) perchè 1440 km corrispondono a 240 cicli 33 La affidabilità di un sistema in parallelo è sempre maggiore o uguale al massimo delle affidabilità dei componenti. Rs ( t ) ≥ max R1 ( t ) R2 ( t )L Rn ( t ) 34 17 02/12/2015 Ovviamente sistemi in parallelo fanno aumentare l’affidabilità del sistema: Supponiamo di voler incrementare l’affidabilità del sistema, attraverso un incremento di affidabilità del componente i-esimo, RP + ∆RP = 1 − (1 − R1 )L (1 − Ri −1 ) (1 − Ri − ∆Ri ) (1 − Ri +1 )L (1 − Rn ) 35 n n n = 1 − ∏ (1 − R j ) + ∏ (1 − R j ) ∆Ri = RP + ∏ (1 − R j ) ∆Ri j =1 j =1, j ≠i j =1, j ≠ i Pertanto ∆RP = ∆Ri n ∏ j =1, j ≠ i (1 − R j ) = 1 − RP 1 − Ri Si può scegliere quel componente che massimizza l’incremento di affidabilità ∆RP 1 − RP = max i ∆Ri 1 − Ri Bilancio con i costi 36 18 02/12/2015 Aggiungere componenti in serie diminuisce la affidabilità, aggiungere componenti in parallelo aumenta la affidabilità. NB: Cosa accade nel caso di sottosistemi con vita esponenziale? Esercizio: il componente di un sistema ha una affidabilità pari al 70% per un prefissato periodo di tempo t. Trovare quante componenti andrebbero connesse in parallelo per raggiungere una affidabilità del 95%. Teorema : Nel caso di un sistema complesso formato da n sottosistemi in parallelo, ciascuno con tasso di guasto costante pari a λ , si ha MTTF= 1 n 1 ∑ λ k k =1 37 Esempio: Si consideri un sistema in parallelo costituito da 3 componenti aventi un tasso di guasto costante pari a λ = 1 guasto ogni 100 ore. Ricavare l’affidabilità per una missione di t = 10 ore, ricavare il tasso di guasto e calcolare MTTF del sistema Trattandosi di un tempo di vita esponenziale: R (10) = exp(−0.01× 10) = 0.904 Considerando 3 componenti in parallelo RP (10) = 1 − [1 − exp(−0.01×10)]3 = 0.999 Se si considerano 1000 missioni da 10 ore, nel caso del componente semplice si avranno circa 100 rotture a fronte di 1 solo cedimento per il sistema in parallelo. Si nota come questo aumento dell’affidabilità di due ordini di grandezza si verifichi solo per tempi di missione relativamente brevi 38 19 02/12/2015 Per avere la stessa affidabilità con un solo componente, quanto dovrebbe valere il tasso di guasto? 39 In molte situazioni pratiche non basta che ci sia almeno un componente, degli n messi in parallelo, che lavori correttamente, ma si chiede che almeno k componenti lavorino correttamente perché non si verifichi lo shutdown del sistema K out of N System n n n−r La affidabilità di un k - out - of - n system è R ( t , k , n) = ∑ p r (1 − p ) r =k r dove p rappresenta la affidabilità di un componente fino all'istante t , ossia p = R ( t ) Esercizio: Un generatore di potenza in una azienda ha 6 generatori identici, ogni generatore ha un tasso di guasto costante pari a 1.5 su 1000 ore di funzionamento. Perché il generatore funzioni alla potenza richiesta devono essere in funzione almeno 4 generatori. Trovare la affidabilità del generatore a 100 ore e la MTTF. 40 20 02/12/2015 Soluzione: La funzione di affidabilità è: 6 6 15 R (100) = ∑ p r (1 − p )6− r dove p = exp − ×100 1000 r =4 r In R: > p<-exp(-1.5/10) >p [1] 0.860708 > 1-pbinom(3,6,p) [1] 0.9610739 > ∞ = ∫ 10 R (t )6 − 24R (t )5 + 15 R (t )5 dt 0 = 411.11 ∞ 6 6 6 2 2 MTTF = ∫ R (t ) 4 [1 − R(t ) ] + R(t )5 [1 − R(t ) ] + R (t ) 6 dt 4 5 6 0 41 SISTEMI IN PARALLELO E IN SERIE Teorema di Drenick (1960) Dato un numero di componenti aventi qualsiasi distribuzione della densità di guasto, al crescere del tempo di funzionamento, la densità di guasto del sistema tende ad assumere un an42 damento esponenziale (serie). 21 02/12/2015 Il sistema può essere sintetizzato da tre sottosistemi in serie: il primo formato dai due sottosistemi-serbatoi in parallelo, il secondo formato dal tubo ed il terzo formato dai due sottosistemi –razzi in parallelo: RSIST (t ) = RSerb (t ) RTubo (t ) RRazzi (t ) dove: RSerb (t ) = [1 − (1 − RS (t )) 2 ] = 2e− at − e −2 at RRazzi (t ) = [1 − (1 − RR (t )) 2 ] = 2e− ct − e−2 ct Pertanto si ha: RSIST (t ) = 4 exp( −[a + b + c] t ) − 2 exp( −[2a + b + c] t ) + −2 exp(−[a + b + 2c] t ) + exp(−[2a + b + 2c] t ) Per calcolare MTTF si ha: ∞ MTTF = ∫ RSIST (t ) dt = 0 4 2 2 1 − − + a + b + c 2a + b + c a + b + 2c 2a + b + 2c 43 ossia: MTTF = 6b 2 a + b3 + 27 abc + 6a 3 + 6c3 + 11ba 2 + 6b 2 c + 27ac 2 + 27 a 2 c + 11bc 2 ( a + b + c)(2a + b + c)(a + b + 2c)(2a + b + 2c) Se manca il tubo di derivazione ed ogni serbatoio è collegato al razzo, si ha un sistema complesso formato da due sottosistemi in parallelo. Ogni sottosistema è formato da due componenti in serie: un serbatoio e un razzo. Pertanto RSIST (t ) = 1 − [1 − R(t )]2 dove: R (t ) = RSerb (t ) Rrazzo (t ) = exp(−[ a + c] t ) Pertanto si ha: RSIST (t ) = 2 exp(−[a + c] t ) − exp(−2[a + c] t ) Per calcolare MTTF si ha: ∞ MTTF = ∫ RSIST (t ) dt = 0 2 1 3 − = a + c 2(a + c) 2(a + c) 44 22 02/12/2015 GUASTI MULTIPLI Si assuma che il guasto del componente possa avvenire per effetto di due diversi meccanismi di guasto. La densità di guasto in tal caso si calcola come f (t ) = f1 (t ) R2 (t ) + f 2 (t ) R1 (t ) f (t ) dt = P (T ∈ (t , t + dt ) ) = P ("guasto di tipo A e non di tipo B" o "guasto di tipo B e non di tipo A") = P("guasto di tipo A") P("non si verifica il guasto di tipo B") + P("guasto di tipo B") P("non si verifica il guasto di tipo A") Esercizio: Il tempo di vita di un componente per effetto del meccanismo di guasto A è descritto da una v.a. esponenziale di parametro 0.002 (per ore). Il tempo di vita dello stesso componente per effetto del meccanismo di guasto B è descritto da una v.a. esponenziale di parametro 0.005 (per ore). Determinare densità di guasto complessiva e funzione di affidabilità. (effettuare i grafici) Esercizio: Supponiamo il tasso di guasto di un componente durante il periodo di rodaggio sia di Weibull con parametro di forma 0.60 e parametro di scala 11000 ore, durante il periodo di fase adulta sia di Weibull con parametro di forma 1.00 e parametro di scala 4000 ore e durante la fase di usura sia di Weibull con parametro di forma 2.50 e parametro di scala 4500 ore. Scrivere la funzione densità di guasto. Scrivere la funzione densità di guasto f (t ) = f1 (t ) R2 (t ) R3 (t ) + f 2 (t ) R1 (t ) R3 (t ) + f3 (t ) R1 (t ) R2 (t ) Effettuare un grafico 23