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Il fascino della meridiana

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Il fascino della meridiana
Roccanova/ L’ orologio solare in piazza del Popolo risale al 1882
Il fascino della meridiana
Lo scorso anno era inserita nel circuito nazionale “salvalarte”
Anche quest’anno è partita la campagna Salvalarte
promossa da Legambiente e
come sempre in evidenza ci
sono anche località della
Basilicata. In primo piano il
centro storico di Guardia
Perticara, la Rabatana, il quartiere arabo di Tursi e le Dolomiti lucane di Castelmezzano.
Tre autentici risorse storicoculturali che promuovono l’immagine turistica della Basilicata. Proprio come lo scorso
anno quando, come si ricorderà, fu la meridiana di
Roccanova, storico ed artistico orologio solare che si trova sulla parete di un’anticha
torre medievale in “Piazza del
Popolo” ad essere inserita
nella campagna Salvalarte
per la tutela dei beni culturali
su tutto il territorio nazionale.
Roccanova insieme a Pomarico, con la meridiana che si trova nel chiosco dell’ex convento Francescano, e Matera con
il Casino Ridola, rappresentarono le testimonianze della
Basilicata in un percorso storico e culturale dedicato a Le
forme del tempo e che vide i
riflettori puntati sui campanili
e torri comunali di altre undici
località del Belpaese.
Si tratta di una iniziativa
promossa ormai da dieci anni
da Legambiente, che porta
alla scoperta del patrimonio
artistico minore del nostro Paese, per denunciarne il degrado in cui spesso giace e per
attivare le energie e le risorse
necessarie per il suo recupero, per promuoverne la valorizzazione. Ieri come oggi si
tratta di un itinerario di grande
interesse dove la Basilicata
gioca un ruolo di particolare
importanza anche dal punto di
vista di immagine di una terra
che negli ultimi tempi ha saputo legare sempre più le sue
peculiarità storico, artistiche e
culturali alla promozione turistica. Proprio come sta facendo Roccanova che della sua
meridiana già da tempo ne ha
fatto un biglietto da visita collegato all’immagine di “paese
del vino”. Quella di Roccanova, già adottata dagli alunni
della scuola media nell’ambito di una iniziativa “adotta un
monumento”, è una meridiana realizzata dall’ing. torinese
Telfi, giunto a Roccanova nel
1864 in qualità di capitano di
un distaccamento di bersaglieri che combattevano il
brigantaggio. Appassionato di
archeologia, l’ormai ex ufficiale dell’esercito regio ritornò a
Roccanova, dove volle lasciare un suo indelebile ricordo
dipingendo, nel 1882, la pregevole meridiana, tuttora funzionante e che risulta essere
tra le più belle, più complete
e meglio conservate della
Basilicata, ripetutamente menzionata anche in cataloghi specializzati. Il quadrante, artisticamente rifinito, è tra l’altro arricchito dai simboli zodiacali
che segnano l’inizio delle stagioni. Più volte restaurata (nel
1923, nel 1949, nel 1972, nel
1998), essa rappresenta ancora oggi una delle più significative testimonianze del patrimonio storico-artistico di Roccanova e della Basilicata.
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