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Sommario
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Conoscere l’India
Storia
Cultura
Lingua | Religione | Geografia e natura
Economia | Politica | Eventi e festività
Gastronomia | Benessere
Curiosità
Viggiare in India
CARTINA Le nostre mete principali
Informazioni utili
Il clima | Come muoversi
Cosa vedere | India del Nord | India Centrale | India del Sud
Cosa fare
25 Banwar Niwas, Bikaner, Rajasthan
30 RAJASTHAN, STORIA E CULTURA
31 RAJASTHAN, FASCINO DI ANTICHE DIMORE
32 il triangolo d’oro
33 india, antica culla di emozioni
34 rajasthan, sulle tracce degli antichi
moghul
35 la città degli dei
36 GUJARAT, Gioiello NASCOSTO
37 IL PAESE DELLE MAREE
38 india del sud: il sentiero dei templi
39 insolita india: nel sud tra antiche
vestigia e olii essenziali
40india, fascino antico e misteriosa
natura
41 sulle orme di “Shere Khan”
42 MAHARAJA EXPRESS
43 LADAKH, UN MONDO TRA LE NUVOLE
26 Royal Desert Camp, Pushkar, Rajasthan
44 CONDIZIONI GENERALI / ASSICURAZIONE
22 LE REGOLE D’ORO PER VIAGGIARE TRANQUILLI
TURISMO RESPONSABILE
23 I NOSTRI ITINERARI
ESCAPE INDIA
24 Nilaya Ermitage, Goa | Ananda, Uttaranchal, Himalaya |
Gol Noor, Lago Dal, Kashmir
Tree of life Resort & Spa, Jaipur, Rajasthan
Narain Niwas Palace, Jaipur, Rajasthan
Samaode Palace, jaipur, Rajasthan
27 Sardar palace, Jodhpur, Rajasthan
Devi Garh, Udaipur, Rajasthan
28 Udai Bilas Palace, Dingarpur, Rajasthan
The Palace Wankaner, Wankaner, Rajasthan
Green Magic Nature Resort, Kerala
29 Shalimar Spice garden Resort, Kerala | Houseboat, Kerala
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Conoscere
l’India
Storia
Si ritiene che la nascita delle prime forme di civiltà urbana
avvengano nella Valle dell’Indo (nell’attuale Pakistan) intorno al
3500-2500 a.C. I primi abitanti erano tribù nomadi di agricoltori e
allevatori. Nel millennio successivo gli insediamenti occupano parti
del Rajasthan, il Gujarat e la Provincia del Sindh (oggi in Pakistan)
dove nascono le città di Harappa e Mohenjo-daro. Il periodo attorno al 1700 a.C. segna la fine della civiltà dell’Indo, in parte per
fattori naturali (inondazioni dovute a sommovimenti tettonici), in
parte per l’inizio delle incursioni di tribù guerriere dal nord-ovest,
tra cui quelle degli Arya, provenienti dalla regione del Caspio. La
storia più recente dell’India si può dividere in 5 periodi principali:
Periodo Hindu (500 a.C.-1192 d.C.), Periodo Musulmano (11921707), Periodo di Transizione (1707-1803), Periodo Inglese (18031947), Periodo dell’Indipendenza o dell’Unione Indiana (dal 1947).
A cavallo fra VI e V sec. a.C. visse Siddhartha Gautama (563-483
a.C.), che raggiunse l’illuminazione sotto un baniano (albero della
famiglia dei fichi, con radici aeree che pendono dai rami e scendono nel terreno dando origine a nuovi alberi in un circolo sempre
crescente) trasformandosi così nel Buddha. Nel periodo hindu, la
civiltà indiana si centralizza nel bassopiano del Gange. Nel 518
a.C., i Persiani si prendono la valle dell’Indo, dominio che termina
con Alessandro Magno, che cercherà di fondere in qualche modo la
civiltà Orientale con quella Occidentale (327-325a.C.). In seguito
l’India viene governata dalla dinastia dei Maurya, a partire da re
Chandragupta Maurya, alla quale succede la Dinastia Hindu dei
Sunga (circa 187-60 a.C.), ed è in questo tempo, in cui l’Induismo
è la religione egemone, che si diffonde sia la cultura indiana sia il
Buddhismo in tutto il bacino del Tarim, in Cina, Corea e Giappone.
L’Oceano Indiano,
da un atlante tedesco
del 1719.
nella storia dell’India. Il dominio islamico, dura parecchi secoli, e
vede il susseguirsi di varie dinastie. La divisione verso la fine del XIV
sec. consente l’invasione dello spietato Tamerlano (1398). In seguito, il suo discendente Baber, sconfigge Panipat, sultano di Delhi,
e fonda il Regno Moghul. Nel 1498 d.C. il navigatore portoghese
Vasco de Gama scopre la rotta che dall’Europa conduce in India.
Approda in quello che è l’attuale Kerala e avvia i primi commerci
con la nobiltà locale.
Sotto Akbar (1556-1605), uno dei più eccezionali personaggi
della storia d’Asia, patrono delle arti, sovrano tollerante e aperto
verso ogni tipo di espressione culturale e religiosa, il regno ingloba
non solo l’India settentrionale ma anche parte dell’Afghanistan e del
Deccan. Akbar darà una coscienza di nazionalità indiana sormontando l’integralismo islamico.
Nel 1707 d.C. la scomparsa dell’imperatore Aurangzeb dà inizio
a una fase di rivolte che porteranno al graduale crollo dell’Impero
Moghul. Nei secoli XVI e XVII arrivano le prime sporadiche presenze europee, prima portoghese e olandese, e poi francese e inglese.
Nel 1757 la Compagnia Britannica delle Indie Orientali registra la
sua prima vittoria militare nella Battaglia di Plassey (tra Calcutta e
Murshidabad). La concorrenza fra le compagnie europee, olandesi,
francesi e inglesi, delle Indie Orientali, determinano il fallimento
dell’indipendenza del Paese. Il 1857 è l’anno della prima guerra
d’indipendenza contro gli Inglesi, che ha come conseguenza, l’anno
successivo, la consegna del potere da parte della Compagnia delle
Indie Orientali direttamente alla Corona, inaugurando il cosiddetto
Raj britannico che durerà fino al 1947, anno in cui il Mahatma
Gandhi, grazie alla sua nuova forma di lotta non violenta basata
sulla disobbedienza civile, porta tutta l’India all’indipendenza.
Dal 319 al 510 d.C. è l’epoca d’oro della Dinastia Gupta, protaIl periodo post-coloniale, inaugurato dal governo di Jawaharlal
gonista del secondo grande impero dopo quello dei Maurya; inizia Nehru, vede il periodico acuirsi delle tensioni nelle relazioni con
così il periodo classico delle lettere e delle arti indiane e dell’ultimo il Pakistan, stato musulmano nato con la sanguinosa secessione
tentativo di unificare gli hindu. Infatti, a partire dall’VIII secolo si dall’India nel 1948, concentratesi soprattutto nelle guerre per il
formano vari imperi, spesso in lotta tra loro. Nel 610 d.C. il profeta controllo della regione montuosa del Kashmir. Sempre presenti
Maometto fonda le basi dell’Islam ed esorta gli abitanti a seguire la inoltre le continue frizioni interetniche che hanno portato anche
nuova religione. La sua parola riscuote una grande approvazione. a ripetuti omicidi di alte cariche politiche come Indira Gandhi e
Dopo il 1000 i musulmani spingono verso i confini e, verso il XII Rajiv Gandhi.
sec., piegati i Rajput, gli invasori danno il via a una nuova epoca
Cultura
La popolazione
In molti sostengono che la bellezza di questo paese si nasconda
proprio tra la straordinaria moltitudine di persone ed animali in
cui ci si può imbattere a qualsiasi ora del giorno e della notte dalla
strada più affollata alla via più solitaria. Tutte le facce, i colori, i
particolari che si osservano comunicano la storia e l’indole di questa
meravigliosa terra, donando al visitatore uno spettacolo che merita
di essere contemplato e ricordato.
Essendo una nazione vastissima, i costumi e i tratti somatici della
popolazione variano a seconda del luogo che si visita; ad esempio,
la popolazione che vive al sud ha generalmente tratti somatici più
morbidi e una carnagione più scura rispetto alla popolazione del
nord, mentre quella che vive nella parte orientale del paese presenta
tratti per lo più mongoli. Gli indiani riassumono e accentuano
tutti i paradossi, i contrasti e le bellezze di un popolo. L’india conta
1.173.108.018 abitanti e si prevede che nei prossimi decenni
supererà anche la Cina diventando così la nazione più popolosa
del pianeta.
Le caste
In India la popolazione viene suddivisa in caste, una realtà difficilmente comprensibile per noi occidentali. Si appartiene ad una
casta per nascita e gli appartenenti cercano di mantenere la loro
purezza evitando di essere contaminati dagli altri. Generalmente le
caste sono legate ad attività o a professioni anche se non sempre è
possibile identificarle in base ad un puro criterio economico.
La casta (varna) rappresenta la struttura su cui si fonda la società
hindu. Vivere rettamente e adempire il proprio dovere morale
accresce enormemente la possibilità di nascere in una casta superiore
e quindi in condizioni migliori. Gli hindu nascono in una delle
seguenti quattro caste: Brahmin (sacerdoti e insegnanti), Kshatriya
(re e guerrieri), Vaishya (mercanti) e Shudra (braccianti). Si dice
che i brahmini siano usciti dalla bocca del Dio Brahma all’atto
della creazione; gli Kshatriya avrebbero avuto invece origine dalle
sue braccia, i Vaishya dalle sue cosce e gli Shudra dai suoi piedi. Al
di sotto delle quattro caste principali si trovano i Dalit, coloro che
da sempre svolgono i lavori più umili, come quelli di spazzino o di
addetto alla pulizia delle latrine.
Arte e architettura
Uno degli aspetti più entusiasmanti di un viaggio in India è
costituito senz’altro dalla scoperta dei suoi numerosissimi tesori
d’arte, che spaziano dagli antichi templi, perfettamente inseriti
nell’ambiente naturale che li circonda ed espressione di raffinati stili
architettonici, al dinamismo delle attuali arti visive e dello spettacolo. Visitando questo Paese ci si imbatte immediatamente nelle
varie forme e singolarità che assume l’architettura religiosa, la quale
rappresenta ancora oggi l’espressione più straordinaria e celebrata
dell’arte della costruzione in India.
In questo Paese, forte di una storia millenaria, i monumenti, le
tradizioni, i riti e le religioni attingono continuamente da questo
glorioso passato, offrendoci una grande varietà di stili che hanno
lasciato l’impronta nei grandi monumenti dell’India: i grandi stupa
che celebrano i momenti salienti della vita del Buddha, i templi
scavati nella roccia e le pitture murali di Ajanta ed Ellora, il Tempio
del Sole a Konarak, a forma di grande carro, le grandi architetture
dell’era musulmana, i sontuosi palazzi dei re Moghul. La capacità di
armoniosa integrazione delle varie forme stilistiche risulta evidente
persino nel caso di diversità concettuali e funzionali profonde come
quelle tra arte sacra indù e islamica, che a partire dalla fine del XII
secolo diedero vita a una forma d’arte unica (detta indo-islamica),
che produsse capolavori universali come il Taj Mahal di Agra.
Danza
La danza è una delle forme espressive che nella cultura dell’India
vengono considerate non solamente come forme artistiche, ma raffinati linguaggi spirituali. In India la danza è un’antica forma d’arte
legata alla mitologia e alla letteratura classica; nelle scritture si legge,
infatti, che la danza nasce direttamente da Shiva Nataraja, il Signore
dei danzatori. Egli, con la sua danza, crea tutto l’universo.
È frequente poter assistere a diverse forme di danza eseguite
Conoscere
l’India
in stato di trance o durante riti di esorcismo, oltre alle originalissime danze tradizionali di popoli tribali. I principali stili sono: il
bharathanatyam, il kathakali, l’odissi, il kuchipudi, il kathak e il
manipuri.
Musica
Nel corso dei millenni la musica classica indiana si è evoluta
assorbendo una molteplicità di influssi e dando vita a due filoni
principali, quello della Musica Hindustani (caratteristica dell’India
del Nord) e quello della Musica Carnatica (caratteristica dell’India
del Sud). Entrambi i generi si basano sul sistema melodico dei raga
e su quello ritmico dei tala.
La musica sacra indiana è caratterizzata da una struttura che
concilia la meditazione, dilatando la percezione di ciò che è al limite tra l’oggettivo e l’immaginario, tra il proprio mondo interno e
l’ambiente esterno, addicendosi moltissimo ad una pratica riflessiva
sui rapporti tra corpo e mente. Per tali ragioni viene utilizzata per
la riabilitazione verbale e sul versante psicologico, quando il flusso
delle emozioni appare bloccato.
Filosofia
La filosofia in India fa da sostegno alla vita quotidiana più di
quanto si possa immaginare; inserendosi nei rapporti interpersonali
e sociali, camuffandosi a volte da superstizione, indossando gli abiti
della magia e della credenza popolare, e perfino sostituendosi, spesso
con estrema naturalezza, alla stessa religione. Il desiderio gioca un
ruolo centrale nella filosofia indiana, in positivo e in negativo.
In positivo, in quanto è il desiderio a promuovere l’azione, è
cioè a causa del desiderio che si intraprende una qualunque azione.
In negativo, perché secondo molte scuole filosofiche la salvezza è
raggiungibile solo attraverso l’eliminazione dei desideri. Il mondo è
visto come una grande rappresentazione morale governata dalla giustizia. Qualsiasi cosa, buona o cattiva o indifferente, è guadagnata e
meritata. L’effetto di questo atteggiamento è quello di rendere l’uomo stesso direttamente responsabile della sua condizione umana. In
quanto individuo, è responsabile di ciò che è e di quello che diventa.
Letteratura
L’India vanta una lunga tradizione di letteratura sanscrita, ma
esiste anche un ricco patrimonio di opere composte in vernacolo; si crede che esistano tante tradizioni letterarie quante sono le
lingue scritte. I due poemi epici più importanti in sanscrito sono
il Mahabharata e il Ramayana. Il primo tratta della rivalità fra i
due rami di una famiglia reale che incarnano rispettivamente dèi
e demoni e che tentano di impossessarsi del potere in una lotta
diventata il simbolo universale del conflitto tra uomini e dèi contro i demoni e il male. Il secondo ripropone i temi dello spirito
cavalleresco, i sentimenti delicati, l’amore per la natura e le gesta
di Rama, il figlio del re di Ayodhya nonché incarnazione di Visnu
che, dopo avere superato terribili prove riesce a salire al trono e a
sposare l’amata Sita.
Lo scrittore ancora oggi celebrato per aver fatto conoscere in tutto
il mondo la ricchezza culturale dell’India è Rabindranath Tagore
(bengalese), che nel 1913 vinse il premio Nobel per la letteratura.
Ai giorni d’oggi l’autore più importante è sicuramente Kiran Desai,
che nel 2006 è stata la prima giovane donna a vincere il prestigioso
Booker Prize per il suo splendido romanzo “Eredi della sconfitta”,
un libro che tratta temi quali l’emigrazione, la globalizzazione, il
senso d’identità e la disparità economica.
5
6
Conoscere
l’India
Lingua
La Costituzione dell’India ha definito l’uso dello Hindi e dell’Inglese come le due lingue ufficiali per il governo nazionale. L’Hindi è
attualmente la lingua madre del 30% della popolazione, diffuso prevalentemente nell’area nord-est del paese; essendo affine al Sanscrito
venne scelto anche con una forte valenza simbolica, per ribadire la
continuità con un passato glorioso.
L’Inglese è considerato “lingua ufficiale supplementare associata”,
lingua dell’amministrazione e del commercio parlata solo da una
minoranza della popolazione. La Costituzione indiana riconosce
inoltre altre 14 lingue ufficiali (il Bengali, il Tamil, l’Urdu, il Telugu,
il Marathi, il Gujarati, il Kannada, il Malayalam, l’Orya, il Punjabi,
l’Assamese, il Kashmiri, il Sanscrito e il Sindhi), più alcune centinaia
di dialetti di cui risulta difficile fissare il numero a causa dei criteri
di classificazione linguistica a volte estremamente divergenti. I due
principali gruppi linguistici sono quello indoeuropeo al nord e
quello dravidico al sud.
Religione
Analizzando dettagliatamente la storia millenaria dell’India, si
osserva come le varie religioni presenti nel territorio si siano mescolate e fuse nel corso degli anni più di quanto si possa desumere dai
censimenti ufficiali. Il discorso relativo alla religione è assai complesso e di difficile interpretazione; purtroppo questo tema ha portato
frequentemente alla nascita di conflitti (molto più avvertibili nella
parte settentrionale del paese rispetto a quella meridionale) che
hanno scritto per molto tempo un sanguinoso capitolo della storia
del Paese. La maggior parte della popolazione professa la fede hindu;
l’Induismo (praticato da oltre l’80% della popolazione indiana)
si differenzia da gran parte delle altre religioni per il fatto di non
avere un unico fondatore e di non fare proselitismo. L’Induismo è
un modo di vivere o meglio ancora una filosofia di vita. Il fulcro
del pensiero induista è basato sul concetto di “karma” e “dharma”.
Il Karma indica il susseguirsi delle azioni in vita che, se saranno
buone, incarnazione dopo incarnazione condurranno al congiungimento con l’Essere Supremo. Il Dharma, invece, indica il dovere,
la virtù, le leggi che regolano la società, le caste e i rapporti di ogni
individuo con gli altri. Tutte le Divinità Hindu sono ritenute una
manifestazione di Brahman, che viene spesso identificato con la
Trimurti, ovvero la figura divina che riunisce in sé le tre principali
divinità hindu: Brahma, Vishnu e Shiva. Le altre principali minoranze religiose presenti in India sono: il buddismo, che per un certo
periodo fu la religione dominante in India, grazie ai suoi principi
di tolleranza e libertà individuale, strutturato su una flessibilità
morale, etica e filosofica all’interno della quale ognuno può trovare
la strada per la propria salvezza; il Jainismo, una religione molto
antica che si trova solo in India; il Cattolicesimo, praticato da circa
il 2,3% della popolazione, che si radicò profondamente nell’India
del sud in seguito all’arrivo di Vasco de Gama nel 1498; l’islamismo
di Maometto, introdotto in India con l’arrivo di arabi e turchi. Nel
pensiero musulmano, religione e politica sono intimamente legate
fra loro, e la guida spirituale è anche guida politica.
Geografia e natura
Geografia e Natura
e subtropicale, con querce e magnolie, si spinge sino a livelli altitudinali molto elevati; diffuso nell’area è anche il rododendro. La
pianura gangetica, grazie alla maggior presenza d’acqua, ospita una
rigogliosa vegetazione con molte specie di piante, soprattutto nella
zona sudorientale dove crescono la mangrovia e il sal (Shorea robusta). Sulle vette himalayane si trovano diverse varietà di flora artica,
mentre le pendici più basse, ricoperte di foreste, ospitano numerose
specie di piante subtropicali, in particolare orchidacee.
La Costa del Malabar e le pendici dei Ghati occidentali, grazie
alle abbondanti precipitazioni, sono ammantate da una rigogliosa
foresta pluviale, con prevalenza di sempreverdi, bambù e alberi ad
alto fusto come il teak e il sandalo. Nelle pianure paludose e lungo
le pendici dei Ghati occidentali vi sono ampi tratti di giungla fitta
e impenetrabile. La vegetazione del Deccan è spesso meno verdeggiante, pur ospitando vari tratti di foresta tropicali, presentandosi
sovente come una savana più o meno ricca; in tutta la penisola
si possono comunque trovare, lungo i fiumi, macchie di bambù,
palme e varie specie sempreverdi. Molteplici varietà di animali sono
distribuite nel vasto territorio indiano all’interno di specifici habitat
(forestale, savanico, montano ecc.). Numerosi, inoltre, sono i felini,
tra cui la tigre, il leone e il leopardo delle nevi (protetti perché
Flora e fauna
Geograficamente l’India rappresenta la maggior parte del subcon- in pericolo di estinzione), la pantera e, nel Deccan, il ghepardo.
tinente indiano che è considerato uno dei territori più variegati al L’elefante indiano si trova sulle pendici nordorientali dell’Himalaya
mondo in termini di biodiversità, vantando numerosissime specie e nelle remote foreste del Deccan. Diffusi sono anche, il rinocerondifferenti di mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci. Nelle zone te, lo sciacallo, il bufalo, il cinghiale, l’antilope e numerose specie
aride ai confini con il Pakistan la vegetazione è rada e perlopiù erba- di scimmie (tra cui la scimmia Rhesus). Molto diffusi sono inoltre i
cea, con numerose specie arbustive. Nell’Himalaya nordoccidentale, serpenti, soprattutto le specie velenose come il cobra, e vari tipi di
sopra la fascia tropicale, prevalgono le conifere, in particolare il coccodrillo (tra i quali il possente gaviale).
cedro e il pino, mentre nella parte orientale la vegetazione tropicale
L’India è uno stato appartenente all’Asia Meridionale collocato
a nord dell’equatore. Con i suoi 3.166.414 Km² di superficie, è il
7° stato del mondo per estensione. L’India è confinante a Nord con
Cina, Nepal e Bhutan, con il Pakistan e il Mar Arabico ad Ovest,
ad Est con il Myanmar (ex-Birmania), Bangladesh, e Golfo del
Bengala , mentre a Sud le coste si affacciano sull’Oceano Indiano.
Nella parte nord-est del paese si estende la catena montuosa
dell’Himalaya, che comprende le più alte vette del mondo, come il
Monte Everest (8848 m) e il K2 (8611 m). Spostandosi verso Sud
scorgiamo la Pianura Gangetica, molto ampia e fertile per le coltivazioni, attraversata dal Fiume Gange (il più importante dell’India)
e dai suoi affluenti. A Ovest il territorio dell’India presenta i Monti
Aravalli e il Deserto di Thar, mentre l’India del Sud con la sua straordinaria varietà di paesaggi, che spaziano da verdi risaie a spiagge
da sogno, può vantare di possedere una natura semplicemente straordinaria: qui si situa fra l’altro l’Altopiano del Deccan, un grande
tavolato roccioso e irregolare di origine vulcanica, racchiuso dalle
catene costiere dei Ghati occidentali ed orientali.
Economia
Il dominio britannico fu quanto mai deleterio per l’economia
indiana, che prima del raj era tra le più fiorenti del mondo grazie
soprattutto all’esportazione di spezie e tessuti pregiati. Negli ultimi
vent’anni l’economia è in continua crescita, raggiungendo nel 2008
un PIL nominale di 1.253.860 dollari statunitensi.
L’India ha un’economia di tipo misto in cui il governo, sia a
livello federale sia nei singoli stati, svolge un importante ruolo di
regolazione e pianificazione, oltre a essere titolare di numerose
imprese pubbliche. L’agricoltura è il fulcro dell’economia del Paese;
Conoscere
l’India
le colture più importanti sono quelle di cereali (riso, grano) e legumi
(lenticchie, ceci, fagioli). Oggi l’India esporta in grandi quantità
tè, cotone, canna da zucchero, pietre e metalli preziosi, mentre
nonostante possa contare su una superficie di quasi 3,29 milioni
di km², non dispone di risorse minerarie diversificate, soprattutto
per quanto concerne i metalli e, fatto ancora più importante, non
dispone di grandi riserve di petrolio, che deve importare per oltre
il 70% del proprio fabbisogno. La moneta è la rupia indiana, il cui
tasso di cambio è di circa 46,2 per dollaro statunitense.
Politica
L’India, la maggior democrazia al mondo in termini numerici, è
una repubblica federale.
Il parlamento è diviso in due rami: la Lok Sabha (Assemblea del
Popolo), con 545 parlamentari eletti a suffragio universale diretto,
e la Rajya Sabha (Assemblea degli Stati), con 244 membri nominati
dai governi dei singoli Stati. Le due camere unite eleggono ogni cinque anni il presidente; questi assegna la carica di primo ministro al
leader del partito che ha ottenuto la maggioranza dei voti. Il premier
nominato dal presidente è il vero fulcro del governo e ne indirizza le
scelte politiche ed economiche.
Il territorio è diviso in 28 Stati, a cui si aggiungono sette territori
amministrati direttamente dal governo centrale. Gli Stati godono di
una certa autonomia, voluta per rispettare le profonde diversità tra
le varie zone, ma sono vincolati da una forte presenza del governo
centrale, che ha poteri in materia di difesa, politica estera, sanità
e ordine pubblico. Una forte limitazione alla loro autonomia è
data dalla norma costituzionale che consente al capo del governo
centrale di dichiarare lo stato d’emergenza e assumere direttamente
il controllo di uno Stato minacciato da guerre, aggressioni esterne
o disordini interni.
Eventi e festività
La maggior parte delle feste in India segue il calendario lunare
indiano o tibetano, oppure quello islamico (che cambia ogni anno).
L’India è una terra di feste; quasi ogni giorno dell’anno, in qualche
parte della nazione è possibile imbattersi in celebrazioni in onore di
divinità, santi, profeti e guru appartenenti ad almeno sei religioni
diverse. In questo paese non esiste scissione tra sacro e secolare e le
feste ne sono una testimonianza lampante; la vitalità del sentimento
della popolazione indiana viene accresciuta da esuberanti celebrazioni della vita; i colori e lo splendore delle processioni si mescolano
con il rituale, il divertimento spontaneo con il culto.
Le feste religiose, inoltre, sono un’occasione per incontrarsi e per
scambiare le novità, per combinare matrimoni, per gustare qualche
delizia e per divertirsi. Gran parte degli eventi religiosi dell’India
riguardano l’Induismo, religione caratterizzata da una miriade di
culti e sottoculti e da un imponente numero di leggende, miti e
avvenimenti storici.
Alcune tra le più importanti
Ganesh Chaturthi
Gli hindu festeggiano con grande vivacità la nascita di Ganesh,
il dio dalla testa di elefante, soprattutto a Mumbai. Statue di argilla
raffiguranti Ganesh vengono portate in processione per le strade
prima di essere immerse con cerimonie rituali nelle acque dei fiumi
o nel mare.
Buddha Jayanti
Il Buddha Jayanti è il festival più sacro per i buddhisti; in questa
data vengono commemorati tre eventi fondamentali per la vita del
Buddha: la sua nascita (nel 623 a.C.), il raggiungimento dell’illuminazione, cioè della saggezza suprema (588 a.C.) e il raggiungimento
del Nirvana, ossia la completa estinzione del suo sé, all’età di 80
anni. I fedeli si vestono di bianco e si riuniscono al tempio, Vihara,
dove ascoltano gli insegnamenti del Buddha e riaffermano la fede
nei cinque principi del buddhismo. Comprano uccelli in gabbia
e li liberano, riscattano animali da macello, dividono il loro cibo
e l’acqua coi poveri. Questa festa può cadere in aprile, maggio o
all’inizio di giugno.
Independence day
L’Independence Day viene celebrato il 15 Agosto per commemorare l’indipendenza dell’India dalla Gran Bretagna, ottenuta nel
1947. Durante questo giorno è festa nazionale in tutto il paese; vengono eseguite cerimonie accompagnate dal sollevamento della bandiera in tutti i comuni. L’evento principale si svolge a New Delhi,
dove il primo ministro solleva la bandiera nazionale al Forte Rosso
e tiene un discorso pubblico davanti all’intera nazione. I festeggiamenti, estesi a tutto il paese, sono un’espressione di patriottismo.
Holi
Una delle feste dell’India del Nord caratterizzate dal più vivo stato
di euforia; gli hindu festeggiano l’inizio della primavera lanciando
acqua colorata e gulal (polvere) a chiunque incontrino. Durante la
Gandhi Jayanti
Il Gandhi Jayanti viene celebrato ogni 2 ottobre come solenne notte precedente si dà fuoco a falò che simbolizzano la distruzione
commemorazione dell’anniversario della nascita del Mahatma del malvagio demone Holika.
Gandhi. Viene celebrato con incontri di preghiera presso il Raj Ghat
di Dheli, luogo in cui Gandhi venne cremato.
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8
Conoscere
l’India
Gastronomia
Dietro l’apparente semplicità di questi piatti si nasconde una
miscela di spezie, sapori e usanze che affondano le loro radici in
un remoto passato. La gastronomia indiana è decisamente una
delizia per tutti coloro che amano la cucina esotica. La cucina
tradizionale varia molto a seconda che ci si trovi nella parte Nord o
Sud del paese, in comune hanno entrambe il fatto di comprendere
una miriade di piatti regionali, ognuno dei quali prevede l’uso di
ingredienti e di tecniche di preparazione differenti; i piatti di carne
e il pane non lievitato, cotto al momento su piastre roventi, sono
alla base della cucina del nord, verdura e riso nella cucina del sud,
mentre sulla costa potrete gustare ogni varietà di pesci e molluschi.
Elementi comuni a tutte le specialità culinarie sono il curry e le
spezie.
Chai (tè) e caffè sono le bevande più diffuse, mentre tre quarti
della popolazione indiana che beve alcolici consuma liquori nazionali come l’Arak, una bevanda ricavata dalla distillazione del latte di
cocco, delle patate o del riso.
Ricetta del POLLO TANDORI
Ingredienti:
•12 pezzi di pollo
•1 tazza di yogurt intero
•1 tazza d’acqua
•½ cuc. di peperoncino in polvere
•2 cuc. di coriandolo in polvere
•1 cuc. di aglio grattugiato
•1 cuc. di zenzero grattugiato
•1 cuc. di cumino in polvere
•½ cuc. di masala
•2 cuc. di sale fino ghee
Preparazione:
In una capiente marmitta preparare la marinata con lo yogurt,
l’acqua, le spezie, il masala il sale. Togliere la pelle dal pollo e fare dei
profondi tagli sulla superficie per favorire l’assorbimento della marinata. Mettere il pollo a marinare per almeno 6 ore. Scolare il pollo
dalla marinata, ungere con del ghee la superficie e grigliare omogeneamente il pollo fino a che prenda un bel colore rosso bruno.
Benessere
L’India di oggi rappresenta l’eredità di una civiltà antica che risale
a quasi 5000 anni fa. La sua unicità deriva da tradizioni millenarie
e radicate, le quali rendono le Terre d’Asia il luogo ideale per le
vacanze-benessere, essendo la culla di pratiche sempre più apprezzate e diffuse quali lo Yoga, la Naturopatia e l’Ayurveda.
Ayurveda
Il termine Ayurveda deriva da veda, cioè “conoscenza” e da ayu
cioè “vita”, quindi significa conoscenza della vita o meglio arte del
buon vivere. L’Ayurveda è senza alcun dubbio un metodo particolarmente efficace nel ringiovanimento e viene considerato un sistema di medicina alternativa basato sulla naturopatia per trattamenti
sintomatici e preventivi. È particolarmente riconosciuto come un
ottimo antidoto contro la stanchezza fisica, mentale e spirituale,
conseguenza dello stress della società moderna e del suo stile di vita.
L’Ayurveda, il cui obiettivo da secoli è il raggiungimento di
una totale armonia fisica e psichica, si basa sull’analisi degli umori
corporei al fine di ritrovare il giusto equilibrio. Infatti, non cura soltanto le parti carenti dell’organismo, ma agisce sull’intero sistema.
L’Abyangam è il massaggio dell’antica disciplina indiana
Ayurveda, che considera e cura l’uomo nel suo insieme inscindibile di corpo, mente e spirito. Lo scopo dell’Abyangam è ristabilire
l’armonia tra i tre Dosha, ossia i tre principi fondamentali alla base
della fisiologia umana e della natura, il cui squilibrio determina il
disagio e la malattia.
Elakizhi o Patraswedam: massaggio con cataplasmi alle erbe e
polvere medicamentosa imbevuti di oli caldi per favorire la circolazione ed aumentare la traspirazione, allo scopo di eliminare le
cellule morte e rivitalizzare la cute con conseguente miglioramento
dell’incarnato.
Il Garshan è un percorso anticellulite che prevede un massaggio a
secco con guanti di seta grezza, l’uso di oli essenziali, seguito dall’applicazione massaggio drenante con fanghi marini, che servono per
ottenere un risultato eccellente per la stimolazione della circolazione, l’accelerazione del metabolismo ed un miglior flusso del sistema
linfatico che favorisce l’eliminazione delle tossine.
Pizhichil: trattamento ayurvedico con applicazione di lino
impregnato di olio curativo strofinato sul corpo con massaggi
delicati e lenti, per dare sollievo da spondilosi, artrite, emiplegia e
disturbi nervosi.
Lo Shirodhara è la pratica più antica, più profonda e più piacevole tra i trattamenti consigliati in Ayurveda. Consiste nel versare
un filo di olio a temperatura corporea sulla fronte in un flusso
costante e regolare; l’olio caldo, come un filo di luce, scende e
avvolge il capo della persona che entra in uno stato straordinario di
benessere e serenità. Questa pratica agisce direttamente provocando
un rilassamento profondo, che contribuisce a calmare e schiarire la
mente, e può essere utile per ottenere risultati in caso di stress e di
altri problemi legati alla sfera emozionale, influisce positivamente
sulla concentrazione, la sicurezza e l’autostima.
Udhwardhanam: massaggio con polveri a base di erbe per curare
l’obesità e i dolori reumatici. È d’obbligo associarlo ad una dieta
rigorosa.
Yoga
Il termine Yoga deriva dal sanscrito “yuj” che significa unire,
congiungere: congiunzione di mente e corpo in un insieme unico. È
una disciplina sempre più popolare in tutto il mondo ed ha la fama
di essere una potente forza contro l’ansia e lo stress. Portando nelle
nostre vite un percorso disciplinato e ritmico, una pratica regolare
dello yoga rende capaci di essere più concentrati ed a proprio agio
con se stessi. Mentre si pratica yoga, la nostra mente è completamente assorbita dalle percezioni, dai comandi e dalle risposte che
partono da essa verso le varie parti del corpo e ad essa vi tornano;
in quel momento si è in uno stato di quiete, di consapevolezza e di
concentrazione. Il sistema di posture di allungamento, dette asana,
si combina con gli esercizi respiratori per accrescere la forza e la
flessibilità. Subito dopo aver praticato la persona vive in uno stato
di calma e pace, spesso di gioia interiore.
Curiosità
In pubblico
Gli indiani non vedono di buon occhio il contatto fisico. In India
un uomo e una donna che si toccano, si baciano o abbracciano,
sono biasimati. Non è socialmente accettabile che una donna sia
toccata da un uomo che non sia il marito o il figlio, e nel caso del
marito, il contatto è ammesso solo in privato. Perciò i maschi non
dovrebbero stringere la mano a una donna indiana a meno che non
sia lei a porgerla per prima.
Spesso vedrete uomini che si tengono per mano, cosa che non
ha assolutamente nessuna connotazione sessuale. C’è comunque
da dire che in questi ultimi anni queste convenzioni tra i giovani
stanno cominciando decisamente a cambiare. Quando visitate un
luogo sacro, vestitevi e comportatevi sempre in modo rispettoso:
non indossate pantaloncini corti o magliette senza maniche e non
fumate.
Conoscere
l’India
simboli legati alla vita domestica. Le donne, molto più tatuate degli
uomini, spesso presentano tatuaggi di semplice ornamento oppure
simboli collegati alla fertilità. I principali simboli sono: i fiori di
loto (associati alla felicità), la svastica (un antico simbolo che non
ha nulla a che vedere con quella nazista) e i puntini (molto comuni
e ritenuti capaci di scongiurare il malocchio).
Il Mantra Om Spesso traslitterato come Ohm, è il mantra più sacro e rappresentativo della religione induista; è considerato il suono primordiale
che ha dato origine alla creazione, la quale viene interpretata come
manifestazione stessa di questo suono. Secondo le scritture induiste,
il Mantra Aum rappresenta la sintesi e l’essenza di ogni mantra,
preghiera, rituale, testo sacro, essere celeste o aspetto del Divino.
In virtù di questo, la sillaba Aum viene recitata in apertura di molti
mantra, puja e yajna. La prima apparizione documentata di questa
Animali e piante sacre
sillaba si ha nei testi vedici; alcune sue varianti appaiono inoltre nel
Gli animali, in particolar modo i serpenti e le vacche, sono Buddhismo Vajrayana. Il simbolo deriva dall’unione di due simboli
venerati sin dall’antichità in tutto il subcontinente indiano. Per Devanagari.
gli Hindu la vacca rappresenta la fertilità e il nutrimento, mentre i
serpenti (specialmente i cobra) sono associati alla prosperità. Anche
le piante possono avere una valenza sacra, come il Baniano (l’albero
sotto il quale Siddhartha Gautama raggiunse l’illuminazione e
divenne il Buddha), che simboleggia la Trimurti. Il mango, invece,
il simbolo dell’amore e si crede che Shiva abbia sposato Parvati sotto
una di queste piante.
Infine, il fiore di loto, emerso direttamente dalle acque primigenie, si crede che il suo stelo attinga al centro mitico del mondo.
Il centro del loto corrisponderebbe quindi al centro dell’universo,
all’ombelico del mondo, mentre il suo stelo e le acque eterne sono
ciò che tiene unito tutto il creato. Il loto è talmente venerato da
essere diventato il fiore nazionale dell’India.
Matrimonio
Il matrimonio rappresenta uno dei momenti più importanti e
significativi per la vita di un indiano, tra gli hindu i matrimoni
combinati costituiscono ancora la norma; se non si trova la persona
“giusta” all’interno della comunità, ci si rivolge a professionisti del
settore o agli annunci pubblicati sui giornali o su internet.
Prima del matrimonio, vengono formulati oroscopi per assicurarsi che la futura coppia sia compatibile, e in caso affermativo, si
organizza un incontro tra le due famiglie. Negli ultimi anni, specialmente nelle grandi città, i matrimoni combinati stanno venendo
sempre più sostituiti dai “matrimoni d’amore”.
Cricket
Il cricket è sicuramente lo sport più popolare in India. Seguito
indistintamente da tifosi di ogni estrazione sociale, ad ogni partita
importante è capace di scatenare un fortissimo entusiasmo tra la
folla (le partite più sentite sono quelle contro il Pakistan). La nazionale di cricket dell’India, posta sotto l’egida del Board of Control for
Cricket in India, ha partecipato a tutte le edizioni della Coppa del
Mondo di cricket ed è riuscita ad aggiudicarsi il trofeo nell’edizione
del 1983 e del 2011.
Medicina Ayurveda
La medicina indiana vanta origini antichissime, popolare per la
concreta efficacia delle 2000 erbe e preparati naturali che i medici
ayurvedici usano come unici medicamenti o rimedi assieme alle
tecniche di rilassamento e massaggi particolari. Questo tipo di
medicina si basa sulla filosofia Samkhya, sviluppata dagli antichi
luminari indiani, i Rishi e pone identica enfasi sul corpo, la mente
e lo spirito, condizione indispensabile per la salute globale. Secondo
l’Ayurveda, il traguardo è la salute intesa come stato di giusti
rapporti dell’energia vitale, per raggiungere la realizzazione della
propria evoluzione spirituale.
Tatuaggi
L’arte del tatuaggio si ritiene che sia presente in India già dal 2000
a.C.. I tatuaggi sono molto semplici; segni tribali o piccole figure
composte da tanti piccoli puntini che rappresentano divinità, fiori o
L’imperatore moghul
Babar, in una
miniatura indiana del
XVI sec., dai chiari
influssi persiani.
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Viaggiare
in India
Le nostre mete principali
Leh
Uttarakand
Jaisalmer
Bikaner
Mandawa
Delhi
Fatepur Sikri
Agra
Jaipur
jaipur
Jodhpur
Pushkar
Gwalior
Chittorgar
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Varanasi
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Madarikulam
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Bangalore
Chennai
Mahabalipuram
Pondicherry
Kumbakonam
Tanjore
Mandurai
Kovalam/Trivandrum
Informazioni utili
Fuso orario e jet lag
L’India fa parte delle regioni del mondo in cui il fuso orario non
corrisponde a uno spostamento di un numero intero di ore rispetto
all’UTC (Coordinated Universal Time). L’ora standard locale è 5 ore
e 30 minuti in anticipo rispetto a quella del meridiano di Greenwich
e 4 ore e 30 minuti rispetto all’Italia (3 ore e 30 minuti quando è
in vigore l’ora legale). Di norma superando più di cinque fusi orari
si viene colti dalla sindrome del jet lag. Per evitare le spiacevoli
conseguenze di insonnia, malessere e nausea, bevete molti liquidi
(non alcolici), mangiate possibilmente cibi leggeri e una volta arrivati cercate di riadattare il prima possibile il vostro ritmo biologico.
Documenti necessari
Per entrare in India è necessario un passaporto con validità di
almeno 6 mesi ed il visto che é rilasciato dai Consolati italiani di
Roma e Milano. È consigliato procurarsi un visto per sei mesi ma
ne esiste anche uno per tre mesi o solamente di transito. Una volta
entrati nel Paese è possibile prolungarlo, ma un consiglio è di farlo
prima della scadenza di quello che vi è stato concesso in Italia. Le
estensioni del visto (solo per quelli di sei mesi) sono rilasciate dai
Foreigner’s Registration Offices ma si possono richiedere anche
negli uffici del Superintendent of Police. Per alcune zone (Kashmir,
Uttar Pradesh, Himachal Pradesh, Arunachal Pradesh, Sikkim,
Nagaland, Manipur, Mizoran) è necessario ricevere un permesso
speciale (Restricted Area Permit, RAP).
Moneta
La moneta è la rupia indiana (Rs) suddivisa in 100 paise (p).
In India circolano monete da 5, 10, 20, 25 e 50 paise e da Rs1,
2 e 5; le banconote sono in tagli da Rs5, 10, 20, 50, 500 e 1000.
La rupia indiana essendo collegata a un paniere di monete, ha un
valore molto stabile. 1€ corrisponde a circa 67,4 Rs. Solo nelle città
principali si trovano bancomat da cui prelevare direttamente moneta in valuta locale. Dunque cercate di avere con voi sempre un po’
di rupie in banconote di piccolo taglio perché difficilmente tassisti,
piccoli negozianti ecc. saranno in grado di darvi il resto. Il cambio
conviene farlo subito all’arrivo all’aeroporto e poi, anche se si perdono pochi centesimi di Euro, direttamente al “money-change” del
vostro hotel.
Raccomandazioni
Sappiate che quando vi rivolgete agli Indiani per chiedere un’informazione, piuttosto che ammettere di non sapere dove si trova
una via o un monumento, si inventano una risposta qualsiasi pur di
farvi piacere. Per aumentare le probabilità di ricevere una risposta
attendibile quando chiedete informazioni, evitate di porre domande
in modo troppo diretto. Per esempio sicuramente meglio chiedere
“qual è la strada che porta al tempio?” piuttosto che indicare una via
e chiedere “è questa la strada che porta al tempio?”. Quindi, prima
di seguire un’indicazione chiedete ad almeno due o tre persone.
Inoltre ricordate che per gli indiani scuotere il capo non significa
necessariamente “no”, ma secondo le circostanze può voler dire “si”,
Vaccinazioni e assistenza sanitaria
Non è obbligatoria nessuna vaccinazione (a parte quella per la “forse” o “non lo so”, attenzione quindi ai fraintendimenti.
Spesso gli indiani possono risultare invadenti, in qualunque
Febbre Gialla se si proviene da paesi infetti) anche se è opportuno
prendere alcune precauzioni. Sono consigliate le vaccinazioni per luogo vi troviate avrete sempre persone che vi rivolgono un’infinità
l’antitifica, l’antitetanica e l’epatite A, da iniziare due settimane di domande o bambini che chiedono l’elemosina: non scacciateli in
prima della partenza, da continuare durante il soggiorno e per malo modo e non siate scontrosi con loro, questo atteggiamento fa
quattro settimane al rientro in Italia. Ovviamente molto dipende parte del loro modo di vivere, quindi un semplice sorriso ed un invianche dal tipo di viaggio che affronterete, in quali zone vi recherete to energico a desistere e la cosa finisce lì, sebbene poi vi ritroverete
nella stessa situazione dopo cinque minuti... ma ci farete l’abitudine.
e in che stagione.
Evitate di toccare la gente, soprattutto i bambini, con la mano
Presso alcuni centri di medicina dei viaggi o presso i tour operator sono spesso disponibili gratuitamente opuscoli e stampati di sinistra considerata impura, ed evitate anche di fare eccessivi cominformazione sanitaria per i viaggiatori. La qualità dell’assistenza plimenti a un bel bimbo in presenza della madre poiché gli indiani,
sanitaria varia molto a seconda del posto, soprattutto al di fuori delle piuttosto superstiziosi, ritengono che esista un “occhio malefico”
grandi metropoli. È fortemente consigliato rivolgersi alle cliniche geloso della bellezza. Non scandalizzatevi mai e non lasciatevi andache offrono servizi specificamente per i viaggiatori e agli stranieri re a commenti pesanti davanti a spettacoli non proprio occidentali:
residenti, anche se più costose rispetto agli ospedali locali, offrono gli Indiani spesso con estrema disinvoltura si lavano o defecano
un’assistenza sanitaria di livello superiore. Per le infermità di lieve per strada. Le mance non sono mai obbligatorie, ma soprattutto in
entità, una volta che vi siete procurati i farmaci adatti, potete curarvi India è buona usanza lasciare un “tip” come segno di ringraziamento
per il servizio avuto.
anche da soli.
Contatti
Ufficio nazionale del turismo indiano
Via Albricci, 9
20122 Milano Italia
E-Mail: [email protected]
Internet: http://www.IndiaTourismMilan.com
Tel. +39 02 804952
Fax: +39 02 72021681
Ambasciata dell’India
Roma,Via XX Settembre, 5
E-Mail: [email protected]
Tel. 0039 064884642-3-4-5
Fax 0039 064819539
Ambasciata italiana a New Delhi
50E,Chandra Gupta Marg,
Chanakyapuri,
New Delhi - 110021 (INDIA)
E-Mail: [email protected]
Tel.: +91.11.26114355
Fax.: +91.11.26873889
Uffici consolari:
Consolato generale d’Italia – Mumbai
Kanchanjunga Building - 1st Floor
72, G. Deshmukh Road 400026
(Former Pedder Road)
E-mail: [email protected]
Tel.: 022-23804071/73/02266644314/44452149394
Fax: 022- 23874074
Cellulare di Servizio: 09820154078
Mumbai 400 026
Consolato generale d’Italia in Calcutta
(competente per il Nepal in materia consolare):
3, Raja Santosh Road - Alipore
Kolkata 700 027
E-mail: [email protected]
Tel. 0091-33-24792414/26. Fax 0091-33-24793892
Cellulare di emergenza: 0091 9831212216
Consolato onorario - Goa
C/o Guala Closures (I) Pvt. Ltd.
D-1, Sesa Ghor, 20 EDC Complex
P.O. Box: 101 Patto, Panjim
Goa - 403 001
E-mail: [email protected]
Tel.: 0091-832-2438944/5
Fax: 0091-832-2438943
Corrispondente consolare – Bangalore c/o
INDENA INDIA Pvt. Ltd.
94 V 'A' Cross, II Main
HIG Colony, RMV II Stage
Bangalore 560 094
Tel.: 0091-80-28567247
Fax: 0091-80-27622830
Corrispondente consolare – Auroville C/o
Aster S.r.l.
G.P.O Box 174 - Auroville 605101
E-mail: [email protected]
Tel.: 0413-2622795, 2622170 (off ) &
2622109 (res) - Fax: 0413-2622055
Viaggiare
in India
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12
Viaggiare
in India
Il clima
INDIA
NEW DELHI Altitudine: 210 metri s.l.m. annualegen.feb.mar.apr.mag.giu.lug.ago.sett.ott.nov.dic.
Temperatura massima media °C
32 222428353938363535352924
Temperatura minima media °C
19 7 101521272928272518128
Giorni di precipitazioni
45 32211412
116201
Abbigliamento
i i mmeetteemi
MUMBAY Altitudine: 8 metri s.l.m. Temperatura massima media °C
30 282830313230292829303020
Temperatura minima media °C
23 192022242626252424242320
Giorni di precipitazioni
72 0001310
201611731
Abbigliamento
mmeeetttteem
Una vista di Benares
(oggi Varanasi) in una
acquatinta del 1826.
L’India ha tre stagioni principali: estate, inverno e la stagione
dei monsoni. I mesi estivi (aprile-giugno) sono caldi in gran parte
dell’India. È la stagione più adatta per visitare le stazioni climatiche
di Shimla, Mussoorie, Nainital, Kufri e della Valle del Kashmir,
Darjeeling, Shillong, Ootacamund, Kodaikanal, Pachmarhi e il
Monte Abu. I mesi invernali (novembre-marzo) sono piacevoli in
tutta l’India, con belle giornate di sole. Nelle pianure settentrionali
e ai piedi dell’Himalaya la stagione è più rigida, mentre le regioni a
est, a ovest e a sud sono gradevolmente fresche. I Monsoni arrivano
all’inizio di giugno nell’India sud-occidentale e, gradualmente, arrivano in tutto il Paese ad eccezione delle zone sud-orientali. In queste
zone si ha la più alta piovosità tra metà ottobre e la fine di dicembre.
I Monsoni sono sempre visti di buon occhio in India dal momento
che alleviano il caldo intenso dell’estate.
LEGENDA
p = polare
Indumenti termici, cappello, guanti, sciarpa e scarpe adatte ad
affrontare vento e neve.
___________________________________________________
i = invernale
Abbigliamento
invernale. Un ombrello pieghevole.
___________________________________________________
m = di mezza stagione
Abbigliamento di mezza stagione, con indumenti abbastanza
leggeri per il giorno ed almeno un capo pesante o più caldo per la
sera, o per proteggersi dal vento, un impermeabile ed un ombrello
pieghevole.
___________________________________________________
e = estivo
Con costume da bagno, ma sempre con qualche capo più pesante
per
la sera e per gli ambienti con aria condizionata.
___________________________________________________
t = tropicale
Abbigliamento tropicale adatti ad un caldo intenso, anche umido.
Si raccomandano un cappello, occhiali da sole, e un ombrello
pieghevole (soprattutto per gli acquazzoni brevi e improvvisi dei
Tropici).
Come muoversi
Treno
La rete ferroviaria indiana è una delle più grandi al mondo,
fornendo un servizio capillare in tutto il Paese. I Rajdhani Express
sono i treni più veloci e offrono il servizio fra le grandi città, mentre
i Passenger Trains sono più lenti. Ci sono poi i Toy trains che offrono il servizio fra campagne, giungla, montagne e deserti. Prendere
il treno in India è un’esperienza sicuramente molto “caratteristica”
e piacevole, infatti, è un mezzo di trasporto molto più confortevole
rispetto all’autobus, ed è consigliato specialmente nel caso di lunghi
tragitti e di viaggi notturni. Nel paese circolano circa 6900 treni e
si calcola che ogni giorno tra i 18 e 20 milioni di persone si servano
di questo servizio. Le tariffe, molto ragionevoli, sono calcolate in
base alla distanza e alla classe. In treno si può raggiungere Dehli
partendo da Istanbul.
Auto
In India sono veramente poche le persone che corrono il rischio
di prendere personalmente a noleggio un ‘automobile, sia per la
disastrosa condizione delle strade e delle non proprio comprensibili
norme di guida, sia per il costo veramente abbordabile del noleggio
con autista, il quale potrà servirvi anche come guida durante il
vostro tragitto. Assicuratevi che la vostra automobile sia autorizzata
a viaggiare oltre i confini dello Stato in cui sono state immatricolate,
onde evitare poi spiacevoli inconvenienti al confine con i vari stati.
Una piccola raccomandazione: fate capire sin da subito all’autista,
magari con un sorriso, che le decisioni spettano solo a voi.
Altri mezzi
I mezzi di trasporto locali comprendono taxi, autorisciò, ciclorisciò e tonga (carri trainati da cavalli). Sui taxi può esserci il tassametro ma lo troverete funzionante solo in pochissime occasioni: si
Autobus
Il servizio degli autobus varia da città a città, in linea generale consiglia quindi di accordarsi sul prezzo prima della corsa. Spesso
comunque risultano molto scomodi e lenti. L’autobus è un ottimo con la scusa che il tassametro è rotto, vengono richieste tariffe
mezzo per raggiungere il Kashmir e anche per spostarsi in Nepal “fisse” smisurate e purtroppo, a causa di un sistema per calcolare
dall’Uttar Pradesh. Servendosi degli autobus e del taxi è possibile la fattura basato su una complicata combinazione tra la lettura
raggiungere l’India partendo dall’Iran, anche se la strada al confine del tassametro (non proprio di ultima generazione) e l’uso di una
tra Iran e Pakistan è terribile: 16 ore di buche e sobbalzi. Mostri “scheda di aggiornamento” i turisti molto spesso si trovano davanti
meccanici che sembrano appartenere ad un’era passata viaggiano ad autentiche truffe.
L’autorisciò sostanzialmente è un veicolo a motore a tre ruote con
sempre stracarichi di passeggeri a velocità vertiginose, tranne quando nelle ore di punta del mattino e della sera rimangono bloccati tetto e lati in tela o in lamiera che può trasportare due passeggeri.
Questi mezzi di trasporto costano generalmente la metà di un taxi.
per ore e ore nel traffico.
Quasi sempre è dunque preferibile servirsi dei più confortevoli Come ottimo mezzo alternativo si consiglia la bicicletta, noleggiabile ad un prezzo decisamente modico. In tal caso, considerati
taxi o autorisciò.
l’inesistenza di norme di circolazione stradale e il rischio che comporta muoversi in città e lungo le strade statali, quando possibile è
preferibile optare per le strade secondarie.
Cosa vedere
India del Nord
Agra
Fondata nel 1501 sulla riva destra del fiume Yamuna, conobbe il
periodo di massimo sviluppo e splendore sotto l’imperatore Akbar
e i suoi successori che la abbellirono di mausolei, forti e moschee.
Al centro si trova il Forte Rosso, a sud-est il Taj Mahal, a nord la
città vecchia, a sud-ovest la porzione più moderna della città. La
parte più antica conserva ancora a tratti il suo aspetto medievale con
stradine strette ed affollate ai cui lati si aprono numerosi e pittoreschi negozietti. Le basse casette a un piano di mattoni imbiancati
costituiscono il tessuto abitativo essenziale. Ad Agra si trova il Taj
Mahal, una delle sette meraviglie al mondo che sorge nel mezzo di
un lussureggiante giardino. La sua bellezza trascende ogni descrizione. Fatto costruire dall’Imperatore Moghul Shahjehan nel 1631 in
memoria della moglie Mumtaz Mahal, morta durante il parto del
14° figlio dopo 17 anni di matrimonio. Per erigere il monumento
furono raccolte pietre preziose di ogni tipo, perle, coralli e furono
chiamati da tutto il reame 20.000 tra i migliori artigiani, che impiegarono 22 anni per completare questo capolavoro.
L’altra principale attrattiva della città è l’imponente Forte Agra,
detto anche “Forte Rosso” perché costruito in arenaria rossa, in riva
al Fiume Yamuna, iniziata dall’Imperatore Akbar e poi ampliata dai
successivi imperatori. Le colossali doppie mura del forte si innalzano
per oltre 20 m d’altezza e misurano 2,5 km di circonferenza. Sono
circondate da un fetido fossato e all’interno vi si trova un labirinto
di superbi saloni, moschee, camere e giardini che formano una
piccola città nella città. Inoltre da non perdere la visita dei resti
dell’antica città, Sikandra, voluta dal sovrano afgano Sikander Lodi.
Sul luogo fu costruito l’imponente monumento funerario dell’imperatore Akbar, circondato da un giardino di 75 ettari, in stile indoislamico, eretto secondo tratti distintivi che intendevano simboleggiare le convinzioni di tolleranza religiosa di questo grande sovrano.
Viaggiare
in India
dell’attuale Con il dominio dei Rajaput (fine XII sec.), l’area di
Dehli inizia un periodo di conflitti fra aristocratici guerrieri musulmani, che culminò nella nascita del Sultanato di Delhi (1206).
Nel1526 Babur, discendente del mongolo Tarmerlano, pose Dehli
a capitale dell’Impero Moghul, quando si ebbe quasi l’unificazione
del Paese. La settima città fu costruita quando l’imperatore Shah
Jahan spostò la capitale da Agra a Delhi. A questo periodo risale la
costruzione dei principali monumenti della città. Nel 1931 il vicerè
inglese inaugurò Nuova Delhi su progetto di Sir Edwin Lutyens ed
Herbert Baker. La nuova città comprendeva gli edifici del governo,
il palazzo sede del Museo Nazionale, due chiese e gran parte delle
residenze che fanno parte della zona di rappresentanza. Nel 1947
Delhi è divenuta la capitale dell’India Indipendente.
A sud del Rajpath, l’Aurobindo Marg conduce al complesso
monumentale del Qutb Minar, sorto vicino alle rovine più antiche
della città, Qila Rai Pithora, la prima delle cosiddette “sette Delhi”.
A nord-est di Connaught, invece, si trova la “settima” Delhi, chiamata Shajahanabad, la città di Shah Jahan, dal nome dell’imperatore
moghul che la fece costruire nel XVII secolo. Fulcro principale della
Vecchia Delhi è la congestionata Chandni Chowk, da cui si diramano molteplici strade secondarie, sede delle più disparate attività
mercantili. A sud di Chandni Chowk si trova la più grande moschea
dell’India, la Jami Masjid. Sempre in direzione sud, lungo la riva
destra della Yamuna, sorgono importanti complessi monumentali:
la “quinta” e la “sesta” Delhi, e ancora più a sud, il mausoleo dell’imperatore Humayun e quello del santo sufi Nizamuddin Auilya. Sono
poche le capitali che possono vantare oltre 1500 monumenti storici
e tanti parchi e giardini come Delhi.
Fatehpur Sikri
La splendida Fatehpur Sikri fu per un breve periodo (tra il 1571
e il 1585) la capitale dell’impero Moghul, sotto Akbar il Grande.
Nota anche come la “città fantasma”, si innalza su una collinetta di
arenaria soggetta a forti carenze d’acqua, per cui venne abbandonata
poco dopo la morte dell’imperatore. Fatehpur Sikri è certamente
uno dei complessi archeologici meglio conservati rappresentativi
Bikaner
L’antica capitale, cinta da mura, fondata nel 1488 da Rao Bikaji, dell’arte Moghul, forse l’esempio architettonico più eloquente del
in epoca medioevale si trovava su un’antica strada carovaniera. La sincretismo tra mondo persiano e mondo indiano che Akbar cercò
città vecchia racchiusa entro la cinta muraria, nel sud-est della città perfino nella religione. I suoi edifici rappresentano una sintesi unica
comprende i colorati bazar locali. Il Junagarh Fort fu costruito dal di motivi e metodi di lavorazione indiani posti al servizio di questo
Raja Raj Sin, che regnò dal 1571 al 1611 e che fu uno dei coman- grande, illuminato e liberale monarca musulmano. I tetti della città
danti dell’esercito dell’Imperatore Mogol Akbar. Il forte, annoverato che si sviluppano su più piani, sormontati da strutture di arenaria,
tra le fortezze più belle al mondo, è circondato da un ampio fossato. assomigliano ai palazzi del Rajasthan, mentre i suoi portici colonnaVi si accede dall’entrata principale: la Porta del Sole, fiancheggiata ti ricordano i templi indù.
da due enormi elefanti in pietra dipinta, montati da Jaimal e Patta,
gli eroi di Chittourgarh. All’interno della cinta si trovano una serie Jailsalmer
di palazzi costruiti in epoche successive.
Fondata nel 1156 rappresentò per lungo tempo una delle principali città carovaniere lungo la prestigiosa Via della Seta, anche per
questo un tempo chiamata l’isola del deserto, interamente scolpita
Delhi
New Delhi è la capitale dell’India: insieme a Old Delhi forma nell’arenaria gialla. Il centro storico è un dedalo di vicoli antichi che
Delhi, un enorme agglomerato che con 1483 kmq di superficie e racchiude splendidi templi Jainisti e le Haveli (dimore signorili, in
più di 11 milioni di abitanti, costituisce una delle città più popolose particolare di ricchi commercianti). La popolazione ha conservato le
della terra. Il suo creatore, Edwin Lutyens, si ispirò alla struttura antiche tradizioni e continua a vivere la vita di sempre. Le origini di
urbanistica della città di Parigi progettando quindi larghi viali e Jaisalmer risalgono al XII secolo, quando fu fondata da Rawal Jaisal,
piazze dove si affacciavano palazzi insigni. Ancora adesso vi è una un capo Rajput che si proclamava discendente della luna. L’antica
profonda differenza tra la parte nuova e quella vecchia di Delhi, prosperità dei principi e mercanti di Jaisalmer è testimoniata dai
la prima in stile europeo ricca di spazi verdi, la seconda invece un palazzi e dagli edifici splendidamente scolpiti e decorati in legno e
arenaria color giallo oro. La visita della città comprende vari templi,
agglomerato urbano caotico e disordinato.
Delhi offre una vastità impressionante di cose da vedere. Cuore fra i quali i due jainisti risalenti al 1100.
pulsante della città nuova è Connaught Palace, un’immensa piazza circolare dove si trovano quasi tutti i servizi utili al turista. Jaipur
Percorrendo il Rajpath (il “Viale dei Re”, un immenso viale alberato
Nota anche come la Città Rosa (i rajput consideravano il rosa il
che va da est a ovest, il quale durante la festa della Repubblica, il 26 colore dell’ospitalità) è una delle città più affascinanti dell’India del
gennaio, accoglie le grandiose parate militari) verso ovest, si incon- Nord. Le decorazioni dei suoi palazzi sono veri e propri merletti in
trano gli imponenti palazzi governativi costruiti durante il dominio pietra, mentre lo stile dei suoi edifici rappresenta un felice sincreinglese. Perpendicolarmente al Rajpath si colloca il Janpath, il tismo tra elementi architettonici rajasthani e quelli propriamente
“Viale del Popolo”. Il primo insediamento nell’aerea di Delhi risale Moghul. Questa splendida città fu costruita nel 1728 dall’astronoal II millennio a.C., e la tradizione la vuole identificata con la miti- mo-guerriero Maharaja Jai Singh. È nel 1883, in occasione della
ca città di Indraprashtra del grande poema indiano Mahabharata, visita del principe Alberto che gli edifici furono dipinti di rosa in
e segnatamente con la capitale degli eroi indù Pandava. A partire suo onore. Oggi Jaipur è una città ricca di ampi viali, caratterizzata
dal IV sec. d.C. (periodo Maurya) si sviluppano sette città nell’area da un’estrema armonia architettonica, costruita sul fondo di un lago
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Viaggiare
in India
Una delle prime carte
dettagliate del Kashmir,
redatta dal geografo
francese Gentil, in una
edizione tedesca del
1802. Il kashmir è una
una regione contesa tra
India e Pakistan, divisa
da confini che differiscono tra i due paesi
contendenti.
nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità. Questi templi abbracciano
un arco di tempo compreso fra il X e XII secolo e furono costruiti
durante il regno della dinastia Chandella. Alcuni recano sculture
erotiche che si rifanno al tantrismo, dottrina iniziatica-esoterica
per la quale il “Nirvana” è raggiungibile attraverso il controllo del
piacere fisico oltre che con la disciplina spirituale e meditativa. Il
complesso sacro è diviso in un gruppo occidentale ed uno orientale,
che comprendono i seguenti templi: le rovine di Chausath Yogini,
considerato il tempio delle yogini (le assistenti femminili) più antico
di tutta l’India; il Kandariya-Mahadev con il maggior numero di
rappresentazioni di figure femminili e scene erotiche, il Chitragupta
Jodhpur
Il più importante monumento di Jodhpur è senz’altro l’imponen- o Bharatji, unico e raro per il fatto di essere dedicato al Dio Sole,
te Forte Meherangarh: provvisto di due ingressi, si erge su una colli- il Tempio Vishvanath e il Nandi, che si raggiungono salendo una
na scoscesa di 125 metri di altezza e domina completamente la città serie di gradini; il Lakshmana, con incisi interi battaglioni di soldati;
con le sue mura. Il palazzo e il forte contengono ricche collezioni infine il Visha Temple. Nel periodo tra febbraio e marzo il gruppo di
di palanchini, portantine da elefante, strumenti musicali, costumi, templi occidentali diventa teatro per un’intera settimana del Festival
arredi e armi. La collezione di cannoni è una delle più interessanti of Dance, occasione in cui i migliori ballerini classici indiani si esidell’India: sono tuttora visibili i segni dei colpi di cannone sparati biscono in mezzo ai templi illuminati.
dagli invasori. Diversi cenotafi ricordano il sacrificio dei coraggiosi
guerrieri Rajput. Ci sono inoltre le impronte delle mani delle satis, Leh
le donne che preferirono immolarsi in caso di sconfitta dei loro
La città di Leh (3500 Metri) sorge in una valle fertile situata latemariti, piuttosto che subire l’onta della cattività. Degni di nota sono ralmente a quella dell’Indo e dalla quale dista circa 10 chilometri,
la Sala dell’incoronazione e il trono, dove furono incoronati tutti i circondata dalle alte vette himalayane, al di là delle quali si trova il
sovrani della città ad eccezione del fondatore. All’interno del forte deserto. Antica città carovaniera situata sulla rotta della Via della
si trovano 36 finestre a grata, ognuna diversa dall’altra, pannelli Seta, un tempo era un fiorente centro commerciale. Qui giungevano
preziosamente scolpiti e transenne traforate di arenaria rossa. Non the, sale, spezie, lana, pietre semipreziose e manufatti dalle città di
distande da Jodhpur merita una vista Jaswant Thada, il luogo della Yarkand e Kashgar e dalle regioni del Kashmir, del Tibet e del Nord
cremazione dei reali di Jodhpur.
dell’India. Il Buddhismo fu veicolato attraverso i sentieri della Via
della Seta, così come queste regioni videro il passaggio di soldati,
esploratori e pellegrini, precursori di quei turisti che oggi contribuKhajuraho
Il nome di Khajuraho deriva dalla parola hindi khajur che iscono all’economia di questa città.
significa palma da datteri. Nonostante sia solo un villaggio situato
nello stato centro-settentrionale del Madhya Pradesh, Khajuraho Mandawa
è una delle mete turistiche più popolari del paese, città unica e
Risalente al XVIII secolo, fondata da ricche famiglie di mercanti
irripetibile nel campo dell’architettura religiosa indiana, offre il più appare dalle sabbie del deserto come un miraggio. Questa cittadina è
grande numero di templi medievali induisti e giainisti dell’India, famosa per le antiche Haweli decorate nello stile dello Shekawati. Le
fatto che ha portato l’UNESCO nel 1986 ad inserire il villaggio ricche dimore costruite lungo le piste carovaniere che conducevano
prosciugato e circondata da colline spoglie. È una città decisamente
variegata che offre sensazioni destinate a rimanere a lungo impresse
nel cuore del visitatore. Assolutamente imperdibile è l’Hawa Mahal
o “Palazzo dei Venti”, costruito con la “pietra del deserto” che sorge
su una delle principali strade della città, in realtà non si tratta di un
palazzo ma di una straordinaria facciata dotata di ben 953 finestre
che venivano usate dalle signore per osservare il mondo esterno,
elaborato e fantasioso ma nello stesso tempo limpido esempio d’arte
orientale.
al Pakistan, non presentano all’esterno grande interesse avendo gli
architetti concentrato tutti gli sforzi all’interno delle stesse, ma alcune di queste non mancheranno di stupire anche il più disincantato
fra i viaggiatori.
Orchha
Il trascorrere del tempo è stato clemente in questa città medioevale, capitale dei raja di Bundela dal XVI secolo fino al 1783. Fu
fondata nel XVI secolo dal capo Bundela Rajput, Rudra Pratap, che
scelse questo tratto di terra lungo il fiume Betwa come un luogo
ideale per la sua capitale. I palazzi e templi costruiti dai suoi governanti Bundela nei secoli XVI e XVII conservano gran parte della
loro perfezione originaria. Inevitabile la visita del Raj Mahal, dove
Rama, Krishna e la famiglia reale di Orchha sono raffigurati sulle
pareti e sui soffitti mentre combattono, cacciano e danzano. Da qui
si può raggiungere il Jahangir Mahal, un padiglione in un giardino
moghul che viene ritenuto uno spettacolare esempio dell’architettura Hindu. La città offre anche l’occasione di godersi la campagna
circostante, con escursioni a piedi o in bicicletta, nuotate e discese
in gommone.
Pushkar
Pushkar, pittoresca cittadina adagiata sul lago omonimo, sacro
al Dio Brama (il creatore del mondo), importantissimo centro di
pellegrinaggio per i fedeli indù, soprattutto durante lo Shri Pishkar
Haj in ottobre-novembre. Esso coincide con il plenilunio di Kartik
durante il quale si tiene ogni anno la fiera del bestiame che attira
un numero incredibile di visitatori da tutto il Paese. Sulle rive del
lago, nel corso dei secoli, sorsero stupendi templi e santuari. Si
dice siano ben 400 e 52 sono le scalinate che scendono al lago e
si immergono nelle sue acque: qui migliaia di pellegrini compiono
abluzioni purificatorie.
Ranthambore
Il parco naturale di Ranthambore, rimasto riserva di caccia dei
maharaja fino al 1970, copre un’estensione di circa 400 chilometri
quadrati, ricoperti dalla giungla che cela al suo interno templi,
laghetti e moschee. Oggi il Project Tiger si occupa della salvaguardia dei felini in pericolo di estinzione. Non è noto il numero degli
esemplari presenti nel parco, e non sempre si riesce ad avvistare
questi magnifici animali, ma la visita del parco è in ogni caso un’indimenticabile emozione.
Viaggiare
in India
Udaipur
Udaipur è la città più romantica del Rajastan. Fondata nel 1568
dal Maharaja Udai Singh, circondata da colline, si specchia in tre
piccoli laghi: il maggiore dei quali è il Pichola. Da visitare il City
Palace, il palazzo reale di Udaipur, fedele al tema cromatico della
città, che viene chiamata anche “la Bianca” per il candore dei suoi
palazzi che si riflettono nel lago in netto contrasto con gli interni
ravvivati da affreschi e con i colori della pareti intarsiate di specchi
e mosaici. Notevole anche il Saheliyon- ki- Bari, il giardino delle
damigelle d’onore, un piccolo e leggiadro esempio di giardini
rajasthani.
Varanasi
Varanasi, la città più orientale dell’Uttar Pradesh, la “Città
Santa” per eccellenza del Paese, detta anche la “città eterna”, trae il
suo nome da due affluenti del Gange, il Varuna a nord e il minuscolo Asi a sud, tra i quali si stende il centro storico della città.
Considerata la città indù per eccellenza, attira in qualunque periodo dell’anno migliaia di pellegrini, convinti che le acque del sacro
fiume purifichino anche dal più grave dei peccati. Varanasi ha oltre
100 ghat dove ci si bagna e si procede alle cremazioni; il più sacro è
il Ghat di Manikarnika, uno dei luoghi più fausti in cui un hindu
può essere cremato. Le salme vengono preparate da fuoricasta detti
‘chandal’ e trasportate lungo i vicoli della città vecchia fino al sacro
Gange su una lettiga di bambù avvolte da una tela. Circondata dai
fertili terreni alluvionali della piana gangetica, Varanasi è centro di
commercio agricolo, ma soprattutto fin dall’antichità è rinomata per
la sua industria tessile, in particolare per la produzione di preziosi
sari in seta, ma anche di tessuti in cotone e tappeti che vengono
esportati in tutto il mondo. Varanasi è considerata la più antica città
vivente del mondo essendo abitata da 4000 anni.
Carta dell’India settentrionale della metà
del XIX sec., edita
dalla “Società per
la Diffusione della
Conoscenza”, tipico
esempio del pensiero
positivista vittoriano.
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Viaggiare India Centrale
in India Ahmedabad
Ahmedabad che è caratterizzata da strette stradine e vicoli sui
quali si affacciano raffinati (ma fatiscenti) palazzi dalle balconate riccamente intarsiate. La città, situata sulla costa occidentale
dell’India, si affaccia sul Golfo di Cambey. Tra i luoghi di interesse
ricordiamo l’animato mercato e la Jama Masjid, suggestivo esempio
d’arte islamica, il cui tetto, formato da 15 cupole, è sorretto da 260
colonne l’interessante pozzo di Adlaj a scale che, un tempo era un
luogo di riposo dei pellegrini; infine, la casa del Mahatma Gandhi.
Aurangabad
Rimasta in disparte per buona parte della tumultuosa storia
dell’India medievale, Aurangabad deve il suo momento di gloria
e il suo nome all’Imperatore Mogol Aurangzeb, l’ultimo dei sei
Grandi Mogol. Egli stabilì qui la sua capitale, dove, per cercare di
superare il Taj Mahal costruito da suo padre, Shah Jehan, per la
sua Imperatrice, eresse una tomba chiamata «Bibi Ka Maqbara» in
memoria di sua moglie. La principale attrattiva è costituita dalla
possibilità di visitare le Grotte di Ellora, dichiarate Patrimonio
dell’Umanità dall’Unesco, con templi, meravigliosi cortili, monasteri e cappelle scolpiti nella roccia, tra i quali il magnifico Kailasa,
a metà tra una grotta ed un monumento religioso scavato in una
montagna che testimonia il periodo di rinascita dell’induismo
avvenuta sotto le dinastie dei Chalukya e dei Rashtrakuta. Famoso
inoltre per le magnifiche decorazioni e bassorilievi. Tra le 34 grotte,
17 sono indù (900 d.C.), 12 buddiste (600 - 800 d.C.) e 5 giainiste
(800 - 1000 d.C.). Notevoli anche il Forte di Daulatabad e il Bibi ka
Maqbara. Il primo, fortezza che sorge su di una collina e il cui nome
fu dato dal Sultano di Delhi Muhammad Tughlaq, ha la forma di
una piramide e con i suoi sentieri, cancelli e scale a chiocciola è una
meraviglia da visitare. Il Bibi Ka Maqbara è la tomba di Begum
Rabia Durani, moglie dell’imperatore Aurangzeb. Il monumento è
un eccellente esempio di architettura persiana.
Bhubaneswar
estende la città vecchia a maggioranza musulmana, un affascinante
insieme di moschee e affollati bazar. A sud dei laghi, invece, si sviluppa la città più moderna, con strade ampie, alberghi, ristoranti di
prima classe e centri commerciali sparsi sulle colline Arera e Shamla.
Da visitare, il Taj-Ul-Masjid, la moschea fatta costruire dalla sovrana di Bhopal, Shah Jahan Begum, con una cinta muraria color
terracotta, sormontata da splendide cupole bianche. Alla morte
della sovrana nel 1901, la moschea non era stata ancora terminata e
rimase incompiuta perché i fondi vennero in gran parte destinati ad
altri progetti; i lavori ripresero solamente settant’anni più tardi. Una
piccola avvertenza: guardatevi dai borsaioli che si aggirano intorno
alla stazione ferroviaria e alle stazioni degli autobus. Interessante
anche lo State Museum, nel quale sono custoditi importanti reperti
archeologici, come monete, bronzi, sculture, terracotte provenienti
da diversi siti della regione. Sono visibili anche pitture e oggetti
di artigianato, appartenenti soprattutto alle comunità di Bastar.
Un’altro museo è il Tribal Habitat Museum, con un’esposizione
all’aperto nelle colline di Shamla.
Indore
Indore è una città di 1.597.441 abitanti del Madhya Pradesh
di cui costituisce il maggior centro urbano e il fulcro della vita
economica e commerciale. La dinastia degli Holkar ha edificato tra
il 1886 e il 1921 il Lal Bagh Palace, i cui cancelli, copie di quelli
di Buckingham Palace, immettono in un parco di 28 ettari dove
campeggia una statua della regina Vittoria. Il palazzo è caratterizzato
da una mescolanza di stili europei con sale da pranzo barocche e
rococò. Il Central Museum un altro edificio costruito dagli Holkar
presenta una delle più pregevoli collezioni di sculture hindu medievali e pre-medievali di tutto il Madhya Pradesh. Tuttavia questa città
viene utilizzata soprattutto come punto di accesso a Omkareshwar,
Maheshwar o Mandu.
Kolkata (Calcutta)
Kolkata deve la sua origine all’avamposto commerciale fondato
da Job Charnock nell’agosto del 1690 per conto della compagnia
inglese delle Indie Orientali. Dall’unione di tre villaggi di Sutanati,
Govindapur e Kalikata, sulle rive del fiume Hooghly, si sarebbe
formata una delle città più popolate al mondo. Kolkata deve
l’origine del proprio nome al villaggio di Kalikata che a sua volta
deve il suo nome alla dea Kali. La permanenza di Job Charnock in
questi luoghi non era del tutto casuale. Infatti, 50 anni prima della
fondazione di Kolkata, l’imperatore moghol Shah Jehan per ringraziare il suo medico-chirurgo inglese Gabriel Boughton che l’aveva
completamente guarito, gli concesse il libero scambio commerciale
tra Bengala e Inghilterra. Nel corso degli anni Kolkata si sviluppò
cosi tanto da divenire la città più importante all’est di Suez e la
seconda città dell’Impero Britannico. Oggi Kolkata è la capitale del
Bengala Occidentale; rinomata a causa della sua orribile storia di
squallore urbano e fame, evoca nella maggior parte degli occidentali
immagini di sofferenza umana; nonostante ciò, i bengalesi rifiutano
decisamente questa visione e la definiscono “Città della Gioia”.
Kolkata è considerata dagli indiani come la loro capitale intellettuale; una città di arte d’avanguardia, di poeti, scrittori e registi di
fama mondiale, patria del grande poeta e Premio Nobel Tagore, se
le si concede anche soltanto mezza opportunità si rivela una delle
città più affascinanti e piacevoli del Paese. Sotto molti aspetti più
accogliente delle altre metropoli indiane, è decisamente una città
da vivere e non soltanto da visitare. Kolkata in quanto ex capitale
dell’India, a tutt’oggi conserva una gran quantità di edifici d’epoca
coloniale, molti dei quali, belli e fatiscenti, rappresentano un soggetto ideale per scattare foto.
Bhubaneswar con circa 647.300 abitanti è capitale nello stato
federale dell’Orissa. Nelle zone più esterne, è una città costituita
da ampi viali, zone verdi e opere d’arte pubblica che rispecchiano il
patrimonio storico – artistico di questo centro spirituale. Capitale
dello Stato dal 1956, possedeva nel remoto passato più di mille templi, ma sfortunatamente pochi ne sono sopraggiunti sino a noi. Qui
l’architettura tipica del tempio comprende uno o più portici situati
anteriormente rispetto al “sancta sanctorum “, una sala dedicata alle
danze e una sala per le offerte. Molti templi della città sono stati
costruiti intorno al Bindu Sagar un bacino che secondo la tradizione
è alimentato dai fiumi sacri dell’ India. Il più importante di questi è
il Tempio di Lingaraja, risalente al 1014 a.C. e consacrato a Shiva.
Nel sancta sanctorum si trova l’immagine di un alter ego di Durga
chiamato Chamunda, che siede su un defunto con ai lati un gufo
e uno sciacallo. Il tempio di Rajarani è famoso per le sue sensuali
sculture e per le statue degli ashta dikpala, guardiani dei punti cardinali. Altri templi sono quello di Muketshwar, una vera e propria
gemma dell’architettura indiana, e il Parashurameshwar, uno dei
più antichi (risale infatti al VII secolo); ottimamente conservato, al
suo interno si trova una statua di Ganesh e di Karttikeya a cavallo.
I templi minori sono dedicati a Parvati, Gopalini e Bhubaneshwari.
Il complesso è accessibile solo agli Induisti.
Oltre a costituire di per sé una destinazione di grande interesse
per le centinaia di templi in diverso stato di conservazione che si
ergono in città, risalenti al periodo che va dal sesto al tredicesimo
secolo, Bhubaneswar è un ottimo punto di partenza per recarsi a
visitare altre parti della regione, che offre al visitatore un patrimonio Konarak
architettonico senza eguali, di splendidi parchi nazionali e di riserve
Konarak, un tempo famoso centro religioso buddista, ospita il
faunistiche molto suggestive.
Surya Temple o Tempio del Sole. La costruzione di questa struttura
durò 16 anni impiegando circa 1000 artigiani. In origine era formaBhopal
to da un deul alto 70 metri e da un jagamohana di 40 m che raffiguConosciuta anche con il soprannome di “Città dei 7 laghi” è ravano il Cocchio del sole tirato da sette cavalli selvaggi. Dichiarato
una città dell’India centrale di 1.433.875 abitanti, capoluogo del patrimonio dell’Umanità, è ricco di immagini raffiguranti la vita di
Madhya Pradesh. Purtroppo tristemente nota anche a causa del Orissa sin dall’antichità con all’interno quadri, sculture, argenteria
“disastro di Bhopal”, uno dei più gravi disastri ambientali di tutti e tessuti prodotti da artisti moderni. Soprannominata la Pagoda
i tempi che provocò diverse migliaia di morti. Suddivisa al centro Nera per la grande visibilità che aveva dal mare aperto anche in
da due laghi, offre due paesaggi decisamente contrastanti; a nord si lontananza, oggi si trova a circa tre chilometri dal mare e purtroppo
affascinante, una straordinaria immagine di Vishnu rappresentato
nell’incarnazione del cinghiale, sovrastata da un fregio in cui sono
ritratte le divinità. All’interno delle grotte si trovano 20 santuari
risalenti al periodo gupta, ovvero al regno di Chandragupta (382Mandu
Mandu, per la sua posizione strategica, fu un’importante città 401). I templi sono in prevalenza hindu e solo due gianisti, datati
per gli sviluppi della storia indiana. Un tempo conosciuta come la dal 320 al 600 a.C., purtroppo chiusi a causa dei soffitti poco sicuri.
Città della Gioia, è situata su un verde altopiano ricoperto da una
rada foresta. Con i suoi splendidi edifici in stile afghano, tra i più Ujjain
belli di tutta l’India, è famosa per le vicende amorose del Re Baz
La città, situata a 188 km di distanza da Bhopal alterna due
Bahadur e della sua consorte Rani Roopmati. La zona è disseminata facciate: una che salta subito all’occhio in continua fermentazione
di palazzi, tombe, monumenti e moschee. Da visitare l’Ashrafi e perennemente caotica, l’altra, più nascosta, invece, presenta un
Mahal, costruito originariamente come sede di una scuola coranica volto religioso e antico. Ujjain ha antichissime origini, in passato era
con colonne islamiche decorate nei minimi particolari, l’Hindola utilizzata come base per gli studi riguardanti l’astrologia, astronomia
Mahal o Palazzo oscillante, per via delle sue pareti inclinate verso e geografia; da qui passa il Tropico del Cancro. Da vedere l’osserval’interno che danno l’idea di instabilità e ondeggiamento, creando torio, una sorta di Greenwich indiana molto semplice e modesta, tra
una stupefacente impressione e la tomba di Hoshang, l’edificio di gli strumenti esposti vi sono due meridiane dalla sommità in marmo,
marmo più antico dell’India, all’interno del quale la luce filtra nella l’una di tipo tradizionale, l’altra costituita da due grandi quadranti
cupola attraverso jali in pietra, concepiti in modo da avvolgere le suddivisi da un’alta scalinata, la cui ombra indica l’ora. Ujjain è
tombe di una luce appropriatamente soffusa.
uno dei quattro siti del Kumbh Mela, festività durante la quale
(ogni 12 anni) milioni di devoti si immergono nello Shipra River.
il suo stato di conservazione non è ottimale.
Mumbai (Bombay)
Mumbai, situata in una splendida baia naturale, era una volta formata da un gruppo di sette isole che i suoi abitanti, i pescatori Koli,
chiamarono “Mumbai”, dal nome della loro dea, Madre Mumba.
Portata in dote dalla principessa portoghese Caterina di Braganza
al marito Carlo II d’Inghilterra, Mumbai rimase sotto il dominio
coloniale Britannico dal 1665 fino al 1947. Nell’arco di 250 anni
questa città si è trasformata da un misero gruppetto di isole in una
città grandiosa: grazie alle sue recenti costruzioni, Mumbai viene
talvolta chiamata la “Mini Manhattan” dell’India.
Capitale dello Stato del Maharashtra, con una popolazione
stimata di 13,66 milioni di abitanti è la città non capitale di Stato
più popolosa al mondo. Questa città è caratterizzata da uno straordinario connubio dei più stravaganti aspetti che si possono trovare
in una metropoli; camminando per le vie si trovano lavoratori
instancabili e eterni sognatori, attori e malavitosi, cani randagi e
uccelli esotici, pescatori e milionari, passando dalle famigerate gabbie del quartiere a luci rosse, ai bassifondi più grandi dell’Asia, fino
alle immense proprietà dei potenti signori mafiosi. Tutto ciò sullo
sfondo di un paesaggio vittoriano che ricorda una prospera città
industriale inglese del XIX secolo. La città possiede un suo ritmo
che non è percepibile immediatamente, infatti, è necessario un po’
di tempo per imparare a conoscere ed apprezzare la persuasiva melodia di Mumbai e le sue uniche armonie fatte di eccessi e sobrietà.
Puri
Puri, dal punto di vista religioso, è una delle quattro principali città dell’India. Meta di pellegrinaggi è famosa per il tempio
Jagannath (chiuso ai non-indù). Qui nel mese di giugno si svolge la
festa del Rath Yatra (con una processione di grandiosi e pittoreschi
carri) quando il dio Jagannath, signore dell’Universo viene portato
in processione.
Sanchi
A Sanchi si trovano alcune delle strutture buddiste più antiche
dell’India, come Stupa, Templi e monasteri risalenti al III sec. A.C.
Nel 262 a.C. l’imperatore maurya Ashoka in segno di penitenza per
gli orrori inflitti in passato, si convertì al buddhismo e fece costruire una tra le più belle opere realizzate in India: il Grande Stupa,
circondato da una cinta di mura, lungo la quale si aprono quattro
magnifici ingressi scolpiti. Fu il primo monumento buddhista della
regione, al quale seguirono molte altre strutture religiose. Il buddhismo venne poi gradualmente riassorbito dalla cultura hindu; il sito
cadde in decadenza e venne abbandonato, fino a quando, nel 1818,
un ufficiale inglese lo riesumò e ne riscoprì i tesori. Questo villaggio
a 46 km a nord-est di Bhopal oltre ad essere un posto tranquillo e
rilassante dove trascorrere la notte, è un ottimo punto di partenza
per visitare le numerose località circostanti.
India del Sud
Aihole
Aihole vanta almeno un centinaio di templi, nonostante molti
siano in rovina e scomparsi tra le case della città moderna. Partendo
dalle semplicissime strutture dei primi luoghi di culto, arrivando ai
più complessi edifici, è possibile cogliere lo sviluppo dell’arte hindu.
Il Durga Temple è sicuramente la struttura più appassionante,
costruito nel VII secolo presenta delle sculture in pietra molto particolari. Interessante è anche la visita dei templi Hucchayyamatha e
Hucchhimalli, splendidi esempi di arte induista e giainista. Aihole
si trova a circa 40 km da Badami.
Badami
Passeggiando per le strade di questa piccola città (circa 26.000
abitanti) rimane difficile credere che un tempo sia stata la capitale
del potente impero chalukya. Le basse case bianche incastonate tra
le due colline costituiscono un piacevole contrasto con l’arenaria
rossa e il colore verde azzurro del laghetto artificiale. Il motivo
principale per visitare Badami è costituito dal gruppo di templi
rupestri che circondano il villaggio. È possibile visitare le quattro
grotte templari, le più importanti grotte del Deccan, scavate nelle
rupi esposte a sud. Al periodo dei primi Chalukaya ( VI secolo )
appartengono i tre templi di Shivalaya che si trovano sulla collina
a nord del Forte e il tempio di Bhutanatha (VII- XI secolo) al lato
estremo del laghetto. Qui si possono ammirare le superbe sculture
attorniate da colonne, capitelli e soffitti finemente decorati da
figure, foglie, gioielli e ghirlande. Qui si trovano le pareti rocciose
più impegnative del Karnataka. Le vie di roccia sia tradizionali
sia chiodate e l’anfiteatro roccioso rappresentano il sogno di ogni
appassionato di arrampicata.
Bengaluru (Bangalore)
La città, fondata nel 1537 dal capotribù Kampegowda, era nel
XVIII secolo una città fortezza governata da Hyder Ali e da suo
figlio Tipu Sultan, che divenne sotto tale dominio un crocevia per
i commerci est–ovest nell’India meridionale. Fu proprio a causa
della medesima ideologia mercantile ed espansionistica che Tipu
si scontrò con gli Inglesi e venne deposto da Arthur Wellesley. La
città divenne presidio inglese nel 1799 mantenendo la sua importanza strategica sino all’indipendenza. Conosciuta anche con il
nome di «Città giardino» per i suoi numerosi parchi e viali alberati,
Bengaluru con circa 4.292.220 abitanti è la capitale e la città più
grande dello stato federato del Karnataka. Oggi è sede di alcuni dei
più grandi stabilimenti industriali della nazione nonché capitale
indiana dell’informatica, il commercio del cotone è stato sostituito
dall’esportazione del software, contendendone il primato alla mitica
Silicon Valley e proprio per questo sta subendo in questi anni uno
Udayagiri
Udayagiri è un sito archeologico buddista a circa 100 km da sconsiderato sviluppo urbano, riscontrabile nell’affollamento degli
Bhubaneshwar. Il suo nome significa “Colline del sorgere del Sole”, edifici, negli altissimi tassi di inquinamento e nel traffico perenneed è composto da 18 grotte, alcune naturali ma in gran parte sca- mente congestionato.
Situata in una posizione strategica nell’estremità meridionale del
vate nella roccia rossa. Sulle pareti di queste grotte sono scolpite
bassorilievi di raffinata fattura. La quinta grotta vanta la scultura più Deccan e a breve distanza dal Kerala e dal Tamil Nadu, costituisce
Viaggiare
in India
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Viaggiare
in India
un ottimo punto di partenza per visitare l’India del Sud. Il clima rappresentano molteplici paesi del mondo, in un’affascinante
è molto confortevole, nei mesi più freddi, Gennaio in primis, la mescolanza di colori e culture. Tra queste, da citare la presenza ebraica. I primi commercianti ebrei giunsero in India come
temperatura non scende mai sotto i 15°.
rifugiati da Gerusalemme, rifornendo Roma, Costantinopoli e il
resto d’Europa di spezie preziose, per almeno un migliaio di anni,
Chennai
Capitale del Tamil Nadu, si stabilì qui sin dal XVII secolo uno divenendo negli anni una forte comunità nel Kerala, inizialmente
dei primi insediamenti indiani. La città a differenza di Bombay a Kodungallur, fino alla loro espulsione nel 1568; si trasferirono
e Calcutta non possedeva un porto naturale, ma nonostante ciò, quindi a Cochin, dove c’erano otto sinagoghe, la più antica delle
prosperò soprattutto grazie al basso costo del cotone locale. Nel quali è particolarmente interessante con ricche decorazioni a motivi
1640, prima che i Moghul estendessero la propria sfera di influenza cinesi di foglia d’edera. Cochin oggi rappresenta il centro commerfino all’estrema punta dell’India, i britannici negoziarono l’utilizzo ciale del Kerala.
di questa città come stazione commerciale. Caratteristica ricorrente
nell’architettura della compagnie delle Indie è un particolare tipo Kovalam
Quello che un tempo era un tranquillo villaggio di pescatori,
di tinta candida, detta chunam, realizzata con calcare e conchiglie
che rende i muri quasi accecanti nella forte luce estiva. Nel 1653 oggi è considerato il paradiso dell’India del Sud. Un’oasi di pace
la Compagnia britannica delle Indie Orientali costruì il Forte St e tranquillità capace di soddisfare ogni desiderio e ogni occasione
George, un imponente complesso all’interno del quale si trova il più offrendo un’eccellente diversità di spiagge e un esemplare servizio
vecchio edificio inglese ancora intatto in India: la St Mary’s Church. per i trattamenti ayurvedici. Oltre ai bagni di sole e al surf, Kovalam
Pur non potendo vantare la ricchezza di Mumbai né la vivacità offre anche la possibilità di divertirsi con altre attività di mare: i
di Bengaluru, Chennai ha comunque un’atmosfera più accogliente pescatori del posto, infatti, organizzano deliziose gite in barca sia al
rispetto alla maggior parte delle città di pari grandezza (Chennai tramonto che all’alba. Qua la stagione turistica inizia verso la fine
di settembre e termina verso la fine di marzo e il picco nell’alta staconta 6,6 milioni di abitanti!).
gione viene raggiunto fra la metà di dicembre e la metà di gennaio.
Nei mesi invernali, la temperatura media è di 30-32 gradi, mentre la
Chidambaram
Chidambaram è una delle più importanti città sacre del Tamil temperatura estiva è di 30-35 gradi. Kovalam è stato tra i luoghi di
Nadu. Il tempio di Nataraja, dedicato a Shiva danzante, situato maggior interesse per i viaggiatori durante il periodo hippy.
nel centro della città, ha una vasca di grandi dimensioni. Questo
rappresenta il nucleo originale del tempio costruito intorno ad una Lepakshi
Un viaggio a Lepakshi è rivitalizzante per tutti coloro che amano
piscina naturale, in seguito i Chola trasformarono il tempio in una
cappella di famiglia rivestendone il tetto di lamine d’oro. L’altro la cultura, per tutti coloro che vogliono ammirare l’arte dei nostri
monumento risalente allo stesso periodo (850-1225) è la Sala dalle antenati e per coloro che sono disposti ad uscire dalla solita routine degli itinerari turistici. Questa città costituisce un importante
mille colonne.
sito storico e archeologico situato nello Stato indiano dell’Andhra
Pradesh, nel distretto di Anantapur, a circa 125 km a nord di
Hampi
Hampi fu la capitale dell’impero medioevale Hindu di Bangalore. Accanto all’impressionante monolitico toro Nandi,
Vijayanagara (Città della Vittoria). Dichiarata Patrimonio dell’Uma- raffigurante la mitica cavalcatura di Shiva e bardato con ghirlande e
nità dall’Unesco, è una località molto frequentata dai turisti, dove campanelle, si ammira il tempio di Virabhadra, importante esempio
è possibile trascorrere ore e ore a curiosare tra rovine che sembrano dello stile architettonico di Vijaynagara con splendide sculture e
raccontare la storia di questo popolo. In questo luogo sorgeva la affreschi dai vividi colori i cui volti e costumi ci rendono partecipi
capitale dell’antico impero Vijayanagr. Il sito si trova nei dintorni di di antiche cerimonie.
Hospet a circa 14 km dal lago artificiale di Tungabhadra; l’impero
di Vijayanagar costituiva un valido baluardo che si oppose all’inva- Kumbakonam
Kumbakonam ad un primo sguardo sembra il classico agglosione musulmana dell‘India del Sud. Fin dalla sua nascita diede un
vigoroso impulso alle tradizioni artistiche tramandate dagli ultimi merato indiano sorto intorno ad un incrocio, invece, ai tempi del
Chalukaya, dai Kakatya e dagli Hoysala, riassumendo l’arte del Medioevo questa città rappresentava il centro del potere nell’India
passato ed arricchendola di elementi originali, riproponendola in del Sud. Testimonianza di quel felice periodo sono i numerosi temseguito anche ad altre città, dove la dinastia si trasferì dopo la distru- pli disseminati in tutta la città e dedicati per la maggior parte a Shiva
zione avvenuta nel 1565. La grandezza di Hampi si manifesta nei o a Vishnu. Tra questi il più grande è il Tempio Sarangapani: il suo
giganteschi blocchi di granito che sembrano in equilibrio precario sancta sanctorum ha la forma di un carro ed è consacrato a Vishnu;
su chilometri e chilometri di terreno in lieve pendenza e nel genio il Kumbeshwara Temple, invece, è il più grande dedicato a Shiva, al
suo interno è contenuto un lingam che secondo la leggenda sarebbe
della sua architettura templare.
stato costruito dallo stesso dio.
Kochi (Cochin)
Questa città che sorge su svariate isolette dove il mare si congiunge con il Lago Vembanad, è la testimonianza del passato coloniale
dell’India; in nessun’altra parte potrete trovare una simile mescolanza di culture. La leggenda racconta che San Tommaso giunse su
questo istmo nel 50 d.c. circa dando origine alla comunità cristiana
dei Moplar. Occupata dai Portoghesi nel 1503, fu il primo centro
colonizzato dagli Europei nel subcontinente indiano. Kochi divenne
la capitale dell’India Portoghese fino al 1530, quando questo titolo
fu trasferito a Goa. Vasco de Gama vi costruì una fabbrica portoghese per l’esportazione delle spezie. Albuquerque, giunto qui nel 1503
con dei frati iniziò la costruzione del forte e della chiesa. In seguito,
la città cadde prima sotto il controllo degli Olandesi, poi sotto il
regno di Mysore, infine sotto l’egemonia britannica. Nel quartiere
Mattanacherry si vedono ancora i magazzini delle spezie dell’epoca.
Questa zona, infatti, ha preservato il suo carattere antico, poiché
lo sviluppo si è concentrato a Ernakulam, sulla terraferma. Oggi il
fulcro economico della città è rappresentato dal porto commerciale
da cui parte la straordinaria produzione del paese: gomma, cocco,
banane, zenzero e anacardi. Una curiosa particolarità sono le Reti
da pesca cinesi, situate a pelo d’acqua, sono comandate da un complesso sistema di pesi e carrucole.
Il suo carattere cosmopolita si riflette in edifici e strutture che
Madurai
Fondata sulle rive del fiume Vaigai dai Padya, divenne la loro
capitale dal VII al XIII secolo. Madurai rappresenta a fondo lo
spirito e la cultura tamil, una delle città più antiche dell’India, una
metropoli che aveva legami commerciali con l’antica Roma e le
sopravvisse. I turisti, indiani e stranieri, di solito vengono qua per
visitare il Tempio di Meenakshi, dedicato alla “dea dagli occhi di
pesce” e al suo sposo Sundareshvara. Al suo interno la piscina sacra
del loto d’oro. Una leggenda racconta che quando una nuova opera
letteraria veniva presentata a corte, veniva immersa in queste acque.
Se restava a galla era un capolavoro, in caso contrario un pessimo
testo. Altro notevole edificio è il Palazzo di Tirumala Nayaka,
costruito nel 1626 in stile indo-moghul. Di grande effetto è lo
Svarga Visalam (padiglione celeste), struttura ottagonale formata da
archi in muratura senza travi di supporto.
MYSORE
Mysore, sede dei maharaja della dinastia wodeyar, è famosa per i
suoi mercati multicolori e per la produzione della seta, dell’incenso e
dei manufatti in legno di sandalo. Oggi è conosciuto anche per corsi
di yoga e le cure ayurvediche. Da visitare il Mysore Palace, residenza
dei maharaja. L’edificio attuale in stile indo saraceno fu costruito
di grande bellezza e mille dettagli in cui perdersi, figure mitologiche
e divinità che popolano le pareti i soffitti e i mille pilastri che adornano i diversi edifici, dove il protagonista però è sempre Shiva e la
sua raffigurazione più potente: il lingam. Straordinario il tempio di
Virupaksha dove ancora i fedeli hindu adorano il Dio e un brahmin
sorveglia l’ingresso al Sancta Sanctorum dove l’immagine della diviMamallapuram (Mahabalipuram)
Mamallapurum, che è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità nità è adornata da ghirlande di fiori.
dall’Unesco, vanta un’illustre storia, in quanto un tempo fu un
importante porto marittimo e la seconda capitale dei re Pallava. Periyar
Si ritiene che il suo nome derivi da quello del sovrano dei Pallava
Periyar è celebre per il wildlife sanctuary, la riserva naturale più
Narasimhavarman I, detto Mamallan (cioè “grande lottatore”). famosa dell’India del Sud, il quale occupa 777 kmq. Al suo interno
Questa piccola località (circa 12.000 abitanti) offre ai turisti un’at- vi è un lago artificiale creato dagli inglesi nel 1895; sulle sue rive si
mosfera magica che scaturisce passeggiando (magari al tramonto) trova una riserva di caccia in cui vivono diverse specie di animali
tra templi e sculture. I monumenti storici di Mahabalipuram sono selvatici, come tigri, elefanti, bisonti e scimmie. La Torre di Guardia
in gran parte monolitici e scolpiti nella pietra e costituiscono il del Santuario situato all’interno della foresta offre una vista panoraprimo stadio dell’architettura dravidica in cui sono visibili elementi mica sul parco, la cui visita, molto caratteristica e gradevole, rischia
prevalentemente buddhisti. Essi sono costituiti da templi scavati di essere rovinata dalle numerose e chiassose folle di turisti.
nella roccia, rathas monolitici (delle specie di carri), bassorilievi e
veri e propri templi, con pilastri di ordine dravidico e sculture che Pondicherry
costituiscono un notevole esempio di arte del periodo Pallava.
La città racchiude un quartiere francese (la Ville Blanche) e un
quartiere indiano (la Ville Noire). Molte strade hanno mantenuto
il loro nome originario francese e ancor oggi vi si possono ammiraPanaji
A Panaji (detta anche Panjim), capoluogo del piccolo Stato re ville coloniali in stile francese.
di Goa, vivono circa 58.780 persone. Le tracce ancora vive del
colonialismo europeo (portoghese) e la massiccia presenza cattolica Tanjore
conferiscono a Panaji dei tratti decisamente più occidentali rispetto
Tanjore, fondata dai Chola, dominatori da secoli di questa regioal resto dell’India. Piccola, pulita, accogliente e facile da esplorare è ne, divenne poi la capitale di Rajaraja I. Durante il suo regno e quella meta ideale per trascorrere qualche giorno in assoluto relax nelle lo di suo figlio si ebbe un grande allargamento dei confini. I Chola
sue spiagge dorate bagnate da acque cristalline. Tutti questi aspetti divennero ricchi con il commercio di seta, cotone, spezie, droghe e
mescolati con l’incredibile accoglienza degli abitanti del luogo, una gioielli, legno di sandalo e canfora, sviluppando parimenti l’agricolbuona cucina e un’architettura dall’evidente influenza portoghese, tura. Le differenze delle caste si fecero sempre più nette, il potere
creano un mix esplosivo che spinge ogni anno oltre 2 milioni di temporale si fuse con quello spirituale: si venerarono le immagini
turisti a visitare questo splendido Stato e il suo capoluogo.
dei monarchi del passato e il raja-guru o sacerdote del re ne divenne
il principale consigliere non solo spirituale ma anche politico.
I monumenti più interessanti comprendono, nella vicina
Pattadakal
Pattadakal sorge sulle rive del fiume Malprabha e si trova ad Dharasuram, i templi di Airavatesvara e di Daivanayaki Amman,
appena 20 km da Badami. Questa città deve gran parte della sua splendidi esempi di architettura Chola. A Tanjore il tempio di
celebrità al gruppo di templi dichiarati dall’UNESCO Patrimonio Brihadishvara rappresenta l’emblema della nuova concezione del
dell’Umanità. Il sito, ricco di templi dell’VIII secolo, è caratterizzato governo; costruito in granito, racchiude nel suo interno una grande
da svariati stili architettonici e raggiunge l’apice con l’architettura statua di Nandi o toro sacro, ricavato da un’unica pietra, lungo circa
del tardo periodo Chalukya. Il magnifico complesso di Pattadakal è 6 metri ed alto 3 metri. Per concludere si possono ammirare le sculvisibile dalla strada e gli edifici sacri di un bel giallo ocra dorato sono ture in bronzo esposte con sobrietà ed eleganza nel Museo di Raja.
una calamita per gli occhi; i templi sono bellissimi con delle sculture
in seguito alla distruzione del precedente palazzo, abbattuto da un
incendio. Gli interni sono splendidamente decorati con specchi,
dipinti e vetri policromi, i pavimenti sono a mosaico e le porte sono
finemente intagliate.
Viaggiare
in India
Carta seicentesca
dell’India e dei paesi
attorno al Golfo del
Bengala, dai contorni
piuttosto approssimativi.
L’India è definita come
“Magni Mogoulis
Imperium” (l’Impero
Moghul, allora ancora
in pieno fulgore) ma
appaiono altri regni dai
nomi esotici e un po’
fiabeschi come quello
di Golconda (della cui
capitale oggi rimangono
solo splendide rovine).
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Viaggiare
in India
Cosa fare
Safari a dorso di elefante
Questo tipo di escursione rappresenta un modo veramente speciale
per entrare in contatto con la natura selvaggia dell’India. Molti dei
parchi nazionali dispongono di propri elefanti che possono essere
tranquillamente noleggiati per visitare quei posti che altrimenti
sarebbero inaccessibili a piedi o con la jeep, inoltre gli elefanti,
disturbando molto meno, vi permetteranno di arrivare ad osservare
gli animali selvatici fino a pochi metri di distanza.
Safari in jeep
Oltre all’escursione a dorso d’elefante, il safari in jeep rappresenta
un ottimo modo per arrivare a visitare i parchi nazionali, i villaggi
tribali e i templi più remoti. L’utilizzo della jeep è il modo migliore
per esplorare tutti i terreni accidentati, i terreni collinari o qualsiasi
altra strada sterrata. La si può affittare anche solamente per gli
spostamenti all’interno di un villaggio o di una città. Rivolgendosi
ad un’agenzia di viaggio o direttamente agli autisti locali è possibile
organizzare itinerari personalizzati.
le. Il luogo prediletto dagli amanti delle immersioni sono le Isole
Andamane, le quali possiedono siti di importanza mondiale con
barriere coralline in ottimo stato di conservazione. Queste isole sono
situate nel Golfo del Bengala e sono una delle mete principali per le
immersioni in tutto il mondo grazie alla loro ricchissima e colorata
varietà di vita marina. A Goa è possibile frequentare corsi per il
rilascio del brevetto e organizzare immersioni sportive.
Kayak e rafting
Anche se queste attività non sono ben organizzate come nel vicino
Nepal, è possibile effettuare discese la cui difficoltà va dalle semplici
di classe 2 a quelle irruenti di classe 4. Quasi tutti i tour operator
propongono sia escursioni della durata di diversi giorni sia discese
brevi ed emozionanti. Al Nord (migliore rispetto al Sud) i luoghi
migliori per praticare questi sport si trovano nei fiumi del West
Bengal, del Sikkim, dell’Himachal Pradesh e del Ladakh, mentre
Goa e il Karnataka sono le destinazioni principali del Sud.
Trekking
L’India del Nord rappresenta la meta privilegiata degli appassionati
di trekking, offrendo spettacolari percorsi soprattutto sulle alture
alle pendici dell’Himalaya, con templi, monasteri e passi di montagna che sono diventati destinazioni molto rinomate e frequentate
da turisti di tutto il mondo. Purtroppo anche il trekking non riceve
da parte dell’amministrazione locale l’attenzione che meriterebbe,
così solamente alcuni sentieri sono dotati di infrastrutture per
gli escursionisti, i quali devono portarsi tutto l’occorrente inclusi
viveri, tenda, sacco a pelo e i medicinali di emergenza (da tenere
in considerazione che su tutti gli itinerari sopra i 3000 m c’è la
Birdwatching
In india si trovano alcuni dei principali habitat e dei più importanti possibilità di soffrire di mal di montagna causato dalla mancanza di
terreni di riproduzione degli uccelli del nostro pianeta. In alcuni ossigeno). Anche la parte meridionale del paese offre diverse opporluoghi vengono organizzate escursioni in barca proprio per permet- tunità di notevole interesse, come il Tamil Nadu, il Kerala (Wildlife
tere al viaggiatore di poter osservare più da vicino le numerosissime Sanctuary) e il Karnataka.
specie che la variegata biodiversità dell’India ha da offrire.
Escursioni in barca
I tour operator italiani offrono in tutta l’India escursioni in barca:
Immersioni
L’India grazie alle sue numerosissime specie di pesci esotici e alla sua non avrete che l’imbarazzo della scelta tra romantiche gite sui fiumi,
vasta barriera corallina è un paese dove una semplice immersione crociere panoramiche sui laghi e traversate verso le isole situate a
subacquea può diventare un’esperienza magnifica e indimenticabi- largo della costa.
Trekking in cammello
Nelle aree desertiche dell’India si organizzano anche safari a dorso
di cammello. Questa esperienza nonostante sia sicuramente faticosa,
considerando gli spostamenti di più giorni sempre seduti a dorso del
cammello, regala un’emozione unica, essendo possibile immergersi
completamente nell’atmosfera indiana e potendo provare l’emozione di dormire ogni sera in bivacchi sotto le stelle circondati da spazi
sconfinati.
Uno dei passatempi preferiti dei colonizzatori
britannici di rango elevato era la caccia, alla
tigre in primo luogo,
come illustrato in questa
inciasione, ma anche di
altri animali selvatici
come leopardi, bufali
o antilopi. Inutile dire
che questa pratica è da
considerarsi oggi del
tutto disdicevole, specie
per quanto riguarda la
ormai rara tigre, la cui
caccia è da tempo severamente vietata.
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Le regole d’oro per viaggiare tranquilli
PROFILASSI SENZA ABBASSARE LA GUARDIA
La Medicina dei Viaggi, nuova branca delle Scienze
Mediche, è in continuo sviluppo soprattutto perché • AL RIENTRO DI UN VIAGGIO EFFETTUATO
IN PAESI CONSIDERATI A RISCHIO,
il fenomeno dei viaggi è imponente e in continua
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affinché il viaggio si svolga nella più completa tranquilFARSI IMMEDIATAMENTE CONTROLLARE.
lità senza per questo allarmare o scoraggiare il turista
a visitare anche le aree più remote e, di conseguenza,
più a rischio.
 
Evidenzieremo qui di seguito alcune regole dettate
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che possono aiutare il turista nella preparazione del viaggio:
• INFORMARSI BENE SUI LUOGHI META DEL
VIAGGIO
• INFORMARSI SUL PROPRIO STATO DI
SALUTE
• ADEGUARE IL VIAGGIO AL PROPRIO STATO
DI SALUTE
• PROCURARSI ALCUNI PRODOTTI UTILI
NELLE PICCOLE EMERGENZE DURANTE IL
VIAGGIO
• VACCINARSI SECONDO I CONSIGLI
RICEVUTI E SEGUIRE ALTRE PRATICHE
DI PROFILASSI FARMACOLOGICA SE
NECESSARIO
• ADOTTARE MISURE DI IGIENE PERSONALE,
ALIMENTARE, AMBIENTALE
• AFFRONTARE IL VIAGGIO CON EQUILIBRIO,
EVITANDO GLI ECCESSI. NON ESAGERARE
E NON STRESSARSI CON INUTILI TOUR
DE FORCE: NE RISENTIREBBE LA RIUSCITA
DEL VIAGGIO
• DURANTE IL VIAGGIO CONTINUARE A
SEGUIRE LE REGOLE PREVENTIVE E DI
SUGGERIAMO ANCHE UN KIT SANITARIO
PER FAR FRONTE A TUTTE LE EVENIENZE.
 
FARMACIA:
Analgesici o Antipiretici (tipo Aspirina);
Antimalarici (secondo la zona e la prescrizione del
medico);
Antidiarroici (rixafamina):
Ansiolitici, Antistaminici (in compresse o sciroppo);
Pomate antinfiammatorie a base di cortisone, antimicotiche contro i funghi, antidolorifiche contro le
punture degli insetti;
Sali reidratanti.
 
PRONTO SOCCORSO
Forbicine, lamette sterili, coltellino, rasoio, termometro, fascia a laccio emostatico (num 2) , cerotti varie
dimensioni, benda orlata, garze sterili, confezione
cotone piccola.
Acqua ossigenata e tintura di iodio, cotone emostatico, repellente cutaneo, e in viaggi particolarmente a
rischio succhiaveleno, siringhe, siero antiserpente.
 
SULL’USO DI MEDICINALI IN VIAGGIO SI
RICORDA
Porta farmaci utili e adeguati alle zone visitate.
Se utilizzi abitualmente medicine prepara una scorta
adeguata per coprire il periodo di soggiorno.
Controlla le date di scadenza.
Mantieni il Kit protetto dagli agenti atmosferici
(acqua, sbalzi di temperatura, luce forte, umidità).
Discuti con il tuo medico quanto e come utilizzare le
medicine che porti con te.
Fai attenzione ai bambini; sono molto attratti da
questo tipo di “caramelle”. Le conseguenze si scoprono
quando tutto è successo!!!
Turismo responsabile
Molto è stato detto e scritto sul diverso impatto che
il turismo ha sull’ambiente e sulle comunità locali. Di
solito si dà per scontato che l’aspetto negativo si applichi soltanto ai paesi investiti da un turismo di massa.
Ora sembra che i viaggiatori possano avere un
impatto deleterio ad ogni livello (inquinamento, estinzione di specie animali e vegetali, sperpero delle risorse,
perdita di tradizioni, cultura e valori, prostituzione e
sfruttamento) anche in zone poco “battute”, dove la
popolazione locale potrebbe non essere abituata alle
concezioni e allo stile di vita degli occidentali, e dove
gli ambienti possono essere molto sensibili.
Sfortunatamente, molte delle destinazioni più
popolari sono in zone ecologicamente sensibili, facilmente disturbate da pressioni umane. Questo fatto
è particolarmente significativo, perché il desiderio
di visitare luoghi e comunità al di fuori dei percorsi
abituali è una forza prorompente per molti viaggiatori.
A causa di questa fragilità, il turismo rischia di spazzare via nel breve volgere di qualche anno tutto ciò che
ci attira in questi paesi: la diversità di storia, cultura, di
organizzazione sociale, l’integrità dei paesaggi naturali.
Una rivoluzione strisciante, quella del turismo,
che non si impone con le armi, ma con la forza della
necessità, con il sogno dello sviluppo economico, con
il bisogno di omologazione; alla fine, però, ha lo stesso
potere di una guerra: quello di modificare in breve
tempo profondamente l’assetto socio-economico e
culturale della zona in cui si impone. Il problema non
riguarda solo i paesi in via di sviluppo (cosiddetto terzo
mondo) ma, con le dovute differenze, diversità e fragilità si ripropongono anche nei paesi sviluppati nel rapporto tra territorio urbano, territorio industrializzato e
zone rurali e montane, dove sopravvivono ancora stili
di vita e tradizioni antiche, e dove l’ambiente naturale
pur non potendosi definire integro ha mantenuto una
qualità elevata.
Comunque, sarebbe impossibile identificare tutti i
tipi di impatto che i viaggiatori dovrebbero considerare, ma vale la pena assumere un atteggiamento più
responsabile nei confronti dei paesi che visitiamo.
I possibili cambiamenti vanno dagli ecosistemi
naturali aria, acqua, terra, ecologia (fauna e flora selvatica), ai valori culturali (credenze e comportamenti) e
all’ambiente costruito (luoghi antichi e di importanza
archeologica). Fortunatamente ci sono sintomi di una
nuova consapevolezza sulle responsabilità che l’industria del turismo e i suoi clienti debbono sottoscrivere.
Alla fin fine, tutto ciò che si richiede è un po’ di
sensibilità e di consapevolezza dei danni che si possono
arrecare ai paesi visitati.
Comunicazione importante ai sensi dell’art.
17 della Legge n. 38/2006: “La legge italiana
punisce con la pena della reclusione i reati inerenti alla prostituzione e alla pornografia minorile, anche se sono stati commessi all’estero”.
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I nostri itinerari
Le nostre offerte di viaggio presentate nelle prossime pagine sono suddivise in diverse categorie, illustrate
qui sotto, che consentono di coprire le più disparate esigenze.
Ricordiamo che è inoltre possibile personalizzare o creare su misura programmi specifici per particolari
esigenze.
Offerte Low Cost
Viaggi in libertà: voli + transfer dall’aeroporto all’hotel, 2 notti in hotel all’arrivo e poi... libertà assoluta di
visitare il paese come il cliente desidera. Per chi non
ama il tutto organizzato, ma ha comunque la necessità di avere le prenotazioni per almeno i primi due
giorni di vacanza.
Viaggi di gruppo
Se sei interessato ad un viaggio di gruppo con data
di partenza fissa puoi iniziare da qui. La quotazione
è soggetta a riconferma in base alla disponibilità dei
voli al momento della prenotazione; i partecipanti,
italiani (con guida in italiano) o internazionali
(con guida in francese/inglese), non sono esclusivamente di Go Asia e non sono possibili modifiche
(salvo estensioni individuali pre/post).
Asia “Escape”
Sono le strutture stesse ad essere la meta: una
destinazione nella destinazione. Eleganza sfarzosa o
minimalismo estremo in perfetta armonia con gli
spettacolari paesaggi circostanti. Una fuga dalla quotidianità per rincorrere le proprie passioni e vivere in
prima persona un’esperienza insolita e multisensoriale. Chiudi gli occhi e il sogno diventa realtà!
Viaggi a tema
Viaggi per chi ama l’enogastronomia o l’architettura,
la musica o la danza, l’archeologia o l’etnografia. Ma
anche per chi viaggia solo in treno o solo in crociera,
per chi cerca i manga giapponesi o le feste medievali
mongole! In definitiva per colui che cerca le peculiarità o la propria passione o il proprio hobby, nel
paese visitato.
Viaggi di Nozze e Individuali
Proposte di viaggio con partenze libere e giornaliere, sempre assistiti da guide locali esperte (con
servizi privati o regolari con altri turisti). Itinerari sia
per chi vuole indipendenza o riservatezza ma anche
la possibilità di costruirvi il viaggio ad hoc secondo
le vostre esigenze per far diventare esperienze uniche
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Le quote sono proposte alle migliori condizioni del
momento e sono soggette a riconferma in base alla
reale disponibilità dei servizi quando prenoterete.
Lusso, Charme & Spa
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troverai cene gourmet, servizi personalizzati e attenti
a ogni particolare. Scopri inoltre la nuova linea
Charme & Spa se, oltre a visitare splendidi luoghi,
vuoi anche farti coccolare nelle migliori Spa. Le
quotazioni definitive dipendono dalla disponibilità
di voli e servizi.
La panoramica completa delle quote di partecipazione ed i dettagli sulle inclusioni del Legenda per i pasti durante i tour:
B = prima colazione; L = pranzo; D = cena
viaggio sono consultabili on-line sul sito internet: www.goasia.it
La quota comprende
•Voli intercontinentali da Roma o Milano con
vettori Iata in classe turistica
•Voli interni menzionati nel programma (se
previsti)
•Franchigia bagaglio 20 Kg in stiva, 5 kg a mano
•Hotel menzionati o, se non disponibili altri
della stessa categoria su base camera doppia
standard
•Trattamento indicato nel programma
•Trasferimenti e visite con auto o bus , con guide
locali parlanti multilingue (in alcuni tour è previsto la guida in italiano)
•Accompagnatori (dall’Italia o in loco ) se previsti e se specificato nel programma
La quota NON comprende
•Visti (se previsti)
•Le tasse aeroportuali da inserire nel biglietto
•Pasti (a meno che non siano specificati nel
programma) le bevande, le mance, gli extra di
carattere personale, eccedenza bagaglio
•Le escursioni facoltative e tutto ciò non evidenziato nella voce “la quota comprende”
La quota d’iscrizione (€ 65 a passeggero)
comprende:
•Borsa, porta documenti, etichette bagagli e
documentazione illustrativa varia
•L’assicurazione per l’assistenza medica, il rimpatrio sanitario ed il danneggiamento al bagaglio
•La polizza Viaggi rischio Zero
Questa carta dell’India apparve per prima nel famoso
“Atlas Sive Cosmographicae”, di Mercatore, nel 1595.
Questa versione risale ad una edizione del 1613.
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Escape India
Testi estratti da The Hotel Book, Great Escape Asia di
Cristiane Reiter per Angelika Taschen di Taschen GmbH,
Koln.
Nilaya Hermitage
Arpora Bhati
Goa 403518, India
Website: www.nilaya.com
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per la loro singolarità. Sono le strutture stesse ad essere la meta: una destinazione nella destinazione. Eleganza sfarzosa o minimalismo estremo in perfetta armonia con gli spettacolari
paesaggi circostanti.
Una fuga dalla quotidianità per rincorrere le proprie passioni e vivere in prima persona
un’esperienza insolita e multisensoriale, a contatto con la storia, la cultura, la tradizione e
l’autenticità del paese – meta. Coccolati e viziati in queste strutture in cui il colore, l’eleganza
e lo stile regnano sovrane. Chiudi gli occhi e il sogno diventa realtà!
Nilaya Hermitage, Goa
Al settimo cielo
I suoi abitanti la chiamano con amore “Goa dourada”, ovvero “Goa dorata”. E chi è stato anche una sola volta
sulle sue famose spiagge, sabbia dorata sotto i piedi, l’oro del sole sopra di sé, non può dirsi che d’accordo. Ma
Posizione: 350 Km a Sud di Mumbai (transfer da/ quest’isola sulla costa occidentale dell’India sa offrire una tavolozza di colori molto più ricca, e l’Hotel Nilaya
Hermitage lo dimostra appieno. Situato tra le colline di Arpora, questo hotel sembra dispiegare un’intera
per l’aeroporto)
cassetta di colori, con tinte forti ma in perfetta armonia le une con le altre. Turchese, verde acido e arancione
Camere: 12 camere doppie
Gastronomia: mescola sapori e profumi di Goa, intenso non sempre armonizzano tra loro, ma chi entra nella lobby del Nilaya si convince in pochi istanti
che questa è l’unica combinazione giusta, e che nessun’altra è possibile. Con l’uso dei colori e di molti oggetti
dell’India, della Cina e del Mediterraneo
Storia: inaugurato nel 1994 come alternativa ai clas- tipici, Claudia Derain e Hari Ajwani evocano atmosfere portoghesi e ricreano il passato coloniale di Goa; e il
predominio di forme arrotondate dà la piacevole sensazione di non poter urtare nemmeno nei pochi angoli
sici resort sulla spiaggia
Peculiarità: soggiorno multiculturale: scoprire il retti. I diversi ambienti portano il nome di elementi cosmici, come Sole, Luna e Fuoco; e del resto la stessa
parola “Nilaya” non significa niente di meno che “cielo”. Per molti ospiti, il settimo cielo si trova sul bordo
Portogallo in India
della piscina, dove la sera si servono specialità che fondono tra loro i sapori dell’Oriente e dell’Occidente.
Quota: da € 298 per sistemazione in suite
Letture da portare in viaggio: Passaggio in India di E.M. Forster
Ananda, In the Himalayas - The Palace Estate
Narendra Nagar, District Tehri Garhwal
Uttaranchal – 249175, India
Website: www.anandaspa.com
Ananda, Uttaranchal, Himalayas
Tutto scorre
Lo stress della vita quotidiana rischia di far perdere rapidamente il giusto equilibrio tra i tre principi vitali
Vata, Pitta e Kapha. Può ben dirsi fortunato, allora, chi ha la possibilità di ritrovare l’armonia tra queste enerPosizione: 260 Km a nord di Delhi (raggiungibile gie corporee grazie alla terapia ayurvedica, in uno dei più begli hotel dell’India. L’Ananda – In the Himalayas
da Delhi in 40 minuti con aereo o in 5 h con treno merita il nome di “tempio del benessere” più di qualsiasi altra struttura. Sullo sfondo spettacolare della catena
himalayana, affacciato sulla Valle del Gange, questo palazzo candido fa rivivere i tempi dei Mahraja e offre ai
e automobile )
Camere: 70 camere di lusso, 3 Suite Deluxe, 1Ananda suoi ospiti un centro wellness dedicato all’ayurveda. Certo, depurarsi e disintossicarsi non è sempre piacevole;
ma dopo ci sente come se si avesse sempre avuto un sorriso sul volto. Con passo più leggero, si attraversano i
Suite, 1 Viceregal Suite
Gastronomia: 5 ristoranti, tra cui The Restaurant, padiglioni dall’atmosfera incantata, la grande sala da ballo o il giardino d’inverno e si assapora la tranquillità
che propone la leggera Ananda Spa Cuisine e The delle stanze e delle suite: l’Ananda Suite ha un giardino privato e la Viceregal Suite ha pavimenti di parquet
lucidato, antichità in stile coloniale britannico e un telescopio privato per contemplare il cielo stellato
Tree Top Deck, con un panorama mozzafiato
Storia: in passato era un palazzo sui terreni del dell’India. Se infine, dopo giorni di meditazione, si prova il bisogno di sentire l’adrenalina scorrere di nuovo
nelle vene, si può partecipare a un’escursione giornaliera: un safari a dorso d’elefante o un rafting sul Gange.
Mahraja di Tehri Garhwal
Peculiarità: tutto ayurvedico, in una delle località Letture da portare in viaggio: Il cuore di Dio di Rabindranath Tagore
wellness più belle del mondo
Quota: da € 212 per sistemazione in camera doppia
deluxe
Gul Noor
Kashmir Houseboat Booking
¾. Windsor Mansion, Janpath Lane
Neu Delhi – 110001, India
Website: www.kashmir-houseboat-booking.com
Gul Noor, Dal Lake, Kashmir
Un paradiso da sognare
Le foto mostrano un paradiso, che però è anche uno dei focolai di conflitto più pericolosi del mondo: il
Lago di Dal, questo idilliaco specchio d’acqua sullo sfondo dell’Himalaya, si trova nei pressi di Srinagar, in
Kashmir. La sanguinosa guerra civile che è culminata alla fine degli anni Ottanta è già costata la vita a decine
di migliaia di persone, e questa zona presenta rischi imprevedibili per i viaggiatori. Non resta che sognare a
occhi aperti, salire almeno con il pensiero a bordo delle case galleggianti ormeggiate nel Lago di Dal. Questi
palazzi sull’acqua si devono agli inglesi, che arrivarono in Kashmir alla fine del XIX secolo e decisero di stabilirvisi. Quando il Maharaja proibì loro di acquistare terreni, si limitarono a trasferirsi sull’acqua, come per
creare isole che li ancorassero a quelle terre…Tra le più belle imbarcazioni oggi adibite ad hotel vi è il “Gul
Noor”, una fantasia di arcate di legno di cedro intagliate a mano, di mobili di gusto vittoriano, di stagno
lucido e di cristalli sfavillanti. Seduti sulla sua veranda, che sporge sull’acqua come una loggia, si contempla
un meraviglioso spettacolo naturale e, immersi nella luce del sole, si guardano le “Shikaras”, piccole gondole
che portano un soffio di Venezia sul Lago di Dal. Si tratta di bancarelle mobili, su cui i mercanti scivolano
da un’imbarcazione all’altra per vendere cibo, spezie o fiori. Il lato triste dei sogni è che non hanno odore,
altrimenti si sentirebbe penetrare nelle narici il profumo di quei fiori.
Posizione: il Lago di Dal è nord-est di Srinagar, a 25
Km dall’aeroporto. La stazione più vicina è Jammu,
300 Km più a sud (10-12 h in auto)
Camere: un salotto e una camera da letto, un bagno, una
cucina e una veranda. Un “Boat Boy” e una “Shikara”.
Gastronomia: a base di specialità kashmire
Storia: la prima casa galleggiante fu costruita dagli
inglesi nel 1888. Molte di queste imbarcazioni private sono diventate hotel di lusso
Peculiarità: illudersi di potersi lasciare alle spalle tutti
i problemi politici
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Letture da portare in viaggio: La grande frode di R.K. Narayan
Quota:
da € 6.100
per 3 richiesta.
nn/4 gg
per
soddisfare
qualsiasi
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Bhanwar Niwas, Bikaner, Rajasthan
Un gioiello scintillante
Il nome del deserto di Thar deriva dalla parola “t’hul”, ovvero “dune di sabbia”: ma l’immagine di colline
di sabbia vellutata e dorata che si increspano parallele a perdita d’occhio è fuorviante. Thar è una distesa di
steppa, dal terreno ondulato, sì, ma duro come pietra, che si ricopre di un sottile velo di verde solo dopo il
monsone. Nel 1488, l’ambizioso principe Rao Bika, che trovava troppo poco stimolante la comoda vita di
Jodhpur, vi fece costruire il Fort Bikaner. Oggi, questa stazione di posta sulla via commerciale che porta al
mare è diventata una città, senz’altro non tra le più belle del Rajasthan e un poco fuori dalla realtà, ma proprio questa caratteristica la rende affascinante. L’arenaria rossa conserva ancora un’aria bellicosa, come se ogni
muro rappresentasse un’aperta sfida al deserto. Lo stesso carattere energico emana anche dall’Hotel Bhanwar
Niwas, ma è temperato dalla grande eleganza della sua facciata ben strutturata e riccamente decorata. Le sale
sembrano fatte d’oro puro, gli arredi delle camere raccontano la storia del Rajasthan, oppure presentano una
combinazione di toni del crema e tinte pastello punteggiate di colori vivi che ricorda l’appetitosa vetrina di
un pasticcere europeo. E la sera, quando si passeggia nel cortile interno illuminato a giorno, si ha l’impressione di trovarsi tra le quinte di un palcoscenico teatrale; in quei momenti, il Bhanwar Niwas diventa il cuore
sfavillante del deserto.
Bhanwar Niwas
Rampuria Street, Bikaner – 334005
Rajasthan, India
Website: www.bhanwarniwas.com
Posizione: 250 Km a nord dell’aeroporto di Jodhpur,
a 1 Km dal centro città
Camere: 24 camere standard
Gastronomia: specialità vegetariane dell’India e del
Rajasthan, ma anche cucina continentale
Storia: costruito nel 1927 come residenza della famiglia Rampuria
Peculiarità: effetti a sorpresa; ad esempio l’auto
d’epoca esposta nell’atrio
Quota: da € 57 per sistemazione in camera singola
standard
Letture da portare in viaggio: La metà di una vita di V.S. Naipaul
Tree of life Resort & Spa, Jaipur, Rajasthan
Tree of life Resort & Spa
Kacherawala – Kukas, Jaipur – 302028
Rajasthan, India
Il Tree of life Resort & Spa sorge vicino alla “città rosa” di Jaipur ed è la destinazione per eccellenza di chi Website: www.treeofliferesorts.com
cerca se stesso, attraverso lo Yoga, la meditazione e la preghiera, in una location di lusso e relax. Perfetto
rifugio ecoluxury, oasi di pace e di armonia tra i colori sfavillanti di una delle più belle regioni d’India, il Posizione: a 33 Km dall’aeroporto di Jaipur, a 22 Km
complesso offre una vista privilegiata sulla natura suggestiva che lo circonda, armonizzandosi con la sua dal centro città, a 26 km dalla stazione ferroviaria, a
bellezza selvaggia anche grazie all’arenaria, materiale con cui sono realizzate la maggior parte delle abitazioni 12 km da Amber Fort
di questi luoghi. Il nome Tree of life rievoca le diverse specie di alberi indiani che danno il nome a ciascuna Camere: 14 luxory villas (9 Garden Villas e 5 Pool
delle 14 ville private immerse in 7 acri di terra che compongono il resort e il cui colore riprende la tonalità Villas)
del fiore nato proprio da quella pianta.
Gastronomia: specialità del Rajasthan con prodotti
Ogni villetta ha un proprio giardino dove si trova una piccola spa privata con tanto di vasca idromassaggio e a Km zero
lettini per i trattamenti, per usufruire di massaggi e terapie al suono melodioso degli uccellini e con vista su Storia: aperto l’8 Ottobre 2010
una “geografia” unica e quasi magica. E l’attenzione al benessere si percepisce anche nella Spa con la piscina Peculiarità: ecoluxory resort con possibilità di un
- riscaldata di inverno - che riprende lo stile dei caratteristici baoli indiani (pozzi con gradini), la sauna, la maggiordomo personale a disposizione degli ospiti
palestra, i campi da tennis e i corsi individuali di yoga. Di eccellenza è anche la filosofia che ispira il resort:
rispetto dell’ambiente ed eco-compatibilità della costruzione, ma anche nella cucina dove a fare da base per le Quota: da € 120 per sistemazione in camera doppia
originali ricette indiane sono principalmente i prodotti della terra raccolti dagli orti che circondano il resort. Luxory Garden & Spa Villa
Gli ospiti possono scegliere le verdure da utilizzare al mercato locale e, durante il soggiorno, è possibile carpire
trucchi e segreti della ricca tradizione culinaria rajasthana, grazie ai numerosi libri di cucina che si ritrovano
tra gli scaffali delle librerie e alle incursioni nel caratteristico mercato in compagnia degli chef. Ed è la stessa
filosofia che promuove un turismo responsabile organizzando visite alla scuola del villaggio attivamente
supportata dal Tree of Life. Possibilità di una gita da re per i villaggi nei dintorni, a bordo della jeep d’epoca
appartenuta a un autentico maharaja.
Illustrazione di Warwick Goble, risalente ai primi anni
del ’900, per il libro “Favole popolari del Bengala”.
Letture da portare in viaggio: Nella terra dei Moghul bianchi di Amitav Ghosh
L’Albero della Vita
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per soddisfare qualsiasi richiesta.
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Escape India
Royal Desert Camp
c/o Pushkar Palace
Chhoti Basti, Pushkar – 305022
District Ajmer, Rajasthan, India
Website: www.hotelpushkarpalace.com/rdc.htm
Royal Desert Camp, Pushkar, Rajasthan
La vitalità del deserto
Quando l’imprenditore indiano Jahangir decise di intraprendere un viaggio di piacere in Kashmir, all’inizio
del XVII secolo, temeva che i palazzi del luogo non soddisfacessero le sue esigenze. Pertanto, si mise in
viaggio con tutto il suo entourage e un’intera tendopoli: tendoni di lusso con letti morbidi e cuscini, tappeti
Posizione: Pushkar si trova nel deserto tra Jodhpur pregiati e meravigliose stoffe, cristalli lucenti e porcellane, una cucina mobile e tutto ciò che serviva per
e Jaipur, 140 Km a est dell’aeroporto di Jaipur. La organizzare intrattenimenti serali. Da quando è stato inventato, il “Royal Desert Camp” è diventato un elemento fondamentale delle feste aristocratiche, delle battute di caccia o dei ricevimenti di nozze. Oggi, anche
stazione ferroviaria più vicina è Ajmer (13 Km)
Camere: 234 comode tende con bagno annesso i comuni mortali hanno la possibilità di godersi un soggiorno in un campeggio davvero regale in occasione
della Pushkar Fair, la manifestazione più variopinta e forse più bella del Rajasthan. Definirla semplicemente
(acqua corrente, toilette), letti, termoventilatori
Gastronomia: tenda ristorante con specialità indiane una “manifestazione folkloristica” è quasi un oltraggio: oltre ad essere il più grande mercato di cammelli del
mondo, la Pushkar Fair è meta di pellegrinaggio per gli hindu, che possono mondare le preoccupazioni di
e del Rajasthan, Coffee Shop
Storia: l’idea della tendopoli, nata nel XVII secolo, tutta una vita immergendosi nelle acque del Pushkar Lake, nonché una sfilata di moda in occasione della
rivive ogni novembre in occasione della Pushkar Fair quale le donne indiane dispiegano tutto il loro fascino e persino i cammelli vengono sfarzosamente addobbati e profumati. In breve, la Pushkar Fair è un distillato delle tradizioni e della vitalità di un’intera regione.
Peculiarità: il campeggio più lussuoso del mondo
Letture da portare in viaggio: Figlio del circo di John Irving
Quota: da € 96 per sistemazione in tenda deluxe
Narain Niwas Palace
Kanota Bagh, Narain Singh Road
Jaipur – 302004, Rajasthan, India
Website: www.hotelnarainniwas.com
Narain Niwas Palace, Jaipur, Rajasthan
Come in una fiaba
Era thakur di Kanota, generale delle Forze Armate di Jaipur e stretto collaboratore del Maharaja: Amar
Singh Ji è stato uno degli uomini più influenti del Rajasthan all’inizio del XX secolo. Decisamente un uomo
Posizione: al centro di Jaipur, a 11 Km dall’aeroporto molto impegnato ma, nonostante tutte le sue responsabilità, riusciva a trovare il tempo per il suo passatempo
preferito: scrivere diari. In diverse migliaia di pagine, raccontò la sua vita e descrisse la costruzione della sua
e a 5 Km dalla stazione
tenuta di campagna, eretta nel 1928 e dedicata a suo padre Narain, che era stato capo della polizia di Jaipur.
Camere: 24 camere standard e 7 suite
Gastronomia: specialità indiane e cinesi, ma anche Qui, Amar Singh Ji trascorreva il tempo libero seduto alla scrivania, passeggiando nel parco oppure a cavallo,
impegnato in battute di caccia agli uccelli, ai cinghiali o alla pantera nella vicina giungla. Oggi la tenuta è
cucina occidentale
Storia: costruito nel 1928 come residenza di cam- diventata un hotel bello e relativamente conosciuto, in cui sopravvive l’atmosfera anglo-indiana dell’era vitpagna dei Thakur, in seguito è stato trasformato in toriana. Gli esterni del Narain Niwas sono color crema, mentre negli interni predominano i toni intensi del
giallo e dell’ocra e arredi antichi ravvivati da tocchi di colore, come una vetrata colorata o l’arcata dipinta di
hotel
Peculiarità: nna lussuosa residenza di campagna, nel una porta. E anche se le attività per il tempo libero non sono più avventurose come ai tempi dell’appassionato cacciatore Amar Singh Ji, nel giardino di manghi o ai bordi della piscina si possono ancora assaporare
cuore della città
l’atmosfera storica e l’ospitalità tradizionale del Rajasthan.
Quota: da € 43 per sistemazione in camera singola
Letture da portare in viaggio: La città della gioia di Dominique Lapierre
Samode Palace
Ganga pole, Jaipur
Rajasthan – 3020002, India
Website: www.samode.com
Samode Palace, Jaipur, Rajasthan
Entrare in uno scrigno di gioielli
Il mio palazzo, il mio panorama: per l’ospite del leggendario Samode Place, il sogno di essere re sembra
diventare realtà. Questo hotel è una possente fortezza del colore dell’arenaria, che sorge alle falde dell’Aravalli
Posizione: 250 Km a nord-ovest dell’aeroporto di Range, la catena montuosa che domina il nord-ovest dell’India. Ma quando si varca l’ingresso, quello che si
Delhi, 56 Km dall’aeroporto di Jaipur (transfer su apre alla vista è un gigantesco scrigno di gioielli. Marmi delle vicine cave, legno scuro e cristalli scintillanti,
archi intagliati come filigrana, tappeti tradizionali e mosaici che raggiungono il soffitto, non basterebbe una
richiesta)
Camere: 25 camere deluxe, 15 suite deluxe, 3 Royal vita per contarne le tessere e calcolare le ore di lavoro necessarie per crearli. Tutto è sfarzo allo stato puro, e il
motivo per cui non risulta subito opprimente è che il Samode Palace è un capolavoro di simmetria: ambienti
Suite
Gastronomia: Specialità tradizionali del Rajasthan, ampi e spaziosi in cui colori delicati si fondono in perfetta armonia. Anche nelle camere si ritrovano l’architettura antica e l’artigianato del Rajasthan. E la sensazione di essere in un altro tempo si acuisce se si attraversa
ma anche cucina europea e asiatica
Storia: piccola fortezza dei rajput, trasformata in il villaggio di Samode a dorso di cavallo o di cammello, facendo una sosta per il pranzo all’ombra dei manghi.
Il mio palazzo, il mio panorama, e il mio picnic.
hotel di lusso nel 1987
Peculiarità: un’opera d’arte nella tradizione indiana. Letture da portare in viaggio: Un perfetto equilibrio di Rohinton Mistry
Anche la piscina è ricoperta di marmo e mosaici
Quota: da € 125 per sistemazione in camera singola
deluxe
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per soddisfare qualsiasi richiesta.
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Sardar Samand Palace, Jodhpur, Rajahstan
In piena battuta di caccia
Il Mahraja non apprezzava molto gli immensi palazzi dalle migliaia di torrette e arcate. Profondamente legato
alla sua terra, amava la natura, la caccia e lo stile Art déco. Nel 1933, Umaid Singh si fece costruire una
residenza per il fine settimana in uno stile veramente unico in India. Al di sopra di un laghetto artificiale le
cui acque sono spruzzate del rosa dei fenicotteri, si innalza un lodge in pietra grigio-bruna che si confonde
con le rupi, con una specie di torretta di guardia sovrastata da una cupola bianca e balaustre color turchese.
All’interno ci si meraviglia nello scoprire in quanti modi diversi si possono combinare il verde muschio chiaro
e il salmone, e ci si stupisce per l’abilità di cacciatore del Mahraja. Una gazzella ci osserva da una parete, un
bufalo fa da sentinella a una porta, un corno cavo si rivela un posacenere, e i libri sono sorretti da zampe d’elefante foderate di pelle di leopardo. Molto di tutto ciò porta la firma dell’artista polacco Stefan Norblin, che
negli anni Quaranta ha sottoposto il Sardar Samand a un “lifting”, trasformandolo in una signora piuttosto
eccentrica ma anche straordinariamente divertente. Da allora, non molto è cambiato: gli eredi del Mahraja
permettono le riparazioni, anche le più piccole, unicamente a patto che non alterino la sostanza originaria
dell’edificio. Solo 19 stanze sono adibite a hotel, mentre le altre sono residenza privata dei proprietari: una
famiglia che continua a non apprezzare gli immensi palazzi con migliaia di torrette arcate.
Narain Niwas Palace
Kanota Bagh, Narain Singh Road
Jaipur – 302004, Rajasthan, India
Website: www.hotelnarainniwas.com
Posizione: 60 Km a sud-est dell’aeroporto di Jodhpur,
sulle rive del Sandar Samand Lake
Camere: 19 camere deluxe in stile Art déco
Gastronomia: il ristorante offre specialità dell’India e
del Rajasthan, ma anche cucina continentale
Storia: costruito come residenza per la caccia nel
1933, ampliato e rinnovato negli anni Quaranta
Peculiarità: decisamente bizzarro ma simpaticissimo
Quota: da € 229 per sistemazione in suite
Letture da portare in viaggio: Stanotte la libertà di Larry Collins
Devi Garh, Udaipur, Rajasthan
Devi Garh
P.O. Box No. 144
Al servizio di Sua Maestà
Udaipur – 313001
Se il regista di un nuovo film di James Bond cercasse un’ambientazione asiatica in cui il mitico agente 007 Rajasthan, India
possa scavalcare agilmente alti muri vestito di nero e faccia perdere la testa a splendide donne dalle gambe Website: www.deviresorts.com
affusolate, non potrebbe trovare di meglio del Devi Garh. Questo forte troneggia, affascinante e minaccioso,
nella Aravalli Range vicino a Udaipur, circondato su tre lati dalle montagne e sovrastato da un cielo di velluto Posizione: 26 Km a nord-est di Udaipur (voli interni
azzurro – grigio. La sua stessa storia si presterebbe alla sceneggiatura di un film: venne donato a Sajja Singh da Delhi o Mumbai), transfer di 40 minuti per l’hocome ricompensa per i leali servizi prestati nella battaglia di Haldighati (1576), che vide Maharana Pratap tel su richiesta
combattere contro il Gran Mogol Akbar. Da quei tempi lontani, il forte domina una delle tre vie d’accesso Camere: 23 suite arredate individualmente. Da ottoalla Valle di Udaipur, e dopo la sua trasformazione in hotel di lusso è diventato uno delle mete più attraenti bre a marzo, sono disponibili anche 6 tende
del Rajasthan. Sotto i suoi sfarzosi portali e nelle sale dai soffitti altissimi si trova ciò che ci si aspetterebbe in Gastronomia: cucina asiatica creativa, che rielabora
un loft di una grande città: forme e colori ben definiti, design minimalista e funzionale, marmi e metallo. Il ricette tradizionali. Anche cucina continentale
Devi Garh attinge alla vena purista dell’Asia, e proprio da qui derivano un’estetica e un’atmosfera, uno sfarzo Storia: costruito alla fine del XVI secolo, è stato trae un glamour che lo rendono di una bellezza quasi incredibile. Una vera scenografia d’effetto.
sformato in hotel di lusso nel 2000, in seguito a una
ristrutturazione di dieci anni
Letture da portare in viaggio: I figli della mezzanotte di Salman Rushdie
Peculiarità: palazzo sfarzoso e uno dei più belli hotel
di design dell’Asia
Quota: da € 265 per sistemazione in suite
Visita del Principe di Galles a Delhi, incisione di età
vittoriana dall’“Illustrated London News”
Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte
per soddisfare qualsiasi richiesta.
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Escape India
Udai Bilas Palace
Dungarpur – 314001
Rajasthan, India
Website: www.udaibilaspalace.com
Udai Bilas Palace, Dungarpur, Rajahstan
Il monile di maharaja
Da sempre, Dungarpur è conosciuta con il nome di “città delle colline”, ma quando Udai Singhji decise di
costruire un nuovo palazzo, a metà del XIX secolo, non riuscì a riconciliarsi del tutto con questo paesaggio
Posizione: sul lago di Gaibsagar, ai margini di una roccioso. Affascinato dal lago di Gaibsagar, vi creò un’isola tutta sua nei toni chiari della pietra “pareva” della
riserva naturale, 120 Km a sud dell’aeroporto di zona. La prima ala dell’edificio risultò relativamente modesta; Udai Singhji concentrò tutto il suo amore per
i particolari architettonici nel “palazzo di una sola colonna”, l’Ek Thambia Mahal, straripante di torrette,
Udaipur
Camere: 10 camere e 10 suite, tutte arredate indivi- arcate, balaustre e marmi intarsiati, che ancor oggi rappresenta il cuore dell’intero complesso. Sembra che gli
eredi del primo proprietario abbiano voluto controbilanciare un poco l’opulenza di questo design tradiziodualmente in stile art déco
Gastronomia: specialità indiane, meno speziate del nale: nel 1940, lo hanno ampliato con stanze in stile art déco, e hanno decorato la sala dei banchetti, tanto
maestosa da infondere soggezione, con trofei di caccia provenienti dalla vicina foresta. Dal 2001, l’hotel ha
consueto per adattarle ai gusti occidentali
Storia: palazzo costruito a metà del XIX secolo e anche una piscina, dominata da due elefanti di marmo bianco che spruzzano getti d’acqua dalle proboscidi
sollevate. Sulle sponde del lago e nella riserva naturale si possono seguire le orme degli animali veri. Infatti,
ampliato nel 1940
Peculiarità: una vacanza da re; come essere su un’iso- Dungarpur è un vero eldorado per ornitologi e appassionati di safari: vi si avvistano regolarmente leopardi,
antilopi e scoiattoli volanti. Le esigenze di chi non si accontenta delle attrattive della pianura non restano
la privata
insoddisfatte: ad esempio, il Juna Mahal di Dungarpur, costruito nel XIII secolo, è uno dei più sfarzosi e
Quota: da € 58 per sistemazione in camera singola antichi palazzi della regione.
standard
Letture da portare in viaggio: Racconti indiani di Rudyard Kipling
The Palace Wankaner, Royal Oasis & The Royal
Residency
Wankaner
Gujarat – 363621, India
Website: www.heritagehotels.com
The Palace Wankaner, Wankaner, Gujarat
Una questione di stile
Wankaner, la “città nell’ansa del fiume”, sorge sulla penisola del Gujarat, una regione che è stata sempre messa
un po’ in ombra dal Rajasthan, ma a torto: anche qui, in passato maharaja innamorati dell’arte e dell’architettura hanno dato libero corso alla loro fantasia, e il palazzo di Wankaner ne è un esempio lampante. Prima
dell’inizio dei lavori di costruzione, un esercito di operai ha spianato le colline dell’area. Solo allora, ha potuto
sorgere questo immenso complesso di cinque palazzi, che prende il nome dal suo primo proprietario e che è
caratterizzato da un’incredibile mescolanza di stili europei e asiatici. La torre dell’orologio ( la cui facciata è
stata danneggiata da un terremoto, ma che in seguito è stata restaurata ) è giunta qui in nave dall’Inghilterra;
il marmo rosso è stato importato dall’Italia, e quello nero dal Belgio; i lampadari di cristallo provengono dalla
Francia; le cassapanche di teak dalla Birmania, e i tappeti dalla Persia. Non è certo sorprendente che oggi
l’edificio non sia adibito ad hotel bensì a museo. Gli ospiti del palazzo alloggiano in due foresterie reali, la
Royal Oasis e la Royal Residency, in ciascuna delle quali si trova un mondo molto diverso. Infatti, le camere
e i bagni sono arredati con mobili originali art déco oppure nello stile coloniale fatto di teak scuro e stoffe
chiare. È proprio vero che gli opposti si attraggono.
Posizione: 50 Km a nord dell’aeroporto di Rajkot
Camere: 12 suite nella The Royal Residency e 14
suite nella Royal Oasis
Gastronomia: piatti tradizionali serviti nelle foresterie.
Speciale: una sera, durante il soggiorno, il proprietario invita gli ospiti a cena al palazzo
Storia: costruito dal maharana Raj Shri Amarsinhji,
è rimasto di proprietà della sua famiglia. È stato uno
dei primi palazzi dell’India ad aprire le porte ai turisti
Peculiarità: una moltitudine di stili mescolati insie- Letture da portare in viaggio. Il ragazzo giusto di Vikram Seth
me
Quota: da € 36 per sistemazione in camera doppia
deluxe
Green Magic Nature Resort, Kerala
Green Magic Nature Resort
Kerala, India
Tutto nel verde
Website: www.jungleparkresorts.com/htm/greenmagic.
Che nostalgia, la casa sull’albero delle estati della nostra infanzia! Quelle notti sospese tra cielo e terra nei
htm
boschetti dietro la casa dei nonni, insieme ai nostri migliori amici, con le ginocchia sbucciate, tanti segreti e
Posizione: 250 Km a sud-est di Bangalore, 65 Km un po’ di vertigini…Un passato che non può tornare? No: esistono ancora estati così. Nella foresta pluviale
del Kerala, tra casette che sembrano oscillare lievemente tra i rami, in cima agli alberi. Distano 25 metri da
dall’aeroporto di Calicut
terra ma sono lussuose, dotate di camera da letto, di stanza da bagno con doccia e toilette, veranda coperta
Camere: 3 case sull’albero, 6 cottage
Gastronomia: piatti locali di frutta e verdura ( di e terrazzo scoperto. Gli ospiti e i bagagli salgono fino ai loro alloggi, nel cuore della giungla, su ascensori
idraulici che ricordano un po’ i montacarichi di rete delle miniere. Che suono hanno il fruscio delle foglie e i
coltivazione biologica ), serviti su foglie di banano
Storia: Eco-Lodge che opera in collaborazione con richiami degli animali? Che sensazioni danno la foschia mattutina o i primi raggi di sole sulla pelle? Quanto
la Kerala Forest Authority. Nel 1998 ha ricevuto accelerano i battiti del cuore durante una pioggia o un monsone? Chi preferisce immergersi nella natura con
i piedi saldamente per terra può alloggiare in uno dei sei eco-cottages, anch’essi costruiti da manodopera
l’International Environment Award
Peculiarità: una vacanza-avventura nel cuore della locale con materiali naturali. Il contatto con la natura si ritrova anche nelle escursioni sul Periyar Tiger Trail
e persino nella cucina: frutta e verdura di produzione propria, cotti con l’aiuto di energia solare e serviti su
foresta pluviale
foglie di banano. Questi sono i sapori del Kerala.
Quota: da € 89 per sistemazione in Eco Lodge
Letture da portare in viaggio: Il libro della giungla di Rudyard Kipling
Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte
per soddisfare qualsiasi richiesta.
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Shalimar Spice Garden Resort, Kerala
Immerso nel verde
Contro il calore e l’afa delle pianure del Kerala, c’è una soluzione semplice: trasferirsi in montagna, dove lo
Shalimar Spice Garden Resort sorge ai confini della riserva naturale di Periyar. A 800 metri di altezza, dove
l’aria è relativamente più fresca, l’italiana Maria Angela Fernhof e l’indiano Shaji Antony hanno creato il loro
paradiso personale, battezzandolo con le prime sillabe dei loro nomi. Quassù la vita è semplice, ma sembra
che tutto si trovi in abbondanza: i cottage dal tetto coperto di paglia sono immersi nel fulgido verde dei palmeti, tra alberi e arbusti come mango, noce moscata e cardamomo, per gli appassionati di botanica, ci sono
targhette che forniscono informazioni sulla flora tropicale. La cucina rielabora piatti indiani perfezionandoli
con un pizzico di profumi italiani ( e viceversa ); ci vorrebbe molto tempo e pazienza per sentirsi altrettanto
rilassati nelle lontane Europa o America, anche dopo ore di yoga e di massaggi. Chi desidera trattenersi qui
più a lungo deve amare la solitudine: tutti gli altri programmeranno un safari nella vicina riserva, sulle orme
degli elefanti, dei leopardi e dei cervi.
Letture da portare in viaggio: Il Dio delle piccole cose di Arundhati Roy
Shalimar Spice Garden Resort
Thekkady - Idukki District - 685535
Kerala, India
Website: www.shalimarkerala.com
Posizione: 150 Km a sud-ovest dell’aeroporto di
Madurai, ai margini della riserva naturale di Periyar
Camere: 7 cottage e 8 camere doppie, tutti arredati
individualmente
Gastronomia: mescola sapori e profumi di Goa,
dell’India, della Cina e del Mediterraneo
Storia: inaugurato nel 1996, è un resort a stretto
contatto con la natura ma confortevole, che fonde
elementi orientali e occidentali
Peculiarità: sognare in un giardino incantato – un
perfetto rifugio dal mondo
Quota: da € 81 per sistemazione in camera doppia
standard
Houseboat, Kerala
Il viaggio è la meta
Ricordano un poco teste di rettile coperte di scaglie, e quando due di queste barche si incrociano, con i
vogatori che immergono ritmicamente le lunghe pagaie nell’acqua, ci si aspetta quasi di assistere ad un
combattimento tra due draghi acquatici. Ma la vita a bordo scorre tranquilla. Comodamente allungati su
una sedia a sdraio sul ponte, si lascia che la vita di ogni giorno sulle sponde di Kerala ci scorra accanto,
mentre sonnecchiamo all’ombra di una tettoia di foglie di palme o assaggiamo il curry piccante preparato
dal cuoco di bordo. Le lunghe barche che percorrono i 1500 chilometri d’acqua di Kerala, una vasta rete di
fiumi, canali, lagune e laghi che creano uno dei paesaggi più incantevoli dell’India meridionale, si chiamano
“kettuvallams” ( barche da viaggio ). Lunghe circa venti metri e larghe fino a quattro, sono sormontate da
un tetto di bambù, fibre di cocco e foglie di palma che si può aprire in diversi punti, e sono organizzate
come una piccola loggia, con salotti e un bagno completo di doccia e toilette. Un tempo venivano usate per
trasportare merci da un mercato all’altro, e ancora oggi portano la posta, i politici in campagna elettorale e
i missionari fino ai villaggi più remoti. Chi si imbarca come turista, non ha bisogno di una destinazione, su
queste imbarcazioni, è il viaggio stesso ad essere la meta.
Letture da portare in viaggio: Nettare in un setaccio di Kamala Markandaya
Houseboat, Kerala
Website: www.keralahouseboat.org
Posizione: crociere organizzate, per esempio, dal
Green Magic Nature Resort
Camere: il numero delle cabine dei “kettuvallam”
varia da una a tre (da 2 a 6 ospiti)
Gastronomia: pesce fresco e tradizionali curry di
verdure del Kerala
Storia: case galleggianti per turisti ricavate dalle
antiche imbarcazioni da carico delle “backwaters”
dell’India del Sud
Peculiarità: una crociera insolita, che offre nuove
prospettive sul Kerala
Quota: da € 110 per sistemazione in Houseboat con
un letto
Ganesha, figlio primogenito di Shiva e Parvati, è una
delle principali divinità del pantheon indù, figurazione
di Dio con precise connotazioni simboliche, espresse
dalla sua rappresentazione con quattro braccia e testa
di elefante, con una sola zanna, mentre viene servito
da un topo.
Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte
per soddisfare qualsiasi richiesta.
30
Rajasthan, storia e cultura
Tipologia: Viaggi individuali - Voli intercontinentali
inclusi
Durata: 13gg/11nn
Assistenza: inglese
Partenze: libere
Un viaggio di 13 giorni alla scoperta del Rajasthan, tra gli Stati più grandi e affascinanti del Nord
India, noto per i suoi grandiosi palazzi-fortezze, i templi, le donne di rara bellezza, gli uomini-guerrieri dai complicati turbanti; il paesaggio fermo del tempo va dalle dune del Deserto del Thar, sormontate dalle aspre rocce degli Aravalli, in contrasto con i placidi laghi azzurri, punteggiate da giardini
incantati, in cui passeggiano altezzosi pavoni. Il viaggio richiede un buon spirito di adattamento per i
lunghi trasferimenti in auto.
ta, montati da Jaimal e Patta, gli eroi di Chittorgarh.
All’interno della cinta si trovano una serie di palazzi
costruiti in epoche successive. Rientro in albergo,
cena e pernottamento.
Categorie degli hotel selezionati: HHHH/HHHH SUP/HHHHH
Prezzo per persona, minimo 2 persone
Quota base da (voli esclusi)
Supplemento singola da
Tassa e spese di iscrizione € 1.490,00
€ 300,00
€ 65,00
7° giorno: BIKANER - JAISALMER(B/-/D)
Prima colazione. Al mattino partenza per Jaisalmer
(333 km, 6 ore), attraversando il Deserto del Thar.
Arrivo, sistemazione nelle camere. Nel tardo pomeriggio escursione per ammirare il tramonto sulle
dune del deserto e piacevole passeggiata a dorso di
cammello. Rientro in albergo, cena e pernottamento.
Delhi
Bikaner
Jaisalmer
Agra
Jodhpur
Fatehpur Sikri
Jaipur
Udaipur
Rientro in albergo per la cena e il pernottamento.
4° giorno: AGRA - FATEHPUR SIKRI - JAIPUR
1° giorno: ITALIA - DOHA - DELHI(-/-/-)
(B/-/D)
Partenza dall’ Italia per Delhi, con volo di linea Qatar Prima colazione in hotel. Al mattino si visita il Taj
Airways via Doha, o altro vettore Iata con diverso Mahal, una delle sette meraviglie al mondo. Fatto
istradamento. Pasti e pernottamento a bordo.
costruire dall’Imperatore Moghul Shahjehan nel
1631 in memoria della moglie Mumtaz Mahal,
2° giorno: DELHI(-/-/D) morta durante il parte del 14° figlio dopo 17 anni
Arrivo a Delhi in mattinata. Disbrigo delle formalità di matrimonio. Per erigere il monumento furono
di ingresso e doganali. Incontro con la guida locale raccolte pietre preziose di ogni tipo, perle, coralli
e trasferimento in hotel dove le camere saranno e furono chiamati 20.000 tra i migliori artigiani,
a disposizione dalle ore 14.00. Immediatamente che impiegarono 22 anni per completare questo
all’arrivo visita della città: la moschea Jami Masjid, capolavoro. Proseguimento per Jaipur (240 Km una delle più grandi l mondo edificata nel 1650 e 5/6 ore). Pranzo libero. Lungo il tragitto, sosta per
situata a circa un chilometro di distanza dall’im- ammirare la splendida Fatehpur Sikri. La città, disaponente Forte Rosso, di cui si ammireranno le bitata, è certamente uno dei complessi archeologici
mure esteriori in arenaria rossa; passeggiata lungo meglio conservati e rappresentativi dell’arte Moghul.
la Chandni Chowk, affollatissimo bazar della città Continuazione per Jaipur, arrivo e sistemazione in
vecchia, caratterizzata da minuscoli vicoli; successiva- hotel. Cena e pernottamento.
mente si visitano i i quartieri centrali dove si trovano
i Palazzi del Governo, la Porta dell’India, arco eretto 5° giorno: JAIPUR(B/-/D)
in memoria della prima guerra mondiale, il Palazzo Prima colazione. Intera giornata dedicata alla visita
del Parlamento, la Qutab Minar, una delle più alte di questa splendida città. Jaipur, nota anche come la
torri in pietra dell’India. Pranzo libero. Cena e per- Città Rosa, una delle città più affascinanti dell’India
nottamento in albergo.
del Nord. Le decorazioni dei suoi palazzi sono veri
e propri merletti in pietra, mentre lo stile dei suoi
3° giorno: DELHI - AGRA
(B/-/D) edifici rappresenta un felice sincretismo tra elemenPrima colazione in hotel. Partenza per Agra (203 Km ti architettonici rajasthani e quelli propriamente
- circa 4 ore di viaggio), visitando lungo il percorso Moghul. La prima visita (a dorso di elefante) è al
Sikandra, i resti dell’antica città voluta dal sovrano Forte Amber, a 10 chilometri da Jaipur. Quindi visiafgano Sikander Lodi. Qui venne eretto l’imponente ta della città e dell’Osservatorio, ricco di strumenti
monumento funerario dell’imperatore Akbar, cir- d’eccezionale grandezza. Proseguimento delle visite
condato da un giardino in stile indo-islamico; all’in- con una sosta fotografica di fronte all’Hawa Mahal
terno le rovine del Baradi Palace. All’arrivo ad Agra, o “Palazzo dei Vento”. Le visite terminano con il
sistemazione nelle camere. Pranzo libero. Pomeriggio Palazzo del Maharaja. Rientro in hotel. Cena.
dedicato alla visita di Agra, la cui parte più antica
conserva ancora a tratti il suo aspetto medioevale con 6° giorno: JAIPUR - BIKANER(B/-/D)
stradine strette ed affollate ai cui lati si aprono nume- Prima colazione. Al mattino partenza per Bikaner
rosi e pittoreschi negozietti. Visita al Forte Rosso, (320 km - 5 ore circa). All’arrivo sistemazione in
costruzione di vasta estensione che si affaccia sul hotel. Pranzo libero. Bikaner, cinta da mura, fondata
fiume Yamuna, dove si visitano la sala delle udienze nel 1488 da Rao Bikaji, in epoca medioevale si tropubbliche e quella delle udienze private. Non tutti vava su un’antica strada carovaniera. La città vecchia
monumenti conservati all’interno sono visitabili. racchiusa entro la cinta muraria, nel sud-est della
città comprende i colorati bazar locali. Nel pomeriggio si visita il Forte di Junagarh e il suo museo.
Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte Vi si accede dall’entrata principale: la Porta del Sole,
per soddisfare qualsiasi richiesta.
fiancheggiata da due enormi elefanti in pietra dipin-
8° giorno: JAISALMER(B/-/D)
Prima colazione. Mattinata dedicata alla visita della
città fortificata di Jaisalmer. Fondata nel 1156 rappresentòper lungo tempo una delle principali città
carovaniere lungo la Via della Seta. Passeggiata attraverso il suo dedalo di vicoli antichi per ammirare gli
splendidi templi Jainisti e le Haweli. La popolazione
ha conservato le antiche tradizioni e continua a vivere
la vita di sempre. La visita della città comprende il
i vari templi. Pomeriggio libero, con possibilità di
prenotare sul posto escursione in jeep nel deserto.
Cena e pernottamento.
9° giorno: JAISALMER - JODHPUR(B/-/D)
Prima colazione. Al mattino partenza per Jodhpur
(295 km, 6 ore). All’arrivo, sistemazione in hotel.
Pranzo libero. Nel pomeriggio, inizio delle visite
di Jodhpur con l’imponente Forte Meherangarh.
Il palazzo e il forte contengono ricche collezioni di
palanchini, portantine da elefante, strumenti musicali, costumi, arredi e armi. Degni di nota sono la
Sale dell’incoronazione e il trono. Si prosegue con
la visita di Jaswant Thada, il luogo della cremazione
dei reali di Jodhpur. Rientro in albergo, cena e pernottamento.
10° giorno: JODHPUR - UDAIPUR(B/-/D)
Prima colazione. Al mattino, partenza per Udaipur
(264 km, 6 ore), con una sosta per la visita dei
templi di Ranakpur, unico esempio di architettura
ecclesiastica jainista. Tutti i templi sono racchiusi da
una cinta muraria, all’interno della quale domina la
scena il tempio principale dedicato a Rishabji. Pranzo
libero. Proseguimento per Udaipur: all’arrivo, sistemazione nelle camere, cena e pernottamento.
11° giorno: UDAIPUR(B/-/D)
Prima colazione. Mattinata dedicata visita della città.
Udaipur è la città più romantica del Rajasthan. Si
visitano il City Palace, il palazzo reale di Udaipur,
fedele al tema cromatico della città, che viene chiamata anche “la Bianca” per il candore dei suoi palazzi. Visita poi del Saheliyon- ki- Bari, il giardino delle
damigelle d’onore. Nel pomeriggio breve escursione
in barca sul Lago Pichola. Rientro in albergo, cena e
pernottamento.
12° giorno: UDAIPUR - DELHI(B/-/D)
Prima colazione. In tempo utile trasferimento in
aeroporto e volo per Delhi. Arrivo, trasferimento
in albergo, sistemazione nelle camere. Pomeriggio
a disposizione per relax o approfondimento visite.
Cena e pernottamento.
13° giorno: DELHI - ITALIA(B/-/-)
Prima colazione. In tempo utile trasferimento all’aeroporto e partenza per l‘Italia con volo di linea Qatar
Airways o altro vettore Iata con diverso istradamento.
Pasti a bordo. Arrivo previsto in serata. Fine servizi.
Rajasthan: fascino di antiche
dimore
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Tipologia: Viaggi di Nozze e Individuali
Durata: 16gg/13nn
Assistenza: inglese
Partenze: libere
Il Rajasthan è uno degli Stati più grandi del Nord India e sicuramente quello che richiama alla mente
il paesaggio più fiabesco, fermo nel tempo diviso a metà tra il Deserto del Thar e i Monti Aravalli, punteggiato da placidi laghi azzurri e da giardini incantati dove passeggiano altezzosi pavoni. Abbiamo
previsto ove possibile il pernottamento in antiche dimore e palazzotti nobiliari, per poter rivivere al Categorie degli hotel selezionati: HHH/HHHH/HHHH SUP
meglio l’atmosfera di tempi antichi. Il viaggio richiede un buon spirito di adattamento per i lunghi
Prezzo per persona, minimo 2 persone
tragitti in auto su strade non sempre in ottime condizioni.
Quota base da
€ 1.800,00
1° giorno: ITALIA - DELHI(-/-/-)
Partenza dall’ Italia per Delhi, con volo Lufthansa via
Francoforte o Monaco o altro vettore Iata con diverso
istradamento. Pasti e pernottamento a bordo.
piccolo lago sacro. Visita di Pushkar e del lago sacro Supplemento singola da
dove si trovano 52 scalinate o ghats che scendono Tassa e spese di iscrizione verso le acque. Al termine, sistemazione in albergo:
cena e pernottamento.
2° giorno: DELHI(-/-/D)
Arrivo a Delhi in mattinata. Disbrigo delle formalità
di ingresso e doganali. Incontro con la guida locale
e trasferimento in hotel. Al mattino visita della città
vecchia: la moschea Jama Masjid, la più grande
dell’India. A seguire, il Forte Rosso, che conserva
l’antico splendore che la città aveva durante la dinastia Moghul. Passeggiata lungo la Chandni Chowk,
la via principale della città vecchia, perennemente
gremita di folla, caratterizzata da minuscoli vicoli stipati di bazar. Visita del Raj Ghat, il parco che conserva il sito dove venne cremato Gandhi. Proseguimento
con la visita della città nuova: la Qutab Minar, una
delle più alte torri in pietra dell’India; la tomba di
Humayun, massima espressione della fusione della
architettura persiana e moghul; la porta dell’India,
arco eretto in memoria della prima guerra mondiale; i quartieri centrali dove si trovano i Palazzi del
Governo. Cena e pernottamento in albergo.
7° giorno: PUSHKAR - DEVIGARH(B/-/D)
Prima colazione e partenza verso Devigarh (264 km,
circa 7 ore di viaggio). Il Palazzo fortezza, oggi uno
dei più rinomati Heritage Hotel, è stata la Residenza
Reale della dinastia dei Delzara. All’arrivo, sistemazione nella camera e resto della giornata a disposizione. Cena e pernottamento.
3° giorno: DELHI - AGRA(B/-/D)
Prima colazione e partenza per Agra (203 km, circa 4
ore di viaggio), visitando lungo il percorso Sikandra:
qui venne eretto l’imponente monumento funerario dell’imperatore Akbar. Proseguimento per Agra.
All’arrivo trasferimento in hotel per il check-in e
visita del Forte (Lal Qila). Meritevoli d visita sono,
inoltre, il palazzo privato (Khas Mahal), il palazzo
degli specchi (Shish Mahal) ed il giardino dell’uva
(Anguri Bagh). Al termine della visita, rientro in
hotel, cena e pernottamento.
4° giorno: AGRA - JAIPUR(B/-/D)
Prima colazione e visita al celeberrimo Taj Mahal.
Dietro questo magnifico mausoleo, si cela la romantica e drammatica legenda narrante l’amore dell’imperatore Shajahan verso la sua consorte Mumtaz
Mahal. In sua memoria, l’imperatore fece costruire il
mausoleo. Al termine della visita partenza per Jaipur
(237 km, circa 5 ore di viaggio) con sosta a Fatehpur
Sikri, la città fantasma in arenaria rossa costruita
dall’imperatore Akbar, successivamente abbandonata
per carenza di acqua, ma i cui edifici sono ancora in
ottimo stato di conservazione. Arrivo a Jaipur, la città
rosa così chiamata per il largo utilizzo di arenaria rosa
nella costruzione delle sue abitazioni. Sistemazione in
hotel: cena e pernottamento.
5° giorno: JAIPUR(B/-/D)
Prima colazione ed escursione al Forte Amber, situato
a circa 11 km da Jaipur, con salita a dorso di elefante.
Proseguimento delle visite: il City Palace; il Palazzo
dei Venti (Hawa Mahal), il simbolo di Jaipur alto 5
piani e caratterizzato da finestre con vetrate a losanghe; l’Osservatorio Jantar Mantar, costruito nel 1726
da Sawai Jai Singh. Al termine delle visite, rientro in
hotel cena e pernottamento.
6° giorno: JAIPUR - AJMER - PUSHKAR (B/-/D)
Prima colazione. Partenza per Pushkar (130 km) con
sosta ad Ajmer per una visita al sepolcro di Salim
Chishti, importante luogo di pellegrinaggio per le
religioni hindu e mussulmana. Arrivo a Pushkar,
pittoresca e piccola cittadina che sorge sulle rive di un
8° giorno: DEVIGARH: escursione a Udaipur
(B/L/D)
Prima colazione. Intera giornata dedicata alla visita
di Udaipur (km 28, circa 45 minuti di viaggio), città
situata in una zona collinare fertile e verdeggiante,
molto diversa dai tipici paesaggi aridi del Rajasthan.
Le visite hanno inizio dal City Palace, palazzo del
Maharaja, situato sulle rive del lago Pichola e proseguono con il Jagdish Mandir, un interessante tempio
vishnuita, il Sahelion ki Bari (giardino delle dame di
compagnia) ed il Bharatiya lok kala Mandal, il centro
per l’arte popolare indiana. Proseguimento alla scoperta dei quartieri vecchi con i numerosi bazaar, dove
non mancheranno buone occasioni per lo shopping.
Pranzo presso il risorante del famoso hotel The Lake
Palace. Al termine delle visite rientro a Devigarh per
la cena e il pernottamento.
9° giorno: DEVIGARH - JODHPUR(B/-/D)
Prima colazione e partenza per Jodhpur (284 km),
seconda città del Rajasthan, già capitale del Marwar.
Lungo il tragitto sosta a Ranakpur, famosa per il
complesso di templi Jain (XV secolo), unico esempio
di architettura ecclesiastica jainista. Pranzo libero.
Proseguimento per Jodhpur: all’arrivo sistemazione
in hotel, cena e pernottamento.
10° giorno: JODHPUR - JAISALMER(B/-/D)
Prima colazione. Mattina dedicata alla vista dell’imponente Forte Mehranghar, la fortezza che domina
la città su un rilievo roccioso. Visita al mausoleo
Jaswant Thada, cenotafi, che erano i tradizioni
luoghi delle cremazioni dei regnanti di Jodhpur, e al
mercato locale della città. Pranzo libero. Partenza per
Jaisalmer (333 km, circa 7 ore di viaggio) attraversando il Deserto del Thar. All’arrivo sistemazione in
hotel: cena e pernottamento.
11° giorno: JAISALMER
(B/-/D)
Prima colazione. A Jaisalmer si respira l’atmosfera del
deserto che la circonda; il forte sembra un castello
creato con la stessa sabbia del deserto e le costruzioni della città, dalle sfumature di arenaria gialla,
conferiscono a Jaisalmer il nome di “città d’oro”.
Visita del forte, dei templi Jain e delle pittoresche
Haveli - le decoratissime e raffinate dimore urbane
del Rajasthan.Nel pomeriggio visita al pittoresco
villaggio Khuri, a 40 Km da Jaisalmer, noto per i
suoi antichi templi. Passeggiata a dorso di cammello.
Rientro in hotel, cena e pernottamento.
Delhi
Bikaner
Jaisalmer
Mandawa
Samode
Jodhpur
€ 590,00
€ 65,00
Jaipur
Pushkar
Devigarh
Udaipur
Agra
Fatehpur Sikri
conosciuto anche come il Tempio dei topi. All’arrivo
a Bikaner, sistemazione in hotel. Pranzo libero. Nel
pomeriggio visita della città. Tutt’oggi Bikaner conserva il fascino delle antiche città-oasi carovaniere.
Visita del forte Junagarh; dei templi e della moschea.
13° giorno: BIKANER - MANDAWA (B/-/D)
Prima colazione e partenza per Mandawa (180 km,
circa 4 ore di viaggio), piccola cittadina che si trova
nel cuore della regione dello Shekhawati, nota per
le case-palazzi dei mercanti, interamente affrescati
all’interno e all’esterno con immagini religiose, scene
di vita di ogni giorno, ritratti degli antenati, pitture
naif. All’arrivo sistemazione al Mandawa Castle, forte
trasformato in hotel, che offre al suo interno anche
una collezione di oggetti di antiquariato di epoca
rajput. Pranzo libero. Cena e pernottamento.
14° giorno: MANDAWA - SAMODE(B/-/D)
Prima colazione e partenza per Samode, rinomata
per i suoi bellissimi castelli, le haveli e i giardini.
Le principali attrazioni di Samode sono il “Samode
Palace” (convertito in storico hotel), la haveli di
Samode e il giardino Samode Bagh, un largo giardino
molto romantico e splendidamente decorato. Nel
pomeriggio visita dei villaggi circostanti a bordo di
tradizionali vetture trainate da cammelli. Rientro in
hotel: cena e pernottamento.
15° giorno: SAMODE - DELHI(B/-/-)
Prima colazione. Mattinata disposizione. Nel pomeriggio partenza per Delhi. All’arrivo, trasferimento in
albergo (camera a disposizione fino alla partenza), cena
in albergo. In tempo utile trasferimento in aeroporto e
volo per l’Italia Lufthansa, via Monaco o Francoforte,
o altro vettore Iata con diverso istradamento.
16° giorno: ITALIA(-/-/-)
Arrivo previsto in mattinata. Fine dei servizi.
12° giorno: JAISALMER - DESHNOKE BIKANER(B/-/D)
Prima colazione e partenza per Bikaner (243 km,
circa 6 ore di viaggio). Lungo il tragitto sosta e Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte
visita al tempio di Karni Mata, presso Deshnoke, per soddisfare qualsiasi richiesta.
32
Il Triangolo d’Oro
Un viaggio di 7 giorni alla scoperta delle più conosciute città dell’India: Delhi, capitale e centro
amministrativo e commerciale del paese; Jaipur, la città rosa,capitale del Rajastan; Agra, con il suo Taj
Mahal, simbolo dell’amore che non muore mai. Il viaggio richiede un buon spirito di adattamento per
alcuni lunghi trasferimenti in auto. A completamento di questo itinerario proponiamo due estensioni
individuali: Kathamandu e la sua valle; Khajuraho e Varanasi che include la visita anche di Orchha
e Fatehpur Sikri.
Tipologia: Viaggi individuali
Durata: 7gg/5nn
Assistenza: inglese, italiano (con eccezioni)
Partenze: tutti i giorni
Categorie degli hotel selezionati: HHHH/HHHHH
Prezzo per persona, minimo 2 persone
Soldati indiani al servizio dell’Impero Britannico
Quota base da
€ 780,00 (cepays) in una stampa del 1857, al tempo
Estensione Kathmandu, quota da
Supplemento singola da
€ 770,00
€ 140,00
Supplemento singola da
€ 150,00
Estensione Khajurao e Varanasi, quota da € 730,00
Supplemento singola da
€ 100,00
Tassa e spese di iscrizione € 65,00
Delhi
Jaipur
Agra
Kathmandu
Gwalior
Orchha
Khajuraho
Varanasi
della loro breve rivolta contro i dominatori
britannici.
Km - 6 ore circa ). Lungo il tragitto,
sosta per visitare Abhaneri, dove si trova
uno dei più straordinari Baori (grandi
pozzi a gradini) del Rajastan. Si prosegue con la visita della splendida Fatehpur
Sikri, antica capitale dell’impero Moghul
sotto Akbar il Grande. Continuazione per Agra
All’arrivo sistemazione in hotel. Pernottamento.
6° giorno: AGRA - DELHI
(B/-/-)
Prima colazione Al mattino visita della città. Il Taj
Mahal (chiuso il venerdì) è una delle sette meraviglie
al mondo, e sorge nel mezzo di un lussureggiante
giardino. La sua bellezza trascende ogni descrizione.
Proseguimento per il Forte Rosso Nel pomeriggio
partenza per Delhi (204 km, 5 ore circa). All’arrivo,
sistemazione nelle camere. Pernottamento.
7° giorno: DELHI - MILANO (B/-/-)
Prima colazione in hotel. In tempo utile trasferimento in aeroporto e volo Lufthansa per l’Italia, via
Monaco, o altro vettore Iata con diverso istradamento. Fine dei servizi.
1° giorno: MILANO - DELHI (-/-/-)
Partenza dall’Italia per Delhi, con voli di linea. Pasti,
ESTENSIONE A KATHMANDU (NEPAL)
film e pernottamento a bordo.
Estensione individuale - Tutti i giorni da Delhi
2° giorno: DELHI
(-/-/-) Arrivo a Delhi in mattinata. Disbrigo delle formalità 7° giorno: DELHI - KATHMANDU(-/-/D)
di ingresso e doganali. Incontro con la guida locale Prestissimo al mattino trasferimento in aeroporto e
e trasferimento in hotel. Camere a disposizione volo per Kathmandu. Arrivo, disbrigo delle formalità
dalle ore 12.00. Nel pomeriggio visita alla città doganali, trasferimento in albergo. Cena e pernottanuova: i quartieri centrali dove si trovano i Palazzi mento. visita di Kathmandu. Nel centro della città
del Governo; la Porta dell’India (arco eretto in vecchia, fondata nel XII secolo, si apre la storica
memoria della prima guerra mondiale), il Palazzo Durbar Square, la Piazza del Palazzo. Tutto intorno
del Parlamento, la Qutab Minar. Nel tardo pomerig- si dirama il labirinto di vie della città vecchia. Cena
gio se il tempo lo consente, visita di un Tempio Sikh. e pernottamento nell’hotel prescelto.
Pernottamento.
8° giorno: KATHMANDU
(B/-/D)
3° giorno: DELHI - JAIPUR(B/-/-) Prima colazione. Al mattino visita di Swayambunath,
Prima colazione in hotel. Al mattino visita della città chiamato anche “tempio delle scimmie”. Si prosegue
vecchia (Shahajahanabad), un tempo circondata con l’escursione a Patan. La Durbar Square di
da una cinta muraria d’arenaria rossa con quattor- Patan è costellata di templi, palazzi ed edifici, che
dici porte di accesso. Partenza per Jaipur (255 km costituiscono una straordinaria rassegna di archi- 5 ore circa). Arrivo, sistemazione nelle camere. tettura newari. Pranzo libero. Nel pomeriggio visita
di Bhadgaon. Nella sua piazza principale Durban
Pernottamento.
Square si trova il Palazzo delle 55 finestre. Rientro in
4° giorno: JAIPUR(B/-/-) albergo, cena e pernottamento.
Prima colazione. Intera giornata dedicata alla visita di questa splendida città. La prima visita (a dorso 9° giorno: KATHMANDU - DELHI(B/-/-)
di elefante) è al Forte Amber, a 10 chilometri da Prima colazione. Al mattino visita di Pashupatinat,
Jaipur, costruito nel XVII sec. Quindi visita della il tempio hindu più importante del Nepal. Si prosecittà e dell’Osservatorio. Proseguimento delle visite gue con la visita di Bodhnath, centro religioso della
con una sosta fotografica di fronte all’Hawa Mahal consistente comunità di esiliati tibetani del Nepal. Il
o “Palazzo dei Vento”. Le visite terminano con il villaggio è animato da pellegrini tibetani che si muoPalazzo del Maharaja risalente al 1570. Rientro in vono intorno allo stupa in senso orario facendo girare le ruote di preghiera. Pranzo libero. Trasferimento
hotel. Pernottamento..
in aeroporto e partenza per Delhi con volo di linea.
5° giorno: JAIPUR - AGRA(B/-/-) All’arrivo trasferimento nell’hotel prescelto: cena e
Prima colazione. Al mattino partenza per Agra (232 pernottamento.
10° giorno: DELHI - ITALIA(B/-/-)
Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e volo
per soddisfare qualsiasi richiesta.
Lufthansa per l’Italia, via Monaco, o altro vettore
Iata con diverso istradamento. Fine dei servizi.
ESTENSIONE KHAJURAHO e VARANASI
Estensione individuale da Agra
6° giorno: AGRA(B/-/-)
Prima colazione Al mattino visita della città, al centro, dove si trova il Forte Rosso, e a sud-est dov’è il
Taj Mahal. Il Taj Mahal (chiuso il venerdì) è una
delle sette meraviglie al mondo che sorge nel mezzo
di un lussureggiante giardino. Proseguimento per
il Forte Rosso. Pomeriggio a disposizione. Pranzo e
cena liberi.
7° giorno: AGRA - GWALIOR (treno) - ORCHHA
(B/-/-)
Prima colazione. Al mattino trasferimento alla stazione ferroviaria e partenza con il treno Shatabdi
Express per Gwalior. Visita del forte di Gwalior.
Prosecuzione in auto verso Orchha. Pernottamento.
8° giorno: ORCHHA - KHAJURAHO(B/-/-)
Prima colazione. Al mattino visita di Orchha.
Visita del Raj Mahal, del Rai Parveen Mahal e
Jahangir Mahal. Al termine delle visite partenza per
Khajuraho (190 km, 4 ore e mezza circa), arrivo,
sistemazione nelle camere. In serata si assisterà ad
uno spettacolo di danza tradizionale (Kandharia
Dance). Pernottamento.
9° giorno: KHAJURAHO - VARANASI(B/-/-)
Prima colazione. Mattino dedicato alle visite dei
superbi templi di Khajuraho. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e volo per Varanasi. Arrivo,
sistemazione nelle camere e nel tardo pomeriggio
cerimonia Aarti (cerimonia induista) sulle rive del
Gange (tempo e altezza delle acque permettendo).
10° giorno: VARANASI
(B/-/-)
Alle prime luci dell’alba, escursione in barca sul
fiume Gange. Rientro in hotel per la prima colazione
e prosecuzione delle visite con i templi di Bharay
Mata e di Durga. Nel pomeriggio escursione a
Sarnath. Rientro in albergo. Pernottamento.
11° giorno: VARANASI - DELHI
(B/-/-)
Prima colazione. In tempo utile trasferimento in
aeroporto e volo per Delhi. Trasferimento in albergo
e tempo libero a disposizione. Pernottamento.
12° giorno: DELHI - ITALIA (B/-/-)
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e volo
Lufthansa per l’Italia, via Monaco, o altro vettore
Iata con diverso istradamento. Fine dei servizi.
33
India, antica culla di emozioni
Un viaggio di 11 giorni alla scoperta del Nord dell’India e della Valle del Gange. Delhi, capitale e
centro amministrativo del paese; Varanasi, la città sacra lungo le rive del Gange, con i suoi caratteristici ghat; Khajuraho , famosa per i suoi templi erotici; Orchha, cittadina medioevale in cui il tempo
sembra essersi fermato; Agra con il Taj Mahal, simbolo dell’amore eterno; ed infine Jaipur, la città
rosa capitale del Rajastan. Il viaggio richiede un buon spirito di adattamento per alcuni lunghi trasferimenti in auto e per il cibo molto speziato, ed è proposto in due combinazioni di alberghi: “superior”
e “deluxe”. Al termine del viaggio proponiamo da Jaipur un’estensione individuale per approfondire la
visita al meraviglioso stato del Rajasthan.
1° giorno: ITALIA - DELHI (-/-/-) i resti dell’antica città voluta dal sovrano afgano
Partenza dall’Italia per Delhi.. Pasti e pernottamento Sikander Lodi. All’interno del complesso si trovano
a bordo.
le rovine del Baradi Palace. Rientro in città e visita
del Forte Rosso. Pranzo libero. Pomeriggio dedicato
2° giorno: DELHI
(-/-/D) alla visita del Taj Mahal, una delle sette meraviglie
Arrivo a Delhi, disbrigo delle formalità di ingresso e al mondo che sorge nel mezzo di un lussureggiante
doganali. Incontro con la guida locale e trasferimento giardino. Cena e pernottamento in albergo.
in albergo. Inizio delle visite della città. Visita alla
città nuova: i Palazzi del Governo, la Porta dell’India, 8° giorno: AGRA - FATEHPUR SIKRI - JAIPUR
la Qutab Minar e la città vecchia (la Jama Masjid, il
(B/-/D)
Mausoleo del Mahatma Gandhi e il Forte Rosso). Prima colazione. Al mattino partenza per Jaipur
Nel tardo pomeriggio se il tempo lo consente visita (232 km, 6 ore circa). Sosta a Fatehpur Sikri, antica
ad un tempio Sikh. Pernottamento.
capitale dell’impero Moghul sotto Akbar il Grande.
Pranzo libero. Arrivo a Jaipur, sistemazione nelle
3° giorno: DELHI - VARANASI(B/-/D) camere dell’hotel prescelto e nel tardo pomeriggio
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e par- passeggiata in risciò attraverso il colorato bazaar della
tenza con volo di linea per Varanasi, la città santa città (effettuabile secondo orario di arrivo). Cena e
per eccellenza. All’arrivo trasferimento nell’hotel pernottamento.
prescelto e sistemazione delle camere. Pranzo libero.
Nel tardo pomeriggio trasferimento lungo i Ghats 9° giorno: JAIPUR (B/-/D)
che scendono al fiume sacro per assistere ad una ceri- Prima colazione. Al mattino breve passeggiata
monia Aarti (induista) sulle rive del Gange (tempo e a dorso di elefante (solo andata ) per raggiungere
altezza delle acque permettendo). Cena e pernotta- la sommità del Forte Amber e l’Hawa Mahal o
mento in albergo.
“Palazzo dei Vento”. Segue la visita della città e
dell’Osservatorio. Le visite terminano con il Palazzo
4° giorno: VARANASI - KHAJURAHO(B/-/D) del Maharaja risalente al 1570. Rientro in albergo e
Alle prime luci dell’alba, escursione in barca sul pernottamento.
fiume Gange, per assistere alle abluzioni dei fedeli ed
al risveglio della città sacra. Rientro in hotel per la 10° giorno: JAIPUR - DELHI (B/-/D)
prima colazione e prosecuzione delle visite con i tem- Prima colazione. Tempo a disposizione fino alla
pli di Bharay Mata e di Durga, detto anche il tempio partenza per Delhi (255 km, 6 ore circa): secondo
delle scimmie. Trasferimento in aeroporto e partenza l’orario di arrivo nella capitale sarà possibile effetcon volo di linea per Khajuraho. Trasferimento tuare un breve giro panoramico e una sosta per gli
all’hotel prescelto e sistemazione nelle camere. Cena ultimi acquisti. Sistemazione nelle camere dell’hotel
e pernottamento.
prescelto. Cena e pernottamento.
5° giorno: KHAJURAHO - ORCHHA (B/-/D)
Prima colazione. Mattino dedicato alle visite dei
superbi templi di Khajuraho. . Nel pomeriggio trasferimento a Orchha (km 190 - circa 5 ore). Arrivo
e sistemazione nelle camere dell’hotel prescelto: cena
e pernottamento.
6° giorno: ORCHHA - JHANSI - AGRA(B/-/D)
Prima colazione. Al mattino di Orchha. Pranzo libero.
Trasferimento alla stazione ferroviaria di Jhansi e partenza in treno Shatabdi Express per Agra. All’arrivo trasferimento nell’hotel prescelto: cena e pernottamento.
7° giorno: AGRA
(B/-/D)
Prima colazione. Al mattino, escursione a Sikandra,
Benares, l’odierna Varanasi, in una acquatinta dell’800.
Tipologia: Viaggi di Gruppo
Durata: 11gg/9nn
Assistenza: italiano (con eccezioni)
Partenze di gruppo 2014:
1 e 29 Luglio, 9 e 29 Agosto, 12 Settembre
Categorie degli hotel selezionati: HHH/HHHHSUP
Prezzo per persona, minimo 2 persone
Quota base da
Supplemento singola da
€ 255,00
Estensione Rajasthan, quota da
Supplemento singola da
Tassa e spese di iscrizione Jaisalmer
Khimsar
Jaipur
Jodhpur
Udaipur
€ 1.490,00
€ 770,00
€ 130,00
€ 65,00
Delhi
Agra
Gwalior
Orchha
Khajuraho
Varanasi
a vivere la vita di sempre. Le origini di Jaisalmer
risalgono al XII secolo, quando fu fondata da Rawal
Jaisal, un capo Rajput che si proclamava discendente
della luna. L’antica prosperità dei principi e mercanti
di Jaisalmer è testimoniata dai palazzi e dagli edifici
splendidamente scolpiti e decorati in legno e arenaria
color giallo oro. Al pomeriggio escursione sulle Sam
Sand Dunes. Passeggiata a dorso di cammello per
11° giorno: DELHI - ITALIA
(B/-/-) ammirare il tramonto nel deserto. Rientro in albergo
Prima colazione. In tempo utile trasferimento in e pernottamento.
aeroporto e volo per l’Italia. Arrivo e fine servizi.
13° giorno: JAISALMER - JODHPUR (B/-/D)
Prima colazione. Partenza per Jodhpur (295 km, 7
ESTENSIONE RAJASTHAN
ore circa). Arrivo e nel pomeriggio visita dell’impoEstensione individuale minimo due partecipanti
nente Forte Meherangarh. Rientro in albergo, cena
e pernottamento.
10° giorno: JAIPUR - PUSHKAR - KHIMSAR
(B/-/D) 14° giorno: JODHPUR - Ranakpur - UDAIPUR
Prima colazione. Al mattino partenza per Khimsar (B/-/D)
(km 287, 6 ore). Lungo il tragitto sosta e visita di Prima colazione. Al mattino partenza per Udaipur
Pushkar. Al termine delle visite proseguimento per (295 km, 8 ore), con una sosta lungo il viaggio per
Khimsar, nel deserto del Thar. All’arrivo sistemazione la visita dei templi di Ranakpur. Proseguimento per
nelle camere del forte: cena e pernottamento.
Udaipur: sistemazione nelle camere dell’hotel prescelto, cena e pernottamento.
11° giorno: KHIMSAR - OSIAN - JAISALMER
(B/-/D) 15° giorno: UDAIPUR - DELHI
(B/-/-)
Prima colazione. Al mattino partenza alla volta di Prima colazione. Al mattino visita di Udaipur, forse
Jaisalmer (km 280, circa 7 ore), soprannominata la la città più romantica del Rajasthan. La visita comRegina del Deserto. Lungo il tragitto sosta al villag- prende: il City Palace, il palazzo reale di Udaipur, il
gio medievale di Osian, per la visita ad un gruppo di Saheliyon- ki- Bari (giardino delle damigelle d’onore),
templi. Al termine delle visita, che dura circa un’ora, il tempio Jagdish e il bazar della città. Trasferimento
proseguimento per Jaisalmer: fondata nel 1156 in aeroporto e volo per Delhi. All’arrivo trasferimenrappresentò per lungo tempo una delle principali to all’hotel prescelto: pernottamento.
città carovaniere lungo la prestigiosa Via della Seta.
All’arrivo sistemazione nelle camere dall’hotel pre- 16° giorno: DELHI - ITALIA(B/-/-)
scelto. Cena e pernottamento.
Prima colazione. In tempo utile trasferimento in
aeroporto e volo per l’Italia. Arrivo e fine servizi.
12° giorno: JAISALMER
(B/-/D)
Prima colazione. Prima colazione. Passeggiata attraverso il dedalo di vicoli antichi della città per ammirare gli splendidi templi Jainisti e le Haweli. La popo- Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte
lazione ha conservato le antiche tradizioni e continua per soddisfare qualsiasi richiesta.
34
Tipologia: Viaggi di Gruppo
Durata: 14gg/12nn
Assistenza: taliano (con eccezioni)
Partenze di gruppo 2014, minimo 4 persone:
5 e 27 Luglio; 9, 16 e 31 Agosto; 14 Settembre
Categorie degli hotel selezionati: HHHH/HHHHH
Prezzo per persona, minimo 2 persone
Quota base da
Supplemento singola da
Tassa e spese di iscrizione € 1.240,00
€ 350,00
€ 65,00
Delhi
Bikaner
Agra
Jaisalmer
Chomu
Fatehpur Sikri
Jaipur
Jodhpur
Udaipur
Rajasthan, sulle tracce degli
antichi Moghul
Un viaggio alla scoperta del Rajasthan, con i suoi scintillanti palazzi, laghi fortezze e templi, uomini con
complicati turbanti e donne di rara bellezza, delle dune del Thar, sormontate dalle aspre rocce degli Aravalli
in contrasto con i placidi laghi azzurri, dei giardini incantati in cui passeggiano altezzosi pavoni. Il viaggio
richiede un buon spirito di adattamento per alcuni lunghi trasferimenti in auto e per il cibo molto speziato.
direzione di Jaipur (km. 232, 5 ore circa): sosta dopo
36 km per la ammirare la splendida Fatehpur Sikri.
Arrivo a Jaipur e sistemazione nelle camere dell’hotel
prescelto. Cena e pernottamento.
5° giorno: JAIPUR(B/-/D)
Prima colazione. Jaipur, nota anche come la Città
Rosa, una delle città più affascinanti dell’India del
Nord. Al mattino breve passeggiata a dorso di elefante (solo andata) per raggiungere la sommità del Forte
Amber. Proseguimento delle visite con una sosta
fotografica all’esterno dell’Hawa Mahal o “Palazzo
dei Vento”, elaborato e fantasioso ma nello stesso
tempo limpido esempio d’ arte orientale. Segue la
visita della città e dell’Osservatorio, ricco di strumenti d’eccezionale grandezza. Passeggiata in risciò
attraverso il colorato mercato. Le visite terminano
con il Palazzo del Maharaja risalente al 1570. Rientro
in albergo, cena e pernottamento.
6° giorno: JAIPUR - Chittorgarh - UDAIPUR
(B/-/D)
Prima colazione. Giornata di trasferimento. Partenza
di buon mattino per Chittorgarh: si percorreranno in
autostrada circa 300 km. All’arrivo visita dell’antica
capitale Merwar. Al termine delle visite prosegui1° giorno: ITALIA - DELHI
(-/-/-) mento per Udaipur (km 112 circa): sistemazione
Partenza dall’Italia con volo di linea. Pasti e pernot- nell’hotel prescelto, cena e pernottamento.
tamento a bordo.
7° giorno: UDAIPUR(B/-/D)
2° giorno: DELHI(-/-/D) Prima colazione. Udaipur è forse la città più romantiArrivo a Delhi, disbrigo delle formalità di ingresso ca del Rajastan. Al mattino si visitano il City Palace,
e doganali. Incontro con la guida locale e trasferi- il palazzo reale di Udaipur, il Saheliyon- ki- Bari (il
mento in albergo. Inizio delle visite della città. Visita giardino delle damigelle d’onore). Nel pomeriggio
alla città nuova: i quartieri centrali dove si trovano i gita in barca sul fiume Pichola. Cena e pernottamenPalazzi del Governo; la Porta dell’India, il Palazzo del to in hotel.
Parlamento, la Qutab Minar. La città vecchia è divisa
in due parti dalla via “dell’Argento”, un susseguirsi 8° giorno: UDAIPUR - Ranakpur - JODHPUR
di botteghe e bazar. Nella stessa zona si potrà visitare
(B/-/D)
la moschea Jama Masjid. Lungo la strada si passa di Prima colazione. Partenza al mattino per raggiunfronte al Mausoleo del mahatma Gandhi e al Forte gere Jodhpur (km 295, circa 7 ore), seconda città
Rosso. Nel tardo pomeriggio se il tempo lo consente del Rajasthan. Sosta lungo il tragitto per la visita
visita ad un tempio Sikh. Cena e pernottamento.
dei templi di Ranakpur. Vi si accede attraversan do ombreggiati boschi dove coloratissimi pavoni
3° giorno: DELHI - AGRA(B/-/D)
si mostrano in tutta la loro eleganza e, sui rami,
Prima colazione in hotel. Al mattino partenza per instancabili scimmie saltano da un ramo all’altro.
Agra (km. 260, circa 6 ore). Lungo il tragitto sosta Proprio al centro di questo bosco sorgono i templi
e visita Sikandra, i resti dell’antica città voluta dal jainisti di Ranakpur. Al termine proseguimento per
sovrano afgano Sikander Lodi. Sul luogo fu costruito Jodhpur: sistemazione nell’hotel prescelto. Cena e
l’imponente monumento funerario dell’imperatore pernottamento.
Akbar. All’interno del complesso si trovano le rovine
del Baradi Palace. Arrivo ad Agra, città fondata nel 9° giorno: JODHPUR - JAISALMER
(B/-/D)
1501 che conobbe il periodo di massimo sviluppo e Prima colazione. Al pomeriggio visita dell’imponente
splendore sotto l’imperatore Akbar e i suoi successori Forte Meherangarh. Al pomeriggio partenza per
che la abbellirono di mausolei, forti e moschee. Nel Jaisalmer (295 km, 7 ore circa). All’arrivo sistemapomeriggio visita del Forte Rosso, dove si visitano la zione presso l’hotel prescelto: cena e pernottamento.
sala delle udienze pubbliche e quella delle udienze
private. Non tutti monumenti conservati all’interno 10° giorno: JAISALMER
(B/-/D)
sono visitabili. Cena e pernottamento nell’hotel Prima colazione. Jaisalmer, fondata nel 1156, rappreprescelto.
sentò per lungo tempo una delle principali città carovaniere lungo la prestigiosa Via della Seta, interamen4° giorno: AGRA - FATEHPUR SIKRI - JAIPUR te scolpita nell’arenaria gialla. Passeggiata attraverso
(B/-/D) il dedalo di vicoli antichi della città per ammirare gli
Prima colazione. Mattina dedicata alla visita del Taj splendidi templi Jainisti e le Haweli. Al pomeriggio
Mahal, una delle sette meraviglie al mondo e sorge escursione sulle Sam Sand Dunes. Passeggiata a dorso
nel mezzo di un lussureggiante giardino, la cui bel- di cammello per ammirare il tramonto nel deserto.
lezza trascende ogni descrizione. Proseguimento in Rientro in hotel: cena e pernottamento.
Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte
per soddisfare qualsiasi richiesta.
Babar, primo imperatore della dinastia Moghul
l’hotel prescelto. Visita del Forte di Junagarh e del
suo museo. L’antica capitale, cinta da mura, in epoca
medioevale si trovava su un’antica strada carovaniera
La città vecchia racchiusa entro la cinta muraria,
nel sud-est della città comprende i colorati bazar
locali. Il Junagarh Fort, annoverato tra le fortezze più
belle al mondo, è circondato da un ampio fossato.
All’interno della cinta si trovano una serie di palazzi
costruiti in epoche successive. Cena e pernottamento
in hotel.
12° giorno: BIKANER - Nawalgarh - CHOMU
(B/-/D)
Prima colazione. Partenza al mattino alla volta
della regione dello Shekawati, nota per le antiche
case dei mercanti dette Haveli, finemente decorate
all’interno. Lungo il tragitto sosta per la visita a
Nawalgarh, fondata nel 1737. Arrivo a Chomu,
cittadina costruita dal Thakur Karan Singhji tra il
1606 e il 1621, la cui storia corre parallela a quella di
Jaipur. Sistemazione nel bel Palazzo nobiliare: cena e
pernottamento.
13° giorno: CHOMU - DELHI(B/-/-)
Prima colazione. Tempo a disposizione, da dedicare
al più completo relax o a scoprire individualmente
le bellezze del Chomu Palace, fino alla partenza per
Delhi (km 260, circa 5 ore). All’arrivo sistemazione
nell’hotel prescelto: cena libera. Pernottamento.
14° giorno: DELHI - ITALIA
(B/-/-)
11° giorno: JAISALMER - BIKANER
(B/-/D) Prima colazione. In tempo utile trasferimento in
Prima colazione. Al mattino partenza per Bikaner aeroporto e partenza per l’Italia. Arrivo e fine dei
(333 km, 6 ore circa). All’arrivo sistemazione presso nostri servizi.
35
Le città degli dei
Viaggio nel Maharashtra e nel Gujarat
Un itinerario per conoscere una regione poco toccata dagli itinerari turistici, il Gujarat, territorio
di conquista nel corso dei secoli sia dal nord che dall’ovest. Crogiuolo di culture e commercio, i suoi
abitanti hanno sviluppato doti di iniziativa e di tolleranza che in passato hanno consentito la nascita
di una classe media agiata, formata da mercanti e artigiani. Oggi Ahmedabad è uno dei maggiori
centri industriali e commerciali dell’India mentre le grandi pianure dello stato producono grano,
cotone,arachidi e banane. Il viaggio richiede un buon spirito di adattamento per alcuni lunghi trasferimenti e per la cucina speziata.
Tipologia: Viaggi di Nozze e Individuali
Durata: 13gg/11nn
Assistenza: inglese
Partenze libere individuali tutti i giorni
Categorie degli hotel selezionati: HHH/HHHH
Prezzo per persona, minimo 4:
Quota base da
€ 2.170,00
€ 550,00
salire 3750 gradini; chi non si sente di affrontare la Supplemento singola da
€ 65,00
salita impegnativa con una modica spesa può servirsi Tassa e spese di iscrizione delle “dholi” (portantine). I fedeli giainisti aspirano
a visitare la collina almeno una volta nella loro
vita. In totale i templi sono 836: i più importanti
2° giorno: MUMBAI - AURANGABAD(B/-/D) sono i Templi di Adishwara, Adinath, Vimalsha e
Bhuj
Patan
Prima colazione. Breve visita della città: la Porta Choumukh. Dopo la visita proseguimento del viagdell’India, il tempio gianista, i Giardini Pensili gio alla volta di Gondal e all’arrivo sistemazione in
Ahmedabad
Dasada
sulle pendici del Malabar Hills, un luogo magico e hotel. Cena e pernottamento.
Wankaner
tranquillo che offre una splendida vista della Marine
Lines e della Chowpatty Beach, e il Kamala Neru 7° giorno: GONDAL - WANKANER - BHUJ
Bhavnagar
Gondal
Park con le decorazioni colorate a forma di animali. (B/-/D)
Si proseguirà con il Mani Bhawan, un piccolo museo Prima colazione. Il viaggio prosegue lasciando alla
Palitana
in cui Mahatma Gandhi sostava durante i suoi viaggi spalle Saurashtra (un tempo nota come Kathiawar) e
Aurangabad
a Bombay, che raccoglie documenti appartenenti attraversando la penisola di Kutch, viaggiando verso
a diversi periodi storici, fino al Dhobi Ghat. Sosta Nord, si visita il Palazzo di Wankaner, la residenza
infine alla Chiesa afgana, alla Floral Fountain, al dell’ex Maharaja. Proseguimento per Bhuj, capoMumbai
colorato Crawford Market e alla Marine Drive. luogo della penisola di Kutch, una penisola tozza e
Pranzo libero. Al termine delle visite trasferimento massiccia, estrema propaggine meridionale dei deserall’aeroporto e partenza per Aurangabad. Assistenza ti del Sindh e del Thar. Nei secoli passati i suoi porti
all’arrivo, trasferimento in hotel e sistemazione nelle raccoglievano gli avori africani, l’incenso omanita, le
camere. Cena e Pernottamento in hotel.
spezie del Malabar e l’artigianato persiano. All’arrivo
sistemazione in hotel. Se il tempo lo consente, è
3° giorno: AURANGABAD (Escursione alle
possibile rivolgersi alle autorità locali per ottenere percorso a Patan, famosa per i sari “Patola” tessuti a
Grotte di Ajanta)(B/-/D) il permesso per un’escursione ai villaggi alla zona di mano secondo l’antica tecnica del “ikat”e per il Rani
Prima colazione. Visita alle grotte di Ajanta (120 Confine. Cena e pernottamento.
ki Val, il grando pozzo a gradini. Vengono chiamati
km - circa 4 ore). Giornata dedicata alla visita delle
Baoli, Baori, Kund o Vav, a seconda della regione:
Grotte di Ajanta, ricavate in un ripido costone di roc- 8° giorno: BHUJ E I VILLAGGI TRIBALI (B/-/D) sono i magnifici pozzi e cisterne dell’India occidencia e scoperte casualmente nel 1819 da un gruppo di Prima colazione. Giornata alla scoperta dei villaggi tale, che per secoli hanno garantito l’approvvigionaufficiali inglesi che stavano cacciando nella zona. Le tribali a Nord e Sud di Bhuj. Si tratta di un’esperien- mento idrico e la sopravvivenza a queste regioni secgrotte (tutte buddiste) sono in tutto 29 e risalgono al za memorabile perché questa zona è visitabile soltan- che. La seconda sosta si effettuerà a Modhera, famoso
periodo compreso tra il II e il IV secolo d.C. Rientro to con permesso speciale. Qui le popolazioni Ahir, per il tempio al dio Sole: è tra i monumenti più
in hotel, cena e pernottamento.
Tunda e Koli vivono in piccole comunità. L’interno belli dell’architettura indiana. È costituito dal salone
delle loro capanne è abbellito da coloratissimi arazzi assembleare, dal santa sanctorum, dall’immancabile
4° giorno: AURANGABAD (Escursione ad
ricamati e decorati con specchietti e pesanti gioielli, Kund (Piscina) e da una profusione di sculture. Al
ELLORA)
(B/-/D) testimonianza di perseveranti tradizioni artigiane. termine delle visite partenza per Ahmedabad, all’arDopo la prima colazione escursione ad Ellora (circa Cena e pernottamento.
rivo sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
2½ ore di tragitto). In uno scenario desolato e
inquietante, si offrono al visitatore 34 grotte, molte 9° giorno: BHUJ - DASADA
(B/-/D) 12° giorno: AHMEDABAD - MUMBAI(B/-/D)
delle quali risalenti al VII secolo. La grotta 5 del Prima colazione. Prosecuzione del viaggio verso Prima colazione in hotel. Al mattino visita alla città
gruppo buddhista era probabilmente un’antica aula Dasada ai bordi del Piccolo Rann di Kutch e sistema- di Ahmedabad che è caratterizzata da strette stradine
di studio per i giovani bonzi. Del gruppo di grotte zione in un tipico resort etnico. La parola Rann signi- e vicoli sui quali si affacciano raffinati (ma fatiscenti)
indù menzioneremo solo la sedicesima, il “Kailasha”, fica “deserto” e infatti ci si trova a sud est del Grande palazzi dalle balconate riccamente intarsiate. Tra i
dimora montana di Shiva, probabilmente la più gran- deserto del Kutch, un distretto molto vasto quasi luoghi di interesse ricordiamo l’animato mercato;
de struttura monolitica del mondo. Nel pomeriggio mai compreso negli itinerari turistici. Il Kutch è una la Jama Masjid, l’interessante pozzo di Adlaj a scale
visita della Mukbara del Deccan (piccola copia del piatta distesa di terreno arido e salino che, durante i che, un tempo era un luogo di riposo dei pellegrini e
Taj Mahal), venne eretto da Aurangzeb a memoria di monsoni si copre d’acqua alta fino a due metri. Nel alla fine la casa di Mahatma Gandhi. In tempo utile
una delle quattro mogli. La costruzione, per quanto periodo più caldo, invece, i cristalli di sale brillano trasferimento all’aeroporto di Ahmedabad e viaggio
notevole, non può rivaleggiare con quella sublime di sulla superfice della terra bruciata dal sole dando vita di rientro in aereo a Mumbai. Assistenza all’arrivo e
Agra. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
ad uno spettacolo quasi irreale. Nel piccolo Rann trasferimento in centro città per l’ultimo shopping
vivono l’asino selvatico asiatico, la volpe, il cinghiale (N.B.: nessuna camera d’appoggio a Mumbai). n
5° giorno: AURANGABAD - MUMBAI e numerosissimi uccelli. Cena e pernottamento.
serata, dopo la cena trasferimento in aeroporto per
BHAVNAGAR(B/-/D)
le formalità di imbarco presso il banco accettazione
Prima colazione in hotel. In tempo utile trasferi- 10° giorno: DASADA
(B/-/D) voli Lufthansa.
mento all’aeroporto e viaggio aereo per Bhavnagar Prima colazione. Al mattino visita ai villaggi di etnia
con cambio di aeromobile a Mumbai. Ritiro dei Banjara e Bharwad. Le donne, spesso intimidite dalla 13° giorno: MUMBAI - ITALIA
(-/-/-)
bagagli e se il tempo consente, tempo libero per presenza dei visitatori maschili, sono molto ospitali Partenza nelle prime ore del mattino per l’Italia con
gli acquisti in città. Rientro in Aeroporto e viaggio e mostrano il loro patrimonio di trapunte e abiti volo di linea IATA. Arrivo e fine dei servizi.
aereo per Bhavnagar. Arrivo a Bhavnagar, assistenza e ricamati. Nel pomeriggio partenza a bordo dei carri
trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere già trainati dai cammelli per visitare i villaggi Rababri,
prenotate. Cena e pernottamento in hotel.
“gli ultimi nomadi”, con il loro tipico modo di vestire: il contrasto cromaticamente efficace fra il nero
6° giorno: BHAVNAGAR - PALITANA degli scialli femminili e il bianco dei vestiti maschili.
GONDAL (B/-/D) Cena e pernottamento.
Prima colazione. Al mattino presto si lascia
Bhavnagar alla volta delle meraviglie del Gujarat 11° giorno: DASADA - PATAN - MODHERA con la prima tappa ai templi di Palitana, comples- AHMEDABAD
(B/-/D)
so di templi gianisti che si trova sulla cima della Prima colazione e il viaggio prosegue con auto pri- Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte
collina Schetrujanya. Per raggiungerli si devono vata alla volta di Ahmedabad, con una sosta lungo il per soddisfare qualsiasi richiesta.
1° giorno: ITALIA - MUMBAI(-/-/-)
Partenza dall’Italia per Mumbai, con voli di linea.
Pasti a bordo. Arrivo e trasferimento in albergo nei
pressi dell’aeroporto.
36
Gujarat, gioiello nascosto
Tipologia: Viaggi di Nozze e Individuali
Durata: 11gg/9nn
Assistenza: inglese
Partenze libere individuali: tutti i giorni
Categorie degli hotel selezionati: HHHH/HHHHSUP
Prezzo per persona, minimo 2 persone
Quota base da
Supplemento singola da
Estensione Aurangabad, quota da
Supplemento singola da
Tassa e spese di iscrizione Bhuj
Dasada
Patan
Ahmedabad
Lo Stato del Gujarat si aaffaccia sul Mar Arabico, unendo la zona costiera immediatamente a nord di
Mumbai alle distese quasi lunari del Kutch, confinante con il delta dell’Indo, che durante la stagione
dei monsoni si trasforma in una sorta di isola separata dal resto della terraferma. Nonostante sia ricco
di testimonianze culturali, etniche e artistiche di grande valore, il Gujarat rimane ancora oggi una
regione poco tocca dagli itinerari turistici. Un viaggio in Gujarat sarà un viaggio nel tempo. È richiesto
un ottimo spirito di adattamento per i lunghi trasferimenti su strade non sempre in ottime condizioni,
per l’impegno delle visite, e per il cibo che può risultare a volte molto speziato.
Al termine proponiamo un’estensione ad Aurangabad per la visita alle grotte di Ajanta ed Ellora.
€ 1.630,00 alla spalle Saurashtra e attraversando la peniso- vicoli sui quali si affacciano raffinati (ma fatiscenti)
€ 430,00 la di Kutch, viaggiando verso Nord, si visita il
Palazzo di Wankaner, la residenza dell’ex Maharaja.
€ 680,00
Proseguimento per Bhuj, capoluogo della penisola di
€ 145,00
Kutch. Nei secoli in cui più intensi furono i traffici, il
€ 65,00 Kutch aveva saputo ritagliarsi un ruolo significativo:
i suoi porti raccoglievano gli avori africani, l’incenso
omanita, le spezie del Malabar e l’artigianato persiano che poi, attraverso il Grande Rann, proseguivano
a dorso di cammello verso gli stati Rajput e le grandi
metropoli del Punjab e dell’Asia centrale. All’arrivo
sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
Wankaner
Bhavnagar
Gondal
Palitana
Aurangabad
Mumbai
1° giorno: ITALIA - MUMBAI(-/-/-)
Partenza dall’Italia per Mumbai, con voli di linea
Qatar Airways via Doha o altro vettore Iata con
diverso istradamento. Pasti a bordo.
2°giorno: MUMBAI
(B/-/-)
Arrivo nelle prime ore del mattino. Dopo le formalità
di ingresso e doganali, incontro con la guida locale e
trasferimento in albergo: stanze a disposizione all’arrivo. Prima colazione. Breve visita della città: la Porta
dell’India, il tempio gianista, i Giardini Pensili sulle
pendici del Malabar Hills e il Kamala Neru Park. Si
proseguirà con il Mani Bhawan, un piccolo museo in
cui Mahatma Gandhi sostava durante i suoi viaggi a
Bombay, fino al Dhobi Ghat. Sosta infine alla Chiesa
afgana, alla Floral Fountain, al colorato Crawford
Market e alla Marine Drive. Pranzo libero. Pomeriggio
a disposizione. Cena libera, pernottamento.
3° giorno: MUMBAI - BHAVNAGAR - PALITANA
- GONDAL(B/-/D)
Prima colazione in hotel. Trasferimento in aeroporto
e partenza con volo di linea per Bhavnagar. All’arrivo,
incontro con la guida locale e proseguimento (km
56) alla scoperta di una delle meraviglie del Gujarat:
gli 836 templi giainisti di Palitana, che si trovano
sulla cima della collina Satrunjaya a 600 metri di
altezza. Per raggiungerli si devono salire 3750 gradini; chi non è un penitente o non si sente di affrontare la salita impegnativa con una modica spesa può
servirsi delle “Dholi” (portantine). collina è una vera
città di templi: in totale sono 836. Pranzo libero. Al
termine della visita proseguimento del viaggio alla
volta di Gondal e all’arrivo sistemazione in hotel.
Cena e pernottamento.
4° giorno: GONDAL - WANKANER - BHUJ
(B/-/D)
Prima colazione. Il viaggio prosegue lasciando
Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte
per soddisfare qualsiasi richiesta.
5° giorno: BHUJ E I VILLAGGI TRIBALI (B/-/D)
Prima colazione. Giornata alla scoperta dei villaggi
tribali a Nord e Sud di Bhuj. Si tratta di un’esperienza memorabile perché questa zona è visitabile
soltanto con permesso speciale. Venendo a contatto
con gli Ahir, i Tunda e i Koli si potrà ammirare la loro
grande abilità di artigiani e le loro antiche tradizioni
tramandate attraverso i secoli ed ancora così vive.
Cena e pernottamento.
6° giorno: BHUJ - DASADA(B/-/D)
Prima colazione. Prosecuzione del viaggio verso
Dasada ai bordi del Piccolo Rann di Kutch e sistemazione in un tipico resort etnico. Il Rann è una
piatta distesa di terreno arido e salino che, durante i
monsoni, si copre d’acqua alta fino a due metri e nel
periodo più caldo dell’anno, assume un aspetto quasi
irreale, con i cristalli di sale brillano sulla superfice
della terra bruciata dal sole. Nel piccolo Rann vive
l’asino selvatico asiatico, la volpe, il cinghiale e
numerosissimi uccelli. Cena e pernottamento.
palazzi dalle balconate riccamente intarsiate. Si visiteranno l’animato mercato, la Jama Masjid, l’interessante pozzo di Adlaj a scale e la casa di Mahatma
Gandhi. In tempo utile trasferimento all’aeroporto di
Ahmedabad e volo per Mumbai. All’arrivo trasferimento in hotel. Cena libera. Pernottamento.
10° giorno: MUMBAI(B/-/-)
Prima colazione. Incontro con la guida locale
ed escursione in battello pubblico alle grotte di
Elephanta, un insieme di templi con bei cortili, sale,
pilastri e santuari, edificati tra il 450 e il 750 d.C.
Pomeriggio a disposizione. Pranzo e cena liberi.
11° giorno: MUMBAI - ITALIA
(-/-/-)
Partenza nelle prime ore del mattino per l’Italia con
volo di linea Qatar Airways via Doha o con altro vettore IATA con diverso istradamento. Arrivo previsto
nel tardo pomeriggio.
Estensione ad Aurangabad: grotte
di Ajanta e di Ellora
10° giorno: MUMBAI - AURANGABAD (B/-/D)
Prima colazione. Mattina a disposizione. Pranzo libero. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e volo
per Aurangabad. All’arrivo trasferimento in albergo:
cena e pernottamento.
11° giorno AURANGABAD (escursione alle
Grotte di Ajanta)(B/-/D)
Prima colazione. Visita alle grotte di Ajanta (120
km, circa 4 ore). Giornata dedicata alla visita di
7° giorno: DASADA(B/L/D) Ajanta, considerata “la Cappella Sistina dell’Asia”.
Prima colazione. Al mattino visita ai villaggi di etnia Le grotte, ricavate in un ripido costone di roccia,
Banjara e Bharwad. Le donne, spesso intimidite dalla sono in tutto 29, più piccole di quelle di Ellora, e
presenza dei visitatori maschili, sono molto ospitali e risalgono al periodo compreso tra il II e il IV secolo
mostrano il loro patrimonio di trapunte e abiti rica- d.C.; sono tutte buddiste. Rientro in hotel, cena e
mati. Nel pomeriggio partenza a bordo dei carri trai- pernottamento.
nati dai cammelli per visitare i villaggi Rababri, “gli
ultimi nomadi”, con il loro tipico modo di vestire: 12° giorno AURANGABAD (Ellora) il contrasto cromaticamente efficace fra il nero degli MUMBAI(B/L/-)
scialli femminili e il bianco dei vestiti maschili, il Prima colazione. Mattina dedicata alla visita di
loro stile di vita tipico, simboleggiato dai cammelli, è Aurangabad: la città fu rifondata da Aurangzeb
rimasto inalterato nei secoli. Cena e pernottamento. sulle rovine di una più antica città chiamata Kirki.
Visita della Mukbara del Deccan (piccola copia del
Taj Mahal). Si prosegue con una breve escursione
8° giorno: DASADA - PATAN - MODHERA AHMEDABAD(B/-/D) a Daulatabad per ammirare un’imponente fortezza
Prima colazione e il viaggio prosegue con auto pri- naturale. Rientro il albergo per il pranzo. Nel pomevato alla volta di Ahmedabad, con una sosta lungo il riggio escursione a nord-ovest di Aurangabad (circa
percorso a Patan, famosa per i sari “Patola” tessuti a 2 ore e 30 minuti) per la visita di Ellora: in uno scemano secondo l’antica tecnica “ikat”e per il Rani ki nario desolato e inquietante, si offrono al visitatore
Val, il grando pozzo a gradini del 1056 fatto costru- 34 grotte – buddiste, induiste e jainiste – molte delle
ire dalla dinastia Solanki. Vengono chiamati Baoli, quali risalenti al VII secolo. Al termine trasferimento
Baori, Kund o Vav, a seconda della regione: sono i in aeroporto e partenza con volo di linea per Mumbai
magnifici pozzi e cisterne dell’India occidentale, che (snack a bordo): all’arrivo trasferimento in albergo
per secoli hanno garantito l’approvvigionamento per il pernottamento. Cena libera.
idrico e la sopravvivenza a queste regioni secche. La
(B/-/-)
seconda sosta si effettuerà a Modhera, famoso per il 13° giorno MUMBAI
tempio al dio Sole di Modhera, parte del quale è in Prima colazione. Incontro con la guida locale ed
rovina; stupefacente è la profusione di sculture che escursione in battello alle grotte di Elephanta.
abbelliscono l’esterno. Al termine delle visite parten- Pomeriggio a disposizione. Pranzo e cena liberi.
za per Ahmedabad, all’arrivo sistemazione in hotel.
14° giorno: MUMBAI - ITALIA(-/-/-)
Cena e pernottamento.
Partenza nelle prime ore del mattino per l’Italia con
9° giorno: AHMEDABAD - MUMBAI(B/-/-) volo di linea Qatar Airways via Doha o con altro vetPrima colazione in hotel. Al mattino visita diAhme- tore IATA con diverso istradamento. Arrivo previsto
dabad che è caratterizzata da strette stradine e nel tardo pomeriggio.
37
Il paese delle maree
Un itinerario insolito per conoscere città e regioni ancora poco interessate dai circuiti turistici consueti. Da Kolkata, la capitale dell’Impero Britannico, oggi città di arte d’avanguardia, si raggiunge la
leggendaria Bhunaneshwar, capitale dello Stato dell’Orissa, dove un tempo si contavano più di 1000
templi; si visita quindi Puri, una delle città sacre dell’India, meta quotidiana di migliaia di pellegrini.
Infine si giunge nel Paese delle Maree, la regione delle Sunderbans, la più grande foresta di mangrovie
del Mondo. Il viaggio richiede un buono spirito di adattamento per i lunghi tragitti in auto e in barca
a motore e per il cibo speziato. Il viaggio si può effettuare da Ottobre ad Marzo.
1° giorno: ITALIA - KOLKATA(-/-/-)
Partenza dall’Italia per Kolkata, con voli di linea
Qatar Airways via Doha o altro vettore Iata con
diverso istradamento. Pasti a bordo.
2° giorno: KOLKATA(B/-/-)
Arrivo nelle prime ore del mattino. Dopo le formalità
di ingresso e doganali, incontro con la guida locale e
all’Hotel The Oberoi Grand HHHHH, o similare. Prima
colazione. Kolkata deve la sua origine all’avamposto
commerciale fondato da Job Charnock nell’agosto del 1690 per conto della compagnia inglese
delle Indie Orientali. Dall’unione di tre villaggi di
Sutanati, Govindapur e Kalikata, sulle rive del fiume
Hooghly, si sarebbe formata una delle città più popolate al mondo. Capitale del Bengala Occidentale,
Kolkata, evoca nella maggior parte degli occidentali
immagini di sofferenza umana, nonostante ciò, i
bengalesi rifiutano decisamente questa visione e la
definiscono “Città della Gioia”. Considerata dagli
indiani come la loro capitale intellettuale è una città
di arte d’avanguardia, di poeti, scrittori e registi di
fama mondiale, patria del grande poeta e Premio
Nobel Tagore. Pranzo libero. Nel pomeriggio inizio
delle visite della città: il Ponte Howrah, il Mercato
dei Fiori, il Victoria Memorial, inaugurato nel 1921,
attualmente museo e una delle principali attrazioni
turistiche della città, il tempio di Kali, chiamato
Kalighat, del 18° secolo, importante luogo di pellegrinaggio shivaita, dove ancora oggi vengono compiuti sacrifici cruenti di animali. Cena libera.
3° giorno: KOLKATA - BHUBANESHWAR (B/-/-)
Prima colazione. Al mattino visita alla Casa di Madre
Teresa di Calcutta e all’Indian Museum, di grande
interesse artistico ove si ammirano bronzi, sculture,
ma anche tappeti, mobili, preziose miniature e collezioni di tessuti. Pranzo libero. Trasferimento alla stazione di Howrah e partenza in treno Shatabdi Express
per Bhubaneshwar. Arrivo previsto alle ore 20:20:
incontro con la guida locale e trasferimento all’Hotel
Mayfair Lagoon HHHHH, o similare. Sistemazione nelle
camere riservate. Cena libera. Pernottamento.
4° giorno: BHUBANESHWAR(B/-/-)
Prima colazione. Bhubaneshwar è la capitale dello
stato dell’Orissa, una piacevole città costituita da
ampi viali, zone verdi e opere d’arte pubblica che
rispecchiano il patrimonio storico-artistico di questo
centro spirituale. Al mattino visita del tempio di
Parashurameshwar, uno dei più antichi (VII secolo)
e ottimamente conservato; il tempio di Muketshwar
e il tempio Rajarani, famoso per le sue sensuali sculture e per le statue degli ashta dikpala, guardiani dei
punti cardinali. Pranzo libero. Nel pomeriggio visita
del Tempio di Lingaraja del 1014 a.C., consacrato a
Shiva. Breve escursione a circa 6 km. dalla città per
la visita delle grotte situate sulle due collinette di di
Udayigiri e Khandagiri, che nel I secolo a.C. sono
state celle monastiche e sale di riunione di un monastero della religione jain. Cena libera.
per i tessuti di cotone impreziositi da applicazioni.
Sosta a Dhauli ove vi è una grande roccia sulla quale
nel III secolo a.C. l’Imperatore Ashoka fece scolpire
13 editti. Si giunge infine a Konarak ove si visita
la Pagoda Nera, costruita nel XIII secolo, favolosa
costruzione dedicata a Surya, il Sole: l’insieme rappresenta infatti il Carro del Sole, su 24 ruote, tirato
da cavalli. Pranzo e cena liberi. Pernottamento a Puri,
hotel Mayfair Beach Resort HHHH o similare.
6° giorno: PURI - BHUBANESHWAR KOLKATA(B/-/-)
Prima colazione. Puri è uno dei massimi centri
religiosi Vaishnava, meta quotidiana di migliaia di
pellegrini, di ogni casta, in quanto il dio Jagannath,
incarnazione di Vishnu qui venerata nel tempio a
lui dedicato, non riconosce la divisione in caste.
Nel mese di Giugno si svolge la festa del Rathyatra,
con una processione di grandiosi e pittoreschi carri.
Il mattino è dedicato ad osservare il brulichio della
folla di pellegrini intorno al tempio di Jagannath,
il cui ingresso è riservato solo agli induisti. Pranzo
libero. Nel pomeriggio trasferimento all’aeroporto
di Bhubaneshwar (km 56, circa 2 ore) in tempo
utile per la partenza del volo per Kolkata. All’arrivo
trasferimento in hotel: cena libera e pernottamento.
7° giorno: KOLKATA - SUNDERBAN TIGER
RESERVE (B/-/D)
Sveglia presto e prima colazione in hotel. Partenza
alla volta di uno degli scenari più affascinanti del
sub-continente indiano: il Parco Nazionale delle
Sunderbans. Questo il nome della più grande foresta
di mangrovie del mondo, Patrimonio dell’Umanità
UNESCO dal 1997, che si trova nel Delta del fiume
Gange ed appartiene al Bangladesh e allo Stato del
Bengala Occidentale in India. Si percorreranno circa
100 km, per raggiungere il punto di imbarco, attraversando un paesaggio cangiante, lussureggiante di
vegetazione tropicale, costellato di piccoli villaggi. La
regione delle Sunderbans è nota anche per essere una
delle Riserve di protezione della Tigre del Bengala:
qui vivono circa 700 esemplari. Arrivo a Gothkhali e
alle ore 12:30 circa e trasferimento in barca a motore
a Dayapur: si attraversa una complessa rete di via
d’acqua soggette a maree, distese fangose e piccole
isole di mangrovie. Arrivo al Sunderbans Tiger Camp
dopo circa 1 ora e 30 minuti: sistemazione nelle stanze riservate. Pranzo. Nel pomeriggio trasferimento
in barca al Sajnekhali Tiger Project Area ove si visita
una piccola riserva naturale, un museo che racconta
la storia del Parco naturale e delle specie di flora e di
fauna che vivono nella regione. Rientro in albergo
per assistere ad una rappresentazione teatrale sulle
leggende locali. Cena e pernottamento.
Tipologia: Viaggi di Nozze e Individuali
Durata: 13gg/11nn
Assistenza: inglese, italiano (con eccezioni)
Partenze libere individuali: mercoledì, venerdì,
domenica con voli Qatar Airways
Categorie degli hotel selezionati: HHHH/HHHHH
Prezzo per persona, minimo 2 persone
Quota base da
Supplemento singola da
Tassa e spese di iscrizione € 2.210,00
€ 930,00
€ 65,00
Kolkata
Bhubaneshwar
Sunderabans
Puri
tino fino alla Isola che ospita il Sunderban Tiger
Project Area. Colazione a bordo. Rientro in albergo
e pranzo piuttosto presto. Trasferimento in barca a
motore a Gothkhali: il tragitto durerà circa 2 ore, da
dove si proseguirà in auto fino a Kolkata. All’arrivo
sistemazione in hotel. Cena libera, pernottamento.
10° giorno: KOLKATA - ITALIA(B/-/-)
Partenza nelle prime ore del mattino per l’Italia con
volo di linea Qatar Airways via Doha o con altro vettore IATA con diverso istradamento. Arrivo previsto
nel tardo pomeriggio.
8° giorno: SUNDERBANS
(B/L/D)
Sveglia presto al mattino. Crociera su barca marca
attraverso la complessa rete di vie d’acqua, canali,
che si aprono all’interno delle foresta. Colazione a
bordo. Visita al Centro di riabilitazione del Daino.
La crociera continua fino al punto panoramico sul
5° giorno: BHUBANESHWAR - PURI(B/-/-) Golfo del Bengala. Rientro in albergo per il pranzo
Prima colazione. Partenza al mattino per Puri. Si dopo circa 5 ore. Nel pomeriggio visita ai villaggi nei
effettuerà una prima sosta in mezzo alle risaie a sud pressi del Sunderbans Tiger Camp, per un contatto
di Bhubaneshwar, per visitare il piccolo, ma interes- diretto con la vita locale, gli usi, i costumi, la capacità
sante Tempio delle 64 Yogini a Hirapur, risalente al di integrazione degli abitanti alla natura circostante.
X secolo, di forma circolare, come sono tutti i templi Cena e pernottamento.
“femminili” in India: le Yogini sono infatti le controparti muliebri delle divinità maschili dell’induismo. 9° giorno: SUNDERBANS - KOLKATA(B/L/D) Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte
Proseguimento per Pipli, villaggio di artigiani noto Sveglia presto al mattino. Crociera in barca al mat- per soddisfare qualsiasi richiesta.
38
India del Sud: il sentiero dei templi
Categorie degli hotel selezionati: HHH/HHHH
Un viaggio alla scoperta dell’India del Sud: la regione del Tamil Nadu con la sua cultura originale, i
suoi templi in pietra e le danze classiche a cui fanno da contorno i saporiti piatti della cucina locale
diversa da tutto il resto del paese; Periyar, con la sua famosa riserva naturale, dove vivono bisonti,
sambar, cinghiali elefanti e tigri; Kumarokom, paradiso degli uccelli stanziali e migratori; il Kerala,
dove scelse di vivere, secondo la leggenda, la dea guerriera Bhadrakali; Cochin, città dal passato coloniale, felice sincretismo di culture diverse. Il viaggio richiede un buon spirito di adattamento per alcuni
lunghi trasferimenti. Estensione nel Karnataka, simbolo di varietà naturale e culturale. Viaggio in
esclusivo Go Asia per il quale proponiamo due combinazioni di hotels: “superior” e “deluxe”
Prezzo per persona, minimo 4 persone
Mahahbalipuram (km 130, circa 2 ore) con una 10° giorno: COCHIN(B/-/D)
Tipologia: Viaggi di Gruppo
Durata: 11gg/9nn
Assistenza: inglese, italiano (con eccezioni)
Partenze di gruppo 2014, minimo 4 partecipanti:
6 e 27 Luglio; 31 Agosto; 15 Settembre
Quota base da
Supplemento singola da
Estensione in Karnataka, quota da
Supplemento singola da
€ 1.660,00 sosta per la visita di Kanchipuram, la ‘Citta d’Oro”, Prima colazione. In mattinata visita della città.
€ 440,00
€ 770,00
€ 230,00
Tassa e spese di iscrizione Hassan
Bangalore
Mysore
Mhabalipuram
€ 65,00
Chennai
Kumbakonam
Periyar
una delle sette città sacre dell’India. La capitale di
Kanchi raggiunse il massimo dello splendore sotto
il regno dei Pallava, e poi dei Pandya e dei Chola.
Si visitano il Tempio di Kailashnath e il Tempio di
Ekambareswara. Arrivo a Mahaballpuram, sistemazione nell’hotel prescelto. Cena e pernottamento.
4° giorno: MAHABALLIPURAM - TANJORE
(B/-/D)
Prima colazione. Al mattino visita dei Templi di
Mahabalipuram, costruiti nel VII secolo dai Pallava.
Al termine delle visite partenza per Tanjore (km 240,
4 ore circa) visitando lungo il percorso Darusuram
e Gangaikondacholapuram. A Darusuram si trova
l’Airatesvara Temple, bell’esempio di architettura
Chola. All’arrivo, sistemazione nelle camere dell’hotel prescelto, cena e pernottamento.
Cochin sorge su svariate isolette dove il mare si congiunge con il Lago Vembanad. Si visitano il Palazzo
Olandese, eretto in realtà dai portoghesi nel 1557, e
la Sinagoga Pardesi, costruita nel 1568, distrutta dai
Portoghesi e ricostruita nel 1664. Una curiosa particolarità sono le Reti da pesca cinesi, situate a pelo
d’acqua sono comandate da un complesso sistema di
pesi e carrucole. Cena e pernottamento.
Nota: per la partenza del 24 Ottobre le visite di Cochin
saranno anticipate al pomeriggio del 9° giorno (partenza
da Kumarakom la mattina).
11° giorno: COCHIN - DOHA - ITALIA(-/-/-)
Trasferimento in aeroporto e rientro in Italia con
volo di linea Qatar Airways via Doha o altro istradamento o vettore Iata. Pasti, film a bordo. Arrivo nel
tardo pomeriggio. Fine dei servizi.
Tanjore
5° giorno: TANJORE (Trichy)(B/-/D)
Prima colazione. Tanjore, fondata anni prima dai
Chola. Al mattino si visita il Tempio di Brihadishvara.
Cochin
Maduraj
Dopo la visita del tempio, si ammirano le sculture
Kumarakom
Chola in bronzo esposte con sobrietà ed eleganza nel
museo del Palazzo Nayaka. Nel pomeriggio escursioni a Trichy, conosciuta come “Città della roccia
sacra”. Le sue origini si perdono nei secoli precedenti
1° giorno: ITALIA - CHENNAI(-/-/-) all’era cristiana. Visita del tempio di Srirangam,
Partenza dall’Italia per Chennai, con volo Qatar dove i pellegrini ed i fedeli celebrano i rituali sulla
Airways via Doha, o altro vettore Iata con diverso riva del fiume Cauvery. Rientro a Tanjore: cena e
istradamento. Pasti, film e pernottamento a bordo.
pernottamento
2° giorno: CHENNAI (-/-/D)
Arrivo a Chennai in mattinata. Disbrigo delle formalità di ingresso e doganali. Incontro con la guida
locale e trasferimento nell’hotel prescelto (camere a
disposizione all’arrivo). Mattina di riposo e ambientamento. Nel pomeriggio, visita della città, capitale
del Tamil Nadu. Visita del Forte St George,un
imponente complesso iniziato nel 1654, all’interno
del quale si trova il più vecchio edificio inglese ancora intatto in India: la St Mary’s Church; dell’High
Court ed infine del Tempio di Kapaleeshwarar e la
cattedrale di San Tommaso. Cena e pernottamento.
6° giorno: TANJORE - MADURAI(B/-/D)
Prima colazione. Al mattino partenza per Madurai
(km. 180, 4 ore. All’arrivo sistemazione nelle camere
dell’hotel prescelto. Visita del Palazzo di Tirumala
Nayaka. Di grande effetto è lo Svarga Visalam
(padiglione celeste), struttura ottagonale formata
da archi in muratura senza travi di supporto. In
serata si assisterà ad una cerimonia Aarti al Tempio
Maneenakshi. Cena e pernottamento.
7° giorno: MADURAI - PERIYAR(B/-/D)
Prima colazione. Al mattino visita del Tempio di
Minakshi. Nel pomeriggio partenza per Periyar (km
3° giorno: CHENNAI - MAHABALLIPURAM
151, 3-4 ore). Sistemazione nelle camere dell’hotel
(B/-/D) prescelto: cena e pernottamento.
Prima colazione. Al pomeriggio partenza per
8° giorno: PERIYAR - KUMAKORUM(B/-/D)
Prima colazione. Al mattino, escursione in barca sul
lago Periyar per ammirare la natura: sulle sue rive si
trova la Riserva di Caccia in cui vivono diverse specie
di animali selvatici, come tigri , elefanti,bisonti e
scimmie. Nel pomeriggio partenza per Kumarakom
(km 127, circa 4 ore). All’arrivo sistemazione nelle
camere dell’hotel prescelto. Al tramonto escursione
in barca sul lago Vembanad. Cena e pernottamento.
Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte
per soddisfare qualsiasi richiesta.
9° giorno: KUMAKORUM - COCHIN
(backwaters)(B/-/D)
Prima colazione. Mattinata libera a disposizione. Nel
pomeriggio partenza per Cochin (km. 80), lungo il
tragitto sosta per una breve escursione in barca nelle
Backwaters, la vasta rete di canali (circa 900 km) che
collegano il litorale ai vari villaggi situati nell’interno.
Lungo il loro percorso si intravedono villaggi la cui
vita sembra essersi fermata nel tempo. Arrivo e sistemazione in albergo. In serata si assisterà ad uno spettacolo di danza Kathakali. Cena e pernottamento.
ESTENSIONE IN KARNATAKA
11° giorno: COCHIN - BANGALORE - HASSAN
(B/-/D)
Prima colazione. In mattinata trasferimento in aeroporto e volo per Bangalore. All’arrivo prosecuzione
per Hassan con una sosta lungo il percorso per la
visita di Sravanabelgola. Prima di arrivare alla città
si nota una statua di Gomateshvara. Per raggiungerla
occorre salire una scalinata (è possibile fare il percorso con una portantina pagando i portatori). Arrivo,
sistemazione nelle camere dell’hotel prescelto. Cena
e pernottamento.
12° giorno: HASSAN
(B/-/D)
Prima colazione. Hassan rappresenta una comoda
base per la visita dei templi di Belur e Halebid.
Situati a 16 km di distanza l’uno dall’altro i templi
sono rappresentativi dell’architettura Hindu. Rientro
in albergo. Pomeriggio a disposizione. Cena e pernottamento.
13° giorno: HASSAN - MYSORE
(B/-/D)
Prima colazione. Al mattino partenza per Mysore.
All’arrivo sistemazione nelle camere dell’hotel prescelto. Al pomeriggio visita della città. Mysore, sede
dei maharaja della dinastia wodeyar, è famosa per i
suoi mercati multicolori e per la produzione della
seta, dell’incenso e dei manufatti in legno di sandalo.
Oggi è conosciuto anche per corsi di yoga e le cure
ayurvediche. Visita del Mysore Palace. Si ammirerà
infine il panorama dalla collina Chamundi. Rientro
in albergo, cena e pernottamento.
14° giorno: MYSORE - BANGALORE(B/-/D)
Prima colazione. Mattinata libera. Nel primo pomeriggio partenza per Bangalore, visitando lungo
il tragitto la città fortificata di Srirangapatnam.
Prosecuzione per Bangalore. Vista panoramica della
città, sistemazione nelle camere dell’hotel prescelto.
Cena e pernottamento.
15° giorno: BANGALORE - DOHA - ITALIA
(B/-/-)
In tempo utile trasferimento in aeroporto e volo
per l’Italia via Doha. Pasti a bordo. Arrivo previsto
in serata.
39
Insolita India: nel sud tra
antiche vestigia ed oli essenziali
Tipologia: Viaggi di Nozze e Individuali
Durata: 8gg/6nn
Un viaggio di 13 giorni alla scoperta di un’ India del Sud insolita : la regione del Karnataka per Assistenza: inglese
immergersi nel passato visitando Badami, Aihole, Pattadakal, tre siti con incredibili caverne e templi Partenze libere individuali
nell’arida vallata del fiume Malprabha in netto contrasto con Bangalore, capitale indiana dell’informatica, senza tralasciare una piccola incursione nell’Andhra Pradesh sud occidentale, una delle regioni
più antiche dell’India per ritrovarsi al cospetto del monolitico toro Nandi, splendida cavalcatura di
Shiva. Al termine del viaggio proponiamo un’estensione di benessere e relax in un resort specializzato in
trattamento ayurvedici nel Kerala. Il viaggio richiede un buon spirito di adattamento per alcuni lunghi
trasferimenti e per il cibo piuttosto speziato.
Categorie degli hotel selezionati: HHH/HHHH
Prezzo per persona, minimo 4 persone
Quota base da
Supplemento singola da
nelle ciclopiche fortificazioni, costruite servendosi
delle pietre dura delle circostanti colline, e nel suo
genio nell’architettura templare. In serata rientro in Tassa e spese di iscrizione albergo. Cena.
2° giorno: MUMBAI
(-/-/-)
Arrivo a Bombay in mattinata. Disbrigo delle formalità di ingresso e doganali. Incontro con la guida
locale e trasferimento in hotel. Pomeriggio libero. 6° giorno: HOSPET - BANGALORE
(B/-/D)
Prima colazione. Partenza per Bangalore (350 Km,
6/7 ore). La città, fondata nel 1537 dal capotribù
Kampegowda, era alle origini una fortezza in terra
battuta situata in cima ad una collina. Conquistata
nel 1758 da Haider Ali, divenne sotto il suo dominio
e quello di suo figlio Tipu Sultan un crocevia per
i commerci est–ovest nell’India meridionale. Fu
proprio a causa della medesima ideologia mercantile ed espansionistica che Tipu si scontrò con gli
Inglesi e venne deposto da Arthur Wellesley. La città
divenne presidio inglese nel 1799 mantenendo la sua
importanza strategica sino all’indipendenza. Sede di
alcuni dei più grandi stabilimenti industriali della
nazione nonché capitale indiana dell’informatica, il
commercio del cotone è stato sostituito dall’esportazione del software, contendendone il primato alla
mitica Silicon Valley. Nel pomeriggio visita della
città. Rientro in hotel e cena.
3° giorno: MUMBAI - GOA - BADAMI(B/-/D)
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e volo di
circa un’ora per Goa. All’arrivo incontro con l’autista
e partenza in auto privata alla volta di Badami (191
Km, circa 5/ 6 ore di viaggio). All’arrivo sistemazione in hotel. Le basse case bianche incastonate tra le
due colline costituiscono un piacevole contrasto con
l’arenaria rossa e il colore verde azzurro del laghetto
artificiale. Nel VI secolo Pulakeshin I ne fece l’antica
capitale dei Chalukya, sfruttando la sua posizione
naturale che ne rendeva più facile la difesa. Da
qui i suoi successori partirono per allargare i propri
confini verso il sud. Oggi è poco più di un villaggio
ma ha mantenuto inalterate alcune vestigia del suo
glorioso passato: si possono visitare le quattro grotte
templari, le piu’ importanti grotte del Deccan, scavate nelle rupi esposte a sud. Al periodo dei primi
Chalukaya (VI secolo ) appartengono i tre templi di
Shivalaya che si trovano sulla collina a nord del Forte
e il tempio di Bhutanatha (VII-XI secolo) al lato
estremo del laghetto. Si ammirano le superbe sculture
situate all’interno, attorniate da colonne, capitelli e
soffitti finemente decorati da figure, foglie, gioielli e
ghirlande. Cena in hotel.
€ 360,00
Estensione a Kovalam, quota base da
Supplemento singola da
1° giorno: ITALIA - MUMBAI (-/-/-)
Partenza dall’ Italia per Bombay , con voli di linea
Emirates via Dubai, o altro vettore Iata con diverso
istradamento. Pasti, film e pernottamento a bordo.
7° giorno: BANGALORE - LEPAKSHI BANGALORE
(B/-/D)
Prima colazione. La giornata è dedicata alla visita di
Lepakshi, un importante sito storico e archeologico
situato nello stato indiano dell’Andhra Pradesh,
nel distretto di Anantapur, a circa 125 km a nord
di Bangalore. Accanto all’impressionante monolitico toro Nandi, raffigurante la mitica cavalcatura
di Shiva e bardato con ghirlande e campanelle, si
ammira il tempio di Virabhadra, importante esempio
dello stile architettonico di Vijaynagara con splendide sculture e affreschi dai vividi colori i cui volti e
costumi ci rendono partecipi di antiche cerimonie.
Rientro in hotel. Cena.
8° giorno: BANGALORE - ITALIA(B/-/-)
Prima colazione. In tempo utile trasferimento all’aeroporto e partenza per l’Italia con voli di linea
Emirates via Dubai, o altro vettore IATA con diverso
istradamento. Arrivo previsto nel tardo pomeriggio.
€ 1.430,00
€ 460,00
€ 150,00
€ 65,00
Mumbai
Pattadakal
Badami
Aihole
Hampi
Hospet
Lepakshi
Bangalore
Kovalam
Trivandrum
massaggi ayurvedici. Cena.
12 °giorno: KOVALAM - TRIVANDRUM (B/-/D)
Prima colazione. In tempo utile trasferimento all’hotel The South Park HHHH di Trivandrum: cena e camere a disposizione fino alla partenza. Nella notte trasferimento in aeroporto per le formalità di imbarco.
13 °giorno: TRIVANDRUM - ITALIA(-/-/-)
In primissima mattinata rientro in Italia con volo
di linea Emirates via Dubai o altro vettore Iata con
diverso istradamento. Pasti, film a bordo. Arrivo nel
tardo pomeriggio. Fine dei servizi.
4° giorno: BADAMI - AIHOLE - PATTADAKAL
- HOSPET
(B/-/D)
Prima colazione e partenza in auto per Hampi (140
Kms, circa 4 / 5 ore di viaggio), con la prima sosta per
la visita dei templi Hucchayyamatha e Hucchhimalli
di Aihole, splendidi esempi di arte induista e giainista. La seconda sosta è prevista a Pattadakal, che
sorge sulle rive del fiume Malprabha. Il sito, ricco di
templi dell’VIII secolo, caratterizzato da svariati stili
architettonici, raggiunge l’apice con l’architettura
del tardo periodo Chalukya. I templi più grandi
sono dedicati a Virupaksha e Mallikarjuna, due delle
incarnazioni di Shiva. Arrivo a Hampi, trasferimento ESTENSIONE A KOVALAM
e sistemazione in albergo. Cena.
Nello stato del Kerala, la spiaggia di Kovalam è
senza dubbio tra le più famose di tutta l’India. Al
5° giorno: HOSPET - HAMPI - HOSPET (B/-/D) termine del viaggio base vi proponiamo di rilassarvi
Prima colazione. La giornata è dedicata alla visi- godendo le bellezze naturali della regione, approfitta di Hampi. In questo luogo sorgeva la capitale tando magari dei trattamenti ayurvedici proposti
dell’antico impero Vijayanagr. Il sito si trova nei dal Travancore Heritage, per rientrare in Italia in
dintorni di Hospet a circa 14 km dal lago artificia- perfetta forma.
le di Tungabhadra. I resti dei palazzi e dei templi
coprono una superficie di circa 23 kmq. L’impero 8° giorno: BANGALORE - TRIVANDRUMdi Vijayanagar costituiva un valido baluardo che si KOVALAM (B/-/D)
oppose all’invasione musulmana dell‘India del Sud. Prima colazione. In tempo utile trasferimenti in aeroFin dalla sua nascita diede un vigoroso impulso porto e volo di circa un’ora per Trivandrum, capitale
alle tradizioni artistiche tramandate dagli ultimi dello Stato del Kerala. All’arrivo trasferimento in
Chalukaya, dai Kakatya e dagli Hoysala, riassumen- auto privata all’hotel The Travancore Heritage HHHH, e
do l’arte del passato ed arricchendola di elementi sistemazione nelle stanze riservate. Cena in albergo.
originali, riproponendola in seguito anche ad altre
città, come Tanjore e Madurai, dove la dinastia si tra- 9°-11° giorno: KOVALAM(B/-/D)
sferì dopo la distruzione avvenuta nel 1565 durante Prima colazione. Giornate a disposizione per attività Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte
la battaglia di Talikota. La sua grandezza si manifesta balneari o per rilassarsi piacevolmente con stimolanti per soddisfare qualsiasi richiesta.
40
Tipologia: Viaggi di Gruppo
Durata: 11gg/9nn
Assistenza: inglese, italiano
Partenze condivise speciali a date fisse, minimo 2
persone, con piccoli gruppi che si formano in loco.
Partenze 2014:
4, 11, 18, 25 Aprile; 2, 9, 16, 23, 30 Maggio; 6, 13,
20 Giugno
Partenze libere con servizi privati, tutti i giorni
Categorie degli hotel selezionati: HHHH/HHHHSUP
Prezzo per persona, minimo 2 persone
Quota base da
Supplemento singola da
€ 1.360,00
€ 450,00
Da aprile a giugno le quote sono solo Land € 820,00
Supplemento singola da
€ 280,00
Tassa e spese di iscrizione € 65,00
India: fascino antico e
misteriosa natura
Un viaggio di 10 giorni alla scoperta delle più conosciute città dell’India e dell’ habitat naturale della
tigre, la sua creatura più affascinante: Delhi, capitale e centro amministrativo e commerciale del paese;
Agra, con il suo Taj Mahal, simbolo dell’amore che non muore mai; Fathepur Sikri, la straordinaria
città fantasma; Ranthambore con la sua misteriosa giungla; Jaipur, la città rosa,capitale del Rajastan;
Il viaggio richiede un buon spirito di adattamento per alcuni lunghi trasferimenti in auto e per la
cucina locale piuttosto speziata.
negozietti. Le basse casette a un piano di mattoni
imbiancati costituiscono il tessuto abitativo essenziale. La città sorge sulla riva destra del fiume Yamuna,
al centro si trova il Forte Rosso, a sud-est il Taj
Mahal, a nord la città vecchia a sud ovest la porzione
più moderna della città. Visita del Taj Mahal (chiuso
il venerdì), una delle sette meraviglie al mondo che
sorge nel mezzo di un lussureggiante giardino. La sua
bellezza trascende ogni descrizione. Proseguimento
per il Forte Rosso, costruzione di vasta estensione che
si affaccia sul fiume Yamuna, iniziata dall’ Imperatore
Akbar e poi ampliata dai successivi imperatori. Non
tutti monumenti conservati all’interno sono visitabili. Pranzo e cena liberi. Pernottamento.
4° giorno: AGRA - FATHEPUR SIKRI RANTHAMBORE
(B/-/D)
Prima colazione. Partenza per Ranthambore (303
km, 6 ore circa), con una sosta lungo il tragitto per
Fatehpur Sikri
la visita di Fathepur Sikri, antica capitale dell’impero
Jaipur
Agra
Moghul sotto Akbar il Grande. La città si innalza
su una collinetta di arenaria, è disabitata ed è nota,
Ranthanbore
quindi, come la “città fantasma”. È certamente uno
dei complessi archeologici meglio conservati e rappresentativi dell’arte Moghul. Arrivo, sistemazione
nelle camere. Il parco copre un’estensione di circa
400 chilometri quadrati, ricoperti dalla giungla che
cela al suo interno templi, laghetti e moschee. Qui,
il Project Tiger si occupa della salvaguardia dei felini
in pericolo di estinzione. Non è noto il numero degli
esemplari presenti nel parco e non sempre si riesce
1° giorno: ITALIA - DELHI(-/-/-) ad avvistare questi magnifici animali, ma la visita del
Partenza dall’Italia per Delhi, con voli di linea (volo parco è in ogni caso un’indimenticabile emozione.
non incluso nella quota di partecipazione). Pasti a Pranzo libero. Cena e pernottamento.
bordo e pernottamento.
5° giorno: RANTHAMBORE(B/L/D) 2° giorno: DELHI
(-/-/-)
Arrivo a Delhi al mattino. Disbrigo delle formalità
di ingresso e doganali. Incontro con la guida locale e trasferimento in hotel. Nel pomeriggio visita
dei principali luoghi di interesse: la città vecchia
(Shahajahanabad) era un tempo circondata da una
cinta muraria d’arenaria rossa con quattordici porte
di accesso. Affascinante e pittoresco dedalo di viuzze, è divisa in due parti dalla via “dell’Argento”, un
susseguirsi colorato e vivace di botteghe e bazar.
Nella stessa zona si potrà visitare la Jama Masjid,
una delle più grandi moschee del mondo, edificata
nel 1650. Infine passeggiata per vedere il Raj Ghat,
costruito in onore del Mahatma (“grande anima” in
sanscrito) Gandhi. La camminata prosegue con la
visita della città nuova: i quartieri centrali dove si
trovano i Palazzi del Governo; la Porta dell’India,
arco eretto in memoria della prima guerra mondiale,
il Palazzo del Parlamento, la Qutab Minar, una delle
più alte torri in pietra dell’India. Pranzo e cena liberi.
Pernottamento.
Delhi
Intera giornata dedicata ai safari mattutini e pomeridiani alla scoperta della natura del parco, in cui convivono predatori e erbivori in una folta vegetazione
che in ogni momento può rivelare una sorpresa.
Pensione completa e pernottamento.
6° giorno: RANTHAMBORE - JAIPUR (B/-/-)
Prima colazione. Al mattino partenza per Jiapur (156
Km, 3 ore e mezza circa). Nel 1883, in occasione
della visita del principe Alberto gli edifici, di pietra
arenaria rossa, furono dipinti di rosa in suo onore
per questo ancora oggi viene chiamata la “città rosa”.
Pranzo e cena liberi, pernottamento.
7° giorno: JAIPUR(B/-/-)
Prima colazione. La prima visita (a dorso di elefante)
è al Forte Amber, a 10 km da Jaipur, costruito nel
XVII sec. Quindi visita della città e dell’Osservatorio,
ancora più interessante di quello di Delhi, ricco di
strumenti d’eccezionale grandezza e dove si trova il
“Sancrat” (il Principe della Meridiana), uno gnomone alto 90 piedi. Sosta fotografica di fronte all’Hawa
Mahal o “Palazzo dei Vento”, costruito anch’esso
con la “pietra del deserto”, che sorge su una delle
principali strade della città; successivamente, visita
del City Palace. Rientro in hotel. 8° giorno: JAIPUR - DELHI(-/-/-)
Prima colazione. Tempo a disposizione. Partenza per
Delhi (260 km, 5 ore circa). Pranzo e cena liberi,
pernottamento.
9° giorno: DELHI - ITALIA
(-/-/-)
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto per il
volo per l’Italia con voli di linea (volo non incluso
nella quota di partecipazione). Fine dei servizi.
3° giorno: DELHI - AGRA
(B/-/-)
Prima colazione in hotel. Al mattino partenza per
Agra (260 km, 6 ore circa). Arrivo, sistemazione
nelle camere (a disposizione dalle ore 14.00). Agra
è una città la cui parte più antica conserva ancora a
tratti il suo aspetto medioevale con stradine strette ed
affollate ai cui lati si aprono numerosi e pittoreschi
Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte
per soddisfare qualsiasi richiesta.
Il meraviglioso Taj Mahal, in un dipinto ad olio del 1883.
41
Sulle orme di “Shere Khan”
Un viaggio di 8 giorni nel Madhya Pradesh, la “Terra di Mezzo”, il più grande stato nel cuore dell’India, percorrendo le sue colline ricoperte da rigogliose foreste alla scoperta dei parchi naturali, regno
di tigri, pantere, bisonti e numerosi altri erbivori. Vi si arriva facilmente da Delhi, capitale e centro
amministrativo e commerciale del paese, visitando lungo il percorso, Khajuraho, con i suoi templi decorati da raffinatissime sculture erotiche. Il viaggio richiede un buon spirito di adattamento per alcuni
lunghi trasferimenti in auto.
1° giorno: ITALIA - DELHI(-/-/-)
Partenza dall’ Italia per Delhi, con voli di Qatar
Airways via Doha o altro vettore Iata con diverso
istradamento. Pasti, film e pernottamento a bordo.
2° giorno: DELHI (-/-/D)
Arrivo a Delhi in mattinata. Disbrigo delle formalità
di ingresso e doganali. Incontro con la guida locale
e trasferimento in hotel. Pomeriggio libero. Cena. Il
primo insediamento nell’area di Delhi risale al IX
secolo, con la mitica città di Indraprashtra, capitale
dei Pandava, gli eroi indù le cui gesta si ritrovano nel
poema epico del Mahabharata. Seguì un periodo di
feudalesimo con il dominio dei rajaput, aristocratici
guerrieri musulmani. Nel corso dei secoli furono
costruite sette città che subirono diverse incursioni
dai territori circostanti. A partire dal 1526 Humayun
e i suoi abili successori estesero l’impero oltre i
confini di Delhi, dando luogo ad un tentativo di
riunificazione del paese. L’ottava città fu costruita
quando l’imperatore Shah Jahan spostò la capitale da
Agra a Delhi. A questo periodo risale la costruzione
dei principali monumenti della città. Con l’arrivo
degli Inglesi Calcutta fu scelta come capitale e solo
nel 1911 la capitale fu riportata a Delhi. Il 9 febbraio 1931 il vicerè inglese inaugurò Nuova Delhi su
progetto di Sir Edwin Lutyens ed Herbert Baker. La
nuova città comprendeva gli edifici del governo, il
palazzo sede del Museo Nazionale, due chiese e gran
parte delle residenze che fanno parte della zona di
rappresentanza. Nel 1947 Delhi è divenuta la capitale dell’India Indipendente. Nel pomeriggio visita
alla città nuova: i quartieri centrali dove si trovano i
Palazzi del Governo; la Porta dell’ India, arco eretto
in memoria della prima guerra mondiale, il Palazzo
del Parlamento ,la Qutab Minar, una delle più alte
torri in pietra dell’India, fu iniziata nel 1199 da
Qutab ud-din e portata a termine dai suoi successori.
Cena e pernottamento in albergo.
mento all’aeroporto e partenza per Khajuraho. Arrivo
a destinazione dopo circa 2,20 di volo. Assistenza
all’ arrivo e trasferimento in albergo. Pomeriggio
dedicato alle visite dei superbi templi di Khajuraho.
Questi abbracciano un arco di tempo compreso fra
il X e XII secolo, regno della dinastia Chandella.
Presentano una struttura architettonica del tutto
diversa da altri templi induisti. Questi templi, recano
sculture erotiche che si rifanno al tantrismo, dottrina iniziatico-esoterica per la quale il “Nirvana” è
raggiungibile attraverso il controllo del piacere fisico
oltre che con la disciplina spirituale e meditativa.
Rientro in hotel. Cena.
4° giorno: KHAJURAHO - PARCO DI
BANDHAVGARH(B/L/D)
Prima colazione in albergo. Partenza per il Parco
Nazionale di Bandhavgarh, il cui territorio aspro
e collinoso si trova nel cuore dei monti Vindhya.
Originariamente riserva di caccia del maharaja di
Rewa e regno della tigre bianca (ormai visibile solo
negli zoo), dal 1968 partecipa ad un progetto nato
con il sostegno di Indira Gandhi, per la salvaguardia di questo raro animale. Qui, data la più alta
densità di tigri di qualsiasi altro parco indiano, si ha
una buona probabilità di poterla avvistare insieme
al gaur, il bisonte indiano, l’unico animale della
giungla a non temerla, al chital o cervo pomellato,
alle antilopi nilgai, agli elefanti allevati ed addestrati
secondo metodi tramandati nei secoli. Le escursioni
vengono organizzate in fuoristrada nelle ore in cui gli
animali si spostano per abbeverarsi. Antiche caverne
situate sui fianchi delle colline ci riportano con le
loro iscrizioni in brahmi al I secolo a.C, mentre le
rovine dell’antico forte ci parlano di antiche rivalità.
Sistemazione in resort. Pensione completa.
Tipologia: Viaggi di Nozze e Individuali
Durata: 8gg/5nn
Assistenza: inglese
Partenze: libere individuali
Categorie degli hotel selezionati: HHHH/HHHHH
Prezzo per persona, minimo 2 persone
Quota base da
Supplemento singola da
Tassa e spese di iscrizione € 2.200,00
€ 430,00
€ 65,00
Delhi
Khajuraho
Bandhavgarh
Kanha
Mumbai
viaggio), ricco di fauna e bagnato da fiumi dal corso
sinuoso è il più grande e sicuramente il più famoso
del paese.
All’arrivo sistemazione in camera. Il paesaggio, in
cui si alternano foresta, savana, praterie e fiumi, è
di una bellezza straordinaria ed è anche l’habitat
di un animale molto raro: il barasingha, l’unico
cervo di palude che è riuscito ad adattarsi ad un
terreno duro, salvato dall’estinzione dal naturalista
K.S. Ranjitsinhji. Narra la leggenda che, immerso
in questa natura incontaminata, nacquero dalla
penna di Rudyard Kipling i personaggi di Mowgli, il
5° giorno: BANDHAVGARH - PARCO
NAZIONALE DI KANHA(B/L/D) ragazzo della Giungla, di Bagheera, la pantera buona
Al mattino presto proseguimento dei safari nel parco e di Shere Kan, la tigre cattiva, che hanno popolato
3° giorno: DELHI - KHAJURAHO(B/-/D) Bandhavgarh. Successivamente partenza alla volta del nell’infanzia i nostri sogni. Pensione completa.
Prima colazione in albergo. In tempo utile trasferi- Parco Nazionale di Kanha (circa 190 km, 6/7 ore di
6° giorno: PARCO NAZIONALE DI KANHA
(B/L/D)
Il parco vero e proprio di Kanha si trova al centro
della Kanha Tiger Reserve. La giornata è dedicata a
due fotosafari con i fuoristrada alla ricerca di tigri, di
leopardi, lupi e bradipi. Pensione completa e pernottamento in resort.
7° giorno: KANHA - NAGPUR - MUMBAI (B/-/-)
Prima colazione e proseguimento alla volta di Nagpur
(300 km, circa 6/ 7 ore). All’arrivo trasferimento in
aeroporto e partenza per Mumbai con un volo della
durata di circa un’ora. Nella notte partenza per l’Italia con volo di linea Lufthansa, Swiss o altro vettore
Iata (via istradamento europeo). Pasti, film, pernottamento a bordo.
8° giorno: ITALIA
(-/-/-)
Nella notte partenza per l‘Italia con volo di linea con
voli di Qatar Airways via Doha o altro vettore Iata
con diverso istradamento. Arrivo in Italia in serata.
Fine dei servizi.
Partenza per una battuta di caccia alla tigre.
Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte
per soddisfare qualsiasi richiesta.
42
Maharaja Express
Scoprire l’India a bordo del Maharajas’ Express, in un ambiente elegante e raffinato: un’esperienza che
LE GEMME DELL’INDIA
renderà ancora più indimenticabile il viaggio nella magica atmosfera di questo paese unico. Il treno è
Tipologia: Viaggi di Nozze e Individuali
tra i più prestigiosi del mondo ed ha inaugurato i suoi itinerari nel 2010: ve ne proponiamo due tra i
Durata: 4gg/3nn
più suggestivi, ma siamo a vostra disposizione per ulteriori informazioni.
Assistenza: inglese
Date di partenze del Treno da Delhi:
Nel pomeriggio, visita di Agra e del suo Forte Rosso, Parco di Ranthambore. Al termine verrà servita la
2014: 1, 29 Ottobre; 26 Novembre 2014: 24 costruzione di vasta estensione che si affaccia sul prima colazione presso l’hotel Vivanta by Taj Sawai
Dicembre; 21
fiume Yamuna, dove si visitano la sala delle udienze Madhopur. Ritorno a bordo del treno e prosegui2015 Gennaio; 18 Febbraio; 18 Marzo 2015; 15 pubbliche e quella delle udienze private. Non tutti mento per Jaipur. Pranzo a bordo. L’arrivo a Jaipur è
Aprile; 7 Ottobre; 14 Novembre
monumenti conservati all’interno sono visitabili. In previsto nel primo pomeriggio: è inclusa la visita al
alternativa sarà possibile scegliere (come optional a Forte Amber, a 10 chilometri da Jaipur. In alternativa
Prezzo per persona, minimo 2 persone, in cabine pagamento) uno shopping tour privato o la visita è possibile scegliere tra varie opzioni individuali a
deluxe a due letti
di Fatehpur Sikri o del bel Mausoleo di Itimad-ud- pagamento come: visita del Palazzo di Città di Jaipur
Quota base da
€ 3.850,00 Daulah. Cena e pernottamento a bordo. Il treno e dell’Osservatorio Astronomico, una seduta di SPA
Tassa e spese di iscrizione € 65,00 viaggerà di notte verso Sawai Madhopur
presso un hotel di lusso, un partita di golf al Gold
Club del Rambagh Palace. Nel pomeriggio si assiste
3° giorno, venerdì: RANTHAMBORE - JAIPUR
a una partita di Polo seguita da “champagne dinner”.
LO SPLENDORE DELL’INDIA
(B/-/D) Ritorno a bordo del Maharaja Express per il pernotTipologia: Viaggi di Nozze e Individuali
Arrivo al mattino presto alla stazione di Sawai tamento. Il treno parte alla volta di Bikaner.
Durata: 8gg/7nn
Madhopur. All’alba escursione all’interno del Parco
Assistenza: inglese
di Ranthambore: il parco copre un’estensione di 4° giorno, martedì: BIKANER(B/L/D)
Date di partenze del Treno da Delhi:
circa 400 chilometri quadrati, ricoperti dalla giungla Prima colazione a bordo. Mattina a disposizione
2014: 11 Ottobre 2014; 8 Novembre 2014; 6 che cela al suo interno templi, laghetti e moschee. Al per riposare a bordo o scegliere fra attività opzionali
Dicembre
termine verrà servita la prima colazione presso l’hotel individuali a pagamento come la visita del Museo
2015: 3, 31 Gennaio; 28 Febbraio; 28 Marzo; 17 Vivanta by Taj Sawai Madhopur. Ritorno a bordo del Lallgarh, un’escursione al famoso Tempio di Karni
Ottobre; 14 Novembre
treno e proseguimento per Jaipur. Pranzo a bordo. Mata (il tempio dei Topi) a Deshnoke, o uno shopL’arrivo a Jaipur è previsto nel primo pomeriggio: è ping tour privato. Pranzo a bordo. Nel pomeriggio
Prezzo per persona, minimo 2 persone, in cabine inclusa la visita al Forte Amber, a 10 chilometri da Visita del Forte di Junagarh e del suo museo. L’antica
deluxe a due letti:
Jaipur, costruito nel XVII sec. In alternativa è pos- capitale, in epoca medioevale, si trovava su un’antica
Quota base da
€ 5.850,00 sibile scegliere tra varie opzioni individuali a paga- strada carovaniera. La città vecchia comprende i coloTassa e spese di iscrizione € 65,00 mento come: visita del Palazzo di Città di Jaipur e rati bazar locali. Al termine della visita che durerà
dell’Osservatorio Astronomico, una rilassante seduta circa due ore, trasferimento al Gajner Palace hotel, ove
di SPA presso un hotel di lusso, un partita di golf al alcune stanze saranno a disposizione per rinfrescarsi
Gold Club del Rambagh Palace. Nel pomeriggio si prima di procedere verso il Deserto del Thar per
Delhi
assiste a una partita di Polo seguita da “champagne ammirare il tramonto e gustare una cena barbeque
dinner”. Ritorno a bordo del Maharaja Express per presso il Sand Dunes. Ritorno a bordo per il pernotAgra
il pernottamento. Il treno parte alla volta di Delhi.
tamento. Il Maharaja Express viaggia verso Jodhpur.
Jodhpur
Jaipur
Ranthanbore
Udaipur
Balasinor
Mumbai
LE GEMME DELL’INDIA
Un itinerario che, accanto alle classiche tre destinazioni che formano il Triangolo d’Oro, propone
l’affascinante parco di Ranthambore.
1° giorno, mercoledì: DELHI - AGRA(-/-/D)
Accoglienza a bordo prevista in serata: cena e pernottamento. Il Maharaja Express parte alla volta di Agra
2° giorno, giovedì: AGRA
(B/L/D)
Arrivo previsto al mattino presto. Immediatamente
all’arrivo visita del più famoso monumento dell’India, il Taj Mahal ove è previsto lo “champagne breakfast” nella cornice veramente unica del Taj Khema.
Il Taj Mahal è una delle sette meraviglie al mondo
che sorge nel mezzo di un lussureggiante giardino.
La sua bellezza trascende ogni descrizione. Al termine
ritorno a bordo del treno o possibilità di scegliere tra
varie attività opzionali come ad esempio la visita di
Fatehpur Sikri, antica capitale dell’impero Moghul
sotto Akbar il Grande. La città si innalza su una
collinetta di arenaria, è disabitata ed è nota, quindi,
come la “città fantasma”. Pranzo a bordo.
Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte
per soddisfare qualsiasi richiesta.
4° giorno, sabato: DELHI(B/-/-) 5° giorno, mercoledì: JODHPUR(B/L/D)
Arrivo a Delhi in mattinata. Prima colazione a bordo Prima colazione a bordo. Mattina a disposizione per
e formalità di sbarco. FINE DEI SERVIZI.
riposare a bordo o scegliere fra attività opzionali individuali a pagamento come un’escursione ai villaggi
di etnia Bishnoi o una rilassante seduta SPA in un
LO SPLENDORE DELL’INDIA
hotel 5 stelle. Pranzo a bordo. Nel pomeriggio visita
Un itinerario di 8 giorni, 7 notti che tocca alcune dell’imponente Forte Meherangarh: provvisto di due
delle località più affascinanti del nord India e ingressi, si erge su una collina scoscesa di 125 metri
di quel magico, colorato, incantato Stato che è il di altezza e domina completamente la città con le sue
Rajasthan, cui si aggiunge una meta veramente mura. Cocktail cena al tramonto prima di ritornare a
unica nel suo genere: il Parco dei Dinosauri di bordo intorno alle ore 21:00. Pernottamento. Il treno
Balasinor nella regione di Kheda in Gujarat.
viaggierà verso Udaipur.
1° giorno, sabato: DELHI - AGRA (-/-/D) 6° giorno, giovedì: UDAIPUR
(B/L/D)
Accoglienza a bordo prevista in serata: cena e pernot- Prima colazione a bordo. Udaipur è forse la città più
tamento. Il Maharaja Express parte alla volta di Agra romantica del Rajastan. Al mattino si visitano il City
Palace, il palazzo reale di Udaipur. Pranzo presso
2° giorno, domenica: AGRA (B/L/D) la Satkar Haldel Fateh Prakash Palace, hotel che è
Arrivo previsto al mattino presto. Immediatamente incluso in parte del Palazzo i Città. Pomeriggio a
all’arrivo visita del più famoso monumento dell’In- disposizione da trascorrere a bordo del Maharaja
dia, il Taj Mahal, una delle sette meraviglie al mondo, Express o partecipando a una delle attività individuaove è previsto lo “champagne breakfast” nella cornice li a pagamento organizzate. Cena e pernottamento a
veramente unica del Taj Khema. Al termine ritorno a bordo mentre il treno viaggio verso Balasinor.
bordo del treno o possibilità di scegliere tra varie attività opzionali come ad esempio la visita di Fatehpur 7° giorno, venerdì: BALASINOR(B/L/D)
Sikri, antica capitale dell’impero Moghul sotto Akbar Prima colazione a bordo. Si arriva oggi alla tappa più
il Grande. Pranzo a bordo.
esotica del nostro viaggio. Partenza dalla stazione di
Nel pomeriggio è prevista la visita di Agra e del suo Sevalia alla volta di Balasinor, una piccola cittadina
Forte Rosso, costruzione iniziata dall’Imperatore dello stato del Gujarat. Balasinor si pone anche come
Akbar e poi ampliata dai successivi imperatori. punto di partenza per la visita del suo Parco Fossile
Non tutti monumenti conservati all’interno sono e in particolar modo del Parco dei Dinosauri situati
visitabili. In alternativa sarà possibile scegliere (come nei pressi del villaggio di Raiyoli. La visita al Parco
optional a pagamento) uno shopping tour privato e al villaggio sarà guidata dalla Principessa Aaliya.
o la visita di Fatehpur Sikri o del bel Mausoleo di Ritorno a bordo del treno intorno alle ore 12:00 e
Itimad-ud-Daulah. Cena e pernottamento a bordo.
viaggio verso Mumbai. Pranzo a bordo. Pomeriggio a
Il treno viaggerà di notte verso Sawai Madhopur
disposizione. “Serata indiana con Cena di arrivederci” per la vostra ultima notte a bordo.
3° giorno, lunedì: RANTHAMBORE - JAIPUR
(B/L/D) 8° giorno, sabato: MUMBAI(B/-/-)
Arrivo al mattino presto alla stazione di Sawai Arrivo a Mumbai in mattinata. Prima colazione a
Madhopur. All’alba escursione all’interno del bordo e formalità di sbarco. FINE DEI SERVIZI.
43
Ladakh, un mondo fra le nuvole
Ladakh, la “terra dei passi di alta montagna” ghiacciata per otto mesi all’anno e riarsa per gli altri
quattro. La sua rarefatta aria montana si specchia luminosa nelle colorate ruote di preghiera. Oggi
grande rifugio del Buddhismo Mahayana il cui capo della setta più diffusa è il Dalai Lama. Il viaggio
richiede delle buone condizioni fisiche per l’alta quota di alcune località toccate dall’itinerario e un
buon spirito di adattamento per le sistemazioni (piuttosto spartane), i pasti e i trasferimenti. 1° giorno: ITALIA - DELHI(-/-/-)
Partenza dall’Italia per Delhi, con voli di linea
Lufthansa via Francoforte o altro vettore IATA con
diverso istradamento. Pasti a bordo e pernottamento.
2° giorno: DELHI - LEH(-/L/D)
Arrivo all’aeroporto internazionale di Delhi poco
dopo la mezzanotte: disbrigo delle formalità di
ingresso e trasferimento in un hotel nei pressi
dell’aeroporto, dove si ritorna dopo poche ore per la
partenza con Go Airlines per l’aeroporto nazionale
di Leh. La città di Leh (3500 Metri) sorge in una
valle fertile situata lateralmente a quella dell’Indo e
dalla quale dista circa 10 chilometri, circondata dalle
alte vette himalayane, al di là delle quali si trova il
deserto. All’arrivo disbrigo delle formalità di ingresso
e doganali. Assistenza e trasferimento in albergo.
Sistemazione nelle camere. Tempo a disposizione per
il riposo. Cena e pernottamento in albergo.
3° giorno: LEH
(B/L/D)
Prima colazione. Intera giornata dedicata alla visita dei dintorni di Leh (95 km, andata e ritorno).
Partenza per Shey, antica capitale del regno Namgyal,
il suo nome significa “specchio” perché una leggenda narra che prima di edificare il Palazzo Reale,
il sovrano chiese agli abitanti di costruire un lago
artificiale affinchè la bellezza della dimora, specchiandosi nelle sue acque, raddoppiasse. Una statua
del Buddha Maitreja, alta dodici metri, in rame e
placcata interamente in oro, è circondata dalle mura
dello stupa decorate da affreschi risalenti al 1650.
Ai piedi della città su una roccia, un bassorilievo
dipinto raffigura i cinque Buddha della meditazione,
mentre nei dintorni piccoli stupa bianchi spuntano
dalla terra arida e ghiaiosa. Si prosegue per Thiksey,
a circa 19 chilometri, uno dei templi più grandi ed
importanti. Ospita circa cento monaci della setta
Gelugpa (berretti gialli) che contribuì grazie all’opera
del riformatore Tzonkapa, a riportare l’ordine monastico all’antica osservanza delle regole. Nelle sue sale
si trovano la Biblioteca, ricca di testi sacri, statue
del Buddha, colonne in legno scolpite ed affreschi.
Talvolta è possibile assistere alle celebrazioni eseguite
recitando mantra accompagnati dal suono di trombe
e tamburi. Dopo pranzo il viaggio prosegue per
Hemis, fondato nel 1630, situato in una conca circondato dalla vegetazione, è il più grande complesso
monastico del Ladakh. Qui ogni anno, tra giugno e
luglio si svolge una grande festa che celebra l’evento
in cui i due maestri buddhisti dai poteri tantrici,
Padmasambawa e Guru Santaraxita, furono invitati
alla corte del Re tibetano Tresong Desten. Per due
giorni i monaci con costumi e maschere tradizionali
intonano mantra al suono di trombe e tamburi ed
eseguono la danza cham. Nel 2014 il Festival di
Hemis si svolgerà nei giorni 7 e 8 Luglio. Rientro in
albergo, cena e pernottamento.
4° giorno: LEH - ULEYTOKPO
(B/L/D)
Prima colazione. In tempo utile partenza per
Uleytokpo (circa 70 km, 4 ore) con una sosta
lungo il tragitto per la visita del Monastero di Likir.
L’attuale struttura risale al XVIII secolo, l’originale fu
distrutta dal fuoco. Simile al Potala di Lhasa, ospita
circa cento monaci. Nelle sue sale si possono ammirare oltre che le statue del Buddha anche preziose
thangkas risalenti al XVI secolo. Il cielo terso e le
montagne innevate fanno da sfondo all’imponente
statua dorata del Buddha Maitreja situata nel cortile
del gompa. La strada continua lungo il percorso
dell’Indo sino a Nimu nelle cui vicinanze il fiume
confluisce con le acque del Zanskar. Arrivo e siste-
mazione al resort. Dopo pranzo visita del monastero
di Alchi. Fondato nell’XI secolo da Rinchen Zangpo
Lotsawa, il Grande Traduttore, rappresenta uno dei
capolavori dell’architettura e pittura monastica. Dei
cinque templi che lo compongono, il più interessante
è sicuramente il Sumtsek, che ripropone, oltre che
nel nome (“tre piani”) il numero tre, sacro alla simbologia buddhista (tre nicchie e tre aperture laterali).
Vi si ritrovano statue dipinte di Avalokiteshawara, il
Buddha della compassione, di Maitreja, il Buddha
che verrà e di Manjushri, il Buddha della conoscenza.
Il monastero non è abitato e la sua manutenzione è
affidata ai monaci di Likir. Rientro al resort, cena e
pernottamento. 5° giorno: ULEYTOKPO - LAMAYURU - LEH
(B/L/D)
Prima colazione. In mattinata partenza per Lamayuru
o “città dei Lama”. Risalente al X secolo è uno dei più
antichi monasteri del Ladakh, costituito da una serie
di santuari con una ricchissima collezione di thankas
(dipinti murali). Oggi ospita circa 150 monaci della
setta drigungpa. Qui, ogni anno, hanno luogo i
festival di danza cham a cui partecipano i monaci dei
Gompa (monasteri Buddisti) dei villaggi vicini per
pregare ed assistere alle celebrazioni. All’arrivo visita
del monastero o Yangdrung Gomba. Fondato nel XI
secolo d.C. ospita circa 150 monaci è il più antico
dei monasteri del Ladakh. Dopo pranzo rientro a
Leh, con una sosta lungo il tragitto a Basgo, una
storica cittadina situata sulla riva del fiume Indo. Il
suo Monastero è situato sulla cima di una collina che
sovrasta le rovine dell’antica città ed è noto per la sua
statua del Buddha e i dipinti murali. Arrivo e tempo
a disposizione fino alla cena. Pernottamento.
6° giorno: LEH - NUBRA
(B/L/D)
Prima colazione. Al mattino presto partenza per un’escursione nella Nubra Valley passando per i villaggi
di Horzey e Gangles. La strada percorribile in auto
più alta del mondo sale sino al passo di Khardungla
(5602 metri, 56 km da Leh). La vista è da mozzafiato. Una piccola sosta per il pranzo al sacco, e poi altri
35 km per giungere a Khalsar (3100 metri) il primo
villaggio della Valle di Nubra. La strada serpeggia
sullo sfondo di incredibili paesaggi attraversando il
ponte di Khalsar e il bivio per la valle di Shyok per
arrivare a Tegar. Sosta alle sorgenti di acqua calda sulfurea di Panamik dalle benefiche proprietà curative.
Pasti e pernottamento nelle tende del Tirith Camp a
Tirith o similare.
Tipologia: Viaggi di Gruppo
Durata: 9gg/6nn
Assistenza: inglese
Partenze condivise speciali 2014: ogni sabato da
Delhi dal 3 Maggio al 22 Settembre
Categorie degli hotel selezionati: HHHH
Prezzo per persona, minimo 2 persone
Quota base da
Supplemento singola da
Supplemento mezza giornata visita
orientativa di Delhi (ingressi esclusi)
Tassa e spese di iscrizione Lamayuru
Uleytokpo
€ 1.500,00
€ 280,00
€ 31,00
€ 65,00
Deskit
Leh
Delhi
tarda serata trasferimento in aeroporto per le formalità di imbarco.
9° giorno: DELHI - ITALIA
(-/-/-)
Partenza nelle prime ore del mattino per l’Italia con
voli di linea Lufthansa via Francoforte o altro vettore
IATA con diverso istradamento.
7° giorno: NUBRA - DESKIT - LEH
(B/L/D)
Colazione al campo. Visita di Deskit (3145 metri),
il capoluogo della provincia di Nubra, ricca di orti
e di alberi da frutta. Il suo Monastero è uno dei più
belli della zona. La sala dei protettori o gonkhang
ospita diverse statue e una immagine terrificante di
Mahakala, divinità simbolo del potere. Vi sono inoltre una biblioteca e una sala contenente delle statue
in oro e pietre preziose della dea femminile Tara, nata
da una lacrima del Buddha. Si prosegue per circa altri
15-20 chilometri e si giunge a Hunder, dove i cammelli vivono tra le dune di sabbia. Il contrasto tra il
deserto e lo sfondo delle montagne è indescrivibile.
Partenza per Leh. All’arrivo sistemazione e cena in
hotel. Pernottamento. 8° giorno: LEH - DELHI (B/-/-)
Prima colazione. Trasferimento all’aeroporto nazionale di Leh in tempo utile per il volo di rientro a
Delhi. Visita opzionale di mezza giornata della città. Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte
Sistemazione in hotel nei pressi dell’aeroporto: in per soddisfare qualsiasi richiesta.
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CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO
DI VENDITA DI PACCHETTI TURISTICI
Per le “Condizioni generali ci contratto di vendita di pacchetti turistici”, fare riferimento al catalogo
Asia Voyage, oppure vedere sul sito www.goasia.it
ASSICURAZIONI GO ASIA
GO ASIA S.r.L., in collaborazione con il broker
Borghini e Cossa S.r.L. e la Navale Assicurazioni
S.p.A., ha predisposto per tutti i partecipanti ai propri
viaggi un completo pacchetto assicurativo compreso
nella quota di iscrizione che tutela tutti i propri clienti
con polizza ASSISTENZA che copre l’Assistenza
Sanitaria alla Persona, il Rimborso delle Spese Mediche
sostenute in Viaggio e i Danni al Bagaglio e con polizza
VIAGGI RISCHIO ZERO che interviene a viaggio
iniziato a seguito di eventi fortuiti e cause di forza
maggiore.
GO ASIA S.r.L. ha inoltre predisposto una Polizza
ANNULLAMENTO
E
INTERRUZIONE
VIAGGIO ad adesione FACOLTATIVA.
Per un ampio estratto delle condizioni di assicurazione,
consultare la brochure “ASIA Easy Voyage”.
Sul sito www.goasia.it è pubblicato il testo integrale
delle condizioni di assicurazione. Le condizioni sono
contenute integralmente nel documento informativo
che verrà consegnato al cliente prima della partenza e
al momento dell’adesione alla polizza Annullamento
Facoltativa.
SCHEDA TECNICA
ex. Art. 5 - Parte Integrante delle Condizioni Generali di
Contratto di vendita di Pacchetti Turistici.
La Quota di iscrizione ad ogni viaggio per passeggero
è di € 65,00
Termini di pagamento
Il consumatore è tenuto a corrispondere un acconto
del 25% del prezzo del pacchetto turistico secondo
quanto riportato all’art. 7 delle Condizioni Generali
di Contratto di vendita di Pacchetti Turistici, mentre
il saldo del prezzo del pacchetto prenotato dovrà essere
versato almeno 20 giorni prima della partenza, salvo
diverso specifico accordo. Per determinati servizi turistici (resort di particolare pregio, crociere, servizi speciali,
servizi erogati in periodi di festività particolari, emissione di biglietteria aerea) potrà essere richiesto un acconto
superiore al 25% e/o il saldo totale.
Sostituzione
Qualsiasi variazione richiesta ex. art 12 dal consumatore
successivamente alla conferma da parte di Go Asia S.r.L
di tutti i servizi facenti parte del pacchetto, comporta
l’addebito al consumatore di una quota aggiuntiva
denominata “Spese variazioni pratica” corrispondente
a Euro 100,00 totali, per variazione. La modifica del
nominativo del cliente rinunciatario con quello del
sostituto può non essere accettata da un terzo fornitore
di servizi, in relazione ad alcune tipologie di essi, anche
se effettuata entro il termine di cui all’art. 12 paragrafo
a) delle condizioni generali di contratto. L’organizzatore
non sarà pertanto responsabile dell’eventuale mancata
accettazione della modifica da parte dei terzi fornitori di
servizi. Tale mancata accettazione sarà tempestivamente comunicata dall’organizzatore alle parti interessate
prima della partenza.
Penalità di annullamento
Al consumatore che receda dal contratto prima della
partenza, fatta eccezione per i casi elencati al primo
comma dell’articolo 10 (delle Condizioni Generali
di Contratto di vendita di Pacchetti Turistici) e indipendentemente dal pagamento dell’acconto previsto
dall’articolo 7 1° comma (delle Condizioni Generali di
Contratto di vendita di Pacchetti Turistici) e tranne ove
diversamente specificato in seguito e/o in fase di conferma dei servizi, saranno addebitati a titolo di penale:
Il premio della copertura assicurativa
La Quota di Iscrizione di € 65,00
Le percentuali sulla quota viaggio di seguito esposte
Penalità di annullamento per Viaggi in cui sono incluse
CROCIERE
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Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte
per soddisfare qualsiasi richiesta.
Variazione di prezzo
Il prezzo pubblicato a catalogo il prezzo comunicato
nella “conferma/estratto conto” della Vostra prenotazione potrà essere aumentato fino a 20 giorni precedenti
la data della partenza esclusivamente nei casi indicati
all’art. 8 delle condizioni generali, ai sensi dello stesso
articolo si precisa che le variazioni del corso dei cambi
rispetto a quello vigente alla data della conferma / estratto conto incideranno nella misura del:
• 75 % sulla quota base di partecipazione per soggiorni
con voli di linea;
• 100 % su eventuali supplementi indipendentemente
dalla tipologia di viaggio,
• 100 % nel caso di quote riferite unicamente a “servizi
a terra”.
Tali percentuali si applicheranno anche nel caso di gruppi precostituiti o viaggi ad “hoc” a meno che esse non
vengano espressamente indicate in misura diversa nel
contratto. La modifica sarà resa nota mediante comunicazione scritta inviataVi entro il termine predetto presso
la Vostra Agenzia di Viaggi o presso il vostro domicilio
I nostri programmi sono basati su orari, cambi, tasse,
aeroportuali, tariffe dei trasporti e costi dei servizi a terra
in vigore al momento della preparazione del preventivo.
La validità del presente catalogo va dal 1° gennaio al 31
dicembre 2014
Organizzazione tecnica: Go Asia S.r.L. - Via Canale
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Navale per un massimale di € 2.065.000,00.
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sottoscrittore del presente contratto e quelli degli altri
partecipanti, il cui conferimento è obbligatorio per
garantire agli stessi la fruizione dei servizi oggetto del
pacchetto turistico acquistato, saranno trattati in forma
manuale e/o elettronica in rispetto della normativa .
L’eventuale rifiuto nel conferimento dei dati comporterà
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l’impossibilità di concludere il contratto e fornire relativi
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servizi. Titolari dei trattamenti sono- salvo separate e
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diverse indicazioni, eventualmente visibili anche sul
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25%
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l’Agenzia organizzatrice. Laddove necessaria, la comuni• da
19 a 7 giorni prima della partenza: cazione dei dati sarà eventualmente effettuata solo verso
50%
della quota di partecipazione
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posti locali del venditore o dell’organizzatore, fornitori
100%
della quota di partecipazione
dei servizi parte del pacchetto turistico o comunque a
Oltre alle penalità relative alla biglietteria aerea (tariffe soggetti per i quali la trasmissione dei dati sia necessaria
in relazione alla conclusione del contratto e fruizione dei
speciali, instant purchase, low cost e voli di linea)
relativi servizi. I dati potranno inoltre essere comunicati
Si precisa che:
a consulenti fiscali, contabili e legali per l’assolvimento
Il riferimento è sempre ai giorni “di calendario”;
Per determinate destinazioni, per particolari servizi, per degli obblighi di legge e/o per l’esercizio dei diritti in
i gruppi precostituiti o per determinate combinazioni di sede legale. In ogni momento potranno essere esercitati
viaggio,le penali sopra riportate potranno subire varia- tutti i diritti ex art. 7 D. Lgs. 196/2003.
zioni anche rilevanti;
• fino a • da
• da Grafica: PANGEA di Astracedi | SIGNAdesign
Per determinati servizi turistici e non turistici le penali
possono essere del 100% già al momento della proposta
irrevocabile o della prenotazione / conferma da parte
del Tour Operator; tali variazioni saranno indicate nei
documenti relativi ai programmi fuori catalogo o ai
viaggi su misura o a viaggi e servizi in genere non rientranti pienamente o parzialmente nel presente catalogo;
In ogni caso, nessun rimborso spetta al consumatore
che decida di interrompere il viaggio o il soggiorno per
volontà unilaterale.
120 30% 119 a 90
50% 89 100% giorni prima della partenza: della quota di partecipazione
giorni prima della partenza: della quota di partecipazione
giorni prima della partenza:
della quota di partecipazione
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Carta tedesca del 1859
illustrante le tipologie di
coltivazioni in India
Zurigroup
Hotels
L’etimologia del nome “Zuri”, “ben oltre le
aspettative” in lingua Swahili, è la massima
espressione della filosofia del gruppo
“Zuri Hotels” che attualmente vanta delle
più eleganti strutture nel Sud dell’India.
Il Zuri White Sands Resort and Casino 5H,
a Goa, il Zuri Whitefield 5H di Bangalore
dedicato in prevalenza alla clientela
business, il resort di lusso a Kumarakom.
Esperienza e servizio che vanno “oltre le
aspettative” del cliente, rendono esclusiva
mete unico e speciale il soggiorno nelle
destinazioni prescelte.
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Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a:
Spedizione in abbonamento postale vendita per corrispondenza DIR. COMM. IMPRESE ANCONA
Proposta accettazione prezzo e invio si realizzeranno attraverso i servizi postali c/c postale n° 34058610.
In caso di mancato recapito inviare all’ufficio CMS Ancona per la restituzione al mittente previo pagamento resi.
Sul sito www.goasia.it troverete altre 500 proposte
per soddisfare qualsiasi richiesta.
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