...

Bruciatori a legna e polveri fini: consigli per ridurre le emissioni La

by user

on
Category: Documents
18

views

Report

Comments

Transcript

Bruciatori a legna e polveri fini: consigli per ridurre le emissioni La
Bruciatori a legna e polveri fini:
consigli per ridurre le emissioni
Da qualche anno a questa parte si sta
La legna è oggi la fonte energetica indigena più importante dopo l’energia idraulica:
registrando in Svizzera una vera e pro-
• Il 16 per cento del consumo energetico complessivo della Svizzera viene coperto con fonti
pria riscoperta della legna come fonte
energetiche rinnovabili. Di queste, il 70 per cento è costituito dalla forza idrica e il 15 per cento
energetica. Il prezzo crescente dei vettori energetici fossili e le innovazioni
dalla legna. Il resto è rappresentato da tutte le altre fonti energetiche rinnovabili.
•Il legno è considerato
tecnologiche nel settore dei bruciatori
neutro rispetto alle
a legna hanno riportato in auge questo
emissioni di CO2: du-
combustibile rendendolo competitivo
rante la crescita esso
dal punto di vista economico. Grazie
lega tanto CO 2 quan-
anche alle campagne promoziona-
to ne viene liberato
li organizzate da SvizzeraEnergia in
durante la combusti-
collaborazione con gli operatori del
one o il processo di
settore e all’elevato comfort di funzionamento dei moderni riscaldamenti a
decomposizione.
La legna – una fonte
di energia rinnovabile con un grande
potenziale
•Negli ultimi anni l’uso
legna, la domanda di questi impianti è
della legna come combustibile ha guadagnato costantemente favori: rispetto a quindici anni
in continuo aumento. Il presente opu-
fa, il numero di moderni bruciatori a legna automatici è quasi triplicato, mentre è circa raddop-
scolo spiega come ridurre al minimo
piato quello dei caminetti e delle stufe a legna, spesso scarsamente efficienti sotto il profilo
le emissioni di polveri fini quando si
energetico.
brucia la legna.
Bruciatori a legna vecchi,
funzionamento inappropriato
I bruciatori a legna causano l’emissione di polveri fini
Il rovescio della medaglia è che i bruciatori a legna producono polveri fini di diversi tipi:
• Fuliggine e catrame, che si formano in condizioni di
combustione incompleta della legna e che sono molto
nocive per la salute. Elevate concentrazioni di fuliggine
e catrame si verificano soprattutto nei bruciatori a caricamento manuale in seguito a un’accensione inappropriata, a un caricamento eccessivo o addirittura a causa
della riduzione dell’apporto d’aria. Anche l’impiego di
legna umida può però causare emissioni eccessive.
• Sali, presenti nelle ceneri quali residui della combustione. Questo genere di polveri fini viene emesso anche in
caso di combustione completa ed è quindi presente in
elevata concentrazione soprattutto nei bruciatori a legna automatici; i sali sono tuttavia meno dannosi della
fuliggine e del catrame.
• Metalli pesanti e diossina, rilasciati in seguito alla
combustione illegale di rifiuti in bruciatori a legna o
anche in fuochi all’aperto. Queste sostanze sono particolarmente velenose e devono quindi essere assolutamente evitate.
Bruciatori a legna vecchi, funzionamento
inappropriato
Recenti studi dimostrano che, in Svizzera, l’otto per cento
circa delle emissioni di polveri fini sono dovute all’uso della legna come combustibile.
Le cause sono fondamentalmente due:
•Soprattutto i bruciatori a legna a caricamento manuale, spesso, non vengono fatti funzionare correttamente: sovente vengono caricati con un quantitativo
eccessivo di legna e l’accensione non è effettuata in
modo corretto, viene utilizzata legna umida, talvolta vengono bruciati anche imballaggi e altri rifiuti; a
volte viene addirittura interrotto l’apporto d’aria per
ritardare il rilascio del calore, provocando così un fuoco strisciante con forti emissioni di fuliggine.
•D’altro canto sono in funzione molti bruciatori a legna
di costruzione piuttosto semplice, che non corrispondono all’attuale stato della tecnica e che causano
emissioni maggiori di quelle dei nuovi impianti.
Questo non deve succedere: impianti di riscaldamento
a legna moderni, e soprattutto fatti funzionare correttamente, consentono di ricavare energia dalla legna in
modo efficiente e con poche emissioni nocive.
A cosa bisogna prestare
attenzione
Gli impianti di riscaldamento a legna moderni e fat-
luppo di fumo, come anche l’aggiunta di troppa le-
ti funzionare correttamente emettono poche pol-
gna durante la fase di alimentazione. Bisogna inoltre
veri fini. Per l’acquisto e l’esercizio di bruciatori a
assolutamente evitare di chiudere completamente gli
legna valgono quindi i seguenti principi:
sportelli di tiraggio, interrompendo quindi l’apporto
di aria, quando nel focolare si trova ancora legna che
•Al momento dell’acquisto di un bruciatore a legna
arde producendo fiamme, in modo da evitare che si
per una villetta o per una casa plurifamiliare occorre
sviluppi un fuoco strisciante con conseguente elevata
quindi assolutamente verificare che esso disponga
produzione di fuliggine.
del marchio di qualità di Energia legno Svizzera
•I proprietari di impianti di riscaldamento a pellet de-
(Holzenergie Schweiz). Il marchio di qualità ga-
vono utilizzare esclusivamente pellet di qualità
rantisce che il bruciatore, se fatto funzionare correttamente, ha un elevato rendimento e produce un
basso livello di emissioni.
automatici devono assicurarsi che sia utilizzato so-
•I bruciatori a legna automatici riducono in modo
lamente combustibile di dimensioni e grado di
sostanziale il rischio di un esercizio inappropriato.
umidità adatti e che non venga bruciata legna di
Le reti di teleriscaldamento alimentate a legna sono
scarto. Almeno una volta l’anno e ad ogni cambia-
quindi una valida alternativa ai riscaldamenti indivi-
mento dell’assortimento di combustibile l’impianto
duali.
deve essere ritarato.
•Per un funzionamento corretto devono essere rispettate le indicazioni del produttore riportate nelle
istruzioni per l’uso.
•Nelle caldaie a legna, nelle stufe e nei caminetti può
essere bruciato unicamente legno allo stato naturale. Chi brucia residui di legname, legna di scarto,
rifiuti ecc. non solo compie un’azione illegale, ma
danneggia il bruciatore, emette sostanze nocive in
quantità non ammesse e mette in pericolo la salute
di persone e animali.
•Per un corretto funzionamento di stufe e di caminetti a legna
sono importanti un’accensione e
un’alimentazione ottimali. Per l’accensione si
deve porre poca legna piccola su della legna un po’
più grossa, in modo che il fuoco si propaghi dall’alto
verso i ciocchi sottostanti. Non appena si è sviluppato un fuoco vivace, o al più tardi quando si è formata
la brace e vi sono ancora alcune fiamme, si aggiunge regolarmente solo una piccola quantità di legna
asciutta. Occorre evitare di riempire eccessivamente
il focolare, sia al momento dell’accensione sia quando si alimenta la fiamma: l’accensione di una catasta
di legna di dimensioni eccessive provoca un forte svi-
controllata.
•Gli esercenti di grandi impianti di riscaldamento
Le iniziative della
Confederazione
Le iniziative della Confederazione
Le polveri fini sono dannose alla
La Confederazione ha presentato, nel gennaio 2006, il
salute
piano d’azione «Polveri fini», che riguarda soprattutto la
Le polveri fini sono costituite da parti-
fuliggine e le polveri fini emesse dai motori diesel e dai
celle e goccioline di diametro inferiore
bruciatori a legna. Il piano d’azione prevede che, in fu-
a dieci millesimi di millimetro, che
turo, tutti i nuovi bruciatori a legna debbano soddisfare
permangono a lungo nell’atmosfera.
una serie di moderni criteri:
Le polveri fini sono una minaccia per
la salute sotto diversi punti di vista:
•In futuro, i bruciatori a legna con una potenza
disturbi tipici sono irritazioni degli
fino a 350 kW potranno essere messi in commercio
occhi e delle vie respiratorie, diminu-
solamente se saranno conformi alle norme in mate-
zione delle prestazioni, aumento della
ria dell’Unione europea. Inoltre, dopo l’adeguamen-
predisposizione a raffreddori, bronchiti
to dell’ordinanza sull’inquinamento atmosferico,
e polmoniti. Inoltre aumenta il rischio
previsto per metà 2007, i bruciatori a legna dovran-
di malattie cardiovascolari e di car-
no rispettare i valori limite svizzeri per le emissioni di
cinoma polmonare. Particolarmente
monossido di carbonio e di polveri fini.
nocive sono le particelle che derivano
•Da metà 2007, dopo l’adeguamento dell’ordinanza
dai processi di combustione, poiché
sull’inquinamento atmosferico, i grandi impianti
hanno dimensioni ridottissime (meno di
con potenza superiore a 1 megawatt dovranno
un millesimo di millimetro) e possono
essere dotati di efficaci separatori di polveri.
quindi diffondersi in tutto l’organismo.
•Entro il 2015, a tappe successive, anche i bruciatori
A ciò si aggiunge il fatto che la fulig-
a legna automatici di media (350 kW) e di pic-
gine e le sostanze organiche prodot-
cola potenza (>70 kW) dovranno essere dotati di
te da una combustione incompleta,
adeguati separatori di polveri.
che aderiscono alle polveri fini, sono
cancerogene. Le polveri fini prodotte in
condizioni di combustione incompleta
sono quindi particolarmente nocive.
Per ulteriori informazioni:
www.apug.ch/d/aktuell/feinstaub_0_9.php
Ufficio federale dell‘energia UFE
Mühlestrasse 4, CH-3063 Ittigen, Indirizzo postale: CH-3003 Berna
Tel. 031 322 56 11, Fax 031 323 25 00
[email protected], www.bfe.admin.ch
Fly UP