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GRUPPO BENI STABILI
GRUPPO BENI STABILI RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA 2015 INDICE Organi Societari e Organi di Controllo 2 A - Relazione Intermedia sulla Gestione 4 B – Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2015 B1 - Prospetti contabili 1 Prospetto della posizione patrimoniale - finanziaria 39 2 Conto Economico 40 3 Prospetto del Risultato Economico complessivo 41 4 Prospetto delle variazioni delle poste di Patrimonio Netto 42 5 Prospetto dei flussi di cassa 43 B2 - Note ai prospetti contabili 1 Informazioni generali 45 2 Criteri di redazione e principi contabili 45 3 Gestione dei rischi finanziari 58 4 Valutazioni, stime e principi contabili significativi 65 5 Informazioni di settore 70 6 Commento alle voci dei prospetti contabili 75 7 Contenziosi e passività potenziali 102 8 Impegni 109 9 Transazioni tra Società del Gruppo Beni Stabili con la controllante e con parti correlate 10 Compensi alla Società di Revisione 110 113 B3 - Allegati 1 Elenco Società incluse nell’area di consolidamento 2 Prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto e il Risultato del periodo di Beni Stabili S.p.A. SIIQ ed il Patrimonio Netto e il Risultato Consolidato di 3 Gruppo Prospetti contabili relativi alla Beni Stabili S.p.A. SIIQ 115 116 117-121 Attestazione ai sensi dell’art. 154-bis del D.LGS 58/1998 122 Relazione della Società di Revisione 123 Gruppo Beni Stabili Organi Societari ed Organi di Controllo ORGANI SOCIETARI ED ORGANI DI CONTROLLO Consiglio di Amministrazione Comitato Esecutivo e di Invenstimenti Enrico Laghi Presidente - Indipendente Enrico Laghi Presidente - Indipendente Aldo Mazzocco Amministratore Delegato Aldo Mazzocco Membro Isabella Bruno Tolomei Frigerio Consigliere - Indipendente Leonardo Del Vecchio Membro Françoise Pascale Jacqueline Debrus Consigliere - Indipendente Christophe Joseph Kullmann Membro Leonardo Del Vecchio Consigliere Giacomo Marazzi Membro - Indipendente Christophe Joseph Kullmann Consigliere Jean Gaston Laurent Consigliere Giacomo Marazzi Consigliere - Indipendente Clara Pierfranca Vitalini Consigliere - Indipendente Comitato per la Remunerazione Comitato per le Nomine Enrico Laghi Presidente - Indipendente Enrico Laghi Presidente - Indipendente Giacomo Marazzi Membro - Indipendente Françoise Pascale Jacqueline Debrus Membro - Indipendente Clara Pierfranca Vitalini Membro - Indipendente Giacomo Marazzi Membro - Indipendente Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. 231/01 Comitato controllo e rischi Comitato per le Operazioni con Parti Correlate Giacomo Marazzi Enrico Laghi Presidente - Indipendente Membro - Indipendente Clara Pierfranca Vitalini Collegio Sindacale Carlo Longari Presidente Sabrina Petrucci Membro/ Internal Audit Membro - Indipendente 1 Giuseppe Cerati Presidente Marcellino Bortolomiol Sindaco Effettivo Emanuela Rollino Sindaco Effettivo Giorgio Mosci Sindaco Supplente Cristiana Trovò Sindaco Supplente Società di Revisione Mazars S.p.A. 1 Composizione a far data dal 9 aprile 2015. Per il periodo precedente, si rimanda allo schema riportato nel bilancio 2014. 3 Gruppo Beni Stabili Relazione sulla Gestione del Consiglio di Amministrazione PRINCIPALI INDICATORI IMMOBILIARI E FINANZIARI Canoni di locazione contabili -3,8% rispetto al 30 giugno 2014 [-1,4% (*) a perimetro costante] (Euro milioni) 150 114,5 (anni) 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 - 110,2 100 50 0 30.06.2014 Durata media dei contratti di locazione 30.06.2015 10,1 6,3 31.12.2014 30.06.2015 (*) I dati non includono la sub locazione di Via Piemonte. Includendo tale importo gli affitti sarebbero pari a 114,7 milioni di Euro per il 2014 e 110,5 milioni di Euro per il 2015. Tasso di occupazione fisica (portafoglio Core) 100,0% 95,2% Valore di mercato del portafoglio immobiliare (Euro milioni) 94,8% 4.100 4.093,0 4.017,7 50,0% 4.000 0,0% 3.900 31.12.2014 31.12.2014 30.06.2015 30.06.2015 Per maggiori dettagli sul patrimonio immobiliare si rimanda a quanto riportato al successivo paragrafo “Aree di attività”. 5 Principali indicatori economici, finanziari e patrimoniali Risultato netto di competenza del Gruppo 40,0 Risultato netto ricorrente di cassa del Gruppo 27,4 90,0 20,0 70,0 0,0 (20,0) 50,8 41,7 50,0 30,0 10,0 (40,0) 30.06.2014 30.06.2015 (60,0) (66,7) (80,0) 30.06.2014 30.06.2015 NNNAV (milioni di Euro) 1.817,1 1.900 1.818,0 1.816,0 1.800 1.814,0 1.812,0 1.700 1.810,0 1.808,0 1.600 1.806,0 1.804,0 1.500 NNNAV per azione 0,797 € al 31.12.2014 0,801 € al 30.06.2015 1.817,1 1.808,9 1.808,9 31.12.2014 30.06.2015 INTEREST COVER RATIO LTV EBITDA (esclusi margini delle vendite) / oneri finanziari netti di cassa Debiti finanziari netti/valore del portafoglio immobiliare 2,40 2,20 2,00 1,80 1,60 1,40 1,20 1,00 54,0% 53,0% 52,0% 51,0% 50,0% 49,0% 48,0% 47,0% 46,0% 2,30 1,79 1,69 30.06.2014 31.12.2014 52,9% 52,1% 50,8% 48,5% 31.12.2014 30.06.2015 30.06.2015 Debiti finanziari netti contabili/valore contabile del portafoglio immobiliare (inclusi preliminari ed altri accordi di vendita e transfer tax)(*) Debiti finanziari netti contabili/valore contabile del portafoglio immobiliare (*) Rispetto all'indice calcolato sulla base dei dati contabili, questa quantificazione del LTV considera gli effetti sul portafoglio immobiliare e sull'indebitamento del perfezionamento dei preliminari di vendita e degli altri accordi di cessione che si ritiene si tramutino in rogiti con sufficiente certezza Per maggiori dettagli sui dati sopra riportati (in milioni di Euro) si rimanda a quanto di seguito illustrato al paragrafo “Informazioni economiche e finanziarie”. 6 DATI RELATIVI ALL’AZIONARIATO ED ALLA PERFORMANCE DI MERCATO Fonte: Consob http://www.consob.it/main/documenti/assetti_proprietari/semestre12015/116985_Az.html?hkeywords=&docid=43&page=0&hits=239&nav=false&filedate=23/06/2015&sem=/documenti/assetti_proprietari/semestre12015/116985_Az.html&link=Pie-chart+Capitale+ordinario=/documenti/assetti/semestre1-2015/116985_TOrdDich.html%3b+Piechart+Capitale+votante=/documenti/assetti/semestre1-2015/116985_TVotDich.html L’azionariato della Società è composto per il 48,3% da Foncière des Régions e per circa il 5,0% da Credit Agricole SA, mentre il flottante si attesta attorno al 46,7%. Fonte: Bloomberg - dati al 30 giugno 2015 Nel corso del primo semestre 2015 il titolo Beni Stabili ha registrato una performance del +17,2% rispetto al +19,5% dell’indice FTSE MIB e al +4,4% dell’indice EPRA. Al 30 giugno 2015 il prezzo del titolo era pari a €0,666. 7 EVENTI RILEVANTI DEL SEMESTRE Accordo quadro sul portafoglio locato a Telecom Italia Nel mese di aprile è stato firmato un accordo quadro vincolante con Telecom Italia SpA volto all’estensione ed al rafforzamento della partnership immobiliare e locativa in essere dal 2000 sul portafoglio immobiliare locato alla suddetta società. Il suddetto portafoglio (c.d. “portafoglio Imser 60”) è stato acquisito dal Gruppo Beni Stabili nel 2000 nell’ambito di una operazione di sale & leaseback su 227 immobili venduti da Telecom Italia con contratti di locazione con prima scadenza a novembre 2021 e comprende ad oggi n. 158 immobili valorizzati circa 1,7 miliardi di Euro a fronte di canoni di locazione annui al momento della firma dell’accordo pari a circa 117 milioni di Euro. L'Accordo Quadro coinvolge n. 149 immobili dei n. 158 attualmente locati a Telecom Italia, rappresentativi di circa il 94% del valore e dei canoni di locazione generati dal portafoglio Imser 60 alla data dell’accordo, e prevede quattro principali ambiti di azione: firma di nuovi contratti di locazione per n. 147 immobili, con nuove durate minime comprese tra 9 e 21 anni (oltre a un’opzione di estensione per ulteriori 6 anni) a fronte di una riduzione media dei canoni di locazione in essere pari a 7,5 milioni di Euro (7,5% dei canoni di locazione in essere al momento della firma dell’accordo relativi ai contratti oggetto di estensione). Tali nuovi contratti sono stati già sottoscritti in data 30 giugno 2015 ed hanno termini e condizioni immutate rispetto a quelli precedentemente in essere, ad eccezione delle modifiche di durata e termini economici sopra descritti e della semplificazione di alcune previsioni ormai superate al fine di facilitare la partnership. I nuovi contratti di locazione prevedono altresì, per alcuni immobili selezionati, un diritto di prima offerta in favore di Telecom Italia in caso di loro vendita. Con la firma di tali nuovi contratti di locazione, la durata media ponderata sui canoni di locazione del portafoglio Imser 60 (fino alla prima scadenza) è pari a oltre 15 anni, rispetto ai precedente 6,6 anni1; intese preliminari per il riacquisto da parte di Telecom Italia entro il 31 dicembre 2015 di n. 2 immobili per un corrispettivo pari a 126,3 milioni di Euro, in linea con il loro valore di mercato e di bilancio al 31 dicembre 2014; l'impegno da parte del Gruppo Beni Stabili a completare, in coordinamento con Telecom Italia, investimenti immobiliari per 37,8 milioni di Euro in 3/5 anni su immobili core già identificati, localizzati nelle principali città italiane (principalmente a Milano) e per circa il 94% concentrati su immobili con contratti di locazione con nuova durata minima pari a 18-21 anni2; Gli investimenti saranno finalizzati a migliorare, tra l'altro, l'efficienza energetica e il layout degli edifici oggetto di intervento nell’ambito della strategia annunciata di promuovere formule locative di tipo “green lease”; un accordo preliminare tra il Gruppo Beni Stabili e Telecom Italia finalizzato allo studio di valorizzazioni su n. 6 immobili localizzati a Milano, Roma e Napoli e caratterizzati da un potenziale di sviluppo immobiliare 1 La durata media ponderata per i canoni di locazione sul totale portafoglio Imser 60 (n. 156 immobili al netto di n. 2 immobili che saranno riacquistati da Telecom Italia) è aumentata dagli iniziali 6,6 anni ad oltre 15 anni, assunta come riferimento la data del 30 aprile 2015. 2 La parte restante degli investimenti sarà completata su immobili con contratti di locazione con durata minima pari a 12 anni 8 . e utilizzo alternativo, anche al fine di consentire a Telecom Italia la liberazione anticipata rispetto alle nuove scadenze contrattuali. Per quanto riguarda i n. 9 immobili non oggetto dell'Accordo Quadro e che rappresentano un monte canoni pari a circa 7,6 milioni di Euro (circa 6% degli iniziali canoni di locazione del portafoglio Imser 60), resteranno in essere i contratti di locazione siglati nel 2000 e con prima scadenza novembre 2021 (oltre ad una opzione di rinnovo per ulteriori 6 anni). L’accordo sottoscritto migliora ulteriormente la visibilità a lungo termine sul patrimonio immobiliare del Gruppo Beni Stabili e consolida il suo posizionamento competitivo nel mercato italiano ed europeo, incrementando la qualità del proprio patrimonio e la prevedibilità dei flussi locativi correlati. Integrazione tra Investire SGR, Beni Stabili Gestioni SGR e Polaris Real Estate SGR Il 1° gennaio 2015 si è perfezionata la fusione per incorporazione in Investire SGR (Banca Finnat) di Beni Stabili Gestioni S.p.A. SGR e Polaris Real Estate SGR. L’integrazione è finalizzata alla creazione di un operatore di primario livello nazionale nel settore del fund management, con circa 7 miliardi di Euro di masse in gestione attraverso circa 30 fondi immobiliari, beneficiando altresì della valorizzazione delle sinergie industriali e strategiche delle società interessate all’operazione. La società risultante dall’integrazione è controllata al 50,2% da Banca Finnat, mentre le altre partecipazioni sono detenute dal Gruppo Beni Stabili (17,9%), da Regia S.r.l. (11,6%), da Fondazione Cariplo (8,6%), dalla Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza dei Geometri (7,7%), da ICCREA Holding (2,4%) e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì (1,5%). A seguito della descritta operazione, a partire dal 1° gennaio 2015 la partecipazione nella nuova entità risultate dalla fusione viene valutata nel bilancio consolidato del Gruppo Beni Stabili con il metodo del patrimonio netto, mentre fino all’esercizio precedente Beni Stabili Gestioni S.p.A. – SGR veniva consolidata con il metodo integrale. La rilevazione dell’operazione ha inoltre comportato la contabilizzazione nel conto economico del Gruppo Beni Stabili del primo semestre 2015 di un margine positivo di 3.900 migliaia di Euro, derivante sostanzialmente dalla valorizzazione dell’avviamento di Beni Stabili Gestioni S.p.A. – SGR avvenuta in sede di integrazione, al netto dei costi relativi all’operazione. Attività di locazione immobiliare Oltre quanto già precedentemente indicato relativamente al portafoglio immobiliare locato a Telecom Italia, nel corso del 2015 sono stati sottoscritti n. 23 nuovi contratti, per circa 9.600 mq di superficie e corrispondenti a 3.491 migliaia di Euro di nuovi canoni di affitto annui a regime. Di questi, n. 4 contratti saranno attivati dopo la chiusura del semestre, per circa 5.700 mq di superficie e 2.130 migliaia di Euro di canoni annui a regime. Ai nuovi contratti si aggiungono rinnovi per circa 34.000 mq di superficie e canone annuale pari a 5.268 migliaia di Euro. Nel semestre, inoltre, sono stati attivati n. 2 contratti di locazione sottoscritti in periodi precedenti per circa 1.590 mq, corrispondenti a 230 migliaia di Euro complessivi annui a regime. A questi si aggiunge l’attivazione di n. 1 accordo di rinegoziazione per 573 mq a canoni in linea con i precedenti. 9 Attività di acquisto e vendita di immobili Nel corso del primo semestre 2015 non sono state perfezionate acquisizioni di immobili. L’attività di vendita, invece, ha riguardato n. 1 immobile sito in Milano del valore di carico pari a 98.450 migliaia di Euro, per un prezzo pari a 101.500 migliaia di Euro. Da tale vendita, considerate le commissioni di intermediazioni pari a 1.000 migliaia di Euro, è emerso un margine netto positivo di 2.050 migliaia di Euro. Al 30 giugno 2015, inoltre, risultano in essere n. 6 accordi preliminari di vendita, corrispondenti ad immobili il cui valore di carico è pari a 11.005 migliaia di Euro. La cessione di tali immobili avverrà ad un prezzo pari a 11.128 migliaia di Euro (al lordo delle spese di intermediazione previste per 74 migliaia di Euro). Inoltre, come già indicato in precedenza, nell’accordo quadro vincolante sottoscritto nel mese di aprile con Telecom Italia è prevista la cessione, entro il 31 dicembre 2015, a quest’ultima di n. 2 immobili siti in Roma, per un corrispettivo pari a 126.260 migliaia di Euro (in linea con il loro valore di mercato e di bilancio al 31 dicembre 2014). Attività di finanziamento e rifinanziamento del semestre In data 30 marzo 2015, Beni Stabili S.p.A. SIIQ ha emesso, tramite una procedura di collocamento privato, obbligazioni senior non garantite per un valore nominale complessivo pari a 125.000 migliaia di Euro e valore unitario pari a 100 migliaia di Euro. Il prestito obbligazionario ha durata di 7 anni, prevede il pagamento di una cedola annuale posticipata del 2,125% ed è stato emesso al prezzo di 99,672 rispetto al nominale, con un rendimento iniziale pari al 2,176%. Le obbligazioni sono state quotate presso il listino ufficiale della Borsa dell’Irlanda (Irish Stock Exchange) e sono state ammesse alla negoziazione sul mercato regolamentato (Main Securities Market) della Borsa irlandese. Il ricavato netto dell’emissione delle obbligazioni è stato destinato al rifinanziamento di parte dell’indebitamento esistente in scadenza nel 2016 per complessivi 125.000 migliaia di Euro ed al perseguimento degli ordinari obiettivi societari. L’operazione ha consentito anche un allungamento della durata media del debito consolidato del Gruppo ed ha offerto un’opportunità di ulteriore riduzione del costo medio dello stesso. In data 23 aprile 2015 Beni Stabili S.p.A. SIIQ ha provveduto al puntuale rimborso a scadenza del prestito obbligazionario convertibile denominato “€ 115,000,000 3.875 per cent. Convertible Bonds due 2015”, emesso il 23 aprile 2010 e quotato presso il listino ufficiale della Borsa di Lussemburgo. Le obbligazioni che risultavano ancora in circolazione sono state integralmente rimborsate al loro valore nominale per un importo complessivo pari a 105.538 migliaia di Euro, mediante l’utilizzo di risorse finanziarie già in possesso della Società. Si ricorda che ad ottobre 2013 Beni Stabili S.p.A. SIIQ, attraverso un’operazione di reverse bookbuilding, aveva riacquistato obbligazioni inizialmente emesse per nominali 119.462 migliaia di Euro. 10 In data 9 giugno 2015 è stato sottoscritto con un pool di banche un finanziamento ipotecario di nominali 255.000 migliaia di Euro, della durata complessiva di 10 anni, fruttifero di interessi al tasso pari all’Euribor 3 mesi maggiorato di uno spread di 140 bps. L’erogazione di tale finanziamento è prevista in due tranches, di cui: la prima, già avvenuta in data 9 giugno 2015, dell’ammontare nominale pari a 90.000 migliaia di Euro; la seconda, prevista per dicembre 2015, dell’ammontare pari a 165.000 migliaia di Euro. La liquidità riveniente dall’erogazione della prima tranche è stata tra l’altro utilizzata per la chiusura di due finanziamenti in essere di complessivi 62.668 migliaia di Euro. Analogamente, l’erogazione prevista per il prossimo dicembre sarà destinata alla chiusura di un finanziamento in essere di nominali 162.596 migliaia di Euro. In aggiunta a quanto sopra si segnala che: in data 17 marzo è stata sottoscritta la proroga di un finanziamento bullet di nominali 45.000 migliaia di Euro, portando la sua scadenza dal mese di agosto 2015 al mese di agosto 2021, con una contestuale riduzione del relativo margine dall’ 1,65% all’ 1,50%; in data 13 maggio 2015 è stata erogata la seconda tranche di un finanziamento già sottoscritto nel precedente esercizio, elevandone il valore nominale da 47.556 migliaia di Euro a 110.000 migliaia di Euro. Il finanziamento ha scadenza a gennaio 2021 e matura interessi al tasso pari all’Euribor 3 mesi maggiorato di uno spread di 180 bps. La liquidità riveniente da tale seconda tranche è stata utilizzata quanto a 56.955 migliaia di Euro ad estinzione di un finanziamento scadente nel 2015; nel corso del semestre, utilizzando liquidità e linee di credito disponibili, sono stati rimborsati ulteriori finanziamenti, scadenti nel 2015 e nel 2016, per complessivi 116.155 migliaia di Euro. Fusione delle società Imser 60 SIINQ S.p.A. e B.S. Immobiliare 8 S.p.A. SIINQ in Beni Stabili S.p.A. SIIQ In data 27 Aprile 2015, a completamento del processo di semplificazione e razionalizzazione della struttura del Gruppo posto in essere negli ultimi anni, è stato stipulato l’atto di fusione per incorporazione in Beni Stabili S.p.A. SIIQ delle sue controllate al 100% Imser 60 SIINQ S.p.A. (proprietaria del portafoglio immobiliare locato a Telecom Italia) e B.S. Immobiliare 8 S.p.A. SIINQ. La fusione si è perfezionata nel mese di maggio 2015 con il completamento delle iscrizioni al registro delle imprese previste dalla legge. I relativi effetti contabili e fiscali sono stati fatti retroagire al 1° gennaio 2015. 11 PATRIMONIO IMMOBILIARE Al 30 giugno 2015, il valore di mercato complessivo del portafoglio immobiliare del Gruppo risulta pari a 4.017.665 migliaia di Euro (4.015.238 migliaia di Euro a valori contabili), a fronte di 4.093.027 migliaia di Euro del 31 dicembre 2014 (4.091.491 migliaia di Euro a valori contabili). La riduzione è sostanzialmente dovuta alle vendite perfezionate nel periodo. Il portafoglio risulta suddiviso sulla base della strategia di investimento stabilita per i singoli immobili, nelle seguenti tre categorie gestionali: Portafoglio Core, del valore di mercato pari a 3.689.564 migliaia di Euro; Portafoglio Development: del valore di mercato pari a 187.750 migliaia di Euro; Portafoglio Dynamic: del valore di mercato pari a 140.351 migliaia di Euro. La tabella seguente riassume le principali informazioni relative alle tre categorie gestionali: Numero immobili Superficie locabile lorda (mq) (esc. terreni) Valore di carico (€/000) % valore di carico sul totale portafoglio Valore di mercato (€/000) Canone di locazione annuale (€/000) Rendimento lordo % sul valore di mercato Topped-up Yield (%) Tasso di occupazione (%) CORE1 189 1.502.916 3.131.176 78,0% 3.133.346 178.232 5,7% 5,9% 95,5% CORE3 24 209.558 556.217 13,9% 556.218 29.221 5,3% 5,3% 90,3% 213 1.712.474 3.687.393 91,8% 3.689.564 207.453 5,6% 5,8% 94,8% 2 0 187.750 4,7% 187.750 0 0,0% 37 94.627 140.095 3,5% 140.351 2.546 1,8% 252 1.807.101 4.015.238 4.017.665 209.999 Portafoglio Core Portafoglio Development Portafoglio Dynamic TOTAL 100,0% 5,2% 0,0% 2,2% 32,0% 5,4% 91,6% (*) La superficie locabile lorda del Portafoglio Development si riferisce allo stato di fatto degli immobili esistenti prima dell’inizio dei lavori di riqualificazione. Portafoglio Core: tale categoria include gli immobili di elevata qualità, prevalentemente locati, caratterizzati da contratti di affitto di media-lunga durata e da conduttori di elevato standing. La strategia definita in relazione al portafoglio Core consiste nella gestione dello stesso nel medio-lungo termine, volta al consolidamento dei rapporti con gli attuali conduttori e allo sviluppo di opportunità future. L’attività prevalente relativa ai suddetti immobili è quella di ottimizzazione della situazione locativa con l'obiettivo di raggiungere la piena occupazione con canoni di locazione a livelli di mercato. Al 30 giugno 2015 il portafoglio Core risulta composto da n. 213 immobili, principalmente con destinazione uffici, del valore di bilancio complessivamente pari a 3.687.393 migliaia di Euro, che rappresentano il 91,8% dell’intero portafoglio immobiliare del Gruppo. Di seguito la ripartizione del portafoglio Core per destinazione d’uso. 12 Le movimentazioni del valore contabile del portafoglio Core nel primo semestre 2015 sono riepilogate nella seguente tabella: (migliaia di Euro) Immobili di investimento Saldo al 31 dicembre 2014 Immobili strumentali 3.657.890 Acquisti / Aggiustamento prezzo (96) Costi incrementativi 6.058 Vendite (98.450) Ammortamenti - Riclassifiche (*) Attività destinate alla vendita Totale Portafoglio Core 18.750 90.996 - - 151 - 6.209 - - (98.450) - (289) (289) (139.657) (1.483) 141.140 3.425.745 17.129 232.136 3.767.636 (96) 3.675.010 Saldo al 30 giugno 2015 prima della valutazione del patrimonio immobiliare Rivalutazioni / (Svalutazioni) nette 13.765 Saldo al 30 giugno 2015 3.439.510 17.129 (1.382) 12.383 230.754 3.687.393 Il tasso di occupazione al 30 giugno 2015 di questo portafoglio immobiliare, la cui superficie locabile complessiva è pari a 1.712.474 metri quadrati, è del 94,8%; i canoni di locazione annuali sono pari a 207.453 migliaia di Euro e corrispondono a un rendimento lordo sul valore di mercato del 5,6% (5,8% topped-up, ovvero a regime). La durata media residua dei suddetti contratti è pari a 10,1 anni. I principali conduttori al 30 giugno 2015 sono i seguenti: 13 Con riferimento invece alla localizzazione geografica, si evidenzia che circa il 52,5% del valore di tali immobili è concentrato a Milano (43,2%) e Roma (9,3%). 9% Roma 76% Nord 6% Torino 43% Milano 5% Napoli 3% Rozzano 2% Bologna 2% Venezia 2% Padova 13% Centro 11% Sud e Isole 28% Altre Città Portafoglio Development: tale categoria include immobili e/o aree da ristrutturare, trasformare e sviluppare. La strategia per tale portafoglio prevede lo sviluppo di immobili e/o portafogli di immobili ad uso prevalentemente terziario-commerciale da destinare principalmente alla locazione. Il portafoglio Development rappresenta una delle pipeline di sviluppo del portafoglio Core. L’attività prevalente relativa ai suddetti immobili è quella di costruzione/trasformazione, nell’ambito di una ben individuata strategia di valorizzazione. Al 30 giugno 2015 tale categoria gestionale include due progetti di sviluppo, con un valore di carico pari a 187.750 migliaia di Euro, che rappresentano il 4,7% dell’intero portafoglio immobiliare del Gruppo. Le movimentazioni del valore contabile del portafoglio Development nel primo semestre 2015 sono riepilogate nella seguente tabella: 14 Im m obili in via di s viluppo (m igliaia di Euro) Saldo al 31 dice m bre 2014 Costi incrementativi Saldo al 30 giugno 2015 prim a de lla valutazione de l patrim onio im m obiliare Rivalutazioni / (Svalutazioni) nette Im m obili de s tinati alla ve ndita 149.740 30.940 6.484 56 156.224 30.996 536 Saldo al 30 giugno 2015 (6) 156.760 30.990 Totale Portafoglio De ve lopm e nt 180.680 6.540 187.220 530 187.750 I progetti di sviluppo attualmente in corso sono i seguenti: Progetto Symbiosis (Area a Milano, via Ortles-via Adamello-via Orobia). Il progetto consiste nello sviluppo di un’area industriale dismessa, della superficie fondiaria di circa 74.100 mq, di proprietà di Sviluppo Ripamonti S.r.l.. L’iniziativa prevede la costruzione di circa 105.000 mq di edifici fuori terra ad uso terziario e produttivo e 15.000 mq di parcheggi. L’area rappresenta letteralmente un “distretto della Città di Milano”, in una zona strategica che ha un’importanza rilevante nel contesto urbano che il Comune di Milano sta promuovendo e che si sta sviluppando. Il successo avuto dall’inaugurazione a maggio 2015 del nuovo Museo di Arte Contemporanea ne è la conferma. Per quanto concerne l’area più nello specifico, nel corso del primo semestre 2015, sono proseguite le attività di progettazione degli edifici secondo l’approccio Greenbuilding che prevede pre-certificazioni LEED ed è stata presentata la richiesta di Permesso di Costruire di un primo edificio di 11.650 mq (Gross Lettable Area). Inoltre, sono in corso di assegnazione alle imprese esecutrici i lavori del primo edificio, dei parcheggi interrati e della piazza antistante e confinante con il nuovo museo della Fondazione Prada. Sono proseguite, infine, anche le attività riguardanti le urbanizzazioni con l’appalto delle opere a scomputo oneri, per le quali è già stato ritirato il Permesso di Costruire. Le mutate condizioni e prospettive del nostro Paese sia in termini di stabilità finanziaria che di evoluzione del quadro politico, hanno indotto il Gruppo a confermare l’inizio dei lavori del primo edificio, della piazza antistante e dei parcheggi relativi nell’anno 2015. Questo anche per beneficiare in termini commerciali dell’irripetibile vetrina dell’Esposizione Universale, nonché dell’effetto traino fornito dall’inaugurazione del Museo Prada. L’insieme di questi elementi, unito alla capacità dimostrata dal Gruppo di portare a termine con successo ed affittare iniziative anche di dimensioni rilevanti, costituisce un importante elemento di mitigazione del rischio legato alla decisione di iniziare i lavori in parallelo alle attività di commercializzazione. Area a Milano, via Schievano. Il progetto si riferisce ad un’area di 17.000 mq di superficie fondiaria posseduta all’80% attraverso la joint venture Beni Stabili Development Milano Greenway S.p.A. (80% Gruppo Beni Stabili). Nel corso del primo semestre 2015 sono state completate le attività di aggiornamento del mansterplan che non hanno comportato la modifica della volumetria edificabile. Sono state, inoltre, rilasciate le certificazioni per le opere di bonifica avviate nel 2013 e completate nel 2014 ed è in fase di rilascio da parte del Comune di Milano il Permesso di Costruire delle opere di urbanizzazione. L’iniziativa di sviluppo è prevista in vendita e pertanto contabilmente riclassificata tra gli “immobili destinati alla vendita”. 15 Portafoglio Dynamic: tale categoria include un portafoglio di immobili la cui strategia prevede una gestione attiva degli stessi, al fine di ottimizzarne il valore, anche attraverso logiche di riaffitto e ristrutturazione, per la successiva dismissione. Al 30 giugno 2015 il portafoglio Dynamic comprende n. 37 immobili con un valore di carico complessivamente pari a 140.095 migliaia di Euro, che rappresentano circa il 3,5% dell’intero portafoglio immobiliare del Gruppo. Le movimentazioni del valore contabile del portafoglio Dynamic nel primo semestre 2015 sono riepilogate nella seguente tabella: (migliaia di Euro) Attività destinate alla vendita Saldo al 31 dicembre 2014 Immobili destinati alla commercializzazione 1.000 Costi incrementativi - Saldo al 30 giugno 2015 prima della valutazione del patrimonio immobiliare Immobili di investimento Totale Portafoglio Dynamic 63.305 78.870 143.175 805 416 1.221 1.000 64.110 79.286 144.396 Rivalutazioni / (Svalutazioni) nette (40) (485) (3.776) (4.301) Saldo al 30 giugno 2015 960 63.625 75.510 140.095 Risultati economici del semestre Ricavi netti di locazione 45.078 50.620 91.599 2.050 1.083 2.135 495 40 2.284 96 5.118 Costi del personale (1.460) (2.423) (3.264) (4.831) Costi generali (3.047) (3.736) (5.633) (7.152) Totale costi di funzionamento (4.507) (6.159) (8.897) (11.983) (404) (6.857) (855) (7.446) 42.257 40.971 84.078 85.352 8.613 (11.887) 8.613 (11.887) 50.870 29.084 92.691 73.465 (21.069) (30.877) (38.267) (62.283) 22.974 (10.834) (30.696) (56.061) (410) (7.508) (548) (23.664) Utile/(Perdita) di vendita di immobili Ricavi netti per servizi Altri ricavi e proventi /(altricosti ed oneri) Reddito operativo ante rivalutazioni/(svalutazioni) di immobili Rivalutazione/(svalutazioni) di immobili Reddito operativo Proventi/(oneri) finanziari netti Valutazione dell'opzione di conversione dei PO 2018 e 2019 Costi di anticipata estinzione di finanziamenti e relativi strumenti derivati chiusi nel semestre Oneri finanziri connessi alla vendita di immobili Totale proventi/(oneri) finanziari netti 0 (407) 1.495 (49.626) (69.511) 99.168 (1.257) (143.265) Proventi/(oneri) da partecipazioni (1.056) (2.296) 3.267 (2.058) Risultato ante imposte 51.309 (22.838) 26.447 (71.858) Imposte di competenza del periodo 1.064 Risultato netto del periodo 52.373 (Utile)/Perdita di competenza di terzi (47) 4.730 975 (18.108) 27.422 4.796 (67.062) 586 (45) (17.522) 27.377 (66.674) Utile base per azione (*) 0,01207 (0,03481) Utile diluito per azione (*) 0,01207 (0,03481) RISULTATO NETTO DI COMPETENZA DEL GRUPPO (*) 52.326 388 Per maggiori dettagli sulle modalità di determinazione dell’utile per azione si rimanda quanto illustrato nelle note ai prospetti contabili del bilancio al paragrafo 6.6.9. 16 Il risultato netto di competenza del Gruppo del primo semestre 2015 è positivo per 27.377 migliaia di Euro, contro un risultato negativo del primo semestre 2014 di 66.674 migliaia di Euro. Depurando i risultati dei due semestri a confronto: dell’effetto valutativo delle opzioni di conversione dei prestiti obbligazionari convertibili in essere (28.282 migliaia di Euro e 55.262 migliaia di Euro rispettivamente per il 2015 e 2014, al netto dell’effetto fiscale); dei costi netti per anticipata estinzione di finanziamenti e relativi strumenti derivati (548 migliaia di Euro per il 2015 e 23.663 migliaia di Euro per il 2014, al netto dell’effetto fiscale); delle svalutazioni e perdite straordinarie di crediti (4.205 migliaia di Euro, al netto dell’effetto fiscale per il 2014); delle svalutazioni straordinarie delle quote detenute in alcuni Fondi Immobiliari (1.317 migliaia di Euro per il 2015 e 1.755 migliaia di Euro per il 2014, al netto dell’effetto fiscale); del margine straordinario positivo realizzato con l’operazione di integrazione in Investire Immobiliare SGR S.p.A. di Beni Stabili Gestioni S.p.A. - SGR (3.900 migliaia di Euro); i due risultati, normalizzati escludendo le principali partite straordinarie e valutative, risultano pari a 53.624 migliaia di Euro per il primo semestre 2015 e 18.211 migliaia di Euro per il primo semestre 2014. Il miglioramento di 35.413 migliaia di Euro è principalmente attribuibile ai minori oneri finanziari del primo semestre 2015 (25.272 migliaia di Euro) ed al diverso peso della valutazione degli immobili al loro valore equo (rivalutazioni nette per 8.613 migliaia di Euro per il 2015 a fronte di svalutazioni nette per 8.511 migliaia di Euro nel primo semestre 2014, considerati gli effetti fiscali), in parte compensati da una riduzione del margine operativo di 7.074 migliaia di Euro dovuta, principalmente, alle vendite immobiliari perfezionate nel 2014 e alle rinegoziazioni dei contratti di locazione effettuate nel periodo. Ricavi netti di locazione I ricavi netti di locazione, pari a 91.599 migliaia di Euro (99.168 migliaia di Euro per primo semestre 2014), sono costituiti da: Migliaia di Euro 2° trimestre 2015 2° trimestre 2014 Descrizione Ricavi di locazione e rendite garantite 30.06.2014 54.171 57.055 110.504 114.676 1 1.262 1 1.262 Ricavi da penali addebitate ai conduttori Svalutazione/perdite crediti inquilini 30.06.2015 (434) (637) (1.937) (1.302) Costi netti immobiliari (8.660) (7.060) (16.969) (15.468) Ricavi netti di locazione 45.078 50.620 91.599 99.168 I ricavi lordi di locazione del primo semestre 2015 sono pari a 110.504 migliaia di Euro, rispetto a 114.676 migliaia di Euro del corrispondente periodo del 2014. La riduzione, pari a 4.172 migliaia di Euro, è principalmente riconducibile a: rinegoziazioni e nuovi contratti per +3.879 migliaia di Euro; cessione di immobili per -2.605 migliaia di Euro; scadenze/chiusure di contratti di locazione per -5.405 migliaia di Euro; altri impatti minori per -41 migliaia di Euro. 17 Su base like-for-like3 (a perimetro costante) gli affitti lordi contabili variano di circa il -4,3% (-4,5% relativamente al solo portafoglio Core)4. Se si esclude l’impatto della transazione di rinegoziazione con Telecom Italia che, oltre ai canoni di locazione, includeva una negoziazione più ampia (cfr. Fatti salienti del periodo), il tasso di variazione degli affitti contabili risulta pari a -2,6% (-2,8%). L’incidenza del margine netto di locazione sui ricavi di locazione (inclusi i proventi da penali ai conduttori) passa dall’ 85,5% del 2014 all’ 82,9% del 2015. La variazione di -2,6% è imputabile alle maggiori imposte sulla proprietà immobiliare (IMU/TASI) e sui contratti di locazione (incidenza -0,7%), alla crescita di costi di utilizzazione e gestione degli immobili (incidenza -0,2%) e ad oneri una tantum (incidenza – 1,7%) connessi: i) a svalutazioni e perdite su crediti (riferibili agli impatti di un accordo raggiunto con un inquilino soggetto ad alcune condizioni sospensive, al netto di recuperi da procedure concorsuali); ii) ad imposte legate alla sottoscrizione dei nuovi contratti di locazione con Telecom Italia; iii) ad oneri sostenuti nel semestre per la conclusione di alcuni rapporti locativi. Utile/(Perdita) di vendita di immobili L’attività di vendita del semestre ha riguardato n. 1 immobile sito in Milano del valore di carico pari a 98.450 migliaia di Euro, per un prezzo pari a 101.500 migliaia di Euro. Da tale vendita, considerate le commissioni di intermediazioni pari a 1.000 migliaia di Euro, è emerso un margine netto positivo di 2.050 migliaia di Euro. Si precisa che nel margine delle vendite immobiliari è stato rilevato anche un provento di 85 migliaia di Euro, corrispondente all’indennità riconosciuta al Gruppo a fronte dell’esproprio di un piccolo terreno valorizzato a zero in bilancio. Nel primo semestre 2014, invece, erano state perfezionate le vendite di n. 7 immobili e di alcuni posti auto da cui era emerso un margine positivo, detratti tutti i costi sostenuti, di 495 migliaia di Euro. Ricavi netti per servizi I ricavi netti per servizi ammontano a 96 migliaia di Euro, contro 5.118 migliaia di Euro del primo semestre 2014. Il decremento è imputabile alla riduzione del margine netto dalla gestione dei fondi immobiliari per il deconsolidamento di Beni Stabili Gestioni S.p.A. – SGR, ad effetto della sua fusione per incorporazione in Investire S.p.A. SGR. La partecipazione in Investire S.p.A. SGR è valutata con l’equity method ed il relativo effetto valutativo è classificato nella voce “proventi/(oneri) da partecipazioni”. Costi di funzionamento I costi del personale passano da 4.831 migliaia di Euro del primo semestre 2014 a 3.264 migliaia di Euro del primo semestre 2015. La variazione è dovuta principalmente all’effetto del deconsolidamento di Beni Stabili Gestioni S.p.A. – SGR (1.311 migliaia di Euro) e, per il residuo, alla riduzione dell’organico medio delle altre società del Gruppo. 3 Il tasso di crescita Like-for-like relativo ai canoni di locazione è calcolato sui canoni di affitto relativi al portafoglio stabilizzato, cioè è il tasso di crescita che deriva da: i) l’effetto dell’indicizzazione all’inflazione; ii) l’effetto della crescita o riduzione della vacancy sul portafoglio; iii) l’effetto della rinegoziazione dei canoni in scadenza o di nuovi canoni. Il portafoglio stabilizzato è il portafoglio rettificato per le vendite, le capex sugli immobili “non development” e i reclustering. 4 Se si includono gli impatti della rilocazione di immobili sui quali sono stati effettuati interventi di ristrutturazione a cura della divisione sviluppo interna alla Società, gli affitti lordi contabili si attestano al -1,4% (-1,6% relativamente al solo portafoglio Core). 18 I costi generali, invece, ammontano a 5.633 migliaia di Euro, contro 7.152 migliaia di Euro del primo semestre 2014. La variazione è dovuta principalmente all’effetto del deconsolidamento di Beni Stabili Gestioni S.p.A. – SGR (1.374 migliaia di Euro) e, per il residuo, ad altre riduzioni di costi. Altri ricavi e proventi ed altri costi ed oneri La voce altri ricavi e proventi ed altri costi ed oneri passa da un saldo negativo di 7.446 migliaia di Euro del 2014 ad un saldo negativo di 855 migliaia di Euro del 2015. La variazione di 6.591 migliaia di Euro è prevalentemente attribuibile al venir meno delle svalutazioni straordinarie di vecchie partite creditorie effettuate nel 2014, ad esito delle relative procedure legali di recupero e di una attenta valutazione delle residue prospettive di incasso. Rivalutazioni/(svalutazioni) di immobili in portafoglio La variazione netta del valore del portafoglio immobiliare, basata sulle valutazioni al 30 giugno 2015 effettuate da Jones Lang LaSalle, da REAG e da Yard su un patrimonio complessivo a valori IAS di 3.881.851 migliaia di Euro, è pari a +8.613 migliaia di Euro (- 11.887 migliaia di Euro al 30 giugno 2014). Su base like-for-like (a perimetro costante) rispetto al 31 dicembre 2014 il portafoglio è stabile (+0,29%). Si segnala che, in applicazione delle procedure del Gruppo e nell’ottica di un principio di rotazione periodica, già dalle valutazioni del 31 dicembre 2014 sono stati cambiati i valutatori del portafoglio immobiliare del Gruppo. Tra gli attuali valutatori, si segnala che Jones Lang Lasalle e Yard hanno iniziato la loro collaborazione con il Gruppo dalle valutazioni dello scorso dicembre, mentre il valutatore REAG, che fino a giugno 2014 valutava il portafoglio di immobili locati a Telecom Italia, a partire da dicembre 2014 valuta il portafoglio retail. Proventi/(oneri) finanziari netti Gli oneri finanziari netti risultano così dettagliati: 2° trimestre 2015 Descrizione Proventi finanziari su conti correnti bancari e depositi a tempo 2° trimestre 2014 30.06.2015 30.06.2014 293 797 617 Proventi finanziari diversi 14 (11) 296 73 Totale proventi finanziari 307 786 913 1.382 (15.644) (24.250) (32.020) (47.687) (269) (31) (385) (371) (2.336) (3.652) (6.187) (7.785) (186) (395) (467) (739) Oneri finanziari per debiti a medio-lungo termine - porzione monetaria Oneri finanziari per debiti a breve- porzione monetaria Oneri finanziari a medio-lungo termine - porzione non monetaria Commissioni di mancato utilizzo Oneri finanziari connessi a vendite di immobili - Variazione di fair value degli strumenti derivati inefficaci (2.850) (407) (2.149) 1.309 - (1.257) 86 (4.709) - (1.930) Differenziali swap inflazione - (961) Oneri finanziari diversi (91) (225) (207) (444) Totale oneri finanziari (21.376) (32.070) (39.180) (64.922) Variazione del valore equo dell'opzione di conversione delle obbligazioni 2018 e 2019 22.974 (10.834) (30.696) (56.061) (410) (7.508) (548) (23.664) 1.495 (49.626) (69.511) (143.265) Oneri finanziari connessi ad anticipate estinzioni di finanziamenti e strumenti derivati Totale Gli oneri finanziari netti del primo semestre 2015, determinati in base ai principi contabili di riferimento e con l’esclusione dell’effetto valutativo delle opzioni di conversione dei prestiti obbligazionari emessi nel 2013 e 19 dei costi connessi alle estinzioni anticipate di finanziamenti, sono pari a 38.267 migliaia di Euro, rispetto ad un saldo di 63.540 migliaia di Euro del 2014. In particolare: la porzione monetaria degli oneri finanziari si decrementa di 15.653 migliaia di Euro, principalmente per effetto della riduzione del costo medio del debito a breve, medio e lungo termine, che dal 4,19% del primo semestre 2014 passa al 3,04% nel primo semestre 2015. Tale riduzione è dovuta quasi totalmente alla riduzione del tasso base medio, ad effetto delle operazioni di rifinanziamento effettuate nell’ultimo anno; i differenziali dello swap sull’inflazione, che a giugno 2014 erano pari a 1.930 migliaia di Euro, si sono azzerati per la chiusura di tale strumento di copertura, avvenuta nel 2014 nel contesto del rimborso anticipato della cartolarizzazione Imser; le commissioni di mancato utilizzo di linee di credito si decrementano di 272 migliaia di Euro; gli oneri finanziari diversi si riducono di 237 migliaia di Euro; gli oneri connessi alle vendite di immobili a giugno 2014 risultavano pari a 1.257 migliaia di Euro, mentre sono pari a zero per il primo semestre 2015; per quanto riguarda la porzione non monetaria degli oneri finanziari, essa presenta un decremento di 1.598 migliaia di Euro degli oneri per l’ammortamento dei costi upfront dei finanziamenti in applicazione del metodo del costo ammortizzato, mentre le partite non monetari connesse alle variazioni del fair value degli strumenti di copertura presentano un miglioramento di 4.795 migliaia di Euro; i proventi finanziari risultando pari a 913 migliaia di Euro del 2015, contro 1.382 migliaia di Euro del 2014. Per quanto concerne le opzioni di conversione incluse nei prestiti obbligazionari convertibili con scadenza 2018 e 2019, la variazione negativa del semestre per 30.696 migliaia di Euro (contro una variazione negativa del primo semestre 2014 di 56.061 migliaia di Euro) è principalmente dovuta alla variazione del corso del titolo Beni Stabili registrata nel periodo (da 0,5805 Euro del 31 dicembre 2014 a 0,6660 Euro del 30 giugno 2015), che ne ha incrementato sensibilmente il valore. Gli oneri connessi alle estinzioni anticipate infine, si riducono per 23.116 migliaia di Euro, non avendo effettuato nel 2015 rilevanti estinzioni anticipate, dopo le significative operazioni di rifinanziamento poste in essere nel 2014. Proventi/(oneri) da partecipazioni in imprese collegate ed altre imprese Il saldo della voce al 30 giugno 2015 include: i) il margine positivo di 3.900 migliaia di Euro realizzato con l’operazione di integrazione di Beni Stabili Gestioni S.p.A. SGR in Investire S.p.A. SGR; ii) le rivalutazioni nette delle partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto per 684 migliaia di Euro (tra cui le rivalutazioni delle partecipazioni in Investire S.p.A. SGR per 457 migliaia di Euro e Revalo S.p.A. - già Beni Stabili Property Service S.p.A. - per 222 migliaia di Euro); iii) svalutazioni delle quote detenute in fondi immobiliari per 1.317 migliaia di Euro. Il saldo di giugno 2014 si riferiva, invece, a svalutazioni nette di partecipazioni e titoli per 2.090 migliaia di Euro, al netto di dividendi incassati per 32 migliaia di Euro. 20 Imposte In accordo con quanto previsto dalla normativa SIIQ/SIINQ, le imposte del periodo si riferiscono essenzialmente ai soli risultati delle attività diverse da quella locativa esente. Infatti, le imposte correnti e differite includono esclusivamente la tassazione delle attività di servizi, delle vendite di immobili effettuate entro il 31 dicembre 2013 (per applicazione del differimento della tassazione ai fini IRES in 5 anni) e dell’attività connessa ad immobili destinati alla commercializzazione e sono così dettagliate: 2° trimestre 2015 Imposte correnti Imposte differite passive Imposte differite attive Totale imposte dell'esercizio (correnti e differite) Rideterminazione imposte correnti esercizi precedenti 2° trimestre 2014 30.06.2014 (1.319) 517 (4.295) (199) 11.594 (389) 11.971 216 5.980 425 5.986 984 Rideterminazione imposte differite (attive e passive) di esercizi precedenti 30.06.2015 (102) 432 (257) 1.071 677 (2.066) (3.919) 492 (136) (1.682) (127) (1.682) 848 (1.250) 550 (1.190) 4.730 975 4.796 Totale proventi e oneri per rideterminazione carico fiscale di esercizi precedenti Totale imposte 1.064 Le imposte correnti del semestre 2015 sono pari a 257 migliaia di Euro (rispetto a 2.066 migliaia di Euro del primo semestre 2014) e si riferiscono interamente all’IRAP. La variazione, rispetto alle imposte correnti del primo semestre 2015 è imputabile sia al venir meno di alcune attività imponibili (riduzione del margine dei servizi per deconsolidamento di Beni Stabili Gestioni S.p.A. - SGR ed annullamento dei proventi finanziari derivanti dal riacquisto - nell’ambito del Gruppo - dei titoli della cartolarizzazione Imser, rimborsati anticipatamente a settembre 2014), sia all’utilizzo di perdite fiscali maturate a fine 2014. Il costo di 677 migliaia di Euro per la rideterminazione della fiscalità corrente di esercizi precedenti è principalmente relativo al ricalcolo delle imposte per l’anno 2014 a seguito dei chiarimenti, intervenuti nel periodo, in ordine all’applicazione a partire dal periodo d’imposta 2014 delle disposizioni contenute nel D.L. 133/2004, con la conseguente indeducibilità di margini fiscali negativi netti sulle vendite di immobili perfezionate nel precedente esercizio. Le imposte differite (attive e passive) del semestre sono relative principalmente ad alcune variazioni nel valore degli immobili esclusi dal perimetro SIIQ/SIINQ non rilevanti fiscalmente, al rilascio delle imposte differite sui quinti delle plusvalenze da vendite immobiliari perfezionate in precedenti esercizi ed al rilascio di imposte anticipate sulla temporanea indeducibilità di interessi passivi. Risultato di terzi Il risultato di terzi del primo semestre 2015 è positivo per 45 migliaia di Euro (negativo per 388 migliaia di Euro per il primo semestre 2014). La variazione è principalmente riconducibile al miglioramento degli effetti economici dell’adeguamento al valore di mercato degli immobili che il Gruppo detiene in joint venture con terzi, cui si cumulano gli effetti dell’acquisto (nel 2014) delle quote di minoranza della Imser 60 SIINQ S.p.A. (oggi fusa in Beni Stabili S.p.A. SIIQ) e del deconsolidamento di Beni Stabili Gestioni S.p.A. – S.G.R. (che era posseduta dal Gruppo al 75%). 21 Risultato netto ricorrente EPRA Il Gruppo Beni Stabili, in accordo alle politiche del Gruppo Foncière des Régions e alle best practices internazionali, utilizza il risultato netto ricorrente EPRA (EPRA recurring net income) quale indicatore alternativo di performance. Tale indicatore è calcolato rettificando il risultato netto consolidato, dal quale vengono esclusi: i) il margine di contribuzione delle vendite (capital gain e relativi costi) e i costi finanziari derivanti dal rimborso anticipato dei finanziamenti e degli strumenti finanziari; ii) le partite non monetarie (partite di natura valutativa sugli immobili e sugli strumenti finanziari, gli ammortamenti, etc.); iii) le partite più significative di carattere straordinario e non ricorrente. Il risultato netto ricorrente EPRA del Gruppo si attesta a 50.794 migliaia di Euro al 30 giugno 2015, rispetto a 41.660 migliaia di Euro del primo semestre 2014. Il miglioramento, pari a 9.134 migliaia di Euro, è imputabile in massima parte alla riduzione degli oneri finanziari, al netto della contrazione dei ricavi netti da locazioni. La tabella seguente riporta, per ciascuna voce di conto economico, le rettifiche apportate per la determinazione del risultato netto ricorrente EPRA del Gruppo. Migliaia di Euro 30.06.2015 RISULTATO NETTO DEL GRUPPO 30.06.2014 27.377 Altri ricavi e proventi/altri costi ed oneri (a) Margine vendita partecipazione 679 (3.900) Costi generali 147 - (b) 177 (c) (206) 13.154 (2.749) 20.157 (8.613) 11.887 Oneri finanziari netti non monetari 501 Oneri finanziari netti monetari (66.674) Costi/(ricavi) a carattere straordinario e non ricorrente Rivalutazioni nette del patrimonio immobiliare Ammortamenti svalutazioni ed accantonamenti e rilascio fondi (inclusa quota TFR) 476 Fair value stock option e free share Oneri e proventi finanziari Oneri da partecipazioni Costi/(ricavi) non monetari 326 6.530 7.178 11 37 36.797 72.848 631 2.090 29.302 94.040 Margini netti di vendita (d) (2.135) (495) Oneri finanziari netti connessi alle vendite (e) - 684 Rivalutazioni nette di immobili successivamente venduti (f) - - - 587 Oneri finanziari netti connessi alle vendite di natura non monetaria Costi/(ricavi) connessi a vendite immobiliari Imposte di natura non monetaria (fiscalità differita e rilasci accantonamenti esercizi precedenti) Imposte correnti (g) Risultato di terzi (2.135) 776 (1.074) (6.369) (30) 103 Effetto imposte e terzi (*) RISULTATO NETTO RICORRENTE EPRA DEL GRUPPO 416 (686) (1.001) (6.639) 50.794 41.660 Risultato netto ricorrente di cassa del Gruppo per azione (**) - € per azione 0,0224 0,0219 Risultato netto ricorrente di cassa del Gruppo diluito per azione (**) - € per azione 0,0185 0,0209 (*) (**) Rettifiche di natura monetaria [(a)+(b)+(c)+(d)+(e)+(f)+(g)] per il primo semestre 2015 sono pari complessivamente a -1.515 migliaia di Euro (+14.232 migliaia di Euro per il primo semestre 2014). Per la determinazione dei dati per azione sono state effettuate le seguenti considerazioni: i) dati base: il risultato ricorrente di cassa del Gruppo è stato diviso per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nel periodo; ii) dati diluiti: il risultato ricorrente di cassa del Gruppo è stato rettificato degli oneri, al netto del relativo effetto fiscale, relativi agli strumenti a cui corrispondono le potenziali azioni ordinarie addizionali con effetti diluitivi che sono state sommate alla media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nel periodo. Si precisa che le suddette rettifiche sono state apportate solo quando le potenziali azioni ordinarie connesse a strumenti diluitivi hanno l’effetto di ridurre il risultato per azione. Si precisa, che in aderenza ai principi IAS/IFRS sono stati considerati come aventi effetto diluitivo tutti i prestiti obbligazionari convertibili emessi dal Gruppo. Costi/ricavi a carattere straordinario e non ricorrente: le rettifiche si riferiscono a ricavi e costi non ricorrenti, inclusi quelli legati alla chiusura anticipata di finanziamenti e dei connessi strumenti derivati. Tali rettifiche per il 2015 includono anche il margine realizzato con l’integrazione di Beni Stabili S.p.A. - SGR in Investire S.p.A. SGR (3.900 migliaia di Euro). 22 Costi/ricavi non monetari: la rettifica per costi/ricavi non monetari riguarda principalmente: le svalutazioni nette immobiliari e svalutazioni straordinarie di crediti (diversi da quelli per locazioni e servizi); le porzioni non monetarie degli oneri finanziari netti, relative soprattutto all’applicazione del costo ammortizzato, alla anticipata estinzione degli strumenti derivati e alla variazione di fair value degli strumenti derivati, inclusa la variazione del valore equo dell’opzione di conversione dei prestiti convertibili in scadenza nel 2018 e nel 2019. La rettifica delle imposte e l’aggiustamento effettuato sul risultato di terzi sono rispettivamente relativi all’effetto fiscale ed all’attribuzione ai soci di minoranza degli effetti economici derivanti dalle partite economiche rettificate. Situazione patrimoniale e finanziaria La tabella seguente riporta la situazione patrimoniale e finanziaria al 30 giugno 2015, a confronto con quella al 31 dicembre 2014. Si rimanda, inoltre, a quanto descritto nelle note ai prospetti contabili (paragrafo n. 3) per un’approfondita analisi dei fattori di rischio a cui il Gruppo è esposto ed alle relative politiche di copertura. Migliaia di Euro 30 giugno 2015 Immobili di investimento, in fase di sviluppo e strumentali 31 dicembre 2014 3.688.909 3.905.250 326.329 186.241 Immobili destinati alla commercializzazione e posseduti per la vendita Attività immateriali 144 173 Altre attività materiali e crediti non correnti 42.565 37.572 Titoli e partecipazioni 32.394 16.633 Attività/(passività) nette Beni Stabili SGR (classificate separatamente ai sensi dell'IFRS5) - 20.869 Capitale circolante netto 51.392 12.025 Capitale investito netto Finanziato da: 4.141.733 4.178.763 111.652 97.937 - fondi ed accantonamenti per strumenti derivati - imposte differite passive (attive) nette - debiti finanziari netti 1.720 2.284 2.171.436 2.209.647 - patrimonio netto di terzi - patrimonio netto del Gruppo Totale a pareggio 5.954 10.889 1.850.971 1.858.006 4.141.733 4.178.763 Capitale investito netto Il decremento di 37.030 migliaia di Euro del capitale investito netto è imputabile: per 76.253 migliaia di Euro, al decremento netto del patrimonio immobiliare. La tabella seguente riepiloga le voci di variazione per categoria: 23 (dati in migliaia di Euro) Saldo al 31 dicembre 2014 Costi incrementativi Vendite Riclassifiche (*) Immobili di investimento Immobili in fase di sviluppo Immobili strumentali 149.740 18.750 122.936 63.305 6.474 6.484 151 56 805 (98.450) - - (139.657) - (1.483) - - (289) Aggiustamenti prezzo (96) - Rivalutazioni / (Svalutazioni) nette a Conto Economico Saldo al 30 giugno 2015 (*) Immobili destinati alla commercializzazione 3.736.760 Ammortamenti Saldo al 30 giugno 2015 prima della valutazione del patrimonio immobiliare Immobili inclusi tra le attività destinate alla vendita 3.505.031 - 156.224 9.989 536 3.515.020 156.760 17.129 17.129 - Totale generale - 141.140 - 4.091.491 13.970 (98.450) - - - (289) - - (96) 264.132 64.110 (1.428) 262.704 (485) 63.625 4.006.626 8.612 4.015.238 La voce “riclassifiche” si riferisce: i) per 141.140 migliaia di Euro al trasferimento di immobili dalla categoria “immobili di investimento” alla categoria “immobili inclusi tra le attività destinate alla vendita” in ragione della sottoscrizione di preliminari di vendita o comunque ad esito di trattative in corso per la loro cessione nel breve periodo; ii) per 1.483 migliaia di Euro al trasferimento del valore di una porzione dell’immobile in Milano, via Cornaggia precedentemente occupato come sede del Gruppo (in massima parte ad effetto del deconsolidamento di Beni Stabili Gestioni S.p.A. – SGR fusa per incorporazione in Investire S.p.A. SGR), dalla categoria “immobili strumentale” alla categoria “immobili di investimento”. In particolare: o i costi incrementativi, che ammontano complessivamente a 13.970 migliaia di Euro, includono: i) 9.695 migliaia di Euro di lavori svolti e consulenze tecniche per l’avanzamento di progetti di ristrutturazione, riqualificazione e/o sviluppo; ii) 4.183 migliaia di Euro di capitalizzazioni di oneri finanziari; iii) 92 migliaia di Euro di retribuzioni corrisposte ai dipendenti del Gruppo che hanno lavorato direttamente nei cantieri; o il decremento per vendite, corrisponde al valore di carico dell’immobile sito in Milano, ceduto nel semestre; o l’ ammortamento si riferisce interamente alla sede del Gruppo di Milano, via Cornaggia, mentre il decremento per aggiustamento prezzo si riferisce ad una rettifica del prezzo di acquisto (nel 2011) del Centro Commerciale sito a Vigevano (Pavia). o le rivalutazioni/(svalutazioni) nette del portafoglio immobiliare ammontano complessivamente ad una rivalutazione di 8.612 migliaia di Euro ed hanno interessato principalmente gli immobili di investimento; per 20.869 migliaia di Euro, al deconsolidamento, per effetto della fusione in Investire Immobiliare S.p.A. SGR, di Beni Stabili Gestioni S.p.A. – SGR, le cui attività e passività già al 31 dicembre 2014 erano state classificate nelle voci “attività possedute per la vendita” e “passività connesse alle attività possedute per la vendita” in accordo con l’IFRS 5; per 29 migliaia di Euro, alla riduzione delle attività immateriali per gli ammortamenti del periodo. Le suddette variazioni negative sono state parzialmente compensate: per 39.367 migliaia di Euro, dalla variazione positiva del capitale circolante netto riferibile: o all’incremento di 36.500 migliaia di Euro dei crediti per vendita di immobili, corrispondente al credito per la vendita nel mese di giugno dell’immobile sito in Milano, C.so Matteotti (91.500 migliaia di Euro), al netto dell’incasso nel semestre del saldo prezzo della vendita perfezionata nel 2014 dell’immobile sito in Milano, via Fogazzaro/via Bergamo (55.000 migliaia di Euro). Si precisa che il credito di 91.500 migliaia di Euro per la vendita dell’immobile di Milano, C.so Matteotti è stato regolarmente incassato nel mese di luglio 2015; o alla variazione netta dei crediti e debiti tributari, positiva per 16.890 migliaia di Euro, principalmente riferibile alla chiusura del debito corrispondente all’ultima rata dell’imposta di ingresso nel regime 24 SIIQ (20.036 migliaia di Euro) che è stato pagato nel mese di giugno, al netto dell’incremento del debito IVA (4.155 migliaia di Euro) che a dicembre era esposto al netto dell’acconto di legge già corrisposto; o alla riduzione dei crediti netti da locazioni e per prestazione di servizi, per 9.082 migliaia di Euro, dovuta agli incassi del semestre che hanno riguardato anche partite significative dell’esercizio precedente; o all’incremento dei debiti commerciali per 5.021 migliaia di Euro, principalmente connessi a spese sostenute a ridosso della chiusura del semestre e non ancora liquidate (quali l’intermediazione sulla vendita dell’immobile di Milano, C.so Matteotti e le spese per consulenze legate alla definizione dei nuovi accordi con Telecom Italia già precedentemente descritti); o la variazione positiva dei crediti e debiti diversi per 80 migliaia di Euro; per 15.761 migliaia di Euro, dall’incremento della voce “Titoli e partecipazioni” riferibile alla rilevazione della partecipazione in Investire Immobiliare S.p.A. SGR, che ha incorporato Beni Stabili Gestioni S.p.A. – SGR (17.444 migliaia di Euro), al netto della riduzione per l’incasso di dividendi da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto e di rimborsi di quote di partecipazioni in fondi immobiliari (1.041 migliaia di Euro), alle svalutazioni nette del periodo (632 migliaia di Euro) ed alla cessione della partecipazione al 50% nella NPLs S.r.l. (10 migliaia di Euro); per 4.993 migliaia di Euro, all’incremento delle altre attività materiali e crediti non correnti, riferito principalmente: i) alla rilevazione di un credito netto verso Investire S.p.A. SGR (2.845 migliaia di Euro) maturato nel contesto della fusione di Beni Stabili Gestioni S.p.A. – SGR sulla base degli accordi intercorsi e connesso alle previsioni di realizzo di alcune attività della società incorporata; ii) alla rilevazione di crediti per il pagamento di alcune cartella esattoriali in pendenza di giudizio di ricorso (2.746 migliaia di Euro). Fondi ed accantonamenti per strumenti derivati I fondi (rischi e oneri e TFR) presentano un saldo complessivo al 30 giugno 2015 pari a 5.401 migliaia di Euro, rispetto ad un saldo complessivo al 31 dicembre 2014 di 7.435 migliaia di Euro. Il decremento di 2.034 migliaia di Euro è riferibile agli utilizzi del semestre, principalmente in relazione alla definizione di alcune posizioni fiscali. Il debito netto per strumenti derivati al 30 giugno 2015 ammonta a 106.251 migliaia di Euro, contro un debito pari a 90.502 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014. Si precisa che il saldo al 30 giugno 2015 include: i) 84.158 migliaia di Euro (53.463 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014) riferiti al valore equo delle opzioni di conversione dei prestiti obbligazionari convertibili con scadenza 2018 e 2019, che sono state contabilizzate tra le passività in aderenza ai principi contabili internazionali; ii) 22.093 migliaia di Euro (37.039 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014) riferiti al valore equo degli strumenti derivati sottoscritti per la copertura del rischio di oscillazione dei tassi di interesse su passività finanziarie. Nella tabella che segue viene riportata la movimentazione del semestre del debito per strumenti derivati. 25 Migliaia di Euro Opzione di conversione del prestito obbligazionario 2018 e 2019 (migliaia di Euro) Saldo al 31.12.2014 Differenziali (pagati)/incassati Strumenti derivati di copertura (swap su tassi di interesse e sull'inflazione) Altri strumenti derivati (swap su tassi di interesse) 53.462 35.184 1.856 - (5.256) Emissione del prestito obbligazionario convertibile con scadenza 2018 16.698 - Emissione del prestito obbligazionario convertibile con scadenza 2019 13.998 Variazione del valore equo rilevata con contropartita Patrimonio Netto - (122) (5.378) 16.698 - - 13.998 (9.555) - (9.555) 31 84.158 90.502 - Variazione del valore equo rilevata con contropartita Conto Economico Saldo al 30.06.2015 Totale (45) 20.404 (14) 1.689 106.251 Imposte differite passive (attive) nette Le imposte differite nette presentano un saldo negativo pari a 1.720 migliaia di Euro, a fronte di un saldo negativo al 31 dicembre 2014 di 2.284 migliaia di Euro. La variazione netta di 564 migliaia di Euro è dettagliata nella tabella seguente: (migliaia di Euro ) Perdite fiscali Saldo al 31.12.2014 (96) Variazioni nette imputate a conto economico Variazioni nette non imputate a conto economico Differenza valore di carico/fiscale immobile Costi non dedotti/ricavi non tassati 8.780 (6.403) (1.275) 720 (1) Saldo al 30.06.2015 (97) Tassazione per trasparenza e svalutazioni fondi immobiliari Valore equo strumenti derivati - 3 (5.691) 2.284 (555) (8) 7.505 Totale - - (9) 3 1.720 Si precisa che la variazione del semestre è imputabile principalmente ad alcune variazioni nel valore degli immobili esclusi dal perimetro SIIQ/SIINQ non rilevanti fiscalmente, al rilascio delle imposte differite sui quinti delle plusvalenze da vendite immobiliari perfezionate in precedenti esercizi ed al rilascio di imposte anticipate sulla temporanea indeducibilità di interessi passivi. Posizione finanziaria netta Il dettaglio della posizione finanziaria netta al 30 giugno 2015 è il seguente: Migliaia di Euro 30 giugno 2015 Debiti verso banche ed istituzioni finanziarie di cui: - quota a breve termine - quota a medio-lungo termine Debiti per titoli obbligazionari di cui: - quota a breve termine - quota a lungo termine Prestiti obbligazionari convertibili di cui: - quota a breve termine - quota a lungo termine 31 dicembre 2014 1.082.458 383.002 699.456 1.129.492 348.052 781.440 732.340 13.241 719.099 619.112 24.168 594.944 472.474 4.918 467.556 Totale debiti finanziari 110.536 463.951 2.287.272 Dispinibilità liquide (115.836) Debiti finanziari netti 574.487 2.171.436 2.323.091 (113.444) 2.209.647 La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2015 risulta pari a 2.171.436 migliaia di Euro, rispetto ai 2.209.647 migliaia di Euro del 31 dicembre 2014. Il miglioramento di 38.211 migliaia di Euro è dovuto principalmente al “flusso di cassa generato dalla gestione operativa” del semestre. 26 Si segnala che, nel corso del semestre, nell’ambito di un ordinario processo di ottimizzazione della gestione di tesoreria, sono state utilizzate alcune linee di credito disponibili, provvedendo ad investire la liquidità risultante su conti correnti bancari liberi e/o in depositi a tempo. Tali operazioni hanno comportato un incremento dei debiti finanziari a breve termine, accompagnato da un simmetrico incremento delle disponibilità liquide. I debiti finanziari a valori contabili si decrementano di 35.819 migliaia di Euro attestandosi a 2.287.272 migliaia di Euro (contro 2.323.091 migliaia di Euro del 31 dicembre 2014), mentre a valori nominali si decrementano di 36.648 migliaia di Euro attestandosi a 2.330.760 migliaia di Euro (contro 2.367.409 migliaia di Euro del 31 dicembre 2014) . Le variazioni sono riportate nella tabella seguente: Migliaia di Euro Valore contabili Totale debiti finanziari al 31 dicembre 2014 2.323.091 Valore Nominale 2.367.409 Accensione nuovi finanziamenti (incluse linee a breve) 313.008 316.792 Ripagamento debiti in scadenza e rimborso rate ordinarie, al netto interessi maturati nel periodo (12.964) (13.620) (347.079) (347.580) (47.035) (44.408) Estinzione anticipata finanziamenti Variazione dei debiti verso banche e istituzioni finanziarie Emissione titoli obbligazionari 123.465 125.000 Interessi maturati nel periodo al netto delle cedole pagate (10.237) (10.926) 113.228 114.074 (105.538) (105.538) Variazione dei debiti per titoli obbligazionari Rimborso a scadenza Interessi maturati nel periodo al netto delle cedole pagate Variazione dei prestiti obbligazionari convertibili Totale debiti finanziari al 30 giugno 2015 3.526 (777) (102.012) (106.315) 2.287.272 2.330.760 I debiti verso banche ed istituzioni finanziarie passano da 1.129.492 migliaia di Euro del 31 dicembre 2014 a 1.082.458 migliaia di Euro al 30 giugno 2015, con un decremento pari a 47.034 migliaia di Euro. Tale decremento è imputabile: o al rimborso anticipato di finanziamenti (347.079 migliaia di Euro); o al pagamento delle rate in scadenza sui finanziamenti a medio/lungo termine previste dai piani di ammortamento, al netto dei ratei di interessi nominali maturati nel periodo e non ancora pagati e dell’ammortamento dei costi up-front secondo il criterio del costo ammortizzato (12.963 migliaia di Euro); o all’accensione di nuovi finanziamenti ed all’utilizzo di linee di credito disponibili (313.008 migliaia di Euro); Il costo effettivo dei mutui a medio e lungo termine per il primo semestre 2015, calcolato con il metodo del costo ammortizzato e senza tenere conto delle operazioni di copertura di tasso d’interesse, è stato pari a 1,74% (2,42% per l’esercizio 2014). I debiti per titoli obbligazionari passano da 619.112 migliaia di Euro del 31 dicembre 2014 a 732.340 migliaia di Euro del 30 giugno 2015. L’incremento di 113.228 migliaia di Euro è imputabile all’emissione a fine marzo 2015 del prestito obbligazionario di nominali 125.000 migliaia di Euro e scadenza 2022 (per 123.465 migliaia di Euro quale valore di rilevazione iniziale con il criterio del costo ammortizzato) già precedentemente descritta, al netto della differenza tra le cedole di intesse pagate nel periodo e gli interessi maturati al tasso di interesse effettivo (10.237 migliaia di Euro). 27 Il tasso di interesse effettivo annuo dei tre prestiti in essere è pari al 4,35% (4,125% tasso di interesse nominale annuo) per il prestito con scadenza 2018, al 3,79% (3,50% tasso di interesse nominale annuo) per il prestito con scadenza 2019, al 2,32% (2,125% tasso di interesse nominale annuo) per il prestito con scadenza 2022. I debiti per obbligazioni convertibili passano da 574.487 migliaia di Euro del 31 dicembre 2014 a 472.474 migliaia di Euro del 30 giugno 2015. Il decremento di 102.013 migliaia di Euro è imputabile al rimborso alla naturale scadenza di aprile 2015 del prestito obbligazionario convertibile (emesso nel 2010) di residui nominali 105.538 migliaia di Euro, al netto degli interessi maturati nel periodo e delle cedole pagate. Il tasso di interesse effettivo annuo dei due prestiti convertibili in essere al 30 giugno 2015 è pari al 4,71% (3,375% tasso di interesse nominale annuo) per il prestito con scadenza 2018 ed al 4,94% (2,625% tasso di interesse nominale annuo) per il prestito con scadenza 2019. Le disponibilità liquide al 30 giugno 2015 sono pari a 115.836 migliaia di Euro (contro 113.444 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014). La variazione delle disponibilità liquide registrata nell’esercizio è di seguito dettagliata. Migliaia di Euro Risultato netto ricorrente EPRA del Gruppo 50.794 Partite monetarie escluse del risultato netto ricorrente di cassa del Gruppo (*) 1.515 Risultato di Terzi escluso dal risultato netto ricorrente di cassa del Gruppo (59) Flusso di cassa generato dalla gestione al netto delle imposte 52.250 Variazione debiti e crediti (42.891) Attività di investimento 85.535 Attività finanziaria (42.596) Dividendi distribuiti (49.906) Variazione delle disponibilità liquide 2.392 (*) Per il dettaglio di tali partite si rimanda a quanto riportato ai commenti relativi ai risultati economici del primo semestre 2015, nell’ambito dell’analisi del risultato netto ricorrente di cassa del Gruppo Per maggiori dettagli sulla variazione dei crediti e dei debiti, dell’attività di investimento e finanziaria si rimanda al Prospetto dei flussi di cassa. Patrimonio Netto di Gruppo e Patrimonio Netto di terzi Il Patrimonio Netto di Gruppo al 30 giugno 2015 è pari a 1.850.971 migliaia di Euro (1.858.006 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014). Il decremento netto di 7.035 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2014 è dovuto: alla distribuzione di dividendi (49.906 migliaia di Euro); alla variazione positiva della riserva connessa alla valutazione al valore equo degli strumenti derivati secondo le regole dell’ hedge accounting” (15.547 migliaia di Euro); all’utile del semestre (27.377 migliaia di Euro); a variazioni minori negative (53 migliaia di Euro). Per maggiori dettagli si rimanda al Prospetto delle variazione delle poste del Patrimonio Netto. Il Patrimonio Netto di terzi passa da 10.889 migliaia di Euro del 31 dicembre 2014 a 5.954 migliaia di Euro al 30 giugno 2015. Il decremento netto di 4.935 migliaia di Euro è dovuto: i) per 4.980 migliaia di Euro, al 28 deconsolidamento della Beni Stabili Gestioni S.p.A. - SGR, a seguito della sua fusione per incorporazione in Investire S.p.A. SGR; ii) per 45 migliaia di Euro all’utile del periodo di competenza delle minoranze azionarie. Il Net Asset Value (NAV) del Gruppo al 30 giugno 2015, calcolato sulla base delle linee guida EPRA è pari a 1.987,2 milioni di Euro (€ 0,876 per azione), rispetto al NAV del 31 dicembre 2014 pari a 1.983,0 milioni di Euro (€ 0,874 per azione). Il NNNAV – triple NAV – (NAV al netto sia delle imposte differite sul portafoglio immobiliare, sia del mark-tomarket dei derivati sui tassi e dei debiti finanziari a tasso fisso al netto del relativo effetto fiscale) calcolato sulla base delle linee guida EPRA è pari a 1.817,1 milioni di Euro (€ 0,801 per azione) rispetto al NNNAV al 31 dicembre 2014 pari a 1.808,9 milioni di Euro (€ 0,797 per azione). 30.06.2015 NAV per azione (Milioni di Euro) Azioni 2.268.464.886 Valore di mercato immobili di investimento (inclusa sede) Valore di mercato immobili in fase di sviluppo Valore di mercato immobili destinati alla commercializzazione Valore di mercato attività destinate alla vendita Altre attività e passività Debiti al netto della cassa 3.534,3 156,8 63,9 262,7 140,9 (2.171,4) Gross NAV 1.987,2 Imposte differite sul portafoglio 0,876 (27,7) NNAV 1.959,6 MtM dei derivati Differenziale MtM debiti finanziari Differenziale MtM prestiti obbligazionari convertibili Imposte 0,864 (106,3) (2,4) (34,3) 0,5 NNNAV 1.817,1 0,801 Nota bene: Ai fini del calcolo, il patrimonio netto di Gruppo viene rettificato principalmente per esprimere al valore equo tutto il portafoglio immobiliare (inclusa la sede e gli immobili destinati alla commercializzazione), nonché i debiti finanziari a tasso fisso. A riguardo si precisa che tali calcoli sono stati effettuati tenendo conto della variazione del fair value dei debiti a tasso fisso e degli strumenti derivati. Il Gross NAV rappresenta la differenza tra il valore delle attività e delle passività del Gruppo prima della tassazione degli immobili e del “mark to market” delle poste di natura finanziaria. Considerando anche la tassazione latente sugli immobili (limitata ai soli immobili esclusi dal perimetro SIIQ/SIINQ), si passa dal Gross NAV al NNAV. Il NNNAV, infine, considera anche il “mark to market” degli strumenti finanziari. Come nei precedenti esercizi, il NNNAV è stato calcolato considerando nella valutazione al valore equo dei debiti finanziari esclusivamente la variabilità dei tassi di interesse e non anche quella degli spread sui debiti in essere. Il NNNAV diluito, calcolato considerando gli strumenti con potenziale effetto diluitivo emessi dal Gruppo, rappresentati dai prestiti convertibili con scadenza 2018 e 2019, le cui opzioni al 30 giugno 2015 risultavano “in the money”, risulta invece pari a 0,828 Euro per azione (0,831 Euro per azione in ipotesi di conversione effettuata integralmente per cassa, invece che parzialmente in cassa e parzialmente in azioni). Si segnala che al 31 dicembre 2014 le opzioni dei due prestiti convertibili risultavano “out of the money” e, quindi, il NNNAV diluito corrispondeva a quello non diluito pari a 0,797 Euro per azione. 29 INFORMATIVA SOCIALE Risorse Al 30 giugno 2015 il Gruppo Beni Stabili presenta un organico di n. 56 dipendenti, contro un organico al 31 dicembre 2014 di n. 90 unità, così suddiviso per categoria professionale: Dirigenti Nr. dipendenti % sul totale Quadri Impiegati Portieri 30/06/2015 31/12/2014 30/06/2015 31/12/2014 30/06/2015 31/12/2014 12 20 15 24 29 45 21,4% 22,2% 26,8% 26,7% 51,8% 50,0% 30/06/2015 Totale 31/12/2014 30/06/2015 31/12/2013 1 56 90 1,1% 100,0% 100,0% - 0,0% La riduzione del numero dei dipendenti del Gruppo registrata nel semestre è imputabile, quanto a n. 27 unità, al deconsolidamento di Beni Stabili Gestioni S.p.A. – SGR (ad effetto della sua fusione per incorporazione in Investire S.p.A. SGR). Con riferimento, invece, alla restante riduzione dell’organico si segnalano: n. 8 uscite di personale (di cui n. 3 dalla categoria dei dirigenti, n. 2 dalla categoria dei quadri, n. 2 dalla categoria degli impiegati e n. 1 portiere); n. 1 ingressi di personale (nella categoria impiegati). Come evidenziato nella seguente tabella, al 30 giugno 2015, il 96,4% del personale (90,0% al 31 dicembre 2014) è assunto con contratti di lavoro a tempo indeterminato: CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO Nr. dipendenti % sul totale CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO CONTRATTI DI APPRENDISTATO TOTALE 30/06/2015 31/12/2014 30/06/2015 31/12/2014 30/06/2015 31/12/2014 30/06/2015 31/12/2014 54 81 0 2 2 7 56 90 96,4% 90,0% 0,0% 2,2% 3,6% 7,8% 100,0% 100,0% La ripartizione fra uomini e donne evidenzia un peso percentuale dei dipendenti di sesso femminile al 30 giugno 2015 pari al 53,6% del totale (contro il 54,4% al 31 dicembre 2014). 30 La presenza femminile al 30 giugno 2015 è pari a n. 30 unità, rappresentando più della metà del personale dipendente. Di seguito viene presentata la distribuzione della presenza femminile tra le varie categorie professionali: Dirigenti Quadri Impiegati Portieri Totale 30/06/2015 31/12/2014 30/06/2015 31/12/2014 30/06/2015 31/12/2014 30/06/2015 31/12/2014 30/06/2015 31/12/2014 Nr. donne per categoria 3 7 8 13 19 29 0 0 30 49 Ripartizione percentuale per categoria 10,0% 14,3% 26,7% 26,5% 63,3% 59,2% 0,0% 0,0% 100,0% 100,0% Presenza femminile sul totale della categoria 25,0% 35,0% 53,3% 54,2% 65,5% 64,4% 0,0% 0,0% 53,6% 54,4% 31 Per quanto concerne la distribuzione per fasce di età, come evidenziato nella tabella sotto riportata, la maggiore concentrazione si riscontra nella fascia di età tra i 41 e i 50 anni. Per quanto riguarda, invece, il livello di istruzione, il 63% dei dipendenti è in possesso di una laurea, il 32% è in possesso di un diploma di scuola superiore, il 5% dei dipendenti è in possesso di licenza media. 32 In relazione al livello di anzianità di servizio del personale dipendente si rileva che circa il 29% dei dipendenti (n. 16 unità) ha un’anzianità inferiore ai 5 anni, che circa il 32% dei dipendenti (n. 18 unità) ha un’anzianità superiore ai 5 anni ma inferiore ai 10 anni, che circa il 34% dei dipendenti (n. 19 unità) ha un’anzianità superiore ai 10 anni ma inferiore ai 20 anni e che circa il 5% dei dipendenti (n. 3 unità) ha un’anzianità superiore ai 20 anni di servizio. 33 SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE Il Gruppo Beni Stabili conferma la sua politica di sostenibilità ambientale, puntando strategicamente su trasparenza, esperienza professionale e innovazione. E’ stato recentemente pubblicato il secondo Report di Sostenibilità del Gruppo che fa riferimento alle attività concluse e rendicontate dell’anno 2014 e che attesta il pieno raggiungimento di n. 11 su n. 12 obiettivi di sostenibilità per il 2014. L’approccio sostenibile ha portato a conseguire importanti premi per le operazioni di sviluppo e ristrutturazione come, ad esempio, quello per il nuovo parco in Milano, denominato “Parco Monluè” che è risultato vincitore del premio Legambiente “Sterminata Bellezza”, per l’approccio esemplare e partecipativo alla pianificazione del Comune di Milano, attraverso la realizzazione di un bellissimo parco e spazi ricreativi a vantaggio dell'ambiente e delle comunità locali, e quello per la riqualificazione dell’immobile sito in Milano, Piazzale San Nicolao/Cadorna che ha vinto il premio Gold Rebuild come migliore riqualificazione sostenibile. Il Report di Sostenibilità per il 2014 illustra l’ottenimento di una ulteriore riduzione su base like-for-like, rispetto al 2013, del 10% del consumo di energia elettrica e delle emissioni di gas serra indirette su tutto il portafoglio gestito. Il Gruppo prosegue nell’utilizzo delle nuove tecnologie applicate all’edilizia e punta sulle fonti rinnovabili, continuando la conversione ad energia verde da fonte rinnovabile degli immobili su cui esercita il controllo operativo dei consumi e producendo direttamente energia verde: il Complesso sito in Milano Piazza Freud (c.d. complesso Garibaldi) ha generato nel 2014 più di 45.000kWh di energia elettrica da fonte fotovoltaica. I dati ambientali riportati nel Report sono stati per la prima volta verificati da Bureau Veritas con lo standard AA1000 Moderate. La verifica volontaria da parte terza dei dati dei consumi energetici, delle emissioni GHG e del consumo d’acqua attesta la bontà del lavoro svolto per la sostenibilità ambientale nel corso dell’anno 2014. MODELLO ORGANIZZATIVO E CODICE ETICO Beni Stabili S.p.A. SIIQ ha adottato, sin dal 2003, un proprio “Modello di organizzazione gestione e controllo” ai sensi del D.Lgs. 231/2001 (di seguito “Modello”), aggiornato ed integrato nell’anno 2014 anche alla luce degli ultimi sviluppi normativi intercorsi, volto a esplicitare l’insieme delle regole, delle misure e delle procedure preventive e disciplinari idonee a ridurre il rischio di commissione dei reati all’interno dell’organizzazione aziendale. Si segnala che entro la fine del 2015 il Modello sarà nuovamente oggetto di aggiornamento, anche alla luce delle recenti novità normative in materia di antiriciclaggio (L. 186/2014) ed in materia di anticorruzione e falso in bilancio (L. 69/2015). La Società ha, altresì, adottato un proprio Codice Etico e di Condotta (di seguito “Codice Etico”), anch’esso aggiornato ed integrato nell’anno 2014, volto ad individuare i principi ed i valori cui la Società e le società del Gruppo Beni Stabili si ispirano nello svolgimento della loro attività. Tale codice rappresenta una componente essenziale del Modello ai fini della sua effettiva attuazione in quanto mira a raccomandare, 34 promuovere o vietare determinati comportamenti, anche al di là ed indipendentemente da quanto previsto a livello normativo. L’adozione del Codice Etico costituisce uno dei presupposti per l’efficace funzionamento del sistema di controllo interno. Il Codice Etico è pubblicato nel sito internet aziendale della Società www.benistabili.it, nella sezione “Corporate Governance – Codici e Procedure”. L’osservanza del Modello è garantita da un organismo dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo, appositamente istituito dalla Società, denominato Organismo di Vigilanza avente composizione collegiale. L’Organismo di Vigilanza ha, tra le sue funzioni, il compito di garantire l’adeguatezza del Modello, di vigilare sull'effettività del Modello stesso e di assicurare, altresì, (in qualità di garante) il rispetto del Codice Etico. STOCK OPTION Non risultano attualmente in essere piani di Stock Option lanciati dalla capogruppo Beni Stabili S.p.A. SIIQ, (né da altre società del Gruppo), avente ad oggetto azioni della Società. ATTIVITA’ DI RICERCA Beni Stabili S.p.A. SIIQ e le altre società del Gruppo non svolgono attività di ricerca. AZIONI PROPRIE ED AZIONI O QUOTE DI SOCIETA’ CONTROLLANTI Alla data del 30 giugno 2015 Beni Stabili S.p.A. SIIQ detiene n. 961.000 azioni proprie per un controvalore pari al costo di acquisto di 655 migliaia di Euro. RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE, COLLEGATE E CONTROLLANTI Con riferimento alla tipologia di rapporti intercorrenti fra le società del Gruppo e con la controllante si rimanda a quanto decritto nelle note ai prospetti contabili (par. 9). INFORMATIVA SUL RISPETTO DEI REQUISITI STATUTARI (art. 3, comma 2, D.M. n. 174 del 7 luglio 2007) Con riguardo ai Requisiti Statutari di Beni Stabili S.p.A. SIIQ, lo Statuto all’art. 3, prevede: (1) Regole in materia di investimenti La Società non investe in un unico bene immobile avente caratteristiche urbanistiche e funzionali unitarie: (i) direttamente, in misura superiore al 25% del valore totale del proprio patrimonio immobiliare; e (ii) direttamente e per il tramite di società controllate, in misura superiore al 15% del valore totale del patrimonio immobiliare del gruppo ad essa facente capo. A tale proposito si precisa che, nel caso di piani di sviluppo oggetto di un'unica progettazione urbanistica, cessano di avere caratteristiche urbanistiche e funzionali unitarie quelle porzioni del bene immobile che siano oggetto di concessioni edilizie singole e funzionalmente autonome o che siano dotate di opere di urbanizzazione sufficienti a garantire il collegamento ai pubblici servizi. 35 (2) Limiti alla concentrazione dei rischi all’investimento e di controparte La Società non può generare: (i) direttamente, canoni di locazione, provenienti da uno stesso locatario o da locatari appartenenti ad uno stesso gruppo, in misura superiore al 30% del totale dei canoni di locazione complessivi della Società; e (ii) direttamente e per il tramite di società controllate, canoni di locazione, provenienti da uno stesso locatario o da locatari appartenenti ad un medesimo gruppo, in misura superiore al 60% del totale dei canoni di locazione complessivi del Gruppo. Il limite del 30% sopra indicato non si applica qualora i beni immobili della Società siano locati a locatario/i appartenente/i ad un gruppo di rilevanza nazionale o internazionale. (3) Limite massimo di leva finanziaria La Società può assumere: (i) direttamente, indebitamento finanziario (inclusi i debiti finanziari verso le società controllate e la società controllante), al netto delle disponibilità liquide ed attività equivalenti e dei crediti finanziari verso la società controllante, per un valore nominale complessivo non superiore al 70% della somma del valore totale del proprio patrimonio immobiliare, del valore di bilancio delle partecipazioni in società controllate e del valore nominale dei crediti finanziari verso società controllate; e (ii) direttamente e per il tramite di società controllate, indebitamento finanziario consolidato (inclusi i debiti verso la società controllante), al netto delle disponibilità liquide ed attività equivalenti e dei crediti finanziari verso la società controllante, per un valore nominale complessivo non superiore al 70% del valore totale del patrimonio immobiliare del Gruppo. I suddetti limiti possono essere superati in presenza di circostanze eccezionali o, comunque, non dipendenti dalla volontà della Società. Salvo il diverso interesse degli azionisti e/o della Società, il superamento non potrà protrarsi oltre 24 mesi, per quanto riguarda le soglie di cui ai precedenti punti (1) e (2) e 18 mesi, per quanto riguarda la soglia di cui al precedente punto (3). Si conferma comunque che i limiti di cui ai precedenti punti (1), (2) e (3) non sono stati superati né dalla Capogruppo né a livello consolidato. EVENTI SUCCESSIVI Nel mese di luglio sono state perfezionate le vendite di due immobili siti in Cagliari, via Cima e Milano, via Compagnoni. Tali cessioni sono avvenute ad un valore sostanzialmente allineato al loro valore di carico, pari a 11.250 migliaia di Euro. In data 17 luglio è stato rimborsato anticipatamente un finanziamento di nominali 152.554 migliaia di Euro, con originaria scadenza al luglio 2016 utilizzando specifiche linee di credito della durata di 18 mesi. L’operazione ha lo scopo di ottimizzare ulteriormente il costo del debito nel breve termine senza ridurre la durata media residua dello stesso. In data 21 luglio è stata sottoscritta la proroga di un finanziamento bullet di nominali 51.000 migliaia di Euro, estendendo la sua scadenza originaria dal 2016 al 2020 e riducendo il relativo margine dall’ 1,80% all’ 1,40%. 36 EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE L’avvio, nel gennaio 2015, dell’atteso programma di “alleggerimento quantitativo” (“Quantity Easing”) da parte della BCE ha stimolato positivamente i mercati finanziari, migliorandone il clima generale. La prospettiva di bassi tassi di interesse per periodi prolungati e di elevata liquidità disponibile per le iniziative economiche, unitamente ad un costo dell’energia straordinariamente basso, costituiscono forti stimoli affinché il suddetto clima positivo si trasferisca efficacemente dai mercati finanziari a quelli più direttamente produttivi, iniziando quindi quel percorso di crescita così a lungo ricercato. Nel nostro Paese questo miglioramento del quadro generale si è unito ad un’evoluzione positiva del quadro politico, che sembra orientarsi sempre di più verso un percorso di riforme dello Stato, così come richieste dai mercati e dagli altri partner europei. Complessivamente, pertanto, in questa prima metà del 2015, nonostante alcuni momenti di volatilità anche molto elevata generati dall’instabilità politica di alcune aree del mondo e da alcuni nodi economico-finanziari non ancora risolti soprattutto in ambito europeo, sembrano esserci finalmente tutti gli elementi necessari per poter pensare all’inizio di un nuovo ciclo espansivo anche nel settore immobiliare italiano che, storicamente, risulta altamente favorito da un contesto di bassi tassi di interesse e di elevata liquidità. Il Gruppo Beni Stabili, dopo il radicale rinnovamento della propria struttura finanziaria effettuato nel 2014 ed il completamento nei primi mesi del 2015 della revisione della struttura organizzativa, oggi significativamente più snella e flessibile che in passato, ha segnato con la firma dell’accordo con Telecom Italia nell’aprile 2015 un passo decisivo nel consolidamento della propria posizione competitiva in ambito italiano ed europeo. Grazie a tale accordo, infatti, la lunghezza media dei contratti di affitto del Gruppo Beni Stabili sale a 10,2 anni, conferendo al patrimonio immobiliare del Gruppo e ai flussi di affitto correlati solidità e visibilità ai vertici del mercato, mentre si rafforza in maniera decisiva il rapporto di partnership a medio-lungo termine con il proprio principale inquilino. Ad esito di questo ulteriore e fondamentale passaggio e in considerazione della riduzione tendenziale del loan to value consentita dalla ripresa delle operazioni di vendita, pertanto, il Gruppo si presenta oggi con tutte le carte in regola per cogliere le opportunità di un nuovo ciclo, che sicuramente si affermerà con maggiore lentezza rispetto al precedente, ma che comunque sembra ormai essere finalmente alle porte e sufficientemente solido. 37 Prospetti Contabili Gruppo Beni Stabili Prospetto della posizione patrimonialefinanziaria Conto Economico Prospetto del Risultato Economico complessivo Prospetto delle variazioni delle poste di Patrimonio Netto Prospetto dei flussi di cassa PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI DEL GRUPPO BENI STABILI 1 PROSPETTO DELLA POSIZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA Note (migliaia di Euro) 30.06.2015 31.12.2014 ATTIVITA' Immobili di investimento 6.1.1 3.515.020 3.736.760 Immobili in fase di sviluppo 6.1.2 156.760 149.740 Immobili strumentali ed altri beni 6.1.3 18.257 19.902 Immobilizzazioni immateriali 6.1.4 144 173 Partecipazioni - in collegate - in altre imprese 6.1.5 6.1.5 19.049 1.538 1.891 1.538 Titoli 6.1.6 11.807 13.204 Crediti commerciali ed altri crediti 6.1.7 41.437 36.420 Attività per strumenti derivati 6.1.8 2.210 846 Imposte differite attive 6.1.9 15.120 15.627 3.781.342 3.976.101 Totale attività non correnti Immobili destinati alla commercializzazione 6.2.1 63.625 63.305 Crediti commerciali ed altri crediti 6.2.2 128.026 101.018 Disponibilità liquide 6.2.3 115.836 113.444 307.487 277.767 262.704 146.252 4.351.533 4.400.120 Capitale sociale 226.943 226.943 Riserva sovrapprezzo 341.339 341.403 1.186.390 562.562 96.299 727.098 1.850.971 1.858.006 5.954 10.889 6.3 1.856.925 1.868.895 6.4.1 1.886.111 1.840.335 - - Totale attività correnti Attività possedute per la vendita 6.2.4 Totale attività PATRIMONIO NETTO Altre riserve Utili non distribuiti Totale patrimonio netto di Gruppo Patrimonio netto di terzi Totale patrimonio netto consolidato PASSIVITA' Debiti finanziari Debiti commerciali ed altri debiti Passività per strumenti derivati 6.4.2 108.461 91.348 Trattamento di fine rapporto 6.4.3 380 491 Imposte differite passive 6.4.4 16.840 17.911 2.011.792 1.950.085 Totale passività non correnti Debiti finanziari 6.5.1 401.161 482.756 Debiti commerciali ed altri debiti 6.5.2 76.634 88.993 Fondi rischi ed oneri 6.5.3 5.021 6.944 482.816 578.693 - 2.447 Totale passività 2.494.608 2.531.225 Totale patrimonio netto consolidato e totale passività 4.351.533 4.400.120 Totale passività correnti Passività connesse alle attività possedute per la vendita 6.5.4 39 PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI DEL GRUPPO BENI STABILI 2 CONTO ECONOMICO (migliaia di Euro) Note 2° trimestre 2015 Ricavi di locazioni Costi inerenti il patrimonio immobiliare 2° trimestre 2014 30.06.2015 30.06.2014 54.172 (9.094) 58.317 (7.697) 110.505 (18.906) 115.938 (16.770) Ricavi netti di locazione 6.6.1 45.078 50.620 91.599 99.168 Ricavi netti per servizi 6.6.2 40 2.284 96 5.118 Costi del personale Costi generali (1.460) (3.047) (2.423) (3.736) (3.264) (5.633) (4.831) (7.152) Totale costi di funzionamento 6.6.3 (4.507) (6.159) (8.897) (11.983) Altri ricavi e proventi Altri costi ed oneri 6.6.4 6.6.4 460 (864) 261 (7.118) 857 (1.712) 395 (7.841) (404) (6.857) (855) (7.446) Totale altri ricavi e proventi / (altri costi ed oneri) Ricavi di vendita di immobili destinati alla commercializzazione Costo del venduto Utile/(Perdita) di vendita di immobili destinati alla commercializzazione - 6.6.5 - Ricavi di vendita di immobili di investimento e in fase di sviluppo Costo del venduto Utile/(Perdita) di vendita di immobili di investimento e in fase di sviluppo 6.6.5 6.6.5 Rivalutazioni/(Svalutazioni) di immobili 6.1.1/6.1.2/ 6.2.1/6.2.4 Reddito operativo Proventi/(oneri) finanziari netti Proventi/(oneri) da collegate Proventi/(oneri) da altre imprese 6.6.6 6.6.7 6.6.7 Risultato ante imposte Imposte di competenza del periodo 6.6.8 0 101.585 (99.450) 1.080 2.135 - 4.100 (4.100) - 0 9 61.500 (61.014) 486 19.440 (19.440) 0 0 66.732 (58.119) 23.704 (35.591) 66.732 (58.119) 23.704 (35.591) 8.613 (11.887) 8.613 (11.887) 50.870 29.084 92.691 73.465 1.495 204 (1.260) (49.626) 108 (2.404) (69.511) 4.584 (1.317) (143.265) 310 (2.368) 51.309 (22.838) 26.447 (71.858) 1.064 Risultato netto del periodo 61.500 (60.420) 112 (103) 2.050 0 Rivalutazione di immobili Svalutazione di immobili - 3 101.500 (99.450) Ricavi di vendita di immobili posseduti per la vendita Costo del venduto Utile/(Perdita) di vendita di immobili posseduti per la vendita 69 (66) 4.796 (67.062) (45) 388 27.377 (66.674) - Base 0,01207 (0,03481) - Diluito 0,01207 (0,03481) 6.3 (47) RISULTATO NETTO DI COMPETENZA DEL GRUPPO Utile/(Perdita) per azione in Euro 52.326 (18.108) 975 27.422 (Utile)/Perdita di competenza di terzi 52.373 4.730 586 (17.522) 6.6.9 40 PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI DEL GRUPPO BENI STABILI 3 PROSPETTO DEL RISULTATO ECONOMICO COMPLESSIVO (migliaia di Euro) 2° trimestre 2015 Risultato netto del periodo 2° trimestre 2014 30.06.2015 30.06.2014 52.326 (18.108) 27.377 (67.062) 21.524 4.472 15.547 23.034 Altre componenti di conto economico complessivo (che saranno successivamente riclassificate nel Conto Economico) Movimentazione lorda della riserva di cash flow hedge Imposte relative alla movimentazione sopra descritta - Totale altre componenti di conto economico complessivo (che saranno successivamente riclassificate nel Conto Economico) Altre componenti di conto economico complessivo (che non saranno successivamente riclassificate nel Conto Economico) Risultato complessivo del periodo (72) 4.400 15.547 22.952 - - - - (13.708) 42.924 47 Risultato complessivo di competenza del Gruppo 73.897 41 (82) 21.524 73.850 (Utile)/perdita complessiva di competenza di terzi - 586 (13.122) 45 42.969 (44.110) 388 (43.722) PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI DEL GRUPPO BENI STABILI 4 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DELLE POSTE DI PATRIMONIO NETTO (migliaia di Euro) Patrimonio Netto di Gruppo Capitale sociale Saldo al 01 gennaio 2013 191.630 Riserva sovrapprezzo azioni 230.210 Valutazione piani di free share Altre riserve 513.290 Utili non distribuiti 929.021 Totale patrimonio netto consolidato di Gruppo 1.864.151 69 (13.630) (28.508) Movimenti interni di Patrimonio Netto per riallocazione riserve (54.719) 54.719 - 55.758 3.928 500.768 Saldo al 30 giugno 2013 191.630 230.210 Valutazione piani di free share (224) Risultato complessivo del secondo semestre 2013 Saldo al 31 dicembre 2013 23.950 191.630 230.210 Valutazione piani di free share 524.494 59.686 197 59.883 959.160 1.881.768 13.451 1.895.219 312 88 (6) 82 15.810 (164) 15.646 951.332 - 1.897.666 13.281 1.910.947 35 1 36 (26.847) (15.291) (42.138) Movimenti interni di Patrimonio Netto per riallocazione riserve (22.395) 22.395 - Aumento di capiale sociale con sovrappezzo azioni (inclusi costi) 191.630 230.210 35.313 111.193 Valutazione piani di free share 22.952 (66.674) 498.239 891.762 Saldo al 31 dicembre 2014 (43.722) 1.811.841 (204) 204 341.403 Costi sopraggiunti per l'aumento di capitale sociale perfezionato nel 2014 64.536 (164.868) 562.562 727.098 (64) Valutazione piani di free share (44.110) 1.824.387 146.506 1 (8) (618) (618) (89) (89) (951) (101.283) - - - 226.943 (388) 12.546 (9) - Liquidazione società consolidate (42.486) - (9) Risultato complessivo del secondo semestre 2014 (348) 146.506 Distribuzione dividendi e riserve Movimenti interni di Patrimonio Netto per riallocazione riserve 68 (42.606) Distribuzione dividendi e riserve Saldo al 30 giugno 2014 (1) 1.877.874 (468) (8.140) (42.138) 35 Risultato complessivo del primo semestre 2014 13.723 69 Distribuzione dividendi e riserve Risultato complessivo del primo semestre 2013 Totale Patrimonio patrimonio netto netto di terzi consolidato (100.332) 1.858.006 10.889 1.868.895 (64) - (64) 11 - 11 11 Distribuzione dividendi e riserve (37.248) (12.658) (49.906) - Movimenti interni di Patrimonio Netto per riallocazione riserve 645.515 (645.515) - - - - (4.980) (4.980) Deconsolidamento Beni Stabili Gestioni S.p.A. - SGR Risultato complessivo del primo semestre 2015 Saldo al 30 giugno 2015 226.943 341.339 42 (49.906) 15.547 27.377 42.924 45 42.969 1.186.387 96.302 1.850.971 5.954 1.856.925 PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI DEL GRUPPO BENI STABILI 5 PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA (migliaia di Euro) 30.06.2015 Risultato del semestre ante imposte 30.06.2014 26.446 Ammortamenti attività immateriali Ammortamenti beni strumentali ed altri beni (Rivalutazioni)/Svalutazioni di immobili 29 31 406 437 (8.613) (Rivalutazioni)/Svalutazioni di partecipazioni e titoli Oneri/(proventi) finanziari non monetari per strumenti derivati e costo ammortizzato Onere non monetario per piani di assegnazione di azioni gratuite (71.858) 11.887 631 2.090 37.298 79.965 11 37 Plusvalenza da cessione del 12% di Beni Stabili Property Service S.p.A. Plusvalenza da fusione Beni Stabili Gestioni SpA SGR in Investire Immobiliare SGR Accantonamenti ad altri fondi (al netto dei rilasci) Flusso di cassa generato dalla gestione operativa (3.900) - (478) 6.710 51.830 Imposte correnti (incluse sopravvenienze per imposte) 420 Flusso di cassa generato dalla gestione operativa netto imposte 29.299 (1.574) 52.250 27.725 Crediti/debiti per vendita immobili (36.500) (54.838) Pagamento rata imposta d'ingresso nel regime SIIQ (20.036) (19.696) Variazioni nelle voci dell'attivo e del passivo Altre attività/altre passività Flusso di cassa prima dell'attività di investimento e dell'attività finanziaria 13.645 (3.104) 9.359 (49.913) Attività di investimento/disinvestimento Acquisti di attività immateriali - Acquisti di beni strumentali ed altri beni Acquisti e costi incrementativi di immobili Cessione di immobili Dividendi incassati da partecipazioni valutate a patrimonio netto Cessione/rimborsi quote fondi immobiliari (56) (243) (115) (13.723) (22.592) 98.450 79.789 961 398 90 1.211 Attività Finanziaria Distribuzione dividendi (49.906) Versamenti / rimborsi e attribuzioni riserve dalle/alle minoranze azionarie - Incremento/ (decremento) debiti finanziari e strumenti derivati (42.596) Disponibilità liquide generate nel semestre 2.392 (42.138) (347) (7.065) (40.828) Cassa e Banche iniziali 113.444 150.633 Cassa e Banche finali 115.836 109.805 43 Gruppo Beni Stabili Note ai prospetti contabili 1 INFORMAZIONI GENERALI Beni Stabili S.p.A. SIIQ (di seguito anche la “Società” o la “Capogruppo”) e le sue controllate (di seguito complessivamente “Beni Stabili” o “il Gruppo”) rappresentano uno dei principali gruppi italiani di investimento e gestione immobiliare. Il Gruppo: i) investe in immobili prevalentemente a destinazione ufficio, affittati a primari operatori industriali e finanziari con contratti di affitto a medio e lungo termine; ii) opera nel campo dello sviluppo immobiliare, prevalentemente nel comparto degli uffici e con la finalità di sviluppare immobili per la successiva messa a reddito; iii) svolge attività di compravendita di immobili. Il Gruppo opera anche nel campo dei servizi immobiliari principalmente attraverso le partecipazioni di collegamento al capitale di Investire S.p.A. SGR (incorporante dal 1 gennaio 2015 di Beni Stabili S.p.A. SGR) e di Revalo S.p.A. (già Beni Stabili Property Service S.p.A.). La Capogruppo è una società per azioni, costituita e domiciliata in Italia, con sede legale a Roma, Via Piemonte n. 38 e sede secondaria a Milano, via Carlo Ottavio Cornaggia n. 10 ed è quotata presso la Borsa Italiana e sul mercato Euronext di Parigi. A partire dall’esercizio 2011 la Capogruppo ha aderito al regime speciale delle Società di Investimento Immobiliare Quotate – SIIQ. A partire dall’esercizio 2013 anche la controllata B.S. Immobiliare 9 S.p.A. SIINQ ha aderito al regime speciale delle Società di Investimento Immobiliare Non Quotate - SIINQ. La presente Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2015 è stata approvata per la pubblicazione dal Consiglio di Amministrazione di Beni Stabili S.p.A. SIIQ in data 21 luglio 2015. 2 CRITERI DI REDAZIONE E PRINCIPI CONTABILI 2.1 Criteri di redazione La presente Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2015, è stata redatta in conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standards – IAS e International Financial Reporting Standards - IFRS), integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Commettee SIC e International Financial Reporting Interpretations Commettee – IFRIC) emesse dall’International Accounting Standards Boards (IASB) ed adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all’art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002. Il principio generale adottato è quello del costo per tutte le attività e passività, ad eccezione degli immobili di investimento, degli immobili posseduti per la vendita, degli immobili in fase di sviluppo e di alcune attività e passività finanziarie per le quali è stato applicato il valore equo a Conto Economico e/o a Patrimonio Netto. 45 I criteri di redazione seguiti per la predisposizione della presente Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata sono conformi a quelli adottati per la redazione del Bilancio Consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2014. La redazione della Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata richiede l’utilizzo di stime ed ipotesi che si riflettono nel valore delle attività e passività. Le stime ed ipotesi assunte ed i principi contabili più significativi per il Gruppo sono indicati nella Nota 4. La classificazione adottata per il Prospetto della posizione patrimoniale – finanziaria suddivide le attività e le passività tra “correnti” e “non correnti”, mentre quella adottata per il Conto Economico classifica i costi ed i ricavi per natura. Si ritiene, infatti, che tali classificazioni, rispetto a quella per grado di liquidità con riferimento al Prospetto della posizione patrimoniale - finanziaria e per destinazione in relazione al Conto Economico, permettano una migliore rappresentazione della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo. Il Prospetto dei flussi di cassa adottato riporta indicazione separata dei flussi di cassa generati dalla gestione, di quelli generati dalle attività di investimento e dalle attività finanziarie. Si precisa che il Prospetto dei flussi di cassa è predisposto, come consentito dal paragrafo 18(b) dello IAS 7 “Rendiconto Finanziario”, secondo il cosiddetto “metodo indiretto”. I prospetti contabili sono presentati con i dati comparativi come richiesto dai principi di riferimento sopra richiamati. Al fine di garantire una migliore comparazione tra i dati a confronto sono state effettuate, ove ritenuto opportuno, alcune riclassifiche di importo non significativo dei dati del 2014. I prospetti contabili consolidati e le note ai prospetti contabili includono, ove applicabile, anche le informazioni integrative previste in materia di schemi e informativa di bilancio dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 e dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006. Tutti i dati riportati nella presente Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata sono espressi, ove non diversamente indicato, in migliaia di Euro. 2.2 Partecipazioni e Consolidamento (a) Partecipazioni in società controllate ed area di consolidamento Secondo quanto previsto dall’IFRS 10 si ha il controllo su una entità (subsidiary) se e solo se, contemporaneamente: si ha potere sull’entità partecipata, qualificabile nel possesso di validi diritti di indirizzo delle attività rilevanti della stessa, ossia di quelle attività che incidono in maniera significativa sulla sua redditività; si ha l’effettiva capacità di esercitare tale potere sull’entità partecipata in modo tale da incidere sulla redditività della stessa; la redditività (positiva o negativa) del proprio investimento varia in relazione alla redditività dell’entità partecipata. 46 La Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2015 del Gruppo Beni Stabili include il bilancio annuale della Capogruppo e di tutte le società da questa controllate, sia in modo diretto che indiretto. I bilanci delle società controllate, ove necessario, sono stati rettificati per renderli aderenti ai principi IAS/IFRS. In considerazione di quanto richiesto dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006, nell’Allegato n. 1 della presente Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata sono elencate le società incluse nell’area di consolidamento con indicazione della metodologia di consolidamento applicata. Con riferimento alle variazioni dell’area di consolidamento intervenute nel primo semestre 2015, si precisa che: (i) si è proceduto al deconsolidamento di Beni Stabili Gestioni S.p.A – SGR, ad effetto della sua fusione per incorporazione in Investire SGR S.p.A. in cui il Gruppo detiene una partecipazione di collegamento valutata con l’Equity method; (ii) con effetti contabili e fiscali decorrenti dal 1 gennaio 2015, sono state fuse in Beni Stabili S.p.A. SIIQ le società del Gruppo Imser 60 SIINQ S.p.A. e B.S. Immobiliare 8 S.p.A. SIINQ. A partire dall’esercizio 2014, le società su cui il Gruppo esercita un controllo congiunto sono valutate con l’Equity method. (b) Partecipazioni in società soggette a controllo congiunto ed in società collegate In conformità con quanto previsto dall’IFRS 11 una entità a controllo congiunto (joint venture) è una società su cui il Gruppo esercita il controllo in modo condiviso con terzi. Il controllo congiunto (joint control) di una società è qualificabile come condivisione, pattuita contrattualmente, del controllo sulla stessa, ed esiste quando le decisioni rilevanti vengono prese con il controllo unanime dei soggetti interessati (joint venturers). In conformità allo IAS 28 una entità collegata è una società in cui il Gruppo detiene una influenza notevole, qualificata come potere di partecipazione alle decisioni finanziarie e gestionali strategiche pur non avendone il controllo. Le partecipazioni in società soggette a controllo congiunto ed in società collegate sono contabilizzate nel bilancio del Gruppo con il metodo del patrimonio netto (equity method). Secondo tale metodo, la partecipazione è inizialmente rilevata al costo, che viene poi aggiustato, in aumento o in diminuzione, per recepire le variazioni intervenute, successivamente all’acquisto, nel patrimonio netto della partecipata. Per le finalità di tale valutazione, i bilanci delle società partecipate presi a riferimento sono redatti con periodicità temporale corrispondente a quella del Gruppo e predisposti secondo i principi IAS/IFRS. Gli aggiustamenti effettuati sul valore della partecipazione sono rilevati nel Conto Economico nella misura corrispondente alla frazione del risultato di Conto Economico della partecipata attribuibile al Gruppo, mentre sono registrati nel 47 prospetto del Risultato Economico Complessivo se espressive della quota attribuibile al Gruppo delle “altre componenti del risultato complessivo” della partecipata. 2.3 Informazioni settoriali Un settore operativo è costituito da un insieme di attività imprenditoriali generatrici di costi e ricavi, per le quali sono disponibili informazioni contabili separate ed i cui risultati sono periodicamente rivisti dalla direzione operativa ai fini dell’adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei relativi risultati. L’informativa per settore operativo presentata dal Gruppo è definita secondo lo schema di rappresentazione per area di attività, distinguendo l’attività immobiliare da quella di prestazione di servizi, rappresentata principalmente dalla gestione di fondi immobiliari (attualmente esercitata solo in modo indiretto attraverso la partecipazione di collegamento in Investire SGR S.p.A.. L’attività immobiliare è, invece, ulteriormente ripartita sulla base delle categorie contabili in cui il patrimonio immobiliare risulta suddiviso. In via secondaria è fornita anche l’informativa per area geografica, definita in base alla localizzazione dell’immobile. 2.4 Valuta funzionale e transazioni in valuta estera (a) Valuta funzionale Gli importi inclusi nei bilanci di ciascuna società del Gruppo sono espressi utilizzando la valuta del contesto economico in cui opera la Società (“valuta funzionale”). La Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata è presentata in migliaia di Euro. L’Euro rappresenta infatti la valuta funzionale e di presentazione della Capogruppo. (b) Transazioni e saldi in valuta estera Le transazioni in valuta estera sono convertite nella valuta funzionale al cambio vigente alla data della transazione. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dal regolamento di tali transazioni e dalla conversione ai cambi alla data di reporting delle attività e passività monetarie denominati in valuta estera sono contabilizzati a Conto Economico. Le differenze derivanti dalla conversione delle attività o passività non monetarie sono contabilizzate a Patrimonio Netto, nell’esercizio in cui esse sorgono, se gli utili o le perdite relativi alla valutazione di tali elementi sono contabilizzati direttamente a Patrimonio Netto. Qualora invece gli utili o le perdite relativi alla valutazione degli elementi non monetari vengono contabilizzati a Conto Economico, anche le differenze cambio seguono la stessa modalità di rilevazione, ad eccezione degli utili o delle perdite derivanti dall’applicazione del criterio del valore equo. In tal caso le differenze cambio sono rilevate a Patrimonio Netto. 48 2.5 Immobili di investimento Gli immobili di investimento sono costituiti da proprietà immobiliari detenute al fine di percepire canoni di locazione e conseguire un apprezzamento del capitale investito. Gli immobili di investimento sono inizialmente rilevati al costo, comprensivo degli oneri accessori all’acquisizione, e sono successivamente valutati al loro valore equo, rilevando le variazioni di tale valore equo a Conto Economico. Il portafoglio immobiliare è valutato due volte l’anno, in corrispondenza del 30 giugno e del 31 dicembre, da società di valutazione esterne e indipendenti, dotate di adeguata e riconosciuta qualificazione professionale e di una conoscenza aggiornata sullo stato locativo e sulle caratteristiche degli immobili valutati. Il processo di valutazione è affidato a più esperti indipendenti, prevedendo ogni tre anni la rotazione degli stessi sul perimetro del patrimonio immobiliare, ma fatta salva la possibilità di posticipare (per un ulteriore triennio) la rotazione triennale ove ritenuto operativamente opportuno. Il valore equo degli immobili si basa sul valore di mercato, rappresentato (in conformità a quanto previsto dall’IFRS 13 “Valutazione del fair value”) dalla stima del prezzo al quale l’immobile sarebbe scambiato alla data di valutazione e alle condizioni di mercato correnti, nell’ambito di una ordinaria transazione tra operatori di mercato che agiscono per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico (si rimanda al paragrafo 4.1 per la descrizione dei metodi di valutazione del valore equo). Quando un immobile classificato negli immobili strumentali viene trasferito al comparto degli immobili di investimento, a seguito di un cambiamento nella sua destinazione, eventuali differenze alla data di trasferimento tra il valore contabile ed il valore equo alla stessa data sono contabilizzate direttamente a Patrimonio Netto, se si tratta di un utile. Nel caso invece risultasse una perdita, essa viene contabilizzata immediatamente a Conto Economico. 2.6 Immobili in fase di sviluppo Sono classificati in tale categoria gli immobili in fase di ristrutturazione, trasformazione, costruzione e sviluppo (di seguito genericamente “attività di sviluppo”) per i quali si prevede un futuro utilizzo come immobili di investimento. Tali immobili sono contabilizzati con il criterio del costo (inizialmente corrispondente al costo d’acquisto o all’ultimo valore di carico nel caso di riclassificazione in tale categoria da altre categorie di immobili) applicato, per ciascun immobile, fino a quando il relativo valore equo non risulta attendibilmente determinabile su base continuativa. A partire da tale momento viene adottato il criterio di valutazione al valore equo (si rimanda al paragrafo 4.1 per la descrizione dei metodi di valutazione del valore equo). Il valore di carico dell’immobile è incrementato di tutti i costi sostenuti per le attività di sviluppo, degli oneri finanziari e del costo del personale direttamente impiegato in tale attività. La capitalizzazione degli oneri finanziari viene effettuata per il periodo intercorrente tra l’inizio delle attività di sviluppo e il momento in cui gli immobili risultano sostanzialmente pronti per l’uso previsto, considerando 49 oltre agli oneri relativi ai finanziamenti specificatamente assunti per l’acquisto o lo sviluppo di immobili, anche gli oneri relativi ai finanziamenti non direttamente garantiti dagli stessi (nei termini e con le modalità previste dallo IAS23 “Oneri finanziari”). 2.7 Leasing I contratti di leasing vengono suddivisi in contratti di leasing finanziario e contratti di leasing operativo. Nei contratti di leasing finanziario la maggior parte dei rischi e dei benefici connessi alla proprietà del bene si trasferiscono al locatario, mentre nei contratti di leasing operativo la maggior parte dei rischi e dei benefici rimane in capo al locatore. (a) Leasing finanziario (i) Società del Gruppo locatarie in un contratto di leasing finanziario Alla data di prima rilevazione, la società locataria iscrive l’attività nelle immobilizzazioni e, in contropartita, rileva un debito finanziario per un importo pari al minore tra valore equo del bene oggetto del leasing e valore attuale dei pagamenti minimi dovuti alla data di inizio del contratto, utilizzando il tasso di interesse implicito del contratto stesso. Ad ogni data di rendicontazione sono contabilizzati a Conto Economico gli oneri finanziari di competenza del periodo, determinati scorporandoli dai canoni sulla base del predetto tasso di interesse implicito. La quota capitale del canone pagato viene invece rilevata a riduzione del debito finanziario. (ii) Società del Gruppo locatrici in un contratto di leasing finanziario Alla data di prima rilevazione il valore del bene è stornato dall’attivo patrimoniale, nonostante la titolarità giuridica, e viene iscritto un credito corrispondente al valore attuale della somma dei pagamenti minimi attesi alla data di inizio del contratto e del valore residuo non garantito. Il tasso di attualizzazione utilizzato è il tasso di interesse implicito del contratto di leasing. Ad ogni data di rendicontazione sono contabilizzati a Conto Economico i proventi finanziari di competenza del periodo, calcolati sulla base del tasso di rendimento implicito del contratto applicato in maniera costante su tutta la durata dello stesso. La stima del valore residuo non garantito viene periodicamente rivista per rilevare l’esistenza di eventuali perdite di valore. (b) Leasing operativo I canoni attivi o passivi relativi a contratti di leasing operativo sono rilevati a Conto Economico per competenza, sulla base della durata del contratto. I contratti di affitto di immobili sono assimilati, al fine della loro classificazione e contabilizzazione, ai contratti di leasing operativo. Si rimanda anche a quanto riportato al successivo paragrafo 2.20(i). 50 2.8 Immobili strumentali ed altri beni Gli immobili strumentali e gli altri beni sono iscritti al costo di acquisizione o costruzione, rappresentato dal valore equo pagato per acquisire il bene ed ogni altro costo diretto sostenuto per predisporre il bene al suo utilizzo. I costi sostenuti successivamente vengono inclusi nel valore di iscrizione dei beni o contabilizzati come bene separato, come più appropriato, solo se è probabile che essi produrranno in futuro benefici economici per il Gruppo e se tali benefici possono essere misurati in modo attendibile. Tutti gli altri costi per riparazioni o manutenzioni vengono addebitati al Conto Economico quando sostenuti. Dopo la rilevazione iniziale, gli immobili strumentali e gli altri beni sono valutati al costo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli ammortamenti sono calcolati applicando il metodo dell’ammortamento a quote costanti sulla durata della vita utile stimata dei beni. I beni la cui durata non è limitata nel tempo non vengono ammortizzati. La vita utile per le diverse categorie di beni è la seguente: Immobili strumentali 33,33 anni Terreni non limitata Altri beni 4 - 12 anni I costi sostenuti per interventi significativi di rinnovo dei beni vengono ammortizzati sulla base della vita utile residua del bene cui si riferiscono. La vita utile economico-tecnica dei beni viene rivista e rettificata, se del caso, ad ogni data di bilancio. Il valore di bilancio dei singoli beni, se risulta inferiore al valore presumibile di recupero, viene svalutato. Gli utili e le perdite risultanti dalle vendite sono determinati confrontando il corrispettivo della vendita con il valore di carico e sono registrati a Conto Economico. 2.9 Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili ancorché privi di consistenza fisica ed atti a generare benefici economici futuri per il Gruppo. Le immobilizzazioni immateriali sono rilevate al costo di acquisto. Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni immateriali sono valutate al costo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Attualmente, le immobilizzazioni immateriali del Gruppo includono esclusivamente i costi relativi a software. I costi relativi all’accensione di finanziamenti a medio-lungo termine sono considerati nella determinazione dei relativi debiti finanziari, in applicazione del metodo del costo ammortizzato. La natura delle singole classi di immobilizzazioni immateriali ed i relativi criteri di ammortamento sono di seguito descritti: 51 (a) Costi relativi a software Sono costituiti dai costi delle licenze acquisite da terzi e dei software sviluppati internamente (limitatamente ai costi sostenuti nella fase di sviluppo vera e propria). Tali costi sono ammortizzati sulla base della stimata vita utile economico-tecnica del software, pari ad un massimo di 5 anni. 2.10 Attività finanziarie Le attività finanziarie sono rilevate tra le attività correnti e non correnti sulla base della loro scadenza e delle previsioni riguardo al tempo in cui saranno convertite in attività monetarie. Le attività finanziarie includono le Partecipazioni in altre imprese (diverse dalle società controllate e collegate), i Titoli (diversi da quelli rappresentativi di quote di partecipazione nel capitale di una società), i Crediti ed i Finanziamenti. Ai fini della valutazione, le attività finanziarie sono suddivise nelle seguenti categorie: attività finanziarie valutate al valore equo registrato a Conto Economico, crediti e finanziamenti, attività finanziarie da mantenere sino alla scadenza ed attività finanziarie disponibili per la vendita. (a) Attività finanziarie valutate al valore equo registrato a Conto Economico Tale categoria include le attività finanziarie possedute per la negoziazione. Gli investimenti appartenenti a questa categoria sono classificati nelle attività correnti se ci si attende che saranno ceduti nei dodici mesi successivi alla data di bilancio. (b) Crediti e finanziamenti I crediti ed i finanziamenti sono costituiti da attività finanziarie non derivate con scadenze fisse o determinabili, che non risultano negoziate in mercati attivi. Essi sono inclusi nelle attività correnti, ad eccezione di quelle attività scadenti oltre i dodici mesi successivi alla data di rendicontazione, che vengono classificati nelle attività non correnti. (c) Attività finanziarie da mantenere fino alla scadenza Le attività finanziarie da mantenere fino alla scadenza sono costituite da investimenti finanziari non derivati che il Gruppo ha la dichiarata intenzione e la capacità di mantenere sino alla scadenza. La classificazione nell’attivo corrente o non corrente dipende dalle previsioni di realizzo entro o oltre i dodici mesi successivi alla data di bilancio. (d) Attività finanziarie disponibili per la vendita Le attività finanziarie disponibili per la vendita rappresentano una categoria residuale costituita da strumenti finanziari non derivati designati in questa voce dagli Amministratori o che non sono attribuibili a nessuna delle altre categorie di investimenti finanziari sopra descritte. Tali attività vengono incluse nelle attività non correnti, a meno che gli Amministratori non intendano cederle nei dodici mesi successivi alla data di rendicontazione. 52 Le attività finanziarie, indipendentemente dal comparto di classificazione, sono inizialmente contabilizzate al valore equo, incrementato dei costi accessori di acquisto. Le cessioni sono rilevate quando i diritti a ricevere flussi di cassa associati alle attività finanziarie sono scaduti o sono stati trasferiti a terzi ed il Gruppo ha sostanzialmente trasferito anche tutti i rischi ed i benefici legati alla titolarità delle stesse attività. Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività finanziarie valutate al valore equo registrato a Conto Economico e le attività finanziarie disponibili per la vendita sono contabilizzate al valore equo. Le variazioni nel valore equo vengono contabilizzate a Conto Economico nel periodo in cui si verificano nel primo caso, mentre vengono contabilizzate a Patrimonio Netto (riserva per attività disponibili per la vendita) nel secondo caso. Tale riserva viene riversata a Conto Economico solo nel momento in cui l’attività finanziaria viene effettivamente ceduta o, nel caso di variazioni negative, quando si evidenzia che la riduzione di valore sospesa a Patrimonio Netto non potrà essere recuperata. Il valore equo delle attività finanziarie quotate è basato sui prezzi correnti di negoziazione. Se non esiste un mercato attivo per un’attività finanziaria (e per i titoli non negoziati in un mercato organizzato), il Gruppo determina il valore equo usando delle tecniche di valutazione, tra le quali l’utilizzo di recenti transazioni a condizioni di mercato, il riferimento ad altri strumenti finanziari con caratteristiche sostanzialmente uguali e l’esecuzione di analisi dei flussi di cassa attualizzati adattati per riflettere le specifiche caratteristiche e circostanze dell’emittente. Le attività finanziarie per le quali il valore equo non può essere determinato in modo attendibile, sono valutate al costo eventualmente ridotto per perdite di valore. Per il trattamento degli strumenti derivati si rimanda a quanto riportato al successivo paragrafo 2.19. Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti ed i finanziamenti e le attività finanziarie da mantenere fino a scadenza sono contabilizzati con il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di rendimento effettivo. Eventuali perdite di valore sono rilevate a Conto Economico in contropartita del valore dell’attività stessa. Il valore delle attività precedentemente ridotto per perdite di valore è ripristinato quando vengono meno le circostanze che ne avevano comportato la svalutazione. 2.11 Immobili destinati alla commercializzazione Gli immobili destinati alla commercializzazione, anche se oggetto di attività preliminari di ristrutturazione e sviluppo, sono classificati nelle attività correnti ed iscritti al minore tra costo di acquisto o di costruzione e valore netto di realizzazione (IAS 2). Il costo di acquisto è rappresentato dal valore equo del prezzo pagato, comprensivo degli oneri accessori di acquisizione. Il costo di produzione è rappresentato dal valore equo di tutti i costi direttamente imputabili all’immobile, nonché dagli oneri sostenuti per il finanziamento della costruzione e dei costi del personale impiegato direttamente in tali attività. Gli oneri finanziari vengono contabilizzati limitatamente al periodo intercorrente tra l’inizio del finanziamento ed il momento in cui l’immobile è sostanzialmente pronto per l’uso (nei termini e con le modalità previsti dallo IAS23 “Oneri finanziari”). Il valore netto di realizzazione viene determinato in base al valore equo, al netto della stima dei costi necessari per effettuare la vendita. 53 2.12 Crediti commerciali ed altri crediti I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati inizialmente al valore equo e successivamente valutati con il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo, al netto degli accantonamenti per perdite di valore. Gli accantonamenti per perdite di valore di crediti commerciali o altri crediti sono effettuati quando sussiste un’oggettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare l’intero ammontare del credito originariamente dovuto. L’importo dell’accantonamento è pari alla differenza tra il valore di iscrizione del credito ed il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo. L’accantonamento è registrato a Conto Economico. 2.13 Disponibilità liquide Le disponibilità liquide includono il denaro e valori in cassa, i saldi attivi dei conti correnti e depositi bancari e gli altri investimenti finanziari a breve termine caratterizzati da elevata liquidabilità. 2.14 Attività e passività possedute per la vendita Vengono classificate in tali voci rispettivamente le attività (diverse dagli immobili destinati alla commercializzazione) o gruppi di attività in dismissione e le passività ad esse direttamente collegate, il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché con l’uso continuativo. Tale riclassificazione avviene solo quando le attività risultino disponibili per la vendita immediata, nella loro condizione attuale e la vendita risulti altamente probabile. Affinché la vendita sia altamente probabile le attività devono risultare inserite in un programma di dismissione, devono essere state avviate le attività per individuare un acquirente e completare il programma di dismissione, la vendita deve avvenire ad un prezzo ragionevole rispetto al valore equo delle attività cedute e deve essere prevista entro il termine di un anno o in un termine superiore all’anno, purché il ritardo sia causato da eventi o circostanze fuori il controllo del Gruppo e vi siano sufficienti evidenze che il Gruppo resti impegnato ad attuare la dismissione programmata. Le attività o i gruppi in dismissione, diverse dagli immobili precedentemente classificate tra gli “Immobili di investimento” e “Immobili in fase di sviluppo” valutati al valore equo, al momento della loro prima iscrizione come posseduti per la vendita, sono valutate al minore tra il loro valore contabile ed il loro valore equo al netto dei costi di vendita. Quando un’attività o un gruppo in dismissione neo-acquisiti, soddisfano i criteri per la classificazione in tale categoria e la loro acquisizione fa parte di un’aggregazione aziendale, la loro iscrizione iniziale avviene al valore equo al netto dei costi di vendita. Successivamente alla rilevazione iniziale, tutte le eventuali perdite per riduzioni del valore equo, al netto dei costi di vendita, vengono rilevate a Conto Economico, mentre, le rivalutazioni per incrementi del valore equo al netto dei costi di vendita vengono rilevate a Conto Economico solo fino a concorrenza di precedenti svalutazioni. Differentemente, gli immobili precedentemente classificati tra gli “Immobili di investimento” e “Immobili in fase di sviluppo” valutati con il metodo del valore equo, come previsto dai principi di riferimento (IFRS 5, par. 54 5d), continuano ad essere valutati al loro valore equo (si rimanda al paragrafo 4.1 per la descrizione dei metodi di valutazione del valore equo). Le attività che rientrano in tale categoria non vengono ammortizzate. Per gli immobili per i quali è stato sottoscritto un preliminare il valore equo è assunto pari al prezzo di vendita al netto degli oneri connessi alla vendita. 2.15 Debiti finanziari I debiti finanziari sono inizialmente iscritti al valore equo, al netto di tutti i costi di transazione sostenuti in relazione all’acquisizione dei finanziamenti. Essi sono successivamente iscritti al costo ammortizzato. I costi di transazione vengono considerati nella determinazione dei relativi debiti finanziari in applicazione del metodo del costo ammortizzato. L’eventuale differenza tra l’importo incassato (al netto dei costi di transazione) e l’importo complessivo dei rimborsi è registrato a Conto Economico sulla base della durata del finanziamento, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti finanziari sono classificati come passività correnti, a meno che il Gruppo non disponga del diritto incondizionato di effettuare il rimborso della passività oltre i dodici mesi successivi la data di rendicontazione; in questo caso viene classificata come passività corrente solo la quota di debito scadente entro i dodici mesi successivi a tale data. 2.16 Imposte differite Le imposte differite sono calcolate sulle differenze temporanee esistenti tra il valore fiscale di attività e passività ed il relativo valore contabile, utilizzando le aliquote e sulla base della normativa fiscale che ragionevolmente si prevede saranno in vigore quando le imposte differite attive saranno realizzate o le imposte differite passive saranno pagate. Le imposte differite attive sono contabilizzate nella misura in cui si ritiene probabile l’esistenza di futuri redditi imponibili sufficienti a compensare le differenze temporanee al momento del loro annullamento. 2.17 Trattamento di fine rapporto (a) Benefici successivi al rapporto di lavoro L'unica forma di beneficio successivo al rapporto di lavoro garantito dalle società del Gruppo ai propri dipendenti è rappresentato dal Trattamento di Fine Rapporto (TFR). A seguito delle modifiche apportate alla relativa disciplina dalla “Legge Finanziaria 2007” (Legge n. 296 del 27 dicembre 2006), per le società del Gruppo con almeno 50 dipendenti, la contabilizzazione del TFR è effettuata secondo le regole: i) dei "piani a benefici definiti" per la quota del fondo maturata al 31 dicembre 2006, attraverso conteggi attuariali che escludono la componente relativa agli incrementi salariali futuri; 55 ii) dei "piani a contributi definiti" per le quote di TFR maturate dal 1° gennaio 2007, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare, sia nel caso di destinazione al Fondo di tesoreria presso l'INPS. La contabilizzazione del TFR per le società del Gruppo con meno di 50 dipendenti è effettuata secondo le regole dei “piani a benefici definiti”. (b) Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro vengono contabilizzati a Conto Economico ed iscritti nelle passività quando una società del Gruppo è impegnata in modo comprovabile a interrompere il rapporto di lavoro con un dipendente o con un gruppo di dipendenti prima della scadenza naturale del rapporto stesso e ad erogare contestualmente un beneficio a favore del dipendente o del gruppo di dipendenti al fine di incentivare le dimissioni volontarie. La società del Gruppo si considera impegnata all’atto della sottoscrizione con il dipendente di un accordo che disciplini l’interruzione del rapporto di lavoro ed il riconoscimento degli incentivi. I suddetti benefici vengono rilevati immediatamente a Conto Economico in quanto non in grado di generare benefici economici futuri per il Gruppo. (c) Benefici retributivi sotto forma di partecipazione al capitale Il Gruppo retribuisce i propri dipendenti anche attraverso piani di stock option e free share. Il beneficio teorico attribuito ai beneficiari di tali piani è addebitato a Conto Economico negli esercizi di durata del piano, accreditando in contropartita le riserve di Patrimonio Netto o una voce di debito verso i beneficiari a seconda che trattasi di piani regolati con strumenti rappresentativi di capitale o per cassa. Tale beneficio viene calcolato determinando il valore equo delle opzioni assegnate, attraverso l’utilizzo di tecniche di valutazione finanziaria, tenendo altresì conto delle condizioni di mercato. Il numero delle opzioni assegnate viene adeguato, se del caso, ad ogni data di rendicontazione. 2.18 Fondi per rischi ed oneri Gli accantonamenti per rischi ed oneri vengono contabilizzati quando: - il Gruppo è soggetto ad un’obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato; - è altamente probabile che per adempiere a tale obbligazione si renderà necessario un impiego di risorse economiche per soddisfare l’obbligazione; - può essere stimato in modo attendibile l’importo necessario per l’adempimento dell’obbligazione. Gli accantonamenti vengono determinati sulla base della migliore stima effettuata dagli Amministratori del valore attuale delle somme necessarie a regolare le obbligazioni in essere alla data di rendicontazione. Il 56 tasso di attualizzazione utilizzato riflette le condizioni di mercato correnti del costo del denaro, tenendo conto del tempo intercorrente tra la data di rendicontazione e la data in cui l’obbligazione sarà regolata, nonché dei rischi specifici legati al tipo di passività. Con riferimento ai rischi connessi ad accertamenti fiscali, il Gruppo rileva come crediti le somme pagate in pendenza di giudizio, per la parte del loro importo che eccede l’ammontare della passività ritenuta probabile. 2.19 Rilevazione contabile degli strumenti finanziari derivati e delle attività di copertura I derivati sono inizialmente iscritti e successivamente valutati al valore equo. I derivati accesi dal Gruppo sono principalmente classificati come coperture di flussi di cassa previsti altamente probabili. Il Gruppo documenta, alla data di stipula del contratto, la relazione di copertura, nonché i propri obiettivi e la propria strategia di gestione del rischio. Il Gruppo documenta, inoltre, le proprie valutazioni in modo regolare, per verificare se i derivati utilizzati nelle transazioni di copertura siano altamente efficaci nel compensare le variazioni dei flussi di cassa relativi alle voci coperte. La porzione efficace della variazione di valore equo dei derivati, classificati o qualificabili come derivati di copertura dei flussi di cassa, è iscritta nel Patrimonio Netto. Gli utili o le perdite relativi alla porzione inefficace sono invece iscritti nel Conto Economico. Gli importi accumulati nel Patrimonio Netto sono riversati nel Conto Economico in corrispondenza dei periodi in cui la voce oggetto di copertura incide sui profitti o sulle perdite. Quando uno strumento di copertura scade o viene venduto, oppure quando una copertura non soddisfa più i criteri per la rilevazione contabile delle attività di copertura, gli eventuali utili o perdite cumulate sospesi a Patrimonio Netto sono rilevati a Conto Economico solo al verificarsi della transazione coperta. Se si suppone, invece, che la transazione coperta non avrà luogo, gli utili o perdite sospesi a Patrimonio Netto sono immediatamente trasferiti nel Conto Economico. 2.20 Ricavi I ricavi sono contabilizzati come segue: (i) Ricavi di locazione I ricavi derivanti dalla locazione di immobili, in dipendenza di contratti di affitto assimilabili a contratti di leasing operativo, vengono contabilizzati a quote costanti lungo la durata del leasing, a meno che sia individuato un altro criterio sistematico più rappresentativo delle modalità temporali con le quali si riduce il beneficio derivante dall’uso del bene locato. I ricavi di locazione comprendono anche gli importi riconosciuti dai venditori di immobili a titolo di rendita garantita. Gli affitti derivanti dalla locazione di immobili, in dipendenza di contratti di affitto assimilabili a contratti di leasing finanziario, vengono contabilizzati secondo modalità che riflettono un tasso di 57 rendimento costante dell’investimento netto realizzato, suddividendo il loro importo tra rimborso del credito verso i locatari, inizialmente rilevato, e relativi proventi finanziari. (ii) Ricavi di vendita di immobili I ricavi provenienti dalla vendita di immobili sono contabilizzati a Conto Economico al momento del trasferimento all’acquirente dei relativi rischi e benefici connessi alla proprietà, trasferimento che avviene normalmente alla data di stipula del rogito notarile. (iii) Ricavi per servizi I ricavi per la prestazione di servizi sono contabilizzati nel periodo in cui i servizi vengono resi. La rilevazione dei ricavi da prestazioni di servizi a cavallo tra due differenti periodi è effettuata in proporzione ai servizi resi, rispetto ai servizi contrattuali complessivi. (iv) Dividendi I ricavi per dividendi sono contabilizzati quando sorge il diritto a ricevere il pagamento degli stessi. 2.21 Proventi ed oneri finanziari I proventi e gli oneri finanziari vengono contabilizzati sulla base del criterio della competenza temporale, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I proventi e gli oneri finanziari includono gli effetti derivanti dall’attualizzazione dei crediti e dei debiti e dalla valutazione degli strumenti derivati in applicazione dello IAS 39. 2.22 Stagionalità dell’attività caratteristica L’attività del Gruppo non è in generale influenzata da fenomeni di stagionalità. 3 GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI 3.1 Fattori di rischio finanziario Le attività svolte dal Gruppo lo espongono ad una serie di rischi finanziari: rischi di mercato, rischi di credito e rischi di liquidità. Le politiche operative e finanziarie del Gruppo sono finalizzate, tra l’altro, a minimizzare l’impatto negativo di tali rischi sulla performance finanziaria del Gruppo. Come copertura contro l’esposizione a determinati rischi, il Gruppo si avvale di strumenti finanziari derivati. (a) Rischi di mercato (i) Rischi relativi al valore degli immobili Gli immobili di investimento, gli immobili posseduti per la vendita e, ove applicabile, gli immobili in fase di sviluppo sono valutati al valore equo e le relative variazioni sono contabilizzate a Conto Economico; le 58 oscillazioni del mercato immobiliare, pertanto, possono influenzare anche significativamente i risultati economici del Gruppo. Una parte dei risultati economici del Gruppo è inoltre prodotta dall’attività di compravendita di immobili, anch’essa significativamente influenzata dall’andamento nel tempo dei valori immobiliari e del volume delle possibili transazioni. Il mercato immobiliare è soggetto ad un andamento ciclico dei valori degli affitti e dei prezzi degli immobili; la durata dei cicli è variabile, ma comunque di norma sempre pluriennale. I diversi mercati nazionali sono caratterizzati da andamenti ciclici differenti e spesso non in sincronia tra loro, in funzione delle specifiche situazioni economiche e del settore. All’interno dei singoli mercati nazionali, inoltre, l’andamento dei prezzi segue in maniera differenziata e con diversa intensità le fasi del ciclo, a seconda della localizzazione degli immobili e delle loro caratteristiche. I fattori macroeconomici che maggiormente influenzano i valori immobiliari e quindi determinano l’andamento dei cicli sono i seguenti: - andamento dei tassi di interesse; - liquidità presente sul mercato e presenza di investimenti alternativi remunerativi; - crescita economica. Bassi tassi di interesse, elevata liquidità presente sul mercato e mancanza di investimenti alternativi remunerativi si accompagnano, di norma, ad una crescita dei valori immobiliari. La crescita economica, soprattutto nel comparto degli uffici in cui opera prevalentemente il Gruppo, influisce positivamente sulla domanda di spazi in locazione e sul livello degli affitti e, conseguentemente, esercita un effetto positivo sul prezzo degli immobili. E’ necessario osservare, però, che nel medio periodo la crescita economica genera normalmente un aumento dell’inflazione e quindi dei tassi di interesse, favorendo altresì l’individuazione di alternative di investimento remunerative, fattori questi che contribuiscono a ridurre le quotazioni dei prezzi degli immobili. La politica di investimento del Gruppo è finalizzata a minimizzare gli effetti delle diverse fasi del ciclo, selezionando investimenti: - con contratti di lunga durata stipulati con conduttori di elevato standing, che consentono di mitigare gli effetti di una riduzione degli affitti di mercato e la conseguente riduzione dei prezzi degli immobili; - situati in prevalenza nei centri delle principali città italiane (in particolare Milano e Roma); - con “vacancy rate” basso, in modo da evitare il rischio di riaffitto in fasi di limitata domanda di spazi per la locazione. (ii) Rischi connessi all’andamento dei tassi di interesse I finanziamenti stipulati dal Gruppo sono normalmente regolati a tasso variabile incrementato di uno spread. I risultati economici del Gruppo sono pertanto significativamente influenzati dall’andamento dei tassi di interesse. 59 La politica del Gruppo è di minimizzare il più possibile il rischio legato ai tassi di interesse, in modo da restare esposto in maniera sostanziale solo ai rischi legati all’attività immobiliare. In ogni caso, si evidenzia che il Gruppo non effettua transazioni puramente speculative o non direttamente collegate alla propria esposizione debitoria. Il Gruppo gestisce il rischio connesso ai tassi di interesse avvalendosi di contratti derivati, principalmente swap sui tassi di interesse che hanno l’effetto di convertire il tasso variabile in un tasso fisso per un periodo o per tutta la durata del finanziamento, per una porzione o per tutto l’importo finanziato. Il Gruppo effettua un monitoraggio costante del rischio di tasso, attraverso la predisposizione trimestrale di test di valutazione dell’efficacia degli strumenti derivati di copertura combinandoli con l’elaborazione di un documento di sintesi. Considerando i finanziamenti a tasso fisso e le operazioni di copertura in essere sui finanziamenti a tasso variabile, l’esposizione finanziaria nominale a medio - lungo termine del Gruppo risulta regolata a tasso fisso per il 91,50%, (84,69% al 31 dicembre 2014). Nella tabella che segue sono presentati gli effetti sui flussi nominali di interesse, al netto dei corrispondenti effetti sulle relative coperture, connessi alle passività finanziarie in essere al 30 giugno 2015 e riferiti ai 6 mesi successivi rispetto al 30 giugno 2015, quali risultanti da un’analisi di sensitività, condotta assumendo l’ipotesi della possibile variazione dei tassi di interesse, di più o meno 50 punti base, rispetto a quelli rilevati alla data di riferimento. + 50 bps - 50 bps 30 giugno 2015 Variazione degli interessi nominali sui finanziamenti (1.133) 619 862 (686) Variazione sui differenziali connessi agli strumenti derivati (senza inflation) Effetto fiscale connesso alle suddette variazioni Totale effetto econom ico netto 3 (3) (269) (70) + 50 bps - 50 bps 30 giugno 2014 Variazione degli interessi nominali sui finanziamenti Variazione sui differenziali connessi agli strumenti derivati (senza inflation) Effetto fiscale connesso alle suddette variazioni Totale effetto econom ico netto (1.243) 260 1.133 (237) 20 (4) (90) 19 Di seguito viene, invece, presentata una tabella che riepiloga gli effetti complessivi che si sarebbero prodotti sui valori equi degli strumenti finanziari derivati in essere alle rispettive date di riferimento al lordo dell’effetto del merito di credito, qualora i tassi di interesse a fine di ogni periodo fossero risultati superiori o inferiori, rispetto a quelli effettivi, di 50 punti base. Nella stessa tabella viene inoltre evidenziata la quota di tali effetti che sarebbe stata imputata direttamente a Patrimonio Netto. Variazione del valore equo 30 giugno 2015 + 50 bp - 50 bp Effetto netto a Patrim onio Netto delle variazione del valore equo + 50 bp -50 bp Attività e passività per strumenti derivati 24.103 (24.812) 24.103 (24.812) Totale 24.103 (24.812) 24.103 (24.812) Variazione del valore equo 30 giugno 2014 + 50 bp Attività e passività per strumenti derivati Effetto f iscale Totale 60 - 50 bp 11.345 (4.323) - - 11.345 (4.323) Effetto netto a Patrim onio Netto delle variazione del valore equo + 50 bp 11.345 - 50 bp (4.323) (62) 45 11.283 (4.278) (iii) Rischi di cambio Alla data del 30 giugno 2015 il Gruppo opera esclusivamente nell’area Euro e non è pertanto esposto al rischio di cambio. (iv) Rischi legati all’inflazione La maggior parte dei contratti di locazione presenta canoni indicizzati all’inflazione. Il meccanismo di indicizzazione prevede una crescita dei canoni pari ad una certa percentuale della crescita del livello dei prezzi, senza però prevedere una riduzione dei canoni in caso di decremento del livello dei prezzi. L’andamento dei ricavi di locazione è pertanto legato all’andamento del tasso di inflazione. I rischi legati all’inflazione, però, si riferiscono solo al tasso di crescita dei canoni dei contratti esistenti, in quanto gli stessi non possono ridursi a seguito di fenomeni di deflazione. Ciò premesso, generalmente, il Gruppo non mette in atto operazioni finalizzate a minimizzare il rischio in oggetto. La predeterminazione dell’andamento futuro dell’inflazione attraverso la stipula di specifici contratti di swap è stata attuata solo per quei casi in cui il piano dei pagamenti dei finanziamenti accesi per l’acquisto degli immobili ha richiesto in passato di determinare con assoluta certezza la crescita futura dei flussi di cassa derivanti dai canoni. Al 30 giugno 2015 non vi sono contratti in essere a copertura di rischi di inflazione. (b) Rischi di credito Di seguito viene presentata una tabella che riepiloga l’esposizione massima del Gruppo al rischio di credito. Descrizione Saldo 30.06.2015 Saldo 31.12.2014 169.463 137.438 Crediti commerciali ed altri crediti netti (correnti e non correnti) Attività per strumenti derivati 2.210 846 Disponibilità liquide (al netto della cassa) 115.828 113.440 Totale 287.501 251.724 Il valore contabile delle attività finanziarie sopra elencate coincide con i relativi valori equi. Le attività sopra elencate sono così ripartite per area geografica: Descrizione Italia Altri paesi dell'area Euro Saldo 30.06.2015 Saldo 31.12.2014 287.501 251.724 - Totale 287.501 251.724 Con riferimento ai crediti commerciali ed agli altri crediti netti, sia correnti che non correnti, viene di seguito presentato un dettaglio che ne evidenzia l’ammontare lordo, la quota scaduta, le relative svalutazioni e la quota non scaduta, con l’indicazione della scadenza entro o oltre dodici mesi. 61 Crediti lordi 30.06.2015 Descrizione Crediti scaduti lordi Svalut.ne di crediti scaduti Crediti non scaduti Crediti con scadenza entro 12 mesi oltre 12 mesi Clienti acquirenti immobili e partecipazioni Clienti inquilini Clienti per servizi Crediti verso il Comune di Roma Depositi cauzionali e depositi a garanzia Crediti verso Erario Crediti diversi (inclusi ratei e risconti) 100.702 58.068 90 8.999 216 19.878 10.729 6.357 31.306 8.999 17 18 2.011 (6.157) (18.980) (2.222) (17) (18) (1.825) 94.345 26.762 90 199 19.860 8.718 91.500 7.467 90 79 6.257 8.718 2.845 19.295 120 13.603 - Totale 198.682 48.708 (29.219) 149.974 114.111 35.863 Di seguito, invece, viene presentata una tabella che evidenzia la ripartizione dei crediti lordi scaduti per fasce di scadenza: Scaduto da Crediti scaduti lordi 30.06.2015 Descrizione meno di 6 mesi sei mesi ad un anno oltre l'anno Totale Clienti acquirenti immobili e partecipazioni Clienti inquilini Crediti verso il Comune di Roma Crediti per depositi cauzionali Crediti verso Erario Crediti diversi (inclusi ratei e risconti) 6.357 31.306 8.999 17 18 2.011 509 8.495 85 - 5.418 54 - 5.848 17.393 8.860 17 18 2.011 6.357 31.306 8.999 17 18 2.011 Totale 48.708 9.089 5.472 34.147 48.708 Le prospettive di recuperabilità dei crediti sono valutate posizione per posizione, tenendo conto delle garanzie in essere validamente escutibili e delle indicazioni dai legali esterni che ne seguono l’eventuale pratica di recupero. Tutti i crediti per cui alla data del 30 giugno 2015 sussiste la probabilità di una perdita sono stati conseguentemente svalutati. Con riferimento alla movimentazione del periodo dei fondi svalutazione crediti si rimanda ai successivi paragrafi 6.1.7 e 6.2.2. Come evidenziato nelle tabelle sopra riportate, i crediti al 30 giugno 2015 (lordi) includono principalmente: - “clienti inquilini”, “clienti per servizi” e “crediti diversi”: tali categorie di crediti vengono costantemente monitorate. Con riferimento ai crediti verso inquilini si segnala che i contratti di locazione in essere presentano un elevato grado di concentrazione su conduttori di primario standing e che il principale conduttore Telecom Italia S.p.A. assicura oltre il 50% degli affitti complessivi del Gruppo. Il Gruppo ritiene di non essere soggetto a significativi rischi di credito, in quanto i conduttori vengono selezionati sulla base della loro affidabilità creditizia e delle prospettive economiche legate alla loro attività. La situazione economico-finanziaria dei principali conduttori viene inoltre costantemente monitorata. Gli investimenti in immobili affittati a conduttori, la cui affidabilità creditizia può essere soggetta a rischi o ad elevata variabilità, vengono effettuati solo se la qualità degli immobili offre adeguate garanzie di riuscire a rilocare l’immobile a terzi in tempi brevi, nell’eventualità di insolvenza del conduttore. Si segnala, inoltre, che al 30 giugno 2015, il Gruppo detiene garanzie, costituite da fideiussioni bancarie e depositi cauzionali, che coprono più di una trimestralità del monte canoni annuo a tale data. Si evidenzia che i crediti verso inquilini lordi scaduti al 30 giugno 2015 includono un importo, pari complessivamente a 10.317 migliaia di Euro, relativo alla posizione in contenzioso con l’ex conduttore del centro commerciale “Darsena City” di Ferrara, la cui recuperabilità è stata valutata 62 nella determinazione dell’apposito fondo svalutazione crediti. In merito si rimanda a quanto riportato al successivo paragrafo 7; - “crediti per vendita di immobili e partecipazioni” relativi: i) per 91.500 migliaia di Euro, al credito relativo al saldo prezzo per la vendita dell’immobile sito in Milano Corso Matteotti, che è stato incassato a luglio 2015; ii) per 4.241 migliaia di Euro, ad un credito, verso il Comune di Roma, per la vendita di un residence denominato Fabianella, oggetto di un contenzioso, per il quale si rimanda al successivo paragrafo 7; iii) per 3.354 migliaia di Euro, al credito verso Investire S.p.A. SGR maturato nel contesto della fusione per incorporazione di Beni Stabili Gestioni S.p.A. – SGR e legato al valore di realizzo di alcune attività di quest’ultima, che per gli accordi sottoscritti dovrà essere retrocesso ai suoi soci; iv) per 1.607 migliaia di Euro, ad altri crediti (si veda il successivo paragrafo 6.2.2); - “crediti verso il Comune di Roma”: si tratta di posizioni oggetto di procedure di recupero con riferimento alle quali si rimanda ai successivi paragrafi 6.1.7, 6.2.2 e 7; - “crediti verso l’Erario” relativi prevalentemente: i) a versamenti effettuati in pendenza di giudizio (oltre interessi maturati), relativamente a contenziosi fiscali in essere. In proposito si rimanda al successivo paragrafo 7; ii) a crediti IVA chiesti a rimborso; iii) a crediti IVA ed a crediti per imposte correnti da utilizzare in compensazione. Con riferimento ai depositi bancari ed alle attività per strumenti derivati, si segnala che il Gruppo opera, su base continuativa e duratura, con controparti di primario standing, con un accettabile rating creditizio, limitando, conseguentemente il connesso rischio di credito. Di seguito viene presentata una tabella che riepiloga l’esposizione del Gruppo per depositi bancari e strumenti finanziari derivati ripartita per fasce di rating (secondo Fitch Ratings e ove non disponibile secondo Standard & Poor’s) a cui appartengono le controparti. Saldo 30.06.2015 Depositi bancari e postali A+ - A 12.028 Saldo 31.12.2014 295 18.097 A- 63 1.913 BBB+ 25 13.907 BBB 46 66.361 BBB- 3.909 351 BB+ - BB 153 57 12.265 BB- 23 - B+ 22 - BNR (*) Totale Attività per strumenti derivati A+ 99.210 - 349 194 115.828 113.440 Saldo 30.06.2015 Saldo 31.12.2014 620 423 BBB- 1.590 423 Totale 2.210 846 (*) Istituti bancari che non hanno un rating pubblico. La parte prevalente dei depositi è effettuata su banche con rating almeno “Investment Grade” e pari almeno al rating della Repubblica Italiana. Gli istituti depositari privi di rating sono istituti locali di cui si è verificata e viene costantemente monitorata la solidità patrimoniale. 63 (c) Rischi di liquidità I finanziamenti stipulati per finanziare l’acquisizione degli immobili di proprietà sono strutturati in funzione dei flussi di cassa generati dai contratti di affitto, tenendo conto dei costi di gestione contrattualmente di competenza del proprietario. L’obiettivo del Gruppo è quello di non espandere l’utilizzo della leva finanziaria oltre il 60% del valore complessivo del patrimonio immobiliare. Il rischio di liquidità è pertanto da considerarsi basso. Di seguito vengono presentate delle tabelle che evidenziano la ripartizione per scadenza del valore nominale – inclusi gli interessi in corso di maturazione - delle passività finanziarie diverse dagli strumenti di copertura. Saldo 30 giugno 2015 Valore di bilancio Valore nominale entro 1 anno da 1 a 2 anni da 2 a 5 anni oltre 5 anni Debiti finanziari diversi dagli strumenti di copertura (quote correnti e non correnti) Prestiti e altri debiti a breve 164.347 164.347 164.347 Mutui ipotecari Altri mutui Titoli obbligazionari Prestiti obbligazionari convertibili 918.111 732.340 472.474 928.253 738.242 499.918 220.285 13.242 4.918 174.224 2.287.272 2.330.760 402.792 174.224 Totale - - - 37.149 - 600.000 495.000 496.595 125.000 - 1.132.149 621.595 Saldo 31 dicembre 2014 Valore di bilancio Valore nominale entro 1 anno da 1 a 2 anni da 2 a 5 anni oltre 5 anni Debiti finanziari diversi dagli strumenti di copertura (quote correnti e non correnti) Mutui ipotecari Altri mutui Titoli obbligazionari Prestiti obbligazionari convertibili Totale 930.121 199.371 619.112 574.487 936.998 200.011 624.168 606.232 349.777 11 24.168 111.232 247.045 200.000 - 79.926 600.000 495.000 260.250 - 2.323.091 2.367.409 485.188 447.045 1.174.926 260.250 Di seguito vengono presentate delle tabelle che evidenziano la ripartizione del valore equo delle passività ed attività finanziarie per strumenti derivati (escluse le passività connesse alle opzioni di conversione dei prestiti obbligazioni 2018 e 2019) tra i periodi nei quali si prevede che i flussi di cassa coperti influenzeranno il Conto Economico. Valore equo (*) 30.06.2015 entro 1 anno 31.12.2014 30.06.2015 da 1 a 2 anni 31.12.2014 30.06.2015 da 2 a 5 anni 31.12.2014 30.06.2015 oltre 5 anni 31.12.2014 30.06.2015 31.12.2014 Passività per strumenti derivati IRS 24.701 39.318 9.985 12.128 5.731 5.765 13.278 16.923 (4.293) 4.502 Totale 24.701 39.318 9.985 12.128 5.731 5.765 13.278 16.923 (4.293) 4.502 (*) Trattandosi della ripartizione temporale dei flussi di cassa attesi, il valore equo qui presentato non include l’effetto positivo (+ 398 migliaia di Euro al 30 giugno 2015 e + 1.433 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014) derivante dall’inclusione nella valutazione della variabile “merito di credito” come prevista dall’IFRS 13. Valore equo (*) 30.06.2015 entro 1 anno 31.12.2014 30.06.2015 - da 1 a 2 anni 31.12.2014 da 2 a 5 anni 30.06.2015 31.12.2014 - - 30.06.2015 oltre 5 anni 31.12.2014 30.06.2015 31.12.2014 Attività per strumenti derivati IRS 1.222 - Cap 1.259 846 Totale 2.481 846 (*) 5 5 (2.143) 1 90 24 1 90 24 1.164 (979) 821 821 3.365 3.365 - Trattandosi della ripartizione temporale dei flussi di cassa attesi, il valore equo qui presentato non include l’effetto negativo (- 271 migliaia di Euro per il 30 giugno 2015 e -1 migliaia di Euro per il 31 dicembre 2014 ) derivante dall’inclusione nella valutazione della variabile “merito di credito” come prevista dall’IFRS 13. 64 Di seguito, invece, viene presentata una tabella che evidenzia la ripartizione per scadenza dei flussi finanziari non attualizzati degli strumenti derivati al 30 giugno 2015. Saldo al 30.06.2015 (*) Totale Flussi di Cassa non attualizzati entro 1 anno da 1 anno a da 3 anni a 5 anni 2 anni oltre 5 anni Attività e Passività per strumenti derivati IRS (incluso il CAP in essere) Totale (*) 74.100 9.305 5.965 27.654 31.176 74.100 9.305 5.965 27.654 31.176 Non include l’effetto positivo del “merito di credito”. La durata finanziaria media al 30 giugno 2015 dei debiti finanziari, diversi dagli strumenti di copertura, è pari a 3,68 anni (2,89 anni al 31 dicembre 2014), mentre la durata finanziaria media al 30 giugno 2015 degli strumenti derivati per la copertura dei tassi di interesse è pari a 4,46 anni (4,29 anni al 31 dicembre 2014). 3.2 Gestione del capitale La politica del Gruppo, tesa alla salvaguardia di una struttura del capitale ottimale, viene perseguita attraverso il mantenimento di: - un rapporto tra debiti finanziari netti e patrimonio netto di Gruppo non superiore ad 1,5; - un rapporto tra debiti finanziari netti e valore del patrimonio immobiliare inferiore al 60%. Si rimanda a quanto illustrato nella Relazione sulla Gestione in merito ai valori assunti dai suddetti indici alla data di riferimento della presente Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata. 4 VALUTAZIONI, STIME E PRINCIPI CONTABILI SIGNIFICATIVI 4.1 Valutazione del portafoglio immobiliare La valutazione degli immobili viene effettuata due volte l’anno, in corrispondenza del 30 giugno e 31 dicembre, utilizzando apposite valutazioni redatte da esperti indipendenti. Per giugno 2015, in particolare, è stata affidata a Jones Lang LaSalle S.p.A. la valutazione degli immobili appartenenti al portafoglio locato a Telecom, mentre è stata affidata a REAG – Real Estate Advisory Group S.p.A. e ad Yard Valtech S.r.l. la valutazione di tutti gli altri immobili del Gruppo. Il Gruppo si è dotato di una specifica procedura aziendale che definisce le regole di selezione e nomina degli esperti indipendenti, prevedendo che possano essere nominati solo quei soggetti che rispondono a predefiniti requisiti di professionalità, indipendenza ed onorabilità. Gli incarichi conferiti a tali società di valutazione hanno durata triennale. Le valutazioni sono eseguite per singolo immobile, utilizzando per ciascuno diversi criteri di valutazione (compatibili con le previsione dell’ IFRS 13): - metodo comparativo o del mercato, basato sul confronto tra il bene in oggetto ed altri beni simili recentemente oggetto di compravendita o correntemente offerti sullo stesso mercato o su piazze concorrenziali; - metodo reddituale, che prende in considerazione due diversi approcci metodologici: 65 - capitalizzazione diretta, basato sul valore attuale dei redditi futuri di un immobile, ottenuto capitalizzando il reddito ad un congruo tasso di mercato; - metodo dei flussi di cassa attualizzati (DCF – discounted cash-flow), basato sull’attualizzazione (per un periodo variabile in riferimento alla durata dei contratti in essere) dei futuri redditi netti derivanti dall’affitto dell’immobile. Al termine di tale periodo si ipotizza che l’immobile sia rivenduto ad un valore ottenuto capitalizzando il reddito dell’ultimo anno ad un tasso di mercato per investimenti analoghi a quelli oggetto di stima; - metodo della trasformazione, sviluppato attraverso una previsione di fattibilità economica sia dei ricavi che dei costi di sviluppo necessari per portare a termine l’operazione immobiliare. Il valore di mercato che si ottiene è dato dalla differenza tra il valore di mercato dell’immobile ottimizzato, comprensivo del valore dell’area sulla quale insiste, ed il suo costo di produzione (ristrutturazione e trasformazione). I suddetti metodi sono applicati singolarmente a ciascun immobile o combinati l’uno con l’altro, in funzione delle specificità dello stesso. Le valutazioni sono effettuate nel presupposto del massimo e migliore utilizzo (highest and best use) degli immobili valutati, ciò considerando, tra tutti gli usi tecnicamente possibili, legalmente consentiti e finanziariamente fattibili soltanto quelli potenzialmente in grado di conferire alle proprietà stesse il massimo valore. Il massimo e migliore utilizzo viene determinato sulla base di considerazioni specifiche in funzione delle caratteristiche tipologiche/localizzazione/urbanistiche dell’immobile valutato e del mercato immobiliare di riferimento. Nella determinazione dei tassi di capitalizzazione ed attualizzazione utilizzati nella valutazione dei singoli immobili si tiene conto: - del tipo di conduttore attualmente occupante l’immobile o responsabile del rispetto degli obblighi di locazione ed i possibili occupanti futuri degli immobili vacanti, nonché la percezione generale del mercato della loro affidabilità creditizia; - della ripartizione delle responsabilità assicurative e di manutenzione tra locatore e locatario; - della vita economica residua dell’immobile. Le modalità operative di valutazione periodica degli immobili sono regolate da una apposita procedura interna che regola tutte le attività del processo: dalla selezione, nomina dei periti, alla documentazione che viene trasmessa agli stessi, ai metodi di valutazione, al sopralluogo degli immobili valutati, alle regole operative e di coordinamento con i periti, al monitoraggio dell’intero processo. Le informazioni ed i dati utilizzati ai fini delle valutazioni comprendono: informazioni fornite ai periti dal Gruppo, quali i canoni di locazione correnti, i termini e le condizioni dei contratti di locazione in essere, le imposte sulla proprietà, i costi connessi alla gestione degli immobili, inclusi eventuali costi incrementativi (capital expenditure) previsti. Tali informazioni sono tratte dai sistemi gestionali in uso nel Gruppo, sotto monitoraggio del sistema di controllo interno; assunzioni fatte definiti direttamente dai periti (tipicamente legati al mercato di riferimento, quali il tasso di attualizzazione, il capitalization rate, la curva di inflazione, ecc.). La definizione di tali elementi valutativi si fonda sul loro giudizio professionale, considerata una attenta osservazione del mercato di riferimento. 66 Le informazioni trasmesse ai periti, le assunzioni ed i modelli di valutazione da questi utilizzati sono riviste dagli asset manager e dal COO (Chief Operationg Officer), a cui è affidata la responsabilità dell’organizzazione, coordinamento delle attività di valutazione, nonché del loro monitoraggio e verifica. Di seguito, viene presentata una tabella che (distintamente per categoria contabile di immobili) classifica i valori risultanti dalle perizie redatte dagli esperti indipendenti al 30 giugno 2015 a seconda della tecnica di valutazione utilizzata. METODO DI VALUTAZIONE METODO COMPARATIVO O DEL MERCATO METODO REDDITUALE (CAPITALIZZAZIONE DIRETTA - DCF: DISCOUNTED CASH FLOW) METODO DELLA TRASFORMAZIONE Totale Categoria contabile Immobili di investimento Immobili in fase di sviluppo Immobili strumentali Immobili destinati alla commercializzazione Immobili inclusi tra le attività possedute per la vendita Totale valore equo risultante dalle perizie predisposte dagli esperti indipendenti (*) (*) - 3.515.020 19.300 43.921 96.040 156.760 19.820 30.990 - 3.674.281 207.570 3.515.020 156.760 19.300 63.741 127.030 3.881.851 Per la riconciliazione fra il valore di mercato degli immobili risultante dalle perizie degli esperti indipendenti ed il valore di mercato del portafoglio immobiliare consolidato, si rimanda al paragrafo 5.3. Si precisa che nella tabella sopra riportata il valore di perizia del Centro Commerciale sito in Ferrara è riportato limitatamente al 50% di proprietà del Gruppo. La tabella che segue, invece, presenta la classificazione delle valutazioni immobiliari al 30 giugno 2015 (distintamente per categoria contabile di immobili), secondo i tre livelli di gerarchia del valore equo previsti dall’IFRS 13 ”Valutazione del fair value”: LIVELLI DI GERARCHIA DEL FAIR VALUE (*) LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 Totale Categoria contabile Immobili di investimento Immobili in fase di sviluppo Immobili strumentali Immobili destinati alla commercializzazione Immobili inclusi tra le attività possedute per la vendita - Totale valore equo risultante dalle perizie predisposte dagli esperti indipendenti (**) - 541.670 - 541.670 2.973.350 156.760 19.300 63.741 127.030 3.340.181 3.515.020 156.760 19.300 63.741 127.030 3.881.851 (*) I livelli gerarchici a cui sono assegnate le valutazioni del valore equo degli immobili, sono definiti sulla base dei dati di input utilizzati nella valutazione, conformemente a quanto definito dai paragrafi 72-90 dell’IFRS 13 “Valutazione del fair value”. (**) Per la riconciliazione fra il valore di mercato degli immobili risultante dalle perizie degli esperti indipendenti ed il valore di mercato del portafoglio immobiliare consolidato, si rimanda al paragrafo 5.3. Si precisa che nella tabella sopra riportata il valore di perizia del Centro Commerciale sito in Ferrara è riportato limitatamente al 50% di proprietà del Gruppo. Per le valutazioni degli immobili che ricadono nel Livello 3 della gerarchia del fair value, di seguito vengono fornite informazioni quantitative sugli input non osservabili ritenuti maggiormente significativi: 67 Categoria contabile Immobili di investimento Immobili in fase di sviluppo Immobili destinati alla commercializzazione Immobili strumentali Immobili inclusi tra le attività possedute per la vendita Fair value (livello 3) al 30 giugno 2015 Tecnica di valutazione 2.973.350 Metodo Reddituale 156.760 Metodo della Trasformazione Canone annuale per mq Discount rate Capitalization rate per il terminal value Costi per il completamento dell'iniziativa Canoni annuali a completamento iniziativa Discount rate 43.921 Metodo Reddituale Canone annuale per mq Discount rate Capitalization rate per il terminal value 19.820 Metodo della Trasformazione Costi per il completamento dell'iniziativa Discount rate 19.300 Metodo Reddituale Canone annuale per mq Discount rate Capitalization rate per il terminal value 96.040 Metodo Reddituale Canone annuale per mq Discount rate Capitalization rate per il terminal value 30.990 Metodo della Trasformazione Totale "fair value" livello 3 Imput non osservabili Costi per il completamento dell'iniziativa Canoni annuali a completamento iniziativa Discount rate Range (media ponderata) (*) €29,5-€2.000 (€133,2) 3,85%-13,87% (6,58%) 3,2%-8,80% (6,16%) circa €/000 230.586 (**) circa €/000 30.840 6,9% €75-€200 (€155) 3,8% -7,9% (5,8%) 4%-8% (5,8%) circa €/000 18.014 (**) 5,2% € 420 5,0% 5,1% €31-€524 (€83) 3,00%-8,58% (6,81%) 2,4%-9,2% (6,36%) circa €/000 53.026 (**) circa €/000 6.310 6,7% 3.340.181 (*) La media del canone annuo per mq. è stata ottenuta ponderando il dato dei singoli immobili per la loro GLA. La media ponderata del Discount rate e del Capitalization rate è stata ottenuta ponderando il dato del singolo immobile per il canone di locazione al mq. (**) Il Costo per il completamento delle iniziative valutate con il metodo della trasformazione è stato definito sulla base delle stime di spesa contenute nei business plan delle singole iniziative. Con riferimento alla sensibilità delle valutazioni al fair value ai cambiamenti che intervengono nei principali input non osservabili, si rileva che si avrebbero riduzioni di fair value nelle seguenti ipotesi: decrementi nei livelli dei canoni di locazione attuali e/o nella stima del canoni annui per sqm.; un incremento dei tassi di attualizzazione (discount rate) e/o dei tassi di capitalizzazione (capitalization rate); l’emersione di spese incrementative sugli immobili non previste; per gli immobili sui quali sono previste future spese incrementative (capex), un aumento nella stima di tali spese, e/o un allungamento del timing delle stesse; problemi legati alla riscossione dei canoni dagli attuali tenant. Variazioni opposte dei suddetti fenomeni comporterebbero, invece, un aumento del fair value. 4.2 Valutazione degli strumenti finanziari derivati Gli strumenti finanziari derivati sono valutati (con le precisazioni indicate nei paragrafi che seguono) utilizzando il metodo del valore attuale dei flussi di cassa (Discounted Cash Flow). In base a tale metodo il valore equo di un derivato viene calcolato determinando i flussi di cassa attesi e procedendo ad una attualizzazione degli stessi. Tale valutazione viene effettuata con cadenza trimestrale. Le modalità di valutazione sono conformi a quanto previsto dall’IFRS 13 “Valutazione del fair value”. 4.2.1 Strumenti finanziari derivati su tassi di interesse I flussi variabili attesi relativi agli strumenti finanziari derivati sui tassi d’interesse senza componenti opzionali, sono determinati in base alla curva forward dell’Euribor. Al fine della determinazione del valore equo tali flussi attesi vengono scontati ai tassi spot impliciti nella curva Euribor, costruita utilizzando i fixing dell’Euribor e le quotazioni degli swap alla data di valutazione. 68 Per gli strumenti derivati su tassi di interesse con componenti opzionali, il valore equo è determinato, invece, utilizzando il modello standard di mercato rappresentato dal modello di Black, ovvero l’adattamento ai tassi d’interesse del modello di Black-Scholes. La curva Euribor utilizzata per il calcolo dei tassi forward da inserire nel modello è analoga a quella utilizzata per i derivati senza componenti opzionali. Le volatilità che vengono utilizzate sono, invece, le volatilità implicite quotate al momento della valutazione. 4.2.2 Opzione di conversione relative ai prestiti obbligazionari convertibili Il modello di valutazione utilizzato è quello sviluppato da Tsiveriotis e Fernandes (Tsiveriotis - Fernandes “Valuing convertible bonds with credit risk” - The Journal of fixed income -1998) che sostanzialmente si basa sul modello di Black-Scholes per quanto concerne la “componente azionaria” ed introduce il rischio di credito nella valutazione della “componente obbligazionaria”. I parametri di input del modello sono calibrati in modo da allineare la valutazione dell’obbligazione convertibile alla quotazioni di mercato alla data di valutazione. 4.2.3 Livello di gerarchia delle valutazioni al valore equo degli strumenti derivati Di seguito viene presentata una tabella che classifica la valutazione al valore equo degli strumenti derivati, distintamente per tipologia di strumento derivato, nei tre livelli di gerarchia del valore equo previsti dall’IFRS 13 ”Valutazione del fair value”: LIVELLI DI GERARCHIA DEL FAIR VALUE (*) Attività per strumenti derivati LIVELLO 1 Derivati su tassi di interesse Totale attvità per strum enti derivati LIVELLO 2 LIVELLO 3 Totale - 2.210 - - 2.210 - 24.303 - 2.210 2.210 Passività per strum enti derivati Derivati su tassi di interesse - Opzione di conversione del prestito convertibile con scadenza 2018 e 2019 - Totale passività per strumenti derivati (*) - 84.158 108.461 - 24.303 84.158 108.461 I livelli gerarchici a cui sono assegnate le valutazioni del valore equo degli strumenti derivati, sono definiti sulla base dei dati di input utilizzati nella valutazione, conformemente a quanto definito dai paragrafi 72-90 dell’IFRS 13 “Valutazione del fair value”. Come risulta dalla tabella sopra presentata, le valutazioni del valore equo degli strumenti derivati, effettuate secondo i modelli di valutazione richiamati ai paragrafi che precedono, rientrano nel “livello 2” della scala gerarchica di valutazione del valore equo individuata dall’IFRS 7 “Strumenti finanziari: informazioni integrative” e dall’IFRS 13 “ Valutazione del fair value”. Per la valutazione del valore equo si utilizzano, infatti, dati di input direttamente o indirettamente osservabili sul mercato (diversi da prezzi quotati – non rettificati), rettificati, ove necessario, in funzione di fattori specifici legati allo strumento valutato. 69 5 INFORMAZIONI DI SETTORE 5.1 Ripartizione per settori operativi POSIZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA AL 30 GIUGNO 2015 ATTIVITA' DI SERVIZI ATTIVITA' IMMOBILIARE Immobili di Investimento Descrizione Uffici Immobili di Investimento Immobili posseduti per la vendita Comm.le/Hotel 3.174.370 Totale 340.650 Comm.le/Ho tel Uffici 3.515.020 Altri Immobili destinati alla commercializzazione Immobili in fase di Sviluppo Totale - - - - Uffici - Altri Attività/Passività Gestione fondi non immobiliari ed specificatamente altri servizi attribuibili Totale Totale - - - - - - 3.515.020 - - - - - - 156.760 18.257 18.257 Immobili in fase di Sviluppo - - - - - - - Immobili strumentali ed altri beni - - - - - - - - - - - - Immobilizzazioni immateriali - - - - - - - - - - - - 144 144 Partecipazioni e Titoli - - - - - - - - - - - - 32.394 32.394 15.035 3.952 18.987 - 13 227 240 22.142 41.437 Crediti Commerciali ed altri crediti Attività per strumenti derivati Imposte differite attive Totale attività non correnti 1.934 3.247 4.144 348.072 3.540.308 - - 110.160 Disponibilità Liquide Totale attività correnti 2.157 897 3.192.236 Immobili destinati alla commercializzazione Crediti Commerciali ed altri crediti 223 - Totale attività Debiti finanziari 53 - - 226 8 2.958 1.955 992 5.905 294 - 347 156.768 2.971 2.182 992 6.145 - - - - 11.395 63.625 - 226 - 112.289 - - 2.129 - 112.289 Attività possedute per la vendita 68 53 53 - 2.129 - 110.160 68 156.760 Comm.le/Hotel ALTRO - - 0 255.444 7.260 - - 2.210 - 27.680 24.550 0 - 563 0 - - - - 0 - 28.243 24.550 11.395 64.188 - - - - 31.214 26.732 12.387 - - - 262.704 3.302.396 350.201 3.652.597 255.497 7.554 - 263.051 596.972 156.768 - 563 4.837 15.120 77.774 3.781.342 - 63.625 15.174 128.026 115.836 115.836 - 131.010 307.487 70.333 - 208.784 4.351.533 262.704 75.633 672.605 22.480 4.371 - 26.851 - - - - 1.186.655 1.886.111 19.341 1.572 20.913 - - - 308 356 - 664 - 86.885 108.462 TFR - - - - - - - - - - - - 380 380 Debiti Commerciali e altri debiti - - - - - - - - - - - Passività per strumenti derivati Imposte differite passive - 1.302 3.690 4.992 1.223 1.155 - 2.378 9.469 - - - - Totale passività non correnti 617.615 80.895 698.510 23.703 5.526 - 29.229 9.469 308 356 - 664 - 1.273.920 2.011.792 Debiti finanziari 190.885 32 190.917 409 78 487 12.370 14.881 - 27.251 - 182.507 401.162 48.013 7.110 55.123 2.857 73 2.930 250 807 Debiti Commerciali e altri debiti Fondi rischi ed oneri - - - 4.733 16.839 202 1.259 12.588 76.633 - - - - - - - 5.021 5.021 Totale passività correnti 238.898 7.142 246.040 3.266 151 - 3.417 4.733 12.620 15.688 202 28.510 - 200.116 482.816 Totale passività 856.513 88.037 944.550 26.969 5.677 - 32.646 14.202 12.928 16.044 202 29.174 - 1.474.036 2.494.608 POSIZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA AL 31 DICEMBRE 2014 ATTIVITA' DI SERVIZI ATTIVITA' IMMOBILIARE Descrizione Immobili di Investimento Comm.le/Hot el Uffici Immobili di Investimento Uffici Altri Totale Totale Gestione Attività/Passività fondi non immobiliari specificatamente ed altri servizi attribuibili Totale - - - - - - - - 3.736.760 - - - - - - - - - - 149.740 - - - - - - - - - - - - 19.902 19.902 Immobilizzazioni immateriali - - - - - - - - - - - - - 173 - - - - - - - - - - - - - - - - 3.516 19.525 381 Imposte differite attive Totale attività non correnti Immobili destinati alla commercializzazione Crediti Commerciali ed altri crediti Disponibilità Liquide Totale attività correnti Attività possedute per la vendita Totale attività Debiti finanziari Passività per strumenti derivati TFR 3.413.590 - - 381 2.504 2.504 345.580 3.759.170 661 - 661 - - - - - 25.435 3.025 28.460 - - - - - 25.435 3.025 28.460 - - - - - - - 661 0,0 7.300 149.740 661 - 115.636 - Altri - 16.009 - Comm.le/Ho tel Uffici - Attività per strumenti derivati 3.736.760 Comm.le/Ho tel Immobili strumentali ed altri beni Crediti Commerciali ed altri crediti 339.560 Totale Immobili in fase di Sviluppo Immobili in fase di Sviluppo Partecipazioni e Titoli 3.397.200 Immobili destinati alla commercializzazione Immobili posseduti per la vendita ALTRO 4.398 3.067 1.978 853 173 - - 16.633 16.633 4.402 - 12.493 36.420 - - 465 846 5.898 - 6.565 15.628 3.976.102 3.071 6.376 853 10.300 - 56.231 - - 27.480 23.860 11.965 63.305 - - 63.305 - - 648 - - 71.909 101.018 113.444 113.444 - - 122.936 149.740 4 648 1 - - - - - - 28.128 23.860 11.965 63.953 1 185.353 - - - - - 22.364 952 146.252 31.199 30.236 12.818 74.253 22.365 242.536 4.400.121 824.761 1.840.335 149.740 - 3.439.025 348.605 3.787.630 115.636 7.961 - 123.597 946.809 22.385 969.194 29.599 4.444 - 34.043 - 12.337 - - 12.337 - 29.449 2.555 32.004 - - - - - 401 507 - 908 - - - - - - - - - - - - - - 58.436 277.767 91.348 491 491 Debiti Commerciali e altri debiti - - - - - - - - - - - - - Imposte differite passive 878 3.825 4.703 2.423 1.812 - 4.235 8.904 - - - - - 69 17.911 Totale passività non correnti 977.136 28.765 1.005.901 32.022 6.256 - 38.278 8.904 12.738 507 - 13.245 - 883.757 1.950.085 Debiti finanziari 260.998 74.689 335.687 201 1 14.867 - 14.868 - 132.000 482.756 62.195 8.241 70.436 3.518 151 884 225 1.260 - 8.346 - - - - - - - - 6.944 6.944 147.290 578.693 Debiti Commerciali e altri debiti Fondi rischi ed oneri Totale passività correnti - 201 834 4.352 4.599 - - - - 323.193 82.930 406.123 3.719 834 - 4.553 4.599 152 15.751 225 16.128 - 1.300.329 111.695 1.412.024 35.741 7.090 - 42.831 13.503 12.890 16.258 225 29.373 2.447 2.447 Totale passività 70 - 1.031.047 88.993 2.447 2.531.225 CONTO ECONOMICO AL 30 GIUGNO 2015 Immobili di Investimento Descrizione Comm.le / Hotel Uffici Ricavi di locazione Ricavi di vendita 92.293 101.585 Ricavi per servizi - Comm.le 7.819 101.585 260 - 8.079 - - 0 - - - - 8.079 - - - 7.819 260 - Costi Operativi (16.278) (1.335) (17.613) (654) (2) di cui costi (17.459) (2.316) (19.775) (752) (25) 3.359 722 4.081 98 5 - 103 - (2.178) 259 (1.919) 18 - 18 - (99.450) - (99.450) - - - Margine Operativo Lordo 78.150 8.272 86.422 7.165 Immobili destinati alla commercializzazione Uffici - 203.485 Costi per servizi - Immobili in fase di sviluppo Totale 9.607 Costo del Venduto - Altri 193.878 di cui svalutazione/Perdite crediti inquilini - 101.900 Uffici Totale Ricavi di cui recuperi - 9.607 Immobili posseduti per la vendita Totale - - - - 258 - 28 Altri 461 37 - Importi non allocabili 526 - - 0 - - - Prest. di servizi Totale - Totale 110.505 101.585 99,00 28 461 37 526 0 99 99 212.189 (656) (222) (135) (180) (100) (415) - - (18.906) (777) (222) (139) (211) (81) (431) - - (21.205) 4 44 2 50 - - 4.234 (14) (21) (35) - - (1.936) 0 - - 0 0 Comm.le 7.423 - - - - (222) - (107) - - - 281 (63) 111 (99.450) 0 (3) (3) 96 93.830 Costo del Personale - - - - - - - - - - - - (3.264) (3.264) Costi Generali - - - - - - - - - - - - (5.633) (5.633) (107) 281 (63) 111 (8.801) 84.933 536 154 (68) (570) (484) - 8.613 - - - Reddito Operativo ante riv./sval. nette di immobili ed altri ricavi e proventi/costi ed oneri Riv./sval. di immobili 78.150 9.037 8.272 86.422 7.165 258 952 9.989 (1.388) (40) - (1.428) - - Reddito Operativo 87.187 9.224 96.411 5.777 Oneri / Proventi finanziari netti (10.331) (1.360) (11.691) (4) Oneri / Proventi da controllate e collegate - - - - - - - - - - - - Oneri / Proventi da altre imprese - - - - - - - - - - - - Risultato ante imposte 76.856 7.864 84.720 5.773 218 434 218 652 635 332 77.290 8.082 85.372 6.408 550 218 - (222) - Risultato Netto del periodo - 7.423 Altri ricavi e proventi Altri costi ed oneri Imposte di competenza del periodo - 0 0 5.995 314 47 213 (4) 4.183 (342) (232) - 0 0 - 0 - - (633) - 857 (1.712) (373) 0 (574) - 5.991 4.497 (295) (19) (633) (947) 967 (438) (42) 19 157 134 6.958 4.059 (337) 0 (476) (813) 0 0 Utile/perdita di competenza di terzi Risultato Netto di competenza del Gruppo 77.290 8.082 85.372 6.408 550 0 6.958 4.059 (337) 0 (476) (813) 0 857 (1.712) (9.656) 92.691 (61.425) (69.511) 4.584 4.584 (1.317) (1.317) (67.814) 26.447 (341) 974 (68.155) 27.421 (44) (44) (68.199) 27.377 CONTO ECONOMICO AL 30 GIUGNO 2014 Immobili di Investimento Descrizione Comm.le / Hotel Uffici Immobili posseduti per la vendita Totale Uffici Comm.le Altri Immobili in fase di sviluppo Totale Immobili destinati alla commercializzazione Uffici Comm.le 98.156 12.055 110.211 4.786 585 - 5.371 - 61.500 - 61.500 19.440 - - 19.440 - - 112 - 112 - - - - - - - - - - - - 6.898 - 6.898 Totale Ricavi 159.656 12.055 171.711 24.226 585 - 24.811 - 468 6.898 - 203.888 Costi Operativi (12.835) di cui costi (2.345) (15.180) (548) (147) (2.382) (17.651) (630) (109) 715 3.687 82 14 - 96 - di cui svalutazione/Perdite crediti inquilini (538) (678) (1.216) - (52) - (52) - Costo del Venduto Costi per servizi Margine Operativo Lordo - 115.938 81.052 (385) (155) (188) (116) (459) - - (16.770) (790) (385) (156) (205) (93) (454) - - (19.280) 17 12 29 - - 3.812 (35) (34) - - (1.302) (80.557) 1 (61.014) (19.440) - - (19.440) - - - - - - - - - - 438 (51) 4.238 - (746) - 95.517 37 - (51) - 9.710 420 - (51) (61.014) 85.807 11 356 Totale Ricavi per servizi 2.972 37 Importi non allocabili Ricavi di vendita (15.269) 308 Prest. di servizi Totale Ricavi di locazione di cui recuperi 11 Altri 4.625 (385) (103) (144) - (103) - - - 129 (79) (94) - - (1.780) - (1.780) 5.118 - 104.781 Costo del Personale - - - - - - - - - - - - (1.034) (3.797) (4.831) Costi Generali - - - - - - - - - - - - (2.266) (4.886) (7.152) (51) 4.625 (385) (144) 129 (79) (94) 1.818 (8.683) 92.798 90 (760) (6.092) (291) 35 (25) (281) Reddito Operativo ante riv./sval. nette di immobili ed altri ricavi e proventi/costi ed oneri 85.807 9.710 95.517 4.238 438 Riv./sval. di immobili (6.374) 1.620 (4.754) (530) (320) Altri ricavi e proventi Altri costi ed oneri - - - Reddito Operativo 79.433 11.330 90.763 3.708 118 (58.394) (5.377) (63.771) (3.310) (234) Oneri / Proventi finanziari netti - - - 39 - - - - 3.865 (6.477) (435) 164 (3.544) 4.274 (380) (274) - - (11.887) 27 (370) 368 (7.471) 395 (7.841) (375) 1.475 (15.786) 73.465 (654) 106 (79.676) (143.265) - (104) - - Oneri / Proventi da controllate e collegate - - - - - - - - - - - - - 310 310 Oneri / Proventi da altre imprese - - - - - - - - - - - - (1.212) (1.156) (2.368) Risultato ante imposte 21.039 369 (96.308) (71.858) Imposte di competenza del periodo Risultato Netto del periodo 5.953 26.992 398 (116) 39 321 (2.203) (815) (110) (104) (1.029) 2.311 (237) 2.074 424 451 337 1.212 1.275 82 (23) 7 66 23.350 5.716 29.066 822 335 376 1.533 (928) (733) (133) (97) (963) 369 Utile/perdita di competenza di terzi Risultato Netto di competenza del Gruppo 23.350 5.716 29.066 822 335 376 1.533 71 (928) (733) (133) (97) (963) 369 169 4.796 (96.139) (67.062) 388 388 (95.751) (66.674) 5.2 Ripartizione per area geografica RICAVI DI LOCAZIONE E DI VENDITA Descrizione Ricavi di locazione NORD giu-15 giu-14 80.021 84.837 CENTRO giu-15 giu-14 15.715 15.774 SUD giu-15 giu-14 10.936 11.247 Ricavi di vendita 101.500 74.830 85 6.222 - - Totale Ricavi 181.521 159.667 15.800 21.996 10.936 11.247 ISOLE giu-15 giu-14 3.833 4.080 - TOTALE giu-15 giu-14 110.505 115.938 - 3.833 4.080 101.585 81.052 212.090 196.990 PATRIMONIO IMMOBILIARE Descrizione Immobili di Investimento Immobili in fase di sviluppo NORD giu-15 giu-14 2.818.151 2.760.000 CENTRO giu-15 giu-14 325.429 419.460 SUD giu-15 giu-14 274.870 295.720 156.760 239.400 Immobili posseduti per la vendita 69.288 92.580 166.687 64.654 17.508 15.528 Immobili destinati alla commercializ.ne 52.085 61.043 11.540 11.404 - - - Immobili strumentali 17.129 18.948 - - - - 3.113.413 3.171.971 503.656 495.518 292.378 311.248 Totale Patrim onio 5.3 - ISOLE giu-15 giu-14 96.570 101.510 - TOTALE giu-15 giu-14 3.515.020 3.576.690 - 156.760 239.400 262.704 180.358 - 63.625 72.447 - - 17.129 18.948 105.791 109.106 4.015.238 4.087.843 9.221 7.596 Informazioni sul patrimonio immobiliare al 30 giugno 2015 Nella seguente tabella vengono riportati i dati del patrimonio immobiliare al 30 giugno 2015, con il relativo criterio di contabilizzazione, confrontati con i valori di mercato a tale data. Descrizione Valore di carico al 30.06.2015 Im m obili di Investim ento 3.515.020 Uffici 3.174.370 Commerciale e Hotel Altro IAS 40 -Valore equo (fair value) Uffici 255.444 3.174.370 - IFRS5 -Valore equo (fair value) 7.260 255.444 Im m obili destinati alla com m ercializz.ne 156.760 156.760 156.760 27.680 Commerciale 24.550 Altro 11.395 Totale Patrim onio Im m obiliare 17.129 30.06.2014 156.760 63.625 Uffici Im m obili strum entali 30.06.2014 7.260 IAS 40 - Costo o valore equo (fair value) Area sita in Milano- Zona Ripamonti 30.06.2014 262.704 Altro Im m obili in fase di sviluppo Data ultim a perizia 340.650 262.704 Valore di m ercato al 30.06.2015 3.515.020 340.650 Im m obili posseduti per la vendita Commerciale Criterio di contabilizzazione 63.881 IAS 2 - Minore tra costo di acquisto e valore netto di realizzo 27.680 30.06.2014 24.550 11.651 IAS 16 - Costo di acquisto al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore 4.015.238 19.300 30.06.2014 4.017.665 Il valore contabile del portafoglio immobiliare consolidato al 30 giugno 2015 ammonta complessivamente a 4.015.238 migliaia di Euro, contro un valore di mercato al 30 giugno 2015 pari a 4.017.665 migliaia di Euro. Nella tabella seguente viene riportata la riconciliazione fra il valore di mercato risultante dalle perizie degli esperti indipendenti ed il valore di mercato del portafoglio immobiliare consolidato. 72 Valore di mercato 30.06.2014 Valore di mercato 30.06.2015 Valore di mercato 31.12.2014 CB Richard Ellis Professional Services S.p.A. REAG Real Estate Advisory Group S.p.A. Jones Lang LaSalle S.p.A. Yard Valtech S.r.l. 365.270 1.573.290 1.960.841 364.470 1.698.060 2.043.821 2.389.620 1.699.090 - Totale da perizia esperti indipendenti 3.899.401 4.106.351 4.088.710 Rettifica del valore di perizia del centro commerciale sito in Ferrara in comunione di proprietà al 50% con terzi (17.550) Totale da perizia esperti indipendenti di competenza del Gruppo Immobili non periziati in quanto oggetto di preliminare Totale patrimonio immobiliare consolidato a valori di mercato (17.800) (17.830) 3.881.851 4.088.551 4.070.880 135.814 4.476 17.236 4.017.665 4.093.027 4.088.116 La movimentazione del portafoglio immobiliare consolidato a valori di mercato dal 31 dicembre 2014 al 30 giugno 2015 è riportata nella seguente tabella: Patrimonio immobiliare 30.06.2014 4.088.116 Acquisti e costi incrementativi 27.036 Vendite (23.004) Rivalutazioni / (svalutazioni) nette 879 Patrimonio immobiliare 31.12.2014 4.093.027 Acquisti e costi incrementativi 13.873 Vendite (98.450) Rivalutazioni / (svalutazioni) nette 9.215 Patrimonio immobiliare 30.06.2015 4.017.665 Di seguito, invece, viene presentata una tabella che riepiloga la movimentazione del primo semestre 2015 del portafoglio immobiliare (a valori di perizia ed inclusi i preliminari) ripartita per livello di “gerarchia del fair value”. MOVIMENTAZIONE DEL PORTAFOGLIO IMMOBILIARE PER LIVELLI DI GERARCHIA DEL FAIR VALUE LIVELLO 2 Saldo al 31 dicem bre 2014 LIVELLO 3 536.686 Costi incrementativi 914 Vendite - Rivalutazioni / (svalutazioni) e ammortamenti 8.546 Riclassifiche tra livello 2 e livello 3 (*) 131.338 Saldo al 30 giugno 2015 677.484 Totale 3.556.341 4.093.027 12.959 13.873 (98.450) (98.450) 669 (131.338) 3.340.181 9.215 4.017.665 (*) Includono i preliminari ed altri accordi di vendita che gli Amministratori ritengono si tramutino in rogiti con sufficiente sicurezza Le riclassifiche dal livello 2 al livello 3 della gerarchia di fair value sono imputabili prevalentemente agli immobili per i quali nel corso del periodo in esame sono stati firmati accordi di vendita, oltre ad aggiustamenti agli input di mercato, che i periti hanno ritenuto di introdurre nella valutazione di alcuni immobili rispetto a dicembre 2014, con l’obiettivo del migliore apprezzamento delle loro qualità architettoniche e funzionali, o motivati da mutamenti rilevati nei dati riscontrabili sul mercato di riferimento, 73 che hanno reso necessaria l’introduzione di loro aggiustamenti al fine della corretta valorizzazione degli immobili in ragione delle loro consistenze e destinazioni d’uso. Si rimanda al paragrafo “Aree di Attività” della Relazione sulla Gestione, che costituisce parte integrante della presente Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata, per informazioni di dettaglio sul portafoglio immobiliare del Gruppo, classificato nelle categorie gestionali “Core, Development, Dynamic Portfolio”. 5.4 Informazioni sulla situazione debitoria di Gruppo a medio – lungo termine Operazione Migliaia di Euro Ultima Scadenza Valore contabile 30.06.2015 Tipologia finanziamento Mutuo ipotecario Mutuo fondiario Portafoglio Fondo Pensioni Comit 162.461 Portafoglio ex FIP 50.572 Numero immobili Rimborso Covenants Finanziari Valore di mercato 30.06.2015 degli immobili a garanzia del finanziamento 10 278.690 concessi in garanzia 12 19-dic-15 Bullet LTV <= 80% 24-apr-16 balloon finale di 51,0 milioni di Euro LTV <= 50% LTV cons<= 60% 110.280 ICR>=1.70% (a partire 31/12/2014) ICR cons>=1.40% (a partire 31/12/2013)- Fixed Debt Ratio Mutuo ipotecario Asset Commerciale a Milano 44.609 1 84.200 4-ago-21 Mutuo ipotecario Portafoglio Immobili direzionali a Milano, Torino e Roma. 86.980 6 320.170 Mutuo ipotecario Asset Direzionale in Lombardia 12.484 1 20.910 Mutuo ipotecario Portafoglio Immobili direzionali a Milano, Roma e Bologna Complesso immobili direzionali operazione Babel 108.132 6 234.880 20-gen-21 296.441 12 646.058 29-lug-20 prenditore e consolidato >75% LTV Immobile <= 65% LTV BS Bullet <=75% ICR IMMOBILE >=1,20 ICR BS >=1,30 9-giu-25 ammortamento annuale di 0,972 milioni di Euro (1,08%) e balloon finale di 81,0 milioni di Euro 31-dic-16 Bullet LTV <= 60%; LTV Cons. <= 60% ICR Cons >=150% N/A Mutuo ipotecario Mutuo ipotecario Complesso Direzionale a Milano 151.982 4 281.790 Mutuo ipotecario Asset non direzionale a Pisa 4.450 1 6.300 Totale finanziamenti con immobili concessi in garanzia 918.111 Bullet LTV <= 60% LTV cons<= 60% ICR>=1.30 (fino 31.12.15 incl.), 1.50 Ammortamento 0,5% del finanziamento erogato (dal 30.09.14 al 30.06.16 incl). 0,50% del LTV <= 60% LTV Consolidato <=60% finanziamento erogato (dal 30.09.16 al 31.12.18 incl.) 27-lug-16 Bullet LTV <= 65% LTV Consolidato <=60% ICR>= 110% ICR Consolidato>= 140% 22-dic-19 ammortamento annuale di 0,18 milioni di Euro con balloon finale di 3,825 ICR CONS >= 140% LTV Consolidato milioni di Euro <=60% 1.983.278,00 Prestito obbligazionario convertibile BOND 3,375% 2018 221.629 17-gen-18 Prestito obbligazionario convertibile BOND 2,625% 2019 250.845 17-apr-19 Bullet N/A N/A Bullet Totale prestiti obbligazionari convertibili Prestito obbligazionario Pillar 472.474 354.445 22-gen-18 Bullet 1) Secured Debt <= 40% Tot Assets 2)ICR >= 1.25 3)Tot Debt <= 60% Tot Assets 4)Unencumbered Tot Assets >= Prestito obbligazionario Temple 249.726 1-apr-19 Bullet Unsecured Debt 1) Secured Debt <= 40% Tot Assets 2)ICR >= 1.25 3)Tot Debt <= 60% Tot Assets 4)Unencumbered Tot Assets >= Prestito obbligazionario Totale titoli obbligazionari Tasso FISSO Totale altri finanziamenti Totale debiti finanziari al 30.06.2015 Babylon Nota C 124.191 30-mar-22 728.362 3.978 3.978 2.122.925 31.140 31.140 2.014.418 Dove non diversamente indicato, i covenants finanziari si riferiscono al singolo portafoglio finanziario e/o al veicolo relativo Legenda con definizioni e note: - DSCR Rapporto tra EBITDA e servizio del debito; - LTV Rapporto di valore o "loan to value": rapporto tra finanziamento (nominale) non rimborsato e valore commerciale degli immobili concessi in garanzia; - DSA Debt Service Ability: rapporto tra canoni di locazione e capitale residuo del mutuo; - ICR Interest Coverage Ratio: rapporto tra cash flow e l'ammontare degli interessi relativo al periodo di riferimento. - Fixed Debt Ratio: Rapporto tra Debito ML fisso e Hedgiato e Debito ML totale. 74 Bullet Unsecured Debt 1) Secured Debt <= 40% Tot Assets 2)ICR >= 1.25 3)Tot Debt <= 60% Tot Assets 5.5 Informazioni relative alle vendite di immobili avvenute nel primo semestre 2015 e sui preliminari di vendita in essere al 30 giugno 2015 Con riferimento alle vendite perfezionate nel corso del primo semestre 2015, si riportano di seguito le informazioni finanziarie connesse all’incasso del prezzo di vendita ed al rimborso dei relativi finanziamenti. Prezzo di vendita (valori nom inali) Immobili posseduti per la vendita Im porto incassato al 30.06.2015 Im porto nom inale del finanziam ento rim borsato - - - 101.500 10.000 - Immobili destinati alla commercializzazione - - - Totale im m obili venduti al 30.06.2015 101.500 10.000 Immobili destinati alla locazione 0 Con riferimento invece ai contratti preliminari di vendita in essere al 30 giugno 2015 ed agli accordi di vendita che si ritiene si tramutino in rogiti con sufficiente sicurezza, si riportano di seguito le informazioni relative al prezzo, alla caparra incassata ed all’importo nominale al 30 giugno 2015 dei finanziamenti correlati agli immobili oggetto di preliminare, da rimborsare alla data di vendita. Prezzo di vendita da Caparra incassata Importo nominale del preliminare al 30.06.2015 finanziamento al 30.06.2015 Immobili posseduti per la vendita 137.248 - 23.163 140 - - Immobili destinati alla commercializzazione Totale immobili oggetto di preliminare al 30.06.2015 137.388 6 COMMENTO ALLE VOCI DEI PROSPETTI CONTABILI 6.1 ATTIVITA' NON CORRENTI 0 23.163 6.1.1 Immobili di investimento Terreni e fabbricati (*) Saldo al 31 dicembre 2014 3.736.760 Costi incrementativi 6.474 Vendite (98.450) Rivalutazioni nette 9.989 Altre variazioni: aggiustamento prezzo acquisto (96) Riclassifiche (139.657) Saldo al 30 giugno 2015 (*) 3.515.020 Su immobili del valore contabile al 30 giugno 2015 pari a 1.940.120 migliaia di Euro, sono iscritte ipoteche per complessivi 2.349.105 migliaia di Euro a garanzia dei finanziamenti ottenuti. 75 I “costi incrementativi” si riferiscono principalmente alle spese sostenute per le attività di ristrutturazione di vari immobili, tra cui: i) l’immobile sito in Milano, Via Cornaggia (1.342 migliaia di Euro); ii) l’immobile sito in Milano, Via dell’Unione (853 migliaia di Euro); iii) il Complesso immobiliare sito in Milano, Piazza Freud (817 migliaia di Euro); iv) l’immobile sito in Udine, Via Gorghi (620 migliaia di Euro); v) l’immobile sito in Torino, Corso Ferrucci (486 migliaia di Euro); vi) l’immobile sito in Torino, Corso Marconi (351 migliaia di Euro); vii) l’immobile sito in Milano, Via Amedei (337 migliaia di Euro); viii) l’immobile sito in Milano, Viale Jenner (297 migliaia di Euro). Le “vendite” si riferiscono alla cessione dell’immobile sito in Milano, Corso Matteotti. Da tale vendita, avvenuta al prezzo pari a 101.500 migliaia di Euro, è emerso un margine positivo (al netto delle fees di intermediazione pari a 1.000 migliaia di Euro) di 2.050 migliaia di Euro. La voce “rivalutazioni nette” si riferisce alle variazioni effettuate nel semestre al valore degli immobili per adeguarli al relativo valore equo (conformemente a quanto previsto dai principi contabili di riferimento). La voce “Altre variazioni: aggiustamento prezzo acquisto” si riferisce interamente ad un aggiustamento del prezzo (determinato secondo quanto contrattualmente stabilito) per l’acquisto (perfezionato nel 2011) del centro commerciale “Il Ducale” sito in Vigevano (PV). La voce “riclassifiche” si riferisce: i) per 141.140 migliaia di Euro, alla riclassifica netta di immobili nella categoria “attività possedute per la vendita”, in ragione della sottoscrizione di preliminari di vendita o comunque di altri accordi finalizzati alla loro cessione; ii) per 1.483 migliaia di Euro, alle unità immobiliari dell’immobile sito in Milano, Via Cornaggia precedentemente qualificate come sede del gruppo (in massima parte occupate dalla Beni Stabili Gestioni S.p.A. – SGR deconsolidata dal 1 gennaio 2015). Per le movimentazioni subite dal patrimonio immobiliare, si rimanda anche alla sezione “Situazione patrimoniale e finanziaria” della Relazione sulla Gestione che costituisce parte integrante della presente Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata. 6.1.2 Immobili in fase di sviluppo La voce al 30 giugno 2015 include esclusivamente il valore dell’area in corso di sviluppo sita in Milano, via Ortles/via Adamello (zona Ripamonti). Di seguito la movimentazione del periodo: Terreni e fabbricati S aldo al 31 dicem bre 2014 149.740 C osti increm entativi 6.484 R ivalutazioni nette 536 S aldo al 30 giugno 2015 156.760 I “costi incrementativi” includono le spese sostenute per lavori ed attività tecniche diverse per 2.301 migliaia di Euro e la capitalizzazione di oneri finanziari, per 4.183 migliaia di Euro. Il tasso di capitalizzazione degli oneri 76 finanziari utilizzato ha tenuto conto del profilo di rischio dell’iniziativa. Le “rivalutazioni nette” si riferiscono alla variazione effettuata nel periodo al valore dell’area per adeguarlo al relativo valore equo (conformemente a quanto previsto dai principi contabili di riferimento). Per le movimentazioni subite dal patrimonio immobiliare, si rimanda anche alla sezione “Situazione patrimoniale e finanziaria” della Relazione sulla Gestione che costituisce parte integrante della presente Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata. 6.1.3 Immobili strumentali ed altri beni Riclassifica tra gli "Immobili di Investimento" Saldo 31.12.2014 Descrizione Costo storico Fondo amm.to Totale Costo storico Fondo amm.to Saldo 30.06.2015 Incrementi 2015 Amm.to 2015 Costo storico Fondo amm.to Totale Immobili strumentali 20.740 (1.989) 18.751 (1.640) 157 150 (289) 19.250 (2.121) 17.129 Sub totale immobili strumentali 20.740 (1.989) 18.751 (1.640) 157 150 (289) 19.250 (2.121) 17.129 1.808 (827) 981 - - - (71) 1.808 (898) 910 Macchine elettroniche 259 (190) 69 - - (22) 307 (212) 95 Automezzi 248 (147) 101 - - (22) 248 (169) 79 73 (72) 1 - - (2) 118 (74) 44 2.388 (1.236) 1.152 - 23.128 (3.225) 19.903 (1.640) Mobili ed arredi / macchine d'ufficio Attrezzatura varia e altri beni Sub totale altri beni Totale generale 48 45 157 93 (117) 2.481 (1.353) 1.128 243 (406) 21.731 (3.474) 18.257 Il saldo della voce “Immobili strumentali” include il valore di carico dell’ immobile sito in Milano, via Cornaggia n. 10, per la parte utilizzata quale uffici del Gruppo. Si precisa che su tale immobile risulta iscritta ipoteca per un importo pari a 15.428 migliaia di Euro a garanzia di un finanziamento. 6.1.4 Immobilizzazioni Immateriali Saldo 31.12.2014 Saldo 30.06.2015 Descrizione Costo storico Fondo Am m .to Saldo al 31.12.2014 Am m .to Incr.ti Costo storico Fondo Am m .to Saldo al 30.06.2015 Softw are 654 (481) 173 (29) - 654 (510) 144 Totale generale 654 (481) 173 (29) - 654 (510) 144 6.1.5 Partecipazioni Saldo al 31 dicembre 2014 Rivalutazioni Svalutazioni Vendite Variazioni di perimetro (deconsolidamento di BS SGR) Dividendi Imprese controllate e collegate Altre imprese Totale 1.891 1.538 3.429 690 - 690 (5) (5) (10) (10) 17.444 17.444 (961) Saldo al 30 giugno 2015 19.049 77 1.538 (961) 20.587 Imprese collegate Il saldo al 30 giugno 2015 si riferisce: i) al valore della partecipazione al 17,9% nel capitale di Investire SGR S.p.A. (società risultante dalla fusione per incorporazione in Investire Immobiliare SGR di Beni Stabili Gestioni S.p.A. SGR e di Polaris Real Estate SGR) pari a 17.444 migliaia di Euro. Nel corso del semestre sono stati incassati dalla società partecipata 537 migliaia di Euro ed è stato rilevato un provento per adeguamento del valore della partecipata al suo patrimonio netto (in applicazione del metodo del patrimonio netto) per 457 migliaia di Euro); ii) al valore della partecipazione al 37% nel capitale di Revalo S.p.A. (già Beni Stabili Property Service S.p.A.), pari a 1.618 migliaia di Euro (1.820 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014). Nel corso del semestre sono stati incassati dalla società partecipata 424 migliaia di Euro di dividendi ed è stato rilevato un provento per adeguamento del valore della partecipazione al suo patrimonio netto (in applicazione del metodo del patrimonio netto) per 222 migliaia di Euro; iii) al valore della partecipazione al 30% nel capitale di Real Estate Solution & Technology S.r.l (22 migliaia di Euro), operante nel comparto dei servizi di Information Technology resi a società operanti nel settore immobiliare. Nel corso del semestre è stato rilevato un provento per adeguamento del valore della partecipazione al suo patrimonio netto (in applicazione del metodo del patrimonio netto) per 11 migliaia di Euro; iv) al valore della partecipazione al 50% nel capitale di RGD Ferrara S.r.l. (50 migliaia di Euro), joint venture con il Gruppo IGD, per la gestione del Centro Commerciale (detenuto in comunione di proprietà dai due Gruppi) sito in Ferrara e denominato “Darsena City Shopping Mall”. Nel corso del semestre è stato rilevato un onere per adeguamento del valore della partecipazione al suo patrimonio netto (in applicazione del metodo del patrimonio netto) per 5 migliaia di Euro (tale partecipazione, infatti, è valutata all’Equity Method secondo quanto previsto dall’IFRS11 “Joint Arrangements”. Nel corso del semestre si è perfezionata la cessione della partecipazione, al 50% nel capitale di NPLs Re_Solutions S.r.l.. La cessione è avvenuta ad un prezzo corrispondente al valore di carico della partecipazione ceduta. Si evidenzia, inoltre, che il Gruppo detiene il 20% del capitale della società Beni Stabili Hotel S.A.. Già dai precedenti esercizi, in ragione delle perdite subite dalla partecipata, il valore di tale partecipazione è stato azzerato ed è stato costituito un fondo rischi su partecipazioni, adeguato nel semestre per 2 migliaia di Euro. Nel Conto Economico, tale adeguamento è stato rilevato tra le svalutazioni di partecipazioni. Altre imprese Il saldo al 30 giugno 2015 delle partecipazioni in altre imprese (investimenti rientranti nella categoria delle attività finanziarie disponibili per la vendita) include il valore: i) della partecipazione dello 0,41% del capitale sociale di Mittel S.p.A. (1.339 migliaia di Euro); ii) della partecipazione al 4,37% nel capitale sociale di Nomisma S.p.A. (196 migliaia di Euro); iii) della partecipazione al 9,67% nella società consortile Le Fornaci a r.l., per la gestione delle unità immobiliari del centro commerciale di Beinasco (3 migliaia di Euro). Si evidenzia, inoltre, che il Gruppo detiene una partecipazione pari al 10% ed al 2,981% rispettivamente del capitale sociale della RSE Projekt Management AG e Consorzio Census, i cui valori di carico sono pari a zero. 78 6.1.6 Titoli N° quote al 30.06.2015 30.06.2015 N° quote al 31.12.2014 31.12.2014 1.538 350 2.507 148 80 148 80 HB 3.607 20 3.882 20 Securis Real Estate 6.514 99 6.667 99 Beni Stabili Italian Real Estate Fund Securfondo Totale 11.807 350 13.204 Come esposto nella tabella sopra riportata, i titoli, interamente rappresentati da quote di fondi immobiliari rientrano nella categoria delle attività finanziarie disponibili per la vendita e sono valutate al costo di acquisto, in quanto non si ritiene che il valore equo possa essere determinato in modo attendibile. La variazione del semestre registrata nella voce è relativa: i) alle svalutazioni delle quote detenute nei fondi Beni Stabili Italian Real Estate Fund (969 migliaia di Euro), HB (275 migliaia di Euro) e Securis Real Estate (73 migliaia di Euro) conseguente a riduzioni del loro valore ritenute durevoli; ii) al parziale rimborso del valore nominale delle quote detenute in Securis Real Estate (80 migliaia di Euro). 6.1.7 Crediti commerciali ed altri crediti 30.06.2015 31.12.2014 Crediti commerciali Clienti per vendita di immobili e partecipazioni 7.595 4.241 Crediti verso clienti inquilini 19.295 19.686 Fondo svalutazione crediti commerciali (4.750) (4.241) Totale crediti commerciali 22.140 19.686 7.432 7.432 Altri crediti Crediti verso il Comune di Roma per "accessione invertita" Crediti verso l'Erario 13.621 10.960 Depositi cauzionali 137 235 Altri crediti 858 858 Fondi svalutazione altri crediti (2.751) (2.751) Totale altri crediti 19.297 16.734 Totale crediti commerciali ed altri crediti non correnti 41.437 36.420 La voce “Clienti per vendita di immobili e partecipazioni”, accoglie: i) il credito verso il Comune di Roma, di 4.241 migliaia di Euro ed interamente svalutato (pari importo al 31 dicembre 2014), per il saldo prezzo della vendita di un residence denominato Fabianella. Tale vendita, effettuata nel 2002, è oggetto di un contenzioso giudiziale per il quale si rimanda al successivo paragrafo 7; ii) il credito verso Investire SGR S.p.A., del valore lordo pari a 3.354. Tale credito è stato rilevato, nel contesto della fusione per incorporazione di Beni Stabili Gestioni S.p.A. – SGR in Investire SGR S.p.A., in ragione degli accordi di fusione che prevedono la retrocessione ai soci della società fusa del valore di realizzo di alcuni attivi di 79 questa per la parte che eccede quanto riconosciutogli nel contesto dell’operazione. In ragione delle prospettive di realizzo di tali attivi, nel semestre il credito è stato svalutato per 509 migliaia di Euro. La voce “Crediti verso clienti inquilini” accoglie interamente i crediti per fatture da emettere verso conduttori che sono stati rilevati in aderenza a quanto previsto dallo IAS 17 “Leasing”, linearizzando lungo la durata della locazione il corrispettivo contrattuale complessivo e che, sulla base delle previsioni contrattuali, saranno invece esigibili solo successivamente al 30 giugno 2016 (19.686 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014). “Crediti verso il Comune di Roma per accessione invertita”: si riferisce all’indennità dovuta dal Comune di Roma a fronte di un terreno oggetto di “accessione invertita” senza legittimo provvedimento amministrativo. Nel corso di precedenti esercizi, erano state promosse azioni legali contro il Comune di Roma (per i quali si rimanda al successivo paragrafo 8), finalizzate al riconoscimento di un indennizzo proporzionato al danno subito dalla Società che si sono definitivamente concluse nel 2014. Sul credito riconosciuto al Gruppo in sede giudiziaria, in parte già incassato in esercizi precedenti, è stata rilevata una svalutazione prudenziale di 1.858 migliaia di Euro per tener conto delle effettive prospettive di recupero. I “Crediti verso erario” includono principalmente: i) crediti IVA per complessivi 3.414 migliaia di Euro, di cui 3.172 migliaia di Euro chiesti a rimborso in precedenti esercizi (3.393 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014), e 242 migliaia di Euro da utilizzare in compensazione (250 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014); ii) il credito IRES di 950 migliaia di Euro derivante dalla parziale deducibilità, ai fini IRES, dell’IRAP pagata in precedenti esercizi, come previsto dalla Legge n. 2/2009 e dalla Legge n. 214/2011, rimasto invariato rispetto al 31 dicembre 2014; iii) i crediti, complessivamente pari a 9.239 migliaia di Euro (6.536 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014), sorti a seguito dei pagamenti, dovuti ai sensi di legge, in pendenza dei contenziosi fiscali in essere. L’incremento del semestre di tale voce è riferibile a pagamenti effettuati nel semestre per 2.746 migliaia di Euro al netto di riclassifiche di crediti tra i crediti correnti per il prossimo rimborso, all’esito positivo dei relativi contenziosi. La voce “altri crediti” si riferisce interamente al credito verso i venditori delle società proprietarie dell’area sita in Milano, zona Ripamonti (invariato rispetto al precedente esercizio), per il rimborso, contrattualmente pattuito, delle spese sostenute per l’estinzione anticipata del finanziamento ipotecario gravante sulla predetta area al momento dell’acquisto (tale credito è completamente svalutato). “Fondi svalutazione crediti ”: con riferimento ai fondi svalutazione crediti non correnti si riporta di seguito la movimentazione del periodo: Fondo svalutazione crediti com m erciali Saldo 31 dicem bre 2014 4.241 Accantonamenti 509 Saldo 30 giugno 2015 4.750 80 Fondo svalutazione altri crediti 2.751 2.751 6.1.8 Attività per strumenti derivati Sono riferite per l’intero importo a contratti derivati su tassi di interesse. Il saldo della voce al 30 giugno 2015 è riferito: i) ad un CAP sui tassi di interesse acceso nell’esercizio 2014, per 1.226 migliaia di Euro; ii) a due IRS accesi nel corso del semestre, per 984 migliaia di Euro. La movimentazione della voce nell’esercizio è riepilogata nella seguente tabella: Strumenti derivati "Hedge accounting" Saldo al 31 dicembre 2014 Variazione del valore equo rilevata a Conto economico Totale 846 846 (156) (156) Variazione del valore equo rilevata contro la Riserva di Cash Flow Hedge 1.520 1.520 Saldo al 30 giugno 2015 2.210 2.210 “Cap”: è uno strumento finanziario derivato di tipo opzionale. A fronte del pagamento di un premio si conferisce alla Società il diritto di ricevere, nei periodi in cui il tasso Euribor risulta superiore ad un livello massimo (detto tasso-strike), pari allo 0,50%, il differenziale tra il tasso Euribor ed il suddetto tasso-strike. Nulla invece è dovuto alla Società nel periodo in cui l’Euribor risulta inferiore a tale tasso-strike. “Interest rate Swap”: si tratta di contratti che convertono il tasso variabile in tasso fisso; il tasso fisso di tali contratti è riportato nella tabella seguente: 30.06.2015 Descrizione Min Euribor 0,85% 81 31.12.2014 Max 2,60% Min 0,85% Max 2,60% 6.1.9 Imposte differite attive Differenza valore di carico/valore fiscale immobili Perdite fiscali Saldo al 31 dicembre 2014 96 Costi non dedotti Totale 9.062 6.469 15.627 Incrementi con imputazione a Conto Economico - 324 35 359 Imposte differite attive - 324 35 359 Incrementi non transitati a Conto Economico 1 - 18 19 Debiti Tributari 1 - 18 19 Decrementi con imputazione a Conto Economico - (127) (748) (875) Imposte differite attive - - (748) (748) Sopravvenienze esercizi precedenti - Decrementi non transitati a Conto Economico - - (10) (10) Debiti Tributari - - (10) (10) Riclassifiche - - - - 9.259 5.764 15.120 Saldo al 30 giugno 2015 97 (127) (127) La variazione del semestre del credito per imposte anticipate è imputabile prevalentemente al parziale rilascio della fiscalità differita iscritta sulla temporanea indeducibilità di interessi passivi ed ai movimenti connessi alla valutazione degli immobili esclusi dal perimetro SIIQ/SIINQ. Con riferimento al saldo al 30 giugno 2015, pari complessivamente a 15.120 migliaia di Euro, si precisa che lo stesso include imposte differite attive relative: i) al patrimonio immobiliare per 9.259 migliaia di Euro, di cui 6.755 migliaia di Euro riferite agli immobili del Gruppo esclusi dal perimetro SIIQ/SIINQ e 2.503 migliaia di Euro relativi ai centri commerciali, in relazione al valore dei rami di azienda; ii) ai “costi non dedotti” per 5.764 migliaia di Euro, principalmente in relazione alla temporanea indeducibilità, ai sensi dell’art. 96 TUIR, di interessi passivi (4.809 migliaia di Euro) ed a svalutazioni ed accantonamenti (956 migliaia di Euro); iii) a perdite fiscali pregresse (97 migliaia di Euro). Tali imposte anticipate nette sono state rilevate nel limite di ragionevoli previsioni di imponibili fiscali futuri, sufficienti a garantirne il recupero. 82 6.2 ATTIVITA’ CORRENTI 6.2.1 Immobili destinati alla commercializzazione T e rre n i e f a b b r i c a ti ( * ) S a ld o a l 3 1 d i c e m b r e 2 0 1 4 6 3 .3 0 5 C o s ti in c r e m e n t a t iv i 805 S v a lu ta z io n i n e t te (4 8 5 ) S a ld o a l 3 0 g i u g n o 2 0 1 5 (*) 6 3 .6 2 5 Su immobili del valore contabile al 30 giugno 2015 pari a 46.600 migliaia di Euro risultano iscritte ipoteche per complessive 106.246 migliaia di Euro a garanzia dei finanziamenti ricevuti. La voce “costi incrementativi” si riferisce alle spese sostenute per le attività di ristrutturazione degli immobili siti in Milano, Via Boscovich (759 migliaia di Euro) e Padova, Via degli Zabarella (46 migliaia di Euro). Le “Svalutazioni nette” si riferiscono alle rettifiche che si sono rese necessarie per adeguare il valore di bilancio degli immobili al presumibile valore di realizzazione. Per le movimentazioni subite dal patrimonio immobiliare, si rimanda anche a quanto illustrato nella Relazione sulla Gestione che costituisce parte integrante della presente Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata. 6.2.2 Crediti commerciali ed altri crediti Descrizione 30.06.2015 31.12.2014 Crediti commerciali Clienti per vendita di immobili e partecipazioni 93.107 56.607 Clienti inquilini 38.773 47.052 Clienti per servizi 90 222 Fondo svalutazione crediti commerciali (20.387) (19.352) Totale crediti commerciali 111.583 84.529 Crediti verso Erario 6.257 6.251 Altri crediti 9.871 8.516 Crediti verso il Comune di Roma per espropri 1.567 3.317 Altri crediti Depositi cauzionali e depositi in garanzia 79 Fondo svalutazione altri crediti (1.331) Totale altri crediti Totale crediti commerciali ed altri crediti correnti 80 (1.675) 16.443 16.489 128.026 101.018 “Clienti per vendita di immobili e partecipazioni”: il saldo della voce al 30 giugno 2015 si riferisce: i) per 91.500 migliaia di Euro, al saldo prezzo della vendita (perfezionata nel mese di giugno 2015) dell’immobile sito in Milano, Corso Matteotti, che è stato incassato nel mese di luglio 2015; ii) al saldo prezzo della vendita (perfezionata nel 2008) del 40% del capitale sociale di Risorse e Sviluppo Napoli S.p.A. (1.400 migliaia di Euro, inclusi interessi maturati); ii) al saldo relativo ad un aggiustamento prezzo della vendita (perfezionata nel 2005) della partecipazione in S. Clemente Resort S.r.l. (207 migliaia di Euro). Tali ultimi due crediti sono complessivamente svalutati per 1.407 migliaia di Euro. Il saldo al 31 dicembre 2014 includeva anche il credito, di 55.000 migliaia di Euro, sorto per la compravendita dell’immobile sito in Milano, Via Fogazzaro che è stato incassato durante il semestre. 83 “Clienti inquilini”: accoglie i crediti: i) verso conduttori di immobili pari a 37.341 migliaia di Euro (45.620 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014); ii) relativi al rendimento garantito riconosciuto dai venditori dell’immobile sito in Bologna, Via Nanni Costa pari a 1.432 migliaia di Euro (pari importo al 31 dicembre 2014). Tali crediti sono svalutati per 18.980 migliaia di Euro (17.945 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014). Si evidenzia che il credito verso conduttori include: i) i crediti per fatture da emettere rilevati in aderenza a quanto previsto dallo IAS 17 “Leasing”, linearizzando lungo la durata della locazione il corrispettivo contrattuale complessivo (3.087 migliaia di Euro al 30 giugno 2015 e 2.810 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014); ii) una posizione di 9.973 migliaia di Euro (11.167 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014) verso il fallimento dell’ex conduttore del Centro Commerciale di Ferrara, per la quale si rimanda a quanto riportato al successivo paragrafo 7. “Clienti per servizi”: il saldo della voce al 30 giugno 2015 si riferisce a servizi immobiliari resi a terzi da società del Gruppo. “Crediti verso Erario”: include principalmente: i) il credito IRES, complessivamente di 4.373 migliaia di Euro (2.408 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014), interamente riferito al consolidato fiscale del Gruppo e pari alle ritenute d’acconto subite nel semestre (266 migliaia di euro), al credito del precedente esercizio (4.129 migliaia di Euro) per ritenute subite e versamento di acconti, ed al credito per l’imposta sostitutiva (1.649 migliaia di Euro) pagata per l’accesso al regime speciale delle Società di Investimento Immobiliare Quotate – SIIQ/SIINQ sugli immobili venduti entro dicembre 2013. Tale credito complessivo è esposto al netto del debito IRES per il periodo d’imposta 2013 (1.671 migliaia di Euro); ii) i crediti IRAP di 236 migliaia di Euro (163 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014), pari ai crediti per il versamento del primo acconto d’imposta e quelli derivanti dallo scorso esercizio (311 migliaia di Euro), esposti al netto dell’imposta di competenza del periodo (64 migliaia di Euro) e di un debito IRAP per il periodo d’imposta 2013 (11 migliaia di euro); iv) il credito IVA corrente per complessivi 425 migliaia di Euro (817 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014); v) i crediti sorti a seguito di pagamenti effettuati in pendenza di due contenziosi tributari, definiti positivamente, per i quali si è in attesa del rimborso (860 migliaia di Euro); vi) il credito IMU di 315 migliaia di Euro sorto a seguito di maggiori versamenti d’imposta. “Altri crediti”: tale voce accoglie principalmente: i) ratei e risconti attivi per 8.330 migliaia di Euro (5.630 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014) relativi prevalentemente ad intermediazioni e altri costi di accensione di contratti di locazione per 6.303 migliaia di Euro (2.910 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014), imposta di registro dei contratti di locazione per 518 migliaia di Euro (1.568 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014), alle commissioni su fidejussioni e commissioni anticipate su linee di credito “committed” per 248 migliaia di Euro (533 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014), a premi assicurativi per 407 migliaia di Euro; ii) interessi su posizioni creditorie diverse 692 migliaia di Euro interamente svalutati (1.037 migliaia di Euro al 31 dicembre 2013); iii) anticipi vari per 658 migliaia di Euro, svalutati per 274 migliaia di Euro (rispettivamente 350 migliaia di Euro e 144 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014); iv) crediti per finanziamenti concessi alla società partecipata RGD Ferrara 2013 S.r.l. per 151 migliaia di Euro (150 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014); v) crediti per rimborsi assicurativi per 40 migliaia di Euro (45 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014). 84 “Crediti verso il Comune di Roma per espropri”: accoglie: i) il credito pari a 1.428 migliaia di Euro (3.263 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014) corrispondente all’indennizzo per un terreno sito in Roma, località Pietralata, che è stato oggetto di esproprio. Tale credito è stato rimborsato nel semestre per 1.835 migliaia di Euro. Si rimanda al successivo paragrafo 7 per la descrizione del contenzioso con il Comune di Roma per il riconoscimento dell’indennizzo e recupero del credito residuo; ii) il credito, pari a 54 migliaia di Euro (pari importo al 31 dicembre 2014), relativo all’indennità per l’esproprio, nel 2014, di un terreno in Roma, Ponte di Nona da parte del Comune; iii) il credito, pari a 85 migliaia di Euro, relativo all’indennità per l’esproprio, nel semestre, di un terreno in Roma, Tor Pagnotta. “Fondi svalutazione crediti ”: con riferimento ai fondi svalutazione crediti correnti si riporta di seguito la movimentazione del periodo: Fondo svalutazione crediti commerciali Saldo 31 dicembre 2014 19.352 Accantonamenti 2.127 Utilizzo (438) Rilasci (654) Saldo 30 giugno 2015 6.2.3 20.387 Fondo svalutazione altri crediti 1.675 (344) 1.331 Disponibilità liquide Ammontano complessivamente a 115.836 migliaia di Euro (113.444 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014) e sono rappresentate da depositi bancari per 115.828 migliaia di Euro e da denaro e valori in cassa per 8 migliaia di Euro. Per un dettaglio della variazione dell’esercizio delle disponibilità liquide si rimanda al “Prospetto dei flussi di cassa”. 6.2.4 Attività possedute per la vendita Il saldo della voce si riferisce al valore delle attività il cui valore sarà ragionevolmente recuperato attraverso un’attività di dismissione. In particolare, il saldo della voce al 30 giugno 2015, si riferisce al valore degli immobili del Gruppo (diversi da quelli destinati alla commercializzazione), la cui dismissione è ritenuta probabile entro il prossimo esercizio. Di seguito viene riportata una tabella che riepiloga le movimentazioni registrate nel periodo nel valore degli immobili (portafoglio immobiliare posseduto per la vendita) classificati in tale voce: Terreni e fabbricati (*) Saldo al 31 dicem bre 2014 122.936 Costi incrementativi 56 Svalutazioni nette (1.428) Riclassifiche 141.140 Saldo al 30 giugno 2015 262.704 (*) Su immobili del valore contabile al 30 giugno 2015 pari a 55.998 migliaia di Euro sono iscritte ipoteche per complessive 55.326 migliaia di Euro a garanzia dei finanziamenti ottenuti. 85 I “costi incrementativi” si riferiscono a lavori eseguiti sull’area sita in Milano, via Schievano. Le “svalutazioni nette” si riferiscono alle rettifiche effettuate nel semestre al valore degli immobili per adeguarli al loro valore equo (conformemente a quanto previsto dai principi contabili di riferimento). Con riferimento alle “riclassifiche” si rimanda a quanto riportato al precedente paragrafo 6.1.1. Per le movimentazioni subite dal patrimonio immobiliare, si rimanda anche a quanto illustrato nella Relazione sulla Gestione che costituisce parte integrante della presente Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata. 6.3 PATRIMONIO NETTO Il Patrimonio Netto Consolidato è così composto: 30.06.2015 31.12.2014 Capitale sociale (*) 226.943 Riserva sovrapprezzo azioni 341.339 Riserva legale 226.943 341.403 38.315 38.315 Riserva ex L. 266/05 911.942 185.713 Riserva ex L. 169/83 60.493 60.493 Riserva ex L. 218/90 8.740 8.740 Riserva ex L. 124/93 102 102 Riserva rivalutazione L. 72/83 191 191 Riserva rivalutazione L. 413/91 53 53 Riserva rivalutazione L. 2/2009 24.130 24.130 Riserva art. 89 DPR 917/86 Riserva indisponibile D.Lgs. 38/2005 (**) Avanzo di scissione Riserva prestito obbligazionario Riserva diritti inoptati prestito obbligazionario Riserva cash flow hedge Riserva per acquisto azioni proprie Riserva per stock option e free share 12 12 120.149 132.629 36.121 127.026 510 15.086 1.602 1.602 (15.385) (30.932) (655) (655) 68 Totale altre riserve Utili non distribuiti (**) 68.924 Utile/(Perdita) dell'esercizio 27.377 Totale utili netti non distribuiti (quale risultante dal Conto Economico) Patrimonio Netto di Gruppo Capitale e riserve di terzi Utile/(Perdita) di terzi Patrimonio netto consolidato (**) 562.562 958.703 (231.605) 96.301 727.098 1.850.971 1.858.006 5.909 12.010 45 Patrimonio Netto di Terzi (*) 57 1.186.388 (1.121) 5.954 10.889 1.856.925 1.868.895 Al 30 giugno 2015 il capitale sociale deliberato ammonta ad Euro 305.463.875,30 e risulta sottoscritto e versato per Euro 226.942.588,60. Il capitale sociale sottoscritto e versato è rappresentato da n. 2.269.425.886 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,10 cadauna. Si precisa che Beni Stabili S.p.A. SIIQ detiene n. 961.000 azioni proprie. Si precisa che tra gli “utili non distribuiti” sono inclusi 77.414 migliaia di Euro soggetti alla limitazione ai sensi del D. Lgs. 38/2005 derivanti dalla Imser 60 SIINQ S.p.A. fusa in Beni Stabili S.p.A. SIIQ. Per quanto riguarda l’analisi della movimentazione del Patrimonio Netto Consolidato dal 1° gennaio 2013 al 30 giugno 2015 si rimanda al prospetto contabile “Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto”. Inoltre nell’Allegato n. 2 viene riportato il prospetto di raccordo del Patrimonio Netto Consolidato di Gruppo con il Patrimonio Netto della Capogruppo Beni Stabili S.p.A. SIIQ. 86 Si fa presente che l’Assemblea degli Azionisti del 9 aprile 2015, che ha approvato il bilancio separato di Beni Stabili S.p.A. SIIQ al 31 dicembre 2014, ha tra l’altro deliberato: - di coprire integralmente la perdita dell’esercizio 2014 della Società di 73.900 migliaia di Euro (perdita del bilancio separato di Beni Stabili S.p.A. SIIQ, contro una perdita consolidata di 231.605 migliaia di Euro), utilizzando: i) per 14.577 migliaia di Euro la riserva di utili per prestiti obbligazionari; ii) per 5.666 migliaia di Euro la Riserva di rivalutazione ex L. 266/05; iii) per 53.657 migliaia di Euro la riserva di capitale inclusa nell’”avanzo di scissione”; - di riclassificare la riserva sottoposta a regime di indisponibilità previsto dall’art. 6 del D. Lgs. n. 38/2005, per un valore pari a 12.480 migliaia di Euro, nella riserva di “utili non distribuiti”; - di distribuire agli Azionisti un dividendo pari a 0,022 Euro per azione (escludendo le azioni proprie in portafoglio), complessivamente pari a 49.906 migliaia di Euro, prelevando il relativo importo: i) per 12.658 migliaia di Euro dalla riserva di “utili non distribuiti”; ii) per 37.248 migliaia di Euro dalla riserva di capitale inclusa nell’”avanzo di scissione”. Oltre a quanto sopra indicato, sono stati riclassificati 731.895 migliaia di Euro dagli “Utili non distribuiti” alla “Riserva di rivalutazione ex L. 266/05” per la corrispondente riserva della Imser 60 SIINQ S.p.A. ricostituita nella società incorporante Beni Stabili S.p.A. SIIQ. La variazione della “riserva per stock option e free share” è riferibile all’onere figurativo del semestre di competenza del Gruppo (11 migliaia di Euro) relativo ai piani di azioni gratuite garantite ai dipendenti del Gruppo dalla controllante Foncière des Régions su azioni di quest’ultima. Al 30 giugno 2015, la riserva relativa all’applicazione dell’hedge accounting agli strumenti derivati di copertura (riserva di Cash Flow Hedge) mostra un saldo negativo pari a 15.385 migliaia di Euro (30.932 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014). Nella tabella che segue, si riporta la movimentazione della stessa per il primo semestre 2015 e per l’esercizio 2014: Descrizione 1° semestre 2015 Saldo iniziale Riserva Cash Flow Hedge Rilasci in corrispondenza della manifestazione economica dei flussi di cassa coperti Esercizio 2014 (30.932) (118.420) 5.312 21.106 Rilasci a seguito dell'estinzione anticipata degli strumenti di copertura per vendita di immobili - Rilasci a seguito di altre estinzioni anticipate degli strumenti di copertura 679 92.385 9.556 (29.756) (Incrementi)/decrementi per variazioni di valore equo degli strumenti di copertura (variazioni efficaci) 1.201 Altre variazioni - 2.988 Imposte relative ai movimenti sopra esposti - (436) Saldo finale Riserva Cash Flow Hedge (15.385) 87 (30.932) Nella tabella che segue, invece, viene riportata la cadenza temporale con cui la riserva di Cash Flow Hedge affluirà a Conto Economico, nel presupposto che restino invariati i flussi di cassa sottostanti. Saldo al 30.06.2015 Valore di bilancio Riserva Cash flow hedge Totale fino a 6 mesi Saldo al 31.12.2014 da 6 mesi a da 1 anno a 2 da 2 anni a 5 12 mesi anni anni oltre 5 anni Valore di bilancio fino a 6 mesi da 6 mesi a da 1 anno a 2 da 2 anni a 5 12 mesi anni anni oltre 5 anni (15.385) (5.711) (2.424) (3.761) (11.207) 7.718 (30.932) (5.886) (5.288) (4.857) (12.109) (2.792) (15.385) (5.711) (2.424) (3.761) (11.207) 7.718 (30.932) (5.886) (5.288) (4.857) (12.109) (2.792) 6.4 PASSIVITA’ NON CORRENTI 6.4.1 Debiti finanziari Descrizione 30.06.2015 Mutui ipotecari 31.12.2014 699.456 Altri m utui 582.080 - 199.360 Titoli obbligazionari 719.099 594.944 Prestiti obbligazionari convertibili 467.556 463.951 1.886.111 1.840.335 Totale debiti finanziari non correnti Con riferimento alle variazioni del semestre che hanno interessato le varie tipologie di debiti finanziari, si rimanda a quanto illustrato nella sezione Informazioni economiche e finanziarie – Situazione patrimoniale e finanziaria della Relazione sulla Gestione, che costituisce parte integrante della presente Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2015. “Mutui ipotecari” Accolgono il debito, con scadenza “oltre i 12 mesi”, per finanziamenti a medio e lungo termine garantiti da ipoteca. Le quote dei mutui ipotecari con scadenza entro i 12 mesi vengono esposte nell’ambito dei debiti finanziari correnti (vedi paragrafo 6.5.1). Di seguito viene riportata la suddivisione della quota non corrente di tali debiti per scadenza: Debito non corrente 30.06.2015 31.12.2014 Oltre 12 mesi, ma entro 24 mesi Oltre 24 mesi, ma entro 5 anni Oltre 5 anni 173.576 31.672 494.208 244.667 75.149 262.264 Totale 699.456 582.080 I mutui ipotecari in essere al 30 giugno 2015 sono tutti regolati a tasso variabile. Nella seguente tabella viene indicato il relativo tasso medio di interesse effettivo che è stato determinato senza tener conto delle operazioni di copertura dal rischio di oscillazione dei tassi di interesse: 88 30.06.2015 Euribor 31.12.2014 1,74% 2,42% Considerato che, in relazione ai mutui ipotecari, sono in essere alcune operazioni di copertura dal rischio di oscillazione dei tassi di interesse, nella tabella seguente viene indicata la quota di debito nominale oggetto di copertura alla data del 30 giugno 2015, messa a confronto con i dati al 31 dicembre 2014: Descrizione Outstanding nominale (esclusi i ratei in corso di maturazione) del debito a tasso variabile Oustanding strumenti di copertura (IRS) 30.06.2015 (a) (b) % di copertura debito a tasso variabile (IRS) - (b) / (a) 31.12.2014 928.140 745.239 936.949 778.439 80,29% 83,08% “Altri mutui” Al 31 dicembre 2014 la voce accoglieva la quota non corrente del debito non garantito di nominali 200.000 migliaia di Euro acceso nell’esercizio 2014, nel contesto della chiusura della cartolarizzazione Imser. Tale finanziamento è stato rimborsato nel corso del semestre. “Titoli obbligazionari” La voce, al 30 giugno 2015, si riferisce alla quota non corrente dei prestiti obbligazionari emessi da Beni Stabili S.p.A. SIIQ, in particolare: 1) il prestito obbligazionario non garantito emesso nel 2014 per un importo nominale complessivo di 350.000 migliaia di Euro, con una durata di 4 anni e con una cedola fissa del 4,125% su base annua; 2) un prestito obbligazionario non garantito emesso nel 2014 per un importo nominale complessivo di 250.000 migliaia di Euro, con una durata di 5 anni e con una cedola fissa del 3,5% su base annua; 3) un prestito obbligazionario non garantito emesso nel 2015 per un importo nominale complessivo di 125.000 migliaia di Euro, con una durata di 7 anni e con una cedola fissa del 2,125% su base annua. Di seguito, invece, vengono presentate le tabelle di movimentazione del semestre delle porzioni non correnti dei suddetti prestiti obbligazionari. “Prestito obbligazionario da nominali 350 milioni di Euro” Valore Nom inale Saldo alla 31 dicem bre 2014 350.000 Interessi maturati nel periodo - Saldo al 30 giugno 2015 350.000 89 Costi di em issione (2.280) 348 (1.932) Valore contabile 347.720 348 348.068 Si segnala che a fronte di un tasso nominale pari al 4,125%, il tasso di interesse effettivo, calcolato ai soli fini contabili, è stato, invece, pari al 4,354%. La cedola di interessi nominali maturata al 30 giugno 2015 (6.377 migliaia di Euro) è classificata tra i debiti finanziari correnti. “Prestito obbligazionario da nominali 250 milioni di Euro” Valore Nom inale Saldo al 31 dicem bre 2014 Costi di em issione 250.000 Interessi maturati nel periodo (2.776) - Saldo al 30 giugno 2015 Valore contabile 247.224 289 250.000 289 (2.487) 247.513 Si segnala che a fronte di un tasso nominale pari al 3,50%, il tasso di interesse effettivo, calcolato ai soli fini contabili, è stato, invece, pari al 3,79%. La cedola di interessi nominali maturata al 30 giugno 2015 (2.213 migliaia di Euro) è classificata tra i debiti finanziari correnti. “Prestito obbligazionario da nominali 125 milioni di Euro” Valore Nominale Saldo alla data di emissione Costi di emissione 125.000 Interessi maturati nel periodo (1.535) - Saldo al 30 giugno 2015 Valore contabile 123.465 53 125.000 53 (1.482) 123.518 Si segnala che a fronte di un tasso nominale pari al 2,125%, il tasso di interesse effettivo, calcolato ai soli fini contabili, è stato, invece, pari al 2,30%. La cedola di interessi nominali maturata al 30 giugno 2015 (673 migliaia di Euro) è classificata tra i debiti finanziari correnti. “Prestiti obbligazionari convertibili” La voce è riferita alla quota non corrente dei debiti relativi ai prestiti obbligazionari convertibili emessi da Beni Stabili S.p.A. SIIQ. In particolare: 1) prestito obbligazionario da 225.000 migliaia di Euro nominali, emesso nel 2013 e con scadenza 2018; 2) prestito obbligazionario da 270.000 migliaia di Euro nominali, emesso nel 2013 e con scadenza 2019. Di seguito si riporta la movimentazione registrata nel periodo nei valori contabili della quota non corrente del prestito convertibile con scadenza 2018: Valore dell'opzione Valore nominale Saldo al 31 dicembre 2014 Interessi maturati nel periodo - quota relativa al valore dell'opzione ed ai costi di emissione Saldo al 30 giugno 2015 225.000 225.000 Costi di emissione Valore contabile (6.520) (1.476) 939 226 217.004 1.165 (5.581) (1.250) 218.169 La quota relativa agli interessi nominali maturati dalla data di stacco dell’ultima cedola (gennaio 2015) al 30 giugno 2015 per il suddetto prestito è pari a 3.459 migliaia di Euro. Tale importo è iscritto nell’ambito dei debiti finanziari correnti. Si segnala che a fronte di un tasso nominale pari al 3,375%, il tasso di interesse 90 effettivo calcolato ai fini contabili scorporando anche la componente opzionale del debito alla data iniziale, è stato, invece, pari al 4,7%. Di seguito, invece, si riporta la movimentazione registrata nel periodo nei valori contabili del prestito convertibile con scadenza 2019: Valore dell'opzione Valore nominale Saldo al 31 dicembre 2014 270.000 Interessi maturati nel periodo - quota relativa al valore dell'opzione ed ai costi di emissione Saldo al 30 giugno 2015 270.000 Costi di emissione Valore contabile (20.277) (2.776) 246.947 2.157 283 2.440 (18.120) (2.493) 249.387 La quota relativa agli interessi nominali maturati dalla data di stacco dell’ultima cedola (aprile 2015) al 30 giugno 2015 per il suddetto prestito è pari a 1.459 migliaia di Euro. Tale importo è iscritto nell’ambito dei debiti finanziari correnti. Si segnala che a fronte di un tasso nominale pari al 2,625%, il tasso di interesse effettivo, calcolato ai fini contabili scorporando anche la componente opzionale del debito alla data iniziale, è stato, invece, pari al 4,9%. “Valore equo dei debiti finanziari” Il valore equo al 30 giugno 2015 ed al 31 dicembre 2014 delle diverse categorie dei debiti finanziari correnti e non correnti, a confronto con i rispettivi valori di iscrizione contabile e valori nominali, è riportato nella seguente tabella. Debiti finanziari Debiti finanziari Quote correnti e non correnti al 30.06.2015 Quote correnti e non correnti al 31.12.2014 Valore contabile Valore nominale Valore equo (*) Valore contabile Valore nominale Valore equo (*) Finanziamenti a tasso variabile Prestiti ed altri debiti a breve 164.347 164.347 164.347 Mutui ipotecari 918.111 928.253 928.253 Altri mutui - - - - - - 930.121 936.998 936.998 199.371 200.011 200.011 Finanziamenti a tasso fisso Titoli obbligazionari a tasso fisso 732.340 738.242 740.686 619.112 624.168 Prestito Obbligazionario convertibile 472.474 499.918 510.535 574.487 606.232 2.343.821 2.323.091 Totale (*) 6.4.2 2.287.272 2.330.760 2.367.409 649.013 611.339 2.397.361 Il valore equo dei debiti finanziari a tasso variabile è stato calcolato considerando il valore di mercato coincidente con il valore nominale degli stessi. Il valore equo dei debiti finanziari a tasso fisso è valutato utilizzando il metodo del valore attuale dei flussi di cassa (Discounted Cash Flow). In base a tale metodo il valore equo di tali finanziamenti viene calcolato determinando i flussi di cassa attesi. Tali flussi sono scontati ai tassi spot impliciti nella curva Euribor maggiorati dello spread di credito. Passività per strumenti derivati Il saldo al 30 giugno 2015 si riferisce: i) a derivati su tassi di interesse, il cui valore equo negativo è pari complessivamente a 24.303 migliaia di Euro (37.885 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014); ii) al valore equo delle opzioni di conversione relative ai due prestiti obbligazionari convertibili emessi nel 2013, con scadenza 2018 e 2019, pari rispettivamente a 40.374 migliaia di Euro e 43.784 migliaia di Euro (23.677 migliaia di Euro e 29.786 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014). Il valore di tali opzioni è stato rilevato tra le passività non sussistendo le condizioni per poterle qualificare come componente di patrimonio netto (conformemente a quanto previsto dallo IAS 32 “Strumenti finanziari: esposizione e informazioni integrative”). 91 Nella tabella che segue, si riporta il dettaglio della variazione registrata nel primo semestre 2015 nei derivati su tassi di interesse: Strumenti derivati "hedge accounting" Strumenti derivati "held for trading" Saldo al 31.12.2014 36.028 Differenziali (pagati)/incassati (5.256) Variazione del valore equo rilevata contro la riserva di Cash Flow Hedge (8.035) Variazione del valore equo rilevata a Conto Economico 1.857 37.885 (122) (5.378) - (124) Saldo al 30.06.2015 Totale (8.035) (45) 22.613 (169) 1.690 24.303 “Strumenti derivati su tassi di interesse”: il valore equo di tali operazioni è riportato nella seguente tabella: 30.06.2015 31.12.2014 Valore equo Valore equo Interest Rate Swap 24.303 37.885 Totale 24.303 37.885 “Interest rate Swap”: si tratta di contratti che convertono il tasso variabile in tasso fisso; il tasso fisso di tali contratti è riportato nella tabella seguente: 30.06.2015 Descrizione Min Euribor 0,85% 31.12.2014 Max Min 2,60% Max 0,85% 2,60% Si rimanda a quanto riportato al precedente paragrafo 6.1.8, con riferimento agli strumenti derivati che alla data del 30 giugno 2015 presentano un valore equo positivo. 6.4.3 Trattamento di fine rapporto S a ld o a l 3 1 d ic e m b re 2 0 1 4 491 C o s t o d e l s e r v iz io r e s o - r ile v a t o a c o n t o e c o n o m ic o 143 - r ile v a t o a d in c r e m e n t o d e l v a lo r e d e g li " im m o b ili in f a s e d i s v ilu p p o " in q u a n t o r ife r it o a l p e r s o n a le d ir e t ta m e n t e im p ie g a to n e lle a t tiv it à d i s v ilu p p o 4 D iff e r e n z e a t t u a r ia li r ile v a te a P a t r im o n io N e tt o - L iq u id a z io n e e v e r s a m e n to a i f o n d i d i p r e v id e n z a (2 5 8 ) S a ld o a l 3 0 g iu g n o 2 0 1 5 380 Si precisa che il numero dei dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2015 è pari a n. 56 unità (n. 90 unità al 31 dicembre 2014), rappresentato come segue: 30.06.2015 31.12.2014 Dirigenti Quadri Impiegati Portieri 12 15 29 0 20 24 45 1 Totale 56 90 La riduzione dell’organico registrata nel semestre è attribuibile, quanto a n. 27 unità, ai dipendenti di Beni 92 Stabili Gestioni S.p.A. – SGR, deconsolidata nel semestre perché fusa per incorporazione in Investire S.p.A. SGR. Il personale medio in forza nell’esercizio è stato pari a n. 73 unità (n. 91,5 unità nell’esercizio 2014) che scende a n. 59,5 unità, escludendo i dipendenti di Beni Stabili Gestioni S.p.A. – SGR. 6.4.4 Imposte differite passive Dif f e r e n z e v a lo r e d i c a r ic o /v a lo r e f is c a le im m o b ile S a ld o a l 3 1 d ic e m b r e 2 0 1 4 Ric a v i n o n t a s s a t i e co s ti d e d o tti a n t ic ip a t a m e n t e T o t a le 1 7 .8 4 2 69 1 7 .9 1 1 In c r e m e n t i c o n i m p u t a z i o n e a C o n t o E c o n o m i c o 565 7 572 Imp o s te d if f e r ite p a s s iv e 565 7 572 S o p r a v v e n ie n z e e s e r c iz i p r e c e d e n ti - In c r e m e n t i n o n t r a n si t a t i a C o n t o E c o n o m i c o - De b iti tr ib u ta r i - - - 0 - Pa tr imo n io Ne tto - - D ecr em en ti co n i m p u ta z i o n e a C o n to Eco n o m i co ( 1 .6 4 3 ) Imp o s te d if f e r ite p a s s iv e ( 1 .6 4 3 ) S o p r a v v e n ie n z e e s e r c iz i p r e c e d e n ti 0 0 ( 1 .6 4 3 ) ( 1 .6 4 3 ) - - D e c r e m e n t i n o n t r a n si t a t i a C o n t o E c o n o m i c o - De b iti tr ib u ta r i - - Pa tr imo n io Ne tto - - 0 - S t o r n o p e r e f f e t t o d e l D L 1 3 3 /2 0 1 4 0 0 - V a r i a z i o n e a r e a d i c o n so l i d a m e n t o - S a ld o a l 3 0 g iu g n o 2 0 1 5 - 1 6 .7 6 4 76 0 1 6 .8 4 0 La variazione del semestre si riferisce principalmente al rilascio delle imposte differite sulle quote (quinti) delle plusvalenze fiscali per vendite di immobili perfezionate entro l’esercizio 2013 (e assoggettate ad imposizione fiscale in cinque anni), oltre che alle imposte rilevate nel semestre per variazioni del valore di alcuni immobili esclusi dal perimetro SIIQ/SIINQ. 6.5 PASSIVITA’ CORRENTI 6.5.1 Debiti finanziari 30.06.2015 31.12.2014 Prestiti e altri debiti a breve 164.347 - Mutui ipotecari 218.655 348.041 Altri mutui - Titoli obbligazionari 11 13.241 24.168 Prestiti obbligazionari convertibili 4.918 110.536 Totale debiti finanziari correnti 401.161 482.756 “Prestiti e altri debiti a breve”: il saldo al 30 giugno 2015 si riferisce interamente all’utilizzo di linee di credito a breve di tipo committed ed a revoca. 93 “Mutui ipotecari”: accolgono la quota dei finanziamenti a medio e lungo termine garantiti da ipoteca con scadenza “entro 12 mesi” (218.543 migliaia di Euro) ed il relativo debito per ratei di interessi maturati e non ancora liquidati (112 migliaia di Euro). “Altri mutui”: il saldo della voce al 31 dicembre 2014 accoglieva il debito per ratei di interessi maturati (11 migliaia di Euro) del finanziamento a medio e lungo termine non garantito da ipoteca, che è stato rimborsato nel corso del semestre. “Titoli obbligazionari”: il saldo al 30 giugno 2015 si riferisce: i) per 9.263 migliaia di Euro all’importo del debito per le cedole nominali di interesse maturate e non ancora liquidate dei titoli obbligazionari (non convertibili) di Beni Stabili; ii) per 3.978 migliaia di Euro al saldo di titoli obbligazionari emessi nel contesto della cartolarizzazione Imser e non ancora rimborsati. Il rimborso di tali titoli è atteso a breve. “Prestiti obbligazionari convertibili”: il saldo della voce, pari al 30 giugno 2015 a 4.918 migliaia di Euro si riferisce alle cedole di interessi nominali in corso di maturazione sul prestito obbligazionario convertibile con scadenza nel 2018 (3.459 migliaia di Euro) e sul prestito obbligazionario convertibile con scadenza nel 2019 (1.459 migliaia di Euro). Si evidenzia che al 31 dicembre 2014 tale voce, pari a complessive 110.536 migliaia di Euro, includeva anche il valore contabile del prestito obbligazionario da 225.000 migliaia di Euro nominali, emesso nel 2010 e con scadenza 2015 (104.842 migliaia di Euro) e la quota dei relativi interessi nominali maturati dalla data di stacco dell’ultima cedola (ottobre 2014) al 31 dicembre 2014 (772 migliaia di Euro). Tale prestito è stato puntualmente rimborsato alla sua naturale scadenza (aprile 2015). Di seguito si riporta la movimentazione registrata nei valori contabili del prestito convertibile rimborsato nel corso del primo semestre 2015: Valore nom inale Saldo al 31 dicem bre 2014 Interessi maturati nel periodo - quota relativa al valore dell'opzione ed ai costi di emissione Rimborso aprile 2015 Saldo al 30 giugno 2015 Valore dell'opzione 105.538 (105.538) - Costi di em issione (532) (164) 532 164 - - - - Valore contabile 104.842 696 (105.538) Per il valore equo dei debiti finanziari si rimanda alla tabella riportata al precedente paragrafo 6.4.1. 94 - 6.5.2 Debiti commerciali ed altri debiti 30.06.2015 31.12.2014 De biti com m e rciali Fornitori Debiti per acquisto di immobili 21.645 16.758 7.771 7.993 A cconti Debiti verso la controllante FdR Totale de biti com m e rciali 50 50 1.117 761 30.583 25.562 De biti tributari Imposte correnti del periodo Debiti per IV A 3 883 7.154 2.993 Debito per l'imposta d'ingresso nel regime SIIQ/SIINQ - A ltri debiti tributari 583 712 7.740 24.624 Totale de biti tributari 20.036 Altri de biti Istituti di previdenza Personale dipendente Debiti da locazioni Debiti diversi 249 370 1.001 1.039 32.966 33.330 4.095 4.068 Totale altri de biti 38.311 38.807 Totale de biti com m e rciali e d altri de biti 76.634 88.993 “Fornitori”: il saldo della voce al 30 giugno 2015 include debiti per fatture da ricevere per 17.483 migliaia di Euro (10.626 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014) e debiti per ritenute a garanzia per 1.568 migliaia di Euro (2.839 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014). “Debiti per acquisto di immobili”: il saldo della voce al 30 giugno 2015 si riferisce: i) per 3.450 migliaia di Euro (3.672 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014) al debito residuo per l’acquisto, perfezionato nel mese di dicembre 2011, delle unità immobiliari site nella galleria del centro commerciale “il Ducale” a Vigevano (Pavia), dovuto nel breve periodo; ii) per 4.321 migliaia di Euro (stesso importo al 31 dicembre 2014), all’ultima rata del debito per l’acquisto del 31,8% di Sviluppo Ripamonti S.r.l.. “Acconti”: il saldo della voce si riferisce interamente ad una caparra versata nel corso dell’esercizio precedente dal promissario acquirente di un immobile oggetto di preliminare di vendita. “Debiti verso la controllante FdR”: il saldo si riferisce a quanto dovuto alla controllante per servizi prestati a Beni Stabili S.p.A. SIIQ, per i quali si rimanda a quanto riportato al successivo paragrafo 9. “Imposte correnti del periodo”: si riferisce interamente al debito IRAP del periodo, 3 migliaia di Euro (883 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014), pari all’imposta di competenza, esposta al netto del primo acconto d’imposta pagato. “Debiti per IVA”: il saldo della voce, pari a 7.154 migliaia di Euro (2.993 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014), si riferisce per 1 migliaio di Euro all’IVA in sospensione (1.208 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014). 95 “Debito per l’imposta d’ingresso nel regime SIIQ/SIINQ”: al 31 dicembre 2014, la voce accoglieva la quota del debito (maggiorata dei relativi interessi) per la quinta ed ultima rata dell’imposta d’ingresso nel regime SIIQ/SIINQ che è stata pagata nel mese di giugno 2015. “Altri debiti tributari”: tale voce accoglie principalmente debiti per le ritenute d’acconto trattenute in qualità di sostituto d’imposta. “Personale dipendente”: tale voce include debiti verso il personale dipendente per ferie maturate e non godute e mensilità aggiuntive. “Debiti da locazioni”: il saldo è relativo a canoni di locazione e spese accessorie fatturate anticipatamente, ma di competenza futura (24.037 migliaia di Euro al 30 giugno 2015 e 24.424 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014) ed a depositi cauzionali e anticipazioni ricevute dai conduttori (8.929 migliaia di Euro al 30 giugno 2015 e 8.906 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014). “Debiti diversi”: tale voce accoglie principalmente: i) per 2.233 migliaia di Euro (2.286 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014), la quota del contributo, ricevuto da Ferrovie dello Stato S.p.A. e non ancora utilizzato, per gli oneri di urbanizzazione del Complesso Garibaldi. Si rimanda in merito a quanto riportato al successivo paragrafo n. 8; ii) per 570 migliaia di Euro (737 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014), i debiti verso amministratori e sindaci del Gruppo; iii) per 232 migliaia di Euro, debiti per oneri condominiali (stesso importo al 31 dicembre 2014); iv) per 134 migliaia di Euro (122 migliaia di Euro al 31 dicembre 2014), ratei e risconti diversi; v) per 107 migliaia di Euro, debiti per contenziosi da liquidare (stesso importo al 31 dicembre 2014). 6.5.3 Fondi per rischi ed oneri 31.12.2014 Accantonamenti Rilasci Fondi imposte 3.793 44 Altri fondi per rischi ed oneri futuri 3.151 2 Totale 6.944 46 Utilizzi (782) (782) 30.06.2015 (864) 2.191 (323) 2.830 (1.187) 5.021 “Fondi imposte”: accolgono accantonamenti effettuati a fronte degli oneri che potrebbero emergere in relazione ad accertamenti tributari ed altre passività fiscali. L’accantonamento del periodo, per 44 migliaia di Euro, si riferisce interamente alla quota delle imposte che Beni Stabili S.p.A. SIIQ potrebbe dover pagare alla scadenza dei prestiti convertibili in essere (ai sensi decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze dell’8 giugno 2011), nell’ipotesi di mancata conversione delle obbligazioni, sull’ammontare corrispondente alla componente opzionale dei prestiti non convertiti. I decrementi (utilizzi e rilasci) del periodo si riferiscono: i) per 864 migliaia di Euro, alla definizione transattiva di un accertamento fiscale; ii) per 519 migliaia di Euro al rilascio per l’indeducibilità degli interessi sul prestito convertibile scaduto nel corso del primo semestre 2015 (per la parte relativa all’opzione di conversione, ai sensi del citato decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze dell’8 giugno 2011); iii) per 263 migliaia di Euro a rilasci di accantonamenti di precedenti esercizi risultati in eccesso rispetto all’effettiva necessità. 96 “Altri Fondi per rischi ed oneri futuri”: accolgono accantonamenti per rischi connessi a contenziosi in essere e accantonamenti per probabili oneri futuri connessi agli immobili in portafoglio. L’accantonamento del periodo si riferisce all’integrazione fondo rischi per la valutazione al Patrimonio Netto della partecipazione in Beni Stabili Hotel S.A, mentre il decremento si riferisce ad utilizzi di fondi per oneri futuri ad esito del manifestarsi della sottostante passività. 6.5.4 Passività connesse ad attività possedute per la vendita Il saldo al 31 dicembre 2014, pari a 2.447 migliaia di Euro, si riferiva integralmente alla passività di Beni Stabili Gestioni S.p.A. - SGR, classificate in questa voce ai sensi dei principi contabili di rifermento, tenuto conto della fusione per incorporazione di questa Società in Investire SGR S.p.A. con efficacia dal 1 gennaio 2015. 6.6 CONTO ECONOMICO Si riportano di seguito i dettagli delle principali poste economiche dell’esercizio. Per i commenti sulle variazioni rispetto ai valori del corrispondente periodo del precedente esercizio, si rimanda a quanto riportato nella sezione della Relazione sulla Gestione “Informazioni economiche e finanziarie – Risultati economici dell’esercizio”, che costituisce parte integrante della presente Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata. 6.6.1 Ricavi netti di locazione 2° trimestre 2015 Canoni di locazione 2° trimestre 2014 30.06.2015 30.06.2014 54.171 57.055 110.504 1 1.262 1 1.262 Totale ricavi di locazioni 54.172 58.317 110.505 115.938 Svalutazione/perdite crediti inquilini (1.013) Ricavi da penali addebitate ai conduttori Rilasci fondi svalutazione crediti inquilini 579 Totale svalutazione/perdite crediti inquilini (434) Costi da risoluzione contratti di locazione (484) (637) (637) - (2.577) 640 (1.937) (484) 114.676 (1.302) (1.302) - Imposta di registro contratti di affitto (1.095) (588) (1.729) (1.190) Imposta Municipale Unica / Tasi (5.273) (4.840) (10.625) (10.411) Spese manutenzione e gestione immobili (3.482) (3.095) (7.090) (6.841) 2.104 1.789 3.953 3.534 Recuperi spese da conduttori Recuperi spese per indennizzi assicurativi - (39) - 1 Costi per sub locazione passiva (291) (140) (570) Costi di intermediazione (139) (147) (424) (279) (8.660) (7.060) (16.969) (15.468) Totale costi (282) Totale costi inerenti il patrimonio immobiliare (9.094) (7.697) (18.906) (16.770) Totale ricavi netti di locazione 45.078 50.620 91.599 99.168 97 6.6.2 Ricavi netti per servizi 2° trimestre 2015 2° trimestre 2014 42 Ricavi per servizi di "property administration" e altri servizi - 3.187 42 3.481 - (427) Altri costi per servizi (incluse svalutazioni crediti) (2) (770) Totale costi per servizi (2) (1.197) Totale ricavi netti per servizi 40 2.284 Commisioni attive di gestione fondi immobiliari chiusi Totale ricavi per servizi Commisioni passive di gestione fondi immobiliari chiusi 6.6.3 30.06.2015 294 30.06.2014 99 535 99 6.898 - 6.363 - (854) (3) (926) (3) (1.780) 96 5.118 Costi di funzionamento 2° trimestre 2015 Salari e stipendi 2° trimestre 2014 30.06.2015 30.06.2014 (1.015) (1.554) (2.155) (3.119) (311) (529) (671) (1.057) Trattamento di fine rapporto (77) (130) (143) (233) Free Share (*) (57) (44) (118) (96) Incentivi all'esodo e indennità mancato preavviso - (166) (177) (326) (1.460) (2.423) (3.264) (4.831) (202) (152) (252) (199) (18) (4) (41) (666) (1.138) (1.522) Oneri sociali Totale costi del personale Spese gestione quotazione titoli Spese gestione prestito obbligazionario - Compensi C.d.A. ed organi di controllo (432) Locazioni passive (387) (569) (751) (1.134) (1.904) (2.232) (3.243) (4.066) (122) (99) (245) (190) Totale costi generali (3.047) (3.736) (5.633) (7.152) Totale costi di funzionamento (4.507) (6.159) (8.897) (11.983) Consulenze legali, amministrative e tecniche e altre spese per servizi Servizi dalla controllante FdR (*) Tale costo è stato rilevato per 11 migliaia di Euro contro Patrimonio Netto e per 107 migliaia di Euro contro debito verso la controllante FdR, in ragione delle modalità di regolamento dei piano sottostanti. In particolare, per i piani assegnati nel 2012, 2013 e 2014 il Gruppo corrisponde (in quota costanti lungo la durata degli stessi) ad FdR un corrispettivo pari al valore equo (alla data di assegnazione) delle opzioni assegnate ai propri dipendenti. Per tale motivo il costo è stato rilevato contro una voce di corrispondente debito, piuttosto che ad incremento del Patrimonio Netto. 6.6.4 Altri ricavi e proventi ed altri costi ed oneri 2° trimestre 2015 Sopravvenienze attive per imposte esercizi precedenti 2° trimestre 2014 - 1 30.06.2015 30.06.2014 857 1 Altri ricavi e proventi incluse sopravvenienze attive diverse e insussistenze del passivo 460 260 Totale altri ricavi e proventi 460 261 857 395 Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti (694) (6.805) (1.097) (7.168) Imposte e tasse diverse (112) (228) (293) (455) Sopravvenienze passive per imposte esercizi precedenti - - Altri costi ed oneri incluse sopravvenienze passive diverse (58) (85) (322) (218) Altri costi ed oneri (864) (7.118) (1.712) (7.841) Totale (404) (6.857) (855) (7.446) 98 - 394 - 6.6.5 Vendita di immobili 2° trimestre 2015 Immobili destinati alla comm.ne 2° trimestre 2014 Attività Immobili di possedute per investimento la vendita Immobili destinati alla comm.ne 30.06.2015 Immobili di Attività possedute per la vendita investimento Immobili destinati alla comm.ne 30.06.2014 Attività Immobili di possedute per la investimento (+) vendita Immobili destinati alla comm.ne Immobili di Attività possedute per la investimento vendita Ricavi di vendita (+) - 101.500 - 69 61.500 4.100 - 101.585 - 112 61.500 19.440 Valore di carico Costi di intermediazione e oneri accessori alla vendita - (98.450) - (57) (60.420) (4.090) - (98.450) - (92) (60.420) (19.277) - (1.000) (9) - (10) - (1.000) - (11) (594) (163) (19.440) - Totale costo del venduto - (99.450) - (66) (60.420) (4.100) - (99.450) - (103) (61.014) Utile/(perdita) da vendita immobili - 2.050 - 3 1.080 - - 2.135 - 9 486 - (*) In tale voce, oltre al corrispettivo per la vendita dell’immobile di Milano – Corso Matteotti, sono stati classificati 85 migliaia di Euro relativi ad un’indennità di esproprio di un terreno valorizzato a zero in bilancio. 6.6.6 Proventi ed oneri finanziari 2° trimestre 2015 Descrizione Proventi finanziari su conti correnti bancari e depositi a tempo 2° trimestre 2014 30.06.2015 30.06.2014 293 797 617 14 (11) 296 73 307 786 913 1.382 Oneri finanziari mutui ipotecari (3.850) (4.651) (8.446) (10.362) Oneri finanziari titoli obbligazionari (5.441) (8.820) (10.240) (15.743) Proventi finanziari diversi Totale proventi finanziari Oneri finanziari altri finanziamenti - (112) - 1.309 (246) Oneri finanziari prestito obbligazionario convertibile (3.312) (3.418) (7.178) (6.441) Differenziali relativi agli strumenti derivati su tassi di interesse (3.041) (6.272) (6.156) (12.936) - (1.959) Differenziali pagati sugli strumenti derivati su tassi di interesse riferibili alle obbligazioni Imser Sec riacquistate dal Gruppo Oneri finanziari a medio-lungo termine - porzione monetaria - (977) (15.644) (24.250) (32.020) (47.687) Oneri finanziari mutui ipotecari (843) (498) (1.891) (1.450) Oneri finanziari titoli obbligazionari (340) (952) (607) (1.832) (1.703) (1.831) (3.779) (3.479) 550 (371) 90 (1.024) (2.336) (3.652) (6.187) (7.785) (269) (31) (385) (371) Oneri finanziari prestito obbligazionario convertibile Quota non cash IRS di copertura Oneri finanziari a medio-lungo termine - porzione non monetaria Oneri finanziari per debiti a breve Commissioni di mancato utilizzo Oneri corrispondenti alla quota inefficace della variazione nel valore equo degli strumenti derivati e variazioni per cambio valutatore Oneri corrispondenti alla quota inefficace della variazione nel valore equo dell'opzione di conversione del prestito obbligazionario 2018-2019 (186) (395) (467) (739) (2.850) (2.147) 86 (4.627) (56.061) 22.974 (10.834) (30.696) Costo ristrutturazione strumenti derivati - - - (77) Costo accensione opzione prestito obbligazionario convertibile - - (5) Variazione di fair value degli strumenti derivati inefficace (2) 20.124 Differenziali swap inflazione 0 Oneri finanziari connessi all'anticipata estinzione di finanziamenti ed alla chiusura di contratti derivati Oneri finanziari connessi alle vendite di immobili (410) - Oneri finanziari connessi a vendite di immobili, anticipate estinzioni di finanziamenti e strumenti derivati (12.983) (30.610) (961) (7.508) (407) 0 (548) - (60.770) (1.930) (23.664) (1.257) (410) (7.915) (548) (24.921) (91) (225) (207) (444) Totale oneri finanziari 1.188 (50.412) (70.424) (144.647) Totale 1.495 (49.626) (69.511) (143.265) Oneri finanziari diversi 99 6.6.7 Proventi ed oneri da collegate ed altre imprese 2° trimestre 2014 2° trimestre 2015 Rivalutazione di partecipazioni 206 109 Plusvalenza da cessione partecipazioni - - Svalutazione partecipazioni (2) Totale proventi/ (oneri) da collegate - Dividendi da fondi immobiliari (1.260) Totale proventi/ (oneri) da altre imprese 6.6.8 691 311 3.900 - (7) 108 (1.260) Rivalutazione di partecipazioni 30.06.2014 (1) 204 Svalutazione partecipazioni 30.06.2015 (1) 4.584 (2.397) 310 (1.317) (7) (2.443) - 43 - - 32 (2.404) (1.317) (2.368) Imposte 2° trimestre 2015 Imposte correnti Imposte differite passive Imposte differite attive Totale imposte dell'esercizio (correnti e differite) Rideterminazione imposte correnti esercizi precedenti 2° trimestre 2014 30.06.2014 (1.319) 517 (4.295) (199) 11.594 (389) 11.971 216 5.980 425 5.986 984 Rideterminazione imposte differite (attive e passive) di esercizi precedenti 30.06.2015 (102) (257) (2.066) 1.071 432 (3.919) 677 492 (136) (1.682) (127) (1.682) 848 (1.250) 550 (1.190) 4.730 975 4.796 Totale proventi e oneri per rideterminazione carico fiscale di esercizi precedenti Totale imposte (*) 1.064 La voce, per il 2014, include l’importo di 62.191 migliaia di Euro per il rilascio della fiscalità differita a seguito delle norme introdotte nell’esercizio dal D.L. 133/2014. Le imposte correnti e le imposte differite ed anticipate dell’esercizio vengono dettagliate nella tabella seguente. Saldo al 30.06.2015 IRES Imposte correnti IRAP - Saldo al 30.06.2014 Totale (257) IRES (257) IRAP (1.753) Totale (313) (2.066) Imposte anticipate: - perdite fiscali - - - - differenze valore di carico immobili 324 - 324 - differenze valore di carico partecipazioni e quote di fondi - - - (10) (2) (12) 8.298 87 8.385 801 151 952 - costi non dedotti (710) (3) (713) 2.646 Totale imposte anticipate (386) (3) (389) 11.735 236 - 11.971 2.646 Imposte differite: - differenze valore di carico immobili 1.078 - 1.078 (3.646) (114) (3.760) - differenze valore di carico partecipazioni e quote di fondi - - - (137) (28) (165) - metodo del tasso di interesse effettivo - - - (23) - - valore equo strumenti derivati - - - (23) - (23) - effetti per riacquisto titoli Imser Securitisation 2 S.r.l. - - - 384 - 384 - altre differenze Totale imposte differite Totale generale (7) 1.071 685 - (7) (281) - 1.071 425 (260) 100 (23) (51) (332) (3.726) (193) (3.919) 6.256 (270) 5.986 6.6.9 Utile/(perdita) per azione Per entrambi i semestri a confronto, come richiesto dallo IAS 33 “Utile per azione”, in calce al Conto Economico è stato indicato l’utile/(perdita) base e l’utile/(perdita) diluito per azione relativamente al risultato del semestre attribuibile ai possessori di strumenti ordinari di capitale della Capogruppo. A tale fine, il risultato base per azione è stato determinato rapportando il risultato netto del periodo di competenza del Gruppo, con la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nel semestre. La media delle azioni, ai fini del calcolo del risultato per azione diluito, è determinata sommando alla media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nel semestre, utilizzata ai fini del calcolo del risultato base per azione, la media ponderata delle eventuali potenziali azioni ordinarie addizionali, con effetti di diluizione, considerate come convertite in azioni ordinarie sin dall’inizio dell’esercizio o dalla loro successiva data di emissione. Il risultato netto del periodo utilizzato ai fini del calcolo del risultato diluito per azione è, conseguentemente, rettificato degli oneri (al netto del relativo effetto fiscale) di competenza dell’esercizio relativi agli strumenti finanziari cui corrispondono le potenziali azioni ordinarie addizionali con effetti diluitivi, atteso che tali oneri non si sarebbero manifestati nell’ipotesi di conversione di tali potenziali azioni. Si precisa che le potenziali azioni ordinarie in circolazione sono considerate come aventi effetto diluitivo solo quando la loro conversione in azioni ordinarie ha l’effetto di ridurre l’utile per azione o incrementare la perdita per azione. Per entrambi i semestri a confronto non vi sono azioni potenziali con effetto diluitivo. 30.06.2015 30.06.2014 Utile netto di Gruppo (migliaia di Euro) 27.377 (66.674) Utile netto di Gruppo rettificato ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione (migliaia di Euro) 27.377 (66.674) Media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nel semestre 2.268.464.886 1.915.341.904 Media ponderata delle azioni ordinarie del semestre ai fini dell'utile diluito per azione (1) 2.268.464.886 1.915.341.904 Utile base per azione 0,01207 (0,03481) Utile diluito per azione 0,01207 (0,03481) 101 7 CONTENZIOSI E PASSIVITA’ POTENZIALI Contenziosi civili Contezioso contro il Comune di Roma e altri relativo all’impugnazione del decreto di esproprio del terreno sito in Roma (località Granai di Nerva) A seguito del deposito delle sentenze della Corte di Cassazione che hanno respinto i ricorsi per revocazione presentati, Beni Stabili ha, allineato il credito iscritto in bilancio con quanto risulta alla stessa dovuto a seguito della definizione (senza oramai più possibilità di impugnazione) dei citati giudizi (al netto degli incassi avvenuti nel corso degli esercizi precedenti). In via prudenziale, è stata effettuata (già nel 2014) un’ulteriore svalutazione per tener conto delle effettive prospettive di recupero. Contenzioso contro il Comune di Roma relativo all’impugnazione del decreto di esproprio del terreno sito in Roma (località Pietralata) Il giudizio promosso nel 2001 da Immobiliare Pietralata 87 S.r.l. (società incorporata nel 2003 in Sport Garden 90 S.r.l., la quale è stata successivamente incorporata nel 2007 in Sviluppi Immobiliari S.p.A., che, a sua volta, è stata, da ultimo, incorporata in Beni Stabili) contro il Comune di Roma ha ad oggetto l’impugnazione del decreto di esproprio del terreno sito in Roma località Pietralata, via del Tufo (mq. 18.497) e, in particolare, la determinazione dell’indennità di esproprio riconosciuta dal Comune di Roma. La Corte d’Appello di Roma con sentenza del 16 maggio 2005, accogliendo parzialmente le nostre istanze, aveva determinato l’indennità di esproprio in 1.434 migliaia di Euro. Sull’indennità determinata dalla Corte d’Appello erano stati riconosciuti anche gli interessi legali dalla data del decreto di esproprio sino alla data di pagamento, oltre alle spese legali ed alle spese della consulenza tecnica di ufficio. Tuttavia, al fine di ottenere un maggior soddisfacimento dei propri interessi e ciò anche se l’indennità riconosciuta era già capiente per il recupero integrale del credito iscritto in bilancio (979 migliaia di Euro), è stato proposto ricorso in Cassazione avverso le citate sentenze della Corte d’Appello. Medio tempore, peraltro, in linea con il principio statuito dalla Corte Costituzionale nel 2007, la Legge Finanziaria 2008 mutava il criterio di determinazione dell’indennità di esproprio, ragguagliandolo al valore venale del bene espropriato. La sentenza della Corte di Cassazione, depositata il 22 maggio 2013, ha dunque cassato la sentenza impugnata e ha determinato l’indennità di esproprio in 2.865 migliaia di Euro, oltre interessi legali, da calcolarsi a decorrere dalla data del decreto d’esproprio sulla somma dovuta al netto di quanto già depositato presso la Cassa Depositi e Prestiti. A seguito del nulla osta rilasciato dal Comune di Roma, con determinazione dirigenziale n. 1090 del 23 settembre 2014, in data 16 marzo 2015 è stata incassata la somma di 1.808 migliaia di Euro depositata presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Contenzioso contro il Comune di Roma relativo alla vendita di un immobile sito in Roma, via Valle dei Fontanili E’ tutt’oggi pendente un contenzioso originariamente avviato dalla società Edil Laurenthia 72 S.p.A. (incorporata nel 2005 in Sviluppi Immobiliari S.p.A., a sua volta incorporata nel 2007 in Beni Stabili) nei confronti del Comune di Roma ed avente ad oggetto la richiesta di pagamento del saldo prezzo della vendita 102 effettuata in favore del citato Comune di un residence sito in Roma, denominato “Residence Fabianella”. In relazione a tale contenzioso, nel 2004 la Corte di Cassazione aveva cassato la sentenza di appello che confermava la condanna del Comune di Roma al pagamento della somma complessiva di 4.241 migliaia di Euro (credito iscritto in bilancio) pari alla differenza tra il prezzo convenuto nell’atto di compravendita e il prezzo successivamente rettificato in diminuzione dal Comune di Roma. Era stata quindi rinviata all’esame di altra sezione della Corte d’Appello l’interpretazione della volontà negoziale delle parti in relazione all’intervenuto rinvio o meno alle norme in materia di contratti con enti pubblici. Nel giudizio di rinvio tenutosi presso la Corte d’Appello, Beni Stabili aveva, quindi, ribadito le proprie ragioni giuridiche, evidenziando, in particolare, il fatto che il prezzo indicato nel contratto di compravendita (stipulato con il Comune di Roma nel 1990), essendo stato pattuito in via convenzionale e nell’ambito della sola attività di diritto privato della Pubblica Amministrazione, doveva essere integralmente riconosciuto e corrisposto così come previsto dal contratto. La sentenza della Corte di Appello, n. 3575/09 depositata nel settembre del 2009, ha stabilito che il prezzo che doveva applicarsi alla compravendita non era quello pattuito contrattualmente dalle parti, bensì doveva essere quello determinato tenendo conto del valore locativo dell’immobile determinato ai sensi degli artt. 1224 della L. 392/78. La Corte d’Appello ha ritenuto cioè che le Parti, avessero inteso operare un rinvio “fisso” alle disposizioni legislative sopra menzionate ai fini della determinazione del prezzo della compravendita e che, conseguentemente, tale rinvio operasse pur in presenza della successiva abrogazione delle disposizioni legislative che statuivano tale criterio di determinazione del prezzo di acquisto. La decisione ha negato, pertanto, il diritto di Beni Stabili a vedersi riconosciuto la somma di 4.241 migliaia di Euro quale differenza di prezzo della compravendita. Nel 2010 avverso quest’ultima sentenza Beni Stabili ha depositato il ricorso per Cassazione. Con sentenza depositata il 2 dicembre 2013, la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso. Beni Stabili, anche sulla base dei pareri espressi dai propri consulenti legali, ritiene che esistano valide ragioni giuridiche per sostenere che quest’ultima sentenza della Corte di Cassazione sia affetta da un errore di fatto, e, pertanto, si è determinata a proporre il ricorso per la revocazione della decisione della Corte di Cassazione al fine di poter tutelare al meglio le proprie ragioni di credito; ricorso che è stato notificato nei primi giorni del mese di giugno 2014. Successivamente, tuttavia, tenuto conto che la Corte di Cassazione si sta recentemente attestando su un orientamento alquanto restrittivo circa l’individuazione degli errori c.d. “revocatori” (tornando, quindi, su posizioni conservative), Beni Stabili ha ritenuto opportuno svalutare comunque integralmente il proprio credito iscritto in bilancio. L’udienza di Cassazione si è tenuta il 12 maggio 2015 e si è in attesa della sentenza. Conteziosi contro Fallimento Magazzini Darsena S.p.A., Fallimento Darsena F.M. S.r.l. e Partxco S.p.A. A partire dall’anno 2010 Beni Stabili ha avviato numerosi contenziosi presso i competenti tribunali ordinari al fine di vedere riconosciuto, il proprio diritto ad ottenere la corresponsione dei canoni di locazione non pagati dalla conduttrice Magazzini Darsena S.p.A., e dalla sua sub-conduttrice Darsena FM S.r.l., in relazione al centro commerciale denominato Darsena City sito in Ferrara. Beni Stabili aveva, altresì, promosso un giudizio di arbitrato presso la Camera Arbitrale di Milano, ai fini di vedere accertato il diritto della stessa ad ottenere un aggiustamento in diminuzione del prezzo di compravendita a suo tempo corrisposto alla società venditrice Magazzini Darsena S.p.A. per l’acquisto del 103 Centro Commerciale sopracitato, nonché al fine di vedere riconosciuto l’obbligo di Magazzini Darsena S.p.A., Darsena F.M. S.r.l. e della capogruppo Partxco S.p.A. (queste due ultime obbligate in solido) al pagamento dei canoni futuri e della penale già maturata per il ritardo nella consegna di una ulteriore parte del Centro Commerciale. Tale giudizio si era poi concluso, in data 8 luglio 2013, con il deposito del lodo da parte del Tribunale Arbitrale, il quale, in via principale, aveva condannato (i) Partxco al pagamento di 12,5 milioni di Euro a titolo di indennizzo per mancato pagamento dei canoni di locazione, (ii) Magazzini Darsena e Partxco al pagamento di una somma di 16 milioni di Euro a titolo di penale per il ritardo nella consegna dell’immobile c.d.“B” e (iii) Magazzini Darsena, Darsena FM e Partxco al pagamento della somma di 2,5 milioni di Euro a titolo di aggiustamento prezzo dell’immobile c.d. “A” (somma, tuttavia, che Beni Stabili aveva già incassato attraverso l’escussione della fideiussione bancaria rilasciata dalle controparti a tale fine e di seguito citata). Le controparti, infine, venivano condannate a rimborsare alcune spese di lite nonché i tre quarti delle spese del procedimento arbitrale. Medio tempore, inoltre, nel corso dei citati contenziosi, era stata anche escussa la fideiussione bancaria di 2,5 milioni di Euro consegnata da Magazzini Darsena, a garanzia del pagamento dell’aggiustamento del prezzo di compravendita. Tale fideiussione è stata incassata a seguito della sentenza favorevole a Beni Stabili, resa nel giudizio di inibitoria all’escussione avviato da Magazzini Darsena e conclusosi positivamente in sede di reclamo. A seguito delle insistenti notizie sulla sempre più grave situazione di difficoltà nella quale versavano le controparti ed in assenza di proposte da parte delle stesse che consentissero la definizione delle vertenze, Beni Stabili, unitamente alla comproprietaria del centro commerciale IGD S.p.A. SIIQ, aveva anche presentato, nelle more dello svolgimento dei sopra menzionati giudizi, le istanze di fallimento delle società coinvolte al fine di ottenere, quanto prima possibile, la disponibilità delle aziende che esercitavano le attività nel centro commerciale, con l’obiettivo del rilancio dello stesso. Tali procedure si sono poi concluse, a seguito dell’emissione del lodo arbitrale, con la dichiarazione di fallimento, in data 29 luglio 2013, di Magazzini Darsena e Darsena FM. A seguito della succitata dichiarazione fallimento Beni Stabili raggiungeva quindi in data 29 ottobre 2013 un accordo, a parziale transazione, con il curatore fallimentare. In virtù del citato accordo transattivo Beni Stabili otteneva la restituzione dell’immobile da Magazzini Darsena, acquistava l’azienda (con le relative autorizzazioni commerciali) da Darsena FM per un prezzo di 0,3 milioni di Euro oltre imposte, risolveva il contratto preliminare per l’acquisto dell’immobile adiacente denominato “immobile B” ed i relativi contratti collegati, otteneva l’accettazione in via definitiva da parte di Magazzini Darsena della riduzione di prezzo di 2,5 milioni di Euro per la compravendita dell’ “immobile A” (somma che ricordiamo Beni Stabili ha già incassato attraverso l’escussione della fideiussione sopra citata). Nell’ambito della citata transazione Beni Stabili non ha, peraltro, rinunciato a tutti i crediti maturati sino alla dichiarazione di fallimento e riconosciuti dalle sentenze emesse ad esito dei giudizi intrapresi nei confronti delle società fallite che, quindi, sono stati quasi interamente ammessi al passivo. In data 12 giugno 2014, la società Partxco S.p.A. ha impugnato presso la Corte d’Appello di Milano il lodo arbitrale emesso dal Tribunale Arbitrale nel luglio del 2013. A seguito di tale notifica, Beni Stabili ha, quindi, presentato istanza di fallimento nei confronti della società Partxco, (che si trovava in concordato preventivo). Recentemente Beni Stabili è venuta a conoscenza dell’intervenuta dichiarazione di fallimento anche della citata società a seguito della quale il giudizio d’appello si è interrotto. Successivamente nel mese di febbraio 104 2015, il curatore del fallimento ha richiesto la riassunzione di giudizio che ad oggi è ancora in corso. In data 23 aprile Beni Stabili ha incassato, per quanto di sua competenza, dal Fallimento Darsena FM la somma di 988 migliaia di Euro. Contenziosi e verifiche fiscali Vengono di seguito riepilogate le principali informazioni sulle verifiche fiscali in corso e sui principali contenziosi fiscali di cui sono parte le società del Gruppo. I. Verifiche fiscali Il 26 maggio 2005 l’Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale del Lazio - ha aperto una verifica fiscale generale ai fini IRES, IRAP ed IVA, a carico Beni Stabili S.p.A. SIIQ per il periodo d’imposta 2011. Alla data di pubblicazione della presente Relazione Finanziaria Semestrale le operazioni di verifica sono ancora in corso. II. Conteziosi relativi la capogruppo Beni Stabili S.p.A. SIIQ Avviso di liquidazione in relazione all’acquisizione della partecipazione in Immobiliare Fortezza S.r.l. Nel 2009 Beni Stabili S.p.A. SIIQ ha ricevuto un avviso di liquidazione ai fini delle imposte di registro, ipotecaria e catastale relativo all’acquisizione dal Fondo Pensioni per il Personale della Banca Commerciale Italiana (Fondo Comit), perfezionata nel 2006, della partecipazione totalitaria nella Immobiliare Fortezza S.r.l., società conferitaria del patrimonio immobiliare dello stesso Fondo Comit. Nell’avviso notificato l’Amministrazione Finanziaria ha richiesto il pagamento di un importo complessivo, per imposte e interessi alla data della notifica, di 114.961 migliaia di Euro; identico avviso di liquidazione, recante pretese di pari importo e per il medesimo titolo, è stato notificato alla controparte Fondo Comit, coobbligato solidale paritetico della Società rispetto all’Erario. Gli avvisi di liquidazione si fondano sulla riqualificazione dell’operazione in cessione diretta del patrimonio immobiliare dal Fondo Comit a Beni Stabili S.p.A. e, quindi, sul sostanziale disconoscimento dell’agevolazione applicata (mediante tassazione in misura fissa, come previsto dall’art. 18 del D. Lgs. n. 124/1993 per i fondi pensione) all’atto di apporto degli immobili alla società conferitaria, con conseguente applicazione delle imposte proporzionali ordinariamente dovute per la cessione degli immobili. Sia la Società che il Fondo Comit hanno presentato ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale di Milano che, con sentenza depositata a febbraio 2010, ha rigettato integralmente i ricorsi, confermando le pretese erariali. Conseguentemente sia la Società che il Fondo Comit (a seguito di accordo transitorio destinato a regolare i reciproci rapporti in corso di causa e fatti salvi i reciproci diritti di regresso al termine del procedimento) hanno proceduto a versare ciascuna 58.211 migliaia di Euro, pari al 50% delle somme richieste in pagamento, maggiorate per gli interessi maturati in corso di causa. Nel mese di agosto 2010 la Società e il Fondo Comit hanno presentato appello contro la sentenza di primo grado, con la quale erano state confermate le pretese richieste con l’avviso di liquidazione, presso la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, che, ha, invece, integralmente accolto i ricorsi depositati. 105 Ad aprile 2012 l’Amministrazione Finanziaria ha, quindi, rimborsato le somme richieste nell’avviso di liquidazione e pagate, in pendenza di giudizio, al 50% dalla Società e dal Fondo Comit a seguito della sentenza sfavorevole emessa dai giudici di primo grado. La sentenza di secondo grado favorevole alla Società (e al Fondo Comit) è stata impugnata dinanzi alla Corte di Cassazione dall’Avvocatura dello Stato per conto dell’Agenzia delle Entrate. Ad aprile 2012 la Società (come il Fondo Comit) ha quindi presentato controricorso e ricorso incidentale dinanzi alla Corte di Cassazione per resistere alla pretese erariali e vedere confermata la favorevole statuizione del giudice di appello. Si è in attesa della data di discussione dell’udienza. La rilevanza economica della controversia unitamente all’elevato grado di opinabilità, in ragione dei forti oscillamenti giurisprudenziali, delle questioni giuridiche poste all’attenzione dei Giudici tributari nel contenzioso in questione (che hanno determinato dapprima la soccombenza della Società nel primo grado di giudizio, con conseguente accantonamento di un fondo rischi per 42.000 migliaia di Euro e successivamente la sua vittoria nel secondo grado, con rilascio del fondo per pari importo) inducono a continuare a considerare, anche sulla base dei pareri ricevuti al riguardo, come concretamente possibile, ma comunque non probabile, l’insorgenza di una passività all’esito del giudizio. Avviso di accertamento in relazione alla cessione della partecipazione in Telemaco Immobiliare S.p.A. Nell’esercizio 2007 Sviluppi Immobiliari S.p.A. (fusa per incorporazione in Beni Stabili S.p.A. SIIQ) ha ricevuto un avviso di accertamento con richiesta di una maggiore imposta IRAP di 2.710 migliaia di Euro, oltre sanzioni ed interessi, per la presunta mancata tassazione della plusvalenza realizzata, nel periodo d’imposta 2002, per effetto della cessione della partecipazione in Telemaco Immobiliare S.p.A.. Contro tale avviso d’accertamento è stato presentato ricorso presso la Commissione Tributaria Provinciale e la Commissione Tributaria Regionale del Lazio, le quali hanno entrambe confermato le pretese dell’Amministrazione Finanziaria. Contro la sentenza emessa dai giudici di secondo grado, sorretta da motivazioni con profili di illegittimità ed infondatezza, la Società ha presentato ricorso presso la suprema Corte di Cassazione e si è in attesa di conoscere la data dell’udienza. Alla luce della particolare e specifica consistenza degli argomenti di diritto posti a sostegno delle ragioni della Società dinanzi ai giudici di legittimità e la conseguente possibilità che l’attuale posizione negativa sia radicalmente rivista all’esito del terzo grado di giudizio, si ritiene, anche sulla base dei pareri fiscali ricevuti, che l’insorgere di una passività possa essere considerata comunque non probabile, con il conseguente diritto al rimborso delle somme versate in pendenza di giudizio (pari a 6.178 migliaia di Euro ed iscritte tra i crediti tributari). Avviso di accertamento IRES ed IRAP - periodo d’imposta 2007 e 2008 Nel mese di gennaio 2015 Beni Stabili S.p.A. SIIQ ha definito, mediante conciliazione giudiziale, il contenzioso instaurato a seguito dell’avviso di accertamento ricevuto per la contestata deducibilità, ai fini IRES ed IRAP, dei costi per i servizi resi dalla controllante Foncière des Régions S.A. per il periodo d’imposta 2007. Nell’ambito dell’accordo volto alla conciliazione giudiziale relativa al periodo d’imposta 2007, la Società ha definito parzialmente anche il contenzioso relativo al periodo d’imposta 2008, con riferimento ai rilievi per la 106 deducibilità dei servizi resi dalla controllante Foncière des Régions S.A. e delle altre contestazioni minori in materia di IRES, IRAP ed IVA. Per ciò che riguarda le contestazioni definite, i contenziosi, sono da considerarsi, quindi, chiusi e si è in attesa degli specifici decreti di estinzione, totale per il 2007 e parziale per il 2008, che saranno adottati dalla competente Commissione Tributaria Provinciale di Roma, al fine di formalizzare la definizione degli stessi. Per il periodo d’imposta 2008, il contenzioso tuttavia prosegue in relazione alla sola contestazione relativa all’indeducibilità degli interessi passivi su mutui ipotecari per presunta violazione dell’art. 96 del TUIR, per il quale si rimanda a quanto descritto di seguito. Avviso di accertamento IRES – periodo d’imposta 2008, 2009 e 2010 A seguito di una verifica fiscale a carattere generale per il periodo d’imposta 2008, il 17 dicembre 2013, l’Agenzia delle Entrate ha notificato degli avvisi di accertamento con i quali richiede maggiori imposte IRES, IRAP ed IVA per complessivi 3.655 migliaia di Euro, oltre sanzioni e interessi. Come detto al punto precedente, tali accertamenti sono stati definiti, tramite conciliazione giudiziale, per i rilievi riguardanti i servizi resi alla controllante Foncière des Regions S.A. e le altre contestazioni minori, mentre proseguono per la contestata deducibilità degli interessi passivi relativi a mutui ipotecari per presunta violazione dell’art. 96 del TUIR, con una pretesa tributaria di 2.786 migliaia di Euro oltre sanzioni ed interessi. A seguito del controllo mirato esclusivamente a verificare la corretta deducibilità degli interessi passivi ai fini IRES ai sensi dell’art. 96 TUIR per i periodi d’imposta 2009 e 2010, subito da Beni Stabili S.p.A. nell’anno 2013, l’Agenzia delle Entrate ha notificato, il 21 maggio 2014 per il periodo d’imposta 2009 e il 29 aprile 2015 per il periodo d’imposta 2010, gli avvisi di accertamento con i quali ha richiesto il pagamento di una maggiore imposta IRES, rispettivamente di 1.821 migliaia di Euro e di 1.840 migliaia di Euro, entrambi oltre sanzioni e interessi. Per il periodo d’imposta 2008, il 29 maggio 2015 si è svolta l’udienza di trattazione del ricorso presso la Commissione Tributaria Provinciale di Roma, che ha rinviato la discussione a data da destinarsi. Per i periodi d’imposta 2009 e 2010, sono stati depositati i ricorsi presso la competente Commissione Tributaria Provinciale di Roma, rispettivamente nei mesi di luglio 2014 e giugno 2015 e si è in attesa della data di discussione dell’udienza. Sulla base dell’opinabilità delle contestazioni mosse e delle consistenza delle ragioni difensive della Società svolte negli scritti difensivi, può ritenersi che – anche in conseguenza della mancanza di precedenti giurisprudenziali sulla specifica questione – l’insorgenza di una passività definitiva all’esito dei procedimenti, pur dovendo continuare a essere considerata possibile, possa non essere considerata probabile, con il conseguente diritto al rimborso delle somme versate in pendenza di giudizio (complessivamente pari a 2.746 migliaia di Euro ed iscritte tra i crediti tributari). Avviso di accertamento IRES - periodi d’imposta 2002/2003 Nel 2005 sono stati notificati due avvisi di accertamento, emessi a seguito della verifica fiscale subita per i periodi d’imposta 2002 e 2003, con una pretesa di maggiori imposte, rispettivamente, di 284 migliaia di Euro 107 e 1.561 migliaia di Euro. Per il periodo d’imposta 2002, a maggio 2014 si è svolta l’udienza presso la Commissione Tributaria Regionale di Roma, che ha accolto le motivazioni della Società; pendono i termini per un eventuale impugnazione dinanzi alla Corte di Cassazione da parte dell’Ufficio. Per il periodo d’imposta 2003, invece, dopo due sentenze favorevoli alla Società, il giudizio è pendente presso la suprema Corte di Cassazione; si è in attesa della data di discussione dell’udienza. Sulla base dei motivi di resistenza addotti nei precedenti giudizi si ritiene, anche sulla base dei pareri fiscali acquisiti, che sia ragionevole considerare che le ragioni della Società potranno continuare a trovare accoglimento. Avviso di accertamento IRES ed IRAP - periodo d’imposta 2004 A seguito di una verifica fiscale a carattere generale relativa al periodo d’imposta 2004, l’Agenzia delle Entrate ha notificato, nel corso del 2009, un avviso di accertamento con il quale ha rettificato in aumento l’imponibile IRES e IRAP con richiesta di complessive maggiori imposte per 1.162 migliaia di Euro, oltre sanzioni e interessi. Le contestazioni contenute nell’atto impositivo riguardano, prevalentemente, la rideterminazione della plusvalenza realizzata a seguito del conferimento di un immobile ad un fondo immobiliare. Nel mese di novembre 2014 si è svolta l’udienza di discussione presso la Commissione Tributaria Regionale del Lazio, la quale ha confermato la positiva decisione dei giudici di I° grado. L’Agenzia delle Entrate, su indicazione conforme dell’Avvocatura dello Stato, ha rinunciato a proporre ricorso per Cassazione contro la sentenza di appello. Il contenzioso, quindi, è definitivamente chiuso con esito positivo. Si è in attesa del rimborso di quanto pagato in pendenza di giudizio (722 migliaia di Euro, iscritto tra i crediti tributari). Avviso di liquidazione in relazione all’acquisizione della partecipazione in Montenero S.r.l. Nel 2009 l’Agenzia delle Entrate di Milano ha notificato a Beni Stabili S.p.A. SIIQ, in qualità di incorporante di Sport Garden ’90 S.r.l., un avviso di liquidazione ai fini dell’imposta di registro, relativo all’operazione di acquisizione della partecipazione totalitaria di Montenero S.r.l., società costituita dal venditore a seguito del conferimento del ramo d’azienda avente ad oggetto il centro commerciale di Montenero di Bisaccia. L’Agenzia delle Entrate ha ritenuto di dover riqualificare l’operazione descritta in un unico contratto avente ad oggetto la cessione diretta del ramo d’azienda, con conseguente richiesta di pagamento a titolo di “imposta complementare” di registro di circa 400 migliaia di Euro, oltre interessi e sanzioni. A giugno 2012 Beni Stabili S.p.A. SIIQ, a seguito del ricorso dell’Ufficio contro la sentenza di secondo grado, che aveva integralmente accolto le motivazioni della Società, si è costituita in giudizio presso la suprema Corte di Cassazione; si è in attesa di conoscere la data di discussione dell’udienza. Avviso di accertamento IRES - periodo d’imposta 2005 A seguito di una verifica fiscale relativa al periodo d’imposta 2005 nel corso del 2010, l’Agenzia delle Entrate ha notificato un avviso di accertamento con il quale ha contestato l’utilizzo di perdite fiscali pregresse, richiedendo una maggiore imposta di 341 migliaia di Euro, oltre sanzioni e interessi. Il 4 febbraio 2015 si è discussa l’udienza presso la Commissione Tributaria Regionale del Lazio, che ha confermato la positiva decisione dei giudici di I° grado. Pendono i termini per un eventuale appello presso la suprema Corte di Cassazione da parte dell’Agenzia delle Entrate. 108 La pretesa dell’Amministrazione Finanziaria è ritenuta, anche sulla base dei pareri fiscali ricevuti, illegittima e l’insorgere di una passività comunque non probabile, con conseguente diritto al rimborso delle somme versate in pendenza di giudizio (pari a 139 migliaia di Euro ed iscritte tra i crediti tributari). Cartella di pagamento relativa alla contestata compensazione di un credito IVA Nel 2012 Beni Stabili S.p.A. SIIQ ha ricevuto una cartella esattoriale con la quale l’Agenzia delle Entrate ha disconosciuto la validità della compensazione del credito IVA di 149 migliaia di Euro, derivante da Società incorporate ed utilizzato nell’ambito della procedura dell’IVA del Gruppo Beni Stabili, applicando sanzioni ed interessi. Il 25 giugno 2015 si è svolta l’udienza di trattazione del ricorso presso la competente Commissione Tributaria Provinciale di Roma e si è in attesa della decisione. La pretesa dell’Amministrazione Finanziaria è ritenuta, anche sulla base dei pareri fiscali ricevuti, illegittima e l’insorgere di una passività comunque non probabile, con conseguente diritto al rimborso delle somme versate in pendenza di giudizio (pari a 219 migliaia di Euro ed iscritte tra i crediti tributari). III. Contenziosi riguardanti le altre Società del Gruppo Beni Stabili Development S.p.A. - Cartella di pagamento relativa alla contestata compensazione di un credito IRES Con riferimento a tale contenzioso, definito positivamente nel precedente esercizio, nel mese di febbraio 2015 la Società ha ricevuto il rimborso delle somme versate in pendenza di giudizio (pari a 272 migliaia di Euro). 8 IMPEGNI Alla data del 30 giugno 2015, salvo quanto di seguito descritto, non risultano in essere rischi ed impegni contrattuali significativi in aggiunta a quelli rientranti nell’ambito delle normali garanzie rilasciate dal Gruppo in relazione alla vendita di immobili e partecipazioni. Con riferimento agli oneri di urbanizzazione relativi al progetto di sviluppo del complesso Garibaldi, si evidenzia che sul finire dell’esercizio 2011, ai fini del rilascio del permesso a costruire, il Comune di Milano ha quantificato in complessivi 24.343 migliaia di Euro gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria e di monetizzazione degli standard. Gli accordi tra il Comune e la proprietà hanno previsto che tale impegno fosse assolto da Beni Stabili S.p.A. SIIQ, oltre che attraverso pagamenti di somme in contanti, attraverso la cessione (perfezionata nel 2014) dell’area sita in Milano - via Elio Vittorini, una volta demolito il fabbricato insistente su tale area e costruito sulla stessa area un parco pubblico. In tale contesto si ricorda inoltre l’accordo raggiunto con Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. (venditore del complesso immobiliare Garibaldi), in base al quale tale società ha contribuito, per un importo di 6.000 migliaia di Euro, al sostenimento dei suddetti costi. Avvenuta la cessione delle predette aree, gli obblighi nei confronti del Comune sono stati sostanzialmente assolti. Nei prossimi mesi si procederà ad eventuali conguagli finali. 109 In relazione invece, al progetto “Symbiosis” (sviluppo area MI – Ripamonti), nel mese di febbraio 2014 è stato sottoscritto con il Comune di Milano un atto modificativo della relativa convenzione urbanistica che ha previsto il pagamento in favore dello stesso di 7.239 migliaia di Euro, per monetizzazione degli standard urbanistici, da versare in n. 4 rate di pari importo, di cui le prime tre già versate. L’ultima rata verrà pagata nel mese di agosto 2015. A garanzia di tale obbligazione, è stata rilasciata a favore del Comune di Milano una fidejussione. 9 TRANSAZIONI TRA SOCIETA’ DEL GRUPPO BENI STABILI, CON LA CONTROLLANTE E CON PARTI CORRELATE I rapporti posti in essere tra Beni Stabili S.p.A. SIIQ e le società controllate, direttamente o indirettamente, sono principalmente di natura finanziaria e vengono gestiti nella forma di rapporti di conto corrente di corrispondenza. Tali rapporti di conto corrente risultano fruttiferi di interessi e sono regolati al tasso Euribor a tre mesi maggiorato di 4 punti percentuali. In aggiunta ai rapporti di conto corrente, Beni Stabili S.p.A SIIQ ha concesso alcuni finanziamenti a società controllate dirette e indirette, come di seguito descritto: a B.S. Immobiliare 5 S.r.l., un finanziamento (dell’originario importo pari a 21.000 migliaia di Euro) fruttifero di interessi al tasso Euribor a tre mesi, maggiorato di uno spread, con capitalizzazione annuale degli interessi e relativa liquidazione in un’unica soluzione alla scadenza dello stesso, dell’ammontare al 30 giugno 2015 (comprensivo di interessi maturati) pari a 23.418 migliaia di Euro; a Sviluppo Ripamonti S.r.l.: un finanziamento sottoscritto il 9 febbraio 2015, con decorrenza 1 gennaio 2015, (dell’importo originario massimo di 150.000 migliaia di Euro) fruttifero di interessi al tasso Euribor a tre mesi, maggiorato di uno spread, con capitalizzazione annuale degli interessi e relativa liquidazione in un’unica soluzione alla scadenza dello stesso, per un ammontare al 30 giugno 2015 (comprensivo di interessi maturati) pari a 112.197 migliaia di Euro. Il suddetto finanziamento è stato acceso per rimborsare i tre precedenti finanziamenti in essere tra le stesse parti alla data del 31 dicembre 2014 per l’importo complessivo, comprensivo degli interessi maturati e non liquidati, pari a 109.473 migliaia di Euro. a Beni Stabili Retail S.r.l. un finanziamento dell’importo massimo di 56.000 migliaia di Euro, erogabile in una o più tranches e fruttifero di interessi (capitalizzabili al 31 dicembre di ogni anno) ad un tasso fisso, con rimborso di ciascuna tranche erogata in un unica soluzione non oltre il termine di 7 anni dalla rispettiva data di erogazione, dell’ammontare al 30 giugno 2015 (comprensivo di interessi maturati) pari a 982 migliaia di Euro. In data 20 maggio 2015 la Imser Securitisation 2 S.r.l. ha concesso alla Beni Stabili S.p.A. SIIQ un finanziamento dell’importo pari a 3.978 migliaia di Euro, con scadenza 31 dicembre 2015, fruttifero di 110 interessi al tasso Euribor a sei mesi, maggiorato di uno spread, da regolarsi in via posticipata e pari al 30 giugno 2015 a 4 migliaia di Euro. Tra Beni Stabili S.p.A. SIIQ ed alcune società controllate sono inoltre in essere rapporti di natura commerciale che riguardano, principalmente, la locazione di immobili e la prestazione di servizi di natura immobiliare, legale, amministrativa e finanziaria, oltre a rapporti di prestito di personale dipendente. Le suddette operazioni sono regolate applicando le condizioni mediamente riscontrabili sul mercato. In particolare, con riferimento ai rapporti di locazione, si segnala che al 30 giugno 2015 risultano in essere, tra Beni Stabili S.p.A. SIIQ ed alcune società controllate e collegate, i seguenti contratti: - con R.G.D. Gestioni S.r.l.: i) un contratto per la locazione di unità immobiliari del Centro Commerciale “Il Ducale” di Beinasco (TO), con scadenza al 31 dicembre 2017; ii) un contratto per la locazione di unità immobiliari del Centro Commerciale “Le Fornaci” di Vigevano (PV), con scadenza al 31 dicembre 2018. Entrambi i contratti prevedono un canone di locazione variabile in funzione del fatturato realizzato con la sub-locazione a terzi degli stessi spazi e delle relative aziende; - con B.S. Attività Commerciali 1 S.r.l. un contratto per la locazione di alcune unità immobiliari site in Milano, Galleria del Corso della durata di 6 anni, a decorrere da aprile 2011 (rinnovabile automaticamente per ulteriori sei anni salvo disdetta) ed un canone variabile in ragione del fatturato realizzato con la sublocazione delle stesse unità e dei relativi rami d’azienda (con un minimo garantito pari a 938 migliaia di Euro annuali); - con B.S. Attività Commerciali 2 S.r.l. un contratto per la locazione di alcune unità immobiliari site in Milano, Galleria del Corso della durata di 6 anni a decorrere da aprile 2011 (rinnovabile automaticamente per ulteriori sei anni salvo disdetta) ed un canone, variabile in ragione del fatturato realizzato con la sublocazione delle stesse unità e dei relativi rami d’azienda (con un minimo garantito pari a 2.280 migliaia di Euro annuali); - con Real Estate Solution & Tecnology S.r.l. (società partecipata al 20% da Beni Stabili S.p.A. SIIQ) un contratto per la sub-locazione di alcune unità dell’immobile sito in Roma, via Piemonte n. 38, con scadenza al 31 ottobre 2017 ed un canone maturato per il primo semestre 2015 pari a 13 migliaia di Euro (rivalutabile di anno in anno); - con la REVALO S.p.A., già Beni Stabili Property Service S.p.A., (società partecipata al 37% da Beni Stabili): i) un contratto per la sub-locazione di alcune unità dell’immobile sito in Roma, via Piemonte n. 38, con scadenza al 31 gennaio 2016 ed un canone maturato per il primo semestre 2015 pari a 128 migliaia di Euro (rivalutabile di anno in anno); ii) un contratto di comodato d’uso gratuito di alcune unità dell’immobile sito in Milano, via Carlo Ottavia Cornaggia n.10 con scadenza al 31 gennaio 2015; - con la B.S. Engineering S.r.l. un contratto per la locazione di alcune unità dell’immobile sito in Milano, via Carlo Ottavio Cornaggia n.10, con scadenza al 30 settembre 2019 ed un canone maturato per il primo semestre 2015 pari a 76 migliaia di Euro; Invece, con decorrenza dal 31 dicembre 2014 e decorrenza dal 30 aprile 2015, sono stati interrotti rispettivamente i contratti di comodato d’uso gratuito di alcune unità dell’immobile sito in Milano, via Carlo 111 Ottavio Cornaggia ed il contratto di locazione di alcune unità dell’immobile sito in Roma, via Piemonte 38, in essere con la Beni Stabili Gestioni S.p.A. – SGR. In aggiunta a quanto sopra, si segnala che la società REVALO S.p.A. eroga in favore di alcune società del Gruppo servizi di property management il cui corrispettivo per il primo semestre 2015 è stato pari a 1.579 migliaia di Euro (1.621 migliaia di Euro per il primo semestre 2014). Si segnala, inoltre, che Beni Stabili S.p.A. SIIQ ha esercitato, congiuntamente alla maggior parte delle società controllate direttamente o indirettamente, l’opzione per la tassazione di Gruppo. In relazione ai rapporti tra Beni Stabili S.p.A. SIIQ e la controllante Foncière des Régions S.A. si rileva che: Foncière des Régions S.A. presta in favore di Beni Stabili S.p.A. SIIQ servizi di consulenza varia il cui costo per il primo semestre 2015 è stato pari a 245 migliaia di Euro (540 migliaia di Euro per l’intero esercizio 2014); è in essere un contratto per regolamentare un rapporto di tesoreria accentrato in capo alla controllante (cash pooling), che tuttavia al 30 giugno 2015 non è stato ancora attivato; Foncière des Régions S.A. ha deliberato l’assegnazione in favore di alcuni dipendenti del Gruppo Beni Stabili di proprie azioni gratuite (free share). In particolare, al 30 giugno 2015 risultano assegnate al personale del Gruppo (in forza a tale data) complessivamente n. 22.550 azioni gratuite di Foncière des Régions S.A. (escluse quelle attribuite ai dipendenti della collegata Revalo S.p.A.), che saranno rese disponibili, subordinatamente alla permanenza del rapporto di lavoro, in diverse tranche nell’arco delle annualità 2015-2018. Si precisa che per i piani avviati nel 2012, 2013 e 2014 (per un totale di 19.300 azioni gratuite) il Gruppo corrisponderà a Foncière des Régions S.A. (in tranche annuali di pari importo per ciascun piano) un corrispettivo pari al fair value, alla data di attribuzione ai beneficiari, degli strumenti assegnati. Per tale ragione il costo complessivo rilevato a conto economico per tali piani di azioni gratuite, pari a 122 migliaia di Euro è stato rilevato contro patrimonio netto quanto a 11 migliaia di Euro e contro debito verso la controllante per 111 migliaia di Euro. Si segnala, inoltre, che Beni Stabili S.p.A. SIIQ è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte della società controllante Foncière des Régions S.A., con sede in Metz (Francia). Per un’adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Foncière des Régions S.A. e del Gruppo Foncière des Régions al 31 dicembre 2014, nonché del risultato economico conseguito dalla società e dal Gruppo nell’esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio separato e del bilancio consolidato della Foncière des Régions S.A. e delle relazioni dei relativi organi di controllo. Relativamente ai rapporti con altri soggetti correlati si evidenzia che: i. tra Beni Stabili S.p.A. SIIQ e Luxottica Group S.p.A. è in essere un contratto di locazione dell’immobile di Milano – Piazza S. Nicolao, sottoscritto nel 2014 e della durata di 7 anni e 5 mesi (rinnovabile per ulteriori 6 anni) e canone annuo a regime di 5.400 migliaia di Euro. L’operazione si configura quale “operazione con parti correlate” poiché la controparte (Luxottica Group S.p.A.) è, infatti, una società controllata indirettamente dal dott. Leonardo Del Vecchio, Consigliere di Amministrazione di Beni Stabili S.p.A. SIIQ e Vice Presidente di Foncière des Régions S.A.. La 112 sottoscrizione di tale contratto è stata qualificata come operazione “di maggiore rilevanza” nell’ambito delle gerarchie di significatività definite nella procedura aziendale in tema di operazioni con parti correlate ed è stata sottoposta al Consiglio di Amministrazione della Società, che l’ha ritenuta in linea con il mercato; ii. tra Beni Stabili S.p.A. SIIQ e Partimmo S.r.l. (società indirettamente controllata dal dott. Leonardo Del Vecchio) sono in essere due contratti di locazione aventi ad oggetto alcune porzioni dell’immobile sito in Milano – Piazza San Fedele, sottoscritti nel 2014 e dalla durata rispettivamente di 4 e 6 anni ed attualmente con un canone annuo rispettivamente pari a 55 e 90 migliaia di Euro. La sottoscrizione di tali contratti, in ragione del loro valore, è stata classificata come operazione ordinaria “di minore rilevanza” nell’ambito delle gerarchie di significatività definite nella procedura aziendale in materia di operazioni con parti correlate; iii. nel mese di marzo 2015 è stato sottoscritto tra Beni Stabili Real Estate Advisory S.r.l. e Luxottica Group S.p.A. un contratto di servizi della durata di un anno avente ad oggetto attività di commercializzazione di due immobili siti in Milano di proprietà di quest’ultima. Il corrispettivo in favore di Beni Stabili Real Estate Advisory S.r.l., da corrispondersi una tantum alla stipula dei contratti di locazione, è stato fissato nella misura del 5% del canone annuo a regime dei suddetti contratti di locazione che verranno sottoscritti a fronte dell’attività prestata. La sottoscrizione di tale contratto, in ragione del loro valore, è stata classificata come operazione “di valore esiguo” nonché “ordinaria“ nell’ambito delle gerarchie di significatività definite nella procedura aziendale in materia di operazioni con parti correlate e, come tale, esente dall’applicazione della stessa procedura. 10. COMPENSI A SOCIETA’ DI REVISIONE CONTABILE Il bilancio consolidato del Gruppo Beni Stabili è sottoposto a revisione contabile da parte di Mazars S.p.A.. Tenuto conto di quanto previsto dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti emesso da Consob, di seguito si riporta un prospetto che riepiloga i compensi di competenza dell’esercizio 2015 per i servizi di revisione contabile ed eventualmente per i servizi diversi dalla revisione contabile resi a società del Gruppo da Mazars S.p.A. e da entità appartenenti alla sua rete. Per completezza informativa vengono evidenziati anche i compensi di competenza del semestre per servizi resi a società del Gruppo da altre società di revisione contabile. Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Revisione contabile Mazars S.p.A. Capogruppo Revisione contabile Mazars S.p.A. Società controllate Totale 30.06.2015 248 40 288 Si precisa che, in aggiunta a quanto risulta dalla tabella sopra riportata, nel corso del primo semestre 2015, Beni Stabili S.p.A. SIIQ ha affidato a Mazars S.p.A. l’incarico per lo svolgimento di procedure di revisione concordate finalizzate all’emissione di una Comfort Opinion necessaria nell’ambito del processo di emissione del prestito obbligazionario emesso a marzo 2015. Il costo di tali servizi, pari a 55 migliaia di Euro, in applicazione dei principi IAS/IFRS è stato incluso nel calcolo del costo ammortizzato del prestito. 113 Allegati Elenco Società incluse nell’area di consolidamento Prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto ed il Risultato d’esercizio di Beni Stabili S.p.A. SIIQ ed il Patrimonio Netto ed il Risultato Consolidato di Gruppo Prospetti contabili relativi alla Beni Stabili S.p.A. SIIQ Gruppo Beni Stabili Allegato n. 1 alle Note ai Prospetti Contabili Consolidati al 30.06.2015 ELENCO DELLE SOCIETA' INCLUSE NELL'AREA DI CONSOLIDAMENTO Denominazione % di partec.ne Sede Legale Capitale Sociale (in Euro) Consolidamento Attività svolta SOCIETA' CONTROLLATE: DA BENI STABILI S.p.A. SIIQ B.S.7 S.p.A. 100 Roma - Via Piemonte n. 38 520.000 Integrale Investimenti finanziari infragruppo Beni Stabili Development S.p.A. 100 Milano - Via Carlo Ottavio Cornaggia n. 10 120.000 Integrale Servizi Immobiliari B.S. Attività Commerciali 1 S.r.l. 100 Milano - Via Carlo Ottavio Cornaggia n. 10 10.000 Integrale Immobiliare B.S. Attività Commerciali 2 S.r.l. 100 Milano - Via Carlo Ottavio Cornaggia n. 10 10.000 Integrale Immobiliare B.S. Attività Commerciali 3 S.r.l. 100 Milano - Via Carlo Ottavio Cornaggia n. 10 10.000 Integrale Immobiliare B.S. Immobiliare 9 S.p.A. SIINQ 100 Milano - Via Carlo Ottavio Cornaggia n. 10 120.000 Integrale Immobiliare R.G.D. Gestioni S.r.l. 100 Milano - Via Carlo Ottavio Cornaggia n. 10 RDG Ferrara 2013 S.r.l. 50 Roma - Via Piemonte n. 38 10.000 Integrale Immobiliare 100.000 Patrimonio Netto Immobiliare DA B.S. 7 S.p.A. Beni Stabili Retail S.r.l. 55 Milano - Via Carlo Ottavio Cornaggia n. 10 10.000 Integrale Immobiliare Beni Stabili Real Estate Advisory S.r.l. 100 Roma - Via Piemonte n. 38 10.000 Integrale Servizi Immobiliari B.S. Engineering S.r.l. 100 Milano - Via Carlo Ottavio Cornaggia n. 10 110.000 Integrale Servizi Immobiliari Imser Securitisation S.r.l. 100 Milano - Via Carlo Ottavio Cornaggia n. 10 10.000 Integrale Legge 130/99 Imser Securitisation 2 S.r.l. 100 Milano - Via Carlo Ottavio Cornaggia n. 10 10.000 Integrale Legge 130/99 80 Milano - Via Carlo Ottavio Cornaggia n. 10 120.000 Integrale Immobiliare 31,8 Milano - Via Carlo Ottavio Cornaggia n. 10 100.000 Integrale Immobiliare di sviluppo 100.000 Integrale Immobiliare di sviluppo 10.000 Integrale Immobiliare di sviluppo DA BENI STABILI DEVELOPMENT S.p.A. Beni Stabili Development Milano Greenway S.p.A. Sviluppo Ripamonti S.r.l. DA BENI STABILI DEVELOPMENT MILANO GREENWAY S.p.A. Sviluppo Ripamonti S.r.l. 68,2 Milano - Via Carlo Ottavio Cornaggia n. 10 B.S. Immobiliare 5 S.r.l. 100 Roma - Via Piemonte n. 38 115 Note Gruppo Beni Stabili Allegato n. 2 alle Note ai Prospetti Contabili Consolidati al 30.06.2015 (in migliaia di Euro) PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL PATRIMONIO NETTO ED IL RISULTATO DEL PERIODO DI BENI STABILI S.P.A. SIIQ ED IL PATRIMONIO NETTO ED IL RISULTATO CONSOLIDATO DI GRUPPO Capitale e Riserve Situazione semestrale Beni Stabili S.p.A. SIIQ al 30 giugno 2015 1.832.091 Risultati di esercizi precedenti e dell'esercizio delle società controllate (8.288) Valutazioni partecipazioni in società collegate con il metodo del Patrimonio netto (e relativo effetto fiscale), inclusi effetti dell'eventuale deconsoliamento Adeguamento consolidato valutazioni piani azioni gratuite (azioni FdR) 1.452 (37) Adeguamento consolidato immobile Milano, via Cornaggia (sede delle società del Gruppo) Situazione semestrale consolidata di Gruppo al 30 giugno 2015 (1.624) 1.823.594 116 Risultato Patrimonio Netto 20.078 (460) 3.953 (24) 3.830 27.377 1.852.169 (8.748) 5.405 (61) 2.206 1.850.971 Gruppo Beni Stabili Allegato n. 3 alle Note ai Prospetti Contabili Consolidati al 30.06.2015 (migliaia di Euro) PROSPETTI CONTABILI RELATIVI ALLA CAPOGRUPPO BENI STABILI S.P.A. SIIQ 1 PROSPETTO DELLA POSIZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA 30.06.2015 31.12.2014 ATTIVITA' Immobili di investimento 3.510.990 Immobili in fase di sviluppo - Immobili strumentali ed altri beni Immobilizzazioni immateriali Partecipazioni - in controllate - in collegate - in altre imprese Titoli Crediti commerciali ed altri crediti Crediti imprese controllate e collegate 1.888.960 - 12.495 1.150 143 172 108.489 3 1.538 1.111.534 3 1.538 6.514 6.668 31.720 28.985 982 949 Attività per strumenti derivati 2.210 Imposte differite attive 12.948 13.626 3.688.032 3.054.431 Totale attività non correnti Immobili destinati alla commercializzazione 846 63.625 63.305 Crediti commerciali ed altri crediti 125.424 93.172 Crediti imprese controllate e collegate 161.741 290.070 Disponibilità liquide 114.013 105.146 Totale attività correnti 464.803 551.693 Attività possedute per la vendita 225.414 1.000 4.378.249 3.607.124 Capitale sociale Riserva sovrapprezzo Altre riserve Utili non distribuiti 226.943 341.339 1.186.390 97.497 226.943 341.404 562.562 (73.722) Totale patrimonio netto 1.852.169 1.057.187 1.881.740 1.835.891 Totale attività PATRIMONIO NETTO PASSIVITA' Debiti finanziari Debiti commerciali ed altri debiti - - Passività per strumenti derivati 108.461 91.348 Trattamento di fine rapporto Imposte differite passive Totale passività non correnti Debiti finanziari 191 320 4.917 4.835 1.995.309 1.932.393 397.106 478.776 Debiti imprese controllate e collegate 58.508 84.181 Debiti commerciali ed altri debiti 70.677 48.186 4.480 6.401 Fondi rischi ed oneri Totale passività correnti 530.771 617.544 Totale passività 2.526.080 2.549.938 Totale patrimonio netto e totale passività 4.378.249 3.607.124 117 Gruppo Beni Stabili Allegato n. 3 alle Note ai Prospetti Contabili Consolidati al 30.06.2015 (migliaia di Euro) PROSPETTI CONTABILI RELATIVI ALLA CAPOGRUPPO BENI STABILI S.P.A. SIIQ 2 CONTO ECONOMICO 30.06.2015 Ricavi di locazioni Costi inerenti il patrimonio immobiliare Ricavi netti di locazione Ricavi netti per servizi 30.06.2014 110.092 (18.540) 52.173 (10.487) 91.552 41.686 269 753 Costi del personale Costi generali (2.831) (5.414) (3.384) (5.406) Totale costi di funzionamento (8.245) (8.790) 858 (887) 546 (7.055) Totale altri ricavi e proventi / (altri costi ed oneri) (29) (6.509) Ricavi di vendita di immobili destinati alla commercializzazione Costo del venduto - Utile/(Perdita) da vendita di immobili destinati alla commercializzazione - Altri ricavi e proventi Altri costi ed oneri 101.585 (99.450) Ricavi di vendita di immobili di investimento e strumentali Costo del venduto 2.135 Utile/(Perdita) da vendita di immobili di investimento e strumentali 112 (103) 9 61.500 (61.014) 486 Ricavi di vendita di immobili posseduti per la vendita Costo del venduto - - Utile/(Perdita) da vendita di immobili posseduti per la vendita - - Rivalutazione di immobili 66.085 9.299 Svalutazione di Immobili (62.102) (12.470) 3.983 (3.171) 89.665 24.464 (73.576) 2.619 (73) (111.193) 38.669 (24) 18.635 (48.084) 1.443 2.085 20.078 (45.999) - Base 0,00885 (0,02402) - Diluito 0,00885 (0,02402) Rivalutazioni/(Svalutazioni) di immobili Reddito operativo Proventi/(oneri) finanziari netti Proventi/(oneri) da imprese controllate e collegate Proventi/(oneri) da altre imprese Risultato ante imposte Imposte di competenza del periodo RISULTATO NETTO DEL PERIODO Utile per azione in Euro 118 Gruppo Beni Stabili Allegato n. 3 alle Note ai Prospetti Contabili Consolidati al 30.06.2015 (migliaia di Euro) PROSPETTI CONTABILI RELATIVI ALLA CAPOGRUPPO BENI STABILI S.P.A. SIIQ 3 PROSPETTO DEL RISULTATO ECONOMICO COMPLESSIVO 30.06.2015 Risultato netto del periodo 30.06.2014 20.078 (45.999) 15.547 11.651 Altre componenti di conto economico complessivo (che saranno successivamente riclassificate nel Conto Economico) Movimentazione lorda della riserva di cash flow hedge - Imposte relative alla movimentazione sopra descritta Totale altre componenti di conto economico complessivo (che saranno successivamente riclassificate nel Conto Economico) Totale altre componenti di conto economico complessivo (che non saranno successivamente riclassificate nel Conto Economico) Risultato complessivo del periodo 119 42 15.547 11.693 - - 35.625 (34.306) Gruppo Beni Stabili Allegato n. 3 alle Note ai Prospetti Contabili Consolidati al 30.06.2015 PROSPETTI CONTABILI RELATIVI ALLA BENI STABILI S.P.A. SIIQ 4 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (migliaia di Euro) Riserva sovrapprezzo azioni Capitale sociale Saldo al 01 gennaio 2013 191.630 230.210 Valutazione piano di free share Altre riserve 654.687 Utili non distribuiti Totale patrimonio netto (22.731) 1.053.796 (42.138) 75 75 Distribuzione dividendi e riserve (13.630) (28.508) Movimenti interni di Patrimonio Netto per riallocazione riserve (28.440) 28.440 Copertura perdita 2012 (25.656) 25.656 - 16.799 7.069 23.868 603.835 9.926 1.035.601 Valutazione piano di free share (197) 270 Avanzo di fusione 1.420 Risultato complessivo del secondo semestre 2013 8.713 (18.719) (10.006) 613.771 (8.523) 1.027.088 (42.138) Risultato complessivo del primo semestre 2013 Saldo al 30 giugno 2013 Saldo al 31 dicembre 2013 191.630 230.210 191.630 230.210 Valutazione piano di free share - 73 1.420 45 45 Distribuzione dividendi e riserve (26.847) (15.291) Movimenti interni di Patrimonio Netto per riallocazione riserve (12.163) 12.163 Copertura perdita 2013 (11.651) 11.651 11.693 (45.999) (34.306) 574.848 (45.999) 950.689 Risultato complessivo del primo semestre 2014 Saldo al 30 giugno 2014 Aumento di capiale sociale con sovrappezzo azioni (inclusi costi) 191.630 230.210 35.313 111.193 Valutazione piano di free share Movimenti interni di Patrimonio Netto per riallocazione riserve Risultato complessivo del secondo semestre 2014 Saldo al 31 dicembre 2014 146.506 (15) Distribuzione dividendi e riserve 226.943 341.403 Costi sopraggiunti per l'aumento di capitale sociale perfezionato nel 2014 (15) (1.419) 1.419 1.212 (1.212) 0 (12.064) (27.930) (39.994) 562.562 (73.722) 1.057.186 (64) Valutazione piano di free share 0 - 0 (64) 11 11 Distribuzione dividendi e riserve (37.248) Movimenti interni di Patrimonio Netto per riallocazione riserve (12.478) 12.478 - Avanzo da fusione per incorporazione di Imser 60 SIINQ S.p.A. e B.S. Immobiliare 8 S.p.A. SIINQ 731.895 77.422 809.317 Copertura perdita 2014 (73.899) 73.899 - 15.547 20.078 35.625 1.186.390 97.497 1.852.169 Risultato complessivo del primo semestre 2015 Saldo al 30 giugno 2015 226.943 341.339 120 (12.658) (49.906) Gruppo Beni Stabili Allegato n. 3 alle Note ai Prospetti Contabili Consolidati al 30.06.2015 (migliaia di Euro) PROSPETTI CONTABILI RELATIVI ALLA CAPOGRUPPO BENI STABILI S.P.A. SIIQ 5 PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA 30.06.2015 Risultato del periodo ante imposte 30.06.2014 18.635 Ammortamenti attività immateriali Ammortamenti beni strumentali ed altri beni (Rivalutazioni) /Svalutazioni di immobili 29 31 290 119 (8.082) (Rivalutazioni)/Svalutazioni di partecipazioni Oneri/(proventi) finanziari non monetari per strumenti derivati e costo ammortizzato Onere non monetario per valutazione piani di azioni gratuite 1.192 37.900 71.805 (473) Flusso di cassa generato dalla gestione operativa 48.414 Imposte correnti 497 Flusso di cassa generato dalla gestione operativa netto imposte 3.171 104 11 Accantonamenti e rilasci al fondo svalutazione crediti e rischi ed oneri (48.084) 45 6.452 34.731 (1.319) 48.911 33.412 (38.062) (209.091) 10.849 (175.679) Variazioni nelle voci dell'attivo e del passivo Altre attività/altre passività Flusso di cassa prima dell'attività di investimento e dell'attività finanziaria Attività di investimento Incremento immobilizzazioni immateriali - Incremento di immobili (7.183) Incremento di beni strumentali ed altri beni (223) Acquisto / altri incrementi partecipazioni e titoli - aumenti capitale sociale partecipate 81 Cessione di immobili 98.450 (56) (14.948) (53) (11.864) 60.512 Attività Finanziaria Distribuzione dividendi (49.906) (42.138) Incremento/ (decremento) debiti finanziari (43.201) 146.385 8.867 (37.841) Disponibilità liquide generate nel periodo Diponibilità liquida iniziale 105.146 104.575 Disponibilità liquida finale 114.013 66.734 121 Relazione della Società di Revisione