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Entra ti aspettiamo
t Entra, i aspettavamo Vorrei essere per gli altri una finestra aperta sulla speranza, e desiderare che ciò avvenga senza che lo sappiano: né loro, né io. Fraternità di Romena veglia 2004-2005 �Canto:Così di vero amore 1- Così di vero amore è passata una vita e siamo qui ancora siamo stati angeli e siamo stati belli forse lo siamo ancora. Bocca di fiore in fiore così di vero amore. 2- Così di amore vero si nutre un anno intero ma non basta un anno solo ti ho portato a vedere questo maggio di fiori questo giardino rosso di colori. Fiore di bocca in fiore così di vero amore. 3- La pelle dei bambini sotto le nostre dita sotto le rose della vita poi crescono le spine e spine anche le dita così strette che a volte fanno male. Cuore che perde il cuore così di vero amore. 4- Ah! se curavamo ieri le spine di domani ma il tempo allora era solo sabbia tra le mani ma il tempo non ha fretta, il tempo è una dimora e la mano più stretta adesso è quella che ti accarezza ancora. Mano che cura un fiore così di vero amore. 5- Tieni il miele dei giorni di tutti i tuoi dolori tieni l’oro di ogni tua ferita ti aspetterò che torni con il giallo del sole e il cuore bianco della margherita di pietra in pietra al cuore così di vero amore da mano in mano al cuore così di vero amore. Fare spazio “Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura; allora corse avanti e, per poterlo vedere, sali su un sicomoro, poiché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: Zaccheo, scendi subito perché oggi devo fermarmi a casa tua” (Luca 9,1) �Canto:Abbracciati nel cuore A volte il silenzio si lascia ascoltare e gli occhi parlano più di mille parole. E le tante parole non dette sono piene di mille emozioni che non devi spiegare. Forte come la quercia e caldo come il sole il tuo abbraccio mi è arrivato al cuore. Abbracciato stretto nel tuo cuore forte come la quercia e caldo come il sole Lo stesso istante scelto tra mille altri tra milioni di anni, miliardi di persone. Un volto - nessun’altro uguale che come un libro si lascia sfogliare e mi racconta la mia storia mi racconta il tuo cuore. Tutti: � Dobbiamo preoccuparci che il nostro cuore rimanga fresco, spontaneo, libero da ogni condizionamento di dottrine e filosofie, in modo che conservi la sua capacità di avvertire il divino e provare una sensazione di stupore. ( Giovanni Vannucci) Dove abita Dio? “Abita dove lo si lascia entrare”. Ecco ciò che conta in ultima analisi: lasciare entrare Dio. Ma lo si può lasciare entrare solo là dove ci si trova, e dove ci si trova realmente, dove si vive, e dove si vive una vita autentica. Se instauriamo un rapporto santo con il piccolo mondo che ci è affidato, se, nell’ambito della creazione con la quale viviamo, noi aiutiamo la santa essenza spirituale a giungere a compimento, allora prepariamo a Dio una dimora nel nostro luogo, allora lasciamo entrare Dio. ( Martin Buber) � � � Il silenzio è il frutto maturo della padronanza dei sensi e delle attività interiori: fisica, emotiva, mentale. La barriera che bisogna abbattere per giungere al silenzio è costituita dalle abitudini mentali, dai pregiudizi, dalle ambizioni, dai gusti, dalle simpatie e antipatie, dalle vanità e dalle conoscenze cerebrali. La percezione della voce del silenzio è proporzionata alla semplicità, alla trasparenza di chi l’ascolta. (Giovanni Vannucci) Recidi fermamente l’eccesso di vegetazione dei pensieri banali. Dirada con coraggio il ginepraio dei luoghi comuni, delle cose trite che ancora t’invadono. Sfronda tutto ciò che non è forte e vigoroso; è vegetazione dannosa che produce solo dispersione di energie spirituali. ( Grillot de Givry ) � � � � Credo che possiamo scoprire il desiderio di Dio: un desiderio molto semplice, forse troppo semplice così che finisce per non interessarci molto. Dio ha un sogno ed è fare casa. Lui viene a fare casa, cioè per incontrare. E l’incontro è solo incontro, non è finalizzato a possedere qualcosa. Il sogno della casa è l’unico sogno religioso. Il sogno di Dio passa attraverso la trasformazione profonda della vita delle persone che vivono nella storia come se stessero davvero in casa loro. (Antonietta Potente) (2 cori): Vieni, vento leggero sopra le messi all’alba, esultino i campi e quanto contengono. Vieni, vento leggero guidami ardente verso e dentro la vita, trasforma le parole ansia e fatica in un controllato sussurro. Vieni, vento leggero dolce come la timida freschezza, soffia nel mio giardino, spargine gli aromi. Vieni, vento leggero, toglimi la paura che sia tu a scegliere, d’essere ancora guidato per la mano. Vieni, vento leggero all’uscita di tutti i villaggi, su ogni vela che geme, su ogni chiostro mattutino, su ogni eremo senza terra e povertà. Vieni, vento leggero, che facciano silenzio tutti coloro che attendono, nella speranza, un tuo segno di amore. È sempre sotto le radici e nel midollo del vento che si comprende la verità delle cose. Vieni e veglia su di noi, fragili creature del vento. Luigi Verdi �Canto:Preghiera 1- Possa un ragno sul muro immaginarsi un fiore possa il fiore più scuro splendere dentro me 4- Possano riabbracciarsi Caino con Abele possa tutto l’amore riabbracciare te . .. in te. 2- Possa il buio insicuro illuminarti il cuore possa tutto l’amore immaginarsi in te ... in te. 5- Possa sempre una stella indicarti il sentiero possa alla tua capanna sempre arrivare un re 3- Possa avere un bambino sempre occhi di miele possa sempre avere negli occhi il cielo e te 6- Possa sempre una luce guidarti il tuo pensiero Possa tutto l’amore illuminarsi in te ... in te. Gesti che fanno casa “Il Signore apparve ad Abramo alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all'ingresso della tenda nell'ora più calda del giorno. Alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Corse loro incontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, dicendo: Mio Signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Si vada a prendere un pò di acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l'albero. Permettete che vada a prendere un boccone di pane e rinfrancatevi il cuore; dopo potete proseguire.” (Genesi 18,1) Canone: Alzati Tu che stai nelle fenditure della roccia nei nascondigli dei dirupi mostrami il tuo viso fammi sentire la tua voce. I luoghi sono vuoti senza l’incontro. E questo lo sanno bene le nostre culture, che hanno potuto -per fortuna o per arroganza- conservare molti luoghi, però vuoti. Quanti luoghi vuoti abbiamo! e più siamo ricchi e più abbiamo luoghi vuoti, mentre nei posti più precari gli spazi sono sempre pieni.La casa è tale quando c’è un incontro, quando ci sono le persone. Perdono Solleva, Signore, la nostra fronte umiliata dalle violenze, le guerre, le ingiustizie, le dimenticanze verso i più umili, i più trascurati degli uomini. Ti domandiamo il coraggio di abbandonare i nostri piani orgogliosi, le vesti della nostra avidità; rendici partecipi delle forti e silenziose energie del tuo Spirito che nel cuore dell’uomo crea nuove primavere. Il tuo spirito di fuoco, o Signore, riduca in cenere gli ostacoli che tengono ancorata la nostra mente a un passato che più non è per noi; renda docile e nuovo il nostro cuore. ( Giovanni Vannucci) Attenzione Con gli occhi e con le membra io ho baciato questo mondo: l’ho avvolto nel cuore in pieghe innumerevoli: ho inondato di pensieri i suoi giorni e le sue notti, finché il mondo e la mia vita sono diventati una cosa sola. (R. Tagore) Pazienza Essere pazienti e aspettare: aspettare le cose, aspettare le persone, aspettare gli avvenimenti della vita. E questo a tutti i livelli della nostra vita: intellettuale, fisico e affettivo. La pazienza è fedeltà al tempo. Io credo che la pazienza non sia una questione solo di carattere, la pazienza s’impara. S’impara se vogliamo impararla. Non c’è una scuola per diventare pazienti, c’è solo un geso, che è il gesto umile di imparare dalla vita, di aspettare, di accettare di non capire. ( Antonietta Potente) Tenerezza La tenerezza è grazia: non forza niente, non si indurisce per dovere e volontà, non si impone, non invade la vita degli altri, non piagnucola, non disserta, non spiega. Essa semplicemente c’è, ferma e attiva, un bello spazio libero in cui respirare, primo nutrimento per il cuore dei viventi. (Maurice Bellet) Protezione È la capacità più meravigliosa della fede quella di dare, con un’atteggiamento di fiducia incondizionata, un luogo di riparo e protezione alle altre persone, di stendere su di loro mani che le proteggano e di comunicare loro la sensazione di essere accettate con tutta la loro esistenza. La domanda che si pone perciò non è più cosa fa l’altro, cosa possiede l’altro, come dovrebbe essere l’altro per trovare giustificazione ai nostri occhi, la domanda ora è soltanto “chi” è l’altro, che cosa vive in lui, di cosa soffre, che cosa pensa e sente veramente, stendere le mani sopra di lui significa accettarlo senza riserve. (Drewermann) Libertà Io per tutta la vita ho cercato la vita comunitaria, e alla fine mi sono accorto di questo: la vita comunitaria è possibile soltanto tra uomini che hanno raggiunto personalmente una grande maturità, uomini che non hanno paura di nessuno, nè del diavolo nè di Dio, nè della vita nè della morte, ma che camminano verso la pienezza della loro coscienza, verso Dio. Allora, tra uomini maturi è possibile una comunità, tra uomini immaturi nasce la caserma. (G. Vannucci) Pace “Che l’eretico continui con la sua eresia e l’ortodosso con la sua ortodossia. Io, il tuo fedele, sono semplicemente un compratore di profumi, uno che ha bisogno dell’essenza della rosa e del divino amore” (Sufismo islamico) rinfrancarsi il cuore Quando sei venuto, non udii i tuoi passi; i tuoi occhi erano tristi quando si posarono su di me; la tua voce era stanca quando mi dicesti a bassa voce: “sono un viandante assetato”. Mi scossi dal mio sogno ad occhi aperti e dalla brocca acqua ti versai nelle tue palme giunte a coppa. Nulla ti chiesi, al tuo orecchio il mio nome non ho sussurrato. Quando prendesti commiato rimasi in silenzio. Quando chiedesti il mio nome rimasi senza parole: che mai avevo fatto per te per meritare il tuo ricordo? Ma il pensiero che avevo potuto offrirti acqua per calmare la tua sete resterà nel mio cuore e lo colmerà di dolcezza. (R. Tagore) (2 cori): Ti incontro, in fondo, nella profondità dell’essere, là dove nessun uomo assomiglia agli altri e dove si può camminare a piedi nudi. Là dove l’abisso non riesce a chiudere su di me la sua bocca. Là dove il tuo sguardo mi guarisce e mi risana. Là dove, in ogni umile aurora, mi aiuti ad essere colui che avanza senza disperazione. Là dove mi doni la forza di non soccombere alla tristezza e mi precedi su vie di pace. Là dove mi togli quella paura che mi rende mediocre nell’amore. Là dove è naturale la sincerità di cuore e i miei giorni non si dissipano nella vanità, nè i miei anni nella tristezza. Ti incontro là, nella profondità dell’essere, dove Tu ed io siamo ciò che abbiamo sempre sperato, gesti e sincerità, finalmente amore. Luigi Verdi �Canto:Ho dipinto a colori 1- Ho dipinto a colori la mia casa ognuno era venuto per qualcosa ognuno ha trovato nel suo cuore una rosa dipinta a colori in ogni vi ......so ....... o 2- Ho dipinto a colori il mio giardino e ne ho incantato i fiori con il mio flauto indiano Sono uscito nella notte sospesa al loro respiro guidato in un magico sentie .... ro .... o 3- Ho dipinto a colori le mie vele e le ho lasciate andare dove ogni vento vuole e come una barca senza tempo e senza mare ho visto il mio corpo naufraga .......re ..... e 4- Ho dipinto a colori la mia mente e l’ho lasciata galleggiare al niente Ho visto fiori uscire dai sorrisi della gente dipingi a colori la tua men .... te .... e Condividi la tua bellezza “Signore non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti. Ma Gesù le rispose: Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore che non le sarà tolta.” ( Luca 10,38 ) �Canto:Disarmato amore 1- Nuvole da chissà dove portano un veliero nessuno sul ponte niente nella stiva. Cosi a volte io a te, disarmato pensiero, vela senza timone vengo alla deriva. 2- E non porto chissà cosa che tu ci perda il cuore solo questo mio disarmato amore. Disarmato amore che di amore non cede se non di sabbia all’onda se non di orma al piede. 3- Luci di bianche perle splendenti come il giorno hai per me raccolto nel mare più profondo. Ma i più bei tesori che porti al ritorno son questi tuoi occhi che hanno visto il mondo. 4- E non porti chissà cosa che io ci perda il cuore solo questo tuo disarmato amore. Disarmato amore che all’amore si arrende la conchiglia e il vento la carezza e il tempo. 5- Orme della tua tristezza, trame d’oro infinite cucite a filo bianco nella trama del mare. 6- E prima che finisca il mare si scioglierà anche il cuore Ed io abbandonerò le mie ferite cuore di acqua e sale disarmato amore. nel misterioso mare del tuo cuore. Disarmato amore per amore si nega e nei tuoi occhi piange e nel tuo cuore prega. 7- Neanche con una rosa neanche con un fiore solo questo mio disarmato amore solo questo mio disarmato amore. Rimase a lungo in silenzio il giocoliere a colloquio con birilli, palline e tante altre piccole cose. Rimase a lungo a raccontare, giocando, i segreti della vita. Gioia, dolore, colori, forme, fame e sete di bellezza, lotta e amore s’incontrarono a balzi. Tra le mani un filo sottile il cui inizio è la fine e la cui fine è l’inizio. La bellezza del gioco è l’inutile, la gratuità... Così, per gioco... Se canti la bellezza, se diffondi l’allegria non sei solo, sei tutti e tutto. Sii agile o giocoliere, continua il tuo gioco, continua il silenzio, il colloquio, il dono. (Manchu Soler) Il corpo porta con sé la forza dei cedri del Libano, il peregrinare dei pastori e delle pecore. Il corpo emana i profumi della realtà che ci circonda, il colore della terra bruciata dal sole. Il corpo rivela l’inquieta ricerca di un popolo, l’ingiusta violenza. Dio lo lascia cantare, lo lascia parlare nel gioco più profondo che vivono le persone; nel godere dell’amore e ciò che interessa a Lui è che non sia egoista e non, come a volte abbiamo pensato che non giochi. No, non è questa la preoccupazione divina. (Antonietta Potente) Io devo vedere l’uomo in tutta la sua esattezza, cioé nel suo aspetto luminoso e nel suo aspetto tenebroso, nella sua spinta verso l’alto e anche nella sua attrazione verso il basso; lo devo vedere completamente nella sua struttura, nella sua realtà perché io sono chiamato ad amare a comunicare totalmente con quest’uomo e dargli quel dono di vita, quel dono di speranza, quel dono di pace. (G. Vannucci) (2 cori): Signore, dammi il coraggio e l’umiltà di invocare, cercare, attendere pazientemente la luce per le situazioni più normali e prevedibili della mia vita. Ho bisogno di quella luce là dove mi sento sicuro, disinvolto, capace di cavarmela da solo. Là dove il mestiere neutralizza il cuore, là dove l’abitudine ha sfrattato la fantasia, là dove il già visto e già programmato esclude la sorpresa. E’ per questo che ho bisogno della tua luce per non smarrirmi, per non sbagliare, per non rendere banale la mia esistenza. Ho bisogno della tua luce per capire le persone che conosco da tempo, per fermarmi di fronte al caso che non mi interessa, per cominciare a capire chi ho già classificato. Signore ho bisogno della tua luce in ogni momento come il pane e l’aria perché diversamente sò tutto e non capisco nulla, conosco tutte le strade ma senza che mi portino a nulla. Canone: Oh luce di gioia guidaci sempre tu fa che non perdiamo mai la saggezza del cuore. Fraternità di Romena - Pratovecchio (Ar) 0575 - 582060