L`approccio IBM per una casa più intelligente con la tecnologia cloud.
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L`approccio IBM per una casa più intelligente con la tecnologia cloud.
IBM Sales & Distribution White Paper Settore dell’elettronica globale L’approccio IBM per una casa più intelligente con la tecnologia cloud. 2 L’approccio IBM per una casa più intelligente con la tecnologia cloud. Addio, casa intelligente. Arriva una casa più intelligente. Il numero crescente di elettrodomestici e dispositivi abilitati al Web, insieme alla sempre più diffusa disponibilità di banda larga per le comunicazioni, stanno dando il via a prodotti e servizi nuovi, più intelligenti, che vanno oltre i mercati tradizionali. L’Internet “delle persone” sta evolvendo verso l’Internet “delle cose”: presto i dispositivi connessi arriveranno a più di mille miliardi. Si prevede che, entro il 2013, ci saranno oltre un miliardo di apparecchi elettronici di largo consumo in più di 800 milioni di case con collegamenti a banda larga. I tentativi precedenti per rendere intelligenti le abitazioni si basavano sul controllo centralizzato attraverso un server in casa o un gateway. L’intelligenza, e con essa la complessità, oggi si sono spostate in Internet, più precisamente nel cloud. Il nuovo paradigma offre grandi opportunità per servizi innovativi basati sulla potenza elaborativa e sulla scalabilità del cloud, oltre che sulla conoscenza collettiva delle persone. I dati aggregati e poi immagazzinati nel cloud possono fornire una visione incredibilmente nuova delle necessità e dei comportamenti del consumatore. Le possibilità sono infinite: dal miglioramento dei servizi a quello delle prestazioni dei dispositivi, fino a benefici non ancora immaginabili. Le prime aree in cui i servizi per una casa più intelligente sono stati adottati includono: • intrattenimento; • gestione dell’energia; • sicurezza; • salute e benessere. Molti consumatori stanno già utilizzando il cloud computing senza forse rendersene conto. Chi ha un account di posta elettronica con Google o con Yahoo - e/o usa YouTube, Facebook o Twitter - ha già interagito con i dati gestiti con questa tecnologia, che non richiede competenze o controllo sull’infrastruttura tecnologica di supporto. Una piattaforma comune per la distribuzione dei servizi basata su standard di settore supporta l’interconnessione e l’innovazione dei servizi. Il cloud computing consente uno sviluppo rapido a costi inferiori e con un time to market più breve, oltre a facilitare sperimentazioni e miglioramenti. La nascita del cloud, dei servizi Web e della SOA (Service Oriented Architecture), insieme ai nuovi standard, è la chiave che aprirà la porta di una casa più intelligente. La convergenza digitale per una casa più intelligente. La rivoluzione digitale ha radicalmente aumentato le funzioni e ridotto il costo dei dispositivi elettronici di largo consumo. Ciò ha portato a un’esplosione di nuovi oggetti intelligenti: TV digitali, console di giochi, sistemi per controllare l’ambiente, elettrodomestici smart, dispositivi per la sicurezza, per la salute e la forma fisica. La connettività a banda larga nelle case, che sta diventando pervasiva, rappresenta un altro elemento importante. Mentre le reti fisiche possono essere diverse - DSL e modem, fibra ottica e reti wireless 3G/4G l’utilizzo comune del protocollo Internet crea una connettività universale. La tipica tariffa flat per la banda larga riduce praticamente a zero i costi marginali per i servizi addizionali, a differenza di quando ogni dispositivo doveva collegarsi ad un servizio di rete con tariffa a tempo. 3 L’approccio IBM per una casa più intelligente con la tecnologia cloud. Le piattaforme open source (e i modelli open business quali gli application store) stanno scatenando la creatività di un numero sempre più grande di sviluppatori, come testimoniano le oltre 100.000 applicazioni disponibili per l’iPhone di Apple a un anno dal suo lancio. Con l’evoluzione di Internet, consumatori di diverse età e background stanno diventando più interessati nei confronti dei prodotti connessi: richiedono più qualità e interfacce più intuitive, fornendo ai service provider l’opportunità di differenziarsi con nuovi servizi. I provider stanno entrando con entusiasmo in questo mercato, con l’obiettivo di incrementare il business attraverso nuovi servizi e diminuire i costi. Le aziende di telecomunicazione puntano a fornire nuovi servizi d’intrattenimento. Le case produttrici di elettronica di largo consumo studiano come collegare a Internet i loro dispositivi. Le compagnie elettriche stanno introducendo “contatori intelligenti” per ridurre i loro costi e l’utilizzo di energia da parte dei consumatori. Una classe interamente nuova di dispositivi collegati è emersa nell’area del wellness per migliorare la qualità della vita. In un’economia globale, la concorrenza porta a mercati più efficienti. Per mantenersi competitive, le aziende devono costruire modelli innovativi, in modo da essere le prime a far leva su nuove opportunità, e devono sviluppare prodotti e servizi in grado di fare la differenza. Tecnologie all’avanguardia come il cloud computing e il Web 2.0 abilitano la convergenza tra business e IT: un processo che riduce sensibilmente le distanze tra le aziende e i loro clienti. La casa più intelligente è tecnologica, interconnessa e intelligente. Che cosa rende una casa non solo intelligente ma più intelligente? IBM ha definito tre caratteristiche. • Tecnologica definisce la capacità di sentire e controllare condizioni che cambiano. I dispositivi tecnologici forniscono informazioni sempre più dettagliate sul proprio funzionamento, nonché sull’ambiente in cui operano. Per esempio, una lavatrice può riportare dati sullo stato dei suoi componenti per pianificare interventi di manutenzione ed evitare così interruzioni impreviste. O, ancora, può rilevare il carico da lavare in modo da ottimizzare le operazioni; può mandare informazioni sul proprio utilizzo al costruttore che gli consentano di innovare il prodotto; può essere accesa tramite un segnale esterno quando il costo dell’energia è minore. • Interconnessa definisce la capacità di comunicare e interagire con le persone, i sistemi e gli altri oggetti. I dispositivi interconnessi consentono l’accesso remoto ai loro dati e la fornitura via Internet di servizi che allontanano le complessità dall’ambito domestico e riducono i costi per i service provider. La rete supporta anche l’aggregazione di informazioni e il controllo dei dispositivi: i consumatori possono ottenere una visione d’insieme dei loro apparecchi, sia da casa che da un cellulare. Da parte loro, i service provider avranno una visione aggregata delle caratteristiche dei clienti, secondo criteri come posizione geografica, schemi di consumo o tipi di servizi. • Intelligente definisce la capacità di prendere decisioni in base ai dati, per arrivare a risultati migliori. I dispositivi intelligenti supportano l’ottimizzazione del proprio utilizzo, sia per il consumatore, sia per il service provider. Per esempio, un’azienda elettrica può mandare segnali alle case per gestire un uso discrezionale dell’energia: coordinando questo processo nelle varie zone, è possibile ottimizzare la riduzione dei picchi di consumo e nello stesso tempo far risparmiare i clienti sulla bolletta. 4 L’approccio IBM per una casa più intelligente con la tecnologia cloud. La figura 1 illustra come la casa può essere collegata con il cloud computing. I dispositivi tecnologici domestici consentono l’aggregazione dei dati e la creazione di nuova intelligenza. Tecnologico Interconnesso Intelligente Figura 1: il cloud computing fornisce una piattaforma intelligente per collegare servizi interconnessi nella casa in una visione comune. Dispositivi domestici più intelligenti devono anche essere più intuitivi: i consumatori adottano nuovi servizi solo se sono facili da usare e conformi ai loro stili di vita. La curva di apprendimento deve quindi essere bassa se non nulla, e i benefici immediatamente chiari. L’esperienza dei servizi via Web ha dimostrato che cambiamenti anche minimi in fatto di usabilità possono avere un impatto negativo sull’accettazione da parte delle persone. Molti dispositivi attuali sono già pronti a diventare più intelligenti: parecchi elettrodomestici dispongono di CPU interna, sensori e strumentazione, porte I/O. Solo i tecnici specializzati, tuttavia, vi accedono durante la produzione o in caso di riparazioni. Aggiungere potenzialità per un collegamento permanente a Internet è relativamente facile ed economico. Le potenzialità di una casa più intelligente. Le potenzialità emergenti abilitano nuovi servizi in diversi ambiti, che possono rendere la vita dei consumatori più facile, sana, divertente e produttiva. Le aree di servizi già in fase di sperimentazione sono quattro. • Intrattenimento: la ricchezza di Internet è ora disponibile attraverso la TV, che sta cambiando la definizione stessa di ‘contenuto’. Le aziende di elettronica di consumo possono creare piattaforme aperte per nuove linee di televisori a schermo piatto, che consentono di personalizzare i contenuti di numerose emittenti. Nel tempo, questi dispositivi potrebbero essere sponsorizzati da una pubblicità mirata e si potrebbero condividere i guadagni con altre case costruttrici di televisori analoghi. Ciò porterebbe a una situazione vantaggiosa per tutti: meno spot da guardare per gli spettatori, opzioni d’intrattenimento più personalizzate e pubblicità più mirata per le emittenti e gli inserzionisti, opportunità di differenziare i prodotti per le case costruttrici di televisori. 5 L’approccio IBM per una casa più intelligente con la tecnologia cloud. • Gestione dell’energia: le richieste future sulla rete elettrica promuoveranno una gestione “minuto per minuto” degli elettrodomestici che potrà fissare le priorità dei servizi energetici e far risparmiare i proprietari. Sincronizzare automaticamente le luci, gli elettrodomestici, climatizzatori e gli altri dispositivi domestici aiuta a ridurre al minimo i consumi in funzione delle condizioni esterne e dei modelli di utilizzo. Una casa più intelligente migliora l’accesso alle informazioni da parte dei consumatori e quindi i loro processi decisionali, con benefici per tutta la società. • Sicurezza: molte compagnie di assicurazione offrono sconti se in casa sono presenti servizi di allarme centralizzati con sensori e telecamere. La possibilità di utilizzare sensori che possono allertare subito il proprietario, i vicini, la polizia o i vigili del fuoco aumenta la sicurezza domestica e la serenità del padrone di casa. I servizi consentono anche di controllare da remoto la sicurezza dei bambini o lo stato di salute degli anziani. • Salute e benessere: un produttore di dispositivi medici ha progettato un software che aiuta gli operatori sanitari a monitorare a domicilio i pazienti, ad esempio quelli che hanno subito un trapianto, senza bisogno di ospedalizzazione o visite in studio. Bilance e sensori domestici possono tenere sotto controllo la forma fisica e il benessere; raccogliere informazioni per valutare le condizioni di salute e prevenire le malattie; persino essere rimborsati, in parte o completamente, dal servizio sanitario nazionale, dall’assicurazione o dal datore di lavoro. La schema seguente fornisce alcuni esempi di come dispositivi comuni possono diventare più intelligenti. Dispositivo In che modo diventa più intelligente? Frigorifero Regola la temperatura di raffreddamento in base al volume dei prodotti che contiene; coopera con la lavatrice, l’asciugatrice e con i cicli del condizionatore. Termostato/ Condizionatore Modifica la temperatura impostata in base alle condizioni meteo attuali o previste, controllando con sensori le attività domestiche; considera il costo dell’energia e le condizioni di carico come comunicato dall’azienda elettrica. Televisore Consiglia spettacoli televisivi sulla base delle scelte fatte dallo spettatore in passato; consente pubblicità mirata; utilizza browser Web e interfacce dinamiche per altri dispositivi collegati, come il termostato o i controlli delle luci e dell’audio. Lavatrice e asciugatrice Determinano la temperatura dell’acqua o dell'aria e i tempi di lavaggio/risciacquo/ asciugatura sulla base del volume del carico, del livello di sporco e delle tariffe elettriche orarie; cooperano con altri dispositivi. Attrezzatura per la piscina Valuta i livelli di contaminazione e automaticamente distribuisce la quantità corretta di prodotti chimici; adatta le operazioni della pompa e la quantità di cloro secondo l’ora del giorno e le condizioni atmosferiche. Figura 2: esempi di dispositivi domestici più intelligenti. 6 L’approccio IBM per una casa più intelligente con la tecnologia cloud. Servizi cloud per una casa più intelligente. Sono già stati effettuati tentativi per creare una casa intelligente installando server o dispositivi per consolidare informazioni e controlli. Tuttavia, la necessità di gestire in casa dispositivi IT molto complessi, anche se remotamente, ha scoraggiato un approccio su larga scala. è più efficace collegare i dispositivi domestici ai servizi nel network cloud tramite Internet: molti possono già collegarsi al Web singolarmente, anche se ognuno usa protocolli applicativi e API differenti. Infondere intelligenza nei servizi cloud riduce la complessità di gestione del software e ne semplifica l’interoperabilità: ciò diventa possibile collegando i servizi via Web, traducendo i diversi protocolli in una piattaforma comune e collegando poi i dispositivi attraverso il network cloud. E’ il modo meno costoso e più flessibile per aggregare i servizi e crearne di nuovi utilizzando i dispositivi esistenti. Cade così una delle maggiori barriere all’adozione, cioè la complessità di collegare molteplici dispositivi: il consumatore può ritrasformarsi da IT manager di casa sua a semplice fruitore di servizi. Il grafico sottostante illustra i costi annuali medi di alcuni oggetti di uso quotidiano. Tipicamente, l’aria condizionata, il riscaldamento e gli scaldabagni utilizzano più energia delle pompe per piscine e dei frigoriferi, quindi è ovvio che conviene rendere intelligenti innanzitutto questi dispositivi. Avere migliori informazioni su dove e come l’energia viene consumata aiuta a risparmiare e a ridurre l’impatto ambientale. Ed è un modo, alla portata di tutti, per aumentare le comodità senza aumentare la complessità. Costo annuo 0 $42 $83 $125 $166 $208 500 1000 1500 2000 2500 Coperta elettrica Forno a microonde Televisore Deumidificatore Pompa per il pozzo Computer Acquario Lavastoviglie Forno elettrico Congelatore Umidificatore Asciugatrice Lavatrice Frigorifero Pompa per la piscina Spa (pompa e riscaldamento) Un “clone” locale dei servizi, o service cache in casa, aiuta a salvaguardare la disponibilità dei servizi stessi in caso di problemi di rete e a garantire una qualità elevata e costante, il tutto con controlli semplici da parte del consumatore. Anche per apparecchi semplici come una pompa per piscina o un frigorifero - se hanno la capacità di percepire il cambiamento delle condizioni e di reagire di conseguenza, di comunicare con altri sistemi, di fornire informazioni per prendere decisioni - si aprono nuove possibilità. Kwh/anno 0 Fonte: U.S. Department of Energy, 2009 Figura 3: i costi annuali medi di alcuni elettrodomestici. Rendere tutto più intelligente cambia la catena del valore. La convergenza digitale, cioè la trasformazione del contenuto in contenuto digitale, e la quasi universale disponibilità di connettività IP hanno cambiato gli scenari nell’elettronica di consumo. Prima i prodotti erano “isolati”, e c’erano pochi contatti con i clienti dopo la vendita. L’intrattenimento era costituito da trasmissioni televisive, senza interazione fra fornitore di contenuti e consumatore. La capacità di associare servizi ad un dispositivo era molto limitata. 7 L’approccio IBM per una casa più intelligente con la tecnologia cloud. Oggi invece i dispositivi sono collegati in rete, con possibilità di relazioni one-to-one tra i consumatori, i fornitori di servizi e i costruttori. Questa nuova potenzialità, unita all’aumento delle funzioni, sta portando a un’esplosione di servizi e dispositivi. L’utilizzo di monitor e attrezzature di controllo consente anche l’integrazione di apparecchi più tradizionali e senza “intelligenza incorporata”. Uno sviluppo particolarmente importante è la transizione da piattaforme con una sola funzione, ad esempio riproduttori di musica o cellulari, a piattaforme applicative che abilitano una gamma vastissima di nuovi servizi, come gli smartphone. Nella catena del valore, la crescita dei servizi supera di conseguenza quella del settore dei dispositivi. Contemporaneamente, chi produce elettronica di consumo tradizionale (come i televisori) è sottoposto a pressioni per contenere i costi di produzione e incrementare i margini di guadagno dei rivenditori. Formare un ecosistema aperto che supporta applicazioni e servizi da molteplici fornitori apre la possibilità di una vasta gamma di nuovi modelli di business, con gradi diversi di controllo. Ma per beneficiare dell’espansione del valore dei servizi, è necessario un modello di service-business spesso sconosciuto ai produttori di elettronica. Costoro dovrebbero aggiungere funzioni che rendano i prodotti facili da utilizzare per i fornitori di servizi: ad esempio software e sicurezza, autenticazione dei dispositivi, supporto per piattaforme applicative, storage addizionale o strumenti avanzati d’interazione come i telecomandi. Queste funzioni potrebbero ripagarsi con maggiori volumi di vendita, grazie all’aumentata convenienza dei prodotti e dei servizi associati, e con la vendita di licenze ai fornitori di contenuti. Driver economici per dispositivi e servizi più intelligenti. Le società di assicurazione possono ridurre i rischi e offrire ai loro clienti premi più bassi e più competitivi. Le emittenti televisive e altri proprietari di contenuti possono espandere l’offerta mettendo a disposizione i loro archivi. I guadagni possono aumentare ulteriormente con una migliore business intelligence e una pubblicità più mirata. Gli ospedali e gli studi medici possono estendere i servizi alle case dei loro pazienti, diminuendo il costo della sanità e liberando risorse. Le aziende elettriche possono aiutare i clienti a gestire meglio l’utilizzo di energia, riducendo i consumi totali, i picchi di carico e di conseguenza la necessità di costruire nuovi impianti o di importare elettricità. Per i costruttori, il costo incrementale per collegare dispositivi che hanno già una forma di intelligenza è facilmente compensato dal numero di benefici. Un minor numero di interventi a domicilio riduce i costi di riparazione e garanzia, aumentando la soddisfazione del cliente sia nei confronti del venditore che del produttore. La probabilità che i consumatori registrino il prodotto cresce esponenzialmente. Di solito, i clienti sono anche disposti a pagare un piccolo extra per assicurarsi che il loro apparecchio non si guasti nel momento meno opportuno. Senza contare altri incentivi, come l’accesso a informazioni e suggerimenti, o la possibilità di controllare remotamente i dispositivi. In ogni mercato, gli indicatori economici mostrano che dispositivi e servizi per una casa più intelligente registreranno una crescita esplosiva nei prossimi anni. Forrester Research riferisce che un terzo delle famiglie americane intervistate è interessato a poter monitorare remotamente le condizioni domestiche, e prevede che la diffusione della banda larga nelle case arriverà al 75% nel 2012. L’approccio IBM per una casa più intelligente con la tecnologia cloud. Parks Associates ha fornito le seguenti stime per il 2012. • Intrattenimento: 450 milioni di dispositivi in tutto il mondo collegati nelle case. • Gestione dell’energia elettrica: 45 milioni di famiglie americane con contatori intelligenti che misurano l’utilizzo di energia in casa e inviano le informazioni alla rete elettrica. • Salute e benessere: circa 2,5 miliardi di dollari di risparmio in USA per apparecchi e servizi che controllano salute e forma fisica. Polycom ha in programma di creare un sistema per videoconferenze HD di largo consumo, con audio e video di alta qualità in ogni stanza della casa. Collegare dispositivi multimediali attraverso Internet coinvolge diverse comunicazioni, dalla semplice telefonata alla presenza mediale condivisa nel soggiorno. Gestire questo servizio nel cloud assicura un’esperienza innovativa con il minimo della complessità. General Electric e Whirlpool hanno entrambe annunciato che presto i loro prodotti saranno costruiti per collegarsi alla rete intelligente. Il termostato di Emerson Technology consentirà ai consumatori di avere un maggior controllo sull’utilizzo domestico dell’energia: potranno gestire l’intensità e la temperatura dell’aria condizionata e del riscaldamento tramite computer e cellulari, anche remotamente e con un notevole risparmio sulla bolletta. Vignet sta mettendo a disposizione infrastrutture a banda larga, fissa e mobile, per la sanità e le scienze biomediche. La sua piattaforma Connected Health Services, “che mette al centro le persone”, consente agli utenti di catturare i dati, aggregarli, analizzarli e condividerli con i loro cellulari e PC. Connected Health Services consente il collegamento dei dispositivi attraverso tutto il continuum della sanità e fornisce soluzioni basate sul cloud per benessere, forma fisica, alimentazione, gestione di malattie croniche, assistenza domiciliare e controllo remoto dei pazienti. Vignet, come IBM, fa parte della Continua Health Alliance, il cui obiettivo è un’interoperabilità end-to-end per le soluzioni in rete che riguardano la salute. Fornendo una struttura di interfacce basate su standard, Continua promuove l’innovazione eliminando le barriere per l’implementazione e l’adozione globale. Utilizzando Webcam e serrature per porte d’ingresso e garage controllate remotamente, è inoltre possibile assicurare la sicurezza domestica. Il dispositivo Shaspa per l’automazione intelligente degli edifici consente l’integrazione in rete di dispositivi che inizialmente non erano stati progettati per controllo e funzionamento da remoto. “Envisioneering ha intervistato consumatori nelle maggiori città costiere americane, dove il 78% dela popolazione dispone di banda larga WiFi a casa. La maggior parte ha sei o più dispositivi elettronici collegati (principalmente PC, console di giochi, cellulari, registratori, Webcam, telefoni Internet) e un crescente assortimento di apparecchi per il benessere, la forma fisica e il monitoring sanitario remoto.” – Richard Doherty, Research Director, The Envisioneering Group Le preferenze dei consumatori per nuove funzioni nei dispositivi elettronici collegati TV Web-enabled per contenuti e servizi multimediali (81%) % di consumatori che richiede: 8 Dispositivi collegati per una migliore assistenza a domicilio dei pazienti (77%) Elettrodomestici che possono essere controllati remotamente per ottimizzare l’uso di energia (72%) Controllo remoto per la sicurezza della famiglia, la cura degli anziani e della proprietà (67%) Apparecchi con controllo automatico per migliorare usabilità e gestione (61%) Il 78% degli intervistati dispone di banda larga wireless a casa. Il 72% di quelli senza banda larga prevede di acquisirla nel prossimo anno. L’utilizzo medio giornaliero è di 6,3 dispositivi collegati per intervistato. In media i consumatori sono disposti a pagare il 21,7% in più per prodotti connessi. Fonte: 871 interviste di persona o telefoniche a consumatori in US, Ricerca Envisioneering 17/11/09 - 27/12/09. 9 L’approccio IBM per una casa più intelligente con la tecnologia cloud. Il cloud fa diventare più intelligenti le nostre case. Il cloud computing crea un ambiente ideale per un approccio più intelligente, efficiente e flessibile ai servizi in rete. A livello di infrastruttura hardware, consente una fornitura dinamica e automatizzata di risorse alle applicazioni. La creazione di immagini virtuali supporta una gestione semplice del ciclo di vita dei servizi e della loro fornitura. Infine, interfacce Web di tipo standard consentono una composizione dinamica di servizi individuali all’interno di soluzioni flessibili, con modalità plug-and-play. Il cloud per gestire i servizi si può estendere direttamente alle abitazioni. Un “clone” del servizio può interagire direttamente con i servizi in rete, diventando a tutti gli effetti parte del cloud. Questo clone può funzionare come replica locale limitata di alcuni servizi, consentendo il controllo anche in caso di guasto nella rete, e facilitare la connessione in rete dei dispositivi domestici, traducendo i protocolli e agendo come concentratore di traffico. La capacità di adattare qualsiasi tipo di rete e protocollo applicativo amplia la scelta a disposizione dei consumatori. La tecnologia cloud, sia nella forma di “Software as a Service” (SaaS) che di “Infrastructure as a Service” (IaaS), accelera il time to market e migliora la gestione del servizio riducendone i costi. Diminuisce inoltre i costi di gestione delle risorse e del ciclo di vita, grazie a un’allocazione più efficiente delle frazioni di hardware alle immagini virtuali dei servizi. La piattaforma aperta permette di collegare vari dispositivi, consentendo l’interoperabilità dei servizi e l’accesso remoto, in un ecosistema basato su standard di settore. Grazie alla SOA, anche servizi con differenti protocolli e tipi di dati possono essere facilmente collegati. I servizi applicativi possono inoltre avvantaggiarsi di servizi common infrastructure, come il CRM (Customer Relationship Management) o la fatturazione. I vantaggi di una casa più intelligente con il cloud sono molteplici per entrambe le parti. • Benefici per il consumatore: i consumatori troveranno dispositivi e servizi molto più facili da usare, perché la complessità e la gestione vengono spostate nel cloud. Vengono eliminate la necessità di dispositivi IT addizionali in casa e le complicazioni che ne derivano. La natura aperta dell’ecosistema aumenta la scelta e la portata dei dispositivi, dei servizi e di chi li fornisce: collegare dispositivi eterogenei in rete è semplicemente una questione di adattatori software sul sito del service provider. L’interconnessione e interoperabilità offrono agli utenti una visione globale e un accesso tramite cellulare al monitoraggio dei dispositivi. La solidità e l’estensibilità dei servizi in rete, unite alla possibilità di collegare sia i dispositivi esistenti sia quelli nuovi, consentono di migliorare le prestazioni e di abilitare una personalizzazione il cui valore aumenterà ulteriormente con l’innovazione dei servizi stessi. ● • Benefici per i produttori di elettronica di largo consumo: lo sviluppo di standard di settore per i servizi e la possibilità di creare modelli innovativi da parte dei service provider aumentano le dimensioni del mercato per i dispositivi e riducono al tempo stesso i rischi di business per i produttori. Da uno spazio recintato e chiuso, si passa a un ecosistema aperto, che riduce il rischio di essere tagliati fuori dai mercati attraverso contratti esclusivi da parte di alcuni produttori. Il cloud è la piattaforma; la casa costruttrice può concentrarsi sulla funzione e sul servizio, con la sicurezza che i suoi dispositivi saranno in grado di “parlare” al cloud con qualsiasi infrastruttura. Infondere intelligenza al software attraverso la rete riduce al minimo le limitazioni tecniche lasciate nei prodotti durante progetto e produzione. Gli standard aperti e la possibilità di far leva su componenti di servizio già esistenti in rete diminuiscono i costi di sviluppo e il time to market. Il controllo remoto dei dispositivi per rilevare malfunzionamenti imminenti e per capire gli schemi di utilizzo riduce inoltre i costi delle garanzie e favorisce l’innovazione sulla base dei dati raccolti. 10 L’approccio IBM per una casa più intelligente con la tecnologia cloud. • Benefici per i service provider: molti dei vantaggi per i costruttori di dispositivi si applicano anche ai fornitori di servizi, come il time to market più breve e l’ecosistema aperto. L’infrastruttura condivisa e a basso costo di una soluzione cloud riduce gli investimenti per l’introduzione sul mercato. La visione comune dei dispositivi da parte del service provider fornisce una grande quantità di dati per la business intelligence. Oltre a diminuire i costi del CRM, tutto ciò può portare a sostanziali miglioramenti dei servizi esistenti e creare l’opportunità per svilupparne di completamente nuovi. Il cloud consente di concentrarsi sul valore aggiunto e di ottenere servizi di supporto operativo e di business dalle utility in rete. Le opportunità di una piattaforma Service Delivery. Una piattaforma di fornitura di servizi (Service Delivery Platform, SDP) consente la gestione di insiemi di servizi grandi e complessi (vedi figura 4). Il concetto di SDP è stato sviluppato nell’ambito dei sistemi di telecomunicazione per integrare servizi eterogenei, dai tradizionali telefoni fissi ai cellulari analogici e digitali, fino ai servizi Internet e IPTV. Personal Media, Social Networking & Applicazioni Ampliare il modello di business per includere nuovi partner con nuovi servizi - Web 2.0 agile - Creazione dei servizi - Collaborazione Service Delivery Platform Service Oriented Architecture Creazione Esecuzione Gestione dei servizi dei servizi dei servizi Tra i principali benefici dell’SDP segnaliamo: • poiché la complessità dell’utilizzo dei servizi viene gestita dalla piattaforma, i service provider di terze parti possono concentrarsi nella creazione di valore aggiunto, senza necessità di competenze specifiche o investimenti per costruire un’infrastruttura di servizi completa; • la SOA e le tecnologie Web 2.0 migliorano la collaborazione e rendono così più agile la creazione dei servizi; • la tecnologia “Common Storefront” consente ai service provider di integrare i loro processi di business e commerciali per monetizzare i servizi con più efficienza. Lo step successivo nell’evoluzione dell’SDP è il trasferimento nel cloud. Nello stesso tempo, i benefici consolidati del service management si estendono oltre l’ambiente delle telecomunicazioni ad ogni tipo di servizio complesso, coinvolgendo un gran numero di componenti e attori di mercato. Partner di contenuti e applicazioni Sviluppo prodotto e marketing L’SDP fornisce una struttura basata su SOA per collegare componenti modulari, inclusi i servizi di terze parti, per gestire i differenti tipi di esposizione dei servizi e per utilizzare componenti back-end comuni come i sistemi BSS (Business Support Systems) e OSS (Operational Support Systems). In aggiunta, l’SDP provvede alla gestione del ciclo di vita dei servizi - dalla creazione, ai bundle, alla chiusura - per far posto ad alternative. L’SDP di IBM è stata utilizzata con successo in molti ambienti di telecomunicazione. Sistemi OSS/BSS - Processi integrati - Storefront integrati - Portali self-care - Pagamenti mobile Reti a banda larga e mobile Figura 4: IBM Service Delivery Platform (SDP), una struttura basata su SOA. Portare il concetto dell’SDP nel cloud può rivoluzionare l’ecosistema per una casa più intelligente. L’SDP integra facilmente componenti di servizi, non importa se realizzati con la tecnologia cloud o come servizi Web tradizionali: consente il bilanciamento di servizi centralizzati e decentralizzati, nonché l’uso di sistemi back-end esistenti per funzioni come il CRM o la fatturazione. 11 L’approccio IBM per una casa più intelligente con la tecnologia cloud. Una SDP nel cloud supporta l’espansione, favorendo la nascita di nuovi servizi nei mercati esistenti e, viceversa, l’introduzione dei servizi esistenti in nuovi mercati. La disponibilità in rete di interfacce standard consente a terze parti di integrare velocemente i loro servizi, o di costruirne di nuovi, basandosi sui componenti forniti con l’SDP. Questo facilita la creazione di nuovi modelli di business, ad esempio per la distribuzione di contenuti multimediali e pubblicità attraverso diversi scenari. Philips Net TV La TV più intelligente: un esempio chiave. Saranno presto aggiunte anche opzioni premium come film e “catch-up TV” (una replica on demand di programmi già trasmessi). Scegliendo da questa ampia gamma, è possibile personalizzare la schermata iniziale per avere subito a disposizione i servizi preferiti. Un secondo tasto del telecomando porta l’utente alla guida programmi, che fornisce informazioni dettagliate sui palinsesti disponibili e permette di sintonizzarsi direttamente. I televisori sono tra i dispositivi più avanzati nel percorso verso una casa più intelligente e stanno già realizzando una rivoluzione nel campo dell’intrattenimento. Attraverso connessioni a banda larga, forniscono un accesso on demand a una gamma illimitata di opzioni via Internet: consentono interazioni bidirezionali, offrono contenuti personalizzati, giochi e un’ampia gamma di opzioni di comunicazione, dall’instant messaging al social networking. Le TV stanno per diventare la prossima piattaforma applicativa aperta, simile a quella degli smartphone. Philips Net TV è un esempio di primo piano di questo sviluppo (vedi figura 5). Quando un consumatore porta il televisore a casa, questo si collega alla rete WiFi. Premendo il tasto Net TV, l’utente è collegato al portale di servizi, che presenta uno schermo iniziale personalizzato nella sua lingua. I servizi vanno dalla semplice informazione, come previsioni del tempo e notizie, a giochi, acquisti online, social network, contenuti multimediali e video personali. Una TV più intelligente crea una connessione costante tra i produttori di dispositivi, i proprietari di contenuti e i loro consumatori, laddove finora esistevano solo opportunità di vendita separate. Nasce così la possibilità di creare nuovi modelli di business attraverso i servizi. L’intelligenza della nuova infrastruttura, sia nel dispositivo che nella rete, consente agli utenti una personalizzazione che agevola la navigazione nell’enorme quantità di contenuti disponibile, ai costruttori di innovare i prodotti sulla base delle esigenze dei clienti e agli sviluppatori, ai distributori, ai proprietari di contenuti di fare altrettanto. Figura 5: Philips Net TV con servizi online sul televisore. 12 L’approccio IBM per una casa più intelligente con la tecnologia cloud. Il portale Net TV riunisce contenuti e servizi sia locali sia internazionali, e consente di navigare tramite la semplice interfaccia utente Philips e il telecomando. Le funzioni di personalizzazione permettono ai consumatori di selezionare i programmi che desiderano nella lingua e del paese che preferiscono. Il collegamento individuale tra utente e portale Net TV facilita l’introduzione di campagne pubblicitarie interattive. Il portale gestisce gli accessi ai contenuti; i partner di Net TV possono facilmente aggiungere le loro varie offerte di servizi Internet. Controllando il portale, Philips assicura la qualità del contenuto e il branding del servizio, mentre lascia ad ogni content provider la libertà di seguire il proprio modello di business, sia esso supportato dalla pubblicità oppure basato su abbonamenti o transazioni. Il funzionamento è sovvenzionato dalla pubblicità e da tariffe click-through, per fornire una base di guadagno continua senza imporre un supplemento ai prezzi dei televisori. IBM ha collaborato alla progettazione e allo sviluppo del portale, che ora gestisce per conto di Philips. Una tecnologia Web standard risponde all’esigenza di mettere a disposizione velocemente e facilmente una vasta gamma di contenuti. Un browser sullo schermo del televisore mostra il contenuto e consente di interagire. L’utilizzo di standard Web largamente accettati, come HTML, JavaScript e Ajax per il formato del contenuto, facilita al content service provider la preparazione del materiale, che deve essere adatto alla TV, ma al tempo stesso far leva su contenuti creati per il Web. Una speciale estensione HTML, lo standard CE HTML, supporta la navigazione delle pagine Web TV tramite telecomando, senza bisogno di mouse o tastiera. All’interno della struttura HTML, la TV può presentare contenuti multimediali come video H.264, audio AAC e immagini JPEG. Uno sguardo al futuro: l’interfaccia virtuale in 3D. Uno dei fattori qualificanti più importanti per una casa più intelligente è costituito da interfacce intuitive. Molti dispositivi oggi sul mercato sono sovraccarichi di funzioni e difficili da configurare: trasferire la configurazione al cloud e studiare apparecchi user friendly, come Net TV di Philips o l’iPhone di Apple, può stimolare la domanda. I sistemi esistenti non basati su IP possono essere collegati a un cloud con soluzioni come Shaspa Bridge. Con il loro impatto sulle abitudini dei consumatori, i sistemi intelligenti richiedono interfacce più evolute. Tecnologie come i sensori wireless, l’accesso mobile, i social network formano una struttura di servizi innovativa che consente alle persone, ovunque si trovino, di controllare le loro case. Lo schema della figura 6 illustra un prototipo IBM basato su cloud di come può apparire una semplice interfaccia Shaspa. è anche importante mostrare in modo semplice il consumo energetico. Test con volontari hanno evidenziato che, tramite l’identificazione e la sostituzione di dispositivi inefficienti e un comportamento virtuoso da parte degli utenti, si arriva a un potenziale di riduzione del consumo di picco pari al 30%. La figura 7 mostra in che modo i dati sui consumi possono essere presentati per consentire all’utente di vedere velocemente gli schemi e modificare se necessario l’utilizzo. 13 L’approccio IBM per una casa più intelligente con la tecnologia cloud. Figura 6: una casa più intelligente, con sensori e attuatori, può essere controllata tramite una semplice interfaccia. Figura 8: una rappresentazione virtuale in 3D offre un’interfaccia semplice e intuitiva di una casa più intelligente. Con gli standard e le tecnologie del Web, è possibile accedere ovunque alle informazioni sulla casa, anche con dispositivi smartphone. La figura 9 mostra un esempio di monitoring sanitario (il dispositivo è basato su sistema operativo Android). Figura 7: una visualizzazione semplice dei consumi energetici consente di regolare e ottimizzare l’utilizzo dei dispositivi. L’adozione di standard aperti può semplificare la pianificazione, l’installazione, l’utilizzo e la gestione dei sistemi. Per esempio, i disegni CAD creati dall’architetto possono essere convertiti in una rappresentazione virtuale dell’edificio, che consente il controllo a distanza delle luci, del riscaldamento e della chiusura delle finestre. Gli elettrodomestici installati successivamente possono essere aggiunti e controllati all’interno di un mondo virtuale (Second Life nella figura 8). Anche una persona che non conosce bene l’edificio ottiene così un’impressione molto realistica e può, ad esempio, monitorare la casa di un amico o collega quando questi è in vacanza. Figura 9: accesso mobile a dati sanitari con piattaforma Android. 14 L’approccio IBM per una casa più intelligente con la tecnologia cloud. Gli standard tecnologici emergenti. è improbabile che questo schema di adozione cambi in tempi brevi. In base alle specifiche richieste di servizio per controllare e interfacciare i vari tipi di dispositivi (ad esempio per intrattenimento, informazione, dati medici, gestione remota, sicurezza), costi e vantaggi detteranno quali tecnologie di interfaccia fisse o wireless saranno le più appropriate. Oggi, la maggior parte dei dispositivi domestici non condivide una base IT comune e le applicazioni non sono in genere interoperabili. ca vo Wi rel es s iali a Vi spec G ate w ay Linea ione e nt a z • Sistemi a livello d’interoperabilità applicativa: OSGi, TAHI, TEAHA. • Protocolli di alto livello: UPnP, IGRS. • Protocolli di basso livello: DLNA, Zigbee, HomePlug, WiFi. • Specifiche: HGI, ITU-T SG15, ITU-T IPTV-GSI. • Ulteriori specifiche: IEC TC100 gateway. Home Gate di alim Nella realizzazione di una casa più intelligente basata su cloud, una delle sfide principali è costituita dalla necessità di integrare un gran numero di interfacce, protocolli e tecnologie di rete con una gamma di applicazioni e servizi già esistenti. L’approccio IBM richiede una comunicazione bidirezionale tra i dispositivi (elettrodomestici e sistemi di automazione) e il cloud che possa usare qualsiasi tecnologia hardware e di rete. L’insieme di opzioni a disposizione è oggi piuttosto confuso; la gerarchia di standard è complessa e va da specifiche di basso livello per il formato dei dati a standard di interoperabilità applicativa a livello di sistema. La figura 10 mostra alcuni dei più importanti standard e tecnologie di accesso, compresi quelli dell’elenco seguente. Sistemi e architetture di networking domestico Courtesy of Tim D. Schoeschle Figura 10: standard di gateway che abilitano i collegamenti tra case e reti intelligenti. Il cloud, tuttavia, aiuta a superare gli ostacoli costituiti da questa diversità di standard nei dispositivi. Grazie all’adozione di un comune schema d’interoperabilità e di servizi basati su Web, infatti, i dispositivi possono comunicare utilizzando standard indipendenti dalla tecnologia di accesso alla rete e servizi differenti possono interagire senza problemi. Interfacce per i servizi Attualmente le interfacce per i servizi non sono standard, ma cambiano nei vari dispositivi: ciascun cellulari o lavatrice ha la propria. Per la standardizzazione si tende ad incoraggiare la creazione di interfacce specifiche e gradualmente identificare quelle comuni, con l’obiettivo di supportare la convergenza di elettrodomestici, telefoni, computer portatili e fissi, dispositivi di rete. 15 L’approccio IBM per una casa più intelligente con la tecnologia cloud. Fare in modo che i diversi tipi di dispositivi comunichino con i servizi è un’esigenza sempre più sentita. In particolar modo, le funzioni chiave dovrebbero essere viste come servizi, così che altri servizi possano accedere e sfruttare al massimo queste funzioni. La tecnologia OSGi (Open Service Gateway initiative) fornisce agli sviluppatori una piattaforma orientata ai servizi per progettare e realizzare sistemi integrati. Offre inoltre modi standardizzati per gestire un ambiente basato su componenti nel ciclo di vita del software. Ciò consente ai dispositivi compatibili OSGi (computer, apparecchi domestici e smartphone) di interagire. Protocolli di comunicazione Ce ne sono due tipi. Il primo è costituito dai protocolli “LAN” per consentire ai dispositivi di comunicare fra loro. Per esempio, Bluetooth e WiFi sono protocolli wireless che possono essere usati nei dispositivi domestici per scambiare i dati. Il secondo è lo standard “WAN”, che è il protocollo utilizzato in Internet: in questo caso, i dispositivi utilizzano il router di casa per collegarsi direttamente al servizio in rete. Se il numero di dispositivi che usano i servizi Web per definire le proprie interfacce cresce in modo consistente, si può passare al protocollo SOAP (Simple Object Access Protocol) per scambiare messaggi attraverso canali di comunicazione quali HTTP e MQ. I formati dei messaggi possono far leva sull’XML per permettere ai dispositivi di comunicare. Un gruppo di standard in ISO/IEC 18012-1 offre una guida per l’interoperabilità dei prodotti nel caso dei sistemi elettronici per la casa. Il futuro è nel cloud. Una casa più intelligente è molto di più di una semplice installazione di dispositivi più intelligenti. I costruttori di dispositivi e i service provider devono concentrarsi sulla creazione di prodotti tecnologici, interconnessi e intelligenti, che siano anche facili da usare. In una casa resa più intelligente dalla tecnologia cloud è fondamentale una partnership tra i vari attori dell’ecosistema: insieme alle offerte di nuovi servizi, emergeranno infatti nuovi modelli di business. Le aziende di elettronica di largo consumo si rivolgono a IBM per ottenere maggior valore da un mondo in cui la quantità di dispositivi abilitati IP cresce sempre più. Grazie alla connessione al cloud, i dispositivi possono arrivare all’integrazione e all’affidabilità necessarie. Una piattaforma di service delivery nel cloud permette di innovare rapidamente e con pochi rischi, operando in tempi brevi e in modo economicamente efficiente. è importante quindi cercare un partner adeguato per costruire le piattaforme ed erogare servizi via cloud: un partner con capacità comprovate, una profonda conoscenza del settore ed esperienza di innovazione, che aiuti a focalizzare le energie, a fare le scelte giuste e a trasformare i fattori economici in opportunità. Un partner come IBM. Per maggiori informazioni, visitare ibm.com/electronics oppure contattare: Bruce Anderson, General Manager, IBM Global Electronics Industry, [email protected] Scott Burnett, Director, IBM Digital Convergence Group, IBM Research, [email protected] Martin Kienzle, Chief Architect, IBM Digital Convergence Group, IBM Research, [email protected] Cesar Gonzales, IBM Fellow, Electronics Industry Research Executive, IBM Research, [email protected] ©Copyright IBM Corporation 2010 Route 100 Somers, NY 10589 U.S.A. Prodotto negli Stati Uniti d’America Gennaio 2010 Tutti i diritti riservati IBM, il logo IBM e ibm.com sono marchi o marchi registrati di International Business Machines Corporation negli Stati Uniti e/o in altri Paesi. La lista aggiornata dei marchi registrati di IBM è disponibile sul sito www.ibm.com/legal/copytrade.shtml, alla voce “Copyright and trademark information”. 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