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“Forme organizzative” - Facoltà di Scienze Economiche ed Aziendali

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“Forme organizzative” - Facoltà di Scienze Economiche ed Aziendali
Corso di
Organizzazione aziendale
A.A. 2009-2010
“Forme organizzative”
Università degli Studi del Sannio
Dipartimento di Analisi dei Sistemi Economici e Sociali
Facoltà di Scienze Economiche e Aziendali
Dott.ssa
a cura di Vincenza Esposito
Vincenza Esposito
1
L’oggetto: gli archetipi che
emergono dall’azione
Network
Assetto e Meccanismi
di relazione
Azienda
Gruppo
Individuo
a cura di Vincenza Esposito
2
Forme al livello individuale
Si analizzano le forme di micro-struttura
(modalità con cui si configurano e si gestiscono
le mansioni)
•Forma meccanica
•Forma arricchita
•Forma collettiva
a cura di Vincenza Esposito
3
Forma meccanica
La forma meccanica è caratterizzata da
- Estrema parcellizzazione delle attività
- Compiti semplici
a cura di Vincenza Esposito
4
Forma arricchita
Alcuni elementi fondamentali caratterizzanti
una forma arricchita sono i seguenti
•Allargamento delle mansioni
•Arricchimento delle mansioni
a cura di Vincenza Esposito
5
Forma collettiva
Il gruppo di lavoro
costituisce il perno della
forma collettiva, la quale
prevede l’attribuzione di
un sistema di compiti ad
un gruppo di individui
a cura di Vincenza Esposito
6
Le forme a livello di gruppo
z
z
z
z
z
z
Task forces
Comitati
Empowered team
Circoli di qualità
Project team
Gruppi di reengineering
a cura di Vincenza Esposito
7
Le forme a livello di azienda
Si differenziano per i seguenti fattori:
z
z
z
z
z
Criterio di raggruppamento delle unità
Grado di formalizzazione
Dimensioni di base nel raggruppamento
Stabilità/temporaneità delle unità
Struttura proprietaria
a cura di Vincenza Esposito
8
Le forme a livello di azienda
z
z
z
z
z
Forme sociali
Forme funzionali
Forme divisionali
Forma a matrice
Forma holding
a cura di Vincenza Esposito
9
Le forme sociali
Il gruppo di pari
Il clan
Il feudo
Il ruolo centrale è svolto dal
sistema di valori, dalla cultura
che caratterizza l’impresa
a cura di Vincenza Esposito
10
Le forme funzionali
Direzione Generale
Vendite
Marketing
a cura di Vincenza Esposito
Produzione
Finanza
Manutenzione
11
Le forme funzionali: l’inserimento di un
meccanismo di coordinamento
Direzione Generale
Vendite
Produzione
Finanza
Manutenzione
Responsabile
Prodotto A
a cura di Vincenza Esposito
12
ORGANIGRAMMA AZIENDALE
AMMINISTRATORE DELEGATO
&
DIRETTORE GENERALE
DIREZIONE MARKETING
a cura di Vincenza Esposito
INFORMATION TECHNOLOGY
ASSISTENTE
DIREZIONE GENERALE
PUBBLICHE RELAZIONI
UFFICIO AFFARI LEGALI
DIREZIONE FINANZA
& CONTROLLO
DIREZIONE
RISORSE UMANE
DIREZIONE OPERATIVA
DIREZIONE TECNICA
13
Le forme funzionali
Requisiti di funzionamento
¾
¾
¾
Attività prevedibili
Attività di routine
Omogeneità di prodotti e di
mercati serviti
a cura di Vincenza Esposito
Patologie
Eccessiva centralizzazione
¾ Ritardi nelle decisioni
¾ Difficoltà di controllo
¾ Scarsità di talento manageriale
¾ Limiti di coordinamento
interfunzionale
¾
14
Le forme divisionali
Dir Gen
Produzione
a cura di Vincenza Esposito
Div A
Prod biologici
Div B
Olio
Div C
Sughi Alim
Vendite
Finanza
Manutenzione
Ricerca e Sviluppo
15
Le forme divisionali: line e staff
con dipendenza funzionale
Dir Gen
Ricerca e Sviluppo
Ricerca e Sviluppo
Personale
Div A
Prod biologici
Div B
Olio
Div C
Sughi Alim
Produzione
Vendite
Finanza
a cura di Vincenza Esposito
Manutenzione
16
Le forme divisionali
Rapporto di agenzia
tra vertice centrale e
la direzione
divisionale
Ogni divisione
rappresenta una
combinazione
prodotto/mercato
a cura di Vincenza Esposito
Flessibilità
strategica
Alcune
caratteristiche
agenzia
Costi
perdite economie di
scala e
specializzazione
17
Le forme a matrice
La configurazione a matrice di una business school
Direttore generale
a cura di Vincenza Esposito
MBA
Programmi pubblica
amministrazione
Programmi aziendali
industriali
posizione
individuale
posizione
individuale
posizione
individuale
Area
Finanza
posizione
individuale
posizione
individuale
posizione
individuale
Area
organ.
posizione
individuale
posizione
individuale
posizione
individuale
Area
strategia
18
Le forme per progetti
La configurazione a matrice di una business school
Direttore generale
Acquisti
a cura di Vincenza Esposito
Produzione
Vendite
posizione
individuale
posizione
individuale
posizione
individuale
Commessa
A
posizione
individuale
posizione
individuale
posizione
individuale
Commessa
B
posizione
individuale
posizione
individuale
posizione
individuale
Commessa
C
19
Le forme a matrice
Le soluzioni organizzative matriciali
rappresentano le più efficaci alternative per
affrontare fabbisogni elevati di ricerca,
elaborazione e comunicazione di informazioni,
resi necessari da alti livelli di incertezza nello
svolgimento delle proprie attività
Galbraith (1973)
a cura di Vincenza Esposito
20
Le forme holding
SNAI Servizi Spazio
Gioco Srl fornisce
servizi di informatica e
telematica evoluti per la
raccolta delle scommesse
e la diffusione dati in
tempo reale su tutto il
territorio.
a cura di Vincenza Esposito
21
Le forme holding: due classificazioni
In base al ruolo della capogruppo
In base alle attività svolte
* Gruppi finanziari
* Gruppi integrati verticalmente
* Gruppi misti
* Gruppi integrati orizzontalmente
* Gruppi industriali
* Gruppi conglomerati
a cura di Vincenza Esposito
22
Forme a livello di network
Si differenziano per le tipologie di interdipendenze
(origine e natura analizzate in funzione del numero di
aziende considerato).
z
Diadico: Coppia
z
Costellazione: Organization set, Strategic set,
Action set
z
Popolazione: Strategic network, Policy network,
Industrial network
a cura di Vincenza Esposito
23
Assetti a costellazione
Si caratterizzano per la presenza di forti
interdipendenze legate alla compartecipazione ad un sistema di business, in
forma permanente o temporanea, con o senza
un’azienda con ruolo centrale.
a cura di Vincenza Esposito
24
Organization set
Organizzazione focale per investimenti fatti, competenze
e capacità di influenza.
L’organizzazione focale non svolge un azione specifica di
costruzione del network ma presenta:
- Alta centralità di grado: n° di relazioni di coppia
- Alta interposizione: funge da intermediario
- Alto grado di prossimità o vicinanza: può essere
agevolmente raggiunta
a cura di Vincenza Esposito
25
Stragtegic set
Organizzazione focale (azienda guida o traente)
costruisce consapevolmente il network per collocarsi
in una forte posizione competitiva.
Relazioni gestite con maggiore orientamento
gerarchico.
a cura di Vincenza Esposito
26
Action set
Le relazioni tra gli attori sono di varia natura ma l’interazione è
praticata per portare a compimento azioni congiunte per il
conseguimento di obiettivi collettivi.
Si comporta più come una federazione di aziende in cui è
presente una dimensione collettiva di analisi.
Si manifesta in tutte le occasioni di coalizioni ed alleanze per
attività complesse.
Richiede: numero limitato di attori, equilibrio di potere,
similitudine nei valori e nelle motivazioni, impatto limitato delle
azioni dei singoli che potrebbero ostacolare il funzionamento.
a cura di Vincenza Esposito
27
Popolazioni di aziende:
Strategic network
Si osserva l’insieme delle relazioni che si sviluppano
nel network.
Insieme di aziende che competono per acquisire
risorse simili.
Interdipendenze competitive o orizzontali derivanti
da condivisione di risorse.
E’ il caso degli oligopoli naturali e artificiali.
a cura di Vincenza Esposito
28
Popolazioni di aziende:
Network industriali
Insieme di aziende che cooperano e competono per la
realizzazione di un prodotto simile.
Alto livello di divisione del lavoro e presenza di
sistemi di produzione, progettazione, scambio
sociale, contratti, ecc. per il coordinamento.
1. Filiera
2. Distretto
3. Business Network
a cura di Vincenza Esposito
29
Popolazioni di aziende:
Policy Network
Insieme di attori pubblici e privati che cooperano
e per l’implementazione di una politica pubblica.
Ruolo centrale del soggetto pubblico che finanzia
le attività.
a cura di Vincenza Esposito
30
Criteri di analisi delle forme
organizzative
1. Complessità
2. Grado di standardizzazione e
formalizzazione
3. Accentramento
a cura di Vincenza Esposito
31
Complessità
1. Varietà e variabilità delle attività
2. Numerosità degli individui
3. Differenziazione delle mansioni
4. Differenziazione orizzontale
5. Differenziazione verticale
6. Dispersione spaziale
a cura di Vincenza Esposito
32
Complessità
Differenziazione verticale
Alta
Forme a
complessità tecnologica
Bassa
Differenziazione orizzontale
Bassa
Forma semplici
a cura di Vincenza Esposito
Alta
Forme complesse
Forma a
complessità dimensionale
33
Formalizzazione e standardizzazione
Standardizzazione
z frequenza e grado di codificazione delle
attività in procedure, regole e comportamenti
predeterminati
Uno standard non
necessariamente è
formalizzato
Formalizzazione
z supporti formali (documenti, linguaggi)
associati alla standardizzazione
a cura di Vincenza Esposito
34
Formalizzazione e standardizzazione
Standard formali
Presenti
Presenti
Burocrazie informali
Burocrazie doppie
Assenti
Standard informali
Assenti
Forme organiche
Burocrazie formali
a cura di Vincenza Esposito
35
Accentramento/Decentramento
z
z
Riguarda la distribuzione del potere
Risponde alla domanda: dove vengono
prese le decisioni?
a cura di Vincenza Esposito
36
Distribuzione del potere e della delega
Distribuzione del potere
Top Down
Bottom Up
Processo di delega
Accentrato
a cura di Vincenza Esposito
Decentrato
Gerarchie
Eterarchie
Democrazie
Federazioni
37
Modelli di assetto e decentramento
Modelli di assetto
Decentramento/accentramento
Organization set
Gerarchico
Startegic set
Gerarchico o Eterarchico
Action set
Federativo
Strategic Network
Federativo o Gerarchico
Filiera
Gerarchico
Distretti
Federativo
Business network
Eterarchico
Policy Network
Federativo o Democratico
a cura di Vincenza Esposito
38
Fly UP