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l`europa devastata dalla peste
L'EUROPA DEVASTATA DALLA PESTE Una catena di calamità Nella prima metà del Trecento sull'Europa occidentale si abbatté una serie di catastrofi naturali che contribuirono certamente allo sconvolgimento del clima. I campi sommersi dalle acque non davano più raccolti sufficienti a sfamare la popolazione europea, che nei tre secoli precedenti era aumentata. Le prime carestie si manifestarono tra il 1314 e il 1316 in tutta l'Europa settentrionale; gravissima e più estesa fu poi quella del 1346-1347. Tutte causarono un numero enorme di vittime, soprattutto tra i più poveri. Fu su questa situazione che si abbatté la “peste nera, l'epidemia che falcidiò la popolazione in tutta l'Europa. La morte nera Il morbo fece probabilmente la sua comparsa nel 1333 nel cuore dell'Asia. A propagarlo sarebbe stato infatti l'esercito mongolo che nel 1347 arrivò in Crimea per assediare la colonia genovese di Caffa. L'assedio mongolo fallì ma il morbo si era ormai diffuso. Il contagio dunque si estese, attraverso le navi genovesi e nel giro di due anni dal 1347 al 1348 la peste raggiunse l'Europa mediterranea e continentale; nel 1351 anche la Russia e l'estremità orientale del continente erano ormai state investite dal contagio. Un morbo senza rimedio Il morbo colpiva le persone di ogni età e ogni ceto e non era possibile trovare scampo: nessun sistema era in grado di arrestare il contagio e di evitare la morte. Chi poteva, fuggiva; i malati venivano abbandonati a loro stessi, i legami familiari e le più elementari regole di convivenza non avevano più alcun valore. Poiché non si sapeva da che cosa fosse provocata la malattia, erano in molti a pensare che si trattasse di un castigo divino. L'origine della malattia Oggi sappiamo che a generare questa malattia letale è un batterio, che viene trasmesso dalle pulci dei ratti. I roditori sono dunque i primi a essere infettati, ma sono le pulci a trasferire il bacillo nel sangue dell'uomo, dove attacca le ghiandole linfatiche, provocando i “bubboni”. La peste nel 60% dei casi porta alla morte. I topi erano purtroppo numerosi nelle città medievali europee. E' molto probabile che i ratti infetti siano arrivati in Europa attraverso le rotte commerciali provenienti dall'Oriente e che siano stati trasportati dalle navi.