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Un martello per sognare

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Un martello per sognare
STELLA D’ARGENTO
AL MERITO SPORTIVO
Un martello per sognare
azienda fiduciaria
del CONI dal 1988
ECO SERVICES di Traini Per. Agr. Giuseppe
Via Ancaranese Villa S. Antonio (AP) - Tel 0736 811664 - Fax 0736 813798
Indirizzo Internet: http://www.gardens.it - e-mail: [email protected]
A.S.A.
Associazione Sportiva Ascoli
C.P. n.56 - 63100 Ascoli Piceno
Tel./Fax 0736341444
e-mail [email protected]
Bollettino di informazione di atletica
edito dall’Asa Ascoli
Direttore responsabile
Giuseppe Silvestri
Comitato di redazione
Francesco Silvestri, Giulio Fede,
Danilo Dionisi,
Hanno collaborato
Claudio Romanucci, Vittorio Camacci
Foto: Foto Spot
Stampa: Grafiche D’Auria s.r.l. Ascoli P.
Autorizz. Trib. A.P. n. 200 del 9/6/1983
Iscritto al Reg. Naz.le della Stampa n° 7404
SOMMARIO
3
4
6
7
8
10
11
12
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15
16
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17
17
18
Un premio nel nome di Tonino
Clarissa, un martello tutto d’oro
Un poker d’assi della marcia a Grottammare
Riccardo - Federica, doppietta d’oro
Nei tricolori brillano i lanciatori piceni
Così rinasce il mezzofondo
Federica, una vittoria tira l’altra
L’Asa festeggia i protagonisti del 2007
Applausi per gli amatori
“Ma che emozione la vecchia Salaria”
Per gli stivali è tempo di mondiali
Babbo Natale arriva anche con l’Asa
Le ragazzine terribili di Giacomini
Stella di bronzo per Domenico Ferretti
Subbuteo Club Ascoli in serie A
IN COPERTINA
La signora Elisabetta Alessandrini,
moglie del compianto Antonio Orlini,
premia Clarissa Claretti
(27enne martellista fermana)
vincitrice del primo premio regionale
“Antonio Orlini”
Un premio nel nome di Tonino
per celebrare la “nostra” atletica
U
n premio da assegnare all’atlecordarlo, così come fa già con il padre
ta, al dirigente, al tecnico che
al quale è intestato lo storico trofeo di
con la sua attività ha dato lumarcia Serafino Orlini ed ecco l´idea
stro all’atletica marchigiana.
del premio. Inizialmente si pensava ad
E’ l’ultima - in ordine di tempo - iniun “concorso” nazionale, ma poi si è
ziativa del Centro Marcia Solestà, che
preferito rimanere nei confini regionaquest’anno
l i p e r p r eha vissuto la
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stati invitati
nella nostra
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candidature.
quotidianaPoi la giuria
mente
si
ha scelto. E
prodiga per Antonio Orlini (a destra) con l’olimpionico Pino Dordoni ha scelto bela Regina
ne. La pridegli sport. E di ricordare chi allo
ma edizione, infatti, ha visto trionfare
sport, direttamente e indirettamente,
Clarissa Claretti, la martellista fermaha dato molto. Il riconoscimento, inna 27enne da anni protagonista nelle
fatti, è intitolato ad Antonio “Tonino”
pedane di tutto il Belpaese che addiritOrlini, sindaco di Ascoli dal 1971 al
tura sogna una medaglia ai prossimi
1978, ma anche tanto altro ancora, da
giochi olimpici cinesi.
assessore comunale proprio con delega
L´occasione è stata ghiotta per asseallo sport a vicepresidente della Prognare un riconoscimento anche al
vincia, da presidente dell’Ente Quintaparaolimpico Andrea Cionna, un osina a past presidente del Panathlon
mano esempio di tenacia e determinaClub, solo per citare alcune delle carizione.
che ricoperte. Orlini, un´esistenza deUna semplice, ma intensa cerimonia
dicata al sociale e alla società, per oltre
ha fatto da cornice ad una iniziativa
un trentennio è stato tra i protagonisti
che ha tutte le carte in regola per didella vita pubblica ascolana.
ventare un appuntamento classico.
Il Centro Marcia Solestà ha voluto riGi.S.
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3
La fermana 27enne è la vincitrice del premio intitolato ad O
Clarissa, un martello tutto
di Claudio Romanucci
la 27enne martellista fermana
Clarissa Claretti la vincitrice del
primo premio regionale intitolato
ad Antonio Orlini, ex sindaco di Ascoli e
fondatore della onlus intitolata alla figlia
Simona.
Il riconoscimento, voluto dal Centro Marcia Solestà, è stato assegnato dalla commissione giudicatrice, di cui fanno parte i
presidenti provinciali del Coni e del Panathlon, due sportivi benemeriti e altrettanti giornalisti oltre agli assessori allo
sport di Provincia e Comune. Dopo una
prima fase di consultazione, avviata con
le principali realtà dell’atletica regionale,
il nome della portacolori dell’Aeronautica
militare ha trovato tutti d’accordo. Il premio è stato consegnato lo scorso 7 marzo
nella sala giardino d’inverno del Circolo
cittadino, ad Ascoli. Alla Claretti è andata
una pregevole ceramica realizzata dall’artista Silvia Simonetti.
Nell’occasione è intervenuta la signora
Elisabetta Alessandrini, vedova Orlini,
che si è complimentata con la vincitrice.
Non sono mancati Gianfranco Silvestri
(presidente onorario dell’Asa), il presidente provinciale del Coni Aldo Sabatucci, il presidente provinciale della Fidal
Francesco Silvestri, il vice regionale Luigi
De Santis, gli assessori Nino Capriotti
(Provincia) e Achille Marcucci (Comune),
il direttivo del Centro Marcia Solestà (Domenico e Vincenzo Ferretti e Giovanni
Ferrari) ed ex sportivi, tra cui Armando
De Vincentis.
Clarissa Claretti, nonostante la giovane
età, non ha bisogno di presentazioni: dopo
aver iniziato prestissimo con la velocità e
gli ostacoli a Fermo, ha deciso di dedicarsi al martello. Attualmente detiene ancora
il primato italiano promesse (68,23 metri).
Da sportiva a 360 gradi quale è non manca l’interesse per il calcio: è anche arbitro.
“Sono arrivata a dirigere gare di Promozione - ha affermato dopo la consegna del
premio Orlini - e devo dire che ho imparato tanto non solo dall’atletica, ma anche
dal calcio. Tra il lancio del martello e l’arbitraggio ci sono molte similitudini: si è
soli in pedana così come in campo e serve
molto autocontrollo in entrambi i ruoli. Il
mio sogno nel cassetto per le prossime
Olimpiadi è l’oro, ma se proprio dovesse
andar male anche un bronzo andrebbe bene perché salire su un podio olimpico deve essere come toccare il cielo”.
Oltre alla Claretti, è stato premiato con un
attestato anche l’osimano Andrea Cionna,
esempio di tenacia e determinazione nel
E’
4
panorama paraolimpico.
Il premio “Antonio Orlini” nasce da un’idea dei dirigenti del Centro Marcia Solestà per ricordare uno dei loro soci fondatori. E’ stato istituito in collaborazione
con la fondazione onlus Simona Orlini ed
è un premio annuale.
Il riconoscimento verrà assegnato ogni
anno a un personaggio che, durante i trascorsi dodici mesi, ha dato lustro all’atletica marchigiana. Sarà consegnato insieme a un diploma di benemerenza nel corso di una cerimonia.
Le candidature, corredate da curriculum,
possono essere avanzate sugli appositi
stampati disponibili presso la segreteria
del Centro Marcia Solestà (con sede in via
Verdi n. 51, ad Ascoli), entro il 31 dicembre di ogni anno. La Commissione giudicatrice è composta dal presidente del Centro Marcia Solestà, dai presidenti provinciali del Coni e del Panathlon, da due
sportivi benemeriti e altrettanti giornalisti
e dagli assessori allo sport di Provincia e
Comune.
Orlini. Riconoscimento anche per l’osimano Andrea Cionna
o d’oro nel nome di Tonino
A sinistra in alto: i due atleti premiati,
Clarissa Claretti e Andrea Cionna con
la signora Elisabetta Alessandrini, vedova Orlini
A sinistra in basso: l’assessore ai servizi sociali
Achille Marcucci premia il tecnico
della Claretti Roberto Recchioni
Qui sopra a sinistra: Gianfranco Silvestri presnta
il premio “Antonio Orlini”
Sopra a destra: Elisabetta Alessandrini, vedova Orlini,
riceve un ricordo dall’artista Silvia Simonetti che ha
realizzato la ceramica del premio Orlini
A destra: Il paraolimpionico Andrea Cionna, con il suo
accompagnatore, riceve la menzione speciale
dall’assessore provinciale Nino Capriotti
Sotto: organizzatori, atleti e tecnici premiati
5
Riccardo Macchia, Antonella Palmisano, Leonardo Serra e Ca
Un poker d’assi della marcia
G
li ultimi scampoli della stagione
2007 non hanno mancato di regalare scintille e agonismo.
Così sul lungomare di Grottammare allievi e allieve si sono sfidati per la conquista
del titolo italiano di marcia della 10 chilometri su strada, il 36esimo trofeo “Orlini”,
incuranti del freddo pungente e dei nuvoloni che hanno minacciato la manifesta zione.
Tra gli under 18 è stata battaglia aperta tra
i due favoritissimi della vigilia, Vito Di
Bari (Cus Bari) e Riccardo Macchia (Falco Azzurro-Carichieti), il pugliese ha dovuto cedere il passo all’abruzzese, al traguardo in 45’13”6. Di 40 secondi il distacco finale tra i due pretendenti al titolo,
con la medaglia di bronzo dei Mondiali di
Ostrava (45’54”0) che nemmeno stavolta
è riuscito a portarsi a casa il metallo più
prezioso, finito, appunto, al collo di Macchia, già vincitore nel 2006. Terzo Luca
Montoleone (Francesco Francia) in
47’44”7. Ha invece pienamente rispettato
il pronostico la protagonista al femminile
della stagione, ovvero la pugliese Antonella Palmisano (Don Milani) che, dopo
la brillante esperienza iridata e il tricolore
su pista a Cesenatico, ha agevolmente
messo in bacheca anche il titolo italiano
imponendosi in 52’13”. Dietro di lei
Claudia Bussu (Orani - 5’05”) e Tsetsylyia Stetskiv (Hinna - 54’30”). Bene anche
le due marchigiane dell’Apos Corridonia,
Francesca Montalboddi e Medith Paoletti,
rispettivamente sesta e settima in 55’37” e
56’18”. Ma l’evento sportivo, voluto dal
Centro Marcia Solestà e assegnato alle
Fiamme Gialle, ha visto anche due momenti di competizione interamente dedicati alla squadra cadetti. Ha vinto sui 6
chilometri il pugliese, classe 1993, Leonardo Serra (Don Milani) che ha avuto la
meglio sul corregionale Massimo Stano
(Fiamma Olimpia Palo) per 29’14” a
29’19”. Al nono posto il marchigiano
Alessandro Maltoni (Castelfidardo) in
32’35”. I 4 chilometri hanno, invece, visto
salire sul gradino più alto del podio la
campana Carolina De Rosa (Asd Hinna
Mac 82) che ha preso decisamente il largo
sulla lombarda Tatiana Nelie Dolci (Bovisio Masciago) e sulla pugliese Martina
Settimo (Fiamma Olimpia Palo), aggiudicandosi la gara. Ma si sono fatte valere
anche le cadette delle Marche con il sesto
posto di Benedetta Gattari (Avis Macerata
- 23’20”) e i piazzamenti di Alice Stefoni
Viktoryia Rossini e Chiara Drudi (Asa,
giunta quattordicesima). Alle premiazioni
sono intervenuti il presidente della Provincia Massimo Rossi, l’assessore provinciale allo Sport Nino Capriotti, il vice sindaco di Grottammare Fausto Tedeschi e la
signora Elisabetta Alessandrini, presidente della Fondazione Onlus intitolata alla
figlia Simona Orlini. “Il Centro Marcia
Solestà ringrazia quanti si sono adoperati
per la riuscita della manifestazione: la
Provincia, la Fondazione Carisap e, in
particolar modo, l’Amministrazione comunale di Grottammare”, ha affermato
sorridendo l’esponente della società organizzatrice Vincenzo Ferretti, affiancato
dal presidente provinciale Fidal Francesco
Silvestri. Questi i risultati.
Km 10 allievi: 1) Riccardo Macchia
(A.S.D. Falco Azzurro-Carichieti)
45’13”6 - 2) Vito Di Bari (Cus Bari)
45’54”0 - 3) Luca Montoleone (A.S. Fratesco Francia) 47’44”7 - 4) Vincenzo Taliano (Fiamme Gialle G.Simoni) 47’55”9
- 5) Fioravante Bevilacqua ( Atl. Interflumina) 48’12”7 - 6) Giacomo Vigano
(AICS Atl. Biassono). Km 10 allieve: 1)
Antonella Palmisano (Pol. Don Dilani)
52’13”8 - 2) Claudia Bussu (Atl. Orani)
53’05”3 - 3) Tsetsylyia Stetskiv (A.S.D.
Agg Hinna) 54’30”5 - 4) Elisa Borio
(A.S.D. Atl. Avis Bra Gas) 55’01”0 - 5)
Nadia Bboukhrissi (A.S.D. Cus Palermo)
55’10”3 - 6) Francesca Montalboddi (U.S.
Apos Corridonia) 55’37”9. Km 6 cadetti:
FONDAZIONE
CASSA DI RISPARMIO
DI ASCOLI PICENO
6
arolina De Rosa: sono loro i vincitori del 36esimo trofeo Orlini
sulle strade di Grottammare
1) Leonardo Serra (Pol. Don Dilani)
29’14”0 - 2) Massimo Stano (Fiamma
Olimpia Plo) 29’14”5 - 3) Manuele Terenzi (Atl. Nettuno) 29’51”6 - 4) Eduardo Liburdi (Fiamme Gialle G. Simoni) 30’37”4
- 5) Ciro Somma (A.S.D. Hinna Pol. Annunziatela) 30’40”5 - 6) Filippo Girardi
(Atl. Livorno) 31’52”0. Km 4 cadette: 1)
Carolina Da Rosa (A.S.D. Hinna Mac 82 VV. UU.) 21’27”2 - 2) Tatiana Nelie Dolci (P.B.M. Bovisio Masciago) 22’12”6 3) Martina Settimo (Fiamma Olimpia Palo) 22’25”3 - 4) Francesca Borsato (Trevisatletica) 22’37”4 - 5) Sara Lo parco (Atl.
Amatori Costernino) 23’01”6 - 6) Benedetta Gattari Atl. Avis Macerata) 23’20”4.
1
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
6
Classifica di società cadetti
Fiamme Gialle G. Simoni . . . . . . 157
A.S.D. Hinna Annunziatella . . . . 155
Pol. Don Milani . . . . . . . . . . . . . . 107
Atl. Livorno . . . . . . . . . . . . . . . . . 105
Fiamma Olimpia Palo . . . . . . . . . . 59
Atl. Mettuno. . . . . . . . . . . . . . . . . . 58
Classifica di società cadette
Trevisatletica . . . . . . . . . . . . . . . . 110
Atl. Avis Macerata . . . . . . . . . . . . 104
A.S.D. Hinna Mac 82 . . . . . . . . . . 60
P.B.M. Bovisio Masciago . . . . . . . 59
Fiamma Olimpia Palo . . . . . . . . . . 58
Atl. Amatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
Sopra: una fase della gara categoria cadette
Nella pagina accanto: la squadra delle Fiamme Gialle vincitrice del 36° trofeo Orlini
Il presidente della provincia Massimo
Rossi premia il vincitore Riccado Macchi
L’assessore provinciale Nino Capriotti
premia la vincitrice Antonella Palmisano
XXXVI Trofeo S. Orlini
Classifica di società
1
2
3
4
5
6
7
8
Fiamme Gialle G. Simoni . . . . . . 210
Atl. Interflumina . . . . . . . . . . . . . 157
A.S.B. Cus Palermo . . . . . . . . . . 121
Atl. Entrada. . . . . . . . . . . . . . . . . 100
Team Allieve 2006 . . . . . . . . . . . . 92
Pol Don Milani . . . . . . . . . . . . . . . 91
U.S. Apos Corridonia . . . . . . . . . . 89
Atl. Lepig-Team Barletta . . . . . . . 75
La signora Elisabetta Alessandrini,
presidente della Fondazione Simona Orlini,
consegna una targa ricordo
al vice sindaco di Grottammare
Fausto Tedeschi
Il tecnico delle Fiamme Gialle riceve dalla
signora Elisabetta il trofeo Orlini
7
Nella rassegna invernale di San Benedetto del Tronto titolo
Nei tricolori della pedana bril
N
on poteva iniziare meglio di così
per la Collection Atletica Sambendettese che ha inaugurato la due
giorni dei Tricolori di lanci invernali a
San Benedetto del Tronto con l’ottima
prova del proprio martellista Mauro Biondi il quale si è aggiudicato il titolo giovanile della specialità con un lancio da
61,21 m.
Un ottimo risultato per il club guidato dal
presidente Stefano Cavezzi che festeggia
così nel migliore dei modi l’organizzazione della rassegna nazionale. Biondi, già
azzurro ai mondiali Allievi 2007 di Ostrava, vive ad Ascoli Piceno ed è allenato da
Massimo Botti.
Giornata no, invece, per il giovane giavellottista Gianluca Tamberi (Asa Ascoli), al
settimo posto con un per lui modesto
50,75 m. Per il resto, tutto secondo pronostico nella giornata d’esordio con i due
big del giavellotto Zahra Bani e Francesco
Pignata che si aggiudicano i primi titoli
assoluti della rassegna.
Particolarmente soddisfatta la lanciatrice
delle Fiamme Azzurre che, per come si è
presentata in pedana, è sembrata sulla
strada di una promettente condizione fisica. La Bani ha, infatti, chiuso il discorso
fin dal primo lancio con un imbattibile
57,05 che la sua diretta avversaria Claudia
Coslovich (Fondiaria Sai) ha ripetutamente cercato di superare non riuscendo, però,
a fare meglio di 56,09. Con il titolo già in
tasca, dopo quattro nulli, Zahra Bani ha
concluso la sua gara sfoderando il miglior
lancio della giornata: 59,52.
Pignata che aveva ripreso la preparazione
soltanto da poche settimane, se l’è invece
dovuta vedere con un determinatissimo
Norbert Bonvecchio (Atl. Trento Cmb)
che al terzo lancio si portava in testa a
70,23 suo nuovo primato personale. Ma il
finanziere non tardava troppo a rifarsi,
trovando, dopo due tentativi, quei 28 centimetri in più (70,23) che gli erano sufficienti per superare Bonvecchio e salire in
cima al podio. Sempre nel giavellotto, titolo Promesse ad Antonio Fent (Jager Atl.
Vittorio V.to - 66,94) e Giulia Paccagnan
(Italgest Athletic Club - 46,48), mentre a
livello giovanile successi di Marco Clean
(Marathon Trieste - 63,02) e Letizia Marchi (GS Valsugana Trentino - 47,38). Nel
martello giovanile femminile acuto di Ludovica Fogliani (Mollificio Modenese
Cittadella - 52,84).
Soltanto un centimetro, nella seconda
giornata di gare, tanta la differenza tra l’oro e l’argento del martello maschile, con i
due protagonisti annunciati Nicola Vizzoni e Marco Lingua, impegnati in un ap-
8
passionante duello letteralmente all’ultimo lancio, in una gara che merita di essere raccontata dall’inizio alla fine. Il miglior debutto in pedana è del carabiniere
Lorenzo Povegliano che mostra subito i
muscoli con un poderoso 71,19 grazie a
cui supera anche il 70,72 d’esordio di Lingua. Ma la sua leadership non dura a lungo, perché il capolista stagionale rimette
subito le cose in chiaro con una “martellata” da 75,76 che lo lancia decisamente al
comando. Intanto Vizzoni, dopo un nullo
iniziale, resta al terzo posto con 70,20. Al
successivo turno di lanci Lingua si esalta
e allunga il tiro fino a 76,44, con Vizzoni
che sale al secondo posto a 72,86. Un millimetrico nullo di pedana vanifica, quindi,
il quarto tentativo - ben oltre il limite dei
70 metri - del capitano della Nazionale
azzurra che, però, continua a insistere,
guadagnando metri e centimetri, fino al
74,21 del suo quinto lancio. Ma è nell’ul-
timo turno che si decide la gara. Vizzoni
entra in pedana e si gioca il tutto per tutto
con una convinzione che gli dà ragione e
una misura, 76,45, che lascia senza parole
il suo diretto avversario, superato per appena un centimetro e che, a questo punto,
tenta il colpaccio con l’ultimo lancio rimastogli a disposizione che si infrange
contro la rete delle gabbia. Sui primi tre
gradini del podio salgono quindi nell’ordine le due Fiamme Gialle, Nicola Vizzoni (76,45) e Marco Lingua (76,44) e il carabiniere Povegliano (72,17). Ottavo posto e titolo Promesse, invece, per Lorenzo
Rocchi (Assi Banca Toscana) con 65,35
m, senza rivali tra gli under 23.
Nel martello femminile - assente per problemi fisici Clarissa Claretti - il titolo diventa affare quasi “esclusivo” della primatista italiana Ester Balassini (Fiamme
Gialle) che, al terzo lancio, chiude definitivamente il discorso a 70,24 m. Al secon-
Sopra:
il presidente
della Provincia
Massimo Rossi
con il podio
del disco assoluto
A sinistra:
l’onorevole
Pietro Colonnella
premia
Diego Centi,
vincitore
della gara
del disco
promesse
per Mauro Biondi. Bene anche Botti, Albertazzi e De Santis
llano anche i lanciatori piceni
do posto si conferma stabilmente sugli ottimi livelli già espressi in questa stagione,
Silvia Salis (Forestale) che ha scagliato il
suo attrezzo a 66,84. Terza con soli tre
lanci Laura Gibilisco (Fiamme Azzurre),
autrice di un 65,67 grazie a cui si è nettamente imposta tra le Promesse.
Ottime prove anche dal disco. In campo
femminile Laura Bordignon (Fiamme Azzurre) festeggia con un “Finalmente!” i
59,21 m che le hanno permesso di aggiudicarsi il titolo italiano e di scrivere il suo
nome accanto alla terza migliore prestazione nazionale alltime della specialità.
Valgono, invece, l’argento i 55,36 m di
Cristiana Checchi (Forestale) con Giulia
Martello (Fondiaria Sai) vincitrice nella
categoria Promesse (44,88). Tra gli uomini successo tricolore di Diego Fortuna
(Carabinieri) che ha dominato la gara con
un lancio da 60,45 m, mentre Diego Centi
(Alto Lazio) ha fatto suo il titolo under 23
(53,18). In campo giovanile vittorie di Tamara Apostolico (Fondiaria Sai) con
50,99 su Stefania Strumillo (Cus Ripresa
Bologna), miglioratasi fino a 47,37, e di
Federico Zucchinali (Atl. Cento Torri Pavia - 50,31) sul compagno di squadra dell’ascolano Andrea Botti (49,43).
Tra i lanciatori delle Marche dopo il titolo
giovanile del martellista Mauro Biondi
(Collection Atl. Sambenedettese), nella
seconda giornata, oltre al già citato Botti,
sono saliti sul terzo e il quarto gradino del
podio anche i due giovani discoboli dell’Asa Ascoli, l’allievo Eduardo Albertazzi
(48,38) e lo junior Daniele De Santis
(47,21). Di bronzo tra le Promesse la martellista dell’Atletica Avis Macerata, Eleonora Zappitelli con il personale di 54 metri esatti, stessa medaglia conquistata dall’ascolano Alessandro Botti (Cento Torri
Pavia) terzo nel disco (48,03). Nella medesima gara, sesto Alessio Dolciami (Atl.
Avis Macerata) con 46,16
Sopra:
il vicepresidente regionale
Luigi De Santis con le
martelliste assolute
A sinistra:
Gabriele Cavezzi,
pietra miliare dell’atletica
smbenedettese,
premia Mario Biondi,
campione italiano
disco giovanile
Sotto:
il tecnico nazionale
Nicola Silvaggi
con il presidente
dell’Atletica
Sambenedettese
Stefano Cavezzi
Sotto: tre atleti dell’Asa
Andrea Botti, Eduardo Albertazzi, Daniele De Santis
9
Nell’Asa Ascoli importanti segnali di “risveglio” della specialità
Così rinasce il mezzofondo
L’
ultimo, in ordine di tempo (1996),
è stato Fabio Cesari ma l’albo
d’oro dell’atletica ascolana, nelle
specialità di mezzofondo e fondo, è ricco
di nomi e successi importanti.
Antonio Brutti e Marco Marchei hanno
partecipato alle Olimpiadi nella maratona,
Angelo Angeletti e Italo Tentorini hanno
indossato la maglia azzurra della nazionale maggiore nella stessa specialità, Fabio
Cesari è stato campione assoluto nel
cross, Romano D’Ottavio azzurro del
mezzofondo nella categoria juniores e
Ascenzio Cesari campione nazionale junior nelle gare con le siepi.
In questi ultimi anni sono stati pochi gli
atleti che si sono dedicati alle corse di resistenza e anche ad Ascoli c’e stata crisi
di risultati in questo settore dell’atletica
leggera. Negli ultimi tempi, però, nell’Asa
c’è stato un deciso risveglio d’interesse e
partecipazione nella pratica del mezzofondo, una rinnovata disponibilità a impe gnarsi che si è concretizzata nella formazione di un gruppo di giovani atleti che,
sotto la guida del tecnico Angelo Angeletti e dei responsabili del settore giovanile,
inizia a cogliere successi di rilievo sia individuali sia di club.
Nella stagione invernale 2008 da poco
conclusa i risultati migliori sono stati ottenuti dalla squadra Allievi: Stefano Massimi, Daniele Fioravanti, Riccardo Nociaro, Giuseppe Serena e Simone Armili
sono stati i protagonisti del titolo di società marchigiano
conquistato dall’Asa nella corsa campestre. Gli stessi atleti
hanno partecipato, poi, alla fase nazionale che si è disputata
a Monza il 17 febbraio e Stefano Massimi, al primo anno
di categoria, è giunto dicias settesimo in una competizione
10
con oltre 200 partecipanti.
A livello regionale il club ha schierato
formazioni anche nelle altre categorie giovanili: tra i Ragazzi/e si sono distinti
Giorgio Santamaria, Vincenzo Mariani,
Giacomo Piermanni, Francesco Botti, Camilla Di Matteo, Isabella Di Lorenzo e
Cristina Traini. Nei Cadetti/e buona la
prestazione di Cristiano Ciabattoni, Michele Vitali, Luca Ciaffoni, Davide Tempera, Laura Ballatori, Eleonora Tardelli,
Miriam Luzi e Alessandra Vallorani che,
in una gara regionale a Macerata, si è
classificata al posto d’onore.
Prima esperienza agonistica anche per gli
Esordienti F Gioia Bernardini, Francesca
Zu, Elena Fraticelli e Chiara Guerrieri.
Nei campionati individuali, Stefano Massimi si è laureato campione marchigiano
di cross e con Miriam Luzi ha partecipato
ai campionati italiani individuali che si
sono tenuti a Carpi nel mese di marzo. Un
insieme di risultati che, anche se non ancora di valore assoluto, propongono i giovani atleti dell’Asa come protagonisti nell’imminente stagione agonistica su pista e
alcuni di loro hanno evidenziato buone
capacità e grande determinazione per riaffermare, in futuro, la buona tradizione che
la società vanta nel mezzofondo.
G.F.
Sopra: l’azzurro Fabio Cesari
A sinistra: Matteo Citeroni, Francesco
Botti, Gianmario Tripolini, Giorgio
Santamaria e il tecnico Giuseppe Danieli
Sotto a sinistra: la squadra allievi
campione marchigiana di società
Sotto a destra: Alessandra Vallorani
2° class. al camp. regionale cross cadetti
Per la De Santis oro e argento nei tricolori. Sul podio anche Lelii
Federica, una vittoria tira l’altra
O
ro nel lungo e argento nel triplo per
Federica De Santis e un brillante
secondo posto per Riccardo Lelii
nell’asta.
Sono i lusinghieri risultati dei portacolori
Asa nei tricolori Giovanili al Palaindoor
di Ancona, svoltisi ad Ancona. Il risultato
della società ascolana si inserisce nella
buona prova complessiva degli atleti marchigiani, capaci salire sul podio ben 14
volte (esattamente per 3 titoli italiani, 7
argenti e 4 bronzi).
Nella prima giornata di gare è arrivato subito il primo sorriso: Lelii si è assicurato
la piazza d’onore con un buon 4.80 metri,
dietro a uno strepitoso Lorenzo Catasta
(Sport Atletica Femo) capace di superare
quota 5 metri.
Sembra un po´ uno strano scherzo del destino l´argento, sempre nel triplo, di Fede-
rica De Santis, ripagata con la stessa moneta con cui un anno fa a Genova aveva
battuto all´ultimo salto la sua storica rivale, la piemontese Eleonora D´Elicio. Ad
Ancona il week-end della giovane deve
essere stato simile a quello della rassegna
tricolore outdoor 2007 di Bressanone
quando era andata esattamente alla stessa
maniera. Ovvero, lei argento e la D´Elicio, campionessa nel triplo, con la consolazione, nemmeno troppo magra, di un altro titolo conquistato nel lungo. Stavolta è
stata la stessa identica cosa: nel triplo
D´Elicio batte De Santis 12,90 a 12,79 e
De Santis vince, poi, nel lungo con 5,89.
Doppia medaglia d´argento, invece, per la
sua compagna di allenamenti Vanessa
Alesiani (ora portacolori dell’Esercito),
seconda tra le Promesse sia nel triplo
(12,53) che nel lungo (5,89).
Sopra:
Federica De Santis
Accanto, qui a sinistra:
Vanessa Alesiani con il
dirigente dell’Asa Bruno Alessandrini
Accanto più a sinistra:
Riccaro Lelii
Strada Prov.le Bonifica, 32 - 631040 Maltignano (AP)
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11
Assegnati i diplomi agli atleti che hanno ottenuto i miglio
L’Asa e Borgioni festeggiano i m
I
n una serata del tutto priva di formalità, come voluto dal presidente Maurizio Borgioni, la dirigenza dell’Asa ha
assegnato diplomi agli atleti che hanno
conseguito nel 2007 i migliori risultati.
Nei locali del ristorante “Vanuri” le parole
degli intervenuti sono state tutte per i quattro
titoli italiani giovanili, le presenze in azzurro e gli onorevoli piazzamenti per Cadetti,
Allievi, Juniores e Promesse. I riconoscimenti sociali sono andati ai seguenti atleti:
Federica De Santis
Campionessa Italiana juniores indoor nel
salto triplo: m 12,80 (Campionati italiani
giovanili indoor - genova 25 febraio
2007). Campionessa italiana juniores nel
salto in lungo: m 5,90 (Campionati italiani giovanili - Bressanone 15-17 giugno
2007). Medaglia d’argento nel salto triplo
juniores: m 12,80 (Campionati italiani
giovanili - Bressanone 15-17 giugno
2007). due presenze nella Nazionale juniores: salto triplo e salto in lungo (Campionati europei juniores: m 12,93 - 8° cl. Hengolo 19-22 luglio 2007). (Coppa Mediterraneo Italia-Francia-Spagna-Tunisia:
Firenze 3-4 agosto 2007)
Edoardo Vanni
una presenza nella Nazionale juniores:
salto in lungo (Coppa Mediterraneo Italia-Francia-Spagna-Tunisia: Firenze 3-4
agosto 2007).
Valerio Fantuzi
Medaglia d’argento nel salto con l’asta
promesse indoor: m 4,40 (Campionati italiani giovanili indoor - Genova 25 febraio
2007).
Eduardo Albertazzi
12
Riccardo Lelii
Campione italiano nel salto con l’asta promesse: m 4,65 (Campionati italiani giovanili - Bressanone 15-17 giugno 2007).
Eugenio Fioravanti
Medaglia d’argento nel salto con l’asta allievi indoor: m 4,30 (Campionati italiani
giovanili indoor - Genova 25 febraio
2007).
Eduardo Albertazzi
Campione italiano allievi nel lancio del
disco: 50,55 (Campionati italiani allievi:
Cesenatico 6 ottobre 2007). una presenza
nella nazionale allievi: lancio del disco
(Bordeox 22-27-giugno 2007).
Daniele De Santis
Medaglia di bronzo nel lancio del disco
allievi: m 49,94
(Campionati italiani allievi - Cesenatico 6
ottobre 2007).
Doverosi riconoscimenti anche per Andrea Manfroni, Benedetta Tassi e Pierluigi
Acciaccaferri per il prestigio dei risultati
conseguiti.
Il presidente dell’Asa Maurizio Borgioni
ha voluto premiare personalmente gli atleti che si sono distinti nella stagione 2007.
I momenti più salienti della serata sono
stati ripresi da Sky che ha trasmesso il
servizio sul circuito nazionale.
Riccardo Lelii
Valerio Fantuzi
Numerose presenze di atleti, tecnici, dirigenti e tanti amici hanno allietato la serata
ori risultati nella stagione scorsa. Ecco tutti i protagonisti
moschettieri bianconeri del 2007
Daniele De Santis
Eugenio Fioravanti
Alcuni dirigenti e tecnici dell’Asa
Marco Esposti
Un gruppo di atleti e tecnici intervenuti alla cena sociale
5 per mille all'Asa
52 anni di storia dell'Asa nello sport e nell'atletica leggera con oltre 3.000 atleti che hanno vestito la maglia
bianconera. L'albo d'oro dell'atletica di Ascoli vanta 6
presenze alle Olimpiadi, 128 nella nazionale maggiore
e 109 in quella giovanile, 24 titoli italiani individuali assoluti, 81 campioni nazionali giovanili, 3 record italiani
assoluti e 26 primati nazionali nelle categorie giovanili.
Un patrimonio cittadino da non perdere.
Nella tua denuncia dei redditi indica l'Asa come
beneficiaria del 5 per mille.Indica nell'apposito riquadro:
Associazione Sportiva Asa
codice fiscale 80008390447
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13
Brillanti risultati nei campionati italiani riservati alla categoria master
Applausi anche agli amatori
Di Pietro Alessandrini
nizio d’anno col botto per il settore
amatoriale dell’Asa grazie ai brillanti
risultati ottenuti da Pierluigi Acciaccaferri nei campionati italiani indoor, categoria Master, svoltisi ad Ancona dal 7 al 9
marzo. Il quarantenne avvocato penalista
ascolano è giunto terzo nella finale degli
800 metri, correndo una saggia gara tattica che lo ha portato sul gradino più basso
del podio e ottenendo così un risultato di
grande prestigio tanto che solo 24 ore prima aveva sfiorato un’impresa analoga
giungendo quarto nei 400 metri. Per l’atleta, allenato dall’olimpionico Tonino
Brutti, si tratta di un’ulteriore soddisfazione dopo quelle ottenute nelle gare all’a perto del 2007, competizioni nelle quali
ha conseguito il titolo di campione regionale Master sulle distanza dei 400 e 800
metri. Buoni risultati sono pervenuti anche nel settore della corsa di lunga durata
dove si sono particolarmente distinti Giulio Natali con una brillante prestazione
nella maratona dei campionati mondiali
Master (Riccione settembre 2007) quando
pur in condizioni climatiche molto impegnative, con temperatura elevata che ha
messo a dura prova la resistenza dei podisti, ha ottenuto il record personale con 3h
e 28’. arrivando al traguardo tra i primi
atleti dei folto gruppo di podisti ascolani
presenti. Da segnalare ancora il ritorno alle gare di Cesare Cantalamessa, che a 51
anni ha stabilito il primato personale nella
I
mezza maratona, e l’ottima performance
di tutti gli atleti del gruppo amatoriale
dell’Asa che hanno partecipato alla 20ma
edizione della Ascoli - San Benedetto del
Tronto. Brillante la prova di Angelo Colonnella nonostante fosse reduce da un infortunio e grande soddisfazione anche per
Paolo Marconi, Sandro Marcantoni e per
il debuttante “vecchio” Vincenzo Petracci.
Al di là dei risultati, comunque, come è
naturale che sia, quello che preme sottolineare è che lo spirito che anima il gruppo,
che tra l’altro si è incrementato anche con
una piccola ma agguerrita componente
femminile, è veramente di tipo amatoriale
con la pratica di una sana attività sportiva
in un ambiente positivo e sano quale quello del campo scuola “Bracciolani” di
Ascoli Piceno.
Sopra:
da sinistra: Sandro Marcantoni,
Antonio Brutti (tecnico del gruppo),
Angelo Colonnella,
Pietro Alessandrini
In alto:
Angelo Colonnella
A sinistra:
il gruppo amatori Asa,
da sinistra: Paolo Marconi,
Angelo Colonnella,
Sando Marcantoni,
Giulio Natali,
Fabrizio Marconi,
Cesare Cantalamessa,
Vincenzo Petracci
14
Vittorio Camacci racconta la sua partecipazione alla Ascoli-San Benedetto
“Ma che emozione la vecchia Salaria”
di Vittorio Camacci
e penso alla 2° edizione della gara
podistica Ascoli - San Benedetto,
chissà perché ritorno con la mente ai
banchi di scuola, quando una maestra severa ed attempata ci spiegava che gli antichi romani costruirono una strada verso
l’Adriatico, chiamandola Salaria, proprio
per trasportare il sale che si estraeva sulle
sponde picene. Poi nel tempo ho studiato
che in realtà la Salaria fu una delle prime
strade consolari costruite dal genio romanico, vie che si diramavano in tutto l’impero e furono le arterie dello sviluppo, del
successo e della grandezza di Roma.
Così all’inizio degli anni ‘70, ogni volta
che per mezzo di vecchie utilitarie si andava verso il mare, la mia mente fantasticava e per attimi vedevo i tratti di strada
ombreggiati da gelsi e tigli, riportati a
vecchio selciato, percorso dai calzari dei
legionari romani in marcia. Ogni tanto mi
risvegliavo dalla fantasia e mi ritrovavo
immerso in un paesaggio rurale tra splendide ville settecentesche e casolari di
mezzadri mentre ci si fermava per una sosta rinfrescante in una vecchia osteria facendo merenda con “cacciannanze” e
mortadella innaffiati da vino e gazzosa.
Oggi c’è la superstrada che porta al mare
in tempi brevissimi e ogni volta che per
qualche motivo si percorre la “cara” vecchia Salaria si è costretti a fare i conti con
tanti semafori, incroci e centri abitati ormai densamente popolati senza soluzione
di continuità. Ecco perché è stato sicuramente bello e affascinante, il 30 settembre, partecipare alla corsa Ascoli - San
Benedetto: per un giorno siamo tornati in-
S
dietro nel tempo e ci siamo riappropriati con la
lentezza dei nostri passi
di un pezzo della nostra
vita. Alla manifestazione
che si snoda su un percorso di 33,250 chilometri ed è già una classica
tanto che è stata denominata da alcuni la “Milano
- Pavia” del centro-sud
hanno preso parte circa
600 atleti tra i quali ha
avuto la meglio il ternano della Violetta Club,
Marcello Capotosti in 1h
51’ 55” davanti al rappresentante dell’Esercito
Vincenzo Trentadue e al
duathleta umbro Piergiorgio Conti. Netta vittoria tra le donne con re- Sopra: la partenza della gara, in primo piano il presidente
cord del percorso per la della provincia Massimo Rossi, dietro il sindaco di Ascoli
fortissima Marcella Man- Piero Celani accanto all’assessore allo sport Nico Stallone
cini che in 2h 05’ 52” è Sotto: l’attraversamento di Monticelli
giunta addirittura al traguardo 11° assoluta. Alle sue
spalle staccatissime la vincitrice dello scorso anno Laura
Durpetti e la pescarese Franca
Pagliuca. La vigilia della gara
è stata contrassegnata dal seguitissimo convegno sulla maratona, tenuto dal professor
Gigliotti, all’interno dello
splendido Palazzo dei Capitani di Ascoli e dallo spettacolo
di cabaret in Piazza Arringo
del comico-podista Roberto
Giordano.
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15
Il 9, 10 e 11 luglio la competizione iridata si svolgerà ad Ascoli e Acquasanta
Per gli stivali è tempo di mondiali
F
ervono i preparativi per l’organizzazione del Campionato del mondo
2008 del lancio dello stivale che si
svolgerà ad Ascoli e Acquasanta il 9, 10 e
11 luglio. Per mettere a punto l’organizzazione di un evento a metà strada tra sport
e folclore due esponenti dell’organizza zione (Vittorio Camacci di Acquasanta e
Giulio Fede consigliere dell’ Asa) hanno
partecipato nei giorni scorsi ad una riunione della Federazione internazionale in
Svezia dove hanno raccolto oltre 300 adesioni per l’edizione mondiale che accoglierà sul nostro territorio rappresentanti
di 11 nazioni. E’ stata l’occasione per presentare una novità assoluta in campo
mondiale approntata dalla ditta “Siili Safety” (sponsor della Federazione italiana)
che agevolerà lo svolgimento delle gare
con la misurazione automatica dei lanci
inserendo un microchip negli stivali da
competizione per poter personalizzare gli
stessi con nome, categoria, squadra e nazionalità. Gli organizzatori, che fanno capo alla signora Pirjo Reinikainen, finlandese ma ascolana d’adozione, sono fidu-
ciosi sulla buona riuscita della manifestazione visto che negli alberghi della zona
sono già numerose le prenotazioni da tutto
il mondo di famiglie che, a parte l’originalissima gara, avranno a disposizione alcuni giorni per poter visitare Ascoli e il
suo territorio assistendo anche all’edizione notturna della Quintana del 12 luglio.
Il Campionato mondiale 2007 si è svolto a
Berlino e l’Italia, che ha partecipato con
otto lanciatori, ha conquistato un bronzo
con la civitanovese Valentina Pignotti.
Sopra: Armando De Vincentis studia le
tecniche del lancio dello stivale
A sinistra: il microchip brevettato dalla
ditta “Siili Safety”
Sotto, a sinistra: i vincitori della gara
invernale Italia-Finlandia
Sotto: Assunta Legnante prova un lancio
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16
Babbo Natale arriva anche per l’Asa
esta di natale per i bambini dell’Asa. Come consuetudine
l’associazione ha voluto brindare alla tradizionale festa
nella palestra di atletica leggera del “Bracciolani”. Per la
cronaca è stata una bellissima iniziativa, che ha riscosso unanimi consensi e soprattutto una consistente partecipazione di piccoli atleti, seguiti dalle insegnati del Centro avviamento allo
sport Francesca Sanasi e Tatiana Antonelli.
L’atmosfera natalizia ha avuto momento di animazione con
giochi, balli, canti e una lunga e applaudita recita di poesie.
Per la gioia dei bambini, c’è stato l’arrivo di Babbo Natale, che
ha portato doni a tutti ed ha augurato un 2008 ricco di soddisfazioni. La festa si è conclusa con saluti, abbracci e un gradito
rinfresco.
F
Le ragazzine terribili di Giacomini
I
l nuovo anno non poteva iniziare meglio di così per le ragazze del tecnico Marcello Giacomini. I primi risultato del
2008 sono stati davvero lusinghieri. Le giovani hanno inaugurato la stagione al Palaindoor di Ancona con la nuova migliore prestazione regionale nella staffetta 4x200 Cadette. Il
quartetto dell’Asa composto da Laura Ballatori, Maria Giovanna Sorbi, Alessandra Vallorani ed Eleonora Tardelli ha fatto
sfrecciare il testimone al traguardo in 1’49”17, meglio quindi
dell’1’51”00 di Giacobbi, Propenzi, Romini e Ferracuti (Sport
Atletica Fermo) che resisteva dal 26 gennaio 2003. Particolarmente soddisfatta la mezzofondista Alessandra Vallorani per la
conquista del titolo regionale nei 600 metri con il tempo di
3’12”78. Per come si presenta la stagione c’è da ben sperare.
Stella di bronzo per Domenico Ferretti
Il presidente nazionale del Coni Giovanni Petrucci ha conferito al presidente del Centro Marcia Solestà Domenico Ferretti la stella di bronzo al
Merito sportivo, riconoscendo le benemerenze acquisite nella sua attività
dirigenziale (per trentacinque anni di presidenza del sodalizio e per la sua
collaborazione nell’organizzazione di vari campionati italiani di marcia e
lanci). “Con questa onorificenza - ha scritto Petrucci - l’organizzazione
sportiva nazionale, oltre che ad attestare le sue capacità e i risultati conseguiti in tale attività, desidera anche esprimere la profonda riconoscenza
per la generosa collaborazione e impegno dedicati allo sport in tanti anni
di servizio”. Gli amici dell’Asa Ascoli e del Centro Marcia Solestà, nel
congratularsi per il riconoscimento, si augurano che nel prosieguo della
sua attività dirigenziale Ferretti possa ancora tagliare traguardi importanti
e brindare ad altri soddisfacenti eventi.
Nella Foto: il presidente della provincia Massimo Rossi consegna a
Domenico Ferretti “La Belva” la stella di bronzo
17
Calcio da tavolo I bianconeri hanno conquistato a Fiumicin
C’era una volta il Subbute
U
na favola. Una incredibile favola
sportiva. Soltanto così può essere
definita l’impresa sportiva centrata
il 26 e 27 aprile dal Subbuteo Club Ascoli
nel campionato nazionale di serie B di
calcio da tavolo. Nel palazzetto dello
sport di Fiumicino, i bianconeri hanno
conquistato la promozione in serie A.
E’ la prima volta nella storia di questa disciplina che una squadra ascolana arriva
alla massima divisione. E pensare che i
piceni, vincitori lo scorso anno
della serie C e quindi matricole
in cadetteria, avevano come
obiettivo la salvezza.
L’andata. Il girone ascendente,
condensato in un week-end, si
era disputato a Pisa già a febbraio. Lo Sca l’aveva chiuso totalizzando 13 punti. Frutto di
quattro vittorie, altrettante sconfitte e un pareggio.
I successi erano arrivati contro
Fiamme Azzurre (2-1), Cagliari
(3-1), Catania (3-0) e Biella (20); pareggio per 2-2 contro i
Warriors di Torino e sconfitte
con Rieti (2-1), Sessana (2-1),
Brescia (3-1) e la capolista Roma (3-1). La classifica si era
chiusa con l’Ascoli al quinto posto, preceduto da Roma (25 punti), Torino (18),
Sessana (18) e Cagliari (16) e seguito da
Brescia (12), Rieti (10), Biella (8), Catania (7) e Fiamme Azzurre (3). Non male
per una matricola, anche se la salvezza,
obiettivo stagionale, era ancora lontana.
Il ritorno. Nella seconda parte del campionato, a Fiumicino, i bianconeri cercavano i punti per la permanenza in massima serie. Invece è arrivata un’impresa
18
clamorosa. Dopo una buona partenza contro Fiamme Azzurre (2-1) e Biella (1-1),
Torino - seconda forza del campionato ha riportato l’Ascoli sulla terra con un sonoro 4-0. Ma i ragazzi di capitan Vagnoni
non si sono arresi. Hanno ritrovato concentrazione ed energie e inanellato una serie incredibile di risultati: 3-1 al Brescia,
1-0 al Catania, 0-0 con la Sessana, 3-1 al
Rieti, 3-1 al Cagliari. Ad una giornata dal
termine la Roma era già da un pezzo ma-
tematicamente in serie A. Torino aveva
già agguantato uno dei due posti per lo
spareggio (tra seconda e terza), Sessana
era terza a quota 31 e Ascoli inseguiva a
30. L’ultima gara della stagione regolare
vedeva i bianconeri davanti alla sfida impossibile contro Roma e Sessa opposta a
Torino. Per acciuffare i playoff lo Sca doveva sperare nella vittoria coi capitolini e
nel non successo dei campani. Contro tutti
i pronostici, l’Ascoli ha superato il Cct
Roma per 3-1 e Sessa pareggiato per 2-2
contro i granata: sorpasso effettuato. La
classifica finale ha spedito i bianconeri
dritti dritti ai playoff: Roma 40; Torino
37; Ascoli 33; Sessana 32; Cagliari, Biella
e Rieti 23; Fiamme Azzurre 17; Brescia
13; Catania 12. Roma in A, Ascoli e Torino allo spareggio promozione; Catania in
C, Fiamme Azzurre e Brescia ai playout.
Il capolavoro. La finale contro Torino è
stata la partita della vita e nonostante l’avversario fosse tecnicamente superiore e notevolmente più esperto, i bianconeri
hanno moltiplicato forze e
concentrazione per cercare
una vittoria che sarebbe
stata storica. E che puntualmente è arrivata. Sui
quattro campi della sfida
Vagnoni ha battuto Finardi
(1-0), Santanicchia ha superato Mazzilli (3-2),
Giancarlo Silvestri ha impattato con Perazzo (1-1) e
Flamini si è arreso a Venturello (2-3): 2-1 il punteggio di squadra e bianconeri
promossi in serie A. Apoteosi al palazzetto di Fiumicino, con tutte le altre squadre a tributare un caloroso applauso al “Picchio in
punta di dito”. Un trionfo: Ascoli in serie
A. Una favola persino difficile da credere.
L’urlo di gioia si è levato altissimo appena
suonata la sirena dell’ultimo secondo. Poi
“mucchione” al centro della palestra con
interminabili abbracci, cori e persino
qualche lacrimuccia.
I protagonisti. E’ stato capitan Augusto
Vagnoni ad alzare la coppa (e la serie A)
no una storica e clamorosa promozione in massima divisione
eo Club Ascoli. In serie A
al cielo. Al suo fianco i protagonisti dell’impresa: Cesare Santanicchia, Stefano
Flamini, Luca Ciabattoni, Andrea Capelli,
Giuseppe e Giancarlo Silvestri. Tutti, chi
giocando più chi meno, hanno disputato
un grandissimo campionato, dimostrandosi più forti, talentuosi e solidi del previsto.
Certo, leggere i nomi dei prossimi avversari mette già paura, ma ora i bianconeri
hanno dodici mesi per prepararsi e continuare a crescere. “Per ora - dice il presidente Ciabattoni - pensiamo a goderci la
festa. Vogliamo salutare quest’evento con
una serie di iniziative celebrative: non capita tutti i giorni di vincere un torneo come è accaduto a noi”.
E il futuro? La dirigenza ha riconfermato
tutta la squadra e probabilmente non ci saranno nemmeno movimenti in entrata:
“Siamo determinati a continuare a puntare
sul gruppo - chiosa Ciabattoni - E’ stato la
nostra forza fino ad ora, dovrà esserlo anche per il futuro”.
Sopra: bianconeri alzano al cielo la coppa che vale la promozione in serie A
A sinistra: l'esultanza al termine della finale playoff vinta contro Torino per 2-1
Nella pagina accanto da sinistra: Cesare Santanicchia, Stefano Flamini, Giuseppe
Silvestri, Andrea Capelli, Giancarlo Silvestri, Luca Ciabattoni, Augusto Vagnoni
Una squadra con Safe Way nel motore
l Subbuteo Club Ascoli è stato fondato a gennaio 2004. Colori sociali bianco e nero, quartier generale presso il Circolo ricreativo di Borgo Solestà. Il presidente è
Luca Ciabattoni, Giuseppe Silvestri il direttore sportivo e Augusto Vagnoni il capitano. Tutti e tre militano anche in prima squadra insieme a Giancarlo Silvestri, Stefano Flamini, Cesare Santanicchia, Andrea Capelli e Andrea Albanesi. La rosa è
completata da Pippo Abrami, Youssef e Mhedi Koumachi, Stefano Luciani e Nicolò
Catani. Dopo tre campionati di serie C, lo scorso anno lo Sca ha conquistato la promozione in B, quest’anno quella in A. Prezioso il contributo dell’azienda Safe Way
(www.siili.it, calzature da lavoro) che sostiene e aiuta i bianconeri dal punto di vista
economico.
Per ulteriori info sul club è possibile consultare il sito www.subbuteoascoli.com.
E mail: [email protected]
I
Marco Borriello trionfa nel 2° Memorial Rozzi
stato il partenopeo Marco Borriello, tesserato dell’Asd Bari, a vincere la
seconda edizione del Memorial Costantino Rozzi Trofeo Circoscrizione
Solestà che si è disputata ad Ascoli il 20 e 21 gennaio. Il forte giocatore
biancorosso in finale ha superato Marco Lauretti (Black Rose Roma) al golden gol
dopo una partita molto emozionante e combattuta: 2-1 il punteggio finale.
Nella categoria Veteran a vincere è stato il palermitano Emilio Richichi che nell’ultima sfida si è sbarazzato del bolognese Riccardo Marinucci (2-1). Lo stesso Richichi si è imposto anche nel Classic, battendo di misura in finale l’ascolano Giuseppe
Silvestri. Nelle categorie giovanili doppietta di Diego Tagliaferri nell’under 12 e
nell’under 15, mentre nell’under 19 l’ha spuntata Andrea Pesini (Lugo) e tra le donne Valentina Bartolini (Perugia).
Nella competizione a squadre la vittoria è andata al Black Rose Roma che in finale
ha superato Bari per 3-1. Oltre settanta i partecipanti provenienti da tutta Italia per
una manifestazione perfettamente organizzata dal Subbuteo Club Ascoli e dalla Circoscrizione Solestà e patrocinata dall’Amministrazione comunale.
E’
Marco Borriello tra Enrico Corso,
presiedente della Fisct (a sinistra) e
Attilio Lattanzi, presidente della
Circoscrizione Solestà (a destra)
19
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