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La funzione di ambiguità
La funzione di ambiguità Maria S. Greco Corso di Fondamenti di Radar Ing. delle Telecomunicazioni Dicembre 2014 Definizione e principali proprietà Normalizziamo l’inviluppo del segnale complesso in modo che la sua energia sia unitaria: A (τ ,ν ) = ∫ +∞ −∞ x(t ) xu (t ) = Ex xu (t ) xu* ( t − τ ) exp ( j 2πν t ) dt Risulta evidente dalla definizione che la funzione di ambiguità rappresenta il modulo dell’uscita del filtro adattato quando l’ingresso è una versione shiftata in frequenza del segnale trasmesso, cioè xu (t )exp ( j 2πν t ) La funzione di ambiguità è funzione di 2 variabili: il ritardo relativo τ e lo shift frequenziale ν. Definizione e principali proprietà La funzione di ambiguità gode di queste proprietà: 1) Valor massimo: 2) Volume costante: A (τ ,ν ) ≤ A ( 0,0 ) = E = 1 V =∫ +∞ −∞ 3) Simmetria rispetto all’origine: ∫ +∞ −∞ A2 (τ ,ν )dτ dν = E 2 = 1 A ( −τ , −ν ) = A (τ ,ν ) ( ) 4) Effetto dell’FM lineare: u (t ) ⇔ A (τ ,ν ) u (t ) exp jπ kt 2 ⇔ A (τ ,ν − kτ ) Dimostriamo la prima proprietà. Scriviamo A (τ ,ν ) = 2 ∫ +∞ −∞ xu (t ) x ( t − τ ) exp ( j 2πν t ) dt 2 * u Per la disuguaglianza di Schwartz si ha A (τ ,ν ) ≤ ∫ 2 +∞ −∞ =∫ +∞ −∞ xu (t ) dt ∫ 2 −∞ xu (t ) dt ∫ 2 +∞ +∞ −∞ x ( t − τ ) exp ( j 2πν t ) dt * u 2 xu* ( t − τ ) dt 2 Ciascun integrale è proprio uguale all’energia del segnale (unitaria per la normalizzazione) quindi A (τ ,ν ) ≤ E = 1 L’uguaglianza si ha quando i due segnali nei due integrali sono uguali, cioè per τ=0 e ν=0. La seconda proprietà è la più lunga da dimostrare (v. Richards, p. 172) ma è fondamentale. Questo principio di «conservazione dell’energia» stabilisce che non è possibile rimuovere energia da una specifica zona tempo-frequenza senza aggiungerla da qualche altra parte. Dimostriamo la terza proprietà. A ( −τ , −ν ) = ∫ +∞ −∞ xu (t ) xu* ( t + τ ) exp ( − j 2πν t ) dt = exp ( j 2πντ ) ∫ +∞ −∞ xu ( s − τ ) xu* ( s ) exp ( − j 2πν s ) ds = exp ( j 2πντ ) A∗ (τ ,ν ) = A (τ ,ν ) Funzione di ambiguità di un impulso rettangolare t 1 xu (t ) = rect Tp Tp Applichiamo la definizione funzione di ambiguità per τ>0 A (τ ,ν ) = = ∫ ∫ +∞ −∞ xu (t ) xu* ( t − τ ) exp ( j 2πν t ) dt ( sin πν (Tp − τ ) 1 exp ( j 2πν t ) dt = 2 +τ T Tpπν p +T p 2 −T p di ( ) ) Per τ>0 si ottiene la stessa espressione, ma funzione di Tp + τ . Quindi, in conclusione, per un impulso rettangolare la funzione di ambiguità è data da A (τ ,ν ) = ( sin πν (Tp − τ Tpπν )) τ ≤ Tp AF of a Rectangular Pulse Tp =0.1s Absolute value of the CAF, 3D-graph. A (τ ,0 ) = Absolute value of the CAF, contour-plot. Tp − τ Tp Absolute value of the CAF, 0-Doppler Cut. Absolute value of the CAF, 0-Delay Cut. A ( 0,ν ) = sin (πν Tp ) Tpπν AF di un chirp LFM pulse (chirp): t 1 2 exp ( jπ kt ) ⋅ rect x(t ) = T Tp p B , where k = Tp La frequenza istantanea è data da f(t)=kt, quindi –B/2<f(t)<B/2 τ A (τ ,ν ) = 1 − T p sin π Tp (ν − kτ ) (1 − τ Tp ) , τ < Tp π Tp (ν − kτ ) (1 − τ Tp ) AF of a Linear Frequency Modulated (chirp) Signal Tp =0.1s, B = 5 Tp Absolute value of the CAF, 3D-graph. = 50 Hz Absolute value of the CAF, 0-Doppler Cut. Absolute value of the CAF, contour-plot. AF of a Linear Frequency Modulated (chirp) Signal Tp =0.1s, B = 10 Tp Absolute value of the CAF, 3D-graph. Absolute value of the CAF, contour-plot. = 100 Hz Absolute value of the CAF, 0-Doppler Cut. Absolute value of the CAF, 0-Delay Cut. Funzione di ambiguità di un treno di impulsi Indichiamo con x(t) il treno di impulsi M −1 x(t ) = ∑ x p ( t − mTr ) m =0 Ricaviamone la funzione di ambiguità. A (τ ,ν ) = = M −1 M −1 ∫ −∞ ∑∑∫ m = 0 n =0 +∞ M −1 +∞ −∞ M −1 ∗ x t − mT x ( ) ∑ p r ∑ p ( t − τ − nTr ) exp ( j 2πν t ) dt m =0 m =0 x p ( t − mTr ) x∗p ( t − τ − nTr ) exp ( j 2πν t ) dt Facciamo la sostituzione s = t − mTr A (τ ,ν ) = M −1 M −1 m =0 n =0 ∑ exp ( j 2πν mTr ) ∑ ∫ +∞ −∞ x p ( s ) x∗p ( s − τ − nTr + mTr ) exp ( j 2πν s ) ds Chiamiamo ora con Aˆ p (τ ,ν ) la funzione di ambiguità complessa del singolo impulso (cioè senza valore assoluto) e otteniamo A (τ ,ν ) = M −1 M −1 ∑ exp ( j 2πν mT ) ∑ Aˆ (τ − ( m − n )T ,ν ) r m =0 n =0 p r Lavorare con la doppia sommatoria non è per niente facile. E’ possibile però dimostrare (Richards, p. 184) che vale la relazione A (τ ,ν ) = M −1 ∑ m =−( M −1) Aˆ p (τ − mTr ,ν ) exp ( j 2πν ( M − 1 + m ) Tr ) ( sin πν ( M − m Tr ) sin (πν Tr ) ) Osservando che la durata della funzione di ambiguità del singolo impulso è , se, come succede sempre, Tr>2Tp, allora le varie repliche della Aˆ p (τ ,ν ) non si sovrappongono e A (τ ,ν ) = M −1 ∑ m =−( M −1) Ap (τ − mTr ,ν ) ( sin πν ( M − m Tr ) sin (πν Tr ) ) AF di M impulsi coerenti non modulati (bed of nails) x(t ) = 1 MTp t − mTr rect ∑ Tp m =0 M −1 , Tp = pulse duration AF di M impulsi coerenti non modulati (bed of nails) 1 A (τ ,ν ) = M M −1 ∑ m =−( M −1) AS (τ − mTr ,ν ) sin πν ( M − m ) Tr sin [πν Tr ] , τ < MTr N.Levanon, E. Mozeson, Radar Signals, J. Wiley&Sons, 2004 AF di M impulsi coerenti non modulati (bed of nails) La risoluzione in distanza è controllata dalla durata dell’impulso T, la risoluzione in frequenza dal tempo di integrazione MTr AF di un Chirp e risoluzione in range u (t ) exp ( jπ kt 2 ) ⇔ A (τ ,ν − kτ ) Improved delay/range resolution by linear_FM shearing