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Valutazione stress lavoro-correlato
Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Il materiale è disponibile alla seguente pagina: http://www.unipr.it/node/1002/ Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Che cosa è lo Stress Lavoro Correlato Lo Stress Lavoro Correlato è indicato come un malessere fisiologico, in quanto è una condizione di adattamento che produce effetti negativi sulla salute fisica, emotiva e psicologica del lavoratore sottoposto a stress di carattere ambientale, personale, lavorativo. Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Alcune definizioni "Una reazione aspecifica dell’organismo a quasi ogni tipo di esposizione, stimolo e sollecitazione" (Seyle, 1963) "Reazioni fisiche ed emotive dannose che si manifestano quando le richieste lavorative non sono commisurate alle capacità, risorse o esigenze del lavoratore" (National Institute for Occupational Safety and Health, NIOSH 1999) "Reazione ad aspetti avversi e nocivi del contenuto, dell’ambiente e dell’organizzazione del lavoro. È uno stato caratterizzato da elevati livelli di eccitazione ed ansia spesso accompagnati da senso di inadeguatezza" (Commissione Europea) Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Lo Stress Lavoro-Correlato è una delle conseguenze più importanti derivanti da un ambiente di lavoro carente dal punto di vista psicosociale. I rischi psicosociali possono essere definiti come quegli aspetti di progettazione del lavoro e di organizzazione e gestione del lavoro, nonché i rispettivi contesti ambientali e sociali, che potenzialmente possono arrecare danni fisici o psicologici (Cox & Griffiths, 1995). Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Conseguenze I lavoratori che soffrono di stress lavoro-correlato possono arrivare a soffrire di gravi problemi di salute mentale e fisica. A sua volta, ciò produce effetti sull'organizzazione e sulla società nel suo complesso. Per l'individuo: Per l'organizzazione: • • • • • scarso rendimento aziendale; • maggiore assenteismo; • presenzialismo (lavoratori che, in caso di malattia, si presentano al lavoro pur non essendo in grado di svolgere le mansioni in modo efficace); • tassi più elevati di incidenti e infortuni. sovraffaticamento e depressione; difficoltà di concentrazione; problemi familiari; problemi di salute fisica, in particolare malattie cardiovascolari e disturbi muscolo-scheletrici. Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE L’individuo può ben adattarsi ad affrontare un’esposizione alla pressione a breve termine, cosa che può anche essere considerata positiva (eustress); ha una maggiore difficoltà a sostenere un’esposizione prolungata a una intensa pressione (distress). Eustress (Stress positivo): Distress (Stress negativo): si ha quando uno o più stimoli, anche di natura diversa, allenano la capacità di adattamento psicofisica individuale. L’eustress è una forma di energia utilizzata per poter più agevolmente raggiungere un obiettivo e l’individuo ha bisogno di questi stimoli ambientali che lo spingono ad adattarsi. si ha, invece, quando stimoli stressanti, ossia capaci di aumentare le secrezioni ormonali, instaurano un logorio progressivo fino alla rottura delle difese psicofisiche. Si evidenziano cioè situazioni in cui “le condizioni di stress, e quindi di attivazione dell’organismo, permangano anche in assenza di eventi stressanti oppure che l’organismo reagisca a stimoli di lieve entità in maniera sproporzionata”. Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Le statistiche fanno riflettere Lo Stress lavoro-correlato è il problema di salute più frequente legato all'attività lavorativa in Europa dopo i disturbi muscoloscheletrici. Circa la metà dei lavoratori considera lo stress lavoro-correlato un fenomeno comune nel proprio luogo di lavoro. • il 50–60% di tutte le giornate lavorative perse è riconducibile allo stress lavoro-correlato. • un sondaggio condotto dall'EU-OSHA sulle cause più comuni dello stress lavoro-correlato, ha evidenziato: • la riorganizzazione del lavoro (per il 72% dei lavoratori), • le ore lavorate o il carico di lavoro eccessivo (per il 66%); • essere oggetto di comportamenti inaccettabili, come mobbing o molestie (per il 59%). Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Le statistiche fanno riflettere • lo stesso sondaggio ha evidenziato che all'incirca quattro lavoratori su dieci pensano che lo stress non venga gestito adeguatamente nel proprio luogo di lavoro. • solitamente, le assenze causate dallo stress lavoro-correlato tendono a essere più lunghe di quelle derivanti da altre cause. In base ai dati EUROSTAT, nell'arco di nove anni, il 28% dei lavoratori europei ha riferito di essere esposto a rischi psicosociali che hanno compromesso il loro benessere mentale. I rischi psicosociali si possono prevenire e gestire indipendentemente dalle dimensioni e dalla tipologia di azienda. Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Andamento del fenomeno Il fenomeno, comunque, è incrementato molto negli ultimi anni per vari motivi quali: • innovazioni apportate alla progettazione, all'organizzazione e alla gestione del lavoro; • precarietà del lavoro; • aumento del carico di lavoro e del ritmo di lavoro; • elevate pressioni emotive esercitate sui lavoratori; • violenza e molestie di natura psicologica (mobbing); • scarso equilibrio tra lavoro e vita privata. (INAIL) Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Evoluzione normativa • Direttiva 89/391 del Consiglio • Accordo Europeo Quadro dell’8 Ottobre 2004 - introduce una definizione accurata dello Stress nei luoghi di lavoro. “Lo stress è una condizione, accompagnata da sofferenze o disfunzioni fisiche, psichiche, psicologiche o sociali, che scaturisce dalla sensazione individuale di non essere in grado di rispondere alle richieste o di non essere all’altezza delle aspettative.” • In Italia D.lgs. 626/94 – introduce le figure della prevenzione; manca però una definizione specifica del concetto di salute; • D.lgs 81/2008 e s.m.i., introduce il concetto di salute (Art 2, comma 1, lettera o): “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un’assenza di malattia o d’infermità”. Art. 28 comma 1, valutazione dei rischi compreso quelli inerenti lo Stress Lavoro-Correlato Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Evoluzione normativa Articolo 28 – Oggetto della valutazione dei rischi 1. La valutazione di cui all’articolo 17 ……, deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro - correlato, secondo i contenuti dell’Accordo Europeo dell’8 ottobre 2004 Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Aspetti da considerare Lo Stress da Lavoro può essere causato da diversi fattori: • • • • • il contenuto del lavoro, l’organizzazione del lavoro, l’ambiente di lavoro, la scarsa comunicazione, ed altri fattori. Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE In questa Fase: possiamo affermare che, la valutazione del rischio stress lavorocorrelato non deve essere una mera valutazione soggettiva rivolta ad ogni lavoratore per valutare il proprio «livello di stress», ma deve, inizialmente, indagare e valutare un contesto più ampio quale l’organizzazione e la gestione del lavoro Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE L’Università di Parma e la Valutazione Stress Lavoro Correlato Prima di intraprendere il percorso della valutazione, il Servizio di Prevenzione e Protezione ha svolto un’indagine presso diversi Atenei italiani in merito allo stato ed alla metodologia seguita per effettuare la Valutazione Stress lavoro-Correlato. Durante l’indagine sono state contattate tramite mail o contatto telefonico 18 Università: Modena-Reggio, Ferrara, Bologna, Padova, Milano Bicocca, Milano Statale, Torino, Brescia, Tor Vergata, Pisa, Cagliari, Lecce, Pavia, Perugia, La Sapienza, Trento, Trieste e Udine. La sintesi di questa indagine, alla quale hanno risposto 9 Atenei, ha evidenziato che la maggior parte degli atenei hanno seguito la metodologia INAIL, in alcuni casi adattata al contesto universitario in quanto più rappresentativa per le aziende private. Inoltre, si è constatato che nella prima fase della valutazione la maggioranza ha considerato solo il personale tecnico-amministrativo, per la difficoltà di applicazione della metodologia al personale docente degli atenei. Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE L’Università di Parma e la Valutazione Stress Lavoro Correlato L’Ateneo di Parma, rimanendo in linea con gli altri Atenei italiani, ha deciso di adottare la metodologia INAIL “Manuale ad uso delle aziende in attuazione del D.Lgs.81/08 e s.m.i. (2011) partendo con l’analisi del personale tecnico-amministrativo. Considerato che l’organizzazione universitaria si discosta da quella tipica aziendale; ad alcune domande contenute nella metodologia sono stati apportati adattamenti. In particolare: • la voce “aziendale” è stata sostituita dal termine “Ateneo” e la voce “dirigenti” viene sostituita dal termine “responsabili di struttura”; • le domande inerenti l’orario lavorativo, facendo riferimento al contratto delle aziende private, sono state adattate al contratto per le Università che prevede un orario settimanale pari a 36 ore. Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE L’Università di Parma e la Valutazione Stress Lavoro Correlato Si sono svolte riunioni preliminari che hanno definito la metodologia e il Gruppo di Gestione della Valutazione, così costituito: •Prof. Ubaldi Antonio in qualità di Delegato del Rettore; •Ing. Simone Mosconi (RSPP); •Geom. Rosario Aricò (ASPP); •Dott. Nicola Chiapponi (ASPP); •Ing. Manuela Malaggi (ASPP); •Dott. Saverio Renzulli (Coordinatore dei Medici Competenti); •Sig. Federica Bottazzi (RLS); •Dott.ssa Stefania Cavazzini(RLS); •Sig. Cesare Damaschi(RLS); •Dott.ssa Cristina Donati(RLS); •Dott. Mario Ghillani(RLS); •P.A. Roberto Masera (RLS); •Geom. Franco Montanari(RLS); •Patrizia Spagnoli (tesista del CdL “Tecniche della Prevenzione” ) Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE L’Università di Parma e la Valutazione Stress Lavoro Correlato Sono state identificate le seguenti macro aree: 1. Area Veterinaria 2. Amministrazione Centrale. 3. Dipartimenti scientifici campus (Dipartimento di Bioscienze, Dipartimento di Chimica, Dipartimento di Farmacia, Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra "Macedonio Melloni", Dipartimento di Scienze degli Alimenti) 4. Area Medicina (Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Dipartimento di Scienze Chirurgiche; Dipartimento di Neuroscienze; Dipartimento di Scienze Biomediche, Biotecnologiche e TraslazionaliS.Bi.Bi.T.) 5. Dipartimenti ingegneristici e Matematica (Dipartimento di Ingegneria Civile, dell'Ambiente, del Territorio e Architettura DICATeA, Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, Dipartimento di Ingegneria Industriale, Dipartimento di Matematica e Informatica) 6. Dipartimenti Umanistici (Dipartimento di Antichistica, Lingue, Educazione, Filosofia - A.L.E.F., Dipartimento di Economia, Dipartimento di Giurisprudenza, Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Società, Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 CSAC) Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Percorso metodologico Come concordato dal Gruppo di Gestione della Valutazione, risulta fondamentale la partecipazione e collaborazione dei lavoratori e degli RLS soprattutto in alcuni momenti specifici della valutazione. È stato predisposto uno strumento per la valutazione preliminare che è denominato "lista di controllo” e il quale contiene indicatori suddivisi per “famiglie”: • eventi sentinella; • fattori di contenuto del lavoro; • fattori di contesto del lavoro. Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Eventi Sentinella • • • • • • Analisi indicatori di rischio Indici infortunistici Assenteismo Turnover Conflitti e Contestazioni Richieste di visite mediche Contenuto del lavoro • • • • Ambiente di lavoro (fisico e sociale) Pianificazione dei compiti (es. giustizia organizzativa) Carico/ritmo di lavoro Orario di lavoro Contesto del lavoro • • • • • • • • Funzione e cultura organizzativa Ruolo nell’ambito dell’organizzazione Sviluppo di carriera Modalità di presa di decisione, stili di gestione e di controllo Relazioni interpersonali Mobilità e trasferimenti Equilibrio tra lavoro e vita privata Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Percorso metodologico La valutazione preliminare, così come esplicitato nella Metodologia INAIL, sarà incentrata sulla: • Analisi degli eventi sentinella: con la collaborazione delle figure istituzionali quali UOS Amministrazione PTA, UOC Programmazione Organizzazione e Sviluppo, Servizio di Medicina Preventiva, Polo Legale - Consigliera di fiducia – CUG. • Analisi indicatori di contenuto e Analisi indicatori di contesto: compilazione del questionario da parte di un gruppo di personale TecnicoAmministrativo in numero idoneo in funzione dei sottogruppi omogenei sotto elencati. Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Ulteriori suddivisioni all’interno dei singoli gruppi omogenei Verranno definiti di volta in volta in funzione della particolarità dell’attività lavorativa. Tali ambiti lavorativi sono ad esempio: • • • • • • • • uffici; laboratori; biblioteche; segreterie studenti; stalle/giardinieri; ospedale veterinario; attività assistenziale Odontoiatria; postini TUTTI I DATI SARANNO TRATTATI ED ELABORATI IN FORMA AGGREGATA E ANONIMA PER I SOLI FINI DELLA VALUTAZIONE Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Metodologia –Eventi sentinella Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Metodologia –Area Contenuto del Lavoro Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Metodologia –Area Contesto del Lavoro Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Area Veterinaria Gruppo 1 Focus Group: Stalle Laboratori Gruppo 2 Ospedale veterinario Uffici Biblioteche Segreterie Studenti Riteniamo opportuna tale suddivisione affinché l’analisi dei dati oggettivi, se pur utili al fine di una valutazione globale di tutto l’Ateneo, possano identificare eventuali aree critiche sulle quali si possa intervenire puntualmente e in modo efficace. I lavoratori appartenenti ai gruppi omogenei verranno individuati su base volontaria. TUTTI I DATI SARANNO TRATTATI ED ELABORATI IN FORMA AGGREGATA E ANONIMA PER I SOLI FINI DELLA VALUTAZIONE Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Livello di rischio Da a Note 0 17 Non rilevante 25% L’analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Nel caso in cui la valutazione preliminare del rischio da stress lavoro-correlato identifichi un “rischio non rilevante”, tale risultato va riportato nel DVR e si dovrà prevedere un “piano di monitoraggio”, ad esempio anche attraverso un periodico controllo dell’andamento degli eventi sentinella 18 34 Rischio Medio 50% L’analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress lavoro-correlato; vanno adottate azioni correttive e successivamente va verificata l’efficacia degli interventi stessi; in caso di inefficacia, si procede, alla fase di valutazione approfondita. Per ogni condizione identificata con punteggio MEDIO, si devono adottare adeguate azioni correttive (ad es. interventi organizzativi, tecnici, procedurali, comunicativi, formativi) riferite, in modo specifico, agli indicatori di contenuto e/o di contesto che presentano i valori di rischio più elevato. Successivamente va verificata, anche attraverso un monitoraggio effettuato con le stesse “liste di controllo”, l’efficacia delle azioni correttive; se queste ultime risultano inefficaci, si passa alla valutazione approfondita. 35 67 Rischio Alto + 50% L’analisi degli indicatori evidenzia una situazione di alto rischio stress lavoro-correlato tale da richiedere il ricorso ad azioni correttive immediate. Si adottano le azioni correttive corrispondenti alle criticità rilevate; successivamente va verificata l’efficacia degli interventi correttivi; in caso di inefficacia, si procede alla fase di valutazione approfondita. Per ogni condizione identificata con punteggio ALTO, riferito ad una singola area, si devono adottare adeguate azioni correttive (ad es. interventi organizzativi, tecnici, procedurali, comunicativi, formativi) riferite in modo specifico agli indicatori di contesto e/o di contenuto con i valori di rischio stress più elevato. Successivamente va verificata, anche attraverso un monitoraggio effettuato con le stesse “liste di controllo”, l’efficacia delle azioni correttive; se queste ultime risultano inefficaci, si passa alla valutazione approfondita. Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Cronoprogramma delle attività Martedì 29 settembre 2015 - ore 15: Presentazione del percorso di valutazione Entro venerdì 2 ottobre 2015: Raccolta nominativi volontari per analisi del contenuto e del contesto riferiti a Veterinaria Entro venerdì 16 ottobre 2015: Raccolta dati fase preliminare Area Veterinaria (eventi sentinella e dati contenuto e contesto del lavoro) Entro venerdì 23 ottobre 2015: Termine Valutazione preliminare Area Veterinaria Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Area Veterinaria Entro venerdì 2 ottobre si accettano nominativi di volontari. Per candidarsi è possibile inviare una mail al seguente indirizzo: [email protected] specificando a quale gruppo/sottogruppo omogeneo si appartiene. Il materiale è disponibile alla seguente pagina: http://www.unipr.it/node/1002/ Se entro tale data non sarà individuato un numero adeguato di volontari per le varie sotto aree sarà compito del direttore di Dipartimento o Dirigente d’Area e degli RLS individuare i nominativi. È possibile già da ora proporsi come volontari per le future attività in programma. Saranno effettuati specifiche incontri in fase di avvio della valutazione nelle altre macro Area. Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015 Università degli Studi di Parma Centro di Servizi per la Salute, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Università degli Studi di Parma –Aula D, Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie 29 settembre 2015