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ROTEX Solaris: Sistema solare.
Istruzioni per l’uso. R O T E X S o l a ri s : Sistema solare. Centralina elettronica Solaris R 2 Versione apparecchio 1. 0 Accumulatore Sanicube Solaris Collettore piano V26 S o m m a ri o Premessa ROTEX Solaris è un sistema solare termico costruito con componenti di alta qualità per la maggior parte premontati, che armonizzano perfettamente con gli altri componenti del sistema ROTEX HeatLine. I collettori ad alto rendimento collaudati presso l’istituto per la tecnica solare SPF dell’Università di Rapperswil in Svizzera (Collaudo N° C 529), trasformano l’energia solare in calore. La tecnica dell’incastro e l’alto grado di premontaggio dei componenti permettono un montaggio rapido e semplice di tutto il sistema. La regolazione elettronica R2 gestisce il sistema in modo autonomo ottenendo lo sfruttamento ottimale dell’energia solare (produzione di acqua calda sanitaria, integrazione del riscaldamento) in tutta sicurezza. I parametri necessari per garantire un funzionamento ottimale dell’impianto vengono già impostati in fabbrica. Le istruzioni per l’uso della regolazione Solaris R2 sono descritte di seguito. Il montaggio e l’installazione, il collegamento e la prima messa in funzione devono essere eseguiti da personale autorizzato. Una volta completato il montaggio l’installatore consegna l’impianto all’utente spiegandogli come gestire il suo impianto Solaris e compila e firma insieme a lui il verbale di collaudo. Il e altri segnali mettono in evidenza importanti avvisi per la sicurezza. Il segnala paragrafi importanti per l’utilizzo ottimale (regolazione, controllo ecc.) dell’impianto. [2] Capitolo 1: avvisi per la sicurezza e la garanzia 3 Capitolo 2: principio di funzionamento e schema d’impianto 4 Capitolo 3: istruzioni per l’uso 6 Uso e regolazione del sistema Tasti e display 6 6 Capitolo 4: logica di funzionamento della centralina 7 Accensione e spegnimento delle pompe Funzione booster Temperatura limite per riaccendere l’impianto Funzionamento di protezione pompe Funzionamento manuale Funzionamento con sensore di portata Calcolo del rendimento, valori massimi e calcolo delle rese Modulazione della pompa principale P1 Funzione reset totale Protezione antigelo Protezione contro perdite dell’impianto 7 7 7 7 8 8 8 8 9 9 9 Capitolo 5: regolazione e uso del menu Display: visualizzazione alla partenza Display: visualizzazione durante il funzionamento Menù di regolazione Inserimento password Selezione lingua Regolazione parametri e reset Contatto di blocco bruciatore Regolazione manuale delle pompe Valori di riferimento per le sonde Edizione dati 11 11 12 12 14 14 14 14 15 15 Capitolo 6: consigli per la regolazione Impostazioni standard dei parametri, fasce di regolazione consigliate Altre impostazioni del vostro impianto Solaris Consigli per la regolazione in caso di reintegro mediante produttore di calore esterno o resistenza elettrica, contatto di blocco bruciatore Consigli per ottimizzare lo sfruttamento del vostro sistema ROTEX Solaris 16 16 17 17 18 Capitolo 7: manutenzione 18 Igiene dell’acqua sanitaria 18 Capitolo 8: memoria funzioni, avvisi di guasto e risoluzioni 19 Memoria funzioni Avvisi di guasto 19 20 Capitolo 9: dati tecnici 21 Capitolo 1: Avvisi per l a s i c u re z z a e l a g a ra n z i a Sicurezza La regolazione Solaris R2 deve essere utilizzata seguendo le istruzioni di questo manuale. Il montaggio e la messa in funzione del sistema Solaris devono essere eseguiti seguendo le indicazioni del manuale “Istruzioni di montaggio”. Lavori sulla parte elettrica dell’impianto (ad esempio manutenzione) devono essere eseguiti esclusivamente da personale specializzato e autorizzato, nel rispetto delle norme vigenti. Modifiche di componenti dell’impianto possono comportare rischi per la sicurezza e necessitano pertanto di autorizzazione scritta da parte di ROTEX. Garanzia ROTEX si assume la garanzia per difetti dei materiali e della produzione come indicato nel verbale di collaudo fornito insieme all’impianto, che va compilato scrupolosamente e firmato dall’installatore e dall’utente e rispedito a ROTEX. Il non rispetto potrebbe causare gravi danni alla salute delle persone. [3] C a p i t o l o 2 : P ri n c i p i o d i f u n z i o n a m e n t o e schema di impianto Sanicube Solaris è un accumulatore sintetico a vaso aperto con uno spesso isolamento termico e con una capacità di accumulo di 500 litri d’acqua. All’interno uno scambiatore in tubo corrugato di acciaio inox, e secondo il modello un altro o altri due scambiatori in tubo corrugato di acciaio inox per il reintegro mediante un produttore di calore esterno o una seconda fonte di calore (caldaia a gasolio, gas o combustibile solido o pompa di calore). Inoltre esiste la possibilità di reintegro dell’accumulo mediante resistenza elettrica (2-6 kW - accessorio). In caso di reintegro mediante caldaia a gasolio o gas tramite lo scambiatore di carico bollitore riscaldamento 2 viene riscaldata volutamente solo la parte superiore dell’accumulatore. In caso di riscaldamento solare viene riscaldato l’intero accumulo in modo che il calore possa essere sfruttato sia per la produzione di acqua calda sanitaria sia per l’integrazione del riscaldamento. Sanicube Solaris inox è suddiviso in 3 zone: Zona A (zona superiore): sanitaria Zona B (zona inferiore): Zona C (zona isolata attorno allo scambiatore di integrazione riscaldamento all’interno della zona A) Quando i collettori raggiungono una temperatura utile, l’acqua di accumulo senza pressione viene spinta direttamente nei collettori - senza ulteriori scambiatori solari e senza l’aggiunta di antigelo. Per evitare danni di gelo in inverno la pompa viene spenta quando i collettori non raggiungono più temperature sfruttabili e il sistema si svuota automaticamente. La spirale dello scambiatore sanitario si sviluppa dal basso verso l’alto raffreddando la zona solare e creando una forte stratificazione all’interno dell’accumulatore. Questa stratificazione viene mantenuta anche dal tubo stratificatore che reimmette l’acqua calda proveniente dai collettori nell’accumulatore. zona acqua calda zona solare zona di integrazione riscaldamento Per l’integrazione solare del riscaldamento è disponibile uno scambiatore in tubo corrugato di acciaio inox. È collocato all’interno di un tubo isolante aperto verso il basso. Con insolazione sufficiente questo scambiatore può trasmettere calore dall’impianto solare alla rete di riscaldamento. Soprattutto nei periodi di mezza stagione l’impianto solare è così in grado di integrare efficacemente il riscaldamento. [4] L’accumulatore viene riempito con acqua (senza additivi!) che servirà da volano termico. Nello scambiatore sanitario possono essere accumulati circa 25 litri di acqua calda. Nel momento del prelievo l’acqua calda sanitaria viene reintegrata automaticamente come in uno scaldaacqua istantaneo. Questo principio garantisce la massima igiene dell’acqua. Grazie a questo semplice principio di funzionamento l’impianto lavora in tutta sicurezza. Si è potuto rinunciare a componenti sensibili a guasti e impegnativi lavori di manutenzione vaso di espansione, valvola di sicurezza, valvola di sfiato. Non è necessario riempire e sfiatare l’impianto. Non utilizzando sostanze antigelo si migliora la trasmissione e della capacità di accumulo del calore. L’impianto lavora con temperature più vantaggiose e non è necessario controllare regolarmente la sicurezza dell’impianto nei periodi di gelo. Pos./componente 1 2 Tubo di collegamento acqua fredda Tubo di distribuzione dell’acqua calda sanitaria 3 Scambiatore sanitario in tubo corrugato di acciaio inox 4 Scambiatori in tubo corrugato di acciaio inox per il collegamento di un produttore di calore (carico bollitore) 5 Portasonde per sonda bollitore 6 Indicatore di livello 7 Tubo di carico - scarico 8 Regolazione differenziale Solaris R2 9 Ritorno ai collettori solari 10 Collettori (2-5 collettori) 11 Tubo di mandata solare 12 Miscelatore termostatico (non è compreso nella fornitura) 13 Valvola di ritegno 14 Tubo stratificatore mandata solare 15 Scambiatori in tubo corrugato di acciaio inox per integrazione riscaldamento 16 Isolamento termico per scambiatore di integrazione riscaldamento 17 Collegamento ritorno Solaris con valvola di ritegno 18 Portasonde per sonda di temperatura ritorno Solaris 19 Collegamento per tubo di compensazione con valvola, per ampliamento numero di accumulatori 20 Collegamento troppo pieno SCS Sanicube Solaris RPS2 Gruppo pompe e regolazione A Zona acqua sanitaria B Zona solare C Zona integrazione riscaldamento TR Sonda di temperatura ritorno Solaris TS Sonda di temperatura bollitore Solaris TK Sonda di temperatura collettori Solaris TV Sonda di temperatura mandata Solaris FLS Sensore di portata Solaris (misurazione della portata) P1 Pompa principale Solaris P2 Pompa di prevalenza Solaris Figura 2.1: Schema di impianto Solaris1) 1) Il presente schema di impianto è solo un esempio non necessariamente completo e non sostituisce la progettazione accurata di ogni impianto solare. Modifiche e errori possibili! [5] C a p i t o l o 3 : I s t ru z i o n i p e r l ’ u s o Uso e regolazione del sistema Il vostro impianto Solaris funziona in modo automatico senza la necessità di interventi manuali. Il funzionamento delle pompe e gestito dalla regolazione differenziale di temperatura R2. La potenza della pompa P1 viene regolata in funzione della differenza fra la temperatura di mandata e ritorno solare. Tasti e display 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 [6] Interruttore principale con spia di funzionamento Display che visualizza temperature e parametri (funzione di risparmio energetico: illuminazione display si spegne dopo dieci minuti dall’ultima sollecitazione dei tasti) Spia temperatura collettori solari Spia per la temperatura di mandata Solaris e indicazione per la misurazione di portata (FLS) Spia temperatura bollitore Spia di ritorno solare Spia di funzionamento pompa 1 (illuminata durante il funzionamento) Spia di funzionamento pompa di prevalenza P2 (illuminata durante il funzionamento - lampeggiante quando la pompa è in funzionamento ridotto Tasto con freccia per aumentare temperature o parametri Tasto con freccia per ridurre temperature o parametri Tasto info per entrare nel livello informazioni (visualizzazione di valori misurati, valori massimi e valori di calcolo) e Tasto OK per confermare e memorizzare impostazioni modificate Scatola della regolazione Viti di fissaggio della scatola (la scatola può essere aperta soltanto da personale autorizzato. Scollegare dalla rete elettrica prima di aprire!) Figura 3.1: Quadro di comando della centralina Capitolo 4: Logica di funzionamento d e l l a c e n t ra l i n a Accensione e spegnimento delle pompe Funzione booster La centralina Solaris rileva costantemente la temperatura dei pannelli solari, del bollitore ed del circuito a monte delle pompe. Quando la temperatura dei pannelli supera quella del bollitore del valore impostato su “ Delta T ins” la centralina avvia entrambe le pompe riempiendo completamente l’impianto (per esempio: con una temperatura di ritorno di 40 °C e “Delta T ins” = 15 K e una temperatura dei collettori oltre 55 °C). Durante la fase di riempimento la pompa di prevalenza P2 funziona per il periodo impostato nel parametro “Tempo P2”(in secondi). Se il tempo è impostato correttamente il Flowsensor registra prima del termine di questo periodo una portata costante. La pompa di prevalenza P2 viene spenta e rimane in funzione solo la pompa P1 che mantiene la circolazione dell’acqua nell’impianto. Una potenza della pompa P1 dipende dalla differenza fra le temperature di mandata e ritorno del sistema solare. Con temperature molto alte nei collettori viene attivata la funzione booster, che affianca la funzione della pompa di prevalenza P2 al funzionamento della pompa principale P1. Di norma P2 si accende con una temperatura dei collettori di “TKmax “ = 70 °C (temperatura booster). La seconda pompa aumenta la pressione dell’impianto e la portata. P2 viene spenta automaticamente quando la temperatura booster scende di 5 K. La temperatura booster può essere modificata dall’installatore con il parametro “TK max”. La pompa si ferma quando la differenza di temperatura scende sotto il valore impostato per il parametro “ Delta T disins” (per esempio: con una temperatura di ritorno di 45 °C e “ Delta T disins” = 2 K quando la temperatura di mandata Solaris scende sotto i 47 °C). L’impianto si spegne anche dopo il raggiungimento della temperatura massima impostata per l’accumulatore “TSmax” (spia TS lampeggia) in questo caso le pompe si riaccendono quando la temperatura dell’accumulatore scende di oltre 2 K. Con temperature dei collettori molto alte, parte dell’acqua del ritorno evapora quando entra nel collettore. Il vapore viene condotto nell’accumulatore senza pressione dove condensa per la maggior parte. Questa situazione non è né un problema né un guasto! Dopo alcuni minuti di funzionamento dell’impianto il calore eccessivo dei collettori si riduce ed eventuali rumori dovuti all’evaporazione dell’acqua scompaiono. Una parte del vapore acqueo può fuoriuscire da Sanicube. Quando è attivo il limite di riaccensione la spia TK lampeggia. Funzione di protezione pompe Temperatura limite per l’accensione l’impianto La regolazione Solaris R2 ha la possibilità di impostare al bisogno un limite di riaccensione. Questa funzione diventa attiva quando l’impianto è stato spento perché l’accumulatore ha raggiunto la temperatura massima “TS max”. La funzione evita l’accensione delle pompe quando la temperatura dei collettori supera il valore impostato per l’accensione dell’impianto. Per lunghi periodi di maltempo è integrata una funzione di protezione delle pompe. Quando l’impianto rimane fermo per 24 ore la funzione attiva le pompe P1 e P2 per una frazione di secondo. In questo modo si evita che le pompe restino bloccate. Per il funzionamento senza sensore di portata vale: quando la pompa P1 funziona da sola, ogni due ore viene attivata la pompa P2 per il tempo impostato nel parametro “Tempo P2”. In presenza di forte insolazione la temperatura dei collettori potrebbe raggiungere valori prossimi all’ebollizione. Se la temperatura del bollitore in questa situazione scende sotto la temperatura impostata per la riaccensione (“TS max – 2K) le pompe si riattivano soltanto quando la temperatura dei collettori scende sotto il valore impostato come limite di riaccensione “TK cons” . Avviso: se non è stato collegato nessun sensore di portata la pompa di prevalenza P2 rimane in funzione durante il riempimento del sistema solo per il tempo impostato nel parametro “Tempo P2” (in sec.). In questo caso la pompa P1 funziona costantemente al livello di potenza impostato (senza modulazione). La regolazione gestisce le pompe tramite la differenza di temperatura tra collettori e ritorno solare. [7] Funzionamento manuale Per la prima messa in funzione o per eseguire test sull’impianto è possibile accendere Solaris in manuale escludendo tutte le funzioni di regolazione automatica. Entrambe le pompe sono attive indipendentemente dalle temperature e funzionano al livello di potenza impostato. E’ consigliabile utilizzare questa funzione solo per la prima accensione o per eseguire test sull’impianto. Il funzionamento manuale si attiva premendo contemporaneamente per oltre un secondo i tasti con la freccia. Senza controllo il funzionamento manuale può causare dispersioni di calore, temperature eccessive dell’accumulo e in situazioni di estremo freddo addirittura danni da gelo. Dopo circa trenta minuti di funzionamento manuale oppure premendo nuovamente contemporaneamente i tasti freccia per oltre un secondo si ritorna al funzionamento automatico. Funzionamento con sensore di portata Con sensore di portata FlowSensor Solaris (compresi nella fornitura di RPS2 (articolo 164105)). Collegato e attivato vengono visualizzati i valori V e TV (misurazione della portata (V) e della temperatura di mandata (TV). Dopo il riempimento la regolazione lavora secondo una differenza reale fra le temperature di mandata e ritorno. Se il sensore, una volta riconosciuto dal sistema, viene staccato o è difettoso il display visualizza un avviso di errore (vedi capitolo 8). L’impianto lavora comunque in funzionamento di emergenza anche senza sensore di portata. Il sensore può essere disattivato dall’installatore per evitare il segnale di errore. Con sensore disattivato la regolazione continua a lavorare senza i valori V e TV. In questo caso la temperatura di mandata (TV) viene considerata pari alla temperatura dei collettori (TK). [8] Calcolo del rendimento, valori massimi e calcolo delle rese Con sensore di portata collegato la regolazione calcola e bilancia i dati di funzionamento dell’impianto, ad esempio il rendimento, le rese solari eccetera. I valori massimi e i valori di calcolo possono essere visualizzati sul display (vedi capitolo 5). Fino a quando questi valori sono maggiori di 0, oppure non sono stati cancellati, possono essere visualizzati anche dopo la disattivazione del sensore di portata. I valori ovviamente non vengono più attualizzati. Avviso: il bilanciamento e il calcolo dei dati di funzionamento dell’impianto (ad esempio le rese solari) non sono standardizzati. Questi valori non devono essere utilizzati per la distribuzione dei costi del riscaldamento. Nel caso in cui servano valori di bilancio giuridicamente utilizzabili, la regolazione Solaris non è in grado di sostituire un contatore di calore. Modulazione della pompa principale P1 Quando vengono raggiunte le condizioni per l'accensione dell'impianto la regolazione Solaris R2 mette in funzione entrambe le pompe alla massima potenza per raggiungere la massima portata possibile nell'impianto. La pompa di prevalenza P2 viene spenta alla fine del periodo impostato nel parametro " Tempo P2” a meno che non ci siano le condizioni della funzione booster. Poi la pompa P1 riduce progressivamente la sua potenza fino a quando il differenziale fra temperatura di mandata e temperatura di ritorno raggiunge il valore richiesto (vedi figura 4. 1) oppure la portata scende sotto il livello minimo V2 (figura 4. 2). La pompa mantiene ogni livello di potenza per un tempo di sicurezza T2 (figura 4. 2) prima di commutare al livello successivo. Quando la potenza della pompa si riduce troppo il flusso dell'acqua si può interrompere. Questo stato viene riconosciuto dalla regolazione quando la portata rimane sotto il livello V2 per almeno dieci secondi (figura 4. 2). Quando la regolazione verifica un'interruzione di flusso memorizza la potenza attuale della pompa come livello minimo. Automaticamente vengono bloccati i livelli di potenza inferiori. La regolazione delle potenze di P1 sarà limitata in seguito dalla potenza minima e dalla potenza massima rilevate. Il differenziale di temperatura fra mandata e ritorno viene misurato costantemente e confrontato con il differenziale richiesto (figura 4. 2). Se il differenziale fra TV e TR è troppo alto la potenza della pompa P1 viene aumentata per incrementare la portata fino a quando il differenziale richiesto è stato nuovamente raggiunto. Se il differenziale è troppo piccolo la potenza della pompa viene ridotta. Durante il periodo di funzionamento la potenza della pompa P1 viene visualizzata nel display " portata " di fianco al valore della portata ed espressa in percentuale. La figura 4. 2 mostra il funzionamento tipico di un impianto modulante Solaris. Funzione di reset totale Tutti i parametri vengono riportati all’impostazione di fabbrica premendo contemporaneamente il tasto OK e i tasti freccia. A questa combinazione di tasti l’apparecchio reagisce con una nuova partenza (autotest) e una nuova prima regolazione. Dopo il reset tutti i livelli di potenza delle pompe sono nuovamente liberi. Protezione antigelo TK - Temperatura collettori DT - Differenziale (differenza fra la temperatura di mandata e ritorno solare) S1 - Differenziale superiore richiesto ("differenziale uno") S2 - Differenziale inferiore richiesto ("differenziale 2 ") T1 - Temperatura di protezione antigelo ("TR-gelo) T2 - Temperatura booster ("TK max ") T3 - Consenso alla riaccensione (“TK cons.”) Differenziale richiesto Limiti di commutazione per la modulazione delle pompe Oltre al principio dello svuotamento, Solaris dispone di un' ulteriore funzione di protezione antigelo. Quando la temperatura del ritorno scende sotto i 25 °C ("Tr frost") la regolazione va in modo "protezione antigelo". Se in questa situazione si verificano le condizioni per l'accensione dell'impianto Tk >= (delta Tins (15K)+Tr frost (25°)=40°) le pompe restano in funzione almeno per la durata impostata come "Tempo P2" per evitare che si formino tappi di ghiaccio nei tubi di collegamento. Figura 4.1: Regolazione della potenza delle pompe in funzione al differenziale di temperatura Protezione contro perdite dell’impianto Se dopo l’accensione (interruttore principale) o dopo la partenza delle pompe il sensore di portata non rileva una portata minima V1 (vedi figura 4. 2), le pompe vengono spente dopo il periodo impostato come “Tempo P2”. In questo caso può trattarsi di una perdita nell’impianto oppure di un difetto del sensore. Se si tratta di una perdita nell’impianto questa protezione evita in modo efficace dispersioni di acqua sul tetto o nell’edificio. Quando si verifica questo caso le pompe non si riaccendono e sul display compare un avviso di guasto. L’impianto deve essere rimesso in funzione manualmente. t V A B C D - Tempo Portata nel circuito solare Fase di partenza Fase di esercizio (modulazione) Interruzione di flusso I livelli di potenza inferiori delle pompe vengono bloccati automaticamente dopo l'interruzione di flusso V1 - Portata minima nella fase di partenza ("VSmin ") V2 - Portata minima nella fase di esercizio (" flusso-S ") t1 - Massimo tempo il funzionamento della pompa di prevalenza P2 (" tempo P2") t2 - Periodo di stabilizzazione (" tempo S") t3 - Tempo di riconoscimento dell'interruzione di flusso (10 sec) Figura 4. 2: Esempio di funzionamento della modulazione con blocco automatico dei livelli di potenza inferiori della pompa [9] Capitolo 5: Regolazione e uso del menu Tabella 5.1 offre una panoramica sui punti di misurazione disponibili e le relative e visualizzazioni sul display. Tabella 5.2 riassume i parametri calcolati. Punto di Descrizione Campo di misurazione misurazione Display TK Visualizzazione temperatura collettori -30...250 °C TR Temperatura di ritorno 0...100 °C TS Temperatura bollitore 0...100 °C TV Temperatura di mandata 0...100 °C V Portata 0,0...20,0 l/min Tabella 5. 1: Panoramica sui punti di misurazione Tolleranza Unità di misura Sensore 1K 1K 1K 1K 0,1 l/min °C °C °C °C l/min Sonda di temperatura PT 1000 Sonda di temperatura PTC Sonda di temperatura PTC FlowSensor con uscita da 0,5-3,5 V FlowSensor con uscita da 0,36-3,5 V Punto di Descrizione Campo di misurazione misurazione TK max Temperatura massima dei collettori verificatasi -30...250 °C TK min Temperatura minima dei collettori verificatasi 0...250 °C V max Portata massima 0,0...20,0 l/min Tolleranza Unità di misura Sensore 1K °C - 1K 0,1 l/min °C l/min 0,0...99,9 kW 0,1 kW kW 0,0...999,9 kWh 0,1 kWh kWh 0,0...9999,9 kWh oppure 10,000...99,999 MWh 0,0...20,0 l/min 0,1 kWh kWh 0,01 MWh 0,1 l/min MWh l/min 0,0...99,9 kW 1...15 K 0,001 kW 1K kW K Portata massima raggiunta durante il riempimento Valore massimo della potenza di punta calcolato su 5 minuti di funzionamento Resa calcolata sulla potenza attuale nelle ultime quindici ore Resa totale calcolata a sulla potenza attuale portata massima durante il riempimento (zero con pompe ferme) Valore medio dell’ultimo minuto Differenziale richiesto Tmand-Trit con modulazione 0...100 % 1% % 0...10 ; 0...100 % 0...99999 h 1;1% -;% 1h h PS (15h) Potenza di punta giornaliera W (15h) Resa di calore giornaliera W Resa di calore totale VS Portata massima P DT Potenza attuale Differenziale richiesto P1 Livello di potenza attuale P1 Potenza minima autorizzata P1 Tempo di funzionamento della pompa P1 Stufe min Stufe ein Tabella 5.2: Valori massimi e valori calcolati [ 10 ] Disponibile solo con codice installatore (vedi figura 5. 3) Disponibile solo con codice installatore (vedi figura 5. 3) Display: visualizzazione alla partenza Dopo l’accensione la regolazione R2 esegue un autotest che controlla tutti i parametri del livello utente. I passi compiuti dalla regolazione durante il test vengono visualizzati ognuno per circa due secondi (figura 5. 1): dopo l’accensione sul display compaiono la versione software e il numero di serie dell’apparecchio. Alla prima messa in funzione viene richiesto poi l’inserimento della lingua. La funzione delle pompe e delle relative spie luminose di controllo possono essere provate solo manualmente per ragioni di sicurezza (vedi funzionamento manuale e in capitolo 4). Display: visualizzazione durante il funzionamento Il display visualizza temperature, valori massimi e valori calcolati. Dal display di partenza la regolazione passa automaticamente al display di base che visualizza una spia (ad esempio la spia TK) ed il relativo valore (ad esempio una temperatura dei collettori). Con i tasti freccia possono essere visualizzati successivamente le quattro temperature dell’impianto e la portata misurata (vedi tabella 5.1 e 5.2). Con il tasto info possono essere visualizzati i valori massimi calcolati (vedi tabella 5.2). La colonna sinistra del display visualizza lo stato di funzionamento. Se nella prima riga compare un “1”, sta funzionando la pompa P1. “ 2 “ nella seconda riga indica il funzionamento della pompa di prevalenza P2. Nella terza riga viene rappresentata una “B” quando è attivo il contatto di blocco bruciatore (vedi paragrafo " contatto di blocco bruciatore”) , oppure un segnale di guasto (vedi capitolo 8). Nella quarta riga viene visualizzato il funzionamento manuale tramite “H”. Avviso: : il display selezionato rimane attivo e viene riattivato dopo eventuali modifiche dei parametri oppure dopo avere spento e riacceso l'impianto, a meno che non venga modificato manualmente, oppure un avvenimento (vedi capitolo 8) richiede una visualizzazione diversa. Quando vengono visualizzati valori info, le spie di controllo non sono accese. Figura 5.1: Display di partenza Figura 5.2: Display di funzionamento [ 11 ] Menù di regolazione Inserimento password 2. Password installatore Nel menu di regolazione possono essere visualizzati i parametri della regolazione Solaris R2. Per entrare nel menu di regolazione premere una volta per due secondi il tasto OK. Premendo nuovamente il tasto OK si ritorna al display di base in qualsiasi momento. Nella prima riga del menù di regolazione viene sempre visualizzato il percorso attivo del menù. Nella colonna sinistra un cursore (“>”) indica il percorso del menu sottostante oppure un parametro. Da questo punto è possibile navigare con i tasti freccia in su o in giù all’interno del relativo menù. Con il tasto OK si seleziona un punto del menù e si entra nel livello successivo. Il menu di regolazione è rappresentato in figura 5. 3. Una volta raggiunto il parametro richiesto, premendo il tasto OK si ha la possibilità di modificare il parametro. Il valore impostato può essere modificato con i tasti freccia in su (tasto +) oppure in giù (Tasto-). Premendo brevemente il tasto freccia il valore viene modificato di un passo, tenendo premuto a lungo il tasto freccia i valori scorrono in rapida successione. Una volta visualizzato il valore richiesto lo si conferma premendo nuovamente il tasto OK. A conferma della memorizzazione avvenuta il display visualizza brevemente “ salvato “ (1 sec.). Alla fine della lista dei parametri si ritorna sul menu di selezione (“selezione 2/2”) e da lì sul display di base (vedi figura 5.3). Il menu di regolazione destinato all’installatore è protetto da password. Anche il menu di regolazione destinato all’utente può essere protetto (sicurezza dei bambini). Nel menu di regolazione i livelli utente e installatore sono rappresentati con colori diversi. Oltre che tramite il percorso descritto in figura 5. 3 si può entrare nel menu di regolazione premendo a lungo il tasto freccia + mentre è visualizzato il display di partenza (dopo l’accensione). La password per l’installatore è 0110. 1. Password utente La password viene inserita al punto “ selezione 1/2” del menu e apre l’accesso a tutti i parametri importanti per l’installatore (vedi figura 5. 3). Avviso: l’intero menù di regolazione funziona in questo modo (figura 5. 3). La regolazione lavora immediatamente con i parametri modificati. La centralina ritorna al display di base dopo dieci minuti dall’ultima sollecitazione dei tasti. [ 12 ] Nella regolazione Solaris R2 la password utente non è attivata in fabbrica. Se l’utente desidera proteggere l’impianto da persone non autorizzate può inserire un codice di quattro cifre. I parametri del livello utente possono essere modificati soltanto con password disattivata oppure inserendo la password utente valida. L’attivazione, modifica o nuovo inserimento, della password utente può essere eseguita nel seguente punto del menu: selezione 1/2 \funzioni\ “ modifica password “ (vedi figura 5.3). Inserire la vecchia password quando compare “ attuale 0000 “ e la nuova quando compare “ nuova 0000 “. Al primo inserimento di una password inserire la nuova password sia quando compare “attuale 0000 “ sia quando compare “ nuova 0000 “. Una volta attivata, la password utente compare nel menu al punto “ selezione 1/2” con la dicitura “ password 0000 “. Durante l’inserimento della password ogni cifra deve essere confermata con il tasto OK. La password utente diventa attiva solo dopo dieci minuti o al momento del riavviamento della regolazione. La password viene inserita al punto “selezione1/2” sotto la voce “password 0000” e apre l’accesso a tutti i parametri importanti per l’installatore (vedi figura 5.3). Se ad esempio il numero di serie è 000001234567 si prendono le ultime quattro cifre (4567) per calcolare la password nel seguente modo: 4 + 1 = 5; 5-1 = 4; 6 + 1 = 7; 71 = 6). La password installatore è 5476. Fino a quando l’apparecchio viene usato manualmente non è necessario inserire altre password. La validità della password finisce dieci minuti dopo l’ultima sollecitazione dei tasti. La password viene inserita all’inizio del menu di regolazione. La regolazione riconosce la password e rappresenta nel display il livello reso accessibile per due secondi: -“utente OK” -“installatore OK” -“password errata “ Figura 5.3: Menu di regolazione [ 13 ] Parametro Descrizione Livello Fascia di regolazione Differenziale di temperatura dell’accensione Delta T disins Temp. di spegnimento Utente Utente TS max Tempo P2 Temp. massima accumulatore Tempo massimo di riempimento Utente Installatore1) 1...80 (> “Delta T aus”) 1...20 (< “Delta T ein”) 20...85°C 10...999 s TK max Temperatura booster (temperatura massima collettori) Temperatura limite di riaccension e (temperatura massima di esercizio e dei collettori Temp. di protezione antigelo Ritorno automatico da funzionamento manuale a funzionamento automatico Attivazione e sensore di portata Potenza minima per il blocco bruciatore Temperatura minima del bollitore per il blocco bruciatore Ciclo dell’edizione dati (interfaccia seriale,RS 232) Velocità dell’edizione dati Installatore Delta T ins TK cons TR gelo H/A FLS attivo P min TS min Ciclo Baudrate Fascia di regolazione consigliata 10...15 K Valore di fabbrica 15 K Passi Unità 1K K 2...5 K 2K 1K K 1K 1s °C s 20...110 °C 75...85 °C 80°C Tempo di 150 s riempimento + 20 s 80°C 1K °C Installatore 90...250 °C - 95°C 1K °C Installatore Installatore 10...60 °C 1...900 min - 25°C 30 min 1K 1 min °C min Installatore Installatore Si/no 0,0...99,9 kW Sì - Sì 99,9 kW 0,1 kW kW Installatore 0...99 °C - 99°C 1K °C Installatore 0...300 s - 0 5s s Installatore 2400, 4800, 9600, 19200 - 19200 - - Tabella 5. 3: Panoramica dei parametri Selezione lingua Regolazione parametri e reset Contatto di blocco bruciatore Durante la prima messa in funzione nel display di partenza (figura 5. 1) compare la richiesta: selezione lingua. Con i tasti freccia si seleziona una lingua confermandola con il tasto OK. La selezione della lingua viene visualizzata solo alla prima regolazione dell’impianto oppure dopo un reset totale. Nel menu di regolazione al punto: “selezione 1/2\funzioni\”modifica lingua “ è possibile selezionare un’altra lingua in ogni momento (figura 5. 3). La regolazione dei parametri viene eseguita come indicato in figura 5. 3. Tutti i parametri modificabili sono rappresentati con il loro livello d’accesso, la fascia di regolazione e l’impostazione di fabbrica in tabella 5. 3. Solaris R2 è dotata di un contatto pulito di blocco bruciatore. Tramite questo contatto è possibile gestire un produttore di calore esterno in modo da utilizzarlo solo con insolazione insufficiente. Per questa funzione serve un cavo di collegamento fornito da ROTEX (codice 16 41 10). Ogni volta che l’impianto Solaris è in grado di raggiungere la potenza richiesta da solo il contatto esclude il produttore di calore esterno. La regolazione del contatto di blocco bruciatore è descritta in figura 5. 3. Avviso: accesso veloce: premendo contemporaneamente il tasto freccia + e il tasto OK (con display di base attivo) per due secondi viene visualizzato il campo “ lingua “. È possibile selezionare le lingue tedesco, inglese, francese, spagnolo e italiano usando i tasti freccia e confermando con il tasto OK (figura 5. 1). [ 14 ] Nel menu al punto: selezione 1/2\parametri\reset i valori massimi e valori di calcolo possono essere resettati (vedi tabella 5. 2). Durante il reset dei valori massimi il valore selezionato con il tasto OK viene direttamente impostato sullo zero. Se il reset è stato fatto per errore con il tasto freccia - può essere annullato ed il cursore va nuovamente a sinistra. Se il reset è voluto, confermare con il tasto OK. Percorrendo i parametri con il tasto freccia si arriva al punto “ selezione 2/2“. Confermando “indietro” si ritorna al display di base. Al punto: selezione 2/2\sistema\reset tutti i parametri del sistema possono essere riportati alle impostazioni di fabbrica. Poi riavviare il sistema ed iniziare un nuovo ciclo di regolazione (vedi anche capitolo 4 paragrafo “ funzione di reset totale “). Regolazione manuale dei livelli di modulazione delle pompe La potenza attuale di un livello selezionato viene visualizzata come percentuale nella riga inferiore “ portata “ del display di base (figura 5. 2). In casi rari e a singoli livelli di potenza della pompa P1 possono verificarsi problemi di rumore. È consigliabile prendere nota dei livelli problematici per disattivarli successivamente (dal menu: selezione 2/2\sistema\modulazione si arriva al punto “livello” (vedi figura 5. 3). Descrizione Livello d’accesso Correzione temp. collettori Correzione temp. di ritorno Correzione temp. bollitore Correzione temp. di mandata Correzione e portata Installatore Installatore Installatore Installatore Installatore Campo di regolazione/ misurazione -9...+9 -9...+9 -9...+9 -9...+9 -2...+2 Valore di fabbrica 0K 0K 0K 0K 0 l/min Passi Unità 1K 1K 1K 1K 1 l/min K K K K l/min Tabella 5.4: Valori di correzione Formato dell’edizione dati String identificativo: SOLARIS R2 V. 2.0 21 luglio 2006 09:29:26 Intestazione 1: ciclo/s: 10 Intestazione 2: HA BK P1 P2 Valori: 0; 0; 1; 0; 0; 0; 1; 0; 0; 0; 1; 0; ... ... ... ... TK /°C 68; 68; 68; ... TR /°C 30; 30; 30; ... TS /°C 32; 32; 32; ... TV /°C 64; 64; 64; ... V /l/min 11,5 11,6 11,7 ... Tabella 5.5: Edizione dati 10 livelli di modulazione sono contrassegnati da numeri: 01 = potenza più bassa. Di fianco è indicato lo stato e la potenza in percentuale (ad es. 50 %). Eventuali livelli rumorosi possono essere esclusi mettendo il parametro “ attivo “ su “ no “. In futuro la regolazione della pompa P1 salterà questo livello. Valori di riferimento per le sonde Quando un valore misurato da una sonda differisce dal valore reale questo può essere corretto. Dal menu: selezione 2/2\sistema\valori di correzione si raggiungono i parametri di correzione delle singole sonde vedi figura 5. 3). Qui i valori possono essere modificati come indicato in tabella 5. 4. Edizione dati (solo per centri assistenza ROTEX) La regolazione Solaris R2 è in grado di trasmettere situazioni e dati misurati da un’interfaccia seriale interno (UART; parametro interfaccia: 19200Bd, un bit di partenza, 8 bit dati, un bit stop, nessuna parità). Per il collegamento dell’interfaccia RS232 ad un PC serve un cavo dati speciale (codice 164108). I dati vengono trasmessi come String, che può essere registrato da qualsiasi programma terminale, ad esempio “Hyper-Terminal” con sistemi operativi WINDOWS. Baudrate ed il ciclo dell’edizione dati sono regolabili (tabella 5. 3). Un ciclo di 0 sec. significa che l’edizione dati non è attiva (valore di fabbrica). Se il parametro “ ciclo “ dal menu selezione 2/2\edizione dati (figura 5. 3) viene impostato ad esempio su cinque secondi, sul display compare brevemente (1 sec.) “ edizione dati attiva “. Se il programma terminale del PC è già in funzione l’edizione dei dati avviene come rappresentato in tabella 5. 5. I valori sono separati l’uno dall’altro da un punto e virgola e possono essere utilizzati semplicemente con un comune programma di calcolo come ad esempio “ Microsoft Excel “. Avviso: se il programma terminale viene attivato sulla centralina Solaris R2 dopo l’inizio di trasmissione dati non vengono trasmessi string di identificazione ne riga di intestazione. Spegnere e accendere la regolazione con un programma terminale attivo per trasmettere string identificativo e intestazioni (tabella 5. 5). In tabella 5.5 è rappresentata una riga completa di dati che comprende sempre: HA stato della regolazione: funzionamento automatico = 0; manuale = 1 BK stato del contatto di blocco bruciatore: spento = 0; acceso = 1 P1/P2 stato della pompa principale P1 Spento=0, acceso = 100 % oppure la percentuale di potenza impostata TK/°C temperatura collettori in °C TR/°C temperatura di ritorno in °C TS/°C temperatura accumulatore in °C TV/°C temperatura di mandata in °C V/l/min portata in l/min Senza sensore di portata collegato o attivato i valori TV e V sono = 0 [ 15 ] Capitolo 6: Consigli per la regolazione Impostazioni standard dei parametri, fasce di regolazione consigliate Tabella 5. 3 visualizza le impostazioni di fabbrica e riassume le fasce di regolazione consigliate per i parametri di Solaris. Avviso: al momento della prima accensione i parametri del sistema devono essere adattati alla situazione individuale dell’impianto e successivamente ottimizzati durante il funzionamento. Di norma l’impianto funziona già in modo soddisfacente con le impostazioni di fabbrica. Le seguenti indicazioni dovrebbero contribuire a trovare i valori ideali per ottenere la migliore resa del vostro impianto Solaris con il minor consumo di energia elettrica. Il differenziale d’accensione “ Delta T ins” deve essere impostato in maniera che in caso di insolazione costante l’impianto rimanga in funzione per il maggior tempo possibile e che la circolazione consenta di utilizzare tutta l’energia prodotta. Un differenziale piccolo consente un maggior numero di partenze ma genera anche tempi di funzionamento molto brevi e ha come effetto un notevole consumo di energia elettrica e poca energia termica prodotta. Il differenziale di spegnimento “Delta T disins” può essere impostato in maniera da produrre la maggior quantità di energia termica con un minor consumo elettrico. Il consumo elettrico non dipende dal numero di collettori che compongono l’impianto mentre invece la produzione di energia è strettamente funzionale alla superficie captante. Per ottimizzare la resa è consigliabile l’inserimento di un valore più alto in presenza di pochi collettori e un valore più basso in presenza di un maggior numero di collettori. Il tempo di funzionamento della pompa di prevalenza “Tempo P2” deve essere calcolato in modo che durante il funzionamento il tubo di mandata sia sempre completamente pieno d’acqua. Il tempo necessario può essere determinato misurando il tempo che l’impianto appena acceso impiega ad innescare una circolazione esente da rumori d’aria. La durata del riempimento dipende dalla portata, dal numero di collettori, dall’altezza dell’impianto e dalla lunghezza dei tubi di collegamento. Al tempo rilevato, per sicurezza vanno aggiunti venti secondi. La temperatura massima dell’accumulatore “TS max” va regolata sulla base delle esigenze individuali degli utenti. Più è alto il valore del parametro, maggiore è la capacità d’accumulo del calore e il potenziale di resa del vostro impianto Solaris. Attenzione: per evitare rischi di scottature con temperature superiori a 60 °C è indispensabile installare un miscelatore termostatico sull’uscita dell’acqua calda dal Sanicube. [ 16 ] Per limitare la formazione di vapore nei collettori al momento dell’accensione il limite di riaccensione “TK cons.” è impostato in fabbrica a 95 °C. In questo modo si evitano rumori legati all’evaporazione dell’acqua e la fuoriuscita di vapori. La regolazione riaccende le pompe solo quando la temperatura dei collettori è scesa di 2 K sotto la temperatura impostata. Con questa impostazione è possibile che in un giorno di forte insolazione l’impianto si riaccenda soltanto nel tardo pomeriggio nonostante che l’accumulatore dia il consenso al reintegro. Per ottimizzare le rese dell’impianto il limite di riaccensione può essere disattivato impostando il valore del relativo parametro ad una temperatura superiore a 100 °C(ad esempio 250 °C). In questo caso è consigliabile informare l’utente che durante le fasi di riempimento possono crearsi rumori e vapori. Altre impostazioni del vostro impianto Solaris Avviso: con un sensore di portata collegato, la regolazione adatta costantemente la portata della pompa P1 al fabbisogno. Le seguenti indicazioni per la regolazione valgono solo per il funzionamento senza sensore di portata: in questo caso si dovrebbe integrare una valvola FlowGuard (non compresa nella fornitura, codici 16 41 02) sulla mandata di Sanicube Solaris: la portata d’acqua deve essere impostata in modo che da ogni collettore passino 90-120 litri l’ora. La portata può essere regolata variando il numero di giri delle pompe e/o utilizzando la taratura della valvola Solaris FlowGuard dotata di indicatore di portata sulla mandata del Sanicube. Valori di riferimento per la regolazione corretta della valvola/pompa possono essere rilevati da tabella 6.1. Per un controllo indiretto della portata è necessario osservare le temperature durante il funzionamento normale dell’impianto. La verifica della corretta circolazione va effettuata in giornate con buona insolazione (cielo senza nuvole, aria tersa, posizione verticale del sole rispetto ai collettori) e con l’impianto in funzionamento. In queste condizioni la differenza tra la temperatura di ritorno e la temperatura dei collettori dovrebbe essere di circa 15 Kelvin (ad esempio ritorno 50°C , temperatura collettori 65 °C). Se l’impianto è dotato di un contatore di calore la portata può essere verificata sullo stesso durante il funzionamento di una pompa. Numero dei collettori 2 3 4 5 Avviso: impostare la pompa di prevalenza P2 sul livello 3 per ottenere il riempimento veloce e sicuro dell’impianto. La pompa principale P1 può essere impostata su un livello inferiore quando l’altezza dell’impianto H (differenza in altezza fra il punto d’appoggio di Sanicube Solaris e il bordo superiore di collettori) non supera 10 metri (livello 2) oppure 8 m (livello 1) con portata sufficiente. Avviso: anche se la portata è impostata correttamente e il differenziale di temperatura è su “Delta T ins” l’impianto Solaris di tanto in tanto si fermerà anche in caso di ottime condizioni del tempo. Soprattutto nelle prime ore del mattino e al tramonto la temperatura dei collettori scende lentamente durante il funzionamento fino a raggiungere la condizione di spegnimento. Poi la temperatura dei collettori si rialza grazie all’insolazione costante e le pompe si riaccendono. L’impianto si accende e si spegne perché l’insolazione non è sufficiente per un funzionamento continuo. L’impiego di un sensore di portata, grazie alla modulazione delle pompe, è in grado di ridurre sensibilmente l’effetto acceso/spento. Portata richiesta in litri/min. 3 ... 4 4,5 ... 6 6 ... 8 7,5 ... 10 Consigli per la regolazione in caso di reintegro mediante produttore di calore esterno o resistenza elettrica Per ottenere la massima efficienza del vostro sistema Solaris è importante ridurre al minimo gli interventi di reintegro. I tempi di intervento devono essere corrispondenti alle esigenze dell’utente. È consigliabile escludere il reintegro in orari in cui normalmente c’è insolazione ed in orari in cui comunque non c’è utilizzo d’acqua sanitaria. In funzione del tipo di reintegro lo stesso può essere programmato da mezz’ora a tre ore prima dell’utilizzo avendo cura di regolare la temperatura in modo sufficiente a garantire più di un ciclo d’utilizzo. La temperatura ideale dell’acqua dipende dalle esigenze individuali degli utenti. Di norma sono sufficienti 50 °C. Durante una doccia normale si consumano in media dai 30 ai 50 litri d’acqua calda con una temperatura di prelievo di 40°C. L’acqua fredda che entra nel Sanicube per integrare l’acqua consumata raggiunge la temperatura dell’accumulatore entro 10-15 minuti. Nel caso in cui servono maggiori quantità di acqua calda per un unico prelievo (ad esempio per un bagno nella vasca), l’acqua si riscalda secondo il principio dello scaldaacqua istantaneo per cui conviene alzare la temperatura d’accumulo per garantire che la temperatura di prelievo sia sempre quella desiderata. Portata richiesta in litri/ora 180 ... 240 270 ... 360 360 ... 480 450 ... 600 Tabella 6. 1: Regolazione della portata con FlowGuard [ 17 ] Capitolo 7: Manutenzione A seconda del fabbisogno termico (dipendente dal grado di isolamento dell’edificio, a temperatura esterna e temperature richieste per l’ambiente) e della superficie di collettori installata può essere utile escludere il riscaldamento tramite un produttore di calore esterno collegando un contatto di blocco bruciatore. I parametri “P min” e “TS min” (v. paragrafo “ contatto di blocco bruciatore “) possono essere impostati in modo che un produttore di calore esterno non entri in funzione quando i collettori producono un minimo di calore oppure quando l’accumulatore ha raggiunto una temperatura sufficiente per coprire il fabbisogno termico – anche se la centralina del riscaldamento genera una richiesta di calore. Consigli per ottimizzare lo sfruttamento di ROTEX Solaris La temperatura ideale dell’acqua calda sanitaria e soggettiva, a fronte di temperature maggiori i tempi di integro non solari si allungano con conseguente maggior consumo. È possibile, attraverso alcuni accorgimenti, ottimizzare le prestazioni del vostro sistema solare: • installando sull’utilizzo una testa a rompigetto si può avere acqua calda alla temperatura desiderata con un minor flusso all’interno dell’accumulatore riducendo così la potenza di reintegro necessaria • evitare prelievi superflui per ridurre il consumo di energia [ 18 ] • la presenza di un miscelatore termostatico garantisce un’erogazione costante anche per lunghi periodi pur con temperature d’accumulo non elevatissime ottimizzando lo sfruttamento razionale dell’energia accumulata. Dopo aver prelevato i 25 litri accumulati nello scambiatore sanitario la temperatura in uscita dell’acqua scende leggermente e viene mescolata a quella più calda nella vasca. In questa maniera la capacità dell’accumulatore viene sfruttata al massimo con temperature di carico minime. Igiene dell’acqua sanitaria Sanicube Solaris garantisce la massima igiene dell’acqua sanitaria senza ricorrere alla disinfezione termica necessaria per altri bollitori. Grazie alla minima quantità d’acqua accumulata, l’acqua viene sostituita più volte nel corso di una giornata per cui non si verificava proliferazione di batteri. Nel caso in cui non venisse prelevata acqua per diversi giorni e in periodi di scarsa insolazione la temperatura d’accumulo potrebbe non raggiungere i 60 °C ed è possibile in concomitanza di questi fattori che anche in Sanicube Solaris si verifichi una concentrazione di batteri che può essere eliminata riscaldando l’accumulo a 60 °C oppure facendo scorrere i 25 litri d’acqua accumulata. L’impianto Solaris e quasi esente da manutenzione. Tuttavia può succedere che si abbassi il livello nell’accumulatore, ad esempio per evaporazione, per cui è opportuno controllare regolarmente il livello quando l’impianto e spento ed i collettori sono vuoti (preferibilmente al mattino presto o di sera tardi). Aggiungere acqua se necessario utilizzando il rubinetto di carico/scarico che si trova alla base del gruppo pompe e regolazione collegandolo con una gomma ad un rubinetto dell’acqua fredda. Riempire Sanicube sullo fino alla metà fra “min” e “max “ sull’indicatore di livello. In questo modo rimane un resto di volume d’aria, sufficiente per compensare la dilatazione termica dell’acqua d’accumulo. Il maggiore volume d’acqua andrebbe comunque perso attraverso il troppo pieno. Si raccomanda un controllo annuale della funzionalità e della tenuta di tutto l’impianto. Capitolo 8 : M e m o ri a f u n z i o n i i , a v v i s i d i g u a s t o e ri s o l u z i o n i Codice errore 0 1 2 3 4 5 6 7 8 Display Descrizione Stato Collettore Temperatura massima del collettore superata (punto 3) Ritornò TR-TS> 10 K e TR>40°C(punto 2) Bollitore Temperatura massima del bollitore superata (punto 1) Portata Sceso sotto portata minima Mandata FlowSensor:corto circuito o interruzione A/D A/D errore trasformatore interno Alimentazione Errore interno dell’alimentazione elettrica Referenza Errore interno della tensione di referenza Reset Reset totale eseguito 12 Portata alla partenza 13 TS> Tmax 14 TR>>TS 15 TK > TK cons. 16 Interruzione flusso Portata minima V1 (fig. 4.2) in fase di partenza e dopo la decorrenza di "Tempo P2" non raggiunta descrizione punto 4 Temperatura massima dell’accumulo (“TS max”)superata- descrizione punto 1 TR – TS > 10K e TR < 40 °C – descrizione punto 2 Temperatura massima dei collettori superata – descrizione punto 3 Interruzione del flusso durante esercizio riconosciuta ( V< “S-port”) Spia luminosa (lampeggiante) TK Successione TR TS Spegnimento temporaneo di P1 e P2 Spegnimento temporaneo di P1 e P2 Spegnimento temporaneo di P1 e P2 E V G G Nuova prima regolazione Funzionamento senza FlowSensor Blocco continuo di P1 e P2 Blocco continuo di P1 e P2 G Blocco continuo di P1 e P2 G Parametri sui valori di fabbrica, nuova prima regolazione F TV Ts Blocco temporaneo di P1 e P2 TR Blocco temporaneo di P1 e P2 TK Blocco temporaneo di P1 e P2 Blocco temporaneo di P1 e P2 (tempo min. per la stabilizzazione), tutti di livelli di modulazione inferiori della pompa vengono bloccati. Nuovo riempimento di P1 e P2 quando si verificano nuovamente le condizioni per accendere l’impianto Nota: G significa “errore interno” Tabella 8.1: Memoria funzioni Memoria funzioni La regolazione Solaris è dotata di un sistema semplice per la diagnosi errori nel sistema, è in grado di memorizzare e visualizzare avvenimenti particolari e segnalazioni di guasto. 1. Quando la temperatura di accumulo Ts impostata nel parametro “Ts max” è stata raggiunta le pompe si spengono e il sistema si svuota. Questa funzione (nessun guasto, nessun errore) viene visualizzata dalla regolazione Solaris tramite una spia luminosa Ts lampeggiante. Sul display viene indicata la temperatura dell’accumulo rilevata. L’impianto riprende la sua funzione automaticamente quando la temperatura dell’accumulo scende di oltre 2 kelvin. In fase di riaccensione possono verificarsi fenomeni di evaporazione nei collettori. Il vapore scende nell’accumulatore senza pressione dal quale ne può fuoriuscire una piccola quantità. Questo avvenimento è molto raro, di breve durata e non crea alcun problema! 2. Un altro motivo per lo spegnimento delle pompe è la temperatura di ritorno Tr > 40 °C e di 10 K superiore alla temperatura dell’accumulo Ts. Questa situazione non può verificarsi durante il funzionamento normale dell’impianto e indica un guasto. Potrebbe trattarsi di un difetto di una sonda o una sonda potrebbe non essere stata installata correttamente. Questo fatto viene indicato sul display dalla spia della temperatura di ritorno lampeggiante. Quando la temperatura di ritorno scende sotto la temperatura dell’accumulo l’impianto si riaccende automaticamente (sonda installata correttamente o sostituita). 3. Anche quando la temperatura del collettore supera il limite impostato per la riaccensione dell’impianto le pompe si fermano. È possibile riconoscere questa situazione dalla spia della temperatura del collettore lampeggiante. L’impianto va in funzione automaticamente quando la temperatura nei collettori scende di 2 K sotto il limite impostato per la riaccensione. [ 19 ] 4. Se dopo l’accensione (interruttore principale) oppure dopo la partenza delle pompe P1 e P2 entro un tempo predefinito in parametro “Tempo P2” il sensore di portata non rileva alcun flusso di acqua oppure un flusso insufficiente (vedi figura 4.2), l’impianto va in blocco. Questo avvenimento viene visualizzato tramite una “V” lampeggiante. Dal momento che può trattarsi di una perdita nell’impianto, le pompe non vengono riaccese fino a quando il danno non è stato riparato. Spegnendo e riaccendendo l’impianto il blocco viene eliminato. Per visualizzare avvenimenti che si verificano durante il funzionamento dell’impianto entrare nel menu da “selezione 2/2\ sistema\memoria funzioni”(disponibile con password installatore- vedi capitolo 5, paragrafo “ inserimento password “ e figura 5. 3). La memoria visualizza i suoi messaggi in chiaro, tramite un codice ed un’indicazione temporale espressa in ore trascorse dal momento dell’avvenimento. I singoli avvenimenti possono essere sfogliati con il tasto info dall’avvenimento più recente fino a quello più remoto. Con il parametro “ cancella” nel menu: selezione 2/2\sistema\memoria avvenimenti su “ si “ è possibile cancellare tutti gli avvenimenti. Non è possibile cancellare singoli avvenimenti. Tabella 8.1 offre una panoramica su gli avvenimenti, una descrizione e le conseguenze. Segnalazioni di guasto e riparazioni Interruzioni di cavi e corti circuiti delle sonde di temperatura o nei cavi delle sonde sono identificati e visualizzati sul display nel seguente modo: un’interruzione viene visualizzata con “uuuu”, un corto circuito con “----“. La spia relativa lampeggia (ad esempio in caso di corto circuito della sonda collettore la spia Tk). Un errore simile provoca lo spegnimento delle pompe oppure fa funzionare l’impianto senza sensore di portata come riassunto in tabella 8.2. [ 20 ] Guasto Causa guasto al Temp. collettore Temp. collettore Temp. ritorno Interruzione Display Display Spia (lampeg(lampeggiante) giante) K uuuu TK Corto circuito K ---- TK Interruzione R uuuu TR Temp. ritorno Cortocircuito R ---- TR Temp. accumulo Temp. accumulo Temp. di mandata Temperatura di flusso Interruzione S uuuu TS Cortocircuito S ---- TS Calo di tensione Calo di tensione V ---- D ---- Sequenza Blocco continuo di P1 e P2 Blocco continuo di P1 e P2 Blocco continuo di P1 e P2 Blocco continuo di P1 e P2 Blocco continuo di P1 e P2 Blocco continuo di P1 e P2 Funzionamento senza sensore di portata Funzionamento senza sensore di portata Tabella 8.2: Tabella errori delle sonde Gli altri valori delle sonde possono essere visualizzati premendo i tasti freccia. Il guasto continua ad essere visualizzato tramite la lettera identificativa lampeggiante sul display. Una volta sistemato il guasto l’impianto ritorna automaticamente al funzionamento normale. Seguendo le indicazioni sul display della regolazione Solaris R2 è facile trovare la causa di un guasto. Controllare i contatti delle sonde segnalate e misurare la loro resistenza (corrente continua per la temperatura di mandata e portata). Aprire la scatola della regolazione ed escludere la sonda segnalata. Attenzione: pericolo di scosse elettriche gravi! Staccare l’impianto dalla rete elettrica prima di aprire la scatola della centralina. I valori delle sonde sono elencati in capitolo 9. Guasti identificabili della regolazione elettronica sono segnalati sul display come indicato in tabella 8. 1. (Status G.) Questo tipo di guasti comporta lo spegnimento delle pompe. Per resettare la centralina è sufficiente spegnere l’apparecchio dall’interruttore, attendere due minuti e riaccendere. Qualora il difetto persista è necessario sostituire la centralina. La centralina e difettosa e deve essere sostituita anche nel caso in cui, con interruttore acceso, non appare nessuna indicazione sul display. Nel caso in cui l’interruttore sia inserito ma la spia resti spenta probabilmente l’impianto è privo di alimentazione elettrica. Controllare la presa e l’impianto elettrico generale (salvavita, interruttore generale). Se durante il funzionamento con buona insolazione il sistema dovesse emettere vapore la portata d’acqua nel sistema è insufficiente. Controllare le regolazioni. Se l’impianto non si riempie (Status F.) nonostante il funzionamento delle pompe, probabilmente c’è dell’aria nei circolatori. Aprire il tappo di chiusura del disaeratore automatico sul corpo della pompa di prevalenza P2 (aprire, non togliere). Aprire anche il disaeratore della pompa P1 e richiuderla (avvitando bene) dopo avere fatto uscire l’aria. Il guasto potrebbe essere causato da perdite nell’impianto. Verificare e riparare eventuali danni - attenzione alle indicazioni per la messa in funzione descritte nel manuale di montaggio. E’ anche possibile che la potenza delle pompe non è sufficiente oppure il tempo impostato per la pompa P2 è troppo beve. In questo caso si può risolvere il problema alzando il livello di potenza della pompa sul selettore (1,2,3) oppure allungando il tempo di funzionamento della pompa P2 (vedi capitolo 6). Collettore piano – Solaris V26 Dimensioni h x l x p 2 000 x 1300 x 95 mm Superficie intera 2,60 m2 Superficie d'apertura 2,35 m2 Superficie captante 2,33 m2 Materiale Tubi in rame collegati in parallelo con lastra assorbente in rame altamente selettiva Superficie Sunselect Assorbimento circa 97 % Emissione circa 4 % Vetro Vetro di sicurezza, trasmissione circa 92 % Isolamento termico Lana minerale (fondo del collettore 50 mm, lati 20 mm) Peso 51 kg Contenuto d'acqua 2,2 litri Temp. max. fuori esercizio ca. 200 °C Impedenza sonda (PTC, Pt 1000) in Ohm Capitolo 9 : D a t i t e c n i c i Temperatura in °C Figura 9.1: Impedenza delle sonde Solaris Portata in °C Gruppo pompe e regolazione RPS2 Dimensioni l x p x a 280 x 280 x 1000 mm Voltaggio 230 V/50 Hz Pompa di esercizio Grundfos UPS 15-60 CACAO Assorbimento elettrico massimo 20-90 W (modulante) Pompa di prevalenza Come pompa di esercizio Regolazione Regolazione digitale differenziale con display in chiaro Assorbimento elettrico massimo 2W Sonda collettore Pt 1000 Sonda bollitore e sonda di ritorno PTC Sonda di mandata e di portata VFS 1-20 Voltaggio in V La resistenza collettore ad alte temp. in assenza d'acqua e contro gli shock termici è stata collaudata. Rendimento minimo collettore: oltre 525 kWh/m2 a con 40 % di copertura, pos. geog. Würzburg (D). Temperatura in °C Figura 9. 2: Curve del sensore di portata Tabella 9.2: Dati tecnici Gruppo pompe e regolazione RPS2 [ 21 ] Sonde di temperatura Sonde Tipo di sonda Solaris TR, TS TK TV PTC Pt-1000 FlowSensor (0,5 - 3,5 V) Misurazione della portata Sonde Tipo di sonda Solaris FlowSensor V (0,36 - 3,5 V) Temperatura misurata in °C -20 -10 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 Impedenza in Ohm secondo le norme o le indicazioni del produttore 1386 1495 1630 1772 1922 2080 2245 2418 2598 2786 2982 3185 3396 922 961 1000 1039 1077 1116 1155 1194 1232 1270 1308 1347 1385 1423 1461 Voltaggio in V secondo le indicazioni del produttore 0,50 0,80 1,10 1,40 1,70 2,00 2,30 2,60 2,90 3,20 3,50 Portata in l/min 0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0 16,0 18,0 20,0 Voltaggio in V secondo le indicazioni del produttore 0,36 0,67 0,99 1,30 1,62 1,93 2,24 2,56 2,87 3,19 3,50 Tabella 9. 3: Tabella delle sonde Solaris - 230 V ~ S - interruttore P1 - pompa di esercizio P2 - pompa di prevalenza Tabella 9. 3: Tabella delle sonde Solaris [ 22 ] BSK - contatto di blocco bruciatore1) TK - sonda collettore TR - sonda di ritorno TS - sonda bollitore FLS - sonda di portata 1) cavo di collegamento acquistabile come accessorio con il codice 16 41 10 Dati tecnici Solaris INOX SCS 38/16/0 SCS 38/16/0 Altri modelli disponibili: SCS 38/16/16 con scambiatore aggiuntivo in tubo corrugato di acciaio INOX (2,3 m2, 10,4 l), con caldaia a combustibile solido o collegamento piscina SCS 38/0/0 senza scambiatore di carico, impiego con reintegro elettrico. Per tutti i modelli sono disponibili resistenze elettriche da 6 kW. Dati base Contenuto totale Peso vuoto Peso totale pieno Dimensioni (lungh. x larg. x alt.) Temperatura max consentita per l’accumulo Dispersioni Pressione max d’esercizio Materiale scambiatori Produzione di acqua calda sanitaria Contenuto acqua sanitaria Superficie scambiatore sanitario Capacità di scambio Scambiatore di carico Contenuto scambiatore di carico Superficie scambiatore di carico Capacità di scambio Integrazione solare del riscaldamento Contenuto scambiatore riscaldamento Superficie scambiatore riscaldamento Capacità di scambio Dati di rendimento termico Coefficiente NL secondo DIN 47081) Potenza continua Qn sec. DIN 4708 Prelievo max. per 10 min (con 35 kW/TAF = 10 °C/TACS = 40 °C/TACC = 60 °C) Quantità d’acqua calda disponibile senza reintegro con prelievo di 15 l/min (TAF = 10 °C/TACS = 40 °C/TACC = 60 °C) Quantità d’acqua disponibile con reintegro con potenza di 20 kW e 15 l/min (TAF = 10 °C/TACS = 40 °C/TACC = 60 °C) Quantità d’acqua disponibile in 10 min Collegamenti Acqua fredda e calda Mandata e ritorno riscaldamento Codice 1) 2) litri kg kg cm °C kWh/24 h bar 500 87 587 79 x 79 x 159 85 1,4 10 Acciaio INOX (1.4404) litri m2 W/K 24,5 5,5 2 470 litri m2 W/K 10,4 2,3 1040 litri m2 W/K 2 0,43 200 kW 2,3 35 l/min 22 litri 220 litri litri 442 220 pollici pollici 1” maschio 1” maschio 16 45 16 SCS 580/1 con scambiatore sanitario in PEX, carico bollitore in acciaio INOX corrugato (2,3 m2, 10,4 l) SCS 580/2 scambiatore sanitario in PEX, carico bollitore in acciaio INOX corrugato (2,3 m2, 10,4 l) e scambiatore aggiuntivo in acciaio corrugato (1,4 m2, 6,5 l) con caldaia a combustibile solido o collegamento piscina. SCS 580/0 con scambiatore sanitario in PEX, senza scambiatore di carico, impiego con reintegro elettrico. Per tutti i modelli sono disponibili resistenze elettriche da 6 kW. Nel listino prezzi ROTEX e in altri manuali tecnici inerenti si trovano ulteriori dati tecnici sul sistema solare Solaris, GasSolarUnit, E-SolarUnit e Sanicube. con una potenza di reintegro di 35 kW mandata 80 °C, temperatura dell’accumulo di 65 °C, temperatura ingresso 10 °C e temperatura acqua calda 45 °C tutti i raccordi degli scambiatori sono dotati di valvola di ritegno in materiale sintetico - Attenzione alla direzione di flusso! (adatto a temperature massime di esercizio di 95 °C) [ 23 ] 008.1602239 · Errori e variazioni tecniche possibili. · 09/2006 · In caso di dubbio vale il manuale in tedesco 008.1602249 · 08/2006 ROTEX Heating Systems GmbH Via G. Menghi 19/b · 47039 Savignano sul Rub. (FC) Tel: +39 (0541) 94 44 99 · Fax: +39 (0541) 94 48 55 e-mail [email protected] · www.rotexitalia.it