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ROTEX Solaris: Sistema solare.

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ROTEX Solaris: Sistema solare.
Istruzioni per l’uso.
R O T E X S o l a ri s :
Sistema solare.
Centralina elettronica Solaris R 2
Versione apparecchio 1. 0
Accumulatore Sanicube Solaris
Collettore piano V26
S o m m a ri o
Premessa
ROTEX Solaris è un sistema solare termico
costruito con componenti di alta qualità per la
maggior parte premontati, che armonizzano
perfettamente con gli altri componenti del
sistema ROTEX HeatLine. I collettori ad alto
rendimento collaudati presso l’istituto per la
tecnica solare SPF dell’Università di
Rapperswil in Svizzera (Collaudo N° C 529),
trasformano l’energia solare in calore.
La tecnica dell’incastro e l’alto grado di
premontaggio dei componenti permettono un
montaggio rapido e semplice di tutto il
sistema. La regolazione elettronica R2 gestisce
il sistema in modo autonomo ottenendo lo
sfruttamento ottimale dell’energia solare
(produzione di acqua calda sanitaria,
integrazione del riscaldamento) in tutta
sicurezza. I parametri necessari per garantire
un funzionamento ottimale dell’impianto
vengono già impostati in fabbrica.
Le istruzioni per l’uso della regolazione Solaris
R2 sono descritte di seguito.
Il montaggio e l’installazione, il collegamento
e la prima messa in funzione devono essere
eseguiti da personale autorizzato. Una volta
completato il montaggio l’installatore
consegna l’impianto all’utente spiegandogli
come gestire il suo impianto Solaris e compila
e firma insieme a lui il verbale di collaudo.
Il
e altri segnali mettono in evidenza
importanti avvisi per la sicurezza. Il segnala
paragrafi importanti per l’utilizzo ottimale
(regolazione, controllo ecc.) dell’impianto.
[2]
Capitolo 1: avvisi per la sicurezza
e la garanzia
3
Capitolo 2: principio di funzionamento
e schema d’impianto
4
Capitolo 3: istruzioni per l’uso
6
Uso e regolazione del sistema
Tasti e display
6
6
Capitolo 4: logica di funzionamento
della centralina
7
Accensione e spegnimento delle pompe
Funzione booster
Temperatura limite per riaccendere
l’impianto
Funzionamento di protezione pompe
Funzionamento manuale
Funzionamento con sensore di portata
Calcolo del rendimento, valori massimi
e calcolo delle rese
Modulazione della pompa principale P1
Funzione reset totale
Protezione antigelo
Protezione contro perdite dell’impianto
7
7
7
7
8
8
8
8
9
9
9
Capitolo 5: regolazione e uso del menu
Display: visualizzazione alla partenza
Display: visualizzazione durante
il funzionamento
Menù di regolazione
Inserimento password
Selezione lingua
Regolazione parametri e reset
Contatto di blocco bruciatore
Regolazione manuale delle pompe
Valori di riferimento per le sonde
Edizione dati
11
11
12
12
14
14
14
14
15
15
Capitolo 6: consigli per
la regolazione
Impostazioni standard dei parametri,
fasce di regolazione consigliate
Altre impostazioni del vostro
impianto Solaris
Consigli per la regolazione in caso
di reintegro mediante produttore
di calore esterno o resistenza elettrica,
contatto di blocco bruciatore
Consigli per ottimizzare lo sfruttamento
del vostro sistema ROTEX Solaris
16
16
17
17
18
Capitolo 7: manutenzione
18
Igiene dell’acqua sanitaria
18
Capitolo 8: memoria funzioni,
avvisi di guasto e risoluzioni
19
Memoria funzioni
Avvisi di guasto
19
20
Capitolo 9: dati tecnici
21
Capitolo 1: Avvisi per
l a s i c u re z z a e l a g a ra n z i a
Sicurezza
La regolazione Solaris R2 deve
essere utilizzata seguendo le
istruzioni di questo manuale.
Il montaggio e la messa in funzione del
sistema Solaris devono essere eseguiti
seguendo le indicazioni del manuale
“Istruzioni di montaggio”.
Lavori sulla parte elettrica dell’impianto
(ad esempio manutenzione) devono
essere eseguiti esclusivamente da
personale specializzato e autorizzato, nel
rispetto delle norme vigenti.
Modifiche di componenti dell’impianto
possono comportare rischi per la
sicurezza e necessitano pertanto di
autorizzazione scritta da parte di ROTEX.
Garanzia
ROTEX si assume la garanzia per difetti dei
materiali e della produzione come indicato nel
verbale di collaudo fornito insieme
all’impianto, che va compilato
scrupolosamente e firmato dall’installatore
e dall’utente e rispedito a ROTEX.
Il non rispetto potrebbe causare gravi
danni alla salute delle persone.
[3]
C a p i t o l o 2 : P ri n c i p i o d i f u n z i o n a m e n t o
e schema di impianto
Sanicube Solaris è un accumulatore sintetico a
vaso aperto con uno spesso isolamento
termico e con una capacità di accumulo di
500 litri d’acqua. All’interno uno scambiatore
in tubo corrugato di acciaio inox, e secondo il
modello un altro o altri due scambiatori in tubo
corrugato di acciaio inox per il reintegro
mediante un produttore di calore esterno o una
seconda fonte di calore (caldaia a gasolio, gas
o combustibile solido o pompa di calore).
Inoltre esiste la possibilità di reintegro
dell’accumulo mediante resistenza elettrica
(2-6 kW - accessorio).
In caso di reintegro mediante caldaia a gasolio
o gas tramite lo scambiatore di carico bollitore
riscaldamento 2 viene riscaldata volutamente
solo la parte superiore dell’accumulatore. In
caso di riscaldamento solare viene riscaldato
l’intero accumulo in modo che il calore possa
essere sfruttato sia per la produzione di acqua
calda sanitaria sia per l’integrazione del
riscaldamento.
Sanicube Solaris inox è suddiviso in 3 zone:
Zona A (zona superiore):
sanitaria
Zona B (zona inferiore):
Zona C (zona isolata
attorno allo scambiatore
di integrazione
riscaldamento
all’interno
della zona A)
Quando i collettori raggiungono una
temperatura utile, l’acqua di accumulo senza
pressione viene spinta direttamente nei
collettori - senza ulteriori scambiatori solari e
senza l’aggiunta di antigelo. Per evitare danni
di gelo in inverno la pompa viene spenta
quando i collettori non raggiungono più
temperature sfruttabili e il sistema si svuota
automaticamente. La spirale dello scambiatore
sanitario si sviluppa dal basso verso l’alto
raffreddando la zona solare e creando una
forte stratificazione all’interno
dell’accumulatore. Questa stratificazione viene
mantenuta anche dal tubo stratificatore che
reimmette l’acqua calda proveniente dai
collettori nell’accumulatore.
zona acqua calda
zona solare
zona di integrazione
riscaldamento
Per l’integrazione solare del riscaldamento è
disponibile uno scambiatore in tubo corrugato
di acciaio inox. È collocato all’interno di un
tubo isolante aperto verso il basso. Con
insolazione sufficiente questo scambiatore può
trasmettere calore dall’impianto solare alla
rete di riscaldamento. Soprattutto nei periodi
di mezza stagione l’impianto solare è così in
grado di integrare efficacemente il
riscaldamento.
[4]
L’accumulatore viene riempito con acqua
(senza additivi!) che servirà da volano termico.
Nello scambiatore sanitario possono essere
accumulati circa 25 litri di acqua calda. Nel
momento del prelievo l’acqua calda sanitaria
viene reintegrata automaticamente come in
uno scaldaacqua istantaneo. Questo principio
garantisce la massima igiene dell’acqua.
Grazie a questo semplice principio di
funzionamento l’impianto lavora in tutta
sicurezza. Si è potuto rinunciare a componenti
sensibili a guasti e impegnativi lavori di
manutenzione vaso di espansione, valvola di
sicurezza, valvola di sfiato. Non è necessario
riempire e sfiatare l’impianto. Non utilizzando
sostanze antigelo si migliora la trasmissione e
della capacità di accumulo del calore.
L’impianto lavora con temperature più
vantaggiose e non è necessario controllare
regolarmente la sicurezza dell’impianto nei
periodi di gelo.
Pos./componente
1
2
Tubo di collegamento acqua fredda
Tubo di distribuzione dell’acqua calda
sanitaria
3
Scambiatore sanitario in tubo
corrugato di acciaio inox
4
Scambiatori in tubo corrugato
di acciaio inox per il collegamento
di un produttore di calore (carico
bollitore)
5
Portasonde per sonda bollitore
6
Indicatore di livello
7
Tubo di carico - scarico
8
Regolazione differenziale Solaris R2
9
Ritorno ai collettori solari
10
Collettori (2-5 collettori)
11
Tubo di mandata solare
12
Miscelatore termostatico
(non è compreso nella fornitura)
13
Valvola di ritegno
14
Tubo stratificatore mandata solare
15
Scambiatori in tubo corrugato
di acciaio inox per integrazione
riscaldamento
16
Isolamento termico per scambiatore
di integrazione riscaldamento
17
Collegamento ritorno Solaris con
valvola di ritegno
18
Portasonde per sonda di temperatura
ritorno Solaris
19
Collegamento per tubo di
compensazione con valvola, per
ampliamento numero di accumulatori
20
Collegamento troppo pieno
SCS Sanicube Solaris
RPS2 Gruppo pompe e regolazione
A
Zona acqua sanitaria
B
Zona solare
C
Zona integrazione riscaldamento
TR
Sonda di temperatura ritorno Solaris
TS
Sonda di temperatura bollitore Solaris
TK
Sonda di temperatura collettori Solaris
TV
Sonda di temperatura mandata Solaris
FLS Sensore di portata Solaris
(misurazione della portata)
P1
Pompa principale Solaris
P2
Pompa di prevalenza Solaris
Figura 2.1: Schema di impianto Solaris1)
1)
Il presente schema di impianto è solo un esempio non necessariamente completo e non sostituisce la progettazione accurata
di ogni impianto solare. Modifiche e errori possibili!
[5]
C a p i t o l o 3 : I s t ru z i o n i p e r l ’ u s o
Uso e regolazione del sistema
Il vostro impianto Solaris funziona in modo
automatico senza la necessità di interventi
manuali. Il funzionamento delle pompe e
gestito dalla regolazione differenziale di
temperatura R2. La potenza della pompa P1
viene regolata in funzione della differenza fra
la temperatura di mandata e ritorno solare.
Tasti e display
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
[6]
Interruttore principale con spia
di funzionamento
Display che visualizza temperature
e parametri (funzione di risparmio
energetico: illuminazione display si
spegne dopo dieci minuti dall’ultima
sollecitazione dei tasti)
Spia temperatura collettori solari
Spia per la temperatura di mandata
Solaris e indicazione per la misurazione
di portata (FLS)
Spia temperatura bollitore
Spia di ritorno solare
Spia di funzionamento pompa 1
(illuminata durante il funzionamento)
Spia di funzionamento pompa
di prevalenza P2 (illuminata durante il
funzionamento - lampeggiante quando
la pompa è in funzionamento ridotto
Tasto con freccia per aumentare
temperature o parametri
Tasto con freccia per ridurre
temperature o parametri
Tasto info per entrare nel livello
informazioni (visualizzazione di valori
misurati, valori massimi e valori di
calcolo) e Tasto OK per confermare e
memorizzare impostazioni modificate
Scatola della regolazione
Viti di fissaggio della scatola (la scatola
può essere aperta soltanto da personale
autorizzato. Scollegare dalla rete
elettrica prima di aprire!)
Figura 3.1: Quadro di comando della centralina
Capitolo 4: Logica di funzionamento
d e l l a c e n t ra l i n a
Accensione e spegnimento delle pompe
Funzione booster
La centralina Solaris rileva costantemente la
temperatura dei pannelli solari, del bollitore ed
del circuito a monte delle pompe. Quando la
temperatura dei pannelli supera quella del
bollitore del valore impostato su “ Delta T ins”
la centralina avvia entrambe le pompe
riempiendo completamente l’impianto (per
esempio: con una temperatura di ritorno
di 40 °C e “Delta T ins” = 15 K e una
temperatura dei collettori oltre 55 °C).
Durante la fase di riempimento la pompa di
prevalenza P2 funziona per il periodo
impostato nel parametro “Tempo P2”(in
secondi). Se il tempo è impostato correttamente il Flowsensor registra prima del termine
di questo periodo una portata costante. La
pompa di prevalenza P2 viene spenta e rimane
in funzione solo la pompa P1 che mantiene la
circolazione dell’acqua nell’impianto. Una
potenza della pompa P1 dipende dalla
differenza fra le temperature di mandata e
ritorno del sistema solare.
Con temperature molto alte nei collettori viene
attivata la funzione booster, che affianca la
funzione della pompa di prevalenza P2 al
funzionamento della pompa principale P1. Di
norma P2 si accende con una temperatura dei
collettori di “TKmax “ = 70 °C (temperatura
booster). La seconda pompa aumenta la
pressione dell’impianto e la portata. P2 viene
spenta automaticamente quando la
temperatura booster scende di 5 K. La
temperatura booster può essere modificata
dall’installatore con il parametro “TK max”.
La pompa si ferma quando la differenza di
temperatura scende sotto il valore impostato
per il parametro “ Delta T disins” (per
esempio: con una temperatura di ritorno
di 45 °C e “ Delta T disins” = 2 K quando la
temperatura di mandata Solaris scende sotto
i 47 °C).
L’impianto si spegne anche dopo il
raggiungimento della temperatura massima
impostata per l’accumulatore “TSmax” (spia
TS lampeggia) in questo caso le pompe si
riaccendono quando la temperatura
dell’accumulatore scende di oltre 2 K.
Con temperature dei collettori molto alte,
parte dell’acqua del ritorno evapora quando
entra nel collettore. Il vapore viene condotto
nell’accumulatore senza pressione dove
condensa per la maggior parte. Questa
situazione non è né un problema né un guasto!
Dopo alcuni minuti di funzionamento
dell’impianto il calore eccessivo dei collettori
si riduce ed eventuali rumori dovuti
all’evaporazione dell’acqua scompaiono. Una
parte del vapore acqueo può fuoriuscire da
Sanicube. Quando è attivo il limite di
riaccensione la spia TK lampeggia.
Funzione di protezione pompe
Temperatura limite per l’accensione
l’impianto
La regolazione Solaris R2 ha la possibilità di
impostare al bisogno un limite di riaccensione.
Questa funzione diventa attiva quando
l’impianto è stato spento perché
l’accumulatore ha raggiunto la temperatura
massima “TS max”.
La funzione evita l’accensione delle pompe
quando la temperatura dei collettori supera il
valore impostato per l’accensione
dell’impianto.
Per lunghi periodi di maltempo è integrata una
funzione di protezione delle pompe. Quando
l’impianto rimane fermo per 24 ore la funzione
attiva le pompe P1 e P2 per una frazione di
secondo. In questo modo si evita che le pompe
restino bloccate.
Per il funzionamento senza sensore
di portata vale: quando la pompa P1
funziona da sola, ogni due ore viene
attivata la pompa P2 per il tempo
impostato nel parametro “Tempo P2”.
In presenza di forte insolazione la temperatura
dei collettori potrebbe raggiungere valori
prossimi all’ebollizione. Se la temperatura del
bollitore in questa situazione scende sotto la
temperatura impostata per la riaccensione
(“TS max – 2K) le pompe si riattivano soltanto
quando la temperatura dei collettori scende
sotto il valore impostato come limite di
riaccensione “TK cons” .
Avviso: se non è stato collegato
nessun sensore di portata la pompa
di prevalenza P2 rimane in funzione
durante il riempimento del sistema solo
per il tempo impostato nel parametro
“Tempo P2” (in sec.). In questo caso la
pompa P1 funziona costantemente al
livello di potenza impostato (senza
modulazione). La regolazione gestisce le
pompe tramite la differenza di
temperatura tra collettori e ritorno solare.
[7]
Funzionamento manuale
Per la prima messa in funzione o per eseguire
test sull’impianto è possibile accendere
Solaris in manuale escludendo tutte le funzioni
di regolazione automatica. Entrambe le pompe
sono attive indipendentemente dalle
temperature e funzionano al livello di potenza
impostato. E’ consigliabile utilizzare questa
funzione solo per la prima accensione o per
eseguire test sull’impianto. Il funzionamento
manuale si attiva premendo
contemporaneamente per oltre un secondo
i tasti con la freccia.
Senza controllo il funzionamento manuale può
causare dispersioni di calore, temperature
eccessive dell’accumulo e in situazioni di
estremo freddo addirittura danni da gelo.
Dopo circa trenta minuti di funzionamento
manuale oppure premendo nuovamente
contemporaneamente i tasti freccia per oltre
un secondo si ritorna al funzionamento
automatico.
Funzionamento con sensore di portata
Con sensore di portata FlowSensor Solaris
(compresi nella fornitura di RPS2 (articolo
164105)). Collegato e attivato vengono
visualizzati i valori V e TV (misurazione della
portata (V) e della temperatura di mandata
(TV). Dopo il riempimento la regolazione
lavora secondo una differenza reale fra le
temperature di mandata e ritorno.
Se il sensore, una volta riconosciuto dal
sistema, viene staccato o è difettoso il display
visualizza un avviso di errore (vedi capitolo 8).
L’impianto lavora comunque in funzionamento
di emergenza anche senza sensore di portata.
Il sensore può essere disattivato
dall’installatore per evitare il segnale di errore.
Con sensore disattivato la regolazione
continua a lavorare senza i valori V e TV. In
questo caso la temperatura di mandata (TV)
viene considerata pari alla temperatura dei
collettori (TK).
[8]
Calcolo del rendimento, valori massimi
e calcolo delle rese
Con sensore di portata collegato la regolazione
calcola e bilancia i dati di funzionamento
dell’impianto, ad esempio il rendimento, le
rese solari eccetera.
I valori massimi e i valori di calcolo possono
essere visualizzati sul display (vedi capitolo 5).
Fino a quando questi valori sono maggiori di 0,
oppure non sono stati cancellati, possono
essere visualizzati anche dopo la
disattivazione del sensore di portata. I valori
ovviamente non vengono più attualizzati.
Avviso: il bilanciamento e il calcolo
dei dati di funzionamento
dell’impianto (ad esempio le rese
solari) non sono standardizzati. Questi
valori non devono essere utilizzati per la
distribuzione dei costi del riscaldamento.
Nel caso in cui servano valori di bilancio
giuridicamente utilizzabili, la regolazione
Solaris non è in grado di sostituire un
contatore di calore.
Modulazione della pompa principale P1
Quando vengono raggiunte le condizioni per
l'accensione dell'impianto la regolazione
Solaris R2 mette in funzione entrambe le
pompe alla massima potenza per raggiungere
la massima portata possibile nell'impianto.
La pompa di prevalenza P2 viene spenta alla
fine del periodo impostato nel parametro "
Tempo P2” a meno che non ci siano le
condizioni della funzione booster. Poi la pompa
P1 riduce progressivamente la sua potenza
fino a quando il differenziale fra temperatura
di mandata e temperatura di ritorno raggiunge
il valore richiesto (vedi figura 4. 1) oppure la
portata scende sotto il livello minimo V2
(figura 4. 2). La pompa mantiene ogni livello di
potenza per un tempo di sicurezza T2 (figura 4.
2) prima di commutare al livello successivo.
Quando la potenza della pompa si riduce
troppo il flusso dell'acqua si può interrompere.
Questo stato viene riconosciuto dalla
regolazione quando la portata rimane sotto il
livello V2 per almeno dieci secondi (figura
4. 2). Quando la regolazione verifica
un'interruzione di flusso memorizza la potenza
attuale della pompa come livello minimo.
Automaticamente vengono bloccati i livelli
di potenza inferiori.
La regolazione delle potenze di P1 sarà
limitata in seguito dalla potenza minima e
dalla potenza massima rilevate. Il differenziale
di temperatura fra mandata e ritorno viene
misurato costantemente e confrontato con il
differenziale richiesto (figura 4. 2). Se il
differenziale fra TV e TR è troppo alto la
potenza della pompa P1 viene aumentata per
incrementare la portata fino a quando il
differenziale richiesto è stato nuovamente
raggiunto. Se il differenziale è troppo piccolo
la potenza della pompa viene ridotta.
Durante il periodo di funzionamento la potenza
della pompa P1 viene visualizzata nel display
" portata " di fianco al valore della portata ed
espressa in percentuale. La figura 4. 2 mostra
il funzionamento tipico di un impianto
modulante Solaris.
Funzione di reset totale
Tutti i parametri vengono riportati
all’impostazione di fabbrica premendo
contemporaneamente il tasto OK e i tasti
freccia. A questa combinazione di tasti
l’apparecchio reagisce con una nuova partenza
(autotest) e una nuova prima regolazione.
Dopo il reset tutti i livelli di potenza delle
pompe sono nuovamente liberi.
Protezione antigelo
TK - Temperatura collettori
DT - Differenziale (differenza fra la
temperatura di mandata e ritorno
solare)
S1 - Differenziale superiore richiesto
("differenziale uno")
S2 - Differenziale inferiore richiesto
("differenziale 2 ")
T1 - Temperatura di protezione antigelo
("TR-gelo)
T2 - Temperatura booster ("TK max ")
T3 - Consenso alla riaccensione
(“TK cons.”)
Differenziale richiesto
Limiti di commutazione per la
modulazione delle pompe
Oltre al principio dello svuotamento, Solaris
dispone di un' ulteriore funzione di protezione
antigelo. Quando la temperatura del ritorno
scende sotto i 25 °C ("Tr frost") la regolazione
va in modo "protezione antigelo". Se in questa
situazione si verificano le condizioni per
l'accensione dell'impianto Tk >= (delta Tins
(15K)+Tr frost (25°)=40°) le pompe restano in
funzione almeno per la durata impostata come
"Tempo P2" per evitare che si formino tappi di
ghiaccio nei tubi di
collegamento.
Figura 4.1: Regolazione della potenza delle pompe in funzione al differenziale di temperatura
Protezione contro perdite dell’impianto
Se dopo l’accensione (interruttore principale)
o dopo la partenza delle pompe il sensore di
portata non rileva una portata minima V1 (vedi
figura 4. 2), le pompe vengono spente dopo il
periodo impostato come “Tempo P2”. In questo
caso può trattarsi di una perdita nell’impianto
oppure di un difetto del sensore. Se si tratta di
una perdita nell’impianto questa protezione
evita in modo efficace dispersioni di acqua sul
tetto o nell’edificio.
Quando si verifica questo caso le pompe non
si riaccendono e sul display compare un avviso
di guasto. L’impianto deve essere rimesso in
funzione manualmente.
t
V
A
B
C
D
-
Tempo
Portata nel circuito solare
Fase di partenza
Fase di esercizio (modulazione)
Interruzione di flusso
I livelli di potenza inferiori delle pompe
vengono bloccati automaticamente
dopo l'interruzione di flusso
V1 - Portata minima nella fase di partenza
("VSmin ")
V2 - Portata minima nella fase di esercizio
(" flusso-S ")
t1 - Massimo tempo il funzionamento della
pompa di prevalenza P2 (" tempo P2")
t2 - Periodo di stabilizzazione (" tempo S")
t3 - Tempo di riconoscimento
dell'interruzione di flusso (10 sec)
Figura 4. 2: Esempio di funzionamento della modulazione con blocco automatico dei livelli
di potenza inferiori della pompa
[9]
Capitolo 5: Regolazione e uso del menu
Tabella 5.1 offre una panoramica sui punti
di misurazione disponibili e le relative e
visualizzazioni sul display.
Tabella 5.2 riassume i parametri calcolati.
Punto di Descrizione
Campo di misurazione
misurazione
Display
TK
Visualizzazione
temperatura collettori
-30...250 °C
TR
Temperatura di ritorno
0...100 °C
TS
Temperatura bollitore
0...100 °C
TV
Temperatura di mandata
0...100 °C
V
Portata
0,0...20,0 l/min
Tabella 5. 1: Panoramica sui punti di misurazione
Tolleranza
Unità di misura
Sensore
1K
1K
1K
1K
0,1 l/min
°C
°C
°C
°C
l/min
Sonda di temperatura PT 1000
Sonda di temperatura PTC
Sonda di temperatura PTC
FlowSensor con uscita da 0,5-3,5 V
FlowSensor con uscita da 0,36-3,5 V
Punto di Descrizione
Campo di misurazione
misurazione
TK max
Temperatura massima
dei collettori verificatasi
-30...250 °C
TK min
Temperatura minima
dei collettori verificatasi
0...250 °C
V max
Portata massima
0,0...20,0 l/min
Tolleranza
Unità di misura
Sensore
1K
°C
-
1K
0,1 l/min
°C
l/min
0,0...99,9 kW
0,1 kW
kW
0,0...999,9 kWh
0,1 kWh
kWh
0,0...9999,9 kWh
oppure
10,000...99,999 MWh
0,0...20,0 l/min
0,1 kWh
kWh
0,01 MWh
0,1 l/min
MWh
l/min
0,0...99,9 kW
1...15 K
0,001 kW
1K
kW
K
Portata massima raggiunta durante
il riempimento
Valore massimo della potenza
di punta calcolato su 5 minuti di
funzionamento
Resa calcolata sulla
potenza attuale nelle ultime
quindici ore
Resa totale calcolata
a sulla
potenza attuale
portata massima durante il
riempimento (zero con
pompe ferme)
Valore medio dell’ultimo minuto
Differenziale richiesto Tmand-Trit
con modulazione
0...100 %
1%
%
0...10 ;
0...100 %
0...99999 h
1;1%
-;%
1h
h
PS (15h)
Potenza di punta
giornaliera
W (15h)
Resa di calore giornaliera
W
Resa di calore totale
VS
Portata massima
P
DT
Potenza attuale
Differenziale richiesto
P1
Livello di potenza
attuale P1
Potenza minima
autorizzata P1
Tempo di funzionamento
della pompa P1
Stufe min
Stufe ein
Tabella 5.2: Valori massimi e valori calcolati
[ 10 ]
Disponibile solo con codice
installatore (vedi figura 5. 3)
Disponibile solo con codice
installatore (vedi figura 5. 3)
Display: visualizzazione alla partenza
Dopo l’accensione la regolazione R2 esegue un
autotest che controlla tutti i parametri del
livello utente. I passi compiuti dalla
regolazione durante il test vengono visualizzati
ognuno per circa due secondi (figura 5. 1):
dopo l’accensione sul display compaiono la
versione software e il numero di serie
dell’apparecchio. Alla prima messa in funzione
viene richiesto poi l’inserimento della lingua.
La funzione delle pompe e delle relative spie
luminose di controllo possono essere provate
solo manualmente per ragioni di sicurezza
(vedi funzionamento manuale e in capitolo 4).
Display: visualizzazione durante
il funzionamento
Il display visualizza temperature, valori
massimi e valori calcolati. Dal display di
partenza la regolazione passa
automaticamente al display di base che
visualizza una spia (ad esempio la spia TK) ed
il relativo valore (ad esempio una temperatura
dei collettori). Con i tasti freccia possono
essere visualizzati successivamente le quattro
temperature dell’impianto e la portata
misurata (vedi tabella 5.1 e 5.2).
Con il tasto info possono essere visualizzati i
valori massimi calcolati (vedi tabella 5.2).
La colonna sinistra del display visualizza lo
stato di funzionamento. Se nella prima riga
compare un “1”, sta funzionando la pompa P1.
“ 2 “ nella seconda riga indica il
funzionamento della pompa di prevalenza P2.
Nella terza riga viene rappresentata una “B”
quando è attivo il contatto di blocco bruciatore
(vedi paragrafo " contatto di blocco
bruciatore”) , oppure un segnale di guasto
(vedi capitolo 8). Nella quarta riga viene
visualizzato il funzionamento manuale
tramite “H”.
Avviso: : il display selezionato
rimane attivo e viene riattivato dopo
eventuali modifiche dei parametri
oppure dopo avere spento e riacceso
l'impianto, a meno che non venga
modificato manualmente, oppure un
avvenimento (vedi capitolo 8) richiede una
visualizzazione diversa. Quando vengono
visualizzati valori info, le spie di controllo
non sono accese.
Figura 5.1: Display di partenza
Figura 5.2: Display di funzionamento
[ 11 ]
Menù di regolazione
Inserimento password
2. Password installatore
Nel menu di regolazione possono essere
visualizzati i parametri della regolazione
Solaris R2. Per entrare nel menu di regolazione
premere una volta per due secondi il tasto OK.
Premendo nuovamente il tasto OK si ritorna al
display di base in qualsiasi momento.
Nella prima riga del menù di regolazione viene
sempre visualizzato il percorso attivo del
menù. Nella colonna sinistra un cursore (“>”)
indica il percorso del menu sottostante oppure
un parametro.
Da questo punto è possibile navigare con i
tasti freccia in su o in giù all’interno del
relativo menù. Con il tasto OK si seleziona un
punto del menù e si entra nel livello
successivo. Il menu di regolazione è
rappresentato in figura 5. 3.
Una volta raggiunto il parametro richiesto,
premendo il tasto OK si ha la possibilità di
modificare il parametro. Il valore impostato
può essere modificato con i tasti freccia in su
(tasto +) oppure in giù (Tasto-). Premendo
brevemente il tasto freccia il valore viene
modificato di un passo, tenendo premuto a
lungo il tasto freccia i valori scorrono in rapida
successione.
Una volta visualizzato il valore richiesto lo si
conferma premendo nuovamente il tasto OK.
A conferma della memorizzazione avvenuta il
display visualizza brevemente “ salvato “ (1
sec.).
Alla fine della lista dei parametri si ritorna sul
menu di selezione (“selezione 2/2”) e da lì sul
display di base (vedi figura 5.3).
Il menu di regolazione destinato all’installatore
è protetto da password. Anche il menu di
regolazione destinato all’utente può essere
protetto (sicurezza dei bambini).
Nel menu di regolazione i livelli utente e
installatore sono rappresentati con colori
diversi.
Oltre che tramite il percorso descritto in figura
5. 3 si può entrare nel menu di regolazione
premendo a lungo il tasto freccia + mentre è
visualizzato il display di partenza (dopo
l’accensione).
La password per l’installatore è 0110.
1. Password utente
La password viene inserita al punto “
selezione 1/2” del menu e apre l’accesso a
tutti i parametri importanti per l’installatore
(vedi figura 5. 3).
Avviso: l’intero menù di regolazione
funziona in questo modo
(figura 5. 3). La regolazione lavora
immediatamente con i parametri
modificati. La centralina ritorna al display
di base dopo dieci minuti dall’ultima
sollecitazione dei tasti.
[ 12 ]
Nella regolazione Solaris R2 la password
utente non è attivata in fabbrica. Se l’utente
desidera proteggere l’impianto da persone non
autorizzate può inserire un codice di quattro
cifre. I parametri del livello utente possono
essere modificati soltanto con password
disattivata oppure inserendo la password
utente valida.
L’attivazione, modifica o nuovo inserimento,
della password utente può essere eseguita nel
seguente punto del menu: selezione
1/2 \funzioni\ “ modifica password “ (vedi
figura 5.3). Inserire la vecchia password
quando compare “ attuale 0000 “ e la nuova
quando compare “ nuova 0000 “. Al primo
inserimento di una password inserire la nuova
password sia quando compare “attuale 0000 “
sia quando compare “ nuova 0000 “. Una volta
attivata, la password utente compare nel
menu al punto “ selezione 1/2” con la dicitura
“ password 0000 “.
Durante l’inserimento della password ogni
cifra deve essere confermata con il tasto OK.
La password utente diventa attiva solo dopo
dieci minuti o al momento del riavviamento
della regolazione.
La password viene inserita al punto
“selezione1/2” sotto la voce “password 0000”
e apre l’accesso a tutti i parametri importanti
per l’installatore (vedi figura 5.3).
Se ad esempio il numero di serie è
000001234567 si prendono le ultime quattro
cifre (4567) per calcolare la password nel
seguente modo: 4 + 1 = 5; 5-1 = 4; 6 + 1 = 7; 71 = 6). La password installatore è 5476.
Fino a quando l’apparecchio viene usato
manualmente non è necessario inserire altre
password. La validità della password finisce
dieci minuti dopo l’ultima sollecitazione dei
tasti. La password viene inserita all’inizio del
menu di regolazione. La regolazione riconosce
la password e rappresenta nel display il livello
reso accessibile per due secondi:
-“utente OK”
-“installatore OK”
-“password errata “
Figura 5.3: Menu di regolazione
[ 13 ]
Parametro
Descrizione
Livello
Fascia di
regolazione
Differenziale di temperatura
dell’accensione
Delta T disins Temp. di spegnimento
Utente
Utente
TS max
Tempo P2
Temp. massima accumulatore
Tempo massimo di riempimento
Utente
Installatore1)
1...80
(> “Delta T aus”)
1...20
(< “Delta T ein”)
20...85°C
10...999 s
TK max
Temperatura booster
(temperatura massima collettori)
Temperatura limite di riaccension
e (temperatura massima
di esercizio e dei collettori
Temp. di protezione antigelo
Ritorno automatico da
funzionamento manuale a
funzionamento automatico
Attivazione e sensore di portata
Potenza minima per il blocco
bruciatore
Temperatura minima del bollitore
per il blocco bruciatore
Ciclo dell’edizione dati
(interfaccia seriale,RS 232)
Velocità dell’edizione dati
Installatore
Delta T ins
TK cons
TR gelo
H/A
FLS attivo
P min
TS min
Ciclo
Baudrate
Fascia di
regolazione
consigliata
10...15 K
Valore
di
fabbrica
15 K
Passi
Unità
1K
K
2...5 K
2K
1K
K
1K
1s
°C
s
20...110 °C
75...85 °C
80°C
Tempo di
150 s
riempimento + 20 s
80°C
1K
°C
Installatore
90...250 °C
-
95°C
1K
°C
Installatore
Installatore
10...60 °C
1...900 min
-
25°C
30 min
1K
1 min
°C
min
Installatore
Installatore
Si/no
0,0...99,9 kW
Sì
-
Sì
99,9 kW
0,1 kW
kW
Installatore
0...99 °C
-
99°C
1K
°C
Installatore
0...300 s
-
0
5s
s
Installatore
2400, 4800,
9600, 19200
-
19200
-
-
Tabella 5. 3: Panoramica dei parametri
Selezione lingua
Regolazione parametri e reset
Contatto di blocco bruciatore
Durante la prima messa in funzione nel display
di partenza (figura 5. 1) compare la richiesta:
selezione lingua. Con i tasti freccia si
seleziona una lingua confermandola con il
tasto OK. La selezione della lingua viene
visualizzata solo alla prima regolazione
dell’impianto oppure dopo un reset totale. Nel
menu di regolazione al punto: “selezione
1/2\funzioni\”modifica lingua “ è possibile
selezionare un’altra lingua in ogni momento
(figura 5. 3).
La regolazione dei parametri viene eseguita
come indicato in figura 5. 3. Tutti i parametri
modificabili sono rappresentati con il loro
livello d’accesso, la fascia di regolazione e
l’impostazione di fabbrica in tabella 5. 3.
Solaris R2 è dotata di un contatto pulito di
blocco bruciatore. Tramite questo contatto è
possibile gestire un produttore di calore
esterno in modo da utilizzarlo solo con
insolazione insufficiente. Per questa funzione
serve un cavo di collegamento fornito da
ROTEX (codice 16 41 10).
Ogni volta che l’impianto Solaris è in grado di
raggiungere la potenza richiesta da solo il
contatto esclude il produttore di calore
esterno. La regolazione del contatto di blocco
bruciatore è descritta in figura 5. 3.
Avviso: accesso veloce: premendo
contemporaneamente il tasto freccia +
e il tasto OK (con display di base attivo)
per due secondi viene visualizzato il campo “
lingua “. È possibile selezionare le lingue
tedesco, inglese, francese, spagnolo e italiano
usando i tasti freccia e confermando con il
tasto OK (figura 5. 1).
[ 14 ]
Nel menu al punto: selezione
1/2\parametri\reset i valori massimi e valori di
calcolo possono essere resettati (vedi tabella
5. 2).
Durante il reset dei valori massimi il valore
selezionato con il tasto OK viene direttamente
impostato sullo zero. Se il reset è stato fatto
per errore con il tasto freccia - può essere
annullato ed il cursore va nuovamente a
sinistra. Se il reset è voluto, confermare con il
tasto OK.
Percorrendo i parametri con il tasto freccia si arriva al punto “ selezione 2/2“.
Confermando “indietro” si ritorna al display di
base. Al punto: selezione 2/2\sistema\reset
tutti i parametri del sistema possono essere
riportati alle impostazioni di fabbrica. Poi
riavviare il sistema ed iniziare un nuovo ciclo
di regolazione (vedi anche capitolo 4 paragrafo
“ funzione di reset totale “).
Regolazione manuale dei livelli
di modulazione delle pompe
La potenza attuale di un livello selezionato
viene visualizzata come percentuale nella riga
inferiore “ portata “ del display di base (figura
5. 2). In casi rari e a singoli livelli di potenza
della pompa P1 possono verificarsi problemi di
rumore. È consigliabile prendere nota dei livelli
problematici per disattivarli successivamente
(dal menu: selezione 2/2\sistema\modulazione
si arriva al punto “livello” (vedi figura 5. 3).
Descrizione
Livello d’accesso
Correzione temp. collettori
Correzione temp. di ritorno
Correzione temp. bollitore
Correzione temp. di mandata
Correzione e portata
Installatore
Installatore
Installatore
Installatore
Installatore
Campo di regolazione/
misurazione
-9...+9
-9...+9
-9...+9
-9...+9
-2...+2
Valore
di fabbrica
0K
0K
0K
0K
0 l/min
Passi
Unità
1K
1K
1K
1K
1 l/min
K
K
K
K
l/min
Tabella 5.4: Valori di correzione
Formato dell’edizione dati
String identificativo:
SOLARIS R2 V. 2.0 21 luglio 2006 09:29:26
Intestazione 1:
ciclo/s:
10
Intestazione 2:
HA
BK
P1
P2
Valori:
0;
0;
1;
0;
0;
0;
1;
0;
0;
0;
1;
0;
...
...
...
...
TK /°C
68;
68;
68;
...
TR /°C
30;
30;
30;
...
TS /°C
32;
32;
32;
...
TV /°C
64;
64;
64;
...
V /l/min
11,5
11,6
11,7
...
Tabella 5.5: Edizione dati
10 livelli di modulazione sono contrassegnati
da numeri: 01 = potenza più bassa. Di fianco è
indicato lo stato e la potenza in percentuale
(ad es. 50 %). Eventuali livelli rumorosi possono essere esclusi mettendo il parametro “
attivo “ su “ no “. In futuro la regolazione della
pompa P1 salterà questo livello.
Valori di riferimento per le sonde
Quando un valore misurato da una sonda
differisce dal valore reale questo può essere
corretto. Dal menu: selezione
2/2\sistema\valori di correzione si raggiungono
i parametri di correzione delle singole sonde
vedi figura 5. 3). Qui i valori possono essere
modificati come indicato in tabella 5. 4.
Edizione dati (solo per centri assistenza
ROTEX)
La regolazione Solaris R2 è in grado di
trasmettere situazioni e dati misurati da
un’interfaccia seriale interno (UART; parametro
interfaccia: 19200Bd, un bit di partenza, 8 bit
dati, un bit stop, nessuna parità). Per il
collegamento dell’interfaccia RS232 ad un PC
serve un cavo dati speciale (codice 164108). I
dati vengono trasmessi come String, che può
essere registrato da qualsiasi programma
terminale, ad esempio “Hyper-Terminal” con
sistemi operativi WINDOWS. Baudrate ed il
ciclo dell’edizione dati sono regolabili (tabella
5. 3). Un ciclo di 0 sec. significa che l’edizione
dati non è attiva (valore di fabbrica). Se il
parametro “ ciclo “ dal menu selezione
2/2\edizione dati (figura 5. 3) viene impostato
ad esempio su cinque secondi, sul display
compare brevemente (1 sec.) “ edizione dati
attiva “. Se il programma terminale del PC è
già in funzione l’edizione dei dati avviene
come rappresentato in tabella 5. 5. I valori
sono separati l’uno dall’altro da un punto e
virgola e possono essere utilizzati
semplicemente con un comune programma di
calcolo come ad esempio “ Microsoft Excel “.
Avviso: se il programma terminale
viene attivato sulla centralina Solaris
R2 dopo l’inizio di trasmissione dati
non vengono trasmessi string di
identificazione ne riga di intestazione.
Spegnere e accendere la regolazione con
un programma terminale attivo per
trasmettere string identificativo e
intestazioni (tabella 5. 5).
In tabella 5.5 è rappresentata una riga completa di dati che comprende sempre:
HA
stato della regolazione:
funzionamento automatico =
0; manuale = 1
BK
stato del contatto di blocco
bruciatore: spento = 0; acceso = 1
P1/P2 stato della pompa principale P1
Spento=0, acceso = 100 % oppure la
percentuale di potenza impostata
TK/°C temperatura collettori in °C
TR/°C temperatura di ritorno in °C
TS/°C temperatura accumulatore in °C
TV/°C temperatura di mandata in °C
V/l/min portata in l/min
Senza sensore di portata collegato o attivato i
valori TV e V sono = 0
[ 15 ]
Capitolo 6: Consigli per la regolazione
Impostazioni standard dei parametri,
fasce di regolazione consigliate
Tabella 5. 3 visualizza le impostazioni di
fabbrica e riassume le fasce di regolazione
consigliate per i parametri di Solaris.
Avviso: al momento della prima
accensione i parametri del sistema
devono essere adattati alla
situazione individuale dell’impianto e
successivamente ottimizzati durante il
funzionamento. Di norma l’impianto
funziona già in modo soddisfacente con le
impostazioni di fabbrica.
Le seguenti indicazioni dovrebbero contribuire
a trovare i valori ideali per ottenere la migliore
resa del vostro impianto Solaris con il minor
consumo di energia elettrica.
Il differenziale d’accensione “ Delta T ins”
deve essere impostato in maniera che in caso
di insolazione costante l’impianto rimanga in
funzione per il maggior tempo possibile e che
la circolazione consenta di utilizzare tutta
l’energia prodotta. Un differenziale piccolo
consente un maggior numero di partenze ma
genera anche tempi di funzionamento molto
brevi e ha come effetto un notevole consumo
di energia elettrica e poca energia termica
prodotta.
Il differenziale di spegnimento “Delta T
disins” può essere impostato in maniera da
produrre la maggior quantità di energia
termica con un minor consumo elettrico.
Il consumo elettrico non dipende dal numero di
collettori che compongono l’impianto mentre
invece la produzione di energia è strettamente
funzionale alla superficie captante. Per
ottimizzare la resa è consigliabile l’inserimento
di un valore più alto in presenza di pochi
collettori e un valore più basso in presenza di
un maggior numero di collettori.
Il tempo di funzionamento della pompa di
prevalenza “Tempo P2” deve essere calcolato
in modo che durante il funzionamento il tubo di
mandata sia sempre completamente pieno
d’acqua.
Il tempo necessario può essere determinato
misurando il tempo che l’impianto appena
acceso impiega ad innescare una circolazione
esente da rumori d’aria. La durata del
riempimento dipende dalla portata, dal numero
di collettori, dall’altezza dell’impianto e dalla
lunghezza dei tubi di collegamento. Al tempo
rilevato, per sicurezza vanno aggiunti venti
secondi.
La temperatura massima dell’accumulatore
“TS max” va regolata sulla base delle
esigenze individuali degli utenti. Più è alto il
valore del parametro, maggiore è la capacità
d’accumulo del calore e il potenziale di resa
del vostro impianto Solaris.
Attenzione: per evitare rischi
di scottature con temperature
superiori a 60 °C è
indispensabile installare un miscelatore
termostatico sull’uscita dell’acqua calda
dal Sanicube.
[ 16 ]
Per limitare la formazione di vapore nei
collettori al momento dell’accensione il limite
di riaccensione “TK cons.” è impostato in
fabbrica a 95 °C. In questo modo si evitano
rumori legati all’evaporazione dell’acqua e la
fuoriuscita di vapori. La regolazione riaccende
le pompe solo quando la temperatura dei
collettori è scesa di 2 K sotto la temperatura
impostata. Con questa impostazione è
possibile che in un giorno di forte insolazione
l’impianto si riaccenda soltanto nel tardo
pomeriggio nonostante che l’accumulatore dia
il consenso al reintegro. Per ottimizzare le rese
dell’impianto il limite di riaccensione può
essere disattivato impostando il valore del
relativo parametro ad una temperatura
superiore a 100 °C(ad esempio 250 °C).
In questo caso è consigliabile informare
l’utente che durante le fasi di riempimento
possono crearsi rumori e vapori.
Altre impostazioni del vostro impianto
Solaris
Avviso: con un sensore di portata
collegato, la regolazione adatta
costantemente la portata della
pompa P1 al fabbisogno.
Le seguenti indicazioni per la regolazione
valgono solo per il funzionamento senza
sensore di portata:
in questo caso si dovrebbe integrare una
valvola FlowGuard (non compresa nella
fornitura, codici 16 41 02) sulla mandata di
Sanicube Solaris: la portata d’acqua deve
essere impostata in modo che da ogni
collettore passino 90-120 litri l’ora. La portata
può essere regolata variando il numero di giri
delle pompe e/o utilizzando la taratura della
valvola Solaris FlowGuard dotata di indicatore
di portata sulla mandata del Sanicube. Valori
di riferimento per la regolazione corretta della
valvola/pompa possono essere rilevati da
tabella 6.1.
Per un controllo indiretto della portata è
necessario osservare le temperature durante il
funzionamento normale dell’impianto.
La verifica della corretta circolazione va
effettuata in giornate con buona insolazione
(cielo senza nuvole, aria tersa, posizione
verticale del sole rispetto ai collettori) e con
l’impianto in funzionamento. In queste
condizioni la differenza tra la temperatura di
ritorno e la temperatura dei collettori dovrebbe
essere di circa 15 Kelvin (ad esempio ritorno
50°C , temperatura collettori 65 °C). Se
l’impianto è dotato di un contatore di calore la
portata può essere verificata sullo stesso
durante il funzionamento di una pompa.
Numero dei collettori
2
3
4
5
Avviso: impostare la pompa di
prevalenza P2 sul livello 3 per
ottenere il riempimento veloce e
sicuro dell’impianto. La pompa principale
P1 può essere impostata su un livello
inferiore quando l’altezza dell’impianto H
(differenza in altezza fra il punto
d’appoggio di Sanicube Solaris e il bordo
superiore di collettori) non supera 10 metri
(livello 2) oppure 8 m (livello 1) con portata
sufficiente.
Avviso: anche se la portata è
impostata correttamente e il
differenziale di temperatura è su
“Delta T ins” l’impianto Solaris di tanto in
tanto si fermerà anche in caso di ottime
condizioni del tempo. Soprattutto nelle
prime ore del mattino e al tramonto la
temperatura dei collettori scende
lentamente durante il funzionamento fino
a raggiungere la condizione di
spegnimento. Poi la temperatura dei
collettori si rialza grazie all’insolazione
costante e le pompe si riaccendono.
L’impianto si accende e si spegne perché
l’insolazione non è sufficiente per un
funzionamento continuo. L’impiego di un
sensore di portata, grazie alla
modulazione delle pompe, è in grado
di ridurre sensibilmente l’effetto
acceso/spento.
Portata richiesta
in litri/min.
3 ... 4
4,5 ... 6
6 ... 8
7,5 ... 10
Consigli per la regolazione in caso di
reintegro mediante produttore di calore
esterno o resistenza elettrica
Per ottenere la massima efficienza del vostro
sistema Solaris è importante ridurre al minimo
gli interventi di reintegro.
I tempi di intervento devono essere
corrispondenti alle esigenze dell’utente.
È consigliabile escludere il reintegro in orari in
cui normalmente c’è insolazione ed in orari in
cui comunque non c’è utilizzo d’acqua
sanitaria.
In funzione del tipo di reintegro lo stesso può
essere programmato da mezz’ora a tre ore
prima dell’utilizzo avendo cura di regolare la
temperatura in modo sufficiente a garantire
più di un ciclo d’utilizzo.
La temperatura ideale dell’acqua dipende dalle
esigenze individuali degli utenti. Di norma
sono sufficienti 50 °C. Durante una doccia
normale si consumano in media dai 30 ai
50 litri d’acqua calda con una temperatura di
prelievo di 40°C. L’acqua fredda che entra nel
Sanicube per integrare l’acqua consumata
raggiunge la temperatura dell’accumulatore
entro 10-15 minuti.
Nel caso in cui servono maggiori quantità di
acqua calda per un unico prelievo (ad esempio
per un bagno nella vasca), l’acqua si riscalda
secondo il principio dello scaldaacqua
istantaneo per cui conviene alzare la
temperatura d’accumulo per garantire che la
temperatura di prelievo sia sempre quella
desiderata.
Portata richiesta
in litri/ora
180 ... 240
270 ... 360
360 ... 480
450 ... 600
Tabella 6. 1: Regolazione della portata con FlowGuard
[ 17 ]
Capitolo 7:
Manutenzione
A seconda del fabbisogno termico (dipendente
dal grado di isolamento dell’edificio, a
temperatura esterna e temperature richieste
per l’ambiente) e della superficie di collettori
installata può essere utile escludere il
riscaldamento tramite un produttore di calore
esterno collegando un contatto di blocco
bruciatore.
I parametri “P min” e “TS min” (v. paragrafo “
contatto di blocco bruciatore “) possono essere
impostati in modo che un produttore di calore
esterno non entri in funzione quando i
collettori producono un minimo di calore
oppure quando l’accumulatore ha raggiunto
una temperatura sufficiente per coprire il
fabbisogno termico – anche se la centralina
del riscaldamento genera una richiesta di
calore.
Consigli per ottimizzare lo
sfruttamento di ROTEX Solaris
La temperatura ideale dell’acqua calda
sanitaria e soggettiva, a fronte di temperature
maggiori i tempi di integro non solari si
allungano con conseguente maggior consumo.
È possibile, attraverso alcuni accorgimenti,
ottimizzare le prestazioni del vostro sistema
solare:
• installando sull’utilizzo una testa a
rompigetto si può avere acqua calda alla
temperatura desiderata con un minor flusso
all’interno dell’accumulatore riducendo così
la potenza di reintegro necessaria
• evitare prelievi superflui per ridurre il
consumo di energia
[ 18 ]
• la presenza di un miscelatore termostatico
garantisce un’erogazione costante anche per
lunghi periodi pur con temperature
d’accumulo non elevatissime ottimizzando
lo sfruttamento razionale dell’energia
accumulata.
Dopo aver prelevato i 25 litri accumulati nello
scambiatore sanitario la temperatura in uscita
dell’acqua scende leggermente e viene
mescolata a quella più calda nella vasca. In
questa maniera la capacità
dell’accumulatore viene sfruttata al massimo
con temperature di carico minime.
Igiene dell’acqua sanitaria
Sanicube Solaris garantisce la massima igiene
dell’acqua sanitaria senza ricorrere alla
disinfezione termica necessaria per altri
bollitori. Grazie alla minima quantità d’acqua
accumulata, l’acqua viene sostituita più volte
nel corso di una giornata per cui non si
verificava proliferazione di batteri.
Nel caso in cui non venisse prelevata acqua
per diversi giorni e in periodi di scarsa
insolazione la temperatura d’accumulo
potrebbe non raggiungere i 60 °C ed è
possibile in concomitanza di questi fattori che
anche in Sanicube Solaris si verifichi una
concentrazione di batteri che può essere
eliminata riscaldando l’accumulo a 60 °C
oppure facendo scorrere i 25 litri d’acqua
accumulata.
L’impianto Solaris e quasi esente da
manutenzione. Tuttavia può succedere che si
abbassi il livello nell’accumulatore, ad
esempio per evaporazione, per cui è opportuno
controllare regolarmente il livello quando
l’impianto e spento ed i collettori sono vuoti
(preferibilmente al mattino presto o di sera
tardi). Aggiungere acqua se necessario
utilizzando il rubinetto di carico/scarico che si
trova alla base del gruppo pompe e
regolazione collegandolo con una gomma ad
un rubinetto dell’acqua fredda.
Riempire Sanicube sullo fino alla metà fra
“min” e “max “ sull’indicatore di livello. In
questo modo rimane un resto di volume d’aria,
sufficiente per compensare la dilatazione
termica dell’acqua d’accumulo. Il maggiore
volume d’acqua andrebbe comunque perso
attraverso il troppo pieno.
Si raccomanda un controllo annuale della
funzionalità e della tenuta di tutto l’impianto.
Capitolo 8 : M e m o ri a f u n z i o n i i ,
a v v i s i d i g u a s t o e ri s o l u z i o n i
Codice
errore
0
1
2
3
4
5
6
7
8
Display
Descrizione
Stato
Collettore
Temperatura massima del collettore
superata (punto 3)
Ritornò
TR-TS> 10 K e TR>40°C(punto 2)
Bollitore
Temperatura massima del bollitore
superata (punto 1)
Portata
Sceso sotto portata minima
Mandata
FlowSensor:corto circuito o interruzione
A/D
A/D errore trasformatore interno
Alimentazione Errore interno dell’alimentazione
elettrica
Referenza
Errore interno della tensione
di referenza
Reset
Reset totale eseguito
12
Portata alla
partenza
13
TS> Tmax
14
TR>>TS
15
TK > TK cons.
16
Interruzione
flusso
Portata minima V1 (fig. 4.2) in fase di
partenza e dopo la decorrenza di
"Tempo P2" non raggiunta descrizione punto 4
Temperatura massima dell’accumulo
(“TS max”)superata- descrizione punto 1
TR – TS > 10K e TR < 40 °C –
descrizione punto 2
Temperatura massima dei collettori
superata – descrizione punto 3
Interruzione del flusso durante
esercizio riconosciuta ( V< “S-port”)
Spia luminosa
(lampeggiante)
TK
Successione
TR
TS
Spegnimento temporaneo di P1 e P2
Spegnimento temporaneo di P1 e P2
Spegnimento temporaneo di P1 e P2
E
V
G
G
Nuova prima regolazione
Funzionamento senza FlowSensor
Blocco continuo di P1 e P2
Blocco continuo di P1 e P2
G
Blocco continuo di P1 e P2
G
Parametri sui valori di fabbrica,
nuova prima regolazione
F
TV
Ts
Blocco temporaneo di P1 e P2
TR
Blocco temporaneo di P1 e P2
TK
Blocco temporaneo di P1 e P2
Blocco temporaneo di P1 e P2 (tempo
min. per la stabilizzazione), tutti di livelli
di modulazione inferiori della pompa
vengono bloccati. Nuovo riempimento di P1
e P2 quando si verificano nuovamente
le condizioni per accendere l’impianto
Nota: G significa “errore interno”
Tabella 8.1: Memoria funzioni
Memoria funzioni
La regolazione Solaris è dotata di un sistema
semplice per la diagnosi errori nel sistema,
è in grado di memorizzare e visualizzare
avvenimenti particolari e segnalazioni di
guasto.
1. Quando la temperatura di accumulo Ts
impostata nel parametro “Ts max” è stata
raggiunta le pompe si spengono e il sistema si
svuota. Questa funzione (nessun guasto,
nessun errore) viene visualizzata dalla
regolazione Solaris tramite una spia luminosa
Ts lampeggiante. Sul display viene indicata la
temperatura dell’accumulo rilevata. L’impianto
riprende la sua funzione automaticamente
quando la temperatura dell’accumulo scende
di oltre 2 kelvin.
In fase di riaccensione possono verificarsi
fenomeni di evaporazione nei collettori. Il
vapore scende nell’accumulatore senza
pressione dal quale ne può fuoriuscire una
piccola quantità. Questo avvenimento è molto
raro, di breve durata e non crea alcun
problema!
2. Un altro motivo per lo spegnimento delle
pompe è la temperatura di ritorno Tr > 40 °C e
di 10 K superiore alla temperatura
dell’accumulo Ts.
Questa situazione non può verificarsi durante
il funzionamento normale dell’impianto e
indica un guasto. Potrebbe trattarsi di un
difetto di una sonda o una sonda potrebbe non
essere stata installata correttamente. Questo
fatto viene indicato sul display dalla spia della
temperatura di ritorno lampeggiante.
Quando la temperatura di ritorno scende sotto
la temperatura dell’accumulo l’impianto si
riaccende automaticamente (sonda installata
correttamente o sostituita).
3. Anche quando la temperatura del collettore
supera il limite impostato per la riaccensione
dell’impianto le pompe si fermano.
È possibile riconoscere questa situazione dalla
spia della temperatura del collettore
lampeggiante. L’impianto va in funzione
automaticamente quando la temperatura nei
collettori scende di 2 K sotto il limite
impostato per la riaccensione.
[ 19 ]
4. Se dopo l’accensione (interruttore
principale) oppure dopo la partenza delle
pompe P1 e P2 entro un tempo predefinito in
parametro “Tempo P2” il sensore di portata
non rileva alcun flusso di acqua oppure un
flusso insufficiente (vedi figura 4.2), l’impianto
va in blocco.
Questo avvenimento viene visualizzato tramite
una “V” lampeggiante. Dal momento che può
trattarsi di una perdita nell’impianto, le pompe
non vengono riaccese fino a quando il danno
non è stato riparato. Spegnendo e
riaccendendo l’impianto il blocco viene
eliminato.
Per visualizzare avvenimenti che si verificano
durante il funzionamento dell’impianto entrare
nel menu da “selezione 2/2\ sistema\memoria
funzioni”(disponibile con password
installatore- vedi capitolo 5, paragrafo “
inserimento password “ e figura 5. 3). La
memoria visualizza i suoi messaggi in chiaro,
tramite un codice ed un’indicazione temporale
espressa in ore trascorse dal momento
dell’avvenimento.
I singoli avvenimenti possono essere sfogliati
con il tasto info dall’avvenimento più recente
fino a quello più remoto. Con il parametro “
cancella” nel menu: selezione
2/2\sistema\memoria avvenimenti su “ si “ è
possibile cancellare tutti gli avvenimenti. Non
è possibile cancellare singoli avvenimenti.
Tabella 8.1 offre una panoramica su gli
avvenimenti, una descrizione e le
conseguenze.
Segnalazioni di guasto e riparazioni
Interruzioni di cavi e corti circuiti delle sonde
di temperatura o nei cavi delle sonde sono
identificati e visualizzati sul display nel
seguente modo: un’interruzione viene
visualizzata con “uuuu”, un corto circuito con
“----“. La spia relativa lampeggia (ad esempio
in caso di corto circuito della sonda collettore
la spia Tk). Un errore simile provoca lo
spegnimento delle pompe oppure fa funzionare
l’impianto senza sensore di portata come
riassunto in tabella 8.2.
[ 20 ]
Guasto
Causa
guasto al
Temp.
collettore
Temp.
collettore
Temp. ritorno
Interruzione
Display Display Spia
(lampeg(lampeggiante)
giante)
K
uuuu
TK
Corto circuito
K
----
TK
Interruzione
R
uuuu
TR
Temp. ritorno
Cortocircuito
R
----
TR
Temp.
accumulo
Temp.
accumulo
Temp.
di mandata
Temperatura
di flusso
Interruzione
S
uuuu
TS
Cortocircuito
S
----
TS
Calo
di tensione
Calo di tensione
V
----
D
----
Sequenza
Blocco continuo
di P1 e P2
Blocco continuo
di P1 e P2
Blocco continuo
di P1 e P2
Blocco continuo
di P1 e P2
Blocco continuo
di P1 e P2
Blocco continuo
di P1 e P2
Funzionamento senza
sensore di portata
Funzionamento senza
sensore di portata
Tabella 8.2: Tabella errori delle sonde
Gli altri valori delle sonde possono essere
visualizzati premendo i tasti freccia. Il guasto
continua ad essere visualizzato tramite la
lettera identificativa lampeggiante sul display.
Una volta sistemato il guasto l’impianto ritorna
automaticamente al funzionamento normale.
Seguendo le indicazioni sul display della
regolazione Solaris R2 è facile trovare la causa
di un guasto. Controllare i contatti delle sonde
segnalate e misurare la loro resistenza
(corrente continua per la temperatura di
mandata e portata). Aprire la scatola della
regolazione ed escludere la sonda segnalata.
Attenzione: pericolo di scosse
elettriche gravi! Staccare
l’impianto dalla rete elettrica
prima di aprire la scatola della centralina.
I valori delle sonde sono elencati in capitolo 9.
Guasti identificabili della regolazione
elettronica sono segnalati sul display come
indicato in tabella 8. 1. (Status G.) Questo tipo
di guasti comporta lo spegnimento delle
pompe. Per resettare la centralina è sufficiente
spegnere l’apparecchio dall’interruttore,
attendere due minuti e riaccendere. Qualora il
difetto persista è necessario sostituire la
centralina.
La centralina e difettosa e deve essere
sostituita anche nel caso in cui, con
interruttore acceso, non appare nessuna
indicazione sul display.
Nel caso in cui l’interruttore sia inserito ma la
spia resti spenta probabilmente l’impianto è
privo di alimentazione elettrica. Controllare la
presa e l’impianto elettrico generale (salvavita,
interruttore generale).
Se durante il funzionamento con buona
insolazione il sistema dovesse emettere
vapore la portata d’acqua nel sistema è
insufficiente. Controllare le regolazioni.
Se l’impianto non si riempie (Status F.)
nonostante il funzionamento delle pompe,
probabilmente c’è dell’aria nei circolatori.
Aprire il tappo di chiusura del disaeratore
automatico sul corpo della pompa di
prevalenza P2 (aprire, non togliere). Aprire
anche il disaeratore della pompa P1 e
richiuderla (avvitando bene) dopo avere fatto
uscire l’aria.
Il guasto potrebbe essere causato da perdite
nell’impianto. Verificare e riparare eventuali
danni - attenzione alle indicazioni per la messa
in funzione descritte nel manuale di montaggio.
E’ anche possibile che la potenza delle pompe
non è sufficiente oppure il tempo impostato
per la pompa P2 è troppo beve. In questo caso
si può risolvere il problema alzando il livello di
potenza della pompa sul selettore (1,2,3)
oppure allungando il tempo di funzionamento
della pompa P2 (vedi capitolo 6).
Collettore piano – Solaris V26
Dimensioni h x l x p
2 000 x 1300 x 95 mm
Superficie intera
2,60 m2
Superficie d'apertura
2,35 m2
Superficie captante
2,33 m2
Materiale
Tubi in rame collegati
in parallelo con lastra
assorbente in rame
altamente selettiva
Superficie
Sunselect
Assorbimento
circa 97 %
Emissione circa 4 %
Vetro
Vetro di sicurezza,
trasmissione circa 92 %
Isolamento termico
Lana minerale (fondo
del collettore 50 mm,
lati 20 mm)
Peso
51 kg
Contenuto d'acqua
2,2 litri
Temp. max. fuori
esercizio
ca. 200 °C
Impedenza sonda (PTC, Pt 1000) in Ohm
Capitolo 9 : D a t i t e c n i c i
Temperatura in °C
Figura 9.1: Impedenza delle sonde Solaris
Portata in °C
Gruppo pompe e regolazione RPS2
Dimensioni l x p x a
280 x 280 x 1000 mm
Voltaggio
230 V/50 Hz
Pompa di esercizio
Grundfos UPS 15-60
CACAO
Assorbimento elettrico
massimo
20-90 W (modulante)
Pompa di prevalenza
Come pompa di esercizio
Regolazione
Regolazione digitale
differenziale con display
in chiaro
Assorbimento elettrico
massimo
2W
Sonda collettore
Pt 1000
Sonda bollitore e sonda
di ritorno
PTC
Sonda di mandata e
di portata
VFS 1-20
Voltaggio in V
La resistenza collettore ad alte temp. in assenza
d'acqua e contro gli shock termici è stata
collaudata. Rendimento minimo collettore:
oltre 525 kWh/m2 a con 40 % di copertura,
pos. geog. Würzburg (D).
Temperatura in °C
Figura 9. 2: Curve del sensore di portata
Tabella 9.2: Dati tecnici
Gruppo pompe e regolazione RPS2
[ 21 ]
Sonde di temperatura
Sonde
Tipo di sonda
Solaris
TR, TS
TK
TV
PTC
Pt-1000
FlowSensor
(0,5 - 3,5 V)
Misurazione della portata
Sonde
Tipo di sonda
Solaris
FlowSensor
V
(0,36 - 3,5 V)
Temperatura misurata in °C
-20 -10
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90 100 110 120
Impedenza in Ohm secondo le norme o le indicazioni del produttore
1386 1495 1630 1772 1922 2080 2245 2418 2598 2786 2982 3185 3396
922 961 1000 1039 1077 1116 1155 1194 1232 1270 1308 1347 1385 1423 1461
Voltaggio in V secondo le indicazioni del produttore
0,50 0,80 1,10 1,40 1,70 2,00 2,30 2,60 2,90 3,20 3,50
Portata in l/min
0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0 16,0 18,0 20,0
Voltaggio in V secondo le indicazioni del produttore
0,36 0,67 0,99 1,30 1,62 1,93 2,24 2,56 2,87 3,19 3,50
Tabella 9. 3: Tabella delle sonde Solaris
- 230 V ~
S - interruttore
P1 - pompa di esercizio
P2 - pompa di prevalenza
Tabella 9. 3: Tabella delle sonde Solaris
[ 22 ]
BSK - contatto di blocco bruciatore1)
TK - sonda collettore
TR - sonda di ritorno
TS - sonda bollitore
FLS - sonda di portata
1) cavo di collegamento acquistabile come
accessorio con il codice 16 41 10
Dati tecnici Solaris INOX SCS 38/16/0
SCS 38/16/0
Altri modelli disponibili:
SCS 38/16/16 con scambiatore aggiuntivo in
tubo corrugato di acciaio INOX (2,3 m2, 10,4 l),
con caldaia a combustibile solido o collegamento piscina
SCS 38/0/0 senza scambiatore di carico,
impiego con reintegro elettrico. Per tutti i
modelli sono disponibili resistenze elettriche
da 6 kW.
Dati base
Contenuto totale
Peso vuoto
Peso totale pieno
Dimensioni (lungh. x larg. x alt.)
Temperatura max consentita per l’accumulo
Dispersioni
Pressione max d’esercizio
Materiale scambiatori
Produzione di acqua calda sanitaria
Contenuto acqua sanitaria
Superficie scambiatore sanitario
Capacità di scambio
Scambiatore di carico
Contenuto scambiatore di carico
Superficie scambiatore di carico
Capacità di scambio
Integrazione solare del riscaldamento
Contenuto scambiatore riscaldamento
Superficie scambiatore riscaldamento
Capacità di scambio
Dati di rendimento termico
Coefficiente NL secondo DIN 47081)
Potenza continua Qn sec. DIN 4708
Prelievo max. per 10 min
(con 35 kW/TAF = 10 °C/TACS = 40 °C/TACC = 60 °C)
Quantità d’acqua calda disponibile senza reintegro con
prelievo di 15 l/min (TAF = 10 °C/TACS = 40 °C/TACC = 60 °C)
Quantità d’acqua disponibile con reintegro con potenza
di 20 kW e 15 l/min
(TAF = 10 °C/TACS = 40 °C/TACC = 60 °C)
Quantità d’acqua disponibile in 10 min
Collegamenti
Acqua fredda e calda
Mandata e ritorno riscaldamento
Codice
1)
2)
litri
kg
kg
cm
°C
kWh/24 h
bar
500
87
587
79 x 79 x 159
85
1,4
10
Acciaio INOX (1.4404)
litri
m2
W/K
24,5
5,5
2 470
litri
m2
W/K
10,4
2,3
1040
litri
m2
W/K
2
0,43
200
kW
2,3
35
l/min
22
litri
220
litri
litri
442
220
pollici
pollici
1” maschio
1” maschio
16 45 16
SCS 580/1 con scambiatore sanitario in PEX,
carico bollitore in acciaio INOX corrugato
(2,3 m2, 10,4 l)
SCS 580/2 scambiatore sanitario in PEX,
carico bollitore in acciaio INOX corrugato
(2,3 m2, 10,4 l) e scambiatore aggiuntivo in
acciaio corrugato (1,4 m2, 6,5 l) con caldaia a
combustibile solido o collegamento piscina.
SCS 580/0 con scambiatore sanitario in PEX,
senza scambiatore di carico, impiego con
reintegro elettrico. Per tutti i modelli sono
disponibili resistenze elettriche da 6 kW.
Nel listino prezzi ROTEX e in altri
manuali tecnici inerenti si trovano
ulteriori dati tecnici sul sistema
solare Solaris, GasSolarUnit, E-SolarUnit
e Sanicube.
con una potenza di reintegro di 35 kW mandata 80 °C, temperatura dell’accumulo di 65 °C,
temperatura ingresso 10 °C e temperatura acqua calda 45 °C
tutti i raccordi degli scambiatori sono dotati di valvola di ritegno in materiale sintetico
- Attenzione alla direzione di flusso! (adatto a temperature massime di esercizio di 95 °C)
[ 23 ]
008.1602239 · Errori e variazioni tecniche possibili. · 09/2006 · In caso di dubbio vale il manuale in tedesco 008.1602249 · 08/2006
ROTEX Heating Systems GmbH
Via G. Menghi 19/b · 47039 Savignano sul Rub. (FC)
Tel: +39 (0541) 94 44 99 · Fax: +39 (0541) 94 48 55
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