La storia di Guglielmo - Università per Stranieri di Siena
by user
Comments
Transcript
La storia di Guglielmo - Università per Stranieri di Siena
CRONACA SIENA MARTEDÌ 17 MAGGIO 2016 L’UNIVERSITÀ E LE STORIE 7 UNA REALTÀ DA SCOPRIRE «LA REALTÀ CHE SI VIVE IN RUSSIA NON È SEMPLICE. MA ESSERE ARRIVATO QUA DOPO ANNI E AVENDO ALLE SPALLE UNA PREPARAZIONE SOLIDA MI È STATO D’AIUTO» Guglielmo, il giramondo tra i banchi «La mia carriera grazie alla Stranieri» Lavora nella filiale commerciale di una multinazionale in Russia QUANDO si dice ‘fare la scelta giusta’. Una questione importante in un mondo sempre più competitivo, dove è necessario per i giovani capire quale sia l’offerta migliore quando si tratta di università. Lo sa bene Guglielmo Benini, ex studente dell’Università per Stranieri. Guglielmo, originario di Arezzo, finiti gli studi triennali, vince un borsa di studio alla Facoltà di Scienze Sociali dell’Università di Helsinki, in Finlandia. Di ritorno dopo 6 mesi, è di nuovo alle prese con la scelta dell’ateneo per iniziare la laurea magistrale. Amante delle lingue e curioso di conoscere nuove culture, sceglie la Stranieri perché, secondo lui, ha una mentalità più internazionale rispetto alle altre. «Oltre - inizia – che una scelta azzeccata, direi che ho avuto anche fortuna. In un piccolo ateneo come la Stranieri ci vuole poco per farsi conoscere. Le mie capacità sono state apprezzate sin da subito. Il corpo docente è davvero valido e sa riconoscere quando una persona vale, tanto da spingerla a fare nuove esperienze anche all’estero». Non a caso, dopo sei mesi dall’inizio dei corsi, su consiglio di alcuni professori, accetta un incarico presso l’Istituto Italiano di Cultura di Vilnius, in Lituania. Guglielmo rimarrà lì per tre anni, oltre le sue aspettative. La con- sapevolezza di aver acquisito nuove prospettive e nuove conoscenze lo porta a prendere come argomento di tesi proprio quell’esperienza. «Inizialmente – continua Guglielmo – ero scettico all’idea di trasferirmi in un posto culturalmente così diverso dall’Italia. Alla fine però, è risultata un’esperienza importante sia dal punto di vista lavorativo sia per saldare, in qualche modo, la relazione tra la Stranieri e l’istituto. Era come se mi avessero mandato per una rappresentanza diplomatica». Ci avevano visto lungo sin da subito i suoi professori quando, appena laureato, un’azienda di fama internazionale con sede in Russia lo contatta tramite la Stranieri. «Mi hanno preso da subito. Grazie alla Stranieri ho acquisito le competenze necessarie per affrontare il tipo di lavoro che mi veniva richiesto, dalle relazioni internazionali alle comunicazioni, alla vendita. Non è facile trovare una facoltà che riesca a formarti sia a livello teorico che pratico. La Stranieri mi ha aiutato anche per quanto riguardava le mie esigenze: al secondo anno chiesi di modificare il piano di studi per inserire la lingua russa. Mi hanno ascoltato e aiutato». Guglielmo lavora ormai in Russia da sei anni, nella filiale commerciale di una multinazionale italiana. La stimolante esperienza avu- IN CITTÀ UN PADRE AVEVA CHIESTO AIUTO Ragazzina ubriaca Interviene la polizia NELLA NOTTE del fine settimana gli agenti delle volanti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura, sono ripetutamente dovuti intervenire per segnalazioni di situazioni inerenti persone ubriache, tra le quali anche minori. Al pronto soccorso dell’ospedale Le Scotte, i sanitari di turno hanno richiesto un intervento per una persona ubriaca, F.V., cinquantenne residente in Torino, il quale in un primo momento si mostrava poco collaborativo alle cure, mentre all’atto dell’intervento del personale operante delle Volanti si tranquillizzava, acconsentendo al trattamento. Poco dopo veniva dimesso per poi allontanarsi a bordo di un taxi. Un altro episodio ha interessato un genitore di origine siciliana, P.F., che da anni vive a Siena preoccupato per l’impossibilità a rintracciare al telefono la propria figlia minore, P.E., ha chiesto aiuto alla Polizia. Una pattuglia di agenti ha individuato alla fortezza medicea la ragazza ubriaca, la quale tuttavia, alla vista del genitore e della Polizia si dava alla fuga nascondendosi nei pressi delle giostre. Gli operatori della Polizia, a quel punto, avvalendosi anche dell’aiuto delle amiche della ragazza minore, la rintracciavano riuscendo a riportarla alla calma, mettendola a suo agio e quindi ad affidarla al padre. ta alla Stranieri gli è stata di grande aiuto. Seppur, come molti dei giovani italiani emigrati all’estero, spera un giorno di rientrare nel suo paese. «La realtà che si vive in Russia non è semplice. Ma essere arrivato qua dopo anni e avendo alle spalle una preparazione solida mi è stato d’aiuto. Credo serve più sinergia tra Università e mondo del lavoro. Come fortunatamente è successo a me». ESPERIENZA Guglielmo Michela Piccini Benini si è «formato» a Siena ••