Stipendi d`oro, i conti non tornano

Gomez si sblocca,
Shaqiri e Icardi
lanciano l’Inter
Coppa Italia, avanti nerazzurri e Fiorentina. Nello sport
ITALIAN COMMUNITY DAILY NEWSPAPER
$1.00 Più tasse nella Gta (prezzo più alto fuori) ■ Anno 03 ■ N. 14
Giovedì 22 Gennaio 2015
www.corriere.com
Stipendi d’oro, i conti non tornano
Il confronto tra la gestione dei budget e le retribuzioni in busta paga evidenzia squilibri e scompensi ingiustificati
TORONTO - I conti non tornano.
Dal confronto degli stipendi d’oro nelle istituzioni e nelle cariche
pubbliche emerge un netto squilibrio tra il budget gestito - con relative responsabilità e funzioni e la corrispettiva retribuzione in
busta paga. Uno scompenso che,
anche alla luce delle recenti polemiche, non è più sostenibile.
 ARTICOLIO A PAGINA 3
ECONOMIA
Bank of Canada
taglia i tassi
contro il crollo
del petrolio
Expo 2015, indotto da 5 miliardi di euro
Occasione mancata per Ottawa e Ontario: il dollaro canadese al ribasso avrebbe favorito l’export
 ARTICOLO A PAG. 3
 ARTICOLI A PAGINA 2
IMMIGRAZIONE
LA SCOPERTA
Ercolano, papiri
senza più segreti
 ARTICOLI A PAG. 9
Vacanza-lavoro, cresce l’attesa
Il ministero: i posti per il 2015 rimarranno invariati. Dubbi per il 2016
TORONTO - I posti assegnati
all’Italia per il 2015 nel programma vacanza-lavoro saranno mille
come nel 2014. Lo ha confermato
al Corriere Canadese il ministero
dell’Immigrazione e Cittadinanza,
che però non è stato in grado di
indicare una data certa per l’inizio del programma International
Experience Canada. E per il 2016
la quota potrebbe abbassarsi.
TORONTO - Bank of Canada ha
deciso di tagliare i tassi d’interesse che passano dall’1 per cento allo
0,75 per cento. Si tratta del primo
intervento di questo tipo da parte
della Banca Centrale dal settembre del 2010. Il governatore Stephen Poloz ha motivato il taglio
come la prima risposta concreta
alla minaccia per l’economia canadese costituita dal crollo del prezzo del petrolio.
ITALICUM
Legge elettorale,
via migliaia
di emendamenti
 ARTICOLO A PAG. 6
 ARTICOLO A PAG. 5
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GIOVEDI 22 GENNAIO 2015 • CORRIERE CANADESE
2
CANADA
BANK OF CANADA
Annuncio shock: giù i tassi d’interesse
TORONTO - Con una mossa che
ha spiazzato gli operatori di mercato, Bank of Canada ha annunciato ieri il taglio di un quarto di
punto dei tassi d’interesse. Il costo del denaro, prima della decisione del governatore della Banca
Centrale Stephen Poloz, era fermo
all’1 per cento dal lontano settembre del 2010. Bank of Canada ha
così deciso di portare il tasso di
sconto allo 0,75 per cento in seguito al continuo deprezzamento del
petrolio, in picchiata già da alcuni
mesi, che sta avendo e che avrà un
impatto negativo nell’economia
del Canada, in particolare dell’Alberta. “Il consistente basso profilo
per il costo del petrolio - si legge
nel documento diramato ieri dalla Banca Centrale canadese - sarà
sicuramente negativo per l’economia canadese nel 2015 e negli anni
successivi”.
La mossa di ieri, assolutamente inaspettata e che ha creato un
clima di shock e stupore tra gli
analisti e gli addetti ai lavori, rappresenta un tentativo di Poloz di
creare uno scudo protettivo per le
famiglie canadesi alla luce dell’altissimo livello di indebitamento,
al quale si potrebbe sommare un
probabile declino occupazionale
a causa degli andamenti negatiti
del costo del petrolio: una conseguenza questa già visibile in
Alberta ma che potrebbe concretizzarsi anche in altre regioni del
Paese nei prossimi mesi.
Ma non solo. La mossa di ieri rappresenta anche un segnale
per i maggiori istituti creditizi
canadesi, che potrebbero essere
ITALIA
BANCHE CENTRALI NEL MONDO:
I TASSI D’INTERESSE
0.05
MESSICO
3
BRASILE
11.75
CINA
5.6
REGNO UNITO
0.5
GIAPPONE
0
STATI UNITI
0.25
GERMANIA
0.05
FRANCIA
0.05
CANADA
0.75
0
2
4
6
8
10
12
Nel grafico i tassi d’interesse in percentuale del Canada e dei suoi principali partner commerciali stabiliti dalle rispettive Banche Centrali.
Le banche commerciali basano i propri tassi a partire da questi valori. Da ricordare che il tasso di sconto di Italia, Germania e Francia
è ancorato alle decisioni prese dalla Banca Centrale Europea (BCE) che vincola tutti i Paesi dell’area dell’euro
costretti a tagliare i loro tassi sui
mutui delle case e su altre forme
di debito contratte dai cittadini.
Su questo punto in particolare è
emersa una voce univoca da parte degli analisti di mercato che
prevedono un ulteriore abbassamento dei tassi d’interesse sui
mortgage.
Il crollo del prezzo del petrolio è questo uno dei principali timori
di Bank of Canada - non avrà solamente conseguenze in termini occupazionali e di investimenti, ma
alimenterà anche una situazione
di sostanziale squilibrio, terreno
ALBERTA
fertile questo per altri possibili
smottamenti nell’economia canadese.
Il tutto alla luce del continuo
calo del dollaro canadese nei
confronti del dollaro americano,
scambiato ieri intorno agli 81 centesimi. Su questo punto, però, non
tutte le conseguenze sono negative.
Un loonie fortemente deprezzato nei confronti del dollaro americano e dell’euro potrebbe fare
da volano alle esportazioni dal
nostro Paese, destinate ad aumentare nei prossimi mesi.
DAVOS
Compagnie petrolifere, via 23 miliardi “Il petrolio risalirà”
TORONTO - Il settore petrolifero in Canada continua a dare segnali molto negativi. Ultimo in
ordine di tempo è quello arrivato ieri per bocca della Canadian
Association of Petroleum Producers - l’associazione di categoria
che mette insieme le compagnie
petrolifere del nostro Paese - che
ha annunciato un netto ridimensionamento degli investimenti. In
tutto quest’anno saranno tagliati
circa 23 miliardi di dollari di investimenti, passando dai 69 miliardi
del 2014 ai 46 dell’anno in corso.
La mossa annunciata dalle compagnie del petrolio avrà anche delle conseguenze pratiche in termini di taglio della produzione del
greggio in Alberta: per il 2016 infatti saranno estratti 120mila barili
in meno di petrolio al giorno.
Resta da capire quanto questi
tagli nella produzione e negli investimenti incideranno da un lato
sull’economia nazionale e dell’Alberta in particolare, dall’altro sul
sicuro taglio di posti di lavoro.
Gli addetti ai lavori, in ogni caso,
stanno cercando di gettare acqua
sul fuoco.
Secondo Tim McMillan, presidente della Canadian Association
of Petroleum Producers, ha sotto-
lineato come a suo avviso, nonostante i prezzi bassi del petrolio e
il rallentamento della produzione,
in Nord America non si spegnerò
la “sete” per il greggio. Superata
questa fase negativa - ha detto - il
settore è destinato a tornare a crescere. Intanto i maggiori esportatori di petrolio del Medio Oriente potrebbero perdere quest’anno 300 miliardi di dollari nelle esportazioni per il calo dei prezzi
del greggio.
Lo afferma il Fondo Monetario
Internazionale (Fmi), sottolineando che gli ampi cuscinetti di capitale dovrebbero però consentire ai Paesi produttori di assorbire la maggior parte dell’impatto
del calo dei prezzi. I Paesi produttori devono comunque ridurre le
spese e rivedere i loro budget per
proteggersi da danni di lungo termine alle loro economie.
DAVOS - Tutti convinti. Il prezzo del petrolio a questi livelli sarà una parentesi. Presto rimbalzerà. Opec, Iea, società petrolifere, economisti presenti al World Economic Forum di Davos, tutti sono convinti che il prezzo del
greggio non rimarrà così. Difficile quindi che la benzina possa calare ancora. «C’è stata una rapida
decrescita e sono già a livelli bassi - afferma l’amministratore delegato dell’Eni, Claudio Descalzi non so se ci saranno altre riduzioni. Il prezzo dipende da molte cose, non solo dai prezzi del petrolio, anche dalle tasse, dall’efficienza del sistema, dal mix usato».
A Davos come sempre si intrecciano gli incontri e gli affari. Molti
i protagonisti del settore presenti.
Arrivano ad un dibattito dopo una cena di lavoro. Ma certo si intuisce che la guerra che ha incendiato il mercato non è ancora finita. Nonostante questo l’opinione più diffusa è che il prezzo salirà. «Ci sarà un rimbalzo», assicura il potente segretario generale
dell’Opec, Abdalla Salem El Badri,
rispetto al livello attuale del greggio che viaggia sotto i 50 dollari al
barile.
«Quello attuale è un fenomeno
temporaneo - fa eco il presidente dell’Iea, l’Agenzia Internazionale dell’Energia, Faith Birol - E ci
sono spazi per crescita dei prezzi di nuovo». Più deciso Descalzi, secondo cui nel giro di «quattro o cinque anni i prezzi potrebbero balzare a 150-200 dollari»:
l’a.d dell’Eni però chiede una riorganizzazione dell’attuale sistema
di gestione dei prezzi, con non più
associazioni di gruppi di Stati, ma
la creazione di una rete di Stati o,
meglio ancora, di una «banca centrale del petrolio». «Il prezzo in
un paio di anni tornerà su un range di 70-80 dollari il barile», assicura.
Già perché se come dice il segretario Opec c’è una sovrapproduzione e un minore consumo
(ad esempio 3 auto su cinque acquistate oggi consumano molto
di meno) è anche vero che, come
spiega il presidente Iea, dai paesi in via di sviluppo si attende una crescita del 15% dei consumi,
che avrà impatto, se non da ora,
nel 2016-17.
Nel frattempo la “guerra del petrolio” fa vincitori e vinti. Birol
mette tra i vincitori gli Usa e tra
i perdenti la Russia, che produce
soprattutto gas.
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CORRIERE CANADESE • GIOVEDI 22 GENNAIO 2015
3
CANADA
TORONTO
Stipendi, quando la responsabilità non conta
Francesco Veronesi
TORONTO - Un giusto equilibrio
tra responsabilità e retribuzione.
È questa nella sostanza la richiesta del contribuente nei confronti
di chi ricopre cariche pubbliche e
di chi esercita ruoli istituzionali:
perché in entrambi i casi gli stipendi sono pagati totalmente con
i soldi dei cittadini. Ci deve essere
quindi una proporzione tra peso,
ruolo e cariche da un lato e compensazione dall’altro.
Nel primo articolo di questa
inchiesta pubblicata nell’edizione
di ieri del Corriere Canadese, abbiamo pubblicato una lunga lista
di stipendi che presentano degli
squilibri che hanno del clamoroso. È il caso, ad esempio, della direttrice all’Istruzione del Toronto District School Board Donna
Quan che prende uno stipendio
di 272mila dollari, cifra molto più
alta del suo diretto superiore - il
ministro della Pubblica istruzione
Liz Sandals, che si deve accontentare di 165mila dollari - e del “boss
del suo superiore”, la premier Kathleen Wynne, che ha uno stipendio annuo di 208mila dollari.
Ma il paradosso che si è venuto
a creare con questo sistema non
riguarda solamente la nuda e cruda comparazione tra gli stipendi,
ma anche il tipo e la quantità di
risorse gestite e utilizzate dalle
singole agenzie governative - nei
tre livelli di governo - e amministrative.
Prendiamo ad esempio il primo
ministro del nostro Paese. Con uno stipendio di 327mila dollari e
Title e stipendi dei capi
La gestione dei differentiChart
budget
350
$312 miliardi
PM $327mila
Direttrice $272mila
300
Direttrice $245mila
250
$135 miliardi
Premier $208mila
200
150
$9 miliardi
Sindaco $177mila
100
$3 miliardi
50
$1,2 miliardi
0
Budget Federale
Budget Ontario
Budget Toronto
Column3
spiccioli all’anno, è responsabile
- attraverso il suo ministro delle
Finanze e, in misura minore, del
suo ministro del Tesoro - di un
bilancio di circa 280 miliardi di
dollari, cifra che sale a circa 312 se
si considerano anche i fondi messi
da parte per decurtare il deficit.
A livello provinciale, invece, la
premier dell’Ontario deve gestire
un bilancio di circa 135 miliardi di
dollari, mentre a livello comunale il budget di Toronto nelle mani
del sindaco - che ha uno stipendio annuale di 177mila dollari - si
aggira all’incirca sui 9 miliardi di
dollari.
Il Toronto District School Bo-
TDCB
TDSB
TCDSB
Column2
ard invece ha un budget di circa
3 miliardi di dollari l’anno, contro quello del Toronto Catholic
District School Board che arriva
a quota 1,2 miliardi. Come è possibile - ci si chiede - che chi amministra e gestisce risorse nettamente minori si trovi con una
retribuzione in busta paga abbon-
dantemente superiore? Dove sta il
principio di proporzionalità, dove
l’equilibrio tra funzione ricoperta
e compensazione? Tutte domande queste in attesa di risposta,
mentre il contribuente continua
- e continuerà - a pagare di tasca
propria.
secondo di una serie
L’ESPOSIZIONE UNIVERSALE
Expo 2015, conto alla rovescia: mancano 100 giorni al via
MILANO - A 100 giorni dall’apertura di Expo Milano 2015 il commissario unico Giuseppe Sala si
dichiara «ottimista sui lavori dei
cantieri». «Saremo pronti - ha detto Sala, a Roma per la presentazione di “Expo delle idee” - sono assolutamente sereno, non c’è più
spazio per i dubbi e invito a seguire l’andamento dei lavori sul sito www.expo2015.org dove un drone fa vedere l’evolversi delle infrastrutture. I biglietti venduti sono
circa 8 milioni, e l’indotto turisti-
co è stimato attorno a 5 miliardi di
euro, con i Paesi esteri partecipanti che hanno investito un miliardo
di euro che per il 90% andrà a aziende italiane. Ora sono le idee a
dover diventare protagoniste».
Cifre molto importanti, che confermano ancora una volta come
chi ha deciso di non partecipare
all’Expo - Canada e Ontario su tutti - abbia di fatto mancato un’occasione per rilanciare la crescita economica. E questo tenendo conto anche del valore molto basso del
ta O!
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5 yrs. running
dollaro canadese - circa 81 centesimi sul dollaro americano, 70 centesimi sull’euro - che stimolerebbe le
esportazioni verso l’Italia e l’Europa in generale.
“L’Expo delle Idee” verrà promossa il 7 febbraio a Milano,
all’Hangar Bicocca, dal presidente del Consiglio Matteo Renzi e dal
ministro delegato all’Expo Maurizio Martina, insieme al governo
tutto. Un po’ in stile Leopolda, l’evento vedrà 40 tavoli di lavoro dedicati a quattro percorsi che esplo-
rano i temi dell’Esposizione: sviluppo sostenibile tra economia,
ambiente e società; culture, identità e stili alimentari; agronomia, nutrizione, economia del cibo; Milano/Italy tra smart e slow city. Oltre
500 saranno gli esperti che si confronteranno per porre le basi alla
Carta di Milano, che poi rappresenterà l’eredità culturale di Expo.
«Un contributo straordinario
all’Expo delle idee - ha annunciato
il ministro delle Politiche Agricole,
Maurizio Martina - verrà da Papa
Francesco attraverso un videomessaggio su “Il diritto al cibo e la tutela della Terra”. Siamo molto grati al Santo Padre per questo. Abbiamo chiesto e ottenuto - ha detto
ancora Martina - interventi di Ermanno Olmi, Federica Mogherini per l’Unione Europea, il direttore generale della Fao José Graziano De Silva, mentre in video conferenza l’ex presidente del Brasile
Luiz Inacio Lula Da Silva, illustrerà
i risultati del suo progetto “Fame
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GIOVEDI 22 GENNAIO 2015 • CORRIERE CANADESE
4
CANADA
INVESTIGAZIONE DELL’RCMP
ST. ALBERT
Uomo arrestato in un hotel di Ottawa
È morto l’agente
dell’Rcmp
ferito nel casinò
TORONTO - Dopo alcuni momenti di tensione agenti dell’Rcmp sono riusciti a trarre in arresto un uomo al Chimo Hotel di Ottawa nell’ambito di una indagine
condotta ad Halifax in relazione
a “sostanze chimiche pericolose”.
Le manette si sono strette ai polsi
di Christopher Phillips che si trovava nella sua camera al sesto piano dell’hotel che è stato evacuato:
“Il sospettato è stato arrestato in
seguito ad un mandato di cattura
in tutto il Canada emesso in Nova Scotia”, si legge nel comunicato diffuso dalla polizia di Ottawa
che ha anche sequestrato un veicolo che si trovava nelle vicinanze dell’hotel.
L’investigazione ha preso il via
dopo che agli agenti è giunta una
telefonata in cui si parlava di “una possibile minaccia”: «Dalle informazioni ricevute un uomo, presente nella struttura, veniva indicato come un pericolo - ha detto
l’agente Chuck Benoit - gli agenti
hanno transennato una vasta zona all’esterno dell’hotel e la squadra tattica, inclusa quella specializzata in materiali pericolosi, è
intervenuta dal momento che inizialmente si credeva che delle sostanze pericolose fossero presenti
nell’hotel. In realtà non è stata trovata nessuna sostanza chimica».
L’arrestato, Christopher Phillips, è un cittadino americano residente ad Halifax che ha lavorato
in passato come biochimico nell’esercito americano.
Ad avvisare la polizia era stata
la moglie di Phillips: la donna aveva informato gli agenti che il marito era diretto nella zona di Ottawa
dopo che egli stesso le aveva comunicato di voler raggiungere la
capitale.
Nella perquisizione condotta
nella casa dell’uomo ad Halifax gli
agenti hanno trovato un ordigno
esplosivo e una sostanza chimica
conosciuta come osmio tetrossido
in una bottiglia di vetro: la sostanza chimica nella sua forma solida
è volatile e può causare la cecità e
anche la morte.
Lo scorso lunedì la polizia ha
rinvenuto un pacco sospetto in una casa nel sobborgo di Cole Harbour nel quale erano contenute
sostanze chimiche pericolose: per
precauzione sono state evacuate
sia Cole Harbour che Grand Desert.
CRONACA NERA
17enne violentata un anno fa, arrestato un uomo
TORONTO - Travis George Furge, ritenuto responsabile di una
violenza sessuale ai danni di una
ragazza avvenuta nell’ottobre del
2013, è stato arrestato dalla polizia. La 17enne ha incontrato l’uomo, che ha 37 anni, in Bellevue
Square e lo ha seguito nel suo appartamento all’incrocio di Lansdowne Avenue e Dupont Street.
Dopo essere stata narcotizzata la
ragazza è stata violentata. La polizia invita chiunque abbia infor-
mazioni o sia stata adescata da
Furge a telefonare al 416-808-1200
o a Crime Stoppers anonimamente al 416-222-8477.
¬ Noe Li Quilez, 38 anni residente a Woodbridge ha perso la vita
in un incidente accaduto sull’autostrada 400 nei pressi di Vaughan. L’uomo, che era alla guida
della sua Rav4, è andato a sbattere contro la parte posteriore di
un camion: a causa delle gravissime ferite riportate è deceduto po-
co dopo.
¬ Un ventenne di Newmarket è
morto mentre altre quattro persone sono rimaste ferite in seguito
a uno scontro frontale avvenuto a
Innisfil. I feriti sono i due passeggeri sul veicolo della vittima e una donna di 40 anni e la figlia che
viaggiavano su un’altra vettura. La
velocità potrebbe essere, secondo
le prime indagini della polizia, la
causa dello schianto. L’investigazione prosegue.
Trenette alla marinara
PRIMO PIATTO
Calorie per porzione: 610
Tempo di preparazione: 40 min.
Economico: no Vegetariano: no
Ingredienti per 4 persone : 400 gr. di
trenette - uno spicchio d’aglio - 400 gr. di
salsa di pomodoro - un ciufo di prezzemolo
e uno di basilico - 600 gr. di frutti di mare
puliti - mezzo bicchiere di vino bianco mezzo bicchiere di olio extravergine d’oliva
- sale e pepe.
La Cucina
di
Teresina
Corriere Canadese
invita le sue afezionate
lettrici a inviare le ricette
a loro più care, quelle che
fanno leccare i bai
a tutta la famiglia,
che magari vengono
preparate per celebrare
una occasione speciale
oppure che sono semplici
da eseguire, ideali
quando si rientra a casa
dal lavoro.
La cucina italiana di oggi
nasce dalla tradizione:
condividete le vostre
ricette con noi:
le pubblicheremo in
italiano e in inglese!
L’indirizzo è:
[email protected]
Calorie per porzione: 240
Tempo di preparazione: 30 min.
Economico: si Vegetariano: no
Ingredienti per 4 persone: 4 lombatine di
manzo - 2 bicchierini di grappa - abbondante
pepe in grani - 3 cucchiai di olio extravergine
d’oliva - sale.
Preparazione: Pestare il pepe in un mortaio.
Ungere le lombatine con olio, cospargerle di
pepe pressandolo bene con le mani. Lasciarle insaporire per circa un’ora. Disporre le
lombatine su una griglia ben calda e cuocerle
a fuoco vivo, facendole ben dorare e rigirandole una sola volta, in modo che internamente
restino al sangue. A cottura ultimata salarle,
disporle su un piatto da portata, cospargerle
con grappa e iniammare.
Purè di castagne
CONTORNO
Calorie per porzione: 345
Tempo di preparazione: un’ora e 20 min.
Economico: no Vegetariano: si
Ingredienti per 4 persone : 500 gr. di castagne - 50 gr. di burro - 2 cucchiai di panna
liquida - un litro di brodo di dado - sale.
Preparazione: “Sbucciare le castagne,
immergerle in abbondante acqua bollente e
DOLCE
Preparazione: Sofriggere in olio aglio,
basilico e prezzemolo tritati. Unire la salsa
di pomodoro, salare, pepare e cuocere per
circa 20 minuti. A parte cuocere i frutti di
mare con il vino, a fuoco non troppo lento.
Aggiungerli al sugo e mescolare accuratamente. Condire le trenette, lessate e scolate
al dente, con la salsa. Servire subito.
Lombatine al pepe
SECONDO PIATTO
Il
TORONTO - Non ce l’ha fatta
l’agente dell’Rcmp David Matthew Wynn (nella foto), colpito
da un proiettile alla testa mentre stava investigando sul furto
di un veicolo nel casinò di St.
Albert, comunità alle porte di
Edmonton. Le sue condizioni
erano apparse subito disperate: l’agente non ha mai ripreso
conoscenza dopo il ferimento.
Si salverà invece Derek Bond,
l’altro Mountie che era con lui
al momento della sparatoria.
Wynn, che lascia la moglie e
tre igli, aveva 42 anni ed è stato
descritto dal vice-deputy commissioner dell’Rcmp Marianne
Ryan come “un agente sempre
in prima linea, sempre pronto a
fare il suo dovere”.
Non sono stati resi noti ancora i dettagli relativi al funerale.
lasciarle bollire per 5 minuti; sgocciolarle e
privarle della pellicina scura che le riveste.
Unirle quindi al brodo e cuocerle inché
saranno ben tenere. Scolarle nuovamente
passarle al setaccio ed unire al purè ottenuto
il burro, un pizzico di sale e un po’ del brodo
di cottura; cuocere il composto a iamma
bassa, mescolando con un cucchiaio di legno, ino a renderlo omogeneo. Incorporarvi
la panna e servire.”
Sfogliata alle pere
Calorie per porzione: 450
Tempo di preparazione: un’ora
Economico: si Vegetariano: si
Ingredienti per 4 persone:
350 gr. di pasta sfoglia - 3 pere - 10 gherigli
di noci - un cucchiaio di uvetta - 2 cucchiai
di zucchero - 2 bicchierini di Brandy - 4 cucchiai di confettura di pesche - 4 amaretti.
Editore - Consorzio M.T.E.C. Consultants
Italia, nr 86 Via Maria, 03100 Frosinone. E
M.T.E.C. Consultants Limited. 3800 Steeles
Ave. W., Suite 300, Vaughan Ont., Canada
Preparazione: “Foderare con la pasta uno
stampo rotondo, ricoprire con le pere sbucciate e tagliate a fettine e distribuirvi l’uvetta
precedentemente ammorbidita nel liquore.
Cospargere con gherigli ed amaretti tritati,
spolverizzare con lo zucchero ed infornare
a 200°C per 40 minuti. Sciogliere a fuoco
basso la confettura, unendo un cucchiaio
d’acqua; sfornare la torta, irrorarla con lo
sciroppo e servire.”
Redazione: Corriere Canadese
Italia, nr 86 Via Maria, 03100 Frosinone.
Canada, 2700 Duferin St., Unit 90.
Toronto, On, M6B 4J3
Amministrazione:
L'On. Joe Volpe, Presidente
Francesco Veronesi, Direttore
Nicola Sparano, Vice-Direttore
K.T. WEB Printing Ltd.
287 Bridgeland Ave.
Toronto, On,
M6A 1Z6
CORRIERE CANADESE • GIOVEDI 22 GENNAIO 2015
5
CANADA
IMMIGRAZIONE
Vacanza-lavoro, per il 2015 i posti restano mille
La conferma
dall’Immigrazione
canadese: in
futuro però
potrebbero
esserci riduzioni
consistenti
Il programma non
aprirà prima della
metà di febbraio:
“Attendiamo le
conferme delle
quote dagli altri
paesi firmatari”
Mario Cagnetta
no espresso nei mesi scorsi un parere molto negativo sul programma: secondo queste ultime, i datori di lavoro ne starebbero approfittando per risparmiare sui costi del
personale con ovvie ricadute sul
mercato del lavoro interno.
Da qui l’esigenza di rivedere il
tutto per garantire la priorità di
accesso ai giovani canadesi. Per
quest’anno almeno tutto dovrebbe essere confermato e non previsti dei cambiamenti. Restano però
da ribadire alcuni punti soprattutto per non alimentare false speranze in tutti gli italiani che pensano di migrare in Canada.
Il programma vacanza-lavoro è
valido per sei mesi che non possono essere rinnovati se non attraverso la richiesta di un visto turistico. La working-holiday visa per
la sua stessa natura permette di lavorare temporaneamente: per poter restare in Canada è necessario
ottenere un posto di lavoro oppure accedere ai vari programmi per
ottenere la permanent residence.
L’ultimo in ordine di tempo è la
Express Entry e si basa su un complicato meccanismo a punti. Raramente chi si reca in Canada con un
permesso vacanza-lavoro riesce
poi a restare e a ottenere un permesso di lavoro temporaneo.
[email protected]
TORONTO – “In questo momento
il governo canadese non sta pensando di ridurre i permessi della
working-holiday visa”. Questo è
quanto ha risposto l’ufficio stampa di Citizenship and Immigration Canada alle richieste del Corriere Canadese riguardo all’International Experience Canada. Un
programma, chiamato anche working-holiday visa, che dà diritto a
mille persone, italiane e canadesi,
comprese tra i 18 e i 35 anni di studiare e lavorare in Canada e in Italia per un periodo non superiore a sei mesi.
Quest’anno è stato temporaneamente rimandato proprio dal governo canadese che ha reso nota la decisione specificando che
bisogna aspettare almeno fino a
metà febbraio. Attese a parte, i
mille posti riservati all’Italia sembrano garantiti mentre in futuro,
secondo i piani del governo conservatore le cose potrebbero cambiare e il numero degli aventi diritto potrebbe scendere considerevolmente. “Il programma International Experience Canada consiste in un accordo bilaterale che
è reciproco in natura - è scritto e facilita le opportunità di un’esperienza lavorativa per i giovani
canadesi in 32 Paesi nel mondo. Il
nostro governo si sta focalizzando nel garantire che tutti i canadesi abbiano i mezzi e le opportunità di cui hanno bisogno per preparare al meglio la forza lavoro canadese. Il programma International Experience Canada sta creando delle opportunità in termini di
competenze per coloro che lo utilizzano, ed è per questo che abbiamo intrapreso una serie di iniziative per aumentare la partecipazione dei canadesi. In questo momento non stiamo pensando a una
riduzione del numero dei posti a
disposizione”.
L’ufficio stampa ha anche spiegato il perché di questa sospensione. “La data di apertura dipenderà
dai risultati delle conferme finali
e formali delle quote del 2015 tra
il Canada e gli altri Paesi che fan-
no parte del programma” è scritto
nel comunicato stampa che ci hanno inviato.
L’Italia da tempo ha dato il via
libera ai mille posti e sta attendendo delle comunicazioni da Ottawa. Diversa invece sembrerebbe la situazione delle altre 31 nazioni firmatarie, alcune delle quali avrebbero ritardato a comunicare le quote disponibili per il 2015.
Il governo canadese però sembrerebbe intenzionato ad andare oltre. E nel 2016 potrebbe rivedere
il programma e ridurre i posti disponibili. Tutto può succedere e
in questo momento è meglio non
abbandonarsi a facili allarmismi
anche perché le elezioni federali previste per questo autunno potrebbero cambiare il quadro politico e di conseguenza anche le politiche migratorie. Il problema, se-
condo il governo tory, sembra essere la reciprocità. A fronte di un
alto numero di stranieri interessati a venire in Canada con un permesso temporaneo di vacanza-lavoro, il numero di canadesi disposti a fare le valigie per fare un’esperienza in terra straniera sarebbe infatti molto ridotto.
A ciò si aggiunge anche il pericolo, emerso in alcuni documenti
che Citizenship and Immigration
Canada sta valutando, di un abuso nell’utilizzo del programma che
metterebbe a rischio diversi posti
di lavoro destinati proprio ai giovani canadesi. Ed infine il rischio
del cosiddetto “dumping salariale”, cioè la possibilità di riduzioni
degli stipendi grazie a un numero
imprecisato di manodopera a basso costo proveniente dall’estero.
Diverse categorie di mestieri han-
IL SONDAGGIO
Trudeau-Harper: è un testa a testa su chi sarà il nuovo primo ministro
OTTAWA - Il primo ministro Stephen Harper e lo sfidante più accreditato Justin Trudeau (nelle foto) continuano il loro testa a testa nelle preferenze dei canadesi
su chi dovrà guidare il Paese nei
prossimi anni. Lo dice con chiarezza un sondaggio della Nanos
nel quale emerge che il 31 per cento sostiene il leader dei conservatori mentre lo stessa percentuale
sarebbe a favore del leader dei liberali.
Molto staccati tutti gli altri: il
capo nazionale dei New Democrats Thomas Mulcair non va oltre il 18 per cento mentre Elizabeth May deve accontentarsi del
5 per cento.
Gli incerti rappresentano comunque una componente piuttosto rilevante a pochi mesi dalle e-
mi ha aiutato a
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sfruttare quegli sconti di cui
non conoscevo nemmeno
l’esistenza.
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lezioni federali.
Il partito degli indecisi rappresenta infatti un buon 14 per cen-
to e naturalmente si candida a fare da ago della bilancia a favore di
un partito piuttosto che di un altro. Nelle ultime due settimane i
dati delle preferenze a favore di
Harper e di Trudeau hanno oscillato rispettivamente a favore del
primo o del secondo senza mai
propendere decisamente verso uno schieramento preciso.
In base al Nanos Party Power
Index i liberali federali ottengono
57 punti su 100 seguiti dai conservatori con 51 mentre l’Ndp ne ha
49 e i verdi 32. La metodologia di
calcolo del Nanos Party power index è basata su un paniere di componenti politiche che comprendono preferenze, i votanti, le opi-
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nioni dei primi ministri e le valutazioni dei leader.
I liberali restano in vantaggio
grazie all’alto numero dei cosiddetti “accessible voters”, rispetto
a tutti gli altri partiti concorrenti, cioè al numero di elettori che
stanno prendendo in considerazione la possibilità di votare per
un dato partito. Il 58 per cento dei
canadesi ha detto che è pronto a
valutare l’ipotesi di un voto ai liberali mentre il 46 per cento si è
detto aperto all’idea di un sostegno all’Ndp, il 43 per cento valuta se appoggiare o meno i conservatori ed infine il 29 per cento non
ha escluso di votare per i Verdi alle prossime elezioni di ottobre.
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GIOVEDI 22 GENNAIO 2015 • CORRIERE CANADESE
6
ITALIA
LEGGE ELETTORALE
Italicum, vince Renzi ma Forza Italia è decisiva
Il premier
Matteo Renzi
Anna Laura Bussa
ROMA - Renzi vince la sua battaglia sull’Italicum, ma il Pd si spacca e al Senato nasce di fatto una
nuova maggioranza visto che l’emendamento del senatore Stefano Esposito, ribattezzato “l’Espositum”, che riscrive di fatto l’Italicum, passa con i voti determinanti di Forza Italia. «L’Italia va avanti - commenta il premier da Davos
- e chi prova a interrompere tutte
le volte il percorso delle riforme
possiamo dire che, per il momento, non ce la fa». Quello di ieri, insiste, è «un grandissimo risultato» che rende «la legge elettorale molto più vicina».
L’Aula di palazzo Madama prima boccia le due proposte di modiica presentate da Miguel Gotor e la minoranza Dem: la prima,
quella determinante, con 170 no,
116 sì (di cui 10 di FI e otto di Gal
oltre ai 27 della minoranza Dem)
e cinque astenuti; la seconda con
168 no, 108 sì e tre astensioni. E
poi dà il via libera all’Espositum
con 175 voti a favore, 110 contrari
e due astenuti.
Ma l’ok alla norma, che secondo
Calderoli sarebbe stata presentata «oltre il tempo massimo preissato» ricorrendo a «un trucchetto
di vecchia data», crea una frattura
profonda tra i Dem perché rende
i voti azzurri determinanti: solo
125 sono quelli che arrivano dalla
maggioranza di governo, meno di
quelli che servirebbero a far pas-
sare l’emendamento. I senatori di
Forza Italia che dicono sì all’“Italicum 2.0” sono 46 ai quali vanno
aggiunti i quattro di Gal. E 22 sono i Dem che votano in dissenso
dal gruppo.
Dopo l’ok al “nodo” della riforma, al Senato scoppia il putiferio: il “super canguro” fa decadere 35mila delle 47mila proposte di modiica presentate e questo scatena la protesta dei 5 Stel-
le che parlano di «nuova maggioranza» e di «trucchetti ignobili»
per «concretizzare il Patto privato del Nazareno». Mentre quelli
della sinistra Dem, Gotor in testa,
sfogano con i cronisti rabbia e disappunto.
Il «dado è tratto», sbotta un senatore della minoranza, «è un altro passo verso la Repubblica presidenziale». Eppure il tesoriere
dei Ds Ugo Sposetti aveva pro-
vato a fare un tentativo in extremis per non lacerare ulteriormente il partito già in ibrillazione per
l’intervista di Esposito che aveva
deinito i dissidenti «parassiti» e
per ridare la parola al parlamento chiedendo ad Esposito e a Gotor di ritirare le rispettive proposte di modiica. Ma il suo appello, al quale si era associato anche
quello di Mucchetti, era rimasto inascoltato.
Così la “guerra” comincia. La
minoranza Dem si riunisce alla Camera con Pier Luigi Bersani
per fare il punto. Secondo la versione uiciale sono 140, secondo
chi li ha contati nella sala Berlinguer sono 85. Anche se la sostanza politica non cambia. Si parla
del voto al Senato, ma si guarda al
Colle.
Il fatto, spiegano alcuni Dem al
governo, è che «la minoranza alza il tiro per avere voce sul Colle» e il fatto che «Bersani ci metta il cappello signiica che vuol essere anche lui un interlocutore».
E nel frattempo Berlusconi si vede con Alfano al Senato. Anche se,
si spiega nel centrodestra, «quella di oggi (ieri, ndr) è più che altro organizzativa, troppa gente
per fare nomi per il Quirinale», si
osserva, l’«incontro vero» è stato
«quello di lunedì» dove si sarebbe deciso di fare fronte comune
sul candidato da proporre a Renzi. Un candidato che molti, a Palazzo Madama, ora vedono anche
in Casini, in compagnia di Giuliano Amato. Con Antonio Martino
che al momento rappresenta il nome di bandiera.
Nel Pd, intanto, si cerca di ricomporre la frattura. Esposito
chiede scusa per aver parlato di
«parassiti», frase stigmatizzata
anche da Bersani, mentre Guerini
assicura che «la maggioranza non
è cambiata», mentre Zoggia incalza: «Con Forza Italia non c’è nessuna mutazione genetica».
LE MANOVRE
Il Cavaliere fa asse con Alfano e punta all’Opa sul governo
Yasmin Inangiray
ROMA - L’ipotesi per il Pd non
sta né in cielo né in terra ed alla
vigilia delle votazioni per il Quirinale, Silvio Berlusconi preferisce non alzare troppo il tiro. Ma,
la suggestione che Forza Italia diventi sempre più indispensabile
per il prosieguo della legislatura
è un’ipotesi a cui l’ex premier inizia a guardare con un certo interesse. Per il Cavaliere infatti sono
i numeri a parlare e, quello che è
accaduto sulla legge elettorale, dimostra che al Senato Renzi non ha
più i numeri e Forza Italia diventa
sempre più determinante.
I tempi per l’operazione, semmai dovesse andare in porto, non
sono certo brevi ma nessuno dentro Fi sembra escludere a priori
l’idea. Paolo Romani si limita ad
osservare solo come sia «prematuro» parlarne ora, mentre il leader di Ncd Angelino Alfano con
cui Berlusconi ha ritrovato una sintonia che parte dalla mediazione comune per il Colle per
poi proseguire anche nel progetto di riuniicare il centrodestra,
non sembra mettere veti ad un eventuale ingresso degli azzurri in
maggioranza: «Con Forza Italia
abbiamo parlato di Quirinale, ma
certo la posizione comune sulle
riforme ha un grande signiicato».
Berlusconi sa bene che il percorso
è tutt’altro che semplice ecco perché bisogna procedere per step.
Il primo punto resta l’elezione
del Capo dello Stato. L’ex premier
farà cartello con Alfano cercando
di fare “pesare” i voti di tutta l’area moderata consapevole delle
diicoltà del Pd. E da qui nasce l’idea, proposta ai senatori azzurri,
di lanciare Antonio Martino, tra i
fondatori di Forza Italia «tessera
numero 2 del partito» come candidato di bandiera.
Un’ipotesi da discutere con Ncd ma che secondo l’ex capo del
governo potrebbe essere un mo-
do per contare quanti voti si hanno a disposizione: Alla quarta votazione arriveremo all’accordo
con il Pd. L’ex premier ne è convinto anche perché, avrebbe detto in modo ironico: Se c’è un altro
presidente della Repubblica ostile me ne vado all’estero e vi mando tante cartoline... Dopo l’elezione del capo dello Stato, l’intenzione dell’ex premier è quella di lavorare per la ricostruzione dell’area dei moderati aspettando che
la corte di Strasburgo si pronunci sulla sua agibilità politica. L’ex
premier non nasconde l’amarezza
per la sua situazione e per il fatto
che il governo non abbia corretto
con una norma l’interpretazione,
a suo dire errata, della legge Severino. La speranza ora è nella corte
europea che «certiicherà la mia
innocenza».
Un progetto preciso che però
deve fare i conti con Rafaele Fitto. Il capo dei dissidenti non arretra, anzi non esita a ribattere colpo su colpo a quanto detto dal Cavaliere: «La linea scelta è quella
di obbedienza cieca a Renzi», accusa l’eurodeputato che anche ieri ha riunito le sue truppe, prima
i senatori e poi i deputati reduci dall’incontro con Berlusconi. È
proprio contro di loro che l’ex capo del governo ha usato i toni più
duri invitandoli a «cambiare linea
oppure a cercare un altra strada».
State indebolendo tutti il partito, è l’accusa rivolta dal Cavaliere,
soprattutto nel caso ci fossero elezioni anticipate: Presto la gente si
accorgerà che questo governo non
ha fatto nulla per la crisi e quindi
c’è il rischio che si torni alle urne
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Cuba, a L’Avana la notizia del
ravvio dei rapporti diplomatici tra
i due Paesi dopo
più di mezzo secolo
ta con entusiasmo è stata accole
stesso tempo però allegria. Allo
gli stessi cubani invitano alla
prudenza e aspettano nuovi sviluppi.
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CORRIERE CANADESE • GIOVEDI 22 GENNAIO 2015
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ITALIA
CAMORRA
Politici e imprese a braccetto dei clan, 24 arresti
NAPOLI - Giacca e cravatta, sempre impeccabile, ossequiato da
tutti, lo si vedeva puntuale ogni
mattina aggirarsi per i corridoi
con l’aria di chi comanda e sa farsi
rispettare. E per quanto in quell’ospedale non rivestisse alcun ruolo, il geometra Francesco Zagaria
faceva valere il peso di un cognome che a Caserta e dintorni incute
timore: era lui infatti che decideva tutto, curava i rapporti con politici e amministratori, stabiliva a
chi assegnare gli appalti e le quote che dovevano essere versate alla famiglia.
Cognato della ex primula rossa
dei Casalesi Michele Zagaria, rappresenta la igura centrale dell’inchiesta della Dda di Napoli che ha
portato ieri all’esecuzione di 24
ordinanze di custodia (10 in carcere e 14 ai domiciliari) - con accuse
che vanno dall’associazione maiosa, corruzione, turbativa d’asta
e abuso uicio - a conclusione di
una indagine sugli appalti truccati
all’azienda ospedaliera Sant’Anna
e San Sebastiano di Caserta.
Le indagini della Dia, coordinate dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli e dai pm Antonello Ardituro (ora al Csm) e Alessandra Lucchetti, hanno svelato
che l’ospedale era sotto il dominio pieno e incontrollato della cosca degli Zagaria, fazione del clan
dei Casalesi del comune di Casa-
A destra,
il direttore
della Dia
Nunzio
Antonio Ferla
e, a sinistra,
il capo
Centro Dia
di Napoli
Giuseppe
Linares
pesenna. I magistrati parlano di
“una pervasiva e consolidata rete
di connivenze e collusioni, sotto
la regia dei boss della camorra casertana, tra appartenenti al mondo della pubblica amministrazione, della politica e dell’imprenditoria”.
Gli investigatori hanno anche
documentato con foto e video incontri dove imprenditori, politici
e boss erano a braccetto. Quando
Francesco Zagaria morì di infarto pochi giorni dopo la cattura del
boss latitante, la gestione degli affari passò alla moglie, Elvira, arrestata all’alba nel corso della retata
della Dia. Una vicenda che coinvolge anche diversi esponenti politici. Due agli arresti (l’ex consigliere regionale Angelo Polverino e l’ex consigliere provinciale di
Caserta Antonio Magliulo, considerato un referente dell’ex deputato ed ex sottosegretario Nicola Cosentino, da tempo in carcere
per presunte collusioni con i Casalesi). Ingenti i sequestri eseguiti
dalla Dia: quattro ditte (Odeia srl,
R.D. Costruzioni, Luigi Iannone e
Salvatore Cioi), 18 immobili, undici terreni, un box auto, tre autovetture e quote societarie per un
valore di 12 milioni di euro.
Gli Zagaria gestivano in regime
di monopolio gli appalti e gli afidamenti diretti di lavori. Negli
ultimi anni il clan si era gradualmente iniltrato nel tessuto politico-amministrativo della struttura sanitaria casertana. Al centro
dell’inchiesta tre gare di appalto e
aidamenti di lavori per un valore di oltre tre milioni di euro, assegnati sempre alle stesse ditte a
partire dal 2006: dalla manutenzione degli ascensori ino alla gestione del bar. Severe le conclusioni del gip Giuliana Taglialatela:
Francesco Zagaria “aveva costanti
contatti con i più importanti espo-
nenti politici campani e spesso aveva fatto da mediatore in complicate controversie che nascevano
tra loro. Quasi che le sorti politiche della Regione Campania fossero aidate al cognato del più
importante camorrista della stessa regione, peraltro all’epoca latitante da quasi quindici anni”. Le
indagini “dimostrano che Francesco Zagaria, un geometra di Casapesenna, insieme al suo idato autista e factotum, Remo D’Amico,
un pensionato di Francolise gestore di un piccolo caseiicio del casertano, avevano in pugno le sorti di uomini ritenuti potentissimi”.
Nell’ordinanza del gip Taglialatela compaiono anche i nomi del
Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, e dell’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, citati da alcuni degli arrestati. Il procuratore capo di Napoli,
Giovanni Colangelo, ha spiegato
che la presenza del nome di Caldoro nell’inchiesta “non ha acquisito alcuna rilevanza penale”. “Bisogna garantire trasparenza e legalità - ha detto Caldoro - e continuare il duro lavoro di risanamento avviato in questi anni con
costanza e impegno in un settore
complicato. Andiamo avanti avendo piena iducia nell’operato della
magistratura - ha concluso - ed essendo i più interessati al corretto
andamento delle procedure”.
IL PIBE DE ORO
Diffamò Equitalia, adesso Maradona rischia un processo
ROMA - Il “Pibe de oro” rischia di
inire sotto processo a Roma. Le
sue dichiarazioni del 2012 su Equitalia e su una presunta persecuzione ai suoi danni sono, infatti,
inite in una denuncia presentata
qualche mese fa dall’ex presidente dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera. Ieri la Procura ha chiesto che l’ex campione del Napoli
venga rinviato a giudizio assieme
al suo avvocato, Angelo Pisani. La
decisione è attesa per il prossimo
18 marzo quando toccherà al gup
Chiara Giammarco decidere sulla
sollecitazione del pm.
A Maradona viene contestato di
avere tra “il maggio e il giugno del
2012” reso “una serie di dichiarazioni, tra interventi pubblici e interviste a organi di informazioni,
in cui afermava ripetutamente di
essere vittima di una strumentale persecuzione da parte di Equitalia sulla base di documentazione falsa e di procedure irregolari
che lo aveva portato vicino a gesti
irreparabili, come accaduto ad altre persone”.
Una lunga guerra quella del
campionissimo argentino con il
isco italiano che era culminata
con il plateale “gesto dell’ombrello” che Dieguito fece in diretta tv
ospite di una trasmissione di Rai
Tre.
«Non esiste alcuna violazione
e tanto meno difamazione: il diritto di difesa è previsto dalla Costituzione», ha commentato l’ex ct
dell’Argentina alla decisione della
procura.
«Maradona - spiega l’avvocato
Pisani - ha solo legittimamente esercitato e nelle sedi competenti
il suo diritto di difesa, sancito dalla Costituzione, e di denuncia della sua nota innocenza ed estraneità ad addebiti inesistenti». Per il
penalista «il campione del mondo
per anni è stato vittima mediatica di ingiuste ed infondate pretese pertanto il suo invocare giustizia e respingere addebiti illegitti-
mi è scriminato dal diritto di denuncia».
Secondo Pisani, inoltre, «a valutare la denuncia di Equitalia non
deve essere assolutamente la Procura di Roma perché le dichiarazioni contestate sono apparse su
un giornale che viene stampato in
altra città».
Intanto Equitalia annuncia che
si costituirà parte civile attraverso l’avvocato Emilio Ricci e Antonella Follieri.
'NDRANGHETA
Diego
Armando
Maradona
nel
programma
in cui
avrebbe
difamato
Equitalia
CASO YARA
Preso il boss Natale Trimboli «Elementi su un altro uomo»
REGGIO CALABRIA - Si è conclusa a Molochio, piccolo centro
del Reggino, la latitanza durata
quattro anni di Natale Trimboli.
Il 46enne, inserito nell’elenco dei
ricercati pericolosi dal ministero
dell’Interno, è stato arrestato dai
carabinieri in un appartamento
nel pieno centro del paese.
Nel corso dell’operazione i carabinieri hanno anche arrestato
tre iancheggiatori, Santo Surace,
29 anni, Carmine Luci (45) e Natale Altomonte (65), accusati di aver
fornito ospitalità e sostegno logistico al latitante. I militari da diversi giorni avevano notato presenze sospette all’interno di un
appartamento di edilizia popolare che, da tempo, non era occupato dall’assegnataria.
Quando i carabinieri sono in-
tervenuti, hanno trovato quattro
persone e sono giunti all’identiicazione di Trimboli, che è stato subito arrestato insieme ai suoi
tre iancheggiatori.
Trimboli è ritenuto dagli inquirenti un elemento di spicco della cosca della ‘ndrangheta facente
capo alle famiglie Trimboli-Marando, operanti a Platì e da tempo
insediatesi anche a Torino e provincia. È destinatario di due ordinanze di custodia cautelare in carcere per omicidio plurimo aggravato, occultamento di cadavere ed
associazione a delinquere di tipo
maioso.
A suo carico, inoltre, pendeva
un ordine di esecuzione pena per
associazione a delinquere inalizzata al traico di sostanze stupefacenti.
MILANO - La difesa di Massimo
Bossetti, in carcere da sette mesi
per l’omicidio di Yara Gambirasio,
ha tutta l’intenzione di esplorare
una pista alternativa per dimostrare che il muratore non c’entra nulla con l’omicidio della tredicenne,
nonostante quella che la procura
deinisce la “prova regina”: il suo
dna sul corpo di Yara. E per questo, la difesa punta sulla testimonianza di una donna, sentita dal
difensore di Bossetti, Claudio Salvagni nel corso delle indagini difensive, che riferisce che, nei mesi precedenti la sparizione e l’omicidio di Yara, il 26 novembre del
2009, conobbe un romeno che lavorava nell’edilizia e che le aveva
raccontato di avere una forte amicizia con una ragazza minorenne,
Yara, che praticava la ginnastica.
L’uomo, qualche tempo dopo, era rimasto senza lavoro ed era tornato in Romania e da quel momento se ne erano perse le tracce. L’avvocato Salvagni ha stabilito
che questa persona è partita verso
la Romania da Orio al Serio e ha
chiesto alla procura l’elenco delle utenze telefoniche della zona di
Brembate di Sopra in quel 26 novembre di quattro anni fa per veriicare se anche il telefono del romeno di fosse agganciato alla cella del Paese.
«Non mi è stato dato - attacca
il legale - e questo mi ha lasciato
perplesso». Questi atti però, fanno
sapere dalla procura, non possono
essere messi a disposizione della
difesa in quanto coperti dal segreto d’indagine ino alla conclusione
delle indagini preliminari.
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GIOVEDI 22 GENNAIO 2015 • CORRIERE CANADESE
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ESTERI
TERRORISMO
Competizione Al Qaeda-Isis, rischio attentati
BRUXELLES - Il terrorismo moltiplica le sfide per l’Europa, mentre la “feroce competizione tra Al
Qaeda e Isis” accresce le preoccupazioni e fa squillare un nuovo
campanello d’allarme sull’ipotesi di “un grosso attacco contro
l’Occidente”. Una prova di forza,
che l’organizzazione responsabile
dell’attentato alle Torri gemelle,
potrebbe architettare per dimostrare di contare ancora.
L’analisi, che circola ormai nelle
stanze delle intelligence di mezzo
mondo, è condivisa anche da alti
funzionari europei, che invitano
ad essere “molto vigili”, mentre
l’Unione a 28 prova ad alzare la
guardia, con obiettivi e scadenze.
La prima occasione per discutere
coralmente, dopo la mattanza di
Parigi e lo smantellamento della
cellula belga dei fighters tornati
dall’inferno siriano, è l’informale
dei ministri dell’Interno e della
Giustizia, a Riga, il 29 gennaio.
Uno incontro fondamentale in
vista del vertice del 12 febbraio,
che il presidente del Consiglio
europeo Donald Tusk ha deciso di
dedicare al terrorismo. Ed è proprio dal summit dei capi di stato e
di governo che si attendono le “le
prime decisioni sull’intelligence”,
secondo l’annuncio del presidente
della Commissione europea Jean
Claude Juncker.
Intanto il primo vicepresidente
dell’esecutivo Frans Timmermans
osservando come «in diversi Stati
Controlli antiterrorismo nelle stazioni italiane
la maggioranza della comunità e- compagnie Internet”, invitando
braica non è sicura di avere un fu- ad istituire un Forum con i colossi
turo in Europa» evidenzia che an- del web, in tempi brevi. Per manche questa è «una sfida» per l’Ue tenere il libero movimento nell’aa cui «dare una risposta di speran- rea Schengen e allo stesso tempo
za per tutti, ebrei, musulmani o a- un alto livello di sicurezza, il coortei». Ma al di là delle dichiarazio- dinatore Ue sottolinea l’importanni, il coordinatore antiterrorismo za del rafforzamento dei controlli
Ue Gilles De Kerchove, in un do- alle frontiere esterne. “In aggiunta
cumento riservato presentato alla - scrive - l’esecutivo europeo poriunione del Comitato operativo trebbe essere invitato a presenper la Sicurezza Interna (Cosi) tare una proposta tempestiva per
dei 28 in vista dell’appuntamento emendare le regole del codice suldi Riga, chiede una maggiore “vo- le frontiere Schengen”. Resta “urlontà politica” per “amplificare ed gente e cruciale” l’adozione della
accelerare l’attuazione delle misu- direttiva sulla “registrazione dei
re già decise e fare un miglior uti- passeggeri dei voli (Pnr), incluso
lizzo dei meccanismi” comunitari. un Pnr intra-Ue” e la necessità di
Tra le azioni, De Kerchove pro- scambiare un maggior numero di
pone che la Commissione appro- informazioni attraverso Eurojust
fondisca “il suo impegno con le ed Europol. “Il più grande difetto
- afferma De Kerchove - è stata la
mancanza” di affluenza dati dalle
autorità nazionali di controterrorismo verso Europol.
Intanto arrivano conferme che
tra le file dell’Isis ci sono italiani
«pronti a combattere»: jihadisti
che «non si sentono italiani, solo
la loro cittadinanza è italiana», e
«che possono essere rimandati in
“patria” a condurre degli attacchi». Lo riferisce Mubin Shaikh,
ex jihadista pentito, che ora lavora per i servizi segreti canadesi,
in un’intervista a Matrix andata
in onda ieri su Canale 5. «Mi sorprenderei se non ci fossero italiani in Yemen. Magari solo pochi.
Certamente ce ne sono in Siria e
in Iraq. Credo dai 12 ai 15, ma non
ne conosco il numero esatto», aggiunge.
L’uomo, nato in Canada da una
famiglia di immigrati musulmani, racconta poi come funziona
il reclutamento dei jihadisti “occidentali”: «I reclutatori cercano
soprattutto ragazzi che si sentono
fuori posto. Ragazzi che si identificano solo e unicamente come
musulmani ovvero che non si sentiranno mai occidentali». Diversi
i modi per “adescarli”: «Le pressioni dei compagni sono lo strumento principale, un altro mezzo
importantissimo sono i predicatori estremisti, sia dentro che fuori
dalle moschee, che online. E proprio Internet ora procura un gran
numero di reclute».
STATO DELL’UNIONE
I conservatori della Corte Suprema snobbano Obama
NEW YORK - La Corte suprema
Usa si divide e i tre giudici più
conservatori snobbano Barack Obama. Antonin Scalia, Clarence
Thomas e Sam Alito disertano il
discorso sullo Stato dell’Unione in
cui il presidente americano ha toccato temi al centro delle loro delibere nei prossimi mesi tra cui Sanità e nozze gay, mentre Ruth Bader Ginsburg, 81 enne giudice progressista, pare sonnecchiare mentre Obama parla delle nozze gay.
L’assenza della “troika” di nomina repubblicana e la “defaillance”
dell’anziana giurista liberal hanno dato un segnale discreto, e for-
te allo stesso tempo, della direzione presa dall’America dopo le elezioni di metà mandato delle difficoltà della Casa Bianca e dei democratici a tenere la rotta a fronte di un Congresso passato in mano al partito avversario. Non era la
prima volta che Scalia, Thomas e
Alito si erano fatti di cera al solenne appuntamento istituzionale dei
tre poteri a Capitol Hill: «È un evento diventato troppo “partisan”,
un giudice si sente a disagio», aveva detto Thomas nel 2010 spiegando le ragioni della sua assenza.
Quanto ad Alito quello stesso
anno aveva dato del «bugiardo» a
Obama che aveva criticato la Corte Suprema e da allora non si era
fatto più vedere. «Uno spettacolo
puerile», con i membri del Congresso che applaudono o fischiano quanto dice il presidente, aveva deplorato qualche anno fa l’italo-americano Scalia.
Ad applaudire martedì sono stati solo i democratici: i repubblicani fermi e muti nei loro seggi. Dei
conservatori della Corte, solo il
giudice capo John Roberts era presente, pur avendo in passato criticato l’evento come «un pep rally,
una manifestazione studentesca,
politico», forse per ragioni legate
al suo rango istituzionale.
Con Roberts, l’ala sinistra della
Corte: oltre la Ginsburg, Elena Kagan, Sonia Sotomayor e l’ago della bilancia Anthony Kennedy. Tutti e nove i “super-togati” sono nominati a vita: se uno di loro dovesse gettare la spugna per motivi di
salute nel prossimo biennio - e la
progressista Ginsburg ne ha avuti di recente - sarebbe difficile per
Obama, con l’attuale senato a maggioranza repubblicana, far passare
la nomina di un giudice liberal a
tutela di diritti come nozze gay e
mutua per tutti che molti americani oggi danno per acquisiti.
ISRAELE
Terrore a Tel
Aviv, accoltellati
12 israeliani
TEL AVIV - Un nuovo attentato
terroristico ha colpito ieri Tel Aviv: un palestinese, entrato illegalmente in Israele, ha ferito a coltellate prima su un autobus e poi per
strada almeno 12 israeliani di cui tre sono ora in gravi condizioni.
L’uomo - Hamza Muhammed Hassan Matrouk (23 anni), del campo
profughi di Tulkarem, nord della Cisgiordania - ha tentato la fuga ma è stato ferito alle gambe dai
colpi di pistola di un poliziotto e
quindi catturato.
A poco distanza di tempo dal
fatto, il premier Benyamin Netanyahu ha attaccato il presidente
dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Abu Mazen, addossandogli la responsabilità di quanto
avvenuto. «L’attacco di Tel Aviv ha detto - è la diretta conseguenza della velenosa campagna di incitamento del presidente Abu Mazen contro gli ebrei e il loro Stato.
Questo stesso terrorismo sta cercando di attaccarci a Parigi, Bruxelles e ovunque». Matrouk durante l’interrogatorio ha motivato
il suo attacco con la guerra di Gaza, con le tensioni sulla Spianata
delle Moschee e con i «programmi radicali della tv islamista».
Arrivato ieri a Tel Aviv - ha ricostruito la polizia - è salito intorno alle 7.30 (ora locale) alla Vecchia Stazione Centrale sulla linea 40, una delle più affollate. Appena nel cuore della città ha cominciato a menare fendenti all’impazzata sui passeggeri, molti dei quali pendolari, e sull’autista stesso.
L’autobus a quel punto si è fermato e la gente è scappata in preda al panico. Anche Matrouk è
sceso dal mezzo, tentando di dileguarsi. In strada ha però continuato a colpire i passanti. Individuato da poliziotti della guardia penitenziaria è stato inseguito e infine colpito ad una gamba. Secondo
l’agenzia palestinese Maan, Matrouk non sarebbe affiliato a nessuna fazione politica.
ARGENTINA
Morte del pm Nisman, spuntano nuove impronte e una “terza” porta di casa
BUENOS AIRES - L’Argentina pubblica il dossier Nisman su
Cristina Kirchner in cui la “presidenta” viene accusata di aver insabbiato le responsabilità iraniane nell’attentato contro la sede ebraica dell’Amia nel 1994. E mentre Buenos Aires si affretta a bollare quelle pagine come “inconsistenti e piene di contraddizioni”,
si infittisce il giallo sulla morte
del pm e spuntano nuovi indizi una terza porta di ingresso all’appartamento e alcune impronte che fanno traballare sempre più
la tesi del suicidio.
v
Sette argentini su 10 sono convinti che si sia trattato di omicidio
e anche la Chiesa evoca “perplessità” e “incertezza”, con la Conferenza Episcopale che chiede siano superate “le ombre di impunità che fanno male alla democrazia”. Il governo di Buenos Aires
insomma rinvia al mittente le accuse del procuratore Alberto Nisman, trovato morto con un foro
di proiettile alla testa nel suo appartamento prima di poter parlare di quelle carte al parlamento.
In quel dossier, il cui testo integrale è stato diffuso dalla giusti-
zia martedì, il magistrato accusava la Kirchner, il ministro degli Esteri Hector Timmerman ed altri
presunti complici di aver cercato di scagionare l’Iran da ogni responsabilità nell’attentato contro
la sede della associazione ebraica
in cui morirono 85 persone, oltre
a centinaia di feriti. L’agenzia ufficiale Telam ha pubblicato un lungo articolo per dimostrare che il
documento, di oltre 300 pagine,
è “un labirinto pieno di contraddizioni” e il segretario della presidenza Anibal Fernandez lo ha
definito «del tutto inconsisten-
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te». intanto continuano le indagini, da cui sembrano emergere elementi e indizi che rendono per lo
meno discutibile l’ipotesi del suicidio. Dopo l’esito negativo della
presenza di polvere da sparo sulle
mani di Nisman, nuove analisi sono state ordinate sulla pistola trovata accanto al cadavere mentre
ieri è emerso che la porta di servizio dell’appartamento del procuratore non era chiusa a chiave. Ed esisteva - questa la nuova
“svolta” dell’inchiesta - un terzo
accesso all’abitazione, che portava a un corridoio di servizio dove
sono state trovate una traccia di
scarpa e un’impronta digitale. Il
particolare della porta di servizio
che non era chiusa a chiave contraddice direttamente la versione
dei fatti diffusa dal ministero della Sicurezza poche ore dopo il ritrovamento del corpo, alimentando i sospetti anche sul ministro
Sergio Berni, che ha ammesso ieri
essere arrivato nell’appartamento “un paio di minuti prima” della pm Fein, cioè quando all’interno si trovavano solo alcuni parenti di Nisman, sotto shock, e agenti
di polizia che sono ai suoi ordini.
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v
CORRIERE CANADESE • GIOVEDI 22 GENNAIO 2015
9
PRIMO PIANO
NAPOLI
COSA CONTENGONO
I papiri di Ercolano non hanno più segreti
Lo scrigno
della filosofia
di Epicuro
NAPOLI - Sopravvissuti alla disastrosa eruzione del Vesuvio del 79
dC, i papiri di Ercolano non hanno
più segreti: adesso è possibile srotolarli e leggerli in modo virtuale,
grazie a una tecnica ai raggi X applicata per la prima volta a questo tipo di documenti. Descritto
su Nature Communications, il risultato si deve al gruppo coordinato dal isico Vito Mocella dell’Istituto per la Microelettronica e
Microsistemi (Imm) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) a Napoli. Il gruppo comprende anche ricercatori del Centro
nazionale delle ricerche scientiiche francese (Cnrs), dell’università tedesca Ludwig Maximilian e
della struttura europea per la luce di sincrotrone, Esrf (European
Synchrotron Radiation Facility),
di Grenoble.
I rotoli fanno parte dell’unica
biblioteca sopravvissuta dal mondo classico, scoperta nella cosiddetta Villa dei Papiri di Ercolano,
e il metodo, sottolinea Mocella,
potrebbe essere utilizzato per leggere i circa 450 papiri della stessa collezione non ancora aperti
e conservati presso la Biblioteca
Nazionale di Napoli senza metterne a rischio l’integrità.
Scoperta 260 anni fa, la “Villa
dei Papiri” è una grande villa nella antica città romana di Ercolano,
appartenuta a Lucio Calpurnio Pisone, console e suocero di Giulio
Cesare, e sede di un’importante
scuola epicurea sotto la guida di
Filodemo di Gadara. Durante l’eruzione, il gas vulcanico caldo (a
320 gradi) ha carbonizzato i rotoli rendendoli fragili e i tentativi di
ROMA - La tecnica di lettura virtuale dei papiri di Ercolano, descritta su Nature Communications, «corona un sogno, cioè vince la sida di leggere i rotoli senza aprirli» osserva Gianluca Del
Mastro, papirologo dell’università
Federico II di Napoli - Centro internazionale per lo studio dei papiri ercolanesi Marcello Gigante.
Scoperti il 19 ottobre del 1752,
dopo due anni dall’inizio dei primi scavi della Villa romana che
li custodiva, i papiri di Ercolano
sopravvissuti all’eruzione del 79
d.C., sono 1.859 pezzi, che comprendono frammenti e rotoli interi.
Altri papiri e frammenti (qualche decina) si trovano in Francia
e Inghilterra perché donati agli
inizi dell’800 da Ferdinando IV di
Borbone a Napoleone e a Giorgio
IV «si ipotizza che il numero dei
papiri in totale sia compreso fra
650 e 1.100 e quelli studiati inora e ci hanno tramandato testi inediti rispetto alla tradizione medievale della ilosoia epicurea» spiega Del Mastro. Molti riguardano
opere sulla natura di Epicuro.
I rotoli ancora da aprire sono
ancora 450.
Da essi, rileva Del Mastro, ci aspettiamo anche opere inedite sia
greche che latine.
La tecnica di lettura non invasiva potrebbe consentire di analizzare anche i papiri di un’eventuale biblioteca latina che, sottolinea
Leone, come si ipotizza potrebbe
essere posta a un livello sottostante rispetto a quello inora scavato.
I papiri di Ercolano e, a fianco, la Villa di Papiri
leggerli fatti inora, con l’apertura
meccanica, hanno inevitabilmente rovinato o distrutto i papiri.
A rendere ancor più complicato tale obiettivo, spiega Mocella, è l’inchiostro utilizzato, costituito prevalentemente da nerofu-
mo la cui densità è praticamente identica a quella del foglio di
papiro carbonizzato dall’eruzione, rendendo impossibile l’utilizzo di tecniche a raggi-X classiche.
Il problema è stato superato grazie a una tecnica non invasiva. Gli
esperimenti sono stati condotti
su due papiri (uno integro e l’altro costituito solo da frammenti)
conservati a Parigi presso l’Institut de France. È stato così possibile individuare la differenza fra
“inchiostro” e papiro poiché l’inchiostro non penetra del tutto
nelle ibre vegetali del papiro formando un leggero spessore sulla
supericie del foglio. I bordi delle lettere, spiega Mocella, deviano
la luce e diventano leggibili nelle
immagini ottenute.
In questo modo sono state individuate alcune parole e tutte le lettere dell’alfabeto greco che hanno
consentito di avanzare delle ipotesi sia sul periodo dello scritto (I
secolo avanti Cristo) che sull’autore: si tratterebbe di uno scritto
dello stesso Filodemo, destinato
alla scuola da lui fondata. La ricerca ha permesso di scoprire anche
la “ricetta” precisa dell’inchiostro
usato nei papiri: acqua, gomma arabica e nero fumo.
L'INTERVISTA
Il ricercatore: «Così conosceremo la letteratura perduta»
ROMA - Leggere virtualmente i
papiri di Ercolano e nello stesso
tempo conservarli perfettamente
integri è «solo l’inizio della nostra
avventura, che ci permetterà di conoscere la letteratura perduta», osserva Vito Mocella dell’Istituto per
la Microelettronica e Microsistemi
del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Imm-Cnr) a Napoli, che ha
coordinato la ricerca pubblicata su
Nature Communications.
«Ho voluto testare la tomograia a raggi X a contrasto di fase su
questi rotoli per un mio interesse personale», dice il ricercatore. «Essendo napoletano - rileva conosco la problematica dei papiri: ogni tentativo fatto inora di leggerli ne ha comportato il deteriora-
mento e la distruzione».
I test sono stati condotti nel dicembre 2013 ed è ancora fortissima l’emozione di aver scoperto la
prima lettera senza dover srotolare e distruggere il papiro. «L’abbiamo vista subito, al termine del pri-
mo esperimento: è stata una grande emozione - racconta entusiasta
- vederla emergere dalla ibra naturale del papiro e poter leggere queste preziose testimonianze del passato».
Il gruppo di ricerca, del quale
ble, potrebbe consentire di analizzare anche i papiri di un’eventuale
Biblioteca Latina nella Villa dei Papiri di Ercolano, che secondo molti sarebbe posta ad un livello sottostante rispetto a quello inora portato alla luce dagli scavi.
«Siamo molto motivati e stimolati a proseguire - dice ancora Mocella - e nella prossima primavera
abbiamo in programma altri test
per perfezionare la tecnica, soprattutto per migliorare il contrasto».
Il metodo, infatti, permette di distinguere tra materiali che hanno limitato contrasto tra loro, come i papiri carbonizzati e l’inchiostro nero per questo ha permesso
di evidenziare le lettere nascoste
nei rotoli.
fa parte il papirologo francese Daniel Delattre, del Centro Nazionale delle Ricerche francese (Cnrs), ha compreso immediatamente il grande potenziale della tecnica. L’obiettivo, adesso, è utilizzarla per scoprire altri “tesori” nascosti. La stessa tecnica, spiega Mocella, «consentirà di analizzare le
svariate centinaia di rotoli ancora
chiusi, conservati presso l’Officina
dei Papiri della Biblioteca Nazionale di Napoli senza correre alcun
rischio per la loro integrità». E in
futuro potrebbero essere scoperti i segreti di altre biblioteche nascoste. Per esempio la tecnica, utilizzata sui papiri in collaborazione con la struttura europea per la
luce di sincrotrone (Esrf) a Greno-
CORRIERE
CANADESE
• MARTEDI
16 DICEMBRE
2014
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GIOVEDI 22 GENNAIO 2015 • CORRIERE CANADESE
10
ESTERI
FOCUS
Shaqiri e Icardi, l’Inter cambia passo
I nerazzurri battono 2-0 la Samp rimasta in nove e sbagliano un rigore. Sfideranno la vincente di Udinese-Napoli
MILANO - L’Inter batte la Sampdoria e accede ai quarti di Coppa Italia grazie ai gol di Shaqiri e
Icardi. Una gara non irresistibile
segnata da alcuni episodi chiave:
l’espulsione all’11’ del primo tempo di Kristicic per i blucerchiati e
un rigore sbagliato da Icardi al 37’.
La Sampdoria inirà la partita in
nove uomini per la doppia ammonizione di Wszolek. Mancini può
essere soddisfatto, non tanto dalla
prestazione corale della squadra,
quanto dalla prova dei singoli, in
particolare di Shaqiri, che supera brillantemente l’esame San Siro e riceve la standing ovation dei
30mila presenti.
Anche Podolski è fra i protagonisti della serata, più volte pericoloso e autore dell’assist allo svizzero per il gol che ha sbloccato
la gara. Boccata d’ossigeno per il
tecnico nerazzurro che accoglie
Thohir, atteso sabato a Milano,
nel modo migliore. Ambiente carico nonostante nel pomeriggio si
sia consumata la rottura deinitiva
con Osvaldo, sospeso a tempo indeterminato e ormai destinato alla rescissione.
I nerazzurri sembrano incapaci di sfruttare la superiorità numerica conseguenza dell’espulsione di Krsticic al 10’: Icardi, lan-
Lo svizzero
Shaqiri
già decisivo.
Sua la rete
del vantaggio
dell’Inter
su assist
di Podolski
ciato a rete, viene atterrato al limite dal difensore blucerchiato e
Tagliavento estrae il rosso diretto.
Da quel momento però l’Inter non
riesce ad incidere, si fa pericolosa
in qualche occasione con un ispirato Shaqiri e con Kovacic che al
16’ a tu per tu con Romero tira de-
bolmente. Al 35’, poi, la chance più
importante per i nerazzurri: Dodò
subisce fallo in area da Wszolek e
l’arbitro indica il dischetto. Si incarica Icardi di battere il rigore.
Ma Romero fa suo il pallone, salvando il risultato.
Nella ripresa, l’Inter prova ad
essere più cinica e dopo qualche
occasione irmata Kovacic, al 26’
arriva il gol che è il risultato di una bella combinazione tra i due
ultimi arrivati: Podolski difende
bene il pallone e serve Shaqiri che
batte a rete. La partita si fa così in
discesa e a pochi minuti dal tri-
INTER-SAMPDORIA 2-0
Inter (4-2-3-1): Carrizo 6; D’Ambrosio 6, Juan Jesus 6, Andreolli
6, Dodò 5.5 (44’ st Obi s.v.); Kuzmanovic 5.5, Medel 6; Shaqiri 6.5
(34’ st Bonazzoli s.v.), Kovacic 6,
Podolski 6; Icardi 6 (44’ st Puscas
s.v.) (1 Handanovic, 46 Berni, 8
Palacio, 13 Guarin, 14 Campagnaro, 15 Vidic, 44 Khrin, 54 Donkor,
88 Hernanes, 97 Bonazzoli). All:
Mancini 6
Sampdoria (4-3-1-2): Romero
6.5; Wszolek 4.5, Gastaldello 5.5,
Romagnoli 5.5, Cacciatore 6 (46’
pt Silvestre 5); Marchionni 5.5,
Rizzo 5.5 (23’ st De Silvestri 5),
Soriano 5 (1’ st Duncan 5); Krsticic 4.5; Djordjevic 5.5, Okaka 5.5
(2 Viviano, 96 Massolo, 8 Correa,
14 Obiang, 17 Palombo, 18 Berghessio, 23 Eder, 44 Fornasier, 95
Ivan). All: Sakic 5
Arbitro: Paolo Tagliavento 6
Reti: 26’ st Shaqiri, 43’ st Icardi.
plice ischio anche Icardi trova il
guizzo per il 2-0: retropassaggio
avventato di De Silvestri, l’argentino anticipa Romero e conclude
indisturbato. Mancini può sorridere, in attesa di parlare faccia a
faccia con Thohir e chiedergli un
rinforzo a centrocampo.
COPPA ITALIA
Si è sbloccato Gomez, viola ai quarti contro la Roma
FIRENZE - La Fiorentina elimina l’Atalanta (3-1) e si qualiica ai
quarti di Coppa Italia grazie ai
gol ritrovati di Mario Gomez. Finalmente, hanno sospirato i tifosi
viola. Ma anche lo stesso attaccante tedesco, autore di una doppietta al debutto assoluto in questa competizione (l’anno scorso la
saltò per gli infortuni alle ginocchia) che gli ha permesso di interrompere un lungo digiuno: l’unico
gol in questa stagione l’ex Bayern
l’aveva segnato a novembre a Cagliari, il primo e unico prima di
stasera al Franchi addirittura dieci
mesi fa, il 16 marzo 2014, contro il
Chievo.
Non solo: Gomez ha anche
conquistato il rigore, realizzato
da Cuadrado, che ha spianato la
strada ai viola verso la qualiicazione. Un rigore molto dubbio e
contestato, come quello che ha
macchiato martedì Roma-Empoli
di Coppa Italia, che ha mandato
su tutte le furie l’Atalanta e il suo
allenatore, espulso di lì a poco per
proteste.
Il risveglio di Mario Gomez,
peraltro alla vigilia dell’arrivo a
Firenze della Cancelliera Angela Merkel, ha dunque contrassegnato questa sida: il tedesco
ha sbloccato dopo appena 6’ con
un tiro dalla distanza deviato da
Bellini e festeggiato con un urlo
liberatorio, quattro minuti dopo
Mario Gomez
in gol ieri
per due volte
contro
l’Atalanta
ha ottenuto il rigore per un contatto con Stendardo punito ingiustamente da Valeri (dal dischetto
Cuadrado ha segnato con freddezza dimostrando di non essere
distratto dalle voci di mercato che
lo riguardano di nuovo, quelle di
un interesse del Chelsea), inine
prima della mezz’ora l’ex bomber
del Bayern ha messo il sigillo deinitivo sul match spedendo in rete,
sul ilo del fuorigioco, un preciso
assist di Badelj.
Partita praticamente chiusa,
con l’Atalanta che ha avuto però
un sussulto d’orgoglio riuscendo a
trovare il gol della bandiera poco
prima dell’intervallo con Rolando
Bianchi sui assist di A. Gomez.
Un’Atalanta che Colantuono ha
schierato rivoluzionandola per
10/11 rispetto a quella che domenica scorsa ha sbancato San Siro
contro il Milan.
La ripresa è stata contrassegnata dalla girandola di cambi (i
due allenatori hanno pensato alla
prossima gara, Montella ospiterà
la Roma che ritroverà il 3 febbraio
ai quarti di Coppa Italia), dal de-
butto in viola di Diamanti negli
ultimi 15’, l’espulsione di Alonso
nel inale per doppia ammonizione e dal fatto che le due squadre
si sono dovute affrontare in 9 (i
viola) contro dieci (i bergamaschi) anche per via degli infortuni
subiti da Dramè (spalla) e Badelj
(trauma al ginocchio sinistro) entrambi usciti in barella.
Molto contento di Gomez anche mister Montella: «I gol aiutano un attaccante, non solo chi è
abituato a farne tanti. È un vantaggio per lui e per la squadra, avrà
FIORENTINA-ATALANTA 3-1
Fiorentina (4-3-3): Tatarusanu 6, Richards 6.5, Rodriguez
6.5, Savic 6, Alonso 5, Kurtic 6,
Badelj 6, Borja Valero 6.5 (21’ st
Fernandez 6), Cuadrado 7 (31’ st
Diamanti sv), M. Gomez 7.5 (26’
st Babacar 6), Vargas 6.5. All.
Montella 6.5.
Atalanta (4-4-2): Avramov 5,
Scaloni 5, Stendardo 5 (1’ st Biava 5.5), Bellini 5, Dramè 5.5, Spinazzola 5 (24’ st D’Alessandro
6), Baselli 6, Migliaccio 5.5, A.
Gomez 6, Boakye 5 (16’ st Rosseti 5,5), Bianchi 6. All. Colantuono 5.5.
Arbitro: Valeri di Roma 4.5.
Reti: nel pt 6’ e 28’ M. Gomez,
11’ Cuadrado (rig.), 40’ Bianchi.
più iducia in se stesso».
Montella ha parlato anche di
Cuadrado, giocatore che nelle
ultime ore sarebbe entrato nel
mirino del Chelsea di Mourinho
per questa sessione di mercato
(la Fiorentina richiede i 35 milioni
della clausola rescissoria, il club
inglese non vuol spendere più di
28 milioni di euro): «Ad oggi non
c’è nessuna possibilità che lui lasci la Fiorentina. Lui lo sa che certe cose vengono esagerate. Sono
solo chiacchiere, lui è abbastanza
estraniato da tutto»
CORRIERE CANADESE • GIOVEDI 22 GENNAIO 2015
11
CALCIO
Elkann: «Juventus a + 5 e polemiche sparite»
Pogba diverte e si diverte come tutta la squadra di Allegri. Per la Ferrari importante far vedere i miglioramenti
Luciano Clerico
VELA
MONTECARLO - John Elkann è
entusiasta dell’anno della Juve.
Punti alla mano, la stagione sta
dimostrando che la partenza di
Antonio Conte non ha aperto alcuna voragine nella squadra, nella
società, tra i tifosi. Anzi.
«La Juventus sta facendo un
grande campionato - dice a Montecarlo, dove ha presentato, insieme a Giovanni Soldini, la nuova
stagione velistica di Maserati -.
Se pensiamo cosa si diceva prima
di Natale rispetto alla Roma, direi
che la risposta è chiara: siamo a +5
e non mi sembra non ci siano più
le polemiche di allora».
John Elkann a Montecarlo vorrebbe parlare di vela, degli obiettivi che Maserati si pone per la
nuova stagione, ma le domande
sul presente della Juventus e sul
futuro di Pogba sono inevitabili.
Elkann le accetta ben volentieri:
«La Juventus di quest’anno diverte e si diverte - commenta -. Basta
pensare all’ultima partita di campionato con il Verona. Allo stadio
c’era davvero una bella atmosfera».
Merito dei giocatori, ma merito anche di Massimiliano Allegri, che non sta certo facendo
rimpiangere Antonio Conte: «Allegri sta dimostrando di essere
un grande allenatore, capace di
condividere le ambizioni della Juventus e dimostrandosi alla loro
Soldini con John
alla Caribean Race
John Elkann, classe 1976, nipote di Gianni Agnelli, nello stadio di famiglia
altezza. Mi piace molto la squadra
di questa stagione. Sabato sarò
all’allenamento con i miei igli».
Parla da tifoso, John Elkann, ma
non solo.
Parla anche da erede di Gianni
Agnelli, di cui ricorrono in questi giorni i 12 anni dalla morte.
Suo nonno - gli chiedono - amava
trovare dei soprannomi ad alcuni
giocatori, lei ne ha forse uno per
Paul Pogba?
«Pogba sta facendo molto bene. Come la squadra, diverte e si
diverte. Pensiamo ad esempio alla inta che ha fatto domenica sul
primo gol di Tevez. Oppure pensiamo al suo gol».
Nessun “nomignolo” speciico
per il francese da parte di John
Elkann, semmai un complimento
allargato allo “spirito di squadra”
che ha questa Juve targata Allegri.
«In barca a vela ho imparato cosa signiica nel profondo avere uno spirito di squadra, e questo può
essere un parallelo eicace con il
calcio. In barca una traversata signiica in primo luogo condividere un’esperienza umana. Si impara
ad afrontare gli imprevisti, e per
afrontarli e gestirli al meglio bisogna farlo in squadra».
In questo concetto di “squadra”
Elkann include anche il calore
bianconero che si respira allo Ju-
ventus Stadium. «Avere uno stadio di proprietà per noi è motivo
di orgoglio. Siamo orgogliosi di
averci creduto e di aver investito.
Oggi andare allo Juventus Stadium
è davvero un’esperienza».
A proposito di squadra, dunque: che stagione si aspetta dalla
Ferrari?
«Stanno lavorando. La cosa più
importante è far vedere che c’è un
tasso di miglioramento. Sappiamo
da dove partiamo. È fondamentale migliorare».
Da questo punto di vista - anche
se Elkann non lo dice - la Juventus
in termini di “spirito di squadra”
può essere un esempio da seguire.
COPPA ITALIA
Oggi tocca a Napoli e Udinese, Benitez: «Vogliamo vincere»
NAPOLI - Chi pensa che il Napoli
possa sottovalutare la Coppa Italia, un trofeo conquistato due volte negli ultimi tre anni, si sbaglia
di grosso. Rafa Benitez ci tiene,
eccome, alla seconda competizione nazionale e si prepara ad
afrontare questa sera al San Paolo l’Udinese negli ottavi di inale
con la stessa determinazione che
riserva alle partite di campionato.
«Siamo i campioni della Coppa Italia - ricorda - e vogliamo
andare avanti anche quest’anno.
La squadra sta bene viene da un
periodo felice in cui anche i test
atletici ci dicono che la rosa è in
ottima condizione. Siamo i detentori del titolo e domani (oggi, ndr)
vogliamo dimostrarlo andando in
campo con massima concentrazione». Questo non signiica che il
tecnico del Napoli non farà il turnover, una sua abitudine radicata
in caso di impegni infrasettimanali. Tanto per cominciare sarà in
campo dal primo minuto Manolo
Gabbiadini, il pezzo forte del mercato invernale. Lo conferma lo
stesso Benitez: «Se tutto va bene
potrebbe esserci il suo esordio da
primo minuto».
Ma l’ex sampdoriano non sarà
l’unica novità in formazione. «In
assoluto ci saranno dei cambiamenti - spiega Benitez - anche per
dare spazio e minuti nelle gambe
a chi ha giocato di meno. Oltretut-
to avremo Albiol ed Inler squaliicati, quindi delle variazioni ci
saranno di sicuro».
Spazio dunque ad alcune seconde linee, fra le quali sicuramente
Zapata, che prenderà il posto di
Higuain, Henrique che dovrebbe
rilevare Albiol, Mesto per Maggio
e Britos per Strinic. In attacco, a
ridosso di Zapata, sicura la presenza di Hamsik. «Mi
sembra
chiaro - osserva a proposito di
cambi in formazione Benitez - che
da ora in avanti avremo più impegni settimanali, anche con l’arrivo
dell’Europa League, e dobbiamo
attingere a tutte le nostre energie.
Qui c’è un gruppo che ha forza e
qualità ed ognuno deve poter esprimersi ed avere l’opportunità
di giocare anche per alzare il livello di competività all’interno della
squadra».
Il tecnico spagnolo fa poi una
disamina più generale del comportamento della sua squadra nel
girone d’andata del campionato e
si soferma sul fatto che il rendimento fuori casa è stato migliore
di quello del San Paolo.
«È un dato - dice - che può essere visto in modo positivo e meno positivo. Io preferisco pensare
che continuando a tenere una media alta fuori casa e migliorando
i risultati al San Paolo si può fare
ancora meglio. Io credo che in casa abbiamo perso punti non meri-
“A man who stops
advertising
to save money
is like a man
who stops a clock
to save time” - Henry Ford
tandolo e sono certo che potremo
riconquistarli al ritorno».
L’aver ridotto le distanze dalla
Roma nell’ultima giornata ha fatto
pensare a molti che il Napoli possa ancora puntare al secondo posto. Benitez, in proposito, non si
sbilancia: «Io dico che nel calcio
mai dire mai, ma dobbiamo essere
razionali e coerenti pensando partita dopo partita».
Questa sera sulla strada del Napoli ci sarà una squadra che nel
girone d’andata del campionato
ha fatto un brutto scherzo agli azzurri. «All’andata - conclude l’allenatore del Napoli - perdemmo
senza meritarlo, ma in ogni caso
adesso è una sida di Coppa Italia
e noi ci teniamo ad andare avanti.
Abbiamo già vinto questo trofeo e
vogliamo riprovarci. Vincere aiuta a vincere e fa crescere il livello
della squadra».
*Napoli-Udinese su Mediaset
oggi alle 3 pm ora di Toronto
MONTECARLO - L’ultima volta
insieme l’avevano vissuta nel 2014
con la Transpac Los Angeles-Honolulu.
Nel 2015 Giovanni Soldini e il
suo membro di equipaggio John
Elkann puntano Maserati sui Caraibi per la Rorc Caribean 600 Race, e a seguire sulla traversata San
Francisco-Shanghai, i mari della
Cina e del sud, per concludere la
stagione in quella “festa mondiale
della vela” che è l’australiana Sydney-Hobart.
In questi termini il velista italiano più conosciuto al mondo e il
presidente di Fca hanno presentano a Montecarlo la nuova stagione di Maserati.
La prima regata sarà ai Caraibi,
una Antigua-Antigua lunga 605
miglia, alla quale prenderà certamente parte Elkann, insieme
a Pierre Casiraghi. «La mia presenza non è certamente determinante, cercherò di dare un aiuto
come posso - ha detto Elkann -.
Però quest’anno di sicuro mi piacerebbe battere Ragamuin. Nella Transpac ci ha battuto, per me
sarebbe motivo di soddisfazione
riuscire a superarla».
Per riuscirci Elkann dovrà comunque aidarsi al capitano Giovanni Soldini, che nel 2015 porterà Maserati, dopo gli Stati Uniti,
soprattutto verso Oriente. «Dopo
i Caraibi - ha detto il velista - a
maggio riproviamo un nuovo tentativo di record nella traversata
San Francisco-Shanghai.
È molto lunga e piena di insidie, sarà una bella avventura. Poi
passeremo molto tempo in Cina,
prima di puntare verso l’Australia».
Niente Volvo Ocean Race?
«No - ha risposto Soldini - anche perché troppo cara. Non ho
il budget suiciente. E di certo
non si può fare la Volvo con Maserati, visto il nome della regata».
GIALLOROSSI
Ironie web sul rigore, ma per la Roma c’era
ROMA - “Torniamo a parlare di
calcio...”. A Trigoria il clamore
mediatico conseguente al modo
in cui la Roma è riuscita a passare ai quarti di Coppa Italia è piaciuto poco.
L’accusa di essere “aiutati” dagli arbitri non va giù alla società,
inita comunque nel mirino dello sfottò sul web assieme al tecnico Rudi Garcia per il generoso
penalty concesso contro l’Empoli. Ecco perché all’indomani del
successo dell’Olimpico il club ha
deciso di reagire confermando la
versione fornita dal tecnico francese nell’immediato dopo gara.
Attraverso l’account Twitter
della radio uiciale della Roma,
che trasmette direttamente dal
centro sportivo, è stato pubblicato un video ripreso da una diversa angolazione dell’azione che ha
portato poi al rigore realizzato da
De Rossi. “In questo replay”, spiega il cinguettio postato assieme al
ilmato, “si vede chiaramente Paredes toccare per primo il pallone. Dopo aver pubblicato il video
del rigore, adesso torniamo a parlare di calcio...”.
Il problema, in questo caso, è
che alla domanda posta ai tifosi
giallorossi (sempre dagli account
uiciali) su “chi è stato il migliore in campo?” in molti hanno ri-
REACH YOUR MARKET
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Il premier Renzi sfida
sindacati e minora
nza:
la scissione non serve
Il presidente del
Il nuovo
$1.00 Più tasse nella Gta
Ontario Court convicts
TORONTO - Dean
stato riconosciuto Del Mastro è
colpevole di
aver superato i
limiti
spesa per la campagnamassimi di
elettorale
del 2008. In tutto,
il
eletto nelle fila del parlamentare
Partito Conservatore è stato trovato
colpevole di
tre capi di imputazione,
ciascuno
dei quali prevede
un’ammenda di
2mila dollari e un
massimo di un
anno di carcere.
Del Mastro rischia di perdere
il suo seggio.
 ARTICOLI A PAGINA
Consiglio: il Jobs
ITALIAN COMMUNITY
(prezzo più alto fuori) ■
Anno 02 ■ N. 210
Lunedi 3 Novembre
La Corte condanna
MP Dean Del Mastro.
Act non cambia.
A pag. 6
DAILY NEWSPAPER
2014
www.corriere.com
Dean Del Mastro
A sentencing hearing
schedule for November
4
L'EPIDEMIA
ITALIAN COMMUNITY DAILY NEWSPAPER
Ebola, niente
visto a persone
dei Paesi colpiti
OTTAWA - Sulla
scia
lia, anche il Canada dell’Austradrastiche per evitare vara misure
la diffusione
dell’ebola sul proprio
territorio.
Ottawa ha deciso
il rilascio dei visti di sospendere
ai cittadini dei
Paesi dell’Africa
occidentale colpiti dal virus e alle
hanno soggiornato persone che vi
negli ultimi 3
mesi. Dopo l’Australia,
il Canada
è il secondo Paese
decidere di chiudereoccidentale a
le frontiere.
 ARTICOLO A PAG.
del Palermo dopo
il 3-1 alla Fiorentina,
la prima delle due
reti che hanno permesso
il Genoa sbanca Udine
IMMIGRAZIONE
 A PAG. 6
call 416.782.9222
La gioia dei giocatori
Impresa del Palermo
a Milano
Sampdoria terza dopo
5
PAKISTAN
Kamikaze fa
strage al confine
con l’India
“Immigrati di più
The GTHA received
 ARTICOLI ALLE
Anna mi ha aiutato
“ quegli
a sfruttare
sconti di cui non
conoscevo
nemmeno
l’esistenza. - Nancy
”
R.
il fatto che Anna
“ inAmo
possa parlare
italiano e sia più
facile per me
capire.”- Paulino
M.
una persona preparata
“ eFinalmente
amichevole
che comprenda me
e le mie esigenze.
” - Dante R.
a startling 0.35% of
TORONTO - Continua
la nostra
inchiesta sull’immigrazione.
Il governo federale colpisce
duramente le aziende e le
compagnia della
GTHA anche per
quanto riguarda
la distribuzione
degli Lmo alle
singole categorie
che
chiesta, costringendo ne fanno rigli imprenditori a rivolgersi
al mercato nero
del lavoro o ad
andare in Corte
per far valere i loro
diritti.
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21
sposto indicando l’arbitro, a voler
sottolineare la pessima prestazione della squadra di Garcia. Prestazione che, assieme al dubbio ischio del direttore di gara, ha scatenato lo sfottò social.
Tra i fotomontaggi più divertenti creati sul web spicca quello del tecnico dell’Empoli, Sarri,
che suona il violino sulla falsariga di quanto fatto da Garcia a Torino. Tra le battute più graianti,
condite dall’hashtag ironico #ersistema, si richiama anche l’autoscatto di Totti dopo il derby: “Dopo il rigore concesso all’Olimpico
l’arbitro Di Bello si è concesso un
fantastico selie sotto la Sud”.
“Creative without
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Creative with strategy
is called
‘advertising.’”- Jef I. Richards
GIOVEDÌ 22 GENNAIO 2015 • CORRIERE CANADESE
12
SPORT
Cuadrado resta viola, la Juve vuole subito Zaza
Il mercato: Falcao al Psg per Cavani, affare possibile. L’Inter cerca di piazzare Osvaldo che ha sospeso
ROMA - A nemmeno due settimane dalla chiusura del mercato invernale, gli attaccanti continuano
ad essere il principale argomento
di discussione.
A tenere banco è oggi quanto ha
scritto il giornale sportivo francese L’Equipe, secondo cui si sta facendo concreta la possibilità che,
a luglio, Falcao passi al Psg e Cavani faccia il percorso inverso, diretto al Manchester United. Ecco
perchè lo stesso United ora starebbe pensando di pagare l’opzione di acquisto di Falcao al Monaco, oltre 50 milioni di euro. Solo
così, infatti, sarebbe poi possibile
scambiare il colombiano con Cavani.
Non è buona notizia per chi, come la Juve, sognava di arrivare al
bomber ex Porto e Atletico Madrid. Ma c’è un valzer delle punte
anche in Italia. La Juve sta cercando Zaza, il cui posto nel Sassuolo
verrebbe preso da Gilardino: ecco
perché l’attaccante campione del
mondo nel 2006 ha riiutato le offerte di Parma e Cagliari.
Intanto una punta l’hanno prese le genovesi: Muriel è della Sampdoria, mentre il milanista Niang
è passato al Genoa, dando l’assenso al trasferimento. Sfuma quindi
la possibilità che in Liguria, spon-
Pablo Daniel
Osvaldo,
classe 1986,
bomber dal
gol facile ma
dal carattere
diicile
all'Inter
sarebbe al
capolinea
da rossoblù, torni Borriello, che
proprio oggi si è lamentato di non
aver ricevuto oferte concrete. Ora il Milan potrebbe fare un’altra
cessione, visto che Essien avrebbe manifestato il desiderio di giocare nella Mls nordamericana, a
Dallas.
A Madrid ha parlato il presidente dell’Atletico, Enrique Cerezo, per dire che «Mario Suarez è
un giocatore importante per noi e
non vogliamo cederlo. Anche Si-
meone ci conta». Queste parole
sono una doccia fredda per l’Inter, che sta cercando di prendere
il centrocampista spagnolo. Nel
frattempo si cerca di risolvere il
rebus Osvaldo, magari arrivando
a una rescissione contrattuale. Osvaldo è stato sospeso dall’Inter
perchè non si è presentato ad Appiano Gentile per due giorni consecutivi e per questo motivo il
club, che in precedenza gli aveva
permesso di allenarsi a parte con
il preparatore atletico, nonostante
la discussione con il tecnico Roberto Mancini, ha ora deciso di
prendere provvedimenti. Da messaggi su Twitter parrebbe che l’italo argentino abbia passato alcuni giorni in Spagna.
Il Barcellona ha fatto sapere alla
Roma che, visto il blocco al mercato impostogli, per due sessioni,
dalla Fifa, a luglio non farà partire
Montoya (ma il Marsiglia insiste)
e Adriano. Ma il d.s. dei gialloros-
si Sabatini è impegnato anche sul
fronte Salah, per il quale ha presentato al Chelsea una proposta
di prestito oneroso per 18 mesi
con riscatto issato a 14 milioni. E
proprio il Chelsea ha ricevuto un
“no” dalla Fiorentina a cui aveva
proposto 27 milioni per Cuadrado. L’afare, che i Blues vorrebbero concludere in questa sessione
invernale, è comunque legato, oltre che alla partenza di Salah, anche a quella di Schurrle verso il
Wolfsburg. Acquisto condizionato da un’eventuale uscita è anche
quello che potrebbe fare il Napoli
per il centrocampo: se parte Inler,
arriva infatti uno fra Fer del Qpr
e Wijnaldum del Psv Eindhoven,
entrambi olandesi.
C’è un rinforzo brasiliano per
il Verona: si tratta del 29enne attaccante Fernandinho, che arriva
in prestito dal Gremio. Lascia il
Brasile anche Fred, ex centravanti della Selecao, in procinto di passare dal Fluminense ai cinesi dello
Shangai Dongya.
Nel “Flu” c’è anche il talentuoso under 20 Kenedy, ora impegnato nel Sudamericano di categoria:
piace molto al Milan. Il Cagliari
ha ceduto due giocatori al Varese:
il portiere Colombi e l’attaccante
Capello.
CRISI MILAN
Silvio Berlusconi ribadisce: «Non vendo»
MILANO - «È importante che
il Milan torni a vincere»: è la richiesta del presidente Silvio Berlusconi a Pippo Inzaghi, obbligato
a vincere il doppio confronto con
la Lazio per consolidare la guida
della squadra rossonera.
Il presidente stamattina ha
smentito le voci di una possibile
vendita del club, quello che conta
è fare i risultati, dice durante una
riunione con i deputati a Palazzo
Grazioli.
Nonostante il periodo diicile
che la squadra sta attraversando,
dunque, Berlusconi si tiene stretto la società rossonera chiedendo
però maggiori risultati dal campo.
«Nonostante le numerose smentite, tornano a circolare, in maniera ricorrente, indiscrezioni su
un’eventuale vendita del Milan. Il
Presidente Silvio Berlusconi - si
legge nella nota difusa dal Milan
- ribadisce, ancora una volta, che
si tratta di ipotesi prive di fondamento».
Il patron dunque stringe i denti, ma si aspetta i tre punti già
con la Lazio sabato. Una vittoria
necessaria a scacciare la crisi. Al
momento, infatti, i risultati scarseggiano, gli obiettivi issati sembrano troppo ambiziosi e la strada
appare ancora in salita. Sono lon-
tani i tempi dei successi europei,
dei trofei e dei campioni. E Inzaghi sta faticando più del previsto
alla sua prima esperienza su una
panchina di Serie A.
Così gli introiti garantiti dalle
competizioni continentali potrebbero mancare per il secondo
anno consecutivo e, a meno di
conquista del terzo posto, Berlusconi sarà costretto a ripianare le
perdite con uno sostanzioso gettito economico da parte di Fininvest. Insomma è essenziale trovare un’inversione di tendenza sul
campo.
Le sconitte col Sassuolo, il pari
con il Torino e il ko con l’Atalanta, hanno evidenziato tutti i limiti
della formazione rossonera e un
punto in tre partite non può bastare.
Per questo motivo, l’ad Adriano
Galliani si è recato per tre giorni
consecutivi al centro sportivo di
Milanello. E ieri, dopo aver assistito all’allenamento, si è intrattenuto per un lungo colloquio con
il tecnico. Il doppio confronto con
la Lazio, in Campionato e Coppa
Italia, deciderà della sua permanenza alla guida dei rossoneri.
Con l’ombra di Arrigo Sacchi
pronta ad imporsi, anche se per ora gli è stata oferta solo la gestio-
ne delle giovanili. Galliani lo sa e
cerca di stare vicino alla squadra,
perché una vittoria contro i biancocelesti confermerebbe anche la
bontà delle sue operazioni di mercato.
Intanto uno degli “esuberi” ha
trovato un’altra maglia: Niang ieri
ha iniziato la sua avventura con il
Genoa dove è approdato in prestito secco per sei mesi.
In un momento buio, Mexes
cerca di rincuorare la squadra:
«Abbiamo iniziato malissimo il
2015, dobbiamo riprenderci in
fretta. Non siamo lontani dal terzo e dobbiamo riprenderci subito
senza cercare scuse, se vogliamo
provare a raggiungere il nostro obiettivo».
LA NUOVA CARRIERA
Bologna, Di Vaio club manager
BOLOGNA - Marco Di Vaio
sarà Club manager del Bologna:
la notizia dell’uicializzazione
di un ruolo con sottoscrizione
del contratto dell’ex capitano è
sul sito dei rossoblù.
Di Vaio, informa la società,
avrà la responsabilità, sotto
la supervisione del direttore
dell’area tecnica Pantaleo Corvino, delle attività relative alla
gestione della prima squadra. Inoltre, in coordinamento con le
aree preposte, parteciperà alle
iniziative di comunicazione organizzate dal club.
La maggioranza delle azioni
del Bologna è detenuta dall'italo-canadese Joey Saputo, l’uomo alla guida anche dei Montreal Impact con cui l’attaccante ha giocato gli ultimi tre campionati.
*Nella foto, Di Vaio
EX PRESIDENTE CAGLIARI
Cellino si ricicla chef e il Leeds vince
LONDRA - Sospeso ino ad aprile dal ruolo di presidente, Massimo Cellino si ricicla cuoco e la
sua pasta fa tornare alla vittoria il
Leeds. Martedì sera, interrompendo un digiuno che durava da otto giornate, il Leeds ha riassaporato il sapore del successo grazie
all’1-0 sul Bournemouth.
Merito - ironizza la stampa inglese - della pasta cucinata prima della partita dallo stesso Cellino che lunedì è stato squaliicato ino al 10 aprile da ogni incarico
societario. Una squaliica che non
gli ha però impedito di mettersi ai
fornelli e cucinare un piatto di pasta per i suoi giocatori.
Intanto il Leeds sta valutando
se appellarsi contro la squaliica
inlitta dalla Football Association
a Cellino in seguito alla condanna per evasione iscale subita in Italia.
SERIE D, TURNO INFRASETTIMALE DEI TRE GIRONI A 20 SQUADRE
Vincono le capoliste Pro Settimo, Castiglione e Rimini
ROMA - Risultati e classiiche della 22/a
giornata - giocata ieri - dei tre gironi a 20
squadre del campionato di calcio di serie D.
GIRONE A:
Argentina Taggia-Acqui
2-2
Bellinzago-Borgosesia
1-0
Bra-Asti
2-2
Caronnese-Oltrepo Voghera
1-2
Novese-Vado
non disputata neve
Pro Settimo-Chieri
1-0
Rapallo Bogliasco-Lavagnese
1-0
Sancolombano-Derthona
1-2
Sestri Levante-Cuneo
1-0
Valle d’Aosta-Borgomanero
1-0
Classifica: Pro Settimo 44 punti; Cuneo 42;
Chieri 41; Caronnese 40; Oltrepo Voghera e
Sestri Levante 38; Bra e Lavagnese 37; Borgosesia 36; Sporting Bellinzago 34; Acqui
30; Argentina Taggia 29; Vado 28; Asti 27;
Novese 24; Sancolombano 23; Derthona 19;
Rapallo Bogliasco e Valle D’Aosta 15; Borgomanero 6. Da recuperare: Novese-Vado.
GIRONE B:
Ciliverghe Mazzano-Pro Sesto
Ciserano-Aurora Seriate
Folgore Caratese- V. Verona
Inveruno-Lecco
Mapello Bonate-Castellana C.
Olginatese-Castiglione
Pergolettese-Ponte S. Pietro
Sondrio-Caravaggio
0-1
2-1
1-1
0-6
2-2
0-1
1-5
0-2
Villafranca-Seregno
0-3
ha riposato l’Atletico Montichiari.
Classifica: Castiglione 48 punti; Seregno
45; Lecco 39; Ciserano 37; Sondrio 36; Inveruno 33; Virtus Vecomp Verona e Pro
Sesto 32; Pergolettese 31; Ponte San Pietro
30; Mapello Bonate 28; Aurora Seriate 27;
Caravaggio 26; Olginatese 25; Villafranca
Veronese 22; Folgore Caratese 20; Ciliverghe Mazzano 19; Castellana Castel Gofredo
11; Atletico Montichiari 3.
Girone C:
Correggese-Scandicci
Delta Porto Tolle-Imolese
Formigine-Fiorenzuola
0-3
2-2
1-0
Fortis Juventus-S.Paolo Padova
Montemurlo-Abano
Piacenza-V. Castelfranco
Ribelle-Bellaria
Rimini-Este
Romagna C.-Mezzolara
Thermal Abano Teolo-Fidenza
1-0
3-2
0-0
3-0
3-0
1-2
0-3
Classifica: Rimini 52 punti; Correggese 44;
Este 43; Delta Porto Tolle Rovigo 40; Piacenza 36; Fiorenzuola e Bellaria 32; Abano
30; Imolese e Fortis Juventus 28; Scandicci
e Virtus Castelfranco 26; Mezzolara 25; Jolly Montemurlo, Romagna Centro e Formigine 23; Termal Abano Teolo 22; Ribelle 21;
Fidenza 20; San Paolo Padova 18.
CORRIERE CANADESE • GIOVEDÌ 22 GENNAIO 2015
13
SPORT
La nuova Williams ha il “naso” più corto e basso
È la prima monoposto 2015 ad essere svelata. Il ds: «Le nuore regole ci hanno causato mal di testa»
Due foto della nuova Williams Fw37, la
prima monoposto ad essere svelata
che prenderà parte al mondiale 2015
LONDRA - La Williams è la prima monoposto della stagione 2015 di Formula 1 ad essere svelata, rivelando le novità
più importanti soprattutto nel muso della vettura, imposte
dalle novità nei regolamenti.
La FW37 di Felipe Massa e Valtteri Bottas ha il “naso” più
corto e basso. Il direttore tecnico Pat Symonds ha confessato: «Le nuove disposizioni regolamentari ci hanno causato il mal di testa, ci avevano “illuso” che non avremmo
più visto appendici a proboscide, e in efetti siamo lontani
dalle soluzioni 2014, tuttavia, nel virare nettamente verso
la soluzione Mercedes W05, con un musetto a ponte, molto squadrato e con piloncini di supporto dell’ala posizionati nella parte posteriore e terminale del proilo principale,
in Williams hanno mantenuto un piccolo “naso”, utile per
rientrare nelle norme, che impongono una lunghezza del
musetto corrispondente a metà del piano dell’ala».
L’andamento dell’intero muso sembra andare nella direzione di quanto fatto dalla Mercedes e dalla Ferrari, ma si
dovrà attendere la presentazione uiciale per capire quanto accentuato sia il dislivello tra telaio e parte terminale
del musetto.
Livrea a parte, la confermatissima Martini, in Williams
danno un secondo importante indizio tecnico sulla nuova monoposto: le sospensioni anteriori. Si resta sullo schema push-rod, ma l’attacco del triangolo superiore al telaio
appare spostato più in alto: il braccio con lo sponsor “Rexona” nello speciico, è collocato qualche
centimetro più su di quanto non fosse sulla monoposto
2014.
Nuove anche le griglie di sfogo dell’aria calda collocate ai lati del cockpit, mentre le prese d’aria sulle pance appaiono con un
disegno rivisto, meno ampie e triangolari che sulla FW36.
«Il concetto alla base della FW37 è stato quello di guardare da vicino la FW36 e le sue prestazioni, poi abbiamo
individuato cosa ha funzionato bene e le aree nelle quali sentivamo di dover migliorare. Sebbene l’aerodinamica
della monoposto sia stata eccellente, c’è sempre spazio per
migliorare, soprattutto dovendo afrontare le nuove normative sui musetti 2015», ha spiegato il direttore tecnico
Pat Symonds.
Molto interessante un altro passaggio: «Sentivamo di essere di fronte a delle barriere progettuali sulla FW36, così
abbiamo colto la chance per rimuoverle e migliorare le
prestazioni.
La monoposto dell’anno scorso si portava dietro un buon
TENNIS, AUSTRALIA
Nadal e Sharapova, avanti col brivido
ROMA - Bene Seppi e la Errani,
battuti Bolelli - da Federer, che
nel terzo turno incrocerà proprio
l’altoatesino - e la Vinci, brividi da
eliminazione siorata per Nadal e
Sharapova, vittoriosi ma quanta
fatica! Molto spettacolo, molte emozioni e molto caldo nella terza
giornata degli Australian Open, la
prima da vera estate australe, che
ha messo a dura prova i tennisti
impegnati sui campi in cemento
del Melbourne Park.
Il fuoriclasse spagnolo, numero
3 del tennis mondiale, ha avuto bisogno di 4 ore e 12’ per aver ragione, in cinque set (6-2 3-6 6-7/2 6-3
7-5), di Tim Smyczek, un 27enne
di Milwaukee 109 gradini più in
basso nel ranking.
«È stata una serata durissima
per me. C’era moltissima umidità,
dopo il primo set ero già stravolto», ha ammesso Rafa, tornato alle
competizioni a inizio gennaio dopo oltre due mesi di assenza per
malattia ma ancora lontano dalla
forma migliore. Tanto che ieri ha
accusato problemi isici, tali da richiedere l’intervento medico, e, a
ine match, una lebo per reidratarlo: «Avevo i crampi allo stomaco e in diverse parti del corpo»,
ha detto, rivelando di aver anche
pensato si abbandonare. «Voglio
congratularmi con Tim per quello
che ha fatto nell’ultimo game: non
lo avrebbero fatto in tanti», ha poi
aggiunto, riferendosi al punto perso su una prima di servizio disturbata da uno spettatore, che Smyczek gli ha permesso di rigiocare.
E se Rafa, pur con una fatica
improba, non ha concesso ma-
quantitativo di zavorra, così abbiamo potuto fare delle modiiche
al progetto per migliorare
senza timore di aggiungere
del peso in eccesso».
La Williams 2014 era sì velocissima su piste da basso carico aerodinamico, ma ha dimostrato
di sofrire particolarmente sul bagnato,
indice di un’eicienza aerodinamica da
migliorare, alla ricerca di maggior carico.
Le aspettative sul 2015 sono sintetizzate,
invece, da sir Frank Williams: «La squadra ha
avuto una stagione fantastica l’anno scorso e puntiamo a
sviluppare durante l’inverno per iniziare il 2015 in una posizione di forza.
Abbiamo un gruppo di persone dal talento straordinario in Williams, che lavorano per il bene del team: questa
passione ha prodotto un gran cambiamento nelle sorti della squadra nel 2014 e tutti hanno lavorato senza sosta per
continuare l’ascesa in griglia.
Dopo un primo anno molto positivo con la Mercedes, ci
aspettiamo di sviluppare ulteriormente questa partnership
e puntiamo ad ancora più podi nel 2015».
NHL
EASTERN CONFERENCE
ATLANTIC DIVISION
GIOCATE
Tampa Bay
Detroit
Montreal
Boston
Florida
Toronto
Ottawa
Buffalo
48
47
45
47
44
47
45
47
PUNTI
64
63
61
56
50
47
45
31
METROPOLITAN DIVISION
La tennista americana di origini russe, Maria Sharapova
tch point all’avversario, di più ha
rischiato Maria Sharapova, che,
sotto 5-4 nel terzo set, ne ha annullati ben due alla connazionale Alexandra Panova, n. 150 del
ranking. Reazione da fuoriclasse
quella della bella 27enne russa,
n. 2 del mondo, e grosso sospiro
di sollievo per il 6-1 4-6 7-5 che la
traghetta al terzo turno.
Al quale approda anche Sara
Errani, n. 14, che ha battuto per 7-6
(3) 6-3 la spagnola Silvia Soler-Espinosa, n. 69, e trova ora la belga
Yanina Wickmayer, n. 80: «Un’avversaria che mi dà fastidio perché
tira forte e non dà ritmo, dovrò
essere brava e attenta ad allungare gli scambi», ha detto la 27enne
romagnola.
Niente da fare, invece, per Roberta Vinci, n. 45, sconitta, come
da pronostico, dalla russa Ekaterina Makarova, 34 gradini più su
nel ranking, per 6-2 6-4. E fuori,
ma era ancor più prevedibile, pure Simone Bolelli, n. 48, che aveva
dall’altra parte della rete nientemeno che Roger Federer, al quale tuttavia, per la prima volta in
quattro side, ha strappato un set:
3-6 6-3 6-2 6-2 il punteggio per lo
svizzero, n. 2 mondiale. Nel quale, ironia della sorte, incappa ora
Andreas Seppi, n. 46, che si è imposto per 7-5 3-6 6-2 6-1 su Jeremy
Chardy, n. 31, vendicandosi così
per la sconitta subita ad opera
del francese negli ottavi di inale
del 2013.
GIOCATE
Islanders 46
Pittsburgh 45
Rangers
44
Washington46
Philadelphia 48
Columbus 44
New Jersey 47
Carolina
46
PUNTI
63
59
58
57
45
43
42
37
WESTERN CONFERENCE
CENTRAL DIVISION
GIOCATE
Nashville
St Louis
Chicago
Winnipeg
Dallas
Colorado
Minnesota
45
46
46
47
46
47
46
PUNTI
65
62
60
58
49
48
46
PACIFIC DIVISION
GIOCATE
Anaheim
Vancouver
San Jose
Calgary
L. Angeles
Arizona
Edmonton
46
45
47
46
46
46
47
PUNTI
66
55
54
53
52
37
33
RISULTATI
Mercoledì - Ottawa-Toronto, Pittsburgh-Chicago, Winnipeg-Columbus, Colorado-Boston, Anaheim-Calgary, San Jose-Los Angeles.
Martedì - Philadelphia-Pittsburgh 3-2 0t, Montreal-Nashville 2-1 0t,
Detroit-Minnesota 5-4 rigori, Tampa bay-Vancouver 4-1, ChicagoArizona 6-1, Dallas-Boston 3-1, Edmonton-Washington 5-4 rigori,
Rangersd-Ottawa 3-2 0t.
Lunedì - Toronto-Carolina 1-4, Islanders-Philadelphia 7-4, FloridaVancouver 1-2, St. Louis-Colorado 3-1, Minnesota-Columbus 1-3,
Los Angeles-Calgary 1-2 0t, San Jose-New Jersey 2-5.
Domenica - Pittsburgh-Rangers 2-5, Chicago-Dallas 3-6, WinnipegArizona 4-3 rigori, Detroit-Buffalo 6-4.
Prossime partite
Il campionato si ferma ino a domenica per la partita tra all Star.
GIOVEDI 22 GENNAIO 2015 • CORRIERE CANADESE
14
CLASSIFIED
O ROSCOPO
DI OGGI
ARIETE
22 MAR - 21 APR
TORO
22 APR - 21 MAG
Avete una marcia in più rispetto a
molte altre persone, grazie all’entusiasmo che almeno nel momento
iniziale mettete in quello che fate. Il
problema potrebbe essere successivo e cioè quando la passione diminuisce… cala anche il rendimento.
Il passaggio della Luna in Pesci fa al
caso vostro dovendo creare un gruppo su facebook o nel lavoro: otterrete
un successo sicuro. Se poi riuscite
a far sentire tutti come parte di un
qualcosa ancora più grande… allora
ancora meglio.
La concentrazione non è alle stelle
e per colpa della Luna in disarmonia con il vostro segno, rischiate di
ritrovarvi spesso molto disorientati.
GEMELLI Vi occorrerebbe una bussola, ma in
22 MAG - 21 GIU questo preciso momento sembrerebbe proprio che l’abbiate perduta!
Sarete più che soddisfatti di ciò che
porterete a termine, grazie all’amica
Luna in Pesci. Credete sempre in voi
stessi e in quello che fate! Molti orizCANCRO zonti si stanno aprendo… la nebbia si
22 GIU-21 LUG dirada e la strada da imboccare è più
che certa.
LEONE
22 LUG-21 AGO
Se qualcuno crede di poter fare il doppio gioco non potete non redarguirlo a
dovere, magari senza esagerare per
non dare troppo nell’occhio. Accettate
comunque le sue scuse se sono sincere e non sono solo una maschera
esterna per proteggersi.
Qualcuno arriva in ritardo all’appuntamento: per voi la precisione è importante, non potrete non farglielo notare
magari con gentilezza! Con la Luna in
opposizione non è facile andare d’acVERGINE cordo soprattutto con chi condividete
22 AGO-21 SETT gli spazi.
In teoria dovreste sapere come agire
in ogni circostanza, ma in pratica al
momento decisivo vi lasciate forse
prendere da alcune perplessità…
BILANCIA Fate una mossa per volta, aspettando di vedere come si mettono le cose
22 SET-21 OTT prima di quella successiva.
La fiducia è essenziale se dovete
collaborare spesso con un team. Se
manca dovete assolutamente fare
qualcosa per farvela venire! Grazie
CAPRICORNO alla Luna in sestile e a qualche buona
riuscirete a convincere pure i
22 DIC-21 GEN parola,
più recalcitranti.
La nottata è stata particolarmente
intensa grazie alla congiunzione Luna-Venere, specialmente se non l’avete trascorsa tutta in solitudine! Ora
in pieno giorno vorreste fare il punto
ACQUARIO della situazione, ma siete ancora
22 GEN-21 FEB troppo coinvolti emotivamente.
Il senso pratico non è eccelso per colpa della congiunzione Luna-Nettuno.
Preferireste dedicarvi all’arte del sogno più di ogni altra cosa. Anche la
quadratura con Saturno non vi aiuta
PESCI e anzi aggiunge solo una nota amara
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dei Pesci, potete sistemare qualunque cosa in pochissimo tempo in
modo da averne dopo per i vostri
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salienti su ciò che accade in società.
Con la Luna disarmonica a Saturno,
le sfide che un tempo vi entusiasmavano vi sembreranno oggi più pesanti
e noiose di quanto previsto. Purtropdovrete fare buon viso a cattiva
SAGITTARIO po
sorte dato che non potete in alcun
22 NOV-21 DIC modo tirarvi indietro!
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Spirito Santo Tu mi illumini su tutto e mi mostri
la strada per raggiungere tutti i miei ideali.
Tu che mi dai il dono divino di perdonare e
dimenticare il male che mi viene fatto e che sei
in ogni istante della mia vita al mio ianco. Io, in
questo piccolo dialogo, voglio ringraziarTi per
tutto e confermare ancora una volta che mai
mi separerò da Te respingendo ogni tentazione
anche le più grandi. Voglio stare con Te e con
tutti i miei cari nella Tua gloria perpetua. Amen.
Per grazia ricevuta, --..--.
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COME GIOCARE: Esiste una sola regola per
giocare a Sudoku: bisogna riempire la scacchiera in modo tale che ogni riga, ogni colonna e ogni
A
Il Nome:
Messalina
Etimologia: Di origine latina, deriva
dal soprannome della "gens Valeria
Messalla", "Messana", dato al console
Mario Valerio Massimo Massalla dopo
aver conquistato Messina, occupata
dai cartaginesi. Il nome deve comunque la sua fortuna a Valeria Messalina,
autrice di vari delitti, fatta uccidere
dall'imperatore Claudio, suo marito,
nel 48 d.C.
Carattere: Tendenzialmente malinconica, ha bisogno di essere spronata
all'azione. Fosse per lei, infatti, se ne
starebbe tutto il giorno a pensare o a
parlare di argomenti troppo seri per
la vita di tutti i giorni. Sa essere molto
seducente e vede l'amore come un
susseguirsi di rincorse e fughe, coinvolgendo il partner in un gioco che
può diventare snervante anche per il
più innamorato.
Numero fortunato: 3
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Hai uno spirito sensibile e una vera
predisposizione per l'arte, la letteratura, gli studi umanistici. Una professione che abbia a che fare con questi tuoi
interessi ti consentirà di esprimere al
meglio le tue doti e di raggiungere una
buona posizione. In amore sei un po'
troppo timido. Più iniziativa ti aiuterà
a incontrare la tua anima gemella.
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Proverbio "Se poti a Luna calante, avrai uva
abbondante"
Benedici,
o Padre Pio
B
enedici, o Padre Pio, le nostre
persone, le nostre famiglie, i nostri
cari. Tu, il Santo delle Stigmate,
che hai conosciuto il dolore e la solitudine del cuore, conforta chi soffre, chi
è solo, chi ha il cuore gonfio di pene!
lntercedi per noi presso Dio e presso la
Vergine Santa e ottieni a noi la grazia che
tanto ci sta a cuore. Alza, o Santo Padre
Pio, la tua santa mano a sorreggerci e a
benedirci. Amen.
Per grazia ricevuta: -. -.
Sudoku
riquadro contengano i numeri dall’1 al 9. La condizione è che nessuna riga, nessuna colonna o
riquadro presentino due volte lo stesso numero.
B
Compleanni
Francis Bacon - 1561
Lord Byron - 1788
Linda Blair - 1959
Diane Lane - 1965
Oggi accadde:
"Nel 1896, il isico tedesco Roentgen
presenta una scoperta rivoluzionaria per la medicina: esegue la prima
radiograia in pubblico. Riceverà il
premio Nobel per la isica nel 1901."
EUREKA!
Casa
Rappresenta oggi l'elettrodomestico
più diffuso nelle famiglie, ma ha faticato non poco ad imporsi tra le massaie italiane per una serie di motivi.
La lavatrice, nata negli Stati Uniti nel
1937, è apparsa per la prima volta in
Italia alla Fiera Campionaria milanese
del 1946, ma non ha fatto subito una
bella impressione alle nostre casalinghe: troppo complicato all'epoca
il suo funzionamento, troppo cara
(costava quanto lo stipendio di un
impiegato), troppo invadente tanto da
rischiare di oscurare il ruolo di donna
di casa modello, tutta fornelli e panni
da lavare. La prima lavatrice automatica "tricolore" fu la "Automatic" della
Candy, cui seguì una prole sempre più
affidabile e agguerrita.
B
Le soluzioni
A
GIOVEDI 22 GENNAIO 2015 • CORRIERE CANADESE
16
Presentazione della Sacra Sindrone
di Torino in Canada
a cura di Walter Pezzo,
ricercatore sindonologico indipendente da Torino
Sacred Shroud of Turin
Presentazioni: date, orari e chiese
St. Peter’s Parish 100 Bainbridge Ave, Woodbridge,
905-851-3600 January 25, 2015 at 7:00 P.M Italian
St. Paschal Baylon Church 92 Steeles Avenue West, Vaughan
905-889-9021 March 7, 2015 at 7:00 P.M. Italian
St. Catherine of Siena Parish 2340 Hurontario, Mississauga
905-272-1454 January 29, 2015 at 8:00 P.M. English
All Saints Parish 1415 Royal York Rd, Toronto
416-244-3066 March 15, 2015 at 7:00 P.M. English
St. Anthony of Padua Parish 1165 Prospect St. North, Hamilton
905-544-3327 February 8, 2015 at 7:00 P.M. Italian
St. Joseph the Worker Parish 1100 Mary Street North, Oshawa
905 432-2300 March 22, 2015 at 7:00 P.M. English
St. Lawrence Martyr Parish 2210 Lawrence Ave E, Scarborough
416-759-9359 February 15, 2015 at 3:00 P.M. Italian
St. David’s Parish 2601 Major Mackenzie Dr., Maple
905-832-5595 March 28, 2015 at 7:00 P.M. Italian
St. Clare’s Parish 1118 St. Clair Ave West, Toronto
416-654-7087 February 22, 2015 at 4:00 P.M. Italian
Per ulteriori informazioni chiamate:
Società Unita, 1775 Islington Ave., Etobicoke, ON
416-243-7319 www.teopoli.com
Promossa da Società Unita - Coordinata da P. Claudio Piccinini C.P.