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Diapositiva 1 - Università Agraria di Riano
Il nemico n° 1 MOSCA DELL’OLIVO (BACTROCERA OLEAE) Mosca delle olive E’ l’insetto più dannoso dell’olivo nel Mediterraneo (Bactrocera oleae) Mosca dell’olivo: riconoscimento Gli adulti sono lunghi 45 mm. Si riconoscono da altre mosche per la caratteristica piccola macchia scura all'apice dell'ala. • Capo globoso e giallastro con due nette macchie circolari nere, fornito di antenne chiare. Occhi verde-bluastri • Protorace grigio bluastro con tre linee longitudinali nerastre. • Addome castano con macchie nerastre trasversali. Adulto La temperatura è un fattore limitante allo sviluppo dell'insetto: le normali attività vengono svolte solo con temperature comprese tra i 16 e i 30 gradi. «Sotto i 6-7°C o sopra i 35°C si ha la completa inattività degli adulti e, per periodi prolungati, la loro devitalizzazione. Gli adulti iniziano a volare a temperature di 13-14°C, mentre l’attività riproduttiva richiede almeno 16-17°C» (Lucchese, 1954; Girolami, 1979). Ovopositore L’adulto quando arriva nell’oliveto? Gli adulti sono quasi sempre presenti nell’oliveto, cominciano ad aumentare da metà marzo a metà aprile e ovviamente sono innocui perché non abbiamo la presenza delle olive. Bisogna, invece, monitorarli con attenzione da giugno/luglio, da quando inizia l’indurimento del nocciolo e le femmine cominciano a deporre le uova. Da notare che nelle femmine la maturazione degli ovari stessi coincide con la comparsa di olive recettive ed è fortemente influenzata dalle condizioni climatiche. Per esempio, temperature elevate in concomitanza di una bassa umidità relativa determinano l’arresto della maturazione ovarica e il riassorbimento dei follicoli più evoluti. Puntura fertile Puntura sterile Normalmente viene deposto un solo uovo per oliva L’UOVO le uova si possono avere da giugno a tutto ottobre, fino a quando le temperature medie non scendono al di sotto dei 13-14 gradi, equivalenti alla cosiddetta soglia di riproduzione; In condizioni naturali il periodo di incubazione delle uova di Bactrocera oleae è di 2-4 giorni in estate, di 10 in autunno e di 12-19 giorni in inverno. La soglia termica inferiore è stimata tra i 6 e gli 8,2 gradi mentre quella superiore è in natura di 34-35 gradi. • l’uovo è di forma allungata con lunghezza < di 1 mm. • Colore: Biancastro Dall'uovo in circa 2-6 gg (in relazione alla temperatura) si sviluppa la larva che inizia ad alimentarsi scavando gallerie nella polpa dell'oliva; Forma: Conico-cilindrica Colore: Bianco-giallastro N.B. Oltre i 30 gradi la mortalità delle larve, in particolare di prima età, aumenta sensibilmente Larva di I età (forma dannosa) la larva attraverserà quindi altri due stadi vitali (9-14 gg) Larva di II età (forma dannosa) Larva di III età seguirà lo stadio di pupa che potrà completarsi nell'oliva oppure al suolo nel caso in cui l'oliva cada Larva prossima ad impuparsi Pupa dopo 9-11 gg in estate e 13-19 gg in autunno avviene lo sfarfallamento degli adulti Fuoriuscita dell’adulto dall’oliva Fori di uscita dell’adulto MOSCA DELLE OLIVE – La fase che va dall’adulto alla larva (autrice del danno) è molto veloce e se non intervengono ostacoli naturali (es. temperature alte) già nel mese di luglio, anche nelle zone interne, l’attacco sarà forte. Giorni 0 2 7-8 10 18 Danni su olive da olio • - Distruzione diretta della polpa dovuta all'attività trofica delle larve: • - Entità relativamente modesta; la perdita di polpa è dell'ordine del 3-5% sul peso fresco con punte che solo in varietà a frutto molto piccolo possono raggiungere il 20% Danni su olive da olio • Alterazione qualitativa delle olive e dell’olio • aumento del grado di acidità • aumento del numero di perossidi (indice dello stato di ossidazione dell’olio) • sviluppo di muffe nelle gallerie (odori e sapori sgradevoli ) - alterazione del rapporto tra gli acidi grassi insaturi e i saturi (es. acido oleico/acido linoleico tende a diminuire col crescere dell'infestazione complessiva, soprattutto per la quota relativa a larve mature e pupe) • riduzione più o meno marcata dei polifenoli e, più in generale, delle sostanze volatili che determinano le caratteristiche organolettiche olfattive e gustative, anche in presenza di infestazioni non particolarmente gravi. Danni sulle Olive • Cascola delle drupe infestate: • L'attività trofica della larva determina danni sulla rete dei vasi che alimentano l'oliva, incidendo su: • maturazione • resistenza del picciolo Lettura dell’annata 2014 2014 – Temperature invernali L'annata olivicola 2014 si discosta per molti parametri, ed in modo consistente, dalle medie storiche. L'inverno 2013-14 è stato caratterizzato da temperature minime decisamente superiori alle medie storiche, «In effetti la mitezza del clima invernale ha presumibilmente favorito la sopravvivenza della popolazione svernante, determinando poi, direttamente o indirettamente, un consistente “inoculo di attacco” a fine giugno –primi di luglio nei confronti di una produzione olivicola generalmente scarsa..» (Bruno Bagnoli- Atti novembre 2014 Ass. Naz. olivo-olio) T° MINIME VITERBO GENNAIO FEBBRAIO MARZO 2012 2,1 -0,2 5,8 2013 3 1,4 5,3 2014 4,5 5,1 5,1 2014 – Temperature invernali L'annata olivicola 2014 si discosta per molti parametri, ed in modo consistente, dalle medie storiche. L'inverno 2013-14 è stato caratterizzato da temperature minime decisamente superiori alle medie storiche, «In effetti la mitezza del clima invernale ha presumibilmente favorito la sopravvivenza della popolazione svernante, determinando poi, direttamente o indirettamente, un consistente “inoculo di attacco” a fine giugno –primi di luglio nei confronti di una produzione olivicola generalmente scarsa..» (Bruno Bagnoli- Atti novembre 2014 Ass. Naz. olivo-olio) T° MINIME CORI GENNAIO FEBBRAIO MARZO 2012 -1,5 -1,7 3,7 2013 4,8 3,4 7,2 2014 7,2 7,6 7 2014 – Le Temperature estive T° MAX. VT 2012 2013 2014 GIU 29,5 31,7 32,9 26,3 30,6 31,2 27,3 27,3 29,1 LUG AGO «Nei confronti del dittero, sono poi state le modeste temperature massime del periodo, a favorire una ancor più anomala escalation della densità di popolazione» (Atti novembre 2014 Ass. Naz. olivo-olio) Dai dati meteo si evince che nell’ultimo triennio solo nel 2014, le temperature di luglio non hanno mai raggiunto i 30 gradi e come già ricordato: Solo oltre i 30 gradi abbiamo, seppur parzialmente, la mortalità delle larve. Nel 2014 è mancata completamente quella sorta di abbattimento naturale, fondamentale per il contenimento della mosca. 2014 – Le Temperature estive T° MAX. CORI GIU LUG AGO 2012 2013 2014 32,5 35 36,1 29,8 34,1 34,1 31,1 31,1 32,9 «Nei confronti del dittero, sono poi state le modeste temperature massime del periodo, a favorire una ancor più anomala escalation della densità di popolazione» (Atti novembre 2014 Ass. Naz. olivo-olio) Dai dati meteo si evince che nell’ultimo triennio solo nel 2014, le temperature di luglio non hanno mai raggiunto i 30 gradi e come già ricordato: Solo oltre i 30 gradi abbiamo, seppur parzialmente, la mortalità delle larve. Nel 2014 è mancata completamente quella sorta di abbattimento naturale, fondamentale per il contenimento della mosca. 2014 – l’umidità MM. PIOGGIA VITERBO GIUGNO LUGLIO AGOSTO 2012 6,7 4,2 0.9 2013 29,4 34,2 51,7 2014 106,9 90,6 47,3 UMID. % VITERBO GIUGNO LUGLIO AGOSTO 2012 61 57 55 2013 72 66 58 2014 75 76 80 «Valori di umidità relativa molto bassi, associati ad alte temperature estive, conducono a una elevata mortalità ovo-larvale» (Delrio & Prota, 1976), Purtroppo il Luglio 2014 è risultato il più piovoso negli ultimi 70 anni con conseguenti temperature miti che hanno annullato completamente il naturale contenimento della mosca dell’olivo. 2014 -La mosca, favorita dalle condizioni meteo, ha continuato a infestare e a riprodursi a spese delle olive già danneggiate fino alla raccolta, permettendo di osservare più punture di ovideposizione, e più stadi preimmaginali per drupa Il controllo della mosca con agrofarmaci diretta principalmente contro le larve presenti nella polpa e, pertanto, vengono impiegati prodotti insetticidi con buone capacità di penetrazione, esplicando un’azione endoterapica. Il sistema curativo va impiegato solo quando l’infestazione attiva ha raggiunto la soglia di intervento. Controllo curativo: Vantaggi Di facile esecuzione; • Richiede trattamenti di copertura al superamento della soglia d’intervento (Soglia DPI: 10% di olive con punture fertili: uova, larve di I° e larve di II° età). Il momento in cui si ha la massima dannosità potenziale e di conseguenza la soglia di danno più bassa è generalmente la seconda decade di Agosto Efficace anche in piccoli uliveti; Consente di controllare attacchi improvvisi ed intensi. Controllo curativo: Svantaggi Pochi principi attivi disponibili Dimetoato,Fosmet e Imidacloprid (formulazione O-teq) Attenzione a periodo di carenza Il controllo delle forme adulte • Esche proteiche avvelenate • Trappole cromotropiche (gialle) • Trappole «Attrack and kill» Monitorare la presenza di adulti dell’insetto con l’uso di trappole cromotropiche o a feromoni • L’utilizzo della trappole permette di accertare la presenza degli adulti di B. oleae. Il monitoraggio degli adulti può essere effettuato tramite trappole di diverso tipo: • -Cromotropiche (di colore giallo) innescate o meno con feromone. Sono costituite da un pannello su cui è spalmato un collante e riescono a catturare sia adulti maschi che femmine; • -Innescate a feromone (di colore chiaro); hanno forme diverse ma generalmente sono a forma romboidale con una facciata interna cosparsa di colla. In presenza di catture di adulti effettuare il campionamento delle drupe Drupe con presenza di puntura di mosca. L’ovodeposizione avviene generalmente sulle olive verdi non mature, sulle quali è agevole osservare una piccola lesione cui corrisponde una macchia scura di forma triangolare. La frequenza dei campionamenti diventa importante per posizionare gli eventuali interventi chimici nelle prime fasi biologiche del parassita (uova, L1 e L2), al fine di conseguire il migliore controllo dell’infestazione. Ciò permette, inoltre, ampi margini di tempo per una migliore organizzazione aziendale per l’esecuzione degli interventi di difesa in caso di attacchi particolarmente improvvisi e consistenti. Controllare prima Varietà da mensa ed olive esposte a Sud L’innovazione nel controllo della mosca delle olive Riano 12-12-2014 I fattori che determinano il successo Per raggiungere la massima efficacia nel trattamento, occorre massimizzare tutti i seguenti aspetti: Attività biochimica Attività biologica sul sito d’azione della sostanza attiva Deposito sulla vegetazione bagnabilità e adesività delle gocce sulla vegetazione (formulato/coadiuvanti/ specie vegetale/ clima/ecc.) Prodotto Irrorazione gocce omogenee in assenza di vento (formulato/irroratrice/ clima/ecc.) Adesività, penetrazione e traslocazione all’interno del tessuto vegetale (formulato/clima/ecc.) Bagnatura Dopo l’applicazione le gocce devono coprire una superficie più ampia possibile La formulazione O-TEQ abbassa l’angolo di contatto della goccia con la pianta, per facilitare la diffusione e per ridurre il rischio di sgocciolamento del prodotto α Bagnatura ideale (basso angolo di contatto) Bagnatura inadeguata (alto angolo di contatto, rischio di sgocciolamento) α Copertura I coadiuvanti della formulazione O-TEQ migliorano sensibilmente la copertura rispetto alla formulazione standard SL. Acqua Formulazione SL Formulazione O-TEQ Resistenza al dilavamento Confronto di presenza di sostanza attiva dopo 1h di pioggia (10mm, inizio 2h dopo l’applicazione) fra una applicazione in formulazione SL e una applicazione in formulazione O-TEQ Confidor 200 SL Confidor 200 O-TEQ Come si presenta una formulazione O-TEQ? All’interno della formulazione O-TEQ, la sostanza attiva forma un reticolo (gel) nella fase oleosa, più pesante delle altre componenti A causa della forza di gravità il reticolo si comprime creando un gel nella parte inferiore ed una fase più liquida nella parte superiore “Sineresi” La Sineresi non influenza la qualità del prodotto La struttura del prodotto rimane intatta Il fenomeno è totalmente reversibile Agitando la confezione la struttura iniziale si ripristina completamente Scheda tecnica (Olivo) Composizione Imidacloprid 205,8 g/L Formulazione OD (Dispersione in olio ) Dose d’impiego Olivo: 50-62,5 ml/hl Intervallo di sicurezza Olivo: 28 giorni Registrazione N° 12517 del 12.02.2009 Classificazione Non classificato ambientale Classificazione Xi tossicologica Confidor O-TEQ contro Bactrocera oleae Risultati (l) Località: Molfetta (Bari) 2005 Varietà: Coratina Trattamento: 28 Settembre Confidor O-TEQ 62,5ml/hl Dimetoato 40 EC 100ml/hl % Efficacia (ABBOTT) 80 80 74 60 58 60 49 100 60 48 40 40 40 20 20 0 0 7 gg 14 gg 20 gg n° larve / 100 drupe 100 Compie tre generazioni Generazione antofaga LA TIGNOLA Larva della generazione carpofaga (Prays oleae) LA TIGNOLA danni della generazione fillofaga (Prays oleae) larva della generazione fillofaga Tignola dell’Olivo 00 11 33 53 55 57 60 65 68 71 79 81 89 92 Decis Evo: un’ampia etichetta: oltre 50 colture registrate!! Decis Evo in frutticoltura COLTURA PARASSITI DOSE (ml/100 litri di acqua) TEMPO DI CARENZA GIORNI 7 Melo, Pero afidi, psilla (adulti svernanti), cocciniglia di S. Josè, tortricicidi ricamatori, , carpocapsa, microlepidotteri fillominatori, mosca della frutta 30-50 (0,3-0,7 l/ha) Pesco, albicocco, susino, ciliegio afidi, cocciniglie, cidia, anarsia, tripidi, tentredini, mosca della frutta, microlepidotteri fillominatori Pesco, albicocco 30-50 3 (0,3-0,7 l/ha) Susino, ciliegio 7 Vite (tavola e vino) Tignole, cicaline, metcalfa Agrumi afidi, aleurodidi, mosca della frutta, saissetia Olivo saissetia, tignola, mosca Kiwi mosca della frutta, metcalfa, cocciniglie Frutta a guscio carpocapsa, cidia, balanino, monosteira, tortricidi 30-60 (0,25-0,7 l/ha) 35-40 (0,4-0,5 l/ha) 40-50 (0,4-0,7 l/ha) 50 (0,4-0,5 l/ha) 35-40 (0,4-0,5 l/ha) 7 30 7 14 30 LA COCCINIGLIA MEZZO GRANO DI PEPE (Saissetia oleae) adulti LA COCCINIGLIA MEZZO GRANO DI PEPE (Saissetia oleae) neanide LA COCCINIGLIA MEZZO GRANO DI PEPE (Saissetia oleae) danni e fumaggine Cocciniglie dell’Olivo 00 11 33 53 55 57 60 65 68 71 79 81 89 92 CICLOCONIO Occhio di Pavone LEBBRA maggio-luglio: da fiori, foglie e rametti infetti l’infezione ritorna alla drupa….. Prova condotta nel 2011 da Prof. Franco Nigro – Universtà di Bari su Olivo – var. Cellina di Nardò Lebbra - Dinamica delle infezioni latenti sulle drupe. Lebbra dell’olivo Tesi: 1. Nessuno (testimone non trattato); 2. Rame Ossicloruro (fine inv.); rame idrossido (sett/ott); 3. F-max (pre-fioritura); rame idrossido (sett/ott); 4. F-max (post-allegagione); rame idrossido (sett/ott); TESI 1 2 3 4 Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto ----------------------- 08/04/2011 06/05/2011 04/07/2011 Settem Ottobre 05/10/2011 05/10/2011 05/10/2011 Novembre Prova condotta nel 2011 da Prof. Franco Nigro – Universtà di Bari su Olivo – var. Cellina di Nardò Lebbra - Incidenza lebbra sulle drupe. Lebbra dell’olivo Tesi: 1. Nessuno (testimone non trattato); 2. Rame Ossicloruro (fine inv.); rame idrossido (sett/ott); 3. F-max (pre-fioritura); rame idrossido (sett/ott); 4. F-max (post-allegagione); rame idrossido (sett/ott); TESI 1 2 3 4 Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto ----------------------- 08/04/2011 06/05/2011 04/07/2011 Settem Ottobre 05/10/2011 05/10/2011 05/10/2011 Novembre Perché scegliere Flint Max? Elementi chiave Motivazioni Lunga durata di azione Flint Max protegge più a lungo gli organi vegetali evitando l’infezione fungina tra una trattamento e il successivo Indipendenza dalle condizioni meteo LeSi proprietà sistemiche lega fortemente gli permettono di alle cereall’interno vegetali edei si penetrare muove intenamente tessuti garantendo protezione a tutti della gli in tutti i tessuti organi in crescita. pianta Le proprietà mesostemiche prevengono qualsiasi infezione Flessibilità di intervento Grazie ai modi di azioni complementare (preventivo e curativo) permette una maggiore tranquillità nel posizionamento Eccellente azione su molte malattie Ampio spettro di azione –Pomacee –Drupacee –Orticole –Olivo –Vite ROGNA DELL’OLIVO (PSEUDOMONAS Sevastanoi) Occhio di Pavone e altre malattie fungine 00 11 33 53 55 57 60 65 68 71 79 81 89 92 PER LA PROTEZIONE DELL’OLIVO OLIVO AVVERSITA' OCCHIO DI PAVONE- FASI FENOLOGICHE PRODOTTO FLINT MAXX LEBBRA CUPRAVIT Blu FUMAGGINE CUPRAVIT BIO EVOLUTION CUPRAVIT Blu ROGNA CUPRAVIT BIO EVOLUTION CUPRAVIT Blu TIGNOLA / DECIS EVO MARGARONIA COCCINIGLIA OLIOCIN DECIS EVO MOSCA DECIS EVO CONFIDOR O-TEQ Ripresa vegetativa Pre fioritura Fioritura Allegagione Accrescimento frutto Invaiatura Maturazione Grazie dell’attenzione