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Asfalti e rotatorie, il Comune va di fretta

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Asfalti e rotatorie, il Comune va di fretta
LA PROVINCIA
44 Cantù
GIOVEDÌ 28 GENNAIO 2016
Asfalti e rotatorie, il Comune va di fretta
Lavori pubblici. Definito il piano di interventi del 2016. L’assessore Di Febo: «Se il tempo tiene anticipiamo a marzo»
Due stralci per 800mila euro, più due rondò. Si parte dal marciapiede di via Cacciatori e dalle vasche di laminazione
CANTÙ
L’ultima incognita resta il meteo. Dopodiché quello
che si aprirà sarà un 2016 fitto
di lavori e cantieri. Con
2milioni e 400mila euro solamente per quanto concerne le
opere strettamente connesse
alle opere stradali, tra le più
attese dai canturini automuniti e non.
Con l’intenzione di partire
quanto prima, se il clima sarà
clemente. C’è parecchia aspettativa per questo 2016, l’ultimo
intero anno di mandato per
l’amministrazione targata Lavori in Corso, col rinnovo nella
primavera 2017.
qualche annata a dieta stretta,
anche sul fronte delle asfaltature e in generale dei lavori
stradali gli investimenti si fanno più significativi. In totale,
circa 2milioni e 400mila euro.
6
I punti critici
Lo stato di vie e piazze cittadine non lascia dubbi sul fatto
che serva intervenire e tra i
tanti casi meritevoli si sono
individuate le priorità.
Un primo stralcio, del valore
di 423mila euro, prevede di
rimettere a nuovo via Unione,
nel tratto da corso Unità d’Italia a via Grassi; via Grassi tra
via Unione e piazza Martiri di
Belfiore e poi da via Diaz e via
L’obiettivo
Cadorna e rappezzi nel tratto
Parola d’ordine, piano trienna- tra via Diaz e via Unione.
le dei lavori pubblici alla mano,
E poi via Cadorna, via Saffi,
realizzare un numero decisa- via San Giacomo - dal civico 13
mente discreto d’interventi, a via Daverio -; via Selvaregina,
puntando, entro la
nel tratto in discesa
fine di questi 12 mefino al confine con
si, ad aprire anche il
Senna Comasco;
cantiere più importratti ammalorati
tante ed impegnatidi via Torre e via
vo, quello per la reSant’Adeodato e inalizzazione della
fine via Fiammenbiblioteca nell’ex
ghini, tra via Madtribunale.
dalena e via CattaIl primo fronte,
neo.
come più volte anUn
secondo
nunciato, quello L’assessore
stralcio di tale pridelle opere pensate Paolo di Febo
mo lotto, del valore
per non far finire
di 395euro, compiù Cantù Asnago e Mirabello prende l’incrocio tra via Monsott’acqua quando piove, in tello e via Brianza, il tratto tra
tutto 965mila euro di lavori per via Ortigara e via Montello, via
realizzare un canale in frazio- Liguria tra il civico 74 e via Ciro
ne e delle vasche di laminazio- Menotti. Infine si ripristinerà
ne in via Mentana.
il marciapiede di via Vivaldi, da
«Mi sono confrontato con i via Montenero a via Brianza.
tecnici comunali – spiega l’as- Strade più belle ma anche più
sessore ai Lavori Pubblici Pao- sicure, e in questo senso va
lo Di Febo – e ho chiesto loro visto l’investimento da
di procedere secondo una ta- 400mila euro per il completabella di marcia serrata. Ovvia- mento di via Monte Baldo, cremente dobbiamo attendere la ando una rotatoria all’incrocio
primavera e il bel tempo ma con via Cesare Cattaneo.
alcune lavorazioni che possoE un’altra rotatoria arriverà
no venire eseguite anche col tra via Vivaldi e via Brianza,
freddo potranno pendere il via per 350mila euro di spesa.
prima».
Il riferimento, oltre appun- Pedoni agevolati
to alle opere anti allagamento, E poi ci sono 100mila euro per
è al progetto che a Cantù Asna- mettere mano ai marciapiedi
go prevede di allargare la sede cittadini, come richiedono pestradale di via Dei Cacciatori doni, disabili, mamme con pase di realizzare un marciapiede, seggini.
per 210mila euro, e un altro
Si comincerà dai punti più
marciapiede in via Milano da sensibili, ovvero davanti alle
240mila, per permettere un scuole e nelle zone centrali
collegamento in sicurezza tra della città.
Vighizzolo e Mirabello. Dopo Silvia Cattaneo
Ex tribunale
Il 20 febbraio
decideranno
i cittadini
I cantieri del 2016
4
5
9
8
7
2
1
13
3
14
11
16
10
15
12
Strade
PRIMA FASE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
423mila
euro
SECONDA FASE
Via Unione (tratto da corso
Unità d’Italia a via Grassi)
Via Grassi
(tra via Unione e piazza Martiri
di Belfiore e poi da via Diaz
e via Cadorna e rappezzi
nel tratto tra via Diaz e via Unione)
Via Cadorna
Via Saffi
Via San Giacomo
(dal civico 13 a via Daverio)
Via Selvaregina
(tratto in discesa fino al confine
con Senna Comasco)
Via Torre (tratti ammalorati)
Via Sant’Adeodato
(tratti ammalorati)
Via Fiammenghini
(tra via Maddalena e via Cattaneo)
395mila
euro
Incrocio tra via Montello
e via Brianza
11 Tratto tra via Ortigara
e via Montello
12 Via Liguria
(tra il civico 74 e via Ciro Menotti)
13 Rotatoria di via Silvio Pellicovia Como-via Mazzini e via Brianza
(tra via Varenna e la rotatoria
di via Cesare Cattaneo)
14 Marciapiede di via Vivaldi
(da via Montenero
a via Brianza)
Rotatorie
15
10
16
Completamento
di via Monte Baldo
(creando una rotatoria
all’incrocio con
via Cesare Cattaneo)
Un’altra rotatoria arriverà
tra via Vivaldi e via Brianza,
per 350mila euro di spesa
Per sbloccare il progetto
Nuovo parcheggio a Cantù Asnago
Il 2 febbraio c’è l’incontro in Regione
io sarò in Regione – conferma
l’assessore Paolo Di Febo – per
confrontarmi con i tecnici. Vedremo se ci sarà la possibilità di sbloccare quest’opera. Come amministrazione, la volontà c’è e se dipendesse da noi anche questo cantiere
partirebbe in primavera».
Il progetto prevede di realizzare un
parcheggio da un centinaio di posti
su un terreno di 4mila metri quadri
lasciato in eredità al Comune da
Giuseppina Marchetti, proprio
poco lontano dalla ferrovia, per
una spesa da 200mila euro. La
legge regionale 31 del 2014, sul
contenimento del consumo di
suolo, però, non lo permette,
perché si tratta di un terreno
agricolo al di fuori del consolidato
urbano. Per questo il consigliere
regionale Daniela Maroni, della
lista Maroni Presidente, si è rivolta
all’assessore al Territorio Viviana
Beccalossi, per valutare la situazione coi tecnici e capire se esista la
possibilità di dare il via libera ai
lavori. S. CAT.
Multe in discarica, Molteni rilancia
«Riesame e moratoria sulle sanzioni»
con aggravio fino al raddoppio
per rifiuti pericolosi». Mentre le
multe della Forestale alle imprese del territorio vanno tra i
3mila e gli oltre 20mila euro per,
come hanno riferito i titolari,
crocette messe al posto sbagliato o imprecisioni negli orari.
Si chiede così «se il ministro si legge - non intenda riesaminare il caso delle sanzioni per gli
errori formali nei documenti di
accompagnamento degli scarti
di lavorazione del legno conferiti nel centro di raccolta differenziata di Cantù, verificando la
possibilità di prevedere una moratoria sulle sanzioni comminate fino al chiarimento del caso o
la modifica delle norme».
Più di un artigiano non aveva
apprezzato alcune sottolineatu-
Cantù
Il deputato leghista
torna alla carica
rivolgendosi stavolta
al ministro dell’Ambiente
Secondo tentativo:
chiedere una moratoria, se non
la modifica delle norme stesse,
stavolta, al ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti.
Contro le multe del Corpo
Forestale dello Stato agli arti-
giani, per i formulari con qualche errore formale presentati
alla piattaforma ecologica di
corso Europa, all’indomani della primo «no» del ministro alle
politiche forestali Maurizio
Martina è sempre Nicola Molteni, parlamentare della Lega
Nord, a rilanciare con una seconda interrogazione, in questo
caso in Commissione.
Alla base c’è la rabbia montata dagli artigiani e riportata da
“La Provincia”. «A seguito della
VkVSIyMjVm9sb0Vhc3lSZWFkZXJfU2VzYWFiIyMjcy5jYXNpcmFnaGkjIyNSaXN1bHRhdGkgUmljZXJjYSMjIzI1LTAxLTIwMTYjIyMyMDE2LTAyLTA0VDEyOjIwOjM5WiMjI1ZFUg==
L’amministrazione comunale si
dice certa di riuscire a realizzare
tutte le previsioni inserite nel
triennale delle opere pubbliche. O
quantomeno, farà tutto il possibile
per farlo. Al momento l’opera
congelata, quella in merito al cui
destino non ci si pronuncia in
piazza Parini, è il parcheggio
destinato a venire realizzato a
Cantù Asnago accanto alla stazione. Ma perché in questo caso la
decisione non dipende dal Comune, bensì dal Pirellone. «Il 2 febbra-
risposta del ministro delle Politiche agricole, i giornali locali riportano una serie di iniziative
intraprese dalle associazioni di
categoria, Confartigianato, Cna,
Comune e rappresentanti politici del territorio - scrive Molteni insieme al collega del Carroccio Paolo Grimoldi - che chiedono algoverno il riesame del
caso. Si tratta di sanzioni superiori a quelle previste per l’abbandono di rifiuti, che si prevedono da 300 euro a 3mila euro
Nicola Molteni (Lega)
L’obiettivo, riuscire
ad aprire il cantiere entro la fine dell’anno per realizzare un
nuovo polo culturale all’interno dell’ex tribunale, con la biblioteca come fulcro. Ma prima
occorre stabilire quale sarà il
progetto, e a farlo saranno i cittadini.
Nei giorni scorsi, con l’approvazione da parte del consiglio comunale – pur con i voti
della sola maggioranza –, si è
stabilito ufficialmente che il 20
febbraio avrà luogo una consultazione popolare, per decidere
quale realizzare delle tre ipotesi progettuali elaborate dallo
Studio Moscatelli, con la biblioteca come struttura centrale e spazi più o meno ampi dedicati alle attività ad essa connesse a seconda della soluzione.
Ad avere l’opportunità di
esprimere la propria preferenza saranno i cittadini residenti
o domiciliati a Cantù che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età, e – sempre almeno di
16 anni – i cittadini non residenti ma che nel Comune esercitino stabilmente la propria
attività e i cittadini di altre nazioni residenti a Cantù. Quorum zero, non sarà vincolante il
numero di partecipanti.
«Viste le tempistiche – dice
l’assessore ai Lavori Pubblici
Paolo Di Febo – per la fine di
febbraio sapremo quale sarà la
soluzione prescelta. A quel
punto i professionisti dovranno predisporre il progetto definitivo ed esecutivo, e io credo
che si possa ragionevolmente
ipotizzare che per la seconda
metà dell’anno si possano affidare i lavori e quindi aprire il
cantiere entro la fine del 2016».
L’amministrazione comunale
ha già stanziato nel triennale
delle opere pubbliche 1 milione
e 500mila euro – suddiviso tra
quest’anno e il 2017 - per la riqualificazione dei quasi 3.500
metri quadrati dell’ex palazzo
di giustizia. S. Cat.
re del ministro Martina, nel corso del question time in Aula trasmesso in diretta nazionale su
RaiTre. «Non è corretto trattare
imprese oneste alla stregua dei
“furbetti” - si legge nell’interrogazione - Tanto più che spesso si
tratta di imprese a conduzione
familiare, di anziani che da anni
offrono al nostro Paese l’eccellenza del Made in Italy. Gli artigiani e tutti i cittadini sono sconcertati: le imprese oneste, che
pagano per conferire i propri
scarti di legno, vengono multate
con cifre inique per sbagli formali. Mentre quelle disoneste,
che buttano i rifiuti per strada o
nelle campagne, commettendo
gravi illeciti ambientali, non
vengono nemmeno ricercate».
C. Gal.
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