sogni vividi, incubi, vocalizzazioni in sonno e rem sleep behavior
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sogni vividi, incubi, vocalizzazioni in sonno e rem sleep behavior
SOGNI VIVIDI, INCUBI, VOCALIZZAZIONI IN SONNO E REM SLEEP BEHAVIOR DISORDERS (RBD): PREVALENZE E CORRELAZIONI. C. Pacchetti 1, R. Manni 2, M. Ossola 1, R. Zangaglia 1, F. Mancini 1, E. Marchioni 3, S. Cristina 1, E. Martignoni 4, G. Nappi 5 1 Unità Malattia di Parkinson e Disordini del Movimento Unità Medicina del Sonno 3 Laboratorio di Epidemiologia e Statistica IRCCS C. Mondino, Pavia 4 Dipartimento di Scienze Mediche, Università "A. Avogadro", Novara 5 Dipartimento di Neurologia e Otorinolaringoiatria, Università di Roma "La Sapienza" e IRCCS C. Mondino, Pavia 2 Introduzione I disturbi del sonno nella Malattia di Parkinson (MP) sono caratterizzati da numerosi fenomeni che si collocano all'interno delle anomalie del ciclo sonno veglia come la sonnolenza diurna, la frammentazione del sonno, e le parasonnie (disordini che non vengono solitamente lamentati come insonnia o eccessiva sonnolenza), come i risvegli confusionali, i sogni vividi, gli incubi, il sonniloquio e infine i REM behavior sleep disorder (RBD). La Classificazione Internazionale dei Disturbi del Sonno (ICSD) definisce gli incubi e gli RBD come "parasonnie solitamente associate al sonno REM", mentre le vocalizzazioni e i risvegli confusionali sono considerati come parasonnie non REM (N-REM). Osservato precocemente nella MP, questo gruppo eterogeneo di fenomeni associati al sonno è stato descritto inizialmente da Moskovitz and Klawans (1978) come "fenomeni di sogno" ("dream phenomena") indotti dal trattamento cronico con levodopa. Gli autori hanno teorizzato che la frammentazione del sonno precede la psicosi "dopaminergica" in una sorta di continuum sulla base del fenomeno di "attivazione" dopaminergica. Obiettivo Stabilire tipologia, prevalenza e correlazioni dei disturbi del sonno in una popolazione ambulatoriale di 289 pazienti consecutivi con Malattia di Parkinson idiopatica. Metodo Questionario a scelta multipla e intervista semi-strutturata. Risultati 260 pazienti della nostra popolazione riferivano di sognare (con una frequenza variabile da "raramente" a sempre"); tra di loro, 210 (il 72,7% dei 289) riferivano che i loro sogni erano "vividi" (i sogni erano intensi e sembravano essere veri) e/o che avevano degli incubi. Questi due disturbi, indipendentemente dalla frequenza di manifestazione, nel 67,7% dei casi (142 pz) erano associati fra loro; 49 pazienti invece riferivano solo sogni vividi e 19 solo incubi. Nei 6 mesi antecedenti l'intervista, 191 dei 289 pazienti (66,1%) avevano avuto episodi di sonniloquio e/o urla nel sonno, con una frequenza variabile da "raramente" (1-2 episodi al mese) a "quasi tutti i giorni". 169 pazienti riferivano sia sogni vividi e/o incubi che episodi di vocalizzazione notturna (rappresentando così l'80,5% dei pazienti con sogni vividi e/o incubi e l'88,5% dei pazienti con vocalizzazione notturna). Settantasette dei 289 pazienti (26,6%) presentavano RBD, caratterizzati da comportamento violento durante il sonno correlato a sogni vividi, agiti e violenti. Settantatrè (il 94,8%) dei 77 pazienti con RBD riportavano anche vocalizzazioni notturne (sonniloquo e/o urla), e 75 (il 97,4%) riportavano sogni vividi e/o incubi. La presenza di RBD era associata con un aumento del rischio di manifestare allucinazioni o disturbo paranoideo (OR: 2,73).