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bollettino dei marinai - Associazione Radioamatori Marinai Italiani

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bollettino dei marinai - Associazione Radioamatori Marinai Italiani
ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI MARINAI ITALIANI - IQ9MQ
Associazione affiliata A.R.I.
BOLLETTINO DEI
MARINAI
Periodico Telematico
nr. 128/2012
EDITORIALE
di Alberto Mattei, IT9MRM
C
arissimi
amici
e
colleghi
“armigeri”,
iniziamo
a
paralare
finalmente
dell’Italian Navy Coastal Radio Stations Award 2012, entriamo nel vivo in quanto ci stiamo per preparare all’ennessimo appuntamento con la gara NAVAL più attesa dopo l’I.N.C.
In molti attendono questo evento, e proprio per dar loro questa possibilità di partecipare, abbiamo
preparato per quest’anno il programmino in EXCEL che ci aiuterà per i calcoli (ancor più elaborati) di
quest’anno. In considerazione che, abbiamo inserito il famoso “moltiplicatore” oltre all’addizionatore,
questo per dar più punteggio e classificare meglio la graduatoria dei partecipanti. Così facendo sarà
molto più difficile avere degli exequo nella classifica finale. Vi esorto a scaricare dal nostro sito il file
“Logcoastal2012” così potete visionarlo e provarlo in anticipo. Le stazioni candidate ad operare come
stazioni costiere, hanno ricevuto via mail il fac-simile di richiesta nominativo speciale da inviare al Ministero, per i tempi che ci vogliono per il rilascio, è necessario che entro la fine di Gennaio al massimo ai
primi di Febbraio, le richieste vengano avanzata al suddetto Ministero. Se no ce il rischio che il nominativo
vi venga rilasciato in ritardo, come già è successo in precedenza. Da quest’anno, ad ampliare gli opzional che servono per cacciare Stazioni Costiere, è stato inserito un bottone link, denominato “DxChat”
lo si trova nella toolbar in alto del nostro sito cliccandolo si aprirà una CHAT dove si potrà scambiare
informazioni, chattare con il corrispondente, e approntare degli sked con le altre stazioni “ARMIgere”.
Vi ricordo che questa chat è diversa dalla bacheca che si apre appena ci connettiamo sul nostro sito!!
La DxChat è aperta a chiunque, che sia ARMI oppure di altro club che desidera avere un contatto con
uno dei corrispondenti!!! Quindi vi invito ad utilizzarla sempre per i vostri collegamenti e contest! Molti
di voi mi hanno chiesto di parlare della vicenda del “Concordia”, tutti voi avete assistito al drammatico
evento che ha portato al semiaffondamento della nave della Flotta Costa. Purtroppo ci sono state molte
vittime e tutt’ora si ricercano i corpi dei dispersi, è in corso della magistratura un’inchiesta e ci sono
degli indagati conpreso il Comandante della nave. All’infuori di un articolo pubblicato in questo numero, che ironicamente si avvicina al sinistro avvenuto al Giglio, non ho voluto parlare dell’incidente, in
quanto lascio il pensiero al nostro popolo di naviganti che sicuramente sanno e conoscono bene i valori
della nostra “marineria”. Ma mi riprometto di riparlarne in seguito con un ampio e dettagliato articolo.
Con questo termino qui, appuntamento al prossimo numero del nostro “bollettino”. Un cordiale saluto ed
una buona lettura.... alla prossima! 73’s
Bollettino dei Marinai - 128/2012
2
NEWS
M
olte sono le attività radioamatoriali a bordo di navi (da crociera, porta containers, research ships e
tanti altri) in tutto il globo, e molti sono i cacciatori di “maritime mobile” che vogliono collegare
la stazione nautica, per diversi diplomi o per il solo piacere di aver collegato il “barrato nautico”.
Di seguito una carrellata di news, sulle /mm che potete avere l’occasione di ascoltare o collegare nelle
nostre bande. (Queste informazioni sono state prelevate dal nostro Gruppo «reflector» di Google).
YL2SW/MM
Valery “Val” Shelepin, YL2SW si trova attualmente in Nigeria (5N6), egli lavoro a bordo della FPSO “Sendje Berge” (FPSO è l’acronimo di Floating Production Storage and Offloading, si tratta letteralmente di «
sistemi flottanti di produzione, di stoccaggio e di scarico »); la FPSO Sendje Berge è un tipo di nave utilizzata nell’industria petrolifera per la produzione e lo
stoccaggio di petrolio e/o di gas naturale e la distribuzione del petrolio prodotto sulle navi-appoggio.
Valery attualmente lavora a bordo e si alterna con
altre squadre facendo i turni. Nel periodo di riposo
egli vive a Port Haccourt, Nigeria (WWLoc. JJ34MT)
dove opera con il call 5N6/YL2SW, mentre quando
si trova a bordo utilizza il suo nominativo barrato
maritime mobile (YL2SW/mm).
Le sue condizioni di lavoro sono: ICOM IC-7000 con
un accordatore LDG IT-100, per antenna utilizza un
dipolo per le HF. Per la QSL va inviata al suo indirizzo personale: Mr. Valery “Val” Shelepin – Ara 2 Valmiera LV4201 – Latvia (con SASE + 1 IRC o 2 $).
FPSO Sendje Berge, batte bandiera delle Bermuda,
il suo nominativo internazionale è ZCDP4, il suo IMO
7360057; è stata costruita nel 1974 nei cantieri di
Nantes, St. Nazaire (France) come petroliera ed il suo primo nome era ESSO NORMANDIE sino al 1995,
dopo ALSACE sino al 1998, ed infine BERGE CHARLOTTE sino al 2002, anno in cui è stata riconvertita in
FPSO e gli è stato assegnato il nome di SENDJE BERGE.
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UA1ZU/mm
Vyacheslav (Slava) V. Manko, UA1ZU è molto attivo da bordo della m/v LA MANCHE, un cargo battente
bandiera del Vanuatu, attualmente in navigazione nel Mar del Nord.
Slava è stato segnalato ultimamente in 20 metri (14120 MHz) in fonia, in QSO con altri Radioamatori
Russi.
Per la QSL va inviata via diretta al suo indirizzo Vyacheslav V. Manko – ul. Inzhenernaya 10-80 Murmansk
183035 – Russia
m/v LA MANCHE, nominativo internazionale “YJVT7″, IMO 8226739, lunga 172 metri, larga 23 metri,
stazza lorda ton. 13223, costruita nel 1983 nei cantieri di Nikolaev, Ukraine, il suo primo nome era “Proliv
Diany” sino al 2005.
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SN2012WW/mm
Un team appartenente al Radio Club SP9KRT sarà
operativo a bordo della nave “FRYDERYK CHOPIN ”
un brigantino adibito come nave scuola e per addestramento dei ragazzi da 16 anni in su e talvolta
anche per crociere turistiche.
Saranno operativi dal 7 gennaio al 26 gennaio in
HF in tutti i modi, ed utilizzeranno questo nominativo speciale “SN2012WW” per ricordare Wladek
WAGNER, un marinaio polacco che a soli 20 anni nel
1932 ha circumnavigato il mondo. La STS FRYDERYK CHOPIN, si trova attualmente nel mar dei Caraibi sull’isola di Martinica (FM) e toccheranno le
seguenti destinazioni – Nevis (V4) - British Virgin
Island (VP2V) – Dominica (J7) e Martinica (FM). Dal
21 al 22 gennaio effettueranno la “Wagner Sailing
Rally 2012” con partenza dall’isola Beef con arrivo
all’isola di Jost Van Dyke (British Virgin Island).
All’occasione è stato ideato un award “Wladek Wagner Award” che è ottenibile con la conferma dei contatti con le seguenti stazioni speciali: SN2012WW,
HF20WW, HF80WW, HF100WW.
L’award è gratuito, basta inviare adeguato contributo per le spese di spedizione. Le altre stazioni
speciali saranno attive come di seguito specificato:
- HF80 WW 08.06.2012 – 08.07.2012;
- HF20WW 15.08.2012 – 15.09.2012;
- HF100WW 17.09.2012 – 17.10.2012.
Per la QSL va inviata tramite Bureau oppure diretta
al QSL Manager SP9KRT.
Il brigantino Fryderyk Chopin venne costruito nel
1992 dal cantiere Dora di Gdnia, Polonia su progetto di Zygmunt Choren, lo stesso progettista delle
navi Mir e Pogoria.
Scafo in acciaio, lunghezza 55,50 metri, larghezza
8,50 metri. Immersione 3,80 metri. Superficie velica 1.200 mq. Dispone di un bompresso lungo che
permette di issare sei vele quadre ogni albero ed
essere molto veloce con venti leggeri. Venne varato
nel 1992. Il porto di armamento è Stettino.
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Notiziario dei
marinai
ULTIMO ATTO “RO ANZIANO”
di Adolfo Brochetelli, IK1DQW (ARMI Ø11)
Una bellissima parodia “molto attuale” sulla vita di bordo sulle navi, (in riferimento alla traggedia della Nave Concordia della Costa Crociere) raccontata con estrema precisione da parte
di Adolfo che con simpatica ironia, prende in giro i “giovani marinai” imbarcati su modernissime navi. (Alberto Mattei)
Il nostro intrepido “radiomen”, dopo le negative
esperienze delle due navi tra Golfo Persico, Canale
di Suez, Golfo di Napoli e Africa Occidentale, ultimato il suo periodo d’imbarco ha deciso, visto le
continue brochure che gli arrivavano via email delle
favolose crociere , di provare ancora un’imbarco su
tali navi.
Abitando vicino alla sede della fu TELEMAR in via
Andrea il Cecco nr. 15, tutte le sere prima di rientrare in casa, andava all’ufficio del fu personale
navigante, dove uno stanco e vecchissimo signor
Bellando o Burlando o un simile nome che non ci si
ricorda, lo accoglieva sempre con indefesso sorriso
ricordando i vecchi tempi delle calde valvole termoioniche che erano cosi tante sia nei trasmettitori
che nei ricevitori che accesi durante i viaggi nordici
aumentavano il calore del locale radio e più Roma/
IAR non rispondeva, a causa della bassa potenza
del Tx di bordo, più la temperatura aumentava. La
stessa cosa succedeva ai tropici. Per combattere
l’umidità bastava lasciare acceso quel ricevitore
“Atalanta” della Marconi inglese, senza il coperchio
che l’umidità scendeva a livelli ottimali, anche se il
caldo andava fuori controllo quando IAR non rispondeva su 16 mhz, per via dell’antenna trasmittente
di bordo che era fatta di canapa e non di rame per
causa del nostromo che non sapeva che erano ae-
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rei e non cavi di ormeggio con la sedia già intrisa di
umido diventava un vero fiume. Dopo i ricordi immancabilmente il nostro r/o chiedeva all’uomo nero
se gli procurava un imbarco su uno di quei mega
navi della società di piazza Caricamento.
Tutte le sere erano sempre le solite parole e le solite raccomandazioni. Alla fine dopo mesi di assedio
all’uifficio il vecchio ex gestore movimenti personale dei transadati del tasto gli propose un’imbarco da
scugnizzo del ponte. Ovvero adetto alla riposteria
del ponte di comando, giusto dietro il locale della
vecchia SRT, dove adesso c’era il server di bordo
dei PC dei collegamenti multimediali.
Fu imbarcato in porto nazionale con il passaporto
scaduto, non potendo più imbarcare con il libretto
di navigazione, in quanto tale titolo era rilegato a
“coso antesignano”.
Per raggiungere il porto da Genova dovette prendere un aereo cargo della DHL, dove fu fatto sedere
nel vano controllo discesa del carrello anteriore del
MD 11. Dopo un volo reso instabile per il maltempo
sopra il mare, un mancato avvicinamento all’aeroporto a causa di un fumogeno continuamente alimentato dai scioperanti lavoratori della Fincantieri,
finalmente dopo una virata da Mirage F1, atterrava
all’aereoporto di fu eroe da Cicago.
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Preso il solito autobus per il porto turistico, presentatosi all’ufficiale di banchina della nave, un ragazzone con la barbettina da neonato gli dice “a
nonno ma non sei troppo vecchio per imbarcare da
sguattero di camera?”. Allorchè il nostro impavido,
sempre con i suoi proverbiali stivali d.o.c. (d’origine crucca), facendo risaltare le borchie con tanto di
mirino directum in zentrum Hoden, con sorriso gli
dice, mi hanno detto di presentarmi a vossia per
l’imbarco, mi manda burlando o Belando. Al che il
giovane Ufficiale chiama il Comandante in seconda
dicendogli c’è un vecchietto che imbarca da sguattero che devo fare? Dall’altoparlante del UHF intercom risuona alta la voce del Comandante in seconda: o belin imbarco immediato, visita dal dottore di
bordo, poi dal camerire.
Il dottore lo guarda un pò perplesso e gli dice io
sono appena laureato e mi hanno mandato a fare
esperienza sulle navi, non sapendo come si fanno le
visite d’imbarco per persone così anziane inizierei
da quelle di prassi: cuore, intestino, prostata, testicoli, logicamente mi aiuto con la macchina ecografica perchè non so come si palpeggia per trovare
le anse, ne come si misura manualmente la pressione. Il nostro anziano RT, si sottopone a questo
controllo dove non viene riscontrato nulla, anche
perchè il medico si era dimenticato di accendere il
monitor della macchina ecografica e di inserire le
batterie nuove per il misuratore di pressione, così
esso rilasciò la pressione dell’ultimo paziente visitato, rimasta in memoria. Erano i dati di un nuotatore
olimpionico. Redatto velocemente il certificato si è
diretto dal cameriere, dove con fare altezzoso un
altro giovane laureato in scienze gastronomiche, gli
dice, mi auguro che almeno il caffè lo sappia fare,
perche’ su in riposteria ponte di comando ne usano
parecchio perchè devono farsi 4 ore di guardia con
il solito marinaio polacco o russo.
Preso l’alloggio in un camerone da cinquanta persone, sbotta “accidenti nemmeno in caserma, speriamo almeno il rancio sia buono”.
Nella brandina sovrastante dormiva il sesto elettricista, laureato in elettrotecnica, telecomunicazioni e scienze economiche, che gli domanda, scusa
nonno ma cosa è il rancio, al che ancora spazientito
con la sigaretta che tra poco ingoia da una botta di
nervoso gli risponde “il cibo”.
Al che il laureato gli risponde - non c’è problema
wurstel e crauti in abbondanza, io sono tedesco ma
parlo sei lingue e quindi certe parole dialettali non
le capisco ancora. Ad ogni modo fanno dell’ottimo
brodino per i passeggeri anziani. Il nostro radiomen
gli risponde “il brodino se lo mangino i senza denti,
a me basta un paio di chianine al giorno e acqua
Salvia o della Madonna, poi proseguendo, “Per le
sue competenze in materie miste elettronica economica, spero che Lei sappia distinguere un rotore
di un motore da una pussy americana”.
L’ingegnere colto di sorpresa e non capendo le parole si giro dal lato opposto della brandina e riprese
a dormire.
Al che scocciato il nostro personaggio dopo aver
preso svariati ascensori, carruggi, seguito cartelli
etc etc, arriva sul ponte dove preso possesso della riposteria avvia a fiamma la superba macchina
del caffè a castello della Borland, telecomandata
dal solito I-pod. Assaggiato e quindi degustato la
prima tazzina, notato la bontà e l’aroma emanato
in riposteria e ponte comando, dopo nemmeno un
minuto il Comandante arriva sul ponte dicendo finalmente un caffè degno della più alta tradizione
marinara.
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Il comandante, anch’egli giovane e laureato in dinamica dei fluidi, con sole 500 ore di training presso
la scuola per patenti nautiche come da normative
di legge, domanda al nonno se aveva mai navigato prima. Ancora scocciato con gli stivali borchiati
tremanti e a stento trattenuti dal solito colpisci bersaglio, gli dice esperienza maare iniziata con il trasporto degli ebrei dal nord Europa al deserto della
Palestina.
Il giovane Comandante rimane impietrito, non sapendo cosa dire si ritira nel suo alloggio con senso
di depressione acuta adosso.
Finalmente, dopo la conta del personale, come il
gate di Gaza, c’e’ la partenza per l’altra destinazione. Il giovane capitano, preso in mano il fungo
della kamewa che in un unico comando fa muovere
bowtruster, sterntruster, pitchs, alette antirollio, da
un avanti adagio e subito si sente una serie di colpi,
come di cavi strappati.
Nessuno aveva dato l’ordine di mollare i cavi di
ormeggio. La grande nave preso un forte abbrivio
in un attimo si trova all’imboccatura di uscita del
porto, mentre il pilota che non ha nemmeno fatto
in tempo a salire per farsi firmare il rapportino di
prestazione del pilotaggio e’ gia pronto per inviarglielo via fax sat. In pochi secondi lo stesso ritorna
indietro con timbro e firma digitale della nave e
accredito della tassa di pilotaggio su conto corrente
di un’isola offshore.
La nave continua ad aumentare la velocità fino a
30 nodi esatti quando suona una sirenetta bitonale
soffusa, a causa di uno spesso trato di ovatta posto
sopra, seguita da una voce: “alarm overspeed, reduce level power”.
Dopo di che il solito marinaio polacco con in mano
il rosario di crocevia, lo tacita senza ne capire ne
vedere la scritta in inglese e senza riferire nulla
all’ufficiale di guardia.
Intanto mentre inizia a sfornare caffè al personale
di guardia, perlustra velocemente il locale radio/
Pc, dove in un angolo rinviene un SONY ICF 2010,
full digital, che negli anni 80 tutti compravano per
250 dollari americani in quel negozietto di pakistani, vicino all’Astoria Hotel a Dubai e che aveva caratteristiche migliori di un ricevitore professionale
da 40 milioni di vecchie lire. Lo accende ma non
funziona, armato della sua mini cassetta, acquistata nell’unico rivenditore di oggetti usati di via
Sottoripa, portatolo in riposteria, lo smembra alla
velocità della luce.
Trovando un transistore SMD, brusato. Lo sostituisce con un classico 2n2222, e cambiato le pile inizia a ricevere correttamente dalla banda aerea fino
alle frequenze dei sommergibili (10khz).
Capitato li per caso il capo elettricista per assaggiare il caffè, il nostro r/o gli dice: sior, si sposta
una decina di centimetri cosi con un occhio posso
guardare davanti e l’altro dedicarmi alla chiusura
del ricevitore da swl.
Ora il capoelettricista laureato in elettrotecnica,
il quale a malapena riusciva a capire uno schema
elettrico e a mettere le mani dentro un quadro elettrico, ben sapendo che la tensione di rete era di
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12KV e poi di 5KV infine di 440V e 220V e per le
cabine e solo per per piccoli wallsupply a 12volt ma
non conosceva se dc o ac, in quanto il multimetro
digitale aveva il riconoscimento automatico, ahimè
infausto, del tipo di tensione.
Gustava il caffè guardando all’opera il vecchietto
che sintonizzava la frequenza RTF MF degli avvisi
ai naviganti.
Il capo elettricista non capiva perchè volesse guardare fuori. Allora di nuovo quel fremito agli stivali e
alla borchia in due parole: “ mi sembra che nessuno guardi fuori verso l’orizzonte o tenga sotto controllo l’indicatore della bussola e l’angolo di barra
del timone”.
Allorchè il c.e. gli dice, lei avra esperienza ma oggi
è un computer a guidare la nave ed è controllato
via satellite, inoltre c’è l’A.I.S. che ci avverte se
qualcosa non va.
Il nostro esperto r/o in una risata interiore, gli prende la tazzina di mano e la ripone nel lavastoviglie.
Arrivati al successivo porto il nostro marconi scende a terra, ma giunto alla fine della banchina di
ormeggio una pattuglia della Guardia di Finanza,
vistolo vestito con giacca e cravatta e presumendo
il solito evasore fiscale che invece di passare dallo
scalandrone a ponte coperta, avesse usufruito del
portellone imbarchi viveri per loschi traffici. Cosi
con unità cinofila, rilevatore di banda degli euro
e macchina tomografica viene con cura esaminato per controllare quantità monetaria, spaccio di
droga, controllo se nello stomaco avesse palline di
eroina.
Non trovando nulla hanno controllato la marca della cravatta e della giacca.
Non riuscendo a capire l’effige, hanno consultato il
data base dell’interpool. Il computer installato sulla
macchina Alfa Romeo 159, ha dato come responso
“vestiario del 1960 alta classe, antiquario di grande
valore”.
Il maresciallo della pattuglia un giovane sui 30
anni, con rammarico gli ha confiscato il vestiario,
costringendolo a ritornare a bordo in mutandoni.
Logicamente con tanto di multa dell’agenzie delle
entrate da pagare a rate.
Ritornato a bordo, preso un sacco di nailon e fatto
un improvvisato vestito nero, ritornato sul ponte,
preso una tazzina di caffe.
Sbollito il nervoso si è diretto nel camerone dove
preso posto nella sua cuccetta a castello, si è riposato fino a sera, quando è stato chiamato la conta
del personale.
Tra se e se ha pensato ad alta voce: ecco come
nei lager si chiamano quelli che devono andare alla
camera a gas invece di chiamare il posto di manovra.
Mesto si è diretto sul ponte di comando e preso
servizio nella riposteria, guardava dalla porta un
ufficiale indiano che inseriva dati in un terminale
con una tastiera di tipo touch-screen, mentre sul
video accanto guardava un film del suo paese. Poco
dopo le luci si spengono sale il Comandante che rifà
la solita manovra di disormeggio che fece nell’ultimo porto.
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Rimasto ammutolito si chiese se era capace a pensare da marinaio, oppure era una prassi far vedere
agli ormeggiatori portuali lo strappo dei cavi di ormeggio.
Appena fuori il porto senza rispettare le velocità
di allontanamento, spinse quella strana cloche al
massimo fino alla solita voce che diceva “overspeeed” ed il solito marinaio che passando da li tacitava
l’allarme. Poche ore dopo, mentre il personale non
di guardia erano con la pizza in mano a vedere il
pozzo di San Patrizio da Orvieto, il nostro navigato
marconista dice, ma perchè si è imboccato la corsia
sbagliata per il northbound. E l’Ufficale di guardia,
quasi con disprezzo: “non c’e’ traffico verso sud,
quindi faccio quello che voglio, poi al faro taglio
direttamente per la nuova rotta che ci porterà a
destinazione in anticipo di qualche minuto e che
l’Ufficiale indiano ha pensato bene di inserire per la
migliore rotta nel nostro PC multimedia”.
Mentre si avvicina, la macchina del caffè che erogava tazzine alla velocità della luce, dato che sembrava che l’ufficiale di guardia stava male in piedi,
pur essendoci calma piatta di mare, lo avvisa che
le luci dei fari sono traballanti, come se ci fosse
foschia o il giropilota invece di tenere la rotta entro
più o meno mezzo grado, eseguisse l’operazione
con scontro di 5 e più gradi. Ancora zittito e sentendosi rispondere che la rotta l’ha tracciata un Ufficiale indiano, stacca la spina alla mega caffettiera
automatica, raccatta il suo Sony ICF2010, trovato
abbandonato e riparato, prende il primo salvagente
che si trovava nel carruggetto e si è diretto sopra
la controplancia. Ascoltando radio Tirana in onde
Bollettino dei Marinai - 128/2012
medie ha iniziato a scommettere con se stesso,
con calcolo mentale, 5 euro che prende il faro, 10
euro che prende il faro. La posta in gioco aumentava mano mano che ci si avvicinava al punto di
accostata stabilito. Av eva visto l’uomo addetto alla
rotta di sottoccio dagli occhiali battere la musica
del film sulla tastiera in configurazione diskJokke,
gli aveva lasciato dubbi sui numeri e sulle capacità
della persona.
Ad ogni modo a un miglio dal faro di sn l’autoposta
del gioca era arrivata a diecimila euro, il faro passò
a dritta di poco. Con il suo VHF baracchino che funzionava in banda radioamatori lancia un messaggio
tramite l’rX più vicino agganciato : qui nave da carico C6org abbiamo sfiorato un sommergibile lampeggiante giallo: gli risponde un allucinato radioamatore: o bischero di uno con l’accento di Genova
della serie B, ma che dici, ad ogni modo avverto il
112 ha avvisato il 1530 che provvederà tramite
AIS a spottare la nave, non avendo ricevuto nessun
segnale di amene richieste digitali da chi chessia, in
ogni caso il radioamatore gli dice di passargli il suo
codice fiscale perchè lo vuole il 117 per il controllo
di “serpico”.
Di nuovo le borchie degli stivali vibrano e tra se
dice “quando io operavo gli apparati in 500 khz e
facevo una chiamata, c’era la gara tra le navi a chi
rispondeva per prima, rispondevano perfino dall’altro oceano e si usava una sola lingua, il Q.
Ah! come sono cambiati i tempi, meglio starsene
a casa a vedere la televisione che navigare con un
branco di marinai laureati che non sanno distinguere una bussola da una chiesuola”.
9
LA SPEZIA - ALLUVIONE DEL 25 OTTOBRE 2011
di Giuliano Sandal, I1SAF (ARMI 154)
IL 25 ottobre 2011, si è verificato un eccezionale evento alluvionale che, per quanto previsto, si è dimostrato di intensità del tutto inaspettata.
Il fenomeno si è concentrato su un’area relativamente ristretta e, mentre alcune zone venivano letteralmente devastate dalla furia degli elementi, zone limitrofe erano soggette a precipitazioni di intensità
molto moderata, che non arrecavano alcun danno.
Sul mare, al largo della costa delle Cinque Terre, si stava verificando un fenomeno eccezionale : enormi
masse d’acqua erano come “risucchiate” dal mare e il vento le spingeva verso terra. La costa delle Cinque
Terre è un baluardo naturale che in alcuni punti supera gli 800m di altitudine. Le nubi si devono sollevare e, raffreddandosi, scaricano letteralmente valanghe d’acqua sulla terraferma. In qualche ora cade
la quantità di pioggia che di norma cade in un anno! I pendii sono molto ripidi, l’acqua è tanta che non
esiste alcuna possibilità che venga assorbita dal terreno. Scorre in superficie impetuosa, si concentra in
vallette strette e ripide, acquista velocità impressionanti, spazza via tutto quanto trova sul suo cammino
: terra, pietre alberi. Il fango invade le strade, le case e riempie tutto. Gli alberi, trascinati dalla corrernte
colpiscono come “proiettili” gli edifici, li sventrano, li abbattono…. Una lunga striscia di devastazione si
estende tra la costa delle Cinque Terre e l’entroterra. Il diluvio sconvolge la Val di Vara e raggiunge la
Lunigiana fino ad Aulla. E vengono trascinate via e distrutte anche delle vite umane.
Ovunque frane e smottamenti rendono impraticabili le strade, paesi e frazioni rimangono isolati, e saltano i servizi essenziali : elettricità, acqua, gas e le comunicazioni: l’intera rete di telefonia , fissa e mobile,
è in crisi.
Su richiesta della Prefettura, i radioamatori della Sezione A.R.I. della Spezia organizzavano , in tempi
brevissimi, una rete di radiocomunicazioni di emergenza che raggiungeva tutte le località colpite, rispondendo pienamente e talvolta superando le richieste Prefettura. Si permetteva così il coordinamento dei
soccorsi. La rete di emergenza è rimasta attiva ininterrotamente dal 25 ottobre al 12 novembre, quando
la Prefettura , constatata la regolarità della rete normale di comunicazione, ci congedava.
Voglio ringraziare tutti gli operatori che hanno preso parte all’emergenza per la disponibilità, l’impegno
notevole e la professionalità dimostrata e in particolare quelli giunti dalle zone limitrofe di Liguria e Toscana. Anche se il grosso dei partecipanti è stato costituito dagli appartenenti alla Sezione A.R.I. della
Spezia, (almeno 35 persone) i “rinforzi” hanno consentito un indispensabile avvicendamento, necessario
per coloro che operavano da giorni senza sosta nelle località più disagiate e più difficilmente raggiungibili,
ed hanno consentito di coprire le numerose postazioni che ci venivano richieste.
Credo che in molti abbiano fatto ascolto sulla frequenza del nostro ripetitore “R4 alfa” (145712,5) che ,
essendo posto a 750m a picco sul mare è ricevibile dalla Costa Azzurra a Civitavecchia.
Bollettino dei Marinai - 128/2012
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Ringrazio tutti coloro che, con discrezione, si sono fatti vivi per un semplice saluto, ciò ci ha fatto molto
piacere. Ringrazio coloro che si sono offerti di collaborare e di darci una mano. Per fortuna l’organizzazione ha tenuto bene e non è stato necessario. Assicuro che ho preso nota di tutti, e che li avrei chiamati
se ce ne fosse stato bisogno, senza curarmi della “parrocchia” di appartenenza.
Ringrazio i gestori di un paio di ponti R4 alfa che per motivi non chiariti (propagazione?) hanno creato
qualche interferenza al traffico di emergenza e che gentilmente e con prontezza hanno provveduto a
disattivarli.
Ringrazio un OM della prov. di Torino che, abitando in collina, entrava sul nostro R4 alfa. Richiesto di
sospendere il traffico ha aderito prontamente.
In data 21 dic. 2011 si è svolta alla Spezia, a cura dell’ Amministrazione Provinciale, una cerimonia di
ringraziamento per tutti quei volontari che hanno partecipato all’emergenza, nella provincia della Spezia,
a seguito dell’alluvione del 25 ottobre. Erano presenti le più alte autorità, dal Presidente della Provincia,
ai rappresentanti della Protezione Civile Nazionale, Regionale e Provinciale, S. E. il Prefetto, i Sindaci dei
paesi colpiti dall’alluvione.
All’ A.R.I. della Spezia è stato consegnato, come a tutte le altre Associazioni che hanno preso parte
all’emergergenza, un crest, quale segno di riconoscimento e ringraziamento per il lavoro svolto.
Per una più puntuale descrizione dei fatti, qui di seguito tutti i dettagli tecnico-operativi:
CRONOLOGIA
- 24.10.2011, la Regione Liguria diramava l’allerta meteo per il giorno seguente,che ci veniva comunicata da
Carlo, IK1QHU, Presidente della Sezione A.R.I. di Genova con la richiesta di atttivare dalle 8 del mattino seguente il collegamento radio tra il Polo Provinciale della Protezione Civile di S. Stefano Magra e la S.O.R. a Genova.
- 25.10.2011, dalle 8 del mattino veniva attivato il collegamento radio tra il Polo Provinciale della Protezione Civile di S. Stefano Magra e la S.O.R. a Genova.
- 25.10.2011, ore 16 circa, a seguito dei gravi eventi che stavano interessando la Val di Vara e le Cinque
Terre, veniva aperta la stazione radio presso il C.C.S. La Spezia , presidiata H24.
- 26.10.2011 dalle prime ore del mattino i nostri operatori, prontamente allertati, si recavano presso il
COM di Brugnato (successivamente spostato a Borghetto) , il COC di Pignone, il COA di Casale e il COA
di Vernazza.
- Su richiesta del Sindaco per tutto il giorno 26 ottobre è rimasto attivo un collegamento radio anche con
il COC di Riccò del Golfo.
- Per i giorni seguenti rimanevano attive le comunicazioni radio , “H24”, delle località sopracitate da e
per il CCS.
- Venerdì 4 novembre : a seguito della nuova allerta meteo, si sono aggiunte alla rete di radiocomunicazioni le seguenti località : Rocchetta Vara, Calice al Cornoviglio, Follo, Arcola, Ameglia, Vezzano Ligure,
con presidio H24 fino al termine dell’allerta meteo, alle ore 18 del 6 novembre.
- Dal 7 all’11 novembre rimanevano attive durante le ore diurne le postazioni di : CCS, COM Borghetto,
COC Pignone e COA Casale di Pignone. Durante la notte Pignone e Casale erano in costante collegamento
radio a causa della precarietà delle comunicazioni telefoniche tra i due centri. Il CCS presidiato H24
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- Alle ore 14 dell’11 novembre 2011, constatata la regolarità delle comunicazioni telefoniche sia di rete
fissa che mobile, su autorizzazione del CCS, la rete di Radiocomunicazioni di emergenza passava dallo
stato “operativo” a quello di “stand-by” (attesa) : i ponti ripetitori in funzione “H24” e monitorati con
continuità mentre CCS, COM, COC e COA, in caso di necessità, possono essere riattivati in tempi brevissimi.
- La postazione del CCS rimaneva attiva fino al 12 novembre 2011
In sintesi, la rete radio, gestita dall’ A.R.I. , Sezione della Spezia, organizzata su puntuale e specifica
richiesta della Prefettura, era così composta :
1.
CCS LA SPEZIA
2.
COM S. STEFANO MAGRA
3.
COM BORGHETTO VARA
4.
COC BRUGNATO
5.
COC PIGNONE
6.
COA CASALE DI PIGNONE
7.
COC ROCCHETTA VARA
8.
COA VERNAZZA
9.
COC CALICE AL CORNOVIGLIO
10.
COC FOLLO
11.
COC VEZZANO LIGURE
12.
COC ARCOLA
13.
COC AMEGLIA
14.
COC RICCO’ DEL GOLFO
15.
SALA OPERATIVA REGIONALE – GENOVA
RISORSE UMANE
Per tutto il corso dell’emergenza, dal 25 ottobre al
12 novembre, si sono avvicendati oltre cinquanta operatori che hanno garantito, per il tempo richiesto,
la funzionalità della rete di radiocomunicazioni.
Oltre ai soci della Sezione A.R.I. della Spezia sono intervenuti operatori radio, soci A.R.I., dalle province
di Genova, Livorno, Firenze e Pistoia.
Tutti gli operatori sono stati reclutati da : Sezione ARI La Spezia, Comitato regionale ARI Liguria e Comitato Regionale ARI Toscana. L’ ARI Nazionale ha provveduto alla necessaria copertura assicurativa degli
operatori.
MEZZI TECNICI
L’area colpita dall’emergenza è stata “coperta” con l’utilizzo delle bande di frequenza VHF e UHF assegnate al servizio di Radioamatore.
In particolare hanno svolto un ruolo essenziale gli impianti installati su area demaniale, in concessione
alla Sezione A.R.I. della Spezia, sulla sommità del Monte Verrugoli (SP).
Detti impianti comprendono, tra l’altro, due ponti ripetitori (uno VHF e uno UHF) che hanno dimostrato la
loro efficienza unita alla capacità di consentire comunicazioni radio con tutti i punti colpiti dall’alluvione
e quindi dell’ intera provincia.
I ponti ripetitori in questione sono dotati di alimentazione di emegenza a batteria che garantisce una
autonomia di almeno 24 ore.
Le comunicazioni si sono svolte senza alcun inconveniente tecnico degno di nota.
In alcune occasioni, oltre al servizio continuativo di cui sopra, siamo stati in grado di sopperire a temporanee deficienze di comunicazione di altre entità coinvolte nelle operazioni di soccorso.
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MARINEFUNKER-RUNDE PLAQUE
Un’altro colpaccio da parte di Fabio Bonucci, IKØIXI (MI490), l’MF-SUPERTROPHY del MarineFunkerrunde (Naval CLub tedesco), operazioni solo in CW.
BRAVO ZULU
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REOGLAMENTO: ITALIAN NAVY COASTAL RADIO STATIONS AWARD 2012
di Alberto Mattei, IT9MRM Coordinatore Nazopmale ARMI
Il Diploma A.R.M.I. denominato “ITALIAN NAVY COASTAL RADIO STATIONS” è stato ideato per ricordare le Stazioni Costiere della Marina Militare Italiana. Il Diploma è conseguibile da tutti gli OM e SWL
del mondo. Per il 2012 la stazione Jolly è la stazione costiera di Venezia: ICZ.
PERIODO di validità
Il diploma avrà inizio il 3 marzo 2012 (00:00 UTC) e si concluderà il 18 marzo 2012 (24.00 UTC).
STAZIONI
Saranno attive le seguenti stazioni:
- Stazioni con nominativo speciale in rappresentanza delle Stazioni Costiere della Marina Militare:
IIØIDR – IIØIDP – IIØIGU - IIØICH – II1ICS – II1IGG - II3ICZ – II5IDK - II6ICA – II7ICE –
II7ICT - II8ICN - II9IGA – II9IGJ - II9ICF
- Stazioni iscritte all’A.R.M.I.;
- Stazioni iscritte ad altri Naval Clubs;
MODI
Sono consentiti i seguenti modi : CW - SSB - PSK31 - RTTY
BANDE
Tutte le bande HF, secondo il Band Plan IARU
PUNTI QSO
QSOs (HRD) con
QSOs (HRD) con
QSOs (HRD) con
QSOs (HRD) con
QSOs (HRD) con
Navy Coastal Radio Stations valgono 10 punti (tutti i modi);
A.R.M.I. Club e Naval Clubs Stations valgono 3 punti (CW);
A.R.M.I. Club e Naval Clubs Stations valgono 2 punti (PSK31 / RTTY);
A.R.M.I. Club e Naval Clubs Stations valgono 1 punto (SSB);
la Italian Navy Coastal Radio Station “JOLLY” II3ICZ valgono 25 punti (tutti i modi);
N.B. : Ogni stazione ARMI, stazione costiera e la stazione JOLLY, possono essere collegate una sola volta
al giorno per ogni modo di emissione e le stesse per tutto il periodo della gara.
ADDIZIONATORE
10 punti per ogni stazione ARMI collegata (VALE SOLO UNA VOLTA).
n.b. Sono considerate stazioni ARMI tutte le stazioni che hanno un numero di riconoscimento
(MI # XXX)
MOLTIPLICATORE
per ogni stazione COSTIERA collegata.
Es. Se al termine della gara ho collegato in tutto 5 stazioni costiere diverse, il mio risultato devo moltiplicarlo per 5.
PUNTI DIPLOMA
Per ottenere il diploma è necessario un minimo di punti come segue :
Stazioni Italiane : 30 punti;
Stazione Europee: 15 punti;
Stazioni extra-Europee: 5 punti;
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CHIAMATA
La chiamata sarà come segue :
CW / PSK31-RTTY : CQ CQ DE II3ICZ II3ICZ AWARD IT NAVY COASTAL RADIO STATIONS K
SSB : CQ CQ da II3ICZ – CHIAMATA PER IL DIPLOMA DELLE STAZIONI COSTIERE DELLA MARINA MILITARE ITALIANA – .
RAPPORTI E NUMERI
Le Stazioni Radio Costiere passeranno i rapporti RST seguiti dal numero di iscrizione (MI#).
Le stazioni A.R.M.I. passeranno i rapporti RST seguiti dal numero di iscrizione (MI#)
Le stazioni NAVAL (*) passeranno i rapporti RST seguiti dal numero di iscrizione corrispondente al proprio club (MF# - IN# - RN#....).
CATEGORIE
Sono previste tre categorie :
“NAVAL” per le stazioni ARMI e gli appartenenti ad altri Naval Club (*)
“INDIPENDENT” per tutti gli altri OM
“SWL”
SOTTOCATEGORIE
Sono previste tre sottocategorie:
“MIXED” (SSB/CW/PSK31/RTTY)
“PHONE” (SSB)
“MORSE” (CW)
PREMI
La stazione che avrà il punteggio più elevato in assoluto, riceverà un premio;
Il punteggio più elevato di ogni Categoria/Sottocategoria riceverà una targa premio;
Per gli SWL è prevista una sola Sottocategoria (MIXED);
Per le stazioni costiere, saranno premiati il I°, II° e III° posto.
RICHIESTE
Il Diploma andrà richiesto all’ Award manager :
IT9MRM
Alberto Mattei
Via E. Millo, 20
96011 Augusta (SR)
- Italy email: [email protected]
La richiesta dovrà essere corredata dalla lista dei QSO effettuati (LOG SHEET), una QSL del richiedente e
un contributo di € 10,00 oppure $ 15,00 (USD). Questo darà diritto a ricevere il Diploma stampato
su cartoncino ed a concorrere per il premio finale.
LOGS
Saranno accettati solo i Logs su carta (stampati, non scritti a amano) o in formato digitale (files tipo .xls,
.doc, .txt). Per l’occasione può essere utilizzato un log elettronico su file excel “LOGCOASTAL12” predisposto per l’occasione e scaricabile dal sito ARMI.
Le stazioni italiane che lo desiderano, potranno inviare il contributo per il Diploma via “POSTEPAY” o via
“PAYPAL” quest’ultima modalità vale anche per le stazioni straniere. Contattare per le modalità ed ulteriori informazioni l’Award Manager via e-mail.
SCADENZA
Le richieste per il diploma dovranno pervenire non oltre il 30. 06. 2012.
INFORMAZIONI
Eventuali informazioni in merito alle stazioni partecipanti ed al diploma possono essere prelevate dal sito
ufficiale dell’A.R.M.I. http://www.assoradiomarinai.it
Nota: Il contributo per il Diploma, dedotte le spese di stampa e spedizione ed oneri per i premi finali,
sarà interamente devoluto all’ ISTITUTO “ANDREA DORIA” che si occupa dell’assistenza dei bambini orfani di padri marinai deceduti in servizio.
(*) BMARS, MFCA, FNARS, INORC, MARAC, MF, RNARS, YO-ARC, RNA.
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LOGCOASTAL2012
di Alberto Mattei, IT9MRM Coordinatore Nazionale ARMI
Dal 2007 anno del primo ITNAVY Coastal Radio Stations Award, il programma in excell che calcola il punteggio della gara è andato pian piano ad evolversi. Inizialmente era stato approntato da un collega (C°
Spezi) che sapeva managgiare abbastanza bene il foglio di calcolo EXCELL, ma visto l’evolversi della gara
e visti i cambiamenti del regolamento, che sono andati man mano ad aumentare l’aggravio del punteggio, si è deciso di apportare migliorie nel layout e nel foglio di calcolo.
A questo devo il paziente ed instancabile lavoro di IZ6ASI che ha saputo sviluppare nel miglior modo
possibile il programmino di calcolo, dandoci la possibilità di poterlo utilizzare gratuitamente.
Di seguito vi esplicito in forma molto semplice, il programma di LOG per l’utilizzo nell’Italian Navy Coastal
Award 2012.
Innanzi tutto bisogna essere in possesso di Microsoft Excell 2003, il layout appare gradevole e semplice
nell’utilizzo. Iniziamo nell’inserire i dati [1] Nominativo di stazione, nome dell’operatore, tipo di categoria
partecipante (NAVAL o INDIPENDENT), modalità della sottocategoria (SSB, CW o MIXED), inifine per i
soci ARMI (o stazioni di altro club NAVAL) il numero di identificazione MI#...!
I tre riquadri [2], rappresentano il Totale parziale uno, ovvero il punteggio dei collegamenti, il Totale
parziale due, ovvero il punteggio con l’aggiunta dell’addizionatore e il TOTALE, la sommatoria di tutto
moltiplicando con il numero totale delle stazioni costiere collegate (moltiplicatore).
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Nel riquadro [3], dove sono riportate le intestazioni dei comandi fissi del log sono rappresentati in colore
verde (colonne modificabili) ed in colore rosso (colonne protette con password). Andiamo ad analizzarli
uno ad uno:
- colonna QSO: Va inserito il numero progressivo del QSO;
- colonna DATE: Va inserita la data in questo modo xx/xx/xxxx;
- colonna BANDE: Va inserita la banda del collegamento (40, 20, 15, ecc.);
- colonna CALL: Va inserito il nominativo delle stazioni ARMI collegate e i nominativi delle stazioni appartenente agli altri NAVAL Club;
- colonna UTC: Va inserito l’ora in questo modo: xx.xx;
- colonna MODE: Va inserito la modalità (SSB, CW, PSK-31);
- colonne RST: Vanno inserite i rapporti dati e ricevuti;
- colonna CALL NO NAVAL + N.C.#: Va inserito il nominativo delle stazioni non appartenenti all’ARMI,
e se nella colonna CALL è stato inserito un nominativo di stazione appartenente ad un club NAVAL va
inserito, in questa colonna il numero di iscrizione del club (es. INORC#455, MF#323, ecc.).
- colonna ARMI/: inserisce in automatico il numero di iscrizione ARMI;
- colonna PUNTI: inserisce in automatico il punteggio riferito al collegamento (1 punto in SSB, 2 punti
in PSK31, 3 punti in CW e 25 punti per la stazione Jolly);
- colonna ADDIZIONATORE: inserisce in automatico 10 punti quando si collega per la prima volta una
stazione ARMI;
- colonna MOLTIPLICATORE: inserisce il numero 1 ad ogni stazione costiera collegata per la prima
volta, ed il totale del numero delle stazioni costiere collegate sarà il moltiplicatore per dare il punteggio
TOTALE definitivo.
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SAQ - Trasmissione sperimentale VLF sui 17.2 kHz
di Fabio Bonucci, IK0IXI - ARMI A/490
Il 10 Gennaio 2012 dalle 13:30 Z alle 14:00Z sono riuscito a ricevere la trasmissione VLF dalla Svezia.
Questa avveniva da Grimeton, dove presso la ex stazione commerciale SAQ è conservato un trasmettitore VLF a disco rotante Alexanderson capace di 200 kW sui 17.2 kHz.
Il messaggio consiteva in “V V V DE SAQ SAQ SAQ”. Il segnale era basso ma perfetto, stabile come da
prassi per queste frequenze..
Ho fatto un filmatino da poter visionare cliccando su questo link.
http://www.youtube.com/watch?v=o-OJevcnrHY&context=C3ef1350ADOEgsToPDskL_eo4ZeVsXuXoYWE8WFGlI
Tra la superficie della Terra e la parte più bassa della Ionosfera (strato D) si crea una sorta di guida
d’onda che permette a queste trasmissioni di subire un’attenuazione costante e di arrivare sempre, in
ogni condizione di tempo, luce e ciclo solare. La radiotelegrafia commerciale, ai suoi primordi, abitava da
queste parti....
Ricezione con AEG-TELEFUNKEN E-1500 e Windom FD4.
Ricevo anche i Beacon stranieri sulla 500 kHz (DI2AM, OK0EMW). Ecco la QSL dalla Germania: il beacon
è installato sulla nave museo M/V Dresden / DAVK ormeggiata nel porto di Rostock - Radio Klub DLØMCM
(non è Marine Funker).
www.printed.it
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REGIO SOMMERGIBILE PROVANA
di Alberto Mattei, IT9MRM Coordinatore Nazionale ARMI
Il Regio Sommergibile Andrea Provana, appartenente alla classe Marcello è stato costruito nei cantieri
CRDA di Monfalcone il 3 febbraio 1937 e varato il 16 marzo del 1938. Entra in servizio il 25 giugno del
1938 e viene assegnato alla 21^ Squadriglia del 2° Gruppo Sommergibili con sede a Napoli.
Il 5 giugno 1940, essendo prossima l’entrata in guerra dell’Italia, fu fatto partire da Napoli al comando
del Capitano di Corvetta Ugo Botti per portarsi al largo della costa del Nord Africa.
Verso le ore 16 del 17 giugno 1940, a circa ottanta miglia da Orano (Algeria), avvistò il convoglio francese «IR2F» (in navigazione da Orano a Marsiglia): cinque navi da trasporto scortate dalle torpediniere
“Commandant Bory” e “La Curieuse”.
Da circa 1800 metri il sommergibile lanciò due siluri che mancarono il bersaglio ma consentirono alle
navi di scorta di risalire le loro scie fino alla vistosa “bolla di lancio” (difetto che affliggeva i sommergibili
italiani in quel momento, ma che verrà presto eliminato con la realizzazione del dispositivo “senza bolla”
nel sistema di lancio siluri) e di individuare il battello.
La torpediniere, iniziarono a bombardarlo pesantemente con cariche di profondità.
Per evitare la distruzione del sommergibile con tutto l’equipaggio, e tentare forse anche di respingere le
unità francesi, il Comandante decise di emergere e contrastare il nemico con i cannoni; così fu fatto ma,
nel momento in cui il Provana iniziò ad emergere, sopraggiunse La Curieuse.
Raccontò il comandante della nave francese: «Tutti gli uomini sul ponte urlano perché a ottocento metri
un periscopio emerge diritto, poi si vedono uscire dall’acqua due cannoni... So che siamo capaci di speronare e si procede a venti nodi. A tutta velocità andiamo a speronare quel sottomarino... Ci si accartoccia, l’urto è metallicamente violento, uno dei periscopi si piega sul nostro ponte, a proravia, le nostre
antenne si sfasciano sopra il ponte... I nostri danni sono tutti sul davanti. Senza avere avuto il tempo di
dire una parola lascio a balzi la passerella superiore... Mi accorgo che sono stremato, con il buio che cade
sento freddo e fame e mi ritiro nella mia cabina.., penso a quei marinai che sono colati a picco, da solo
inginocchiato ai piedi della mia cuccetta io recito per loro il primo De Profundis»
Il sommergibile italiano, spezzato in due dalla violenza dell’impatto (precisamente a mezza nave sulla
dritta – tra la falsa torre e il cannone di poppa), affondò in pochi istanti con tutto l’equipaggio di 62 uomini (8 ufficiali e 54 fra sottufficiali e marinai).
Alla memoria del comandante Botti fu conferita la prima medaglia d’oro al valor militare ad un sommergibilista italiano nel corso del secondo conflitto mondiale.
In quell’unica missione il Provana aveva percorso 1180 miglia in superficie e 214 in immersione.
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Dimensioni:
Apparato motore:
Lunghezza 73m
2 motori diesel C.R.D.A.
Larghezza max 7,2
2 motori elettrici di propulsione C.R.D.A.
Imm. Media in carico dosato 5,09 m
1 batteria di accumulatori al piombo 132 elementi
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Dislocamento:
Potenza complessiva
Superficie 1059,091 t.
Motori a scoppio 3200 hp
Immerso 1312,921 t.
Motori elettrici 1100 hp
Velocità:
Autonomia in superficie:
Superficie 17 knt
2825 nm. a 17 knt
Immerso 8 knt
9760 nm. a 8 knt
Autonomia in immersione:
Combustibile:
8 nm. a 8 knt
63,135 m3 carico normale
110 nm a 3 knt
107,035 m3 sovraccarico
Armamento:
4 tubi lanciasiluri AV da 533 mm.
4 tubi lanciasiluri AD da 533 mm.
2 cannoni da 100/47 mm.
2 mitragliere binate da 13,2 mm.
12 siluri da 533 mm. (6 a poppa e 6 a prora)
300 proiettili per i cannoni
3000 colpi per le mitragliere
Equipaggio:
Profondità di collaudo:
7 ufficiali, 50 tra sottufficiali e truppa
100 m.
Coefficiente di sicurezza relativo alla sollecitazione massima alla profondità di collaudo riferito al limite
di elasticità del materiale: 3
Col Smg. PROVANA sono scomparsi:
Cap. Corv.Ugo BOTTI, Comandante
Ten. Vasc.Giovanni GRANATA, Ufficiale in 2ª
Cap. (GN)Mario SCIACCA,Direttore di Macchina
S.Ten. Vasc.Arnaldo MIELE
Ten. (GN)Giovanni FERRARI
GuardiamarinaFerdinando LO SARDO
GuardiamarinaCostantino PRATO
S.Ten. (GN)Mario LEPRI
C°2ª cl.Giuseppe PISCHEDDA
C°3ª cl.Arturo BELLATI
C°3ª cl.Alessandro DANESE
C°3ª cl.Umberto DEL PRETE
2°C°Antonio CAMINITI
2°C°Bruno CERIONI
2°C°Carlo CESA
2°C°Riccardo LEONE
2°C°Sante NERONI
2°C°Olimpio PIROLI
2°C°Giovanni SEVERINO
2°C°Pasquale SPANU
Sgt.Giovanni CALABRIA
Sgt.Silvio COSTABILE
Sgt.Procolo MIRABELLA
Sc.Giovanni ARENA
Sc.Giuseppe CAMMUSO
Sc.Orazio CUCCA
Sc.Gelmino DEAMBROGIO
Sc.Alberto DELLA MONICA
Sc.Luigi GIARDIELLO
Sc.Ivo MARCHI
Sc.Croce MESSINA
ONORE A LORO!
Sc.Leonardo PERINI
Sc.Vincenzo SANTELIA
Sc.Guerrino SEBASTIANUTTI
ComAntonio ALBANESE
Com.Filippo AMADEI
Com.Giuseppe AMERISE
Com.Francesco AZZARELLI
Com.Ciro BALI
Com.Giuseppe BRUNO
Com.Ulisse CATTANEO
Com.Angelo CIOL
Com.Bruno CUGINI
Com.Gaetano DE MARTINO
Com.Francesco DI COSTANZO
Com.Angelo DI MEGLIO
Com.Giuseppe FAVALORO
Com.Domenico FAZIO
Com.Salvatore FERRARA
Com.Bruno GOSO
Com.Francesco LAUDADIO
Com.Mario LIMATOLA
Com.Alberto MARINELLI
Com.Giovanni MASNERI
Com.Vincenzo MAURO
Com.Vincenzo MUCCI
Com.Giuseppe RICIPUTO
Com.Armistizio ROSINI
Com.Cesare SPECOS
Com.Vito TROISI
Com.Gaetano VERDE
Com.Alberto ZILLI
CAPITANO DI CORVETTA UGO BOTTI
di Alberto Mattei, IT9MRM Coordinatore Nazionale ARMI
Tratto da www.marina.difesa.it
Nacque a Venezia il 20 luglio 1903. Entrato all’Accademia Navale
di Livorno nell’ottobre 1918, il 22 luglio 1923 conseguì la nomina a
Guardiamarina, prendendo subito imbarco sulla nave da battaglia
Giulio Cesare. Imbarcò poi su nave cisterna Urano, sul sommergibile
Pietro Micca e sulle torpediniere Chinotto e 45 PN. Promosso Sottotenente di Vascello il 15 gennaio 1925 e Tenente di Vascello nel
gennaio 1928, frequentò a Livorno il Corso Superiore e, conseguita
l’abilitazione alla Direzione del Tiro, imbarcò prima sull’incrociatore
Trento e poi sull’esploratore Libia dislocato in Estremo Oriente.
Rimpatriato dalla Cina nel 1931, imbarcò sul sommergibile Vettor
Pisani a quindi, promosso Capitano di Corvetta il 1° gennaio 1937,
ebbe successivamente il comando dei sommergibili Narvalo e Squalo
dislocati a Massaua, nel Mar Rosso.
All’entrata in guerra dell’Italia nel secondo conflitto mondiale, ebbe
il comando del sommergibile Provana con il quale, il 16 giugno dello
stesso 1940, affrontò audacemente nelle acque di Orano (Algeria) un
convoglio francese fortemente scortato da unità di superficie. Speronato nella fase delicata dell’attacco, affondo con l’intero equipaggio
al suo comando.
Medaglia d’oro al Valor Militare alla memoria
Abile, sperimentato Comandante di sommergibile, curò in modo perfetto l'approntamento bellico della sua unità prodigandosi con le sue
magnifiche doti di organizzatore.
Nel corso di una missione attaccava con risoluto ardimento un convoglio fortemente scortato da unità da guerra.
A seguito di violenta reazione nemica essendo il sommergibile colpito
da bombe così gravemente da risultarne menomata l'integrità ed oltremodo difficile la permanenza in immersione, manovrava abilmente per venire n superficie ed affrontare l'avversario col cannone.
Constatato che le navi di scorta, insistendo tenacemente nel contrattacco, da brevissima distanza dirigevano per investirlo, riprendeva
rapidamente l'immersione con indomita volontà di offendere ancora
il nemico. Il sommergibile veniva però speronato ed egli vi trovava
col suo equipaggio morte gloriosa.
Esempio di animo prode e di ammirevole spirito aggressivo anche
dinanzi alle estreme decisioni.
IL TORRIONE DEL REGIO SOMMERGIBILE PROVANA
di Alberto Mattei, IT9MRM Coordinatore Nazionale ARMI
tatto da Betasom.it
Questo è il primo sommergibile che porta il nome di Andrea Provana, è un battello tipo Laurenti (uno degli ultimi) della classe Barbarigo, varato il 27 gennaio 1918 ai cantieri Fiat san Giorgio del Muggiano (SP)
(gli stessi che oggi, sotto Fincantieri, hanno costruito i Todaro) ed è stato consegnato alla regia Marina
il 10 settembre 1918.
motto: “Omnia omnium bene agere”
caratteristiche:
dislocamento in superficie: 796t
dislocamento in immersione: 926
dimensioni: lunghezza 67m, larghezza 5,9m
velocita max:17 nodi in superficie 9,5 in immersione
quota operativa: 50m
equipaggio 4 ufficiali, 36 sottufficiali e comuni
armamento: 4 tls prodieri da 450mm e 2tls poppieri da 450mm
sei siluri da 450mm
2 cannoni da 76/40
Il sommergibile entrò in linea, al comando del CC Ubaldo degli Uberti, alle dipendenze della 1^ Flottiglia
Sommergibili con base a la Spezia. Nell’ottobre 1920 passo a disposizione dell’Accademia Navale per
l’istruzione degli allievi e, nel periodo settembre-ottobre 1923, al comando del CF Gaspari Chinaglia,
partecipo alla occupazione di Corfù. Negli anni 1926/27 il Provana partecipo alle manovre. Il 30 marzo
1927, a Portoferraio, si verifico a bordo una esplosione al motore termico di dritta che causo il ferimento
di 6 membri dell’equipaggio. Il sommergibile venne rimorchiato a Spezia e, il 21 gennaio 1928 fu radiato
dal quadro del naviglio militare.
Nel 1928, durante l’esposizione mondiale che ebbe sede a Torino, la parte intermedia del battello ormai
in disarmo fu esposta al pubblico, a termine della manifestazione il locale gruppo ANMI, credo il piu anziano dei nostri gruppi, evitò che finisse rottamato acquisendolo e sistemandolo a manumento presso la
propria sede dove è ancora oggi visitabile.
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Sede A.N.M.I. - Viale Marinai d’Italia, 1 - Torino
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30
QSL NAVALI
C
arrellata di cartoline QSL di stazioni radioamatoriali, nazionali ed estere, con sfondo di carattere
marittimo-navale, con navi, velieri, mare, barche e yacht. Le QSL fanno parte della collezione di
carte QSL dell’Associazione Radioamatori Marinai Italiani.
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FOTO STORICHE
Regio Cacciatorpediniere OSTRO
Regio Cacciatorpediniere BOREA
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GADGET ’S
Il costo del crest è di 15 euro + le spese di spedizione, per richiederlo basta scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica
[email protected], il crest è completo di targhetta in ottone
personalizzata con il nominativo di stazione, il nome dell’operatore ed il numero ARMI.
Bollettino dei Marinai - 128/2012
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La stazione radio di....
IW7EBA
La QSL DEI SOCI....
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CALENDARIO
EVENTI
2012
Febbraio
MF Activity Weekend Event’s
3 - 18 Marzo
Italian Navy Costal Radio Stations - Award 2012 by ARMI
IIØIDP - Maritele Cagliari by ARMI Cagliari
IIØIDR - Maritele Roma by ARMI Roma
IIØIGU - Maritele Gaeta by ARMI Formia
IIØICH - Maritele La Maddalena by ARMI La Maddalena
II1ICS - Maritele La Spezia by ARMI La Spezia
II1IGG - Maritele Genova
II3ICZ - Maritele Venezia by ARMI Marcon
II5IDZ - Maritele Livorno by IW5EBE
II6ICA - Maritele Ancona by ARMI Ancona
II7ICT - Maritele Taranto by ARMI Taranto
II7ICE - Maritele Brindisi by ARMI Brindisi
II8ICN - Maritele Napoli by ARMI Napoli
II9IGA - Maritele Trapani by ARMI Trapani
II9IGJ - Maritele Palombara by IT9RYK
II9ICF - Maritele Messina by ARMI Messina
Aprile
Radio Maritime Day - Merchant Marine Radio Officers W.W. Event
Maggio
NRA - Portuguese Navy Day Contest - SSB/CW
Maggio
NRA - Portuguese Navy Day Contest - PSK/RTTY
Giugno
International Museum Ship Radio Event
10 Giugno
Festa della Marina Militare Italiana
24 Giugno
III° ARMI Semiautomatic Contest party - I^ parte
Luglio
NRA Naval Radio Party - Portuguese Navy
Agosto
The International Lighthouse/Lightship Weekend
21 Ottobre
III° ARMI Semiautomatic Contest party - II^ parte
4 Novembre
Giornata delle FF.AA. Italiane
12 Novembre
Giornata della memoria dei Marinai scomparsi in mare
Novembre
MARAC 2m. Contest
Novembre
RNARS CW Activity Contest
Novembre
INORC CW Activity Contest
4 Dicembre
Santa Barbara - Patrona della Marina Militare Italiana
1-2 Dicembre
VIII° International Contest ARMI - Italian Navy Day - Santa Barbara Day
“
IIØSB/marittimo mobile - Santa Barbara Day
“
II3SB - Santa Barbara Day - Burano Island
Dicembre
Pearl Harbour Day (USS Kidd)
Dicembre
International Naval Contest - sponsor by MFCA
Dicembre
MF Xmas-gretings on the air (HF)
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PROCEDURE OPERATIVE IN CASO DI EMERGENZA
di Onofrio Gallina, IZ3VLK (MI 787)
Tratto da “IARU - International Amateru Radio Union - Region 1 - HF International Emergency Operating
Procedure
Se sentite la parola “emergency”, “welfare trafic” “stop sending” o l’abbreviazione
QUF, smettete di trasmettere e ascoltate.
Se si riceve tale traffico di emergenza, restate in attesa ed effettuate il monitoraggio
sulla frequenza e scrivete tutto quello che sentite.
Non abbandonate la frequenza fino a quando non siete sicuri di non poter essere d’aiuto, e che la stazione chiamante stia ricevendo aiuto.
Non trasmettete prima di non avere la sicurezza che si possa essere d’aiuto. Seguite
le istruzioni che la “stazione di controllo del traffico”, se esiste, vi sta inviando. Il
traffico è controllato dalla stazione che opera in emergenza o dalla stazione da questa
incaricata. Usate messaggi brevi, non trasmettere informazioni inutili. In caso di interferenze da parte di altre stazioni, la stazione di controllo del traffico in emergenza o
le stazioni da questa incaricate dovranno trasmettere la parola “emergency”, “welfare
traffic”, “stop sending” o QUF alle stazioni interferenti.
Occorre acquisire le informazioni usando questo schema:
Quando data, orario, frequenza
Dove
luogo dell’emergenza
Cosa cosa è successo, cosa c’è da fare
Come come possiamo essere d’aiuto
Chi
capire chi è capace di dare una aiuto
Limiti della comunicazione
Le stazioni radioamatoriali possono essere in caso di emergenza l’ultima possibilità per comunicare, limitatevi a queste. Lasciate a persone e istituzioni predisposte al soccorsoin caso di emergenza il compito
di pianificare e dare consigli.
Tipi di messaggio
Stabilite il contatto radio con le persone e le organizzazioni delegate all’emergenza o alle attività di soccorso ed aiutarle a gestite le loro comunicazioni. Le comunicazioni sono molto più efficenti se il messaggio raggiunge la sua destinazione scritto esattamente come è stato originato. Quindi ogni responsabile
che invia un messaggio deve scriverlo (tipo telegramma) con indirizzo del destinatario e firma del
mittente completi.
il telegramma è composto dal preambolo, testo e firma
La stazione che invia un messaggio attraverso la rete di comunicazione radiamatoriale deve farlo precedere sempre da un preambolo che contiene le seguenti informazioni secondo la sequenza sotto riportata:
Numero
Priorità
Stazione di partenza
Controllo (N° delle parole nel testo)
Luogo d’origine
Orario di compilazione
Data di compilazione
Il numero è di tipo seriale assegnato al messaggio.
La priorità può essere:
E = Emergenza
P = Prioritario
R = Routine
La stazione di partenza è il nominativo della stazione che per prima trasmette il messaggio.
Luogo d’origine è (città ,paese,nave) da dove è trasmesso.
La data e l’ora in UTC sono quelle in cui il mesaggio è stato scritto.
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Esempio Preambolo
Nr.32 p XY1ZZ 26 pool town 2215 jan 14
Red cross lake city
Per favore inviateci informazioni relative alle seguenti persone stop smith harbour street 4 stop adam
brown and family water avenue 16 stop eva black rain way 28 =
Information bureau for river district disaster
Nel traffico VHF-FM, dove la comunicazione è più semplice, si può usare un preambolo rapido così
composto:
Numero
Stazione di origine
Orario di compilazione
Il numero è seriale ed indica ogni messaggio.
Per stazione di origine si intende il nominativo della stazione che per prima trasmette in aria il messaggio.
L’orario di compilazione è quello in cui il messaggio è stato composto:
Esempio Preambolo rapido:
Nr 4 XYZ1ZZ 1832=
Hospital lake city=
Necessarie ancora 2 ambulanze in harbour street=
Esempio di operazioni in fonia
- YX1AA qui è XY1ZZ , ho un messaggio, cambio
- qui è YX1AA, sono pronto, cambio
- inizio messaggio,numero 4, x-ray yankee uno zulu zulu uno otto tre due diretto a hospital lake
- testo
- ancora due ambulanze necessarie in Harbour street
- fine messaggio cambio
- ripeti la parola dopo “ancora” cambio
- ancora ambulanze cambio
- ricevuto numero quattro YX1AA fine
- ok XY1AA qrv k
Esempio di operazione in cw
- YX1AA de XY1ZZ qtc k
- de YX1AA qrv k
- Nr 32 p XY 1 AA 24 poor town 2215 Jan 14
- red cross lake city pls inviate informazioni ufficio informazioni per river district disaster
- wa please k
- please send k
- de YX1AA qsl 32 sk
- de XY 1ZZ ok sk
inizio messaggio
-.-.-.
segno di separazione
-…-
fine messaggio
.-.-
Per non creare confusione occorre utilizzare il seguente alfabeto fonetico internazionale
A ALPHA
J JULIETT
S SIERRA
B BRAVO K KILO
T TANGO
C CHARLIE
L LIMA
U UNIFORM
D DELTA M MIKE
V VICTOR
E ECHO
N NOVEMBER
W WHISKEY
F FOXTROT
O OSCAR
X X-RAY
G GOLF
P PAPA
Y YANKEE
H HOTEL Q QUEBEC
Z ZULU
I INDIA
R ROMEO
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Abbreviazioni speciali in emergenza per RTTY/CW
QOD Puoi comunicare con me in… Si posso comunicare con te in…
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
olandese
inglese
francese
tedesco
greco
italiano
giapponese
norvegese
russo
spagnolo
QTV Debbo restare in tua attesa sulla frequenza…..kHz (dalle ore…alle ore…. )?
Resta in mia attesa sulla frequenza ….kHz (dalle ore…alle ore…)
QTX Puoi tenere la stazione accesa per ulteriori comunicazioni con me fino al prossimo
comunicato (oppure fino alle ore ….)
Manterro’ la mia stazione accesa per tue ulteriori comunicazioni fino a prossimo
comunicato ( oppure fino alle ore….)
QUA Hai notizie di…?
Ho solo notizie su….
QUF Hai ricevuto l’informazione sul disastro (emergenza) inviato attraverso….?
Ho ricevuto l’informazione sul disastro (emergenza) inviata attraverso……
QUM Posso tornare alle mie normali attività?
Puoi tornare alle tue attività normali
QRR Sei pronto per le operazioni in automatico?
Sono pronto per le operazioni in automatico
FREQUENZE OPERATIVE NELLE EMERGENZE
I radioamatori volontari operanti durante le operazioni di radiocomunicazioni d’emergenza debbono attenersi strettamente al band plan definito a livello internazionale e nazionale,evitando su queste frequenze qualunque altro tipo di trasmissione che non sia legato a queste operazioni.
I coordinatori nazionali nominati dal GAREC (Global Amateur Radio Emergency Communications)
sono tenuti a dare informazione in caso di calamità al fine di lasciare libere queste frequenze.
Nel Mondo
Il GAREC ha definito un piano di frequenze da utilizzare durante le comunicazioni in emergenza nelle 3
Regioni IARU.
REGIONE 1
3.760
7.060 / 7.110
14.300
18.160
21.360
REGIONE 2
3.750 / 3.985
14.300
18.160
21.360
REGIONE 3
3.760
7.060
14.300
18.160
21.360
In Italia
Rete d’emergenza in fonia tra Sala operativa del Dipartimento e Di.Co.Mac (Direzione di Comando e
Controllo).
7.045 / 6990
3.643.5
Rete delle Prefetture
Fonia 7.045 - 3.643
PSK31 6.990 - 3.580
Reti VHF-UHF
Vengono utilizzati i Link Nazionali Analogico e Digitale del CISAR e ponti ripetitori dislocati sul territorio
dell’ERA ed ARI, oltre a ponti ripetitori mobili a copertura delle aree colpite dall’emergenza.
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VIBROPLEX
di Fabio Bonucci, IK0IXI - ARMI A/490
“E’ appena uscito un interessante libro riguardante i tasti semiautomatici scritto da Fabio, IK0IXI.
Un atto dovuto, visto che Fabio da molti anni è un appassionato utilizzatore del bug.
Nel 1993 egli acquista infatti il suo primo Vibroplex, un Original De Luxe e se ne innamora perdutamente.
Dopo anni di utilizzo sulle bande radiantistiche, nel 2007 Fabio entra in contatto con storici e collezionisti
americani, raccogliendo numerose notizie e pubblicazioni sui semiautomatici Vibroplex. Lui stesso diviene un apprezzato collezionista di bug al punto di vantarne nella sua raccolta diverse decine di esemplari,
alcuni rarissimi. Da una sua idea nel 2010 nasce la VCA – Vibroplex Collector’s Association una preziosa
risorsa web dedicata allo studio e alla collezione dei semiautomatici. Da qui a scrivere un libro il passo è
stato breve.
Dalla sua esperienza è nato questo completo “Dossier Vibroplex” con La prefazione del Presidente INORC
Antonio Zerbini, I1ZB.
In questo testo Fabio, partendo dalle origini del bug, racconta la storia della mitica casa americana,
descrive tutti i modelli prodotti dal 1905 a oggi, le matricole, le etichette e fornisce utili consigli sul restauro e sulla collezione dei vecchi bug. In ultimo egli ha inserito una doverosa e utile parentesi sulla
regolazione e l’impiego pratico dei tasti semiautomatici. Un piacevole e istruttivo viaggio nell’universo
Vibroplex, “dalla A alla Z”, presi per mano da un grande appassionato del bug. Un punto di riferimento
indispensabile per coloro che vogliono sapere tutto su questi stupendi e versatili tasti, ritenuti a ragione
gli “Stradivari” della radiotelegrafia.”
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Giorno 24 Gennaio alle ore 10:00 è mancato il nostro
caro amico e collega ARMIgero Giuseppe (Pippo) Bellistri, IT9XRH.
Purtroppo una brutta malattia se le portato via nel
giro di pochi mesi, aveva 52 anni;
Pippo era un civile e lavorava per la Marina Militare come centralinista, ci siamo conosciuti nel periodo
che mi trovavo a Maritele Augusta (1991), ed è nata
un’amicizia che si è prodigata per tutto il tempo, anche quando sono stato destinato a Roma, ci sentivamo
via telefono ed era come se fossi sempre lì al Centro
Comunicazioni di Augusta! Pippo era un non vedente
ed era stato uno dei primi Radioamatori ad Augusta,
operava prettamente in VHF, lascia la moglie Maddalena (IW9BMQ) ed un figlio. Alla famiglia giungano da
parte mia e del C.D. dell’ARMI le più sentite condoglianze.
Ciao PIPPO ti ricorderò sempre….
Fly UP