Buon giorno e buon terrore a tutti, per il racconto che andrete a
by user
Comments
Transcript
Buon giorno e buon terrore a tutti, per il racconto che andrete a
Buon giorno e buon terrore a tutti, per il racconto che andrete a leggere nel prosieguo. …Ma siamo in clima natalizio, perciò cercherò di fare il bravo!?!?!? Queste poche righe per raccontarvi, in maniera priva di distorsioni, questa nostra manifestazione inserita nel calendario IMSSC. A dir la verità, già dal giorno precedente alle gare, in pista abbiamo trovato Master che si preparavano come professionisti. Il caso più eclatante è quello della nuova Master Monica, lady Duracell per gli amici, che, arrivando in tutta fretta e non volendo perdere tempo a cambiarsi, entra in pista con il vestitino da gran gala. Purtroppo però, per l’emozione, dopo pochi giri scivola sul ghiaccio a pelle d’orso proprio davanti ai ragazzi della Nazionale, i quali, non potendola evitare, con le lame le modificano in versione sexy il vestitino nuovo. Ma lei, tosta come poche, si rialza e prosegue senza un lamento. Troooopo Duracell!!!! Dopo questo primo piccolo intoppo, ci ritroviamo tutti alla classica cena di benvenuto, con tutti i Master italiani che parteciperanno alla manifestazione, più i Master accompagnatori e, finalmente dopo alcuni anni, da un nutrito gruppo di stranieri. Per l’Italia gareggeranno le ragazze: Basaldella, Cais, Sardi e Scotti, mentre per i ragazzi troviamo Cortesi, Forcone, Merz, Panini, Pedranz (nuovo master sfornato nella notte!!!), Ravanelli, Rigon, Toniolli e Torgler. Al termine, dopo aver svuotato bottiglie di vino e riempito il girovita, ci salutiamo dandoci appuntamento all’indomani in pista, per la sfida sportiva all’arma bianca. Prima giornata di gare In questo primo giorno della manifestazione abbiamo un battesimo multiplo per la nostra famiglia Master. Oltre ai già noti Monica e Massimo, abbiamo la piacevole presenza di Delilah. Giovane ragazza, così da abbassare la media degli anni della squadra, che abbiamo conosciuto in estate al Trofeo dell’Amicizia. Ma è da sottolineare che per la prima volta, il giorno delle gare, mette ai piedi i pattini con le lame lunghe. Troooopo tosta. Al battesimo delle gare sul ghiaccio anche Pedranz, un fondista della neve prestato al ghiaccio, che sicuramente ci sorprenderà anche con le lame, visto che la sua tecnica preferita sulla neve è il pattinato!!! Ma veniamo alle gare – gare che il regolamento lascia alla libera scelta dell’atleta, che può decidere quale tra le varie distanze disputare, così da accontentare tutti, o quasi, …visto che il nostro Cantastorie avrebbe preferito decisamente correre solo i 300 m. Trooopo vergognoso. In questa giornata tutte le fanciulle hanno gareggiato sulle classiche distanze da sprinter. Così oltre alle nostre master, anche le australiane Rae e Reece e la svedese Bernard hanno optato per i 500 e 1000 m. Tra tutte le “ragazze”, l’australiana Reece ha messo in mostra tutta la sua tecnica e potenza, così da risultare la migliore in questa prova. Ma non poteva mancare qualche sorpresa, che in effetti sorpresa non è!!! Grazie alla nostra Scotti, la quale per paura di dimenticarsi di cambiare corsia nel rettilineo di incrocio, ha pensato bene di cambiare anche nel rettilineo d’arrivo. Perché two è meglio di one!!!! In pista abbiamo avuto il piacere di rivedere l’amico Salgarello, che per via della crisi globale andava a vendere tute usate. Per i gentlemen dopo la distanza breve dei 500 m, ci sono state tre scelte, tra 1000, 3000 e 5000 m. Per i 500 m dei “ragazzi”, da segnalare la bella prova del norvegese Harbitz, cat.60, che si impone davanti a Rigon, cat.60, e allo svizzero Gaillard, cat.50. Piccola delusione per il druido della val di Non, Forcone, forse appesantito dalla dieta giornaliera a base di polenta crauti e luganeghe, il quale si piazza dietro ai vecchietti. Per la seconda prova , tutte le “fanciulle” si sono cimentate nella classica distanza da sprinter dei 1000 m. Anche in questa occasione la cangurina Reece si impone, davanti alla sorprendente Duracell, per gli amici Cais, e alla responsabile Master Italia, Sardi. A seguire troviamo Rae, Scotti, Bernard e la bimba della manifestazione, Basaldella. Nella seconda prova sui 1000 m dei ragazzi, ecco la reazione di orgoglio del druido noneso, che prima della partenza scarica ...tutta la sua tensione, intossicando le poche persone presenti!!!! Così “alleggerito” si impone davanti ad un ex pattinatore di pista corta, l’australiano Spragg, e al nostro timido e riservato Ravanelli. Seguono a breve distanza cronometrica: l’ex olimpionico Toniolli, tallonato dal nuovo Master del ghiaccio Panini e poi da Torgler e Merz. Per le due distanze lunghe, troviamo ancora l’amico norvegese in primo piano. Nei 3000 m Harbitz ha la meglio sul nostro trottolino bastardo Rigon, il quale precede il sempre più bravo Cortesi, e infine il sorprendente Pedranz, sfortunato perché aveva sbagliato la sciolina!!!! Troooopoo fondista!!! Ma l’ammirazione generale da parte di tutti va coppia svizzera-australiana dei 5000 m. troviamo l’intramontabile King, cat.65, che pattinata sicura e regolare porta a termine la prova. alla Qui con sua Batteria vinta dal neutrale bianco-crociato Gaillard, che si è scandito il ritmo giro dopo giro con un orologio a cucù!!! Troooopo svizzero!!! Poco prima di questa batteria è successo un fatto mai successo nel pattinaggio di velocità, ovvero l’invasione di campo – scusate – di pista, da parte di una persona. Questa, estranea alla manifestazione, spacciandosi per team leader, tecnico allenatore, massaggiatore, autista e cuoco, voleva dare i tempi agli atleti. Ma per fortuna, la Giudice, inflessibile, è riuscita ad allontanarla. Così, imprecando in varie lingue, compreso il mongolo, con tutti i suoi stracci, esce dalla pista. Troooopoo invadente!!! Con questo piccolo contrattempo, si concludono le sfide ghiacciate della giornata. Negli spogliatoi ci si ferma per le prime impressioni e commenti sui risultati che il cronometro ha sentenziato. Nel contempo, già nascevano i propositi per la seconda giornata. Così due saluti, le solite pacche sulle spalle a tutti (e le pacche sul lato B alle ladys) e tutti a ricaricare le batterie per il giorno seguente. Seconda giornata di gare Eccoci tutti pimpanti, addormentati, ma pronti come non mai per le sfide quotidiane. Come nel giorno precedente, la prima distanza è per tutti la classica 500 m, così da sbloccare tutte le articolazioni e sciogliere i muscoli. Poi, un misto di distanze sia per le femminucce che per i maschietti. Per cavalleria partono le fanciulle. Nella giornata odierna tutte migliorano i tempi della prima giornata, al di fuori della Bernard, così, per distinguersi. Anche oggi la migliore è stata l’amica Reece, seguita da vicino da Cais, sempre più a suo agio sul ghiaccio, e alla poliglotta Sardi. Di seguito troviamo Bernard, Scotti, Rae e le due trecce di Basaldella. È la volta dei maschietti. Ferito nell’orgoglio per la prima giornata, il druido Forcone spara una prova di rara potenza, rischiando una multa dell’autovelox. Per pochi decimi riesce a imporsi davanti al norvegese Harbitz e al piemontese Rigon. Ai piedi del podio virtuale, a seguire troviamo: Gaillard, Cortesi, Ravanelli, Toniolli, Torgler, Pedranz, Panini, Merz, lo sfortunato Spragg, che ha fatto un tuffo sul ghiaccio imitando il suo connazionale Ian Thorpe e infine Mister King. Pausa meritata dopo le prime fatiche, così tutti i partecipanti e la solita portoghese di turno a ricaricare di zuccheri l’organismo. I professionisti come Rigon a rifare il filo e Pedranz a cambiare sciolina. Ma il tempo come sempre è tiranno e la Giudice inflessibile, con il frustino, ci manda tutti in pista per la seconda prova. Quasi tutte le ragazze riprovano i 1000 m, a parte Sardi, che si cimenterà sulla distanza dei 3000 m. Per la classifica dei 1000 m, al primo posto troviamo l’amica Reece, seguita dalla quasi ex rotellista Cais, poi è la volta della dalmata Scotti, quindi Rae, Bernard e la nostra cucciola Basaldella. Passano solo pochi istanti ed ecco che al cospetto dello starter “Billy Sparalesto” arrivano i ragazzi per la prova dei 1000 m. Anche per loro troviamo delle defezioni, visto che alcuni si daranno alle lunghe, ma lunghe, distanze. Contenti loro!!!! Anche in questa occasione, il Rambo della Val di Non, Forcone, si impone davanti a Ravanelli, mentre sul terzo gradino virtuale ecco spuntare i baffetti, felici del piazzamento, dell’ex rotellista Panini. Poi di seguito troviamo Pedranz e Merz. Ora è arrivato il momento dei Master maratoneti del ghiaccio. Ma chi glielo fa fare!!! Iniziamo con la diversamente giovane Sardi, che vuole mettere a frutto tutti gli allenamenti estivi fatti. Forse per la mancanza di un’avversaria al suo fianco non riesce a fare il suo personale, ma sarà solo questione di tempo. Tra le batterie sulla lunga distanza non poteva mancare la sfida tra i due amici/nemici del ghiaccio, Toniolli & Torgler. I due si sono dati battaglia sulla distanza classica dei 3000 m. Al termine della prova, il Fassano/Pinetano ha preceduto il Valsuganotto. Sulla stessa linea di partenza ora troviamo quattro pattinatori, solo che questi non si accontentano di un semplice 3000 m, ma, da uomini tosti, affronteranno i 5000. Le coppie (non di fatto) sono così formate: la prima Harbitz / Cortesi e a seguire Spragg / Rigon. Ancora una volta l’uomo venuto dal Nord ha la meglio sul mezzo uomo venuto dal Piemonte, a seguire il postino della Bassa Padana e per finire l’uomo che sussurrava ai canguri. La manifestazione, per quanto riguarda le sfide sul ghiaccio, sta per concludersi, ma non senza il gran botto dei 10.000 m!!! Per questa prova da super maratoneti modello Forrest Gump, sulla linea di partenza lo svizzero Gaillard e l’australiano King. Al termine di questa lunga ed estenuante prova, il giovane Svizzero ha la meglio sull’indomito Australiano. E qui finisce la parte agonistica della manifestazione. Dopo la parte agonistica e prima della cerimonia delle premiazioni, in pista ci sono stati momenti di rilassamento e svago!!!!