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I Telefoni Da ieri a oggi

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I Telefoni Da ieri a oggi
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011-
I Telefoni
Da ieri a oggi
1
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011-
Indice
Prefazione
Come nasce il Telefono
Antonio Meucci
Il Telettrofono
Alexander Graham Bell
Linee telefoniche via cavo, la telefonia fissa
Linea Analogica
Linea Digitale ISDN – BRA
Linea Digitale ISDN – PRI
GNR
SP
RA
Come si instradano le chiamate telefoniche
ADSL
ADSL e VDSL2
ADSL con IP statico e privacy
ADSL e linee ISDN
Il problema dei MUX e dei DSLAM
Mini-DSLAM
ADSL solo dati
HDSL
VoIP Voice over IP
Problemi aperti VoIP
VoIP da parte dei grandi gruppi
telefonia su connessioni internet
Il Cellulare
L’evoluzione del cellulare
Il TACS
GSM
SIM card
GPRS
UMTS
Assegnazione delle frequenze
Assegnazione delle licenze UMTS in Italia
Problemi che gli operatori devono risolvere
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I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011-
Prefazione
Lo scopo di questo documento e di dare uno sguardo d’insieme al mondo
telecomunicazioni e dei suoi meccanismi dalla nascita delle prime invenzioni fino ad oggi.
delle
Contempleremo sia l’invenzione del Telefono e le sue evoluzioni e anche le linee fisse e mobili
utili a connettere tra loro vari apparecchi telefonici permettendo la Tele-comunicazione.
Le prime invenzioni del telefono erano strutturate veicolando il suono emesso dalla nostra
bocca attraverso l’aria, a differenza di oggi che la comunicazione avviene tramite segnali
elettrici generati dalla voce e veicolati su cavi di rame.
Il mittente della comunicazione produce tramite la sua voce un insieme di vibrazioni che
corrono nell’ambiente che ci circonda trasportate dall’aria, le stesse vibrazioni generate dal
nostro apparato vocale grazie ai polmoni che incamerano aria e il nostro diaframma che la
comprime e la spinge lungo verso l’esofago fino ad incontrare le corde vocali che dilatandosi o
restringendosi “tagliano” l’aria generando le vibrazioni che l’etere trasporterà al nostro
destinatario.
Il destinatario grazie all’apparato uditivo, l’orecchio, riuscirà a recepire le vibrazioni trasportate
dall’aria e il suo timpano, una membrana leggera e recettiva, vibrerà a seconda delle
vibrazioni captate trasformando queste vibrazioni in impulsi elettrici che verranno passati al
nostro cervelletto che le codificherà in suoni, rumori, parole…
Le prime invenzioni sfruttavano il solo meccanismo fisico del trasporto delle vibrazioni
nell’etere, cercando di veicolare e contenere le vibrazioni in ambienti circoscritti e forzati invece
che disperderle nell’etere…
In pratica si convogliano le vibrazioni prodotte dalla voce in tubi che contengono le stesse
vibrazioni senza farle disperdere nell’ambiente facendole sfociare al termine del tubo…
con questo meccanismo la distanza che si riesce a coprire è limitata perché le nostre vibrazioni
attraversando tubi e aria incontreranno parecchie difficoltà a livello d’atrito, infatti il segnale
andrà scemando con la distanza fino a diventare impercettibile.
Il telefono così come lo intendiamo noi oggi riceve le vibrazioni tramite il microfono della
cornetta del telefono e le veicola fino al telefono del destinatario, che può essere posto a
kilometri di distanza, trasformando le vibrazioni in impulsi elettrici instradando questi impulsi
su cavi di rame, e grazie a dei ripetitori di segnale che amplificano gli impulsi che si
affievoliscono durante il tragitto vincendo così la perdita del segnale dovuta all’atrito incontrato
nel
percorso,
raggiungendo
la
cornetta
del
destinatario.
Sarà poi l’altoparlante del destinatario a ritrasformare in vibrazioni gli impulsi elettrici percepiti,
rendendo udibile la comunicazione mittente –destinatario.
3
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011Come nasce il Telefono:
Una lettera pubblicata sulla Gazzetta di Pechino, nel 968, comunicava che l’inventore cinese
Kung-Foo-Whing inventò il thumstein, che probabilmente trasportava la voce attraverso dei
tubi. Anche i primi esperimenti di Meucci ed altri usavano questo sistema..
Questo metodo è stato utilizzato per moltissimo tempo anche sulle navi, per poter comunicare
velocemente tra la cabina di comando e il locale motori…
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I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011-
Nel 1877 un italiano, Antonio Meucci, nato a San Frediano, quartiere popolare di Firenze, il 13
aprile 1808,
Antonio Meucci 1808 - 1889
Studiò all’Accademia di Belle Arti del capoluogo toscano, lavorando in seguito come impiegato
alla dogana e come tecnico di scena al Teatro della Pergola.
Coinvolto nei moti rivoluzionari del 1831, imprigionato a causa delle sue convinzioni politiche,
Meucci fu costretto a lasciare il Granducato di Toscana e ad emigrare a Cuba, dove nel 1835
accettò un lavoro al Teatro Tacon dell’Avana. Successivamente, andato a fuoco il teatro e
ritrovatosi senza lavoro, lasciò Cuba e si diresse verso gli Stati Uniti. Nel 1845 si trasferì
dunque a Clifton, New York, dove aprì una fabbrica di candele.
5
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011Attorno al 1854 Meucci costruì il “telettrofono”,
Il Telettrofono invenzione di Antonio Meucci
il primo prototipo di telefono fù inventato da Meucci allo scopo di poter mettere in
comunicazione il suo ufficio con la camera da letto dove la moglie era costretta da una grave
malattia.
Per questo esperimento, chiese all’amico artista Nestore Corradi di disegnare uno schizzo che
rappresentasse una delle prove principali della paternità dell’invenzione.
L’invenzione del telefono prese spunto da un sistema precedente, che aveva creato quando
lavorava a teatro: si trattava di un sistema di tubi che trasportava il suono da una parte
all’altra del palco, in modo da poter comunicare le istruzioni alla cabina di regia.
Successivamente Meucci si trovò in difficoltà finanziarie, pur continuando a sviluppare la sua
invenzione. Costretto a vivere con l’aiuto degli amici, si trovò a non avere denaro a sufficienza
per brevettare la propria invenzione.
6
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011Nel 1871 assieme ad altri co-finanziatori italiani riuscì a fondare la Telettrofono Company, e ad
ottenere per la sua invenzione solo un brevetto temporaneo da rinnovare ogni anno al prezzo
di 10 dollari (e che sarebbe riuscito a rinnovare solo fino al 1873).
Provò a proporre la sua invenzione ad una compagnia telegrafica di New York, ma le
potenzialità dell’invenzione non furono intuite.
Si pensa che Alexander Graham Bell
Alexander Graham Bell 1847 - 1922
abbia visto i progetti di Meucci, poiché il 7 marzo 1876 depositò il brevetto.
Meucci non avendo i 10 dollari di rinnovo vide decadere l’esclusività del suo progetto.
Meucci intentò causa, ma la perse, secondo il giudice che emise la sentenza nel 1887, Meucci
avrebbe infatti inventato un telefono meccanico, mentre quello oggetto del brevetto di Bell era
elettrico.
Solo l’11 giugno 2002 il Congresso degli Stati Uniti avrebbe riconosciuto il contributo di Meucci
nell’invenzione del telefono.
Ma la soluzione che si diffuse fu quella di Alexander Graham Bell, da cui prese il nome la Bell
Telephone Company, la prima grande impresa telefonica della storia
Alexander Graham Bell che parla al telefono
7
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011E’ molto probabile che la prima comunicazione “interurbana” sia stata fra New York e Boston
nel 1884.
Per molti anni il nuovo strumento di comunicazione a livello casalingo rimase il privilegio di
pochi. Solo dopo la prima guerra mondiale la situazione cominciò a cambiare .
Fino al 1950 la diffusione del telefono era molto limitata, infatti era considerato normale usare
il telefono solo occasionalmente, da un “posto pubblico”, o da una cabina, o dal luogo di lavoro
(se e quando era consentito). Anche dieci o venti anni dopo la maggior parte delle famiglie
italiane non aveva il telefono in casa.
Nel
1925
c’erano
130.000
telefoni
in
Italia.
Arrivarono
a
500.000
nel
1940,
a
un
milione
nel
1951.
Anche negli anni della crescita economica la diffusione del telefono non aumentava molto
velocemente.
Solo
nel
1967
si
superarono
i
5
milioni,
nel
1976
i
10,
nel
1988
i
20
milioni
di
linee
fisse,
mentre stavano cominciando a diffondersi, anche se in numeri ancora piccoli, i telefoni cellulari.
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I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011Linee telefoniche via cavo, la telefonia fissa.
La voce viene trasportata su doppini di rame sfruttando le Multifrequenze
– minima frequenza udibile dall’uomo.
•
20 Hz, acustica
50 o 60 Hz, elettromagnetismo
•
•
261,625 Hz, acustica
400 Hz, aereo
– la nota musicale DO centrale
•
•
440 Hz, acustica
740 kHz, elettronica
•
•
da 1 a 8 MHz, elettronica
da 88 a 108 MHz, elettromagnetismo
da 2 a 4 GHz, elettronica
460 THz, elettromagnetismo
30 PHz, elettromagnetismo – Raggi X
•
•
•
•
– la frequenza della normale corrente alternata
fornita dalle prese elettriche.
– la frequenza della corrente alternata utilizzata
in ambito aeronautico e utilizzata sugli aerei.
– Il LA usato per accordare gli strumenti musicali
– la velocità di clock del primo microprocessore
commerciale, l’Intel 4004 (1971)
– la velocità di clock dei primi personal computer
– frequenza delle trasmissioni radio in FM.
– la velocità di clock degli ultimi microprocessori
– frequenza della luce rossa
– Luminosità attraverso l’intensità
La rete che collega assieme i telefoni viene detta “Rete telefonica commutata pubblica” (PSTN).
In Italia viene utilizzato l’acronimo RTG, per “Rete Telefonica Generale”.
Le linee telefoniche fisse sono composte da una coppia di cavi di rame che formano un circuito
tra l’abbonato e la centrale dell’abbonato.
Le centrali dei vari operatori telefonici sono interconnesse tra loro, mettendo così in
comunicazione i propri abbonati permettendo la comunicazione mittente –destinatario.
In concetto economico, l’interconnessione tra i vari operatori telefonici mondiali, tutti
interconessi tra loro, permettendo le connessioni anche a livello internazionale-mondiale,
genera una dogana di passaggio, un costo di interconnessione, ovvero per poter accedere al
telefono del destinatario viene chiesto una “fee” d’ingresso, il costo della telefonata.
Ogni doppino di rame viene attestato ad un armadio, ubicato sulla sede stradale, o ad una
scatola
che
può
essere
su
palo
o
fissata
a
muro.
Dalla scatola parte un vero e proprio cavo multicoppia,
Tecnicamente tali attività di raccolta delle utenze sono definite Stadio di Linea (SL) (le torrette
poste in strada),
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I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011-
Stadio di Gruppo Urbano (SGU) (tipicamente la “vera” centrale telefonica) oppure uno
Stadio di Gruppo di Transito (SGT) (tipicamente armadi di commutazione posti in strada).
Il doppino di rame è attorcigliato per aumentarne la schermatura verso i disturbi e porta una
tensione di alimentazione in corrente continua sufficiente per fornire alimentazione ai
dispositivi
telefonici
dal
lato
utente.
L’alimentazione sui circuiti di telefonia è generalmente ridondante, in modo da garantire il più
possibile che in caso di mancanza di corrente elettrica il telefono possa funzionare ugualmente,
a tale scopo le centrali sono anche munite di appositi accumulatori che si attivano in caso di
black-out
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I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011Linea
La presa telefonica tripolare
Analogica
è il primo modello di presa telefonica che ha segnato la storia della telefonia in Italia.
Dopo la liberalizzazione (mercato libero 1996) degli impianti telefonici in Italia, la presa
tripolare è stata gradualmente abbandonata per la più moderna presa detta “plug” (RJ-11),
introdotta come standard per le nuove attivazioni telefoniche anche dall’ex monopolista
Telecom Italia, a partire da aprile 2007
La
linea
analogica
è
formata
da
una
coppia
di
cavi
di
rame,
lo strumento sfrutta la capacità di condurre elettricità del supporto, infatti come primo
elemento
si
introduce
sulla
linea
una
bassa
tensione
elettrica.
L’energia elettrica ha due valenze, la prima è di fornire agli apparati telefonici una piccola
tensione utile al loro funzionamento ma soprattutto sfrutta una regola fisica che è il segreto del
suo funzionamento soprattutto sulle lunghe distanze, ovvero ogni corpo conduttore di energia
elettrica se attraversato dalla stessa produce attorno a sé un campo elettromagnetico,
Il campo elettromagnetico genera a sua volta una forza fisica denominata Centripeta, ovvero al
contrario della forza Centrifuga che tende ad allontanare dal suo centro qualsiasi cosa
spingendola verso l’esterno, la forza Centripeta tende a mantenere tutto ciò che l’attraversa
verso
il
suo
centro.
In questo modo le vibrazioni generate dalla nostra voce e veicolate dal microfono del telefono
potranno percorrere il cavo di rame essendo aiutati dalla forza Centripeta a rimanere all’interno
dei due cavi e percorrendo grandi distanze grazie a ripetitori di segnale posti a distanze precise
fino alla centrale dell’operatore telefonico.
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I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011-
Rosso:
spazio
utilizzato
dalla
voce
Bianco: spazio inutilizzato in una chiamata voce, utilizzato invece a pieno dal trasporto dati
ADSL
Le frequenze prodotte dalla nostra voce, vengono riportate sul doppino di rame grazie al
microfono del telefono, vengono mantenute all’interno dei due cavi grazie alla forza centripeta
e arrivano al destinatario grazie a dei ripetitori di segnale posti durante il tragitto a distanze
molto
precise.
Siccome il nostro timpano è in grado di percepire solo una piccola parte di tutto lo spettro delle
Multifrequenze, nella linea analogica utilizziamo solo una piccola parte di tutte le frequenze che
potrebbe veicolare ma questo limite non è del supporto ma del nostro apparato umano che non
sarebbe comunque in grado di percepire tutte le frequenze.
Una
linea
Un
solo
Un
unico
canale
trasmissivo
(una
Velocità di trasporto dati 56 Kbps
numero
sola
chiamata
Telefonica
Telefonico
per
volta)
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I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011Linea Digitale ISDN – BRA
Integrated Services Digital Network, o ISDN, è una rete di telecomunicazioni digitale che
dà supporto a molti servizi di voce e trasferimento dati.
La
linea
ISDN
è
formata
da
una
coppia
di
cavi
di
rame,
lo strumento sfrutta la capacità di condurre elettricità del supporto, infatti come primo
elemento
si
introduce
sulla
linea
una
bassa
tensione
elettrica.
L’energia elettrica ha due valenze, la prima è di fornire agli apparati telefonici una piccola
tensione utile al loro funzionamento ma soprattutto sfrutta una regola fisica che è il segreto del
suo funzionamento soprattutto sulle lunghe distanze, ovvero ogni corpo conduttore di energia
elettrica se attraversato dalla stessa produce attorno a sé un campo elettromagnetico,
Il campo elettromagnetico genera a sua volta una forza fisica denominata Centripeta, ovvero al
contrario della forza Centrifuga che tende ad allontanare dal suo centro qualsiasi cosa
spingendola verso l’esterno, la forza Centripeta tende a mantenere tutto ciò che l’attraversa
verso
il
suo
centro.
A differenza della linea Analogica, grazie ad una presa “intelligente” posta in casa cliente,(la
presa analogica è solo un collegamento fisico ovvero sono solo cavi connessi tra loro)
Borchia ISDN NT1 Plus con 1 porta BRI e 2 PSTN
in questo caso invece la borchia trasformerà le frequenze ricevute dal microfono della cornetta
del telefono in impulsi elettrici che verranno poi ritrasformati in frequenze in centrale telefonica
13
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011dell’operatore telefonico, in questo modo possiamo utilizzare tutto lo spettro
Multifrequenze generando due canali distinti ovvero due chiamate in contemporanea.
delle
In questo modo le vibrazioni generate dalla nostra voce e trasformate dal microfono del
telefono in impulsi elettrici potranno percorrere il cavo di rame essendo aiutati dalla forza
Centripeta a rimanere all’interno dei due cavi e percorrendo grandi distanze grazie a ripetitori
di segnale posti a distanze precise fino alla centrale dell’operatore telefonico.
Una rete ISDN è una rete digitale e integrata nei servizi, in cui le diverse parti, il terminale, la
rete di accesso, la rete di trasporto, sono realizzate per offrire gli stessi servizi. Attraverso tali
protocolli vengono trasportate le informazioni che consentono l’espletamento dei diversi servizi
I servizi supportati dall’ISDN sono classificati in:
•
servizi
portanti
(es. voice o banda 3.1 kHz, -utilizzati per la normale fonia e il fax gruppo
3-, multipli di 64kbs -utilizzati da modem ISDN o per videoconferenza),
•
teleservizi
(es. fax gruppo 4),
•
servizi
supplementari
(es. identità del chiamante, trasferimento di chiamata, multinumero).
Ai servizi supplementari iniziali si sono poi aggiunti nuovi servizi come ad esempio la
richiamata su occupato (CCBS - Call Completion on Busy Subscriber).
L’ISDN, migliora lo sfruttamento dei cavi in rame esistenti,
permettendo ad esempio di fornire 2 canali bidirezionali a 64kbit\s ed un canale dati a bassa
velocità 16kbit\s su unico doppino in rame, dove nel tradizionale accesso telefonico viene
normalmente fornito un unico canale di fonia. Quest’ultima configurazione, realizzata su
un’unica coppia di fili in rame, viene chiamata “accesso base”.
14
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011Per la fornitura dei servizi suddetti l’ISDN supporta due tipi di canali, il canale B e il canale D:
•
i
canali
B
sono
utilizzati
per
i
dati
(che possono essere anche di fonia digitale) ed hanno una banda prefissata
di 64 Kbit/s;
•
i
canali
D
sono
utilizzati
per
segnalazione
e
controllo
La banda assegnata al canale D varia a seconda del tipo di accesso (BRI,
PRI).
Grazie a questo canale il gestore telefonico, grazie a piccoli impulsi elettrici inviati dalla
centrale alla borchia NT1 in casa cliente “ascolta il ritorno” ovvero, se l’impulso inviato alla
borchia ritorna in un tempo preciso la centrale è consapevole che non vi sono interruzioni di
linea o cortocircuiti sulla tratta, diversamente se l’impulso impiegherà più tempo del previsto
nel ritornare in centrale o se non torna proprio la centrale è al corrente di un disservizio in
essere sulla tratta, e potrà procedere con le procedure di assurance ancor prima di essere
avvisato dal cliente.
Nella parte di rete che serve l’utente, cioè la rete di accesso, sono previsti 2 tipi di
configurazione di accesso:
•
•
accesso base o BRI (Basic Rate Interface), a 144kbit\s composto da 2
canali a 64kbit\s “B” e uno “D” a 16kbit\s utilizzato per il trasporto della
segnalazione e alcuni servizi dati di utente (indicato anche come 2B+D).
accesso primario o PRI (Primary Rate Interface) a 2Mbit\s composto da
32 canali a 64kbit\s, di cui 30 canali “B” e 2 canali “D” utilizzati dalla rete
principalmente per il trasporto della segnalazione.
Tutti i canali a 64 Kbit/s offerti possono essere utilizzati contemporaneamente per effettuare
e/o ricevere più chiamate telefoniche.
Lato utente, il segnale ISDN non viene fornito direttamente all’apparecchio come avveniva con
la telefonia analogica, ma passa attraverso un terminatore di rete chiamato NT (Network
Terminator).
Sull’accesso BRI ISDN sono disponibili una serie di servizi come la segnalazione del numero
telefonico di chi chiama (Caller ID) e il multinumero, cioè la possibilità di avere fino ad otto
numeri telefonici sullo stesso abbonamento, ciascuno assegnato ad un apparecchio diverso (es.
uno per il telefono, uno per il fax, uno per il modem in ingresso...).
La tecnologia digitale utilizzata da ISDN garantisce una qualità audio molto elevata, eliminando
completamente la diafonia e buona parte dei disturbi presenti nella tradizionale telefonia .
In Italia ISDN BRI viene fornito in modalità mononumero o multinumero: è possibile cioè
richiedere fino a 7 numeri telefonici diversi oltre al numero principale, chiamati secondari o
associati.
Sempre sull’accesso base (BRI), che comprende 2 canali B a 64 Kbit/sec, è possibile collegarsi
ad Internet sia ad una velocità di 64 Kbit/s, pagando una semplice telefonata, sia, se il Provider
utilizzato lo permette, ad una velocità di 128 Kbit/s, sostenendo però il costo di due chiamate
contemporanee.
Inoltre sono disponibili i servizi di avviso di chiamata, conferenza a tre, presentazione
15
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011dell’identità del chiamante (Caller ID), trasferimento di chiamata e per alcuni Operatori anche il
servizio di richiamata su occupato.
In Italia è stata sviluppata una modifica alla NT standard, chiamata NT1+, che ha al suo
interno anche un Terminal Adapter (TA) a/b, capace di gestire due porte analogiche,
permettendo così di connettere direttamente all’NT1+ apparati analogici come telefoni
tradizionali o fax di gruppo 3. L’installazione della borchia ISDN deve essere richiesta al
proprietario della rete.
Borchia ISDN NT1 Plus con 1 porta BRI e 2 PSTN
L’ISDN ha avuto la sua maggiore diffusione nell’utenza privata alla fine degli anni ‘90 in quanto
consentiva di usufruire dei servizi telefonici aggiuntivi e di un traffico dati da Internet che era
superiore a quello offerto dai tradizionali modem analogici dial-up a 56Kbit/s potendo infatti
arrivare
fino
ai
128Kbit/s.
Con l’avvento della tecnologia DSL di connessione o accesso alla rete Internet l’ISDN ha subito
un drastico calo di diffusione nell’utenza privata viste le notevoli differenze in termini di
prestazioni.
Infatti la linea Isdn sfruttando a pieno tutto lo spettro delle frequenze non lascia spazio ad altre
comunicazioni quali DSL, mentre la linea analogica utilizzando solo pochi tagli di frequenze
lascia moltissimo spazio non utilizzato che invece verrà occupato dal servizio di trasporto dati
ADSL.
Le frequenze prodotte dalla nostra voce, vengono riportate sul doppino di rame grazie al
microfono del telefono digitale, che le converte in impulsi elettrici sfruttando tutto lo spettro
delle Multifrequenze, potendo così gestire su un unico doppino di rame due conversazioni in
contemporanea
Una
linea
Telefonica
Uno
fino
a
8
numeri
Telefonici
Due
canali
trasmissivi
(gestisce
due
chiamate
in
contemporanea)
Velocità per canale dati 64Kbps possibilità di collegamento multi p.p.p. a 128kbps (unendo
entrambi i canali si pagherà doppio ma anche la velocità raddoppierà)
16
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011-
Non cè spazio per altre trasmissioni, quali il trasporto dati ADSL, tutte le frequenze disponibile
vengono impegnate per i due canali distinti
17
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011-
ISDN PRI
Utilizza lo stesso meccanismo utilizzato dalla linea ISDN BRA ma la borchia in casa cliente
riesce a comprimere le frequenze audio in multipli di 5 canali partendo da un minimo di 15
canali fino ad un massimo di 30 canali
18
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011Servizi VAS Servizi a valore aggiunto
GNR
gruppo numerazioni ridotte
Tipicamente questa funzione trova la sua natura su flussi ISDN PRI o su più flussi omogenei
POTS
o
ISDN
BRI.
Ovvero posso richiedere la funzionalità su più flussi BRA o POTS ma non posso mischiare la
tecnologia dei flussi o tutti pots o tutti BRA.
Praticamente consiste nel acquisire tramite il gestore telefonico un gruppo di numerazioni e
poterle utilizzare tutte, esempio:
Numero
02 90704048
CLI call linee identificator
normale
Compriamo un intero arco di numerazioni 100 o 1000, scelti i numeri che vogliamo ottenere
chiediamo il centinaio o il migliaio trasformando così il CLI in radicale:
02
907040
–
00
/
99
fino
al
99
finale
tutti i numeri composti da un apparecchio esterno alla struttura verranno inviate al 02 907040
02
90704
–
000
/
999
fino
al
999
finale
tutti i numeri composti da un apparecchio esterno alla struttura verranno inviate al 02 907040
In questo modo ottengo tantissimi numeri telefonici ma non devo comprare una linea per
ognuno di loro…
Per capire meglio questo servizio dobbiamo capire e conoscere l’architettura di rete e
l’educazione telefonica, molte volte abbiamo aziende con moltissime scrivanie e quindi molti
telefoni, allo stesso tempo non tutti i telefoni compongono o ricevono telefonate in
contemporanea ma forse solo un terzo delle stesse risultano occupate…
Seguendo questo ragionamento se un’azienda ha 100 telefoni non è detto che abbia bisogno di
100 linee telefoniche ma potrebbe aver bisogno per soddisfare le richieste di chiamata entrata
e uscita di 30 canali (30 linee) ma 100 numeri telefonici.
In questo modo l’azienda ottiene tutti i 100 o 1000 numeri interni ma paga solo 20-30 linee a
seconda dell’educazione e della richiesta.
Il risparmio economico mensile è notevole.
Oltretutto a questo servizio si può aggiungere il servizio di SP selezione passante.
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I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011-
SP
selezione passante
La selezione passante è richiedibile solo se abbiamo un servizio GNR ovvero se siamo provvisti
di un Gruppo di numerazioni ridotte.
Numero
02 90704048
CLI call linee identificator
normale
Compriamo un intero arco di numerazioni 100 o 1000, scelti i numeri che vogliamo ottenere
chiediamo il centinaio o il migliaio trasformando così il CLI in radicale:
02
907040
–
00
/
99
fino
al
99
finale
tutti i numeri composti da un apparecchio esterno alla struttura verranno inviate al 02 907040
02
90704
–
000
/
999
fino
al
999
finale
tutti i numeri composti da un apparecchio esterno alla struttura verranno inviate al 02 907040
A questo punto solitamente si aggiunge un Posto Operatore, ovvero la reception, tutte le
chiamate composte con il numero radicale verranno passate al post operatore che instraderà la
chiamata all’interno dell’azienda passando il flusso al telefono del destinatario,
allo stesso tempo se il mittente conosce l’interno del suo destinatario potrà semplicemente
superare la reception aggiungendo al numero radicale l’interno del destinatario, in questo modo
la chiamata non passerà dall’operatrice ma cadrà direttamente sulla scrivania del destinatario.
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I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011-
RA
ricerca automatica
La ricerca automatica è un servizio che mette in “cascata” vari numeri telefonici cercando il
primo
disponibile
in
un
determinato
momento.
Ovvero siamo un azienda molto grande e utilizziamo il servizio GNR e SP e abbiamo anche la
nostra reception, all’esterno comunichiamo un solo numero di centralino il radicale
02 408040
Ma la nostra receptionist se già impegnata in una conversazione non riuscirà a ricevere il nuovo
interlocutore perché lo stesso riceverà un tono di occupato fino a che la linea non si sarà
liberata, a questo punto abbiamo perso un contatto…
Per riuscire a gestire più chiamate che contemporaneamente ci contattano possiamo richiedere
il servizio in oggetto, praticamente daremo un ordine di passaggio alle chiamate dicendo
all’operatore telefonico di instradare le chiamate inviate al numero 02 408040 se già occupato
al numero
a- 02 408041
b- 02 408042
c -02 408043
In questo modo la centrale telefonica se troverà il numero 02 408040 già impegnato in
conversazione anziché passare al mittente il tono di occupato passerà la chiamata al primo
numero libero definito in cascata.
In questo modo ottimizziamo l’impegno delle nostre linee entranti evitando di perdere contatti
utili e diffondendo un unico numero di centralino.
21
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011-
Come si instradano le chiamate telefoniche
I sistemi telefonici moderni utilizzano un sistema di indirizzamento numerico, comunemente
chiamato numero telefonico. Il sistema riconosce la destinazione delle chiamate in base alla
sequenza dei numeri composti, che in alcuni casi possono essere preceduti da opportuni
prefissi. Per iniziare una chiamata locale è generalmente sufficiente comporre il numero, che è
obbligatoriamente preceduto dal prefisso telefonico dell’area locale, mentre per una chiamata
internazionale è necessario un prefisso, “00” (spesso la sequenza 00 è indicata con un +),
seguito dal prefisso del paese di destinazione, dal prefisso della zona e dal numero telefonico
Le grandi aziende e gli enti pubblici spesso utilizzano un PABX (Private Automatic Branch
Exchange). Si tratta di una vera e propria centrale telefonica che adotta una specifica
numerazione per i telefoni interni, SP selezione passante, di solito raggiungibile anche come
derivazione dalla linea telefonica pubblica.
La maggior parte dei sistemi PSTN utilizza una connessione analogica tra il singolo telefono e la
centrale locale. Quando viene utilizzata una connessione digitale per il singolo impianto
telefonico, di solito si utilizza una linea ISDN (Integrated Services Digital Network).
È in forte aumento la diffusione di VOIP (Voice over IP) con i protocolli H.323, e più
recentemente, SIP.
22
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011-
ADSL
Asymmetric Digital Subscriber Line
In telecomunicazioni il termine ADSL (acronimo dell’inglese Asymmetric Digital Subscriber
Line) indica una classe di tecnologie di livello fisico, appartenenti a loro volta alla famiglia
xDSL, utilizzate per l’accesso digitale ad Internet ad alta velocità di trasmissione su doppino
telefonico, cioè nell’ultimo miglio della rete telefonica (o rete di accesso), mirate al mercato
residenziale ed alle piccole-medie aziende previa la stipulazione di un contratto di fornitura con
un provider del servizio.
All’interno della famiglia di tecnologie DSL, ADSL è caratterizzata dalla larghezza di banda
asimmetrica: da 640 kb/s a diverse decine di Mb/s in download e da 128kb/s a 1 Mb/s in
upload. Questa asimmetria si adatta al traffico generato dall’utenza residenziale, ma ha anche
ragioni tecniche e commerciali.
Infatti il prodotto Adsl è una tecnologia sbilanciata asimmetrica, ovvero il flusso viene diviso in
due canali differenti uno molto ampio utile al download ed uno più piccolo dedicato al up-load.
Questa tecnologia è perfetta per la navigazione in internet in quanto abbiamo bisogno di tanta
banda per ricevere e poca per inviare.
Gli accessi ad internet ADSL o equivalenti vengono considerati “banda larga” (o broadband), e
hanno ormai soppiantato quasi totalmente sia i modem tradizionali analogici di tipo dial-up, che
consentono velocità massime di 56 kb/s in download e 48 kb/s in upload (standard V.92), sia
le linee ISDN che arrivano fino a 128 kb/s (utilizzando doppio canale a 64 kb/s) simmetrici.
In Italia la tecnologia ADSL è in uso dal 1º gennaio 2000, quando la Galactica lanciò a Milano
«Power Internet» a 640K kb/s.
ADSL viene usato per la connessione a Internet sul cosiddetto “ultimo miglio”, ovvero il tratto
di doppino telefonico tra il domicilio dell’utente e la centrale telefonica. Questo tratto di doppino
è normalmente dedicato ad una sola utenza, anche se per gran parte si trova in cavi
multicoppia insieme ad altri doppini.
Uno dei punti di forza delle tecnologie ADSL è la possibilità di usufruirne senza dover cambiare
i cavi telefonici esistenti. Questo risultato è ottenuto al costo di una certa complessità
tecnologica: le capacità fisiche della linea trasmissiva vengono sfruttate al limite, e ben oltre
l’utilizzo per cui le linee erano state progettate. Di conseguenza le prestazioni ottenibili
dipendono fortemente dalla distanza dalla centrale, dalla qualità dei cavi, dalla presenza di
eventuali disturbi elettromagnetici lungo la linea (interferenze da diafonia).
Il doppino telefonico in rame era stato progettato, e viene tradizionalmente usato, per la
comunicazione in voce, che utilizza frequenze fino a 4000 Hertz, ma ha in realtà una banda
passante di alcuni MHz. Per sfruttare la banda passante disponibile, vengono utilizzate tecniche
di Multiplazione a divisione di frequenza per separare il segnale vocale (sotto i 4 kHz) dal
traffico dati (sopra i 25.875 kHz), e il traffico in upload da quello in download.
Sin dai primi anni settanta lo stesso principio è stato utilizzato per la filodiffusione, il cui
segnale viene inviato usando le frequenze fino ai 350 kHz.
Il collegamento ADSL è terminato da un modem ADSL a casa dell’utente (spesso incorporato in
un router), e da un DSLAM nella centrale telefonica: essi hanno sostanzialmente le stesse
23
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011funzioni lavorando in maniera duale in una stessa trasmissione dati dalla centrale all’utente o
dall’utente verso la centrale.
La separazione tra il segnale vocale e quello dati viene effettuato tramite appositi filtri
denominati “splitter” posizionati presso il domicilio dell’utenza e nella centrale telefonica. La
parte a bassa frequenza del segnale, cioè la fonia, viene inviata rispettivamente ai telefoni ed
ai commutatori telefonici preesistenti, preservando il servizio telefonico; la parte in alta
frequenza, cioè la parte dati, ai DSLAM.
Un altro vantaggio della tecnologia ADSL è la separazione delle bande dedicate al download e
agli upload.
Modem ADSL
Splitter ADSL per separare dati e voce
Al momento di stabilire la connessione, il modem ADSL ed il DSLAM analizzano la qualità della
linea su ciascun canale e decidono come utilizzare ciascun canale (“bits-per-bin allocation”).
Questa operazione è detta “sincronizzazione” del modem e può richiedere anche alcune decine
di secondi. Durante questa fase normalmente il led “link” del modem lampeggia e diventa fisso
quando la sincronizzazione è stata ottenuta.
Una nuova tecnologia, Dynamic Spectrum Management, promette di elevare la banda del
tradizionale doppino telefonico dagli attuali 25 Mbit/s a 250, grazie a modelli matematici più
avanzati di correzione del segnale, e a una modulazione intelligente della potenza elettrica
trasmissiva fra le varie bande.
24
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011ADSL e VDSL2
Una ADSL, in quanto asimmetrica (cioè velocità di upload diverse da quelle di download) è
adatta ad esempio al download via web, streaming audio/video, etc; sono invece penalizzate le
applicazioni per la comunicazione di fonia (è infatti il caso del VoIP ) e la condivisione dati (file
sharing in reti P2P) a causa della generale bassa velocità di upload cioè di trasmissione
attualmente (2007) offerta dai vari gestori.
In Francia dal 2005, e in Germania è stata introdotta la tecnologia VDSL2 che fornisce una
velocità simmetrica di 50 megabit/sec sia in download che in upload.
25
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011ADSL con IP statico e privacy
Le connessioni ADSL pongono un problema di privacy, se l’indirizzo IP è configurato
staticamente. In questi casi, poiché l’IP assegnato all’utenza è lo stesso ad ogni connessione,
risulta facile identificare il traffico dati generato dalla navigazione di questi utenti e associarlo a
quello relativo alle sessioni precedenti. Il numero telefonico e il nominativo del titolare della
linea utilizzata nella connessione restano dati protetti (disponibili solo su richiesta della
magistratura), ma l’indirizzo IP viene registrato nei file di log di qualunque sito visitato ed è
trasmesso continuamente durante qualsiasi tipo di trasferimento dati. Anche nel caso in cui si
scelga di non fare mai uso esplicito di nome e cognome le informazioni raccolte possono essere
aggregate in base all’indirizzo IP per risalire a informazioni di carattere personale. L’uso di
programmi, come Tor o Privoxy, e di trucchi per rendere anonima la connessione può aiutare a
rendere più difficile la tracciatura; tuttavia il provider che fornisce il servizio di connettività ha
sempre potenziale accesso a tutte le operazioni effettuate. Fatto, quest’ultimo, altrettanto
valido per le tradizionali connessioni dial-up PSTN.
Frequenze utilizzate dall’ADSL
26
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011ADSL e linee ISDN
Una linea ISDN, negli stati come l’Italia, dove è applicato lo standard ITU G.992.1 Annex A,
non può essere aggiunta la ADSL, perché ci sarebbero delle frequenze in comune. In questi
casi viene aggiunta una nuova linea telefonica che però non è collegata al servizio di fonia
standard.
Attualmente in Italia le velocità stanno aumentando e le offerte da 4, 6 e più megabit sono
comuni, ma stanno diventando sempre più frequenti le offerte ADSL 2+, a 12, 20 e 24
megabit. La velocità media è a volte sotto il picco teorico perché la banda tra il DSLAM e la rete
IP è frazionata fra molti utenti. Come accade per l’ADSL2 a 20 megabit, soltanto chi abita in
vicinanza della centrale telefonica potrà godere di questa velocità. Il segnale decade
rapidamente e a 5 km di distanza la velocità di download non supera i 640 kbit/sec.
Il 75% dei contratti sono stipulati con tariffazione a consumo e la durata commerciale dei
suddetti è di un anno dall’attivazione.
27
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011Il problema dei MUX e dei DSLAM
Teoricamente metà della banda disponibile su un singolo doppino può essere dedicata al
segnale analogico che serve 700 utenze telefoniche; l’altra metà per utenze ADSL. Il numero di
utenze servibili dipende dal “taglio” di banda richiesto.
Talvolta la centrale telefonica risulta coperta da ADSL, ma ad alcuni numeri di telefono della
centrale non è attivabile la banda larga perché i rispettivi doppini sono collegati ad un MUX.
Il MUX infatti alza la bassa frequenza delle chiamate vocali fino alle alte frequenze del segnale
ADSL. In questo modo la banda destinata all’ADSL viene utilizzata per il traffico voce di altre
700 utenze telefoniche risparmiando un secondo doppino che altrimenti sarebbe necessario per
servire altre 700 utenze telefoniche. I MUX quindi dimezzano la quantità di doppini necessari,
ma utilizzano frequenze necessarie al funzionamento dell’ADSL limitando dunque la velocità
massima del collegamento dati in Internet a soli 56 kbit/sec della linea telefonica (128 se si ha
una linea ISDN).
Se la centrale telefonica è servita da ADSL (ossia ha un DSLAM), o è a pochi chilometri da
un’altra servita da ADSL, il problema può essere risolto senza un onere eccessivo. Viene tolto il
MUX in modo da liberare la banda del doppino da riservare all’ADSL e questo doppino viene
collegato ad un DSLAM. Così viene realizzata la copertura di 700 utenze, ma ovviamente le
altre 700 che utilizzavano la banda ADSL per le chiamate vocali tramite MUX restano senza
linea telefonica. Per evitare ciò è necessario dunque tirare un nuovo doppino fra la centrale
telefonica e il punto di terminazione dei doppini delle utenze. Questo processo è quindi
necessario per ogni doppino che era collegato al MUX.
Dunque, se non si riceve il segnale ADSL sono possibili essenzialmente 2 casi:
1. centrale con DSLAM (coperta da ADSL) e doppino “sfortunato” collegato a
MUX;
2. centrale senza DSLAM (con o senza MUX): è il caso più probabile e
frequente.
Dall’estate 2008 vi sono anche i mini-dslam per armadio (le caratteristiche sono simili ai
minidslam per centrale) ufficialmente utilizzati dal monopolista per gli apparati UCR, collegati in
rame alla centrale, e si pensa che siano utilizzabili anche per i MUX ASS poiché sono anch’essi
collegati in rame. Sfortunatamente le pianificazioni per questi apparati vanno molto a rilento.
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I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011-
Mini-DSLAM
Il Mini-DSLAM è una soluzione economica che può fornire una velocità di connessione massima
di 640 Kbit/secondo per utenza telefonica collegata, per un numero che varia da 50 a 100
utenze per apparecchio installato.
In una centrale telefonica, tipicamente sono installati da uno a due Mini-DSLAM.
La soluzione è adottata per aumentare la banda delle centrali telefoniche che non sono
collegate in fibra ottica, ma su doppino.
Nelle stesse centrali, potrebbe essere installato un DSLAM, come quelli di una normale ADSL,
con la stessa banda passante, dove un ponte radio collega la centrale telefonica alla rete, in
assenza di fibra ottica.
Il Mini-DSLAM è scelto quindi sia per ragioni tecniche che economiche, per avere
un’installazione ADSL meno onerosa, al prezzo di una velocità di connessione molto più bassa.
In alcuni casi, per la sua economicità rispetto al DSLAM, è addirittura utilizzato anche in
centrali telefoniche, che sono collegate con fibra ottica alla rete.
La velocità di connessione non può essere aumentata oltre i 640 kbit/sec, se non in casi
particolari ancora allo studio. Per ottenere un upgrade della banda, è necessario rimuovere il
mini-DSLAM dalla centrale telefonica.
I DSLAM installati nelle centrali telefoniche modulano il segnale sul doppino in rame, ed hanno
un costo di circa 15.000 euro a centrale telefonica per la copertura del servizio.
Nonostante le nuove linee adsl 2+, in Italia circa 10 milioni di persone non hanno la possibilità
di accedere ad una ADSL(1) 20 megabit, perché la copertura adsl non serve ancora molte
località. Si potrebbero, per ovviare ai problemi di copertura della linea, per esempio, sfruttare
alternative come l’extended adsl o il wi-fi (vedasi digital divide).
La banda minima garantita (MCR) è a discrezione del provider. Teoricamente ADSL non ha una
velocità minima, massima e un throughput medio, ma un solo parametro di velocità: nei
contratti è infatti indicata una sola velocità, che propriamente è detta velocità di punta (Peak
Cell Rate, PCR). Gli operatori mettono a disposizione dell’utente un canale con date
caratteristiche, quali PCR e MCR. Eventuali rallentamenti possono essere dovuti a diversi
fattori, tra cui congestione del nodo ATM oppure problemi di banda del nodo (server) remoto a
cui si inoltrano le richieste. Alcuni operatori effettuano overbooking: la somma dei singoli MCR
delle connessioni supera l’MCR del nodo di attestazione. Questo significa che potrebbero
verificarsi delle congestioni a causa dell’elevato traffico generato contemporaneamente dagli
utenti.
Tipicamente, i contratti ADSL non garantiscono la continuità del servizio. In caso di interruzioni
dovute a corti circuiti, allagamenti o atti vandalici nelle centrali telefoniche, danneggiamento
dei cablaggi durante cantieri di lavoro, l’utente con tariffa flat è tenuto dal contratto a pagare
anche per i mesi in cui l’ADSL non è più disponibile sulla sua linea.
29
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011La legge sul servizio universale impone di garantire il servizio voce e una banda minima di 30
kb/s per le connessioni Internet. Le linee ADSL di Telecom o le linee di altri operatori attestate
in wholesale Telecom hanno una banda minima garantita di 10 kb/s, che è quella richiesta per
il traffico voce, e non garantisce nemmeno un collegamento Internet in connessione analogica.
Le tariffe ADSL sono classificate in tariffe a tempo (o consumo) e tariffe flat.
Il Secondo Decreto Bersani ha vietato le clausole contrattuali che richiedevano di abbonarsi per
un periodo minimo di un anno e di pagare al provider i mesi restanti, in caso di recesso
anticipato. Di conseguenza, con tutti gli operatori il contratto ADSL può essere disdetto in ogni
momento, pagando le spese del distacco e i consumi del mese corrente.
30
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011-
31
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011ADSL solo dati
Le normative AGCOM prevedono l’obbligo per Telecom di fornire all’ingrosso, e per i singoli
operatori di avere un piano tariffario per un servizio ADSL solo dati. In questo caso, il cliente
può avere due operatori per la stessa linea, uno per le chiamate dal telefono fisso, e un altro
per la connessione ADSL. Può anche optare per avere una linea esclusivamente ADSL, senza il
servizio di telefonia, e, in alternativa, utilizzare il Voice Over IP.
32
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011HDSL
High bit rate digital subscriber line
HDSL (acronimo inglese di High data rate Digital Subscriber Line) è la prima tecnologia della
famiglia xDSL, nata 30 anni fa per potenziare la velocità delle connessioni Internet su
tradizionale doppino telefonico (due fili di rame). Consente di raggiungere velocità fino a 8
Mb/s simmetrici (sia in download che in upload) con una connessione sempre attiva. Perciò
richiede un modem V.35 (molto costoso) collegato a un router. Esiste soltanto per traffico dati
e non per quello voce. Supporta però il Voice over IP che tratta la fonia vocale come dati
qualsiasi di Internet.
Diversamente da ADSL, viaggia su doppino dedicato, ossia su una linea per ogni utente; ADSL
invece attua un multiplexing, dividendo la banda larga del doppino ADSL fra più utenti.
Essendo solo per traffico dati, copre una banda di frequenze più ampia di ADSL; mentre per
quest’ultima il traffico voce richiede parecchia banda (un intervallo ampio di frequenze) dopo lo
splitting del segnale (in centrale e a casa dell’utente) per tenere separate e ben distanti fra
Internet e voce, per mantenerli distinti senza interferenze. Essendo dedicato ad ogni utente, la
velocità media (e minima garantita nei contratti) è molto più vicina al picco teorico che
nell’ADSL. Il taglio più popolare è di 4 Mb/s di cui circa un quarto di banda garantita, e registra
una velocità che raramente scende al di sotto di 0,5 Mb/s. Era utilizzata per coprire le esigenze
delle grandi aziende, quando l’ADSL non era così diffusa. Pur venendo temporalmente prima di
ADSL, è ancora considerata la miglior alternativa alla fibra ottica. Rispetto ad ADSL, HDSL
esibisce prestazioni superiori in termini di tempi di latenza ed è più stabile (spesso con velocità
garantite) in quanto non condivide risorse ma è un unico circuito virtuale tra l’utente e il
provider.
33
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011Voice over IP
In telecomunicazioni e informatica con Voice over IP (Voce tramite protocollo Internet),
acronimo VoIP, si intende una tecnologia che rende possibile effettuare una conversazione
telefonica sfruttando una connessione Internet o un’altra rete dedicata che utilizza il protocollo
IP senza connessione per il trasporto dati.
Il vantaggio principale di questa tecnologia sta nel fatto che essa elimina l’obbligo di riservare
della banda per ogni telefonata (commutazione di circuito), sfruttando l’allocazione dinamica
delle risorse, caratteristica dei protocolli IP (commutazione di pacchetto). Vengono instradati
sulla rete pacchetti di dati contenenti le informazioni vocali, codificati in forma digitale, e ciò
solo nel momento in cui è necessario, cioè quando uno degli utenti collegati sta parlando.
Fra gli altri vantaggi rispetto alla telefonia tradizionale si annoverano:
•
•
•
•
minore costo per chiamata, specialmente su lunghe distanze;
minori costi delle infrastrutture: quando si è resa disponibile una rete IP
nessun’altra infrastruttura è richiesta;
nuove funzionalità avanzate;
l’implementazione di future opzioni non richiederà la sostituzione
dell’hardware.
Le conversazioni VoIP non devono necessariamente viaggiare su Internet, ma possono anche
usare come mezzo trasmissivo una qualsiasi rete privata basata sul protocollo IP, per esempio
una LAN all’interno di un edificio o di un gruppo di edifici. I protocolli usati per codificare e
trasmettere le conversazioni VoIP sono solitamente denominati Voice over IP protocols.
Uno dei vantaggi di questa tecnologia è che permette di utilizzare risorse di rete preesistenti,
consentendo una notevole riduzione dei costi in ambito sia privato che aziendale, specialmente
per quanto riguarda le spese di comunicazione interaziendali e tra sedi diverse.
Una rete aziendale, infatti, può essere sfruttata anche per le comunicazioni vocali, di
aumentare il grado di integrazione di uffici dislocati sul territorio, ma collegati tramite
l’infrastruttura di rete. Il consumatore privato, utilizzando un collegamento ad Internet a banda
larga (ad alta velocità e sempre attivo), può effettuare e ricevere chiamate telefoniche,
potendo contare su tariffe molto economiche, soprattutto per le chiamate internazionali.
La tecnologia VoIP introduce inoltre nuove possibilità per l’offerta del servizio telefonico quali:
•
•
•
•
eliminare la distinzione tra chiamate locali e a lunga distanza;,
mantenere diversi numeri telefonici su un solo collegamento;
salvare messaggi vocali sul proprio computer;
permettere telefonate completamente gratuite tra utenti dello stesso
fornitore.
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I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011-
IP Phone
Le tecnologie di compressione della voce dedicano una banda che varia dai 4 kbit/sec agli 82
kbit/sec nei formati di compressione meno efficienti.
Una chiamata via Internet richiede una banda maggiore della frequenza di campionamento
della voce sia in up-stream che in downstream, essendo la comunicazione telefonica
bidirezionale. Altrimenti almeno uno dei due interlocutori riceve i pacchetti nell’ordine scorretto
e ascolta in pratica parole senza senso, sillabe non nella giusta sequenza.
Mentre per dati quali bit di pagine internet o di file scaricati il modem è in grado di fare
controlli, interpolare (ossia ricostruire) pacchetti e sequenze di bit danneggiate e al limite
richiederne la ritrasmissione, non esistono controlli che rimedino ai difetti di trasmissione della
voce; la coppia di modem è “invisibile” agli utenti anche nel senso negativo, di non poter
migliorare la qualità della comunicazione.
Utilizzando un adeguato protocollo di comunicazione ossia formato di compressione della voce
che limiti il campionamento intorno ai 12-13 kbit/sec è possibile con un pacchetto-voce
trasmesso per secondo avere pacchetti di circa 1,5KByte (che sono 12000 bit appunto; 1
byte=8 bit) ovvero al di sotto della soglia critica che crea problemi con connessione Internet.
In America, come è detto più sopra, gli operatori telefonici utilizzano il Voice Over IP fino
all’abitazione dell’utente; dunque, anche l’ultimo miglio è digitalizzato per consentire la
comunicazione.
35
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011Problemi aperti VoIP
Le reti IP non dispongono di per sé di alcun meccanismo in grado di garantire che i pacchetti di
dati vengano ricevuti nello stesso ordine in cui vengono trasmessi, né alcuna garanzia relativa
in generale alla qualità di servizio. Le attuali applicazioni nel mondo reale della telefonia VoIP si
trovano a dover affrontare problematiche legate a problemi di lentezza (sostanzialmente si
deve ridurre il tempo di transito e di elaborazione dei dati durante le conversazioni) e di
integrità dei dati (prevenire perdite e danneggiamenti delle informazioni contenute nei
pacchetti).
Il problema di fondo della tecnologia VoIP è la corretta ricostruzione dei pacchetti di dati
ricevuti, tenuto conto del fatto che durante la trasmissione può cambiare la sequenza dei
pacchetti e che alcuni pacchetti possono aver subito perdite o danneggiamenti delle
informazioni contenute, e assicurare così che lo stream audio (flusso audio) mantenga la
corretta coerenza temporale. Altro importante problema è mantenere il tempo di latenza dei
pacchetti sufficientemente basso, in modo che l’utente non debba aspettare troppo tempo
prima di ricevere le risposte durante le conversazione.
36
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011Uso di VoIP da parte dei grandi gruppi e delle compagnie telefoniche
A tutt’oggi le installazioni di reti VoIP in edifici terziari e abitazioni civili sono poche, mentre le
grandi corporation utilizzano sempre più spesso la telefonia IP, realizzando reti telefoniche
dedicate per collegare fra di loro le proprie sedi, previa conversione a valle delle stazioni di
commutazione dei normali segnali analogici in entrata in pacchetti IP, e viceversa per le
comunicazioni in uscita. In questo modo, di fatto, realizzano una rete digitale interna al
gruppo, che si presta molto bene ad essere modificata e adattata per fornire i più disparati tipi
di servizi.
Ciò si basa anche su una tecnologia emergente, denominata data abstraction, mediante la
quale dall’analisi dei dati trasmessi su una linea, è possibile dedurre le caratteristiche del
dispositivo che ha stabilito la comunicazione (ad esempio il tipo di display, i pulsanti di
comando, ecc.) e di configurare i servizi messi a disposizione in funzione di queste
caratteristiche. I centri di assistenza telefonica delle grandi compagnie spesso usano la
telefonia IP proprio per sfruttare le possibilità offerte da questa nuova tecnologia.
VoIP è anche largamente utilizzato dalle compagnie telefoniche, specialmente nei collegamenti
internazionali. Per gli utenti questo utilizzo è completamente trasparente, nel senso che non si
accorgono che le loro chiamate sono instradate su una rete IP anziché passare attraverso le
normali centrali di commutazione. Telecom Italia, per esempio, instrada su IP una percentuale
significativa delle telefonate interurbane fra Milano e Roma (circa il 60%, dato del 2005). Le
stesse compagnie utilizzano VoIP per abbattere i costi delle proprie chiamate interne,
instradate attraverso la rete dati che collega gli uffici e le sedi interne. Inoltre riducono i costi
delle chiamate verso l’esterno trasportandole, via rete, fino al punto più vicino alla centrale di
commutazione.
Alcune compagnie offrono un gateway (letteralmente via d’uscita) per connettere una rete VoIP
alla normale rete commutata. Se si compone un normale numero telefonico, la chiamata viene
instradata attraverso la connessione internet alla compagnia che gestisce il gateway, che
provvederà ad effettuare il normale addebito del relativo costo. A volte le compagnie
telefoniche sono anche proprietarie dirette del gateway, ed in questo modo realizzano un
ulteriore risparmio.
37
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011Mercato di massa della telefonia su connessioni internet veloci
Recentemente si è assistito ad un rapido sviluppo di mercato della telefonia VoIP, e dei servizi
ad essa collegati, resa possibile dalla crescente diffusione delle connessioni internet veloci,
dette anche a banda larga, con abbonati che inviano e ricevono chiamate in modo del tutto
analogo a quello con cui il servizio veniva erogato attraverso la vecchia rete analogica
commutata. Per connettere un telefono analogico tradizionale con la connessione Internet a
banda larga è necessaria un’interfaccia, denominata ATA (Analog Telephone Adapter).
Una delle limitazioni attuali, ad esempio, è l’impossibilità di instradare automaticamente le
chiamate di emergenza.
Un’altra sfida per questi servizi è la corretta gestione delle chiamate verso l’esterno da
apparecchi fax, ricevitori per la televisione satellitare, modem o FAXmodem, combinatori
antifurto e altri oggetti simili che dipendono dall’accesso a linee telefoniche per alcune o tutte
delle loro funzionalità. Per ora, questo tipo di chiamate riesce, ma potrebbe essere impedito del
tutto in alcuni casi. Questo problema può essere risolto grazie all’uso di connessioni VoIP nel
caso in cui la velocità di trasmissione sia abbassata a bit al secondo. Se le tecnologie VoIP e
cellulari prenderanno il sopravvento su quelle odierne, alcuni produttori dovranno rivedere e
ridisegnare i loro prodotti, poiché verranno resi obsoleti dalle nuove tecnologie in primo luogo
negli Stati Uniti ed in Canada.
38
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011Il Cellulare
La telefonia mobile fu inventata nel 1947, ma i primi “cellulari” nacquero nel 1979 e furono
messi in commercio nel 1983.
Dieci anni più tardi cominciò una crescita più veloce, che ebbe una forte accelerazione fra il
1997 e il 1999, particolarmente in Italia. Il numero di telefoni cellulari ha superato quello delle
linee “residenziali” nel 1998 e il totale delle linee “fisse” nel 2000. La curva di crescita ora si sta
assestando, perché ci si avvicina a una soglia di “saturazione”.
39
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011L’evoluzione del cellulare
•
Prima
generazione
-
telefonia radio-mobile e per usi nella marina
AMPS (standard impiegato oltreoceano)
 CDPD servizio dati su AMPS
o (E)TACS
(standard
Inmarsat
o Iridium (satellite)
o Thuraya
Seconda generazione (2G) - Digitale
o CDMA IS-95°
o GSM, con frequenze diverse per i vari continenti
o iDEN
o TDMA IS-136
Analogico
o
o
•
•
•
europeo)
2.5G
o
o
o
o
CDMA IS-95B
o
o
o
CDMA 2000
UMTS, anche
TD-SCDMA
GPRS
EDGE
i-Mode
Terza generazione (3G)
noto come W-CDMA
Come si evince dall’evoluzione del mercato lo stesso ha raggiunto rapidamente la “maturità”, e
perciò tende naturalmente ad appiattirsi, c’è un’ossessiva proliferazione di proposte che
tentano di trasformare il telefono portatile in uno strumento con un’infinità di funzioni, dalla
comunicazione video alla fotografia e internet.
Il sistema di telefonia mobile moderno è caratterizzato da una struttura basata sull’uso di celle,
ed è conosciuto infatti come telefonia cellulare. Le onde radio sono utilizzate per instaurare una
comunicazione tra l’apparecchio, che comunemente chiamiamo telefonino e una stazione radio
base, dotata di un certo numero di celle, ciascuna con più canali. Tale stazione comunica con la
rete di telefonia pubblica nei modi più disparati, secondo la disponibilità di rete in fibra ottica,
cablaggio in rame o ponte radio.
Quando il telefonino si allontana troppo da una stazione radio base, il sistema ricerca
automaticamente una cella più vicina e la comunicazione avviene su questa, senza
l’interruzione della chiamata.
La telefonia cellulare utilizza le celle poiché le frequenze radio sono limitate e devono essere
condivise tra più utilizzatori. Le stazioni radio base e i telefonini utilizzano trasmettitori di bassa
potenza così da limitare le interferenze e permettere l’utilizzo per più chiamate da parte di
diversi utilizzatori. L’uso di una potenza molto limitata permette anche di aumentare la durata
delle batterie e di diminuire possibili effetti negativi legati all’emissione di onde
elettromagnetiche di una certa potenza.
40
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011-
•
Prima generazione - Analogico
o telefonia radio-mobile e per usi nella marina
o AMPS (standard impiegato oltreoceano)
 CDPD servizio dati su AMPS
o (E)TACS (standard europeo)
Il TACS
Il TACS si basava su una tecnologia trasmissiva analogica, nata in Inghilterra e introdotta in
Italia verso la fine degli anni ottanta, in cui le trasmissioni in ogni cella radio avvenivano a
frequenze diverse (FDM), in modo da permettere la coesistenza di celle contigue senza
interferenza ed implementando il cosiddetto riuso di frequenza tipico delle reti cellulari.
Il sistema era però affetto da alcune sostanziali limitazioni rispetto a quelli attualmente in uso:
•
•
•
•
•
Non interoperabilità con gli altri sistemi cellulari di altre nazioni (poteva
essere usato solo in Italia).
Ridotta capacità di banda e quindi limitato numero di chiamate
contemporanee veicolabili da ciascuna stazione radio base.
Nessun supporto per servizi diversi dalla comunicazione vocale come SMS,
fax ed E-mail.
Estrema facilità nella clonazione dei terminali mediante contraffazione del
codice identificativo.
Nessuna forma di protezione della comunicazione ovvero cifratura a causa
della sua intrinseca analogicità: le chiamate potevano essere intercettate
da chiunque con uno scanner o tramite banali modifiche ad alcuni modelli
di cellulari (Es. Motorola Microtac).
Per aumentare la capacità della rete attraverso l’utilizzo di una banda più ampia ovvero una più
ampia gamma di frequenze (da 450 MHz a 890/900 MHz) è stato introdotto nel 1993 il sistema
ETACS (acronimo di Enhanced TACS).
Il lancio dei nuovi sistemi di telefonia mobile di seconda e terza generazione (GSM e l’UMTS) ha
reso obsoleto il TACS, che tuttavia è stato ancora gestito fino al 2005 per supportare gli
abbonati che ancora lo utilizzavano. Più precisamente il TACS ha smesso di funzionare nella
notte tra il 30 e il 31 dicembre 2005 ed ha così ceduto le sue frequenze radio al GSM.
L’importanza di questo sistema è stata quindi essenzialmente quella di aver consentito la
rapida diffusione iniziale della telefonia mobile in Italia.
A differenza dei numeri di telefonia GSM, un numero TACS era composto da 6 cifre anziché 7,
oltre al prefisso del gestore. Prima della cessazione di funzionamento, il TACS aveva acquisito
gli ultimi servizi base della telefonia GSM: era possibile comporre sms dettandoli a voce
chiamando un apposito numero del gestore telefonico, e la sicurezza del codice identificativo
era aumentata fino a rendere il telefono molto sicuro dalla clonazione.
41
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011I prefissi che SIP/TIM assegnò nel corso degli anni alla rete TACS a partire dal luglio 1990
furono i seguenti:
•
•
•
•
•
0337
0336
0330
0360
0368
-
Luglio 1990 (utenze Business)
31 marzo 1992 (utenze Business)
Gennaio 1993 (utenze Private)
Gennaio 1994 (utenze Private)
Dicembre 1994 (utenze Private - Business)
La particolarità del prefisso 0368 rispetto ai prefissi precedenti, consiste, nella composizione sia
a 6 che a 7 cifre dopo il prefisso.
Tale particolarità è dovuta all’esaurimento di numerazioni disponibili in seguito alle sempre
crescenti richieste di attivazione di utenze radiomobili che caratterizzò particolarmente il
mondo della telefonia mobile italiana a partire dalla metà degli anni novanta.
42
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011-
o
o
o
o
o
o
o
o
Inmarsat
Iridium (satellite)
Thuraya
Seconda generazione (2G) - Digitale
CDMA IS-95°
GSM, con frequenze diverse per i vari continenti
iDEN
TDMA IS-136
GSM
Global System for Mobile Communications
In telecomunicazioni il GSM, acronimo di Global System for Mobile
Communications (in principio la sigla significava «Groupe spécial mobile»), è
lo standard 2G (2° generazione) di telefonia mobile cellulare e attualmente il più
diffuso del mondo: più di 3 miliardi di persone in 200 paesi usano telefoni cellulari
GSM attraverso l’omonima rete cellulare.
L’origine dell’acronimo GSM deriva dal nome del gruppo francese che ne ha iniziato lo sviluppo
(Groupe Spécial Mobile). In seguito si decise di mantenere la stessa sigla, cambiandone però il
significato
Le specifiche di base del GSM furono definite nel 1987; il 7 settembre di quell’anno venne
inoltre ratificato a Copenaghen un accordo multilaterale tra 13 paesi europei per la diffusione
del sistema. Nel 1989 l’ETSI assunse il controllo del progetto, e ne pubblicò le specifiche
complete in un volume di 6.000 pagine. La prima rete commerciale funzionante è stata la
finlandese Radiolinja.
Nel 1998 fu creato il consorzio 3GPP (3rd Generation Partnership Project), con lo scopo iniziale
di definire le specifiche tecniche dei dispositivi mobili di terza generazione (vedi articolo UMTS).
Di fatto il 3GPP si sta occupando anche della manutenzione e dello sviluppo delle specifiche
GSM. ETSI è uno dei partner del consorzio 3GPP.
In Italia, in seguito ad un provvedimento dell’8 ottobre 1992 dell’Ispettorato Generale delle
Telecomunicazioni, viene autorizzata la SIP all’avvio commerciale del servizio GSM, in via
provvisoria e limitatamente ad un’utenza amica. L’anno seguente, in seguito a rimostranze di
altre società (e dell’Unione europea stessa), per non aver aperto alla concorrenza i servizi di
telefonia radiomobile (sistemi TACS e GSM), verrà emesso un provvedimento che ne dichiarerà
l’illegittimità di una gestione esclusiva del servizio, aprendo ad altri gestori.
L’introduzione del GSM ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nell’ambito dei sistemi
di telefonia cellulari. Fondamentalmente i numerosi vantaggi rispetto ai precedenti sistemi
cellulari sono stati:
•
•
interoperabilità tra reti diverse che fanno capo ad un unico standard
internazionale;
comunicazione di tipo digitale;
43
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011L’introduzione di una trasmissione di tipo digitale a sua volta porta con sé tre grosse e
importanti conseguenze:
•
•
•
maggiore velocità di trasmissione grazie alle tecniche di compressione
dati proprie della codifica di sorgente;
nuovi più ampi servizi (es. SMS) grazie all’aumenta velocità di
trasmissione.
funzioni di sicurezza in termini di cifratura della comunicazione.
La tecnologia alla base del GSM è significativamente diversa dalle precedenti (es. TACS)
soprattutto per il fatto che sia il canale di identificazione che quello di conversazione
supportano una comunicazione digitale. Per questo motivo il nuovo standard è stato lanciato
sul mercato come sistema di telefonia mobile di seconda generazione (o più sinteticamente
2G).
Questa caratteristica di base significa che la possibilità di scambiare dati, oltre che
conversazioni, è già stata implementata fin dall’inizio dello sviluppo del nuovo sistema.
La diffusione universale dello standard GSM ha fatto sì che la maggior parte degli operatori
internazionali di telefonia mobile stipulassero fra di loro accordi per l’effettuazione del
cosiddetto roaming (commutazione automatica fra diverse reti) grazie all’interoperabilità
offerta dallo standard stesso.
Il maggior punto di forza del sistema GSM è stata la possibilità, da parte degli utenti, di
accedere a tutta una serie di nuovi servizi a costi molto contenuti. Ad esempio lo scambio di
messaggi testuali (SMS) è stato sviluppato per la prima volta in assoluto in ambito GSM.
Pur essendo lo standard in costante evoluzione, i sistemi GSM hanno sempre mantenuto la
piena compatibilità (o retrocompatibilità) con le precedenti versioni.
Successivi sviluppi del GSM sono stati infatti il GPRS (2.5G), che ha introdotto la commutazione
di pacchetto e la possibilità di accesso ad Internet, e l’EDGE (2.75G) che ha incrementato
ulteriormente la velocità di trasmissione del GPRS. Per utilizzare GPRS e EDGE, che
attualmente convivono con il GSM, la rete GSM necessitava di un upgrade software di alcuni
apparati e di poche modifiche hardware, cosa che ha reso questi nuovi standard
particolarmente appetibili per le compagnie di telefonia mobile, le quali hanno potuto
implementare servizi di accesso ad Internet affrontando costi nettamente inferiori rispetto
all’UMTS (3G) che ha richiesto invece sostanziali modifiche agli apparati della rete GSM.
Una
stazione
radio
base
(BTS)
GSM
44
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011Il servizio principale della rete GSM è chiaramente la comunicazione vocale. Con il tempo però
sono stati implementati altri servizi importanti quali gli SMS e la comunicazione dati.
Attualmente con le tecnologie GPRS/EDGE è possibile effettuare traffico a commutazione di
pacchetto ed utilizzare quindi un terminale GSM-GPRS/EDGE come modem per navigare sulla
rete internet, scambiare file e immagini.
Negli ultimi anni lo standard GSM è stato esteso introducendo il protocollo di comunicazione
ASCI (nell’ambito del sistema GSM-R). Tale protocollo di comunicazione è utilizzato soprattutto
in ambito ferroviario e di protezione civile e permette di utilizzare particolari cellulari GSM come
walkie-talkie.
A partire dal 2006 la rete GSM permette di utilizzare il protocollo Dual Transfer Mode (DTM):
un altro aspetto innovativo della rete GSM che la rende sempre più vicina a quella UMTS. Con il
DTM un cellulare può contemporaneamente chiamare e trasmettere dati pacchetto. Il terminale
DTM è quindi molto simile ad un modem ADSL che permette di navigare in internet e di
effettuare contemporaneamente telefonate. Questa nuova tecnologia rende tra l’altro possibile
effettuare la videochiamata su rete GSM permettendo agli operatori telefonici di fornire servizi
di terza generazione senza dover necessariamente migrare in toto sulla rete UMTS.
Come da protocollo per le reti cellulari l’intera banda radio disponibile ovvero assegnata al
sistema è suddivisa tra le varie stazioni radio base con tecniche FDM/FDMA e riutilizzata
rispettando vincoli sull’interferenza da celle limitrofe implementando il sistema sotto forma di
cluster di celle.
Tipicamente in Europa le bande usate dalla rete GSM sono attorno a 900 e 1800 MHz, mentre
negli Stati Uniti si usano le bande attorno a 850 e 1900 MHz. La molteplicità delle portanti
usabili e l’evoluzione dei sistemi di trasmissione hanno fatto in modo che le celle possano
presentare configurazioni multifrequenza (dual band). Questo fatto rappresenta l’unica
limitazione in termini di interoperabilità tra rete cellulare e terminali mobili che solo in alcuni
casi possiedono l’accesso di tipo tri band o anche quad band ovvero universale per tutti i
sistemi GSM attualmente in uso al mondo.
In generale dunque le reti GSM al mondo lavorano in diversi range di frequenza e sono
composte da un insieme di celle radio di varie dimensioni. Essenzialmente esistono 4 tipi di
cella: macro, micro, pico e celle a ombrello. La copertura radio ottenibile con ciascun tipo di
cella varia in funzione della particolare condizione ambientale circostante in termine di
orografia,
copertura
di
edifici
alberi
ecc..
.
Nelle macro-celle l’antenna della stazione radio base è installata su un palo o traliccio, o su
una
struttura,
posti
sul
tetto
di
un
edificio,
mentre nelle micro-celle l’antenna è installata ad un livello più basso, situazione tipica delle
aree
urbane
ad
alta
densità
abitativa.
Le pico-celle hanno dimensioni limitate, dell’ordine di poche dozzine di metri, e sono di solito
usate
in
ambienti
chiusi,
mentre le celle ad ombrello sono usate per assicurare la copertura di zone lasciate scoperte
da celle più piccole, o nei gap fra una cella e l’altra. Le antenne di queste celle sono di solito
installate sulla sommità degli edifici più alti, o su altre strutture molto elevate.
Le dimensioni delle celle di copertura variano in funzione dell’altezza dell’antenna, del
guadagno dell’antenna stessa e delle condizioni di propagazione delle onde radio, da un minimo
di circa 200 metri ad un massimo di parecchie decine di chilometri. La massima distanza fra
una stazione radio-base ed un terminale è praticamente di 35 km, sebbene le specifiche del
sistema GSM prevederebbero distanze anche doppie. Il limite all’aumento della distanza non è
però dettato dalla potenza in trasmissione (come accadeva nei sistemi TACS ormai obsoleti),
45
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011bensì dalla difficoltà di centrare il cosiddetto timeslot overlap (dove il timeslot è il tempo
allocato per ciascuna chiamata) quando il terminale si trova a grande distanza dalla stazione
radio-base. Infatti i canali TDMA consentono una tolleranza di temporizzazione di poco più di
100 microsecondi: ciò significa che il segnale tra BTS e terminale mobile non può impiegare un
tempo superiore a propagarsi, pena l’overlap tra canali. Poiché le onde elettromagnetiche
percorrono un chilometro in 3,2 microsecondi circa, la massima distanza risulta essere appunto
di 100/3,2 = circa 31 km.
Il GSM, come sopra accennato, supporta anche le chiamate in ambienti chiusi. La copertura in
ambienti interni può essere realizzata mediante piccoli ripetitori che inviano il segnale
dall’antenna esterna ad un’antenna interna separata. Quando tutta la capacità, in termini di
connessioni, deve essere concentrata in un unico ambiente al coperto, come ad esempio in
centri commerciali, aeroporti, ecc., si adotta solitamente la soluzione di un’antenna ricevente
installata direttamente all’interno dell’edificio. In aree urbane densamente popolate la
copertura radio all’interno degli edifici è assicurata dalla penetrazione del segnale radio, senza
la necessità di installare ricevitori interni.
46
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011-
SIM card
SIM card
Uno dei componenti più importanti e distintivi del sistema GSM è la cosiddetta SIM, acronimo di
Subscriber Identity Module, detta anche SIM card. La SIM card è una Smart card su cui sono
memorizzati i dati descrittivi dell’abbonato, compreso il numero di telefono, e che ha la
funzione principale di fornire autenticazione ed autorizzazione all’utilizzo della rete. Trasferendo
la SIM card da un telefono all’altro è possibile mantenere tutte le informazioni relative
all’abbonamento. Inoltre l’abbonato può anche cambiare operatore, mantenendo lo stesso
telefono, semplicemente cambiando SIM card. Alcuni operatori, per contro, inibiscono questa
funzionalità, e consentono l’uso di una sola SIM card su ogni terminale (a volte quella emessa
da loro stessi): questa pratica, illegale in alcuni paesi, è chiamata SIM locking. Negli USA, la
maggior parte degli operatori bloccano i terminali da loro venduti. Il motivo risiede nel fatto
che il prezzo del terminale è in gran parte sovvenzionato dai profitti dell’abbonamento, e quindi
gli operatori cercano di evitare di favorire i concorrenti in caso di migrazione.
Le specifiche di progetto iniziali del GSM prevedevano un livello di sicurezza relativamente
basso, utilizzando un sistema di crittografia parzialmente condiviso per autenticare l’utente. La
comunicazione fra l’utente e la stazione radio-base può essere a sua volta cifrata. Per cifrare la
comunicazione, esiste una scelta di algoritmi in alternativa. La comunicazione fra stazione radio
base e resto della rete non è protetta.
Il protocollo GSM effettua prima dei controlli di qualità sui dati trasmessi, per eliminare
eventuali interferenze, e solo in un secondo momento, effettua la cifratura. La cifratura è una
fase onerosa dal punto di vista delle risorse informatiche richieste, e che può rallentare l’avvio
della comunicazione e la ricezione del segnale, a conversazione iniziata.
Durante l’analisi delle interferenze, una notevole mole di dati viene filtrata ed eliminata.
Invertire le operazioni ed effettuare la cifratura prima dei controlli dei dati, significa sottoporre
a cifratura anche quella mole di bit che successivamente sarà scartata dal sistema, con un
notevole aggravio del carico di lavoro, penalizzante per il livello di servizio della telefonia
mobile.
Nella prima fase, i dati viaggiano “in chiaro” e sono facilmente accessibili a tutti. Intercettazioni
di questo tipo equivalgono ad attacchi informatici del tipo man in the middle.
Il GSM è di gran lunga il sistema di telefonia mobile più diffuso al mondo, con una quota di
mercato del 70%. Il suo principale concorrente, il sistema CDMA2000, è usato soprattutto negli
Stati Uniti, e se ne prevede una lenta diffusione anche in altri paesi come tecnologia di
transizione verso lo standard 3G, soprattutto se la tecnologia WCDMA non si rivelerà del tutto
soddisfacente. Nel momento in cui i sistemi WCDMA cominceranno ad affermarsi, a partire
dalle zone ad alta densità di insediamento, il ritmo di espansione del GSM potrebbe rallentare.
Comunque non si prevede che ciò avvenga nell’immediato futuro.
47
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011-
o
o
o
o
o
2.5G
CDMA IS-95B
GPRS
EDGE
i-Mode
GPRS
General Packet Radio Service
È stato il primo sistema cellulare progettato specificatamente per realizzare un trasferimento
dati a commutazione di pacchetto e a media velocità su rete cellulare per agganciarsi alla rete
Internet, usando i canali TDMA della rete GSM. Si tratta quindi di un’evoluzione o servizio
aggiuntivo per il sistema GSM, per mezzo di alcune modifiche hardware e software al sistema,
tanto che si parla di GSM/GPRS conservando la classica commutazione di circuito propria del
GSM per il traffico
Servizi GPRS
Il GPRS espande le funzionalità dei servizi di scambio dati basati su GSM, fornendo:
•
•
•
•
•
Servizio PTP (Point-to-Point):
Servizio PTM (Point-to-multipoint): chiamate di gruppo e chiamate multicast
Messaggistica MMS (Multimedia Messagging Service)
Servizi in modalità anonima: accesso anonimo a determinati servizi.
Future funzionalità: massima flessibilità e possibilità di aumentare le
performance, il numero di utenti, di creare nuovi tipi di protocollo, di
utilizzare nuove reti radio.
Trasferimento di dati a pacchetto. Normalmente il costo delle comunicazioni GPRS viene
calcolato in base ai kilobyte ricetrasmessi, mentre nelle reti commutate il costo è in funzione
del tempo di connessione, questo perché, in quest’ultimo tipo di rete, l’intera larghezza di
banda disponibile è occupata anche quando nessun dato è in corso di trasferimento.
Solitamente utilizzando il solo cellulare GPRS/EDGE/UMTS non collegato ad altro terminale (PC,
portatile o palmare) sono accessibili solo siti WAP ovvero siti appositamente progettati per i
cellulari: si tratta di siti semplificati, non contenenti applet java, pagine dinamiche o
applicazioni in HTML4.
Connettendo il cellulare ad un altro terminale, tramite Bluetooth o cavo USB 2.0 (che non
rallenta la connessione nel tratto finale dal momento che supporta velocità di trasmissione fino
a 480 Mbit/s), si stabilisce una normale connessione in cui sono disponibili i medesimi servizi e
protocolli accessibili con il modem analogico o via ADSL. Il cellulare in questo caso funziona a
tutti gli effetti da modem per il PC, e tutti i bit vengono inviati al terminale per la decodifica e la
visualizzazione.
La pacchettizzazione dei dati è realizzata dal GPRS occupando, per la trasmissione, le
frequenze radio di una cella radio. Il massimo limite teorico per la velocità è di 171,2 kbit/s
48
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011(considerando di utilizzare tutti gli 8 Time Slot con Code Scheme 4, ogni time slot ha un rate
massimo di 21,4 kbps), ma un valore più realistico si attesta intorno a 30-70 kbit/s.
Un’evoluzione del modo in cui il GPRS utilizza le frequenze, denominato tecnologia EDGE,
consente di raggiungere velocità maggiori, fra 20 e 200 kbit/s. La velocità dipende dal modello
di cellulare/terminale usato (classe del cellulare) e dal numero di utenti collegati per cella fra
cui è frazionata la banda che, a sua volta, è funzione della densità abitativa del luogo e della
fascia oraria (statisticamente un picco di collegamenti si registra tra le 19.00 e le 21.00), dalla
distanza fra il terminale e l’antenna più vicina.
Per ottenere le massime velocità di trasmissione teoriche è necessario utilizzare più di un time
slot (letteralmente fessura temporale) contemporaneamente all’interno del cosiddetto time
frame TDMA (letteralmente cornice temporale), tenendo però presente che a maggiori velocità
corrispondono minori possibilità di correggere automaticamente gli errori di trasmissione. In
linea di massima, la velocità decresce esponenzialmente all’aumentare della distanza dalla
stazione radio base. Ciò non costituisce una limitazione in aree densamente popolate, coperte
da una fitta maglia di celle radio, ma può diventare un problema serio in aree scarsamente
abitate, come, ad esempio, le zone rurali.
Il GPRS in Classe 8 è conosciuto anche con la sigla 4R1T, che sta a significare che 4 time slot
sono utilizzati per ricevere e 1 per trasmettere i dati. Questa configurazione è particolarmente
adatta alle applicazioni in cui i dati sono prevalentemente ricevuti (download), come ad
esempio in una connessione a internet in cui l’utente si limita a navigare consultando pagine
web, e cioè, utilizzando la terminologia corrente, effettua il web browsing. Se l’utente usa la
posta elettronica e riceve molte più e-mail di quelle che invia, ci si trova in una situazione
analoga alla precedente. La Classe 8 è quella impostata di default sui terminali mobili che
utilizzano il GPRS.
Il GPRS in Classe 10 è conosciuto con la sigla 3R2T, che significa che 3 time slot sono utilizzati
per ricevere e 2 per trasmettere. Questa configurazione, contrariamente alla precedente, è
adatta ai casi in cui lo scambio di dati è all’incirca bilanciato nelle 2 direzioni, come, ad esempio
nelle applicazioni di instant messaging.
La velocità di trasmissione dipende anche dal tipo di decodifica utilizzato. Il migliore algoritmo
di decodifica, il CS-4 (per l’evoluzione EDGE l’algoritmo migliore è il CS-9) è utilizzabile quando
ci trova nelle vicinanze della stazione radio base, mentre il peggiore, il CS-1 è usato quando il
terminale è molto lontano dalla stazione. Con il CS-4 si può ottenere una velocità massima di
trasmissione di 21,4 kbit/s per ogni time slot, ma la copertura radio è limitata al 25% delle
dimensioni della cella. Con il CS-1 si arriva fino a 9,05 kbit/s per time slot e la copertura
raggiunge il 98% delle dimensioni della cella.
Ciascun time slot può consentire di realizzare velocità di 21,4 kbit/s considerando una schema
di codifica CS4.
Alcuni gestori telefonici hanno adottato per il GPRS una politica di tariffe basse rispetto ai
precedenti sistemi di trasferimento dati attraverso reti GSM, noti con le sigle CSD (Circuit
Switched Data) e HSCSD (High Speed Circuit Switched Data). Per l’accesso a internet, molti di
questi gestori non offrono tariffe di tipo flat (cioè indipendenti dal tempo di connessione), con
la significativa eccezione della T-Mobile negli USA, in cui la tariffazione è basata sul volume di
dati scambiato (solitamente arrotondata ai 100 kbyte). Le tariffe applicate dai vari gestori
variano enormemente (da 1 a 20 euro per megabyte). Negli USA la T-Mobile offre un
abbonamento a 30 $ al mese senza limitazioni di tempo. Anche la AT&T Wireless offre
abbonamenti di tipo flat.
La massima velocità di una connessione GPRS è circa uguale a quella ottenibile tramite modem
collegato alla normale rete telefonica analogica, e cioè fra 4 e 5 kB/s, a seconda del modem
impiegato. Il tempo di latenza è piuttosto alto: per averne un ordine di grandezza si consideri
che un’operazione di ping (acronimo di Packet Internet Groper) dura di solito 600-700 ms (a
49
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011volte anche 1 s). L’operazione di ping consiste nello stabilire se un indirizzo IP è accessibile o
meno, e viene realizzata inviando pacchetti di dati (ICMP) all’indirizzo specificato e aspettando
la ricezione della risposta (invio di un’ICMP echo request e attesa di un’ICMP echo reply).
Normalmente viene data una priorità più bassa al GPRS rispetto al canale audio, e per questo
motivo, la qualità effettiva della connessione varia grandemente. In effetti la maggior parte
delle limitazioni non sono di natura tecnica, e quindi le connessioni GPRS potrebbero, in teoria,
essere molto più performanti di quanto non siano nelle attuali implementazioni nel mondo
reale.
50
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011-
o
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o
Terza generazione (3G)
CDMA 2000
UMTS, anche noto come W-CDMA
TD-SCDMA
UMTS
Universal Mobile Telecommunications System
La prima rete UMTS al mondo, chiamata semplicemente “3”, è diventata operativa nel Regno
Unito nel 2003. “3” è una compagnia creata appositamente per fornire servizi 3G, di proprietà
del gruppo Hutchison Whampoa e di alcuni altri partner, che variano a seconda dei paesi in cui
la rete è stata lanciata.
La maggior parte degli operatori GSM europei ha in programma di passare a UMTS, dal
momento che i due standard sono fortemente fra loro compatibili.
Il miglioramento o vantaggio rispetto al precedente sistema GSM è dovuto essenzialmente alla
maggiore velocità di trasmissione dovuta a sua volta all’adozione di un accesso multiplo al
canale di tipo W-CDMA più efficiente dal punto di vista dell’efficienza spettrale rispetto al TDMA
del GSM e all’uso di schemi di modulazione numerica più efficienti.
Il sistema UMTS, supporta infatti una velocità di trasferimento massima teorica di 21 Mb/s (con
HSDPA), sebbene gli utenti delle attuali reti hanno a disposizione un transfer rate fino 384
kbit/s utilizzando dispositivi R99 e fino a 7.2 Mbit/s con dispositivi HSDPA nelle connessioni in
download.
Questo miglioramento trasmissivo rende possibile tutta una serie di servizi a banda ancora più
larga rispetto al GSM e di tipo multimediale. Le applicazioni tipiche attualmente implementate,
usate
ad
esempio
dalle
reti
UMTS
in
Italia,
sono
tre:
voce
o
fonia,
videochiamata/videoconferenza e trasmissione dati a pacchetto quali MMS e immagini digitali
relative a foto e altro con possibilità di connessione ad Internet e navigazione sul Web.
UMTS è quindi in grado, potenzialmente, di consentire per la prima volta l’accesso, a costi
contenuti, di dispositivi mobili al World Wide Web di Internet.
Dal 2004 sono presenti anche in Italia l’UMTS 2 e l’UMTS 2+ (si legga “2 plus”), due estensioni
del protocollo UMTS, che funzionano sulle attuali reti UMTS e raggiungono velocità
rispettivamente di 1,8 e 3 Mb/s.
Il precursore dei sistemi 3G è il sistema di telefonia mobile GSM, spesso denominato sistema
2G (cioè di seconda generazione). Un altro sistema evolutosi dal 2G è il GPRS, conosciuto
anche come 2.5G. Il GPRS supporta un transfer-rate nettamente più alto del GSM (fino ad un
massimo di 140,8 kb/s), e può essere talvolta utilizzato insieme al GSM.
Le attuali reti UMTS sono state potenziate mediante i protocolli High-Speed Downlink Packet
Access (HSDPA), e High-Speed Uplink Packet Access (HSUPA) con una velocità massima teorica
di scaricamento dati in download di 14,4 Mb/s e in upload di 7,2 Mb/s. Con il lancio di tariffe
flat su tecnologia HSDPA, e con l’implementazione della tecnologia HSUPA (che migliore la
velocità in upload), i servizi definiti “a banda larga mobile” possono essere considerati come
alternativa alle connessioni ADSL fisse, e concorrenti delle future reti WiMAX.
51
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011Assegnazione delle frequenze
Complessivamente sono state assegnate 120 licenze a livello mondiale basate sulla tecnologia
W-CDMA. Quando sembrava che la nuova tecnologia fosse destinata ad una rapida diffusione,
le autorità politiche si sono affrettate ad indire aste per l’assegnazione delle licenze, aste che
hanno fatto entrare miliardi di dollari nei bilanci di varie amministrazioni. Soltanto in Germania
i licenziatari hanno pagato 50,8 miliardi di euro. Dal momento che la tecnologia è ancora
immatura si prevede che i primi proventi cominceranno ad arrivare gradualmente solo a partire
dalla fine del 2004. Con tali gare le pubbliche amministrazioni si sono di fatto impegnate a
proteggere i ritorni di questi investimenti da un eccesso di concorrenza che ridurrebbe i
margini; a svantaggio dei consumatori si è limitato a tre soli operatori il numero di competitori,
che in qualunque mercato potrebbe essere tranquillamente di 8-9. La telefonia GSm era partita
con molti più operatori spontaneamente ridotti dal mercato con concentrazioni successive;
partire da un numero esiguo rischia di ricreare monopoli, con le concentrazioni inevitabili nella
fase di maturità in cui si consolida il fatturato e la competizione si sposta sui costi. Nonostante
la risorsa scarsa “etere” lo consentirebbe, ciò porta a un rallentamento nella diffusione del wifi, potenziale rivale della tecnologia UMTS. Ed anche del progetto Open Spectrum. Il valore
delle licenze pagate è sproporzionato alla scarsa qualità del segnale di queste frequenze
sovraffollate.
La gamma di frequenze allocata dall’ITU è già utilizzata negli USA. Il range 1900 MHz è usato
per le reti 2G (Personal Communications Service o PCS), mentre il range 2100 MHz è destinato
ad usi militari. La FCC sta cercando di liberare il range 2100 MHz per i servizi 3G,
ciononostante si prevede che negli USA l’UMTS dovrà condividere alcune frequenze del range
1900 MHz con le reti 2G esistenti. Nella maggior parte degli altri paesi le reti 2G GSM utilizzano
le bande di frequenza 900 MHz e 1800 MHz, e quindi in questi paesi non si porrà il problema
delle sovrapposizioni con frequenze destinate alle nuove reti UMTS.
Fino a quando l’FCC non deciderà quali frequenze destinare in modo esclusivo alle reti 3G, non
sarà possibile sapere a quali frequenze opererà l’UMTS negli Stati Uniti. Attualmente l’AT&T
Wireless si è impegnata a rendere operativa la rete UMTS negli Stati Uniti entro la fine del
2004 usando unicamente la banda 1900 MHz già assegnata alle reti 2G PCS.
52
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011Assegnazione delle licenze UMTS in Italia
In Italia il governo Amato ha indetto nel 2000 un’asta per l’assegnazione di 5 licenze UMTS. Le
cinque licenze Umts sono state assegnate per 15 anni (poi elevati a 20, con scadenza 2022) ai
cinque concorrenti rimasti in gara Omnitel, Wind, Andala, TIM e IPSE2000 dopo il ritiro di Blu.
Omnitel ha versato allo Stato 4.740 miliardi di lire, Ipse 4.730 miliardi, Andala e Wind 4.700
miliardi, TIM 4.680 miliardi, per un totale di 26.750 miliardi (alle 5 licenze si aggiungono
ulteriori 3200 miliardi versati da Andala e Ipse). Dall’asta italiana si è ricavato un quarto di
quella tedesca, un terzo di quella britannica e grossi dubbi sulla capacità del governo di
controllare il mercato della telefonia.
Nel giugno 2009 si è proceduto a riassegnare le frequenze già detenute da IPSE2000 mediante
un’asta del valore di 267.8 milioni di euro a beneficio dello Stato, di cui 90.2 versati da
Vodafone, 88.78 milioni di euro da Telecom Italia e da Wind.
Un accordo fra i gestori di telefonia negli anni ottanta ha imposto ai costruttori la
standardizzazione e la non-brevettabilità dei protocolli GSM per l’invio e ricezione di chiamate
SMS, rendendo con un protocollo open-source immediatamente disponibile una perfetta
interoperabilità delle reti a livello mondiale.
L’inaspettato successo degli SMS e la crescita del relativo mercato hanno distolto i gestori dal
nascente business UMTS, ed un consorzio di un numero limitato di costruttori ha avuto la
possibilità di definire un migliaio di brevetti fra modelli di cellulari, opzioni e varianti del
protocollo. I costruttori cinesi e indiani sono determinati a spingere su cellulari e terminali con
tecnologia wi-fi per non pagare royalties al consorzio che ha brevettato l’UMTS.
La presenza di brevetti ha poi rallentato lo sviluppo di questa tecnologia: l’interoperabilità è
infatti assente non solo verso le reti GSM e GPRS, ma persino fra reti UMTS di diversi gestori
(non è possibile inviare MMS, foto, video o connettersi con MSN Messenger dal terminale
mobile connesso ad una rete a quello di operante con gestore diverso).
Mentre con il GSM qualunque modello poteva funzionare, anche all’estero, con qualsiasi
gestore, con UMTS è necessario adottare una gamma ristretta di modelli per operare con un
singolo gestore: la mancata indipendenza fra costruttore e gestore introduce una distorsione
del mercato che limita la concorrenza e la libertà degli acquirenti, e spiega il rialzo improvviso a
300-400 euro dei prezzi di apparecchi che hanno un’antenna UMTS, rialzo non giustificabile
semplicemente con le royalties che si pagano al consorzio UMTS acquistando i cellulari.
Alla comparsa di tariffe mensili rapportate ai megabyte scaricati o flat senza limiti di tempo a
costi relativamente bassi non hanno fatto riscontro analoghi progressi nella copertura della rete
e nel prezzo dei cellulari sebbene telefonini con porta USB 2.0 da collegare al PC o computer
portatile potrebbero rappresentare, come sostengono gli analisti di Deutsche Bank, “la
soluzione al digital divide”.
In alternativa, esistono modem UMTS da connettere direttamente alla porta USB del computer,
che usano per scambiare dati e per ricaricare la batteria. Tali apparecchi quindi non hanno
ricaricatore portatile da collegare alla rete elettrica. Inoltre, contengono uno slot per PC Card,
delle dimensioni di una scheda SIM per cellulari, ma completamente diversa e non utilizzabile
per fare chiamate o inviare SMS. Il modem è disaccoppiato dalla PC Card, per cui è possibile
scegliere la tariffa dell’operatore più conveniente.
A livello di interfaccia trasmissiva, l’UMTS è di per sé compatibile con il GSM. Poiché tutti i
telefoni cellulari UMTS immessi sul mercato fino ad oggi (2004) sono del tipo dual-mode
UMTS/GSM, essi possono inviare e ricevere chiamate attraverso l’esistente rete GSM. Quando
un utente UMTS si sposta verso un’area non coperta dalla rete UMTS, un terminale UMTS
commuta automaticamente al GSM (con eventuale addebito delle tariffe per il roaming). Se
l’utente esce dalla zona di copertura UMTS durante una chiamata, la chiamata stessa sarà
53
I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011presa in carico dalla rete GSM in modo trasparente (cioè senza che l’utente se ne accorga). Al
contrario i terminali GSM non possono essere usati all’interno di reti UMTS.
L’UMTS non funziona con le vecchie reti GSM, richiede reti e antenne proprie; Wind copre ad
oggi solo i capoluoghi e i principali centri urbani, Tre copre quasi tutto il territorio, TIM farà
altrettanto (ma ha iniziato più tardi la copertura) mentre Vodafone sta aumentando la
copertura nel resto d’Europa coprendo centri minori. Considerando che il 70% degli italiani vive
in centri con meno di 10000 abitanti, la maggioranza del Paese rimane esclusa dalla copertura
UMTS ed è possibile che, senza esserne informata, acquisti un cellulare dal quale non può
ricevere alcun servizio. I gestori Italiani raccolgono in un apposito database le richieste di
copertura con antenne UMTS: il comitato per la pianificazione valuterà poi se inserire la località
nell’elenco di quelle da coprire. Da notare il ruolo a volte determinante delle Amministrazioni
Locali la cui attuale legislazione offre ampi poteri di veto nella posa di nuove antenne,
rallentando di fatto i piani di copertura previsto dai gestori.
L’EDGE che in Italia è fornito solo da Tim garantisce velocità e servizi analoghi all’UMTS, però
funziona sulla vecchia rete GSM, coprendo teoricamente tutta Italia già da ora. Dove funziona il
cellulare, anche Edge non dovrebbe creare problemi. Recentemente anche la Wind sta
implementando a livello sperimentale alcune stazioni radiobase della sua rete, ma al momento
l’offerta commerciale EDGE non è ancora stata ufficializzata.
Tutti i telefoni cellulari dual-mode UMTS-GSM dovranno accettare le esistenti SIM card. Sarà
possibile effettuare il roaming su reti UMTS utilizzando le SIM Card, come è già oggi possibile
fare per un terminale GSM, che può effettuare il roaming verso la rete Softbank e la rete FOMA
di DoCoMo in Giappone.
Negli Stati Uniti l’UMTS verrà in un primo momento introdotto (dalla AT&T Wireless) solo in
banda 1900 MHz, a causa delle limitazioni imposte dalla attuale allocazione delle frequenze
USA. I telefoni progettati per il mercato americano molto probabilmente non saranno utilizzabili
in altri paesi, e viceversa, analogamente a quanto già accade per i telefoni e le reti GSM
americane, che utilizzano frequenze diverse da quelle in uso in tutto il resto del mondo.
Comunque la FCC ha già dato la propria disponibilità a consentire l’uso di un’ulteriore banda di
frequenza a 2100 MHz. In effetti, quasi tutti gli operatori sembrano convinti che la possibilità di
realizzare un roaming automatico in qualsiasi parte del mondo sia un requisito della massima
importanza, anche se, allo stato delle cose, rimane ancora da dimostrare che ciò sia fattibile.
L’UMTS si è ormai ampiamente diffuso nel mondo occidentale come successore o evoluzione
del GSM, mentre la diffusione è in atto in paesi del secondo e terzo mondo. Attualmente sta
per essere lanciato sul mercato occidentale la sua ulteriore evoluzione ovvero l’LTE noto anche
come standard pre-4G, mentre si stanno attualmente studiando i sistemi di 4° Generazione.
Alcuni operatori del settore stanno lanciando sul mercato dispositivi portatili in grado di
connettersi sia a reti 3G che a reti Wi-Fi. Sono disponibili modem UMTS per PC laptop che,
previa installazione di un programma client che monitorizza la presenza di una delle due reti,
commutano da una rete all’altra a seconda della disponibilità e della intensità del campo. In un
primo momento le reti Wi-Fi erano considerate concorrenti dei sistemi 3G, ma ora ci si è
convinti che la combinazione delle due tecnologie consente di offrire prodotti molto più
competitivi di quelli che utilizzano unicamente l’UMTS.
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I Telefoni - by TeleRisolvo.com 2011Alcuni dei principali problemi che gli operatori devono tuttora risolvere sono:
•
•
•
verificare la possibilità che le antenne siano dannose per la salute pubblica dal punto di
vista dell’inquinamento elettromagnetico in virtù della crescente opposizione degli
abitanti per quanto riguarda l’installazione di nuove antenne;
aumentare la capacità delle batterie dei terminali mobili;
verificare l’effettiva possibilità di ricavare ulteriori profitti dai nuovi servizi a valore
aggiunto. Alcuni analisti prevedono che l’aumento della concorrenza, la maggiore
diffusione della rete e la possibilità di accedere a Internet dai terminali mobili finiranno
con l’assorbire anche i margini di profitto attualmente esistenti.
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