la sintassi della frase semplice: soggetto, predicato
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la sintassi della frase semplice: soggetto, predicato
90 l e z i o n i d i g i ta l i Uni tÀ di a P P Re nd iMe n t o 9 la SintaSSi della FRaSe SeMPliCe: Soggetto, PRediCato, attRiBUto e aPPoSizione teMPi In aula: da 7 a 8 ore lUoghi Aula con lavagna LIM o PC con videoproiettore Per alcune attività è necessaria la connessione Internet ContenUti digitali Da In chiaro volume A Laboratorio analisi grammaticale L’analisi logica, pag. 574 Lezione digitale La frase semplice, pag. 452 Test interattivi e autocorrettivi La frase semplice o proposizione, pag. 465 Il soggetto, pag. 474 Il predicato, pag. 486 L’attributo e l’apposizione, pag. 493 Riepilogo, pag. 580 Video L’analisi logica, pag. 513 Da In chiaro +++ Test interattivi e autocorrettivi La sintassi della frase semplice, pagg. 66-70, 74-78, 82-86 StRUMenti inClUSivi Da In chiaro volume A Pdf ad alta leggibilità con audio, pag. 452 Strumenti inclusivi, pagg. 461, 471, 481, 490 • Saper usare PC e videoproiettore ed eventualmente la LIM • Saper usare Word, PowerPoint, Internet, strumenti di condivisione come Google Drive o CoMPetenze digitali del doCente • • • • Dropbox Saper usare strumenti di Social Learning per la didattica collaborativa Saper usare MEbook di In chiaro e Quaderno operativo In chiaro +++ Saper usare la piattaforma Libro+Web e i suoi strumenti Saper usare la Classe virtuale o un servizio di posta elettronica Vedi UNESCO ICT Competency Framework for Teachers l e z i o n i d i g i ta l i ConoSCenze • • • • • • La frase minima o frase nucleare L’espansione della frase minima Il soggetto Il predicato verbale e nominale L’attributo L’apposizione aBilitÀ • • • • • • • Riconoscere la struttura sintattica di una frase e descriverla Riconoscere gli elementi fondamentali della frase minima e descriverli Manipolare la frase minima per espanderla a scopi comunicativi Individuare nella frase il soggetto e il predicato e riconoscerne la funzione Riconoscere i diversi tipi di predicato e distinguerli Riconoscere l’aggettivo in funzione attributiva e usarlo correttamente Riconoscere il nome in funzione appositiva e usarlo correttamente CoMPetenze diSCiPlinaRi • Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine del primo ciclo • Utilizzare le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti Padroneggiare e applicare in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative alla sintassi Comprendere e usare le parole del vocabolario di base (fondamentale, di alto uso, di alta disponibilità) Riconoscere e usare termini specialistici in base al contesto Scrivere testi di tipo diverso corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario CoMPetenze Chiave • • • • • • • • Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio (2006/962/CE) CoMPetenze digitali dello StUdente • • • Comunicazione in italiano Comunicazione nelle lingue straniere Competenze nella matematica, nelle scienze e nella tecnologia Competenza digitale Imparare a imparare Competenze sociali e civiche Senso di iniziativa Consapevolezza ed espressione culturale • • • • • Scrivere e impaginare un testo con programmi di videoscrittura come Word Preparare una presentazione multimediale in PowerPoint Reperire, selezionare e organizzare informazioni in rete Documentare il lavoro con foto e informazioni tratte dalla rete Usare il libro di testo digitale, con i suoi contenuti, video, audio, esercizi e strumenti integrativi Vedi European e-Competence Framework 3.0 91 92 l e z i o n i d i g i ta l i la SintaSSi della FRaSe SeMPliCe: Soggetto, PRediCato, attRiBUto e aPPoSizione l e z ione 1 la FRaSe SeMPliCe o PRoPoSizione 60’ in ClaSSe lezione PaRteCiPata in ClaSSe Che CoS’è Una FRaSe Presentiamo l’argomento dell’Unità proiettiando uno slideshow. Dal sito Libro+Web selezioniamo dal menu “Strumenti” il tool “Slide Show”. Creiamo un nuovo progetto e intitoliamolo “Che cos’è una frase”. Poi inseriamo in tre slide successive le tre immagini di pag. 452 (con le relative frasi, Fig. 1), precedentemente “fotografate” con un “cattura schermo” [da realizzarsi preventivamente a cura del docente in ambiente Fig. 1 Creare uno “Slide Show” utilizzando immagini precedentemente con connessione Internet attiva]. “fotografate” dalle pag. 452 del MEbook. Guidiamo gli studenti a una prima riflessione, chiedendo loro di chiarire le differenze tra la frase relativa alla prima immagine (Francesco scrive un’e-mail a Elisa) e le successive (A scrive Francesco Elisa un’e-mail e Francesco scrivono degli e-mail a Elisa), così da far emergere le principali caratteristiche di una frase semplice. Possiamo rendere più stimolante l’attività proponendo una Lezione LIM sull’argomento, accessibile dal “Campus di Educazione linguistica”: qui sono fruibili contenuti digitali relativi ad altri testi Mondadori. Il percorso da seguire è Grammatica > Sintassi della frase semplice > 0. Gli elementi principali della frase > Lezione LIM - La frase semplice 1 e 2. Questo oggetto, uno slideshow aperto da un brevissimo video, potrà seguire in parallelo la spiegazione sugli elementi principali della frase (definizione, frase minima, soggetto, predicato, attributo, apposizione). la deFinizione Per favorire la comprensione della definizione di frase semplice, possiamo proporre ai ragazzi diverse attività: • portare l’attenzione sulle frasi di esempio di pag. 453: ciò che distingue le frasi semplici da quelle complesse è il numero dei verbi che esse contengono, indipendentemente dalla loro lunghezza (nella frase semplice è presente un solo verbo, in quella complessa più verbi); • chiedere ai ragazzi di scrivere altre frasi simili agli esempi, contenenti un solo verbo ma di lunghezza diversa; • svolgere le attività “Sai usare la frase semplice” alla fine di pag. 453. Possiamo anche lavorare sulla distinzione tra frase semplice e frase complessa a partire da un video. Proponiamo uno dei video accessibili dal “Campus di Educazione linguistica” (Tipologie > Video), per esempio quello relativo all’Orlando Furioso (Fig. 2). Proponiamo la visione dei primi 38’’ del video (che potrà essere riascoltato più volte, se necessario): gli studenti dovranno individuare i predicati presenti annotandoli su un foglio e confrontare poi il proprio lavoro con quello dei compagni. Quindi insieme stabiliranno se le frasi ascoltate sono semplici o complesse. Fig. 2 I video del “Campus di Educazione linguistica” forniscono spunti interessanti e coinvolgenti per lavorare sulle parti grammaticali. l e z i o n i d i g i ta l i Con il pdf ad alta leggibilità e relativo audio (icona a pag. 452 del MEbook), la spiegazione introduttiva sulla frase semplice è accessibile anche agli studenti con BES, che potranno esercitarsi con attività specifiche su tutta l’Unità tramite le risorse digitali accessibili dalle icone alle pagg. 461, 471, 481, 490 o la Lezione interattiva per l’apprendimento assistito sul “Campus di Educazione linguistica” (Tipologie > Lezione). lezione FRontale e PaRteCiPata in ClaSSe la FRaSe MiniMa e le SUe eSPanSioni Analizziamo ora le principali caratteristiche della frase minima. Apriamo la Lezione digitale in PowerPoint cliccando sull’icona in alto a destra a pag. 452 del MEbook (questa lezione, completamente personalizzabile, può essere utilizzata come supporto visivo in fase di spiegazione e/o in fase finale di ripasso). Proiettiamo prima lo schema iniziale (Fig. 3) che distingue il nucleo della frase dalle sue espansioni o argomenti. Poi, a partire dagli esempi del MEbook o della Lezione digitale distinguiamo le frasi minime a zero, uno, due o tre argomenti. Fig. 4 La “Galleria di immagini” delle Antologie Giallo rosso blu e Colori per leggere sono accessibili con il percorso Antologia > Strumenti > 2. Galleria di immagini sui generi. MoMento di RiPaSSo Cliccare la soluzione corretta e verifcare la soluzione tramite il tasto “Vedi risposta”. Le Lezioni digitali in PowerPoint sono personalizzabili. Si possono aggiungere, modifcare, eliminare parti di testo e/o immagini in modo da adattare i contenuti alle esigenze del gruppo classe. Per favorire la comprensione della definizione di frase minima e un apprendimento più consapevole, possiamo proporre ai ragazzi alcune attività: • chiamare a turno gli studenti alla LIM o al PC, invitandoli a svolgere alcune brevi attività, ad esempio la “Prima Prova” alle pagg. 456, 457, 460; • chiedere ai ragazzi di fare più esempi per ogni categoria di frase minima. L’attività potrà essere svolta anche a partire da immagini” stimolo, come quelle presenti nella “Galleria di immagini delle antologie Mondadori (Giallo rosso blu e Colori per leggere) accessibili a partire dal “Campus di Educazione linguistica”. Per visualizzarle si seguirà il percorso Antologia > Strumenti > 2. Galleria di immagini sui generi (Fig. 4). Gli studenti dovranno descrivere oralmente una a scelta delle numerose immagini presenti utilizzando frasi minime a zero, uno, due o tre argomenti. in ClaSSe Proponiamo ai ragazzi di svolgere insieme alcune attività. Coinvolgendo tutti i ragazzi, svolgiamo gli esercizi interattivi e autocorrettivi del MEbook di In chiaro (accessibili dall’icona a pag. 465, Fig. 5). Oppure con lo strumento “Matita” del MEbook o la penna della LIM compiliamo gli esercizi alle pagg. 462-465 direttamente sul libro digitale. Fig. 5 Fig. 3 93 94 l e z i o n i d i g i ta l i la SintaSSi della FRaSe SeMPliCe: Soggetto, PRediCato, attRiBUto e aPPoSizione CoMPiti a CaSa Chiediamo agli studenti di completare le attività interattive e autocorrettive non ancora svolte del MEbook di In chiaro (accessibili dall’icona pag. 465) e/o di svolgere alcuni degli esercizi direttamente sul MEbook (pagg. 462-465) per poi condividerli con l’insegnante tramite l’apposita funzione “Condivisione esercizi”, all’interno del menu “Strumenti”. L’insegnante può visualizzare gli esercizi svolti dall’alunno dal proprio MEbook tramite la funzione “Condivisione esercizi” cliccando sul nome di ciascun ragazzo (Fig. 6). Fig. 6 Nell’area “Condivisione esercizi” del MEbook il docente potrà anche visualizzare eventuali specifche del lavoro svolto dall’alunno e dargli una votazione cliccando i pulsanti “dettagli esercizio” e “valuta esercizio” nella banda in alto. L’insegnante potrà inoltre inserire la data, annotare quanti esercizi ha già letto e quanti ne ha valutati. Fig. 7 Negli “Appunti” creati nel MEbook è anche possibile creare collegamenti ipertestuali a pagine web o rimandi interni ad altre pagine del MEbook. l e z ione 2 il Soggetto da 90’ a 120’ in ClaSSe MoMento di RiPaSSo in ClaSSe Ripassiamo brevemente quanto spiegato finora sulla frase semplice e la frase minima a partire dalla mappa della sezione “Strumenti inclusivi” di pag. 461 del Vol. A. lezione FRontale e PaRteCiPata in ClaSSe il Soggetto Presentiamo ai ragazzi uno degli elementi fondamentali della frase: il soggetto. Apriamo il MEbook a pag. 466 e ingrandiamo l’immagine facendo doppio clic (fino a un massimo di 4 volte) sulla pagina, occultando così la parte di spiegazione sotto l’illustrazione. Lavoriamo sull’esempio: facciamo notare ai ragazzi che le parole in blu - i soggetti - possono indicare chi compie o subisce un’azione, chi si trova in un certo stato o chi ha una particolare caratteristica; facciamo notare, inoltre, che il soggetto concorda sempre con il verbo nella l e z i o n i d i g i ta l i persona e nel numero. Per coinvolgere gli alunni possiamo selezionare l’opzione “Appunti” dal menu “Strumenti”, selezionare l’immagine e/o la parte di testo su cui intendiamo lavorare e scrivere commenti o domande tramite la tastiera del PC (Fig. 7). Precisiamo da quali parti del discorso può essere costituito il soggetto di una frase (aggettivo, verbo, avverbio, congiunzione, articolo, preposizione, interiezione) e da quante, definendo il concetto di “gruppo del soggetto”. Mettiamo in pratica le conoscenze acquisite risolvendo insieme l’attività “Prima Prova” a pag. 467, lavorando a due a due. Sempre a partire dagli esempi, vediamo insieme l’uso del soggetto partitivo e la posizione del soggetto. Intervalliamo la spiegazione alla risoluzione di qualche attività insieme. Proseguiamo infine nel vedere insieme esempi di frasi con il soggetto sottinteso o mancante. Possiamo proporre qualche attività sul soggetto anche a partire dai testi: dal “Campus di Educazione linguistica” è possibile accedere ai contenuti digitali di una delle antologie Mondadori. Per esempio si potrà seguire il percorso Antologia > Strumenti > 0. Laboratorio di lettura da Colori per leggere (Ferri - Mattei) > Laboratorio di lettura per la II media e selezionare dal menu laterale J. K. Rowling, La prova dell’uovo d’oro. Chiediamo agli studenti di individuare i soggetti, di analizzarli e di chiarire a che predicato si riferiscono. MoMento di RiPaSSo in ClaSSe Possiamo rendere più stimolante l’attività proponendo una Lezione LIM sull’argomento accessibile dal “Campus di Educazione linguistica” (Libro+Web > Risorse > Campus). Il percorso da seguire è Grammatica > Sintassi della frase semplice > 0. Gli elementi principali della frase > Lezione LIM - La frase semplice 1. Questo oggetto, uno slideshow aperto da un brevissimo video, potrà seguire in parallelo tutta la spiegazione (Fig. 8). Coinvolgendo a turno tutti i ragazzi, con lo strumento “Matita” del MEbook o la penna della LIM svolgiamo gli esercizi alle pagg. 472-474, direttamente sul libro digitale. CoMPiti Fig. 8 Nel sito Libro+Web, dal “Campus di Educazione linguistica” è possibile accedere alla Lezione LIM sulla Frase semplice. a CaSa Chiediamo agli studenti di svolgere le attività interattive e autocorrettive presenti sul MEbook di In chiaro (accessibili dall’icona a pag. 474) o quelle relative al soggetto sul Quaderno operativo In chiaro +++ (pagg. 67, 74-75, 82-83) e/o di svolgere gli esercizi direttamente sul MEbook (pagg. 472-474) per poi condividerli con l’insegnante tramite l’apposita funzione “Condivisione esercizi”, all’interno del menu “Strumenti”. 95 96 l e z i o n i d i g i ta l i la SintaSSi della FRaSe SeMPliCe: Soggetto, PRediCato, attRiBUto e aPPoSizione l e z ione 3 il PRediCato da 90’ a 120’ in ClaSSe MoMento di RiPaSSo in ClaSSe Ripassiamo brevemente quanto spiegato in precedenza, ripercorrendo le caratteristiche, gli usi e la posizione del soggetto all’interno della frase. lezione FRontale e PaRteCiPata in ClaSSe il PRediCato Passiamo a presentare in maniera più dettagliata il predicato. Apriamo il MEbook a pag. 475 e ingrandiamo l’immagine e la relativa frase d’esempio, facendo doppio clic (fino a un massimo di 4 volte) sulla pagina, fino a occultare la definizione sottostante. Lavorando sull’esempio, portiamo l’attenzione degli alunni sulle parole colorate e sottolineiamo che il predicato può indicare un’azione compiuta (Giorgio ha formato un gruppo musicale) o subita (I componenti del complesso sono stati ingaggiati) dal soggetto, una qualità o un modo di essere del soggetto (I componenti del complesso sono eccitati) o una situazione in cui il soggetto si trova (Giorgio è al parco). Facciamo notare, inoltre, che il predicato concorda sempre col soggetto nella persona, nel numero e nel genere. Per favorire una comprensione più consapevole possiamo chiedere a ogni ragazzo di scrivere una frase con un predicato e di individuare che cosa indica. Svolgiamo insieme anche l’attività “Prima Prova” di pag. 476 del MEbook. Con il supporto visivo della Lezione digitale attivabile mediante l’icona a pag. 452 in alto a destra del MEbook, distinguiamo i due tipi di predicati: verbale e nominale (Fig. 9). In alternativa possiamo utilizzare la Lezione LIM sull’argomento accessibile dal “Campus di Educazione linguistica” (Libro+Web > Risorse > Campus). Il percorso da seguire è Grammatica > Sintassi > Lezione LIM - La frase semplice 1. Intervallando la spiegazione con domande e attività, spieghiamo anche che cosa sono il gruppo del predicato e i preFig. 9 Le lezioni digitali in PowerPoint sono dicati con i verbi copulativi e il predicativo del soggetto. personalizzabili. Si possono aggiungere, modifcare, eliminare parti di testo e/o Infine, lavoriamo sulle frasi nominali: possiamo proporre ai immagini in modo da adattare i contenuti ragazzi di cercarne alcune tra i titoli di articoli di giornale alle esigenze del gruppo classe. consultando in rete le principali testate giornalistiche online. Per favorire un apprendimento più consapevole, proponiamo ai ragazzi alcune attività: • lavorare sugli esempi presenti nella slide: invitiamo gli alunni a esplicitare da cosa sono composti i predicati presenti (da un verbo da solo oppure dal verbo essere accompagnato da un nome o da un aggettivo) e cosa ci dicono sul soggetto; • inventare altri esempi: possiamo chiedere a ogni ragazzo di trovare due frasi, una per ogni tipo di predicato, in cui il verbo dia un’informazione su loro stessi (ad esempio, “Nacim abita a Firenze da cinque anni” e “Nacim è algerino”); • svolgere alcuni esercizi, come le attività “Prima Prova” delle pag. 478 e 480 del MEbook. l e z i o n i d i g i ta l i MoMento di RiPaSSo in ClaSSe Per favorire la partecipazione di tutti, sul MEbook ripassiamo cliccando l’icona a pag. 481 del MEbook, contenente brevi regole, mappe e attività. Proponiamo ai ragazzi di: • completare la mappa a trascinamento (Sintassi - Soggetto e Predicato > Lavora con la mappa, Fig. 10); • rispondere a turno ai quesiti delle carte domanda-risposta (carte attive per il ripasso, Sintassi - Soggetto e Predicato > Preparati alla verifica), provando a coinvolgere anche ragazzi con Bisogni Educativi Speciali; • svolgere a turno le attività interattive e autocorrettive di pag. 486 cliccando l’icona in basso. Fig. 10 Nel MEbook trascinare con il mouse o la penna della LIM nell’apposito spazio vuoto la cella con la frase da abbinare. È possibile costruire mappe interattive anche tramite l’App Edutools (disponibile sulla piattaforma Libro+Web di Mondadori Education). l’analiSi teStUale Ripassiamo quanto spiegato nelle lezioni precedenti, riflettendo sull’uso del soggetto e del predicato all’interno di un testo. Apriamo il MEbook alle pagg. 494-495, leggiamo il testo e, chiamando a turno gli studenti alla LIM o al PC, svolgiamo insieme le relative attività scrivendo con lo strumento “Matita” o con la penna della LIM (Fig. 11). Per lavorare su altri testi è possibile accedere, dal “Campus di Educazione linguistica”, ai contenuti digitali di una delle antologie Mondadori. Per accedere si può seguire il percorso Antologia > Strumenti > 1. Antologia di brani > Biblioteca digitale per la II media e scegliere dall’indice uno dei numerosi testi disponibili per proporre un lavoro mirato sul predicato. Fig. 11 Con lo strumento “Matita” proporre un lavoro direttamente sul testo del Laboratorio “Grammatica per leggere e per scrivere” alle pagg. 494-495. CoMPiti a CaSa Chiediamo agli studenti di svolgere gli esercizi relativi al predicato sul Quaderno operativo In chiaro +++ (pagg. 68-69, 75-76, 83-85) e/o di svolgere gli esercizi direttamente sul MEbook (pagg. 482-486) per poi condividerli con l’insegnante tramite l’apposita funzione “Condivisione esercizi”, all’interno del menu “Strumenti”. 97 98 l e z i o n i d i g i ta l i la SintaSSi della FRaSe SeMPliCe: Soggetto, PRediCato, attRiBUto e aPPoSizione l e z ione 4 l’attRiBUto e l’aPPoSizione 120’ in ClaSSe MoMento di RiPaSSo in ClaSSe Ripassiamo brevemente ripercorrendo le definizioni e gli usi dei diversi tipi di predicati. lezione FRontale e PaRteCiPata in ClaSSe l’attRiBUto Spieghiamo ai ragazzi che la frase minima può espandersi attraverso alcuni elementi che ne arricchiscono il contenuto: l’attributo e l’apposizione. Per chiarire il significato di questi due termini è possibile accedere, direttamente dal MEbook, al dizionario Le Monnier Devoto-Oli digitale, un dizionario sempre a disposizione dell’alunno, che si distingue per impianto d’autore, ricchezza e completezza lessicografica, facilità di consultazione (Fig. 12). A pag. 487 del MEbook osserviamo gli esempi: portiamo l’attenzione degli alunni sugli attributi in colore; chiediamo loro di individuare la categoria grammaticale alla quale apFig. 12 Dal MEbook è possibile accedere al partengono (che avremo preventivamente occultato tramite dizionario Le Monnier Devoto-Oli. lo strumento “Evidenziatore”) e il tipo di informazione che aggiungono al nome a cui si riferiscono; facciamo notare che l’attributo concorda sempre con il nome a cui si riferisce nel genere e nel numero e che ogni tipo di aggettivo può fare da attributo (possessivo, dimostrativo…). Poi ricaviamo la definizione di attributo e spieghiamo che l’attributo può riferirsi a qualsiasi elemento della frase. Per lavorare sul testo utilizziamo lo strumento “Matita” del MEbook cerchiando, sottolineando o scrivendo. l’aPPoSizione Apriamo il Vol. A a pag. 490 e, a partire dalla mappa, confrontiamo le definizioni di “attributo” e “apposizione”. Facciamo notare ai ragazzi che sia l’attributo sia l’apposizione si uniscono a un nome e vi aggiungono una caratteristica, ma appartengono a due categorie grammaticali diverse. Sottolineiamo inoltre la differenza tra apposizione semplice e apposizione composta. Per favorire una partecipazione attiva del gruppo classe, possiamo chiedere ai ragazzi di trovare altre frasi simili agli esempi, contenenti apposizioni semplici e/o composte. MoMento di RiPaSSo in ClaSSe Possiamo proporre ai ragazzi di svolgere insieme alcune attività. Coinvolgendo a turno tutti i ragazzi, con lo strumento “Matita” del MEbook o la penna della LIM compiliamo gli esercizi alle pagg. 491-493 direttamente sul libro digitale, oppure svolgiamo le attività interattive e autocorrettive accessibili dall’icona in fondo a pag. 493 del MEbook. l e z i o n i d i g i ta l i Un PRodotto digitale da RealizzaRe Al termine della lezione proponiamo agli studenti di esercitare l’uso corretto del soggetto e del predicato (sia verbale sia nominale), degli attributi e delle apposizioni tramite un’attività di produzione scritta di gruppo. Dividiamo la classe in gruppi di 4/5 studenti. Ad ogni gruppo verrà dato incarico di scrivere un articolo da pubblicare per il giornale scolastico. Ogni articolo dovrà contenere un titolo in cui il verbo sia sottinteso; due frasi con il soggetto partitivo; tre frasi costituite da verbi copulativi con il predicativo del soggetto; almeno due apposizioni e dieci attributi. Ogni articolo, realizzato mediante un programma di videoscrittura come Word, non dovrà superare le 1200 battute, dovrà essere corredato di immagini e di link a siti e/o bibliografia da consultare per eventuali approfondimenti. I lavori verranno condivisi con l’insegnante e con il resto della classe tramite strumenti di condivisione come Google Drive o Dropbox, per essere poi commentati in classe al termine dell’UDA. l’analiSi logiCa Impariamo a fare l’analisi logica degli elementi principali della frase in modo graduale attraverso il laboratorio guidato accessibile dall’icona in alto a destra a pag. 574. Chiamiamo a turno gli studenti alla LIM o al PC, partendo da quelli con maggiori difficoltà, e proponiamo le prime attività. La batteria iniziale è caratterizzata da esercizi più semplici e dotata di tutorial per imparare a comprendere eventuali errori commessi (L’analisi grammaticale/L’analisi logica > Attività). La seconda batteria di attività non è dotata di aiuti (L’analisi grammaticale > Test). CoMPiti a CaSa Chiediamo agli studenti di svolgere tutte le attività interattive e autocorrettive non ancora svolte sul MEbook di In chiaro (dalle icone alle pagg. 465, 474, 486, 493) o sul Quaderno operativo In chiaro +++ (pagg. 66-89) e/o di svolgere gli esercizi direttamente sul MEbook (pagg. 462-465, 472-474, 482-486, 491-493) per poi condividerli con l’insegnante tramite l’apposita funzione “Condivisione esercizi”, all’interno del menu “Strumenti”. Altre prove di preparazione alla verifica sono disponibili nella “Classe virtuale” a disposizione di ogni docente. I test possono essere erogati indistintamente all’intera classe oppure a gruppi di studenti o a singoli allievi, nel caso in cui si vogliano prevedere verifiche differenziate per il recupero o, viceversa, per l’eccellenza. I test sono personalizzabili: le domande già presenti nei test possono essere modificate, eliminate o sostituite oppure si può generare con estrema facilità un test inedito. Con questo strumento è possibile assegnare test agli studenti (centinaia sono i test disponibili e personalizzabili) e visualizzare automaticamente i loro risultati. Qualora preferissimo utilizzare uno strumento diverso per l’invio di test, impostiamo alcune attività di riepilogo in Word e inviamole alla classe tramite la casella di posta elettronica o strumenti di condivisione come Google Drive o Dropbox. Come strumento per il ripasso, realizziamo una mappa della sintassi della frase semplice o con un semplice programma di videoscrittura come Word, o con programmi gratuiti da scaricare come CmapTools. l e z ione 5 veRiFiCa 60’ in ClaSSe Distribuiamo al gruppo classe la verifica presente sulla Guida per l’insegnante, alle pagg. 258-266. Le prove di verifica sono disponibili anche in formato Word nel MEbook del docente, così da poter essere modificate, ridotte o integrate a seconda degli argomenti trattati in classe e in generale delle esigenze del gruppo classe. Agli studenti con Bisogni Educativi Speciali distribuiamo la Verifica alle pagg. 425-430 della sezione Verifiche per studenti BES nella Guida per l’insegnante. 99