Più frutti gemelli nel ciliegio con le alte temperature
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Più frutti gemelli nel ciliegio con le alte temperature
S SP EC I ALE Ciliegio U N B I E N N I O D I O S S E R VA Z I O N I I N U N C E R A S E T O D E L V E R O N E S E Più frutti gemelli nel ciliegio con le alte temperature • Alte temperature nell’estate precedente, esposizione dei rami a sud, ma anche scarso vigore del portinnesto: sono queste le principali cause che inducono nella drupacea la comparsa di fiori doppi, con aggravio di costi nella fase di selezione post-raccolta • di Gino Bassi, Matteo Villa, Tommaso Eccher L a presenza dei frutti gemelli nel ciliegio è un fenomeno che si è intensificato in questi ultimi anni; ciò comporta una certa preoccupazione nei cerasicoltori per l’aggravio dei costi per la selezione dei frutti doppi, soprattutto se lo sviluppo di uno dei due è incompleto. Il fenomeno è conosciuto da antica data: Tucker (1934) aveva notato che in Idaho nel 1932 un’alta percentuale di fiori di ciliegio conteneva due pistilli; il fenomeno dei frutti gemelli aveva comportato una selezione degli stessi così onerosa che almeno in un’azienda i frutti non vennero nemmeno raccolti. TABELLA 1 - Andamento delle temperature massime (maggio-agosto 2003 e 2004) Periodo Mag.-ago. Mag.-ago. 2003 2004 Giorni con temperature superiori a 30 °C (n.) 62 35 Giorni con temperature superiori a 35 °C (n.) 25 1 31,8 26,9 Media delle temperature massime (°C) Quando nel periodo della differenziazione delle gemme la temperatura massima supera i 30 °C aumenta la frequenza dei frutti gemelli l’anno successivo. Nel 2003 sono stati ben 62 su 133 i giorni con temperature massime superiori a 30 °C dei quali 25 con temperature massime superiori a 35 °C. 2 1 1. Elevata presenza di frutti gemelli dopo la fioritura nel 2004 (cv Lapins su Gisela 5). 2. Frutti gemelli di Lapins in pre-raccolta Il limite dei 30 °C di temperatura massima giornaliera durante il periodo della differenziazione a fiore, che avviene nell’estate dell’anno precedente alla fruttificazione, appare determinante nel favorire la formazione Il fenomeno fu particolarmente evi- di gemme che daranno origine a frutti dente in California dove, ricorda l’au- gemelli (Beppu e Kataoka, 1999¸ Beptore, l’estate precedente, quella del 1931, pu et al., 2001b). Tale ruolo è stato confermato indiretfu estremamente calda e siccitosa, tanto che l’allungamento dei germogli terminò tamente da altri lavori citati da Roversi precocemente e le gemme alla base dei (2001) e Roversi e Panelli (2004) che hangermogli, dove differenziano i fiori per la no messo in evidenza una possibile riprimavera successiva, erano già svilup- duzione del fenomeno con l’inerbimento, l’ombreggiamento pate al 27 maggio. e l’irrigazione climaSe appare determiLa presenza molto più ingente tizzante e, viceversa, nante quella che si può di frutti gemelli nel 2004 è la maggior frequenza definire la sensibilità da imputarsi sostanzialmente dei frutti gemelli nelle varietale (Philip, 1933; porzioni apicali delTucker, 1934; Micke all’eccezionale caldo la chioma o su quelle et al., 1983; Roversi dell’estate precedente esposte a sud e quindi e Fajt, 2005; Roversi, più soggette al surri2006), numerosi studi hanno confermato l’importante ruolo scaldamento (Tucker, 1934 e 1935). dell’elevata temperatura nei mesi estivi Recenti indagini (Roversi e Panelli, dell’anno precedente, nel periodo in cui 2004) hanno anche valutato l’influenza avviene la differenziazione delle gemme sulla frequenza dei frutti gemelli eser(Warren Tufts e Morrow, 1925; Saunders, citata non solo dal genotipo, ma anche 1927; Philip, 1933; Tucker, 1934; Beppu e dall’epoca di maturazione e dall’età delKataoka, 1999; Beppu et al., 2001a; Ro- le formazioni a frutto, rilevando la preversi, 2001; Roversi, 2006). valenza del fenomeno sui rami di un 26/2007 • L’Informatore Agrario 49 SP EC I ALE 100 40 80 35 Anno 2003 29-8 19-8 9-8 30-7 20-7 10 Anno 2004 La stazione meteo era localizzata in prossimità del campo sperimentale. Fonte: Centro meteorologico di Teolo (Padova). Fonte: Bassi G., 2005. FIGURA 1 - Vigoria indotta dai portinnesti La vigoria è espressa come area di sezione del tronco, posta pari a 100 l’area di Mazzard F12/1. anno rispetto ai dardi, prevalenza già messa in evidenza da Tucker nel 1932. Influenza scarsa o nulla sarebbe esercitata dall’età dell’albero, dall’esposizione delle branchette fruttifere, dalla forma di allevamento (Roversi e Panelli, 2004) e dal portinnesto impiegato (Roversi e Panelli, 2004; Roversi e Folini, 2005). Il meccanismo che favorisce la comparsa dei frutti gemelli appare quindi complesso e favorito da diversi fattori che possono interagire in maniera differente caso per caso. Per contribuire alla conoscenza di que- 15 10-7 Gisela 5 Edabriz Gisela 4 Weiroot 72 Gisela 12 Piku 1 Weiroot 158 MaxMa 14 Weiroot 13 0 Mazard F12/1 20 20 30-6 41 20-6 48 20 10-6 60 25 31-5 75 21-5 79 40 30 11-5 100 1-5 60 Temperatura (°C) Vigoria Ciliegio S GRAFICO 1 - Andamento delle temperature massime giornaliere nel periodo maggio-agosto 2003 e 2004 Le temperature massime giornaliere nel 2003 sono state costantemente superiori a quelle del 2004. sto fenomeno è stata eseguita un’indagine per valutare su una varietà a maturazione medio-tardiva come Lapins, considerata poco suscettibile (Roversi e Panelli, 2004 e 2005), l’andamento della frequenza dei frutti gemelli presenti sui dardi al variare dell’annata, dell’esposizione dei rami sull’albero e del portinnesto. Temperature massime negli anni precedenti i rilievi Dal grafico 1 si evidenzia chiaramente come le temperature massime giornaliere nel 2003 siano state generalmente superiori rispetto al 2004. In particolare si può rilevare come nel periodo maggio-agosto 2003 vi siano stati ben 62 giorni su 133 con temperature superiori a 30 °C dei quali 25 con temperature superiori a 35 °C. La media delle temperature massime del periodo è stata di 31,8 °C. Nel 2004 i giorni con temperature maggiori di 30 °C sono stati meno della metà (25) con la presenza di una sola giornata con temperature superiori a 35 °C. Impostazione della prova La sperimentazione è stata svolta in un campo di valutazione portinnesti dell’Istituto sperimentale di frutticoltura della Provincia di Verona impiantato nel febbraio del 1996 nell’Azienda di Ponton (S. Ambrogio di Valpolicella, in provincia di Verona), nell’ambito di una prova collegiale realizzata con il gruppo frutticoltura della Comunità Alpe Adria. Il campo portinnesti è situato a 100 m slm in un appezzamento in piano caratterizzato da un terreno di origine fluvioglaciale, di modesto spessore, ricco di scheletro, di media fertilità. Il campo è irrigato con microjet, inerbito tra le file e diserbato sulla fila. Presenta un sesto d’impianto di 5x4 m e il sistema di allevamento è il fusetto (G. Bassi, 2005). I portinnesti innestati con la cultivar autofertile Lapins sono i seguenti: Mazzard F12/1, MaxMa 14, Piku 1, Tabel Edabriz, 50 L’Informatore Agrario • 26/2007 cloni di Gisela n. 4, 5 e 12, cloni di Weiroot n. 13, 72 e 158. Le piante, cinque per ogni portinnesto, sono disposte nell’impianto secondo uno schema randomizzato in cui ogni singolo albero rappresenta una ripetizione. Il protocollo ha previsto la scelta per ogni pianta di 2 branchette sul lato nord e 2 sul lato sud a un’altezza di circa 1,5 metri. Nel 2004 si sono conteggiati circa 50 frutti su dardi per lato di esposizione per un numero complessivo di 100 frutti per pianta. In totale si sono conteggiati 5.183 frutti. Nel 2005 il numero di frutti conteggiati per pianta è stato ridotto a circa 40 per lato espositivo per un totale di 80 frutti per pianta e 3.824 complessivi. I rilievi sono stati effettuati in due momenti fenologici successivi: in post-fioritura, dopo la cascola dei fiori non fecondati, e in preraccolta circa alla metà di giugno. Si sono conteggiati i frutti singoli e i gemelli (includendo i doppi completi, quelli incompleti ed eventuali tripli o quadrupli). Il doppio conteggio in post-fioritura e in pre-raccolta sullo stesso gruppo di frutti, ha consentito di valutare anche il fenomeno della cascola sia dei singoli che dei gemelli nelle medesime condizioni sperimentali. Le annate oggetto della prova sono state il 2004, che seguiva un anno, il 2003, particolarmente caldo e siccitoso (tanto che alla fine di settembre gli alberi si presentavano già privi di molte foglie) e il 2005, che seguiva un’annata considerata nella «norma» dal punto di vista climatico (grafico 1). I dati sperimentali sono stati elaborati statisticamente mediante l’analisi della varianza. La significatività delle differenze tra le medie è stata saggiata con il test di Tukey con P <0,05. • S SP EC I ALE 10 5 Post-fioritura Frutti gemelli a nord Pre-raccolta Frutti gemelli a sud 60 40 20 0 La media delle temperature massime si è attestata a 26,9 °C (tabella 1). L’effetto dell’anno e dell’esposizione All’analisi della varianza eseguita sui dati rilevati nei due anni di sperimentazione risulta altamente significativa (P>99,9%) l’influenza sulla frequenza di frutti gemelli sia in post-fioritura che in pre-raccolta, determinata dall’andamento climatico dell’annata precedente, dal portinnesto, dall’esposizione dei rami sull’albero e dalle relative interazioni tra queste variabili. Analizzando l’annata 2004 (grafico 2), seguita al caldissimo 2003, la presenza media di frutti gemelli in post-fioritura, indipendentemente dalla loro posizione sull’albero e dal portinnesto, era del 13,14% (su 5.183 frutti conteggiati); di questi il 21,52% si trovavano nel lato della chioma esposto a sud e il 4,76% nel lato della chioma esposto a nord. Anche in prossimità della raccolta rimane evidente una maggior percentuale di frutti gemelli sul lato esposto a sud, con il 14,02% rispetto al 2,38% del lato nord. Se si prende in analisi l’andamento della cascola separatamente dei frutti gemelli e singoli nelle due esposizioni (grafico 3) si nota come la cascola dei gemelli, indipendentemente dal lato di esposizione e dalla quantità iniziale, sia maggiore rispetto a quella dei frutti singoli: muta così il rapporto percentuale tra presenza di frutti singoli e gemelli dalla post-fioritura al pre-raccolta, cosa difficilmente percepibile a una semplice analisi visiva. Nel 2005, annata che segue un 2004 con- Frutti singoli Frutti gemelli GRAFICO 3 - Percentuale di frutti singoli e gemelli cascolati nei lati nord e sud (2004) La cascola dei frutti gemelli, indipendentemente dall’esposizione dei rami e dalla quantità iniziale, è maggiore rispetto a quella dei frutti singoli. Differenti tipologie di frutti gemelli siderato climaticamente «nella norma», si dei frutti singoli è stata, come nell’anno nota che la presenza media dei frutti ge- precedente, omogenea nelle due esposimelli è irrisoria nella fase di post-fioritura, zioni, benché nel 2005 inferiore in valore pari all’1,81% (su 3.824 frutti conteggiati), assoluto rispetto al 2004. Ciò non è dovue si riduce in preto a una diversa caraccolta allo 0,84%, rica produttiva (nel In ambienti caldi, con temperature (su 2.451 frutti ri2005 la produzione sovente sopra i 30 °C nella fase masti) a causa della è stata superiore ridi differenziazione a fiore, potrebbe cascola (grafico 4). spetto al 2004), ma essere importante la scelta Nonostante l’esiguiprobabilmente a tà delle cifre si conuna maggior fredi un portinnesto vigoroso ferma comunque la quenza di aborti prevalenza dei frutembrionali verifiti gemelli sul lato esposto a sud. catisi nel 2004 forse a causa dello stress Si osserva inoltre come la cascola dei patito dalle piante l’anno precedente. frutti gemelli sia, anche in questa annata, significativamente superiore e percen- L’influenza del portinnesto tualmente quasi doppia rispetto a quella dei frutti singoli (grafico 5). La cascola Nel 2004, annata favorevole alla presenza di frutti gemelli, l’influenza del portinnesto è stata determinante sia in post-fio25 Frutti gemelli (%) Nel 2004 la percentuale di frutti gemelli è stata del 13,14% in post-fioritura, ridotta all’8,2% in pre-raccolta a seguito del fenomeno della cascola. La maggior parte dei frutti gemelli è concentrata sui rami esposti a sud. Sud Esposizione Totale frutti gemelli GRAFICO 2 - Percentuale di frutti gemelli post-fioritura e pre-raccolta (2004) Nord 20 80 15 10 5 0 Post-fioritura Pre-raccolta Frutti gemelli a nord Frutti gemelli a sud Totale frutti gemelli GRAFICO 4 - Percentuale di frutti gemelli post-fioritura e pre-raccolta (2005) In annate poco favorevoli al fenomeno dei gemelli la percentuale è contenuta in post-fioritura e diventa trascurabile in pre-raccolta a seguito della cascola. La presenza dei gemelli è comunque maggiore sul lato sud. Frutti cascolati (%) 15 0 Ciliegio 80 20 Frutti cascolati (%) Frutti gemelli (%) 25 60 40 20 0 Nord Sud Esposizione Frutti singoli Frutti gemelli GRAFICO 5 - Percentuale di frutti singoli e gemelli cascolati nei lati nord e sud (2005) La cascola dei frutti gemelli è sempre superiore a quella dei singoli anche in annate in cui la presenza di gemelli è molto contenuta. 26/2007 • L’Informatore Agrario 51 SP EC I ALE Portinnesti 52 L’Informatore Agrario • 26/2007 30 Frutti gemelli (%) ritura che in pre-raccolta (grafico Post-fioritura 6). I grafici mettono in evidenza 0,77 a oltre che la percentuale media di 11,80 ab Mazzard F12/1 6,29 ab frutti gemelli riscontrata sui di0,00 a 3,23 a versi portinnesti (totale pianta), MaxMa 14 1,61 a ordinati secondo il loro vigore ve6,04 ab 5,54 a Weiroot 13 getativo dal più vigoroso (Maz5,79 ab zard F12/1) al più debole (Gisela 5,14 ab 11,93 ab Weiroot 158 5), anche la percentuale riscontra8,53 ab ta sui due lati della chioma presi 5,37 ab 29,07 ab Gisela 12 in considerazione. 17,22 bcd In entrambi i grafici si nota 6,43ab 41,46 b Piku 1 un’altissima frequenza di frutti 23,95 cd gemelli sui portinnesti più deboli 4,69 ab Gisela 4 22,60 ab che presentano anche un’altrettan13,65 abcd to alta percentuale di gemelli sul 0,00 a 19,44 ab Weiroot 72 lato della chioma esposto a sud. 9,72 abc Anche a livello dei singoli por2,71 ab 26,42 ab Tabel Edabriz tinnesti risulta una generale di14,57 abcd 14,75 b minuzione della percentuale di 39,86 b Gisela 5 gemelli in pre-raccolta rispetto al 27,31 d post-fioritura a causa della mag0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 giore cascola di frutti gemelli riFrutti gemelli (%) spetto ai singoli; fa eccezione il Weiroot 72 (che fra l’altro non Pre-raccolta presentava frutti gemelli sul lato 0,77 n.s. nord), a causa della maggior caMazzard F12/1 3,36 ab 2,06 a scola di frutti singoli che ha de0,00 n.s. terminato un piccolo incremenMaxMa 14 0,00 a 0,00 a to percentuale di frutti gemelli 0,89 n.s. in pre-raccolta. La modesta pre4,79 ab Weiroot 13 2,84 a senza di frutti gemelli riscontrata 1,15 n.s. in post-fioritura sui quattro porWeiroot 158 2,87 ab 2,01 a tinnesti più vigorosi si è quindi 4,16 n.s. ridotta in pre-raccolta a percen18,69 abc Gisela 12 11,42 abc tuali trascurabili e si è addirittu5,67 n.s. ra azzerata nel MaxMa 14. 30,47 bc Piku 1 18,07 bc Sui portinnesti più deboli, che 3,19 n.s. 10,23 ab presentavano altissime percenGisela 4 6,71 ab tuali di frutti gemelli in post-fio0,00 n.s. 21,42 abc ritura, si osserva invece che, noWeiroot 72 10,71 abc nostante la cascola selettiva dei 2,58 n.s. 21,60 abc Tabel Edabriz gemelli, ne permangono alte per12,09 abc centuali alla raccolta, in particola2,79 n.s. 40,21 c Gisela 5 re sul lato esposto a sud. Gisela 5 e Piku 1 appaiono particolarmente 0 5 10 15 20 45 50 suscettibili al fenomeno, con valoFrutti gemelli (%) ri che si attestano rispettivamente Frutti gemelli a nord Frutti gemelli a sud al 27,31% e 23,95% in post-fioritura e che si contraggono rispetTotale frutti gemelli tivamente al 21,50% e 18,07% in Lettere diverse indicano differenze statistiche per P < 0,05. pre-raccolta (grafico 6). GRAFICO 6 - Percentuali di frutti gemelli Nel complesso già dai dati in post-fioritura e pre-raccolta sui diversi esposti si rileva una correlazio- portinnesti (2004) ne tra la vigoria indotta dal porIn annate favorevoli alla comparsa dei tinnesto e la presenza di frutti gemelli, come il 2004, l’influenza gemelli: rapportando l’incidendel portinnesto è risultata za media di gemelli rilevata al determinante nei rilievi eseguiti sia in post-fioritura vigore delle piante (espresso coche in pre-raccolta. Tra quelli me superficie media della sezione in osservazione Gisela 5 e del fusto rilevata a 20 cm sopra Piku 1 si sono dimostrati i l’innesto) si può notare (grafico più suscettibili al fenomeno, MaxMa 14 il meno suscettibile. 7) che maggiore è il vigore della Portinnesti Ciliegio S y = 13,14Ln(x) + 79,726 R2 = 0,5335 25 20 15 10 5 0 0 50 100 150 200 250 300 350 Superficie sezione tronco (*) (cm2) (*) Rilevata 20 cm sopra il punto di innesto. GRAFICO 7 - Regressione fra vigore della pianta e percentuale di frutti gemelli (post-fioritura 2004) Maggiore è il vigore della pianta e più bassa è la presenza dei frutti gemelli. Questo effetto potrebbe essere ricondotto a un maggiore ombreggiamento della chioma e a una migliore capacità di termoregolazione dei portinnesti più vigorosi. pianta e più bassa è la presenza dei frutti doppi. Questo effetto potrebbe essere ricondotto a un maggiore ombreggiamento della chioma e a una migliore capacità di termoregolazione della pianta più vigorosa, con un apparato radicale più espanso capace di sopperire alla maggior richiesta idrica nella stagione calda rispetto alla pianta su portinnesto più nanizzante. Nel 2005, anno che ha seguito un’estate senza eccessi di temperatura, si è avuta, come già visto, una presenza minima di frutti gemelli (grafico 8); tuttavia anche in questa annata «normale» Gisela 5 e Piku 1 hanno presentato una significativa presenza di gemelli in post-fioritura, ancora una volta evidente sul lato della chioma esposto a sud; solamente Gisela 5, il portinnesto più debole, presentava alcuni frutti gemelli anche a nord. I portinnesti MaxMa 14 e Tabel Edabriz non presentavano frutti gemelli nemmeno in postfioritura. Coppia di frutti gemelli di Lapins completamente sviluppati In pre-raccolta non presentavano gemelli neppure Weiroot 13 e Weiroot 72, a seguito della cascola, mentre una piccolissima presenza di frutti gemelli è rimasta sul lato sud di Mazard F12/1, Weiroot 158, Gisela 12, Gisela 4 e una più consistente in Piku 1 che praticamente eguaglia Gisela 5. Mazzard F12/1 MaxMa 14 Weiroot 13 Weiroot 158 Portinnesti Conclusioni Post-fioritura Gisela 12 0,00 a 0,91 a 0,45 a 0,00 a 0,00 a 0,00 a 0,00 a 0,49 a 0,25 a 0,00 a 0,47 a 0,23 a 0,00 a 1,54 a 0,77 a 0,00 a Portinnesti La presente indagine esegui8,25 ab Piku 1 ta sulla varietà Lapins, genotipo 4,12 ab 0,00 a considerato poco suscettibile al fe1,57 a Gisela 4 nomeno dei frutti gemelli, in due 0,78 a 0,00 a annate successive, l’una ad alta e 1,20 a Weiroot 72 l’altra a bassa incidenza, permette 0,60 a 0,00 a interessanti conclusioni. a Tabel Edabriz 0,00 0,00 a Si è avuta anzitutto la conferma 1,62 a del determinante effetto delle al10,61 b Gisela 5 te temperature durante il perio6,11 b do della differenziazione a fiore 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 delle gemme nell’anno precedenFrutti gemelli (%) te e della maggior presenza degli stessi nelle porzioni di pianta esposte a sud rispetto alle porzioPre-raccolta ni esposte a nord, fenomeni già 0,00 n.s. osservati da Tuker nel 1932 e da 1,05 ab Mazzard F12/1 0,53 ab Philip nel 1933. 0,00 n.s. Si è riscontrato che i frutti gemelMaxMa 14 0,00 a 0,00 a li sono maggiormente soggetti alla 0,00 n.s. Weiroot 13 0,00 a cascola naturale rispetto ai singoli; 0,00 a nelle condizioni della nostra pro0,00 n.s. Weiroot 158 0,69 ab va, sia nell’anno di forte incidenza 0,34 ab (2004) che in quello successivo in 0,00 n.s. Gisela 12 0,91 ab cui il fenomeno era praticamente 0,46 ab trascurabile, la cascola dei gemel0,00 n.s. 4,22 ab Piku 1 li è stata percentualmente e signi2,11 ab ficativamente maggiore rispetto a 0,00 n.s. Gisela 4 0,51 ab quella dei frutti singoli; ciò porta 0,26 ab a una riduzione della presenza di 0,00 n.s. 0,00 a Weiroot 72 frutti anomali al momento della 0,00 a raccolta. 0,00 n.s. Tabel Edabriz 0,00 a Dai risultati esposti appare inol0,00 a tre chiara l’influenza del portinne0,83 n.s. Gisela 5 4,26 b sto, che si evidenzia in prevalenza 2,73 b nelle annate in cui il fenomeno del0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 la presenza di gemelli è molto elevaFrutti gemelli (%) to. Tale effetto è risultato correlato con il vigore delle piante: tra i porFrutti gemelli a sud Frutti gemelli a nord tinnesti di elevato vigore, il MaxTotale frutti gemelli Ma 14 è quello che ha avuto minor presenza di gemelli, ma anche Maz- Lettere diverse indicano differenze statistiche P < 0,05. zard F12/1, Weiroot 13 e Weiroot GRAFICO 8 - Percentuali di frutti gemelli 158 hanno presentato nel 2004 una in post-fioritura e pre-raccolta sui diversi frequenza di frutti gemelli molto portinnesti (2005) contenuta già in post-fioritura, ulIn annate «nella norma» come il 2005, la teriormente ridotta a maturazione percentuale di frutti gemelli in post-fioritura e a seguito della prevalente cascola pre-raccolta è stata molto contenuta dei frutticini gemelli; i portinnesti o addirittura nulla. Solo i portinnesti Gisela 5 deboli invece, in particolare Gisela e Piku 1 hanno presentano una significativa 5 e Piku 1, hanno presentato perpresenza di frutti gemelli. centuali di gemelli molto elevate che hanno raggiunto nel 2004 alla raccolta mediamente il 20% del totale dei frutti e addirittura il 40% sul lato della chioma esposto a sud. Gli altri portinnesti (Weiroot 72, Gisela 4, Gisela 12, Tabel Edabritz) hanno presentato valori intermedi compresi, alla raccolta, tra il 6 e il 12%. Nelle annate che seguono quelle climaticamente considerate «nella norma», come il 2005, le differenze tra portinnesti sono meno evidenti a causa della bassissima incidenza del fenomeno dei frutti gemelli, che peraltro sono presenti, sulla maggior parte solo in postfioritura; alla raccolta gli unici portinnesti che hanno presentato una significativa, seppure contenuta, presenza di gemelli sono stati Gisela 5 e Piku 1. In conclusione le alte temperature nel periodo di differenziazione dei fiori sono determinanti per la comparsa del fenomeno nell’anno successivo e il portinnesto interagisce con l’andamento stagionale aumentandone o riducendone l’incidenza. Se le temperature estive sono contenute e quindi nella norma per le condizioni in cui si è svolta la prova, l’effetto del portinnesto può essere poco evidente o addirittura nullo; viceversa in annate particolarmente calde il portinnesto debole può essere determinante sulla presenza dei doppi. Ciò spiega la mancata osservazione del fenomeno da parte di altri autori che hanno operato o in annate fresche o con portinnesti vigorosi o in ambienti in quota dove l’effetto negativo delle alte temperature è mitigato. L’ambiente pede-montano più fresco spiega ad esempio come, in un campo sperimentale analogo a quello di Verona, presso la Fondazione Fojanini di Sondrio, non siano state trovate differenze tra i portinnesti proprio nel 2004. La scelta del portinnesto potrebbe quindi risultare determinante in ambienti caldi, dove è frequente la possibilità di avere temperature massime estive elevate, superiori a 30 °C, durante la fase di differenziazione a fiore. • Gino Bassi Istituto sperimentale di frutticoltura Provincia di Verona [email protected] Matteo Villa, Tommaso Eccher Dipartimento di produzione vegetale Università di Milano Si ringraziano Giorgio Bargioni, già direttore dell’Istituto sperimentale di frutticoltura della Provincia di Verona, per la revisione critica del testo e il Centro meteorologico di Teolo (Padova) per i dati gentilmente forniti. La bibliografia sarà consultabile all’indirizzo www.informatoreagrario.it/bancadati 26/2007 • L’Informatore Agrario 53 Ciliegio S SP EC I ALE BIBLIOGRAFIA Bassi G. (2005) - Influenza dei portinnesti sulla produzione del ciliegio. L’Informatore Agrario, 24: 55-59. Beppu K., Kataoka I. 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