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Più frutti gemelli nel ciliegio con le alte temperature

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Più frutti gemelli nel ciliegio con le alte temperature
S
SP EC I ALE
Ciliegio
U N B I E N N I O D I O S S E R VA Z I O N I I N U N C E R A S E T O D E L V E R O N E S E
Più frutti gemelli nel ciliegio
con le alte temperature
•
Alte temperature nell’estate precedente, esposizione dei rami a sud,
ma anche scarso vigore del portinnesto: sono queste le principali cause
che inducono nella drupacea la comparsa di fiori doppi, con aggravio di
costi nella fase di selezione post-raccolta
•
di Gino Bassi,
Matteo Villa,
Tommaso Eccher
L
a presenza dei frutti
gemelli nel ciliegio è
un fenomeno che si è
intensificato in questi
ultimi anni; ciò comporta una
certa preoccupazione nei cerasicoltori per l’aggravio dei costi
per la selezione dei frutti doppi, soprattutto se lo sviluppo di
uno dei due è incompleto. Il fenomeno è conosciuto da antica
data: Tucker (1934) aveva notato che in Idaho nel 1932 un’alta percentuale di fiori di ciliegio conteneva due pistilli; il fenomeno
dei frutti gemelli aveva comportato una
selezione degli stessi così onerosa che almeno in un’azienda i frutti non vennero
nemmeno raccolti.
TABELLA 1 - Andamento
delle temperature massime
(maggio-agosto 2003 e 2004)
Periodo
Mag.-ago. Mag.-ago.
2003
2004
Giorni con temperature
superiori a 30 °C (n.)
62
35
Giorni con temperature
superiori a 35 °C (n.)
25
1
31,8
26,9
Media delle temperature
massime (°C)
Quando nel periodo della differenziazione
delle gemme la temperatura massima
supera i 30 °C aumenta la frequenza dei
frutti gemelli l’anno successivo.
Nel 2003 sono stati ben 62 su 133 i giorni
con temperature massime superiori a 30
°C dei quali 25 con temperature massime
superiori a 35 °C.
2
1
1. Elevata presenza di frutti
gemelli dopo la fioritura nel 2004
(cv Lapins su Gisela 5). 2. Frutti
gemelli di Lapins in pre-raccolta
Il limite dei 30 °C di temperatura massima giornaliera durante il periodo della differenziazione a fiore, che avviene nell’estate dell’anno precedente alla
fruttificazione, appare determinante nel favorire la formazione
Il fenomeno fu particolarmente evi- di gemme che daranno origine a frutti
dente in California dove, ricorda l’au- gemelli (Beppu e Kataoka, 1999¸ Beptore, l’estate precedente, quella del 1931, pu et al., 2001b).
Tale ruolo è stato confermato indiretfu estremamente calda e siccitosa, tanto
che l’allungamento dei germogli terminò tamente da altri lavori citati da Roversi
precocemente e le gemme alla base dei (2001) e Roversi e Panelli (2004) che hangermogli, dove differenziano i fiori per la no messo in evidenza una possibile riprimavera successiva, erano già svilup- duzione del fenomeno con l’inerbimento, l’ombreggiamento
pate al 27 maggio.
e l’irrigazione climaSe appare determiLa presenza molto più ingente
tizzante e, viceversa,
nante quella che si può
di frutti gemelli nel 2004 è
la maggior frequenza
definire la sensibilità
da imputarsi sostanzialmente
dei frutti gemelli nelle
varietale (Philip, 1933;
porzioni apicali delTucker, 1934; Micke
all’eccezionale caldo
la chioma o su quelle
et al., 1983; Roversi
dell’estate precedente
esposte a sud e quindi
e Fajt, 2005; Roversi,
più soggette al surri2006), numerosi studi hanno confermato l’importante ruolo scaldamento (Tucker, 1934 e 1935).
dell’elevata temperatura nei mesi estivi
Recenti indagini (Roversi e Panelli,
dell’anno precedente, nel periodo in cui 2004) hanno anche valutato l’influenza
avviene la differenziazione delle gemme sulla frequenza dei frutti gemelli eser(Warren Tufts e Morrow, 1925; Saunders, citata non solo dal genotipo, ma anche
1927; Philip, 1933; Tucker, 1934; Beppu e dall’epoca di maturazione e dall’età delKataoka, 1999; Beppu et al., 2001a; Ro- le formazioni a frutto, rilevando la preversi, 2001; Roversi, 2006).
valenza del fenomeno sui rami di un
26/2007 • L’Informatore Agrario
49
SP EC I ALE
100
40
80
35
Anno 2003
29-8
19-8
9-8
30-7
20-7
10
Anno 2004
La stazione meteo era localizzata in prossimità del campo sperimentale.
Fonte: Centro meteorologico di Teolo (Padova).
Fonte: Bassi G., 2005.
FIGURA 1 - Vigoria indotta dai portinnesti
La vigoria è espressa come area di sezione del tronco, posta
pari a 100 l’area di Mazzard F12/1.
anno rispetto ai dardi, prevalenza già
messa in evidenza da Tucker nel 1932.
Influenza scarsa o nulla sarebbe esercitata dall’età dell’albero, dall’esposizione
delle branchette fruttifere, dalla forma
di allevamento (Roversi e Panelli, 2004)
e dal portinnesto impiegato (Roversi e
Panelli, 2004; Roversi e Folini, 2005).
Il meccanismo che favorisce la comparsa dei frutti gemelli appare quindi
complesso e favorito da diversi fattori
che possono interagire in maniera differente caso per caso.
Per contribuire alla conoscenza di que-
15
10-7
Gisela 5
Edabriz
Gisela 4
Weiroot 72
Gisela 12
Piku 1
Weiroot 158
MaxMa 14
Weiroot 13
0
Mazard F12/1
20
20
30-6
41
20-6
48
20
10-6
60
25
31-5
75
21-5
79
40
30
11-5
100
1-5
60
Temperatura (°C)
Vigoria
Ciliegio
S
GRAFICO 1 - Andamento delle temperature massime
giornaliere nel periodo maggio-agosto 2003 e 2004
Le temperature massime giornaliere nel 2003 sono state
costantemente superiori a quelle del 2004.
sto fenomeno è stata eseguita un’indagine
per valutare su una varietà a maturazione
medio-tardiva come Lapins, considerata
poco suscettibile (Roversi e Panelli, 2004
e 2005), l’andamento della frequenza dei
frutti gemelli presenti sui dardi al variare dell’annata, dell’esposizione dei rami
sull’albero e del portinnesto.
Temperature massime
negli anni precedenti i rilievi
Dal grafico 1 si evidenzia chiaramente
come le temperature massime giornaliere nel 2003 siano state generalmente
superiori rispetto al 2004. In particolare si può rilevare come nel periodo
maggio-agosto 2003 vi siano stati ben
62 giorni su 133 con temperature superiori a 30 °C dei quali 25 con temperature superiori a 35 °C. La media delle
temperature massime del periodo è stata di 31,8 °C.
Nel 2004 i giorni con temperature maggiori di 30 °C sono stati meno della metà (25) con la presenza di una sola giornata con temperature superiori a 35 °C.
Impostazione della prova
La sperimentazione è stata svolta in un campo di valutazione portinnesti dell’Istituto
sperimentale di frutticoltura della Provincia di Verona impiantato nel febbraio del
1996 nell’Azienda di Ponton (S. Ambrogio
di Valpolicella, in provincia di Verona), nell’ambito di una prova collegiale realizzata
con il gruppo frutticoltura della Comunità
Alpe Adria. Il campo portinnesti è situato a
100 m slm in un appezzamento in piano caratterizzato da un terreno di origine fluvioglaciale, di modesto spessore, ricco di scheletro, di media fertilità. Il campo è irrigato
con microjet, inerbito tra le file e diserbato
sulla fila. Presenta un sesto d’impianto di
5x4 m e il sistema di allevamento è il fusetto
(G. Bassi, 2005).
I portinnesti innestati con la cultivar autofertile Lapins sono i seguenti: Mazzard
F12/1, MaxMa 14, Piku 1, Tabel Edabriz,
50
L’Informatore Agrario • 26/2007
cloni di Gisela n. 4, 5 e 12, cloni di Weiroot
n. 13, 72 e 158.
Le piante, cinque per ogni portinnesto, sono disposte nell’impianto secondo uno
schema randomizzato in cui ogni singolo
albero rappresenta una ripetizione.
Il protocollo ha previsto la scelta per ogni
pianta di 2 branchette sul lato nord e 2 sul lato sud a un’altezza di circa 1,5 metri.
Nel 2004 si sono conteggiati circa 50 frutti su
dardi per lato di esposizione per un numero
complessivo di 100 frutti per pianta. In totale si sono conteggiati 5.183 frutti. Nel 2005 il
numero di frutti conteggiati per pianta è stato
ridotto a circa 40 per lato espositivo per un totale di 80 frutti per pianta e 3.824 complessivi.
I rilievi sono stati effettuati in due momenti
fenologici successivi: in post-fioritura, dopo
la cascola dei fiori non fecondati, e in preraccolta circa alla metà di giugno. Si sono
conteggiati i frutti singoli e i gemelli (includendo i doppi completi, quelli incompleti
ed eventuali tripli o quadrupli). Il doppio
conteggio in post-fioritura e in pre-raccolta
sullo stesso gruppo di frutti, ha consentito
di valutare anche il fenomeno della cascola
sia dei singoli che dei gemelli nelle medesime condizioni sperimentali.
Le annate oggetto della prova sono state il
2004, che seguiva un anno, il 2003, particolarmente caldo e siccitoso (tanto che alla
fine di settembre gli alberi si presentavano
già privi di molte foglie) e il 2005, che seguiva un’annata considerata nella «norma»
dal punto di vista climatico (grafico 1).
I dati sperimentali sono stati elaborati statisticamente mediante l’analisi della varianza. La significatività delle differenze tra le
medie è stata saggiata con il test di Tukey
con P <0,05.
•
S
SP EC I ALE
10
5
Post-fioritura
Frutti gemelli a nord
Pre-raccolta
Frutti gemelli a sud
60
40
20
0
La media delle temperature massime si
è attestata a 26,9 °C (tabella 1).
L’effetto dell’anno
e dell’esposizione
All’analisi della varianza eseguita sui dati rilevati nei due anni di sperimentazione
risulta altamente significativa (P>99,9%)
l’influenza sulla frequenza di frutti gemelli sia in post-fioritura che in pre-raccolta,
determinata dall’andamento climatico dell’annata precedente, dal portinnesto, dall’esposizione dei rami sull’albero e dalle
relative interazioni tra queste variabili.
Analizzando l’annata 2004 (grafico 2),
seguita al caldissimo 2003, la presenza
media di frutti gemelli in post-fioritura,
indipendentemente dalla loro posizione sull’albero e dal portinnesto, era del
13,14% (su 5.183 frutti conteggiati); di
questi il 21,52% si trovavano nel lato della
chioma esposto a sud e il 4,76% nel lato
della chioma esposto a nord. Anche in
prossimità della raccolta rimane evidente
una maggior percentuale di frutti gemelli
sul lato esposto a sud, con il 14,02% rispetto al 2,38% del lato nord.
Se si prende in analisi l’andamento della
cascola separatamente dei frutti gemelli e
singoli nelle due esposizioni (grafico 3) si
nota come la cascola dei gemelli, indipendentemente dal lato di esposizione e dalla
quantità iniziale, sia maggiore rispetto a
quella dei frutti singoli: muta così il rapporto percentuale tra presenza di frutti singoli e gemelli dalla post-fioritura al
pre-raccolta, cosa difficilmente percepibile
a una semplice analisi visiva.
Nel 2005, annata che segue un 2004 con-
Frutti singoli
Frutti gemelli
GRAFICO 3 - Percentuale di frutti
singoli e gemelli cascolati nei lati
nord e sud (2004)
La cascola dei frutti gemelli,
indipendentemente dall’esposizione dei
rami e dalla quantità iniziale, è maggiore
rispetto a quella dei frutti singoli.
Differenti tipologie di frutti gemelli
siderato climaticamente «nella norma», si dei frutti singoli è stata, come nell’anno
nota che la presenza media dei frutti ge- precedente, omogenea nelle due esposimelli è irrisoria nella fase di post-fioritura, zioni, benché nel 2005 inferiore in valore
pari all’1,81% (su 3.824 frutti conteggiati), assoluto rispetto al 2004. Ciò non è dovue si riduce in preto a una diversa caraccolta allo 0,84%,
rica produttiva (nel
In ambienti caldi, con temperature
(su 2.451 frutti ri2005 la produzione
sovente sopra i 30 °C nella fase
masti) a causa della
è stata superiore ridi differenziazione a fiore, potrebbe
cascola (grafico 4).
spetto al 2004), ma
essere importante la scelta
Nonostante l’esiguiprobabilmente a
tà delle cifre si conuna maggior fredi un portinnesto vigoroso
ferma comunque la
quenza di aborti
prevalenza dei frutembrionali verifiti gemelli sul lato esposto a sud.
catisi nel 2004 forse a causa dello stress
Si osserva inoltre come la cascola dei patito dalle piante l’anno precedente.
frutti gemelli sia, anche in questa annata, significativamente superiore e percen- L’influenza del portinnesto
tualmente quasi doppia rispetto a quella
dei frutti singoli (grafico 5). La cascola
Nel 2004, annata favorevole alla presenza di frutti gemelli, l’influenza del portinnesto è stata determinante sia in post-fio25
Frutti gemelli (%)
Nel 2004 la percentuale di frutti gemelli
è stata del 13,14% in post-fioritura,
ridotta all’8,2% in pre-raccolta a seguito
del fenomeno della cascola. La maggior
parte dei frutti gemelli è concentrata
sui rami esposti a sud.
Sud
Esposizione
Totale frutti gemelli
GRAFICO 2 - Percentuale di frutti
gemelli post-fioritura e pre-raccolta
(2004)
Nord
20
80
15
10
5
0
Post-fioritura
Pre-raccolta
Frutti gemelli a nord
Frutti gemelli a sud
Totale frutti gemelli
GRAFICO 4 - Percentuale di frutti
gemelli post-fioritura e pre-raccolta
(2005)
In annate poco favorevoli al fenomeno
dei gemelli la percentuale è contenuta
in post-fioritura e diventa trascurabile
in pre-raccolta a seguito della cascola.
La presenza dei gemelli è comunque
maggiore sul lato sud.
Frutti cascolati (%)
15
0
Ciliegio
80
20
Frutti cascolati (%)
Frutti gemelli (%)
25
60
40
20
0
Nord
Sud
Esposizione
Frutti singoli
Frutti gemelli
GRAFICO 5 - Percentuale di frutti
singoli e gemelli cascolati nei lati
nord e sud (2005)
La cascola dei frutti gemelli è sempre
superiore a quella dei singoli anche
in annate in cui la presenza di gemelli
è molto contenuta.
26/2007 • L’Informatore Agrario
51
SP EC I ALE
Portinnesti
52
L’Informatore Agrario • 26/2007
30
Frutti gemelli (%)
ritura che in pre-raccolta (grafico
Post-fioritura
6). I grafici mettono in evidenza
0,77 a
oltre che la percentuale media di
11,80 ab
Mazzard F12/1
6,29 ab
frutti gemelli riscontrata sui di0,00 a
3,23 a
versi portinnesti (totale pianta),
MaxMa 14
1,61 a
ordinati secondo il loro vigore ve6,04 ab
5,54 a
Weiroot 13
getativo dal più vigoroso (Maz5,79 ab
zard F12/1) al più debole (Gisela
5,14 ab
11,93 ab
Weiroot 158
5), anche la percentuale riscontra8,53 ab
ta sui due lati della chioma presi
5,37 ab
29,07 ab
Gisela 12
in considerazione.
17,22 bcd
In entrambi i grafici si nota
6,43ab
41,46 b
Piku 1
un’altissima frequenza di frutti
23,95 cd
gemelli sui portinnesti più deboli
4,69 ab
Gisela 4
22,60 ab
che presentano anche un’altrettan13,65 abcd
to alta percentuale di gemelli sul
0,00 a
19,44 ab
Weiroot 72
lato della chioma esposto a sud.
9,72 abc
Anche a livello dei singoli por2,71 ab
26,42 ab
Tabel Edabriz
tinnesti risulta una generale di14,57 abcd
14,75 b
minuzione della percentuale di
39,86 b
Gisela 5
gemelli in pre-raccolta rispetto al
27,31 d
post-fioritura a causa della mag0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50
giore cascola di frutti gemelli riFrutti gemelli (%)
spetto ai singoli; fa eccezione il
Weiroot 72 (che fra l’altro non
Pre-raccolta
presentava frutti gemelli sul lato
0,77 n.s.
nord), a causa della maggior caMazzard F12/1 3,36 ab
2,06 a
scola di frutti singoli che ha de0,00 n.s.
terminato un piccolo incremenMaxMa 14 0,00 a
0,00 a
to percentuale di frutti gemelli
0,89 n.s.
in pre-raccolta. La modesta pre4,79 ab
Weiroot 13
2,84 a
senza di frutti gemelli riscontrata
1,15 n.s.
in post-fioritura sui quattro porWeiroot 158 2,87 ab
2,01 a
tinnesti più vigorosi si è quindi
4,16 n.s.
ridotta in pre-raccolta a percen18,69 abc
Gisela 12
11,42 abc
tuali trascurabili e si è addirittu5,67 n.s.
ra azzerata nel MaxMa 14.
30,47 bc
Piku 1
18,07 bc
Sui portinnesti più deboli, che
3,19 n.s.
10,23 ab
presentavano altissime percenGisela 4
6,71 ab
tuali di frutti gemelli in post-fio0,00 n.s.
21,42 abc
ritura, si osserva invece che, noWeiroot 72
10,71 abc
nostante la cascola selettiva dei
2,58 n.s.
21,60 abc
Tabel Edabriz
gemelli, ne permangono alte per12,09 abc
centuali alla raccolta, in particola2,79 n.s.
40,21 c
Gisela 5
re sul lato esposto a sud. Gisela 5 e
Piku 1 appaiono particolarmente
0 5 10 15 20
45 50
suscettibili al fenomeno, con valoFrutti gemelli (%)
ri che si attestano rispettivamente
Frutti gemelli a nord
Frutti gemelli a sud
al 27,31% e 23,95% in post-fioritura e che si contraggono rispetTotale frutti gemelli
tivamente al 21,50% e 18,07% in Lettere diverse indicano differenze statistiche per P < 0,05.
pre-raccolta (grafico 6).
GRAFICO 6 - Percentuali di frutti gemelli
Nel complesso già dai dati in post-fioritura e pre-raccolta sui diversi
esposti si rileva una correlazio- portinnesti (2004)
ne tra la vigoria indotta dal porIn annate favorevoli alla comparsa dei
tinnesto e la presenza di frutti
gemelli, come il 2004, l’influenza
gemelli: rapportando l’incidendel portinnesto è risultata
za media di gemelli rilevata al
determinante nei rilievi
eseguiti sia in post-fioritura
vigore delle piante (espresso coche in pre-raccolta. Tra quelli
me superficie media della sezione
in osservazione Gisela 5 e
del fusto rilevata a 20 cm sopra
Piku 1 si sono dimostrati i
l’innesto) si può notare (grafico
più suscettibili al fenomeno,
MaxMa 14 il meno suscettibile.
7) che maggiore è il vigore della
Portinnesti
Ciliegio
S
y = 13,14Ln(x) + 79,726
R2 = 0,5335
25
20
15
10
5
0
0
50 100 150 200 250 300 350
Superficie sezione tronco (*) (cm2)
(*) Rilevata 20 cm sopra il punto di innesto.
GRAFICO 7 - Regressione fra vigore
della pianta e percentuale di frutti
gemelli (post-fioritura 2004)
Maggiore è il vigore della pianta e
più bassa è la presenza dei frutti
gemelli. Questo effetto potrebbe
essere ricondotto a un maggiore
ombreggiamento della chioma e a una
migliore capacità di termoregolazione
dei portinnesti più vigorosi.
pianta e più bassa è la presenza dei frutti
doppi. Questo effetto potrebbe essere ricondotto a un maggiore ombreggiamento della chioma e a una migliore capacità di termoregolazione della pianta più
vigorosa, con un apparato radicale più
espanso capace di sopperire alla maggior richiesta idrica nella stagione calda
rispetto alla pianta su portinnesto più
nanizzante. Nel 2005, anno che ha seguito un’estate senza eccessi di temperatura, si è avuta, come già visto, una
presenza minima di frutti gemelli (grafico 8); tuttavia anche in questa annata
«normale» Gisela 5 e Piku 1 hanno presentato una significativa presenza di gemelli in post-fioritura,
ancora una volta evidente sul
lato della chioma esposto a
sud; solamente Gisela 5,
il portinnesto più debole,
presentava alcuni frutti
gemelli anche a nord.
I portinnesti MaxMa 14 e Tabel Edabriz non presentavano frutti gemelli
nemmeno in postfioritura.
Coppia di frutti gemelli
di Lapins completamente
sviluppati
In pre-raccolta non presentavano gemelli neppure Weiroot 13 e
Weiroot 72, a seguito della cascola, mentre una piccolissima presenza di frutti gemelli è rimasta
sul lato sud di Mazard F12/1, Weiroot 158, Gisela 12, Gisela 4 e una
più consistente in Piku 1 che praticamente eguaglia Gisela 5.
Mazzard F12/1
MaxMa 14
Weiroot 13
Weiroot 158
Portinnesti
Conclusioni
Post-fioritura
Gisela 12
0,00 a
0,91 a
0,45 a
0,00 a
0,00 a
0,00 a
0,00 a
0,49 a
0,25 a
0,00 a
0,47 a
0,23 a
0,00 a
1,54 a
0,77 a
0,00 a
Portinnesti
La presente indagine esegui8,25 ab
Piku 1
ta sulla varietà Lapins, genotipo
4,12 ab
0,00 a
considerato poco suscettibile al fe1,57 a
Gisela 4
nomeno dei frutti gemelli, in due
0,78 a
0,00 a
annate successive, l’una ad alta e
1,20 a
Weiroot 72
l’altra a bassa incidenza, permette
0,60 a
0,00 a
interessanti conclusioni.
a
Tabel Edabriz 0,00
0,00 a
Si è avuta anzitutto la conferma
1,62 a
del determinante effetto delle al10,61 b
Gisela 5
te temperature durante il perio6,11 b
do della differenziazione a fiore
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18
delle gemme nell’anno precedenFrutti gemelli (%)
te e della maggior presenza degli stessi nelle porzioni di pianta
esposte a sud rispetto alle porzioPre-raccolta
ni esposte a nord, fenomeni già
0,00 n.s.
osservati da Tuker nel 1932 e da
1,05 ab
Mazzard F12/1
0,53 ab
Philip nel 1933.
0,00 n.s.
Si è riscontrato che i frutti gemelMaxMa 14 0,00 a
0,00 a
li sono maggiormente soggetti alla
0,00 n.s.
Weiroot 13 0,00 a
cascola naturale rispetto ai singoli;
0,00 a
nelle condizioni della nostra pro0,00 n.s.
Weiroot 158 0,69 ab
va, sia nell’anno di forte incidenza
0,34 ab
(2004) che in quello successivo in
0,00 n.s.
Gisela 12 0,91 ab
cui il fenomeno era praticamente
0,46 ab
trascurabile, la cascola dei gemel0,00 n.s.
4,22 ab
Piku 1
li è stata percentualmente e signi2,11 ab
ficativamente maggiore rispetto a
0,00 n.s.
Gisela 4 0,51 ab
quella dei frutti singoli; ciò porta
0,26 ab
a una riduzione della presenza di
0,00 n.s.
0,00 a
Weiroot
72
frutti anomali al momento della
0,00 a
raccolta.
0,00 n.s.
Tabel Edabriz 0,00 a
Dai risultati esposti appare inol0,00 a
tre chiara l’influenza del portinne0,83 n.s.
Gisela 5
4,26 b
sto, che si evidenzia in prevalenza
2,73 b
nelle annate in cui il fenomeno del0 2 4 6 8 10 12 14 16 18
la presenza di gemelli è molto elevaFrutti gemelli (%)
to. Tale effetto è risultato correlato
con il vigore delle piante: tra i porFrutti gemelli a sud
Frutti gemelli a nord
tinnesti di elevato vigore, il MaxTotale frutti gemelli
Ma 14 è quello che ha avuto minor
presenza di gemelli, ma anche Maz- Lettere diverse indicano differenze statistiche P < 0,05.
zard F12/1, Weiroot 13 e Weiroot GRAFICO 8 - Percentuali di frutti gemelli
158 hanno presentato nel 2004 una in post-fioritura e pre-raccolta sui diversi
frequenza di frutti gemelli molto portinnesti (2005)
contenuta già in post-fioritura, ulIn annate «nella norma» come il 2005, la
teriormente ridotta a maturazione
percentuale di frutti gemelli in post-fioritura e
a seguito della prevalente cascola
pre-raccolta è stata molto contenuta
dei frutticini gemelli; i portinnesti
o addirittura nulla. Solo i portinnesti Gisela 5
deboli invece, in particolare Gisela
e Piku 1 hanno presentano una significativa
5 e Piku 1, hanno presentato perpresenza di frutti gemelli.
centuali di gemelli molto elevate che hanno raggiunto nel 2004 alla raccolta mediamente il 20% del totale dei frutti e addirittura il 40% sul lato della chioma esposto
a sud. Gli altri portinnesti (Weiroot 72,
Gisela 4, Gisela 12, Tabel Edabritz) hanno
presentato valori intermedi compresi, alla
raccolta, tra il 6 e il 12%. Nelle annate che
seguono quelle climaticamente considerate «nella norma», come il 2005, le differenze tra portinnesti sono meno evidenti a
causa della bassissima incidenza del fenomeno dei frutti gemelli, che peraltro sono
presenti, sulla maggior parte solo in postfioritura; alla raccolta gli unici portinnesti che hanno presentato una significativa,
seppure contenuta, presenza di gemelli sono stati Gisela 5 e Piku 1.
In conclusione le alte temperature nel
periodo di differenziazione dei fiori sono
determinanti per la comparsa del fenomeno nell’anno successivo e il portinnesto
interagisce con l’andamento stagionale
aumentandone o riducendone l’incidenza.
Se le temperature estive sono contenute e
quindi nella norma per le condizioni in cui
si è svolta la prova, l’effetto del portinnesto può essere poco evidente o addirittura
nullo; viceversa in annate particolarmente
calde il portinnesto debole può essere determinante sulla presenza dei doppi. Ciò
spiega la mancata osservazione del fenomeno da parte di altri autori che hanno
operato o in annate fresche o con portinnesti vigorosi o in ambienti in quota dove l’effetto negativo delle alte temperature è mitigato. L’ambiente pede-montano
più fresco spiega ad esempio come, in un
campo sperimentale analogo a quello di
Verona, presso la Fondazione Fojanini di
Sondrio, non siano state trovate differenze
tra i portinnesti proprio nel 2004.
La scelta del portinnesto potrebbe
quindi risultare determinante in ambienti caldi, dove è frequente la possibilità di avere temperature massime estive
elevate, superiori a 30 °C, durante la fase
di differenziazione a fiore.
•
Gino Bassi
Istituto sperimentale di frutticoltura
Provincia di Verona
[email protected]
Matteo Villa, Tommaso Eccher
Dipartimento di produzione vegetale
Università di Milano
Si ringraziano Giorgio Bargioni, già direttore
dell’Istituto sperimentale di frutticoltura della
Provincia di Verona, per la revisione critica del testo
e il Centro meteorologico di Teolo (Padova) per i
dati gentilmente forniti.
La bibliografia sarà consultabile all’indirizzo
www.informatoreagrario.it/bancadati
26/2007 • L’Informatore Agrario
53
Ciliegio
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