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a spasso per la mia città
A spasso per la mia città Proposta di attività per bambini della scuola primaria Giampaolo Ciurli [email protected] A comprare la città di Stoccolma di Gianni Rodari Al mercato di Gavirate capitano certi ometti che vendono di tutto, e più bravi di loro a vendere non si sa dove andarli a trovare. Un venerdì capitò un ometto che vendeva strane cose: il Monte Bianco, l’Oceano Indiano, i mari della Luna, e aveva una magnifica parlantina, e dopo un’ora gli era rimasta solo la città di Stoccolma. La comprò un barbiere, in cambio di un taglio di capelli con frizione. Il barbiere inchiodò tra due specchi il certificato che diceva: “Proprietario della città di Stoccolma”, e lo mostrava orgoglioso ai clienti, rispondendo a tutte le loro domande. “E’ una città della Svezia, anzi è la capitale”. “Ha quasi un milione di abitanti, e naturlmente sono tutti miei”. “C’è anche il mare, si capisce, ma non so chi sia il proprietario”. Il barbiere, un poco alla volta, mise da parte i soldi, e l’anno scorso andò in Svezia a visitare la sua proprietà. La città di Stoccolama gli parve meravigliosa, e gli svedesi gentilissimi. Loro non capivano una parola di quello che diceva lui, e lui non capiva mezza parola di quello che gli rispondevano. “Sono il padrone della città, lo sapete o no? Ve l’hanno fatto, il comunicato?” Gli svedesi sorridevano e dicevano di sì, perchè non capivano ma erano gentili, e il barbiere si fregava le mani tutto contento: “Una città simile per un taglio di capelli e una frizione! L’ho proprio pagata a buon mercato”. E invece si sbagliava e l’aveva pagata troppo. Perchè ogni bambino che viene in questo mondo, il mondo intero è tutto suo, e non deve pagarlo neanche un soldo. Deve soltanto rimboccarsi le maniche, allungare le mani e prenderselo. Giampaolo Ciurli [email protected] A spasso per la mia città Tutti i bambini prima di andare a scuola parlano la propria lingua ma non sanno né scrivere né leggere. Insieme ai genitori, insieme ai componenti della famiglia, nella scuola materna, essi fanno i primi passi nell’apprendimento del linguaggio. Nel processo di apprendimento linguistico si inserisce infine la scuola primaria, fornendo loro gli strumenti per trasformare il linguaggio verbale in scrittura e lettura, cioè dotandoli di un mezzo che di per sé non è spontaneo né istintivo ma fondamentale per la futura formazione. I bambini, cittadini dalla nascita, si trovano a vivere nel proprio ambiente di relazione, la città, senza che vengano forniti loro, con metodo, gli strumenti di interpretazione del vivere urbano. Mancando questo, il risultato potrebbe essere paragonabile a quello di un bambino che cresce senza saper leggere né scrivere. Nella società contemporanea le trasformazioni sociali si concentrano essenzialmente nelle città, mentre la campagna o i piccoli paesi, essendo poco abitati, risentono delle trasformazioni con tempi più lenti. Nella città invece si concentrano fenomeni che talvolta trovano impreparati i vari gruppi sociali per cui i comportamenti e le relazioni conseguenti spesso si rivelano impropri. I primi disarmati sono i bambini. La conoscenza di determinati aspetti del tessuto urbano fisico e sociale fornirebbe molti strumenti per migilorare i comportamenti e le relazioni, che confluirebbero in una più consapevole fruizione della città, dei suoi elementi principali, da quelli fisici a quelli convenzionali e istituzionali, con riflessi positivi su vari ambiti: rispetto, razionalizzazione ed uso consapevole delle risorse, opportunità di inserimento, risparmio, civilizzazione. La proposta Attraverso varie attività da svolgere durante l’anno scolastico si vuole offrire ai bambini un metodo per conoscere i vari elementi costituenti l’ambiente urbano dove essi crescono. Le attività forniranno ai bambini consapevolezza e conoscenze di un ambiente complesso quale quello della città. Il lavoro è costituito da quattro aree: disegni, descrizioni,uscite, incontri. Ogni area contempla attività che impegneranno il bambino in varie forme espressive e in visite a determinati luoghi della città. L’attenzione sarà posta sui principali elementi architettonici e funzioni sociali che la caratterizzano e che vi si svolgono. Giampaolo Ciurli [email protected] A spasso per la mia città Giampaolo Ciurli [email protected]