Comments
Transcript
Come personalizzare l`intervento tenendo conto della
Come personalizzare l’intervento tenendo conto della motivazione [email protected] www.dors.it INFORMAZIONE ATTEGGIAMENTO COMPORTAMENTO INSUFFICIENZA DI UN APPROCCIO CONOSCITIVO Tra la conoscenza (sapere che un comportamento o una situazionefa male)) e l’azione azione (modificare un comportamento negativo o non assumerlo) intervengono molte altre valutazioni cognitive, emotive, sociali. Quadrato delle reciprocità nelle componenti dell’esperienza dell esperienza Obi tti i Obiettivi Situazione Comportamento Pensiero Emozioni Il processo di azione per la salute AutoAuto -efficacia Intenzione Percezione rc z on del rischio Aspettative di risultato C Comportamento t t attese valori atteggia menti intenzione Pressione dei pari Volontà di piacere p Norme soggettive Controllo sul comportamento comporta mento Fattori che influenzano il cambiamento nei comportamenti alimentari Attitudini, credenze, percezioni e valori l i conoscenze Motivazione e prontezza t all cambiamento Ostacoli percepiti, percepiti rischi e benefici del cambiamento Self--efficacy Self Sicurezza di sè Preferenze alimentari Acquisizione ed elaborazione delle informazioni, presa di decisioni Capacità di applicare le conoscenze su cibo e nutrizione Fattori che influenzano il cambiamento nei comportamenti alimentari Norme sociali, modelli di ruolo, politiche istituzionali Organizzazione comunitaria Spunti p e rinforzi ambientali Supporto familiare e sociale al cambiament o Qualità e formato dell’informazione Canali di comunicazion e ed educazione C Commercializzazion i li i e dei cibi Accesso, disponibilità e costo degli alimenti bambini Famiglie ( i i nonni, (genitori, i ecc.) Pediatri…. • La conoscenza di per sé non motiva al cambiamento • è una precondizione necessaria ma non sufficiente La conoscenza va data, L d t ma per non essere inutile i til o controproducente essa deve tenere conto di: • autoefficacia • dissonanza cognitiva • stile attribuzionale • funzioni positive dei comportamenti a rischio L’AUTOEFFICACIA L AUTOEFFICACIA L L’aut autoefficacia efficacia si riferisce alla percezione delle proprie capacità nell’affrontare e portare a termine uno specifico compito. È la convinzione di riuscire ad d organizzare i e realizzare li la sequenza di azioni necessarie per raggiungere i gli li obiettivi bi tti i prefissati fi ti CONSONANZA E DISSONANZA COGNITIVA se una nuova conoscenza mette in crisi il sistema i t di coerenza d dell’individuo ll’i di id creando d una dissonanza, due scenari 1- mobilita il cambiamento 2- non riesce a mobilitare il cambiamento: verranno selezionate le informazioni che g giustificano il suo comportamento p Conosco un sacco di medici che fumano…. L’ATTRIBUZIONE L ATTRIBUZIONE CAUSALE DIFENSIVA consiste n nella n a tendenza n nza a: a •attribuire la causa all’esterno e non al proprio comportamento mp m •selezionare i ricordi del passato in questo senso •negare la prevedibilità delle conseguenze g Non ho mai fatto niente di rischioso eppure mi sono ammalato lo stesso Non p posso far niente per evitare il cancro le funzioni positive dei comportamenti a rischio per la salute Molti comportamenti a rischio per la salute svolgono importanti funzioni p positive per la persona che li mette in atto DUE AREE (fra loro strettamente connesse) AREA DELL’IDENTITÀ À • affermarsi • sperimentare • mettersi in mostra • trasgredire g • fare fronte a momenti individuali e sociali di difficoltà ecc. AREA DELLE RELAZIONI SOCIALI • comunicare • stare con gli altri condividendo gli stessi comportamenti • stabilire legami • stabilire relazioni anche in modo ritualizzato Di Clemente - Prochaska Modello transteoretico degli stadi del cambiamento bi t Il cambiamento non è un processo tutto t tt o nulla, ll dicotomico, ma una progressiva transizione attraverso una serie di cinque q identificabili anche se talvolta sovrapposti stadi stadi.. Preparazione Contemplazione cii sii prepara a cambiare bi si pensa di cambiare Azione Precontemplazione si cambia non si pensa di cambiare Mantenimento Si mantiene ti il cambiamento bi t Ricaduta Modello degli stadi del cambiamento (Di Clemente Prochaska) Processi di cambiamento Strategie comportamentali messe in atto durante il cambiamento 5 di ordine cognitivo-esperienziale • Aumento della consapevolezza • Attivazione emozionale e drammatizzazione • Rivalutazione di sé • Rivalutazione dell dell'ambiente ambiente • Liberazione sociale 5 di ordine comportamentale • Liberazione personale • Contro-condizionamento Contro condizionamento • Controllo dello stimolo • Gestione G i delle d ll ricompense i • Relazioni di aiuto Fattori psicologici •Bilancia Bl d decisionale l (Janis e Mann 1977) •Self S lf efficacy ffi (Bandura 1992) •Locus L of f control t l(Rotter 1966) Per i soggetti nello stadio di precontemplazione i “contro” valgono l più iù dei d i “pro”, “ ” poii la l bilancia bil i decisionale d i i l gradualmente d l t sii rovescia. Autoefficacia e cambiamento Transtheoretical Model of Change PrePre -contemplation Maintenance Contemplation Non sii pensa di N cambiare nei prossimi sei mesi: Disinformati Demoralizzati Resistenti Preparation Determination Action (1. Velicer, W. F, Prochaska, J. O., Fava, J. L.,Norman, G. J., & Redding, C. A., 1998) Transtheoretical Model of Change “The Transtheoretical Model construes change as a process involving progress through a series of five stages1” Contemplation Pre-contemplation Maintenance Assistere il soggetto valutando e ragionando g sui pro del cambiamento Preparation Determination Action (1. Velicer, W. F, Prochaska, J. O., Fava, J. L.,Norman, G. J., & Redding, C. A., 1998) Transtheoretical Model of Change “The Transtheoretical Model construes change as a process involving progress through a series of five stages1” Contemplation Pre-contemplation Maintenance Si è consapevoli li di pro e contro e si vuole cambiare entro i prossimi sei mesi Ambivalenza Contemplatori p cronici Preparation Determination Action (1. Velicer, W. F, Prochaska, J. O., Fava, J. L.,Norman, G. J., & Redding, C. A., 1998) Transtheoretical Model of Change “The Transtheoretical Model construes change as a process involving progress through a series of five stages1” Contemplation Pre-contemplation Maintenance Aiutare ad identificare specifici piani/persone/luoghi per sostenere il cambiamento Preparation Determination Action (1. Velicer, W. F, Prochaska, J. O., Fava, J. L.,Norman, G. J., & Redding, C. A., 1998) Transtheoretical Model of Change “The Transtheoretical Model construes change as a process involving progress through a series of five stages1” Contemplation Pre-contemplation Maintenance Si intende i t d cambiare bi entro un mese e si sono fatti tentativi nell’anno precedente Soggetti da reclutare per programmi p p g di intervento Preparation Determination Action (1. Velicer, W. F, Prochaska, J. O., Fava, J. L.,Norman, G. J., & Redding, C. A., 1998) Transtheoretical Model of Change “The Transtheoretical Model construes change as a process involving progress through a series of five stages1” Contemplation Pre-contemplation Maintenance Arruolare per programmi e interventi Sviluppare interventi. e dettagliare specifici programmi di esercizio fi i e dieta fisico di t Preparation Determination Action (1. Velicer, W. F, Prochaska, J. O., Fava, J. L.,Norman, G. J., & Redding, C. A., 1998) Transtheoretical Model of Change “The Transtheoretical Model construes change as a process involving progress through a series of five stages1” Contemplation Pre-contemplation Maintenance Si sono f fatte tt specifiche modificazioni del proprio stile di vita Esercizio Nutrizione Possibile ricaduta Preparation Determination Action (1. Velicer, W. F, Prochaska, J. O., Fava, J. L.,Norman, G. J., & Redding, C. A., 1998) Transtheoretical Model of Change “The Transtheoretical Model construes change as a process involving progress through a series of five stages1” Contemplation Pre-contemplation Maintenance Seguire I soggetti Sostenere la self-efficacy e il cambiamento Discutere le ricadute Atteggiamento non giudicante Rivalutare la motivazione Preparation Determination Action (1. Velicer, W. F, Prochaska, J. O., Fava, J. L.,Norman, G. J., & Redding, C. A., 1998) Transtheoretical Model of Change “The Transtheoretical Model construes change as a process involving progress through a series of five stages1” Contemplation Pre-contemplation Maintenance Cambiamento C bi t mantenuto per sei o più mesi. Aumentata selfefficacy Prevenzione delle ricadute Preparation Determination Action (1. Velicer, W. F, Prochaska, J. O., Fava, J. L.,Norman, G. J., & Redding, C. A., 1998) Transtheoretical Model of Change “The Transtheoretical Model construes change as a process involving progress through a series of five stages1” Contemplation Pre-contemplation Preparation Determination Maintenance Action (1. Velicer, W. F, Prochaska, J. O., Fava, J. L.,Norman, G. J., & Redding, C. A., 1998) 31.600 per "stages of change" + children + obesity •S. E. Barlow, W. H. Dietz Management of Child and Adolescent Obesity: Summary and Recommendations Based on Reports From Pediatricians, Pediatricians Pediatric Nurse Practitioners, Practitioners and Registered Dietitians Pediatrics Vol. 110 No. 1 July 2002, pp. 236-238 •Greene GW, Rossi SR, Velicer WF, Fava JL, & Prochaska JO. Dietary applications of the stages of change model. J Am Diet Assoc 1999; 99: 673-678. •Kristal AR, Glanz K, Curry y SJ, & Patterson RE. How can stages g of change be best used in dietary interventions? J Am Diet Assoc. 1999; 99: 679-684. •Taylor T, Serrano E, Anderson J, & Kendall P. Knowledge, Skills, and Behavior Improvements on Peer Educators and Low-Income Hispanic Participants After a Stage of Change-Based Bilingual Nutrition Education Program. Journal of Community Health 2000; 25: 241-262. Evaluation and treatment of childhood obesity. • University of Texas at Austin, School of Nursing, Family Nurse Practitioner Program. Evaluation and treatment of childhood obesity. Austin (TX): University of Texas at Austin, School of Nursing; 2004 May. 30 p. 1. 2 2. 3. 4. 5. 6. Screening children for overweight by using body mass index (BMI) is the standard obesity measurement and should be obtained at each health care encounter for children older than 2 years of age using the National Center for Health Statistics age and gender-specific percentile curves up to 20 years of age (See appendix I of the original guideline document titled "Flow Chart Children and Adolescents"). (Level I) BMI reading di greater than h or equall to the h 95th percentile il ffor age and d gender d iis overweight. i h A BMI bbetween the h 85th andd 95th percentile for age and gender is considered at-risk for overweight and should be evaluated for hypertension (HTN), dyslipidemia, and diabetes. (Level I) A BMI greater than or equal to 95th percentile for age and sex should be further evaluated for exogenous causes of obesity and for complications p caused byy overweight g status. ((Level I)) Early intervention begins with children greater than or equal to two. (Level I) The family must be ready for change, as a lack of readiness could lead to failure. Probe for readiness to change. (Level IIa) Providers should educate the family on medical complications related to overweight including HTN, dyslipidemia, heart disease, and diabetes. (Level I) Providers should educate the family on psychosocial complications related to obesity such as depression, depression confidence issues, issues and poor self-esteem. (Level I) The entire family and/or all caregivers should be involved in the development and implementation of the program. (Level I) The family should be in agreement with the interventions. (Level I) Treatment programs should emphasize long-term permanent changes, not rapid weight loss or short-term diets and exercise programs. Persuade P d th the ffamily il to t seekk small, ll gradual, d l but b t lifelong lif l changes. h (Level (L l I) Support family activities that provide everyone with exercise (promote inclusiveness). (Level I) Low fat, low cholesterol, reduced sugar diet per age weight and nutritional requirements (www.health.gov/dietaryguidelines) (Level I) Encourage planned meals, especially eating breakfast. Discourage skipping meals. (Level I) Discourage eating while watching television. (Level I) Avoid the use of food as a reward or punishment. (Level I) Stock refrigerator with healthy food and drink choices. (Level I) Encourage 30 to 60 minutes of moderate physical activity most days of the week. (Level I) Promote a variety exercise to prevent boredom or overtraining. (Level I) Clinicians should maintain an open and accepting relationship to all family members involved. (Level I) If necessary, utilize a multi-disciplinary approach for comprehensive management. (Level I) Consider cultural norms and socioeconomic status. (Level I) 5-La famiglia deve essere pronta a cambiare, se no il trattamento potrebbe fallire. Sondare la disponibilità a cambiare 7 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. Tipi di COUNSELING - Informazioni e consigli spot (da 5 a 10 10-20 20 min) - breve serie di appuntamenti ripetuti sullo stesso t ttema - programma strutturato di d counselling counsell ng (5-10 (5 0 sessioni) Canadian Task Force on Preventive Health Care, Counselling for Risky Health Habits,2001 COUNSELING - funziona nel rapporto medico-paziente compliance p vs concordance - funziona nel facilitare cambiamenti stili di vita - funziona sul medico stesso Ï capacità p gestione g rapporto pp Ð stress professionale …eg gli l aspetti p etici? Carattere normativo e vincolante d li interventi degli i i su stili ili di vita i e ambienti favorevoli Colpevolizzazione degli individui per la loro irresponsabilità p p rispetto al dovere di tutelare la propria salute p p Colpevolizzazione degli attori sociali per la loro inerzia Promozione di valori non necessariamente condivisi da tutti Un intervento è conforme ai p principi p etici se: Ri Rispetta tt l’l’autonomia t i Produce benefici Non produce danni È giusto ed equo Gli strumenti correntemente utilizzati per la promozione della salute e le prevenzione primaria al massimo possono raggiungere risultati con le classi medie e alte, anzi… una efficace p promozione della salute rischia di contribuire all’incremento delle diseguaglianze g g sociali nella salute Makara 1997 A meno che….