L`area di Valpiana limitrofa a SIC del Lago dell`Accesa, presenta
by user
Comments
Transcript
L`area di Valpiana limitrofa a SIC del Lago dell`Accesa, presenta
Proposte per la conservazione Alla luce delle conoscenze acquisite nell’ambito del progetto triennale “Studio per la salvaguardia e la conservazione di un importante endemita della Toscana: Melanopsis etrusca”, tutt’ora in corso, si suggeriscono di seguito alcune proposte volte alla sua tutela. In particolare si propongono, da un lato, azioni concrete per la salvaguardia degli ultimi siti in cui la specie ancora sopravvive e dall’altro la divulgazione delle conoscenze acquisite con incontri dedicati sia agli enti coinvolti nella gestione del territorio sia al largo pubblico. In particolare, in considerazione del fatto che il 2010 è stato proclamato dalle Nazioni Unite “Anno Internazionale della Biodiverisità”, la conoscenza di questo endemita potrebbe essere promossa anche nell’ambito di manifestazioni culturali dedicate alla sostenibilità e alla tutela ambientale. 1. Azioni concrete per la salvaguardia: proposta di estensione del Sito di interesse comunitario (S.I.C.) del Lago dell’Accesa Alcune indagini, del tutto preliminari, condotte sul territorio hanno già evidenziato la presenza di emergenze floro-faunistiche di particolare interesse naturalistico. L’area in questione, si trova nel Comune di Massa Marittima (GR), in località Valpiana, ed è limitrofa al S.I.C. del Lago dell’Accesa. In accordo con la Legge Regionale 56/2000 (comma 3a) che prevede la possibilità di istituzione di un S.I.C. nel caso sia presente anche una sola delle specie inserite nell’allegato A, si suggerisce l’estensione dei confini del contiguo S.I.C. del Lago dell’Accesa all’area in oggetto. Nella Fig. 1 sono evidenziati, in giallo, i confini dell’attuale S.I.C., in rosso, la proposta di ampliamento. Di seguito si riporta un elenco preliminare delle specie presenti in qeust’area e inserite in varie liste di attenzione quali: allegato A della L.R. 56/2000, lista rossa dell’I.U.C.N. (International Union for Conservation of Nature), Re.Na.To. (Repertorio Naturalistico ToscanoAggiornamenti 2009). Molluschi Theodoxus fluviatilis Linnaeus, 1758 – Aggiornamenti Re.Na.To. Melanopsis etrusca Brot, 1862 – L.R. 56/2000 allegato B; Lista Rossa IUCN; Libro rosso della fauna invertebrata d’Italia (W.W.F., 2002). Pseudamnicola moussoni Calcara, 1841 – Aggiornamenti Re.Na.To. Belgrandia thermalis Linnaeus, 1767 – Aggiornamenti Re.Na.To. Xerosecta giustii Manganelli & Favilli, 1996 – L.R. 56/2000 allegato A; Libro rosso della fauna invertebrata d’Italia (W.W.F., 2002). Crostacei Palaemonetes antennarius (H. Milne-Edwards, 1837) – L.R. 56/2000 allegato B. Atyaephyra desmaresti desmaresti (Millet, 1831) - Aggiornamenti Re.Na.To. Anfibi Rana lessonae Camerano, 1882; Rana klepton esculenta Linnaeus, 1758 – Rana esculenta – L.R. 56/2000, allegato B1; Convenzione di Berna, allegato III; Direttiva Habitat, allegato E. Bufo bufo Linnaeus, 1758 – Rospo comune – L.R. 56/2000 allegato B. Rettili Testudo hermanni Gmelin, 1789 – Testuggine di Herman – L.R. 56/2000 allegato A; Convenzione di Washington (C.I.T.S.) allegato B(II); Convenzione di Berna, allegato II; Direttiva Habitat, allegato B e D; Liste Rosse I.U.C.N. (2003); Libro Rosso del W.W.F. (1998). Coronella girondica Daudin, 1803 – Colubro di Ricciòli – L.R. 56/2000 allegato A e B; Convenzione di Berna, allegato III; Libro Rosso del W.W.F. (1998). Hierophis viridiflavus (Lacèpéde, 1789) – Frustone - Lucertola campestre - L.R. 56/2000 allegato A; Convenzione di Berna, allegato II; Direttiva Habitat, allegato D; Podarcis sicula (Rafinesque-Schmaltz, 1810) – Lucertola campestre - Convenzione di Berna, allegato II; Direttiva Habitat, allegato D; Vegetali Nel sito sono state identificate sei specie di orchidee selvatiche una delle quali, Orchis papilionacea, è inserita nell’allegato A della L.R. 56/2000 e nelle Lista Rossa I.U.C.N. (2003). La sola presenza di M. etrusca renderebbe necessaria l’istituzione di un area protetta che comprendesse il ruscello generato dalla scaturigine delle acque della Sorgente Aronna. La specie, endemita Toscano, è ormai limitata a sole sei stazioni attualmente in stato di grande vulnerabilità. Fra queste stazioni, quella in oggetto risulta fra le meglio conservate benché minacciata da vari tipi di attività antropica come captazioni idriche a scopo irriguo e scarichi urbani. L’ambiente terrestre di quest’area presenta elementi paesaggistici di pregio quali siepi, muretti a secco, zone incolte, aree umide minori e arbusteti. Un simile mosaico di ambienti, caratteristico degli agroecosistemi di tipo tradizionale, garantisce la presenza sul territorio di specie di grande interesse conservazionistico legate ad ambienti ecotonali come, ad esempio, quelle di Rettili e Anfibi o di Orchidee selvatiche sopra elencate. Similmente per quanto riguarda la malacofauna segnaliamo la presenza di un elemento di grande pregio come X. giustii, fino ad oggi conosciuta per una sola stazione in Toscana (vedi scheda di Re.Na.To.). Altre tre specie di molluschi presenti in quest’area sono state inserite negli ultimi aggiornamenti di Re.Na.To. (2009) e sono legate ad ambienti acquatici di ottima qualità: P. moussoni, B. termalis e T. fluviatilis. Quest’ultima specie era molto comune sul territorio Toscano alla fine del XIX secolo, ma la sua distribuzione si è fortemente ridotta in seguito al crescente inquinamento conseguente allo sviluppo urbanistico del territorio e alla eccessiva captazione delle acque superficiali per scopi agricoli o industriali. 2. Divulgazione delle conoscenze acquisite: incontri dedicati ad enti coinvolti nella gestione del territorio e alla cittadinanza Si propone l’organizzazione di incontri col personale tecnico delegato alla gestione del territorio, proprietari dei terreni nei quali ricadono le sorgenti termali in cui è presente la specie M. etrusca, associazioni ambientaliste. Durante gli incontri sarà presentata la specie, illustrandone la distribuzione, le principali esigenze ecologiche e la rilevanza conservazionistica di questo endemita toscano. Inoltre, si esporranno le principali problematiche legate alla salvaguardia degli habitat, minacciati da pressioni antropiche di vario tipo. A ciò seguiranno proposte concerete per la corretta gestione dei siti che potranno essere discusse con i partecipanti. Enti interessati: Regione Toscana (patrocinante) Provincia di Grosseto Comune di Grosseto Comune di Massa Marittima Provincia di Livorno Comune di Campiglia Marittima WWF – Sezione Toscana Legambiente Proprietari: Azienda Agrituristica Ceccarelli (Gr) Bagni termali Le Corti del Sole (Venturina) Bagni termali Calidario (Venturina) La divulgazione rivolta ad un ampio pubblico sarà effettuata attraverso la partecipazione alle mostre-convegno che abbiano come tema la sostenibilità ambientale e le tutela della biodiversità, sia nell’ ambito di iniziative organizzate nei comprensori provinciali direttamente interessate dalla presenza di M. etrusca (provincie di Livorno e Grosseto), sia al di fuori di esse ma in manifestazioni simili, di grande risonanza , come ad esempio, nell’area fiorentina, Terra Futura e Ruralia. In un simile contesto, i risultati del progetto in corso sono già stati presentati al congresso ‘Codice Armonico’ tenutosi a Castiglioncello (Li) lo scorso febbraio. Sarebbe auspicabile poter allestire un piccolo stand con immagini dei siti, brochure illustrative e un acquario contenente alcuni esemplari di M. etrusca da mostrare agli avventori. Possibili iniziative alle quali partecipare: Festambiente Rispescia, 6-15 agosto 2010 Terra Futura Firenze, 28-30 Maggio 2010 Ruralia XIV edizione (?2010)