12 - Dipartimento di Farmacia

22/01/2015
LA FOGLIA
LA FOGLIA
1 base
FUNZIONE
2 picciolo
Scambi gassosi
3 lamina
Fotosintesi
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FORMA E STRUTTURA
Dipendono dalla funzione. La diversità è indice di
adattamento funzionale
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FORMA E STRUTTURA
1) FOGLIA DORSO-VENTRALE (DICOTILEDONI)
2) FOGLIA ISOLATERALE (MONOCOTILEDONE)
3) FOGLIA ACICULARE (GIMNOSPERME)
FORMA E STRUTTURA
FOGLIA DORSO-VENTRALE (DICOTILEDONI)
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FORMA E STRUTTURA
FOGLIA ISOLATERALE (MONOCOTILEDONE)
FORMA E STRUTTURA
FOGLIA ACICULARE (GIMNOSPERME)
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IL LEMBO FOGLIARE
Bifacciale: epidermide superiore, mesofillo
eterogeneo (palizzata e lacunoso), epidermide
inferiore con stomi
Equifacciale: epidermide superiore con stomi,
mesofillo misto, epidermide inferiore con stomi
Equifacciale isolaterale: epidermide superiore
con stomi, mesofillo eterogeneo (palizzata,
lacunare, palizzata), epidermide inferiore con
stomi
STRUTTURA DELLA FOGLIA
- Organo giovane
- Manca il tessuto meristematico
- Assenza di crescita secondaria
- Tessuti meccanici
- Abbondante parenchima
- Tessuto di conduzione
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TESSUTO EPIDERMICO
Sottile, rivestito di cutina
Possono essere presenti organi del tessuto
secretore, tessuti meccanici (idioblasti), cellule ad
inclusi
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MESOFILLO: Parenchima clorofilliano
a palizzata (parete sottile, abbondante
citoplasma, cloroplasti sviluppati, 1-3 strati)
lacunoso (parete piu rigida, ampi spazi
intercellulari per il passaggio dei gas)
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NERVATURE
Conduzione e sostegno
La nervatura principale porta uno o piu fasci
che si diramano in n. secondarie con tessuti
meccanici e parenchimatici, privi di cloroplasti
Anastomizzazione
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NERVATURE
Legno e cribro uniti in fasci quasi
sempre di tipo chiuso, collegato
direttamente o indirettamente con i
fasci del fusto
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DICOTILEDONE
Venatura centrale più grande delle venature
secondarie
MONOCOTILEDONE
Numerose venature di uguale dimensione, e
venature secondarie più piccole ma sempre di
dimensioni uguali
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FOGLIA ACICULARE (Gimnosperme)
Sezione prismatica o cilindrica, forma allungata e
appuntita
Epidermide, cellule con parete molto spessa e
cutinizzata
Stomi, ‘affondati’ in cavita e ricoperti da materiale
ceroso
Sotto l’epidermide, rinforzo meccanico di uno strato di
fibre
Mesofillo impaccato
Canali resiniferi
FOGLIA AGHIFORME (Gimnosperme)
Nervatura singola con 1 o 2 fasci
Ridotta traspirazione, ma: meno scambi gassosi, ridotta
capacità fotosintetica > crescita lenta
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DISPOSIZIONE DEL FASCIO
Legno adassiale (pagina superiore) e
libro abassiale (pagina inferiore)
FILLOTASSI
La disposizione delle foglie lungo il fusto, detta fillotassi,
può variare notevolmente da specie a specie. Le modalità
più diffuse sono quelle in cui le foglie sono inserite
singolarmente sul caule, in modo alternato o a spirale,
oppure in modo opposto, vale a dire a due per nodo, una
opposta all’altra; quando le coppie di foglie sono disposte
sul fusto ad angolo retto le une rispetto alle altre, come
nella menta, le foglie si dicono decussate. Quando più di
due foglie sono inserite sul fusto in corrispondenza di un
unico nodo, si dicono verticillate
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ADATTAMENTI DELLE FOGLIE
PETALI
ADATTAMENTI DELLE FOGLIE
BRATTEE
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ADATTAMENTI DELLE FOGLIE
VITICCI (CIRRI)
ADATTAMENTI DELLE FOGLIE
SPINE
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TESSUTO DI ABSCISSIONE
Si forma alla base del picciolo nel momento in cui la foglia
è destinata a cadere
Le cellule sono caratterizzate da una intensa attività
mitotica con formazione di un tessuto con cellule appiattite
e parete sottile
Presenza dell’enzima cellulasi da cui attività cellulasica
intensa e localizzata
Al di sotto del tessuto di abscissione si forma uno strato di
cellule a parete fortemente suberificata
TESSUTO DI ABSCISSIONE
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